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Risultati: 5


Ariela Benigni
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biologia molecolare

Parole chiave: cellule staminali, malattie renali, reni, rigenerazione cellulare, rigetto, trapianto di rene

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Segretario scientifico dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche IRCCS Mario Negri e Coordinatrice delle Ricerche delle sedi di Bergamo e Ranica (BG) Bergamo.

Percorso professionale

Dopo la Laurea in Scienze Biologiche all'Università degli Studi di Milano, consegue il Dottorato di Ricerca presso l'Università di Maastricht in Olanda.Trascorre periodi di formazione all'estero, presso il Centre Regional de Transfusion Sanguigne di Strasburgo, il Guy's Hospital a Londra, il Brigham and Women's Hospital a Boston. Il suo gruppo di ricerca si sta attualmente occupando di medicina rigenerativa con l'obiettivo di studiare se le cellule staminali possano curare le malattie renali acute e croniche e di capire come il rene sia capace di rigenerarsi.

Risultati scientifici

I suoi interessi di ricerca riguardano la comprensione delle cause dello sviluppo di malattie renali e i meccanismi di progressione del danno che porta alla perdita della funzionalità del rene. Nel campo del rigetto del trapianto è stata tra i primi a utilizzare con successo la terapia genica con vettori virali per prevenire il rigetto del trapianto di organo solido senza ricorrere a farmaci antirigetto. Dal 2007 al 2012 collabora con l'Organizzazione Mondiale della Sanità per un progetto multicentrico internazionale sui fattori angiogenici come causa di gestosi, malattia della gravidanza. Nel 2007 riceve l'incarico di "Senior Fellow in Obstetric Medicine" presso l'Università di Oxford, Nuffield Department of Obstetrics & Gynaecology. E' stata membro della Visiting Committee di AERES (Agence d'Évaluation de la Recherche et de l'Enseignement Supèrieur) per la valutazione dei ricercatori all'Hopital Necker di Parigi. Ha fatto parte del Comitato Scientifico per la realizzazione dei più importanti meeting internazionali di nefrologia (Word Congress of Nephrology, WCN 2015, Capetown, Sudafrica e American Society of Nephrology ASN 2016 Meeting, Chicago, USA).

Attività editoriali e pubblicazioni

Ariela Benigni ha fatto parte di comitati editoriali di riviste scientifiche internazionali: Associate Editor di Kidney International, Journal of Nephrology, International Journal of Artificial Organs, e anche Academic Editor di Expert Opinion on Therapeutic Patents, PeerJ, PLoS One. Da gennaio 2015 è Editor in Chief della rivista Nephron. Dal 2017 al 2019 è stata membro della Commissione “Innovation and Discovery Task Force” dell’American Society of Nephrology. 
È attualmente membro della Commissione esaminatrice di progetti di grande innovazione per la Dutch Kidney Foundation.

È autrice di oltre 320 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, tra cui:

(2016) Gagliardini E, Novelli R, Corna D, Zoja C, Ruggiero B, Benigni A, Remuzzi G. B7-1 is not induced in podocytes of human and experimental diabetic nephropathy. Journal of American Society of Nephrology, 27:999-1005.
(2015) Morigi M, Perico L, Rota C, Longaretti L, Conti S, Rottoli D, Novelli R, Remuzzi G, Benigni A, Sirtuin 3-dependent mitochondrial dynamic improvements protect against acute kidney injury. The Journal of Clinical Investigation, 125:715-726.
(2015) Trionfini P, Benigni A, Remuzzi G, MicroRNAs in kidney physiology and disease. Nature Reviews Nephrology, 11:23-33.
(2014) Benigni A, Gagliardini E, Remuzzi G, Abatacept in B7-1-positive proteinuric kidney disease. The New England Journal of Medicine, 370:1261-1263.
(2013) Parvanova A, van der Meer IM, Iliev I, Perna A, Gaspari F, Trevisan R, Bossi A, Remuzzi G, Benigni A, Ruggenenti P; for the Daglutril in Diabetic Nephropathy Study Group. Effect on blood pressure of combined inhibition of endothelin-converting enzyme and neutral endopeptidase with daglutril in patients with type 2 diabetes who have albuminuria: a randomised, crossover, double-blind, placebo-controlled trial. Lancet Diabetes Endocrinol, 1:19-27.
(2013) Remuzzi G, Benigni A, Finkelstein FO, Grunfeld JP, Joly D, Katz I, Liu ZH, Miyata T, Perico N, Rodriguez-Iturbe B, Antiga L, Schaefer F, Schieppati A, Schrier RW, Tonelli M, Kidney failure: aims for the next 10 years and barriers to success. Lancet, 382:353-362.
(2011) Mele C, Iatropoulos P, Donadelli R, Calabria A, Maranta R, Cassis P, Buelli S, Tomasoni S, Piras R, Krendel M, Bettoni S, Morigi M, Delledonne M, Pecoraro C, Abbate I, Capobianchi MR, Hildebrandt F, Otto E, Schaefer F, Macciardi F, Ozaltin F, Emre S, Ibsirlioglu T, Benigni A, Remuzzi G, Noris M, the PodoNet Consortium. MYO1E Mutations and Childhood Familial Focal Segmental Glomerulosclerosis. The New England Journal of Medicine, 365(4):295-306.
(2011) Benigni A, Morigi M, Rizzo P, Gagliardini E, Rota C, Abbate, M Ghezzi S, Remuzzi A, Remuzzi G. Inhibiting angiotensin-converting enzyme promotes renal repair by limiting progenitor cell proliferation and restoring the glomerular architecture. American Journal Of Pathology, 179(2):628-38.
(2010) Benigni A, Morigi M, Remuzzi G. Kidney regeneration. Lancet, 375(9722):1310-7.
(2009) Benigni A, Corna D, Zoja C, Sonzogni A, Latini R, Salio M, Conti S, Rottoli D, Longaretti L, Cassis P, Morigi M, Coffman TM, Remuzzi G. Disruption of the Ang II type 1 receptor promotes longevity in mice. The Journal of Clinical Investigation, 119(3):524-30.

Riconoscimenti e premi

Nel 2012 ha ottenuto la Benemerenza della città di Bergamo per i suoi studi in campo scientifico.

Nel 2019 le sono stati assegnati il Premio Internazionale “Tomoh Masaki” e il Premio internazionale “Trotula 2019” dell’Università Nuova Scuola Medica Salernitana

Nel 2020 le è stato consegnato il “Premio A.R.M.R 2020” dalla Fondazione Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare.

Nel 2021 è stata insignita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dell’onorificenza di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana. 

Patrizia Burra
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Area STEM: Scienze cliniche e scienza dell'alimentazione

Competenze: epatologia, gastroenterologia

Parole chiave: biologia molecolare, cellule staminali, cirrosi epatica, coronavirus, Covid-19, epatite, fegato, malattie epatiche, trapianto del fegato

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Gastroenterologia e Delegata alle Scuole di Specializzazione e all’Osservatorio per la formazione specialistica post lauream, all'Università degli studi di Padova.Responsabile dell'Unità di Trapianto Multiviscerale dell'Azienda Ospedale Università di Padova. 

Percorso professionale

Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia, conseguita all'Università degli Studi di Padova nel 1984, prosegue la sua formazione attraverso la specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva presso Scuola di Specializzazione di Padova. Nel 1993 consegue il dottorato di ricerca in Scienze Epatologiche. Dallo stesso anno entra nell'Azienda Ospedaliera - Università di Padova, prima come assistente di Gastroenterologia e dal 1997 come Dirigente Medico di I livello. Dal 2001 è ricercatrice universitaria di Gastroenterologia presso il Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Oncologiche e Gastroenterologiche dell'Università di Padova. Dal 2004 al 2008 è Responsabile del Centro Regionale Specializzato di Terapia Cellulare delle Malattie Metaboliche, mentre dal 2010 è Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale "Trapianto Multiviscerale" dell'Azienda Ospedaliera - Università di Padova. Nel 2014 diventa professoressa associata e nel 2019 ordinaria di Gastroenterologia dell'Università di Padova. Dal 2015 al 2021 è prorettrice alla Formazione Post Lauream dell'Università di Padova. Dal 2021 Delegata alle Scuole di Specializzazione e all'Osservatorio per la formazione specialistica post lauream, presso lo stesso Ateneo.

Attualmente è Segretaria della Società Italiana di Gastroenterologia (SIGE), Presidente del North Italian Transplant program (NITp), e presidente eletta della commissione per gli affari pubblici dell’United European Gastroenterology (UEG). È inoltre presidente onoraria dell’European Board Transplant Medicine e Coordinatrice della Commissione Permanente Trapianti dell’Associazione Italiana Studio Fegato (AISF). 

Risultati scientifici

Patrizia Burra svolge da anni ricerca clinica, occupandosi principalmente della cirrosi epatica, dell'epatopatia alcolica, delle malattie dismetaboliche e delle complicanze post-trapianto di fegato, concentrandosi inoltre sulla qualità della vita dei pazienti che hanno subito un trapianto. In passato ha svolto studi sulla funzione neurologica e sul flusso cerebrale regionale mediante la SPECT (tomografia ad emissione di fotone singolo) e ed ha condotto studi quantitativi sulla funzione neurologica, in soggetti candidati al trapianto di fegato mediante PET (tomografia a emissione di positroni). Oltre alla ricerca clinica, Patrizia Burra si è occupata di ricerca di base, principalmente svolgendo studi sulle colture primarie di epatociti umani, sui recettori per gli ormoni tiroidei e sulle cellule staminali dal cordone ombelicale e il loro differenziamento in epatociti.

Attività editoriali e pubblicazioni

Patrizia Burra è Associate Editor di Transplant International dal 2009 e dell'American Journal of Transplantation dal 2010 al 2015. È inoltre autrice di oltre 240 pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali, fra cui:

(2016) Alisi A, Balsano C, Bernabucci V, Berzigotti A, Brunetto M, Bugianesi E, Burra P [....] Villa E, Mazzella G Women in Hepatology Group; Italian Association for the Study of the Liver (AISF). AISF position paper on liver transplantation and pregnancy: Women in Hepatology Group, Italian Association for the Study of the Liver (AISF). Digestive and Liver Disease, 48(8):860-868.
(2016) European Association for the Study of the Liver. Coordinator: Patrizia Burra; Panel members: Andrew Burroughs, Ivo Graziadei, Jacques Pirenne, Juan Carlos Valdecasas, Paolo Muiesan, Didier Samuel, Xavier Forns. EASL Clinical Practice Guidelines: Liver transplantation. Journal of Hepatology, 64(2):433-485
(2016) Burra P, Germani G. Organ allocation for liver transplantation: One size does not fill all. Liver Transplantation, 22(6):715-716.
(2016) Burra P, De Martin E, Zanetto A, Senzolo M, Russo FP, Zanus G, Fagiuoli S. Hepatitis C virus and liver transplantation: Where do we stand?. Transplant International, 29(2):135-152.
(2014) Rodríguez-Castro KI, De Martin E, Gambato M, Lazzaro S, Villa E, Burra P. Female gender in the setting of liver transplantation. World Journal of Transplantation, 4(4):229-242.
(2014) Fagiuoli S, Colli A, Bruno R, Craxì A, Gaeta GB, Grossi P, Mondelli MU, Puoti M, Sagnelli E, Stefani S, Toniutto P, Burra P. Management of infections pre- and post-liver transplantation: report of an AISF consensus conference. Journal of Hepatology, 60(5):1075-1089.
(2013) Burra P, De Martin E, Gitto S, Villa E. Influence of age and gender before and after liver transplantation. Liver Transplantation,19(2):122-134.
(2013) Burra P, Germani G, Adam R, Karam V, Marzano A, Lampertico P, Salizzoni M, Filipponi F, Klempnauer JL, Castaing D, Kilic M, Carlis LD, Neuhaus P, Yilmaz S, Paul A, Pinna AD, Burroughs AK, Russo FP. Liver transplantation for HBV-related cirrhosis in Europe: an ELTR study on evolution and outcomes. Journal of Hepatology, 58(2):287-296.
(2010) Burra P, Senzolo M, Adam R, Delvart V, Karam V, Germani G, Neuberger J; ELITA; ELTR LiverTransplant Centers. Liver transplantation for alcoholic liver disease in Europe: a study from the ELTR (EuropeanLiver Transplant Registry). American Journal of Transplantation, 10(1):138-148.
(2010) Burra P, Germani G, Masier A, De Martin E, Gambato M, Salonia A, Bo P, Vitale A, Cillo U, Russo FP, Senzolo M. Sexual dysfunction in chronic liver disease: is liver transplantation an effective cure?. Transplantation, 89(12):1425-1429.

Riconoscimenti e premi

Patrizia Burra è Presidente della Fondazione ONLUS Marina Minnaja per la ricerca e lo studio nel trapianto di fegato dal 1998. Fa parte inoltre di numerose società scientifiche italiane e internazionali, fra cui: l'AISF (Associazione Italiana Studio Fegato) dal 1985, la SIGE (Società Italiana di Gastroenterologia) dal 1985, l'ESOT (European Society Organ Transplantation) dal 1994, l'EASL (European Association Study of the Liver) dal 1995 e l'ILTS (International Liver Transplant) dal 2008.

Nel 2021 ha ottenuto il Fellow della American Association for the Study of Liver Diseases (FAASLD) ed ha ricevuto il premio di riconoscimento EASL 2021.

Manuela Teresa Raimondi
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Area STEM: Ingegneria

Competenze: ingegneria biomedica

Parole chiave: biofarmaci, cellule staminali, farmaci, ingegneria tissutale, medicina rigenerativa, organi in vitro

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Bioingegneria al Politecnico di Milano

Percorso professionale

Dopo la laurea in Ingegneria Meccanica con indirizzo in Bioingegneria, presso il Politecnico di Milano, nel 2000 consegue il dottorato di ricerca in Bioingegneria presso lo stesso Ateneo, dove prosegue la sua carriera fino a oggi. Nel 2003 fonda l'unità di ricerca in Bioingegneria dislocata presso l'IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano e la dirige fino al 2008. Nel 2010 fonda il laboratorio di Meccanobiologia del Dipartimento di Chimica, materiali e ingegneria chimica "Giulio Natta", dove dal 2018 è professoressa ordinaria di Bioingegneria. Dal 2013 al 2015 è vice-coordinatrice del programma interdipartimentale di dottorato in Bioingegneria. Nel 2014 fonda e dirige il LuCld lab, laboratorio per l'imaging su cellule viventi. Dal 2015 è la referente del Politecnico di Milano per l'accordo quadro con l'istituto di ricerca farmacologica dell'I.R.C.C.S. Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano.

Risultati scientifici

La sua attività scientifica si concentra sulla bioingegneria, sulla comprensione e il conseguente controllo di meccanismi biologici mediante dispositivi ingegneristici per la coltura di cellule al di fuori dell'organismo umano. Un importante risultato è stato quello di riuscire a orientare la produzione di organoidi (versioni semplificate e miniaturizzate di un organo prodotto in vitro), per esempio tessuto cerebrale o metastasi tumorali ossee, utilizzando dispositivi miniaturizzati detti "bioreattori millifluidici". Manuela Raimondi ha progettato tali sistemi per produrre e mantenere in coltura tessuto vivente da impiegare per la sperimentazione di nuovi farmaci, per esempio chemioterapici e anti-infiammatori, in modo molto più realistico della coltura cellulare convenzionale, riducendo l'impiego di animali da esperimento. Nei suoi studi si è focalizzata sulle cellule "mesenchimali", ovvero cellule staminali del tessuto osseo e cartilagineo, che forniscono la naturale capacità rigenerativa e riparativa ai tessuti del corpo umano. Un importante risultato è stato quello di riuscire a imitare gli stessi legami che mantengono aggregate le cellule nelle nicchie naturali in cui esse abitualmente risiedono nel corpo umano, progettando strutture artificiali di dimensione nanometrica, dette "nicchie ingegnerizzate", alle quali far aderire le cellule in coltura. Questa tecnica di coltura non convenzionale consente di mantenere le proprietà delle cellule staminali in coltura prolungata, senza necessità di somministrare molecole tossiche, accelerando così il trasferimento di queste cellule verso un loro uso clinico come farmaci naturali, in sostituzione dei farmaci anti-infiammatori convenzionali. Lo stesso metodo viene utilizzato per le rigenerazione di organi in vitro.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di circa 200 pubblicazioni scientifiche, tra cui: 

[2018] Marturano-Kruik A, A.Villasante, K.Yaeger, S. Ambati, A. Chramiec, M.T. Raimondi, G. Vunjak-Novakovic. Biomechanical regulation of drug sensitivity in an engineered model of human tumor. Biomaterials. 2018 Jan;150:150-161. doi: 10.1016/j.biomaterials.2017.10.020

[2018] Marturano-Kruik A, Nava MM, Yaeger K, Chramiec A, Hao L, Robinson ST, Guo XE, Raimondi MT, Vunjak-Novakovic G. Human bone perivascular niche-on-a-chip for studyingmetastatic colonization. Proc Natl Acad Sci U S A. 2018 Feb 6;115(6):1256-1261. doi:10.1073/pnas.1714282115.

[2018] Garcia A, Jacchetti E, Marotta R, Tunesi M, Rodriguez Matas JF, Raimondi MT. The Effect of Cell Morphology on the Permeability of the Nuclear Envelope to Diffusive Factors. Frontiers in Physiology. Published online July 13, 2018. https://doi.org/10.3389/fphys.2018.00925

[2017] Ricci D, Nava MM, Zandrini T, Cerullo G, Raimondi MT, Osellame R. Scaling-Up Techniques for the Nanofabrication of Cell Culture Substrates via Two-Photo Polymerization for Industrial-Scale Expansion of Stem Cells. Materials, 10(1):66. doi: 10.3390/ma10010066 

[2016] Tunesi M, Fusco F, Fiordaliso F, Corbelli A, Biella G, Raimondi MT. Optimization of a 3D dynamic culturing system for in vitro modeling of Frontotemporal Neurodegeneration-relevant pathologic features. Frontiers in aging neuroscience. Frontiers in Aging Neuroscience, 8:146. doi: 10.3389/fnagi.2016.00146

[2016] Garcia B, Rodriguez Matas JF, Raimondi MT. Modeling of the mechano-chemical behavior of the nuclear pore complex: current research and perspectives. Integrative Biology, 8(10): 1011-1021 doi: 10.1039/c6ib00153j 

[2016] Nava MM, Di Maggio N, Zandrini T, Cerullo G, Osellame R, Martin I, Raimondi MT. Synthetic niche substrates engineered via two-photon laser polymerization for the expansion of human mesenchymal stromal cells. Journal of Tissue Engineering and Regenerative Medicine, doi: 10.1002/term.2187 

[2016] Nava MM, Piuma A, Figliuzzi M, Cattaneo I, Bonandrini B, Zandrini T, Cerullo G, Osellame R, Remuzzi A, Raimondi MT. Two-photon polymerized "nichoid" substrates maintain function of pluripotent stem cells when expanded under feeder-free conditions. Stem Cell Research and Therapy, 7:132. doi: 10.1186/s13287-016-0387-z 

[2014] Raimondi MT, Nava MM, Eaton SM, Bernasconi S, Vishnubhatla KC, Cerullo G, Osellame R. Optimization of femtosecond laser polymerized structural niches to control mesenchymal stromal cell fate in culture. Micromachines, 5, 341-358; DOI: 10.3390/mi5020341 

[2013] Raimondi MT, Eaton SM, Laganà M, Aprile V, Nava MM, Cerullo G, Osellame R. Three-dimensional structural niches engineered via two-photon laser polymerization promote stem cell homing. Acta Biomaterialia, 9(1):4579-84. DOI: 10.1016/j.actbio.2012.08.022 

[2012] Laganà M, Raimondi MT. A miniaturized, optically accessible bioreactor for systematic 3D tissue engineering research. Biomedical Microdevices. 14(1):225-234, ISSN 1387-2176, DOI:10.1007/s10544-011-9600-0

Riconoscimenti e premi

Manuela Raimondi ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, fra cui tre grants ERC:

2000-2001: Young Investigator Award del Politecnico di Milano.

2005-2006 e 2006-2007: Research Award della Fondazione Cariplo.

2006 e 2007: Rocca Award del MIT-Italy program.

2010-2011: Research Award del Ministero dell'Economia e dello Sviluppo Economico.

2011-2012: Young Researcher Award del Politecnico di Milano.

2015-2020: ERC-CoG-2014 Grant award in stem cell mechanobiology, dell'European Research Council, project NICHOID.

2017-2018: ERC-PoC-2016 Grant award in stem cell bioengineering, assegnato dall'European research Council, Brussels, Belgium - project NICHOIDS.

2019-2020 ERC-PoC-2018 Grant award in microfluidic bioengineering, dell’European Research Council, project MOAB.

Antonella Viola
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biologia, immunologia

Parole chiave: cellule staminali, coronavirus, Covid-19, cura cancro, immunologia, immunoterapia, infiammazione, sistema immunitario

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Patologia Generale presso l'Università di Padova e Direttrice della Fondazione Istituto di Ricerca Pediatrica (IRP)

Percorso professionale

Dopo la laurea in Scienze Biologiche all'Università di Padova nel 1991, prosegue la sua formazione con un dottorato di ricerca in Biologia Evoluzionistica che consegue nel 1995 presso la stessa università. Entra poi a far parte della comunità scientifica dell'Istituto di Immunologia di Basilea dove è la ricercatrice più giovane. Nel 2001 torna in Italia come ricercatrice dell'Università di Padova, per dirigere prima il laboratorio di immunologia al Venetian Institute of Molecular Medicine (VIMM), e poi il laboratorio di Immunità Adattativa dell'Humanitas di Milano. Nel 2014 diventa professoressa associata e l'anno successivo è ordinaria di Patologia Generale presso l'Università di Padova. E' stata per anni membro del comitato scientifico dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) ed è da anni revisore per la comunità europea (FP7 e ERC). Ha coordinato progetti nazionali (AIRC, Telethon, MIUR, Ministero della Salute) europei (E-rare) e internazionali (Prostate Cancer Research Programme ) ed è stata partner di due ambiziosi progetti della comunità europea, SYBILLA e MERLIN.

Risultati scientifici

Dopo lo studio dei linfociti T (capaci di uccidere le cellule infettate dai virus o di aiutare i linfociti B nella produzione di anticorpi) iniziato all'Istituto di Immunologia di Basilea, Viola si specializza anche nello studio dell'immunologia tumorale e, successivamente, delle cellule staminali mesenchimali (cellule staminali adulte, non provenienti dagli embrioni). Più recentemente, comincia lo studio dei macrofagi (cellule deputate a fagocitare i patogeni e coinvolte in tutti i processi infiammatori) grazie al progetto STePS, grazie al quale Antonella Viola vince l'ERC Advanced Grant. I risultati della sua ricerca rivestono grande importanza nella ricerca di base ma anche in altri ambiti, dall'immunoterapia dei tumori (capacità di sfruttare il nostro stesso sistema immunitario per curare in maniera diretta e focalizzata alcune patologie), alle malattie autoimmuni (malattie causate dall'attivazione impropria del nostro sistema immunitario).

Attività editoriali e pubblicazioni

Autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, tra cui:

(2011) Molon B, Ugel S, Del Pozzo F, Soldani C, Zilio S, Avella D, De Palma A, Mauri PL, Monegal A, Rescigno M, Savino B, Colombo P, Jonjic N, Pecanic S, Lazzarato L, Fruttero R, Gasco A, Bronte V, Viola A. Chemokine nitration prevents intratumoral infiltration of antigen-specific T cells. The Journal of Experimental Medicine,208(10):1949-62.
(2010) Contento RL, Campello S, Trovato AE, Magrini E, Anselmi F and Viola A. Adhesion shapes T cells for prompt and sustained T cell receptor signaling. EMBO Journal29:4035-47.
(2008) Viola A & Luster AD. Chemokines and Their Receptors: Drug Targets in Immunity and Inflammation. Annual Review of Pharmacology and Toxicology, 48:171-197.
(2007) Viola A & Gupta N. Tether and Trap: Regulation of membrane rafts by actin-binding proteins. Nature Reviews Immunology, 7:889-96.
(2006) Campello S, Lacalle RA, Bettella M, Manes S, Scorrano L & Viola A. Orchestration of leukocyte chemotaxis by mitochondrial dynamycs. The Journal of Experimental Medicine, 203:2879-2886.
(2006) Tavano R, Contento RL, Baranda SJ, Soligo M, Tuosto L, Manes S & Viola A. CD28 interaction with filamin-A controls lipid raft accumulation at the T cell immunological synapse. Nature Cell Biology, 8:1270-1276.
(2005) Molon, Gri G, Bettella M, Goumez-Mouton C, Lanzavechia A, Martinez-A C, Manes S & Viola A. T cell costimulation by chemokine receptors. Nature Immunology6:465-71.
(2005) Bronte V, Kasic T, Gri G, Gallana K, Borsellino G, Marigo I, Battistini L, Iafrate M, Prayer-Galetti T, Pagano F & Viola A. Boosting anti-tumor responses of T lymphocytes infiltrating human prostate cancers. The Journal of Experimental Medicine201:1257-68.
(1999) Viola A, Schroeder S, Sakakibara Y & Lanzavecchia A. T lymphocyte costimulation mediated by reorganization of membrane microdomains. Science, 283:680-2.
(1996) Viola A & Lanzavecchia A. T cell activation determined by T cell receptor number and tunable thresholds. Science, 273:104-6.

Riconoscimenti e premi

Nel 2010 vince il Cancer Reseach Institute Investigator Award (CRI, New York) e nel 2008 il premio "Donne Eccellenti" e il prestigioso premio "Chiara D'Onofrio". Nel 2013 Antonella Viola riceve l'ERC Advanced Grant e un finanziamento di 2,5 milioni di euro per portare avanti il suo progetto STEPS. Nel 2016 viene eletta membro dell'European Molecular Biology Organization (EMBO), prestigioso riconoscimento che era stato preceduto nel 2006 dalla nomina ad EMBO Young Investigator.

Ann Zeuner
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biologia cellulare, biologia molecolare

Parole chiave: cancro, cellule staminali, cellule staminali tumorali, chemioterapia, divulgazione, scuola

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Prima ricercatrice e team leader presso il Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare dell’ Istituto Superiore di Sanità, Roma.

Percorso professionale

Dopo la laurea in Scienze Biologiche, all’Università La Sapienza di Roma nel 1994, prosegue la sua formazione accademica, presso lo stesso Ateneo con un dottorato in  Scienze Immunologiche che consegue nel 1998. Nel frattempo inizia la sua attività di ricerca presso il laboratorio di Immunologia dell’Istituto di Patologia Generale dell’Università Tor Vergata di Roma e il laboratorio di Immunologia del CNR di Roma. Nel 1997 ottiene un incarico di ricerca presso il Dipartimento di Ematologia, Oncologia e Medicina Molecolare dell’Istituto Superiore di Sanità, dove nel 2005 diviene Prima Ricercatrice. Nel 2009 consegue un Master in Comunicazione della Scienza alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Dal 2008 al 2017 è Direttrice del Reparto di Biotecnologie Ematologiche e Oncologiche, Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare. Coordina da molti anni progetti finanziati dall'AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) e dal Ministero della Salute tra cui il progetto COLOMED (COLOrectal cancer in MEDiterranean countries, www.colomed.it) per la creazione di un coordinamento inter-mediterraneo contro il tumore del colon. 

Risultati scientifici

Ann Zeuner è una ricercatrice in campo biomedico, specializzata nella biologia delle cellule staminali tumorali e nello sviluppo di nuove terapie contro il cancro. Ha brevettato nuove e importanti tecnologie applicate alla terapia dei pazienti oncologici, tra cui un metodo per alleviare la tossicità da chemioterapia e un nuovo farmaco anticancro economico, efficace e dotato di minimi effetti collaterali. È costantemente impegnata nella divulgazione scientifica per le scuole, ed è autrice di un testo per le scuole superiori (Le cellule staminali, ed. Istituto Superiore di Sanità); tiene lezioni e seminari in scuole di tutti i livelli e corsi di formazione per insegnanti. Ha collaborato con l’Accademia dei Lincei nell'ambito del programma "I Lincei per una nuova didattica nella scuola: una rete nazionale" e conduce all'interno dell’ISS una unità operativa per la formazione degli studenti nell'ambito del programma "Alternanza Scuola Lavoro" del MIUR. Promuove infine importanti iniziative a favore della cooperazione internazionale tra scienziati oltre ad attività di formazione e di scambio di risorse nell’area mediterranea.

Attività editoriali e pubblicazioni

Ann Zeuner siede nel comitato editoriale diFrontiers in Molecular Targets and Therapeutics  e del Notiziario dell’Istituto Superiore di Sanità. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste scientifiche internazionali, comprese quelle più autorevoli in campo scientifico quali Science, Nature, Cell Stem Cell, Blood, Cancer Research

Di seguito le sue più rilevanti:

(2017) Colace L, Boccia S, De Maria R, Zeuner A. Colorectal cancer: towards new challenges and concepts of preventive healthcare. Ecancer medical science. 2017 Nov 28;11:ed74. doi: 10.3332/ecancer.2017.ed74. eCollection 2017.

[2017]  Manic G, Signore M, Sistigu A, Russo G, Corradi F, Siteni S, Musella M, Vitale S, De Angelis ML, Pallocca M, Amoreo CA, Sperati F, Di Franco S, Barresi S, Policicchio E, De Luca G, De Nicola F, Mottolese M, Zeuner A, Fanciulli M, Stassi G, Maugeri-Saccà M, Baiocchi M, Tartaglia M, Vitale I, De Maria R. CHK1-targeted therapy to deplete DNA replication-stressed, p53-deficient, hyperdiploid colorectal cancer stem cells. Gut. 2017 Apr 7 (Epub ahead of print).

[2015] Francescangeli F, Contavalli P, Gambara G, De Angelis ML, Baiocchi M, Pagliuca A, Fiorenzano A, Prezioso C, Boe A, Todaro M, Stassi G, Castro NP, Watanabe K, Salomon DS, De Maria R, Minchiotti GZeuner A. Dynamic regulation of the cancer stem cell compartment by Cripto-1 in colorectal cancer. Cell Death & Differentiation, 22(10):1700-13.

[2014] Zeuner A, Todaro M, Stassi G, De Maria R. Colorectal Cancer Stem Cells: From the Crypt to the Clinic. Cell Stem Cell. 2014 Dec 4;15(6):692-705.

[2014] Zeuner A, Francescangeli F, Contavalli P, Zapparelli G, Apuzzo T, Eramo A, Baiocchi M, De Angelis ML, Biffoni M, Sette G, Todaro M, Stassi G, De Maria R. Elimination of quiescent/slow-proliferating cancer stem cells by Bcl-XL inhibition in non-small cell lung cancer. Cell Death & Differentiation, 105.

[2013] Todaro M, Turdo A, Bartucci M, Iovino F, Dattilo R, Biffoni M, Stassi G, Federici G, De Maria R, Zeuner A. Erythropoietin activates cell survival pathways in breast cancer stem-like cells to protect them from chemotherapy. Cancer Research, 73(21):6393-400.

[2012] Francescangeli F, Patrizii M, Signore M, Federici G, Di Franco S, Pagliuca A, Baiocchi M, Biffoni M, Vitiani LR, Todaro M, De Maria R, Zeuner A. Proliferation State and Polo-like Kinase1 Dependence of Tumorigenic Colon Cancer Cells. Stem Cells, 30(9):1819-30.

[2011] Bartucci M, Dattilo R, Martinetti D, Todaro M, Zapparelli G, Di Virgilio A, Biffoni M, De Maria R, Zeuner A. Prevention of chemotherapy-induced anemia and thrombocytopenia by constant administration of stem cell factor. Clinical Cancer Research, 17(19):6185-91.

[2009] Zeuner A, Pedini F, Francescangeli F, Signore M, Girelli G, Tafuri A, De Maria R. Activity of the BH3 mimetic ABT-737 on polycythemia vera erythroid precursorcells Blood, 113:1522-5.

[2007] Zeuner A, Signore M, Martinetti D, Bartucci M., Peschle C., De Maria R. Chemotherapy-induced thrombocytopenia derives from the selective death of megakaryocyte progenitors and can be rescued by Stem Cell Factor. Cancer Research, 67:4767-4773.

[1999] De Maria R, Zeuner A, Eramo A, Domenichelli C, Bonci D, Grignani F, Srinivasula SM, Alnemri ES, Testa U, Peschle C. Negative regulation of erythropoiesis by caspase-mediated cleavage of GATA-1. Nature, 401:489-493.