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Risultati: 459


Lucia Votano
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Area STEM: Fisica

Competenze: fisica sperimentale delle astroparticelle, fisica sperimentale delle particelle

Parole chiave: astroparticelle, fisica delle particelle, fisica nucleare, infn, juno, laboratori gran sasso, neutrini, opera, particelle

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Dirigente di Ricerca, Associata ai Laboratori Nazionali di Frascati dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)

Percorso professionale

Si laurea in Fisica all'Università La Sapienza di Roma nel 1971, proseguendo la sua formazione all'interno dei Laboratori Nazionali di Frascati dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dove diventa ricercatrice stabilizzata nel 1975. Durante l'attività di ricerca sperimentale in fisica delle particelle lavora anche presso il CERN di Ginevra e il laboratorio DESY di Amburgo. Dalla fine degli anni '80 si dedica principalmente alla fisica astro-particellare conducendo esperimenti presso il Laboratorio INFN del Gran Sasso, il laboratorio sotterraneo dedicato alla fisica astro-particellare più grande e importante del mondo per numero di esperimenti e per complessità d'infrastrutture tecnologiche e di sicurezza. Nel 2009 diventa direttrice del Laboratorio del Gran Sasso, prima donna a ricoprire tale incarico, fino al 2012.

Risultati scientifici

Lucia Votano svolge la sua attività di ricerca di base nel campo della fisica sperimentale delle particelle elementari di alta energia e nel campo della fisica astro-particellare, un settore di congiunzione tra astrofisica, cosmologia e studio delle interazioni fondamentali delle particelle elementari. I suoi interessi principali riguardano da molti anni lo studio dei neutrini, una particella elementare di cui esistono tre tipi di "sapore" diverso. I neutrini sono insieme ai fotoni le particelle più numerose nell'universo di materia ordinaria. Interagiscono pochissimo con essa e sono quindi in grado di attraversare indisturbati grandi corpi celesti, portandoci informazioni dagli angoli più remoti dell'universo. Con il progetto internazionale OPERA al Laboratorio del Gran Sasso, Lucia Votano e il suo team sono stati capaci di misurare in maniera diretta per la prima volta al mondo l'oscillazione (la trasformazione) del neutrino di sapore muonico in neutrino di tipo tau. OPERA ha utilizzato il fascio di neutrini prodotto al CERN di Ginevra e inviato al laboratorio del Gran Sasso con un viaggio di 730 km di lunghezza sotto la crosta terrestre e di circa 2,4 millisecondi di durata. Attraverso l'oscillazione si è dimostrato che i neutrini hanno massa, ancorché piccolissima: un segnale di nuova fisica al di là del Modello Standard delle particelle elementari e delle interazioni fondamentali. Dal 2015 Lucia Votano è impegnata assieme ad altri colleghi nell'esperimento internazionale JUNO (Jiangmen Underground Neutrino Observatory) che verrà realizzato nel sud della Cina entro il 2020. Si tratta di un gigantesco rivelatore sotterraneo di ultima generazione per neutrini, utile a indagare ulteriormente la loro natura attraverso il fenomeno dell'oscillazione, che permette loro di mutare da un tipo (di sapore) a un altro.

Attività editoriali e pubblicazioni

È coautrice di circa 300 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali, tra cui:

(2018) M. Reguzzoni et al., GIGJ: a crustal gravity model of the Guangdong Province for predicting the geoneutrino signal at the JUNO experiment.
arXiv:1901.01945 [physics.geo-ph].

(2018) N. Agafonova et al. Final Results of the OPERA Experiment on ντ appearance in the CNGS Neutrino Beam. Phys. Rev. Lett. 120, 211801.

(2018) N. Agafonova et al. Final results of the search for νμ→νe oscillations with the OPERA detector in the CNGS beam. JHEP 1806, 151.

(2018) N. Agafonova et al. Measurement of the cosmic ray muon flux seasonal variation with the OPERA detector. arXiv:1810.10783 [hep-ex].

(2018) F. Riggi et al. Time and orientation long-distance correlations between extensive air showers detected by the MRPC telescopes of the EEE Project Nuovo Cim. C40, 6, 196.

(2018) M. Grassi et al. Charge reconstruction in large-area photomultipliers
JINST 13 (02): P02008.

(2018) A. Paoloni, A. Mengucci, M. Spinetti, M. Ventura, L. Votano. Streamer studies in Resistive Plate Chambers, arXiv:1806.03443 [physics.ins-det].

(2016) Agafonova A, Aleksandrov A, Votano L, et al. Determination of the muon charge sign with the dipolar spectrometers of the OPERA experiment.Journal of Instrumentation, 11, 07.

(2016) Berra A, Cecchini S, Cindolo F, Votano L, et al. Longitudinally segmented shashlik calorimeters with SiPM readout. Nuclear Instruments and Methods in Physics Research Section A Accelerators Spectrometers Detectors and Associated Equipment. 

(2016) Abbrescia M, Avanzini C, Baldini L, Votano L, et al. A study of upward going particles with the Extreme Energy Events telescopes Nuclear Instruments and Methods in Physics Research A. Nuclear Instruments and Methods in Physics Research Section A Accelerators Spectrometers Detectors and Associated Equipment, 816.

Lucia Votano ha anche scritto du libri a carattere divulgativo: Il fantasma dell’universo. Che cos’è il neutrino (Carocci, 2015) and La via della seta. La fisica da Enrico Fermi alla Cina (Di Renzo, 2017).

Riconoscimenti e premi

Lucia Votano è stata insignita nel 2010 dell'Onorificenza della Presidenza della Repubblica Italiana di "Commendatore Ordine al Merito".

Ha ricevuto inoltre numerosi premi e riconoscimenti per meriti scientifici, fra cui il premio "Guido Dorso", il premio "Minerva, Roma Capitale delle Donne 2013", il premio internazionale "L'Altra Italia", il premio internazionale "NordSud" per le scienze esatte e naturali, il premio "Life Gates".

Luciana Zaccagni
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Sport

Competenze: antropometria, metodi e didattiche delle attività sportive

Parole chiave: composizione corporea, percezione dell'immagine corporea, performance sportiva, sport

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Metodi e didattiche delle attività sportive presso l’Università degli Studi di Ferrara; vice-coordinatrice del CdS in Scienze Motorie dell’Università di Ferrara.

Percorso professionale

Luciana Zaccagni si laurea con lode in Scienze Naturali nel 1991 presso l’Università degli Studi di Bologna; consegue il titolo di dottore di ricerca in Scienze Antropologiche nel 1995 discutendo una tesi dal titolo “Caratteristiche antropometriche e performance sportiva in pallavolisti di alto livello” presso l’Università di Bologna. Negli a.a. 1995-1997 ottiene una borsa di studio Post Dottorato di Ricerca con un progetto di ricerca “La determinazione dell’età biologica in ex-atleti” presso l’Università di Bologna. Dal 2001 al 2008 è docente di ruolo di Scuola Secondaria di Primo grado. Dal 2008 al 2020 Ricercatrice Confermata nel SSD M-EDF/02 Metodi e Didattiche delle attività sportive presso l’Università di Ferrara e dal 2020 ad oggi Professoressa Associata nel medesimo SSD.

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Luciana Zaccagni è incentrata sulla relazione tra caratteristiche antropometriche e prestazione sportiva ai fini della selezione attitudinale e per fornire indicazioni per migliorare la performance, e sull’associazione tra stile di vita (specialmente pratica di attività fisica e/o sportiva), stato ponderale e percezione dell’immagine corporea per evidenziare strategie ai fini della prevenzione del sovrappeso e obesità nella popolazione.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2001] Gualdi-Russo E, Zaccagni, L. Somatotype, role and performance in elite volleyball players. Journal of Sports Medicine and Physical Fitness, 41(2):256–262.

[2012] Zaccagni L. Anthropometric characteristics and body composition of Italian national wrestlers. European Journal of Sport Science, 12(2):145–151.

[2012] Barbieri D, Zaccagni L, Cogo A, Gualdi-Russo E. Body composition and somatotype of experienced mountain climbers. High Altitude Medicine and Biology, 13(1):46–50.

[2016] Rinaldo N, Zaccagni L, Gualdi-Russo E. Soccer training programme improved the body composition of pre-adolescent boys and increased their satisfaction with their body image. Acta Paediatrica, International Journal of Paediatrics, 105(10):492–495.

[2017] Barbieri D, Zaccagni L, Babić V, ...Mišigoj-Duraković M, Gualdi-Russo E. Body composition and size in sprint athletes. Journal of Sports Medicine and Physical Fitness, 7(9):1142–1146.

[2019] Zaccagni L, Lunghi B, Barbieri D, ...Bernardi F, Gualdi-Russo E. Performance prediction models based on anthropometric, genetic and psychological traits of Croatian sprinters. Biology of Sport, 36(1):17–23.

[2019] Zaccagni L, Rinaldo N, Gualdi-Russo E. Anthropometric indicators of body image dissatisfaction and perception inconsistency in young rhythmic gymnastics. Asian Journal of Sports Medicine, 10(4):e87871.

[2019] Gualdi-Russo E, Rinaldo N, Pasini A, Zaccagni L. Hand preference and performance in basketball tasks. International Journal of Environmental Research and Public Health, 16(22):4336.

[2020] Rinaldo N, Toselli S, Gualdi-Russo E, Zedda N, Zaccagni L. Effects of anthropometric growth and basketball experience on physical performance in pre-adolescent male players. International Journal of Environmental Research and Public Health, 17(7):2196.

[2021] Rinaldo, N, Gualdi-Russo E, Zaccagni L. Influence of size and maturity on injury in young elite soccer players. International Journal of Environmental Research and Public Health, 18(6):3120.

[2021] Toselli S, Campa F, Latessa PM,...Grigoletto A, Zaccagni L. Differences in maturity and anthropometric and morphological characteristics among young male basketball and soccer players and non-players. International Journal of Environmental Research and Public Health, 18(8):3902.

[2023] Zaccagni L, Gualdi-Russo E. The Impact of Sports Involvement on Body Image Perception and Ideals: A Systematic Review and Meta-Analysis. International Journal of Environmental Research and Public Health, 20(6): 5228.

Riconoscimenti e premi

Nel 2011 ha ottenuto un premio come Miglior poster al XIX Congresso dell’Associazione Antropologica Italiana (AAI), con Zaccagni L.: “Caratteristiche antropometriche e composizione corporea del calciatore in relazione al livello di gioco”, Torino, 21-24 settembre.

Alice Zago
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Area Politica internazionale

Competenze: diritto di guerra, diritto penale internazionale, diritto umanitario internazionale, indagini penali internazionali

Parole chiave: cooperazione internazionale, Corte Penale Internazionale (CPI), crimini contro l’umanità, crimini di guerra, crimini internazionali, genocidio, guerre, violenza sulle donne

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Capo squadra e sostituta procuratrice presso l’ufficio del Procuratore della Corte Penale Internazionale dell'Aia (Paesi Bassi).

Percorso professionale

Alice Zago lavora nell’ambito dei diritti umani e del diritto penale internazionale. La sua esperienze professionale include indagini e processi per crimini di guerra e contro l’umanità commessi in vari paesi africani, del centro e sud America e dell’Asia. Dopo una specializzazione in diritto internazionale ed europeo dei diritti umani, nell’anno 2000 inizia a lavorare per la ONG 'Non c’e’ Pace Senza Giustizia' come consulente in materia di cooperazione internazionale. Successivamente lavora per la missione di pace delle Nazioni Unite in Guatemala indagando sulle violazioni dei diritti umani per poi passare alla funzione di consulente in materia di diritto internazionale per la Missione permanente di Timor-Leste presso le Nazioni Unite a New York. Alla fine del 2004, Alice Zago viene nominata investigatrice presso l’ufficio del Procuratore della Corte Penale Internazionale dove continua a ricoprire altri incarichi tra cui quello di Team Leader, sostituta procuratrice e capo squadra. Nel 20213, consegue un Master of Laws presso la facoltà di legge di Harvad con una tesi sul crimine organizzato transnazionale.

Partecipa spesso ad attività accademiche, in particolare della International Nuremberg Principles Academy, come l’annuale Moot Court, un'attività co-curriculare in cui i partecipanti prendono parte a procedimenti giudiziari o arbitrali simulati. E’ chiamata spesso come docente di attività di formazione professionale presso istituti, Università e ONG, e come relatrice a convegni in Italia e all'estero.

Risultati scientifici

La prima e sola donna italiana a dirigere indagini per crimini contro l’umanità e crimini di guerra presso la Corte Penale Internazionale e a partecipare ai processi, Alice Zago si specializza nello ius in bello, nella commissione di crimini internazionali su larga scala, specialmente sui crimini di natura sessuale e violenze di genere e contro i minori, la deportazione, le sparizioni forzate, la persecuzione come crimine contro l’umanità e sulle teorie moderne della responsabilità penale  individuale del superiore. Alice Zago ha una conoscenza approfondita della procedura penale internazionale avendo partecipato come rappresentante della Procura della CPI a vari processi, apparendo in udienza, interrogando e contro-interrogando testimoni, incluse vittime di crimini, e redigendo complessi documenti giuridici. In aggiunta, ha maturato una vasta conoscenza delle tecniche di indagine, in particolare dell’interrogatorio, delle indagini OSINT e big data. Alice Zago ha anche una considerevole esperienza manageriale avendo coordinato per lungo tempo squadre multidisciplinari in contesti diversi e multiculturali.

Attività editoriali e pubblicazioni

Alice Zago ha contribuito a una vasto numero di pubblicazioni, come ad esempio la ricerca intolata “Advancing Justice for Children” (Save the Children, 2021) e “Interrogations in war and conflict” (a cura di Cristopher A. and Tobia S., 2014).

Laura Zanfrini
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Area Politica internazionale

Competenze: differenze sociali nella società e nel mercato del lavoro, governance dei processi migratori e di integrazione, immigrazione, migrazioni internazionali, politiche migratorie, relazioni tra i contesti organizzativi e ambienti sociali di riferimento

Parole chiave: cittadinanza, convivenza interetnica, coronavirus, Covid-19, Covid-19: impatto su immigrati/e, differenze e disuguaglianze sociali, disuguaglianze, innovazione sociale, mercato del lavoro, migrazioni

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Sociologia dei processi economici presso l’Università Cattolica di Milano. Direttrice del centro WWELL Research Center (Work, Welfare, Enterprise, Lifelong Learning).

Percorso professionale

Dopo la laurea in Scienze politiche presso l’Università Cattolica di Milano (per la quale ha ottenuto il Premio Gemelli quale migliore laureata dell’anno), consegue (1995) un dottorato di ricerca in Sociologia e metodologia delle scienze sociali, presentando una tesi sullo sviluppo locale nell’esperienza francese, valutata con un giudizio di eccellenza.

Inquadrata nel 1998 come ricercatrice per il settore della Sociologia dei processi economici, è successivamente entrata nel ruolo dei professori associati (2005) e quindi, dal 2010, in quello dei professori ordinari. Attualmente è titolare, presso la Facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica, dei corsi di “Sociologia delle migrazioni e della convivenza interetnica” e di “Organizzazioni, Ambiente e Innovazione sociale”. È inoltre coordinatrice del corso di laurea magistrale in “Lavoro e direzione d’impresa” (un percorso che mira a formare manager “illuminati”, che abbinino una solida preparazione specialistica con una peculiare sensibilità per le implicazioni sociali ed etiche dell’agire d’impresa) e Direttrice scientifica della Summer school “Mobilità umana e giustizia globale”.

Oltre che una ricca attività di ricerca scientifica, ha accumulato un’ampia esperienza nel campo della didattica, sia in ambito accademico (come docente dei corsi di sociologia economica, sociologia del lavoro, sociologia delle migrazioni, sociologia delle differenze e delle disuguaglianze), sia in ambito extra-accademico (come esperta coinvolta in iniziative di formazione permanente promosse da pubbliche amministrazioni, distretti scolastici, associazioni culturali, sindacati dei lavoratori e delle imprese, enti del privato-sociale, istituzioni religiose).

Collabora con la Fondazione ISMU fin dalla sua nascita, nel 1991, come membro del Comitato tecnico-scientifico, Responsabile del Settore Economia e Lavoro e del Centro di Documentazione.

Dalla sua istituzione (2010) è Direttrice scientifica del Centro di ricerca WWELL (Work, Welfare, Enterprise, Lifelong Learning), afferente al Dipartimento di Sociologia dell’Università Cattolica, centro attorno al quale si sviluppano una serie di iniziative di ricerca applicata, formazione e consulenza in continuità con una tradizione sensibile alle dimensioni etiche, di sostenibilità e di inclusività dell’agire economico. 

In questi ambiti ha partecipato e diretto molti progetti di ricerca, di respiro nazionale e internazionale, entrando a far parte di qualificate reti di esperti e prestando consulenza a diversi organismi italiani e internazionali.

Risultati scientifici

La sua attività scientifica si è sviluppata attorno ad alcuni principali ambiti tematici per poi concentrarsi, negli ultimi anni, soprattutto sul tema delle migrazioni internazionali. Grazie a una particolare predisposizione per la sistematizzazione della letteratura (anche in chiave interdisciplinare) e l’analisi delle evidenze empiriche, ha prodotto una ricca serie di pubblicazioni e collezionato una lunga lista di partecipazioni a convegni e seminari scientifici.

Un primo ambito è rappresentato dal tema dello sviluppo, colto in particolare nella sua declinazione locale, tema oggetto della tesi di dottorato (pubblicata nel volume Una promessa disattesa…, 1996) e di numerose altre pubblicazioni, tra le quali si segnala il volume Lo sviluppo condiviso. Un progetto per le società locali (2001). In questo stesso ambito possono essere collocati anche alcuni lavori dedicati all’imprenditorialità (artigiana, femminile, immigrata…) e il coinvolgimento in importanti progetti sul tema del co-sviluppo, ovvero della valorizzazione del rapporto tra migrazioni internazionali e sviluppo delle comunità d’origine (cf., in particolare, il progetto Mapid, Migrants’ Associations and Philippine Institutions for Development, realizzato grazie alprogramma Aeneas).

Un secondo ambito è rappresentato dai processi di funzionamento e di regolazione del mercato del lavoro, letti nel loro rapporto con la cultura e i modelli di sviluppo e con le dinamiche di mutamento sociale. Prendendo le mosse da altrettante ricerche empiriche, le analisi dedicate a questi temi sono confluite in diverse pubblicazioni che si caratterizzano per una specifica attenzione al sistema delle differenze – di genere, etniche e di età – colto nel suo intreccio coi modelli e gli stili di funzionamento familiare, con gli universi culturali di riferimento e con le reti istituzionali e informali di protezione dai rischi sociali e di supporto al lavoro familiare (cfr., tra gli altri, Disoccupate per forza e per amore…, 2003; La rivoluzione incompiuta…, 2005; Riconciliare Lavoro Welfare e Cittadinanza, 2010;Leggere la disoccupazione…, 2012, oltre che i contributi dedicati al lavoro degli immigrati, apparsi con continuità sul Rapporto ISMU sulle migrazioni). Tra i risultati conseguiti si segnala anche la cooptazione nel comitato direttivo delle riviste “Sociologia del lavoro” e “Professionalità”.

Un terzo ambito è quello dei processi di gestione del personale. Inizialmente affrontato nella tesi di laurea, dedicata alla contrattazione del tempo di lavoro, questo tema è stato successivamente sviluppato nell’ambito di due importanti progetti interdisciplinari sulla storia di impresa e, soprattutto, attraverso la co-curatela di alcuni numeri monografici della rivista “Sociologia del lavoro”. L’interesse per il tema delle differenze sociali si è poi sviluppato in un’attenzione specifica per il Diversity Management: oltre che attraverso la pubblicazione di diversi articoli e saggi, tale interesse ha trovato espressione nell’ideazione e direzione scientifica del progetto internazionale DIVERSE. Diversity Improvement as a Viable Enrichment Resource for Society and Economye, più recentemente, del progetto FAMI DimiCome – Diversity Management e Integrazione. Le competenze dei migranti nel mercato del lavoro, appena avviato. Andando oltre l’ambito degli studi organizzativi, il tema delle differenze sociali, colte nel loro intreccio con le disuguaglianze sociali, ha costituito l’oggetto di numerosi lavori e, in particolare, della redazione del manuale Sociologia delle differenze e delle disuguaglianze (2011).

Il principale ambito oggetto della sua attività scientifica comunque quello delle migrazioni internazionali, dei percorsi di integrazione dei migranti nella società ospite e delle relazioni interetniche. Iniziato nei primi anni 1990 grazie al coinvolgimento in una serie di ricerche “pionieristiche”, lo studio di questo tema si è orientato lungo diverse direttrici: la sistematizzazione della letteratura internazionale, alla base di molti lavori e, in particolare, del disegno dei volumi Sociologia delle migrazioni Sociologia della convivenza interetnica (la prima edizione è del 2004) e delle numerose “voci” apparse su prestigiosi dizionari ed enciclopedie; la questione delgoverno della mobilità umana, analizzata cogliendo l’intreccio tra le dimensioni economica, politica ed etica in molteplici pubblicazioni e, in particolare, nel recente volume The Challenge of Migration in a Janus-Faced Europe(2019);la questione della costruzione sociale e istituzionale delle differenze etniche e della figura del migrante, affrontata anche con specifico riguardo al tema dell’etnicizzazione dei rapporti di impiego e colta anche nella sua declinazione di genere e generazionale; i processi di retroazione che le migrazioni producono nelle comunità d’originedei migranti, con particolare riguardo al tema dello sviluppo e delle strategie emancipative individuali e familiari, anche in una prospettiva intergenerazionale; il tema della cittadinanza e deidiritti di cittadinanza, presentata come emblematica riguardo la necessità di superare i limiti del nazionalismo metodologico e ripensare le teorie dell’appartenenza e della giustizia (si segnala, tra gli altri, il volume Cittadinanze…, 2007); la dimensione etica delle pratiche e delle politiche migratoriee il ruolo della religione nei processi migratori, approfondito in particolare grazie alla direzione scientifica di un ampio studio multi-disciplinare –Migrations and religious belongings. From the periphery to the core, for a new humanism–, selezionato come progetto di interesse d’Ateneo, attualmente nella sua fase conclusiva.

L’assidua frequentazione del tema delle migrazioni internazionali è inoltre attestata da: i numerosi interventi a convegni e seminari di studio in Italia e all’estero; la partecipazione al Comitato scientifico/editoriale delle riviste “Studi Emigrazione/International Journal of Migration Studies”, “Mondi Migranti”, “Revista Internacional de Estudios Migratorios”, “People on Move”, “Asian and Pacific Migration Journal”, “Rivista Internazionale di Scienze sociali” e del CIRMIB, “Centro di Iniziative e ricerche sulle Migrazioni – Brescia”; il coinvolgimento nel gruppo di lavoro istituito presso il Consiglio d’Europa di Strasburgo sulle Politiche per l’immigrazione irregolare; la cooptazione nell’Independent Network of Labour Migration and Integration Experts; la nomina, nel 2011, a Consultrice del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti; la nomina, nel 2017, a componente della commissione di coordinamento del Sinodo minore “Chiesa dalle Genti” indetto dall’Arcivescovo di Milano.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di quasi 400 pubblicazionitra volumi, saggi e articoli in riviste italiane e straniere.

L’elenco completo è consultabile attraverso il repertoriodell’Università Cattolica. 

Tra di esse si segnalano:

Manuali:

[2004 prima edizione] Zanfrini L, Sociologia delle migrazioni, Laterza. Più volte riedito, ultima versione del 2016: Introduzione alla sociologia delle migrazioni.

[2004 prima edizione] Zanfrini L, Sociologia della convivenza interetnica, Laterza acquisito e tradotto da Alianza Editorial, La convivencia interétnica). 

Curatele:

[2011] Zanfrini L (ed.),Sociologia delle differenze e disuguaglianze, Zanichelli.

[2005] Zanfrini L (ed.),La rivoluzione incompiuta. Il lavoro delle donne tra retorica della femminilità e nuove disuguaglianze, Edizioni Lavoro.

Monografie:

[2019] Zanfrini L, The Challenge of Migration in a Janus-Faced Europe, Palgrave Pivot.

[2007] Zanfrini L, Cittadinanze. Appartenenza e diritti nella società dell’immigrazione, Laterza.

Volumi conclusivi di progetti di ricerca internazionali:

[2015] Zanfrini L, The Diversity Value. How to Reinvent the European Approach to Immigration, McGraw-Hill.

[2008] Zanfrini L, Policies on irregular migrants. Volume I: Italy and Germany, Council of Europe Publishing.

[2006] Zanfrini L,Orgoglio e pregiudizio. Una ricerca tra Filippine e Italia sulla transizione all’età attiva dei figli di emigrati e dei figli di immigrati, Angeli.

Articoli:

[2017] Zanfrini L, Between Ambitions and Ambivalences: Cross-cultural Diversity Management and Immigrant Integration, in Business and Management Studies.

[2016] Zanfrini L, How Europe can Benefit from Immigration-Related “Diversity” – A Policy Paper, in Peace Economics, Peace Science and Public Policy.

[2012] Zanfrini L, Family Migration: Fulfilling the Gap between Law and Social Processes, in Societies.

Riconoscimenti e premi

“Agostino Gemelli Award” (1989) as Best Graduate of the Year.

“Paul Harris Fellow”, awarded by the Rotary Foundation of Rotary International, “as a token of appreciation and gratitude for her tangible and significant contribution to promoting better mutual understanding and friendly relations between peoples around the world.”

Ann Zeuner
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biologia cellulare, biologia molecolare

Parole chiave: cancro, cellule staminali, cellule staminali tumorali, chemioterapia, divulgazione, scuola

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Prima ricercatrice e team leader presso il Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare dell’ Istituto Superiore di Sanità, Roma.

Percorso professionale

Dopo la laurea in Scienze Biologiche, all’Università La Sapienza di Roma nel 1994, prosegue la sua formazione accademica, presso lo stesso Ateneo con un dottorato in  Scienze Immunologiche che consegue nel 1998. Nel frattempo inizia la sua attività di ricerca presso il laboratorio di Immunologia dell’Istituto di Patologia Generale dell’Università Tor Vergata di Roma e il laboratorio di Immunologia del CNR di Roma. Nel 1997 ottiene un incarico di ricerca presso il Dipartimento di Ematologia, Oncologia e Medicina Molecolare dell’Istituto Superiore di Sanità, dove nel 2005 diviene Prima Ricercatrice. Nel 2009 consegue un Master in Comunicazione della Scienza alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Dal 2008 al 2017 è Direttrice del Reparto di Biotecnologie Ematologiche e Oncologiche, Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare. Coordina da molti anni progetti finanziati dall'AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) e dal Ministero della Salute tra cui il progetto COLOMED (COLOrectal cancer in MEDiterranean countries, www.colomed.it) per la creazione di un coordinamento inter-mediterraneo contro il tumore del colon. 

Risultati scientifici

Ann Zeuner è una ricercatrice in campo biomedico, specializzata nella biologia delle cellule staminali tumorali e nello sviluppo di nuove terapie contro il cancro. Ha brevettato nuove e importanti tecnologie applicate alla terapia dei pazienti oncologici, tra cui un metodo per alleviare la tossicità da chemioterapia e un nuovo farmaco anticancro economico, efficace e dotato di minimi effetti collaterali. È costantemente impegnata nella divulgazione scientifica per le scuole, ed è autrice di un testo per le scuole superiori (Le cellule staminali, ed. Istituto Superiore di Sanità); tiene lezioni e seminari in scuole di tutti i livelli e corsi di formazione per insegnanti. Ha collaborato con l’Accademia dei Lincei nell'ambito del programma "I Lincei per una nuova didattica nella scuola: una rete nazionale" e conduce all'interno dell’ISS una unità operativa per la formazione degli studenti nell'ambito del programma "Alternanza Scuola Lavoro" del MIUR. Promuove infine importanti iniziative a favore della cooperazione internazionale tra scienziati oltre ad attività di formazione e di scambio di risorse nell’area mediterranea.

Attività editoriali e pubblicazioni

Ann Zeuner siede nel comitato editoriale diFrontiers in Molecular Targets and Therapeutics  e del Notiziario dell’Istituto Superiore di Sanità. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste scientifiche internazionali, comprese quelle più autorevoli in campo scientifico quali Science, Nature, Cell Stem Cell, Blood, Cancer Research

Di seguito le sue più rilevanti:

(2017) Colace L, Boccia S, De Maria R, Zeuner A. Colorectal cancer: towards new challenges and concepts of preventive healthcare. Ecancer medical science. 2017 Nov 28;11:ed74. doi: 10.3332/ecancer.2017.ed74. eCollection 2017.

[2017]  Manic G, Signore M, Sistigu A, Russo G, Corradi F, Siteni S, Musella M, Vitale S, De Angelis ML, Pallocca M, Amoreo CA, Sperati F, Di Franco S, Barresi S, Policicchio E, De Luca G, De Nicola F, Mottolese M, Zeuner A, Fanciulli M, Stassi G, Maugeri-Saccà M, Baiocchi M, Tartaglia M, Vitale I, De Maria R. CHK1-targeted therapy to deplete DNA replication-stressed, p53-deficient, hyperdiploid colorectal cancer stem cells. Gut. 2017 Apr 7 (Epub ahead of print).

[2015] Francescangeli F, Contavalli P, Gambara G, De Angelis ML, Baiocchi M, Pagliuca A, Fiorenzano A, Prezioso C, Boe A, Todaro M, Stassi G, Castro NP, Watanabe K, Salomon DS, De Maria R, Minchiotti GZeuner A. Dynamic regulation of the cancer stem cell compartment by Cripto-1 in colorectal cancer. Cell Death & Differentiation, 22(10):1700-13.

[2014] Zeuner A, Todaro M, Stassi G, De Maria R. Colorectal Cancer Stem Cells: From the Crypt to the Clinic. Cell Stem Cell. 2014 Dec 4;15(6):692-705.

[2014] Zeuner A, Francescangeli F, Contavalli P, Zapparelli G, Apuzzo T, Eramo A, Baiocchi M, De Angelis ML, Biffoni M, Sette G, Todaro M, Stassi G, De Maria R. Elimination of quiescent/slow-proliferating cancer stem cells by Bcl-XL inhibition in non-small cell lung cancer. Cell Death & Differentiation, 105.

[2013] Todaro M, Turdo A, Bartucci M, Iovino F, Dattilo R, Biffoni M, Stassi G, Federici G, De Maria R, Zeuner A. Erythropoietin activates cell survival pathways in breast cancer stem-like cells to protect them from chemotherapy. Cancer Research, 73(21):6393-400.

[2012] Francescangeli F, Patrizii M, Signore M, Federici G, Di Franco S, Pagliuca A, Baiocchi M, Biffoni M, Vitiani LR, Todaro M, De Maria R, Zeuner A. Proliferation State and Polo-like Kinase1 Dependence of Tumorigenic Colon Cancer Cells. Stem Cells, 30(9):1819-30.

[2011] Bartucci M, Dattilo R, Martinetti D, Todaro M, Zapparelli G, Di Virgilio A, Biffoni M, De Maria R, Zeuner A. Prevention of chemotherapy-induced anemia and thrombocytopenia by constant administration of stem cell factor. Clinical Cancer Research, 17(19):6185-91.

[2009] Zeuner A, Pedini F, Francescangeli F, Signore M, Girelli G, Tafuri A, De Maria R. Activity of the BH3 mimetic ABT-737 on polycythemia vera erythroid precursorcells Blood, 113:1522-5.

[2007] Zeuner A, Signore M, Martinetti D, Bartucci M., Peschle C., De Maria R. Chemotherapy-induced thrombocytopenia derives from the selective death of megakaryocyte progenitors and can be rescued by Stem Cell Factor. Cancer Research, 67:4767-4773.

[1999] De Maria R, Zeuner A, Eramo A, Domenichelli C, Bonci D, Grignani F, Srinivasula SM, Alnemri ES, Testa U, Peschle C. Negative regulation of erythropoiesis by caspase-mediated cleavage of GATA-1. Nature, 401:489-493. 

Francesca Zilio
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Area Politica internazionale

Competenze: promozione istituzionale dell'immagine nazionale degli Stati, storia della Germania, storia della guerra fredda, storia delle relazioni internazionali

Parole chiave: Berlino, divisione e riunificazione tedesca, Germania, immagine dell'Italia all'estero, nation branding, relazioni Italia-Germania, stereotipi nazionali, storia tedesca, turismo culturale, turismo storico

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Ricercatrice e consulente scientifica presso Villa Vigoni-Centro italo-tedesco per il dialogo europeo.

Percorso professionale

Dopo la laurea in Scienze internazionali e diplomatiche all’Università degli Studi di Trieste, nel 2012 consegue un dottorato di ricerca binazionale in Storia delle relazioni internazionali presso la Sapienza Università di Roma (Dipartimento di Studi Politici) e la Freie Universität Berlin (Friedrich-Meinecke-Institut).

Successivamente, prima di arrivare a Villa Vigoni, è borsista postdoc alla Freie Universität Berlin, assistente in Storia contemporanea all’Università di Berna, ricercatrice ospite presso l’Europainstitut dell’Università di Basilea e ricercatrice a contratto per l’Istituto di Studi Politici S. Pio V di Roma. 

È ricercatrice associata al gruppo di ricerca sui Documenti diplomatici svizzeri (Dodis) e fondatrice del progetto Nation Brand Italia sulla reputazione internazionale dell’Italia (www.nationbranditalia.it).

Svolge attività di divulgazione storica e Public History, in particolare sulla storia della divisione e riunificazione tedesca e i suoi effetti sull’attualità, attraverso pubblicazioni scritte, l’ideazione e la produzione di contenuti per il profilo Instagram e la pagina Facebook “Il Muro di Berlino in pillole” e l’elaborazione di itinerari a tema storico in Germania per enti specializzati in turismo culturale con l’accompagnamento di un docente.

Risultati scientifici

I temi di ricerca di Francesca Zilio sono principlamente la storia della Germania e di Berlino durante la Guerra fredda, la politica estera dell’Italia e della Germania federale nel secondo dopoguerra, le relazioni politiche e culturali italo-tedesche, il ruolo dei partiti cristiano-democratici nel processo di integrazione europea, la promozione istituzionale dell’immagine nazionale degli Stati (dalla diplomazia culturale al Nation Branding).

Attività editoriali e pubblicazioni

Monografie 

[2020] Zilio F. Divisione e riunificazione: itinerari storici nella Berlino della Guerra fredda. Villa Vigoni Editore | Verlag 

[2020] Zilio F. “Unirsi e non restare spettatori immobili di ciò che accade nel mondo”: Mariano Rumor, l’integrazione europea e la distensione. Editrice Apes

[2014] Zilio F. Roma e Bonn fra Ostpolitik e CSCE, 1969-1975. Aracne 

[2007]Zilio F. Bonn e Bruxelles unite per la riunificazione? Le dimensioni bilaterale e comunitaria della cooperazione allo sviluppo tedesca per impedire il riconoscimento della DDR (1955-1972). ISIG

Saggi 

[2015] Zilio F. The conference on Security and Co-operation in Europe and NATO Southern Flank: Mediterranean security as a source of intra-bloc tension, in Lemke B. (a cura di). Periphery or Contact Zone? The NATO-Flanks 1961 to 2013. Rombach: 69-85 

[2014] Zilio F. Aldo Moro e la CSCE: dalle parole ai fatti della politica distensiva italiana, in Moro R, Mezzana D (a cura di). Una vita, un paese: Aldo Moro e l’Italia del Novecento. Rubbettino: 643-661 

[2012] Le relazioni fra Roma e Bonn durante il primo Governo Brandt fra Ostpolitik e CSCE. Mondo contemporaneo, 2012 [2]: 5-34

Contributi online: 

[2020] Zilio F. Un insegnamento per l’Europa nel trentennale della riunificazione tedesca: https://euractiv.it/section/europea-parlano-i-fatti/news/un-insegnamento-per-leuropa-nel-trentennale-della-riunificazione-tedesca/

Riconoscimenti e premi

La sua tesi di dottorato sulle relazioni fra Italia e Repubblica federale di Germania nel periodo della Ostpolitik e sul ruolo dei due Paesi in seno alla Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa (CSCE) ha ricevuto il primo premio della Società italiana di Storia internazionale (SISI) per la migliore tesi di dottorato dell’anno 2012.

Ida Zilio Grandi
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Area Politica internazionale

Competenze: cultura araba, etica islamica, lingua araba, musulmani in Italia, pensiero islamico classico e contemporaneo, storia della religione islamica

Parole chiave: Corano, Islam, Islam italiano

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Lingua e letteratura araba all'Università Ca' Foscari di Venezia

Percorso professionale

Dopo la laurea in Lingue e letterature orientali (arabo) presso l'Università Ca 'Foscari di Venezia, consegue il dottorato di ricerca in "Studi sul Medio Oriente e sul Maghreb dalla fondazione dell'Islam ai giorni nostri" all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. 

Nel 2002 inizia varie collaborazioni accademiche: è ricercatrice di ruolo all’Università di Genova fino al 2008 e sempre dal 2002 insegna letteratura e cultura araba all’Università di Urbino e legge islamica, interculturalità e cittadinanza sociale alla Ca 'Foscari. Nel 2013 e 2014 insegna cultura araba e islamica all’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) Santa Maria di Monte Berico e Insegna lingue e culture arabe anche all’Università di Padova e al Master della Pontificia Università Antonianum di Roma.

È attualmente Professoressa associata di lingua e letteratura araba presso il Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea (DSAAM) della “Ca 'Foscari", dove segue inoltre i corsi di pensiero e teologia islamici e di filosofia islamica.

Tiene regolarmente seminari e corsi in svariate università e istituti di ricerca.

Risultati scientifici

La sua attività accademica segue una serie di linee distinte di ricerca.

La linea principale è quella del Corano, analizzato sia lessicalmente che nelle differenti interpretazioni contenutistiche della successiva letteratura araba islamica. A quest’area appartengono, tra gli altri, i suoi “Studi sul male” (2002), la vergine Maria nel Corano (1990 e 1997), Caino (1999), Faraone (2204), Giona (2006), Come viene percepita la donna (2009). Questi studi si basano sulle più rappresentative opere di esegesi in lingua araba, principalmente sunnita, rilevando le affiliazioni degli autori alle principali scuole di pensiero. Tramite l’utilizzo delle stesse fonti, redige la voce Fātiḥa dell’enciclopedia dell’Islam (2013). Sempre nella stessa area d’interesse, ma rivolgendosi anche ai “non addetti ai lavori”, si annoverano: una traduzione completa e parzialmente annotata del Corano (2010), i Saggi sugli angeli (2012) e sul concetto di "Popolo eletto" (2015), le edizioni italiane del Dizionario del Corano (2007) e della Fioritura della teologia musulmana di J. Van Ess (2008) e un saggio su Kalama (2005).

Pur differenziandosi, seguono la stessa traccia: una serie di studi recenti sull'etica religiosa compresi in un progetto di ricerca sulla natura obbligatoria del lavoro (2012), sulla gratitudine o šukr (2012), sul giudizio o ḥilm, sulla pace o salām e sulla misericordia (tutti 2015); ancora l’etichetta del silenzio e del linguaggio (2016); tenerezza o rifq, accoglienza e ospitalità, moderazione o wasaṭiyya, e la bellezza come valore islamico (2017). In questi casi la sua ricerca si basa su testi canonici e sulle principali fonti esegetiche, ma anche sulla letteratura religiosa adab, incentrata sul periodo classico (ad esempio Ibn Abī al-Dunyā), e ai suoi sviluppi in epoca moderna e contemporanea. Dalle stesse fonti viene anche la voce enciclopedica da lei redatta “Gratitude and Ingratitude” (Enciclopedia dell’Islam, 3° edizione, 2014).

Un altro oggetto della sua ricerca sono gli elementi di convergenza e divergenza tra i pensieri religiosi islamico, cristiano ed ebraico rappresentati nella letteratura medievale araba. A questa area appartengono gli studi sulla Guida dei Perplessi (1997), su "La regola d'oro" (2004), sulla corrispondenza tra Ibn al-Munağğim e Qusṭā ibn Lūqā (2004), sulla teoria etica di Yaḥyā ibn "Adī nel Tahdhīb al- Akhlāq e una serie di lavori accademici generali su, ad esempio, gli elementi cristiani nella formazione del pensiero filosofico arabo (2005).

Una linea di interesse scientifico più recente si concentra invece su alcune figure sintomatiche, in particolare le donne, nelle relazioni culturali tra il mondo islamico e l'Occidente. A questo filone si possono ricondurre gli studi su Mayy Ziyāda (1886-1941) e Maria Nallino (1908-1974), entrambi di prossima pubblicazione. 

Un altro ambito di ricerca è la letteratura adab su gioielli e pietre preziose: in questo contesto troviamo un saggio sugli scritti di al-Tifāšī (1999) e un lavoro accademico generale su quell'autore (1999).

Infine, alcuni dei suoi studi più recenti si concentrano sui cambiamenti culturali e sociali relativi all'attuale popolazione musulmana in Italia (2006, 2010, 2017).

Attività editoriali e pubblicazioni

Oltre a quelle già menzionate, tra le pubblicazioni più recenti si annoverano:

Monografia

[2019 forth.] Zilio Grandi I, L’affinamento dei caratteri di Yaḥyā ibn ‘Adī (363/974) , Bologna, PCAC, pp. 1-257.

Articoli

[2018] Zilio Grandi I, La pazienza dell’Islam: la virtú detta ‘ṣabr’, in Studia Graeco-Arabica, vol. 8, pp. 105-118. 

[2018] Zilio Grandi I, Povertà e Islam, in Via Borgogna 3, vol. 9, pp. 105-117.

[2018] Zilio Grandi I, The virtue of Tolerance. Notes on the root s-m-h in the Islamic tradition, in Philosophy & Social Criticism, vol. Special Issue (Reset DOC Seminars), pp. 1-10.

[2018] Zilio Grandi I, Maria Nallino (1908-1974) and the Birth of Arabic and Islamic studies at Ca’ Foscari,150 Years of Oriental Studies at Ca' Foscari, Venezia, ECF, pp. 85-93.

[2018] Zilio Grandi I, Fuga ed esilio di Mayy Ziyāda (Nazareth 1886 – Il Cairo 1941), Donne in fuga./ Mujeres en fuga. / Femmes en fuite. Atti del Convegno Venezia, Ca’ Foscari 29-30 novembre 2017, Venezia, ECF, pp. 59-74.

[2017] Zilio Grandi I, Dalla tenda di Abramo alle dimore dei credenti. La sacralità dell’ospite nella tradizione islamica, in Politica e Religione, vol. 2016, pp. 131-142.

[2017] Zilio Grandi I, Islamica moralia: appunti sulla gentilezza o rifq (Islamica moralia: notes on kindness or rifq), in Studi Magrebini, vol. II, pp. 649-663.

[2017] Zilio Grandi I, Modestia, pudicizia e riserbo: la virtù islamica detta haya, inPhilologia Hispalensis, vol. 31, pp. 169-183.

[2017] Zilio Grandi I, Medietà e facilitazione. Note a margine di alcune fonti arabe islamiche contemporanee (Some comments on the Golden Mean and Enabling from selected Arabic and Islamic contemporary sources) in Annali di Ca Foscari Serie Orientale, vol. 53, pp. 5-24.

[2017] Zilio Grandi I, Campanini M, Islam religione d'Occidente, Sesto San Giovanni: Mimesis, 2016 (Passato Prossimo). 153 p. in Quaderni di Studi Arabi, vol. 11, pp. 258-259 (ISSN 1121-2306) (Recensione in rivista).

[2017] Zilio Grandi I, Le virtù del musulmano , in L'Islam non è terrorismo, Bologna, Il Mulino, pp. 137-152 (Articolo su libro).

L’elenco completo può essere consultato nel repertorio.

Monica Zoppé
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biologia molecolare, biologia strutturale, donne e scienza, rappresentazione grafica della biologia cellulare, molecolare e strutturale, ricerca interdisciplinare

Parole chiave: animazione molecolare, biologia strutturale, genere e scienza, grafica 3D

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Ricercatrice presso l’Istituto di Biofisica del CNR, Milano

Percorso professionale

Dopo la laurea in Biologia, nel 1987 a Milano, si sposta per una serie di esperienze post-doc tra diversi laboratori in Italia (CNR, ICGEB di Trieste) e all’estero (Inghilterra, Dipartimento di Biochimica all’Università di Birmingham, e USA, Salk Institute, nel laboratorio di Inder Verma). Dopo 15 anni di esperienza in vari laboratori, ottiene una posizione di ricercatrice all’Istituto di Fisiologia Clinica (IFC) del CNR di Pisa. Qui dopo un breve periodo, in seguito ad un gravissimo incidente, di cui non è responsabile, è costretta a lasciare il laboratorio. 

Intraprende quindi una nuova fase della carriera scientifica, dedicandosi alla Rappresentazione Biologica, con l’idea di ricreare virtualmente il mondo cellulare utilizzando le tecniche sviluppate nel campo della Computer Graphics (film, video e video giochi). Oggi la disciplina è riconosciuta come ‘Grafica Molecolare’. Nel 2006 fonda l’Unità di Visualizzazione Scientifica presso l’IFC, ottenendo i primi finanziamenti per lavorare su progetti di grafica molecolare di cui seguono dettagli, più sotto, nei Risultati scientifici. Nel 2019 si traferisce all’istituto di Biofisica del CNR di Milano.

In questo periodo, avvia rapporti di collaborazione con gruppi di informatici, bioinformatici e biologi cubani, con cui ha progetti attivi e finanziati, sempre legati alla visualizzazione, in questo caso del virus Dengue.

Oggi Monica Zoppé è considerata  una pioniera dell’Art and Science of Scientific Visualization, e riconosciuta come una tra le maggiori teoriche del campo, spesso invitata a congressi ed incontri perlopiù internazionali.

In parallelo, partecipa attivamente all’associazione Donne e Scienza, in cui da alcuni anni fa parte del direttivo. E’ nell’ambito di questa attività che contribuisce in modo sostanziale all’organizzazione del congresso europeo #WeTooInScience, svoltosi a Pisa nel 2018.

Durante e dopo il periodo del Covid (2020-22) si dedica anche ai problemi connessi alle ricerche pericolose, tipicamente svolte nei laboratori di alta sicurezza (i cosiddetti BSL-3 e BSL-4) e scrive un articolo in cui esplora le opportunità e i problemi associati agli esperimenti 'Gain of Function' e alla mancanza di trasparenza su molti progetti di ricerca.

Risultati scientifici

I risultati ottenuti nell’ambito della biologia sperimentale sono documentati nelle pubblicazioni accessibili online sul sito dell’ORCID.

Per quanto riguarda i lavori nell’ambito della Grafica molecolare, il principale risultato ottenuto riguarda la trasposizione in un sistema grafico, quindi visibile, del mondo molecolare, caratterizzato non solo da grande ricchezza e varietà, ma anche dall’azione di forze specifiche e diverse: per esempio, a livello molecolare, la gravità è irrilevante, mentre conta la vibrazione termica, e le forze in campo sono calcolabili come potenziali (elettrici, lipofilici, osmotici e di flussi termodinamici), di cui non si ha percezione visiva. 

In dettaglio, i principali risultati ottenuti in questo ambito possono essere sintetizzati come di seguito:

·       Elaborazione delle basi teoriche e pratiche della nuova disciplina della Visualizzazione Scientifica dedicata alla narrazione della biologia cellulare e molecolare.

·       Costituzione del gruppo di lavoro interdisciplinare Scientific Visualization: www.scivis.it.

·       Sviluppo e rilascio di più versioni di BioBlender, uno strumento che permette di introdurre dati scientifici rigorosi in Blender, uno dei pacchetti più avanzati di Computer Graphics, e l’unico completamente open source, sviluppato per il cinema e i videogiochi.

·       Produzione di una serie di brevi animazioni cellulari, tutte liberamente disponibili sul sito www.scivis.it e sui maggiori canali online, e che hanno ottenuto anche riconoscimenti importanti sia in campo scientifico che cinematografico e tecnico.

·       Introduzione del concetto di un codice visivo con cui rappresentare elementi invisibili, se non sconosciuti.

·       Metodo per la preparazione di modelli tangibili di proteine, creati con gomma morbida, usati sia nella ricerca sia nell'educazione.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2022] Zoppè, M.Colors in the representation of biological structures.Journal of Integrative Bioinformatics (JIB) 19(2):20220021.

[2022] Zoppè, M. (2022)High Level Biocontainment Laboratories: Risks and Necessity for Society. F1000-ResearchPreprint F100.DOI:10.12688/f1000research.111073.1

[2021] Alderighi, T., Giorgi, D., Malomo, L., Cignoni, P. and Zoppè, M. Computational design, fabrication and evaluation of rubber protein models. Computers & Graphics 98:177.

[2019] Zoppè, Monica G. Improving Gender Diversity in ScienceIn #WeTooInScience - Sexual Harassment in Higher Education Institutions and Research Organizations, CNR-IRPPS e-Publishing 235–41. Rome, Italy.

[2019] Zoppè, M., Loni,T., Carlone,I., Cianchetta,S.. Making of The Dark Anim: Technical and Scientific Notes. In 2019 International Conference on Cyberworlds (CW), 45–52. Kyoto, Japan: IEEE, 2019.

[2018] Caudai, C., Salerno, E., Zoppè, M. and Tonazzini, A.  ChromStruct 4: A Python Code to Estimate the Chromatin Structure from Hi-C Data. IEEE/ACM Transactions on Computational Biology and Bioinformatics. 

[2017] Zoppè, M  Towards a perceptive understanding of cellular biology.  Nat Meth 14(7): 662-665.

[2015] Zoppè, M  La sindrome dell’impostore: Non sono davvero brava come sembra. In: Scienza, genere e società. Prospettive di genere in una società che si evolve. S. Avveduto, M. L. Paciello, T. Arrigoni, C. Mangia, L. Martinelli (eds.). Roma: CNR-IRPPS e-Publishing. 

[2015] Zoppè, M. and Loni, T. The Representation of Electrostatics for Biological Molecules. In: W. Rocchia and M. Spagnuolo (eds.), Computational Electrostatics for Biological Applications, Springer International, Switzerland. 215-225.

[2014] Zoppè, M. Comunicare l’invisibile. La rappresentazione visiva di concetti biofisici / Communicating the Invisible. The Visual Representation of Biophysical Concepts. In: Scrittura e immagini nel dominio della scienza / Text and Image in the sicentific realm. A cura di/Edited by: R. Falcinelli, A. Filippini, G. Liberti, L. Perondi e L. Romei. Progetto Grafico, 25:50. 

[2012] Andrei, R., Callieri, M., Zini, M.F., Loni, T., Maraziti, G. and Zoppè, M. Intuitive representation of surface properties of proteins using BioBlender. BMC Bioinformatics, 13(Suppl 4):S16.

[2011] Zoppè, M. Vedere l'invisibile. Le Scienze – Italian version of Scientific American. Roma, 515: p. 64-9. 

Selezione di VIDEO

[2015] The Dark Anim, (5', 23''). A description of the serotoninergic synapse, and its activity in the healthy and depressed states. With subtitles in English, French and Italian. 

[2012] TSH receptor on Red Blood cells, 2011 (3', 48''). Thyrotropin is a hormone that elicits a response from the thyroid gland. However, its receptor is also found on the surface of red blood cells. After binding, the dimeric receptor splits into two subunits, each of which leaves the lipid raft to associate with other proteins of the cellular surface. 

[2010] PROTEIN EXPRESSIONS - Study N.3 (5', 01''). The video, also produced in 3D, is the final one in a series of tests in the development of BioBlender. It shows several moments of cellular life, from the surface to the cytoplasm and back to cell periphery and out. Watched >70.000 times (Vimeo statistics).

Riconoscimenti e premi

Il video PROTEIN EXPRESSIONS- Study n.3 ha ottenuto diversi premi in ambiti e tempi diversi: 

[2009] Il Suzanne Award della Blender Foundation, Amsterdam 2009.

[2010] Premio della giuria, presso il Melzo Film Festival, 2010.

[2011] Selezionato come finalista al DogVille-Viladecan Film Festival, 2011.

[2012] ‘Art&Science contest’ alla Società Biofisica 2012, Primo premio. Per il video NANOPLANET . 

[2013] 'AutoPACK visualization contest’, Quarto classificato, il video The Challenge of HIV Research, (2', 45'').  

[2018] Partecipazione su invito allo Shonan Meeting su ‘Web Molecular Graphics: Emerging Technologies & Standards’, svoltosi in Giappone in Dicembre 2018.

Francesca Zoratto
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: etologia, neuroscienze comportamentali

Parole chiave: comportamenti collettivi antipredatori, comportamento animale, comportamento umano, gioco d'azzardo, modelli animali di disturbi neurocomportamentali umani, predazione, propensione al rischio, ricerca di base, ricerca preclinica

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Ricercatrice scientifica presso il Centro di Riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), Roma

Percorso professionale

Dopo la laurea in Biologia Ecologica all'Università degli Studi di Parma nel 2005, prosegue gli studi conseguendo nel 2008 una laurea specialistica in Ecologia con indirizzo Comportamento Animale, presso la stessa università. Nel 2013 ottiene il dottorato di ricerca in Etologia, Ecologia Animale e Antropologia all'Università degli Studi di Firenze. Nel 2014 ha un contratto di ricerca a progetto della durata di 14 mesi presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (RM), area di ricerca "Malattie multifattoriali e fenotipi complessi", l'anno successivo vince una borsa di studio della Fondazione di Noopolis per lavorare presso il Reparto di Neuroscienze comportamentali del Dipartimento di Biologia cellulare e Neuroscienze dell'Istituto Superiore di Sanità, lo stesso Dipartimento la ospita anche l'anno successivo. Nel 2016 vince il Premio "L'Oréal-UNESCO per le Donne e la Scienza" grazie al quale ha svolto attività di ricerca presso l'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR. Oggi è Ricercatrice presso il Centro di Riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Risultati scientifici

Gli interessi di ricerca di Francesca Zoratto partono dall'Etologia, lo studio del comportamento animale, per arrivare alla comprensione di quello umano. Il suo ultimo progetto di ricerca presso l'Unità di Primatologia Cognitiva dell'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione (ISTC) del CNR verifica in due diverse specie animali, scimmie e ratti, la modulazione sociale della propensione al rischio. Lo scopo principale di questo e di altri suoi studi è applicare le scoperte in campo etologico al comportamento umano, nello specifico al mondo del gioco d'azzardo patologico. La propensione al rischio infatti non appartiene soltanto agli esseri umani, e lo studio del comportamento animale nelle medesime condizioni può aiutare a comprendere meglio i meccanismi psico-biologici sui quali si fondano le nostre dipendenze. Aumentando le conoscenze in campo comportamentale umano si intendono fornire maggiori elementi di comprensione alla comunità medica, ma anche elaborare proposte per la classe politica perché studi strategie più efficaci nella prevenzione e nel trattamento del gioco d'azzardo patologico.

Attività editoriali e pubblicazioni

Francesca Zoratto è autrice di numerosi articoli in riviste scientifiche internazionali peer-reviewed scientific journals.

Di seguito, una selezione:

(2018)  Zoratto F., Sbriccoli M., Martinelli A., Glennon J.C., Macrì S., Laviola G. Intranasal oxytocin administration promotes emotional contagion and reduces aggression in a mouse model of callousness. Neuropharmacology, 143:250-267

(2018) Zoratto F., Oddi G., Gori E., Micucci A., De Petrillo F., Paglieri F., Adriani W., Laviola G, Addessi E. 2018. Social modulation of risky decision-making in rats (Rattus norvegicus) and tufted capuchin monkeys (Sapajus spp.). Behavioural Brain Research, 347:37-48.

(2018) Zoratto F., Cordeschi G., Grignani G., Bonanni R., Alleva E., Nascetti G., Mather J.A., Carere C. 2018. Variability in the “stereotyped” prey capture sequence of male cuttlefish (Sepia officinalis) could relate to personality differences. Animal Cognition, 21(6):773-785.

(2017) Zoratto F., Romano E., Pascale E., Pucci M., Falconi A., Dell’Osso B., Maccarrone M., Laviola G., D’Addario C., Adriani W. 2017. Down-regulation of serotonin and dopamine transporter genes in individual rats expressing a gambling-prone profile: a possible role for epigenetic mechanisms. Neuroscience, 340:101-116.

(2015) Canese R., Zoratto F., Altabella L., Porcari P., Mercurio L., De Pasquale F., Butti E., Martino G., Lacivita E., Leopoldo M., Laviola G., Adriani W. 2015. Persistent modification of forebrain networks and metabolism in rats following adolescent exposure to a 5-HT7 receptor agonist. Psychopharmacology, 232(1):75-89.

(2013) Zoratto F., Laviola G., Adriani W. 2013. Gambling proneness in rats during the transition from adolescence to young adulthood: a home-cage method. Neuropharmacology, 67:444-454.

(2012) Koot S., Zoratto F., Cassano T., Colangeli R., Laviola G., van den Bos R., Adriani W. 2012. Compromised decision-making and increased gambling proneness following dietary serotonin depletion in rats. Neuropharmacology, 62(4):1640-1650. 

(2010) Zoratto F., Carere C., Chiarotti F., Santucci D., Alleva E. 2010. Aerial hunting behaviour and predation success by peregrine falcons Falco peregrinus on starling flocks Sturnus vulgaris. Journal of Avian Biology, 41(4):427-433.

Riconoscimenti e premi

Francesca Zoratto ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per la sua carriera accademica, come borse di studio e assegni di ricerca. Nel 2016 vince il Premio "L'Oréal-UNESCO per le Donne e la Scienza 2016" nell'ambito del Programma "For Women in Science" della "Fondation L'Oréal" in collaborazione con L'Oréal Italia e la Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO.