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Risultati: 8


Alessia Amighini
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Area Politica internazionale

Competenze: economia della Cina, espansione commerciale cinese, geo-economia, guerre commerciali, investimenti cinesi all’estero, Nuova Via della Seta, relazioni economiche e commerciali tra Europa e Asia

Parole chiave: Cina, coronavirus, Covax, Covid-19, Covid-19: impatto socio-economico, diplomazia dei vaccini, guerra commerciale sui vaccini, investimenti cinesi all’estero, relazioni Europa-Cina, reti di commercio internazionale

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Co-Head Asia Centre e Senior Associate Research Fellow ISPI, Professoressa associata di Politica Economica presso l’Università del Piemonte Orientale, vice-direttrice del Master in Politics, Economics and Culture of China, Università Cattolica di Milano

Percorso professionale

Dopo un incarico come Associate Economist presso l’UNCTAD dal 2003 al 2006, diventa professoressa di Economia Politica e dal 2015 Senior Associate Research Fellow e Co-Head del Programma Asia dell’ISPI

 

Risultati scientifici

Coordinatrice Scientifica di progetti di ricerca sulle relazioni economiche e commerciali tra Europa e Asia per il Parlamento Europeo e il Ministero degli Affari Esteri. I principali filoni di ricerca riguardano le reti di commercio internazionale e di investimenti esteri, l’espansione cinese attraverso commercio e investimenti.

Attività editoriali e pubblicazioni

(2018) Amighini A., "China’s New Economic Powerhouse"in Amighini A. (ed.), China champion of (which) globalisation?, ISPI. 

(2017) Amighini A., "The Belt and Road Initiative: A Game Changer in International Trade?" in Amighini, A. (ed.), The Belt and Road Initiative: A Game Changer?, ISPI. 

 (2017) Amighini A., McMillan M., Sanfilippo M., FDI and Capital Formation in Developing Economies: New Evidence from Industry- level Data, NBER Working Paper No. 23049. 

(2016) Amighini A., "Dream a Little Dream of China?", in Amighini, A. (ed.), China Dream: Still Coming True?, ISPI.

(2016) Amighini A., Trade and economic relations with Asia, Policy Department, Directorate-General for External Policies of the European Parliament, available at https://polcms.secure.europarl.europa.eu/cmsdata/upload/e7716c4a-5bdb-4f42-aa21- 2ed45dc0f51f/Workshop-Asia-trade.pdf (with E. Borghi, R. Helg, L. Tajoli) 

(2016) Amighini A., The EU external trade strategy vis-à-vis Asia, Policy Department, Directorate-General for External Policies of the European Parliament, available at https://polcms.secure.europarl.europa.eu/cmsdata/upload/e7716c4a-5bdb-4f42-aa21- 2ed45dc0f51f/Workshop-Asia-trade.pdf 

(2016) Amighini A., The EU-Korea FTA: implementation and lesson learning, Policy Department, Directorate-General for External Policies of the European Parliament, available at https://polcms.secure.europarl.europa.eu/cmsdata/upload/e7716c4a-5bdb-4f42-aa21-2ed45dc0f51f/Workshop-Asia- trade.pdf 

(2015) Amighini A., "China’s Economic Growth: Heading to a ‘New Normal’"in Amighini A. and Berkofski A. (eds), Xi’s policy gambles: The bumpy road ahead, ISPI, 2015, ISBN 978-88-98014-63-7 

(2015) Amighini A., Is labor flexibility a substitute to offshoring? Evidence from Italian manufacturing, International Economics Vol. 142, pp. 81-93 (with Presbitero A. F. and M. G. Richiardi) 

(2015) Amighini A., Multinational Enterprises from Emerging Economies: What theories suggest, what evidence shows. A literature review, Economia e Politica Industriale, Vol. 42 (3), pp 343-370.

(2014) Amighini A., Sanfilippo M., Impact of South-South FDI and Trade on the Export Upgrading of African economies,World Development, Vol. 64, pp. 1-17.

(2014) Amighini A., Gorgoni S.,The International Reorganization of Auto Production, World Economy, Vol. 37 (7), pp. 923-952.

(2013)Amighini A., Rabellotti R., Sanfilippo M., Do Chinese state-owned and private enterprises differ in their internationalisation strategies?, China Economic Review, Vol. 27, pp. 312-325.

Riconoscimenti e premi

Uno dei suoi articoli scientifici sull’espansione cinese all’estero attraverso gli investimenti delle imprese cinesi, private e pubbliche, pubblicato sul China Economic Review, è stato premiato come il più letto del 2015.

Anna Caffarena
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Area Politica internazionale

Competenze: analisi del discorso politico, multilateralismo, ordine internazionale, organizzazioni internazionali

Parole chiave: attori emergenti, cambiamento, Cina, idee e rappresentazioni, istituzioni, potere, pratiche

Regione: Piemonte


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Relazioni internazionali all'Università di Torino, Presidente Torino World Affairs Institute – T.wai

Percorso professionale

Laureata in Scienze politiche all’Università di Torino, ha ottenuto il Dottorato di ricerca in Relazioni internazionali (Università di Padova). Ha insegnato alla Scuola di Applicazione dell’Esercito e quindi all’Università di Teramo. Dal 2006 all’Università di Torino, afferisce al Dipartimento di Culture, Politica e Società. Ѐ Presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze internazionali. 

Risultati scientifici

Anna Caffarena si è occupata di come idee e rappresentazioni influenzano il processo decisionale di politica estera; di regimi internazionali e quindi di cooperazione istituzionalizzata, organizzazioni internazionali, multilateralismo e ordine internazionale. Ha partecipato a vari progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN), l’ultimo dei quali dedicato alla politica estera italiana. Attualmente fa parte di una rete di ricerca internazionale che indaga il ruolo della Cina nel sistema internazionale contemporaneo. Lavora soprattutto su due grandi temi: continuità e cambiamento della politica mondiale dalla prospettiva delle idee e delle rappresentazioni; impatto degli attori emergenti, e in particolare della Cina, sul cambiamento dell’ordine e il futuro del multilateralismo.

Attività editoriali e pubblicazioni

Anna Caffarena è autrice di numerose pubblicazioni, tra le quali: 

[2020] Caffarena, A., Gabusi, G., Europa e Cina nell'ordine in trasformazione: il ruolo del multilateralismo, "OrizzoneCina!, vol. 10, n. 4,  https://www.twai.it/journal/orizzontecina-10-4/

[2019] Caffarena, A., Gabusi, G., China's Belt and Road Initiative in Eurasia: Space-Shaping as Odering, in S. Giusti, I. Mirkina (eds), The EU in a Trans-European Space: External Relations Across Europe, Asia and the Middle East, London, Palgrave Macmillan.

[2018] Caffarena, A., La Trappola di Tucidide e altre immagini. Perché la politica internazionale sembra non cambiare mai,il Mulino, Bologna.

[2017] Caffarena, A., Diversity Management in World Politics. Reformist China and the Future of the (Liberal) Order, in The International Spectator, 52, 3.  

[2017] Caffarena, A., Come cambia l’ordine internazionale. Il riformismo di Pechino per un “multilateralismo efficace con caratteristiche cinesi”?, in La Comunità Internazionale, LXXII, 2.

[2017] Caffarena, A., Gabusi, G., Making sense of a changing world: foreign policy ideas and Italy's national role conceptions after 9/11, in Italian Political Science Review, 47, 2.

[2017] Caffarena, A., Conoscenti, M., The Tipping Point. Donald Trump and the Discourse on World (Dis)Order in the Press and Expert Media, in Comunicazione Politica, XVIII, 3.

[2014] ] Caffarena, A.,Couples and Trust-building in International Society. A Social Capital Perspective, in B. Vassort-Rousset (ed.), Building Sustainable Couples in International Relations, Palgrave Macmillan, Basingstoke.

[2011] Caffarena, A.,Primavera araba e transizioni democratiche. Considerazioni attorno all’immagine della quarta ondata, Biblioteca della libertà, XLVI, 201.

[2011] Caffarena, A., Più democrazia e meno ordine nella politica mondiale del xxisecolo?, in P.P. Portinaro (a cura di), L’interesse dei pochi, Le ragioni dei molti, Einaudi, Torino.

[2010]Caffarena, A., L’ordine internazionale alla prova del power shift, in L’orizzonte del mondo. Politica internazionali, sfide globali, nuove geografie del potere, Guerini, Milano.

[2009] Caffarena, A., Le organizzazioni internazionali, Il Mulino, Bologna.

[2009] Caffarena, A., 1989-2009, ovvero il paradosso della politica globale, in La Comunità Internazionale, LXI, 4.

Riconoscimenti e premi

Anna Caffarena siede nel Comitato direttivo dell’Istituto Affari Internazionali (IAI). È stata componente del Comitato Direttivo della Società italiana di Scienza Politica (SISP) e dello Steering Committee dello Standing Group on International Relations dello European Consortium for Political Research (ECPR). Ha fatto parte dell’Expert Technical Review Panel dello United Nations System Staff College.  

Giorgia Giovannetti
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Area Politica internazionale

Competenze: economia e politica internazionale, economia europea, politiche di sviluppo

Parole chiave: Africa sub sahariana, Brexit, catene globali del valore, Cina, coronavirus, Covid-19, Covid-19 e imprese italiane, Covid-19 e Mediterraneo, Covid-19: impatto socio-economico, Covid-19: impatto sulle catene globali del valore, Covid-19: manifattura e servizi, Crisi finanziaria e crisi Covid-19: differenze, Europa, Medio Oriente e Nord Africa, paesi emergenti, produttività, protezione sociale, sviluppo economico, via della seta

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Economia Politica e pro rettrice per le relazioni internazionali all'Università di Firenze

Percorso professionale

Giorgia Giovannetti è prorettrice per le relazioni internazionali e professoressa ordinaria di economia presso l'Università di Firenze, visiting professor presso l'Istituto Universitario Europeo (EUI) e New York University- sede di Firenze, e membro del "consiglio di Reggenza" della Banca d'Italia-Firenze. È stata la direttrice scientifica del primo e secondo Rapporto Europeo sullo sviluppo (ERD 2009 e 2010); ha diretto l’Ufficio studi dell'Istituto italiano del commercio-ICE (2005-2007). Ha un dottorato in economia a Cambridge-UK e una laurea con lode in Statistica a Roma-Sapienza. È stata fellow del Trinity College di Cambridge (1990-1995) e visiting professor in diverse università (Università Pompeu Fabra -UPF, Hoover Institution- Stanford, Universitat Torcuato de Tella). È (o è stata) nei comitati di redazione di IEMed Mediterranean Yearbook, dal 2010; Rapporto Commercio Estero, ICE, dal 2004; Economia Italiana, Journal of Unicredit, 2011-2014; Fondazione Manlio Masi, dal 2007, Italian Economic Journal, dal 2017. Ha pubblicato su importanti riviste accademiche e presentato nelle principali conferenze internazionali. È  stata consulente del Ministero degli  Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero dell’Economia e Finanza, Ministero del Commercio Estero, Commissione Europea, Banca Mondiale, Global Development Center. È fellow del centro studi Luca D’Agliano e della Fondazione Ferdi.

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Giorgia Giovannetti si svolge nel campo dell’economia internazionale e economia dello sviluppo. Giovannetti si è dedicata a studiare la produttività e competitività delle imprese sia nei paesi industriali (con particolare attenzione all’Italia) che nei paesi in via di sviluppo. Ha studiato in particolare come la partecipazione alle catene globali del valore influenzi la produttività delle imprese e al tempo stesso la possibilità di un paese di cogliere opportunità di sviluppo. Ha inoltre studiato l’economia della Cina sia per capire se ed eventualmente in che misura le esportazioni cinesi “spiazzano” quelle italiane e tedesche e quelle dei paesi africani, sia per individuare le motivazioni dietro gli investimenti cinesi lungo la via della seta. Nel tempo si è occupata di politiche economiche europee e di Brexit e di problemi di paesi africani in condizioni di fragilità e conflitto nonché del ruolo della protezione sociale in paesi in via di sviluppo.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2018] Giovannetti, G., The Dynamics of Foreign Direct Investments in Land and Pollution Accumulation, Environmental and Resource Economics with Borghesi, S., Iannucci GL and Russo. 

[2018] Giovannetti, G., The Role of Trade and Offshoring in the Determination of Relative Wages and Child Labour, in The Journal of International Trade & Economic Development RJTE Global, with S. Cigno and L. Sabani, volume 27, number 3.

[2017] Giovannetti, G., Del Prete, D., Marvasi, E., Global Value Chains: new evidence for North Africa, International Economics, November 2017, Volume 153, Issue 4, pp 675–701.

[2017] Giovannetti, G., MArvasi, E., Governance, value chain positioning and firms' heterogeneous performance: The case of Tuscany, International Economics, 2017.

[2017] Giovannetti, G., Del Prete, D., Marvasi, E., Value Chains Participation and Productivity Gains for North African Firms, Review of World Economy.

[2017] Giovannetti, G., Ricchiuti, G., Velucchi, M., Size and technology: The Odd Couple for affiliates survival, in Structural Change and Economic Dynamics, Volume 40, March 2017, Pages 64-71. 

[2016] Giovannetti, G., Ticci, E., Determinants of biofuel-oriented land acquisitions in Sub-Saharan Africa, in Renewable & Sustainable Energy Reviews.

[2016] Giovannetti, G., Marvasi, E., Food Exporters in Global Value Chains, in Food Policy, 2016. 

[2016] Giovannetti, G., Sanfilippo, M., China’s competition and the export price strategies of developed countries, in International Review of Applied Economics, 2016, volume 30, number 2.

[2015] Giovannetti, G., Sanfilippo, M., Marvasi, E., Supply chains and the internationalization of small firms, in Small Business Economics.

[2013] Giovannetti, G., Ricchiuti, G., Velucchi, M., Location, Internationalization and Performance of Firms in Italy: a Multilevel Approach, in Applied Economics, 2013, volume 45, issue 18.

[2013] Giovannetti, G., Cuffaro, N., Monni, S., Foreign Acquisitions of Land in Developing Countries. Risks, Opportunities and New Actors , in QA – Rivista dell’Associazione Rossi-Doria, n. 2, 2013.

Francesca Manenti
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Area Politica internazionale

Competenze: de-radicalizzazione in Asia, geopolitica in Asia, sicurezza in Asia

Parole chiave: Afghanistan, ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico), BRI (Belt and Road Initiative), Cina, Iran, ISIS, JCPOA (Joint Comprehensive Plan of Action ), Oceano Pacifico, Pakistan, Subcontinente indiano

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Analista senior presso Ce.S.I. (Centro Studi Internazionali), Roma

Percorso professionale

Laureata in Politiche Europee ed Internazionali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 2012, ha poi conseguito il master in Sicurezza Economica, Geopolitica e Intelligence presso la SIOI (Società Italiana per le Organizzazioni Internazionali), a Roma. Entra al Ce.S.I. nel 2013 come Junior Fellow e, l’anno successivo, assume la responsabilità del desk Asia e Pacifico. Dal 2019 è Senior Analyst.

L’organizzazione di progetti con istituti partner, la porta spesso a visitare i Paesi di propria competenza. 

Risultati scientifici

È autrice di pubblicazioni e analisi in materia di politica internazionale e di sicurezza per le aree di sua competenza.

Ha insegnato alla Scuola Ufficiali dei Carabinieri alla Scuola Addestramento di Specializzazione della Guardia di Finanza e al Corso di Analisi, Geopolitica e Sicurezza organizzato dal Ce.S.I. – Centro Studi Internazionali.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2019] Manenti F, Oltre la BRI: gli investimenti cinesi nell’Unione Europea, Ce.S.I.  

[2018] Manenti F, Il Pakistan alla prova della Deradicalizzazione, Chillemi Editore. 

[2018] Manenti F,  Il futuro dell’Iran Deal senza gli Stati Uniti (The Future of Iran Deal without the United States), Ce.S.I. May 2018[1]

[2018] Ungari A. – Anghelone F. (eds.), Atlante geopolitico del Mediterraneo 2018 (Geopolitical Atlas of the Mediterranean 2018), capitolo sulla Giordania (chapter on Jordan).

[2018] Manenti F, The Evolution of Jihadist Radicalization in Asia, Ce.S.I. – EFD (eds.), with the contribution from the Italian Ministry of Foreign Affairs

[2018] Manenti F, La competizione tra al-Qaeda e Daesh per la destabilizzazione dell’Afghanistan (The competition between al-Qaeda and Daesh for destabilizing Afghanistan), Ce.S.I.[2]

[2016] Manenti F, Manenti F. - La morte del Mullah Mansour e la nuova leadership talebana (Mullah Mansour’s death and the new Taliban leadership), Ce.S.I.

[2015] Manenti F, I riflessi dell’accordo sul nucleare sulla politica interna di Teheran (The effects of the Nuclear Deal on Iranian national politics), Rapporto per l’Osservatorio di politica internazionale del Parlamento italiano.

[2015] Manenti F, Le incognite per l’Afghanistan da ISAF a Resolute Support (Afghanistan’s unknown factors from ISAF to Resolute Support), Rapporto per l’Osservatorio di politica internazionale del Parlamento italiano.

[2015] Manenti F, Il negoziato sul programma nucleare iraniano e gli equilibri politici a Teheran (Iran’s Nuclear Deal and the the political balance in Teheran), Rapporto per l’Osservatorio di politica internazionale del Parlamento italiano.

 

Annalisa Prizzon
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Area Politica internazionale

Competenze: economia dello sviluppo, finanza per lo sviluppo

Parole chiave: Africa sub sahariana, aiuto allo sviluppo, Banca Mondiale, banche multilaterali di sviluppo, Cina, debito estero, sviluppo

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Senior Research Fellow presso l’Overseas Development Institute (Londra, Regno Unito) 

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio (Universita’ di Padova) nel 2003, trascorso un periodo di studio presso il Dipartimento di Economia della Essex University (Regno Unito) e completato la laura specialistica  in Integrazione Economica Internazionale (Universita’ di Pavia) nel 2005, interprende gli studi di dottorato in Economia Politica e Finanza Pubblica (Universita’ di Pavia)che termina nel 2009. La tesi ha analizzato diversi aspetti dei problemi della sostenibilita’ del debito estero nei paesi a basso reddito. Durante il periodo degli studi di dottorato, ha lavorato come consulente sui temi del debito estero presso l’Economic Policy and Debt Department delle Banca Mondiale e ha trascorso un periodo di studi come Visiting Scholar presso la Notre Dame University (Stati Uniti). Dal 2008 al 2011 ha lavorato come Economista presso il Centro di Sviluppo dell’OCSE, trattando di temi legati alla sostenibilita’ del debito, aiuto pubblico allo sviluppo e macroeconomia dello sviluppo nei paesi emergenti e in Africa sub-Sahariana. Dal 2011 Annalisa lavora presso l’Overseas Development Institute (ODI) di Londra, una delle piu’ prestigiose think-tank nell’ambito dello sviluppo, dove conduce e coordina programmi di ricerca e di consulenza per governi e organizzazioni internazionali sui temi della cooperazione internazionale e dell’aiuto pubblico allo sviluppo. 

Risultati scientifici

Annalisa Prizzon ha condotto e coordinato progetti di ricerca e consulenza in collaborazione con Ministeri degli Affari Esteri e agenzie di cooperazione allo sviluppo in Europa, Africa e Asia, organizzazioni internazionali, banche multilaterali di sviluppo e organizzazioni della societa’ civile. Ha ampia esperienza sul campo, in particolare in Africa (Botswana, Egitto, Etiopia, Ghana, Kenya, Liberia, Malawi, Senegal, Zambia), America Latina (Cile, Messico) e Asia (Fiji, Indonesia, Mongolia, Papua Nuova Guinea, Vietnam).

Ha pubblicato estensivamente sui temi della cooperazione internazionale, sull’allocazione ed efficacia del finanziamento e dell’aiuto pubblico allo sviluppo, sulle implicazioni del debito estero per i Paesi Africani e sull’architettura e operazioni delle banche di sviluppo multilaterali.  

Attività editoriali e pubblicazioni

Annalisa Prizzon e’ referee di European Journal of Development Research, The Review of International Organizations, Development Policy Review, World Economy, Oxford Development Studies, Sustainability, Journal of Pacific Studies.

Ha contributo a diversi policy paper sui temi della cooperazione allo sviluppo e peer-reviewed journals ad esempio:

[2018] Mustapha S, Prizzon A, Debt relief initiatives 20 years on and implications of the new development finance landscape, in Third World Thematics: A TWQ Journal.

[2018] Engen L, Prizzon A, A guide on multilateral development banks, Overseas Development Institute.

[2017] Bhattacharya A, Kharas H, Plant M, Prizzon A, The New Global Agenda and the Future of the MDB System,Paper preparato per il G20 Eminent Persons Group meeting in Frankfurt am Main, 4 Dicembre 2017, Brookings Institute, Centre for Global Development, Overseas Development Institute.

[2017] Prizzon A, et al. (eds.), Six recommendations for reforming multilateral development banks: an essay series,ODI report, December. 

[2017] Pickering, J, Davies R, Prizzon A, Development co-operation: New perspectives from developing countries – Introduction for special issue of Development Policy Review, in Development Policy Review, 35, O1-O9.

[2017] Prizzon A, Greenhill R, Mustapha S, An ‘age of choice’ for external development finance? Evidence from country case studies, in Development Policy Review, 35, O29-O45.

[2015] Schmaljohann M, Prizzon A, Age of choice:  How partner countries are managing the new development assistance landscape – The cases of Fiji, Papua New Guinea, Timor-Leste and Vanuatu, in Asia and Pacific Policy Studies, Australian National University. Volume 2, Issue 3, pages 643–651, September.  

[2015] Mold A, Prizzon A, Commodity prices and export performance in Sub-Saharan African countries,in Morrissey O, Lopez R, Sharma K (eds.) “Handbook On Trade And Development”, Edward Elgar Publishing.   

[2013] Mold A, Prizzon A, South-South trade liberalization as a way out of the financial crisis? An exploratory CGE simulation, in Journal of International Development, vol. 25(8), pages 1071-1084, November. 

[2013] Prizzon A, Vaggi G, On the sustainability of external debt: Is debt relief enough?, in Cambridge Journal of Economics, December.

[2012] Mold A, Prizzon A, Aid flows in times of crisis, in Alonso JA, Ocampo JA (eds.) “Development Cooperation in Times of Crisis, Initiative for Policy Dialogue”, Columbia University Press [Spanish version in Fondo de Cultura Económica].

Riconoscimenti e premi

Annalisa Prizzon è academic advisor di Jubilee Debt Campaign e membro del World Economic Forum Council on the Future on Infrastructure.

Roberta Rabellotti
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Area Economia e Finanza

Competenze: economia dell’innovazione, economia dello sviluppo

Parole chiave: catene globali del valore, Cina, industrializzazione, multinazionali, paesi emergenti

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Economia Politica all'Università di Pavia

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Economia Politica presso l'Università Bocconi, prosegue la sua formazione con il Master in Development Economics all’University of Oxford e con il PhD all’Institute of Development Studies all’University of Sussex. Dal 1994 è ricercatrice presso l’Università di Padova. Nel 1998 si trasferisce all’Università del Piemonte Orientale dove nel 2000 diventa Professoressa Associata. Nel 2011 si trasferisce come Professoressa Ordinaria all’Università di Pavia. Dal 2017 è anche Assigned Professor presso l’University of Aalborg in Danimarca. È stata visiting professor presso numerosi atenei tra cui University of Duke, Northeastern University, Manchester University, Tsinghua University, Universidad Autonoma de Mexico, Universidad Autonoma Metropolitana de Mexico. Svolge regolarmente attività di consulenza per organizzazioni internazionali quali l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, la Commissione Europea, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, il Fondo Monetario Internazionale, La Banca Interamericana di Sviluppo , l’International Trade Center, L’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Indistriale, la Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo, la Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’America Latina, e la United Nations University – Maastricht Economic and Social Research on Innovation and Technology. 

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Roberta Rabellotti si svolge nel campo dell’economia dello sviluppo e dell’innovazione. Dopo una prima fase di ricerca dedicata al ruolo dei cluster nei processi di industrializzazione nei paesi in via di sviluppo, Rabellotti si è dedicata a studiare come le imprese nei paesi in via di sviluppo acquisiscono conoscenza e capacità innovativa attraverso la loro partecipazione nelle catene globali del valore. Più recentemente, l’attività di ricerca si è focalizzata sulle multinazionali dei paesi emergenti, soprattutto cinesi e indiane, con l’obiettivo di studiare come attraverso questi investimenti, Cina e India sono in grado di ridurre il loro gap tecnologico. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Roberta Rabellotti è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:

(2017) Morrison A, Rabellotti R, Gradual Catch Up and Enduring Leadership in the Global Wine Industry. Research Policy, 46(2): 417-30.

(2016) Giuliani E, Martinelli A, Rabellotti R. Is Co-Invention Expediting Technological Catch Up? A Study of Collaboration between Emerging Country Firms and EU inventors. World Development, 77, 16:192-205.

(2014) Giuliani E, Gorgoni S, Guenter C, Rabellotti R. Emerging-market MNEs investing in Europe. A typology of subsidiary global–local connections. International Business Review, 23: 680-691.

(2014) Crescenzi R, Pietrobelli C, Rabellotti R. Innovation Drivers, Value Chains and the Geography of Multinational Corporations in Europe. Journal of Economic Geography, 14:1053-1086.

(2011) Pietrobelli C, Rabellotti R. Global Value Chains Meet Innovation Systems: Are There Learning Opportunities for Developing Countries? World Development 9(7):1261-1269.

(2011) Giuliani E, Morrison A, Rabellotti R. Innovation and Technological Catch Up: The changing geography of wine production. Chelthenam: Edward Elgar.

(2010) Cusmano L, Morrison A, Rabellotti R. Catching-up Trajectories in the Wine Sector: A Comparative Study of Chile, Italy and South Africa. World Development 38 (11):1588-1602.

(2010) Giuliani E, Morrison A, Pietrobelli C, Rabellotti R. Why do researchers collaborate with industry? An analysis of the wine sector in Chile, Italy and South Africa. Research Policy, 39(6): 748-761.

(2207) Pietrobelli C, Rabellotti R (ed.). Upgrading to Compete: SMEs, Clusters and Value Chains in Latin America, Cambridge Mass.: Harvard University Press.

(2005) Rabellotti R. Upgrading in global value chains: lessons from Latin America clusters. World Development, 33 (4): 549-73.

(1999) Rabellotti R. Recovery of a Mexican Cluster: Devaluation Bonanza or Collective Efficiency? World Development, 27 (9):1571-1585.

(1999) Rabellotti R, Schmitz H. The internal heterogeneity in industrial districts in Italy, Brazil and Mexico. Regional Studies, 33 (2):97-108.

(1997) Rabellotti R. External economies and cooperation in industrial districts: a comparison of Italy and Mexico, McMillan and St.Martin's Press: London. (Translated in Persian).

(1998) Rabellotti R. Collective effects in Italian and Mexican footwear industrial clusters. Small Business Economics, 10 (3).

(1995) Rabellotti R. Is there an industrial district "model"? Footwear districts in Italy and Mexico.World Development, 23 (1): 29-41. 

Giulia Sciorati
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Area Politica internazionale

Competenze: Asia centrale, Asia orientale, politica estera e di sicurezza della Cina, relazioni internazionali, relazioni tra Cina e spazio post-sovietico, relazioni tra Russia e Cina

Parole chiave: Asia centrale, Asia orientale, Cina, Covid-19, sicurezza

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Assegnista di ricerca, Dipartimento di Lettere e Filosofia, Università di Trento

Percorso professionale

Giulia Sciorati è assegnista di ricerca post-dottorato presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento, dove lavora a un progetto interdipartimentale sull'impatto della Belt and Road Initiative e della pandemia da Covid-19 sulla politica estera della Cina ( BRIICoPIC ), diretto dalla professoressa Sofia Graziani. Giulia Sciorati è anche Research Fellow per il China Programme dell'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI). Ha conseguito un dottorato di ricerca in Studi Internazionali presso la Scuola di Studi Internazionali dell'Università di Trento nel settembre 2020. La sua tesi ha indagato i driver della politica antiterrorismo cinese nello Xinjiang dal 1996 al 2017 attraverso un approccio realista neoclassico. Durante i suoi studi, è stata visiting researcher presso l'Università di Oxford, Nottingham e l'Istituto europeo di studi asiatici (EIAS). I suoi interessi di ricerca includono la politica estera e di sicurezza della Cina, le relazioni della Cina con l'Asia centrale e la teoria del soft power.

Risultati scientifici

Si occupa di questioni di sicurezza con particolare riferimento alle politiche di antiterrorismo e ai fattori che influenzano le politiche decisionali a livello di leadership governativa in Cina. Un secondo filone di ricerca si concentra sulla proiezione regionale della politica estera cinese con particolare attenzione alla Nuova Via della Seta e il suo impatto sulle relazioni della Cina con i Paesi centrasiatici.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2021, in corso di pubblicazione] Looking East? An Analysis of Kazakhstan’s Geopolitical Code after Participation in China’s Belt and Road Initiative, Eurasiatica: Studies on the Balkans, Anatolia, Iran, the Caucasus and Central Asia.

[2021] Post-Pandemic Asia: A New Normal for Regional Security?, with A. Berkofsky, Milan, Ledizioni.

[2020] Mapping China’s Global Future: Playing Ball or Rocking the Boat?, with A. Berkofsky, Milan, Ledizioni.

[2020] Pandemic Trust: China-Italy Relations During Covid-19, Panorama: Insights into Asian and European Affairs, 22(2): 39-50.

Paola Subacchi
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Area Economia e Finanza

Competenze: finanza, macroeconomia, mercati finanziari, politica economica

Parole chiave: Cina, governance, istituzioni finanziarie internazionali, mercati finanziari, movimenti di capitale, renminbi/yuan, sistema monetario internazionale

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Professoressa a contratto presso la Scuola di Scienze Politiche dell’università di Bologna, senior fellow a Chatham House, Londra e direttrice non-executive di società quotate sulla borsa di Londra

Percorso professionale

Dopo la laurea in Economia Politica presso l’Università Bocconi, continua la sua formazione con un Master presso l’Università di Oxford e il Dottorato di Ricerca in storia economica presso l’Università Bocconi. Dopo un periodo di ricerca post-dottorato presso l’Università di Cambridge e l’Università Bocconi, nel 1996 comincia a lavorare nella City di Londra come economista. Dal 2004 al 2017 dirige il dipartimento di economia internazionale di Chatham House a Londra. È stata visiting fellow all’Università di Harvard e all’Università di Toronto, all’Institute of Monetary Research, Hong Kong Monetary Authority e all’Asian Development Bank Institute a Tokyo.

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Paola Subacchi si concentra sul sistema monetario internazionale e lagovernance delle istituzioni finanziarie internazionali. Un ambito di questa attività riguarda l’internazionalizzazione della moneta cinese - il renminbi o yuan - e la sua recente inclusione nel sistema monetario internazionale. In questa ricerca si affronta la questione dei limiti della finanza cinese e del loro impatto sul renminbi che rimane una moneta con limitata circolazione internazionale e liquidità e che non riesce a contrastare l'egemonia del dollaro.

Attività editoriali e pubblicazioni

Le principali pubblicazioni (recenti) di Paola Subacchi sono:

(2017) Subacchi P. The People’s Money. How China is building a global currency. New York, NY: Columbia University Press

(2017) Pickford S, Subacchi P. The G7’s Task for Restoring Growth and Stability. Istituto Affari Internazionali, Roma

(2017) Subacchi P, Dongmin L, Haihong G, Qiyuan X, Yuanfang L, Shuan S, Oxenford M. The ‘Belt and Road’ Initiative and the London Market - the Next Steps. Renminbi Internationalisation, London: Chatham House.

(2017) Bayoumi T, Pickford S, Subacchi P. Managing Complexity: Economic Policy Cooperation after the Crisis, Washington DC: Brookings Institution Press.

(2016) Colagrossi M, Subacchi P. The productivity puzzle: why improving labor productivity is critical for Europe. Nomura Foundation, Tokyo.

(2016) Van den Noord P, Subacchi P. Increasingly Apart: Post-Crisis Growth Trajectories in the UK and Eurozone.Chatham House Briefing Paper, London, Chatham House.

Riconoscimenti e premi

Paola Subacchi è membro dell’Advisory Board di Wilton Park, Foreign and Commonwealth Office e del comitato esecutivo di W(omen)20, uno dei gruppi del G20. È consulente per l’internalizzazione di Queen Mary, University of London. Nel 2016 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia.