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Competenze: cooperazione territoriale, politiche europee in tema di migrazioni, politiche internazionali in tema di migrazioni, sistemi di accoglienza e asilo dei migranti
Parole chiave: Africa occidentale, Corno d'Africa, diaspora, migranti, migrazioni, Nord Africa
Regione: Lombardia
Funzione/Ruolo
Direttrice del progetto MENTOR2 e Collaboratrice del thank tank CeSPI (Centro Studi di Politica Internazionale) come esperta senior di migrazioni internazionali e studi sullo sviluppo.
Percorso professionale
Petra Mezzetti ha fatto parte del team che redige il Rapporto sullo Sviluppo Umano (Human Development Report) – HDR 2000-2001 e 2002. Ha collaborato con l’Alto Commissariato per i Diritti dell’Uomo a Ginevra; ha successivamente iniziato a collaborare con il CeSPI (Centro Studi di Politica Internazionale) lavorando su progetti in tema di cooperazione decentrata e territoriale e su migrazioni internazionali per diversi committenti (MAECI; OIM; UNHCR; WB; FIIAP; Ministero dell’Interno; Fondazioni Bancarie, Comune di Milano). Parallelamente ha completato un dottorato di ricerca in studi urbani europei (URBEUR) e svolto attività di consulenza e di valutazione per ICMPD su processi intergovernativi in Africa (i.e. Processo di Rabat). Ha un Dottorato in Studi Europei Urbani (Bicocca, Milano) e un Master in Economia dello Sviluppo (IUSS, Pavia). Si è laureata con lode in Lettere Moderne presso l’Università di Bologna.
E' direttrice di MENTOR2 il progetto del Comune di Milano finanziato dall'Unione Europea, sulla migrazione legale fra Italia, Tunisia e Marocco.
Risultati scientifici
Si occupa di monitoraggio e valutazione del sistema di accoglienza in Italia. Dal 2017, all’interno del progetto MIRECO - Monitoring Improvement of REception COnditions - su fondi FAMI, è responsabile insieme ad un team di esperti per la valutazione e il monitoraggio del sistema di accoglienza italiano (creazione di strumenti, redazione di linee guida, missioni sul campo) in collaborazione con UNHCR e la committenza, in particolare Ministero dell’Interno DLCI e le Prefetture.
Dal 2014 al 2019 all'interno dell'Iniziativa Fondazioni for Africa Burkina Faso, finanziata da ACRI (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio) è responsabile di diverse azioni di formazione, progettazione, facilitazione di partenariati e capitalizzazione che hanno visto il coinvolgimento diretto delle associazioni della diaspora burkinabè residente in Italia in diverse regioni. In particolare è responsabile per la selezione, accompagnamento e monitoraggio di alcuni proposte progettuali sviluppate da organizzazioni burkinabè e associazioni del Terzo settore in alcuni contesti locali in Italia in diverse regioni, per l'organizzazione di seminari di riflessione e di una pubblicazione in corso.
All’interno del progetto MENTOR - MEditerranean Network for Training Orientation to Regular migration, finanziato dall'UE attraverso la Mobility Partnership Facility implementata da ICMPD (International Center for Migration and Policy development), con capofila Comune di Milano, ha svolto (2017-2018) il ruolo di ricercatrice senior per la redazione di Linee Guida sul funzionamento del meccanismo per tirocini per giovani tra Italia-Tunisia e Marocco, come misura di sviluppo locale e di migrazione legale e circolare.
Attività editoriali e pubblicazioni
[2019] Mezzetti P., Ceschi S. (a cura di), Ripartire dall'Africa. Esperienze e iniziative di migrazione e di co-sviluppo, Donzelli Editore
[2018] Mezzetti P., "La situazione drammatica, persistente e poco nota degli sfollati interni2, in Frigeri D. e Zupi M. (a cura di), Dall'Africa all'Europa. La sfida politica delle migrazioni, Roma, Donzelli.
[2016] Mezzetti P., "I percorsi e i flussi, al presente e in prospettiva", Prospettive Sociali e Sanitarie, Speciale WelforumEmergenza profughi: quale accoglienza? 1.2-1.3,: 5-9.
[2016] Mezzetti P., Ayuso A., "Tackling Inequality in Cities through Social Innovation" in Call J. (a cura di), Wise Cities. A New Paradigm for Urban Resilience, Sustainability and Well-being, CIDOB, October, Barcelona.
[2016] Mezzetti P., Ayuso A., ‘Tackling Inequality in Cities through Social Innovation’, in Call J. (a cura di), Wise Cities. A New Paradigm for Urban Resilience, Sustainability and Well-being, CIDOB, October, Barcelona.
[2015] Mezzetti P., Ceschi S., The European Union and transnational policy networks in the migration field, in Contemporary Politics, 21(3):1–18.
[2015] Mezzetti P., Coslovi L. e Stocchiero A., Quale spazio per la società civile nel Processo di Khartoum?,Policy brief di Dicembre, Roma, CeSPI.
[2015] Ceschi S., Massimi A., Mezzetti P., Soddu P., La diaspora africana in Italia. Una risorsa nelle relazioni Italia-Africa,Paper redatto per il Seminario Italia-Africa: quale ruolo strategico per la diaspora? - Roma, 15 maggio, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Interazionale (MAECI).
[2014] Mezzetti P., Ceschi S., The Senegalese Transnational Diaspora and its role back Home, ITPCM, International Commentary, ISSN. 2239-7949, X, 35, April 2: 13-18.
[2014] Mezzetti P., Saggiomo V., Pirkkalainen P., “Interaction between Somali organisations and Italian and Finnish development actors” in Laakso, L. and Hautaniemi. P. (Eds.) Diasporas for Peace: Case Studies from the Horn of Africa. London: ZED Books.
[2014] Mezzetti P., Bayés Puig S., Andrés Sancho L., Defontaine M., Mato Brey J., Monitoring of the Dakar Strategy Roadmap, Final Report, Processus de Rabat.
[2013] Mezzetti P., Pirkkalainen P., Guglielmo M., Somali Associations’ Trajectories in Italy and Finland: Leaders building trust and finding legitimisation, in JEMS, Journal of Ethnic and Migration Studies, August, 39 (8): 1261-1279.
Funzione/Ruolo
Dirigente di Ricerca presso l'Istituto Nazionale di Astrofisica; Direttrice dell'INAF - Osservatorio Astronomico di Palermo
Percorso professionale
Dopo la laurea in Fisica, conseguita presso l'Università degli Studi di Palermo, nel 1983, vince una borsa di studio del CNR grazie alla quale nel 1985 trascorre un periodo presso l'Harvard Smithsonian Center for Astrophysics - una delle principali istituzioni scientifiche mondiali nell'ambito dell'astrofisica - dove partecipa all'analisi dei dati stellari ottenuti con il satellite Einstein lanciato qualche anno prima. Usufruisce poi di una borsa di studio presso l'Istituto per le Applicazioni Interdisciplinari della Fisica del CNR. Nel 1991 consegue il dottorato in Fisica presso l'Università degli Studi di Palermo con una tesi dal titolo: "L'emissione di fondo nella banda 0.16-3.5 keV osservata con l'Imaging Proportional Counter a bordo del satellite Einstein. Il contributo degli AGN e della componente stellare della Galassia". Dopo il dottorato diventa astronoma presso l'Osservatorio Astronomico di Palermo. Trascorre un periodo presso il Dipartimento di Astronomia e Astrofisica dell'Università di Chicago grazie a una borsa di studio CNR/NATO Senior. Oggi è Dirigente di Ricerca e direttrice dell'Osservatorio Astronomico di Palermo, una struttura di ricerca dell'Istituto Nazionale di Astrofisica.
Risultati scientifici
La sua attività scientifica si è focalizzata sullo studio della fisica dell'alta atmosfera stellare e temi correlati. In particolare è stata fra i primi ricercatori a svolgere attività di ricerca sulle corone delle stelle giovani attraverso osservazioni di ammassi aperti e regioni di formazione stellare con missioni spaziali (Einstein, Rosat, Chandra, XMM/Newton), determinando come la radiazione ad alta energia in queste stelle sia molto più alta di quella presente oggi nel Sole. Si è poi occupata di regioni di formazione stellare e dei processi fisici che governano la formazione delle stelle in varie bande di energia, fino allo studio della popolazione stellare giovane nell'intorno solare evidenziando come la regione attorno al Sole sia stata la sede di un episodio di formazione stellare nell'ultimo miliardo di anni. Oggi si occupa di pianeti extrasolari con particolare riferimento alla ricerca di pianeti di piccola massa attorno a stelle più piccole del Sole e alle interazioni con la stella centrale. E' coinvolta dell'utilizzo dello spettrografo HARPS-N (di cui è co-investigator) istallato al Telescopio Nazionale Galileo, che è oggi lo strumento più sensibile per la ricerca di pianeti nell'emisfero Nord. Inoltre è co-principal Investigator e responsabile italiano per la missione ARIEL dell'Agenzia Spaziale Europea per l'osservazione delle atmosfere esoplanetarie, oggi in fase di studio.
Attività editoriali e pubblicazioni
Giuseppina Micela è autrice di oltre 300 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali. Inoltre svolge attività di divulgazione dell'astronomia, e in particolare ha pubblicato il volume Nascita e morte delle stelle per la collana "Farsi un'idea" della casa editrice Il Mulino.
Fra i suoi articoli:
[2016] Affer L, Micela G, Damasso M, Perger M, Ribas I et al. HADES RV program with HARPS-N at the TNG. GJ 3998: An early M-dwarf hosting a system of super-Earths, Astronomy & Astrophysics, 593, 117.
[2015] Reale F, Gambino A F, Micela G, Maggio A, Widemann Th, Piccioni G. Using the transit of Venus to probe the upper planetary atmosphere, Nature Communications, 6, 7563.
[2013] Pepe F, Cameron Collier A, Latham, DW, Molinari E, Udry S, Bonomo A, Buchhave LA, Charbonneau,D, Cosentino R, Dressing CD, Dumusque X, Figueira P, Fiorenzano AFM, Gettel S, Harutyunyan A, Haywood RD, Horne K, Lopez-Morales M, Lovis C, Malavolta L, Mayor M, Micela G et al. An Earth-sized planet with an Earth-like density, Nature, 503, 7476:377-380.
[2012] Caramazza M, Micela G, Prisinzano L, Sciortino S, Damiani F, Favata F, Stauffer JR, Vallenari A, Wolk SJ. Star formation in the outer Galaxy: coronal properties of NGC 1893, Astronomy & Astrophysics, 539, 74.
[2008] Penz T, Micela G, Lammer H. Influence of the evolving stellar X-ray luminosity distribution on exoplanetary mass loss, Astronomy and Astrophysics, 477, 309-314.
[2006] Cecchi-Pestellini C, Ciaravella A, Micela G, Stellar X-ray heating of planet atmospheres, Astronomy and Astrophysics, 458:L13-L16.
[2003] Favata F, Micela, G. Stellar Coronal Astronomy, Space Science Reviews, 108, 577-708.
[1993] Micela G, Sciortino S, Favata F. Stellar birthrate in the Galaxy - Constraints from X-ray flux-limited surveys, Astrophysical Journal, 412:618-624.
[1988] Micela G, Sciortino S, Vaiana GS, Schmitt JHMM, Stern RA, Harnden FR Jr, Rosner R. The Einstein Observatory survey of stars in the Hyades cluster region, Astrophysical Journal, 325:798-819.
[1985] Micela G, Sciortino S, Serio S, Vaiana GS, Bookbinder J, Golub L, Harnden FR Jr, Rosner R. Einstein X-ray survey of the Pleiades - The dependence of X-ray emission stellar age, Astrophysical Journal, 292:172-180.
Riconoscimenti e premi
Giuseppina Micela è stata componente di numerosi team scientifici per lo studio di missioni dell'Agenzia Spaziale Europea (Eddington, Plato, EChO, ARIEL) e di altri progetti nazionali e internazionali da terra e dallo spazio. E' stata responsabile nazionale del progetto PREMIALE, finanziato dal MIUR, "A Way to Other Worlds - WOW". Inoltre è stata vincitrice di alcuni programmi della Commissione Europea, che hanno permesso a diversi ricercatori europei di svolgere la loro attività presso l'Osservatorio di Palermo.
Oggi è membro del patronato della Fundacion Galileo Galilei, che gestisce il telescopio Nazionale Galileo situato nelle isole Canarie, è membro del Consiglio di Amministrazione della fondazione di partecipazione Gal Hassin, e dell'International Advisory Committee dell' Institute of Space Sciences (IEEC-CSIC), in Barcellona. Infine è membro del collegio dei docenti in Fisica dell'Università di Palermo.
Funzione/Ruolo
Professoressa di Management all'Università LUMSA di Roma. Membro del board della Società Italiana di Management.
Percorso professionale
Neolaurata fonda una startup nel settore Digital dove diventa responsabile dello Usability Lab seguendo clienti come Vodafone e Fineco Bank. Successivamente lavora per alcuni anni nella Direzione Raccolta Fondi Corporate dell’UNICEF, occupandosi della gestione dei progetti di partnership con grandi imprese multinazionali.
Dal 2013 è professoressa di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università LUMSA dove insegna Business Model Innovation e Digital Marketing.
Coordina per l’Unità LUMSA il progetto europeo COST “Sharing is Caring” sul tema della sharing economy ed Elanet dedicato all’imprenditorialità sociale.
Dal 2019 è componente del board della Società Italiana di Management. Ideatrice e coordinatrice del progetto “Make IT a Case” una competizione nazionale rivolta agli studenti di management d’Italia volto alla promozione e valorizzazione del made in Italy.
Risultati scientifici
Svolge attività di ricerca e didattica sui seguenti temi: social and frugal innovation, sharing economy, sustainability ed economia circolare, food waste.
Attività editoriali e pubblicazioni
Laura Michelini è autrice di oltre 50 pubblicazioni scientifiche, alcune di queste pubblicate su Ecological Economics, Journal of Cleaner Production, British Food Journal, Nonprofit and Voluntary Sector Quarterly.
Riconoscimenti e premi
2010: Premio AIDEA “Paper Giovani Ricercatori”
2012: Selected paper “Sinergie-SIMA Conference”
2016: Selected paper “Sinergie-SIMA Conference”
2021: Best Referee Award SINERGIE - Italian Journal of Management
Funzione/Ruolo
Segretaria Generale ANAOAI (Associazione Nazionale Atleti Olimpici Azzurri d’Italia),
Percorso professionale
Giada Michetti è laureata in Filosofia presso l’Università’ degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Nel 1972 riceve la prima convocazione dalla FIPAV per la Nazionale maggiore e per la Nazionale juniores.
Ha partecipato a corsi di Business Administration presso la Canning Scholl di Londra.
Dal 1990 ha lavorato presso la Promotor International S.p.A, organizzatore del Motor Show di Bologna e del Salone dell’Auto di Torino.
Dal 1999 al 2016 ha ricoperto la carica di Vice Presidente e Amministratrice Delegata di Lingotto Fiere S.p.A., che è stato venue per la stampa nelle Olimpiadi Invernali di Torino del 2006.
Nel 2000 viene eletta Consigliera Federale della FIPAV per il triennio 2000/2003, coinciso con la prima vittoria di un Campionato Mondiale Femminile di Pallavolo.
Dal 2004 al 2006 Consigliera di Amministrazione di Fiera di Roma S.p.A.
Dal 2007 Amministratrice Delegata e Consigliera del CdA di GL-events S.p.A. (società multinazionale quotata alla borsa di Parigi) ed Amministratrice Delegata di Padova Fiere S.p.A..
Dal 2010 è Consigliera di Amministrazione di Rimini Fiere SpA e di Bologna Fiere S.p.A.
Nel 2017 assume la carica di Project Manager di Foto Industria, Biennale di Fotografia dell’Industria e del Lavoro per la Fondazione MAST.
Nel 2018 è nominata Consigliera di Amministrazione di Vivaticket S.p.A. e Consigliereadi Amministrazione di NTV (Italo Treni – Nuovo trasporto viaggiatori S.p.A.) e Presidente del Comitato Nomine e Remunerazioni.
Da aprile 2021 è eletta Segretaria Nazionale dell’ANAOAI - Associazione Nazionale Atleti Olimpici Azzurri d’Italia.
Riconoscimenti e premi
Nel 1975 Premio Unione Italiana sport popolare alla miglior schiacciatrice
Nel 1976 Premio CUS come miglior giocatrice
Nel 1979 Premio Trofeo Vianello come miglior giocatrice
Nel 1995 Premio Panthlon Roma
Nel 1999 Premio Quattro Ruote per Motorshow Bologna
Nel 2003 Premio “Marisa Bellisario” – Sport Donna più che mai.
Nel 2008 Premio Campione nello Sport Campione nella Vita (CONI)
Nel 2010 Premio Motor Interview come Amministratore Delegato GL-events.
Funzione/Ruolo
Ricercatrice dell'Unità di Farmacologia dell'Università di Camerino
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Farmacia presso l'Università di Camerino nel 2008 e l'abilitazione all'esercizio della professione di farmacista, prosegue i suoi studi attraverso un dottorato di ricerca in Chemical, Pharmaceutical Sciences and Biotechnology, che consegue nel 2012, nello stesso ateneo, dopo aver trascorso l'ultimo anno presso l'Università di Zurigo . Attualmente svolge attività di ricerca nell'Unità di Farmacologia dell'Università di Camerino.
Risultati scientifici
I principali interessi di ricerca di Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura si concentrano sullo studio dei disordini alimentari. Già durante il suo dottorato di ricerca si occupa di studi di farmacologia comportamentale volti allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche per il trattamento degli espisodi di binge eating, ovvero abbuffate compulsive di cibo, presenti nei soggetti che soffrono di problemi di alimentazione come la bulimia, il disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating disorder) e l'anoressia del sottotipo binge eating-purging type. Lo scopo degli studi è indagare il ruolo delle restrizioni caloriche e dello stress per la comparsa e lo sviluppo del disordine, testando diversi composti che possono influenzare tali sistemi in un modello preclinico. Uno dei principali obiettivi di Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura è individuare le cause scatenanti di questi disturbi così da poter sviluppare una terapia farmacologica efficace. Il suo ultimo progetto di ricerca è proprio incentrato sullo sviluppo di un nuovo approccio farmacologico per il trattamento dell'obesità e dei disturbi alimentari correlati all'alimentazione incontrollata e compulsiva, che intende ottenere studiando il ruolo svolto nel sistema cerebrale dall'adenosina (un importante modulatore nel sistema nervoso centrale e periferico).
Attività editoriali e pubblicazioni
Autrice di numerose pubblicazioni scientifiche fra cui:
(2018) Pucci M, Micioni Di Bonaventura MV, Zaplatic E, Bellia F, Maccarrone M, Cifani C, D'Addario C. Transcriptional regulation of the endocannabinoid system in a rat model of binge-eating behavior reveals a selective modulation of the hypothalamic fatty acid amide hydrolase gene. International Journal of Eating Disorders, 52(1):51-60.
(2018) Micioni Di Bonaventura MV, Ubaldi M, Giusepponi ME, Rice KC, Massi M, Ciccocioppo R, Cifani. Hypothalamic CRF1 receptor mechanisms are not sufficient to account for binge-like palatable food consumption in female rats. International Journal of Eating Disorders, 50(10):1194-1204.
(2017) Micioni Di Bonaventura MV, Lutz TA, Romano A, Pucci M, Geary N, Asarian L, Cifani C. Estrogenic suppression of binge-like eating elicited by cyclic food restriction and frustrative-nonreward stress in female rats. International Journal of Eating Disorders, 50(6):624-635.
(2016) Pucci M, Micioni Di Bonaventura MV, Giusepponi ME, Romano A, Filaferro M, Maccarrone M, Ciccocioppo R, Cifani C, D'Addario C. Epigenetic regulation of nociceptin/orphanin FQ and corticotropin-releasing factor system genes in frustration stress-induced binge-like palatable food consumption. Addiction Biology, 21(6):1168-1185.
(2016) Romano A, Tempesta B, Micioni Di Bonaventura MV, Gaetani S. From Autism to Eating Disorders and More: The Role of Oxytocin in Neuropsychiatric Disorders. Frontiers in Neuroscience, 9:497.
(2015) Pucci M, Micioni Di Bonaventura MV, et al. P.1.a.021 Genetic and epigenetic regulation of cannabinoid receptor type-1 in obesity. European Neuropsychopharmacology, 25, 2, S169-S170.
(2015) Cifani C, Micioni Di Bonaventura MV, Pucci M, D'Addario C. Regulation of hypothalamic neuropeptides gene expression in diet induced obesity resistant rats: Possible targets for obesity prediction?. Frontiers in Neuroscience, 9, 187.
(2015) Bedse G, RomanoA, [...] Micioni di Bonaventura MV, et al. Inhibition of Anandamide Hydrolysis Enhances Noradrenergic and GABAergic Transmission in the Prefrontal Cortex and Basolateral Amygdala of Rats Subjected to Acute Swim Stress. Journal of Neuroscience Research, 93(5):777-87.
(2014) Di Francesco A, Falconi A, Di Germanio C, Micioni di Bonaventura MV, et al. Extravirgin olive oil up-regulates CB1 tumor suppressor gene in human colon cancer cells and in rat colon via epigenetic mechanisms. The Journal of Nutritional Biochemistry, 26(3):250-8.
(2014) D'Addario C, Micioni Di Bonaventura MV, Pucci M, Romano A, Gaetani S, Ciccocioppo R, Cifani C, Maccarrone M. Endocannabinoid signaling and food addiction. Neuroscience & Biobehavioral Revviews, 47:203-24.
(2014) Micioni Di Bonaventura MV, Ciccocioppo R, Romano A, Bossert JM, Rice KC, Ubaldi M, St Laurent R, Gaetani S, Massi M, Shaham Y, Cifani C. Role of bed nucleus of the stria terminalis corticotrophin-releasing factor receptors in frustration stress-induced binge-like palatable food consumption in female rats with a history of food restriction. Journal of Neuroscience. 20;34(34):11316-24.
Riconoscimenti e premi
Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua carriera accademica nazionale ed internazionale. Nel 2013 riceve il premio Farmindustria- Società Italiana di Farmacologia (SIF) per la sua produzione scientifica in ambito farmacologico.
Nel 2014 vince tre travel awards per i lavori presentati a due congressi: il 9th Federations of European Neuroscience Societies (FENS) Forum of Neuroscience e l'European College of Neuropsychopharmacology (ECNP) Workshop for Junior Scientists in Europe e la XII International Summer School of Neuroscience "Dopamine", della Federation of European Pharmacological Societies (EPHAR), della SIF e dell'Italian Society of Neuropsychopharmacology (SINPF).
Nel 2014 è stata anche selezionata per il programma International Brain Research Organization (IBRO) InEurope Short Stay Program che ha svolto a Zurigo, per studiare l'influenza degli ormoni ovarici durante gli episodi di binge eating.
Nel 2015 viene premiata sia durante il Joint Meeting European Behavioural Pharmacology Society (EBPS) - European Brain and Behaviour Society (EBBS) per i risultati ottenuti durante il periodo di ricerca a Zurigo, sia al 9th World Congress IBRO a Rio de Janeiro, per lo studio presentato nel corso del congresso sul ruolo dell'adenosina nel controllo degli episodi di binge eating.
Nel 2016 vince il Premio "L'Oréal-UNESCO per le Donne e la Scienza 2016" nell'ambito del Programma "For Women in Science" della "Fondation l'Oréal" in collaborazione con L'Oréal Italia e l'UNESCO.
Nel 2015 riceve l'EBPS Travel Award for Joint Meeting EBPS (European Behavioural Pharmacology Society)-EBBS (European Brain and Behaviour Society), per i risultati ottenuti durante il periodo di ricerca a Zurigo, e l'IBRO PERC-FENS World Congress Travel Grants FOR 9th World Congress of the International Brain Research Organization (IBRO), per i risultati presentati durante il congresso sul ruolo dell'adenosina nel controllo degli episodi di abbuffate.
Nel 2017 riceve dalla Società di Farmacologia Italiana il "Merck Sharp Dohme corporation award" per i miglior 5 progetti di ricerca farmacologica.
Funzione/Ruolo
Professoressa associata di Fisica sperimentale presso l'Università degli studi di Messina e Visiting Professor presso l'Université Paris-Sud
Percorso professionale
Dalla laurea in Fisica nel 1998 all'età di 22 anni, il Dottorato di Ricerca in Fisica e il Dottorato Europeo per User of Large Experimental Systems a Grenoble (Francia) nel 2002, svolge le sue ricerche presso diversi laboratori internazionali. Nel 2003 è ricercatrice ATER presso l'Università di Lille (Francia), dove dal 2008 al 2010 è borsista internazionale UNESCO-L'Oréal For Women in Science. Nel 2011 acquisisce la "qualification aux fonctions de professeur des universités" nella sezione 28 e nel 2016 nella sezione 64 in Francia. Nel 2012 è borsista internazionale European Molecular Biology Organisation presso l'Institut de Biochimie et Biophysique Moléculaire et Cellulaire, Université de Paris-Sud XI (Francia). Nel 2013 acquisisce l'abilitazione scientifica nazionale come Professoressa di prima fascia in Fisica Sperimentale della Materia, divenendo nel 2015 Professoressa di seconda fascia di Fisica Sperimentale presso l'Università degli Studi di Messina. Da Luglio 2016 è Visiting Professor presso l'Institut de Biologie Intégrative de la Cellule, CEA-CNRS-Université Paris Sud (Francia).
Risultati scientifici
Federica Migliardo è una biofisica che svolge le proprie ricerche nel dominio delle scienze della vita nell'ambito di diverse collaborazioni internazionali. La sua attività di ricerca si focalizza principalmente sullo studio di processi biologici quali la bioprotezione, la denaturazione e la stabilizzazione delle biomolecole, e, più recentemente, di alcune malattie infettive (tubercolosi e schistosomiasi) e neurodegenerative (Parkinson), con il fine di determinarne i meccanismi molecolari e comprendere il ruolo dei bioprotettori naturali.
L'idea forza della ricerca nasce dall'osservazione che diversi organismi "estremofili" (che amano l'estremo) mostrano straordinarie capacità di sopravvivenza in condizioni ritenute proibitive grazie a un particolare zucchero, il trealosio, che può essere usato come agente naturale e innovativo per proteggere e stabilizzare sistemi di interesse biomedico e farmaceutico, come proteine, cellule staminali, plasma, anticorpi e vaccini. Gli studi sperimentali, condotti mediante l'applicazione sinergica di tecniche complementari, come la spettroscopia di neutroni e di luce, hanno mostrato che lo zucchero deforma la struttura dell'acqua impedendo la formazione del ghiaccio, proteggendo così gli esseri viventi dal congelamento, e che è anche capace di rivestire le molecole biologiche creando un ambiente rigido che le protegga da condizioni ambientali avverse. La conoscenza approfondita delle proprietà uniche del trealosio ha aperto la strada a nuovi studi su alcune malattie per le quali non esiste ancora oggi una cura. Il trealosio può essere impiegato nella cura di malattie neurodegenerative, in quanto è capace di inibire l'aggregazione delle proteine, come l'alfa-sinucleina nel Parkinson, che in tali malattie mostrano comportamenti anomali, migliorando le funzioni motorie e innalzando le aspettative di vita. D'altra parte, il trealosio si trova legato a dei particolari acidi grassi nella membrana esterna del batterio della tubercolosi, membrana che crea una sorta di barriera tra il batterio e gli antibiotici, incrementandone la resistenza; l'obiettivo di questa ricerca è rendere questa barriera più fragile e dunque più permeabile ai farmaci che così saranno molto più efficaci. La stessa filosofia è impiegata nello studio della schistosomiasi, parassitosi che rappresenta la seconda malattia tropicale, dal momento che i parassiti si proteggono dagli attacchi del nostro sistema immunitario grazie a una membrana esterna molto particolare che fa passare i nutrienti ma non i farmaci.
Attività editoriali e pubblicazioni
È coautrice di oltre 170 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali, tra cui:
[2017] Migliardo F, Angell CA, Magazù S. Contrasting dynamics of fragile and non-fragile polyalcohols through the glass, and dynamical, transitions: A comparison of neutron scattering and dielectric relaxation data for sorbitol and glycerol, Biochimica Biophysica Acta - General Subjects, 1861, 3540.
[2015] Migliardo F, Salmeron C, Bayan N. Mobility and temperature resistance of trehalose mycolates as key-characteristics of the outer membrane of Mycobacterium tuberculosis, Journal of Biomolecular Structure and Dynamics, 33, 447.
[2014] Bousset L, Brewee C, Melki R, Migliardo F. Dynamical Properties of -Synuclein in Soluble and Fibrillar Forms by Quasi Elastic Neutron Scattering, BBA - Proteins and Proteomics, 1844, 1307.
[2014] Migliardo F, Tallima H, El Ridi R. Is There a Sphingomyelin-Based Hydrogen Bond Barrier at the Mammalian Host-Schistosome Parasite Interface?, Cell Biochemistry and Biophysics, 68, 359.
[2013] Fenimore PW, Frauenfelder H, Magazù S, McMahon BH, Mezei F, Migliardo F, Young RD, Stroe I. Concepts and Problems in Protein Dynamics, Chemical Physics, 424, 2.
[2011] Magazù S, Migliardo F, Parker SF. Vibrational Properties of Bioprotectant Mixtures of Trehalose and Glycerol, Journal of Physical Chemistry B, 115, 11004.
[2007] Lishchuk SV, Lokotosh TV, Magazù S, Malomuzh NP, Migliardo F. Role of the orientation disorder in the formation of fragility of glassy water and glycerol-like liquids, Physical Review E, 76, 061504.
[2007] Magazù S, Migliardo F, Ramirez-Cuesta AJ. Concentration Dependence of Vibrational Properties of Bioprotectant/Water Mixtures by Inelastic Neutron Scattering, Journal of Royal Society Interface, 4, 167.
[2005] Lerbret A, Bordat P, Affouard F, Descamps M, Migliardo F. How Homogeneous are the Trehalose, Maltose and Sucrose Water Solutions? An Insight from Molecular Dynamics Simulations, Journal of Physical Chemistry B, 109, 11046.
[2003] Vertessy BG, Magazù S, Mangione A, Migliardo F, Brandt A. Structure of Escherichia coli dUTPase in Solution: A Small Angle Neutron Scattering Study, Macromolecular Bioscience, 3, 477.
Riconoscimenti e premi
Federica Migliardo ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti internazionali e nazionali, quali il Premio Internazionale BioVision for Life Sciences 2011, le Borse di Studio Internazionale 2008 e Nazionale 2005 UNESCO-L'Oréal For Women in Science, il Premio Internazionale EUWIIN (European Union Women Inventors and Innovators Network) Special Recognition Award 2007, il Premio Sapio per la Ricerca Italiana 2006, il Premio per la miglior tesi di dottorato in spettroscopia neutronica dell'Istituto Nazionale di Fisica della Materia 2003 e il Premio per il miglior laureato in Italia della Società Italiana di Fisica 2001.
Area Storia e Filosofia
Competenze: storia, storia della comunicazione visiva, storia della fotografia, storia dell'architettura contemporanea, storia dell'arte, studi di genere
Parole chiave: archivi fotografici, comunicazione visiva, decostruzione dell’immaginario di genere, etica e fotografia, fotografia e femminismi, gender public history
Regione: Emilia-Romagna
Funzione/Ruolo
Professoressa incaricata di Storia della Fotografia, presso l'Università ISIA di Urbino. Responsabile Sezione Media Moda, Centro Studi e Archivio della Comunicazione, presso l'Università di Parma.
Percorso professionale
Dopo la laurea all’Università di Parma e la specializzazione alla scuola di Perfezionamento in Storia dell’Arte Moderna, Lucia Miodini consegue il PhD in Storia dell’Arte. Collabora con il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, di cui dal 1989 al 1996 è membro del Comitato esecutivo, dal 1993 si occupa di curatela di mostre, di conservazione e tutela del patrimonio archivistico. Svolge attività di studio e ricerca sui fondi del CSAC, dove è responsabile della Sezione Media e Moda e delegata per la didattica e la Public History. Dal 2000 svolge con continuità attività didattica, ha insegnato Storia dell’Architettura Contemporanea e Storia della Fotografia all’Università di Parma e alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte Moderna. Docente al Master Universitario in Tutela e valorizzazione del Patrimonio Culturale Italiano all’estero, ICoN (Italian Culture on the Net)-Università di Parma, dal 2010 al 2012. Ha tenuto corsi in diversi atenei italiani, attualmente insegna Storia della Fotografia all’Università ISIA di Urbino, dove dal 2014 al 2016 ha coordinato la laurea Triennale in Progettazione Grafica e Comunicazione visiva.
Ha partecipato a convegni nazionali e internazionali e curato numerose mostre; pubblicato saggi e volumi monografici nell’ambito dei visual studies.
Fa parte del Comitato Scientifico del Centro Italiano della Fotografia d’autore di Bibbiena (Arezzo), dal 2005, anno della costituzione.
Nel 2013 entra nel Comitato tecnico-scientifico dell’Archivio Architetto Cesare Leonardi (Modena).
Dal 2013 al 2016 è nel Comitato Scientifico del premio Tempo ritrovato. Fotografie da non perdere, I-VI edizioni, MIA Photo Fair, in collaborazione con il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo e Io Donna, ideatrice del Premio, con il patrocinio di Regione Lombardia.
Dal 2014 è associata alla Società Italiana delle Storiche. Dal 2015 membro dell'AAA, Associazione nazionale Archivi Architettura contemporanea, del Comitato Scientifico della Fondazione Nino Migliori, Bologna, e nel Consiglio Direttivo della SISF, Società Italiana per lo Studio della Fotografia
Dal 2021 aderisce all’Associazione Archivio per la Memoria e la Scrittura delle donne “Alessandra Contini Bonacossi” ed è membro del Consiglio Direttivo dell’AIPH- Associazione Italiana di Public History.
Risultati scientifici
Lucia Miodini ha rivolto la propria attenzione critica a diversi settori di ricerca, tenendo conto dei rapporti stretti tra i vari strumenti del comunicare, arte, media, progetto, fotografia. Le sue principali aree di ricerca sono lo studio dell’immaginario di genere nel sistema della comunicazione visiva, in questa direzione ha ideato e organizzazione progetti didattici. Ha coordinato e partecipato a percorsi formativi sulla rappresentazione di uomini e donne nell’arte, nei media e new media. Ed ha approfondito i diversi aspetti del nesso tra fotografia e femminismo dagli anni Settanta al nuovo millennio. Altro ambito d’interesse è lo studio degli archivi fotografici e degli archivi personali femminili, sia nelle raccolte pubbliche che private.
Ha aderito fin dal suo nascere all’Associazione Italiana Public History, indagando in particolare il rapporto fra storia e fotografia, l’importanza della formazione e delle questioni di metodo delle pratiche di Public History, lavorando per rafforzare la presenza della storia delle donne e dei gender studies in progetti di divulgazione e trasmissione dei saperi femminili.
Ha indagato gli elementi visivi del progetto d’architettura, offrendo nuove letture delle interazioni tra rappresentazione del progetto e fotografia. Un tema al quale ha dedicato significativi contributi è la storia del progetto domestico nella cultura mediterranea. Altro ambito di studi è la lettura integrata del rapporto tra fotografia, rappresentazione del paesaggio e vie di comunicazione. Nell’ambito della storia contemporanea si è interessata delle poetiche verbo-visuali.
Attività editoriali e pubblicazioni
[2021] Miodini L. “Carla Cerati. Raccontare le donne fra reportage e sperimentazione narrativa”, in Fotografia e femminismo nell’Italia degli anni Settanta. Rispecchiamento, indagine critica e testimonianza, a cura di C. Casero, Milano, Postmedia Books, 60-75.
[2019] Miodini L. ”Professione fotografa. Percorsi di sguardi e trame narrative”, in Davanti a una fotografia. Immagini, metodi d'analisi, interpretazioni, a cura di Giacomo Daniele Fragapane e Giovanni Curtis, Acireale, Bonanno editore, 131-156.
[2019] Miodini L. “Gio Ponti y Bernard Rudofsky. La memoria de los lugares y el proyecto del paisaje/ Gio Ponti and Bernard Rudofsky. Memory of places and the landscape project”, in Imaginando la casa mediterranea. Italia Y España en los años 50/ Imagining the Mediterranean house. Italy and Spain in the 50’s, a cura di A. Pizza, Madrid, Fundaciòn ICO, Madrid, Ediciones asimétricas, pp. 20-31.
[2017] Miodini L. “Misurare uomini e donne. Strumenti, teorie e pratiche dell’antropometria”, in “Progetto Grafico” 31, Intorno al corpo. Around the body, Rivista internazionale di grafica. International graphic design magazine, Primavera Spring 2017, 24-33.
[2017] Miodini L. “Il progetto domestico della casa all’italiana e il dibattito sulle origini mediterranee dell’abitazione moderna”, in Immaginare il Mediterraneo. Arti Architettura Fotografia, Atti del convegno Internazionale, a cura di Andrea Maglio, Fabio Mangone, Antonio Pizza, Napoli, Palazzo Gravina, 16-17 gennaio 2017, Napoli, artstudiopaparo, 167-177.
[2017] Miodini L. “L’elaborazione dell’immagine. Riflessioni su nuovo-pittorialismo e post pittorialismo”, in Il Pittorialismo italiano e l’opera fotografica di Peretti Griva, catalogo della mostra, Torino, Mole Antonelliana, Museo Nazionale del cinema, 8 febbraio-8 maggio 2017, Milano, Silvana Editoriale, 218-229.
[2017] Miodini L., Memorie familiari, a cura di Lucia Miodini in Questioni di famiglie, catalogo della mostra, Bibbiena, Centro Italiano della Fotografia d’Autore, 17 giugno-3 settembre 2017, Torino, FIAF, 2017, 26-29.
[2016] Miodini L. “Storie di sguardi e visioni: autoritratti tra percorsi identitari e frame narrativi”, in Autoritratti in assenza, catalogo della mostra, a cura di Giovanna Calvenzi, Lucia Miodini, Cristina Paglionico, Claudio Pastrone, Bibbiena, Centro Italiano della Fotografia d’Autore, Riflessioni, Arezzo.
[2015] Miodini L. “Immaginario bellico e costruzione dell’identità di genere”, In Etica e fotografia. Potere, ideologia, violenza dell’immagine fotografica, a cura di Raffaella Perna e Ilaria Schiaffini, Roma, DeriveApprodi, 64-78.
[2014] Miodini L. “Generazioni (2005-2006) Sperimentazione e ricerca tra materia e memoria”, in Paola Binante. Generazioni Pluralità al femminile, catalogo della mostra, Roma, Museo di Roma in Trastevere, 7 marzo - 1 giugno 2014, Artigrafiche Stibu, Urbania, 13-19.
[2013] Miodini L., “Uomini e donne al lavoro. Senza pericolo?”, in Senza Pericolo. Costruzioni e sicurezza. Building and safety, sezione fotografica a cura di Lucia Miodini, catalogo della mostra, con il Patronato del Presidente della repubblica, a cura di Federico Bucci, Triennale di Milano, 3 maggio - 1 settembre 2013, Bologna, Compositori, 184-190.
[2012] Miodini L., Uliano Lucas, Milano, Bruno Mondadori.
Riconoscimenti e premi
Nel 2012 al 19° Trofei Internazionali della Fotografia, le è attribuito il Trofeo Nazionale per la Critica, a cura del Circolo Fotografico Sannita con il riconoscimento del Presidente della Repubblica, del Presidente del Senato e del Presidente della Camera dei Deputati.
Nel 2013 riceve la menzione speciale per le migliori soluzioni adottate nella produzione, Premio OMI dedicato alle monografie d’Impresa, assegnato al volume Ifi. 50 anni con il nostro territorio, curatela della parte fotografica e redazione dei saggi critici, 2013.
Fa parte del Comité de investigaciòn y produciòn de la esposiciòn, Imaginando la casa mediterranea. Italia Y España en los años 50/ Imagining the Mediterranean house. Italy and Spain in the 50’s, Madrid, Fundaciòn ICO, 2019.
Funzione/Ruolo
Professoressa Ordinaria di Genetica Medica all'Università degli Studi di Milano La Statale, Dipartimento di Scienze della Salute.
Direttrice della Struttura Complessa di Genetica Medica, ASSt Santi Paolo e Carlo, Milano.
Percorso professionale
Nel 1987 si laurea in Scienze Biologiche, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Università degli Studi di Milano. Nel 1993 si specializza in Genetica Medica, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Milano. Nel 1999 consegue il Dottorato di Ricerca in Biologia Cellulare e Molecolare, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Università degli Studi di Milano. Dal 1987 al 1995 è ricercatrice AIRC, presso il Dipartimento di Oncologia Sperimentale, IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano.
Nel 1999 diventa ricercatrice universitaria a tempo indeterminato, presso l'Università degli Studi di Milano, dove avvia la sua carriera accademica, prima come professoressa associata e poi ordinaria
Dal 2011 al 2021 presta servizio in regime di Convenzione presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano.
Dal 2011 al 2017 è direttrice della Scuola di Specializzazione in Genetica Medica.
Dal 2012 è responsabile della Unità “Coordinamento Laboratori di Ricerca, Piattaforma di Genomica e di Bionformatica, Direzione Scientifica, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano.” Area di ricerca: sequenziamento di nuova generazione per lo studio di condizioni genetiche senza diagnosi clinica e rare; realizzazione della biobanca di materiale biologico da più di 2000 gravidanze; studi epigenetici sull’effetto dell’alimentazione materna in gravidanza e sulla crescita fetale.
Dal 2016 è membro del Comitato Etico come esperta di genetica all'Istituto nazionale Tumori, Milano.
Nel 2019 ottobre-novembre è Visiting Professor presso la Columbia University, New York, NY, Mailman School of Public Health nell’ambito del progetto Rise Cross Neurod, Motor neuron center.
Dal 2020 è membro del coordinamento scientifico della fondazione onlus FAST Italia (associazione di pazienti sindrome di Angelman) per la creazione della prima biobanca europea di materiale biologico di pazienti con sindrome di Angelman e dei loro genitori, in collaborazione con l’Istituto “C. Besta” di Milano e New York University, Center for Neural Science (prof.ssa C. Alberini).
Risultati scientifici
La prof.ssa Miozzo si occupa di predisposizione genetica al cancro, di alterazioni genomiche nei tumori, di difetti genomici della placenta associati a difetti di crescita intrauterina.
Attività editoriali e pubblicazioni
E’ autrice di oltre 140 pubblicazioni scientifiche peer-reviewed presenti in PubMed e Scopus
Academic Editor di PloS One dal 2012 e componente dell’Editorial Board della rivista International Journal of Pediatrics and Child Health dal 2020.
Pubblicazioni a maggior impatto
[1992] Sozzi, G, Miozzo, M., Donghi, R. Delia Porta, G.Pierotti, M.A Deletions of 17p and p53 Mutations in Preneoplastic Lesions of the Lung. Cancer Research, 52(21),6079-82.
[1992] Pierotti, M.A., Santoro, M., Jenkins, R.B. et al. Characterization of an inversion on the long arm of chromosome 10 juxtaposing D10S170 and RET and creating the oncogenic sequence RET/PTC. Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, 89(5):1616-20.
[1995] Sozzi, G, Miozzo, M., Pastorino, U., Porta, G.D., Pierotti, M.A. Genetic Evidence for an Independent Origin of Multiple Preneoplastic and Neoplastic Lung Lesions. Cancer Res, 55:135-40
[2002] Miozzo M, Simoni G. The role of imprinted genes in fetal growth. Biol Neonate. 81(4):217-28.
[2004] Invernizzi, P., Miozzo, M., Battezzati, P.M., Gershwin, M.E., Podda, M. Frequency of monosomy X in women with primary biliary cirrhosis. Lancet, 363(9408): 533-35.
[2004] Sirchia SM, Tabano S, Monti L, Recalcati MP, Gariboldi M, Grati FR, Porta G, Finelli P, Radice P, Miozzo M. Misbehaviour of XIST RNA in breast cancer cells. PLoS One. 24(5):e5559.
[2007] Miozzo, M., Selmi, C., Gentilin, B., Podda, M., Invernizzi, P.Preferential X chromosome loss but random inactivation characterize primary biliary cirrhosis. Hepatology.46(2):456–62.
[2019] Paganini L, Hadi LA, Chetta M, Rovina D, Fontana L, Colapietro P, Bonaparte E, Pezzani L, Marchisio P, Tabano SM, Costanza J, Sirchia SM, Riboni L, Milani D, Miozzo M. A HS6ST2 gene variant associated with X-linked intellectual disability and severe myopia in two male twins. Clin Genet. 95(3):368-74.
[2020] Ellinghaus, D., Degenhardt, F. et al Genomewide association study of severe covid-19 with respiratory failure. New England Journal of Medicine, 383:1522-34
[2020] Marfia G, Navone S, Guarnaccia L, Campanella R, Mondoni M, Locatelli M, Barassi A, Fontana L, Palumbo F, Garzia E, Ciniglio Appiani G, Chiumello D, Miozzo M, Centanni S, Riboni L. Decreased serum level of sphingosine-1-phosphate: a novel predictor of clinical severity in COVID-19. EMBO Mol Med. 14:e13424.
[2020] Fontana L, Bedeschi MF, Cagnoli GA, Costanza J, Persico N, Gangi S, Porro M, Ajmone PF, Colapietro P, Santaniello C, Crippa M, Sirchia SM, Miozzo M, Tabano S. (Epi)genetic profiling of extraembryonic and postnatal tissues from female monozygotic twins discordant for Beckwith-Wiedemann syndrome. Mol Genet Genomic Med. 8(9):e1386.
[2021] Rondinone O, Murgia A, Costanza J, Tabano S, Camanni M, Corsaro L, Fontana L, Colapietro P, Calzari L, Motta S, Santaniello C, Radaelli T, Ferrazzi E, Bosari S, Gentilini D, Sirchia SM, Miozzo M. Extensive Placental Methylation Profiling in Normal Pregnancies. International Journal of Molecular Sciences. 22(4):2136-55
Riconoscimenti e premi
Nel 2009 ha ricevuto il Premio Isimbardi “Giornata della Riconoscenza" Provincia di Milano conferito per la carriera scientifica e di insegnamento.
Funzione/Ruolo
Ambasciatrice, Diplomatica
Percorso professionale
Diplomatica in carriera dal 1974. Dopo le sue prime assegnazioni in Somalia e a Dublino è stata alla Direzione Generale per gli Affari Economici del Ministero Affari Esteri nell’ufficio per gli Affari Esterni dell’Europa, rappresentando l’Italia in tutti i Gruppi di Lavoro a Bruxelles e coordinando le Amministrazioni italiane coinvolte fino al 1983, quando ha raggiunto il grado di Funzionaria Reggente dell’Ufficio. In ragione dell’esperienza in tal modo acquisita, è stata assegnata alla Rappresentanza Permanente ONU a Ginevra con il mandato di rappresentare l’Italia in tutti i Gruppi di Lavoro del negoziato ‘Uruguay Round’ del GATT per la liberalizzazione internazionale dei commerci e dei servizi. In questo contesto ha esercitato le funzioni di Presidenza europea nel semestre italiano del 1990.
Nel gennaio del 1992 è nominata Incaricata d’Affari a Belgrado, all’inizio delle guerre balcaniche, ruolo che ricoprirà per tre anni assicurando la protezione della residua presenza ed interessi italiani, contribuendo a definire la politica italiana nel quadro europeo, per fermare il conflitto, conseguire una stabilizzazione democratica della regione, e promuovere la ripresa di un dialogo tra le parti in causa.
Al rientro a Roma nel 1995, viene nominata Capo dell’Unità Balcani/Mediterraneo Orientale (inclusiva di Albania, Turchia, Grecia, Cipro) della Direzione Generale degli Affari Politici ove rimane per oltre cinque anni, partecipando come portavoce dell’Italia nei Gruppi di Lavoro a Bruxelles sui Balcani e Mediterraneo Orientale, coordinando le altre Direzioni Generali del MAE e le altre Amministrazioni italiane, e contribuendo a definire la posizione italiana all’ONU, NATO, OSCE e altre OO.II. Nel 1996, esercita le funzioni di Presidenza della UE durante il semestre italiano e partecipa, sempre come portavoce dell’Italia, alle riunioni internazionali formali e informali per la Bosnia fino al raggiungimento degli Accordi di Dayton.
Nel 1997, quando l’Albania crolla sotto l’urto della crisi politico-economico-finanziaria, contribuisce alla definizione della politica italiana di soccorso al Paese e alla gestione politica dell’“Operazione Alba” di peace-keeping, sicurezza, e ricostruzione, sotto egida dell’ONU. Il successo dell’operazione italiana è universalmente riconosciuto, in primis dalle Nazioni Unite, e viene tuttora citato internazionalmente come esemplare.
Nel 1999 rappresenta l’Italia alla Conferenza di Rambouillet e all’intero negoziato per la gestione della crisi del Kosovo.
Nel 2000, è nominata Ambasciatrice a Damasco (Siria), dove presta servizio per 4 anni con il compito di favorire la pacificazione della regione del Medio Oriente. Rientrata a Roma, nel 2006 viene nominata Direttrice Generale per i Paesi dell’Europa. La “circoscrizione” di competenza si estende da Lisbona a Vladivostok, includendo, oltre ai paesi Europei, i paesi dei Balcani, i tre paesi del Caucaso, le cinque Repubbliche centro-asiatiche, e la Russia. Nel 2008 viene promossa al grado di Ambasciatrice e nel 2009 viene destinata a Ginevra come Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le Organizzazioni Internazionali per 4 anni.
Risultati scientifici
Attività diplomatica in Medio Oriente, nei Balcani, in Russia, Asia Centrale e Caucaso e Nazioni Unite.
Attività editoriali e pubblicazioni
Mirachian L, Siria e Vicinato, Università Cattolica.
Mirachian L, Siria perché, Guerini
Collaborazione (inter alia): Istituto Affari Internazionali (IAI), quotidiano La Stampa
Riconoscimenti e premi
Il 2 giugno 1991 viene nominata Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il 10 novembre viene nominata Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana di iniziativa del Presidente della Repubblica.
il 27 dicembre 2008 è nominata Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nel 2008 riceve anche il Premio Minerva Una Donna per la Pace.
Funzione/Ruolo
Amministratrice delegata della società di calcio femminile F.C. Como Women
Percorso professionale
Laureata in storia presso l’Università degli Studi di Padova nel 2006 e con un Master in Gestione d’Impresa presso la Fondazione CUOA ottenuto l’anno successivo, Elena Mirandola ha iniziato la sua carriera professionale in una realtà della grande distribuzione italiana all’interno dell’ufficio marketing, per poi trasferirsi a Londra nel 2008 dove è entrata da subito a contatto con il mondo del digital marketing e media, ricoprendo il ruolo di Client Partner presso Unique Digital, agenzia del gruppo WPP.
Dopo sei anni in Inghilterra, si è trasferita a Dubai per intraprendere una nuova sfida professionale come Deputy Head MENA per Artefact, società di consulenza francese con sedi in tutto il mondo con forte orientamento alle tematiche del digitale. In questa sede, ha avuto l’opportunità di lavorare con alcuni dei maggiori brands al mondo, tra cui Emirates Airline.
Nel 2017, Elena si è trasferita a Kuala Lumpur, Malesia, per conto di Artefact, con il ruolo di Managing Director e l’obiettivo di inaugurare la presenza in Asia della società, aprendo uffici a Hong Kong, Kuala Lumpur, Singapore e Melbourne.
Tra il 2020 e il 2021 è stata Director of Business Development APAC per Expedia Group con sede a Singapore, e nel 2021 ha deciso di rientrare in Italia con il ruolo di Managing Director per Alkemy Spa, società italiana quotata leader nel settore dei servizi di consulenza digitale alle imprese.
Da agosto 2024 è Amministratrice delegata della F.C. Como Women, club di calcio femminile che compete in Serie A femminile e parte del portfolio di Mercury/13.
Riconoscimenti e premi
Elena Mirandola è certificata Google Squared Award come 'The Big Thinker'.
Nel 2021 ha ricevuto la nomina ad Inspiring Fifty come una delle Top 50 inspiring women in tech in Italia.
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Econometria presso il Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Bologna
Percorso professionale
Consegue la Laurea in Scienze Statistiche ed Economiche presso l’Università di Padova nel 1992 e il Dottorato di ricerca in Economia presso l’Istituto Universitario Europeo nel 1997. Dal 2001 è ricercatrice, dal 2005 è professoressa associata e dal 2017 professoressa ordinaria di Econometria a Bologna. Ha un’ampia esperienza didattica di econometria a livello di corsi di laurea triennali, magistrali e di dottorato, caratterizzata dall’integrazione di contenuti teorici e applicati. È affiliata a diversi centri di ricerca: Institute for the Study of Labor (IZA, Bonn); Centre for Household, Income, Labour and Demographic Economics at Collegio Carlo Alberto (CHILD‐CCA, Torino); Health, Econometrics and Data Group (HEDG, York). E’ stata recentemente membro di diversi comitati scientifici di convegni internazionali (European Society for Population Economics, 2016) e nazionali (Italian Workshop of Econometrics and Empirical Economics, 2018 e Italian Congress of Econometrics and Empirical Economics, 2017). E’ attualmente Co-Editor della rivista internazionale Review of Economics of the Household.
Negli ultimi anni ha fatto parte dei seguenti gruppi di ricerca che hanno ottenuto finanziamenti competitivi: 2018-2019: principal investigator dell’unità di Bologna del progetto europeo H2020 “European Cohort Development Survey”, coordinato dalla Manchester Metropolitan University; 2013-2016: co-leader esterna, insieme a Daniela Del Boca, del Work Package “Childcare arrangement determinants and consequences” (project partner: Collegio Carlo Alberto, Torino), nell’ambito del progetto europeo Fp7 “Families and Societies –Changing families and sustainable societies: Policy contexts and diversity over the life course and across generations”, coordinato dall’Università di Stoccolma.
Si interessa di servizi e politiche per l’infanzia e l’adolescenza ed è attualmente membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione Educazione e Scuola (IES) del Comune di Bologna.
Risultati scientifici
Chiara Monfardini è esperta di metodi micro-econometrici per l’analisi di dati individuali e di modelli con variabile dipendente limitata. I suoi attuali interessi di ricerca applicata riguardano principalmente le determinanti dello sviluppo cognitivo e non cognitivo di bambini e adolescenti, con particolare attenzione alle conseguenze dell’uso del tempo.
Attività editoriali e pubblicazioni
Negli ultimi 15 anni ha pubblicato i seguenti lavori:
(2017) Del Boca D, Monfardini C. and Nicoletti C. Parental and child time investments and the cognitive development of adolescents.Journal of Labor Economics,35, 2:565-608.
(2017) Mancini AL, Monfardini C. and Pasqua S. (2017): Is a Good Example the Best Sermon? Children's Imitation of Parental Reading.Review of Economics of the Household,15:965–993.
(2016) Geraci A, Fabbri D. and Monfardini, C. (forthcoming) Testing exogeneity of multinomial regressors in count data models: does two-stage residual inclusion work? Journal of Econometric Methods. Published online November 2016. DOI: 10.1515/jem-2014-00.
(2016) Fabbri D, Monfardini C, Castaldini I. and Protonotari A. Cesarean section and the manipulation of exact delivery time. Health Policy, 120(7):780-789.
(2016) Bellettini G, Berti Ceroni C, and Monfardini C. Socio-Economic Heterogeneity and Electoral Turnout: An Aggregate Analysis with Precinct-Level Data. Electoral Studies, 42:146-156.
(2016) Fabbri D. and Monfardini C. Opt Out or Top Up? Voluntary Healthcare Insurance and the Public vs. Private Substitution. Oxford Bulletin of Economics and Statistics, 78, 1:75-93. Published online July 2015.
(2016) Monfardini C. and See SG. Birth Order and Child Cognitive Outcomes: an Exploration of the Parental Time Mechanism. Education Economics,24, 5:481-495.
(2010) Cardoso A R, Fontainha E. and Monfardini C. Children's and Parents' Time Use: Empirical Evidence on Investment in Human Capital in France, Italy and Germany. Review of Economics of the Household,8, 4:479-504.
(2010) Miniaci R, Monfardini C. and Weber G. Is there a Retirement Puzzle in Italy? Empirical Economics, 38: 257-280.
(2009) Fabbri D. and Monfardini C. Rationing the public provision of healthcare in the presence of private supplements: evidence from the Italian NHS. Journal of Health Economics, 28:290-304.
(2009) BardasiE. and MonfardiniC. Women's Employment, Children and Transition: an Empirical Analysis on Poland. Economics of Transition, 17,1:147-173.
(2008) Lu M, Mizon G.E. and Monfardini C. Simulation Encompassing: Testing Non-nested Hypotheses. Oxford Bulletin of Economics and Statistics, 0 (s1): 781 - 806.
(2008) Fabbri D. and Monfardini C. Style of Practice and Assortative Mating: a Recursive Probit Analysis of Cesarean Section Scheduling in Italy. Applied Economics, 40:1411- 1423.
(2008) Monfardini C. and Santos Silva J.M.C. What Can We Learn about Correlations from Multinomial Probit Estimates? Economics Bulletin, 3, 28: 1-9.
(2008) Monfardini C. and Radice R. Testing Exogeneity in the Bivariate Probit Model: a Monte Carlo Study. Oxford Bulletin of Economics and Statistics, 70, 2: 271-282.
(2003) Fabbri D. and Monfardini C. PublicversusPrivate Health Care Services Demand in Italy. Giornale degli Economisti e Annali di Economia, 62, 1:93-123.
(2003) Monfardini C. An Illustration of Cox’s Non-Nested Testing Procedure to Logit and Probit Models. Computational Statistics and Data Analysis, special issue on Computational Econometrics, 42:425-444.
(2003) Giannelli G. and Monfardini C. (2003) Joint Decisions on Household Membership and Human Capital Accumulation of Youths: The role of expected earnings and labour market rationing. Journal of Population Economics, 16, 2:265-285.
Secondo i rankings del database RePEC (Research Papers in Economics), risulta nel top 9% degli autori italiani, nel top 11% di quelli europei , nel top 13% di tutti gli autori, e nel top 8% di tutte le autrici donne (dati relativi a Febbraio 2018).
Area STEM: Ingegneria
Competenze: complessità applicata, design sistemico, diversity management, energie alternative, extreme project management, leadership, logistica, project management, sostenibilità, team management
Parole chiave: Antartide, energie alternative, esploratrice, innovazione, management, progetti complessi, sostenibilità, spedizione in Antartide, strategia, tecnologie digitali
Regione: Lazio
Funzione/Ruolo
Interface Manager Cherenkov Array Telescope gGmbH. Prima italiana a capo di una spedizione in Antartide. Esperta di extreme project management
Percorso professionale
Dopo la laurea in Ingegneria Civile presso l’Università di Pisa, prosegue la sua formazione con un master in Management conseguito nel 2010 presso il MIP (Graduate School of Business del Politecnico di Milano). Dal 2002 al 2008 è Energy Manager e Interface Manager per il PNRA (Programma Nazionale di Ricerche in Antartide), dove si occupa sostenibilità e di organizzare le missioni scientifiche in Antartide. Dal 2008 al 2010 è a capo della Missione Europea alla base di ricerca Concordia in Antartide. Nel 2013, per l'istituto polare francese, è a capo della logistica sempre nell’ambito della spedizione Europea in Antartide. Dal 2015 al 2016 dirige la missione di ricerca Belga in Antartide alla stazione Princess Elizabeth (primo Zero Emission Building dell'Antartide). Oltre alle esperienze polari, ha lavorato in United Kingdom nel Broadcasting e Start-up digitale; in Italia come consulente sulle strategie per la sostenibilità e, più di recente, sullo sviluppo delle partnership strategiche per l’innovazione tra Italia e Cina. Ha condotto ricerca in Teoria dell’Organizzazione preso il Politecnico di Milano e presso il Centro per la Complessità di Bergamo.Ha fondato “Complexity aware”: società di consulenza che supporta le aziende interessate a risvegliare il cosiddetto “Antarctic Mindset” (ovvero la capacità di creare strategie per prosperare nell’incertezza) e propone un metodo ideato insieme al filosofo della scienza Gianluca Bocchi
Attualmente è consulente e interface manager presso Cherenkov Array Telescope Observatory gGmbH.
Risultati scientifici
Durante le cinque spedizioni antartiche cui ha partecipato (la si può definire una esploratrice del XXI secolo) Chiara Montanari si è occupata della supervisione delle operazioni scientifiche, dell’organizzazione delle risorse umane, ma anche dei voli e delle operazioni di emergenza, ed è stata il principale contatto per i rapporti coi media. Grazie alle sue capacità di management anche di progetti complessi (e una spedizione al Polo Sud richiede particolare abilità di organizzazione e coordinazione), Montanari ha risposto a tutte le necessità legate al funzionamento del programma. In particolare, nel corso delle spedizioni alla base Concordia (una stazione di ricerca italo-francese situata sull’altipiano antartico a 3300 m di altitudine e a 1200 km dalla costa) e nel corso dell'ultima spedizione alla base di ricerca Princess Elisabeth (una stazione sabotata prima dell'arrivo del team), si è trovata a gestire situazioni ad alto rischio con forte pressione sul raggiungimento del risultato. In ogni missione ha coordinato da un lato il gruppo scientifico, con il proprio background e i propri obiettivi di missione, e dall’altro il team degli esperti di logistica, che ha competenze altrettanto strategiche: l’installazione delle complicate attrezzature scientifiche, l’approvvigionamento in viveri, materiali, carburante e la gestione degli spostamenti all’esterno. Montanari li ha fatti dialogare e lavorare insieme, agevolando anche i rapporti personali spesso non facili in un team multidisciplinare e multiculturale confinato a convivere in un microcosmo isolato. Sulla base di queste esperienze sul campo e degli studi sulla complessità applicata, Montanari oggi si occupa di trasferire alle aziende le competenze chiave per lo sviluppo di un team capace di resilienza e di agire efficacemente anche nel mondo del business contemporaneo, caratterizzato da elevata complessità, incertezza e cambiamento continuo.
Attività editoriali e pubblicazioni
Nel 2015 pubblica Cronache dai ghiacci. 90 giorni in Antartide, in cui narra l'esperienza della spedizione del 2013 alla stazione Concordia e propone il vivere e lavorare in ambiente estremo come metafora del mondo contemporaneo.
Riconoscimenti e premi
È la prima italiana a capo di una spedizione in Antartide.
Nel 2014 vince l'Ambrogino D'Oro dal Comune di Milano per l'impegno nell'innovazione, il trasferimento tecnologico e nella ricerca.
Funzione/Ruolo
Professoressa associata di Scienza Politica e Relazioni Internazionali presso il Dipartimento di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali dell’Università di Palermo.
Percorso professionale
Dopo la laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Palermo (1995), ha conseguito un M.A. in International Relations and European Studies presso l’Università del Kent a Canterbury (UK) e il dottorato in Relazioni Internazionali presso l’Università di Milano (2001). Fa parte della Società Italiana di Scienza Politica, dell’International Studies Association, della European International Studies Association e della Transatlantic Studies Association. È stata vincitrice di una borsa Fulbright-Schuman (ricerca su International Security, Multilateral Intervention, and the Question of Legitimacy: The Role of Cooperation Between the US and the EU) e visiting scholar presso la Columbia University (Saltzman Institute of War and Peace Studies e Institute on Western Europe) e la Georgetown University (USA). Ha partecipato a diversi gruppi di ricerca nazionali e internazionali, tra gli altri sul ruolo degli Stati Uniti nel sistema internazionale, sulla politica estera italiana, sull’impatto della crisi economica sulla de-europeizzazione della politica estera degli stati dell’Europa meridionale e sulle basi americane in Europa. Ha tenuto lezioni sulla sicurezza ed il cambiamento globale presso l’Istituto di Alti Studi per la Difesa del Centro Alti Studi per la Difesa nell’ambito delle Sessioni di studio IASD (2017, 2018 e 2019). Attualmente insegna Scienza Politica e Relazioni Internazionali presso l’Università di Palermo, e coordina (con Vittorio Parsi) lo Standing Group di Relazioni Internazionali della Società Italiana di Scienza Politica.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca si è concentrata su quattro filoni principali:
- la sicurezza e le sue articolazioni, analizzando il concetto e le dimensioni (militari e non militari) della sicurezza e la loro evoluzione, i legami interno-esterno, le politiche e gli strumenti, gli attori (in particolare, USA e UE) e le istituzioni principali (in particolare, le istituzioni multilaterali e le comunità pluralistiche di sicurezza);
- il multilateralismo, analizzando la sua evoluzione (con particolare attenzione al ruolo all’interno dell’ordine egemonico americano e al rapporto con gli Stati Uniti), le sue istituzioni (in particolare, il Consiglio di Sicurezza) e le relative politiche;
- la politica estera e di sicurezza italiana, analizzando le variazioni nella sua europeizzazione e in relazione agli Stati Uniti (con attenzione sia all’ordine egemonico americano sia alle basi americane in Italia) e a Russia e Cina;
- la relazione tra i comportamenti coalizionali degli stati e i cambiamenti nell’organizzazione del sistema politico internazionale.
È componente dell’editorial board del Journal of Transatlantic Studiese referee per numerose riviste scientifiche internazionali.
Attività editoriali e pubblicazioni
[2019] Monteleone, C., Italy in Uncertain Times: Europeanizing Foreign Policy in the Declining Process of the American Hegemony, Lanham, Boulder, New York and London, Lexington Books, 2019.
[2019] Monteleone, C., The United Nations (UN) and the European Union, in Oxford Encyclopedia of European Union Politics, Oxford University Press.
[2019] Monteleone, C., I diritti umani come tema conflittuale nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, in Ragion pratica, vol. 52, n. 1, pp. 35-50.
[2018] Monteleone, C., Spatial Fragmentation of, and US Support for, the Main Multilateral Institutions of the Western Order, in Clementi, M., Pisciotta B., and Dian, M., (eds.), US Foreign Policy in a Challenging World. Building Order on Shifting Foundations, Springer, London and Milan.
[2016] Monteleone, C., Do terrorism, organized crime (drug production), and state weakness affect contemporary armed conflicts? An empirical analysis, in Global Change, Peace & Security, vol. 28, n. 1, 2016.
[2015] Monteleone, C., Beyond Material Factors? Identity, Culture and the Foreign and Security Policy of the EU, in Cladi L. and Locatelli A. (eds.), International Relations Theory and European Security. We Thought We Knew, Routledge, 2015.
[2015] Monteleone, C., Coalition Building in the UN Security Council, in International Relations, vol. 45, n. 1, pp. 45-68.
[2014] Monteleone, C., Crisi e ordine globale. Verso il declino dell’ordine multilaterale occidentale?, in Atlante Geopolitico Treccani, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani.
[2012] Monteleone, C., Politiche di sicurezza e cambiamento globale(ed.), Milan, FrancoAngeli.
[2011] Monteleone, C., The Enabling Factor: The Influence of US-EU Cooperation on UN Peace Operations, in European Security, vol. 20, n. 2, pp. 265-289.
[2009] Monteleone, C., The End of the Euro-Atlantic Pluralistic Security Community? The New Agenda of Transatlantic Security Relations in the Global Political System, in N. Fernandez Sola and M. Smith (eds.), Perceptions and Policy in Transatlantic Relations: Prospective Visions from the US and Europe, Routledge.
[2007] Monteleone, C., The Evolution of the Euro-Atlantic Pluralistic Security Community: Impact and Perspectives of the Presence of American Bases in Italy, in Journal of Transatlantic Studies, vol. 5, n. 1, pp. 63-87.
Funzione/Ruolo
Responsabile del Laboratorio Micro e Nanostrutture per la Fotonica presso il Centro Ricerche ENEA di Frascati (RM)
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Fisica nel 1984 all'Università di Roma "La Sapienza", e' assunta nella Divisione Studi presso Telespazio S.p.A. per le Telecomunicazioni Spaziali di Roma. Dal 1988 è ricercatrice presso il Centro Ricerche ENEA di Frascati (RM), dove dal 2010 è responsabile del Laboratorio Micro e Nanostrutture per la Fotonica. Nell'agosto 2008 è stata Visiting Researcher presso l'Università Federale Tecnologica del Paranà, in Brasile. Nel 2013 ha conseguito l'abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di Professoressa Universitaria di prima fascia per Fisica Sperimentale della Materia.
Risultati scientifici
Rosa Maria Montereali è specializzata nell'indagine delle proprietà ottiche di difetti puntiformi in materiali isolanti per la realizzazione di micro-dispositivi ottici, sorgenti di luce miniaturizzate e laser a stato solido per la fotonica e di rivelatori di radiazione innovativi a lettura ottica per imaging-X e dosimetria, applicati in ambito scientifico, medicale e nucleare.
Partecipa all'indagine spettroscopica di nuovi materiali fotoluminescenti in forma di cristalli, polveri nanometriche, colloidi metallici e film sottili di semiconduttori organici di basso peso molecolare, utilizzati con successo per la realizzazione di diodi elettroluminescenti (OLED), in configurazione di risonatori compatti ed efficienti - microcavità ottiche verticali, guide d'onda planari, etc. - attività che svolge in collaborazione con università, enti di ricerca e industrie italiane ed estere, nell'ambito di progetti regionali, nazionali ed europei.
Nell'ambito delle attività di ricerca e sviluppo sulle applicazioni in ottica integrata dei film sottili di fluoruri, trattati con tecniche litografiche, laser e radiazioni ionizzanti di varia natura per la realizzazione di dispositivi fotonici miniaturizzati non-ibridi completamente ottici, il contributo innovativo è stato maggiormente apprezzato in ambito nazionale ed internazionale tramite l'assegnazione di relazioni su invito in prestigiosi congressi e conferenze. È co-inventrice di alcuni brevetti nazionali ed internazionali.
Attività editoriali e pubblicazioni
È autrice di più di 200 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e/o con referee, tra cui:
[2017] Piccinini M, Nichelatti E, Ampollini A, Picardi L, Ronsivalle C, Bonfigli F, Libera S, Vincenti MA and Montereali RM. Proton beam dose-mapping via color centers in LiF thin film detectors by fluorescence microscopy, Europhysics Letters, 117:37004-1-5.
[2016] Montereali RM, Bonfigli F, Piccinini M, Nichelatti E, Vincenti MA. Photoluminescence of colour centres in lithium fluoride thin films: from solid-state miniaturised light sources to novel radiation imaging detectors, Journal of Luminescence, 170:761-769.
[2016] Fastampa R, Missori M, Braidotti MC, Conti C, Vincenti MA, Montereali RM. Temperature behaviour of optical absorption bands in colored LiF crystals, Results in Physics, 6:74-75.
[2015] Piccinini M, Ambrosini F, Ampollini A, Picardi L, Ronsivalle C, Bonfigli F, Libera S, Nichelatti E, Vincenti MA and Montereali RM. Photoluminescence of radiation-induced color centers in lithium fluoride thin films for advanced diagnostics of proton beams, Applied Physics Letters, 106: 261108_1_4.
[2014] Chiamenti I, Bonfigli F, Gomes ASL, Michelotti F, Montereali RM and Kalinowski HJ. Optical characterization of femtosecond laser induced active channel waveguides in lithium fluoride crystals, Journal of Applied Physics, 115, 2:023108-1-7.
[2013] Francini R, Montereali RM, Nichelatti E, Vincenti MA, Canci N, Segreto E, Cavanna F, Di Pompeo F, Carbonara F, Fiorillo G, Perfetto F. Optical characterization at liquid Argon temperature of Tetraphenyl-butadiene films on glass and specular reflector substrates in the VUV-VIS range of wavelengths, Journal of Instrumentation, JINST 8:P09006.
[2012] Montereali RM, Bonfigli F, Menchini F and Vincenti MA.Optical spectroscopy and microscopy of radiation-induced light-emitting point defects in lithium fluoride crystals and films, Low Temperature Physics 38, 8:779-785, doi: 10.1063/1.4740241; Fizika Nizkikh Temperatur 38, 8:976-984.
[2010] Montereali RM, Almaviva S, Bonfigli F, Cricenti A, Faenov A, Flora F, Gaudio P, Lai A, Martellucci S, Nichelatti E, Pikuz T, Reale L, Richetta M, Vincenti MA. Lithium Fluoride Thin Films Detectors for Soft X-Ray Imaging at High Spatial Resolution, Nuclear Instruments and Methods, A, 623:758-762.
[2007] Sekatskii SK, Dietler G, Bonfigli F, Loreti S, Marolo T, Montereali RM. Subwavelength-Size Local Fluorescent Sources based on Color Centers in LiF for Scanning Near-Field Optical Microscopy, Journal of Luminescence, 122-123:362-364.
[2004] Montereali RM, Gambino S, Loreti S, Gagliardi S, Pace A, Baldacchini G, Michelotti F. Morphological, Electrical and Optical Properties of Organic Light-Emitting Diodes with a LiF/Al Cathode and an Al-Hydroxyquinoline/Diamine Junction, Synthetic Metals, 143: 171-174.
Riconoscimenti e premi
È membro permanente dell'International Advisory Committee della serie di conferenze DIM (Defects in Insulating Materials).
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Storia medievale all'Università di Messina.
Percorso professionale
Marina Montesano si laurea in Lettere e Filosofia presso l'Università di Bari nel 1990 con 110 e lode con una tesi in Storia medievale. Lo stesso anno vince una borsa di dottorato triennale a Bari in Storia socio- economica e religiosa dell’Europa, e contemporaneamente una borsa di dottorato quadriennale a Firenze, per un dottorato in Storia medievale, e sceglie quest’ultima.
Nel 1994, grazie a una nuova borsa, è visiting scholar del Department of History della Brown University di Providence (Rhode Island).
Nel 1995, su invito del Dipartimento di lingua e cultura italiana dell'Università di Turku (Finlandia), svolge un corso per gli studenti iscritti al Corso di laurea in Lingua e cultura italiana sul tema della Cultura dotta e cultura popolare nel Rinascimento italiano. Rientrata in Italia, consegue il dottorato nel 1996 e nello stesso anno vince una borsa di studio annuale presso l'Accademia della Crusca. Dal 1999 al 2000 è fellow di Villa I Tatti (Harvard University – Fondazione Berenson, Firenze). Nel 2000 ha intanto assunto il ruolo di ricercatrice di Storia medievale presso l'Università di Genova. A Milano, negli anni tra il 2009 e il 2015, insegna come professoressa a contratto di Storia medievale presso la Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele. Nel frattempo diventa responsabile dell'Unità di ricerca di Genova per il PRIN 2007 sul tema “Relazioni mercantili, diplomatiche e culturali tra Mediterraneo occidentale e Oriente”.
Il 30 marzo 2011 è assunta come professoressa associata di Storia medievale presso l'Università di Messina. Nella medesima Università ottiene l’abilitazione scientifica nazionale, vince il concorso come professoressa ordinaria nel 2015, e tutt’ora insegna.
Dal 2018 è membro del comitato scientifico della International Society For Cultural History. Dal 2020 membro del comitato scientifico dell’Istituto storico italiano per il Medioevo – sede di Barletta.
Risultati scientifici
Marina Montesano ha approfondito con passione molti aspetti della cultura medievale e del Rinascimento, con particolare attenzione ai temi della stregoneria e della questione delle donne, ma anche al tema dei viaggi e ad aspetti particolari della vita sociale come, tra l’altro, il crossdressing. Le sue ricerche sono presentate in convegni nazionali e internazionali e veicolate attraverso cicli di conferenze in varie città del mondo presso gli Istituti italiani di cultura: al Cairo, ad Amburgo, a Rio de Janeiro, Buenos Aires, Istanbul e presso la Pontificia Università Cattolica di Lima. In seguito a questa sua presenza, dal 2013 entra a far parte del Directorio de evaluadores de la Pontificia Universidad Católica del Perú (PUCP).
Attività editoriali e pubblicazioni
[1997] Montesano M. La cristianizzazione dell'Italia nel Medioevo, prefazione di A. Paravicini Bagliani, Roma- Bari, Laterza (Il Quadrante).
[1999] Montesano M. “Supra acqua et supra ad vento”. Superstizioni, maleficia e incantamenta nei predicatori francescani osservanti (Italia, sec. XV), Roma, Istituto Storico Italiano per il Medio Evo (Nuovi Studi Storici – 46).
[2000] Montesano M. “Fantasima, fantasima che nella notte vai”. La cultura magica nelle novelle toscane del Trecento, prefazione di G. Airaldi, Roma, Città Nuova (I volti della storia).
[2003] Montesano M, “…Sacro alle nursine grotte”. Storie di fate, cavalieri, ‘negromanti’ nei Monti Sibillini, Ascoli Piceno, Istituto superiore di studi medievali “Cecco d’Ascoli”.
[2005] Montesano M., Cardini F. La lunga storia dell'Inquisizione, Roma, Città Nuova.
[2010] Montesano M, Da Figline a Gerusalemme. Viaggio del prete Michele in Egitto e in Terrasanta (1489-90), (studio e edizione critica del ms Riccardiano 1923) Roma, Viella.
[2012] Montesano M. Caccia alle streghe, Roma, Salerno Editrice.
[2014] Montesano M. Marco Polo, Roma, Salerno Editrice.
[2015] Montesano M., Cardini F. "Arte gradita agli déi immortali". La magia fra mondo antico e Rinascimento, Torino, Yume.
[2018] Montesano M. Classical Culture and Witchcraft in Medieval and Renaissance Italy, London, Palgrave/MacMillan.
[2020] Montesano M. Cardini F, L'uomo dalla barba blu. Gilles de Rais e Giovanna d'Arco nel labirinto delle menzogne e delle verità, Firenze, Giunti.
[2020] Montesano M. Dio lo volle? 1204: la vera caduta di Costantinopoli. Roma, Salerno Editrice.
Tra le sue attività editoriali, oltre alla saggistica, la collaborazione con le pagine culturali del Manifesto e con la rivista “Storica National Geographic”.
Riconoscimenti e premi
Nel 2000 Montesano ha ricevuto il premio “Lila Wallace Reader's Digest Publications Subsidy” di 5000 USD erogato dalla Wallace Foundation.
Fra il marzo 2001 e il marzo 2002 ha usufruito di un fondo di 10 milioni di lire nell’ambito del progetto per il finanziamento a ricerche di singoli e/o giovani ricercatori.
Le sono inoltre stati attribuiti il premio “Anassilaos 2017 “ e il premio “La tela di Penelope” nel 2019
Funzione/Ruolo
Avvocata, Procuratrice Federale FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera)
Percorso professionale
Laureata in Giurisprudenza all'Università LUMSA di Roma, è avvocata, iscritta all'Albo dell'Ordine degli Avvocati di Roma dal 2011. Il suo percorso professionale è totalmente incentrato sul diritto della persona, sul diritto della famiglia e sul diritto sportivo. Attualmente è Procuratrice Federale della FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera), nonché componente del Tribunale Federale della FPI (Federazione Pugilistica Italiana). E' Responsabile del Coordinamento regionale Lazio e della Commissione minori e sport dell'Associazione Italiana Avvocati dello Sport.
Partecipa abitualmente come relatrice a conferenze, anche a livello internazionale.
Attività editoriali e pubblicazioni
Maria Cecilia Morandini è autrice di diverse pubblicazioni fra cui, in materia di diritto sportivo, le seguenti:
IUS SOLI sportivo: novità ed aspettative di una legge tanto attesa, in "Rivista Diritto ed Economia dello Sport", Vol. XII, Fascicolo 1, 2016.
Trasferimento dei minori nel calcio: casi recenti ed esigenze di tutela, in "Giustizia Sportiva" n. 3/2015.
La Federazione Internazionale di Pugilato (A.I.B.A.), in "La Giustizia Sportiva", a cura di Michele Colucci e Salvatore Civale, SLPC 2015.
La buona fede e l’ignoranza scusabile dell’atleta escludono la violazione dell’art. 2.3 del Codice WADA per mancanza dell’elemento soggettivo – Nota a lodo arbitrale CAS 2008/A/1557 WADA v/ CONI, FIGC, Daniele Mannini & Davide Possanzini, 27 luglio 2009, in "Rivista della Giustizia Sportiva" n. 2 del 15 settembre 2009.
Funzione/Ruolo
Ex atleta, giocatrice di Rugby. Formatrice aziendale. Consigliera nazionale della federazione Italiana Rugby e rappresentante per l'Italia al Board della federazione mondiale di World Rugby
Percorso professionale
Erika Morri è un'ex atleta, giocatrice di rugby. Nel corso della sua carriera sportiva durata 21 anni, di cui 12 nella nazionale, ha partecipato a 2 Coppe del mondo e 7 Campionati europei. Terminata la sua attività agonistica, si dedica alla politica con un'esperienza come Consigliera Regionale Emilia Romagna, e poi all'attività federale come Consigliera Nazionale Federazione Italiana Rugby, fino al 2021. Nel 2019 fa parte del Comitato di Rugby Europe, per lo sviluppo del rugby femminile in Europa. Nel 2022 fonda “Wo*men’s rugby land of freedom:chi semina sport raccoglie futuro”, progetto internazionale che si basa su 4 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 (istruzione di qualità/salute e benessere/parità di genere/pace) e che sostiene tramite diverse attività, come lo sport sia uno strumento fondamentale per la crescita di tutta la comunità. Formatrice aziendale e coach, ha tenuto un corso sperimentale “LE SOFT SKILLS PRENDONO CORPO tra arte contemporanea e rugby” per l’Università di Padova, sostenendo che “IL CORPO” sia un linguaggio di apprendimento. Lavora per inserire la “competenza motoria” come nona, alle 8 competenze chiave europee. Nell'autunno del 2023 è stata eletta Consigliera nazionale della federazione Italiana Rugby e rappresentante per l'Italia al Board della federazione mondiale di World Rugby.
Attività editoriali e pubblicazioni
Ideatrice ed intervistatrice nel Progetto internazionale “La libertà non ti viene solo donata, “si allena” dentro di te”: 70 Video-Interviste a rugbiste di tutto il mondo (35 Nazioni) più la nazionale femminile su come il mindset del rugby abbia impattato nella vita quotidiana, 12 interviste sono state trasmesse su SKY SPORT durante i mondiali.
https://www.youtube.com/@womensrugbylandoffreedom
Ideatrice ed intervistatrice rubrica “Sorelle di Sport: le donne fanno squadra” in onda su MS Channel – Sky 814.
https://www.youtube.com/watch?v=1iN5EfU6MoU
Scrive sulla rivista “VITA MAGAZINE” la rubrica “La bellezza della forza” raccontando lo sport come connessione tra mente – anima e corpo.
Nel 2022 ha commentato per Sky Sport la Coppa del mondo di rugby femminile.
Nel 2023 ha commentato per Sky Sport la partita "Inghilterra - Francia" del 6 Nazioni femminile di Rugby.
Riconoscimenti e premi
INCREDIBol 2012 Le migliori 10 aziende creative innovative – Comune di Bologna.
Med Red 2014 Innovation, creativity, and start-up in the Mediterranean area" - Aster award.
Ovale d'oro e Ovale d'argento 2021 - Federazione Italiana Rugby.
Tina Anselmi 2021 alla carriera sportiva – Premio del Comune di Bologna.
Milone d'oro 2022 – Opes Italia.
Unstoppable Women. 1000 donne che stanno cambiando l’Italia 2023 (da Startup Italia).
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Fisiologia Umana dell'Università di Pisa
Percorso professionale
Dopo la laurea in Fisica nel 1977 presso l'Università di Pisa, prosegue la sua formazione sia nelle discipline fisiche sia biologiche. Questo iniziale interesse multidisciplinare, che coniuga un approccio quantitativo e computazionale allo studio dei processi sensoriali neuronali e percettivi, è elemento caratterizzante dell'attività scientifica svolta, portandola a raggiungere risultati importati riconosciuti in campo internazionale. Nel 1981 svolge un perfezionamento in Biofisica presso la Scuola Normale Superiore. Successivamente passa circa 5 anni presso il dipartimento di Psicologia dell'Università Western Australia, completando la sua formazione nel campo delle scienze comportamentali. In questo periodo di post dottorato si rafforza in lei l'interesse per la comprensione dei meccanismi percettivi e la loro simulazione con metodi matematici e computazionali. Dal 1987 si stabilisce a Pisa dove continua la propria attività di ricerca, prima come ricercatrice di Fisica Generale della Scuola Normale Superiore e in seguito come Prima Ricercatrice dell'Istituto di Neurofisiologia del CNR. Nel 2000 diventa professoressa ordinaria di Psicobiologia presso la facoltà di psicologia della Libera Università Vita-Salute S Raffaele. Fonda il Corso di laurea specialistica in Neuroscienze Cognitive, unico in Italia, per le Facoltà di Psicologia, Filosofia e Medicina. Dal 2008 è professoressa di Fisiologia Umana presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Pisa.
Risultati scientifici
L'attività di ricerca di Maria Concetta Morrone riguarda principalmente lo studio dei meccanismi neuronali nell'essere umano per l'esplorazione e la rappresentazione dello spazio e del tempo. In particolare ha studiato come il cervello possa conferire stabilità percettiva al mondo nonostante questo sia percepito attraverso degli organi straordinariamente mobili, come gli occhi. Gli studi effettuati mostrano una forte interazione fra lo spazio e il tempo percepito, analogamente ai fenomeni della fisica. La conoscenza dei circuiti e dei meccanismi operanti nei sistemi nervosi ha due importanti connessioni con le scienze applicate: da un lato le ricerche transazionali in medicina (nella quale le ipotesi teoriche possono trovare un'immediata possibilità di sperimentazione pratica e dove l'esperienza clinica fornisce indicazioni e supporto continuo alla ricerca), dall'altro le ricerche nell'ambito della robotica. Entrambe le discipline rientrano negli interessi delle ricerche effettuate e hanno portato alla messa a punto di metodi diagnostici per la medicina e allo sviluppo di modelli computazionali per il riconoscimento di immagini e la rappresentazione dello spazio percettivo, utili nei sistemi di visione artificiali.
Attività editoriali e pubblicazioni
Concetta Morrone ha pubblicato oltre 180 articoli scientifici in riviste internazionali come Nature cluster, Neuron, Current Biology, Trends in Neurosciences, PLoS and Journal of Neuroscience, as well as dozens in archival specialized journals like Vision Research e Journal of Vision.
Di seguito una selezione:
(2015) Biagi L, Crespi SA, Tosetti M, Morrone MC. BOLD Response Selective to Flow-Motion in Very Young Infants. PLoS Biology, 13(9):e1002260.
(2007) d'Avossa G, Tosetti M, Crespi D, Biagi L, Burr DC, Morrone MC. Spatiotopic selectivity of BOLD responses to visual motion in human area MT.Nature Neuroscience, 10(2):249-55.
(2000) Morrone MC, Tosetti M, et al. A cortical area that responds specifically to optic flow, revealed by fMRI.Nature Neuroscience, 3:1322-1328.
(1998) Neri P, Morrone MC, Burr DC. Seeing biological motion. Nature, 395(6705):894-6.
(1997) Ross J, Morrone MC, Burr DC. Compression of visual space before saccades.Nature, 386(6625):598-601.
(1995) Morrone MC, Burr DC, Vaina LM. Two stages of visual processing for radial and circular motion.Nature, 376(6540):507-9.
(1994) Burr DC, Morrone MC, Ross J. Selective suppression of the magnocellular visual pathway during saccadic eye movements. Nature, 371(6497):511-3.
(1988) Morrone MC, Burr DC. Feature detection in human vision: a phase-dependent energy model.Proceedings of the Royal Society of London B: Biological Sciences, 235(1280):221-45.
(1986) Morrone MC, Ross J, Burr DC, Owens R. Mach bands are phase dependent. Nature, 324: 250-253.
(1986) Morrone MC, Burr DC. Evidence for the existence and development of visual inhibition in humans. Nature, 321(6067):235-7.
Riconoscimenti e premi
Per le ricerche effettuate sono stati conferiti a Maria Concetta Morrone premi e numerosi riconoscimenti, come il Premio Nazionale del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, conferito dal Presidente della Repubblica Italiana presso l'Accademia Dei Lincei di Roma nel 2002 per la Fisiologia e Patologia, la Medaglia di Koffka conferita per le ricerche sullo Sviluppo e sulla Percezione dall'Università di Giessen nel 2011. È stata nominata Socia Corrispondente dell'Accademia dei Lincei - Classe di Scienze di Fisiche, Matematiche e Naturali nel 2014. Ha ricevuto l'Advanced Grant della European Research Council. Nel 2019 ha ricevuto la Medaglia Ken Nakayama 2019 per l'eccellenza nella scienza della visione.
Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie
Competenze: metodi della ricerca clinica, qualità della vita, trasferimento delle informazioni scientifiche
Parole chiave: alfabetizzazione sanitaria, empowerment and engagement della popolazione, salute pubblica, trasferimento informazioni scientifiche
Regione: Lombardia
Funzione/Ruolo
Responsabile del Laboratorio di ricerca per il coinvolgimento dei cittadini in sanità del Dipartimento di Salute Pubblica dell’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano
Percorso professionale
Dopo la laurea in Scienze Biologiche conseguita presso l’Università degli Studi di Milano nel 1982, si specializza in Ricerca Farmacologica presso il Mario Negri. Ricercatrice dapprima nei settori della Farmacologia Clinica e della Epidemiologia Clinica, dal 1987 è coinvolta in progetti sulla partecipazione attiva dei cittadini e pazienti nel dibattito sulla salute, sull’informazione e formazione medico-scientifica e in progetti di ricerca e partnership con associazioni di volontariato.
Dal 2006 al 2009 è componente del Comitato Etico dell’IRCCS Multimedica, dal 2007 al 2013 presidente del Comitato Etico dell’Azienda USL di Bologna e nel 2013 del Comitato Etico Provinciale di Reggio Emilia.
Paola Mosconi è socia fondatrice, vice-presidente e delegata europea di EUROPA DONNA Italia, un movimento di opinione per la lotta contro il tumore al seno, presente in 46 paesi europei. È presidente della Fondazione Nerina e Mario Mattioli Onlus per la ricerca nel settore della ginecologia oncologica. È stata vice-presidente dell’Associazione Alessandro Liberati - Network Cochrane Italiano, associazione fondata per contribuire alla diffusione e crescita della cultura dell’efficacia e appropriatezza in campo sanitario. È componente del Consiglio di Fondazione AIOM, EUPATI Italia, Fondazione Pofferi e del Comitato Tecnico Scientifico di Acto-Alleanza contro il tumore ovarico.
Risultati scientifici
A capo del “Laboratorio di ricerca sul coinvolgimento dei cittadini in sanità” dell’Istituto Mario Negri di Milano, Paola Mosconi si occupa della pianificazione, del coordinamento e dell’analisi di risultati di differenti attività di ricerca mirate al coinvolgimento e alla partecipazione della popolazione in generale, o di gruppi di pazienti specifici e loro rappresentanze, nelle scelte e nelle decisioni in tema di salute pubblica. È stata, ed è, responsabile di unità operative in programmi di ricerca medico-scientifica, finalizzati, per esempio, alla diagnosi precoce del tumore al seno, tramite promozione della corretta informazione sullo screening mammografico, alla promozione di un modello informativo per persone affette da sclerosi multipla sull’uso di farmaci ed esami a scopo diagnostico e prognostico, al coinvolgimento delle persone affette da AIDS/HIV per la messa a punto di un’agenda di priorità in materia di interventi sanitari, assistenza, prevenzione, informazione e ricerca.
In particolare, Paola Mosconi è esperta di metodologia della ricerca (conferenze di consenso, giurie dei cittadini, linee guida, indagini ad hoc con associazioni, indagini su conoscenze/ attitudini/comportamenti di cittadini/pazienti, registri di patologia, revisioni), informazione (valutazione del tipo di informazione fornita e da fornire su screening, malattie e trattamenti, modalità di comunicazione di informazioni di salute anche attraverso lo sviluppo di siti internet, sviluppo di strumenti decisionali, sviluppo di opuscoli divulgativi per la popolazione generale), formazione (corsi di metodologia della ricerca clinica per attivisti di associazioni di volontariato), ideazione di progetti di valutazione della qualità della vita e della salute dei cittadini e del grado di soddisfazione del Servizio Sanitario Nazionale.
Attività editoriali e pubblicazioni
Paola Mosconi svolge funzioni di referee per diverse riviste scientifiche e ha pubblicato numerosi articoli su riviste inazionali e internazionali. Di seguito una selezione:
(2017) Roberto A, Colombo Cinzia, Candiani G, Giordano L, Mantellini P, Paci E, Satolli R, Valenza M, Mosconi P. Personalised informed choice on evidence and controversy on mammography screening: protocol for a randomized controlled trial. BMC Cancer, 17:429.
(2016) Mosconi P, Colombo C, Satolli R, Carzaniga S. Involving a citizens’ jury in decisions on individual screening for prostate cancer. PLOS One; 11: e0143176.
(2016) Mosconi P, Antes G, Barbareschi G, Burls A, Demotes-Mainard J, Chalmers I, Colombo C, Garattini S, et al. A European multi-language initiative to make the general population aware of independent clinical research: The European Communication on Research Awareness Need project. Trials, 17:19.
(2015) Mosconi P, Castellani C, Villani W, Satolli R. Cystic fibrosis: to screen or not to screen? Involving a Citizens’ jury in decisions on screening carrier. Health Expectations, 8: 1956.
(2013) Mosconi P, Roberto A. Non-publication of large randomized clinical trials: cross sectional analysis. BMJ, 347: f7590.
(2013) Donati S, Satolli R, Colombo C, Senatore S, Cotichini R, Da Cas R, Spila Alegiani S, Mosconi P. Informing women on menopause and hormone therapy: Know the menopause a multidisciplinary project involving local healthcare system. PLOS One, 8 (12).
(2012) Mosconi P, Roberto A. Open-access clinical trial registries: An Italian scenario. Trials; 13: 194.
(2012) Mosconi P, Lionello L, Di Spazio L, Alberghini L. Are the voice of women and men equally represented in ethics committees? An Italian survey. J Clinical Research Bioethics, 3: 129.
(2012) Colombo C, Moja L, Gonzalez-Lorenzo M, Liberati A, Mosconi P. Patient empowerment as a component of health system reforms: rights, benefits and vested interests. Internal and Emergency Medicine; 7: 183.
(2007) Mosconi P, Colombo C, Satolli R, Liberati A. PartecipaSalute, an Italian project to involve lay people, patients’ associations and scientific-medical representatives on the health debate. Health Expectations, 10: 194.
(2004) Mosconi P, Buchanan M, Kyriakides S, Fernandez-Marcos A, Horvatin J, O'Connell D, Zernik N, EUROPA DONNA. EUROPA DONNA: has strenght in its heterogeneity. European Journal of Cancer; 40: 1145.
(1998) Apolone G, Mosconi P. The Italian SF-36 Health Survey: Translation, validation and norming. Journal of Clinical Epidemiology, 51: 1025.
Funzione/Ruolo
Capo unità ad interim della Task Force Ripresa a Resilienza, Segretariato Generale, Commissione europea
Percorso professionale
Adelaide Mozzi è capo unità ad interim della Task force per la Ripresa e la Resilienza della Commissione Europea, che lavora sotto la guida della presidente von der Leyen per attuare il programma Next Generation EU. È responsabile della gestione dell'unità delle questioni fiscali e dei piani di ripresa e resilienza di Italia, Finlandia, Danimarca e Lettonia. In precedenza ha lavorato come Capo del Settore Economico della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e presso la Direzione Generale della Concorrenza della Commissione Europea a Bruxelles, occupandosi di fusioni e acquisizioni in diversi settori, in particolare quello finanziario. Prima di diventare funzionaria europea, ha lavorato nel Gabinetto del Presidente Mario Monti al Senato, occupandosi di affari economici ed europei, e nel Parlamento dello Stato di New York. All'inizio della sua carriera professionale, ha lavorato nel settore privato per una società di consulenza strategica a Milano. Ha conseguito una laurea con lode in Economia presso l'Università Bocconi di Milano e un Master in Pubblica Amministrazione (MPA) presso la State University di New York.
Risultati scientifici
Presso la Commissione europea, è stata coinvolta principalmente nelle seguenti attività:
· Valutazione e coordinamento di casi in materia di concorrenza, in particolare nel campo del controllo delle fusioni, contribuendo all'autorizzazione o al divieto di operazioni di fusione e acquisizione
· Analisi dell'economia italiana e delle strategie di policy nel contesto del Semestre Europeo/Unione Economica e Monetaria
· Contributo alla valutazione e attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano da parte della Commissione
· Coordinamento e comunicazione sui dossier relativi alle politiche economiche europee.
Attività editoriali e pubblicazioni
[2016] Mozzi A, Meregaglia M, Lazzaro C, Tornatore V, Belfiglio M, Fattore G. A comparison of EuroQol 5-Dimension health-related utilities using Italian, UK, and US preference weights in a patient sample. ClinicoEconomics and Outcome Research, 2016(8):267-274.
Funzione/Ruolo
Group Leader al Max Planck Institute for Mathematics in the Sciences (Germania).
Percorso professionale
Dopo la laurea magistrale in Matematica all'Università di Bonn, nel 2020 ottiene il dottorato di ricerca presso il Max Planck Institute for Mathematics in the Sciences (MPI MiS). Dopo un postdoc all’Alan Turing Institute di Londra, vince una Minerva Fast Track Fellowship della Max Planck Society, e nel 2021 torna all’MPI MiS per guidare un gruppo di ricerca che studia grafi e ipergrafi. Da marzo 2023 sarà Assistant Professor in matematica applicata alla Vrije Universiteit Amsterdam.
Risultati scientifici
L'attività di ricerca di Raffaella Mulas si focalizza sulla teoria delle reti, e in particolare sulla teoria spettrale di grafi e ipergrafi. I suoi risultati sono principalmente di matematica pura, ma ha diverse collaborazioni interdisciplinari che le permettono di lavorare anche su applicazioni, ad esempio di fisica e di biologia.
Attività editoriali e pubblicazioni
[2022] Mulas R, Horak D, Jost J. Graphs, Simplicial Complexes and Hypergraphs: Spectral Theory and Topology. In: Higher-Order Systems, Understanding Complex Systems, F. Battiston and G. Petri (eds.), Springer.
[2022] Mulas R, Kuehn, C, Böhle T, Jost J. Random walks and Laplacians on hypergraphs: When do they match?. Discrete Applied Mathematics, 317:26-41.
[2022] Galuppi F, Mulas R, Venturello L. Spectral theory of weighted hypergraphs via tensors. Linear and Multilinear Algebra, DOI: 10.1080/03081087.2022.2030659.
[2021] Mulas R, Zhang D. Spectral theory of Laplace operators on oriented hypergraphs. Discrete Mathematics, 344(6):112372.
[2021] Mulas R. A Cheeger Cut for Uniform Hypergraphs. Graphs and Combinatorics, 37: 2265-2286.
[2021] Abiad A, Mulas R, Zhang D. Coloring the normalized Laplacian for oriented hypergraphs. Linear Algebra and Its Applications, 629:192-207.
[2021] Mulas R, Casey MJ. Estimating cellular redundancy in networks of genetic expression. Mathematical Biosciences, 341:108713.
[2020] Mulas R, Kuehn C, Jost J. Coupled dynamics on hypergraphs: Master stability of steady states and synchronization. Physical Review E, 101(6):062313.
[2019] Jost J, Mulas R. Hypergraph Laplace operators for chemical reaction networks. Advances in Mathematics, 351:870–896.
Riconoscimenti e premi
Nel 2020, ha vinto il Premio Donna di Scienza Giovani, dell'associazione Scienza Società Scienza. Nel 2021, ha vinto una Minerva Fast Track Fellowship della Max Planck Society, e dallo stesso anno è Membro eletto dell’Elisabeth-Schiemann-Kolleg.
Inoltre, per le sue attività di divulgazione ha vinto un premio al Science Slam del Max Planck Society PhD-net nel 2018. Con una sua illustrazione, nel 2021 ha vinto il primo premio alla Mathematics and Diversity Art Competition dell’Università di Southampton.
Funzione/Ruolo
Ricercatrice Junior presso i programmi “Sicurezza” e “Difesa” dell’Istituto Affari Internazionali (IAI)
Percorso professionale
Prima di iniziare il percorso come ricercatrice, Karolina Muti gestisce le relazioni internazionali di una piccola azienda marchigiana (2013-2014) e lavora in una ONG che si occupa di richiedenti asilo politico (2014). Nel 2017 si laurea con lode in Politica e sicurezza internazionale presso la facoltà di Scienze internazionali e diplomatiche dell’Università di Bologna (sede di Forlì) con una tesi sulla difesa europea. Durante il suo percorso accademico svolge lezioni di Storia e istituzioni dell’Ue nelle scuole primarie, medie e superiori come formatrice europea con il Centro d’eccellenza Jean Monnet di Forlì ed è vincitrice di due borse di studio grazie alle quali compie periodi di studio a Santiago del Cile e Mosca. Nel 2017 entra a far parte dell’Istituto Affari Internazionali (IAI) come tirocinante e assistente di progetto, per poi entrare a far parte nel 2018 del team di ricerca nei programmi “Sicurezza” e “Difesa” dell’Istituto. Karolina Muti ha svolto attività di ricerca su temi relativi alla difesa e industria della difesa europee, Polonia e strategia di sicurezza polacca, missioni civili dell’UE. Inoltre, si occupa di progetti europei relativi alle minacce non convenzionali NBCR (nucleari, biologiche, chimiche e radiologiche) e ha contribuito alla creazione del primo Cluster italiano dedicato alle minacce NBCR (https://cbrnitalia.it/). Karolina è madrelingua italiana e polacca e parla inglese, spagnolo, e russo.
Risultati scientifici
Karolina ha lavorato a progetti finanziati dalla Commissione Europea (https://www.iai.it/it/ricerche/encircle, https://www.iai.it/it/ricerche/civilnext) e dall’Agenzia di Difesa Europea (EDA) (https://www.iai.it/it/ricerche/european-defence-technological-industrial-base) su tematiche quali i principali e futuri trend nell’industria della difesa europea, la strategia di sicurezza e difesa polacca, le missioni civili dell’Ue, le minacce nucleari, biologiche, chimiche e radiologiche (NBCR). Partecipa inoltre alla creazione e al coordinamento del primo Cluster italiano dedicato alle minacce NBCR (https://cbrnitalia.it/).
A dicembre 2018 Karolina è stata invitata dall’Ambasciata della Repubblica di Polonia a presentare un’analisi su Polonia e difesa europea durante la conferenza per i festeggiamenti del centenario d’indipendenza della Polonia. Ad aprile 2019 è stato presentato presso il Senato uno studio su “Gli italiani e la difesa” al quale ha collaborato (https://www.iai.it/it/eventi/gli-italiani-e-la-difesa-presentazione-dellindagine-iai-laps-sulle-minacce-alla-sicurezza).
I suoi articoli sono stati citati dal German Institute for International and Security Affairs (SWP), (https://www.swp-berlin.org/fileadmin/contents/products/journal_review/2019JR01_lun_sru.pdf), Radio radicale (www.radioradicale.it/scheda / 571749 / rassegna-di-geopoliticala-capita-di-resilienza-due-u-control-le-sovraniste), e nel programma "Il Punto" di Paolo Pagliaro.
Attività editoriali e pubblicazioni
In italiano:
[2019] K.Muti, A.Marrone, “Gli Italiani e la difesa: consenso inatteso su minacce e sicurezza”, in Affarinternazionali.
[2019] (in collaborazione con P.Isernia, A.Marrone et alia), “Gli italiani e la Difesa” (Rapporto di ricerca a cura di Laboratorio di analisi politiche e sociali - LAPS e IAI), Documenti IAI 19|08, Roma.
[2019] K.Muti, “Polonia: garanzia di sicurezza sperasi con Fort Trump”, in Affarinternazionalie Europa Atlantica.
[2018] K.Muti, L.Botti, “La sicurezza dell’Italia e la minaccia nucleare, biologica, chimica e radiologica”, Documenti IAI 18/24, Roma.
[2018] K.Muti, M.Moretti, “Campagna elettorale: linguaggio e scelte retoriche dei candidati” in Affarinternazionali.
In inglese:
[2018] K.Muti, “Poland – the missing link of European defence”, IAI Commentary 18/48, Roma.
[2017] K.Muti, recensione di “The Transformation of Italian Armed Forces in Comparative Perspective” di F. Coticchia e F.N. Moro per The International Spectator.
Riconoscimenti e premi
Nel settembre 2018 viene selezionata dal Ministero di difesa tedesco per svolgere un ciclo di incontri sulle politiche di sicurezza della Germania e dell’Europa a Berlino, con altri esperti e professionisti europei.
Nel marzo 2019 viene selezionata insieme ad altri esperti americani e europei per partecipare a un ciclo di incontri dedicato alla politica estera e alla public diplomacyrussa a Mosca.
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Storia Economica e Storia di Industria e della Finanza Università di Bologna
Percorso professionale
Laureata in filosofia nel 1966 presso l'Università Cattolica di Milano con 110 e lode con una tesi sulla Pubblicistica cattolica in campo economico e sociale negli anni 1890‑1904, prosegue i suoi studi con un post‑graduate e poi un D.Phil. in Storia economica presso l'Università di Oxford. Inizia la sua carriera accademica all’Università di Trieste, con un insegnamento in Cinematica dei fatti economici e sociali, nel 1976. Nel 1979 si trasferisce alla Facoltà di Scienze Politiche di Firenze dove nel 1982 diventa Professoressa associata di Storia economica. Nel 1987 si trasferisce all’Università di Bologna - prima alla Facoltà di Scienze Politiche, poi di Economia – dove nel 1993 diventa Professoressa ordinaria e dove attualmente continua a insegnare a titolo gratuito Storia Economica e Storia di Industria e della Finanza.
Dal 1973/74 è Visiting professor di Storia economica europea presso il SAIS Europe Center della Johns Hopkins University. Nel 2016, il SAIS Europe ha intitolato una professorship in Development Economics a Vera e al marito Stefano Zamagni, anch’egli economista.
Vera Zamagni è stata segretaria della Società Italiana degli Storici dell'Economia (1989‑1993), membro del Comitato 10 del Consiglio Nazionale delle Ricerche (1994-1999), reggente della filiale di Bologna della Banca d’Italia (1996-2000 e 2011-12), membro del GEV 13 dell’ANVUR (2011-13).
E’ stata vicepresidente della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna e assessora alla Cultura, Sport e Rapporti coi Cittadini dal maggio 2000 al dicembre 2002.
E' nel comitato scientifico dell’associazione ASSI per lo Studio della storia d’impresa. E' nel gruppo di lavoro per il settore storico della Casa editrice Il Mulino di Bologna. E’ socia corrispondente della Deputazione di Storia patria per le Province di Romagna. E’ stata nel Consiglio dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani dal 2006 al 2011.
E’ stata CdA di Banca Carim di Rimini (2012-2017). E’ nel CdA della Datalogic di Bologna. E’ vicepresidente della ONG CEFA di Bologna. E’ presidente dell’Associazione Amici dell’Hospice M.T.Chiantore Seragnoli di Bologna.
Risultati scientifici
Vera Negri Zamagni si occupa da una vita di storia economica italiana dell'età contemporanea, con particolare riferimento agli standard di vita, alla ricostruzione di serie storiche di PIL e debito pubblico, alla ricostruzione di storie di imprese (Italcementi, Finmeccanica/Leonardo), allo sviluppo del Movimento cooperativo italiano. Ha scritto testi disponibili anche in versione inglese sulla Storia economica italiana dall'Unificazione ad oggi, sulla Storia economica europea dalle città-stato italiane ad oggi. Attualmente è impegnata nella stesura di due saggi per la editrice Il Mulino. Il primo su "Forme d'impresa" confronterà la corporation americana con i cluster di piccole-medie imprese, le imprese pubbliche con quelle cooperative e con le imprese sociali (o civili). Il secondo sarà invece un libretto della collana di "Parole controtempo", intitolato "Occidente".
Attività editoriali e pubblicazioni
Vera Negri Zamagni è stata fondatrice e fino al 2001 co-editor della European Review of Economic History, la rivista leader di storia economica europea pubblicata da Cambridge University Press a partire dal 1997. Ha collaborato a Il Sole‑24 Oree a numerose altre riviste e giornali.
Ha pubblicato 140 saggi, 20 volumi e 13 curatele, di cui un buon numero in inglese e alcuni in spagnolo. Di seguito, una selezione:
Dalla periferia al centro. La seconda rinascita economica dell'Italia, 1861‑1981, Bologna, Il Mulino, 1990, 2a ed. 1993 (ed. inglese The economic history of Italy 1860‑1990, Oxford, Clarendon Press, 1993)
Italcementi. Dalla leadership nazionale all’internazionalizzazione, Bologna, Il Mulino, Bologna, 2006.
con S. Zamagni, La cooperazione, Bologna, Il Mulino, 2008 (ed. inglese Cooperative enterprise: facing the challenge of globalization, Elgar, 2010).
L’industria chimica italiana e l’IMI, Bologna, Il Mulino, 2010
Finmeccanica. Competenze che vengono da lontano, Bologna, Il Mulino, 2009.
con S. Zamagni, Famiglia e lavoro. Opposizione o armonia?, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2012 (tradotto in spagnolo e portoghese)
Enciclopedia Italiana, Appendice VIII. Il contributo Italiano alla storia del pensiero. Economia, a cura di V. Zamagni e P. Porta, Roma, Treccani, 2012.
Perché l’Europa ha cambiato il mondo. Una storia economica, Bologna, Il Mulino, 2015 (ed. inglese An Economic History of Europe Since 1700, Agenda, 2017)
L’economia italiana nell’età della globalizzazione, Bologna, Il Mulino, 2018 (ed. ingleseThe Italian economy, Agenda, 2018)
con G. De Luca e M. Landoni, Per una Storia della Retribuzione. Lavoro, valore e metodi di remunerazione dall’antichità a oggi, Bologna, Il Mulino, 2018.
Riconoscimenti e premi
Nell’ottobre 2001 ha ricevuto una Laurea honoris causa dall’Università di Umeå (Svezia).
Area Economia e Finanza
Competenze: effetti di regolazione, effetti di tassazione, finanza, scelte di portafoglio
Parole chiave: coronavirus e stabilità finanziaria, diversificazione, gruppi di imprese, incentivi fiscali, insider trading, leverage, liquidità, rendimento, rischio, struttura proprietaria, valutazione di azioni
Regione: Piemonte
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Economia Finanziaria all'Università di Torino
Percorso professionale
Giovanna Nicodano (Ph.D., Princeton University) è professoressa ordinaria all’Università di Torino e fellow del Collegio Carlo Alberto, dove dirige il Master in Finance, Insurance and Risk Management e ha co- fondato il Centre for Research on Pension (CeRP). E’ membro del supervisory board dell’Università di Vienna, School of Business Economics and Statistics, e ha presieduto la prima Commissione di Abilitazione Nazionale di Economia Politica. È stata visiting scholar al CEMFI Madrid, alla London School of Economics, all’Università di Amsterdam, di Haifa e Freiburg. E’ stata coordinatrice nazionale di ricerche finanziate dalla Commissione europea e dalla European Science Foundation. Tiene seminari e lezioni su invito presso istituzioni di ricerca internazionali e occasionalmente partecipa a dibattiti di policy. Dal marzo 2020 fa parte del comitato scientifico dello European Systemic Risk Board.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Giovanna Nicodano si concentra su tre settori: gestione del portafoglio, finanza aziendale e effetti della regolamentazione.
Nell’ambito della gestione di portafoglio, studia come tenere conto del rischio del reddito da lavoro, misurando l’aumento del benessere del risparmiatore che ne deriva. Ha inoltre studiato gli effetti dell’inserimento nei portafogli di titoli azionari (a) con sottostante immobiliare (b) a bassa capitalizzazione (c) con rendimenti asimmetrici.
Quanto alla finanza aziendale, valuta azioni e debito di società holding e sussidiarie, effetti di carve-out e di spin-off sui prezzi e sulle probabilità di insolvenza. Inoltre valuta il diritto di voto e gli effetti di conversioni/ emissioni di azioni senza diritto di voto.
I suoi studi sugli effetti della regolamentazione mostrano come l’investimento in società high-tech o early-stage da parte del venture capital sia particolarmente sensibile alla tassazione dei capital gains e all’investimento pubblico in R&D, più che a incentivi finanziari. Per quanto concerne l’insider trading, argomenta che non dovrebbe essere vietato se sono concessi gli acquisti di azioni proprie sul mercato secondario, perché il primo riduce meno dei secondi la liquidità.
Attività editoriali e pubblicazioni
Giovanna Nicodano ha all’attivo numerose pubblicazioni. Di seguito le più recenti:
"Life-cycle welfare losses from rules-of-thumb asset allocation," with F. Bagliano and C.Fugazza, Economics Letters, 198(C), 2021
"A Trade-Off Theory of Ownership and Capital Structure", with L. Regis, Journal of Financial Economics, 131 (3), 715-735, 2019.
“Life-Cycle Portfolios, Unemployment and Human Capital Loss”, with F. Bagliano and C. Fugazza, Journal of Macroeconomics, 60, 2019, 325-340.
"Guarantees, Debt and Taxes", with E. Luciano, 2014, Review of Financial Studies 27(9), 2736-2772.
"Projecting Pension Outcomes at Retirement - Towards an Industry Reporting standard", with K. de Vaan, D. Fano, H. Mens, 2015, Bankers Markets and Investors 134, 71-91.
"Equally Weighted versus Long Run Optimal Portfolios" with C. Fugazza and M. Guidolin, 2015, European Financial Management 21, 742-789.
"Optimal Life-Cycle Portfolios for Heterogeneous Workers", with F.C. Bagliano and C. Fugazza, 2014, Review of Finance 18, 2283-2323.
"International diversification and industry-related labor income risk, " with C. Fugazza and M. Giofrè, 2011, International Review of Economics and Finance 20(4), 764-783.
"A reply to Douglas Cumming's 'Review Essay: Public policy and the creation of active venture capital markets", with M. Da Rin and A. Sembenelli, 2011, Venture Capital 13, 95-98.
"Can Pension Funds Hedge Wage Risk?", with C. Fugazza and M. Giofrè, 2009, Rotman International Journal of Pension Management 2(1), 64-70.
"Time and Risk Diversification in Real Estate Investments: the Ex-Post Performance", with C. Fugazza and M. Guidolin, 2009, Real Estate Economics 37(3), 341-381
"Should Insider Trading Be Prohibited when Share Repurchases Are Allowed?", with A. Buffa, 2008, Review of Finance, 12(4), 735-765.
Riconoscimenti e premi
È membro dei comitati (direttivi e/o scientifici) di organismi legati ai tre ambiti di competenza: CEPR Network on Household Finance; Dutch Network for Studies on Pensions, Aging and Retirement (Netspar); European Corporate Governance Institute, Brussels; Future of the Corporation, British Academy, London; Luiss School of Political Economy.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto il Premio della Banca Europea degli Investimenti e il CNR-Nato Advanced Research Fellowship.
Funzione/Ruolo
Atleta, pugile del gruppo sportivo Fiamme oro.
Percorso professionale
Rebecca Nicoli inizia la sua carriera nel 2015 presso l'Associazione pugilistica di Pavia. Nel 2017 entra a far parte della Federazione pugilistica italiana. Nel 2019 diventa agente di polizia e atleta del gruppo sportivo Fiamme oro.
Riconoscimenti e premi
Il palmares di Roberta Nicoli include la medaglia di bronzo ai Giochi del Mediterraneo 2022 e alle Olimpiadi di Tokyo 2020-21, la medaglia d'argento ai Campionati europei under 22 2019, la medaglia d'oro ai Campionati italiani del 2016 e 2019, la medaglia d'oro ai Campionati europei under 22 del 2018 e il guanto d'oro 2018.
Funzione/Ruolo
Ricercatrice presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale
Percorso professionale
Studiosa di Turchia contemporanea, insegna Lingua e Letteratura Turca all’Università di Napoli ‘L’Orientale’ nei corsi di laurea triennali e magistrali dal 2007 e collabora come analista politica per diverse testate nazionali e internazionali. Ha conseguito il Dottorato in Storia delle donne e dell’identità di genere nel 2008 con una tesi sulla migrazione operaia turca in Germania occidentale (1961-1984). Precedentemente ha studiato a Berlino (Humboldt Universität, 2005), Istanbul (Bilgi University, Master in Cultural Studies, 2003), Napoli (Laurea in Scienze Politiche, Africa Mediterranea e Medio Oriente, 2002), Parigi (Erasmus, Inalco, 1999). È stata Visiting Research Fellow presso lo Zentrum Moderner Orient (ZMO) di Berlino, il Türkei-Europa-Zentrum (TEZ) di Amburgo.
Risultati scientifici
Lea Nocera è una turcologa contemporaneista. È tra i primi in Italia ad aver associato una competenza areale – conoscenza approfondita del paese, della sua storia, società e cultura e della lingua a livello avanzato – con un’attenzione ai fenomeni più contemporanei e all’analisi dei processi politici. Le sue ricerche sulla Turchia contemporanea si concentrano sulla storia sociale e culturale; studi di genere, studi urbani e mobilitazioni sociali. In particolare, tanto dal punto di vista accademico che professionale, si è occupata di società civile e di diritti delle minoranze; ha approfondito i processi di trasformazione urbana a Istanbul. Si è occupata a lungo di migrazione turca in Europa. Attualmente sta lavorando a un progetto di ricerca sulle relazioni culturali tra Turchia e Europa nel secondo dopoguerra (progetto selezionato nell’ambito delle ERC Starting Grants 2015). Si impegna regolarmente a favore di una alta divulgazione delle conoscenze riguardanti la politica e la società turca in Italia. Nel 2013 ha organizzato il I Convegno di turcologia italiana.
Attività editoriali e pubblicazioni
All’attività accademica affianca da anni un lavoro editoriale: dal 2016 a luglio 2017 è stata coordinatrice scientifica e editoriale della rivista online ResetDOC; fa parte della redazione de Gli Asini, rivista diretta da Goffredo Fofi; è nel comitato editoriale della collana Il Porto delle Idee, L’Orientale University Press, delle riviste accademiche Studi Magrebini edita da Brill e DİYÂR – Zeitschrift für Osmanistik, Türkei- und Nahostforschung / Journal for Ottoman, Turkish and Middle Eastern Studies.
Scrive regolarmente per la testata online Reset.doc. Ha inoltre collaborato con le testate: Lo Straniero, il Corriere della Sera, Pagina99, Micromega, L’Indice dei libri, Arab Media Report, il manifesto.
Come analista politica ha participato a diversi programmi di importanti emittenti radiotelevisive: RAI: Radio1, Radio2, Radio3; Rete Svizzera Italiana/RSI; Radio Radicale; Radio Popolare; Radio Vaticana; RaiNews24; SkyTG24. In Europa per: WDR-Funkhaus Europa, EuradioNantes e Politics.
Ha inoltre realizzato documentari radiofonici sulla Turchia per RadioRai3 e Rsi-Radio Svizzera Italiana. Per RadioRai3 cura, inoltre, come autrice e conduttrice la rubrica ‘La Finestra sul Mediterraneo’ nell’ambito del programma settimanale Zazà.
Nel 2017 ha fondato la rivista online Kaleydoskop – Turchia, cultura e società, di cui è ideatrice.
Tra le sue pubblicazioni: La Turchia contemporanea. Dalla repubblica kemalista al governo dell’Akp (Carocci, 2011); come curatrice Tradurre/Çevirmek. Incontri linguistico-letterari tra Turchia e Italia (L’Orientale Editrice, 2017) e L’impero mediatico di Fethullah Gülen (Arab Media Report/Resetdoc, 2015); come coautrice, #Gezipark. Coordinate di una rivolta (Alegre, 2013),) e The Turkish Touch. Egemonia neo-ottomana e televisione turca in Medio Oriente (Arab Media Report/Resetdoc, 2013).
Il suo libro volume Cercasi mani piccole e abili. La migrazione turca in Germania occidentale, Edizioni Isis, Istanbul è stato tradotto in turco come Manikürlü Eller Almanya’da elektrik bobini saracak dalle edizioni Bilgi Üniversitesi Yayinlari di Istanbul ed è stato inserito nella lista dei migliori 50 libri pubblicati in Turchia nel 2018 del quotidiano Hürriyet.
È inoltre traduttrice di narrativa turca e autrice di numerosi articoli su riviste accademiche.
Riconoscimenti e premi
La sua tesi di dottorato ha ricevuto il Primo premio Franca Pieroni Bortolotti, riconoscimento rilasciato dalla Società italiana delle Storiche in collaborazione con il Comune di Firenze alle migliori ricerche nell’ambito degli studi in Storia delle donne. Nel 2016 è stata selezionata come Young Leader per lo Young Leader Program (YLP), promosso dal Consiglio per le relazioni tra Italia e Stati Uniti. Nel 2018 ha conseguito l'abilitazione Anvur come Professore Associato (II fascia) nel settore 10/N1 - Culture del Vicino Oriente Antico, del Medio Oriente e dell'Africa, dopo aver già ottenuto nel gennaio 2015 lo stesso titolo in Storia contemporanea.
Funzione/Ruolo
Filosofa morale, direttrice scientifica del Festival Filosofi lungo l’Oglio e presidente dell’omonima Fondazione.
Percorso professionale
Francesca Nodari si laura in Filosofia all’Università degli Studi di Parma e si specializza in Filosofia e linguaggi della modernità nell’Ateneo di Trento. Dopo il Dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università degli Studi di Trieste, sotto la guida del Prof. Bernhard Casper (Università di Friburgo), collabora con la facoltà di Filosofia dell’Università Milano-Bicocca.
Nel 2014 consegue l’abilitazione nazionale di seconda fascia nel settore di Filosofia morale. Attualmente è Direttrice scientifica del Festival Filosofi lungo l’Oglio. Attiva nel dialogo ebraico-cristiano, ha diretto per sette anni il Festival Fare memoria e promosso l’istituzione, rispettivamente nel 2013 e nel 2015, del Giardino dei Giusti di Brescia sito nel Parco cittadino Tarello e del Giardino dei Giusti di Orzinuovi collocato all’interno del Parco Alcide De Gasperi.
Dirige, presso Mimesis, le collane «Chicchidoro» e «Tempo della Memoria». Collabora con riviste («Studium» e «Humanitas», «Nuova Secondaria», «Intersezioni», «Freiburger Zeitschrift für Philosophie und Teologhie», «Iride») e testate giornalistiche tra cui l’inserto culturale «Domenica» de «Il Sole 24Ore».
Risultati scientifici
Collocandosi nel solco tracciato dal suo Maestro Bernhard Casper, il cui pensiero si impernia su due linee metodiche costanti: quella fenomenologico-ermeneutica (Heidegger) e quella del nuovo pensiero (Rosenzweig), Francesca Nodari si occupa di questioni che ruotano attorno allo statuto della soggettività e dell’alterità cercando di farne emergere, grazie agli stimoli legati in particolare al pensiero di Levinas, la dimensione incarnata, temporale e finita. Di qui il costante riferimento al plesso: tempo e linguaggio e la problematizzazione del soggetto disorientato contemporaneo riflettendo su questioni cruciali che vanno dalla grande domanda sul male e sulla sofferenza alla responsabilità, dalla crisi etica dell’umanità alla fecondità dell’accadimento del dialogo fino al rapporto Maestro-allievo e alla grande sfida dell’educazione come questione morale. Nella sua ricerca è costante il richiamo alla tradizione ebraico-cristiana e, nell’orizzonte di una fenomenologia evenemenziale dell’accadimento dialogico, v’è lo sforzo di problematizzarne gli esiti anche sul piano del dialogo interreligioso.
Attività editoriali e pubblicazioni
[2020] Nodari F., Narrare il nome, in P. De Benedetti, La memoria di Dio, a cura di F. Nodari, Milano-Udine:Mimesis: 5-34.
[2019] Nodari F., Introduzione a M. Augé, Condividere la condizione umana. Un vademecum per il nostro presente, tr. it. e cura di F. Nodari, Milano-Udine: Mimesis: 7-44.
[2019] Nodari F., Farsi-ostaggio-per-l’altro, in B. Casper, Emmanuel Levinas. La scoperta dell’umanità nell’inferno dello Stalag 1492, a cura di F. Nodari, Milano-Udine: Mimesis: 5-19.
[2019] Nodari F., Adieu à Rav Laras. Polvere e cenere in G. Laras, Il comandamento della memoria a cura di F. Nodari, Milano-Udine: Mimesis: 5-30; Ricordare per ricostruire in ivi_ 31-39.
[2018]Nodari F., La preghiera come accadimento estremo della ragione pura pratica. Freiburger Zeitschrift für Philosophie und Theologie 65/1: 98-11.
[2018] Nodari F., Altrimenti che Sartre e al di là di Heidegger. Dal Dasein all’être juif. Iride, XXXI: 67-85.
[2017] Nodari F., Temporalità e umanità. La diacronia in Emmanuel Levinas, Firenze: Giuntina.
[2017] Nodari F., Premessa, in B. Casper, Levinas pensatore della crisi dell’umanità, tr. it. di L. Bonvicini, a cura di F. Nodari, Brescia: La Scuola: 5-10.
[2016 ]Nodari F., Storia di Dolores. Lettera al padre che non ho mai avuto, Milano-Udine: Mimesis.
[2013] Nodari F., Il bisogno dell’Altro e la fecondità del Maestro. Una questione morale, Firenze: Giuntina.
[2011] Nodari F., Il pensiero incarnato in Emmanuel Levinas, Brescia: Morcelliana.
[2008] Nodari F., Il male radicale tra Kant e Levinas, Firenze: Giuntina.
Riconoscimenti e premi
Nel 2012 ha ricevuto il «Premio Donne Leader 2012» dall’Associazione internazionale EWMD – Delegazione di Brescia.
Nel 2015 ha ricevuto il «Premio Donne che ce l’hanno fatta».
Il 2 giugno 2019 è stata insignita della carica di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, con Decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Chimica Industriale e Tecnologia e Prorettrice Delegata presso il Politecnico di Milano.
Percorso professionale
Si laurea in Ingegneria Chimica al Politecnico di Milano, poi continua la sua formazione con un dottorato di ricerca in Chimica Industriale presso l'Università di Milano, e con un post dottorato al Politecnico di Milano. Nel 2002 diventa assistente presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica del Politecnico di Milano. Nel 2007 diventa professoressa associata, e dal 2008 passa al Dipartimento di Energia, dove ora è professoressa ordinaria.
Dal 2018 è coordinatrice del Consiglio di Corso di Laurea in Ingegneria Chimica (livello Bachelor e Master) e Ingegneria della Prevenzione e della Sicurezza nell'Industria di Processo (livello Master) del Politecnico di Milano. Dal 2019 è Vice Preside della Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione del Politecnico di Milano. Dal febbraio del 2023 è Prorettrice delegata all'Attuazione del piano strategico.
Risultati scientifici
I processi catalitici ambientali e le fonti di energia sono tra i principali interessi scientifici di Isabella Nova. In particolare, studia le tecnologie catalitiche per il controllo delle emissioni inquinanti dai gas di scarico a combustione magra, i processi foto-elettrochimici per la scissione dell'acqua in idrogeno e ossigeno, e la conversione dell'anidride carbonica in combustibili e prodotti chimici.
Attualmente lavora con Daimler AG (DE), MTU (DE), FPT (I), Johnson Matthey (UK), Politecnico di Milano e in progetti EU-H2020.
Attività editoriali e pubblicazioni
È autrice di più di 130 articoli scientifici nazionali e internazionali, di 4 brevetti internazionali, coeditrice di 6 numeri speciali di Catalysis Today (Elsevier) e 1 libro (Springer), coautrice di più di 250 comunicazioni a congressi.
È stata invitata a presentare i risultati del suo lavoro a più di 20 università o centri di ricerca nazionali e internazionali, e a fare da relatore principale o plenario in più di 10 conferenze internazionali.
Riconoscimenti e premi
Il suo lavoro scientifico nell'ambito della catalisi ambientale ha portato a diversi riconoscimenti, quali l'invito a dare conferenze a importanti conferenze internazionali e presso centri di ricerca di università e società internazionali, l'invito a fungere da editore per diversi volumi dedicati allo studio di processi catalitici per la rimozione di sostanze inquinati (Catalysis Todat, Elsevier Ed.) e di un libro dedicato alla tecnologia SCR per il controllo delle emissioni di NOx a bordo di veicoli (Springer), alla partecipazione all' Editorial Board della rivista Applied Catalysis B: Environmental" (Elsevier).
Ha inoltre, ricevuto alcuni premi, tra i quali il Premio Giovani Scienziati all'interno del tredicesimo International Congress on Catalysis, a Parigi (2004), il Glenn Award for the San Diego Meeting of the Fuel Chemistry Division (2005), il K-idea award dal Kilometro Rosso e l'Energy award dalla Schneider Electric per il brevetto "Apparatus and process for reducing the content of nitrogen oxides in exhaust gases of combustion systems" (2009). Fa inoltre parte del Centro di Eccellenza MIUR per l'Ingegneria dei Materiali e delle Superfici Nanostrutturati (NEMAS), dell'Associazione Italiana di Ingegneria Chimica, della Società Chimica Italiana e dell'American Chemical Society, Fuel Division.
Nel 2018 è stata inclusa nella Inspiring 50 Italy list.
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Storia contemporanea e Storia dello Stato sociale nel Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Cagliari.
Percorso professionale
Nel 1988 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Storia dei movimenti politici e il Post Dottorato nel 1992, presso l’Università di Roma Tre. Nel 1979 si è laureata in Scienze Politiche all’Università di Roma “La Sapienza” e nel 1989 in Scienze religiose presso la Pontificia Università Gregoriana. Dal 2010 al 2015 è stata presidente del corso di laurea in Scienze Politiche e dal 2015 dirige il Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni. Attualmente insegna Storia contemporanea e Storia dello stato sociale. Da quattro anni tiene anche un Laboratorio di Public History. Da molti anni è socia della Società Italiana di storia contemporanea (SISSCO) e dalla sua fondazione, avvenuta nel 2015, anche della Associazione italiana della Public History che si propone di allargare i confini della storia al di fuori dell’ambito ristretto dell’accademia.
Risultati scientifici
Cecilia Novelli ha lavorato principalmente sui temi della storia contemporanea “non politica” ma sociale, educativa, economica, comportamentale e della mentalità. In particolare la storia delle donne e della famiglia nella Chiesa e nel movimento cattolico. Il periodo è quello tra la seconda metà dell’Ottocento e tutto il Novecento, con particolare riguardo ai decenni tra le due guerre e al secondo dopoguerra. Dal 2000 al 2010 ha diretto un progetto di ricerca dal titolo “Coloni senza colonie” sull’esito dell’impegno coloniale italiano. Dal 2000 è anche la storica di riferimento della Federazione Nazionale Cavalieri del lavoro, per i quali al momento dirige un progetto dal titolo Atlante storico degli imprenditori italiani dal decollo industriale alla Prima guerra mondiale.
Attività editoriali e pubblicazioni
[2020] Dau Novelli C., La storia dipinta: i murales di Orgosolo, in La storia liberata. Nuovi sentieri di ricerca, Mimesis, pp. 101- 119.
[2020] Dau Novelli C., Nascita di una capitale. Roma dal mito alla realtà (1870-1915), Castelvecchi.
[2019] Dau Novelli C., Famiglia, matrimonio e divorzio, in L’Italia e gli italiani dal 1948 al 1978, Rubbettino, pp. 341-367.
[2018] Dau Novelli C., Sergio Mattarella, in I Presidenti della Repubblica. Il Capo dello Stato e il Quirinale nella storia della democrazia italiana, Il Mulino, pp. 477-517.
[2018] Dau Novelli C., Moro, le politiche familiari e dei diritti, in Aldo Moro nella storia della Repubblica, Il Mulino, pp. 81-94.
[2017] Dau Novelli C., Italy and the memory of colonialism in the seventies, in Images of colonialism and decolonisation in the Italian Media, Cambridge Scholars Publishing, pp. 248-264.
[2017] Dau Novelli C., Storie di imprenditori, lavoro, invenzioni avventure e tragedie, in Public History. Discussioni e pratiche, MIMESIS, pp. 157-173.
[2017] Dau Novelli C., Matrimonio e famiglia nel magistero dei pontefici del ‘900, “Rivista di Storia della Chiesa in Italia”, n. 1, pp. 131-145.
[2016] Dau Novelli C., Le donne in Italia nella Prima guerra mondiale, in “Inutile strage” I cattolici e la Santa sede nella Prima guerra mondiale, Editrice vaticana, pp. 409-424.
[2015] Dau Novelli C., Erasure and denial of the past: the long and winding road of Italian colonial historiography, in Colonial and National identity, Cambridge Scholars Publishing, pp. 8- 25.
[2011] Dau Novelli C., La città nazionale. Roma capitale di una nuova élite, Carocci.
[2010] Dau Novelli C., Il neofemminismo: riflessioni critiche, in Culture politiche e dimensioni del femminile nell’Italia del ‘900, Rubbettino, pp. 39- 62.
Riconoscimenti e premi
Cecilia Novelli fa parte delle due più importanti società storiche del mondo anglosassone, la Association for the Study of Modern Italy e la Society for Italian Studies.
Funzione/Ruolo
Professoressa di Economia, titolare della cattedra George J. Records 1956 al Dartmouth College (USA)
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Statistica presso l'Università di Roma “La Sapienza” nel 1994, prosegue la sua formazione con il dottorato in Economia presso la University of Pennsylvania di Philadelphia (USA). Dal 2001 è Assistant Professor, e dal 2008 al 2015 Associate Professor (with tenure) alla Boston University di Boston (USA), dove nel 2015 diventa Full Professor e insegna fino al 2019, anno in cui si trasferisce al Dartmouth College, dove attualmente è George J. Records 1956 Professor of Economics. E’ stata Radcliffe Fellow al Radcliffe Institute della Harvard University dal 2005-2006.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Claudia Olivetti si svolge nel campo dell’economia del lavoro e della famiglia, con attenzione all’interazione tra sviluppo economico, tecnologia, istituzioni e norme sociali in una prospettiva spesso storica e comparativa.
Un suo filone di ricerca si è focalizzato sul ruolo delle donne nel mercato del lavoro analizzando determinanti e conseguenze di divari salariarli, partecipazione alla forza lavoro e percorsi di carriera. Il suo lavoro più recente analizza l’intersezione fra norme di genere tradizionali e sviluppo economico nell’influenzare le scelte educative delle donne.
Un altro filone di ricerca, complementare ai precedenti, studia il ruolo del matrimonio per la mobilità intergenerazionale.
Attività editoriali e pubblicazioni
Claudia Olivetti è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:
(2017) Goldin C, Kerr S, Olivetti C. and Barth E. The Expanding Gender Earnings Gap: Evidence from the LEHD-2000 Census. American Economic Review P&P, 107 (5): 110-114.
(2017) Olivetti C, Petrangolo B. The Economic Consequences of Family Policies: Lessons From a Century of Legislation in High-Income Countries. Journal of Economic Perspective, 31(1): 205-230.
(2016) Olivetti C, Petrangolo B. The Evolution of the Gender Gap in Industrialized. Annual Review of Economics, 8: 405-434.
(2016) Albanesi S, Olivetti C. Gender Roles and Medical Progress. Journal of Political Economy,124 (3): 650-695.
(2015) Paserman D, Olivetti C. In the Name of the Son (and the Daughter): Intergenerational Mobility in the United States, 1850-1940. American Economic Review, 105(8): 2695-2724.
(2014) Olivetti C. The Female Labor Force and Long-run Development: The American Experience in Comparative Perspective. Chapter 5 in (L. Platt Boustan, C. Frydman and R.A. Margo eds.) Human Capital in History: The American Record, University of Chicago Press.
(2009) Albanesi S, Olivetti C. Home Production, Market Production, and the Gender Wage Gap: Incentives and Expectations. Review of Economic Dynamics, 12(1): 80–107.
(2008) Olivetti C, Petrangolo B. Unequal Pay or Unequal Employment? A Cross-Country Analysis of Gender Gaps.Journal of Labor Economics, 26(4): 621-654.
(2006) Olivetti C. Changes in Women's Hours of Market Work: The Role of Returns to Experience. Review of Economic Dynamics, 9 (4): 557-587.
(2004) Fernández R. Fogli A, Olivetti C. Mothers and Sons: Preference Development and Female Labor Force Dynamics.Quarterly Journal of Economics, 119(4): 1249-1299.
Riconoscimenti e premi
Claudia Olivetti è Research Associate del National Bureau of Economic Research nei gruppi di Labor Studies and Development of the American Economy e fellow di Global Labor Organization.
È Associate Editor della European Economic Review.È membro del committee dell’Economic History Association’s Alice Hansen Jones Prize che assegna, ogni 2 anni, il premio al miglior libro di storia economica Nord Americana.
È stata invitata a tenere la Fellows Lecture al 2017 annual meeting della Society of Labor Economist (Raleigh Durham USA), e la Keynote Lecture alla Italian conference in Econometrics and Empirical Economics (ICEEE) nel 2013 5th Annual Workshop on “Gender Equality,” Bocconi University nel 2015.
Ha ricevuto una Radcliffe Institute for Advanced Studies Fellowship, Harvard University nel 2005-2006 e vinto premi per l’insegnamento fra cui il Gitner Teaching Award, Boston University. La sua ricerca e’ stata finanziata dalla National Science Foundation e dal Research Council of Norway.
Funzione/Ruolo
Direttrice di ricerca CNRS, all'Institut Nicod all'Ecole Normale Supérieure di Parigi (PSL).
Percorso professionale
Gloria Origgi si laurea in Filosofia all’università di Milano. Dopo il dottorato in Filosofia e scienze cognitive all’Ecole Polytechnique di Parigi, insegna all’Università di Bologna prima di vincere un concorso al CNRS francese, dove attualmente è direttrice di ricerca. E’ stata visiting professor in numerose università: Columbia Unversity, New York, Bielefeld University, Germania, Università san Raffaele, Milano, Universidad UNISINOS, Porto Alegre, Brasile.
Risultati scientifici
Gloria Origgi si occupa di teoria della conoscenza, epistemologia, epistemologia sociale e del ruolo di Internet nel cambiamento del nostro rapporto con il sapere. Più recentemente ha sviluppato una teoria della reputazione, per comprendere come viene usata la reputazione degli altri per selezionare l’informazione (Origgi, 2018). Ultimamente si occupa del ruolo delle emozioni politiche nella conoscenza e nella mobilitazione collettiva (Origgi, 2019).
Attività editoriali e pubblicazioni
Libri:
[2019] Origgi G. (a cura di) Passions Sociales, PUF, Paris : https://www.amazon.fr/Dictionnaire-Passions-Sociales-Origgi-Gloria/dp/2130798810
[2019] Origgi G. Reputation. What it is and Why it matters, Princeton University Press.
Articoli e capitoli di libri:
[in corso di pubblicazione] T. Branch-Smith, T. Morissau, G. Origgi, “Trust in Experts. The case of chloroquine”, Social Epistemology.
[2021] Origgi G. “The social virtues and vices of curiosity” in M. Alfano (a cura di) The Routledge Handbook of Social Virtues Epistemology.
[2021] Origgi G. “Ground Zero. Il triangolo dell’umiliazione” in F. Piazza (a cura di) Il prisma delle passioni, UniPa Press.
[2020] Origgi G, Chiril P, Moriceau V, Benamara F, Mari A, Origgi G, Coulomb-Gully M. An Annotated Corpus for Sexism Detection in French Tweets, Proceedings of the 12th Conference on Language Resources and Evaluation (LREC 2020), pp.1397–1403.
[2020] Origgi G. “Trust and Reputation” in J. Simon (a cura di) Routledge Handbook of the Philosophy of Trust, Routledge, London, pp. 88-96.
[2019] Origgi G. “Trust and Reputation as Filtering Mechanisms of Knowledge” in P. Graham (a cura di) Routledge Handbook of Social Epistemology, Routledge, London.
[2019] Origgi G. “Reputation in Moral Philosophy and Epistemology” in F. Giardini, R. Wittek (a cura di) The Oxford Handbook of Gossip and Reputation, Oxford University Press, pp. 69-81.
[2018] G. Origgi, “La democrazia può sopravvivere a Facebook? Egualitarismo epistemico, vulnerabilità cognitiva e nuove tecnologie”, in Ragion pratica, 2: 445-458, doi: 10.1415/91549.
Area Politica internazionale
Competenze: analisi dei mercati energetici, analisi delle strategie di impresa anche in relazione al tema climatico, comunicazione e media in ambito energetico e ambientale
Parole chiave: assicurazioni e clima, disinvestimenti mondiali dal carbone, investimenti O&G, petrolio, scenari di mercato, scenari di prezzo, scenari energetici e investimenti, strategie di impresa
Regione: Emilia-Romagna
Funzione/Ruolo
Economista, analista senior dei mercati energetici con focus su quelli petroliferi presso la società di ricerca e consulenza RIE (Ricerche Industriali ed Energetiche) di Bologna
Percorso professionale
Lisa Orlandi si forma presso la Facoltà di Economia dell’Università del Bologna dove nel 2000 consegue la laurea in Economia Aziendale (vecchio ordinamento) cum laude. Subito dopo entra nel team di ricerca di RIE dove, in qualità di analista senior, partecipa a progetti e analisi di mercato relativi al settore energetico nazionale ed internazionale. Segue costantemente il mercato petrolifero con l’elaborazione di diversi articoli su testate di settore; si occupa di analisi degli scenari e degli investimenti energetici, nonché delle strategie aziendali e di comunicazione delle compagnie Oil&Gas. Negli ultimi anni si è dedicata all’analisi della strategia climatica di importanti compagnie di assicurazioni italiane. Coordina la programmazione settimanale delle analisi pubblicate sul portale RiEnergia https://rienergia.staffettaonline.com/ - di cui è direttore Responsabile - un portale dedito alle tematiche energetiche. Ha svolto negli anni diverse lezioni frontali sui mercati dell’energia presso master universitari ed enti formativi privati e pubblici. Dal 2001 al 2014 è stata anche docente a contratto presso la Facoltà di Economia dell’Università di Bologna svolgendo attività di supporto alla didattica per gli insegnamenti di Economia Industriale ed Economia dei servizi di pubblica utilità.
Risultati scientifici
Nell’ambito della sua attività lavorativa presso il RIE, Lisa Orlandi segue diverse linee di ricerca tra cui: lo sviluppo delle risorse di petrolio e gas a livello nazionale, filone che ha portato alla redazione di diversi paper sul tema e alla realizzazione di un libro dal titolo “La coesistenza tra Idrocarburi e Territorio in Italia”, di cui è stata curatrice insieme al Professore Alberto Clo nonché autrice e co-autrice di alcuni capitoli. Coordina report periodici dedicati all’analisi degli scenari e degli investimenti energetici e le attività di assistenza a compagnie di assicurazione impegnata nella realizzazione della loro strategia climatica.
Attività editoriali e pubblicazioni
Lisa Orlandi è Direttrice Responsabile della rivista online RiEnergia https://rienergia.staffettaonline.com/ e fa parte del comitato di redazione della rivista trimestrale Energia. Ha inoltre pubblicato numerosi articoli in testate specializzate, alcuni dei quali sono di seguito riportati:
[2018] Orlandi, L., L’apparente equilibrio del mercato petrolifero mondiale, newsletter GME n. 114, aprile.
[2017] Orlandi, L., Il braccio di ferro tra OPEC e shale USA, newsletter GME n. 104, maggio 2017.
[2016] Orlandi, L., Il mercato petrolifero nel 2016: l’illusione della stabilità, newsletter GME n. 96, dicembre.
[2015] Orlandi, L., Clô, F., Oil market, un anno dopo il crollo: un nuovo punto di equilibrio?, newsletter GME n.84 luglio, pubblicato anche su Medenergie in lingua francese.
[2014] Orlandi, L., Olio: raffinazione, logistica, rete carburanti, in Caprara G. (a cura di), Energia per l'Italia, Bompiani, Milano, pp. 186-201.
[2014] Orlandi, L., A. Clô (a cura di), La Coesistenza tra Idrocarburi e territorio in Italia, Editrice Compositori (Bologna), maggio.
[2014] Orlandi, L. Il calo delle quotazioni oil non si arresta: diversi paesi a rischio, pubblicato su Agi Energia, 10 dicembre.
[2014] Orlandi, L., 2014: un nuovo disegno dell’oil market?, in Agi Energia, 1 ottobre.
[2014] Orlandi, L., Tra novità e aspettative il petrolio non scende, in Agi Energia, 27 febbraio.
[2013] Orlandi, L., Scenari energetici: tra vecchie conferme e nuove tendenze, newsletter GME n. 66, dicembre.
[2013] Orlandi, L., Il mercato petrolifero tra cambiamenti strutturali e prezzi sempre elevati, newsletter GME n. 62, luglio.
[2011] Orlandi, L., Un prezzo del barile superiore ai 90 dollari: in linea con i livelli pre-crisi ma lontano dal mercato, newsletter GME n. 34, gennaio.
[2009] Orlandi, L., Clô, A., Petroleum Economics, in Petroleum Engineering-Upstream, in Encyclopedia of Life Support Systems (EOLSS), Developed under the Auspices of the UNESCO, Eolss Publishers, Oxford, UK, www.eolss.net.
[2003] Orlandi, L., Clô, A., I numeri dell’Eni, in Eni 1953-2003, Editrice Compositori (Bologna).
Funzione/Ruolo
Storica.
Percorso professionale
Dopo la laurea in Storia, conseguita con la votazione di 110/110 con lode, presso La Sapienza Università di Roma, Rossella Pace, presso la stessa Università, consegue il Dottorato di Ricerca in Storia dell’Europa. Durante il dottorato, svolge periodi di ricerca presso la Fondation Charles de Gaulle di Parigi. Nello stesso periodo, svolge attività di ricerca per il Dipartimento di Scienze Documentarie, Linguistico-Filologiche e Geografiche della Sapienza e sempre per lo stesso dipartimento è stata borsista per il progetto MAGISTER. Dopo il dottorato è post-doc presso la Fondazione Sapienza, ed è Cultrice della materia in Storia Contemporanea presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e Cultrice della materia in Storia delle relazioni Internazionali presso Sapienza Università di Roma. Attualmente è assegnista di ricerca presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. È stata Segretaria Generale dell’Istituto Storico per il Pensiero Liberale, del quale è Socia Fondatrice, e Segretaria Generale della Fondazione Giacomo Matteotti di Roma e Segretaria del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centenario della morte di Giacomo Matteotti. È consulente presso l’Archivio Storico del Senato della Repubblica.
Risultati scientifici
L'attività di ricerca di Rossella Pace si è concentrata finora principalmente sul periodo a cavallo delle due guerre mondiali, ed in particolare sulla guerra di liberazione nazionale. Più specificamente, essa si è soffermata sul ruolo svolto nel movimento antifascista da alcune esponenti femminili di grandi famiglie dell'aristocrazia e della borghesia liberale. Nella tesi di dottorato ha esaminato il contributo dato alla Resistenza dal Partito liberale attraverso l'Organizzazione Franchi guidata da Edgardo Sogno, e all'interno di esso il ruolo delle donne appartenenti a questa compagine politica. L’originalità della ricerca ha portato alla pubblicazione della tesi in una monografia da parte dell’editore Rubbettino. Attualmente sta studiando la biografia politica e culturale di Edgardo Sogno nel corso della guerra fredda, in particolare in relazione al dissenso nei paesi satelliti dell’ Urss a partire dagli anni '50. Nella sua ricerca si è avvalsa spesso della consultazione di archivi familiari privati, rimasti fino ad ora sconosciuti.
Attività editoriali e pubblicazioni
[2022] I liberali non hanno canzoni. Maria Giulia Cardini, Storia di una partigiana, Rubbettino.
[2021] Storie di guerra fredda, Il movimento di Pace e libertà, in Variazioni geoculturali europee, a cura di Walter Montanari, Shirin Zakeri, Vol. I, Edizioni Nuova Cultura, pp.235 -246.
[2020] Partigiane liberali. Organizzazione, guerra, cultura e azione civile,Rubbettino.
[2020] Noi, le altre. Le donne del partito liberale nella Resistenza: una minoranza nella minoranza in «Prospettiva Persona»,113 -114, [2]:62 -66.
[2020]Dai salotti alla lotta armata. Note sulla resistenza liberale e la rete di Edgardo Sogno, in Le Formazioni autonome della Resistenza, a cura di Tommaso Piffer, Marsilio, pp.76 -92.
[2020] "1945, Cristina Casana, la“protezione delle giovani fanciulle”e l’impegno europeo", Stati Uniti d’Europa, 41, on line.
[2019] L’immagine della donna in trincea,in La fatalità della guerra e la volontà di vincerla, a cura di Rossella Pace, Rubbettino, pp.275 -286.
[2019] "La diplomazia come mezzo per immaginare il futuro. Roberto Ducci e il processo di integrazione europea negli anni 60 -70", in Guido Lenzi, Luciano Monzali, Rossella Pace (a cura di) La diplomazia parallela. La politica estera italiana nelle Lettere e negli Scritti di Roberto Ducci (1970-1975), Aracne, pp.101 – 115.
[2018] "Enrico Serra", in Dizionario Biografico degli Italiani, Treccani, Roma.
[2018] Una vita tranquilla. I liberali e la lotta di liberazione nazionale nelle memorie di Cristina Casana, Rubbettino.
[2016]"La fuga dal “recinto”: la trincea e la follia", in XXI Secolo. Rivista di studi sulle transazioni, 38, [XV] pp. 172 -188.
[2016] Interesse nazionale e diplomazia multilaterale: dal Congresso di Vienna (1815) all'Atto Finale di Helsinki (1975). La tradizione diplomatica italiana, Rubbettino.
Riconoscimenti e premi
Nel 2019 riceve la Menzione di Merito al premio Minerva alla Ricerca Scientifica.
Nel 2021 riceve la Menzione di Merito al premio Augusto Monti per il volume Partigiane liberali.
Nel 2022 è finalista al premio Fiuggi Storia con il volume I liberali non hanno canzoni.
Funzione/Ruolo
Professoressa associata di Oftamologia all'Università di Roma La Sapienza e Dirigente di primo livello al Pronto Soccorso Oculistico del D.A.I. Testa Collo, Policlinico Umberto I di Roma
Percorso professionale
Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Bari nel 1988, prosegue gli studi attraverso la specializzazione in Oftalmologia all’Università La Sapienza di Roma. Nel 1993 vince una borsa di studio triennale dell’Istituto Superiore di Sanità per la ricerca sulla lotta all'AIDS all’estero (Barcellona, Spagna).
Nel 1996 si diploma all’European Board of Ophthalmology. Contemporaneamente prosegue la sua formazione e le sue ricerche prima come professoressa a contratto, poi nel 1998 come ricercatrice.
Dal 2011 è professoressa associata di Oftalmologia all’Università di Roma “Sapienza”, dove svolge anche attività di ricerca ed è responsabile del percorso didattico formativo degli studenti della Facoltà di Medicina e Farmacia e degli specializzandi in oftalmologia. Sempre nel 2011 diventa dirigente di primo livello al Policlinico Umberto I, dove attualmente è responsabile dell’UOD di Pronto Soccorso Oculistico.
È referee di progetti di ricerca Cineca per le seguenti riviste: Clinical Ophthalmology, Clinical Interventions in Aging, International Medical Case Reports Journal, Clinical Optometry, Patient Preference and Adherence, Therapeutics and Clinical Risk Management.
Risultati scientifici
Gli interessi scientifici sono stati inizialmente orientati sulle terapie farmacologiche delle complicanze oculari da HIV e sull’impiego delle tecnologie laser per la correzione delle ametropie. Attualmente i suoi studi sono particolarmente incentrati sui ruoli fisiopatologici delle terapie intravitreali dell’edema maculare diabetico e da occlusione vascolare retinico che regolano i fattori vascolari di crescita nell’ambito di un Clinical Trials.gov NCT02257333 Registro nazionale trombosi venosa retinica Retinal Thrombosis and Atherosclerosis (HEART VISION).
Elena Pacella insieme al suo gruppo di ricerca come evidenziato nelle sue pubblicazioni, è stata fra le prime ricercatrici in Italia a dimostrare che la somministrazione intravitreale di molecole cortisoniche a lento rilascio (device) svolgono un importante effetto antinfiammatorio, bloccano la produzione della cascata dei mediatori dell'infiammazione (prostaglandine e trombossani derivati dalla sintesi dell'acido arachidonico) e quindi la neovascolarizzazione retinica nei diabetici con edema maculare non responde agli anti-VEGF, migliorando la funzione visiva ed inoltre bloccano le complicanze, per il periodo della terapia, se si considera che attualmente il 13% dei diabetici in piena attività lavorativa soffre di handicap visivo.
Attività editoriali e pubblicazioni
Elena Pacella è fondatrice ed editorial board della rivista scientifica Senses&Sciences Dal 2016 è membro del comitato editoriale della rivista scientifica La Clinica Terapeutica.
È revisora di progetti Cineca per le seguenti riviste: Clinical Ophthalmology, Clinical Interventions in Aging, International Medical Case Reports Journal, Clinical Optometry, Patient Preference and Adherence, Therapeutics and Clinical Risk Management.
È autrice e coautrice di numerosi articoli scientifici, tra cui:
(2017) Pacella F, La Torre G, Basili S, Autolitano M, Pascarella A, Lenzi T, Pacella E. Comparison between "early" or "late" intravitreal injection of dexamethasone implant in branch (BRVO) or central (CRVO) retinal vein occlusion: six-months follow-up. Cutaneus and Ocular Toxicology, 36(3):224-230. doi: 10.1080/15569527.2016.1254648. Epub 2017 Jan 11.
(2016) Pacella F, Romano MR, Turchetti P, Tarquini G, Carnovale A, Mollicone A, Mastromatteo A, Pacella E. An eighteen-month follow-up study on the effects of Intravitreal Dexamethasone Implant in diabetic macular edema refractory to anti-VEGF therapy. International Journal of Ophthalmology, 9(10):1427-1432. eCollection 2016.
(2016) Pacella F, Agostinelli E, Carlesimo SC, Nebbioso M, Secondi R, Forastiere M, Pacella E. Management of anterior chamber dislocation of a dexamethasone intravitreal implant: a case report. Journal of Medical Case Reports,10(1):282.
(2016) Pacella E, Mipatrini D, Pacella F, Amorelli G, Bottone A, Smaldone G, Turchetti P, La Torre G. Suspensory Materials for Surgery of Blepharoptosis: A Systematic Review of Observational Studies. PLoSOne, 11(9):e0160827. doi: 0.1371/journal.pone.0160827. eCollection 2016. Review.
(2016) Grancara S, Dalla Via L, García-Argáez AN, Ohkubo S, Pacella E, Manente S, Bragadin M, Toninello A, Agostinelli E. Spermine cycling in mitochondria is mediated by adenine nucleotide translocase activity: mechanism and pathophysiological implications. Amino Acids, 48(10):2327-37. doi: 10.1007/s00726-016-2264-6. Epub 2016 Jun 2.
(2016) Pacella F, Ferraresi AF, Turchetti P, Lenzi T, Giustolisi R, Bottone A, Fameli V, Romano MR, Pacella E. Intravitreal Injection of Ozurdex(®) Implant in Patients with Persistent Diabetic Macular Edema, with Six-Month Follow-Up. Ophthalmology and Eye Diseases, 8:11-6. doi: 10.4137/OED.S38028. eCollection 2016.
(2015) Pacella E, Pacella F, De Paolis G, Parisella FR, Turchetti P, Anello G, Cavallotti C. Glycosaminoglycans in the human cornea: age-related changes. Ophthalmology and Eye Diseases, 7:1-5. doi: 10.4137/OED.S17204. eCollection 2015.
(2015) Taurone S, Ripandelli G, Pacella E, Bianchi E, Plateroti AM, De Vito S, Plateroti P, Grippaudo FR, Cavallotti C, Artico M. Potential regulatory molecules in the human trabecular meshwork of patients with glaucoma: immunohistochemical profile of a number of inflammatory cytokines. Molecular Medicine Reports, 11(2):1384-90. doi: 10.3892/mmr.2014.2772. Epub 2014 Oct 27.
(2014) Fehér J, Kovács I, Pacella E, Radák Z. Correlation of the microbiota and intestinal mucosa in the pathophysiology and treatment of irritable bowel, irritable eye, and irritable mind syndrome. Orvosi Hetilap, 155(37):1454-60. doi: 10.1556/OH.2014.29987. Review. Hungarian.
(2014) Pacella E, Arrico L, Santamaria V, Turchetti P, Carbotti MR, La Torre G, Pacella F. Dorzolamidechlorhydrate versus acetazolamide in the management of chronic macular edema in patients with retinitis pigmentosa: description of three case reports. Ophthalmology Eye Disease, 6:21-6. doi: 10.4137/OED.S13617. eCollection 2014.
(2014) Pacella E, Nisi G, Campana M, Pacella F, Mazzeo F, Brandi C, De Santi MM, Malagnino V, Tanganelli P, D'Aniello C. Histological and ultra-structural effects of rapid muscle expansion through intramuscular administration of carbon dioxide: an intra-operative study in an animal model. European Review for Medical Pharmacology Sciences, 18(3):416-20.
Riconoscimenti e premi
Nel 2010 ha ricevuto il premio "Kallistos award" per la ricerca medica e scientifica.
Nel 2019 ha ricevuto il premio "Professionalism and Competence" della Fondazione SAPIENTIA MUNDI.
Area Politica internazionale
Competenze: comunicazione internazionale, dimensione di genere nella governance della comunicazione e del digitale, governance della comunicazione internazionale, mobilitazioni transnazionali su questioni di genere, diritti di comunicazione e delle TIC, trasformazione dei processi di governance globale, uguaglianza di genere nei media
Parole chiave: diritti umani, genere, global governance, ICT, libertà accademica, media, tecnologie digitali
Regione: Veneto
Funzione/Ruolo
Professoressa associata di Scienza Politica e Relazioni Internazionali presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali (DSPGI) dell’Università di Padova
Percorso professionale
Dopo la laurea in Scienze Politiche, un dottorato in Relazioni Internazionali e un periodo di ricerca post-doc presso l’Università di Padova, inizia la sua carriera presso lo stesso Ateneo come ricercatrice nel 2001. E’ visiting professor alla McGill University di Montreal, Canada, nel 2009-2010, e all’Università di Helsinki, Finlandia, in diversi periodi dal 2016.
Presso l’Università di Padova è referente e co-coordinatrice della sezione italiana della rete internazionale Scholars at Risk; ed è membro eletto del Consiglio Direttivo del Centro di Ateneo per i saperi, le culture e le politiche di genere Elena Cornaro.
Attualmente è membro di associazioni accademiche nazionali (Società Italiana di Scienza Politica) e internazionali (European Communication Research and Education Consortium, ECREA; ORBICOM, rete delle cattedre Unesco in comunicazione; EuroMedia Research Group).
Inoltre, ricopre ruoli rilevanti nel contesto dell’International Association for Media and Communication Research (IAMCR), come membro eletto del Consiglio Internazionale, co-chair del gruppo di lavoro su Global Media Policy e componente della Task Force per la Global Alliance on Media and Gender promossa dall’Unesco (Comitato Ricerca e Politiche).
E’ anche co-chair dello UniTWIN Network on Gender Media and ICT dell’UNESCO insieme con le università RMIT (Australia) e UNAM (Messico); e membro costitutivo del gruppo di ricerca internazionale Digital Constitutionalism Network.
Risultati scientifici
I suoi principali interessi di ricerca riguardano le trasformazioni dei processi politici nel contesto globale e le implicazioni derivanti dagli sviluppi delle tecnologie digitali; con un’attenzione particolare ai temi dell’uguaglianza di genere, i diritti di comunicazione e la giustizia sociale. Fra gli sviluppi delle attività di ricerca in questi ambiti: la piattaforma digitale Mapping Global Media Policy (progetto internazionale 2006-2016) e la piattaforma risultante dal progetto Advancing Gender Equality in Media Industries (2017-in corso).
Da anni si occupa anche online learning e in particolare degli approcci di ‘virtual exchange’ che valorizzano la dimensione transculturale e transnazionale delle attività formative. Gli sviluppi concreti di queste attività sono realizzati in collaborazione con il gruppo di ricerca Next Generation Global Studies (presso SPGI, Università di Padova) e con diverse realtà internazionali.
E’ attualmente coinvolta nei seguenti progetti di ricerca e iniziative internazionali inerenti il rapporto fra genere, media e tecnologie digitali.
Advancing Gender Equality in Media Industries (AGEMI) (Finanziamento Commissione Europea, DG Justice, 2017-2019). Consorzio: University of Newcastle, Università di Padova, University of Gothenburg, International Federation of Journalists, COPEAM.
Comparing gender and media equality across the globe: a cross-national study of the qualities, causes and consequences of gender equality in and through the news media. Coordinato dalla Prof. Monika Dierf-Pierre, University of Gothenburg.
UNESCO Unitwin University Network on Gender Media and ICT. La rete promuove ricerca e formazione in ambiti di competenza Unesco, favorendo la collaborazione fra università sui temi dell’eguaglianza di genere dentro e attraverso i media. I membri della Rete provengono da Africa, Stati Arabi, Asia e Pacifico, Europa and Nord America, America Latina e Caraibi.
Global Alliance for Media and Gender. Una iniziativa promossa dall’Unesco nel 2014 che conta a oggi oltre 800 membri, fra organizzazioni dei media, sindacati, università, organizzazioni professionali. Gli obiettivi principali della GAMAG sono: promuovere l’eguaglianza di genere nei media, nelle loro strutture e contenuti; rafforzare la collaborazione regionale e internazionale, dare seguito e monitorare l’implementazione degli impegni assunti dai Paesi in occasione della Conferenza di Pechino (1995) su questi temi (Section J); sostenere l’eguaglianza di genere come priorità attraverso attività di ricerca e formazione.
Ha co-coordinato per l’Italia, insieme con Osservatorio di Pavia, diverse edizioni del progetto internazionale promosso da World Association for Christian Communication (WACC) intitolato Global Media Monitoring Project(GMMP, 2005-2010-2015-2020) sulla rappresentazione di donne e uomini nell’informazione.
Attività editoriali e pubblicazioni
Claudia Padovani è co-editor della serie Palgrave/IAMCR Global Transformations in Media and Communication Research e membro della redazione di varie riviste internazionali, fra le quali: International Communication Gazette, , Information Technology and Global Governance, Anuario ININCO. Investigaciones de la comunicaciòn, Journal of Alternative and Community Media, Continuum. Journal of Media and Cultural Studies, ComPol, Partecipazione e Conflitto.
E’ autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, fra cui:
Padovani, C. & Ross, K. (2020) “Ideas for gender-transformative futures of education in the digital age” in Humanist Futures: Perspectives from UNESCO Chairs and UNITWIN Networks on the futures of education. Paris, UNESCO, pp. 153-160. ISBN 978-92-3-100369-1.
Padovani C, Vega Montiel A. and French L. (eds) (2019). Gender, Media and ICTs. New approaches for research, education and training. UNESCO Series on Journalism Education (outcome of a joint project of the UniTWIN Network on Gender Media and ICT, funded by the UNESCO IPDC and the Kingdom of the Netherlands). Open Access. Paris: UNESCO. ISBN: 9789231003202.
Padovani C. & Santaniello M. (eds) (2018). The International Communication Gazette. Themed issue “Digital Constitutionalism: Human Rights and Power Limitation in the Internet Eco-system”. Sage Publications. Vol 80/4. DOI: 10.1177/1748048518757114.
Padovani, C. (2018) “Gendering media policy research and communication governance” in Javnost – The Public. Journal of the European Institute for Communication and Culture, Taylor & Francis (Invited contribution to special issue for the journal 25th anniversary). Vol 25. DOI: 10.1080/13183222.2018.1423941. Accessible su: http://dx.doi.org/10.1080/13183222.2018.1423941.
Ross K. & Padovani C. (eds) (2017). Gender Equality and the Media: A Challenge for Europe. Routledge. ISBN: 978-1-315-70902-4. Paper back edition published in 2018. ISBN: 978-1-138-31980-6.
Padovani C. & Pavan E. (eds) (2017). Comunicazione politica, Quadrimestrale dell'Associazione Italiana di Comunicazione Politica. Themed issue “The Politics of Media Gender Equality. Lessons learned and struggles for change twenty years after the Beijing Fourth World Conference on Women”. Il Mulino (2/2017).
Padovani C. & Shade L. (eds) (2016). Journal of Information Policy. Themed issue “Gendering Global Media Policy: Critical Perspectives on ‘Digital Agendas’”. Pen State University Press. Accessible su: http://www.jstor.org/stable/10.5325/jinfopoli.6.issue-2016).
Padovani C. & Pavan E. (2016) “Global Governance and ICTs: Exploring online governance networks around Gender and Media” in Global Networks 16/3, Wiley Blackwell (pp. 350-371). ISSN 1470–2266.
Padovani C. (2015) “Il 2015 e l’Alleanza Globale per Media e Genere: per un’agenda di ricerca internazionale“ in Problemi dell’Informazione, vol 3/2015, Il Mulino (pp. 441-464). DOI: 10.1445/81453.
Padovani C. & Calabrese A. (eds) (2014). Communication Rights and Global Justice: Historical accounts of transnational mobilizations. (Palgrave/IAMCR series) Palgrave McMillan. ISBN: 978-1-137-37829-3.
Raboy M. & Padovani C. (2010). “Mapping Global Media Policy: concepts, frameworks, methods” in Journal of Communication, Culture and Critique, Wiley Blackwell (pp. 150-169). Themed issue on “Media Governance: New Policies for Changing Media Landscapes”. Vol III issue 2 Print ISSN: 1753-9129 Online ISSN: 1753-9137.
Padovani, C. (ed) (2004). International Communication Gazette 66 (3-4). Special issue “The World Summit on the Information Society. Setting the Communication agenda for the 21st century”. Sage Publications. Print ISSN: 1748-0485; Online ISSN: 1748-0493.
Padovani C. (2001). Comunicazione Globale. Democrazia, sovranità, culture (Global Communication. Democracy, Sovereignty, Cultures). Utet Libreria, Torino. ISBN: 887750680.
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Economia Politica presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope
Percorso professionale
Dopo un Bachelor of Science in Economics presso la Stern School of Business della New York University e una laurea in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Pavia, prosegue la sua formazione con un dottorato di ricerca in Economics conseguito nel 2001 all’University College London.
La sua attività di ricerca è cominciata all’Institute of Fiscal Studies di Londra dove ha beneficiato di una borsa di studio dal 1996 al 2000 e ha partecipato a progetti di ricerca su consumo, risparmio e scelte di portafoglio delle famiglie. Ha quindi continuato a occuparsi di queste tematiche e ad analizzarne le implicazioni di politica economica presso il Servizio Studi della Banca d’Italia, dove è entrata nel 2000. Nel 2007 si è spostata all’Università Parthenope come professoressa associata e dal 2017 è professoressa ordinaria. Dal 2017 è anche membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Università.
È stata visiting professor alla Columbia University di New York, alla Goethe Universität di Francoforte, alla Frankfurt School of Finance e a EBS a Wiesbaden.
Oltre a questo, ha una lunga esperienza in materia di consulenza scientifica per le decisioni di politica economica maturata presso il Servizio Studi della Banca d’Italia e come consulente presso il Direttorato Generale Macroprudential policy and financial stability della Banca Centrale Europea.
Risultati scientifici
Monica Paiella è un’economista applicata con una notevole esperienza nell’analisi empirica e nell’uso delle metodologie econometriche maturata durante il PhD e il successivo percorso professionale. Si occupa prevalentemente di scelte di consumo, risparmio e investimento di famiglie e imprese. Con le sue ricerche ha contribuito a spiegare famose discordanze tra le predizioni dei modelli economico-finanziari e l’evidenza empirica (tra cui l’equity premium puzzle e lo stock market participation puzzle). Ha studiato le determinanti di risparmio e indebitamento e le scelte di portafoglio delle famiglie, tenendo conto delle differenze nella propensione al rischio e nell’alfabetizzazione finanziaria. Si è occupata infine di effetti ricchezza sui consumi.
Ha pubblicato su riviste internazionali prestigiose quali The Review of Financial Studies, il Journal of the European Economic Association e il Journal of Applied Econometrics. I suoi studi su equity premium puzzle, costi dell’investimento azionario, misurazione della propensione al rischio e effetti ricchezza sono molto noti e ampiamente citati in letteratura.
Tra i suoi studi più recenti vi sono due lavori sui prestiti tra privati (peer-to-peer lending), in cui analizza, da una parte la liquidità dei mercati peer-to-peer e i nessi con il settore bancario e, dall’altra, le implicazioni per l’unione del mercato dei capitali a livello europeo. Oltre a questo, come consulente della Macro-prudential Policy and Financial Stability Division della Banca Centrale Europea, ha contribuito adun progetto su disuguaglianza e stabilità finanziaria.
Altri progetti in cui è attualmente coinvolta riguardano: l’impatto della consulenza finanziaria e l’impatto del FinTech sulle scelte e i rendimenti di portafoglio, i meccanismi di formazione delle aspettative sull’andamento dei prezzi delle attività finanziarie e reali, l’indebitamento degli anziani, le implicazioni dello shadow banking per la stabilità finanziaria.
Attività editoriali e pubblicazioni
È autrice di numerose pubblicazioni single author e con coautori di istituzioni italiane ed estere, tra cui:
(2018) Faia E, Paiella M. The Role of FinTech for the Capital Market Union, in Allen F. et al. (eds.), “Capital Market Union and Beyond”, MIT Press.
(2017) Paiella M, Pistaferri L. The Anatomy of the Wealth Effect. The Review of Economics and Statistics 99(4): 710-721.
(2016) Paiella M. Financial Literacy and Subjective Expectations Questions: A Validation Exercise. Research in Economics 70: 360-374.
(2015) Minetti R, Murro P, Paiella M. Ownership Structure, Governance, and Innovation. European Economic Review 80:165-193.
(2014) Paiella M, Tiseno A. Evaluating the Impact on Saving of Tax-Favored Retirement Plans. Journal of Pension Economics and Finance 13(1): 62-87.
(2011) Chiappori PA, Paiella M. Relative Risk Aversion is Constant: Evidence from Panel Data. The Journal of the European Economic Association 9(6):1021-1052.
Attanasio O, Paiella M. Intertemporal Consumption Choices, Transaction Costs and Limited Participation in Financial Markets: Reconciling Data and Theory. Journal of Applied Econometrics 26(2): 322-343.
(2009) The Stock Market, Housing and Consumer Spending: A Survey of the Evidence on Wealth Effects. Journal of Economic Surveys, 23(5): 947-953.
(2008) Guiso L,Paiella M. Risk Aversion, Wealth and Background Risk.Journal of the European Economic Association 6(6):1109-1150.
(2007) Paiella M. The Forgone Gains of Incomplete Portfolios.The Review of Financial Studies, 20(5): 1623-1646.
(2006) Guiso L, Paiella M, Visco I. Do Capital Gains Affect Consumption? Estimates of Wealth Effects from Italian Household’s Behavior? in Klein L. (ed.), “Long Run Growth and Short Run Stabilization: Essays in Memory of Albert Ando (1929-2002)”, Elgar publisher.
(2006) Paiella M, D’Alessio G and Cannari L. La Ricchezza delle Famiglie Italiane: Un’Analisi Territoriale in Cannari L. and Panetta F. (eds.), “Il Sistema Finanziario e il Mezzogiorno,” Cacucci Editore.
Riconoscimenti e premi
È referee per la valutazione dei progetti di ricerca nazionali ed internazionali e dal 2011 al 2014 è stata membro del panel di Scienze Economiche e Statistiche del progetto di Valutazione della Qualità della Ricerca Universitaria (VQR). È membro del comitato scientifico per l’organizzazione di numerose conferenze nazionali ed internazionali, tra cui le conferenze e i workshop CEPR di Household Finance, Women in Economics (WinE) della European Economic Association, e i congressi della Società Italiana degli Economisti. È membro del Collegio di dottorato in Governance, Management and Economics dell’Università Parthenope e dal 2018 è referente del curriculum in Economics.
È risultata vincitrice dei finanziamenti banditi annualmente dall’Università Parthenope a sostegno della ricerca individuale. Ha ricevuto un TMR grant e nel 2017 un grant dell’Institut Europlace de Finance-Louis Bachelier LABEX come principal investigator.
Funzione/Ruolo
Capo della Segreteria Tecnica di Presidenza di Intesa Sanpaolo, Direttrice e Curatrice del Museo del Risparmio, Board Member di Assonebb, IFFM (International Federation of Finance Museums) (IFFM) e Fondazione VUB (SK)
Percorso professionale
Consegue la laurea in Economia e Commercio presso l’Università “Sapienza” di Roma nel 1988, prosegue la sua formazione con il Diplome (PhD pass) in International Relations presso “The Graduate Institute of International and Development Studies” a Ginevra (CH). Nel 1992, si trasferisce oltre oceano dove lavora presso l’IMF a Washington D.C. come intern e consegue un Master in Economics alla “Brown University” di Providence (USA). Nel 1994, ottiene il Dottorato in Economia presso l’Università “Sapienza” di Roma e vince una posizione di post doc, in qualità di Jeanne Monnet fellow, presso l’”European University Institute”. E’ stata titolare della cattedra dal 1998 al 2014 di “Economia dei mercati finanziari e monetari” (E445) presso la facoltà di Economia della LUISS. Nel 1994 ha iniziato a lavorare nel settore bancario, prima presso l’Ufficio Studi dell’IMI come senior economist poi in IntesaSanpaolo dove, dal 2010, è a capo della struttura di staff che riporta direttamente al Presidente del gruppo. Ha gestito la realizzazione del Museo del Risparmio, un laboratorio di educazione finanziaria localizzato a Torino, di cui è la curatrice dei contenuti e dal 2012 riveste anche il ruolo il direttore. Dal aprile 2016 è, inoltre, responsabile della gestione del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Giovanna Paladino si svolge nel campo della finanza e dell’econometria, con un focus particolare sulle problematiche collegate alla trasmissione della volatilità e ai cambiamenti di regime nel tempo, attraverso metodologie GARCH. In questo ambito, ha lavorato sui meccanismi di determinazione dei prezzi del petrolio e delle commodity, studiandone le determinanti e rilevando un ruolo importante della componente speculativa. Recentemente l’attenzione si è rivolta all’efficacia della politica monetaria della BCE, alla connessione tra rischio sovrano e rischio del settore bancario (bank-sovereign nexus) e al comportamento time varying di fondamentalisti e chartisti sul mercato delle principali valute. Un altro filone di ricerca recente ha, invece, riguardato la corporate finance e la regolamentazione, con approfondimenti sulla creazione di valore dei M&A bancari, nel periodo di crisi, sull’impatto dell’adozione dei modelli interni di rating sul costo del capitale e sulla relazione tra leverage e profitabilità. Negli ultimi anni all’attività scientifica si sono affiancate attività progettuali importanti, quali la realizzazione del primo museo al mondo dedicato all’educazione finanziaria (MdR) e la gestione del fondo beneficenza del gruppo ISP sulla base delle best practice internazionali. In entrambe gli ambiti il tema del genere è oggetto di importanti attività di sensibilizzazione.
Attività editoriali e pubblicazioni
Giovanna Paladino è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:
(2016) Cifarelli G, Paladino G. Time-varying mark-up and the ECB monetary policy transmission in a highly non linear framework. International Review of Economics & Finance, 45:247-262.
(2016) Beltratti A, Paladino G. Basel II and regulatory arbitrage. Evidence from financial crises.Journal of Empirical Finance, 39: 180-196.
(2015) Beltratti A, Paladino G. Bank leverage and profitability: Evidence from a sample of international banks. Review of Financial Economics, 27: 46-57.
(2015) Cifarelli G, Paladino G. A dynamic model of hedging and speculation in the commodity futures markets. Journal of Financial Markets, 25: 1-15.
(2013) Beltratti A, Paladino G. Is M&A different during a crisis? Evidence from the European banking sector. Journal of Banking & Finance, 37: 5394-5405
(2011) Cifarelli G, Paladino G. Can oil diversify away the unpriced risk of a portfolio? International Journal of Finance & Economics, 17:73-88.
(2010) Cifarelli G, Paladino G. Oil price dynamics and speculation: A multivariate financial approach. Energy Economics, 32:363-372.
(2010) Cifarelli G, Paladino G. The Precautionary model redux? An empirical analysis of the dynamics of foreign reserve accumulation.Open Economies Review, 20: 525-543.
(2008) Cifarelli G, Paladino G. Reserve overstocking in a highly integrated world. New evidence from Asia and Latin America.The European Journal of Finance, 14:315-336.
(2005) Cifarelli G, Paladino G. Volatility linkages across three major equity markets: A financial arbitrage approach. Journal of International Money and Finance, 24:413-439.
Riconoscimenti e premi
Giovanna Paladino ha vinto numerose borse di studio che gli hanno consentito di proseguire gli studi dopo la laurea. Per il dottorato, la borsa biennale Luciano Iona e la borsa della Fondazione Einaudi, per gli studi post dottorato ha vinto la Jean Monnet fellowship dell’EUI. Nel 2003 la Global Finance Association ha conferito un premio come best paper in asset pricing alla ricerca “Volatility Co-movements in Emerging Bond Markets: Is there Segmentation between Geographical Areas?”, articolo pubblicato su Global Finance Journal nel 2003.
Funzione/Ruolo
Ricercatrice dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISAC-CNR)
Percorso professionale
Elisa Palazzi si laurea in Fisica nel 2003 e consegue un dottorato in Modellistica fisica per la protezione dell’ambiente nel 2008, entrambi presso l’Università degli studi di Bologna e in collaborazione con l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISAC-CNR). In questo periodo lavora prevalentemente sulla misura di inquinanti atmosferici nelle aree urbane con tecniche di telerilevamento e sullo sviluppo di strumenti modellistici utili per analizzare e interpretare correttamente le misure. Presso ISAC-CNR svolge attività post-dottorale che include un contratto finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) finalizzato allo studio della circolazione atmosferica e dei suoi cambiamenti diagnosticati mediante misure satellitari di composti gassosi atmosferici. Questi studi la avvicinano maggiormente alle attività di ricerca incentrate sul clima e sui cambiamenti climatici che Elisa Palazzi intraprende a partire dal 2011, anno in cui diventa ricercatrice a tempo indeterminato del CNR, presso la sede ISAC di Torino. Da allora studia i cambiamenti climatici nelle regioni di montagna focalizzandosi sull’amplificazione del riscaldamento e sui cambiamenti nelle precipitazioni in alta quota, e ne analizza gli impatti sulle risorse idriche, così importanti anche per le regioni di pianura. Attualmente co-coordina una rete internazionale di studio sulle montagne chiamata GEO-GNOME (Group on Earth Observations–Global Network for Observations and Information in Mountain Environments) e una Iniziativa della European Climate Research Alliance (ECRA) sui cambiamenti nel ciclo idrologico. E’ attualmente autrice e co-autrice di 52 lavori pubblicati su riviste di settore (banca dati Scopus).
Risultati scientifici
Elisa Palazzi ha iniziato la sua attività di ricerca al CNR di Bologna già durante la Laurea e il Dottorato, lavorando sullo sviluppo e l’applicazione di modelli di trasferimento radiativo in atmosfera, basati su tecniche Monte Carlo, e utili per l’interpretazione di misure di gas inquinanti effettuate con tecniche di telerilevamento passivo. Inizia in quegli anni una modalità di lavoro che la caratterizzerà anche successivamente, ovvero la ricerca a cavallo tra parte sperimentale e modellistica. Dal 2009 al 2011, finanziata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), è stata responsabile scientifico di un progetto inserito nell’ambito del programma ESA “Changing Earth System Network”, in cui ha utilizzato le misure satellitari di gas in traccia a vita media lunga (CO2, CH4, N2O, CFC) per derivare le caratteristiche del trasporto atmosferico attraverso le barriere dinamiche subtropicali e polari. Dal 2011 si specializza maggiormente su studi relativi al clima, ai suoi cambiamenti e alla sua variabilità nelle regioni di alta quota che sono considerate sentinelle del clima che cambia. Studia in particolare l’amplificazione del riscaldamento in montagna e i cambiamenti nella precipitazione, che possono influire sui cambiamenti osservati nella criosfera montana. Su questi temi, ha pubblicato lavori su riviste prestigiose e co-coordina una rete di ricerca internazionale per il reperimento di dati climatici nelle regioni di alta quota.
Attività editoriali e pubblicazioni
Elisa Palazzi è editor per la sezione “Remote Sensing of the Water Cycle” della Rivista Remote Sensing– MPDI, dal 2019.
Ha curato (con Antonello Provenzale e Klaus Fraedrich) la pubblicazione del libro The Fluid Dynamics of Climate(CISM International Centre for Mechanical Sciences 564, Courses and Lectures, Springer, 2016).
Le 12 pubblicazioni più rilevanti:
[2020] Rangwala I, Palazzi E, Miller JR. Projected Climate Change in the Himalayas during the Twenty-First Century.In: Dimri A., Bookhagen B., Stoffel M., Yasunari T. (eds) Himalayan Weather and Climate and their Impact on the Environment. Springer, Cham
[2019] Regine H, Golam R, [...], Palazzi E et al. High Mountain Areas. In: IPCC Special Report on the Ocean and Cryosphere in a Changing Climate. The Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC).
[2019] Palazzi E, Mortarini L, Terzago S, von Hardenberg J. Elevation-dependent warming in global climate model simulations at high spatial resolution, Clim Dyn 52: 2685. https://doi.org/10.1007/s00382-018-4287-z.
[2018] Pasetto D, Arenas-Castro S, Bustamante J, [...], Palazzi E, et al. , Integration of satellite remote sensing data in ecosystem modelling at local scales: practices and trends, Methods Ecol Evol. 2018; 9: 1810– 1821. https://doi.org/10.1111/2041-210X.13018
[2017] Terzago S, von Hardenberg J, Palazzi E, Provenzale A. Snow water equivalent in the Alps as seen by gridded data sets, CMIP5 and CORDEX climate models, The Cryosphere, 11, 1625-1645, https://doi.org/10.5194/tc-11-1625-2017.
[2017] Palazzi E, Filippi L, von Hardenberg J, Insights into elevation-dependent warming in the Tibetan Plateau-Himalayas from CMIP5 model simulations, Clim. Dyn., 48 (11-12), 3991-4008.
[2015] Pepin N, Bradley RS, [...], Palazzi E, et al. Elevation- dependent warming in mountain regions of the world. Nature Climate Change, 5 (5), pp. 424-430. DOI: 10.1038/nclimate2563.
[2015] Turco M, Palazzi E, von Hardenberg J, Provenzale A, Observed climate change hotspots. Geophys. Res. Lett., 42, 3521–3528. doi: 10.1002/2015GL063891.
[2015] Palazzi E, Von Hardenberg J, Terzago S, Provenzale A. Precipitation in the Karakoram- Himalaya: a CMIP5 view, Climate Dynamics, Vol 45, pp. 21-45, DOI: 10.1007/s00382-014- 2341-z.
[2014] Filippi L, Palazzi E, Von Hardenberg J, Provenzale A. Multidecadal variations in the relationship between the NAO and winter precipitation in the Hindu Kush-Karakoram, Journal of Climate, 27 (20), pp. 7890-7902. DOI: 10.1175/JCLI-D-14-00286.1.
[2014] D'Onofrio D, Palazzi E, Von Hardenberg J, Provenzale A, Calmanti S. Stochastic rainfall downscaling of climate models, Journal of Hydrometeorology, 15 (2), pp. 830-843. DOI: 10.1175/JHM-D-13-096.1.
[2013] Palazzi E, Von Hardenberg J, Provenzale A. Precipitation in the hindu-kush karakoram himalaya: Observations and future scenarios, Journal of Geophysical Research: Atmospheres, 118 (1), pp. 85-100. DOI: 10.1029/2012JD018697
Riconoscimenti e premi
"Premio Gian Giacomo Drago e Fausta Rivera Drago", per l’anno 2017 conferito dall'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere da attribuirsi a uno studioso di non oltre 40 anni per rilevanti ricerche sul tema dei cambiamenti climatici e dei suoi effetti sull’ambiente e la salute dell’uomo.
Funzione/Ruolo
Responsabile Ufficio Legale Associazione Italiana Calciatori, Componente Consiglio direttivo Associazione Italiana Avvocati dello Sport
Percorso professionale
Dopo la Laurea in Giurisprudenza conseguita all’Università d Roma La Sapienza, ottiene l’abilitazione alla professione di avvocata e si specializza in diritto sportivo, con un master organizzato dallo Sports Law and Policy Center (SPLC) insieme alla Rivista di Diritto ed Economia dello Sport, un corso specialistico alla Business School dell’università LUISS di Roma e un corso di specializzazione del Consiglio Nazionale Forense. Inizia la sua carriera professionale come Fiduciaria dell’Assocalciatori, divenendo in seguito Responsabile dell’Ufficio Legale Dilettanti e Calcio Femminile dell’Assocalciatori.
Attività editoriali e pubblicazioni
Priscilla Palombi è autrice del Capitolo 'FITAV', in La Giustizia Sportiva, Volume II, a cura di Michele Colucci e Salvatore Civale, in collaborazione con Associazione Italiana Avvocati dello Sport, edito da Sport and Law Policy Center, 2015, e coautrice (con Michele Colucci) dell’articolo “Il vincolo sportivo e la sua (irreversibile) abolizione, considerazioni sull’istruttoria dell’AGCOM nel caso della FIPAV”, Rivista di Diritto e Economia dello Sport, Vol. XVIII, Fascicolo unico 2022.
Funzione/Ruolo
Professoressa associata di Scienza Politica all'Università di Catania
Percorso professionale
Si laurea in Scienze Politiche all’Università di Catania nel 1993 e si specializza in Relazioni Internazionali e Unione Europea con una tesi di dottorato sul lobbying europeo discussa all’Università di Padova nel 1998. Come titolare della Italian Chair of Mediterranean Diplomacy and Relations, attivata presso la Mediterranean Academy of Diplomatic Studies dell’Università di Malta (1997 - 1999), nonché come Assegnista di ricerca (1999 - 2002) e Ricercatrice (2000 - 2002) presso l’Università di Catania incentra le sue attività didattiche e di ricerca sulle relazioni EuroMediterranee e il Partenariato EuroMediterraneo. Diventa professoressa associata di Scienza Politica nel 2002 e si dedica anche alla didattica in lingua inglese con il corso di Mediterranean Politics di cui è titolare ininterrottamente dal 2004. Ha erogato questo insegnamento anche a livello di Dottorato di Ricerca presso la Scuola Superiore di Catania e presso l’IMT (Lucca) e a distanza presso l’Arcadia University, Glenside (Pennsylvania, USA). Dall’a.a. 2008-2009 insegna Migration and the Mediterraneannel Master in European Studies alla LUISS. Valutatrice dell’ANVUR dal 2013. Ha fatto parte del Comitato direttivo della SISP e dell’EISA. È co-editor della rivista Global Affairs.Nel quadro della mobilità ERASMUS ha insegnato presso l’Università di Ghent, Ljubljana, Paris Est-Créteil, Bilkent ad Ankara. Tra il 2007 e il 2014 è stata Presidente del Corso di Laurea in Politica e Relazioni Internazionali (2007-2014).
Ha organizzato, oltre a sezioni tematiche a convegni nazionali e internazionali, Summer Schools, Conferenze e Seminari internazionali:
Risultati scientifici
Ha partecipato a numerosi gruppi di ricerca su scala nazionale (PRIN) o internazionale (HORIZON 2020, INTAS, Jean monnet Action). Ha coordinato ricerche nel quadro dell’Azione Jean Monnet. Ha contribuito al consolidamento degli studi sulle relazioni Euro-Mediterranee a livello nazionale e internazionale attraverso didattica e ricerca. Nello specifico, ha promosso la ricerca sui processi di democratizzazione nei paesi del Medio Oriente e del Nord Africa favoriti dall’Unione Europea nel quadro dell’Azione Jean Monnet finanziata dalla Commissione Europea EUDEM, sui fenomeni migratori nel quadro della Cattedra Jean Monnet EUMedEA e dell’Horizon 2020 TRANSCRISIS. Le sue ricerche in corso vertono sulla gestione migratoria su più livelli.
Attività editoriali e pubblicazioni
Tra le sue pubblicazioni, si segnalano le monografie: L'Unione Europea "potenza divisa" nel Mediterraneo, Milano, Egea, 2012; Il lobbying europeo, Milano, Giuffré, 2000; L’Unione Europea nel sistema politico globale, Beijin, China Social Sciences Press, pp. 1-268, con Attinà Fulvio, Longo Francesca, Monteleone Carla, Rosa Paolo, 2009 (in cinese); Identità, partiti ed elezioni nell’Unione Europea, Cacucci, Bari, 1995, con Attinà Fulvio e Longo Francesca.
Ha curato: Sulle onde del Mediterraneo. Cambiamenti globali e risposte alla crisi migratoria, EGEA, Milano, 2016; Winds of Democratic Change in the Mediterranean? Processes, Actors and possible Outcomes, con Rosa Rossi e Soveria Mannelli, Rubbettino, 2012.
Di seguito una selezione delle sue pubblicazioni scientifiche più recenti:
The EU and Migration in the Mediterranean. EU Borders’ Control by Proxy,in Journal of Ethnic and Migration Studies, Special Issue edited by Valeria Bello and Sarah Leonard, in print.
L’Italia e i flussi migratori nel Mediterraneo Centrale: lo snodo libico, in Baldinetti Anna, Cassarino Mirella, Melfa Daniela (a cura di), Oltre-confine. Temi e fonti per lo studio dell’Africa, 2019, Roma, Aracne.
Libia e intervento militare. Il principio della responsabilità di proteggere nel dibattito politico italiano, con Ornella Urso,in Francesca Longo e Pierangelo Isernia (editors), La Politica Estera Italiana nel nuovo millennio, Il Mulino, Bologna, 2019, pp. 117-148.
When Responsibility to Protect ‘hits home’: The EU and the Syrian crisis, co-authored with Iole Fontana, in: ‘Third World Quarterly’, 2018, vol. 39, issue 1, pp. 1-17.
Intercultural Dialogue across the Mediterranean Troubled Waters: Challenges to the Anna Lindh Foundation,in Richard Gillespie and Frederic Volpi (editors), Handbook of Mediterranean PoliticsLondon/New York, Routledge, 2018, pp. 394-407.
The EU and Migration in the Mediterranean. Entrapped between the humanitarian approach and border security, in Moccia Luigi and Pop Lia (eds), Migrants and Refugees Across Europe, European University Press, Boschum (Germany), 2017, pp. 139-168.
La difficile transizione democratica nel Vicinato Meridionale. Il ruolo dell’Unione Europea tra persistenza e cambiamento, in Marco Mascia (a cura di), Verso un sistema partitico europeo transnazionale, Cacucci, Bari, 2014, pp. 169-180.
L’Unione Europea nel Mediterraneo: oltre la primavera araba, in Guerino D'Ignazio, Nicola Fiorita, Silvio Gambino, Francesco Raniolo, Alberto Ventura (a cura di), Transizioni e democrazia nei paesi del Mediterraneo e del vicino oriente,Edizioni Periferia, Cosenza, 2014, pp. 287-309.
Riconoscimenti e premi
Membership Onoraria dell’EISA (European International Studies Association) dal 2017.
Titolare della Cattedra Jean Monnet EUMedEA finanziata dalla Commissione europea (2015-2018)
Coordinatore Accademico dell’attività di informazione e ricerca finanziata dalla Commissione Europea Jean Monnet Information and Research Activity on EU Foreign Policy and Democracy Promotion (EUDEM)(2010-2011)
Responsabile Scientifico del Modulo Europeo Jean Monnet finanziato dalla Commissione EuropeaJean Monnet Module on EU Roles in the International Governance(2005-2010)
International Visitor Leadership Program, Washington/New York, giugno 2005, programma di formazione organizzato e finanziato dall’AMbasciata Americana a Roma insieme al Dipartimento di Stato USA.
Sport
Competenze: comunicazione sportiva, geopolitica dello sport, kickboxing, management di eventi sportivi, politica sportiva, uguaglianza di genere
Parole chiave: agonismo sportivo, CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), disciplina nello sport, donne e sport, leadership femminile
Regione: Sicilia
Funzione/Ruolo
Ex atleta, campionessa mondiale di kickboxing. Consigliera Nazionale del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano).
Percorso professionale
Elena Pantaleo inizia praticare kickboxing nel 2011, e, a oggi, è 10 volte campionessa italiana, 5 volte campionessa europea e 3 volte campionessa mondiale di kickboxing. È stata eletta Consigliera Nazionale del CONI in quota atleti per il quadriennio 2021-2025 e, come campionessa in carica, è qualificata ai prossimi World Combat Games che si terranno a Ryiadh in Arabia Saudita a Ottobre 2023.
Parallelamente all’attività agonistica ha sempre affiancato lo studio, conseguendo la laurea in Giurisprudenza all’Università di Palermo con il massimo dei voti e successivamente un master in Geopolitica all’Università di Roma La Sapienza. Attualmente lavora in Cassazione come funzionaria addetta all’Ufficio del Processo, è alunna della Scuola di Politiche e sta svolgendo un secondo master all’Università Alma Mater di Bologna, in Comunicazione e Marketing dello sport.
È Team manager del team Proper (uno dei team di maggior successo della pointfighting a livello mondiale), si occupa di organizzare il Proper Summer Camp oltre a tutta la comunicazione del team e delle sue iniziative. Per la Federazione Italiana di kickboxing ha gestito la comunicazione dei canali social per i Campionati Europei di Antalya 2022.
Risultati scientifici
Premio dual career, Gala dello Sport Opes 2022
Stella d'oro dirigenti, CONI 2021
Tessera Preziosa del Mosaico di Palermo per "La città dei Talenti", 2019
Atleta d'èlitè, Universitat de Valencia 2017
Medaglia d'oro al valore atletico, CONI 2017
Medaglia d'oro al merito sportivo, Federkombact 2016
Medaglia d'argento al valore atletico, CONI 2015
Funzione/Ruolo
Direttrice della Struttura Terremoti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sezione di Roma
Percorso professionale
Dopo la laurea in Geologia all'università di Roma La Sapienza nel 1985, consegue l'abilitazione alla professione di geologa nel 1986. Lavora in seguito al Servizio Geologico d'Italia; dal 1987 è ricercatrice presso l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma, e nel 2000 assume la carica di Dirigente di Ricerca. Nel 1991-1992 e nel 1997-1998 è visiting scientist presso l'United States Geological Service di Menlo Park. in California. Dal 2013 decide di ridurre le proprie attività di ricerca per mettersi al servizio dell'INGV, ricoprendo ruoli di responsabilità e gestione interna. Dal 2013 al 2016 è direttrice della Sezione Roma1, Sismologia e Tettonofisica. Attualmente dirige la Struttura Terremoti con compiti di programmazione, sviluppo e verifica delle attività di ricerca.
Risultati scientifici
Il principale ambito di ricerca di Daniela Pantosti è la Geologia dei Terremoti e Paleosismologia (studio delle registrazioni geologiche dei terremoti del passato, attività di ricerca che offrono un contributo importante alle stime di pericolosità sismica. Queste discipline, che si occupano di caratterizzare la sismicità di una regione sulla base delle "impronte" lasciate dai terremoti del passato sul paesaggio e nella geologia, erano del tutto nuove in Italia alla fine degli anni Ottanta. Grazie al supporto dell'INGV, Daniela Pantosti ha potuto introdurle anche nel nostro Paese, utilizzandole per la prima volta per lo studio della faglia dell'Irpinia responsabile del terremoto del 1980. Attraverso l'osservazione dello sviluppo di modelli di segmentazione e ricorrenza delle faglie, della caratterizzazione delle sorgenti sismogenetiche e del loro comportamento sismico infatti risulta molto più attendibile la stima della pericolosità sismica. Visti gli ottimi risultati, questi studi si sono enormemente sviluppati e sono entrati a far parte integrante del percorso scientifico. Anche in seguito di questi successi, Pantosti ha partecipato ed è stata responsabile di progetti nazionali e internazionali riguardanti la definizione di pericolosità sismica e da tsunami in Italia, nel Mediterraneo, in California, nel Centro e Sud America e in Nuova Zelanda.
Attività editoriali e pubblicazioni
Daniela Pantosti è editrice associata per varie riviste scientifiche come Tectonophysics, Bulletin of the Seismological Society of America, Journal of Earthquake Engineering, Italian Journal of Geosciences.
È inoltre autrice di oltre numerose pubblicazioni scientifiche, tra cui:
(2018) Villani, F., Pucci, S., Civico, R., De Martini,P. M., Cinti, F. R., & Pantosti, D. Surface Faulting of the 30 October 2016 Mw 6.5 Central Italy Earthquake: Detailed Analysis of a Complex Coseismic Rupture, Tectonics, 37(10): 3378-3410.
(2018) Cinti, F. R., Civico, R., Blumetti, A. M.,Chiarini, E., La Posta, E., Pantosti, D., et al. Evidence for surface faulting earthquakes on the Montereale fault system (Abruzzi Apennines, central Italy). Tectonics, 37(9): 2758–2776.
(2017) Villani, F., L. Improta, S. Pucci, R. Civico, P.P.G. Bruno and D. Pantosti. Investigating the architecture of the Paganica Fault (2009 Mw 6.1earthquake, central Italy) by integrating high-resolution multiscale refraction tomography and detailed geological mapping, Geophysical Journal International, 208(1): 403–423.
(2016) Emergeo W.G.: Pucci S. , De Martini P.M. , Civico R. , Nappi R. , Ricci T. , Villani F. , Brunori C.A. , Caciagli M. , Sapia V. , Cinti F. R. , Moro M. , Di Naccio D. , Gori S. , Falcucci E. , Vallone R. , Mazzarini F. , Tarquini S. , Del Carlo P. , Kastelic V. , Carafa M. , De Ritis R. , Gaudiosi G. , Nave R. , Alessio G. , Burrato P. , Smedile A. , Alfonsi L. , Vannoli P. , Pignone M. , Pinzi S. , Fracassi U. , Pizzimenti L. , Mariucci M.T. , Pagliuca N. , Sciarra A. , Carluccio R. , Nicolosi I. , Chiappini M. , D’ajello Caracciolo F., Pezzo G. , Patera A. , Azzaro R. , Pantosti D., Montone P. , Saroli M. , Lo Sardo L. , Lancia M., Coseismic effects of the 2016 Amatrice seismic sequence: first geological results. Annals of Geophysics, 59, Fast Track 5.
(2016) Pucci S. , R. Civico, F. Villani, T. Ricci, E. Delcher, A. Finizola, V. Sapia, P. M. De Martini, D. Pantosti, S. Barde-Cabusson, E. Brothelande, R. Gusset, C. Mezon, S. Orefice, A. Peltier, M. Poret, L. Torres and B. Suski (2016). Deep electrical resistivity tomography along the tectonically active Middle Aterno Valley (2009 L’Aquila earthquake area, central Italy), Geophysical Journal International 207(2): 967–982.
(2015) R. Civico, C. A. Brunori, P. M. De Martini, S. Pucci, F. R. Cinti, and D. Pantosti Liquefaction susceptibility assessment in fluvial plains using airborne lidar: the case of the 2012 Emilia earthquake sequence area (Italy), Natural Hazards ad Earth System Science, 15(11): 2473–2483.
(2015) Civico R., S. Pucci, P.M. De Martini, D. Pantosti (2015). Morphotectonic analysis of the long-term surface expression of the 2009 L'Aquila earthquake fault (Central Italy) using airborne LiDAR data. Tectonophysics 644–645:108-121.
(2015) Civico R., D. Pantosti, S. Pucci, P.M. De Martini (2014). The Contribution of Airborne LiDAR Data to the Assessment of Surface Faulting Hazard for Lifelines Crossing Active Faults: An Example from the Central Apennines, Italy, in G. Lollino et al. (eds.), Engineering Geology for Society and Territory. Volume 5.
(2014) Papadopoulos G.A., E. Gràcia, R. Urgeles, V. Sallares, P. M. De Martini, D. Pantosti, M. González, A. C. Yalciner, J. Mascle, D. Sakellariou, A. Salamon, S. Tinti, V. Karastathis, A. Fokaefs, A. Camerlenghi, T. Novikova, A. Papageorgiou. Historical and pre-historical tsunamis in the Mediterranean and its connected seas: Geological signatures, generation mechanisms and coastal impacts. Marine Geology, 354: 81–109.
(2013) Clark KJ, Cochran UA, Berryman KR, Biasi G, Langridge R, Villamor P, Bartholomew T, Litchfield N, Pantosti D, Marco S, Van Dissen R, Turner G, Hemphill-Haley M. Deriving a long paleoseismic record from a shallow water Holocene basin next to the Alpine fault, New Zealand. Geological Society of America Bulletin, 125(5-6): 811-832.
Riconoscimenti e premi
Nel 1995 riceve l'ILP Edward Flinn award per "il suo contributo allo studio della Paleosismologia e Tettonica dell'Olocene in diverse aree".
Area Economia e Finanza
Competenze: economia aziendale, imprenditorialità femminile, uguaglianza di genere
Parole chiave: accesso al credito, capitale intellettuale, capitale relazionale, donne, ESG (Environment, Social, Governance), gender gap, imprese femminili, innovazione, intangibili d’azienda, internazionalizzazione di impresa, Obiettivo per lo Sviluppo Sostenibile 4 (SDG4), PMI, sostenibilità, strategia di impresa, sviluppo degli affari
Regione: Lazio
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Economia Aziendale e Coordinatrice del Dottorato in "Economia Aziendale" presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Fondatrice e Direttrice dell'Osservatorio sugli Studi di Genere "Ipazia".
Percorso professionale
Nel 1992 si laurea in Economia e Commercio presso la Facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma. Nel 2006 consegue il dottorato di ricerca in Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università di Urbino. Dal 2008 al 2013 è Ricercatrice in Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università “Niccolò Cusano” – Roma. Dal 2013 al 2016 è Professoressa Associata in Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università “Niccolò Cusano” – Roma. Dal 2016 al 2018 è Professoressa Ordinaria in Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università “Niccolò Cusano” – Roma. Dal 2018 ad oggi è Professoressa Ordinaria in Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma. Attualmente è componente di diversi organi di amministrazione e controllo in società quotate e non quotate, ricopre il ruolo di Lead Independent Director in una banca quotata di rilevanza nazionale ed internazionale.
Risultati scientifici
I suoi principali interessi di ricerca includono: economia aziendale, la rendicontazione finanziaria, l'imprenditorialità femminile e il capitale intellettuale.
È autrice e co-autrice di diversi articoli e libri sulle aree di ricerca sopra menzionate e partecipa abitualmente come relatrice a molte conferenze internazionali come il workshop su intangibili, capitale intellettuale e informazioni extra-finanziarie EIASM; l'Accademia Internazionale di Management e Business (IAMB)); la Conferenza internazionale sul capitale intellettuale, gestione della conoscenza e apprendimento organizzativo (ICCKM); il Forum internazionale sulle dinamiche dei beni della conoscenza (IFKAD).
È membro di SIDREA (Società Italiana di Ragioneria e di Economia Aziendale) e del comitato scientifico del SIDREA International Workshop (SIW) sul capitale intellettuale, è vicepresidente della Società di Open Innovation: Technology, Market, and Complexity.
Attività editoriali e pubblicazioni
Paola Paoloni è membro dell'Editorial Board di alcune riviste accademiche come Open innovation: Tecnologia, mercato e complessità Rivista China-USA Business Review, ed è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, alcune delle quali di seguito riportate:
(2021) Paoloni P, Cosentino A. Women’s Skills and Aptitudes as Drivers of Organizational Resilience: An Italian Case Study. Administrative science, 11(4): 129. https://doi.org/10.3390/admsci11040129.
(2021) Paoloni P, Cosentino A , Iannone B. L’attitudine delle imprese al cambiamento durante le crisi sistemiche. Spunti dal settore agroalimentare. Management Control, 2: 241-264.
(2021) Paoloni P, Lombardi R, Schimperna F, and Galeotti M. The climate-related information in the changing EU directive on non-financial reporting and disclosure: first evidence by Italian large companies. Journal of Applied Accounting Research. https://doi.org/10.1108/JAAR-04-2021-0117.
(2021) Paoloni P, Dal Mas F, Massaro M, Kianto A. Translating knowledge in new entrepreneurial ventures. The role of business plan development. VINE Journal of Information and Knowledge Management Systems. doi [10.1108/VJIKMS-04-2021-0060].
(2021) Paoloni P, Modaffari G, Paoloni N, Ricci F. The strategic role of social capital components in agri-food firms. British Food Journal. https://doi.org/10.1108/BFJ-01-2021-0061.
(2021) Paoloni P, Modaffari G. Business Incubators vs. Start-ups: A sustainable way of sharing knowledge. Journal of Knowledge Management. https://doi.org/10.1108/JKM-12-2020-0923.
(2020) Paoloni P, Cosentino A, Iannone B, Temperini V. Tradition, innovation and relationships. Emergent profiles from agro-food italian industry, British Food Journal. doi (10.1108/BFJ-04-2020-0306).
(2020) Paoloni P, Modaffari G, Paoloni N., My Name is Bond, Pecorino Bond. British Food Journal. https://doi.org/10.1108/BFJ-06-2019-046.
(2019) Paoloni P, Dal Mas F. A relational capital perspective on social sustainability. The case of female entrepreneurship in Italy. Measuring Business Excellence. doi 10.1108/MBE-08-2019-0086.
(2019) Paoloni P, Paoloni N, Lombardi R. The impact on the governance of the Gender Quotas legislation: the Italian Case. Measuring Business Excellence. doi 10.1108/MBE-02-2019-0019.
(2018) P. Paoloni, Modaffari G. Female-Owned Innovative Startups in Italy: Status Quo and Implications. Administrative Science, Special Issue Women in Business 8 (4): 1-31. doi:10.3390/admsci8040066.
(2017) Paoloni P, Lombardi R. Exploring the connection between Relational Capital and Female Entrepreneurs. African journal of business management, 11(24): 40-750.
Riconoscimenti e premi
Outstanding Paper Award 2014 con la pubblicazione: Paoloni P, Demartini P (2012). L'implementazione di un framework IC nella pratica. JOURNAL OF INTELLECTUAL CAPITAL, vol. 14, ISSN: 1469-1930;
Premi per la migliore pubblicazione di ricerca su rivista - ConferenzaIABE-2015 Roma: Journal of International Business and Economics (JIBE) Vol 15, Issue 2 - P. Paoloni, P. Demartini, M. Paoloni, Sustainability And Intangibles: Evidence Of Integrated Thinking;
Best paper award of SOITMC 2017, con il paper "Relation and sustainability in Italian women tourism Smes" presentato al SOITC 2017 Lativa Riga, 15-18 giugno;
Award IEEE International Conference on Technology Management, Operations and Decisions - Disruptive Technologies and Social Impacts - November 24, 25 & 26, 2021 (Virtual event).
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Psicobiologia presso l'Università degli studi di Milano Bicocca
Percorso professionale
Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia all'Università degli Studi di Milano, nel 1981 intraprende un percorso di specializzazione in Neurologia presso la medesima università conclusosi nel 1985. Dal 1986 al 1989 è impegnata nel dottorato di ricerca in Psicobiologia (settore Neuropsicologia). Successivamente, dal 1992 al 1993, è ammessa al primo anno del Corso della Scuola di Specializzazione in Psichiatria. Già dal 1982 è medica interna presso l'Istituto di Clinica Neurologica dell'Università di Milano dove vince nel 1984 la borsa di studio della CIBA-Geigy per lo studio delle "Funzioni Cognitive nei cerebrolesi". Gli studi effettuati la portano a vincere una borsa di studio del Ministero degli Esteri presso la Clinica Neurologica dell'Università di Friburgo (Germania). Nel 1988 è a Cambridge dove lavora prima con una borsa dell'European Science Foundation e poi pagata dal Medical Research Council fino al 1991. Nel 1991 torna stabilmente in Italia e lavora presso la Clinica Neurologica dell'Ospedale San Paolo di Milano. Nel 1998 presso l'Università di Palermo diventa professoressa associata di Psicologia Fisiologica. Dal 2004 è invece professoressa ordinaria dell'Università degli Studi di Milano Bicocca. La sua esperienza accademica si arricchisce con la nomina a direttrice del dipartimento di Psicologia della stessa università dal 2002 al 2008, mentre è coordinatrice del Dottorato di Ricerca in Psicologia Sperimentale, Linguistica e Neuroscienze Cognitive dal 2007 al 2012. Dal 2010 al 2013 è Presidente della Scuola di Dottorato in Psicologia e Neuroscienze Cognitive e segretaria della Scuola di Specializzazione in Neuropsicologia. Da maggio 2016 è presidente della Società Italiana di Neuropsicologia.
Risultati scientifici
I principali argomenti di ricerca di Costanza Papagno sono i disturbi del linguaggio in pazienti con lesioni cerebrali focali e degenerative, con particolare riferimento alla dissociazione astratto-concreto, allo sviluppo del linguaggio in bambini con impianto cocleare (un orecchio artificiale elettronico in grado di ripristinare la percezione uditiva nelle persone con sordità profonda), agli effetti della stimolazione elettrica transcranica (tDCS) e ai disturbi di memoria a breve termine. Una delle recenti scoperte di Papagno e colleghi riguarda il "fascicolo uncinato", un fascio di fibre che (tra l'altro) fa da "ponte", collegando le due aree del cervello che servono per richiamare i nomi propri collegandoli al volto di una persona. Nel campo della memoria sono state testate le capacità del fascicolo uncinato in pazienti che hanno subito l'asportazione di un tumore al cervello. I test hanno dimostrato che i pazienti ancora in possesso del "fascicolo uncinato" sono capaci di svolgere questa operazione, diversamente dai pazienti ai quali il fascicolo è stato rimosso. I test di controllo delle altre attività cerebrali (memoria a lungo termine, comprensione di parole e frasi e cognizione spaziale) invece non hanno dimostrato differenze fra pazienti in possesso o meno del fascicolo.
Attività editoriali e pubblicazioni
Costanza Papagno fa parte di numerosi comitati scientifici ed è editrice di diverse riviste scientifiche oltre che autrice di numerosi articoli, tra cui:
(2016) Papagno C, Casarotti A. Comi A, Pisoni A, Lucchelli F, Bizzi A, Riva M, Bello L. Long-term proper name anomia after removal of the uncinate fasciculus. Brain Function and Structure, 221, 687-694.
(2016) Papagno C, Pisoni P, Mattavelli G, Casarotti A, Comi A, Fumagalli F, Vernice M, Fava E, Riva M, Bello L. Specific disgust processing in the left insula: New evidence from direct electrical stimulation. Neuropsychologia, 84, 29-35.
(2016) Papagno C, Cecchetto C, Pisoni A, Bolognini N. Deaf, blind or deaf-blind: Is touch enhanced? Experimental Brain Research, 234, 627-636.
(2014) Papagno C, Vallar G. A plastic brain for a changing environment. Cortex, 58, 248-250.
(2014) Vallar G, Bello L, Bricolo E, Castellano A, Casarotti A, Falini A, Riva M, Fava E, Papagno C. Cerebral correlates of visuo-spatial neglect. A direct cerebral stimulation study. Human Brain Mapping, 35(4):1334-50.
(2013) Papagno C, Vernice M, Cecchetto C. Phonology without semantics? Good enough for verbal short-term memory. Evidence from a patient with semantic dementia. Cortex, 49, 626-636.
(2011) Papagno C, Miracapillo C, Casarotti A, Romero Lauro L, Castellano A, Falini A, Casaceli G, Bello L. What is the role of the uncinate fasciculus? Surgical removal and proper name retrieval. Brain, 134, 405-414.
(2011) Papagno C, Gallucci M, Casarotti A, Castellano A, Falini A, Carrabba G, Giussani C, Fava E, Bello L, Caramazza A. Connectivity constraints on cortical reorganization of neural circuits involved in object naming. Neuroimage, 55, 1306-1313.
(2011) Cattaneo Z, Pisoni A, Papagno C. Transcranial direct current stimulation over Broca's region improves phonemic and semantic fluency in healthy individuals. Neuroscience, 183, 64-70.
(1998) Baddeley AD, Gathercole S, Papagno C. The Phonological loop as a language learning device. Psychological Review, 105, 158-173.
Area Economia e Finanza
Competenze: management d'impresa, marketing e gestione delle destinazioni turistiche, strategie di sviluppo e gestione della marca, turismo sostenibile
Parole chiave: country of origin, Made in Italy, marca territoriale, marketing territoriale, nation brand, overtourism, place of origin, turismo, turismo urbano
Regione: Campania
Funzione/Ruolo
Professoressa associata di Economia e Gestione delle Imprese presso il Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi, Università degli Studi di Napoli Parthenope.
Percorso professionale
Dopo aver conseguito il Master of Arts in Local and Regional Development presso il CURDS – Centre for Urban and Regional Studies della Newcastle University (Regno Unito), Cecilia Pasquinelli ha ottenuto il Ph.D. in Management, Competitiveness, and Development presso l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Ha ricoperto il ruolo di ricercatrice presso il Department of Social and Economic Geography/CIND – Centre for Research on Innovation and Industrial Dynamics della Uppsala University (Svezia). Successivamente, ha svolto attività di ricerca presso il GSSI Cities del Gran Sasso Science Institute a L’Aquila. Ha ricoperto il ruolo di ricercatrice presso il Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi dell’Università di Napoli Parthenope dove lavora attualmente. Ha maturato esperienze di consulenza nel campo del marketing territoriale e della promozione degli investimenti diretti esteri presso la società di consulenza OCO Global Ltd (Francia).
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Cecilia Pasquinelli si è concentrata sulla costruzione e gestione della marca territoriale, in riferimento ai city, region e nation brand e al loro ruolo nelle traiettorie di sviluppo locale, turistico e d’impresa. Ha sviluppato progetti di ricerca sulla gestione delle destinazioni turistiche per lo sviluppo sostenibile, con particolare attenzione all’overtourism e alle sfide di sostenibilità in contesti di crescita turistica. Di recente sviluppo sono le analisi delle evoluzioni post-Covid del turismo nei contesti urbani. Aspetti manageriali riguardanti l’innovazione e la sostenibilità del turismo sono i temi attualmente sviluppati, dando attenzione all’adozione delle tecnologie per la gestione sostenibile della destinazione e per il miglioramento e la qualificazione dell’esperienza turistica. I suoi contributi scientifici sono stati pubblicati in riviste internazionali tra cui il Journal of Sustainable Tourism, Urban Studies, Cities, Marketing Theory and Environment Planning Studies. Inoltre, è stata co-curatrice del libro Tourism in the City. Towards an Integrative Agenda on Urban Tourism pubblicato da Springer.
Attività editoriali e pubblicazioni
[2022] Pasquinelli, C., Trunfio, M., Bellini, N., Rossi, S. Reimagining urban destinations: Adaptive and transformative city brand attributes and values in the pandemic crisis, Cities, 124.
[2021] Pasquinelli, C. Italy. In: Freire, J. (Ed.) Nation Branding in Europe (Routledge).
[2021] Pasquinelli, C., Trunfio, M. The missing link between overtourism and post-pandemic tourism. Framing Twitter debate on the Italian tourism crisis. Journal of Place Management and Development, ahead-of-print.
[2021] Pasquinelli, C., Trunfio, M., Bellini, N., Rossi, S. Sustainability in overtouristified cities? A social media insight into Italian branding responses to Covid-19 crisis, Sustainability 13(4), 1848.
[2021] Pasquinelli, C. Cultural heritage triggering corporate investments. “Heritage Grab” or sustainable development? In: Della Lucia, M., Giudici E. (Eds.) Humanistic Managment and Sustainable Tourism. Human Social and Environmental Challenges (Routledge)
[2021] Pasquinelli, C., Trunfio, M., Rossi, S. Beyond the authenticity-standardisation paradox in international gastronomy retailing: Twisting the hosting city brand with the place of origin, British Food Journal, 123(13), 561-578.
[2020] Pasquinelli, C., Trunfio, M. Overtouristified cities: an online news media narrative analysis, Journal of Sustainable Tourism, 28(11): 1805-1824.
[2020] Pasquinelli, C., Trunfio, M. Reframing urban overtourism through the Smart-City Lens, Cities, 102(July), 102729.
[2019] Pasquinelli, C., Vuignier, R. Place Marketing, Policy Integration and Governance Complexity: An Analytical Framework for FDI Promotion, European Planning Studies, 28(7):1413-1430.
[2017] Pasquinelli, C. Place branding. Percezione, Illusione e Concretezza. Aracne Editrice: Roma.
[2015] Maiello, A., Pasquinelli, C. Destruction or construction? A (counter) branding analysis of sport mega-events in Rio de Janeiro, Cities, 48: 116.
[2014] Pasquinelli, C. Branding as urban collective strategy-making. The formation of NewcastleGateshead’s organisational identity, Urban Studies 51(4), pp. 727-743.
Riconoscimenti e premi
Ha ricevuto il premio Professor John Burgess Goddard Dissertation Prize (2008) presso la Newcastle University (Regno Unito) e il premio Palgrave Macmillan/Place Branding and Public Diplomacy (2015). E’ stata nominata senior fellow dell’Institute of Place Management, Manchester Metropolitan University (Regno Unito). E’ membro del panel internazionale di esperti del Place Brand Observer. E’ associate editor del Journal of Place Management and Development (Emerald). E’ stata membro del comitato scientifico dell’HTHIC - Heritage, Tourism and Hospitality International Conference e dell’International Place Branding Association Conference 2022.
Funzione/Ruolo
Professoressa di Chimica e Biologia molecolare al King's College di Londra
Percorso professionale
Laureata in Chimica all’Università Federico II di Napoli, nel 1982 si trasferisce negli Stati Uniti dove lavora per un paio di anni al Dipartimento di Biochimica dell’Università del Wisconsin. Nel 1984 grazie a un progetto di sambio fra ITlia e Svizzera entra nel team di ricerca del Premio Nobel Richard Robert Ernst, all’Università di Zurigo. Nel 1987 consegue un postdottorato all’Università di Oxford e nel 1988 inzia a lavorare all’EMBL (European Molecular Biology Laboratory) di Heidelberg in Germania, dove nel 1991 viene nominate a capo del Programma Srutture. Nello stesso anno diviene team leader del National Institute for Medical Research di Londra. Nel 2013 diventa professoressa ordinaria al King’s College di Londra, dove continua a insegnare con un incarico part-time, fino al 2018, anche quando ottiene una cattedra all’Università di Pavia. Nel 2018 viene nominata professoressa all’Università Normale di Pisa, prima e unica donna docente ordinaria nella classe di Scienze della Normale in 208 anni di vita della scuola. All'inizio del 2019 si dimette in seguito a ostacoli burocratico-amministrativi che non le consentono di mantenere il suo incarico al King’s College di Londra dove è ora ritornata a tempo pieno.
Risultati scientifici
Annalisa Pastore si è occpata per piu' di 30 anni della relazione tra struttura e funzione di peptide e proteine. Dopo un esordio lavorando su proteine strutturali muscolari, si occupa da molti anni di proteine coinvolte nella neurodegenerazione. Due i principali filoni di ricerca: il primo riguarda malattie mitocondriali con particolare attentione alla atassia di Friedreich's su cui lavoro da quando il gene responsabile e' stato scoperto nel 1996. Di questa proteina abbiamo studiato con attenzione la struttura, le proprieta' di legame e scoperto che fa' parte di un complesso proteico responsabile per la formazione dei cluster a ferro Zolfo, gruppi importantissimi che provvedono al trasferimento elettronico nelle proteine. Il secondo filone si interessa invece di proteine che prendeno parte a processi aggregative quali quelli che hanno luogo nell'Alzheimer e nel Parkinson.
Attività editoriali e pubblicazioni
Annalisa Pastore è autrice di circa 300 pubblicazioni scientifiche, fra cui:
(2018) Yan, R., Yalinca, H., Paoletti, F., Gobbo, F., Marchetti, L, Kuzmanic, A., Lamba, D., Gervasio, F.L., Konarev, P.V., Cattaneo, A., Pastore, A. The structure of the Pro-domain of mouse proNGF in contact with the NGF domain. Structure, 27(1):78-89.
(2017) Alfano C, Sanfelice D, Martin SR, Pastore A, Temussi PA. An optimized strategy to measure protein stability highlights differences between cold and hot unfolded states. Nature Commun. 8:15428.
(2016) Corvino, A., Severino, B., Fiorino, F., Frecentese, F., Magli, E., Perissutti, E., Santagada, V., Bucci, M., Cirino, G., Kelly, G., Servillo, L., Popowicz, G., Pastore, A., Caliendo, G. Fragment-based de novo design of a cystathionine y-lyase selective inhibitor blocking hydrogen sulfide production. Scientific Reports, 6, 64398.
(2015) Ruggeri, F.S., Longo, G., Faggiano, S., Lipiec, E., Pastore, A*., Dietler, G.* Infrared nanospectroscopy characterization of oligomeric and fibrillar aggregates during amyloid formation. Nature Comm., 6, 7831.
(2013) Yan, R., Konarev, P.V. Iannuzzi, C., Adinolfi, A., Roche, B.., Kelly, G., Simon, L., Martin, S.R. Py, B., Barras, F., Svergun, D.I., Pastore, A. Ferredoxin competes with bacterial frataxin in binding to the desulfurase IscS. JBC 288: 24777-87.
(2010) Prischi, F., Konarev, P.V., Iannuzzi, C., Pastore, C., Adinolfi, S., Martin, S.R., Svergun, D.I., Pastore, A. Structural bases for the interaction of frataxin with the central components of iron-sulfur cluster assembly. Nature Communications 1, 95.
(2005) Nicastro, G., Menon, R., Masino, L., McDonalds, N.O., Pastore, A. The solution structure of the Josephin domain of ataxin-3: Structural determinants for molecular recognition. PNAS 102: 10493-10498.
(2001) Atkinson, R. A., Joseph, C., Kelly, G., Muskett, F.W.,Frenkiel, T.A., Nietlispach, D., Pastore, A. Ca2+-independent binding of an EF-hand domain to a novel motif: an alpha-actinin/titin complex. Nature Struct. Biol. 8: 853-857.
(1996) Musco, G., Stier, G., Joseph, C., Castiglione Morelli, M.A., Nilges, M., Gibson, T.J., Pastore, A. Three-dimensional structure and stability of the KH domain: Molecular insights into the Fragile X syndrome. Cell 85: 237-245.
(1994) Pfuhl M., Winder S. and Pastore, A. Nebulin, a helical actin binding protein. EMBO J. 1782-1789.
Riconoscimenti e premi
Nel 2000 viene nominata EMBO Membership e nel 2013 membro della Academia Europeae.
Area STEM: Fisica
Competenze: fisica delle particelle elementari, fisica teorica, fisica teorica delle interazioni fondamentali, gravità quantistica, meccanica quantistica, teoria della relatività di Einstein
Parole chiave: buchi neri, gravità, supersimmetria, teoria dei campi, teoria delle stringhe, teorie di gauge
Regione: Lombardia
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Fisica Teorica all'Università Milano Bicocca.
Percorso professionale
Silvia Penati si laurea in Fisica nel 1984 presso l’Università degli studi di Milano. Nel 1985 entra nella scuola di dottorato del Dipartimento di Fisica dell’Università di Milano dove prende il titolo di Dottore di Ricerca nel 1989. Nel 1988 è vincitrice di una borsa di studio post dottorato presso la Brandeis University, Massachusetts, US, dove svolge le sue ricerche fino alla fine del 1990. Rientrata in Italia con una borsa post dottorato presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Milano, nel 1992 vince in quella sede un concorso da ricercatore. Nel 2000 si trasferisce nella neonata Università di Milano-Bicocca dove diventa professoressa associata nel 2003 e professoressa ordinaria nel 2017. Nel 2013 risulta vincitrice, come Principal Investigator, di un progetto europeo COST “The String Theory Universe”, che coinvolge circa 500 studiosi da 25 paesi europei, progetto di cooperazione scientifica in Fisica Teorica che ha una particolare attenzione al problema della bassa rappresentanza femminile in questo ambito. Dal 2012 al 2018 è Presidente del Consiglio di Coordinamento Didattico del Dipartimento di Fisica, Università di Milano-Bicocca. Dal 2020 coordina un gruppo di lavoro di Ateneo sulle tematiche di genere, nonché il network europeo GenHET, con sede al CERN di Ginevra, attivo nel promuovere e sostenere l’eccellenza femminile nella Fisica Teorica. È relatrice invitata a molti congressi internazionali. È organizzatrice di numerose conferenze internazionali, svolge costantemente attività di revisore per le principali riviste internazionali del settore e di valutatrice esterna per progetti europei e dell’Australian Research Council.
Dal 1992 tiene insegnamenti di Meccanica Quantistica, Relatività Generale, Teoria dei Campi e Metodi Matematici per la Fisica per le Lauree Triennale e Magistrale in Fisica. Tiene periodicamente corsi di supersimmetria in scuole di Dottorato internazionali. Nell’arco della sua carriera ha svolto attività di relatrice di tesi per circa un centinaio di studenti di Laurea Triennale e Magistrale e quindici studenti di Dottorato.
Dal 1985 svolge costantemente attività di divulgazione scientifica nelle scuole secondarie di secondo grado e per il pubblico in generale.
Risultati scientifici
Silvia Penati ha iniziato la sua carriera nella ricerca lavorando su diversi aspetti della teoria delle stringhe, una teoria che, originariamente nata nel tentativo di unificare le quattro forze fondamentali ad alte energie, gravità inclusa, si è successivamente sviluppata come potente apparato matematico, fonte ispiratrice di nuove idee non solo per lo studio teorico delle particelle elementari, ma più in generale per lo studio di sistemi fisici fortemente accoppiati. I principali contributi in questo ambito hanno riguardato lo studio della dinamica interagente di particelle di spin arbitrario, modelli sigma di stringa accoppiati alla gravità, e lo studio di sistemi integrabili in due dimensioni di interesse per le loro applicazioni alla descrizione di fenomeni bidimensionali quali l’effetto Kondo, sistemi dissipativi, problemi di impurità quantistica ed effetto Hall quantistico. Negli anni successivi Silvia Penati si è occupata dello studio di teorie di campo quantistiche con supersimmetria e supergravità, inspirati dalla teoria delle stringhe e di interesse per i più recenti sviluppi sulla descrizione olografica dell’interazione gravitazionale. In questo contesto i risultati più recenti e rilevanti riguardano le teorie di gauge supersimmetriche in tre dimensioni, lo sviluppo di test teorici non banali della corrispondenza AdS/CFT, una realizzazione esplicita del principio olografico per la descrizione della gravità a livello quantistico e dei buchi neri, e la descrizione di sistemi fisici con difetti e impurità.
Attività editoriali e pubblicazioni
Silvia Penati è autrice di più di 100 pubblicazioni su riviste internazionali ad alto impatto con peer-review.
Di seguito una selezione:
[1988] Howe P S, Penati S, Pernici M, Townsend P K, Wave Equations for arbitrary spin from Quantization of the Extended Supersymmetric Spinning Particle, Physics Letters B215 (1988): 555-558.
[1995] Penati S, Zanon D, Quantum Integrability in two-dimensional systems with boundary, Physics Letters B358 (1995): 63-72.
[2000] Mussardo G, Penati S, A quantum Field Theory with Infinite Resonance States, Nuclear Physics B567: 454-492.
[2000] Gates S J, Grisaru M T, Penati S, Holomorphy, minimal homotopy and 4D, N=1 Bardeen-Gross- Jackiw anomaly, Physics Letters B481 (2000): 397-407.
[2002] Arutyunov G, Penati S, Petkou A C, Santambrogio A, Sokatchev E, Nonprotected operators in N=4 SYM and multiparticle states of AdS(5) SUGRA, Nuclear Physics B643 (2002): 49-78.
[2003] Klemm D, Penati S, Tamassia L, Non(anti)commutative superspace, Classical Quantum Gravity 20 (2003): 2905-2916.
[2003] Grisaru M T, Penati S, Romagnoni A, Two loop renormalization for nonanticommutative N=1/2 supersymmetric Z model, JHEP 08 (2003):003.
[2005] Mauri A, Penati S, Santambrogio A, Zanon D, Exact results in planar N=1superconformal Yang-Mills theory, JHEP 11 (2005): 024.
[2010] Bianchi M S, Penati S, Siani M, Infrared stability of N=2 Chern-Simons matter theories, JHEP 05 (2010): 106.
[2011] Bianchi M S, Leoni M, Mauri A, Penati S, Santambrogio A, Scattering Amplitudes/Wilson Loop duality in ABJM theory, JHEP 01 (2011): 073.
[2017] Bianchi M S, Griguolo L, Mauri A, Penati S, Preti M, Seminara D, Towards the exact Bremsstrahlung function of ABJM theory, JHEP 08 (2017): 022.
[2021] Penati S, Superconformal Line Defects in 3D, Universe 7 (2021) 9: 348.
La lista completa è disponibile su
https://inspirehep.net/literature?sort=mostrecent&size=25&page=1&q=a%20penati%2Cs.
Funzione/Ruolo
Ricercatrice presso l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e Segretaria generale dell'International Association for Promoting Geoethics
Percorso professionale
Dopo la laurea in Scienze Geologiche e il Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra all’Università di Roma La Sapienza, nel 1999 comincia la sua attività scientifica nel settore della pericolosità geologica e dei rischi naturali, collaborando con il Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Università di RomaTre, l’Università di Genova e il Politecnico di Milano. Dal 2008 al 2011 è professoressa di Geologia, Geologia applicata e Geotecnica alla Facoltà di Architettura dell’Università di Roma La Sapienza e all’Università di Viterbo Tuscia. Dal 2012 è docente del Corso di Dottorato in Paesaggio e Ambiente all’Università di Roma La Sapienza. Nel 2016 è docente dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna (Svizzera) per il corso online “Disaster Risk Reduction” sul tema della resilienza e della geoetica. Nel 2012 fonda l’International Association for Promoting Geoethics, un network scientifico, con più di 1600 membri in 116 nazioni, che ha lo scopo di analizzare e valorizzare gli aspetti etici, sociali e culturali delle Scienze della Terra. È stata eletta recentemente Consigliera dello IUGS (International Union of Geological Sciences) per il quadriennio 2018-2022. È membro del Consiglio Direttivo della Società Geologica Italiana dal 2013, membro del Comitato Esecutivo dello IAEG Italy (International Association for Engineering Geology and the Environment) dal 2015 e coordinatrice della sezione di “Geoetica e Cultura Geologica” della Società Geologica Italiana dal 2012. Dal 2017 è membro dell’Ethical Advisory Board of ICOS ERIC (Integrated Carbon Observation System), infrastruttura di ricerca pan-europea dedicata ai dati scientifici sul ciclo del carbonio e sui gas serra. Dal 2014 al 2016 è Senior Editor della Oxford University Press per la collana “Natural Hazard Science”. Dal 2017 è membro dell’Editorial Board della rivista "Scienze e Ricerche".
Risultati scientifici
Dal 1999 partecipa a progetti di ricerca nazionali ed internazionali sulle pericolosità geologiche, i rischi naturali e la microzonazione sismica, con particolare riferimento ai centri storici e ai siti di beni monumentali. Nel 2007 comincia ad occuparsi di comunicazione della scienza e di divulgazione delle geoscienze, attività che la porta a pubblicare due libri con l’editore Il Mulino di Bologna. Dal 2012 si dedica costantemente alla sviluppo della geoetica, ovvero allo studio delle implicazioni etiche, sociale, filosofiche e culturali della ricerca e della pratica delle geoscienze, di cui è tra i maggiori esperti a livello mondiale. L’attività sulla geoetica la impegna nell’organizzazione di sessioni scientifiche nei maggiori convegni internazionali di geoscienze, nella pubblicazione di volumi monografici con editori scientifici internazionali, nella partecipazione in qualità di relatore ad invito a numerosi eventi scientifici. Attualmente nell’ambito del progetto europeo ENVRI-Plus è leader di un work-package dedicato allo sviluppo di un quadro di riferimento etico per le infrastrutture europee di ricerca nel settore ambientale e della Terra solida. Collabora con quotidiani e magazine (tra cui il Corriere della Sera) con articoli sui temi della pericolosità geologica, della prevenzione dai rischi, della divulgazione scientifica.
Attività editoriali e pubblicazioni
Silvia Peppoloni è autrice di due libri divulgativi: (con Doglioni), Pianeta Terra: una storia non finita (Il Mulino, 2016) e Convivere con i rischi naturali (Il Mulino, 2014).
Inoltre è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche. Tra le più recenti:
[2018] Arattano M., Peppoloni S., Gatti A. The ethical duty to divulge geosciences and the improvement of communication skills to fulfill it. Episodes, 41(2): 97-103.
[2017] Peppoloni S., Di Capua G., Bobrowsky P., Cronin V. (a cura di). Geoethics at the heart of all geoscience. Annals of Geophysics, 60, Fast track 7.
[2017] Bobrowsky P., Cronin V., Di Capua G., Kieffer S., Peppoloni S. "The emerging field of geoethics". In Scientific Integrity and Ethics: With Applications to the Geosciences,a cura di L. Gundersen, Special Publication American Geophysical Union. New York, John Wiley.
[2016] Peppoloni S., Di Capua G. "Geoethics: Ethical, social, and cultural values in geosciences research, practice, and education". In Geoscience for the Public Good and Global Development: Toward a Sustainable Future, a cura di Wessel G., Greenberg J., Geological Society of America, Special Paper, 520:17-21.
[2016] Di Capua G, Peppoloni S, Amanti M, Cipolloni C and Conte G. "Site classification map of Italy based on surface geology". In Developments in Engineering Geology, a cura di Eggers M.J., Griffiths J.S., Parry S., Culshaw M.G. Geological Society, London. Engineering Geology Special Publication, 27: 147–158.
[2015] Peppoloni S., Di Capua G (a cura di). Geoethics: the Role and Responsibility of Geoscientists. Geological Society, London, Special Publications, 419.
[2015] Peppoloni S, Bobrowsky P, Di Capua G. "Geoethics: A Challenge for Research Integrity in Geosciences". In Integrity in the Global Research Arena, a cura di Steneck N, Anderson M, Kleinert S, Mayer T., World Scientific, pp. 287-294
[2014] Wyss M., Peppoloni S. (a cura di). Geoethics, Ethical Challenges and Case Studies, in Earth Sciences, Elsevier.
[2014] Matteucci R., Gosso G., Peppoloni S., Piacente S., Wasowski J. The “Geoethical Promise”: A Proposal. Episodes, 37, 3:190-191.
[2014] Peppoloni S., Di Capua G. "Geoethical aspects in the natural hazards management". In Engineering Geology for Society and Territory, Vol. 17, a cura di Lollino G, Arattano M, Giardino M, Oliveira R, Peppoloni S. Education, Professional Ethics and Public Recognition of Engineering Geology. Springer.
Riconoscimenti e premi
Nel 2017 riceve il Premio Speciale della Giuria alla XX Edizione del Premio di Letterario “Parco Majella" per il libro, scritto in collaborazione con Carlo Doglioni, Pianeta Terra: una storia non finita, che le vale anche il terzo posto al Premio Nazionale per la Divulgazione Scientifica nella categoria Matematica, Fisica e Scienze Naturali, 2016. Per lo stesso riconoscimento, è stata finalista nell’edizione 2014, con il libro Convivere con i rischi naturali.
Area STEM: Scienze cliniche e scienza dell'alimentazione
Competenze: medicina nucleare, neurologia, neuroscienze cliniche, radiologia
Parole chiave: cervello, demenza, diagnostica per immagini, malattie neurodegenerative, morbo di parkinson, neuroscienze, risonanza magnetica (mri) funzionale e strutturale, tomografia ad emissione di positroni (pet)
Regione: Lombardia
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Neuroscienze all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e Capo Unità "In vivo Human Molecular and Structural Neuroimaging", Divisione di Neuroscienze, Istituto Scientifico San Raffaele, Milano
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia all'Università degli Studi di Milano, prosegue la sua formazione attraverso una specializzazione in Neurologia, alla quale ne segue un'altra in Radiologia, sempre presso l'Università di Milano. Nel biennio 1987-1988 lascia l'Italia per Londra dove è ricercatrice presso la Royal Post-Graduate Medical School, Hammersmith Hospital, University of London. Nel 1989, tornata in Italia, diventa ricercatrice presso l'Istituto Tecnologie Biomediche Avanzate del C.N.R. di Milano; dal 1991 al 2000 è dirigente di ricerca dell'Istituto di Neuroscienze e Bioimmagini del C.N.R. di Milano. Dal 2001 è professoressa ordinaria di Neuroscienze all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Capo Unità "In vivo Human Molecular and Structural Neuroimaging" della divisione di Neuroscienze dell'Istituto Scientifico San Raffaele e coordinatrice dell'Area Attività Diagnostica Neuroimmagini, Medicina Nucleare, dell'Ospedale San Raffaele. Dal 2021 è anche Direttrice della Scuola di Specializzazione in Neuropsicologia, della Facoltà di Psicologia.
Risultati scientifici
Daniela Perani e il suo gruppo sviluppano numerosi progetti di ricerca nel campo delle neuroimmagini strutturali (MRI) e molecolari (PET), tecniche applicate allo studio delle malattie neurodegenerative. Gli studi di Daniela Perani si svolgono anche nel campo delle neuroimmagini funzionali (fMRI) per lo studio delle funzioni cognitive nella norma e delle loro modificazioni associate a malattie neurologiche. L'utilizzo di tecniche di neuroimaging funzionali (come SPECT, PET, fMRI) infatti consente l'indagine diagnostica in numerose neuroscienze cognitive come la neuropsicologia, la neurofisiologia (sistemi sensorimotori) e la neurologia (studio di demenze, malattie cerebrovascolari, malattie extrapiramidali come il morbo di Parkinson, sclerosi multipla e malattie prioniche, determinate dall'accumulo cerebrale di una proteina anomala, il prione). Queste tecniche forniscono la possibilità di indagare in vivo, in soggetti normali o in pazienti, l'attività funzionale cerebrale durante la esecuzione di compiti sensorimotori o cognitivi. Le tecniche PET e fMRI hanno dimostrato l'interazione tra flusso ematico e funzione cerebrale. Queste metodiche ad alta risoluzione spaziale consentono una precisa localizzazione anatomica della attivazione regionale cerebrale, che a sua volta rappresenta il correlato funzionale dell'attività mentale in vivo.
Attività editoriali e pubblicazioni
È autrice di più di 250 pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali, fra cui:
(2013) Klunk WE, Perani D. Amyloid and neurodegeneration: Converging and diverging paths. Neurology, 81(20):1728-1729.
(2013) Garibotto V, Tettamanti M, Marcone A, Florea I, Panzacchi A, Moresco R, Virta JR, Rinne J, Cappa SF, Perani D. Cholinergic activity correlates with reserve proxies in Alzheimer's disease. Neurobiology of Aging, 34(11):2694.e13-8.
(2013) Iannaccone S, Cerami C, Alessio M, Garibotto V, Panzacchi A, Olivieri S, Gelsomino G, Moresco RM, Perani D. In vivo microglia activation in very early dementia with Lewy bodies, comparison with Parkinson's disease. Parkinsonism & Related Disorders, 19(1): 47-52.
(2013) Consonni M, Cafiero R, Marin D, Tettamanti M, Iadanza A, Fabbro F, Perani D. Neural convergence for language comprehension and grammatical class production in highly proficient bilinguals is independent of age of acquisition. Cortex, 49(5):1252-1258.
(2013) Nordberg A, Carter SF, Rinne J, Drzezga A, Brooks DJ, Vandenberghe R, Perani D, Forsberg A, Långström B, Scheinin N, Karrasch M, Någren K, Grimmer T, Miederer I, Edison P, Okello A, Van Laere K, Nelissen N, Vandenbulcke M, Garibotto V, Almkvist O, Kalbe E, Hinz R, Herholz K. A European multicentre PET study of fibrillar amyloid in alzheimer's disease. European Journal of Nuclear Medicine and Molecular Imaging, 40(1):104-114.
(2012) Tettamanti M, Rognoni E, Cafiero R, Costa T, Galati D, Perani D. Distinct pathways of neural coupling for different basic emotions. Neuroimage, 59(2):1804-1817.
(2012) Babiloni C, Buffo P, Vecchio F, Marzano N, Del Percio C, Spada D, Rossi S, Bruni I, Rossini PM, Perani D. Brains "in concert": Frontal oscillatory alpha rhythms and empathy in professional musicians. Neuroimage, 60(1):105-116.
(2012) Marcone A, Garibotto V, Moresco RM, Florea I, Panzacchi A, Carpinelli A, Virta JR, Tettamanti M, Borroni B, Padovani A, Bertoldo A, Herholz K, Rinne JO, Cappa SF, Perani D. [11]-MP4A PET cholinergic measurements in amnestic mild cognitive impairment, probable alzheimer's disease, and dementia with lewy bodies: A bayesian method and voxel-based analysis. Journal of Alzheimer's Disease, 31(2):4387-399.
(2012) Canessa N, Alemanno F, Riva F, Zani A, Proverbio AM, Mannara N, Perani D, Cappa SF. The neural bases of social intention understanding: The role of interaction goals. PLoS ONE, 7(7).
(2012) Lalli S, Piacentini S, Franzini A, Panzacchi A, Cerami C, Messina G, Ferré F, Perani D, Albanese A. Epidural premotor cortical stimulation in primary focal dystonia: Clinical and 18F-fluoro deoxyglucose positron emission tomography open study. Movement Disorders Journal, 27(4):533-428.
Riconoscimenti e premi
Daniela Perani è la coordinatrice Italiana Neuroimaging del Progetto Finalizzato RETI Nazionali Alzheimer 2014-2017, fa inoltre parte della Società Italiana di Neuropsicologia, della Società Internazionale di Neuroscienze (ISFNSCI) ed è componente dell'International Neuropsychological Symposium, dal 2000.
Funzione/Ruolo
Professoressa affiliata all'Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, in congedo per attività di disseminazione di buone pratiche di promozione dello sviluppo olistico dei bambini mediante attività motorie di qualità (Joy of Moving, nell'ambito della Responsabilità Sociale d'Impresa Ferrero) e per insegnamento di educazione fisica presso una scuola Europea a Berlino.
Percorso professionale
Caterina Pesce è laureata in Educazione Fisica (Istituto Superiore di Educazione Fisica di Roma) e in Scienze del Movimento e dello Sport (Istituto Universitario di Scienze del Movimento di Roma), ha un master in Psicologia (Università "La Sapienza" di Roma) e un dottorato di ricerca in Filosofia (Libera Università di Berlino). Ha iniziato la sua carriera come docente e assistente alla ricerca presso l’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Roma. Nel 2003 è diventata ricercatrice in materia di Metodi e tecniche del movimento e dello sport all’Università Foro Italico di Roma, dove nel 2007 è diventata professoressa associata. Nel 2019 si è trasferita in Germania, dove attualmente risiede, essendo in congedo per attività di disseminazione di buone pratiche di promozione dello sviluppo olistico dei bambini mediante attività motorie di qualità (Joy of Moving, nell'ambito della Responsabilità Sociale d'Impresa Ferrero) e per insegnamento di educazione fisica presso una scuola Europea a Berlino. Durante la sua carriera accademica è stata membro del dottorato di ricerca in Scienze dello sport, dell'attività fisica e dell'ergonomia e membro del Dipartimento di Scienze del movimento, dell'uomo e della salute dell’Università Foro Italico di Roma e socia fondatrice della Società italiana di scienze del movimento e dello sport.
Risultati scientifici
Caterina Pesce ha contribuito alla ricerca sulla psicologia dello sport e dell'esercizio e dell'educazione fisica, nell'arco della vita e in atleti esperti, con particolare attenzione all'esercizio e alla cognizione, all'aumento e al declino della coordinazione motoria e all'educazione fisica avanzata.
Attività editoriali e pubblicazioni
Caterina Pesce è Associate Editor per la rivista Mental Health and Physical Activity, ed editorial board member per Journal of Sport and Exercise Psychology. Inoltre, è autrice, co-autrice o curatrice di libri e capitoli di libro, e di articoli scientifici internazionali e nazionali, con Impact Factor (Scopus) 34 e circa 4.000 citazioni.
Di seguito, una selezione delle sue pubblicazioni più rilevanti.
Libri
Tomporowski P, McCullick B, Pesce C. (2015). Enhancing children’s cognition with physical activity games. Champaign, IL: Human Kinetics. ISBN: 978-1-4504-4142-1.
Pesce C, Marchetti R, Motta A, Bellucci M. (eds.) (2015). Joy of Moving – MoviMenti & ImmaginAzione. Giocare con la variabilità per promuovere lo sviluppo motorio, cognitive e del Cittadino. Torgiano (PG): Calzetti-Mariucci. ISBN: 978-88-6028-431-40 (Tradotto e pubblicato in diverse lingue).
Capitoli di libro
Pesce C, Voelcker-Rehage C. (2020). “The unique contribution of physical activity to successful cognitive aging”. In Tenenbaum G., Eklund R. (eds.), Handbook of Sport Psychology (4th edition). West Sussex, UK: Wiley.
Pesce C , Faigenbaum A.D. Goudas M, Tomporowski P.D. (2018). “Coupling our plough of thoughtful moving to the star of children’s right to play: from neuroscience to multisectoral promotion.” In: Baile R, Meeusen R, Kubesch R, Tomporowski P. (eds.), Physical Activity and Educational Achievement: Insights from exercise neuroscience, pp. 247-274. Routledge.
Articoli
Mavilidi MF, Pesce C, Benzing V, Schmidt M. Okely A, Paas F, Vazou S. (2022). Meta-analysis of Movement-based Interventions to Aid Academic and Behavioral Outcomes: A Taxonomy of Relevance and Integration. EducationalResearch Review.
Hulteen RM, Terlizzi B, Abrams TC, Sacko RS, De Meester A, Pesce C, Stodden DF. (2022). Reinvest to Assess: Advancing Approaches to Motor Competence Measurement Across the Lifespan. Sports Medicine. doi: 10.1007/s40279-022-01750-8.
Tocci N, Scibinetti P, Mazzoli E, Mavilidi M, Masci I, Schmidt M, Pesce C. (2022). Giving ideas some legs or legs some ideas? Children’s motor creativity is enhanced by physical activity enrichment: direct and mediated paths. Frontiers in Psychology, 13:806065. https://doi.org/10.3389/fpsyg.2022.806065. IF = 3.0; Q2.
Stodden D, Lakes .D, Côté J, Aadland E, Benzing V, Brian A, Draper CE, Ekkekakis P, Fumagalli G, Laukkanen A, Mavilidi MF, Mazzoli E, Neville RD, Niemistö D, Rudd J, Sääkslahti A, Schmidt M, Tomporowski PD, Tortella P, Vazou S, Pesce C. (2021). Exploration: An Overarching Focus for Holistic Development. Brazilian Journal of Motor Behavior, 15(5), 301-320. https://doi.org/10.20338/bjmb.v15i5.254.
Condello G, Mazzoli E, De Fano A, Masci I, Marchetti R, Pesce C. (2021). Fostering holistic development with a designed multisport intervention in physical education: a class-randomized cross-over trial. International Journal of Environmental Research and Public Health, 18, 9871. https://doi.org/10.3390/ijerph18189871.
Pesce C, Vazou S, Benzing V, Alvarez-Bueno C, Anzeneder S, Mavilidi M, Leone L, Schmidt M. (2021). Effects of chronic physical activity on cognition across the lifespan: a systematic meta-review of randomized controlled trials and realist synthesis of contextualized mechanisms. International Review of Sport and Exercise Psychology [online first].https://doi.org/10.1080/1750984X.2021.1929404.
Rudd JR, Pesce C, Strafford BW, Davids K. (2020). Physical Literacy - A Journey of Individual Enrichment: An Ecological Dynamics Rationale for Enhancing Performance and Physical Activity in All. Frontiers in Psychology, 11, 1904. https://doi.org/10.3389/fpsyg.2020.01904.
Tomporowski P, Pesce C. (2019). Exercise, sports, and performance arts benefit cognition via a common process. Psychological Bulletin. 145, 929-951. https://doi.org/10.1037/bul0000200.
Riconoscimenti e premi
l libro Joy of Moving. MoviMenti & ImmaginAzione. Giocare con la variabilità per promuovere lo sviluppo motorio, cognitivo e del Cittadino è stato premiato dal CONI nel 2016.