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Risultati: 460


Daniela Irrera
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Area Politica internazionale

Competenze: attori non-statali nelle relazioni Internazionali, cooperazione globale contro il terrorismo ed il crimine organizzato, gestione dei conflitti e delle crisi internazionali, peacekeeping e missioni civili, simulazioni come strumento di insegnamento innovativo

Parole chiave: attori non-statali, conflitti, criminalità, crimini internazionali, libertà accademica, pace, sicurezza, società civile, terrorismo

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Scienza Politica e Relazioni Internazionali presso la Scuola Superiore Universitaria della Difesa, Roma. Professoressa di Political Violence and Terrorism e di Sustainability and Civil Society alla OSCE Academy Bishkek.

Percorso professionale

Dopo la laurea in scienze politiche, indirizzo internazionale, presso l’Università di Messina, consegue il dottorato in Relazioni Internazionali presso l’Università di Catania nel 2004. Docente a contratto di Relazioni Internazionali presso l’Università di Palermo ed assegnista di ricerca presso l’Università di Messina dal 2004 al 2008. Nel 2008, diventa ricercatrice a tempo indeterminato di Scienza Politica presso l’Università di Catania. Nel 2013 consegue l’abilitazione scientifica nazionale a professoressa di II fascia per il settore SPS/04. Dal 2016, è professoressa associata di Scienza Politica presso l’Università di Catania. Nel 2017 consegue l’abilitazione scientifica nazionale a professoressa di I fascia per il settore SPS/04.

Fino a settembre 2023 è professoressa associata di Scienza Politica presso l’Università di Catania, dove ricopre gli incarichi di Delegata del Rettore al Coordinamento Istituzionale Erasmus, Presidente del Corso di laurea magistrale in Global Politics and Euromediterranean Relations (GLOPEM) e vice-coordinatrice del Dottorato in Scienze Politiche.

Daniela Irrera fa anche parte del comitato esecutivo dello European Consortium for Political Research (ECPR) e Chair dello ECPR Working Group on Academic Freedom. E’ stata componente del Governing Council dell’International Studies Association  (2019-2021), Segretaria della Società Italiana di Scienza Politica (SISP) (2018-2021), Chair dello ECPR Standing Group on International Relations (2019-2021), Presidente della  European Peace Research Association (EuPRA) (2017-2022).  

Risultati scientifici

Si occupa dell’influenza degli attori non-statali sulla politica globale, connettendo il potenziale positivo (società civile e ONG) a quello negativo (organizzazioni criminali e gruppi terroristici).  Le sue ricerche sono state supportate da diversi programmi di finanziamento quali Fulbright,  DAAD, Marie Curie. 

E’ Principal Investigator dell’unità UNICT del Progetto Mapping and Organizing Research on Dictatorships: Open access Repository (MORDOR), un Progetto Erasmus + Cooperation Partnership for higher education K220.

E’ inoltre membro dell’azione COST CA21133 – Globalization, Illicit Trade, Sustainability and Security (GLITSS).

Attività editoriali e pubblicazioni

Daniela Irrera è associate editor del Journal of Contemporary European Studies e coeditor della Springer book series Non-State Actors in International Relations, insieme a Marianna Charountaki. 

Ha numerose pubblicazioni, monografie, curatele, capitoli in volume e articoli in rivista (tra le altre, in riviste quali Global Crime, The European Union Review, Perspectives in European Politics and Society, European Foreign Affairs Review).

Qui di seguito, una selezione.

[2022] Irrera D. Les ONG et la vulnérabilité en temps de crise, entre continuité et innovation. HERMÈS, 89: 135-140.

[2021] Irrera D. Non-state actors and conflict management in proxy wars. In Oxford Research Encyclopedia of Oxford Research Encyclopedia of International Studies, Oxford University Press. 

021] Irrera D. Managing African conflicts: using CSDP missions to cope with terrorism and organized crime. In V. Fargion & M. Gazibo (eds.), 'Revisiting EU-Africa Relations in a Changing World, Edward Elgar'. Cheltenham, pp. 24-36.

[2020] Irrera D. Simulating conflict resolution dynamics and fostering negotiation skills. OASIS. 33 (oct. 2020), pp. 13-28.

[2020] Irrera D. NGOs in mitigating the effects of COVID-19 on migrants and refugees: A reopening of public space. Policy Brief, 3 (2), 2020, Yasar University UNESCO Chair on International Migration.

[2019] Wong, R. Irrera D. Regional Variations and Crisis. In Jae-Jae Spoon and Nils Ringe (eds.) 'Regional Variations and Crisis Comparing European Union and Association of Southeast Asian Nations Integration Dynamics, in The European Union and beyond'.  ECPR Press, Rowan & Littlefield, London, pp. 215-236.

[2019] Irrera D. NGOs and Security in Conflict Zones. In Thomas Davies (eds.), ‘Routledge Handbook of NGOs and International Relations’. Routledge, London.

[2018] Irrera D. The Relevance of Third-Party Intervention. (Virtual Special Issue), Conflict Management and Peace Science.

[2018] Irrera D. Organised Crime: balancing between national constraints and global necessities. In Ripoll Servent, Ariadna & Trauner, Florian (eds.), ‘Routledge Handbook of Justice and Home Affairs Research’. Routledge, London.

[2018] Irrera D. EU Emergency Response Policies and NGOs. Trends and Innovations. Palgrave, Basingstoke.

[2016] Irrera D. Migrants, the EU and NGOs: The ‘Practice’ of non-governmental SAR operations. Romanian Journal of European Affairs, 16 (3), pp. 20-35.

[2014] Stavridis S. Irrera D. The European Parliament and its International Relations. Routledge, London.

Riconoscimenti e premi

2019 Grant ISA “The United Nations At 75”, Geneva. 

2019 Marie Curie Secondment H2020-Marie Sklodowska Curie Actions-RISE, “KANTINSA - Kant in South America”, Universidade Federal de Santa Catarina, Florianopolis, Brazil. 

2020 Premio alla simulazione Game of Peace,  the best European teaching practices that enhance learning for international students (IMPACT Project).

Elena Joli (o Ioli)
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Area STEM: Fisica

Competenze: cambiamenti climatici, clima, comunicazione scientifica, didattica della fisica, fisica teorica, insegnamento della fisica

Parole chiave: Antartide, buchi neri, donne e scienza, leadership femminile, spedizione in Antartide

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Docente di fisica, editor scientifica, autrice di manuali di fisica e di saggi scientifici.

Percorso professionale

Elena Joli si laurea in Fisica nel 1993 presso l’Università di Bologna discutendo una tesi di gravità quantistica. Consegue un DEA (Diplôme d’Études Approfondies) en Physique Theorique a Parigi presso l’École Normale Supérieure e il Laboratoire de Physique Théorique et Mathématique dell’Universitè di Jussieu-Paris VII nel 1997. In questo periodo si interessa di epistemologia e comunicazione della scienza e, rientrata in Italia, nel 2002 ottiene il Master in Comunicazione della Scienza presso la SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste, discutendo una tesi sul ruolo della metafora nella scienza e nella sua comunicazione. Dal 1995 inizia a collaborare in modo permanente in ambito editoriale con le Edizioni Dedalo (Bari) prima come traduttrice tecnica dall’inglese e dal francese, poi come consulente scientifica con incarichi di editor scientifica, curando le collane di divulgazione scientifica della casa editrice. Dal 2003 inizia a collaborare con la Zanichelli (Bologna) come autrice di manuali di fisica e materiali didattici digitali per la scuola superiore in collaborazione con il Professor Ugo Amaldi. Dal 2001 inizia la sua attività part-time come professoressa di Fisica nella scuola superiore. Dal 2014 è membro dell’editorial board della rivista di divulgazione scientifica Sapere; dal 2018 è membro del Comitato Scientifico del Museo dell’Ecologia della citta di Cesena. Nel 2018 partecipa alla spedizione australiana Homeward Bound in Antartide, visitando le basi scientifiche Palmer Station e Rothera Station e occupandosi di fisica dei cambiamenti climatici e di comunicazione scientifica sulle questioni ambientali.

Risultati scientifici

Le principali aree di interesse e ricerca di Elena Ioli si sono concentrate, all’avvio dei suoi studi universitari, su modelli bidimensionali di gravità quantistica per la descrizione dei buchi neri. In seguito, ha iniziato a occuparsi di comunicazione della scienza in ambito editoriale, prima come traduttrice di saggi e articoli tecnico-scientifici poi come editor scientifica e come esperta di didattica della fisica per l’insegnamento nella scuola secondaria superiore. Ha curato l’edizione italiana delle lezioni di fisica che il premio Nobel per la Fisica Marie Curie ha tenuto nel 1907 a Parigi grazie a una borsa di studio del Centre National di livre, Ministère de la Culture et de la Communication francese.  Attualmente, sta curando la traduzione italiana di un saggio di Alain Aspect, premio Nobel per la Fisica nel 2022. Nel 2018 è stata selezionata per partecipare a una spedizione di scienza, comunicazione e leadership al femminile in Antartide, con il progetto australiano Homeward Bound, come unica italiana insieme ad altre 76 scienziate provenienti da 21 diversi paesi nel mondo. Ha partecipato come speaker su temi legati all’emergenza climatica a trasmissioni televisive (fra cui Maestri RaiScuola) e radiofoniche nazionali e australiane, a Festival della scienza (Genova, Foligno, Bookcity Milano, Polignano “Festival del libro possibile”), a TEdX Women Navigli Milano, al progetto Masterclass del polo di tecnologia educativa digitale Treccani futura.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2021] Ioli E., "The circle", Wired (Climate change issue), 98 :155-61.

[2020] Ioli E., Antartide. Come cambia il clima, Bologna: Dedalo.

[2018] Ioli E., "Le regine delle nevi: una spedizione al femminile in Antartide", Sapere, 4:10-7 https://doi 10.12919/sapere.2018.04.1 

[2013] Ioli E., Nero come un buco nero, Bari: Dedalo (tradotto in francese da Le Pommier e in inglese da World Scientific Press; traduzione in cinese in corso per Daylight Publishing House).

[2007] Ioli E., “Una piccola differenza", in Sandrelli, Gouthier, Ghattas (eds), Tutti i numeri sono uguali a cinque, pp 167-170; Springer. 

[2006] Gouthier D., Ioli E., Le parole di Einstein, Bari: Dedalo.

Fiorella Kostoris Padoa Schioppa
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Area Economia e Finanza

Competenze: economia bancaria, economia politica

Parole chiave: banche, donne, economia, lavoro, parità salariale, pensioni, università

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Economista, già Professoressa di Economia politica all’Università La Sapienza di Roma

Percorso professionale

Dopo aver studiato per due anni alla Facoltà di Economia di Trieste sotto la direzione del Prof. Renato Zangheri, completa gli studi e si laurea alla Bocconi di Milano nel 1968. Nello stesso anno è ammessa alla Graduate School of Economics del MIT (Massachusetts Institute of Technology), dove nel 1970 riceve un Master of Science con il massimo dei voti. Inizia a insegnare a 25 anni. E’ prima Assistente e poi Professoressa incaricata di Economia Bancaria presso la Facoltà di Statistica dell’Università “La Sapienza” di Roma. Nel 1980 vince il concorso per Professoressa Ordinaria, ricoprendo inizialmente la cattedra di Politica Economica della Facoltà di Economia dell’Università di Trieste Dal 1983 al 1989 insegna alla Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione di Roma ed è Professoressa a contratto alla LUISS dal 1983-84 nella Facoltà di Economia e dal 1984 al 1992 nella Facoltà di Giurisprudenza. Dal 1989 è Professoressa di Economia Politica alla Facoltà di Economia dell’Università “La Sapienza” di Roma. Nel 2004 entra nel Consiglio Direttivo del CIVR (Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca) che lascia nel 2011, maturati 41 anni di anzianità, a seguito della nomina nel Consiglio Direttivo dell’ANVUR, dove rimane fino al 2015. Nel 2014 è eletta prima donna Presidente del gruppo di Comunità Ebraica Riformata di Roma, Beth Hillel, che fa parte dell’European Union for Progressive Judaism. Fa parte del Comitato Scientifico della “Rivista di Politica Economica”.

Ha lavorato in numerose Università estere, a cominciare dal MIT, proseguendo con l’Università di Louvain-la-Neuve, Oxford, Columbia University di New York, Harvard, Washington DC. Sempre all’estero ha insegnato all’Université Libre de Bruxelles, alla Fondation Nationale de Sciences Politiquesdi Parigi, alla ColumbiaUniversity, al College of Europedi Bruges Dal 2010 al 2014 è stata uno dei 7 membri dell’Economic Expert Group creato dall’ Educational Testing Service (ETS) di Princeton.

E’ stata a capo di istituti di ricerca e valutazione economica e consulente di enti e istituzioni private e pubbliche, si è dedicata alla divulgazione della teoria economica: in particolare, ha diretto la Serie di Libri di Economia per l’Editore Hoepli; ha condotto la rubrica settimanale “Lessico dell’economia” per Radio Radicale in 5 semestri, dal 2003 al 2008. E’ stata direttrice scientifica del “Dizionario di Economia e Finanza” dell’Enciclopedia Treccani. Fa parte dell’Osservatorio della Fondazione CRUI per il dialogo e la cooperazione tra Università e Imprese dal 2016. E’ editorialista del Sole 24 oredal 2000.

Nell’ambito della ricerca economica è stata tra l’altro Presidente dell’ISPE- Istituto di Studi per la Programmazione Economica dal 1993 al 1998, e Presidente dell’ISAE - Istituto di Studi e Analisi Economica dal 1999 al 2003, con il doppio ruolo di Direttrice della Ricerca e di Capo del Consiglio di Amministrazione; negli stessi anni è stata membro del Comitato di Coordinamento dei Presidenti degli Enti di Ricerca Italiani. Ha svolto vari ruoli di coordinamento scientifico per il CNR, è stata Vice-Coordinatrice del Prof Franco Modigliani nel Progetto Strategico “Il risanamento della finanza pubblica in Italia” dal 1992 al ’97. Fiorella Kostoris ha anche fatto parte della Segreteria Tecnica della Ministra Moratti nel MIUR nel 2003-06; è stata consulente economica del Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Riccardo Illy, nel 2005; membro della Commissione istituita dal Ministro Brunetta della Funzione Pubblica per l’adeguamento dell’età pensionabile delle lavoratrici nel pubblico impiego nel 2009. Dal 2016 è membro del Comitato di Riflessione e Indirizzo Strategico del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale.

Ha fatto parte di numerosi Consigli Direttivi, fra cui quello dell’Aspen Institute Italia(1994-2003), il Comitato Scientifico di Confindustria (1998-2000) e Italia Lavoro SPA (1999-2010). E’ stata consigliera d’amministrazione del Fondo Etico della Banca Nazionale del Lavoro per la Telethon dal 2002 al 2007; consulente per Unicredit Banca Impresa, nel 2005 è membro del Cda e dal 2007 al 2009 Presidente della Sella Gestioni SGR e infine consulente della Holding del Gruppo Banca Sella nel 2009. Dal 2015 fa parte del Consiglio di Amministrazione del Monte dei Paschi di Siena ed è Presidente del Comitato per le Parti Correlate.

E’ stata membro del Comitato di Coordinamento, costituito nel 1994 presso la Presidenza del Consiglio nell’ambito della Commissione Nazionale per la Parità e le Pari Opportunità tra Uomo e Donna, teso alla stesura del “Rapporto del Governo italiano alla IV Conferenza Mondiale dell’ONU sulle Donne”, tenuta a Pechino nel settembre 1995, cui ha partecipato sia come membro nella delegazione nazionale, sia come rappresentante della NGO internazionale “Les femmes de la Méditerranée”. E’ stata la prima presidente dell’Associazione Pari o Dispare.

Farà parte del nascente Steering Committee della Women in Finance Initiative promossa dall’Ambasciata Britannica. 

Risultati scientifici

La caratteristica generale della sua attività di ricerca si fonda su una base analitica con un forte orientamento di policy. Si è impegnata negli anni in una analisi della politica economica e della finanza pubblica in Italia, delle riforme del sistema pensionistico, del debito della Pubblica Amministrazione italiana tanto a livello statale che regionale e comunale, anche in funzione di possibili privatizzazioni. Il suo lavoro si è focalizzato anche sull’analisi del mercato del lavoro, mettendo a confronto l’Italia e altri Paesi in Europa e nel mondo, per quanto riguarda i settori pubblico e privato, le fasce deboli giovanili, le donne, i paesi in via di sviluppo, i flussi migratori. Ha affrontato questioni di macroeconomia europea: dal principio del mutuo riconoscimento nel sistema delle 4 libertà, al Patto di Stabilità e Crescita e il Fiscal Compact. Si è occupata di misura dei risultati qualitativi della ricerca e della didattica, soft skills, competenze trasversali, learning outcomes, in un settore strategico come l’Università. La sua attività si è sempre svolta in conformità con l’impegno contro la segregazione, la mancanza di opportunità e la scarsa meritocrazia riservata in Italia alle lavoratrici.

Il suo impegno in favore delle lavoratrici si è manifestato nello studio di soluzioni per il miglioramento della qualità della vita e del lavoro delle donne e nella partecipazione a progetti e iniziative a livello nazionale.

Attività editoriali e pubblicazioni

Fiorella Kostoris ha all’attivo numerose pubblicazioni, fra cui una serie specificamente alla gender economics, di cui si ricordano:

(2009) Kostoris F. L’età pensionabile femminile e i problemi strutturali della donna italiana nel mercato del lavoro, in Bonino E. (a cura di), Pensionata sarà lei, Catanzaro, Rubettino Editore, 2009, pp. 31-36.

(2009) Kostoris F. A proposito di donne e di pensioni. Formiche, VI, 35, p. 53.

(2008) Kostoris F. Occupazione femminile: una leva per la competitività, Fondazione Universitaria Marco Biagi, Adapt, 2, 3 marzo 2008, www.fmb.unimore.it/on-line/Home/NewsletterBollettinoAdapt/IDossierdiAdapt.html.

(2008) Kostoris F. Le politiche per la donna nel mercato del lavoro italiano. Diritto delle Relazioni Industriali, 2, XVIII, pp. 479-490.

(2007) Kostoris F. La donna lavoratrice a 60 anni dalla Costituzione Italiana. Rivista di Politica Economica, VII-VIII, pp. 135-225.

(2007) Kostoris F. Le pensioni delle donne, le pensioni degli uomini: privilegi, parità, giusti sostegni e compensazioni. TFR, Pensioni, Fondi Pensione, allegato al n. 23 di Panorama Economy.

(1995) Kostoris F. Is There Female Parity in the Italian Labour Market? ISPE Documenti di Lavoro, 20.

(1994) Kostoris F. Retribuzione femminile: parità formale, disparità sostanziale nel pubblico e nel privato fra lavoratori e lavoratrici oggi in Italia. Commissione Nazionale per la Parità e le Pari Opportunità tra Uomo e Donna (a cura di), Atti del Convegno Nazionale Ruolo e Prospettive delle Donne nell'Economia, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1994, pp. 9-59.

(1979) Kostoris F. Assenteismo e turnover nell'occupazione femminile. Un confronto fra l'Italia e gli Stati Uniti. Queste Istituzioni, 29, pp. 23-45.

(1974) Kostoris F. La forza lavoro femminile, Bologna, il Mulino.

Riconoscimenti e premi

Fiorella Kostoris Padoa Schioppa è stata nominata “Grande Ufficiale al Merito” dal Presidente della Repubblica ItalianaCiampi nel 2000; è stata nominata Officier dans l’Ordre National de la Légion d’Honneurdal Presidente della Repubblica Francese Chirac nel 2001; è stata insignita del “Premio Capalbio 2004” per la Politica Economica per il libro Lessico dell’Economia.

Per il suo impegno civile e scientifico, è stata insignita del Premio “Donna Ande - Giuliana Florio” nel 1998; del Premio “Donne Dirigenti d’Azienda Italiane” nel 2000; del Premio “Marisa Bellisario” per la finanza e l’economia nel 2001.

Marina Lalatta Costerbosa
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Area Storia e Filosofia

Competenze: bioetica, diritti umani, etica, filosofia, violenza politica, violenza sociale

Parole chiave: autonomia, dignità, diritti dei minori, responsabilità, tortura, uguaglianza

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Professoressa di Filosofia del Diritto presso il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università degli Studi di Bologna e membro del Comitato di Bioetica dello stesso Ateneo.

Percorso professionale

Alla fine degli anni Ottanta inizia la propria formazione filosofica universitaria iscrivendosi alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Bologna: Corso di Laurea in Filosofia con indirizzo pratico-filosofico. Nel periodo del Dottorato di Ricerca in "Storia del pensiero politico e delle istituzioni politiche" presso l'Università degli Studi di Torino frequenta i seminari di Philosophy of Law tenuti dal prof. Massimo La Torre presso l'Istituto Universitario Europeo di Fiesole (Firenze) e quelli del prof. Otfried Höffe presso il Philosophisches Seminardell’Università di Tubinga, in Germania.  Nel 2001 è Ricercatrice di Filosofia morale presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Bologna. Dopo aver insegnato per un decennio Storia della filosofia morale e Storia delle dottrine politiche anche all’Ateneo di Catanzaro, ricopre la cattedra di Filosofia del diritto e Bioetica nel Dipartimento di Filosofia e Comunicazione di Bologna.

Risultati scientifici

Gli inizi della ricerca di Lalatta Costerbosa hanno riguardato questioni di giustizia contemporanee e autori classici in particolare della tradizione democratica e liberale, su tutti Immanuel Kant e Wilhelm von Humboldt. Col tempo la ricerca ha assunto tratti sempre più decisi nel senso della sua dimensione normativa e concettuale, ma anche applicativa dell'etica e della filosofia del diritto. Di recente parte dell’attività di ricerca si è rivolta a due forme della violenza tra le altre: la questione della tortura e la violenza sui bambini. Il tema della violenza, del male, del consenso al male e della responsabilità morale è infine un filone di indagine sempre curato nel corso degli anni sullo sfondo soprattutto della tragica vicenda del nazismo. Attualmente al centro dello studio è la giustificazione teorica dei diritti dei minori e del loro primato.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2021] Lalatta Costerbosa MGustav Radbruch, Diritto e no. Traduzione, saggio introduttivo e cura di Marina Lalatta Costerbosa, Milano, Mimesis.

 [2020] Lalatta Costerbosa MAutonomia diacronica. Rispetto del bambino e antipaternalismo sociale. In L’antipaternalismo giuridico e il problema della vulnerabilità, a cura di Nicola Riva, Roma, Carocci.

[2020] Lalatta Costerbosa M(con Francesco Cerrato) L’Europa allo specchio. Identità, cittadinanza, diritti. Bologna, il Mulino.

[2019] Lalatta Costerbosa M, Il bambino come nemico. L’eccezione humboldtiana. Roma, DeriveApprodi.

[2019] Lalatta Costerbosa M, I diritti dei bambini come priorità. Una vicenda europea. Rivista di filosofia del diritto, VIII (numero speciale): 137-160.

 [2018] Lalatta Costerbosa M, Democracy Is Inclusive. Arendt’s Paradigm. Soft Power, 6 (1): 164-184.

[2016] Lalatta Costerbosa M(con Alberto Burgio), Orgoglio e genocidio. L’etica dello sterminio nella Germania nazista. Roma, DeriveApprodi.

[2015] Lalatta Costerbosa MLo spazio della responsabilità. Approdi e limiti delle neuroscienze. Bologna, il Mulino.

[2014] Lalatta Costerbosa M, La democrazia assediata. Saggio sui principi e sulla loro violazione. Roma, DeriveApprodi.

[2013] Lalatta Costerbosa M(con Massimo La Torre), Legalizzare la tortura? Ascesa e declino dello Stato di diritto. Bologna, il Mulino.

[2012] Lalatta Costerbosa M, Una bioetica degli argomenti. Torino, Giappichelli.

[2012] Lalatta Costerbosa M, Il silenzio della tortura. Contro un crimine estremo, Roma, DeriveApprodi, 2016.

Riconoscimenti e premi

Nel 2009 vince il Premio I.G.E.M. (International Genetically Engineered Machines Competition) di Cambridge/Massachusetts: Gold Award (31 ottobre-2 novembre) (Team Unibo).

 

 

Elisabetta Lamboglia
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Area STEM: Ingegneria

Competenze: ingegneria dei costi, ingegneria spaziale, relazioni internazionali, valutazione programmatica e tecnologica

Parole chiave: Alitalia SpA, ASI (Agenzia Spaziale Italiana), Copernicus, ESA (European Space Agency), NASA (National Aeronautics and Space Administration)

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Cost Engineer presso l'Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Percorso professionale

Elisabetta Lamboglia si laurea presso l'Unversità La Sapienza di Roma in Ingegneria Aerospaziale nel 2003 includendo un’esperienza di sei mesi in ingegneria della manutenzione presso l'Area Tecnica di Alitalia SpA. Nel dicembre 2006 si laurea con lode in Ingegneria Astronautica, presso la Scuola di Ingegneria Aerospaziale, La Sapienza, includendo un’esperienza di quattro mesi come stagista al centro europeo per la ricerca spaziale e tecnologia (ESTEC, Agenzia Spaziale Europea).

Nel 2007 inizia l’esperienza lavorativa in ESTEC come giovane professionista, occuoandosi di modellizzazione dei dati finanziari e di rischio dei sistemi satellitari europei, di 'effetti del mercato' sui componenti spaziali, consulenza di sistema ed economica in disegni e progettazione di missioni spaziali future.

A Giugno 2009 inizia l'esperienza al centro di ricerca NASA Ames (Silicon Valley, California), dove consegue la certificazione in applicazioni spaziali rilasciato dall'Università Spaziale Internazionale (ISU), e dove ha la possibilità di relazionarsi con più di 130 altri professionisti e per un totale di oltre 40 nazionalità diverse. Sempre alla NASA lavora al progetto DREAM (Disaster Risk Evaluation and Management), commissionata dalla Banca Mondiale (the World Bank), il cui obiettivo è l'esplorazione di tecnologie e processi innovativi per applicazioni di gestione dei rischi da catastrofe (Distaster Risk Management).  

Da Settembre 2009 a marzo 2010, lavora nell'area business di una compagnia olandese leader del settore petrolchimico (Heerema Marine Contractors), dove dimostra versatilità avendo esteso le capacità lavorative anche nel settore finanziario, in un momento storico particolarmente provato dalla crisi economica del 2008.            

Da marzo 2010 ritorna all'Agenzia Spaziale Europea come cost engineer, parte del direttorato della Tecnologia, Ingegneria, e Qualità (TEC), dove supporta diversi progetti  trasversalmente in tutti i direttorati. 

Nel 2013 viene nominata commissaria esterna nella valutazione indipendente programmatica del progetto PRISMA dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il cui obiettivo è il monitoraggio o stato delle risorse naturali, la qualità dell'aria e i livelli di inquinamento.

Nel 2015 ottiene il diploma di laurea in Relazioni Internazionali alla London School of Economics and Political Science (LSE), dove espande ulteriormente conoscenza e capacità in diplomazia, sicurezza internazionale ed ambientale.

Dal 2017 ricopre il ruolo di coordinatrice del team di ingegneri di costi dell'ESA per missioni di monitoraggio globale e sicurezza ambientale (Copernicus) e tutte le missioni di  osservazione della Terra.  

Nel 2020 consegue diversi certificati rilasciati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite (UN), tra cui `Impenditoria per migranti e rifugiuati` e `Tecnologie di Informazione geografica in contesti di fragilità', `Pianificazione integrata nel cambiamento climatico e biodiversità.

Dal novembre 2021 è Mentoring, per ESA, nel Programma STEM Talent Girl, un progetto educativo di formazione e promozione di  talenti nel settore tecnico scientifico,  un’iniziativa rivolta alle donne, con l’obiettivo di ispirare e sostenere le ragazze nel loro percorso e carriere in materie STEM.

Risultati scientifici

Durante la preparazione della tesi di laurea specialistica ha contribuito alle attività del gruppo GAUSS della Scuola di Ingegneria Aerospaziale dell'Università La Sapienza di Roma, inclusa la partecipazione al lancio del microsatellite UniSat 4 dal cosmodromo di Baikonur in  Kazakhstan (26 Luglio 2006). 

Da giovane professionista ha lavorato all'ottimizzazione di modelli matematici per costi e rischi di missioni spaziali, ancora operativi. Ha partecipato a studi di fattibilità di diverse missioni spaziali tra cui Copernicus Sentinel 5p, lanciato con successo nell'ottobre 2017. 

Negli anni successivi viene nominata come esperta indipendente in diverse valutazioni programmatiche, finanziarie, dialoghi e negoziazioni per implementazione di progetti sviluppati in ESTEC. In aggiunta svolge un ruolo di coordinazione ed armonizzazione in gruppi di lavoro per la selezione delle missioni nel programma `Earth Explorers`, in stretta collaborazione con alti dirigenti dell'Agenzia Spaziale Europea.

Ha seguito da commissaria esterna le criticità della missione Italiana PRISMA investigate, identificate, ed infine affrontate con successo con la messa in orbita del satellite nel marzo 2019.  

Negli anni 2017-2020 è stata assegnata al programma di espansione di Copernicus (CHIME, LSTM, CO2M, ROSE-L, CRISTAL, CIMR), che ha supportato nella fase di preparazione al Consiglio ESA a livello ministeriale (Space19+) e avvio di implementazione delle singole missioni. 

Attività editoriali e pubblicazioni

[2018] Lamboglia E. Extensive Cost Estimating methodologies for the CDF GaiaNIR study, SECESA.

[2014] Lamboglia E. A tool for rapid and early schedule estimates, Project Control Professional.

[2011] Elisabetta Lamboglia, RACE with ME: modelling the market effects on space projects, Project Control Professional.

[2010] Lamboglia E., Belvedere G., Portelli C. Gaudenzi P., Tota V. The Effect of Technical Inputs upon the Cost Estimating Process in a Concurrent Engineering Environment, SECESA.

[2009]  Lamboglia E.,  Dyke G., Gill S., Davies R., Betorz F., Andalsvik Y., Cackler J.,Dos Santos W., Dunlop K., Ferreira I., Matsubara Y. , Nikolaidis V. , Kebe F., Ostoja-Starzewski S. , Sakita M., Verstappen N. DREAM Project: applications of Earth Observations to Disaster Risk Management, IAC 2009.

[2008] Lamboglia E., Joumier H., Gaudenzi P. Non-linear and multivariate regressions for Space Engineering parametric Cost Models, Cost Engineering International Journal, Association for the Advancement of Cost Engineering.

[2008] Lamboglia E., Joumier H. van Pelt M., Ponzio P., Galano D., Montrone L., Bieler T. The Adaptation and Benefits of Cost Engineering within a Concurrent Design Environment, SECESA.

[2008] Lamboglia E. Enhanced Normalisation Process of Price References for Developing Cost Models, ISPA/SCEA Joint International Conference, 14 May 2008, Noordwijk. 

Riconoscimenti e premi

ESA Teamwork Excellence Award 2019: Copernicus High Priority Candidate Missions Phase A/B1 team  

ESA Teamwork Excellence Award 2019: Concurrent Design Facility team (Future Mission Studies)

Alessandra Sabina Lanotte
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Area STEM: Fisica

Competenze: fisica teorica, fluidodinamica, simulazioni numeriche

Parole chiave: High-Performance Computing, trasporto di campi e particelle in fluidi complessi, turbolenza

Regione: Puglia


Funzione/Ruolo

Prima Ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), presso l’Istituto di Nanotecnologia (NANOTEC) di Lecce.

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Fisica all'Università di Roma La Sapienza nel 1995, prosegue il suo percorso formativo in Francia presso l’Université Cotê d`Azur, conseguendo un dottorato di ricerca in Fisica nel dicembre 1999. Dal 2000 al 2001 è Post-doc con un contratto INFM presso il Dipartimento di Fisica dell’Università Tor Vergata di Roma. Dal gennaio 2002 al novembre 2018, è ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche, presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima. Dal 2019 è Senior Scientist (Prima Ricercatrice) presso l’Istituto di Nanotecnologia del CNR, a Lecce.

Risultati scientifici

Alessandra è una fisica teorica, esperta di metodi computazionali per la dinamica dei fluidi e i fluidi complessi. A partire dal dottorato nel 1996, il suo lavoro si è concentrato sulla descrizione statistica e dinamica della turbolenza, in flussi ideali e complessi. Dal 2003, ha studiato il comportamento di flussi multifase, costituiti da sospensioni turbolente di piccole particelle, come ad esempio particelle di aerosol in aria o goccioline di pioggia, con applicazioni in problemi di ingegneria e geofisica. Ha partecipato e diretto vari progetti di super calcolo, grazie a grant europei PRACE. Dal 2006, è coordinator locale (Unità INFN DI Lecce) del progetto “Particles and Fields in Complex flows” dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Parallelamente all’attività di ricerca, ha organizzato numerose scuole di fisica e workshop per giovani ricercatori/trici.

Attività editoriali e pubblicazioni

Alessandra Lanotte è Deputy Editor di Europhysics Letters (EPL) EPS ed è stata precedentemente Associate Editor di Physics of Fluids, AIPP.

E' stata Guest editor delle Focus Issues "Turbulent regimes in Bose-Einstein Condensates", EPL (2021), e "Two-Dimensional Turbulence", Physics of Fluids (2017), e dei numeri speciali "Flowing Matter Across the Scales", EPJE (2015) e "Lagrangian Dynamics", Journal of Turbulence(2007).

Fra le sue pubblicazioni, si segnalano le seguenti.

[2021] Panico R, Macorini G, Dominici L, Gianfrate A, Fieramosca A, De Giorgi M, Gigli G,  Sanvitto D, Lanotte A S, Ballarini D. Dynamics of a Vortex Lattice in an Expanding Polariton Quantum Fluid. Physical Review Letters 127 (4), 047401.

[2016] Biferale L, Bonaccorso F, Mazzitelli I M, van Hinsberg M A T, Lanotte A S, Musacchio S, Perlekar P, Toschi F. Coherent structures and extreme events in rotating multiphase turbulent flows. Phys. Rev. X 6, 041036.

[2015] Lanotte A S, Benzi R, Malapaka S K, Toschi F, Biferale L. Turbulence on a Fractal Fourier set. Phys. Rev. Letters 115, 264502.

[2013] Lanotte A S, Mazzitelli I M. Scalar turbulence in convective boundary layers with different entrainment fluxes. Journ. Atmos. Sci. 70, 248-265.

[2012] Baebler M U, Biferale L, Lanotte A S. Break-up of small aggregates driven by turbulent hydrodynamical stress. Phys. Review E.85.025301.

[2010] Bec J, Biferale L, Lanotte A S, Scagliarini A, Toschi F. Turbulent pair dispersion of inertial particles. Journ. Fluid Mech. 645, 497.

[2009] Lanotte A S, Seminara A, Toschi F. Cloud droplet growth by condensation in homogeneous isotropic turbulence, Journ. Atmos. Sci. 66, 1685.

[2008] Arnéodo A, et al. Universal intermittent properties of particle trajectories in highly turbulent flows. Physical Review Letters 100 (25), 254504.

[2007] Bec J, Biferale L, Cencini M, Lanotte A S, Musacchio S, Toschi F. Heavy particle concentration in turbulence at dissipative and inertial scales. Phys Rev Lett. 98, 084502.

[2004] Biferale L, Boffetta G, Celani A, Devenish B J, Lanotte A, Toschi F. Multifractal statistics of Lagrangian velocity and acceleration in turbulence. Physical Review Letters 93 (6), 064502.

[2000] Celani A, Lanotte A, Mazzino A, Vergassola M. Universality and saturation of intermittency in passive scalar turbulence. Physical Review Letters 84 (11), 2385.

[1999] Lanotte A, Noullez A, Vergassola M, Wirth A. Large-scale dynamo produced by negative magnetic eddy diffusivities. Geophys. Astrophys. Fluid Dyn. 91, 131.

Caterina La Porta
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: analisi computazionale, biofisica, biologia cellulare, biologia dei sistemi, biologia molecolare

Parole chiave: cellule staminali tumorali, malattie neurodegenerative, tumori

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Patologia generale, Group Leader del Laboratorio di Oncologia Molecolare, membro fondatore del Centro per la Complessità e Biosistemi, presso l'Università degli Studi di Milano

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea nel 1989 all'Università degli Studi di Milano, prosegue la sua formazione attraverso un dottorato di ricerca in Fisiologia nel 1995 presso la stessa università. Tra il 1990 e il 1991 lavora un anno all'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, e da qui parte per frequentare nove mesi il Karolinska Institutet, università medica svedese. Dal 1993 al 1994 continua la sua formazione e le sue ricerche nel German Cancer Research Center (DKFZ) di Heidelberg. Nel 1995 passa cinque mesi alla Rockefeller University (NY, USA). Dal 1994 al 1997 fa parte dell'AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro). Rientra poi all'Università degli Studi di Milano dove svolge le sue ricerche tra il 1997 e il 2001. Dal 2002 è Tenured Research professor e nel 2016 è professoressa associata di Patologia Generale, sempre nell'Università degli Studi di Milano.

Risultati scientifici

Nel 2015 fonda il Center for Complexity & Biosystems nell'Università degli Studi di Milano; all'interno del centro di ricerca e del laboratorio OncoLab, Caterina La Porta e colleghi studiano i meccanismi fondamentali che portano una cellula sana a diventare una cellula tumorale. Nello specifico caso del melanoma, tumore molto aggressivo e difficilmente curabile, la ricerca ha condotto all'identificazione di una sottopopolazione cellulare chiamata cellule staminali tumorali (CSC). Secondo i risultati della ricerca dell'équipe di La Porta, tutte le cellule tumorali di melanoma si possono trasformare in cellule staminali tumorali (CSC) quando il numero di CSC scende al di sotto di una soglia critica, effetto dell'attivazione di una rete complessa di piccole molecole di RNA non codificante. Ne risulta che la frazione di cellule staminali tumorali all'interno del tumore si mantiene costante. Grazie a questa identificazione potrebbe cambiare l'approccio terapeutico nei confronti del tumore eliminando in modo selettivo le cellule staminali tumorali che alimentano il tumore. Obiettivo della ricerca di Caterina La Porta è ora quello di indagare se il modello CSC è il modello corretto per la progressione del melanoma con un approccio multidisciplinare (biologia del cancro, fisica teorica e studi clinici) e di indagare se questo può diventare un modello universale, da utilizzare per fini diagnostici in vari tumori. L'obiettivo a lungo termine resta comprendere il problema dei sistemi biologici altamente complessi e integrati del corpo umano. Un'altra linea di ricerca riguarda lo studio delle patologie neurodegenerative, in particolare la comprensione dell'aggregazione di proteine quali beta amiloide e neuroserpina e lo sviluppo di innovative tecniche diagnostiche.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali fra cui: 

(2018) Font-Clos F., Zapperi S., La Porta C.A.M. Topography of epithelial-mesenchymal plasticity, PNAS, 115: 5902-5907.

(2018) Chepizhko O., Lionetti M.C., Malinverno C., Scita G., Zapperi S., La Porta C. A. M. From jamming to collective cell migration through a boundary induced transition. Soft Matter, 14 (19): 3774-3782

(2018) Font-Clos F., Zapperi S., La Porta C.A.M. Gene expression signature of obesity in monozygotic twins. Physiol Meas. 39, 044008.

(2017) Font-Clos F., Zapperi S., La Porta C.A.M. Integrative analysis of pathway deregulation in obesity. Nature Publishing group: Systems Biology and Applications, 3:18.

(2017) Bertalan Z., Zapperi S., La Porta C. A. M. Modeling mechanical control of spindle orientationof intestinal crypt stem cells, Journal of Theoretical Biology, 430: 103–108.

(2017) Font F., Zapperi S., La Porta C.A.M. Integrative analysis of pathway deregulation in obesity. Nature Publishing Journal Systems Biology and Applications 3:18.

(2017) Giampietro C., Lionetti M.C., Costantini G., Mutti F., Zapperi S., La Porta C.A.M. Cholesterol impairment contributes to neuroserpin aggregation. Scientific Reports 7, 43669.

(2016) Chepizhko O, Giampietro C, Mastrapasqua E, [...] La Porta CAM. Bursts of activity collective cell migration. Proceedings of the National Academy of Sciences, 113(41):11408-11413. 

(2016) Costantini G, Budrikis Z, Taloni A, [...] La Porta CAM. Fluctuation in protein aggregation: design of preclinical screening for early diagnosis of neurodegenerative disease. Physical Review Applied, 6, 034012.

(2015) Bertalan Z, Budrikis Z, La Porta CAM, Zapperi S. Role of the Number of Microtubules in Chromosome Segregation during Cell Division. PLoS One, 10(10):e0141305.

Riconoscimenti e premi

Caterina La Porta fa parte inoltre di numerose società scientifiche nazionali e internazionali, come la (International) Metastasis Research Society, la International Angiogenesis Association, l'American Association for Cancer Research (AACR), l'International Society for stem cell research (ISSCR) e l'American Physical Society e Complex System Society.

Nel 2008 è nominata per il premio "Genomic Pioneers".

Nel 2009, viene selezionata da Faculty of 1000 Biology per un articolo pubblicato su PLoS One. 

Maria Cristina La Rocca
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Area Storia e Filosofia

Competenze: archeologia, storia, storia delle donne e di genere

Parole chiave: Alto Medioevo, famiglia, migrazioni

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Storia medievale e Advisor per Europa al prorettorato Relazioni Internazionali presso l'Università di Padova. 

Percorso professionale

Nel 1980 Maria Cristina La Rocca si  laurea in Lettere all’Università di Torino, con 110 e lode e dignità di stampa. Prosegue il suo percorso di studi  nel 1984 con un PhD in History all’Università di Birmingham(GB).  Nel 1987: ottiene il Diploma di Dottore di ricerca in Storia della Società Medievale e diviene Borsista presso l’Università di Torino dove rimane fino al 1989 ricoprendo anche il ruolo di  responsabile dell’organizzazione del Congresso FISITA’90 (Associazione Tecnici Automobile, Torino).  Nel 1990 si trasferisce all’Università di  Padova, in qualità di Ricercatrice in Storia Medievale. Otto anni dopo diventa Professoressa associata e nel 2005 è Professoressa ordinaria in Storia Medievale . 

Nel  2008 è Presidente del corso di studi in Storia, e dal 2007 al 2014 fa parte del Consiglio Direttivo della Società Italiana delle Storiche. Negli stessi anni dirige la scuola di dottorato in Studi Storici, Geografici, Antropologici dell’ Università Ca' Foscari Venezia, Università di Padova, Università di Verona, scuola che coordina anche in anni recenti, fino al 2020.  

Numerose le sue esperienze all’estero: tra l’altro nel 2010 è Visiting Professor al Dpt. Of History, UCLA, Los Angeles (USA), nel  2015 rappresenta l’Università di Padova nel Coimbra Group, workingGroup Doctoral Studies, nel 2017 è Professeure invitée Université Paris 1 – Panthéon Sorbonne.

Risultati scientifici

Gli ambiti in cui si svolge la ricerca di Maria Cristina La Rocca riguardano la società altomedievale, indagata  attraverso fonti scritte e fonti archeologiche. I suoi studi si focalizzano in particolare sulle migrazioni altomedievali e sul tema dell’etnicità; approfondisce le forme della famiglia altomedievale, con particolare attenzione alle figure che rappresentano una discrepanza rispetto ai modelli normativi: vedove, orfani, figlie nubili, step fathers e il ruolo attivo delle donne nella società.

Oltre al tema di genere, lo studio di La Rocca affronta anche temi di urbanistica medievale, come quello dei cimiteri dove tra il VI e il IX secolo sono state rinvenute tombe con e senza corredo funerario;  o quello delle città altomedievali, di cui studia le forme, gli spazi e la centralità dei luoghi, soffermandosi sulle città abbandonate e riflettendo sull’eredità dell’antico e la memoria collettiva. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Intensa è anche l’attività editoriale, che si configura tra l’altro nella collaborazione alla rivista Archeologia Medievale,  nella partecipazione al Comitato Scientifico della rivista Hispania  e a quello della rivista Bullettino Storico Italiano per il Medioevo.  

Monografie:

[2012] Tempi barbarici. L'Europa occidentale tra antichità e medioevo (300-900). pp.7-357 – Carocci, Roma (con Stefano Gasparri).

Curatela di volumi :

[2019] Vingt cinq ans aprés. Les femmes au rendez vous de l’histoire, pp. 1-493, Collection de l’Ecole Française de Rome, vol. 561 (con Enrica Asquer, Anna Bellavitis, Giulia Calvi, Isabelle Chabot, Manuela Martini).

[2019] La construction sociale du sujet exclu (Ive-XIe siècle). pp. 1-292 – ISBN 9782503576053, in Collection Haut Moyen Age, vol. 33, Brepols Publishers (con Sylvie Joye e Stéphane Gioanni). 

[2018] Spazio pubblico e spazio privato tra storia e archeologia (secoli VI-XI), pp.1-383, Brepols, Turnhout (con Giovanna Bianchi e Tiziana Lazzari).

[2015] Urban identities in Northern Italy (800-1100 ca.). pp.1-492 (con Piero Majocchi).

[2015] Il genere nella ricerca storica. Atti del VI Congresso della Società Italiana delle Storiche. pp.1-1382 (con Saveria Chemotti).

[2010] Donne in famiglia nell'alto medioevo. pp.5-106. In GENESIS - vol. IX/1 (con Adelisa Malena).

[2007] Agire da donna. Modelli e pratiche di rappresentazione (secoli VI-X). pp.5-326, Turnhout, Brepols. 

[2005] Sauver son âme et se perpétuer. Transmission du patrimoine et mémoire au haut moyen âge. Rome, Collection de l’Ecole Française de Rome, pp.1-529 – (con François Bougard e Régine Le Jan).

[2005] Carte di famiglia. Strategie, rappresentazione e memoria del gruppo familiare di Totone di Campione (721-877), Roma, Viella, pp.1-390 (con Stefano Gasparri).

[2004] Tesori. Forme di accumulazione della ricchezza nell'alto medioevo (secoli V-XI). Roma, Viella, pp.1-328, (con Sauro Gelichi).

[2001] Early Medieval Italy. pp.1-250, Oxford, Oxford University Press.

Riconoscimenti e premi

Nel 1981 ha vinto il Premio Giorgio Bretschneider per la migliore monografia inedita. 

Cecilia Laschi
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Area STEM: Informatica

Competenze: biorobotica

Parole chiave: bioingegneria del neuro sviluppo, i-droid, progetto octopus, robot

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Bioingeneria industriale all'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e Professoressa alla National University di Singapore

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Informatica presso l'Università di Pisa nel 1993, prosegue la sua formazione attraverso un dottorato di ricerca in Robotica all'Università di Genova nel 1998. Dall'anno successivo è assegnista di ricerca e poi ricercatrice in Biorobotica alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Dal 2001 al 2002 è anche visiting researcher al Humanoid Robotics Institute of Waseda University di Tokyo, Giappone. Dal 2006 è professoressa associata e dal 2014 ordinaria di Biorobotica alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. E' inoltre professoressa alla National University di Singapore, nel Dipartimento di Ingegneria Meccanica.

Risultati scientifici

L'interesse di ricerca di Cecilia Laschi è la BioRobotica. Partendo da un'esperienza in robotica di base, ha investigato soluzioni bio-ispirate per la robotica personale e di servizio. Recentemente ha lavorato a un progetto molto ambizioso che è cresciuto in un acquario del Centro di Ricerca per le Tecnologie del Mare e la Robotica Marina sulla costa di Livorno. A fare da modello vivente un vero e proprio polpo. Copiando il movimento del cefalopode, nel progetto europeo OCTOPUS, Cecilia Laschi e il suo team hanno posto le basi dello sviluppo della biomimetica del futuro: ossia la progettazione e la realizzazione di robot bioispirati, costruiti con materiali morbidi. Il primo prototipo di braccio robotico è stato costruito imitando la struttura muscolare del braccio del polpo con materiali siliconici, realizzando attuatori innovativi che permettono di ottenere una contrazione della struttura muscolare e realizzato con una copertura di contenimento del braccio, ispirata al tessuto connettivo del polpo, nonché una pelle artificiale dotata di ventose. Il braccio robotico funziona in acqua perché, come il polpo, sfrutta le caratteristiche meccaniche della interazione con l'acqua imitando la flessione e l'allungamento del braccio. Le tecnologie sviluppate imitando il polpo trovano ora ulteriore sviluppo in molti progetti che riguardano applicazioni che vanno dalle esplorazioni marine al settore biomedicale, in chirrgia e nell'assistenza agli anziani. Questa ricerca ha portato allo sviluppo della nuova area di ricerca della Robotica Soft, a livello internazionale. Al nome di Cecilia Laschi è legato anche un altro importante progetto: nel 2007 ha infatti contribuito fattivamente alla nascita, a Tokyo, del laboratorio congiunto di robotica "Robot-An" tra la Scuola Superiore Sant'Anna e la Waseda University dove ricercatori italiani e giapponesi svolgono insieme ricerca di frontiera. Grazie alle competenze della nostra nostra scienziata in robotica umanoide ha visto la luce I-Droid, prodotto da un'azienda spin-off da lei fondata, il primo personal robot venduto in dispense in otto paesi, capace di parlare, riconoscere ordini elementari, vedere, muovere la testa ad un rumore, simulare sentimenti ma soprattutto apprendere, memorizzando degli schemi di comportamento.
Laschi è anche tra gli inventori di un altro gioiello della robotica pisana: i DustBot, i robot-netturbini. Ossia DustClean, che pulisce le strade con spazzole e spray disinfettanti e DustCart, un "omino di neve" color verde, su due ruote che (previa telefonata o sms) si presenta davanti la porta di casa, spalanca il cassetto-pancia, riceve il sacchetto di rifiuti e lo porta fuori dal centro storico. I due Wall-e italiani - ai quali Laschi ha lavorato dal 2006 tramite la RoboTech - sono entrati già in servizio in via sperimentale in un paesino della Toscana.

Attività editoriali e pubblicazioni

Cecilia Laschi è autrice di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali ed internazionali fra cui:

(2016) Laschi C, Mazzolai B. Lessons from nature: the symbiosis of morphological computation and soft robotics. IEEE Robotics & Automation Magazine 23.
(2016) Calisti M, Falotico E, Laschi C. Hopping on Uneven Terrains With an Underwater One-Legged Robot. IEEE Robotics and Automation Letters,1.1:461-468.
(2016) Cianchetti M, Laschi C. Pleasant to the Touch: By Emulating Nature, Scientists Hope to Find Innovative New Uses for Soft Robotics in Health-Care Technology. IEEE Pulse, 7(3):34-37.
(2016) Cauli N, Falotico E, Bernardino A, Santos-Victor J, Laschi C. Correcting for Changes: Expected Perception-Based Control for Reaching a Moving Target. IEEE Robotics and Automation Magazine, 23(1):63-70.
(2015) Cianchetti M, Calisti M, Margheri L, Kuba M, Laschi C. Bioinspired locomotion and grasping in water: the soft eight-arm OCTOPUS robot. Bioinspiration & Biomimetics, 10, 035003.
(2015) Renda F, Giorgio-Serchi F, Boyer F, Laschi C, Modelling cephalopod-inspired pulsed-jet locomotion for underwater soft robots. Bioinspiration and Biomimetics, 10(5).
(2015) Calisti M, Corucci F, Arienti A, Laschi C. Dynamics of underwater legged locomotion: Modeling and experiments on an octopus-inspired robot. Bioinspiration and Biomimetics, 10(4).
(2014) Renda F, Giorelli M, Calisti M, Cianchetti M, Laschi C. Dynamic Model of a Multibending Soft Robot Arm Driven by Cables. IEEE Transactions on Robotics, 30, 1109-1122.
(2014) Laschi C, Cianchetti M. Soft Robotics: New Perspectives for Robot Bodyware and Control. Frontiers in Bioengineering and Biotechnology, 2.
(2013) Kim S, Laschi C, Trimmer B. Soft robotics: a bioinspired evolution in robotics. Trends in Biotechnology, 31, 287-294.

La lista completa è disponibile online.

Riconoscimenti e premi

Co-fondatrice nel 2004 della società spin-off accademico della Scuola Superiore Sant'Anna "RoboTech srl", nel campo della robotica edutainment. Cecilia Laschi è co-autrice di sedici brevetti in Italia, Europa e Giappone.

Giuliana Laschi
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Area Storia e Filosofia

Competenze: politiche e istituzioni della CEE/UE, storia, storia contemporanea, storia delle relazioni internazionali, storia dell'integrazione europea

Parole chiave: decolonizzazione e CEE, Mediterraneo, migrazioni, multilateralismo, relazioni esterne della CEE/UE, storia politica della PAC (Politica Agricola Comunitaria)

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di storia contemporanea e storia dell’integrazione europea all’Università di Bologna, Campus di Forlì. Presidente del comitato scientifico del Punto Europa di Forlì, Università di Bologna

Percorso professionale

Nel 1991 consegue il PhD in Storia con una tesi intitolata “L’Italia e il processo d’integrazione europea: il caso dell’agricoltura, 1947-1960” presso l’Istituto Universitario Europeo, dove rimane un anno in qualità di assistente di ricerca. Nel 1994 ottiene una borsa post-dottorale in Storia contemporanea presso l’Università di Firenze e negli anni successivi ottiene diverse borse di studio e ricerca presso prestigiose università europee che le permettono di approfondire la sua ricerca riguardo alla politica agricola comune (PAC), al processo d’integrazione europea e alla storia dell’Europa contemporanea. In quegli stessi anni, insegna presso la sede fiorentina di alcune università americane (Syracuse University, Sarah Lawrence College, Georgetown University). A partire dal 1997 diventa professoressa aggiunta di storia delle relazioni internazionali presso la facoltà di Scienze politiche del Campus di Forlì - Università di Bologna e a partire dal 1998 insegna storia dell’integrazione europea presso il Dipartimento di storia dell’Università di Firenze; detiene questi incarichi fino al 2005. Dal 2005 è professoressa associata di storia contemporanea presso l’Università di Bologna, Campus di Forlì e dal 2010 l’UE le ha conferito la Cattedra Jean Monnet ad personam in storia dell’integrazione europea. Inoltre, insegna in numerosi Master internazionali (Università di Siena, Maribor, Cracovia, Kaunas, Podgorica, Siegen, Ponta Delgada, Buenos Aires, ecc.).

Dal 2004 è presidente del Comitato scientifico del Punto Europa di Forlì, Università di Bologna, divenuto nel 2014 Centro di Eccellenza Jean Monnet; in questo contesto, si dedica alla divulgazione e alla formazione sull’UE, organizza e insegna in corsi per giornalisti, funzionari di enti pubblici e privati, politici, studenti e professori delle scuole. È organizzatrice di diversi convegni internazionali ed è responsabile e coordinatrice di molti progetti europei di ricerca, grazie ai quali mantiene un’importante rete internazionale di insegnamento e ricerca.

Risultati scientifici

Le principali aree di ricerca di Giuliana Laschi sono la storia dell’Europa contemporanea e la storia dell’integrazione europea con un focus particolare sulla politica agricola comune e sulle relazioni esterne della CEE/UE. Ha, inoltre, approfondito la storia delle migrazioni in Europa ed il rapporto tra decolonizzazione e CEE.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2021] Laschi G., Subsidiarity and the history of European Integration in G. Walzenbach e R. Alleweldt (a cura di), Varieties of European Subsidiarity. A Multidisciplinary Approach, Bristol, E-International Relations Publishing: 57 - 67.

[2020] Laschi G., Deplano V., Pes A. (a cura di), Europe between migrations, decolonization and integration (1945-1992), Abingdon e New York, Routledge.

[2020] Laschi G., Calandri E., Paoli S. (a cura di), L’Europa adulta. Attori, ragioni e sfide dall’Atto Unico alla Brexit, Bologna, Il Mulino. 

[2019] Laschi G., Relations with the West: the case study of EEC-USSR as viewed by the Community (1950-1991) in S. Bianchini e A. Fiori (a cura di) Rekindling the Strong State in Russia and China. Domestic Dynamics and Foreign Policy Projections, Leiden, Brill: 450 - 469.

[2019] Laschi G., Un nuovo ruolo internazionale? L’immagine delle Comunità europee all’esterno, 1950-1969, “Ventunesimo secolo”, 45: 9-26.

[2019] Laschi G., From Fascism to European Federalism: the new Italian face after World War II, in Carlos E. Pacheco Amaral (a cura di), Federalismo em tempo de renacionalização, Coimbra, Almedina: 55 - 70.

[2019] Laschi G., La base de notre politique c’est la peur. La peur et le début du procès d’intégration européenne, “De Europa”, 2: 33-42.

[2018] Laschi G., Durable dans les attentes, non durable dans la réalité: le développement durable de la PAC à l’épreuve des faits, 1957- 2008, “Journal of European integration history”, 24: 31-57.

[2017] Laschi G., I mutamenti europei degli anni Settanta e la loro influenza sulla PAC in L. Mechi e D. Pasquinucci (a cura di), Integrazione europea e trasformazioni socio-economiche dagli anni settanta a oggi, Milano, FrancoAngeli: 39 - 51.

[2017] Laschi G., Il ruolo della Spagna nelle relazioni tra CEE/UE e America Latina, “Spagna Contemporanea”, 51: 115-133.

[2017] Laschi G., Deplano V., Pes A. (a cura di), Europa in movimento. Mobilità e migrazioni tra integrazione europea e decolonizzazione 1945-1992, Bologna, Il Mulino.

[2015] Laschi G., L’Europa e gli altri. Le relazioni esterne della Comunità dalle origini al dialogo Nord-Sud, Bologna, Il Mulino.

Riconoscimenti e premi

1993: borsa di studio per attività di ricerca sui fondi della PAC, Istituto Universitario Europeo.

1996-1997: borsa di studio del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), Università Pompeu Fabra di Barcellona.

1997: borsa di studio per una ricerca comparata sulle lobbies agricole in Italia e Spagna, CNR.

1998-2005: Modulo Jean Monnet “History of European integration”, Commissione europea, DG Istruzione e Cultura, Azione Jean Monnet.

2005-2010: Cattedra Jean Monnet “History of European integration”, Commissione europea, DG Istruzione e Cultura, Azione Jean Monnet.

2010-2013: Cattedra Jean Monnet ad personam “The European Communities and the world: an historical perspective”, Commissione Europea, DG Istruzione e Cultura, Lifelong Learning Programme, Azione Jean Monnet.

2011-2014: Modulo Jean Monnet “The European integration process and the transatlantic relationship”, Commissione Europea, DG Istruzione e Cultura, Lifelong Learning Programme, Azione Jean Monnet. 

2014-2017: Cattedra Jean Monnet “Different paths of integration in Europe after the World War II: economy VS politics at the root of EU”, Commissione europea, DG Istruzione e Cultura,  Erasmus+ Programme, Azione Jean Monnet.

2017: Chaire d’excellence EHNE-AXE 4 “L’Europe, les européens et le monde”, Centre de Recherches en Histoire Internationale et Atlantique (CRHIA), Université de Nantes. 

Cristina Lenardon
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Sport

Competenze: beach handball, benessere sportivo, diritti e tutele degli atleti e delle atlete, diritto sportivo, leadership sportiva, pallamano

Parole chiave: competenze trasversali degli atleti, CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), donne e sport, doppia carriera nello sport

Regione: Marche


Funzione/Ruolo

Ex Atleta, pallamano. Membro del Comitato direttivo della Commissione Nazionale Atleti e Presidente della Commissione Federale Atleti della FIGH

Percorso professionale

Cristina Lenardon da oltre 20 anni è un’atleta di pallamano e di beach handball. 

Inizia a praticare questa disciplina sportiva all’età di 10 anni. Dopo il diploma, si trasferisce a Ferrara, ingaggiata nella locale squadra di serie A1, e parallelamente si iscrive alla facoltà di giurisprudenza.

Il suo percorso sportivo negli anni a seguire la porta a militare in diversi clubs della massima serie, partecipando anche alle principali coppe Europee, e diviene titolare della squadra nazionale seniores di pallamano con cui disputa un Mondiale universitario e due Giochi del Mediterraneo. 

Nel 2011 viene nominata capitana della squadra federale, costituita dalla Federazione Italiana Giuoco Handball in collaborazione con il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito nell’ambito del progetto olimpico denominato “Rio 2016”, compagine con cui gioca per due stagioni, la seconda della quale partecipando al campionato di Top League slovena. 

Consegue anche importanti risultati nel beach handball, disputando svariati campionati italiani (ad oggi, 2 titoli italiani e 2 secondi posti), 2 Champions Cup e 3 campionati Europei.  

Nel 2013 si laurea in giurisprudenza con una tesi in ambito sportivo, sul sindacato del giudice amministrativo nelle controversie disciplinari sportive. 

Dopo la laurea, malgrado diverse richieste di ingaggio da parte di società italiane e straniere, preferisce dare la precedenza al suo “post carriera” e iniziare la pratica da avvocata, continuando comunque l’attività sportiva, sebbene ad un livello inferiore.

Nel 2015 consegue con il massimo dei voti un master in Diritto & Management dello Sport e nel 2016 si iscrive all’Albo degli Avvocati di Ancona. 

Da sempre appassionata ai diritti di atleti e atlete, ha rivestito vari ruoli dirigenziali: prima come consigliera federale in quota atleti (quadriennio olimpico 2012-2016), poi come Presidente della Commissione Federale Atleti (in carica) e come Team Manager della squadra nazionale di beach handball. 

Dal 2021 fa parte del Comitato Direttivo della Commissione Nazionale Atleti presso il CONI ed ha contribuito attivamente all’organizzazione del primo forum dei rappresentanti atleti (“Stronger Together”) che si è tenuto ad ottobre 2022 nel Salone d’Onore del Coni. Tuttora è a lavoro in un progetto di incremento delle commissioni federali atleti per assicurarne la massima rappresentatività in seno alle Federazioni Sportive Nazionali, oltre che in altre iniziative riguardanti la doppia carriera ed il benessere psico fisico degli atleti e delle atlete.

A partire dal 2023 è stata relatrice in diversi eventi e convegni in materia di diritti degli atleti e delle atlete, doppia carriera e transizione dalla carriera sportiva a quella lavorativa.

È anche tecnica federale e attualmente allena una squadra di giovani donne.

Sandra Leone
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Area STEM: Fisica

Competenze: fisica sperimentale delle particelle elementari

Parole chiave: antiprotone, bosone di higgs, bosone w, CERN, collisione, esperimento atlas, fermilab, particelle elementari, protone, quark top

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Prima Ricercatrice dell'Istituto di Fisica Nazionale (INFN) sezione di Pisa

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Fisica all'Università di Pisa nel 1990 prosegue il suo percorso formativo attraverso un dottorato di ricerca in Fisica ottenuto presso lo stesso ateneo nel 1994. Nel 1994 è borsista Post-Doc dell'INFN sezione di Pisa, l'anno successivo è professoressa di ruolo di Fisica presso IPSIA Solvay a Rosignano (Livorno). Nel 1996 rientra all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e nel 1997 è ricercatrice dello stesso istituto. Dal 2009 a oggi è Prima Ricercatrice dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare presso la sezione di Pisa. Ha ottenuto l'abilitazione scientifica nazionale a professoressa ordinaria nel settore 02/A1 (Fisica sperimentale delle interazioni fondamentali). Dal 2005 al 2017 è responsabile dell'edizione di Pisa della Masterclass Europea di Fisica delle particelle (attività divulgativa per studenti dei licei) e ha fatto parte del comitato organizzatore locale di 6 congressi internazionali. Dal 2002 al 2008 è responsabile dell'organizzazione dei seminari di Fisica sperimentale della sezione di Pisa dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Risultati scientifici

Il campo di ricerca di Sandra Leone è la Fisica sperimentale delle particelle elementari. Già dal 1989 studia le collisioni protone-antiprotone nell'esperimento CDF Collider Detector al Tevatron Collider al Fermilab, negli Stati Uniti, con particolare attenzione alla produzione dei bosoni intermedi W. Nel biennio 1994/1995 si occupa dello studio del processo di produzione di quark top e partecipa alla prima osservazione del quark top sempre nell'ambito dell'esperimento CDF (Collider Detector at Fermilab). Dal 1997 al 2001 si occupa dei rivelatori a semiconduttore e delle loro applicazioni per esperimenti a collisionatori adronici, nello specifico della costruzione del rivelatore ISL per l'esperimento CDF. E dal 1998 al 2001 è responsabile dalla costruzione e test di 161 moduli elementari del rivelatore a silicio ISL per l'esperimento CDF al Fermilab. Negli anni successivi si dedica allo studio della produzione associata di bosoni intermedi WZ e della ricerca del bosone di Higgs. Nel 2013 entra a far parte dell'esperimento ATLAS al CERN, e partecipa alla costruzione del sistema di calibrazione con Laser per il calorimetro adronico. Dal 2015 si occupa di test di longevità dei fotomoltiplicatori per il calorimetro adronico di ATLAS. Oltre a collaborare con il CERN per lo studio delle collisioni protone-protone, continua ad occuparsi della analisi dei dati raccolti dall'esperimento CDF al Tevatron. È stata relatrice su invito a 15 conferenze internazionali in sessione plenaria e ha presentato risultati scientifici in numerose conferenze nazionali, scuole di fisica, seminari e sessioni parallele di congressi internazionali, ultimo dei quali ‘Ichep2016', uno dei più importanti appuntamenti nell'ambito della fisica delle alte energie, che si è svolto a Chicago nell'agosto 2016.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di più di 1000 pubblicazioni internazionali fra cui:

(2016) CDF Collaboration. Measurement of the WW and WZ production cross section using final states with a charged lepton and heavy-flavor jets in the full CDF Run II data set. Physical Review D, 94, 032008.
(2016) ATLAS Collaboration. Measurement of the W±Z boson pair-production cross section in pp collisions at center of mass energy 13 TeV with the ATLAS Detector. Physical Letters B, 762, 1-22.
(2014) CDF Collaboration. Measurement of B(t→Wb)/B(t→Wq) in Top-Quark-Pair Decays Using Dilepton Events and the Full CDF Run II Data Set. Physical Review Letters, 112, 221801.
(2014) CDF Collaboration. Measurement of the Single Top Quark Production Cross Section and |Vtb| in Events with One Charged Lepton, Large Missing Transverse Energy, and Jets at CDF. Physical Review Letters, 113, 261804.
(2012) CDF Collaboration. Search for the Standard Model Higgs Boson Decaying to a bottom-antibottom Pair in Events with One Charged Lepton and Large Missing Transverse Energy Using the Full CDF Data Set. Physical Review Letters, 109, 111804.
(2012) CDF Collaboration. Evidence for a Particle Produced in Association with Weak Bosons and Decaying to a Bottom-Antibottom Quark Pair in Higgs Boson Searches at the Tevatron. Physical Review Letters, 109, 071804.
(2007) CDF Collaboration. First Measurement of the Ratio of Central-Electron to Forward-Electron W Partial Cross Sections in proton-antiproton collisions at center of mass energy of 1.96 TeV. Physical Review Letters, 98, 251801.
(2002) ISL Collaboration. Status Report of the Intermediate Silicon Layers Detector at CDFII. Nuclear Instruments and Methods in Physics Research A, 485, 6-9.
(1995) CDF Collaboration. Observation of Top Quark Production in proton-antiproton collisions with the Collider Detector at Fermilab. Physical Review Letters, 74, 2626.
(1992) Abe F, [...] Leone S, et al. Lepton Asymmetry in W-boson Decays from proton-antiproton Collisions at center of mass energy of 1.8 TeV. Physical Review Letters, 68, 1458.

Riconoscimenti e premi

Sandra Leone ricopre e ha ricoperto diversi ruoli di rilievo nella società scientifica. Nel 1995 riceve un premio della Società Italiana di Fisica (SIF) per giovani ricercatori. Dal 1998 è referee scientifico delle riviste Physical Review Letters e Physical Review D. Dal marzo 2013 è membro della redazione del sito web divulgativo dell'INFN "Scienza Per Tutti". A partire dal 2008 ottiene vari contratti dalla Research Executive Energy della Commissione Europea come Esperto Valutatore Indipendente nell'ambito del Settimo Programma Quadro e di Horizon 2020. Dal 2006 al 2011 fa parte del comitato pari opportunità dell'Istituto Nazionale di fisica Nucleare su designazione dell'ente.

Rosella Levaggi
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Area Economia e Finanza

Competenze: economia del farmaco, economia dell’ambiente, economia pubblica, economia sanitaria

Parole chiave: competizione ospedaliera, corruzione, evasione fiscale, federalismo, mercato farmaceutico, regolazione del prezzo del farmaco

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Scienza delle Finanze presso l’Università degli Studi di Brescia e Presidente dell'Associazione Italiana di Economia Pubblica (SIEP).

Percorso professionale

Dopo la laurea in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Genova, prosegue la sua formazione con un Master in Social Science presso l’Università di York (UK). Consegue il D.Phil in Economics presso l'Università di York (U.K.) e, prima di diventare docente in Italia, lavora come ricercatrice all'Institute of Research in Social Sciences dell'Università di York e all’Università di Salford. Nel 1992 rientra in Italia come ricercatrice presso l’Università di Genova. Dal 2000 è Professoressa Straordinaria (confermata ordinaria nel 2003) di Scienza delle Finanze all’Università di Brescia. Membro del Consiglio Direttivo della SIEP (Società Italiana di Economia Pubblica) dal 2009 al 2014, con l'incarico di vice Presidente dal 2012 al 2014, nel settembre 2021, ne viene eletta Presidente.

Risultati scientifici

In passato, i suoi principali interessi di ricerca sono stati la teoria dei diversi livelli di governo con particolare riferimento ai problemi della determinazione della spesa e dei trasferimenti, i contratti in contesto di asimmetria informativa, gli effetti della spesa pubblica e del debito, la determinazione dei contratti per le prestazioni ospedaliere e il rapporto di agenzia fra medico e paziente.

Di recente, il focus della ricerca si è sostato su temi legati alla concorrenza fra ospedali pubblici e privati, gli effetti del federalismo fiscale in sanità, sulla mobilità dei pazienti a livello nazionale ed europeo, sui meccanismi che determinano politiche di soft budget constraint. Accanto a questi temi più tradizionali, si è affiancato lo studio degli incentivi all’innovazione nel settore sanitario, alla regolazione del prezzo del farmaco e agli effetti della regolazione sull’innovazione farmaceutica. In questo ambito i risultati ottenuti dalla ricerca hanno consentito di determinare le formule di rimborso più appropriate per mediare fra innovazione e contenimento della spesa.

Un altro tema importante e rilevante per le sue implicazioni di policy riguarda lo studio delle determinanti dell’evasione fiscale, in particolare in un contesto dinamico che consente di studiare anche gli effetti di lungo periodo di tale comportamento. In questo senso la ricerca si sta ampliando per considerare anche i legami fra evasione e corruzione.

Molti degli studi proposti sono stati possibili grazie allo sviluppo di collaborazioni sia con colleghi economisti stranieri che con studiosi di altre discipline.

Attività editoriali e pubblicazioni

Rosella Levaggi è Associate Editor di Health Economics e del Journal of Public Health Research.

È autrice di circa 150 pubblicazioni scientifiche, fra cui, le più rilevanti degli ultimi cinque anni:

(2017) Berta P, Levaggi R, Martini G, Verzillo S. The redistributive effects of copayment in outpatient prescriptions: evidence from Lombardy. BMC Health Services Research ,17: 336.

(2016) Levaggi L. & Levaggi R. Rationing in health care provision: a welfare approach. International Journal of Health Economics and Management, 1-15.

(2016) Brekke KR, Levaggi R, Siciliani L, Straume OR. Patient mobility and health care quality when regions and patients differ in income. Journal of Health Economics, 50:372-387.

(2016) Levaggi R, Menoncin F. Optimal Dynamic Tax Evasion: A Portfolio Approach. Journal of Economic Behavior & Organisation, 114:115-129.

(2015) Frischut M, Levaggi R. Patient mobility in the context of austerity and an enlarged EU: The European Court of Justice’s ruling in the Petru Case. Health Policy, 119(10):1293-1297.

(2014) Brekke K, Levaggi R, Siciliani L, Straume OR. Patients mobility, health care quality and welfare. Journal of Economic Behaviour and Organisation, 105:140-157.

(2014) Levaggi R. Pricing schemes for new drugs: A welfare analysis. Social Science and Medicine, 102:69-73.

(2014) Levaggi R, Moretto M, Pertile P. Two-part payments for the reimbursement of investments in health technologies. Health Policy, 111:230-236.

(2013) Levaggi R, Menoncin F. Soft Budget Constraints in Health Care: Evidence from Italy. The European Journal of Health Economics, 14: 725-737.

(2012) Levaggi R, Moretto M, Pertile P. Static and dynamic efficiency of irreversibile health care investments under alternative payment rules. Journal of Health Economics, 31(1):169-179.

(2012) Levaggi R, et al. Not a good buy: Value for money of prescription drugs sold on the Internet. Health Policy, 106:241–245.

Sonia Levi
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biologia cellulare

Parole chiave: ferro, ingegneria delle proteine, malattie neurodegenerative, proteine

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria in Biologia applicata all'Università Vita Salute San Raffaele e Responsabile dell'Unità "Proteomica del Metabolismo del Ferro" dell'Istituto Scientifico San Raffaele di Milano

Percorso professionale

Dopo la laurea in Scienze Biologiche presso l'Università degli Studi di Milano nel 1982, prosegue il suo percorso di formazione all'interno del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche dell'Ospedale San Raffaele. Nel 1984 ottiene una borsa di studio dell'European Molecular Biology Organization presso l'European Molecular Biology Laboratory di Heidelberg. Due anni dopo riceve una borsa triennale di avviamento all'attività scientifica erogata dall'Istituto Scientifico San Raffaele che le consente di entrare a far parte del laboratorio del "Metabolismo del Ferro". Nel 2005 diventa professoressa associata e successivamente ordinaria di Biologia Applicata nella facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Vita-Salute San Raffaele. Attualmente è anche Responsabile dell'unità di ricerca "Proteomica del Metabolismo del Ferro" dell'Istituto San Raffaele di Milano e Presidente del Presidio di qualità dell'Università San Raffaele.

Risultati scientifici

Sonia Levi si interessa da anni allo studio del metabolismo del ferro e delle malattie ad esso associate. Mel 1984 si reca all'EMBL (European Molecular Biology Laboratory) per apprendere le nascenti tecniche del DNA ricombinante applicate all'espressione delle proteine. Al suo ritorno in Italia porta queste nuove metodologie nel laboratorio del "Metabolismo del Ferro" dell'Ospedale San Raffaele di Milano, dove riesce a ottenere le ferritine umane ricombinanti ed i loro mutanti, utili nello studio dell'assemblaggio di strutture proteiche complesse. Dal 1992 al 2002 prosegue la sua ricerca all'interno del laboratorio "Ingegneria delle Proteine" presso il Dipartimento di Ricerca Biotecnologica (DIBIT) dell'Istituto Scientifico San Raffaele e nel 2001 identifica ed isola una nuova ferritina umana che si localizza nel mitocondrio (piccoli organelli cellulari). La caratterizzazione biologica e funzionale di questa nuova proteina è uno dei suoi principali argomenti d'interesse, così come lo studio delle alterazioni del metabolismo del ferro nel cervello. Recentemente si è dedicata alla comprensione dei meccanismo molecolari che legano l'accumulo di ferro cerebrale sarebbe coinvolto ad alcuni processi neuro-degenerativi.

Attività editoriali e pubblicazioni

Autrice di più di cento pubblicazioni italiane ed internazionali fra cui:

(2016) Orellana DI, Santambrogio P, Rubio A, Yekhlef L, Cancellieri C, Dusi S, Giannelli SG, Venco P, Mazzara PG, Cozzi A, Ferrari M, Garavaglia B, Taverna S, Tiranti V, Broccoli V, Levi S. Coenzyme A corrects pathological defects in human neurons of PANK2-associated neurodegeneration. EMBO Molecular Medicine, 8 (10):1197-1211. 

(2015) Maccarinelli F, Pagani A, Cozzi A, Codazzi F, Di Giacomo G, Capoccia S, Rapino S, Finazzi D, Politi LS, Cirulli F, Giorgio M, Cremona O, Grohovaz F, Levi S. A novel neuroferritinopathy mouse model (ftl 498instc) shows progressive brain iron dysregulation, morphological signs of early neurodegeneration and motor coordination deficits. Neurobiology of Disease, 81:119-33. 

(2013) Cozzi A, Santambrogio P, Privitera D, Broccoli V, Rotundo LI, Garavaglia B, Benz R, Altamura S, Goede JS, Muckenthaler MU, Levi S. Human L-ferritin deficiency is characterized by idiopathic generalized seizures and atypical restless leg syndrome. Journal of Experimental Medicine, 210(9):1779-91. 

(2009) Campanella A, Rovelli E, Santambrogio P, Cozzi A, Taroni F, Levi S. Mitochondrial ferritin limits oxidative damage regulating mitochondrial iron availability: hypothesis for a protective role in Friedreich ataxia. Human Molecular Genetics, 18(1):1-11. 

(2004) Campanella A, Isaya G, O'Neill HA, Santambrogio P, Cozzi A, Arosio P, Levi S. The expression of human mitochondrial ferritin rescues respiratory function infrataxin-deficient yeast. Human Molecular Genetics, 13(19):2279-88. 

(2002) Arosio P, Levi S. Ferritin, iron homeostasis, and oxidative damage. Free Rqical Biology and Medicine, 33(4):457-463. 

(2001) Levi S, Corsi B, Bosisio M, Invernizzi R, Volz A, Sanford D, Arosio P, Drysdale J. A Human mitochondrial ferritin encoded by an introless gene. Journal of Biological Chemistry, 276(27):24437-40. 

(1994) Levi S, Santambrogio P, Cozzi A, Rovida E, Corsi B, Tamborini E, Spada S, Albertini A, Arosio P. The role of the L-chain in ferritin iron incorporation. Studies of homo and heteropolymers. Journal of Molecular Biology, 238(5):649-54. 

(1991) Lawson DM, Artymiuk PJ, Yewdall SJ, Smith JM, Livingstone JC, Treffry A, Luzzago A, Levi S, Arosio P, Cesareni G, et al. Solving the structure of human H ferritin by genetically engineering intermolecular crystal contacts. Nature, 349(6309):541-544

(1988) Levi, S., Luzzago A, Cesareni G, Cozzi A, Franceschinelli F, Albertini A & Arosio P. Mechanism of ferritin iron uptake: activity of the H-chain and deletion mapping of the ferro-oxidase site. Journal of Biological Chemistry, 263: 18086-18092.

Riconoscimenti e premi

Dal 2016 al 2018 è stata inserita fra le “Top Italian Women Scientist”.

Francesca Longo
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Area Politica internazionale

Competenze: politica estera europea, politica internazionale, politiche migratorie, relazioni internazionali, sicurezza internazionale, Unione Europea

Parole chiave: elezioni, istituzioni europee, migrazioni, partiti politici europei, sistema politico dell'Unione Europea

Regione: Sicilia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Scienza Politica, Relazioni Internazionali e Sistema Politico dell’Unione Europea presso l’Università di Catania. Presidentessa della Società Italiana di Scienza Politica. 

Percorso professionale

Si è laureata in Scienze Politiche, indirizzo Internazionale, presso l’Università di Catania e ha ottenuto il Dottorato in Relazioni Internazionali presso l’Università di Padova. È professoressa ordinaria di Scienza Politica e Relazioni Internazionali.  È titolare della Cattedra Jean Monnet in European Union Policy. Ha ricoperto la carica di Senatrice Accademica presso l’Ateneo di Catania e di Delegata del Rettore dell’Università di Catania alle Relazioni Internazionali. È componente del collegio dei Docenti del Dottorato in Political Science and Sociology della Scuola Normale di Pisa/Firenze. È coordinatrice dello Standing Group on Organized Crime dello European Consortium for Political Research. 

Risultati scientifici

I suoi interessi di ricerca si sono sempre focalizzati su temi legati all’Unione Europea. Ha iniziato studiando la politica estera dell’Unione e nel corso dei suoi studi ha poi trattato la struttura del sistema politico dell’UE e i processi di formazione delle politiche comuni.  In particolare le sue ricerche attuali sono focalizzate sulle politiche di sicurezza interna ed esterna dell’Unione Europea nonché sulle politiche di immigrazione dell’Unione e dell’Italia. Su questi argomenti attualmente sta coordinando un gruppo di ricerca presso l’Ateneo di Catania. Si occupa anche di analisi della politica estera italiana. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Le sue ultime pubblicazioni sono: 

[2019] Longo F. e Isernia P., La Politica Estera Italiana nel Nuovo Millennio, Il Mulino.

[2018] Longo F., Italy and the refugees crisis, in Journal of Political & Military Sociology45.

[2017] Longo F. e Isernia P., The Italian foreign policy: challenges and continuities, in Rivista Italiana di Scienza Politica47, p. 107-124.

[2016] Longo F., ‘La politica di immigrazione dell'Unione Europea tra vecchie e nuove sfide’, inPanebianco S. (a cura di),Sulle onde del Mediterraneo: Cambiamenti globali e risposte alla crisi migratoria. EGEA.

[2016] Longo F., ‘A party system without a party government in the European Union?’, in Mascia M. (ed.), Toward a European Transnational Party System, AUSE Ed. 

[2015] Longo F., ‘La Criminalità Organizzata’, in Foradori P, Giacomello G. (a cura di), Sicurezza Globale. Le Nuove Minacce.Il Mulino.

[2013] Longo F., Justice and Home Affairs as a New Dimension of the European Security Concept. in European Foreign Affairs Review, 18, p. 29-46. 

[2013] Longo F., The Relevance of Security Sector Reform in Humanitarian Intervention: The Case of the European Union in the Mediterranean, in Democracy and Security, 9.

[2012] Longo F., ‘Justice and Home Affairs as a new Tool of European Policy: The Case of Mediterranean Countries’, in AA.VV,  The Foreign Policy of the European Union: Assessing Europe's Role in the World, second updated edition. p. 85-96, Brookings Institution Press. 

Riconoscimenti e premi

Nel settembre 2018 è stata eletta Presidente della Società Italiana di Scienza Politica.

Rita Lorenzini
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Area STEM: Fisica

Competenze: fisica dei plasma

Parole chiave: energia, fusione termonucleare, ITER

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Prima Ricercatrice all’ENEA, sede di Bologna

Percorso professionale

Dopo la laurea in Fisica nel 1992 presso l’Università degli Studi di Pisa, con una tesi svolta prevalentemente al CERN di Ginevra, prosegue la formazione con una borsa di studio dell’Istituto Nazionale di Fisica della Materia nell’ambito della fisica della fusione termonucleare controllata e inizia così la collaborazione con il Consorzio RFX di Padova. Dal 1993 al 1999 è ricercatrice all’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) dove si occupa fino al 1999 di modellistica ambientale, sviluppando e applicando codici per lo studio della dispersione d’inquinanti reattivi in atmosfera. Nel 1999 ritorna a lavorare a Padova presso il Consorzio RFX, dove continua la sua esperienza nella fisica dei plasmi ad alta temperatura. Tra gli anni 2000 e 2002 svolge ricerca per vari mesi presso il Max Planck Institut für Plasmaphysik di Monaco di Baviera, per lavorare sull’esperimento tokamak ASDEX Upgrade nell’ambito del programma Mobility dell’EURATOM.

Consegue il Dottorato di Ricerca in Energetica presso l’Università degli Studi di Padova nel 2005. Dal 2006 è Prima Ricercatrice all’ENEA.

Risultati scientifici

Rita Lorenzini conduce attività di ricerca nell’ambito della fisica dei plasmi finalizzata a ottenere la fusione termonucleare, che ha lo scopo di ricavare energia dai processi fisici che avvengono nelle stelle riprodotti in laboratorio.

Rita Lorenzini svolge la sua attività prevalentemente sull’esperimento Reversed Field Pinch RFX-mod che si trova a Padova, operato dal Consorzio RFX, formato da CNR, ENEA, INFN, Università di Padova e Acciaierie Venete. Numerose sono anche le sue collaborazioni internazionali: per esempio con il gruppo di ricerca del Madison Symmetric Torus experiment (MST), nel Wisconsin (USA), e più recentemente con il gruppo di ricerca all’Heliotron LHD a Tokyo, in Giappone

Rita Lorenzini studia il problema del trasporto di particelle ed energia nei plasmi, attraverso l’analisi dei dati e la modellistica. Partecipa alle campagne sperimentali per la realizzazione di esperimenti che si svolgono ad RFX-mod, alla cui organizzazione ha attivamente contribuito come Task Force Leader in vari anni.

Nei suoi lavori Rita Lorenzini ha contribuito a caratterizzare le barriere di trasporto che si osservano negli stati elicoidali e a chiarire i legami tra il trasporto di energia e particelle in questi stati e la turbolenza magnetica. La sua attività è prevalentemente dedicata a studiare il trasporto negli stati a confinamento migliorato che si ottengono quando un plasma toroidale, scaldato da un’alta corrente, assume una forma elicoidale. Una scoperta recente, datata 2008, cui Rita Lorenzini ha contribuito.

Le sue ricerche più recenti mirano a migliorare la comprensione della fisica degli stati elicoidali di RFX-mod adattando ai plasmi di laboratorio gli studi sulla riconnessione magnetica che produce i solar flares. Si è occupata anche di valutare e capire le differenze tra i plasmi in idrogeno e in deuterio ottenuti recentemente ad RFX-mod.

Attualmente partecipa a una ricerca, in collaborazione con i ricercatori di LHD, per sviluppare un codice che consenta di simulare plasmi con più assi magnetici, allo scopo di studiare il trasporto del calore, attraverso l’analisi dell’evoluzione spazio-temporale d’impulsi caldi o freddi generati nei plasmi di LHD in cui sono presenti isole magnetiche.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di numerose pubblicazioni in riviste internazionali e di atti di convegni, tra cui:

[2018] F.  Auriemma, D. Lopez-Bruna, R.  Lorenzini, B. Momo, I. Predebon, Y. Suzuki, A. López-Fraguas, Y. Narushima, F. Sattin, D. Terranova ‘A novel approach to studying transport in plasmas with magnetic islands’ Nuclear Fusion 58, 096037.

[2018] C.F. Maggi, H.Weisen, J.C. Hillesheim, A. Chankin, E. Delabie, L. Horvath, F. Auriemma, I.S. Carvalho, G. Corrigan, J. Flanagan, L. Garzotti, D. Keeling, D. King, E. Lerche, R. Lorenzini et al  ‘Isotope effects on L-H threshold and confinement in tokamak plasmas,’ Plasma Physics and Controlled Fusion 60, 125002.

[2016] Lorenzini R, Auriemma F, Fassina A, Martines E, Terranova D and Sattin F. Internal Transport Barrier Broadening through Subdominant Mode Stabilization in Reversed Field Pinch Plasmas, Physical Review Letters, 116, 185002.

[2015] Lorenzini R, Agostini M, Auriemma F, Carraro L, De Masi G, Fassina A, Franz P, Gobbin M, Innocente P, Puiatti ME, Scarin P, Zaniol B and Zuin M. The isotope effect in the RFX-modExperiment, Nuclear Fusion, 55, 043012.

[2012] Lorenzini R, Alfier A, Auriemma F, Fassina A, Franz P, Innocente P, Lopez-Bruna D, Martines E, Momo B, Pereverzev G, Piovesan P, Spizzo G, Spolaore M and Terranova D. On the energy transport in internal transport barriers of RFP plasmas, Nuclear Fusion, 52, 062004.

[2011] Bergerson WF, Auriemma F, Chapman BE, Ding WX, Zanca P, Brower DL, Innocente P, Lin L, Lorenzini R, Martines E, Momo B, Sarff JS and Terranova D. Bifurcation to 3D Helical Magnetic Equilibrium in an Axisymmetric Toroidal Device, Physical Review Letters, 107, 255001.

[2009] Lorenzini R, Martines E, Piovesan P, Terranova D, Zanca P, Zuin M et al. Self-organized helical equilibria as a new paradigm for ohmically heated fusion plasmas, Nature Physics, 5:570-574.

[2008] Lorenzini R, Terranova D, Alfier A, Innocente P, Martines E, Pasqualotto R, Zanca P. Single-Helical-Axis States in Reversed-Field-Pinch Plasmas, Physical Review Letters, 101, 025005.

[2007] Lorenzini R, Terranova D, Auriemma F, Cavazzana R, Innocente P, Martini S, Serianni G and Zuin M. Toroidally asymmetric particle transport caused by phase-lockingof MHD modes in RFX-mod, Nuclear Fusion, 47: 1468.

Riconoscimenti e premi

Rita Lorenzini ha tenuto la relazione su invito dal titolo Improvement of the magnetic configuration in the Reversed Field Pinch through successive bifurcations al 50th Annual Meeting of the Division of Plasma Physics, American Physical Society nel Novembre 2008 a Dallas, Texas.

E’ membro del Comitato Scientifico della 41st European Physical Society Conference on Plasma Physics.

Fiorella Lo Schiavo
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biologia cellulare, genetica

Parole chiave: arabidopsis, embriogenesi somatica vegetale, senescenza vegetale

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Fisiologia Vegetale Università di Padova

Percorso professionale

Nel Luglio 1974 si laurea in Biologia all'Università di Napoli, Federico II. Nell’Ottobre 1974 vince un posto di perfezionamento presso la Normale di Pisa. Dal 1975 al 1976 lavora nel laboratorio di Genetica dello sviluppo e Biologia Molecolare del prof. Garcia-Bellido all'Università di Madrid. Dal 1976 al 1982 è ricercatrice CNR presso l'Istituto di Mutagenesi e Differenziamento di Pisa. Dal 1983 al 1984 è Research Fellow nel Dept. of Genetics and Plant Pathology dell' Università di Berkeley, California. Nel 1987 diventa Professoressa Associata di Fisiologia Vegetale e insegna, fino al 1990, alla all'Università della Basilicata, e poi all'Università di Padova dove nell’ottobre 2000 diventa Ordinaria alla Facoltà di  Scienze MM.FF.NN, ora Dipartimento di Biologia.

Risultati scientifici

L’attività scientifica è iniziata con una tesi di genetica molecolare batterica, svolta presso l'Istituto Internazionale di Genetica e Biofisica del CNR di Napoli. L’attività è continuata con studi di genetica dello sviluppo sul sistema modello Drosofila a Madrid e successivamente con studi di genetica somatica vegetale a Pisa. Nell' 82 ha iniziato un progetto  che mirava all’isolamento e caratterizzazione di mutanti cellulari temperatura-sensibili alterati nel processo di embriogenesi somatica  di carota (sistema modello per studi differenziativi vegetali). Lo studio delle alterazioni del differenziamento cellulare vegetale è stato oggetto di due programmi triennali consecutivi della comunità europea che hanno dato luogo a numerose pubblicazioni che costituiscono il nocciolo della produzione scientifica fino alla fine degli anni novanta. Successivamente Fiorella Lo Schiavo ha studiato meccanismi di percezione e trasduzione del segnale ormonale, inizialmente dell’auxina e più recentemente delle citochinine, in diversi sistemi cellulari vegetali.  Ha poi condotto studi su alcune proteine canale, in particolare canali di potassio, indagandone anche la funzione in alcuni processi differenziatividelle piante.Ha indagato successivamente alcuni meccanismi di base dei processi di senescenza di organo utilizzando le colture cellulari come sistema modello, in particolare studiando le fasi finali della morte programmata cellulare della senescenza. Recentemente ha analizzato, mediante tecniche di imaging, il ruolo di importanti molecole segnali cellulari, quali calcio e le specie reattive dell’Ossigeno (ROS) indotte da stress abiotici in piante modello e in riso. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Autrice di oltre 100 pubblicazioni, fra cui:

[2018] Formentin E, Sudiro C, Perin G, Riccadonna S, Barizza E, Baldoni E, Lavezzo E, Stevanato P, Sacchi GA, Morosinotto T, Zottini M, Lo Schiavo F.   Transcriptome and cell physiological analyses in different rice cultivars provide novel insights into adaptive and salinity stress responses.Frontiers in Plant Science, 9: 204.

[2017] Teardo E, Carraretto L, Wagner S, Formentin E, Behera S, De Bortoli S, Larosa V, Fuchhs P, Lo Schiavo F, Raffaello A, Rizzuto R, Costa A, Schwarzländer M and Ildiko Szabò  Physiological characterization of a plant mitochondrial calcium uniporter in vitro and in in vivo. Plant Physiology, 173: 1-16.

[2015] D’Alessandro S, Golin S, Hardtke, Lo Schiavo F, Zottini M. The co-chaperone p23 controls root development through the modulation of auxin distribution in the Arabidopsisroot meristem. J. of Experimental Botany,  66(16): 5113-5122.

[2015] Teardo E, Carraretto L, De Bortolis S, Costa A, Behera S, Wagner R, Lo Schiavo F, Formentin E, Szabo I. Alternative splicing-mediated targeting of the Arabidopsis Glutamate Receptor 3.5 to mitochondria organelle morphology. Plant Physiology, 167 (1): 216-227.

[2014] Ruberti C, Costa A, Pedrazzini E, Lo Schiavo F, Zottini M. FISSION1A, an Arabidopsis tail-anchored protein, is localized to three subcellular compartments. Molecular Plant,7: 1393–1396,  doi: 10.1 093/mp/ssu027.

[2013] Vescovi M, Zaffagnini M, Trost P, Lo Schiavo F, Costa A. Nuclear Accumulation of Cytosolic Glyceraldehyde-3-Phoshate Dhydrogenase in cadmium-Stressed Arabidopsis Roots.Plant Physiology, 162: 333-346, ISSN: 0032-0889.

[2012] Vescovi M, Riefler M, Gessuti M, Novak O, Schmulling T,  Lo Schiavo F. Programmed cell death induced by high levels of cytokinin in Arabidopsis cultured cells is mediated by the cytokinin receptor CRE1/AHK4. Journal of Experimental Botany,  63: 2825-2832. 

[2012]Loro G, Drago I, Pozzan T,  Lo Schiavo F,  Zottini M, Costa A. Targeting of Cameleon to different subcellular compartments reveals a strict cytoplasmic/mitochondrial Ca2+ handling relationship in plant cells.Plant Journal, 71(1): 1-13.

[2011] Horie T, Brodsky DE, Costa A, Kaneko T, Lo Schiavo F, Katsuhara M, Schroeder JI. K+ transport by the OsHKT2;4 transporter from rice (Oryza sativa) with atypical Na+ transport properties and competition in permeation of K+ over Mg2+ and Ca 2+ ions. Plant Physiology, 156(3):1493-507.

[2010] Costa A, Drago I, Behera S, Zottini M., Pizzo P, Schroeder Ji, Pozzan T, Lo Schiavo F. H2O2 in plant peroxisomes: an in vivo analysis uncovers a Ca(2+)-dependent scavenging system. Plant Journal,  62: 760-772.

[2009] De Michele R, Vurro E, Rigo C.Costa A, Elviri L, Di Valentin M, Careri M, Zottini M, Sanita' Di Toppi L, Lo Schiavo F. Nitric Oxide is involved in cadmium-induced programmed cell death in Arabidopsis suspension cultures.  Plant Physiology, 150: 217-228.

[2009] De Michele R, Formentin E, Todesco M, Toppo S, Carimi F, Zottini M., Barizza E, Ferrarini A, Delledonne M, Fontana P, Lo Schiavo F. Transcriptome analysis of Medicago truncatula leaf senescence: similarities and differences in metabolic and transcriptional regulations as compared with Arabidopsis, nodule senescence and nitric oxide signalling.New Phytologist, 181: 563-575.

Riconoscimenti e premi

Nel 1975, ha vinto il Premio Scoffone-Cremona per la migliore tesi di laurea in Biologia Molecolare. 

Dagli anni ’80 in poi, è stata responsabile di progetti nazionali (PF. Ingegneria genetica, IPRA, RAISA, MIPA, Biotecnologie e PRIN) e Internazionali (UE), consulente scientifica della National Science Foundation e dell' Unione Europea e di vari giornali scientifici internazionali. 

Nel quadriennio '90-'94 è stata segretaria generale dell'International Association Plant Tissue Culture. 

Nel Maggio 1997, ha diretto il corso NATO "Cellular Integration of Signalling Pathway in Plant Development" (Maratea). 

Dal 1995 al 2002 è stata nel direttivo della Società di Fisiologia Vegetale e dal 2009 al 2014 nel direttivo della Società di Biologia Vegetale. 

Nel settembre del 2012 è stata eletta per la prima volta delegata italiana nel consiglio della FESPB, ora PBE (Plant Biology Europe); carica rinnovata nel febbraio 2018. 

E' stata coordinatrice del collegio docente, indirizzo Biotecnologie, della scuola di dottorato di Bioscienze e Biotecnologie dell'Università di Padova dalla sua costituzione fino al 2013. 

Da inizio 2014 è membro del nuovo corso di Dottorato in Bioscienze dell’Università di Padovae referente del curriculum "Biochimica & Biotecnologie". 

Dal 2016 è Presidente della commissione ASN per il settore della Fisiologia Vegetale.

 

 

Francesca Lotti
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Area Economia e Finanza

Competenze: economia applicata, economia del lavoro, economia industriale, economia politica, politica economica

Parole chiave: crescita e sopravvivenza delle imprese, imprenditorialità, innovazione, produttività

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Senior Advisor presso il DG Economia e Statistica della Banca d’Italia, capo del Settore struttura produttiva e imprese della Divisione struttura economica e mercato del lavoro; Docente a contratto di Dinamiche industriali e Economia del lavoro presso il Dipartimento di Economia e management della Libera Università Interazionale di Studi Sociali (LUISS)

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Statistiche ed economiche presso l'Università di Bologna nel 1997, prosegue la sua formazione con il dottorato in Economia presso la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna (Pisa), durante il quale è visiting student presso il Dipartimento di economia dell’Università di Harvard (US) e visiting fellow presso il National Bureau of Economic Research (NBER, US).

Assunta presso il Servizio Studi della Banca d’Italia nel 2002, presta dapprima servizio all’Ufficio intermediari creditizi, poi all’Ufficio analisi settoriali e territoriali, confluito successivamente nella Divisione struttura economica e mercato del lavoro. Nel 2007-2008 è visiting scholar all’Università di Harvard e nel 2008-2009 consulente del Ministero dello sviluppo economico per le politiche industriali e la relativa valutazione.

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Francesca Lotti si svolge prevalentemente nel campo dell’economia industriale e dell’economia applicata, con particolare attenzione al cambiamento tecnologico, alle scelte delle imprese in termini di crescita, investimenti e innovazione, alla dinamica della produttività e alle sue determinanti. In questi ambiti, ha approfondito anche le politiche economiche e la relativa valutazione ex-post, tema su cui ha anche redatto un libro edito da Il Mulino (“La valutazione degli aiuti alle imprese”, curato con G. De Blasio, Il Mulino, 2008).

Un altro suo filone di ricerca riguarda il ruolo delle donne nell’economia, con contributi sulla discriminazione di genere nel mercato del credito, sulle differenze di genere nella gestione delle imprese e più in generale nel mercato del lavoro.

Attività editoriali e pubblicazioni

Francesca Lotti è membro dell’Advisory Board della rivista Journal of Industrial and Business Economics.

È autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:

(2017) Lotti F, Marin G. Productivity Effects of Eco-innovations Using Data on Eco-patents. Industrial and Corporate Change, 26(1):125–148.

(2013) Alesina A, Lotti F, Mistrulli PE. Do Women Pay More for Credit? Evidence from Italy, in Journal of the European Economic Association, 11(s1):45-66.

(2013) Hall BH, Lotti F e Mairesse J. Evidence on the Impact of R&D and ICT Investment on Innovation and Productivity in Italian Firms. Economics of Innovation and New Technology, 22(3):300-328.

(2009) Hall BH, Lotti F e Mairesse J. Innovation and Productivity in SMEs. Empirical Evidence for Italy. Small Business Economics, 33(1):13-33.

(2008) Hall BH, Lotti F e Mairesse J. Employment, Innovation and Productivity: Evidence from Italian Manufacturing Microdata. Industrial and Corporate Change, 17(4):813-839.

(2007) Lotti F. Firm Dynamics in Manufacturing and Services: a Broken Mirror? Industrial and Corporate Change, 16(3):347-369.

(2007) Lotti F, Marcucci J. Revisiting the Empirical Evidence on Firms' Money Demand, Journal of Economics and Business, 59(1):51-73.

(2006) Bofondi M, Lotti F. Innovation in the Retail Banking Industry: the Diffusion of Credit Scoring Review of Industrial Organization, 28(4):343-358.

(2005) Lotti F, Santarelli E. The Survival of Family Firms: The Importance of Control and Family Ties, International Journal of the Economics of Business, 12(2), pp. 183-192.

(2004) Gobbi G, Lotti F. Entry Decisions and Adverse Selection: an Empirical Analysis of Local Credit Markets, Journal of Financial Services Research, 26(3):225-244.

(2004) Lotti F, Santarelli E. Industry Dynamics and the Distribution of Firm Sizes: A Non Parametric Approach, Southern Economic Journal, 70(3):443-466.

(2003) Lotti F, Santarelli E, Vivarelli M. Does Gibrat's Law Hold in the Case of Young, Small Firms?, Journal of Evolutionary Economics, 13:213-235.

Riconoscimenti e premi

Francesca Lotti è top 5% delle donne economiste a livello mondiale Secondo la classifica Repec.

Abilitata a professoressa di prima fascia in Politica economica (SECS-P02), Economia applicata (SECS-P04) e Statistica economica (SECS-S03), è reviewer esterna per la VQR (Valutazione per la Qualità della Ricerca) 2011-2014 (GEV 13) dell’ANVUR (l’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca).

Chiara Lovotti
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Area Politica internazionale

Competenze: relazioni fra Russia e Medio Oriente, relazioni internazionali del Medio Oriente, storia internazionale

Parole chiave: Iraq, Medio Oriente, Siria

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Associate Research Fellow presso ISPI e PhD Candidate in Storia presso l’Università di Bologna

Percorso professionale

Chiara Lovotti è Associate Research Fellow presso l’Osservatorio Medio Oriente e Nord Africa dell'ISPI. Precedentemente è stata Research Assistant presso l'Università Cattolica di Louvain-la-Neuve. È dottoranda presso la facoltà di Storia dell'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Ha conseguito una laurea in Lingue straniere e relazioni internazionali presso l'Università Cattolica di Milano, un Master in Studi dello sviluppo presso l'Università di Louvain, in Belgio, un altro Master in Studi mediorientali presso l’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali di Milano, e ha trascorso diversi periodi di studio presso l'Università statale Lomonosov di Mosca. 

Risultati scientifici

I filoni di ricerca in cui è attiva riguardano le trasformazioni politiche in Medio Oriente, con particolare attenzione a Iraq e Siria, alle relazioni tra Russia e i paesi mediorientali e alla politica estera russa verso quest'area. Attualmente, le sue ricerche accademiche riguardano l'impatto dell’Unione sovietica nei processi di state-building nei paesi arabi post-coloniali.

Per l’ISPI si occupa dell’organizzazione della conferenza “Rome MED – Mediterranean Dialogues”, il Forum annuale promosso con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che riunisce i leader delle due sponde del Mediterraneo – e non solo – con lo scopo di fornire una piattaforma di dialogo e di discussione su tematiche quali sicurezza, economia, energia e trasformazioni sociali.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2019] Lovotti C. The Role of Russia in the Middle East and North Africa Region. Strategy or Opportunism?

https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/role-russia-middle-east-and-north-africa-region-strategy-or-opportunism-22736

[2019] Lovotti C. The "Syraqi" Chessboard: Who Leads the Play?

https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/syraqi-chessboard-who-leads-play-22460

[2018] Lovotti C. Russia in the Middle East: The Biggest Challenge is Yet to Come

https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/russia-middle-east-biggest-challenge-yet-come-22468

[2018] Lovotti C. Iraq's Election: Turning the Page?

https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/iraqs-election-turning-page-20468

[2018] Lovotti C. La Russia in Medio Oriente. Una presenza destinata a durare?

https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/la-russia-medio-oriente-una-presenza-destinata-durare-19808

Daniela Lucangeli
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Area STEM: Psicologia e neuroscienze

Competenze: psicologia dell’apprendimento, psicologia dello sviluppo

Parole chiave: adolescenza, apprendimento, bisogni educativi speciali, discalculia, disordini dello sviluppo, disturbi dell'apprendimento, impotenza appresa, infanzia, matematica, neuroscienze, numeri, plasticità cerebrale, plusdotazione, psicopatologia dell'apprendimento, strategie didattiche, sviluppo

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Prorettrice con delega all'Orientamento e Tutorato per l'Università di Padova e Professoressa ordinaria di Psicologia dello Sviluppo presso la stessa università

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Filosofia nel 1988 e la laurea in Psicologia, nel 1991, presso l'università di Padova, prosegue la sua formazione, nel 1997, con un dottorato di ricerca in Psicologia dello Sviluppo all'Università di Leiden, in Olanda, su un progetto internazionale. La sua carriera continua all'interno dell'università: nel 1998 è ricercatrice in Psicologia dello Sviluppo, nel 2001 professoressa associata e nel 2005 professoressa ordinaria di Psicologia dello Sviluppo sempre all'Università di Padova. Dal 2007 è prorettrice con delega all'Orientamento e Tutorato per lo stesso ateneo, ruolo che ricopre a tutt'oggi.

Nell'aprile del 2020 è stata chiamata dalla ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, a far parte dal comitato di esperti istituito presso il MIUR con il compito di "formulate e presentare idee e propose per la scuola con riferimento all'emergenza sanitaria in atto [Covid-19], ma anche guardando al miglioramento del sistema di Istruzione Nazionale".

Risultati scientifici

I principali interessi di ricerca di Daniela Lucangeli riguardano lo sviluppo e potenziamento dell'intelligenza numerica, i processi maturazionali nell'età evolutiva (prima e seconda infanzia, età scolare e adolescenza) e i meccanismi di apprendimento nello sviluppo tipico e atipico. Si occupa anche dello studio di funzioni (linguaggio, memoria, attenzione, emozioni, metacognizione, autoregolazione), dei disturbi dell'apprendimento (quali dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia) e dei bisogni educativi speciali. Svolge inoltre ricerche e studi sul potenziamento dell'apprendimento, sui deficit comportamentali e cognitivi, sui profili giftedness ed alto potenziale, sulle emozioni nell'apprendimento e sull'impotenza appresa.
Con il gruppo di ricercatori e scienziati dell'Accademia Mondiale delle Scienze per le Difficoltà di Apprendimento, promuove da anni un forte movimento di azioni per la ricaduta della ricerca scientifica nelle prassi di prevenzione, potenziamento e riabilitazione delle disarmonie dello sviluppo. Difatti la ricerca scientifica ha messo in evidenza come attraverso l'intervento precoce nelle diverse "fatiche" dello sviluppo, sia possibile ottenere l'ottimizzazione dei processi anche nelle situazioni di eventuale disabilità (linguaggio, apprendimento, sviluppo cognitivo,ecc...). Il focus del suo lavoro non è solo quello relativo all'analisi dei profili cognitivi e all'eventuale diagnosi ma innanzitutto quello di utilizzare le migliori strategie di aiuto per il massimo di plasticità cerebrale.
Negli ultimi tempi si dedica allo studio dei network circuitali legati alla warm cognition ed ai circuiti emozionali dell'apprendimento. In particolare, agli studi volti ad evidenziare il contributo dei fattori ereditari e dei fattori culturali nello sviluppo dei processi psicologici e nell'educazione. Approfondisce lo studio di funzioni e di processi cognitivi con l'obiettivo di evidenziare le importanti implicazioni delle neuroscienze nei processi educativi.
In qualità di Prorettrice, con delega alle attività di tutorato, di orientamento "in itinere" e "in ingresso" dell'Università di Padova, coordina la realizzazione di progetti regionali ed europei volti ad indirizzare i giovani nella scelta universitaria e professionale.

Attività editoriali e pubblicazioni

Daniela Lucangeli è Editor della rivista Difficoltà In Matematica (Erickson) e referee per diverse riviste specializzate. È autrice di numerose pubblicazioni nazionali ed internazionali e di saggi scientifici e didattici, tra cui (negli ultimi cinque anni):

(2017) Sella F, Berteletti I, Lucangeli D, Zorzi M. Pre-school children use space, rather then counting, to infer the numerical magnitude of digits: evidence for a spatial mapping principle. Cognition, 158, 56-67. 

(2016) Sella F, Berteletti I, Lucangeli D, Zorzi M. Spontaneous non‐verbal counting in toddlers. Developmental Science, 19(2), 329-337. 

(2016) Benavides-Varela S, Butterworth B, Burgio F, Arcara G, Lucangeli D, Semenza C. Numerical Activities and Information Learned at Home Link to the Exact Numeracy Skills in 5–6 Years-Old Children. Frontiers in psychology, 7. 

(2015) Sella F, Berteletti I, Lucangeli D, Zorzi M. Varieties of quantity estimation in children. Developmental Psychology, 51(6), 758. 

(2014) Caviola S, Mammarella IC, Lucangeli D, Cornoldi C. Working memory and domain-specific precursors predicting the success in learning written subtraction problems. Learning and Individual Differences, 36, 92-100. 

(2014) Re AM, Pedron M, Tressoldi PE, Lucangeli D. Response to Specific Training for Students With Different Levels of Mathematical Difficulties. Exceptional Children, 80(3), 337-352. 

(2013) Al-Yagon M, Cavendish W, Cornoldi C, Fawcett AJ, Grunke M, Hung, LY, Jimenez JE, Karande S, van Kraayenoord CE, Lucangeli D, Margalit M, Montague M, Sholapurwala R. The Proposed Changes For DSM-5 for SLD and ADHD: International Perspectives-Australia, Germany, Greece, India, Israel, Italy, Spain, Taiwan, United Kingdom, and United States. Journal of Learning Disabilities, 46, 58-72.

(2013) Colomer C, Miranda A, Re AM, Lucangeli D. Numerical and Calculation Abilities in Children with ADHD. Learning Disabilities: A Contemporary Journal, 11(2), 1-15.  

(2013) Mammarella IC, Bomba M, Caviola S, Broggi F, Neri F. Lucangeli D, Nacinovich R. Mathematical difficulties in nonverbal learning disability or co-morbid dyscalculia and dyslexia. Developmental neuropsychology, 38(6), 418-432. 

(2013) Mammarella IC, Caviola S, Cornoldi C, Lucangeli D. Mental additions and verbal-domain interference in children with Developmental Dyscalculia (DD). Research in Developmental Disabilities, 34(9), 2845-2855.

Riconoscimenti e premi

Daniela Lucangeli è Presidente dell'Associazione per il Coordinamento Nazionale degli Insegnanti Specializzati (CNIS) e componente dei Comitati Scientifici di numerose associazioni di ricerca nazionali e internazionali quali l'Associazione Italiana per la Ricerca e l'Intervento nella Psicopatologia dell'Apprendimento (AIRIPA) e dell'Associazione Italiana di Psicologia (AIP Sezione Sviluppo). Vice Presidente per l'International Development dell'International Academy for Research in Learning Disabilities (IARLD). Membro tecnico dell'Osservatorio Nazionale per l'infanzia e l'adolescenza. Componente scientifica della Commissione tecnica nominata dal Ministero dell'Istruzione per le linee guida dei disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), dei Bes (Bisogni Educativi Speciali). Ed è membro della Commissione Nazionale Ministero CNOP (Consiglio Nazionale degli Psicologi) "Benessere a Scuola". Vice presidente della Fondazione di ricerca HPNR (Human Potential Network Research). Direttrice Scientifica del Polo Apprendimento (28 Centri in Italia). Direttrice Scientifica dell'Associazione Gate Italy (Gifted and Talent Education). Responsabile Scientifica del Centro Regionale di Ricerca e Servizi Educativi per le Difficoltà di Apprendimento.

Nel 2019 ha ricevuto il premio internazionale "Standout Woman Award" "per l’alto profilo degli studi da lei effettuati, volti a sostenere la crescita e lo sviluppo di bambini e adolescenti, e per il suo costante impegno mostrato nei servizi educativi e nei servizi clinici come supporto alle vulnerabilità evolutive".

Nell'aprile del 2020 è stata nominata nel Comitato di esperti presso il Ministero dell'istruzione, istituito dalla ministra Lucia Azzolina.

Francesca Macioce
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Sport

Competenze: diritto pubblico, diritto sportivo, management dello sport

Parole chiave: CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), etica e compliance, ordinamento sportivo

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Dirigente dell’Ufficio Riconoscimento ai fini sportivi - Vigilanza e Registri sportivi del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.

Percorso professionale

Dopo la laurea in giurisprudenza, consegue il titolo di avvocata e la specializzazione in diritto ed economia dello sport. Dal 2004 all’interno del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, sviluppa la sua attività presso l’Ufficio assistenza legale e contenzioso. È stata componente di Organi di giustizia sportiva e del Comitato Editoriale della Rivista di Diritto Sportivo. In rappresentanza dell’Ente CONI partecipa a Gruppi di Lavoro, Commissioni ed Assemblee delle Federazioni Sportive Nazionali. Ha svolto e tuttora tiene docenze presso Università ed altri Istituti. Attualmente dirige l’Ufficio Riconoscimento ai fini sportivi - Vigilanza e Registri sportivi del CONI ed ha assunto il ruolo di Responsabile del Gruppo di Lavoro su aggregazioni e riconoscimenti, del Gruppo di lavoro sugli e-sport e del Gruppo di lavoro sui rapporti tra FSN/DSA-EPS. Nel 2022 è stata nominata Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza del CONI.

Danielle Frederique Madam
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Sport

Competenze: comunicazione sportiva, pesistica

Parole chiave: agonismo sportivo, diritti e diversità nello sport, sport e integrazione

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Ex atleta, campionessa di lancio del peso.

Percorso professionale

Danielle Frederique Madam inizia a praticare atletica leggera nel 2011 e nel 2014 vince il primo titolo di campionessa italiana di lancio del peso nella categoria allieve. Originaria del Camerun, ottiene la cittadinanza italiana nel 2021, potendo finalmente vestire la maglia azzurra. Nel frattempo, vince 5 titoli di campionessa italiana (3 federali e 2 universitari), 5 titoli di vicecampionessa italiana , 2 bronzi , 1 bronzo assoluto, 14 titoli di campionessa regionale lombarda assoluta. Tutti nella specialità di lancio del peso.

Si è laureata in Comunicazione, Innovazione, Multimedialità all’Università degli Studi di Pavia, e attualmente lavora nell’ambito della comunicazione.

Dall'11 giugno all'11 luglio 2021 conduce il programma di prima serata in onda su Rai 1 Notti Europee.

Tina Magazzini
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Area Politica internazionale

Competenze: diritti umani, inclusione sociale, relazioni internazionali, tutela delle minoranze

Parole chiave: disuguaglianze, diversità culturale e religiosa, integrazione, minoranze, politiche identitarie

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Ricercatrice Associata presso il Robert Schuman Centre for Advanced Studies, Istituto Universitario Europeo (Firenze)

Percorso professionale

Ha studiato Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Firenze, seguito da un Master in Relazioni Internazionali ottenuta presso l’Università della Città di New York (CCNY) e un dottorato all’Università di Deusto (Bilbao) nell’ambito di un progetto Marie Curie su politiche migratorie e di integrazione in Europa  (http://www.integrim.eu/). Da sempre interessata alle dinamiche di potere tra minoranze, maggioranze e stati, alle diversità culturali e alla giustizia sociale, da anni cerca di coniugare ricerca scientifica e impatto sociale della stessa. Per questo ha seguito una traiettoria professionale non lineare, alternando attività di ricerca universitaria a lavoro in organizzazioni internazionali. 

Ha lavorato come ricercatrice, analista politica e traduttrice in Guatemala, Stati Uniti, Belgio, Ungheria, Italia, Spagna e Zimbabwe. Dopo un decennio passato all’estero, a fine 2018 è tornata a Firenze, dove è attualmente ricercatrice associata all’Istituto Universitario Europeo nell’ambito di un progetto che compara diversi modelli di gestione della diversità religiosa e di prevenzione della radicalizzazione.

Risultati scientifici

Si occupa di politica comparata, con particolare attenzione per i diritti delle minoranze e l'inclusione sociale.  Nel 2012 ha lavorato alla Direzione per il coordinamento delle politiche (DG REGIO) della Commissione Europea nell'ambito di misure a favore dell'inclusione sociale di comunità marginalizzate. Questa esperienza ha contribuito fortemente alla scelta di perseguire un dottorato su questo argomento, che è diventato un progetto di ricerca sui punti di forza e di debolezza delle politiche rivolte alle minoranze rom e migranti in Italia e Spagna. 

Quello che può sembrare un ambito di nicchia (le politiche rivolte a minoranze etniche, linguistiche o religiose) in realtà ha molto a che vedere con le dinamiche più ampie di razzismo e di discriminazione strutturale che condizionano gran parte dell'agenda politica delle contemporanee democrazie europee. Il filone di ricerca su ‘minoranze’ è quindi funzionale a capire i meccanismi di inclusione sociale, economica e politica delle società nel loro complesso.

Dopo aver passato un anno in Zimbabwe, lavorando nell'unità di Scienze Sociali ed Umane dell'ufficio UNESCO per l’Africa australe, il progetto in cui lavora al momento cerca di superare la prospettiva eurocentrica spesso adottata nella ricerca accademica sulla diversità religiosa, guardando invece a modelli di governance delle religioni in Medio Oriente, Asia ed Oceania. 

Dal 2015 collabora con WOTS, un progetto editoriale il cui scopo è quello di divulgare la ricerca sociale coniugando stile giornalistico e rigore scientifico, come caporedattrice delle sezioni ‘cittadinanze e minoranze’ e ‘migrazioni e frontiere’. Sempre per quanto riguarda l’ambito divulgativo, nel 2016 un brevissimo cortometraggio realizzato per un corso di metodologie audiovisive è stato selezionato dal Forum Mondiale per la Migrazione e lo Sviluppo per contribuire al dibattito su migrazioni e stereotipi.

È collaboratrice abituale al processo di revisione tra pari per le riviste Journal of Immigrant & Refugee Studies, Social Inclusion, Journal of Ethnic and Migration Studies, East European Journal of Society and Politics, e Configurações.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, fra cui:

[2019] Magazzini, T., Piemontese, S., Constructing Roma Migrants: European Narratives and Local Governance, IMISCOE Book series, Springer. Proposta di libro vincitore del premio IMISCOE Springer 2017 e pubblicato gratuitamente in Open Access.

[2018] Magazzini, T., What’s in a name? Causes and consequences of labeling minorities as ‘national’ or ‘migrant’: Roma in Italy and SpainInternational Migration, Vol. 56, Special Issue The Changing Face of Migration: Future Challenges for Societies.

[2017] Magazzini, T., Making the most of super-diversity. Notes on the potential of a new approach, inPolicy & Politics, Vol.45, No. 4, ISSN: 1744-2648, pp. 527-545

[2016] Magazzini, T.,  Cultural institutions as a combat sport. Reflections on the European Roma Institute, in The Age of Human Rights Journal,No. 7, Special Issue, Identity and Cultural Integration, ISSN: 2340-9592, pp. 50-76. 

[2016] Magazzini, T., Piemontese, S.,  Roma’ migration in the EU: the case of Spain between ‘new’ and ‘old’ minorities, in Migration Letters, Vol.13, No.2, Special Issue Protecting and including “new” and “old” minorities: opportunities, challenges, synergies, ISSN: 1741-8984, pp. 228-241.

Riconoscimenti e premi

2018: Marie Sklodowska-Curie Actions Seal of Excellence e Marie Curie Alumni Association Social Impact Award.

Adriana Maggi
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biotecnologie farmacologiche, farmacologia cellulare e molecolare

Parole chiave: coronavirus, Covid-19, farmaci, farmacologia di genere, invecchiamento, malattie metaboliche, menopausa, metabolismo epatico, neuroinfiammazione, recettori degli estrogeni, vaccini, vaccini a RNA o DNA, vaccini innovativi

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Farmacologia e Biotecnologie e Coordinatrice del Centro di Eccellenza per le malattie Neurodegenerative presso l'Università degli studi di Milano

Percorso professionale

Dopo la laurea in Scienze Biologiche presso l’Università degli studi di Milano nel 1973, prosegue i suoi interessi scientifici con una borsa di studio presso l’Istituto di Farmacologia e Farmacognosia diretto dal professor Rodolfo Paoletti. Vincitrice del Salk Institute - University of Texas Award continua la sua formazione inizialmente presso il Dipartimento di Farmacologia e Neurobiologia dell’Università del Texas, a Houston, negli Stati Uniti e poi presso il Dipartimento di Biologia Cellulare del Baylor College of Medicina sotto la guida del professor Bert O’Malley. Ritornata in Italia nel 1982 come ricercatrice, fonda e dirige un centro modello di collaborazione Università-Industria frutto di una iniziativa dell’Università di Milano e dell’Azienda Farmaceutica Hoffman-LaRoche: il Milano Molecular Pharmacology Lab (MPL). Alla fine degli anni ’80, in qualità di professoressa associata, continua le sue ricerche presso il Dipartimento di Scienze Farmacologiche dell’Università di Milano. Dal 2002 dirige il Centro di Eccellenza sulle malattie neurodegenerative dell’Università di Milano, un centro sperimentale finanziato da un fondo bandito dal Ministero dell’Università e della Ricerca nel quale è direttamente responsabile di un gruppo di ricerca costituito da 20 ricercatori e giovani laureati. Dal 2006 al 2014 fonda e presiede la TOP srl, spin-off dell’Università di Milano. Quale esperta di Biotecnologie Farmacologiche ricopre diverse cariche ministeriali: è membro del Comitato di Consulenza del Primo Ministro Italiano nel settore delle Biotecnologie, Biosicurezza e Scienze della Vita, del Comitato Scientifico “Innovative Medicine Initiative” dell’Unione Europea, dello European ESFRI Working Group for Health and Food, del Council of the European Society for Molecular Imaging (ESMI) ed è delegata del MIUR per l’European Pilot Initiative on Joint Programming on Neurodegenerative Diseases di cui è Vice-Presidente dal 2010. Attualmente è stata nominata dalla Società Americana di Endocrinologia membro della Endocrine Society EU Task force for Endocrine Disrupters e collabora con l’Innovative Medicine Initiative2 in qualità di membro SSG Panel on Neurodegeneration

Risultati scientifici

La ricerca svolta da Adriana Maggi è da sempre incentrata sullo studio delle attività fisiologica svolta dagli estrogeni, con particolare riferimento a organi non-riproduttivi. Gli studi iniziali sono associati alla scoperta che il recettore degli estrogeni è presente in tutte le cellule cerebrali (oligodendrociti, astrociti, microglia e neuroni), anche in aree cerebrali non associate a funzioni riproduttive, bensì legate al controllo di attività emozionali (corteccia frontale, ippocampo). Più recentemente lo studio della attività anti-infiammatoria degli estrogeni attivi nella microglia ha condotto a nuove ipotesi circa la maggiore incidenza di malattie neurodegenerative nei soggetti di sesso femminile e al ruolo del sesso nella risposta a stimoli diversi e insulti di tipo ischemico. Al fine di meglio comprendere l’azione degli estrogeni, Adriana Maggi ha ideato e creato un modello unico per lo studio dell’azione di questi ormoni in organismi viventi e per l’identificazione di nuovi farmaci attivi tramite questi recettori: il topo reporter ERE-Luc. Tale sistema di reporter è stato in seguito utilizzato per la generazione di altri sistemi modello per lo studio di altri recettori (per esempio il recettore dei PPAR) e processi complessi quali stress ossidativo, infiammazione, trasporto di calcio, apoptosi e altri. La disponibilità del modello ERE-Luc per lo studio della attività dei recettori per gli estrogeni ha permesso di dimostrare per la prima volta che nei mammiferi gli estrogeni sono molto attivi a livello epatico. Studi recenti dimostrano che negli organismi di sesso femminile gli estrogeni controllano il metabolismo epatico e la sintesi di lipidi in stretta relazione con l’attività riproduttiva. Tale azione è fondamentale nel differenziare il metabolismo energetico nei mammiferi dei due sessi e la scoperta fatta ha una rilevanza significativa non solo per una migliore comprensione del metabolismo epatico sesso-dipendente, ma anche per la comprensione dei meccanismi eziopatogenetici di una serie di malattie associate con l’invecchiamento e, nella donna, strettamente legate alla post-menopausa.

I risultati delle ricerche fatte hanno aperto una nuova via per la comprensione delle differenze metaboliche tra maschi e femmine permettendo la comprensione delle differenze di sesso/genere nella prevalenza di una serie molto ampia di malattie che includono gran parte delle malattie associate all’invecchiamento (dal diabete alle malattie neurodegenerative) e nel metabolismo epatico dei farmaci e xenobiotici in genere. Inoltre, la scoperta della rilevanza della attività degli estrogeni a livello epatico suggerisce una nuova via per la generazione di formule di sostituzione ormonale nella post-menopausa più efficaci e dotate di minori effetti collaterali.

L’attività di ricerca di Adriana Maggi è stata riconosciuta e supportata da numerosissimi enti finanziatori in campo nazionale e internazionale. Su finanziamento della Commissione Europea la professoressa ha coordinato 4 Consorzi di ricerca europei per lo studio della fisiologia e dell’invecchiamento della donna e degli interferenti endocrini, inoltre più recentemente la sua ricerca è stata finanziata dai Nationals Institutes of Health con un grant RO1 per lo studio dell’invecchiamento della donna e ERC per lo studio della fisiologia di genere.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di più di 200 pubblicazioni scientifiche, 6 brevetti e tre monografie. Tra le più recenti pubblicazioni:

(2017) Della Torre S, Maggi ASex Differences: A Resultant of an Evolutionary Pressure? Cell Metabolism, 25:499-505.

(2017) Rizzi N, Rebecchi M, Levandis G, Ciana P and Maggi A. Identification of novel loci for the generation of reporter mice. Nucleic Acids Reserach, 45:e37.

(2016) Della Torre S, Mitro N, Fontana R, Gomaraschi M, Favari E, Recordati C, Lolli F, Quagliarini F, Meda C, Ohlsson C, Crestani M, Uhlenhaut NH, Calabresi L, Maggi A. An Essential Role for Liver ERα in Coupling Hepatic Metabolism to the Reproductive Cycle. Cell Reports, 15:360-71.

(2016) Villa A, Vegeto E, Poletti A, Maggi A. Estrogens, Neuroinflammation, and Neurodegeneration. Endocrine Reviews. 37:372-402.

Benedusi V, Martini E, Kallikourdis M, Villa A, Meda C and Maggi A. Ovariectomy shortens the life span of female mice. Oncotarget  (2015) 6:10801-11.

(2014) Della Torre S, Benedusi V, Fontana R, Maggi A, Energy Metabolism and reproduction, an ancestral balance to be preserved for women health. Nature Review Endocrinology, 10:13-23.

(2012) Villa A, Della Torre S, Stell A, Cook J, Brown M, Maggi A. Tetradian oscillation of estrogen receptor α is necessary to prevent liver lipid deposition. Proceedings of the National Academy of Sciences USA. 109:11806-11.

(2011) Della Torre S, Rando G, Meda C, Stell A, Chambon P, Krust A, Ibarra C, Magni P, Ciana P. and Maggi A. Amino Acid-dependent activation of liver Estrogen Receptor alpha integrates metabolic and reproductive functions via IGF-1. Cell Metabolism, 13: 205-214.

(2010) Rando G, Horner D, Biserni A, Ramachandran B, Caruso D, Ciana P, Komm B. and Maggi A. An innovative method to classify SERMs based on the dynamics of estrogen receptor transcriptional activity in living animals. Molecular Endocrinology, 24: 735-744.

(2009) Brufani M, Ceccacci F, Filocamo L, Garofalo B, Joudioux R, La Bella A, Leonelli F, Migneco LM, Bettolo RM, Farina PM, Ashcroft GS, Routley C, Hardman M, Meda C, Rando G, Maggi A. Novel locally active estrogens accelerate cutaneous wound healing. A preliminary study. Molecular Pharmaceutics, 6: 543-56.

(2003) Ciana P, Raviscioni M, Mussi P, Vegeto E, Que I, Parker MG, Lowik C and Maggi A. In vivo imaging of transcriptionally active estrogen receptors. Nature Medicine, 9: 82-6.

Riconoscimenti e premi

Adriana Maggi ha ottenuto molti premi e riconoscimenti nel corso della sua carriera professionale, fra cui il Salk-Institute-University of Texas Award; il NATO Award for exchange studies, il Lecture Award of the British Endocrine Society, il Premio per la Ricerca Farmindustria-Telethon, il PFIZER Investigator-Initiated Research Award, l’ERC Advanced Grant Award.

Beatrice Magni
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Area Storia e Filosofia

Competenze: bioetica, etica, filosofia, teoria politica

Parole chiave: compromesso, conflitto politico, diritti, disaccordo morale, giustizia, ingiustizia, tirannia della maggioranza, uguaglianza, vulnerabilità

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa di Filosofia politica all'Università degli studi di Milano. Direttrice del Laboratorio di Bioetica presso il centro di ricerca e documentazione L. Einaudi.

Percorso professionale

Beatrice Magni si laurea  nel 1998 in Scienze Politiche presso l’Università degli studi di Milano, consegue un master (D.E.A.) a Parigi, all’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS), e un Dottorato nella stessa città, presso l’Université Paris Sorbonne – Denis Diderot. Rientra in Italia, e attualmente è professoressa associata presso il Dipartimento di Studi sociali e politici dell'Università degli Studi di Milano, dove insegna Filosofia politica, Bioetica e Teorie dell'uguaglianza e diritti, ed è membro del PTP – Political Theory Project. Ha co-diretto Bdl – Biblioteca della Libertà – la rivista scientifica del Centro di Ricerca Luigi Einaudi di Torino, rivista di cui attualmente è vice-direttrice. Nell'ambito del Centro Einaudi, è stata per dodici anni coordinatrice della sezione di Filosofia pubblica di LPF (Laboratorio di Politica e Filosofia Pubblica), e ha diretto per dieci anni il La.B. - Laboratorio di Bioetica. Attualmente dirige un Laboratorio di Cittadinanza in collaborazione con il Centro Einaudi e con le scuole e gli Istituti Superiori della città di Torino. Tra le pubblicazioni più recenti, si segnala Machiavelli. Sette saggi di teoria politica (Milano, Mimesis, 2018), e Hannah Arendt et la condition politique (Paris-Turin, L'Harmattan, 2019). 

Risultati scientifici

Beatrice Magni si occupa teoria politica normativa, ovvero dello studio dei fondamenti, dei concetti, e dei modelli dell’attività politica, con uno sguardo particolare ai modelli non-ideali della politica e della giustizia: ha scritto un saggio sulla politica come conflitto in Machiavelli, e il suo sguardo è rivolto all’ingiustizia come prioritaria rispetto ad un ideale giustizia (come nei lavori di Judith Shklar), al compromesso come soluzione praticabile e moralmente preferibile in politica (Avishai Margalit). Ha tradotto in Italia alcuni importanti teorici della politica francesi del secolo scorso, come Claude Lefort e Jacques Rancière, e si sta attualmente dedicando alla scrittura di un testo sui femminismi e le loro ‘ondate’, e sulle ingiustizie di genere.

Attività editoriali e pubblicazioni

Beatrice Magni è vicedirettrice di Bdl, rivista di teoria politica del Centro di ricerca e documentazione L. Einaudi, Torino.

Ha al suo attivo diverse pubblicazioni, fra cui le seguenti.

Magni B., Hannah Arendt et la condition politique, Paris-Turin, L’Harmattan (2018), ISBN 978-2-336-31235-4, pp. 128.

Magni B., Conflitto e libertà. Saggio su Machiavelli, Pisa, ETS (2012), ISBN 9788846732057, pp. 174.

Magni B., Machiavelli. Sette saggi di teoria politica, Milano, Mimesis (2018), ISBN 9788857544267.

Magni B., Solidarietà. Storia di un’idea, Milano, Giuffrè (2012), ISBN 9788883535116, pp. 152.

Magni B., Il disaccordo. Politica e filosofia, Roma, Meltemi (2007), ISBN 8814172757, pp. 384.

Magni B., “Ragioni per agire: il diritto come interpretazione e come pratica sociale”, Notizie di Politeia, XXXIII, 134, 2019, ISSN 1128-2401.

Magni B., “Compromise and/or Integrity? Some Normative Remarks”, Ethics, Politics, and Society, vol. 2, 2019, p. 335-355, ISSN 2184-2582.

Magni B. e M. Ferrera, “Per un liberalismo 2.0. Prime riflessioni e proposte”, Quaderni di Biblioteca della Libertà, Torino, Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi, 2019, n. 1, ISBN  9788894960143.

Magni B., “La forza dell’esempio: il Paese Ritrovato”, focus article in Innovacare, aprile 2019, download: https://www.secondowelfare.it/innovacare/la-forza-dellesempio-il-paese-ritrovato.html.

Magni B., “My Thinking is My Fighting: la concezione arendtiana della politica”, Bdl – Biblioteca della Libertà, LIII, 223, 2018, pp. 3-48, ISSN 2035-5866, doi: 10.23827/BDL_2018_3_5.

Magni B., “Nuovi criteri normativi per la gestione del conflitto: la interactive justiceNotizie di Politeia, XXXIII, 128, 2017, pp. 153-156, ISSN 1128-2401.

Magni B., “The Universalist Dimension of Territory”, Bdl - Biblioteca della Libertà, LII, 220, 2017, p. 165-174, ISSN: 2035-5866.

Magni B., “New Wine in Old Bottles: The Kind of Political Philosophy We Need”, Phenomenology and Mind, 12, 2017, pp. 30-40, ISSN 2239-4028, doi: 10.13128/Phe_Mi-21103.

Darya Majidi
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Area STEM: Informatica

Competenze: imprenditoria, intelligenza artificiale, leadership, startup

Parole chiave: AIxGIRLS, AIxWOMEN, diversità e inclusione, Donne 4.0, empowerment femminile, gender gap, trasformazione digitale

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Chief Executive Officer di DAXO GROUP e DAXOLAB, Presidente DONNE 4.0 e Vicepresidente ARTES 4.0

Percorso professionale

Darya Majidi è un'imprenditrice digitale italo-iraniana, computer scientist, esperta in intelligenza artificiale, autrice, docente universitaria, attivista per i diritti umani e digitali e keynote speaker, pioniera e visionaria dell’Information Technology in Italia. Partecipa attivamente alla trasformazione digitale del nostro Paese da oltre 30 anni, con esperienze maturate in ambito pubblico, privato, accademico ed internazionale. Ha dato vita a startup e aziende innovative, vanta referenze di merge & acquisition tra le sue aziende e corporate internazionali ed esperienze di private equity e venture capital che l’hanno vista protagonista nella trasformazione di startup da lei create in aziende strutturate. 

Attualmente è CEO, fondatrice e proprietaria della Daxo Group, società di consulenza strategica e di formazione di digital transformation  che da oltre 10 anni accompagna i propri clienti prestigiosi nella loro trasformazione e formazione digitale con particolare attenzione all’empowerment digitale femminile in ottica di chiusura del digital gender gap. La Daxo Group è la prima azienda in Italia attestata con la ISO 30415 in ottica implementazione di politiche di Diversity & Inclusion.

CEO e owner di Daxolab,  coworking,  acceleratore e incubatore di imprese che ad oggi ha dato vita ad una ventina di startup innovative e ospita un eco sistema unico di professionisti, PMI e grandi aziende.

Founder e Presidente della Associazione Sociale Donne 4.0supporta l’empowerment digitale delle ragazze e delle donne a livello nazionale e internazionale. Donne 4.0 rappresenta una associazione unica nel panorama internazionale nel coniugare le conoscenze e competenze tecnologiche e digitali con gli aspetti di etica e soft skills. Progetti da Majidi ideati e lanciati AIxGIRLS, AIxWOMEN, StartupHER.

Vice-Presidente del Centro di Competenza ARTES 4.0, capitanato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, supporta il trasferimento tecnologico tra imprese e università.

Speaker, docente, mentore, TEDx speaker e Member della Singularity University Faculty.

È stata Assessora all’Innovazione della città di Livorno, contribuendo a trasformare la città in una Smart City, creando sistemi e servizi per semplificare il rapporto tra la pubblica amministrazione con le imprese, i cittadini e gli ordini professionali. Le attività svolte hanno avuto numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali. È stata Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Livorno e Vice Presidente di Confindustria di Livorno con delega alla ricerca e all’innovazione.

Ha numerose collaborazioni con università di prestigio internazionali, tra i quali la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, la Scuola Normale di Pisa, la Rome Business School ed altri.

È una mamma, una role model, una donna attiva che spera di impattare il mondo concretamente.

Attività editoriali e pubblicazioni

Darya Majidi. Donne 4.02018.

Darya Majidi. Sorellanza digitale. Femminismo 4.0. 2020.

Riconoscimenti e premi

Nel 2021 è stata menzionata da D di Repubblica come una delle 100 donne che stanno cambiando il mondo e nel 2022 da Io Donna del Corriere della sera tra le 10 donne che impattano l’Italia.

Nell'ottobre del 2023 è stata riconosciuta tra le most powerful women del mondo da Fortune Italia, che le ha dedicato la copertina.

Natalia Malara
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: medicina molecolare, medicina traslazionale, oncologia, ricerca oncologica

Parole chiave: biomarcatori molecolari circolanti, biopsie liquide, biosensori, cellule endoteliali circolanti, cellule staminali tumorali, cellule tumorali circolanti, coronavirus, Covid-19, Covid-19 nei pazienti oncologici, Covid-19: patogenesi, nanomedicia, rigenerazione tessutale

Regione: Calabria


Funzione/Ruolo

Ricercatrice senior Bionem (Bio- and Nano-Engineering for Medicine) presso i laboratori di nanotecnologie del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, Università Magna Grecia di Catanzaro.

Percorso professionale

Laureatesi presso l’Università di Messina in Medicina e Chirurgia prosegue i suoi studi presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma dove consegue la specializzazione in Oncologia Medica. Dopo il conseguimento del  dottorato in Ricerca in Biologia Cellulare e Umana presso l’università di Messina, come vincitrice della borsa biennale AIRC, svolge la sua attività di ricerca e di professoressa a contratto presso l’Università Magna Grecia di Catanzaro. Ha collaborato con l’Istituto Italiano di Tecnologie (IIT) di Genova nella posizione di post-doc, per lo sviluppo di dispositivi per la caratterizzazione di biomarcatori prognostici nei pazienti tumorali. NM nel 2005 è stata consulente presso Consolato dell'Ambasciata italiana Nosy-Be Madagascar in tema di valutazione dei rischi oncologici legati a problemi territoriali con particolare interesse per l'età pediatrica. Nel contesto del progetto "Monitoraggio e diagnosi precoce di patologie tumorali legate all'esposizione a sostanze tossiche ambientali nella popolazione calabrese" ha svolto, nel 2009, consulenza presso ARPACAL - Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Calabria. Nel 2011 è stata consulente scientifica per il progetto "Centro del Farmaco" IRCS San Raffaele Pisana di Roma. Dal 2013 è responsabile scientifica del progetto di ricerca CHARACTEX (Caratterizzazione delle cellule tumorali circolanti da sangue periferico, midollare e cordonale, e di cellule tumorali da tessuto mediante valutazione citofluorimetrica ed espansione in vitro). Partecipa al progetto nazionale come responsabile scientifica e coordinatrice della sezione di Germaneto, Università Magna Grecia, per lo svolgimento del progetto SCENIC (Caratterizzazione immunofenotipica delle cellule endoteliali circolanti da sangue periferico, midollare e cordonale mediante valutazione citofluorimetrica in condizioni standardizzate di strumento, reagenti e protocolli) commissionato dalla Becton Dickinson (BD). Nel 2015 è responsabile scientifica del progetto di ricerca ENDOFIRE (Caratterizzazione immunofenotipica delle cellule endoteliali circolanti e degli exosomi da sangue periferico mediante valutazione citofluorimetrica in pazienti affetti da fibrillazione atriale) e dello studio osservazionale ENXOCORE (Caratterizzazione immunofenotipica delle cellule endoteliali circolanti staminali (EPC) e differenziate (CEC) e degli exosomi da sangue periferico, mediante valutazione citofluorimetrica, in pazienti affetti da infarto miocardico acuto senza sopraslivellamento del segmento S-T (NSTEMI). Dal 1999 è membro della Associazione Italiana dei Medici Oncologi (AIOM) e dal 2017 della Member Royal Society of Medicine. Nel 2017 si abilita a professoressa di seconda fascia nei settori scientifico disciplinari MED06 (Oncologia Medica) e MED46 (Medicina Traslazionale). Per l’anno accademico 2017-18 è direttrice e docente del corso di aggiornamento in Screening, diagnosi e prognosi e valutazione della efficacia di farmaci in vitro con l'ausilio della biopsia liquida" presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Magna Graecia. Per l’anno accademico 2018-19 è direttrice e coordinatrice didattica del Master di I livello in “Liquid Biopsy in Tumors and other Complex Diseases”. Presso i laboratori BionemL@b del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, Università Magna Grecia, si dedica alla ideazione e realizzazione di dispositivi o lab-on-chip finalizzati all’ isolamento e caratterizzazione delle cellule tumorali circolanti. 

Risultati scientifici

Natalia Malara ha contribuito a sviluppare un protocollo neoadiuvante per l'immunomodulazione di membrana in pazienti con cancro del polmone per aumentare la reazione immunitaria anti-tumorale (tesi di laurea premiata con il “Fondazione Bonino-Pulejo Award”) e per caratterizzare l'impatto dei meccanismi parafisiologici legati all’invecchiamento sulla biologia del cancro al seno (con particolare interesse sulle alterazioni delle proteine  di controllo del ciclo cellulare) (2004). Inoltre, ha sviluppato protocolli innovativi per isolare e caratterizzare il subset di cellule non ematologiche reperibili nel sangue con l’obiettivo di definirne l’identità di marcatore biologico e stabilirne il grado di conformità biologica alla patologia. In particolare, ha messo a punto un protocollo standardizzato per l’isolamento e la messa in coltura delle cellule tumorali circolanti per la loro caratterizzazione citofluorimetrica, morfo-immunocitochimica e genetico-mutazionale (2018). Ha contribuito a standardizzare il normale intervallo di valori di differenti biomarcatori come le cellule endoteliali circolanti, e valutare il loro impatto prognostico in patologia tumorale e cardiovascolare (2018). Autrice di libri nel settore oncologico (2009, 2019) e di brevetti nazionale e internazionali (2018), Malara ha sviluppato, nell’ambito della medicina personalizzata, un test che indaga sulla sensibilità in vitro delle cellule staminali tumorali, isolate dalle biopsie tissutali (prelievo di tessuto tumorale) e dalle biopsie liquide (prelievo di sangue periferico), agli agenti chemioterapici (2007, 2014, 2016). Ha sviluppato un protocollo per isolare ed espandere in vitro le cellule staminali umane da differenti sorgenti (tessuti adulti e annessi embrionali) per il loro impiego nel campo della rigenerazione tissutale (2015). Partecipa e collabora alla realizzazione di dispositivi con architetture su scala nanometrica (2014) per la separazione e il rilevamento di specie biologiche con finalità applicative in campo clinico, con particolare interesse al loro utilizzo nell’ambito della medicina preventiva personalizzata (2018).

Attività editoriali e pubblicazioni

Natalia Malara ha firmato oltre 80 pubblicazioni, fra cui:

[2021] Ferraro E, Germanò M, Mollac R, Mollace V, Malara N, HIF-1, the Warburg Effect, and Macrophage/Microglia Polarization Potential Role in COVID-19Pathogenesis, Oxidative Medicine and Cellular Longevity, 8841911.

[2021] Di Vito A, Donato A, Presta I, Mancuso T, Brunetti FS, Mastroroberto P, Amorosi A, Malara N, Donato G. Extracellular Matrix in Calcific Aortic Valve Disease: Architecture, Dynamic and Perspectives, International Journal of Molecular Sciences 22(2): 913.

[2020] Aquila I, Sacco MA, Abenavoli L, Malara N, Arena V, Grassi S, Ausania F, Boccuto L, Ricci C, Gratteri S, Oliva A, Ricci P. Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus 2 Pandemic: Review of the Literature and Proposal for Safe Autopsy Practice, Archives of pathology & laboratory medicine 144 (9): 1048-1056.

[2019] Gandolfo G, Temperilli F, Amoroso A. “La Medicina di Laboratorio nell’emergenza”, seconda edizione, Malara N. capitolo “Emergenze in Oncologia” e capitolo “Recenti applicazioni cliniche della citofluorimetria a flusso, in rapido sviluppo: le cellule tumorali circolanti, le cellule endoteliali circolanti, le cellule staminali circolanti” Delfino editore, Roma.

[2018] Malara N, Gentile F, Coppedè N, Coluccio ML, Candeloro P, Perozziello G, Ferrara L, Giannetto M, Careri M… et al.  Superhydrophobic Lab-on-chip exploring protonation state in secretome assess personalized onset-risk of sporadic tumour. Nature Precision Oncology 2:26/2018.

[2018] Lanuti P, Simeone P, Rotta G, Almici C, Avvisati G, Azzaro R, Bologna G, Budillon A, Di Cerbo M, …Malara N …et al. Standardized flow cytometry network study for the assessment of circulating endothelial cell physiological ranges. Sci Rep. Apr 11;8(1):5823. 

[2016] Malara N, Trunzo V, Foresta U, Amodio N, De Vitis S, Roveda L, Fava M, Coluccio ML, Macrì R…et al. Ex-vivo characterization of circulating colon cancer cells distinguished in stem and differentiated subset provides useful biomarker for personalized metastatic risk assessment. Journal of Translational Medicine 14(1) 12/2016.

[2016] Malara N, Guzzi G, Mignogna, C, Trunzo V, Camastra C, Della Torre A, Di Vito A, Lavecchia A M… et al.  Non-invasive real-time biopsy of intracranial lesions using short time expanded circulating tumor cells on glass slide: Report of two cases.BMC Neurology 16(1) 12/2016

[2015] Malara N, Musolino G, Trunzo V, Minniti AM, Cristodoro L, Polistina M, Renzulli A, Mollace V. Novel application of mesenchymal stem cells from mammary artery. International Journal of Cardiology 182C:466-468 01/2015. 

[2014] Malara N. “Il Tessuto Tumorale”, editore Eurolink, distributore Feltrinelli 

[2014] Malara N, Givigliano F, Trunzo V, Macrina L, Raso C, Amodio N, Aprigliano S, Minniti A M, Russo… et al.  In vitro expansion of tumour cells derived from blood and tumour tissue is useful toredefine personalized treatment in non-small cell lung cancer patients.Journal of biological regulators and homeostatic agents 28(4):717-31.

[2014] Malara N,Coluccio ML, Limongi T, Asande M,  Trunzo V, Cojoc G, Raso C, Candeloro P, Perozziello  G….et al. Folic Acid Functionalized Surface Highlights 5-Methylcytosine-Genomic Content within Circulating Tumor Cells.Small 07/2014; 10(21). 

Riconoscimenti e premi

Nel 1994 ha rcevuto il premio della Fondazione Umberto Bonino & Maria Sofia Pulejo Messina.

Nel 1997 ha ricevuto il premio AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro).

Nel 2010 ha ricevuto dalla Rhegium Julii Association il premio "Artemisia" per la ricerca sul cancro.

Nel 2014 ha ricevuto il premio "Giovanni Scarcea” per la ricerca sul cancro.

Francesca Mallamaci
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Area STEM: Scienze cliniche e scienza dell'alimentazione

Competenze: nefrologia

Parole chiave: complicazioni cardiovascolari dell'insufficienza renale, dialisi, epidemiologia delle malattie renali, genetica molecolare delle malattie renali, genetica molecolare dell'ipertensione arteriosa, insufficienza renale, ipertensione arteriosa, malattie renali progressive, trapianto di rene

Regione: Calabria


Funzione/Ruolo

Responsabile dell'Unità Operativa Complessa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto dell'Azienda Ospedaliera "Bianchi-Melacrino-Morelli" di Reggio Calabria

Percorso professionale

Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia all'Università di Messina nel 1978, prosegue la sua formazione attraverso una specializzazione in Nefrologia nel 1983 presso la stessa università. Nel biennio 1981-1982 è Clinical Scientist presso l'unità Renale e Trapianti del Western Infirmary a Glasgow, in Scozia. Dal 1993 al 1997 si specializza ulteriormente con un Master della Società Italiana Ipertensione Arteriosa (SIIA). Nel 1996 acquisisce un ulteriore livello di formazione post-universitaria in Epidemiologia clinica presso la Erasmus University di Rotterdam. Frequenta numerosi corsi, fra cui il Molecular Genetics Course alla Rotterdam University, l'Epidemiology Course, ERA-EDTA Registry di Roma nel 2004, e ulteriori High Quality Nephrology Courses. Nel 2001, consegue una specializzazione in Ipertensione arteriosa alla European Society of Hypertension. Attualmente Francesca Mallamaci dirige la U.O.C (unità operativa complessa) di Nefrologia, Dialisi e Trapianto dell'Azienda Ospedaliera "Bianchi-Melacrino-Morelli" di Reggio Calabria.

Risultati scientifici

Le aree di ricerca di Francesca Mallamaci comprendono l'ipertensione, le complicazioni cardiovascolari dell'insufficienza renale, le malattie renali progressive, l'epidemiologia delle malattie renali e la genetica molecolare delle malattie renali e dell'ipertensione arteriosa. Prende parte attivamente ai progetti di ricerca nazionali e internazionali e supervisiona l'attività dell'Unità di Ricerca di "Epidemiologia Clinica e Fisiopatologia delle malattie Renali e dell'Ipertensione arteriosa" del CNR di Reggio Calabria. Fino al 2015 è stata impegnata nel progetto internazionale "Lung Water by Ultra-Sound Guided treatment to prevent death and cardiovascular complications in high risk end stage renal disease patients with cardiomyopathy (LUST STUDY)". Il progetto prevede la creazione di un database contenente le informazioni dei test clinici effettuati sui pazienti, per indagare il sovraccarico di volume extracellulare che è un fattore di rischio per problemi cardiovascolari e renali. Lo scopo di questo studio clinico è quello di testare una politica di trattamento guidata da misurazioni extravascolari per prevenire la morte per insufficienza cardiaca scompensata e infarto nei pazienti in dialisi ad alto rischio. Francesca Mallamaci è inoltre coordinatrice clinica del Registro Internazionale EURECA-m supportato dalla Società Europea di Nefrologia, Dialisi e Trapianto (ERA-EDTA). L'obiettivo del registro è quello di individuare e validare la raccolta di fattori di rischio cardiovascolare tradizionali e non, in un campione rappresentativo di pazienti in dialisi in Europa.

Attività editoriali e pubblicazioni

Francesca Mallamaci è Associate Editor della rivista Nephrology Dialysis Transplantation e Editor Emeritus di Journal of Nephrology, la rivista ufficiale in lingua inglese della Società Italiana di Nefrologia (di cui è stata Editor in Chief dal 2006 al 2012). 

È autrice di numerosi articoli pubblicati su riviste scientifiche nazionali ed internazionali, tra cui:

(2019) Mallamaci F, Tripepi G, D'Arrigo G, Borrelli S, Garofalo C, Stanzione G, Provenzano M, De Nicola L, Conte G, Minutolo R, Zoccali C. Blood Pressure Variability, Mortality, and Cardiovascular Outcomes in Chronic Kidney Disease PatientsClinical Journal of American Society of Nephrology, 14(2):233-240.

(2018) Mallamaci F, Tripepi R, D'Arrigo G, Porto G, Versace MC, Marino C, Sanguedolce MC, Testa A, Tripepi G, Zoccali C. Long-term blood pressure monitoring by office and 24-h ambulatory blood pressure in renal transplant patients: a longitudinal study. Nephrology Dialysis Transplantation, 34(9):1558-1564.

(2018) Mallamaci F, D'Arrigo G, Tripepi R, Leonardis D, Porto G, Testa A, Abd ElHafeez S, Mafrica A, Versace MC, Provenzano PF, Tripepi G, Mancini P, Zoccali C. Office, standardized and 24-h ambulatory blood pressure and renal function loss in renal transplant patients. Journal of Hypertension, 36(1):119-125.

(2017) Mallamaci F, Tripepi G. Pulmonary congestion and hypertension in hemodialysis patientsGiornale Italiano di Nefrologia, 34(Suppl 69):36-40.

(2016) Mallamaci F. Highlights of the 2015 ERA-EDTA congress: chronic kidney disease, hypertension. Nephrology Dialysis Transplantation, 31(7):1044-6.

(2016) Mallamaci F, Torino C, Tripepi G. Physical exercise in haemodialysis patients: time to start. Nephrology Dialysis Transplantation, 31(8):1196-8.

(2016) Mallamaci F, Tripepi R, Leonardis D, Mafrica A, Versace MC, Provenzano F, Tripepi G, Zoccali C. Nocturnal Hypertension and Altered Night-Day BP Profile and Atherosclerosis in Renal Transplant Patients. Transplantation, 100(10):2211-8.

(2015) Mallamaci F, Testa A, Leonardis D, Tripepi R, Pisano A, Spoto B, Sanguedolce MC, Parlongo RM, Tripepi G, Zoccali C. A genetic marker of uric acid level, carotid atherosclerosis, and arterial stiffness: a family-based study. American Journal of Kidney Diseases, 65(2):294-302.

(2015) Mallamaci F, Tripepi R, Leonardis D, Mafrica A, Versace MC, Provenzano F, Tripepi G, Zoccali C. Nocturnal Hypertension and Altered Night-Day BP Profile and Atherosclerosis in Renal Transplant Patients. Transplantation, 100(10):2211-8.

(2015) Mallamaci F, Testa A, Leonardis D, Tripepi R, Pisano A, Spoto B, Sanguedolce MC, Parlongo RM, Tripepi G, Zoccali C. A genetic marker of uric acid level, carotid atherosclerosis, and arterial stiffness: a family-based study.American Journal of Kidney Diseases, 65(2):294-302.

Riconoscimenti e premi

Diversi lavori della professoressa Mallamaci sono stati premiati in conferenze nazionali e internazionali come l'European Renal Association (ERA-EDTA) e il Congresso dell'American Society of Nephrology.

Nel campo dell'insufficienza renale cronica, è al 19° posto della classifica internazionale creata e periodicamente aggiornata dall'Università di Baltimora EXPERTSCAPE

Nel 2014 ha presieduto il Comitato Scientifico del Congresso Nazionale della Società Italiana di Nefrologia. È inoltre componente del Comitato Scientifico del Congresso Europeo di Nefrologia, Dialisi e Trapianto (ERA-EDTA) di Vienna del 2016 e dello stesso comitato del congresso che si terrà a Madrid nel 2017. Francesca Mallamaci è stata inoltre formalmente invitata a rappresentare la Società Europea di Nefrologia, Dialisi e Trapianto ai Congressi della European Society of Paediatric Nephrology e dell'American Society of Nephrology del 2015.

Irene Mammarella
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Area STEM: Psicologia e neuroscienze

Competenze: neuropsicologia dello sviluppo, psicologia clinica dello sviluppo

Parole chiave: ansia per la matematica, autismo, deficit di attenzione e iperattività, disturbi dell'apprendimento, disturbo non-verbale

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Psicologia dello Sviluppo Università di Padova 

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Psicologia nel 2002 presso l’università di Padova, ha proseguito la sua formazione nello stesso ateneo con un Dottorato di Ricerca in psicologia (2006), durante il quale ha svolto dei periodi di ricerca all’estero presso il the Hospital for Sick Children (Toronto, Canada) e l’università di Gent (Belgio). Nel 2008 è ricercatrice in Psicologia dello Sviluppo. Nel 2013 è visiting researcher presso l’Universitè  Catholique  de Louvain-la-Neuve (Belgio), nel 2017 presso la Liverpool John Moores University (Regno Unito) e nel 2018 presso la Goldsmith University of London (Regno Unito). Dal 2013 è socia fondatrice dello spin-off universitario Lab.D.A., centro specializzato per la diagnosi e l’intervento nei disturbi dello sviluppo, e dal 2017 è responsabile di una delle sedi dello spin-off (Lab.D.A. Padova Nord). Dal 2014 è direttrice del master universitario in Psicopatologie dello Sviluppo, dell’Università di Padova.

Risultati scientifici

Fin dall’inizio delle sue ricerche ha approfondito lo studio del Disturbo Nonverbale, un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da difficoltà di tipo visuospaziale e buone abilità verbali, sul quale ha pubblicato numerose ricerche su riviste internazionali. Per il suo contributo in questo ambito dal 2017 è stata invitata a far parte della Consensus Conference internazionale promossa dalla Columbia University, Institute of Psychiatry, New York (USA), che si propone come obiettivo il riconoscimento di questo disturbo, ancora poco conosciuto, nel manuale diagnostico internazionale dei disturbi mentali, DSM 5. Attualmente le sue ricerche sono volte a individuare somiglianze e differenze tra il Disturbo Nonverbale e altri disturbi evolutivi, quali l’autismo ad alto funzionamento e il disturbo da deficit di attenzione e iperattività(ADHD).

Un altro filone di ricerca di cui si è occupata riguarda il coinvolgimento di processi cognitivi (in particolare la memoria di lavoro visuospaziale) in diversi disturbi dello sviluppo, e in relazione agli apprendimenti (come per esempio la matematica). Più di recente, in collaborazione con l’Università di Cambridge, ha condotto delle ricerche sullo sviluppo dell’ansia per la matematica nei bambini e sulla relazione tra ansia e apprendimenti scolastici. 

Tutti i risultati delle ricerche sono stati pubblicati in riviste scientifiche internazionali, e laddove i risultati consentivano applicazioni, sono stati prodotti test per bambini e materiali per l’intervento, pubblicati da case editrici specializzate. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Irene C. Mammarella è Academic Editor per PlosOnee fa parte dell’Editorial Board didiverse riviste scientifiche internazionali: Educational Psychology, Learning and Individual Differences e Journal of Experimental Child Psychology.

E’ autrice di numerose pubblicazioni internazionali, tra cui:

[2018] Cardillo, R., Menazza, C. & Mammarella, I. C. Visuoconstructive Abilities and Visuospatial Memory in Autism Spectrum Disorder Without Intellectual Disability: Is the Role of Local Bias Specific to the Cognitive Domain Tested?Neuropsychology. doi: 10.1037/neu0000472

[2018] Mammarella, I. C., Donolato, E., Caviola, S., & Giofrè, D. Anxiety profiles and protective factors: A latent profile analysis.Personality & Individual Differences, 124, 201-208. doi: 10.1016/j.paid.2017.12.017

[2018] Mammarella, I. C., Caviola, S., Giofrè, D. & Szücs, D. The underlying structure of visuospatial working memory in children with mathematical learning disability.British Journal of Developmental Psychology, 36, 220-235 doi: 10.1111/bjdp.12202

[2017] Mammarella, I. C., Caviola, S., Giofrè, D., & Borella, E. Separating math from anxiety: The role of inhibitory mechanisms.Applied Neuropsychology: Child, doi: 10.1080/21622965.2017.1341836

[2016] Hill, F., Mammarella, I. C., Devine, A., Caviola, S., Passolunghi, M. C. & Szücs, D. Maths anxiety in primary and secondary school students: Gender differences, developmental changes and anxiety specificity.Learning and Individual Differences, 48, 45-53. 

[2016] Mammarella, I. C., Ghisi, M., Bomba, M., Bottesi, G., Caviola, S., Broggi, F. & Nacinovich, R. Anxiety and depression in children with Nonverbal learning disabilities, reading disabilities, or typical development.Journal of Learning Disabilities, 49, 130-139. 

[2015] Mammarella, I. C., Hill, F., Devine, A., Caviola, S., & Szücs, D. Math anxiety and developmental dyscalculia: A study on working memory processes.Journal of Clinical and Experimental Neuropsychology, 37, 878-887.

[2014] Mammarella, I. C., & Cornoldi, C. An analysis of the criteria used to diagnose children with Non-verbal learning disabilities (NLD).Child Neuropsychology, 20, 255-280. 

[2014] Mammarella, I. C., Giofrè, D., Caviola, S., Cornoldi, C., & Hamilton, C. Visuospatial working memory in children with Autism: The effect of semantic global organization. Research in Developmental Disabilities, 35, 1349-1356.

[2013] Mammarella, I. C., Bomba, M., Caviola, S., Broggi, F., Neri, F., Lucangeli, D., & Nacinovich, R. Mathematical difficulties in nonverbal learning disability or co-morbid dyscalculia and dyslexia.Developmental Neuropsychology, 38, 418-432.

[2013] Mammarella, I. C., Borella, E., Pastore, M., & Pazzaglia, F. The structure of visuospatial memory in adulthood.Learning and Individual Differences, 25, 99-110.

Riconoscimenti e premi

Irene C. Mammarella fa parte di diverse associazioni intenazionali: APS (Association for Psychological Science), MCLS (Mathematical Cognition and Learning Society), EARLI (European Association for Research on Learning and Instruction), IARLD (International Academy for Research in Learning Disabilities).

E’ inoltre nel consiglio direttivo dell’ Airipa (Associazione Italiana per la ricerca e l’intervento nella psicopatologia dell’apprendimento) e fa parte dell’AIP (associazione Italiana di Psicologia) sezione sviluppo ed educazione. 

Dal 2017 è membro effettivo del Panel di sviluppo delle linee guida per la revisione delle raccomandazioni cliniche sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), promosso dall’Associazione Italiana Dislessia.

Giulia Manca
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Area STEM: Fisica

Competenze: fisica dei nuclei, fisica delle particelle

Parole chiave: fisica delle alte energie, fisica delle particelle, quark gluon plasma, quarkonia

Regione: Sardegna


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Fisica all’Università degli studi di Cagliari e presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare

Percorso professionale

Dopo la laurea in Fisica presso l'Università di Cagliari, nel 1999, perfeziona la sua formazione con un dottorato di ricerca in Fisica all’Università di Oxford che consegue nel 2003. Nello stesso anno prosegue i suoi studi con un post-doc sempre in Inghilterra, prima a Oxford e poi all’Università di Liverpool. Dal 2000 al 2006, collabora come Associata Scientifica con il laboratorio Fermilab di Chicago, negli Stati Uniti. Nel 2007, rientra in Italia, a Cagliari, come ricercatrice all’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e, l’anno successivo, all’Università. Dal 2012 al 2013 collabora con il laboratorio CERN di Ginevra. Nel 2015 vince un ERC Consolidator Grant con il CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique) e si trasferisce a Orsay, Parigi, fino alla fine del 2016. Nel 2016 è anche visiting professor all’Università di Cambridge, UK. Nel 2017 diventa professoressa associata all’Università di Cagliari. Attualmente si occupa dello studio della fisica degli ioni pesanti con l’esperimento LHCb al CERN e guida un gruppo di ricerca di sei post-docs, due studenti e due ricercatori diviso tra Orsay e Cagliari.

Risultati scientifici

Nel 2002 osserva assieme ai colleghi dell’esperimento CDF (Collider Detector at Fermilab) il decadimento dei bosoni W e Z (particelle fondamentali del Modello Standard) in elettroni e ne misura la sezione d'urto di produzione e il rapporto per la prima volta a quell’energia, pubblicando il lavoro nella sua tesi di dottorato. Nel 2003 lavora con un gruppo di 14 persone dedite alla ricerca delle particelle supersimmetriche chargino e neutralino nel loro decadimento leptonico, arrivando a coordinarle e pubblicando il miglior limite mondiale in quel momento sulla loro massa e sezione d’urto di produzione. Nel 2007 diviene membro della collaborazione LHCb (Large Hadron Collider beauty) - esperimento dell'acceleratore LHC del CERN che ha lo scopo di misurare i parametri della violazione CP e decadimenti e fenomeni rari relativi agli adroni in cui è presente il quark beauty (quark b) - al CERN di Ginevra. Partecipa a diversi studi sulla produzione di stati associati di quark-antiquark (quarkonia) pubblicando diversi lavori in merito e collaborando con teorici esperti del campo. Dal 2009 al 2013 diventa la responsabile di tale fisica nell’esperimento. Nel 2015 fonda un nuovo gruppo di ricerca all’interno di LHCb aprendo la via alle misure di precisione di Quark Gluon Plasma ad alte rapidità, il suo attuale campo di ricerca.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di numerose pubblicazioni nazionali ed internazionali, tra cui: 

(2017) Aaij R, Manca G et al. [LHCb Collaboration]. Study of prompt D0 meson production in pPb collisions at √snn = 5 TeV, Journal of High Energy Physics, 1710, 090.

(2014) Manca G. Review on quarkonia production at LHC, International Journal of Modern Physics A, 29, 1430014.

(2013) Aaij R, Manca G et al. [LHCb Collaboration]. Production of J/Ψ and Υ mesons in pp collisions at √s = 8 TeV, Journal of High Energy Physics, 1306, 064.

(2013)A.A. Alves Jr., G. Manca et al. [LHCb Muon Collaboration]. Performance of the LHCb muon system, Journal of Instrumentation, 8, P02022.

(2012) Aaij R, Manca G et al. [LHCb Collaboration]. Measurement of Υ production in pp collisions at √s = 7 TeV, European Physical Journal C, 72, 2025.

(2011) Aaij R, Manca G et al. [LHCb Collaboration] Measurement of J/Ψ production in pp collisions at √s = 7 TeV. European Physical Journal C, 71, 1645.

(2010) Anelli M, Manca G et al. [LHCb Muon Collaboration]. Performance of the LHCb muon system with cosmic rays, Journal of Instrumentation ,5, P10003.

(2007) Aaltonen T, Manca G et al. [CDF Collaboration]. Search for chargino-neutralino production in pp collisions at √s = 1.96 TeV, Phys. Rev. Lett. 99 191806.

(2008) Aaltonen T, Manca G et al. [CDF Collaboration]. Search for supersymmetry in pp collisions at √s = 1.96 TeV Using the tri-lepton signature of Chargino-Neutralino production, Physical Review Letters, 101, 251801.

(2005) D. Acosta, G. Manca et al. [CDF Collaboration]. First measurements of inclusive W and Z cross-sections from Run II of the Tevatron collider, Physical Review Letters, 94, 091803.

(2007) Abulencia A, Manca G et al. [CDF Collaboration]. Measurements of inclusive W and Z cross-sections in pp collisions at √s = 1.96 TeV, Journal of Physics G, 34,2457.

È revisora per le riviste Journal of High Energy Physics e European Physical Journal.

Riconoscimenti e premi

Nel 2005 vince la Particle Physcs and Astronomy Research Council fellowship per due anni. Nel 2015 ha vinto un ERC Consolidator Grant della durata di 5 anni per un totale di 1,9 milioni di euro.

Dal 2016 fa parte dell’AccademiaNet network.

È nella lista dei Top Italian Scientists dal 2012. 

Patrizia Manduchi
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Area Politica internazionale

Competenze: Islam, pensiero politico nel mondo arabo, storia contemporanea dei paesi arabi

Parole chiave: Egitto, Gramsci nel mondo arabo, islam politico, paesi arabi, Tunisia

Regione: Sardegna


Funzione/Ruolo

Professoressa associata in Storia dei Paesi islamici e direttrice del GramsciLab, Centro Interdipartimentale di Studi Internazionali gramsciani, presso l'Università di Cagliari.

Percorso professionale

Laureata presso la Facoltà di Scienze Politiche (Istituto di Studi Africani e Orientali), ha ottenuto un dottorato di ricerca presso lo stesso Ateneo, nel settore "Storia e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa moderna e contemporanea”, una borsa di studio post dottorato presso la facoltà di Scienze Politiche Federico II di Napoli (1991) e una presso l’Ateneo di Cagliari, facoltà di Scienze Politiche. In quanto titolare della medesima nel biennio 1992-94 ha svolto una ricerca sull'integralismo nei Paesi del Nordafrica.

Nel 1997 diventa ricercatrice alla Facoltà di Scienze Politiche di Cagliari (1997), dal giugno 2006 è professoressa Associata in Storia dei Paesi Islamici (LOR10) presso la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche di Cagliari, Dipartimento di Scienze politiche e sociali.

Risultati scientifici

Si occupa di problematiche del mondo arabo contemporaneo, in particolare di dissenso politico e giovanile, di islam politico e di radicalismo islamico, della diffusione del pensiero di Antonio Gramsci nel mondo arabo, di immigrazione musulmana in Italia e in Europa. Le aree del mondo arabo di sua specifica competenza sono la Tunisia e l’Egitto.  Fra i progetti di ricerca attivati più di recente, la diffusione del pensiero di Gramsci nel dibattito politico e culturale nel mondo arabo post 2011.  Recentemente è stata Principal investigator di un progetto dal titolo “I processi di democratizzazione nei Paesi arabi mediterranei. Il ruolo delle Università e dei Centri di ricerca” (2010-2012) e di un progetto dal titolo “A lezione da Gramsci. Stato, partecipazione democratica e società civile nelle due sponde del Mediterraneo”, in partenariato con la Sapienza di Roma e l’università di Jendouba (Tunisia). Ha collaborato in qualità di esperta per le questioni di inclusione religiosa e culturale presso vari enti pubblici (Regione, Provincia, Comuni, Prefettura, Questura, Scuole e Istituti) e privati (Università della Terza Età, Fondazione Solidarietà e Diritti Luca Raggio, Associazioni culturali varie). Attualmente è principal investigator del progetto di una ricerca dal titolo “ Per una mappatura del pensiero di Antonio Gramsci nel mondo. Ricezione, traducibilità, declinazioni teoriche e praxis gramsciane”.

Attività editoriali e pubblicazioni

Pubbliazioni recenti:

[2019], Manduchi P., Melis N. (a cura di), Gihad. Definizioni e riletture di un termine abusato, Mondadori Università.

[2019] Manduchi P., Marchi A (a cura di), A lezione da Gramsci. Democrazia, partecipazione politica, società civile in Tunisia, Roma, Carocci.

[2018] Manduchi P. (a cura di), Nelle aule e per le strade: studenti e lotte politiche. Casi di studio dall'Africa e dall'Asia, Bologna, libri di Emil.

[2018] Manduchi P., “Nasser e il nazionalismo arabo”, STORIA DEL PENSIERO POLITICO, numero monografico "Nasser 100 anni dopo. La sfida del nazionalismo e del socialismo arabi", a cura di M. Campanini, Il Mulino.

[2017] Manduchi P., Marchi A., Vacca G.(a cura di), Gramsci nel mondo arabo, Il Mulino.

[2016] Manduchi P., Università e movimenti studenteschi nell'Egitto contemporaneo (1908-1981), Carocci.

[2015] Manduchi P, “Student and Dissent in Egypt. From the Khedival Period to the Protests of 1968”, ORIENTE MODERNO, 95 (1-2). 125-144.

[2014] Manduchi P. (a cura di) I movimenti giovanili nei paesi arabi mediterranei. Dalle indipendenze nazionali a oggi, Carocci editore, 15-43.

[2010] Manduchi P., Baldussi A. (a cura di), Gramsci in Asia e in Africa e in Africa, Aipsa edizioni.

Riconoscimenti e premi

È stata nominata con decreto rettorale Referente dell’Ateneo di Cagliari nel Comitato scientifico per l’Anno Gramsciano 2017.

È nel Comitato scientifico della Fondazione Casa Museo Gramsci dal 2017.

Direttrice del GramsciLab, Centro Interdipartimentale di Studi Internazionali gramsciani, Università di Cagliari.

Francesca Manenti
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Area Politica internazionale

Competenze: de-radicalizzazione in Asia, geopolitica in Asia, sicurezza in Asia

Parole chiave: Afghanistan, ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico), BRI (Belt and Road Initiative), Cina, Iran, ISIS, JCPOA (Joint Comprehensive Plan of Action ), Oceano Pacifico, Pakistan, Subcontinente indiano

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Analista senior presso Ce.S.I. (Centro Studi Internazionali), Roma

Percorso professionale

Laureata in Politiche Europee ed Internazionali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 2012, ha poi conseguito il master in Sicurezza Economica, Geopolitica e Intelligence presso la SIOI (Società Italiana per le Organizzazioni Internazionali), a Roma. Entra al Ce.S.I. nel 2013 come Junior Fellow e, l’anno successivo, assume la responsabilità del desk Asia e Pacifico. Dal 2019 è Senior Analyst.

L’organizzazione di progetti con istituti partner, la porta spesso a visitare i Paesi di propria competenza. 

Risultati scientifici

È autrice di pubblicazioni e analisi in materia di politica internazionale e di sicurezza per le aree di sua competenza.

Ha insegnato alla Scuola Ufficiali dei Carabinieri alla Scuola Addestramento di Specializzazione della Guardia di Finanza e al Corso di Analisi, Geopolitica e Sicurezza organizzato dal Ce.S.I. – Centro Studi Internazionali.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2019] Manenti F, Oltre la BRI: gli investimenti cinesi nell’Unione Europea, Ce.S.I.  

[2018] Manenti F, Il Pakistan alla prova della Deradicalizzazione, Chillemi Editore. 

[2018] Manenti F,  Il futuro dell’Iran Deal senza gli Stati Uniti (The Future of Iran Deal without the United States), Ce.S.I. May 2018[1]

[2018] Ungari A. – Anghelone F. (eds.), Atlante geopolitico del Mediterraneo 2018 (Geopolitical Atlas of the Mediterranean 2018), capitolo sulla Giordania (chapter on Jordan).

[2018] Manenti F, The Evolution of Jihadist Radicalization in Asia, Ce.S.I. – EFD (eds.), with the contribution from the Italian Ministry of Foreign Affairs

[2018] Manenti F, La competizione tra al-Qaeda e Daesh per la destabilizzazione dell’Afghanistan (The competition between al-Qaeda and Daesh for destabilizing Afghanistan), Ce.S.I.[2]

[2016] Manenti F, Manenti F. - La morte del Mullah Mansour e la nuova leadership talebana (Mullah Mansour’s death and the new Taliban leadership), Ce.S.I.

[2015] Manenti F, I riflessi dell’accordo sul nucleare sulla politica interna di Teheran (The effects of the Nuclear Deal on Iranian national politics), Rapporto per l’Osservatorio di politica internazionale del Parlamento italiano.

[2015] Manenti F, Le incognite per l’Afghanistan da ISAF a Resolute Support (Afghanistan’s unknown factors from ISAF to Resolute Support), Rapporto per l’Osservatorio di politica internazionale del Parlamento italiano.

[2015] Manenti F, Il negoziato sul programma nucleare iraniano e gli equilibri politici a Teheran (Iran’s Nuclear Deal and the the political balance in Teheran), Rapporto per l’Osservatorio di politica internazionale del Parlamento italiano.

 

Carola Mangiarotti
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Sport

Competenze: fioretto, leadership sportiva, management dello sport, scherma, sport e scuola

Parole chiave: associazioni sportive, CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), giochi olimpici

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Ex atleta, campionessa di scherma, specialità fioretto. Vicepresidente CONI Lombardia. Presidente A.N.S.Me.S. Milano e Provincia (Associazione Nazionale Stelle, Palme e Collari d’Oro al Merito del CONI e del CIP). Presidente del Circolo della Spada Mangiarotti.

Percorso professionale

Carola Mangiarotti inizia la sua carriera sportiva con la scherma di fioretto a 10 anni, seguendo una tradizione di famiglia. All'età di 13 anni vince il Campionato Italiano delle Giovanissime (Roma, 1965). L’anno successivo, dopo una diagnosi di scoliosi alla mano destra, inizia ad allenarsi con la mano sinistra, perdendo alcuni anni di attività agonistica. Nel 1968, riprende le gare e disputa le finali del Campionato Italiano categorie Giovanette e Giovani. Nel 1970 entra in squadra nazionale under 20 e nel 1973 nella nazionale assoluta. Partecipa ai Giochi Olimpici di Montreal nel 1976 e a quelli di Mosca nel 1980. In entrambi i casi si classifica al 5° posto del fioretto a squadre. Dal 1973 al 1979 partecipa a 6 Campionati del Mondo Assoluti e a 3 Universiadi. Il suo palmares include il 1° posto nella Gara a Squadre di Coppa del Mondo, a Minsk nel 1974, la medaglia di bronzo individuale ai Giochi del Mediterraneo ad Algeri, nel 1975, il 4° posto al Trofeo Internazionale Martini York di New York nel 1976, il 3° posto alla Coppa Italia del 1977, il 1° posto alla Coppa di Berna nel 1979, anno in cui diventa Campionessa Italiana Universitaria e Campionessa Italiana Assoluta a Squadre di fioretto.

Dopo le Olimpiadi di Mosca del 1980 chiude l’attività agonistica di alto livello e si dedica all’attività di istruttrice di Educazione fisica nelle scuole. Seppur non più agonista, nel 1984 partecipa al Campionato Italiano Assoluto a squadre e si classifica al 2° posto. Dal 1981, dirige il Circolo della Spada Mangiarotti, oggi una tra le più importanti società schermistiche in Italia, con 380 allievi e una ventina di maestri e collaboratori. Dal 1986 al 2017 è Vicepresidente del Circolo della Spada Mangiarotti e dal 2018 ne è l’attuale Presidente. Negli anni 2013, 2014, 2015 e 2016 organizza e presiede il Premio Internazionale Edoardo Mangiarotti, che ha avuto lo scopo di offrire riconoscimento e risonanza ai giovani dai 18 ai 30 anni impegnati in ambito sportivo attraverso un Bando di Concorso. Nel 2019 organizza, in collaborazione con la Gazzetta dello Sport, l’evento per il Centenario dalla nascita di Edoardo Mangiarotti.

Nel 2021 è eletta Vicepresidente CONI Lombardia e successivamente anche Presidente A.N.S.Me.S. Milano e Provincia (Associazione Nazionale Stelle, Palme e Collari d’Oro al Merito del CONI e del CIP). Nello stesso anno è nominata Componente Commissione Benemerenze/Onorificenze CONI Lombardia.

È Componente del Consiglio Direttivo Associazione Benemeriti del Comune e della Provincia di Milano e Componente del Consiglio Direttivo UNVS Milano (Unione Nazionale Veterani dello Sport).

È anche Componente Comitato d’Onore e d’Indirizzo per i Campionati del Mondo Assoluti di Scherma Milano, luglio 2023.

Riconoscimenti e premi

1975, Medaglia di Bronzo al Valore Atletico, CONI.

1991, Premio della Consulta provinciale di Milano alla carriera sportiva.

2007, Stella di Bronzo al Merito Sportivo, CONI.

2016, Stella d'Argento al Merito Sportivo, CONI.

Claudia Manzi
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Area STEM: Psicologia e neuroscienze

Competenze: psicologia sociale

Parole chiave: coronavirus, Covid-19, Covid-19: impatto sul lavoro femminile, etnia, famiglia, identità, pregiudizio, religione, transizione, violenza

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Psicologia Sociale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Filosofia con indirizzo Scienze Umane presso l'Università Cattolica di Milano nel 1999, prosegue la sua formazione nello stesso Ateneo con un dottorato di ricerca in Psicologia Sociale e dello Sviluppo durante il quale collabora alle attività di ricerca e formazione del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia. Dal 2003 al 2005 è assegnista di ricerca in Psicologia Sociale presso il Dipartimento di Psicologia dell'Università Cattolica di Milano. Dall'anno successivo fino al 2016 è ricercatrice di Psicologia Sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Università Cattolica di Milano. Nel 2008 è visiting professor presso la University of Tennessee, nel dipartimento Child and Family Studies e nel 2016 ricopre lo stesso ruolo all'University of Sussex, nel dipartimento di Psychology. Nel 2009 è stata selezionata come consulente presso l'ufficio Research Methods and Data Analysis delle Nazioni Unite (ONU), Office of Internal Oversight Services (New York). Dal 2015 al 2019 è professoressa associata e, dal 2019, ordinaria di Psicologia Sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Università Cattolica di Milano.

Risultati scientifici

Claudia Manzi è una studiosa di processi di costruzione e sviluppo dell'identità, in particolare di motivazioni identitarie, identità adulta, identità correlata alla transizione, al pregiudizio etnico, alla differenziazione familiare, alla psicologia cross-culturale. Su questi temi ha collaborato, nel 2007, con l'Universidad de los Andes, Bogotà, in Colombia, per uno studio sui cambiamenti identitari nei periodi di transizione, e nello stesso anno con il Centre for the Study of Youth and Political Violence, dell'University of Tenneessee, presso il quale ha partecipato alla fase finale di analisi dei dati e pubblicazione dei risultati di un progetto coordinato dal World Health Organization's Program for Child and Adolescent Health and Development. Dal 2008 partecipa all'equipe di ricerca internazionale per il progetto di ricerca cross-culturale "Motivated identity construction in cultural context" finanziato dal Economic and Social Research Council (ESRC). Infine, dal 2014 fa parte dell'equipe di ricerca internazionale "World Relationship Study", finanziato da Japan Society for the Promotion of Science.

Attività editoriali e pubblicazioni

Claudia Manzi dal 2011 è componente dell'Editorial Board dell'Encyclopaedia of Quality of Life Research (Ed. A. Michalos), Springer di New York e referee di riviste internazionali di eccellenza come Journal of Personality, Journal of Marriage and Family, Journal of Adolescence, Journal of Early Adolescence, Self and Identity, Psychology of Individual Differences, Social Psychology.

È autrice di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali fra cui:

(2017) Manzi C, Roccato M, Paderi F, Vitrotti S, Russo S. The social development of right-wing authoritarianism: The interaction between parental autonomy support and societal threat to safety. Personality and Individual Differences, 109: 1-4. 

(2015) Manzi C, Roccato M, Russo S. What buffers right-wing authoritarian responses to threat? An experimental study to test the moderation of meaning. Personality and Individual Differences, 83:117-121. 

(2015) Manzi C, Parise M, Iafrate R, Sedikides C, Vignoles VL. In so far as you can be part of me: The influence of intrusive parenting on young adult couple identity. Self & Identity, 14: 5, 570-582. 

(2014) Manzi C, Brambilla M. Identity change. In A. Michalos (Eds.). Encyclopedia of Quality of Life Research, Dordrecht, Netherlands, Springer, 2167-2168. 

(2014) Manzi C, Ferrari L, Rosnati R, Benet-Martinez V. Bicultural Identity Integration of Transracial Adolescent Adoptees: Antecedents and Outcomes. Journal of Cross Cultural Psychology, 45(6):888-904. 

(2013) Brambilla M, Manzi C, Regalia C, Verkuyten M. Religiosity and Prejudice: Different Patterns for Two Types of Religious Internalization. The Journal of Social Psychology, 153:486-498. 

(2011) Scabini E, Manzi C. Family Processes and Identity. In S. J. Schwartz, K. Luyckx, and V. L. Vignoles (Eds), Handbook of Identity Theory and Research, New York: Springer, 565-584. 

(2010) Manzi C. Identità adulta nella letteratura psicosociale. In E. Marta, C. Regalia (Eds.), Identità in relazione. Le sfide odierne dell'essere adulto. Milano: The McGraw-Hill Companies, 17-31. 

(2010) Manzi C, Vignoles V, Regalia C. Accommodating a new identity: Possible selves, identity change, and well-being across two life-transitions. European Journal of Social Psychology, 40:970-984. 

(2006) Manzi C, Vignoles V, Regalia C, Scabini E. Cohesion and enmeshment revisited: Family differentiation, identity, and psychological well-being in two European cultures. Journal of Marriage and the Family, 68: 673-689.

Riconoscimenti e premi

Dal 2007 Claudia Manzi fa parte della European Association of Social Psychology, dal 2009 della Society for Personality and Social Psychology e dal 2014 della Associazione Italiana di Psicologia, sezione di Psicologia Sociale.

Cecilia Marasini
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Area STEM: Ingegneria

Competenze: computazione elettromagnetica, ingegneria dei sistemi spaziale, ingegneria delle operazioni, valutazione programmatica e dei servizi operativi

Parole chiave: ESA (European Space Agency), International Space Station (ISS), ISS Payloads, JSC (Johnson Space Center), modulo Columbus, NASA (National Aeronautics and Space Administration)

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Operations and Project Engineer presso RHEA Group per l’ Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Percorso professionale

Cecilia Marasini si laurea presso l'Università di Pisa in Ingegneria delle Telecomunicazioni nel 2001, includendo una borsa di studio di sei mesi in calcolo elettromagnetico presso la Chalmers University of Technology di Goteborg (Svezia) e uno stage di tre mesi in Hewlett Packard Consultant. 

Nel 2001, inizia la sua carriera professionale come ingegnera di sistema e software presso il Centro Tecnologico Motorola di Torino, dove fa parte del team di test di interoperabilità per supportare l'integrazione di terminali UMTS/GSM e 3G nella rete dei servizi mobili. 

Il suo interesse per la ricerca elettromagnetica applicata la riporta al mondo accademico e dal 2004 al 2007 svolge il dottorato di ricerca presso il TNO (Organizzazione dei Paesi Bassi per la Ricerca Scientifica Applicata) e l’Università Tecnica di Eindhoven in Olanda. Diventata ricercatrice, lavora nel gruppo Radar and Electronic Warfare presso TNO fino al 2009.

Nel 2010 si trasferisce nel campo dell'ingegneria aerospaziale ed entra a far parte del Gruppo RHEA per Agenzia Spaziale Europea (ESA-ESTEC, Paesi Bassi) nel Direttorato di Human and Robotics Exploration Spaceflight (HRE). Da allora, ricopre il ruolo di Operations e Project Engineer. Ha contribuito alla creazione e alla gestione programmatica della rete degli USOCs (User Support Operations Centres) per l'esecuzione e l'implementazione di payload europei sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), elaborando concetti di operazioni di payload e processi operativi. Ha contribuito alla creazione e all'implementazione del Centro dei Dati Scientifici e dell’archivio dati per l'archiviazione, la valorizzazione e la pubblicazione dei dati degli esperimenti ESA eseguiti sulla ISS. 

Nel 2019 e nel 2022, ha servito temporaneamente l’ufficio ESA Houston Liaison Office come rappresentante dell'ESA presso l'ISS Mission Management Center al Johnson Space Center (JSC) della NASA (Houston, Texas).

Nel 2021, assume un ruolo di ingegneria operativa nella definizione dei concetti di ESA Gateway Operations come prossimo passo per l'operabilità dei moduli ESA in orbita lunare.

Ha promosso le materie STEM nelle scuole primarie e medie in Italia e nei Paesi Bassi, presentando la sua esperienza come ispirazione alle giovani generazioni e alle ragazze in particolare.

Risultati scientifici

Il profilo scientifico di Cecilia Marasini è vario poiché ha iniziato la sua ricerca nelle tecniche di calcolo elettromagnetico mentre svolgeva la sua tesi di laurea in Ingegneria delle telecomunicazioni e ha ampliato la sua ricerca in tecniche di calcolo efficiente per la progettazione di antenne conseguendo un dottorato di ricerca solo dopo una esperienza professionale nel settore delle telecomunicazioni. La principale attività di ricerca si è basata sulla programmazione di un codice di calcolo efficiente utilizzando il metodo di Galerkin per rappresentare l’antenna e applicando una funzione di ottimizzazione Swarm con l’obiettivo di massimizzare il guadagno di antenna e minimizzare il Voltage Standing Wave ratio (VSWR). 

Successivamente ha esteso il suo interesse al settore spaziale, lavorando principalmente alla definizione di concetti operativi per l'esecuzione degli esperimenti europei sulla Stazione Spaziale Internazionale e recentemente per gli elementi ESA sul Gateway. 

Con l'obiettivo di centralizzare i dati scientifici degli esperimenti ISS europei, Cecilia ha lavorato alla definizione e all'implementazione del Science Data Archive / HRE Data Archive, contribuendo alla definizione di processi, prodotti e deliverables e gestendo il contratto di servizio associato.

Ha ampliato le sue capacità interdisciplinari e la sua esperienza di lavoro in ambienti internazionali assumendo il ruolo di rappresentante presso l'ISS Mission Management Center per l'ESA.

Attività editoriali e pubblicazioni

E’ autrice e co-autrice di varie pubblicazioni scientifiche internazionali, tra cui: 

[2022] C. Marasini, A. Nitsch, T. Sheasby, ‘Implementing a Lean Operational Set-up for Gateway ESA Modules’, for presentation at International Astronautical Congress IAC 2022.

[2021] A. Laveron, C. Marasini, et. All, ‘The HRE Science Data Center: A new entity for storing, valorising and publishing the data coming from ESA experiments’, International Astronautical Congress, IAC 2021.

[2018] C. Marasini, A. Nitsch, ‘Implementing Experiments and Science Operations on ISS with a Network of Operations Centres’, Human Spaceflight and Weightlessness Science Workshop, Toulouse, France.

[2011] C. Leone, A. Rogovich, C. Marasini, S. Genovesi and A. Monorchio, ‘A dynamic particle swarm optimization for the design of loaded wire antennas’, IET Microwave, Antennas and Propagation Journal.

[2010] C. Marasini, A New Approach for Wire Antennas Design – Problem formulation and numerical implementation of Galerkin MoM embedded in a Particle Swarm Optimization Process, LAMBERT Academic Publishing, Germany, 2010, ISBN 978-3-8383-4153-8

[2009] C. Marasini and E.S.A.M. Lepelaars, ‘Static magnetic signature translation’, 6th International Marine Electromagnetics Conference, MARLEC 2009.

[2009] C. Marasini, E. S. A. M. Lepelaars and A. P. M. Zwamborn, ‘Interpolation algorithm for fast evaluation of EM coupling between wires’, Applied Computational Electromagnetic Society (ACES) Journal, vol.24 n.3.

[2008] C. Marasini, ‘Efficient Computation Techniques for Galerkin MoM Antenna Design, Ph.D. Dissertation’, Eindhoven University of Technology, Eindhoven, The Netherlands, June 2008, ISBN 978-90-386-1874-6

[2007] A. Rogovich, C. Marasini, A. Monorchio, E. S. A. M. Lepelaars and P. A. M. Zwamborn. ‘Design of Wire Antennas by Using an Evolved Particle Swarm Optimization Algorithm’. Invited paper at International Conference on Electromagnetics in Advanced Applications, ICEAA ’07.

[2007] C. Marasini, E. S. A. M. Lepelaars and P. A. M. Zwamborn, ‘Interpolation Algorithm for Fast Evaluation of EM Coupling between Wires’. Paper presentation at International Symposium on Electromagnetic Theory, EMTS ’07.

[2005] C. Marasini, E. S. A. M. Lepelaars and P. A. M. Zwamborn, ‘Analysis of the resonant behavior of a complex loaded wire by using the Exact Kernel MoM’. Paper presentation at International Conference on Electromagnetics in Advanced Applications, ICEAA ’05.

[2000] C. Marasini, A. Freni, P-S Kildal, ‘Analysis of mictrostrip antenna on a corrugated multilayer structure by using CG-FFT method and G1DMULT algorithm’, Antenna & Propagations AP2000, Millennium Conference.

Riconoscimenti e premi

Nel 2019 riceve il Certificato di eccellenza di RHEA Group per 10 anni di servizio.

Chiara Marchitelli
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Sport

Competenze: calcio femminile, comunicazione sportiva, politiche per lo sport

Parole chiave: calcio, diritti e diversità nello sport, donne e sport

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Ex atleta, campionessa di calcio. Responsabile settore calcio femminile associazione italiana calciatori. Consigliera federale FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio). Dirigente accompagnatrice Nazionale Italiana Femminile di Calcio.

Percorso professionale

Chiara Marchitelli è un'ex calciatrice italiana, di ruolo portiera. Inizia la sua carriera nel 1999 nella Lazio per poi vestire le maglie dell'Atletico Oristano, Fiammamonza, Roma Calcio Femminile, Tavagnacco, Brescia, Florentia San Gimignano e Inter. Ha vinto quattro campionati italiani, altrettante edizioni della Coppa Italia e cinque Supercoppe.

Dopo aver giocato nelle nazionali giovanili e partecipato al primo storico Mondiale di calcio femminile in Thailandia nel 2004 con la selezione Under 19, nel 2005 viene convocata in nazionale maggiore e nello stesso anno prende parte al Campionato Europeo che si è disputato in Inghilterra. Partecipa al Mondiale francese del 2019 e al termine del torneo – dopo aver vestito la maglia azzurra per 14 anni, collezionando 52 presenze – dà l’addio alla nazionale.

Nel 2021 annuncia il suo ritiro dal calcio giocato e diventa la responsabile del settore calcio femminile dell'AIC (Associazione Italiana Calciatori), Consigliera Federale e dirigente accompagnatrice della nazionale maggiore.

Riconoscimenti e premi

2015, Medaglia di bronzo al valore atletico CONI.

2017, Medaglia di bronzo al valore atletico CONI.

2021, Premio Talenti D’Italia.

Lucia Margheriti
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Area STEM: Scienze naturali e ambientali

Competenze: sismologia, struttura dell’interno della Terra

Parole chiave: anisotropia sismica, crosta e mantello terrestre, effetti di amplificazione locale, magnitudo, sequenze sismiche, terremoti

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Prima ricercatrice all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Centro Nazionale Terremoti; Responsabile dell’analisi dati per la sorveglianza e il monitoraggio sismico

Percorso professionale

Dopo la laurea in Geologia all’Università degli Studi di Roma La Sapienza nel 1991, prosegue gli studi attraverso una borsa di specializzazione all’estero in Sismologia presso lo United States Geological Survey di Menlo Park, CA, USA nel 1992- 1993. Nel 1994 continua la specializzazione presso l’Università degli studi de L’Aquila, dipartimento di Fisica e poi presso l’Istituto Nazionale di Geofisica (ING) di Roma che nel 2000 diventa Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Prosegue all’INGV la sua formazione e le sue ricerche prima come ricercatrice a contratto, poi come ricercatrice e nel 2003 come prima ricercatrice. Dal 1998 svolge i turni di sorveglianza sismica prima come turnista responsabile della Sala operativa, con il compito di allertare la Protezione Civile, servizio interrotto durante i periodi di maternità nel 2000 e nel 2002; poi nel 2015 si qualifica come turnista per allerta tsunami e infine oggi svolge i turni come funzionaria responsabile della comunicazione verso il Dipartimento di Protezione Civile (DPC).

Dal 2007 al 2014 è stata responsabile di un gruppo di ricerca costituito da 25 ricercatori che si occupano di sismologia e struttura dell’interno della terra, dal 2014 è responsabile di un gruppo di tecnici e ricercatori che si occupano dell’analisi dati per la sorveglianza e il monitoraggio sismico. Tra il 2009 ed il 2013 è stata coordinatrice della rete sismica mobile del Centro Nazionale Terremoti si è quindi occupata della organizzazione di attività di pronto intervento sismico. Ha coordinato importanti gruppi di lavoro in progetti nazionali e internazionali che hanno coinvolti istituti e Università Italiane, Europee e Statunitensi quali il progetto RETREAT (2002-2007), il progetto Messina 1908-2008 (2007-2009), il progetto INGV-DPC Test sites per il monitoraggio multidisciplinari di dettaglio (2007-2009), il progetto AlpArray (2015-2018). È responsabile di alcune delle attività che INGV svolge per il DPC e dell’accordo quadro con la Agenzia di Protezione Civile della Regione Lazio. Partecipa da sempre alle attività di divulgazione ed informazione dell’INGV rivolte alle scuole, al pubblico e ai media.  

Risultati scientifici

I suoi interessi scientifici si sono concentrati negli ultimi anni sull’’analisi di sequenze sismiche per l’individuazione delle faglie attive e lo studio delle possibili variazione delle caratteristiche della crosta terrestre durante l’occorrenza delle sequenze stesse. Da circa 15 anni si occupa dell’analisi della birifrangenza delle onde sismiche per definire l’anisotropia sismica e lo stato di deformazione della crosta e del mantello terrestre. Questa analisi permette di caratterizzare il campo di fratturazione crostale e definire le sue relazioni con il campo di sforzo attivo e con la presenza di fluidi. La caratterizzazione dell’anisotropia sismica, quando fatta su onde che attraversano il mantello terrestre, ci consente invece di formulare modelli geodinamici a scala regionale: la zona di subduzione del tirreno meridionale, li dove la placca ionica scende al di sotto dell’arco calabro è stata la prima regione del mantello terrestre dove è stato osservato un flusso toroidale del mantello ai bordi della placca in subduzione (Civello e Margheriti 2004). Durante gli anni della formazione si è occupata dello studio degli effetti di sito cioè di come le onde sismiche vengono amplificate e modificate dalla geologia di superficie specialmente quando si hanno depositi incoerenti siano essi fluviali o di versante, e dalla conformazione topografica dell’area attraversata dallo scuotimento sismico. Nel 1993 è stata tra le prime a utilizzare le registrazioni delle vibrazioni ambientali (noise sismico) per caratterizzare la risposta di siti che avevano registrato il terremoto di San Francisco del 1989.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di circa 70 pubblicazioni scientifiche internazionali, tra cui:

(2016) Baccheschi P, Pastori M, Margheriti L, Piccinini D. Shear wave splitting of the 2009 L'Aquila seismic sequence: fluid saturated microcracks and crustal fractures in the Abruzzi region (Central Apennines, Italy). Geophysical Journal International, 204 (3): 1531-1549.doi: 10.1093/gji/ggv536

(2014) Margheriti L, Lucente FP, Park J, Pondrelli S, Levin V, Steckler MS, Baccheschi P, Salimbeni S. Large-scale coherent anisotropy of upper mantle beneath the Italian peninsula comparing quasi-Love waves and SKS splitting. Journal of Geodynamics, DOI: 10.1016/j.jog.2014.07.007

(2014) Govoni A, Marchetti A, De Gori P, Di Bona M, Pio Lucente F, Improta L, Chiarabba C, Nardi A, Margheriti L, Piana Agostinetti N, Di Giovambattista R, Latorre D, Anselmi M, Ciaccio MG, Moretti M, Castellano C, Piccinini D. The 2012 Emilia seismic sequence (Northern Italy): Imaging the thrust fault system by accurate aftershocks location Tectonophysics. http://dx.doi.org/10.1016/j.tecto.2014.02.013

(2013) Salimbeni S, Pondrelli S, Margheriti L. (2013). Hints on the deformation penetration induced by subductions and collision processes: Seismic anisotropy beneath the Adria region (Central Mediterranean).Journal of Geophysical Research: Solid Earth, DOI: 10.1002/2013JB010253

(2011) Baccheschi P, Margheriti L, Steckler M S & Boschi E. Anisotropy patterns in the subducting lithosphere and in the mantle wedge: A case study—The southern Italy subduction system. Journal of Geophysical Research, 116, B08306.

(2010) Lucente FP, Gori PD, Margheriti L, Piccinini D, Bona MD, Chiarabba C, Agostinetti NP. Temporal variation of seismic velocity and anisotropy before the 2009 MW 6.3 L'Aquila earthquake. Italy: Geology, 38:1015–1018, doi: 10.1130/G31463.1.

(2004) Civello S and Margheriti L. Toroidal mantle flow around the Calabrian slab (Italy) from SKS splitting, Geophysical Reserach Letters, 31, L10601, doi:10.1029/2004GL019607.

(2000) Margheriti L, Azzara MR, Cocco M, Delladio A and Nardi A. Analysis of borehole broad-band recordings: Test sute in the Po basin, Northern Italy. Bulletin of the Seismological Society of America, 90, 6:1454-1463.

(1996) Margheriti L, Nostro C, Cocco M and Amato A. Seismic anisotropy beneath the northern Apennines (Italy) and its tectonic implications. Geophysical Reserach Letters, 23; 20:2721-2724.

(1994) Margheriti L, Boatwright J, Wennerberg L. A comparison of Coda and S-wave spectral ratios as estimates of site response in the Southern San Francisco Bay area. Bulletin of the Seismological Society of America, 84, 6:1815-1830.

Daniela Mari
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Area STEM: Scienze cliniche e scienza dell'alimentazione

Competenze: geriatria

Parole chiave: anziani, basi genetiche della longevità, centenari, dna, geni, longevità, malattie degenerative, rischio cardiovascolare

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Geriatra presso l'Istituto Auxiologico Italiano "Mosé Bianchi" di Milano

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia, all'Università degli Studi di Milano, dal 1976 prosegue la sua formazione come ricercatrice in Medicina Interna fino 1991. Dal 2007 al 2010 dirige il laboratorio di ricerca sperimentale sull'invecchiamento dell'IRCCS Istituto Auxologico Italiano e Università di Milano e del Dipartimento di Scienze Mediche e Riabilitative ad indirizzo Geriatrico-Cardio-Vascolare dell'IRCCS Istituto Auxologico Italiano. Fino al 2014 è responsabile della Scuola di Specializzazione in Geriatria, e del Cdl Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie. Dal 2010 al 2016 dirige l'U.O.C. (unità operativa complessa) di Geriatria della Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano in convenzione con l'Università degli Studi di Milano, dove nello stesso periodo insegna come professoressa associata di Geriatria, presso il Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità. Dal 2020 è geriatra presso l'Auxiologico "Mosé Bianchi", il centro di ricovero e cura a carattere scientifico dell'Istituto Auxiologico Italiano con sede a Milano.

Risultati scientifici

Daniela Mari dirige da molti anni il gruppo di ricerca di Milano che studia i fattori di rischio cardiovascolari e loro varianti genetiche nella longevità e nei centenari, e le malattie neurodegenerative nell'anziano. Durante il periodo trascorso come responsabile del laboratorio di ricerca sperimentale sull'invecchiamento dell'Istituto Auxologico Italiano di Milano, Daniela Mari e colleghi si concentrano sullo studio delle basi genetiche della longevità, indagando le caratteristiche di un largo numero di figli settantenni di centenari. A tale scopo ricorrono anche all'analisi di metilazione del DNA, ovvero a una modificazione epigenetica del DNA, processo che consiste nel legame di un gruppo metilico (un atomo di carbonio legato a tre atomi di idrogeno) a una base azotata. Indagano anche il rapporto dose-efficacia della terapia anticoagulante orale (TAO) nell'anziano, i fattori di rischio genetici e non nelle malattie cerebrovascolari e l'influenza dell'obesità e dello stato metabolico sull'invecchiamento e le malattie età-correlate.

Attività editoriali e pubblicazioni

Daniela Mari è Associate Editor nell' Editorial Board della rivista Journal of Gerontology & Geriatrics (JGG).

È inoltre autrice di numerose pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali, fra cui:

(2016) Esposito S, Mari D, Bergamaschini L, et al. Pneumococcal colonization in older adults.Immunity & Ageing, 13(1). 

(2016) Abbate C, Trimarchi PD, Rotondo E, Mari D, et al. Spontaneous confabulations in amnestic-mild cognitive impairment due to Alzheimer's disease: a new (yet old) atypical variant?. Neurocase. 

(2016) Muscogiuri D, Mari D, et al. 25 Hydroxyvitamin D Deficiency and Its Relationship to Autoimmune Thyroid Disease in the Elderly. International Journal of Environmental Research and Public Health, 13(9):850. 

(2016) Abbate C, Caputo L, Damanti S, Mari D, et al. Reversible Parkinson's Dementia Associated with Withdrawal of Androgen-Deprivation Therapy for Prostate Cancer. Journal of the American Geriatrics Society

(2016) Arosio B, Casati M, Gussago C, Mari D, et al. Adenosine Type A2A Receptor in Peripheral Cell from Patients with Alzheimer's Disease, Vascular Dementia, and Idiopathic Normal Pressure Hydrocephalus: A New/Old Potential Target. Journal of Alzheimer's disease, 54(2):1-9. 

(2016) Ogliari G, Smit RAJ, van der Spoel E, Mari D, et al. Thyroid Status and Mortality Risk in Older Adults With Normal Thyrotropin: Sex Differences in the Milan Geriatrics 75+ Cohort Study. The Journals of Gerontology Series A Biological Sciences and Medical Sciences

(2016) Dionigi Rossi P, Bilotta C, Consonni D, Mari D, et al. Predictors of clinical events occurring during hospital stay among elderly patients admitted to medical wards in Italy.European Journal of Internal Medicine, 32. 

(2016) Gussago C, Arosio B, Guerini F, Mari D, et al. Impact of vitamin D receptor polymorphisms in centenarians.Endocrine. 

(2016) Oldoni E, Fumagalli GG, Serpente M, Mari D, et al. PRNP P39L Variant is a Rare Cause of Frontotemporal Dementia in Italian Population. Journal of Alzheimer's disease: JAD, 50(2). 

(2015) Hovath S, Pirazzini C, Bacalini MG, Mari D, et al. Decreased epigenetic age of PBMCs from Italian semi-supercentenarians and their offspring. Aging, 7(12).

Daniela Mari è anche autrice del saggio scientifico divulgativo A spasso con i centenari.. L'arte di vivere bene invecchiando (Il Saggatiore, 2017).

Riconoscimenti e premi

Daniela Mari ha ottenuto un grant dal MIUR, dal Ministero della Salute e dalla Regione Lombardia per gli studi sull'emostasi, la genetica dell'invecchiamento e la longevità. Dal 2010 a oggi è componente del tavolo Regionale per l'appropriatezza in Medicina e del "Gruppo Fondamentale" Tavolo Tecnico Regionale della Direzione Generale Sanità Regione Lombardia. Nel 2012 riceve la carica di "Scientific Expert" dell'Agence Nationale de la Recherche francese per la revisione di progetti di ricerca. Dal 2013 fa parte dell'albo dei revisori per la valutazione dei programmi e dei prodotti di ricerca ministeriale (ANVUR), dallo stesso anno fa parte dell'Action-Group A3 della Commissione Europea "European Innovation Partnership on Active and Healthy Ageing: Action For Prevention Of Functional Decline And Frailty". Daniela Mari è inoltre partner nello studio Europeo: MID- FRAIL Study FP7-Health 2011.

Luisa Donatella Marini
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Area STEM: Matematica

Competenze: matematica per il calcolo scientifico

Parole chiave: dispositivi semi-conduttori, elasticità, elementi finiti, elementi virtuali, elettromagnetismo, flessione di piastre, fluidodinamica, metodi numerici per equazioni alle derivate parziali

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa Emerita di Analisi Numerica all'Università di Pavia

Percorso professionale

Consegue la laurea in Matematica all'Università di Pavia nel 1970, e lavora come ricercatrice presso l'Istituto di Analisi Numerica (ora IMATI-CNR) di Pavia dal 1973 al 1990. Dallo stesso anno è professoressa di Analisi Numerica presso la facoltà di Scienze dell'Università di Genova, e dal 1993 è Professoressa Ordinaria della stessa materia presso la facoltà di Ingegneria dell'Università di Pavia. Attualmente è professoressa emerita di Analisi Numerica presso il Dipartimento di Matematica dell'Università di Pavia.

Risultati scientifici

Gli interessi di ricerca di Luisa Donatella Marini riguardano i metodi numerici per equazioni alle derivate parziali (equazioni che coinvolgono le derivate parziali di una funzione incognita di più variabili indipendenti) con applicazioni alla deformazione di corpi elastici, alla simulazione di dispositivi semi-conduttori, alla meccanica dei fluidi. Un particolare interesse è stato dedicato alle tecniche di discretizzazione (per passare da un problema la cui incognita è una funzione a un problema la cui incognita è un insieme finito di numeri, risolvibile con un calcolatore) e in questo ambito ai metodi cosiddetti di Galerkin e alle loro varianti, introdotte per migliorarne le prestazioni. Tali varianti devono essere adeguate alle diverse caratteristiche di problemi che provengono da contesti applicativi diversi: la filtrazione dell'acqua attraverso strati di terra, la risposta di un dispositivo semiconduttore alla variazione del potenziale elettrico applicato, la flessione di una struttura con uno spessore sottile sottoposta ad un carico trasversale, il trasporto di un inquinante lungo un corso d'acqua etc.

Attività editoriali e pubblicazioni

Luisa Donatella Marini ha fatto parte, dal 1988 al 1993, del Comitato di Redazione della rivita SISC (SIAM Journal on Scientific and Statistical Computing), e dal 2001 è parte del Comitato di Redazione dela rivista CMAME (Computer methods in Applied Mechanics and Engineering) due delle riviste internazionali di Calcolo Scientifico più prestigiose, e dal 2008 è anche parte del Comitato di Redazione dell'Italian Journal of Pure and Applied Mathematics. Collabora inoltre al processo di selezione degli articoli da pubblicare su numerose altre importanti riviste internazionali.
È inoltre autrice di più di 100 pubblicazioni nazionali ed internazionali, tra cui:

(2016) Beirao da Veiga L, Brezzi F, Marini LD, Russo A. Virtual Element Methods for general second order elliptic problems on polygonal meshes. Mathematical Models and Methods in Applied Sciences, 26(4):729-750.
(2013) Beirao da Veiga L, Brezzi F, Cangiani A, Manzini G, Marini LD, Russo A.
Basic principles of Virtual Element Methods. Mathematical Models and Methods in Applied Sciences, 23(1):199-214.
(2013) Beirao da Veiga L, Brezzi F, Marini LD. Virtual Elements for linear elasticity problems, SIAM Journal on Numerical Analysis, 51(2):794-812.
(2009) Ayuso B, Marini LD. Discontinuous Galerkin methods for advection-diffusion-reaction problems. SIAM Journal on Numerical Analysis, 47(2):1391-1420.
(2006) Brezzi F, Cockburn B, Marini LD, Süli E. Stabilization mechanisms in discontinuous Galerkin finite element methods. Computer Methods in Applied Mechanics Engineering, 195(25-28), 3293-3310.
(2005) Arnold DN, Brezzi F, Marini LD. A Family of Discontinuous Galerkin Finite Elements for the Reissner-Mindlin plate. Journal of Scientific Computing, 22(1): 25-45.
(2002)Arnold DN, Brezzi F, Cockburn B, Marini LD, Unified analysis of Discontinuous Galerkin Methods for Elliptic Problems. SIAM Journal on Numerical Analysis, 39(5):1749-1779.
(1989) Marini LD, Quarteroni A. A relaxation procedure for domain decomposition methods using finite elements. Journal of Numerical Mathematics, 55:575-598.
(1985) Marini LD. An inexpensive method for the evaluation of the solution of the lowest order Raviart-Thomas mixed method. SIAM Journal on Numerical Analysis, 22 (3):493-496.
(1985) Brezzi F, Douglas J jr., Marini LD. Two families of mixed finite elements for second order elliptic problems. Journal of Numerical Mathematics, 47:217-235.

Riconoscimenti e premi

Luisa Donatella Marini ha co-organizzato il mini simposio "Applications of the Virtual Element Method" alla Conferenza GAMM (International Association of Applied Mathematics and Mechanics) di Lecce, 2015. Fa inoltre parte della General Assembly e del Managing Board di ECCOMAS (European Community on Computational Methods in Applied Sciences) ed è componente dell'European Academy of Science dal 2010.

Roberta Marracino
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Area Economia e Finanza

Competenze: business assicurativo, business bancario, economia aziendale, finanza, finanziamento sociale, impatto climatico e sociale, macroeconomia

Parole chiave: disoccupazione giovanile, ESG (Environment, Social, Governance), export e investimenti esteri, politiche di genere, rischio paese, rischio politico, sostenibilità, strategia bancaria

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Responsabile della Group ESG Strategy and Impact Banking UniCredit Spa

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Trieste nel 1991, consegue un MBA in International Business presso la MIB School of Management. Ha trascorso circa sedici anni in McKinsey & Company, dapprima prima come analista del settore bancario e finanziario, poi come responsabile del Research Department per l’Italia e coordinatrice del team europeo di analisti del settore bancario, successivamente come Direttrice Ricerca e Comunicazione per l’Area Mediterranea (Italia, Turchia, Grecia, Iberia). È stata anche Responsabile Analisi Strategica di Gemini Consulting (Gruppo Cap Gemini Ernst & Young) e della Banca Nazionale del Lavoro. Dal 2014 è Direttrice Area Studi, Comunicazione, Corporate Social Value ed Education to Export di SACE (Gruppo Cdp). In questo ruolo si occupa della valutazione del rischio paese e delle opportunità di business nei mercati avanzati ed emergenti e fornisce pareri vincolanti sulle richieste di finanziamento e garanzie che richiedano copertura dal rischio politico e sovrano. Sviluppa inoltre format di educazione all’export e internazionalizzazione rivolti alle PMI italiane e presidia le attività di comunicazione interna, esterna e di responsabilità sociale.
Dal 2017 al 30 giugno 2020 è Consigliera di Amministrazione e membro del Comitato Controlli e Rischi di BPER Banca. Dal 1° luglio 2020 è Responsabile della Group ESG Strategy and Impact Banking di UniCredit.

È stata fondatrice dell’associazione Valore D, che raggruppa oggi circa 170 aziende con il comune obiettivo di eliminare le barriere alla crescita del talento femminile, e ha promosso l’avvio di “Push to Open”, programma dedicato alla formazione e orientamento al lavoro dei ragazzi 17-18enni (4.500 studenti coinvolti dal 2015 a oggi).   

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Roberta Marracino si è concentrata su quattro ambiti.

Il primo filone di approfondimento riguarda l’esplorazione dei vettori di crescita dell’economia europea ed italiana, in assenza di stimoli di natura fiscale, limitati da debito e deficit pubblico elevati. Partendo dall’analisi delle determinanti dello scostamento di ricchezza tra Europa e Stati Uniti sia dal lato della domanda che dell’offerta e attingendo alle best practice di altri Paesi europei, si propone un’agenda di riforme da mettere in campo per migliorare le prospettive di crescita di lungo termine del vecchio continente.

Il secondo ambito attiene alla valorizzazione delle soluzioni di welfare sussidiario, in termini di beneficio economico per le aziende e i dipendenti. In presenza di dinamiche demografiche sfavorevoli, incremento dell’occupazione femminile, sistema di assistenza pubblica e protezione sociale limitato dai vincoli di bilancio, l’analisi dimostra che è possibile per le imprese dare un contributo positivo alla domanda di welfare, rendendo l’intervento vantaggioso anche sotto il profilo economico.

Il terzo filone approfondisce le cause della disoccupazione giovanile in Italia, che per il 40% ha una natura strutturale riconducibile a tre fattori: lo sbilanciamento quantitativo tra domanda delle imprese e scelte dei giovani; la carenza di competenze adeguate ai bisogni del sistema economico; l’inadeguatezza dei canali di supporto alla ricerca del lavoro.

Infine, l’analisi dei rischi e delle opportunità per le imprese italiane che affrontano i mercati esteri, che ha condotto all’elaborazione della Risk & Export Map, con dettaglio di specifici indici di rischio di credito, rischio politico, export opportunity e investment opportunity per 198 Paesi e alla produzione del Rapporto di previsione annuale dell’export italiano.

Attività editoriali e pubblicazioni

Roberta Marracino è autrice/co-autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:

(2017) Baldassarre G, Ciabattoni P, Gorissen S, Marracino R, Moneta L, Terzulli A.Export Unchained. Dove la crescita attende il Made in Italy. Rapporto Export 2017/2020, SACE Spa-

(2016) Baldassarre G, Gorissen S, Lucano C, Marracino R, Moneta L, Terzulli A.Re-Action. Export Calling. Rapporto Export 2016/2019, SACE Spa.

(2015) Gorissen S, Iadanza A, Marracino R, Moneta L, Padoan E, Terzulli A. Re-Start. Rapporto Export 2015/2018, SACE Spa.

(2014) Marracino R. Alla ricerca della crescita perduta. Opportunità e ritorni di un'Italia più internazionale, SACE Spa.

(2014) Castellano A, Kastorinis X, Lancellotti R, Marracino R, Villani L. Studio Ergo Lavoro. Come facilitare la transizione scuola-lavoro per ridurre in modo strutturale la disoccupazione giovanile in Italia, McKinsey & Company.

(2014) Occupazione-Istruzione-Educazione: le trappole nascoste nel percorso delle ragazze verso il lavoro. R. Marracino, McKinsey & Company

(2013) Marracino R, Rizzi F, Toia L. Il welfare sussidiario: un vantaggio per aziende e dipendenti, McKinsey & Company, Valore D.

(2013) Marracino R, Spreafico C, Terzi V, Turconi A. Investire nella crescita: Idee per rilanciare l'Italia, McKinsey & Company.

(2011) Marracino R, Santorsola G, Terzi V, Coniugare austerità e crescita economica in Europa: uno sguardo all'Italia, McKinsey & Company.

Riconoscimenti e premi

Nel 2004 è stata insignita del premio “Alumnus of the Year”, da parte della MIB School of Management, prima donna a ricevere questo riconoscimento per i risultati professionali e di carriera. Nel 2012 è stata inclusa nella Lista “Ready for Board Women” della Professional Women Association e tra i 1.000 curricula eccellenti della Fondazione Bellisario. Nel 2013 ha ricevuto il “Premio Merito e Talento 2013” di Aldai-Federmanager.

Maria Antonietta Marsella
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Area STEM: Scienze naturali e ambientali

Competenze: geodesia, geologia, geomatica, vulcanologia

Parole chiave: rischi naturali, rischio idrogeologico, territorio, vulcanologia

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Geodesia e Geomatica nei Corsi di Laurea in Ingegneria Civile Sicurezza e Protezione Civile e Aerospaziale all’Università di Roma La Sapienza; CEO di SurveyLAb srl

Percorso professionale

Dopo la laura in Fisica nel 1987 con una tesi sulla missione satellitare LAGEOS per lo studio dei Movimenti Crostali nell’Area del Mediterraneo prosegue la sua formazione con un dottorato di ricerca presso l’Università degli studi di Bologna in Scienze Geodetiche e Topografiche, discutendo una tesi sulle Tecniche della Geodesia Spaziale (SLR E GPS) applicate allo Studio delle Deformazioni. Nel 1992 diventa ricercatrice presso l’Università di Roma Sapienza Dal 1003 al 1005 è Visiting Scientist presso l’USGS a Reston (Virginia), dove lavora su progetti per l’integrazione dati GPS/INS per la georeferenziazione di dati acquisiti tramite rilievi aerei. Dal 2001 è professoressa associata alla Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell'Università di Roma La Sapienza e dal 2020 professoressa ordinaria al Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale, dello stesso Ateneo.

Durante la sua carriera accademica tiene corsi di Alta Formazione su Image Analysis Remote Sensing Techniques e GIS e su Tecniche di rilievo aeree per le catastrofi naturali e fa parte del Collegio Docenti del Dottorato in Geoinformazione dell’Università di Tor Vergata. Attualmente partecipa al Dottorato in Ingegneria delle Infrastrutture e Trasporti della Sapienza.

Nel 2008 fonda lo spin-off della Sapienza Survey Lab dedicato allo sviluppo di sistemi innovativi per il controllo del territorio e delle infrastrutture civili utilizzando sensori in situ e osservazioni satellitari (GNSS e DInSAR). Attualmente è CEO di Survey Lab.  

Risultati scientifici

L’attività principale di Maria Marsella è la ricerca sulle tecniche geodetiche e geomatiche per il monitoraggio del territorio e la tutela delle infrastrutture civili. È esperta nell’acquisizione ed elaborazione di dati di osservazione della terra con sensori ottici e SAR e di dati di geodesia spaziale. Ha condotto studi e ricerche per lo sviluppo di modelli interpretatavi e previsionali in aree soggette a rischio idrogeologico e in aree vulcaniche attive, basandosi sull’integrazione di dati di telerilevamento aereo e satellitare con misure in situ. Ha coordinato numerosi progetti di ricerca finanziati da enti nazionali quali il MIUR, l’Agenzia Spaziale Italiana, il Diartimento Protezione Civile dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e progetti europei nell’ambito dei programmi EU FP7 e H2020.

Attività editoriali e pubblicazioni

E’ autrice di oltre cento pubblicazioni fra cui: 

(2016) Scifoni S, Bonano M, Marsella M, Sonnessa A, Tagliafierro V, Manunta M. On the joint exploitation of long-term DInSAR time series and geological information for the investigation of ground settlements in the town of Roma (Italy). Remote Sensing of Environment, 182:113-127 3.

(2015) Palenzuela JA, Marsella M, Nardinocchi C, Pérez JL, Fernández T. Landslide detection and inventory by integrating LiDAR data in a GIS environment. Landslides, 12(6):1035-1050,9.

(2015) Marsella M, D’Aranno PJV, Scifoni S, Sonnessa A, Corsetti M. Terrestrial laser scanning survey in support of unstable slopes analysis: the case of Vulcano Island (Italy). Natural Hazards, 78(1):443-459,5.

(2012) Marsella M, Baldi P, Coltelli M, Fabris M.The morphological evolution of the Sciara del Fuoco since 1868: reconstructing the effusive activity at Stromboli volcano. Bulletin of Volcanology, 74,1:231-248.

(2009) Proietti C, Coltelli M, Marsella M, Fujita E. A quantitative approach for evaluating lava flow simulation reliability: LavaSIM code applied to the 2001 Etna eruption. Geochemistry Geophysics Geosystems,10,9.

(2008) Manunta M, Marsella M, Zeni G, Sciotti M, Atzori S, Lanari R. Two-scale surface deformation analysis using the SBAS-DInSAR technique: a case study of the city of Rome Italy.International Journal of Remote Sensing, 29,6:1665-1684.

(2008) Baldi P, Coltelli M, Fabris M, Marsella M, Tommasi P. High precision photogrammetry for monitoring the evolution of the NW flank of Stromboli volcano during and after the 2002-2003 eruption. Bulletin of Volcanology, 70,6:703-715.

(2007) Vicari A, Herault A, Del Negro C, Coltelli M, Marsella M, Proietti C. Modeling of the 2001 lava flow at Etna volcano by a cellular automata approach. Environmental Modelling & Software, 22,10:1465-1471.

(2005) Baldi P, Fabris M, Marsella M, Monticelli R. Monitoring the morphological evolution of the Sciara del Fuoco during the 2002 - 2003 Stromboli eruption using multi-temporal photogrammetry. ISPRS, Journal of Photogrammetry and Remote Sensing, 59,4:199-211.

(2002) Baldi P, Bonvalot S, Briole P, Coltelli M, Gwinner K, Marsella M, Puglisi G, Remy D. Validation and comparison of different techniques for the derivation of digital elevation models and volcanic monitoring (Vulcano Island Italy). International Journal of Remote Sensing, 23,22:4783-4800.

Riconoscimenti e premi

Nel 2017 viene chiamata a far parte del Comitato Tecnico Scientifico per il Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Nel marzo 2016 Survey Lab, di cui è CEO, ha vinto la Call H2020 SME Instrument-Phase II-Space con il progetto IMODI (Monitorare con i satelliti la stabilità di edifici e infrastrutture).

Dal 2011 al 2014 è stata esperta per la Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR-ANVUR).

Fra il 2002 e il 2013 è stata esperta valutatrice di progetti per la Call Aeronautica e Spazio dei programmi quadro per lo sviluppo tecnologico della Commissione Europea FP6 e FP7.

Nel 2002 e 2003 e poi ancora nel 2017 ha collaborato con il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale per la gestione delle Emergenze Stromboli 2002-03 e 2017.

Fa parte del Consiglio Direttivo del Centro di Ricerca Aerospaziale della Sapienza (CRAS).

Michela Marzano
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Area Storia e Filosofia

Competenze: bioetica, etica, filosofia, filosofia morale, filosofia politica

Parole chiave: autonomia, consenso, corpo, dignità, diritti, diritti delle persone LGBT+, fiducia, vulnerabilità

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Filosofia Morale all’Université de Paris

Percorso professionale

Ex-alunna della SNS di Pisa, dopo aver conseguito un dottorato di ricerca in Filosofia, Michela Marzano si è trasferita in Francia dove, dopo essere stata ricercatrice al CNRS, è oggi Professoressa ordinaria di Filosofia Morale all’Université de Paris. Eletta come deputata del PD nel 2013, è oggi editorialista della Repubblica e della Stampa.

Risultati scientifici

Dopo essersi interessata alla filosofia del corpo, ha lavorato nell’area dell’etica applicata (salute e sessualità) e della filosofia sociale focalizzandosi in particolare sia sul rapporto tra consenso, autonomia e vulnerabilità, sia sul rapporto tra fiducia e diffidenza.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2006] Marzano M. Je consens, donc je suis… Éthique de l’autonomie. PUF: pp. 262.

[2007] Marzano M. Dictionnaire du corps. PUF: pp. 1048.

[2008] Marzano M. Extension du domaine de la manipulation. Grasset: pp. 283.

[2010] Marzano M. Sii bella e stai zitta. Mondadori: pp. 160.

[2011] Marzano M. Dictionnaire de la violence. PUF: pp. 1568.

[2011] Marzano M. Volevo essere una farfalla. Mondadori: pp. 210.

[2013] Marzano M. L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore. UTET: pp. 262.

[2014] Marzano M. Il diritto di essere io. Laterza: pp. 142.

[2014] Marzano M. Avere fiducia. Mondadori: pp. 268.

[2015] Marzano M. Non seguire il mondo come va. Rabbia, coraggio, speranze e altre emozioni politiche. UTET: pp. 267.

[2015] Marzano M. Papà, mamma e gender. UTET: pp. 151.

[2017] Marzano M. L’amore che mi resta. Einaudi: pp. 236.

[2019] Marzano M. Idda. Einaudi: pp. 233.

 

Mirella Mastretti
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Area STEM: Informatica

Competenze: elettronica, fisica cibernetica, informatica, ingegneria di rete, intelligenza artificiale, modellizzazione matematica

Parole chiave: big data, cibernetica, donne, innovazione, management, nanotecnologie, PMI, strategia

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Direttrice di Ricerca, Sviluppo e Strategia alla Medicaltech srl. Presidente emerita di Talent4Rise

Percorso professionale

Dopo la laurea in informatica, continua i suoi studi con una specializzazione in cibernetica / intelligenza artificiale e ingegneria dei sistemi elettronici. Dal 1989 è ricercatrice presso il Laboratorio Centrale di Ricerca di un'importante e innovativa azienda italiana di telecomunicazioni. Successivamente ha iniziato a contribuire ad alcuni comitati di standardizzazione internazionali, in particolare quello relativo al linguaggio VHDL. Dal 1993 è stata responsabile di progetti di R&S su aree relative a strumenti di automazione della sintesi logica, utilizzando sistemi esperti, reti neurali, logica fuzzy e coordinatrice di progetti, in ambito internazionale, per la ricerca e l'applicazione di algoritmi di codifica e decodifica video. Dal 2000 è stata responsabile di progetti di Multimedia Content Delivery e Architetture di rete. Nel 2013 ha coordinato attività relative alla telemedicina e al risparmio energetico per la smart city in collaborazione con Monzino e il Centro Cardiologico di Milano Ricerche. Nel 2014 ha vinto una selezione pubblica per titoli per una collaborazione con l'Università degli Studi di Milano presso il Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari. Nel 2013 fonda, con un gruppo di colleghe, un'associazione di donne (Talent4Rise, che sotto la sua direzione diventerà socio fondatore della Fondazione Triulza, padiglione della società civile per EXPO2015). L'obiettivo è quello di dare visibilità ai talenti femminili STEM. Ha ricoperto la carica di presidente e membro del consiglio generale della Fondazione Triulza fino al 2016. Successivamente è stata nominata presidente emerita e vicepresidente e, nello stesso periodo, è stata nominata direttore del marketing strategico di un'azienda ICT. Dal 2014 è membro del Consiglio di Amministrazione di una società in house di un comune dell'hinterland milanese che raggruppa le farmacie locali. 

Risultati scientifici

Da circa 30 anni Mirella Mastretti si occupa di aree innovative sia come ricercatrice e docente di alta formazione, sia come manager in contesti accademici, della società civile e di aziende ICT. Le sue attività hanno riguardato il coordinamento di progetti finanziati a livello nazionale e internazionale. Membro di comitati scientifici e di standardizzazione internazionali, ha contribuito alla definizione del linguaggio VHDL, all'implementazione di originali strumenti di sintesi logica (brevettati) e ad algoritmi innovativi per applicazioni audio/video, AI (Artificial Intelligence) e reti neurali. 

Ha sempre gestito progetti e occasioni per vivacizzare il dibattito sull'innovazione in ambito sanitario e life-science, sul ruolo della scienza e della tecnologia nella società, con particolare attenzione a metodi, strumenti e tecnologie, per garantire una buona qualità di vita e assistenza a persone croniche o anziane e per la formazione inclusiva; il tutto si è svolto in un contesto di "sharing economy" che vede la collaborazione tra aziende, mondo accademico e terzo settore

Attività editoriali e pubblicazioni

[1990] Antoniazzi S., Mastretti M. An Interactive Environment for Hardware/Software System Design at the Specification Level. Microprocessing and Microprogramming, vol. 30. 

[1991] Antoniazzi S., Mastretti M. An Architectural Design Support Environment for High-Performance Digital Systems. Microprocessing and Microprogramming, vol.32. 

[1994 ]Balboni A., Mastretti M., Stefanoni M. Static Analysis of VHDL ModelEvaluation. Proceedings of EURO-VHDL. 

[1995] Mastretti M., Sturlesi M. Tomasello S. Static Analysis of VHDL Code: Simulation Efficiency and Complexity. Proceedings VHDL: Champions of the Second Generation, San Diego, California.

[1995] Mastretti M., Sturlesi M. Tomasello S., Busi M., Sarvello R. VHDL Quality: Syhtnesizability, Complexity and Efficiency Evaluation. European Design Automation Conference with EURO-VHDL ’95, Brighton, September.

[1996] Mastretti M., Sturlesi M., Tomasello S. Quality Measures and Analysis: A Way to improve VHDL Models, Hardware Component Modeling. Kluwer Academic Publisher.

[1996] Mastretti M., Sturlesi M. Tomasello S., Busi M., Sarvello R. Static Analysis of VHDL Code: the SAVE project. Proceedings of 3rd International Conference on Achieving Quality in Software (AquIS’96).

[1996]Mastretti M. Current Issues in Electronic Modeling. Kluwer Academic Publisher.

[1998] Mastretti M., Paolillo E., Di Bello P., Mercandalli D. Technologies for the Information Society, Developments and Opportunities, IOS Press.

[1999] Boscolo M., Mastretti M., Paolillo E. Technology as the Catalyst of Users' Acceptance in Electronic Commerce. Flexible Working, New Network Technologies, pp. 121-132.

[2015] Mastretti M. Best Practices for EXPO2015, Tecniche Nuove.

[2016] Mastretti M. Impresa che funziona - come finanziare ricerca e innovazione con i fondi pubblici, Sandit.

Riconoscimenti e premi

Nel 1989 riceve il premio "Milano Ricerche".

Nel 2012 riceve il Premio "Progetto Regione Lombardia" (SURE-SMAU)

Nel 2014 riceve il "Premio Camera di Commercio di Milano", per il progetto Rise2Up

Nel 2015 è nominata  "Digital champion", ambasciatrice dell’innovazione, da Riccardo Luna, su incarico del Presidente del Consiglio.

Nel 2016 è nominata Presidente emerita di Talent4Rise.

Filomena Mazzeo
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Sport

Competenze: doping, farmacologia clinica, sostanze farmacologicamente attive e performace sportiva, tossicologia

Parole chiave: performance sportiva, recupero funzionale

Regione: Campania


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Metodi e Didattiche delle Attività sportive presso l'Università di Napoli "Parthenope".

Percorso professionale

Dopo la Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita a Napoli presso la Seconda Facoltà di Medicina e Chirurgia (oggi “Luigi Vanvitelli”), nel 2000 consegue prima la Specializzazione in Farmacologia Clinica e poi il Dottorato in Fisiopatologia delle Malattie dell’Apparato Respiratorio. Durante il Dottorato, trascorre un periodo per un Followship presso l’Office of Health Policy and Clinical Outcomes, Thomas Jefferson University, Philadelphia (Pennsylvania). Nel 2002, inizia la sua carriera come Ricercatrice fino a diventare Professoressa Associata Metodi e Didattiche delle Attività sportive presso l'Università di Napoli "Parthenope". Nel 2022 consegue l’Abilitazione Nazionale (ASN) di I Fascia per il Settore Concorsuale di Scienze dell’Esercizio Fisico e dello Sport. Fa parte della Commissione Scientifica del Centro Universitario di Ricerca Bioetica (C.I.R.B.) dell'Università Partehnope; è componente del CUG (Comitato Unico di Garanzia) e membro del Collegio docenti per il dottorato di Ricerche in Scienze Motorie e del Benessere. E' socia di diverse Società Scientifiche.

Risultati scientifici

Il principale interesse di ricerca di Filomena Mazzeo riguarda gli aspetti della Farmacologia Clinica, in materia di impiego di farmaci e/o pratiche affini intese ad esaltare le prestazioni o comunque a conseguire un vantaggio nelle attività sportive (doping). Lo studio è diretto a tutte le sostanze farmacologicamente attive, compresi i nutraceutici e agli effetti tossici di tali sostanze, nonché a quelle per il recupero funzionale. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Filomena Mazzeo ha all'attivo numerose pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali. Di seguito una selezione recente:

(2022) Motti, M. L., Tafuri, D., Donini, L., Masucci, M. T., De Falco, V., & Mazzeo, F. The role of nutrients in prevention, treatment and post-coronavirus disease-2019 (COVID-19).Nutrients, 14(5):1000.

(2021) Mazzeo, F., Santamaria, S., & Onofrio, V. D. Data investigation on the performance-enhancing drugs spread in italy among young athletes: Prevention trough education and the fight against doping in sport. Journal of Human Sport and Exercise, 16(Proc2), 705-715. 

(2020) Mazzeo, F., & Ascione, A. New technology and no drugs in sport: Gene doping regulation, education and research. Sport Science, 14, 18-23. 

(2020) Mazzeo, F., Santamaria, S., Montesano, P., Rinaldi, M., & Madonna, G.). Updated evidence report for the anti-doping research: Analysis from 2008 to 2018 for performance-enhancing drugs and gene doping test development. Journal of Physical Education and Sport, 20, 2378-2385. 

(2020) Filomena Mazzeo& Giuseppe Madonna. Sport, Physical Activity and Education in response to COVID-19. Italian Journal of Health Education, Sports and Inclusive Didactics.

(2020) Montesano P, Masala D, Di Silvestro M, Cipriani G, Tafuri D and Mazzeo F. Effects of combined training program, controlled diet and drugs on middle-distance amateur runners: a pilot study .Sport Science 13 (2020) 1: 17-22.

(2019) Mazzeo Filomena.Nutrition, supplements, and drugs to improve sports performance in order to educate for the correct intake and to promote health in primary school.Formazione & Insegnamento.Vol 17/3: 147-155.

(2019) Mazzeo Filomena.Attitude and practice of substance misuse and dietary supplements to improve performance in sport. Journal of Substance Use 24:6, 581-586.

(2019) Mazzeo, F., Santamaria, S., Donisi A., Montesano, P. Use and attitudes toward dietary supplements and drugs amongst Italian Elite Athletes and its correlation with banned doping substances. J Human Sport Exerc VOLUME 14 | Proc4 | 2019 | S964- 973 ISSN1988-5202 

(2019) Mazzeo, F., Santamaria, S., & Montesano, P. Gender difference, nutritional supplements and drug use in sport to enhancing performance: an Italian revision over the last decade. Sport Mont, 17(1), 69-73. 

(2019). Montesano, P., & Mazzeo, F.Sports activities in obese teenagers improve social inclusion and health. Sport Mont,17(1), 55-60. 

(2018) Mazzeo F,Monda V, Santamaria S, Nigro E, Valenzano A, Villano I, et al. Antidoping program: an important factor in the promotion and protection of the integrity of sport and athlete’s health. J Sports Med Phys Fitness 58(7-8):1135-1145. 

Riconoscimenti e premi

1999: Premio “Migliore lavoro scientifico presentato” alla Accademia Pontaniana dalla Società Italiana di Scienze Mediche e Chirurgiche di Napoli 

2001: Premio di studio “Biagio Loscalzo” 

2002: Borsa di studio della Società Italiana di Farmacologia (SIF) per soggiorno all’estero 

2002: Premio di studio “Terme di Castellammare” 

2002: Premio studio della SIT (Società Italiana Tossicologia) 

2019: Premio Università & Calcio. Cattedra di Teoria, Metodologia & Didattica del calcio. Premio per Tecnici-Docenti che hanno contribuito alla perfetta realizzazione del Corso di TMD degli Sport negli a.c. 2017/2018 e 2018/19 con particolare riferimento alla Disciplina del calcio e alla diffusione dei valori e dei principi educativi dell’educazione motoria. (A.I.A.C & Univ Parthenope) 

Riconoscimento 100.000 Top Scientists: primi centomila scienziati mondiali per l'impatto scientifico delle ricerche. Pubblicato sulla rivista internazionale Plos Biology uno studio a guida di John Ioannidis della Stanford University, di Kevin Boyack e Jeroen Baas, che illustra i ricercatori scientifici più citati nel mondo. Lo studio si basa sui dati ricavati a maggio 2020 dall'imponente database per la ricerca scientifica mondiale 'Scopus', dati poi aggiornati con gli indicatori di citazioni standardizzate per l’anno 2019, relativi a ben 7 milioni di ricercatori di università e centri di ricerca di tutto il mondo, in 22 campi scientifici e 176 sottocampi. Per ogni ricercatore viene indicato il settore in cui è attivo e il ranking corrispondente, differenziato tra ranking che includono i riferimenti di auto-citazioni e quelli che non li includono. Nell'elenco elaborato dall'Università di Stanford figurano 10 docenti e ricercatori dell'Università Parthenope fra i centomila scienziati mondiali per l'impatto scientifico delle loro ricerche. 

Anna Mazzi
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Area Economia e Finanza

Competenze: analisi degli impatti ambientali, economia circolare, sistemi di gestione integrati ambiente e sicurezza, valutazione e gestione della sostenibilità

Parole chiave: certificazioni ambientali, indicatori di gestione integrata, salute e sicurezza sul lavoro, valutazione di ciclo di vita

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Professoressa associata in Scienze Merceologiche all’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Ingegneria Industriale.

Percorso professionale

Laureata in Ingegneria Gestionale all’Università di Padova nel 1998, inizia subito la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Processi Chimici dell’Ingegneria dello stesso Ateneo; nel 2000 consegue la specializzazione post lauream in Gestione e controllo dell’ambiente presso l’Università di Trento e nel 2005 il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Gestionale presso l’Università di Padova. Prosegue la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova e nel 2020 diventa professoressa associata. Nel 2018 fonda il gruppo di ricerca SAM.lab, dove sviluppa metodologie e strumenti a supporto della valutazione e gestione della sostenibilità e formato nuove ricercatrici e nuovi ricercatori nel campo della valutazione di sostenibilità. Oggi insegna in diversi corsi di laurea triennale e magistrale dell’Ateneo patavino, tra cui: “Sistemi di gestione integrata ambiente e sicurezza” nel corso di laurea magistrale in Ingegneria della Sicurezza Civile e Industriale e “Life cycle assessment” nel corso di laurea magistrale in Sustainable Chemistry and Technocologies for Circular Economy.

Risultati scientifici

Ha collaborato alle attività di ricerca in numerosi progetti europei nelle linee di finanziamento Life Environment, Intelligent Energy Europe, CIP Innovation, Interreg, Equal. Dal 2016 ha assunto il coordinamento di un gruppo di lavoro all’interno dell’Associazione Rete Italiana LCA. Nel 2019 è entrata come esperta tecnica nel Comitato Interdisciplinare Rifiuti e Salute nominato dai Ministeri dell’Ambiente e della Salute per definire indicazioni e linee guida nella gestione sostenibile dei rifiuti. Nel 2021 è stata inserita nell’albo REPRISE del Ministero italiano della Ricerca e dell’Università, come esperta scientifica per la valutazione della ricerca. Nel 2022 è stata nominata Membro del Comitato Tecnico CEN UNI/CT 004/GL 15 Climate Change.

Attività editoriali e pubblicazioni

E’ autrice di oltre 160 pubblicazioni, tra cui:

[2021] Mazzi A. Ren J. Circular economy in low-carbon transition. Energies 14, 8061.

[2020] Mazzi A., Spagnolo M., Toniolo S. External communication on legal compliance by Italian waste treatment companies. Journal of Cleaner Production 255, 120325.

[2019] Toniolo S., Mazzi A., Simonetto M., Zuliani F., Scipioni A. Mapping diffusion of Environmental Product Declarations released by European program operators. Sustainable Production and Consumption 17, 85-94.

[2019] Toniolo S., Mazzi A., Mazzarotto G., Scipioni A. International Standards with a life cycle perspective: which dimension of sustainability is addressed?. International Journal of Life Cycle Assessment 24 (10), 1765-77.

[2018] Loss A., Toniolo S., Mazzi A., Manzardo A., Scipioni A., 2018. LCA comparison of traditional open cut and pipe bursting systems for relining water pipelines. Resources, Conservation and Recycling 128, 458-69.

[2017] Mazzi A., Toniolo S., Catto S., De Lorenzi V., Scipioni A. The combination of an environmental management system and life cycle assessment at the territorial level. Environmental Impact Assessment Review 63, 59-71.

[2017] Toniolo S., Mazzi A., Pieretto C., Scipioni A. Allocation strategies in comparative life cycle assessment for recycling: Considerations from case studies. Resources, Conservation and Recycling 117 (B), 249-61.

[2017] Toniolo S., Mazzi A., Fedele A., Aguiari F., Scipioni A. Life Cycle Assessment to support the quantification of the environmental impacts of an event. Environmental Impact Assessment Review 63, 12-22.

[2016] Mazzi A., Toniolo S., Manzardo A., Ren J., Scipioni A. Exploring the direction on the environmental and business performance relationship at the firm level. Lessons from a literature review. Sustainability 8, 1200. 

[2016] Mazzi A., Toniolo S., Mason M., Aguiari F., Scipioni A. What are the benefits and difficulties in adopting an environmental management system? The opinion of Italian organizations. Journal of Cleaner Production, 139, 873-85.

Barbara Mazzolai
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Area STEM: Ingegneria

Competenze: biorobotica, ingegneria robotica

Parole chiave: ingegneria bio-ispirata, robot

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Direttrice associata per la Robotica e Direttrice del Laboratorio di Soft Robotics Boinispired all'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT)

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Biologiche presso l'università degli Studi di Pisa nel 1995, entra a far parte dell'Istituto di Biofisica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), dove si occupa di tematiche ambientali e in particolare dell'inquinamento da mercurio. Dal 1997 al 1998 segue un master in Gestione e Controllo dell'Ambiente (EMAS) alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa (SSSA), con stage presso l'Ufficio Rischi Esteri di Responsabilità Civile e Infortuni, delle Assicurazioni Generali S.p.A. di Trieste. L'anno successivo è assistente di ricerca presso il Centro di Ricerca in Microingegneria (CRIM Lab) della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, ruolo che ricopre fino al 2004. Dallo stesso anno fino al 2009 è Ricercatrice di Ingegneria Biomedica presso la stessa Scuola Superiore Sant'Anna. Nel novembre 2009 diventa Team Leader al Centro di Micro Bio-Robotica (CMBR) dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova. Nel 2011 consegue un dottorato di ricerca in Ingegneria dei Microsistemi presso l'Università Tor Vergata di Roma. Nello stesso anno diventa coordinatrice del CMBR dell'IIT, posizione che mantiene fino a marzo del 2021, quando diventa Direttrice associata per la Robotica e Direttrice del Laboratorio di Soft Robotics Boinispired, sempre presso l'IIT.

Risultati scientifici

L'ambito di ricerca di Barbara Mazzolai è la robotica soft e bioispirata, un'evoluzione della robotica che prevede l'utilizzo di materiali non rigidi e ispirati al mondo vivente, in particolare agli animali invertebrati e alle piante. Durante il suo periodo al CRIM Lab della Scuola Superiore Sant'Anna, Barbara Mazzolai fonda un nuovo ambito di ricerca specificatamente dedicato alle microtecnologie e alla robotica applicabili all'ambiente e all'agroalimentare, svolge il ruolo di project manager di progetti europei come Octopus, mirato allo sviluppo di un robot soft ispirato all'Octopus vulgaris, e DustBot, una rete di robot autonomi utilizzabili per la raccolta dei rifiuti porta-a-porta e per il miglioramento dell'igiene urbana. Arrivata alla direzione del Centro di Micro Bio-Robotica dell'IIT, fonda una nuova linea di ricerca nel campo della robotica bioispirata e soft robotics denominata "Plantoid", che mira alla realizzazione per la prima volta a livello mondiale di robot ispirati ai movimenti, alle capacità sensoriali e di comunicazione delle piante e delle loro radici per l'esplorazione del suolo e il monitoraggio ambientale.

Attività editoriali e pubblicazioni

Barbara Mazzolai è membro del gruppo editoriale di varie riviste scientifiche, quali Bioinspiration & Biomimetics, Soft Robotics, Biomimetics, Robotics & Automation Letters, Frontiers in Bionics and Biomimetics, Micro-BioRobotics.

È autrice di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali, fra cui:

(2016) Laschi C, Mazzolai B, Cianchetti M. Soft robotics: Technologies and systems pushing the boundaries of robot abilities. Science Robotics, 1:(1).
(2016) Larson C, Peele B, Li S, Robinson S, Totaro M, Beccai L, Mazzolai B, Shepherd R. Highly stretchable electroluminescent skin for optical signaling and tactile sensing. Science, 351(6277): 1071-1074.
(2016) Argiolas A, Puleo GL, Sinibaldi E, Mazzolai B. Osmolyte cooperation affects turgor dynamics in plants. Scientific Reports, 6.
(2016) Mazzolai B, Mattoli V. Robotics: Generation soft. Nature, 536 (7617), 400-401.
(2014) Sadeghi A, Tonazzini A, Popova L, Mazzolai B. A Novel Growing Device Inspired by Plant Root Soil Penetration Behaviors. PLoS ONE, 9:(2).
(2014) Sinibaldi E, Argiolas A, Puleo GL, Mazzolai B. Another lesson from plants: the forward osmosis-based actuator. PLoS ONE, 9(7): e102461.
(2014) Tramacere F, Kovalev A, Kleinteich T, Gorb SN, Mazzolai B. Structure and mechanical properties of Octopus vulgaris suckers. Journal of the Royal Society Interface, 11: 91, 20130816.
(2013) Tramacere F, Beccai L, Kuba M, Gozzi A, Bifone A, Mazzolai B. The Morphology and Adhesion Mechanism of Octopus vulgaris suckers. PLoS ONE, 8(6): e65074.
(2012) Mazzolai B, Margheri L, Cianchetti M, Dario P, Laschi C. Soft robotic arm inspired by the octopus. II. From artificial requirements to innovative technological solutions. Bioinspiration & Biomimetics, 7 025005.
(2011) Mazzolai B, Mondini A, Corradi P, Laschi C, Mattoli V, Sinibaldi E, Dario P. A Miniaturized Mechatronic System Inspired by Plant Roots. IEEE Transaction on Mechatronics, 16(2), 201-212.

Riconoscimenti e premi

Nel 2010 Barbara Mazzolai riceve il premio "Marisa Bellisario" per l'attività scientifica e di gestione del progetto "DustBot", nel 2013 è insignita del Premio Pio Manzù con la Medaglia del Senato della Repubblica italiana per il suo impegno di scienziata per lo sviluppo di tecnologie che aprono nuove strade allo sviluppo sostenibile. Con le stesse motivazioni nel 2015 riceve il premio internazionale Genova: una donna fuori dal coro.

Nel settembre 2021 viene nominata fra le 50 donne italiane di maggiore ispirazione per il mondo della tecnologia con il riconoscimento InspiringFifty for Italy.

Alessia Melcangi
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Area Politica internazionale

Competenze: dinamiche di polarizzazione e identitarie nel Medio Oriente contemporaneo, geopolitica nell'area euro-mediterranea, minoranze etno-religiose, questioni politiche e sociali nella Libia contemporanea, questioni politiche e sociali nell’Egitto contemporaneo, relazioni internazionali nell'area euro-mediterranea, storia contemporanea del Nord Africa e del Medio Oriente

Parole chiave: autoritarismo, Berberi, Copti, coronavirus, Covid-19, crisi economica, Egitto, geopolitica, Libia, Medio Oriente, minoranze, Nord Africa, repressione, securitizzazione della pandemia, sicurezza

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche, Università di Roma La Sapienza. Professoressa aggregata di Storia del Nord Africa e del Medio Oriente e di Globalizzazione e Relazioni Internazionali presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche, Università di Roma La Sapienza.

Percorso professionale

Alessia Melcangi si laurea nel 2008 in Storia Contemporanea presso l’Università di Catania. Dopo aver conseguito il dottorato in Pensiero politico e istituzioni nelle società mediterranee, presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania nel 2011, svolge diverse missioni di studio e ricerca in Francia, Inghilterra, Egitto e Giordania. Nel 2008 è visiting research fellow presso il Centre d’Études et de Documentation Économiques, Juridiques et Sociales (CEDEJ) e presso il Dominican Institute for Oriental Studies (IDEO) del Cairo. È titolare di un assegno di ricerca dal 2013 al 2014 presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania, dal 2017 al 2018 presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche (DiSSE) dell’Università di Roma La Sapienza e responsabile della ricerca su “Stati-nazione e minoranze nei paesi dell’Africa mediterranea” nell’ambito del Programma di Ricerca Scientifica di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN), anno 2010-2011 del MIUR.

Dal 2016 collabora con il Centro di Ricerche sul Sistema Sud e il Mediterraneo allargato – CRiSSMA dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed è docente del Master universitario di I livello “Migrazione e Sviluppo – Migration and Development” del Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche dell’Università di Roma La Sapienza, docente del Master universitario di I livello “Middle Eastern Studies” (MIMES) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e membro del comitato scientifico di indirizzo di ReaCT-Osservatorio sul Radicalismo e il Contrasto al Terrorismo. Da maggio 2019 è Ricercatrice a tempo determinato B presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche dell’Università di Roma La Sapienza.

Risultati scientifici

Alessia Melcangi si occupa da diversi anni di storia contemporanea del Nord Africa e del Medio Oriente, geopolitica e relazioni internazionali nell’area euro-mediterranea, minoranze etno-religiose, dinamiche di polarizzazione e identitarie nel Medio Oriente contemporaneo (in particolare i copti e i berberi) e di questioni politiche e sociali nell’Egitto e nella Libia contemporanei. In riferimento a questi temi ha pubblicato diverse monografie, articoli e policy papers su riviste e volumi italiani e internazionali.

Ha partecipato alle attività del Centro di Ricerche sul Sistema Sud e il Mediterraneo Allargato (CRiSSMA) nell’ambito delle ricerche sul contesto politico, economico e di sicurezza contemporaneo della Libia; collabora a un progetto sulla libertà e i diritti umani coordinato dal CRiSSMA e dal The Royal Institute for Inter-Faith Studies (RIIFS) di Amman, nell’ambito delle ricerche sul dialogo interreligioso; nell’ambito della difesa e sicurezza svolge attività di indirizzamento e di ricerca presso ReaCT – Osservatorio sul Radicalismo e il Contrasto al Terrorismo.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2018] Melcangi A, Statualità e minoranze: meccanismi di resistenza e integrazione in Medio Oriente. Il caso dei cristiani copti in Egitto, Ledizioni.

[2018] Melcangi A, Divide et impera: the political application of sectarianism in the Egyptian context. From the Sadat years to the reign of Mubarak (1970-2011), in Demichelis M (ed.), “Religious Violence, Political Ends. Nationalism, citizenship and radicalizations in the Middle East and Europe”, Georg OLMS Verlag, Hildesheim 2018, pp. 35-53.

[2018] Melcangi A, Fanfani auspica giorni più sereni agli italiani in Egitto. La comunità italiana nell’Egitto di Gamal‘Abdal-Nasser e la visita di Fanfani attraverso l’analisi dei documenti diplomatici italiani, in Ventunesimo Secolo. Rivista di studi sulle transizioni, 43, FrancoAngeli.

[2018] Melcangi A, “Gli aqbāt al-mahjar e l’internazionalizzazione della questione copta dagli anni Settanta al regime di Mubarak”, in El Houssi L (ed.), in Minoranze in Nord Africa e Medio Oriente tra tradizione e modernità, numero monografico di “Ricerche Storiche”, XLVIII, 1, pp. 19-33. 

[2017] Melcangi A, I copti nell’Egitto di Nasser. Tra politica e religione (1952-1970), Carocci.

[2017] Melcangi A,Under the Same Flag”: the Copts of Egypt and the challenges of Nasserist Nationalism”, in Demichelis M, Maggiolini P. (eds.), The Struggle to Define a Nation: Rethinking Religious Nationalism in the Contemporary Islamic World, Gorgias Press, pp. 161-194. 

[2016] El Houssi L, Melcangi A, Torelli S, Cricco M (eds.), North African Societies after the Arab Spring: Between Democracy and Islamic Awakening, Cambridge Scholars Publishing.

[2016] Melcangi A, ‘Church, Intellectuals and Youth Movements: Contemporary Understandings of Secularism and Tradition within the Egyptian Coptic Community’, in El Houssi L, Melcangi A, Torelli S, Cricco M.(eds.), North African Societies after the Arab Spring: Between Democracy and Islamic Awakening, Cambridge Scholars Publishing,  pp. 102-129. 

[2015] Melcangi A, ‘Identità contestata, identità condivisa. I copti tra nazionalismo e rivendicazioni comunitarie nell’Egitto contemporaneo’, in Cresti F. (ed.), Minoranze, pluralismo, stato nell’Africa mediterranea e nel Sahel, Aracne, pp. 155-198. 

[2013] Melcangi A., ‘La questione confessionale nell’Egitto post-rivoluzionario’, in Cantaro A (ed.), Dove vanno le primavere arabe?, Ediesse, pp. 83-90. 

[2008] Melfa D, Melcangi A, Cresti F. (eds.), Spazio privato, spazio pubblico e società civile in Medio Oriente e in Africa del Nord, Giuffré.

Riconoscimenti e premi

Melcangi è membro del comitato scientifico di diverse organizzazioni (ReaCT – Osservatorio sul Radicalismo e il Contrasto al Terrorismo, The Square – Mediterranean Centre for Revolutionary Studies), associazioni nazionali ed internazionali (Middle East Studies Association, Società Italiana di Storia Internazionale, British Society for Middle Eastern Studies; Società per gli Studi sul Medio Oriente - SeSaMO) e della segreteria scientifica della rivista pubblicata dalla Franco Angeli Storia Urbana, Rivista di studi sulle trasformazioni della città e del territorio in età moderna.

Hila Meller
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Area STEM: Informatica

Competenze: sicurezza informatica

Parole chiave: cloud computing, identity management, sicurezza informatica, support women in tech

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Vice Presidente BT Security EMEA & APAC at BT

Percorso professionale

Laureata in informatica e matematica alla Bar-Ilan University di Tel Aviv, consegue successivamente un MBA in tecnologie e innovazione al Technion, l’Israel Institute of Technology di Haifa.

Dal 2003 al 2008 lavora in Avnet Information Security & Risk Managementm arrivando a ricoprire il ruolo di VP Products and Services. Nel 2008 lavora in Eurekify, con il ruolo di Vice Presidente EMEA (Europe, Middle East, Africa). Dal 2009 al 2015 è in CA Technogies, con il ruolo iniziale di Direttrice delle vendite EMEA e poi di Capo della Strategia per la sicurezza, sempre in area EMEA. Dal 2016 al 2018 è in HP, dove guida le attività ESS (Enterprise Security Services) in qualità di Responsabile per il Sud dell'area EMEA. Nel marzo 2018 approda in BT, dove guida un team pan-europeo di esperti di sicurezza che proteggono alcune delle più importanti e complesse organizzazioni a livello mondiale contro le sempre più crescenti minacce informatiche. 

Risultati scientifici

Nel corso degli anni ha sviluppato significative esperienze nel campo della sicurezza informatica, sia in ambito militare che civile/commerciale, oltre a competenze ed esperienze cyber focalizzate a mitigare le crescenti minacce informatiche. E’ stata tra le prime esperte di sicurezza di sistemi ERP, seguendo in qualità di Security Advisor più di 30 progetti. Una significativa esperienza è stata inoltre maturata sul tema dell’Identity and Access Management, avendo contribuito attivamente alla creazione di una start-up poi acquisita da CA Technogies. In BT ha approfondito tematiche di Cyber Intelligence partecipando attivamente a gruppi di lavoro volti a sfruttare le potenzialità dell'intelligenza artificiale applicata alla Cyber Security.

Grazie alle esperienze e conoscenze maturate figura spesso tra i relatori delle principali  conferenze e convegni del mondo sulla sicurezza informatica. Alcuni esempi: RSA conference di San Francisco, Kuppinger Cole EIC conference di Monaco, Cyberweek di Tel Aviv, Security summit di Milano e Forum PA di Roma.

Deny Menghini
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Area STEM: Psicologia e neuroscienze

Competenze: neuropsicologia dello sviluppo

Parole chiave: apprendimento, coronavirus, Covid 19: impatto psicologico su bambini e adolescenti, Covid-19 in età pediatrica, deficit di attenzione e iperattività, dislessia, disturbi dello sviluppo, linguaggio, sindromi genetiche, terapia dislessia

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Psicologa e Psicoterapeuta presso l'Unità di Neuropsichiatria Infantile dell'Istituto Scientifico di Ricerca e Cura Bambino Gesù di Roma

Percorso professionale

Dopo la laurea in Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione presso La Sapienza di Roma, prosegue la sua formazione con un Perfezionamento in Psicopatologia dell'Apprendimento presso l'Università di San Marino. Dal 1998 svolge attività di ricerca presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Nel 2004 consegue il Dottorato di Ricerca in Scienze cognitive e della Riabilitazione presso la L.U.M.S.A. di Roma. Nel 2013 ottiene un contratto di assunzione a tempo indeterminato, come Psicologa, Dirigente I livello, presso il Dipartimento di Neuroscienze, U.O.C. Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, responsabile prof. Stefano Vicari. Nel 2014 ottiene l'abilitazione nazionale come professoressa associata per l'insegnamento di Psicologia Generale, Psicobiologia, Psicometria. Ha insegnato Psicofisiologia e Neuropsicologia e Tecniche di Osservazione del Comportamento Infantile e Neuropsicologia Comportamentale presso l'Università Europea di Roma. E' specializzata in Psicoterapia cognitivo-comportamentale. Svolge attività didattica in diversi Master di Neuropsicologia e Scuole di Specializzazione ad orientamento Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica di diagnosi dei disturbi dell'apprendimento e dello sviluppo. Coordina un gruppo di ricerca che si occupa della sperimentazione e applicazione di tecniche riabilitative innovative come la stimolazione cerebrale non invasiva per il trattamento di disturbi evolutivi come la dislessia.

Risultati scientifici

I suoi interessi di ricerca riguardano lo studio del profilo neuropsicologico di diversi disturbi dello sviluppo, come i disturbi dell'apprendimento, del linguaggio, il deficit di attenzione e iperattività e la disabilità intellettiva. Il suo ambito di ricerca è lo studio dei correlati neurobiologici e della relazione fra il cervello e il profilo neuropsicologico dei disturbi dello sviluppo. Dal 2012 Deny Menghini e il suo team di ricercatori dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, in collaborazione con il Laboratorio di stimolazione cerebrale della Fondazione Santa Lucia, hanno iniziato ad utilizzare a fini sperimentali una nuova tecnica per il trattamento della dislessia. La tecnica impiegata viene definita stimolazione cerebrale non invasiva e permette di stimolare in maniera indolore e miratamente le aree cerebrali in cui si osserva una minore attività cerebrale nelle persone con dislessia. Visti i risultati preliminari incoraggianti, la ricerca sta proseguendo aumentando il numero di partecipanti coinvolti nello studio e definendo il protocollo più efficace (ad esempio, il numero di incontri necessari, le specifiche aree cerebrali da stimolare e la durata ottimale dell'intervento) in modo da poterlo presto estendere alla pratica clinica.

Attività editoriali e pubblicazioni

Autrice di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali fra cui:

[2018] Costanzo F, Rossi S, Varuzza C, Varvara P, Vicari S, Menghini D. Long-lasting improvement following tDCS treatment combined with a training for reading in children and adolescents with dyslexia. Neuropsychologia. 

[2018] Menghini D, Armando M, Calcagni M, Napolitano C, Pasqualetti P, Sergeant JA, Pani P, Vicari S. The influence of Generalized Anxiety Disorder on Executive Functions in children with ADHD. Eur Arch Psychiatry Clin Neurosci. 268(4):349-357.

[2016] Costanzo FVaruzza CRossi SSdoia SVarvara POliveri MGiacomo KVicari SMenghini D.. Evidence for reading improvement following tDCS treatment in children and adolescents with Dyslexia. Restorative Neurology and Neuroscience, 34(2):215-26.

[2016] Costanzo F, Varuzza C, Rossi S, Sdoia S, Varvara P, Oliveri M, Koch G, Vicari S, Menghini D. Reading changes in children and adolescents with dyslexia after transcranial direct current stimulation. Neuroreport, 27(5):295-300. 

[2015] Costanzo F, Menghini D, et al. Transcranial Direct Current Stimulation Treatment in an Adolescent with Autism and Drug-Resistant Catatonia.Brain Stimulation 8(6).

[2015] De Crescenzo F, Licchelli S, Ciabattini M, Menghini D, et al. The use of actigraphy in the monitoring of sleep and activity in ADHD: A meta-analysis. Sleep Medicine Reviews 26. 

[2014] Varvara P, Varuzza C, Sorrentino AC, Vicari S, Menghini D. Executive functions in developmental dyslexia. Frontiers in Human Neuroscience, 8:120. 

[2013] Costanzo F, Menghini D, Caltagirone C, Oliveri M, Vicari S. How to improve reading skills in dyslexics: the effect of high frequency rTMS. Neuropsychologia, 51(14):2953-9. 

[2012] Costanzo F, Menghini D, Caltagirone C, Oliveri M, Vicari S. High frequency rTMS over the left parietal lobule increases non-word reading accuracy. Neuropsychologia, 50(11):2645-51. 

[2011] Menghini D, Costanzo F, Vicari S. Relationship between brain and cognitive processes in Down syndrome. Behavior Genetics, 41(3):381-93.

Riconoscimenti e premi

Nel 2010 ha ottenuto un Grant della Fondation Jerome Lejeune per un progetto di ricerca sui correlati cerebrali nella sindrome di Down.

Nel 2012 ha ricevuto un finanziamento dal Ministero della Salute nell'ambito del Young Italian Researchers Grant grazie al quale è nato il gruppo di ricerca per innovazioni terapeutiche nei disturbi dello sviluppo. 

Alessandra Mezzadri
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Area Politica internazionale

Competenze: cooperazione e sviluppo, economia informale in Asia, Africa e America Latina, economia politica dell'India, economia politica internazionale, globalizzazione e sviluppo, povertà e lavoro, storia del femminismo nello sviluppo

Parole chiave: catene globali di produzione, commercio equo e solidale, coronavirus, Covid-19: impatto sulle ineguaglianze, fabbriche globali, filiera globale del tessile, India, responsabilità sociale di impresa, riproduzione sociale e sviluppo, standard globali sul lavoro

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Senior Lecturer in Development Studies alla School of Oriental and African Studies (SOAS) University of London

Percorso professionale

Mezzadri è una economista laureatasi alla Sapienza con 110/100 e lode nel 2000. Dopo esperienze di insegnamento in Italia e Svizzera con la European School of Economics, ottiene un Master e un dottorato di ricerca presso la SOAS di Londra. Nel 2008 viene assunta dalla sua alma mater come docente, e ad oggi viene promossa a professoressa associata. 

Risultati scientifici

La ricerca di Mezzadri verte su globalizzazione, mercati del lavoro e povertà. Si occupa prevalentemente di catene globali di produzione nel tessile ed abbigliamento, di standard sul lavoro, responsabilità sociale di impresa e commercio equo. La ricerca di Mezzadri è stata finanziata dalla ESRC e British Academy.

Attività editoriali e pubblicazioni

Selezione di libri

[2017] Mezzadri A, The Sweatshop Regime: Labouring Bodies, Exploitation and Garments Made in IndiaCambridge: Cambridge University Press.

Selezione di articoli

[2021] Barnett BS, Carlo AD, Ruwanpura K, Mezzadri A. 'The Invisible People Behind Our Masks'. Annals of Internal Medicine.

[2021] Stevano S, Mezzadri A, Lombardozzi L, Bargawi H. 'Hidden Abodes in Plain Sight: The Social Reproduction of Households and Labour in the COVID-19 pandemic'. Feminist Economics

[2020] Mezzadri A, Ruwanpura K. How Asia’s clothing factories switched to making PPE – but sweatshop problems live on, SOAS Research Online.

[2020] Mezzadri A, A crisis like no other: social reproduction and the regeneration of capitalist life during the COVID-19 pandemic, SOAS Research Online.

[2017] Mezzadri A, Lulu F, ‘Classes of Labour’ at the Margins of Global Commodity Chains in India and China'Development and Change, (49) 4, pp 1034-1063.

[2017] Mezzadri A, Prentice R, De Neve G, Ruwanpura K, 'Health and Safety in Garment Workers’ Lives: Setting a New Research Agenda'. Geoforum, (88) Jan, pp 157-160.

[2016] Mezzadri A,'Class, gender and the sweatshop: on the nexus between labour commodification and exploitation'. Third World Quarterly, (37) 10, pp 1877-1900.

[2016] Mezzadri A,The informalization of capital and interlocking in labour contracting networks'. Progress in Development Studies, (16) 2, pp 124-139.

[2015] Mezzadri A,Why inequality matters – for the rich and the poor'. The Conversation UK [Online].

[2015] Mezzadri A,A ‘song of the wage’ for Rana Plaza'. New Internationalist.

[2015] Mezzadri A, 'Free to stitch, or starve capitalism and unfreedom in the global garment industry''. Open Democracy: Beyond Trafficking and Slavery.

[2014] Mezzadri A,'Cambodian sweatshop protests reveal the blood on our clothes'. The Conversation UK.

[2014] Mezzadri A,'Indian Garment Clusters and CSR Norms: Incompatible Agendas at the Bottom of the Garment Commodity Chain'. Oxford Development Studies, (42) 2, pp 217-237.

[2014] Mezzadri A,'Backshoring, local sweatshop regimes and CSR in India'. Competition and Change, (18) 4, pp 327-344.

[2014] Mezzadri A,'Are Ethical Initiatives Successful in the Indian Garment Industry? A Focus on Homeworkers'.Development Viewpoint 83.

Riconoscimenti e premi

Young Scholar Award, Indian Society For Labour Economics.