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Risultati: 14


Giulia Bossi
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Area STEM: Ingegneria

Competenze: ingegneria geotecnica

Parole chiave: ambiente, dissesto, frane, gestione del rischio, rischio idrogeologico, territorio

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Assegnista di Ricerca del CNR-IRPI, Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica, sezione di Padova

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea triennale in Ingegneria Civile nel 2007 e la laurea specialistica in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio nel 2010 presso l'università di Padova, nello stesso anno entra a far parte dell'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica di Padova come borsista. Sempre nell'Istituto di Ricerca è assegnista di ricerca dal 2013 a oggi e contemporaneamente prosegue la sua formazione con un dottorato di ricerca, conseguito all'Università di Bologna in Ingegneria Civile, Ambientale e dei Materiali nel 2015.

Risultati scientifici

Giulia Bossi è un'esperta di meccanica delle terre e di frane. Si occupa, tra l'altro, di analisi statistica dell'errore associato alle semplificazioni del profilo stratigrafico nel modello numerico di frane; di simulazioni del runout per colate detritiche e valanghe di rocce, con ricostruzione della dinamica di eventi passati e scenari di rischio; dello studio di possibili interventi di mitigazione per frane; infine, di analisi di stabilità di versanti, dati di monitoraggio di frane e quantificazione del rischio. Durante il dottorato sviluppa una ricerca in cui presenta un nuovo approccio nella modellazione geotecnica che si basa sulla generazione stocastica di diverse distribuzioni di strati di terreno, secondo una logica booleana. Questo metodo è stato applicato all'analisi di stabilità di rilevati e fenomeni franosi in modelli bidimensionali e tridimensionali. All'interno del CNR-IRPI di Padova contribuisce alla definizione della dinamica di grandi frane distribuite tra Veneto, Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Argentina e gestisce l'attività di monitoraggio per le frane nel territorio italiano. Nell'ambito di progetti europei partecipa per conto del CNR al training di volontari per la gestione del rischio naturale. Collabora con l'Università Ca' Foscari di Venezia in un progetto per la modellizzazione del rischio per impatti tra avifauna e aerei nei pressi degli aeroporti, per cui gestisce il database spaziale e partecipa alla definizione del modello.

Attività editoriali e pubblicazioni

Giulia Bossi svolge l'attività di revisione per riviste scientifiche come Science of the total environment, Natural Hazard and Earth System Sciences, il Bulletin of Engineering Geology and the Environment e Computers & Geosciences.

È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali fra cui:

(2016) Bossi G, Mantovani M, Frigerio S, Schenato L, Marcato G, Pasuto A. A Monitoring Network to Map and Assess Landslide Activity in a Highly Anthropized Area. Geosciences (MDPI), 6, 40.
(2016) Bossi G, Zabuski L, Pasuto A, Marcato G. Capabilities of Continuous and Discontinuous Modelling of a Complex, Structurally Controlled Landslide. Geotechnical and Geological Engineering, 1-11.
(2016) Bossi G, Borgatti L, Gottardi G, Marcato G. The Boolean Stochastic Generation method - BoSG: A tool for the analysis of the error associated with the simplification of the stratigraphy in geotechnical models. Engineering Geology, 203:99-106.
(2016) Brezzi L, Bossi G, Gabrieli F, Marcato G, Pastor M, Cola S. A new data assimilation procedure to develop a debris flow run-out model. Landslides, 13(5):1083-1096.
(2015) Coccon F, Zucchetta M, Bossi G, Borrotti M, Torricelli P, Franzoi P. A land-use perspective for birdstrike risk assessment: The attraction risk index. Plos One, 10(6), e0128363.
(2015) Bossi G, Cavalli M, Crema S, Frigerio S, Quan Luna B, Mantovani M, Marcato G, Schenato L, Pasuto A. Multi-temporal LiDAR-DTMs as a tool for modelling a complex landslide: a case study in the Rotolon catchment (eastern Italian Alps). Natural Hazards and Earth System Sciences, 15:715-722.
(2014) Cortes Arevalo VJ, Charrière M, Bossi G, Frigerio S, Schenato L, Bogaard T, Bianchizza C, Pasuto A, Sterlacchini S. Evaluating quality of data collected by volunteers for first level inspection of hydraulic structures in mountain catchments. Natural Hazards and Earth System Sciences, 14:2681-2698.
(2014) Frigerio S, Schenato L, Mantovani M, Bossi G, Marcato G, Cavalli M, Pasuto A. A Web-based platform for automatic and continuous landslide monitoring: the Rotolon case study. Computers & Geosciences, (63):96-105.
(2013) Bossi G, Frigerio S, Mantovani M, Schenato L, Pasuto A, Marcato G. Hazard assessment of a potential rock avalanche in South Tyrol, Italy: 3D modeling and risk scenarios. Italian Journal of Engineering Geology and Environment, 6: 221-227.
(2012) Marcato G, Bossi G, Rivelli F, Borgatti L. Debris flood hazard documentation and mitigation on the Tilcara alluvial fan (Quebrada de Humahuaca, Jujuy province, North-West Argentina). Natural Hazards and Earth System Science, 12(6):1873-1882.

Riconoscimenti e premi

Nel 2014 è stata insignita del Premio Ivo Rocchetti per la migliore presentazione di una giovane ricercatrice al IX Convegno Nazionale "GIT-Geosciences and Information Technologies" di Montefalco (PG), per il lavoro Addressing ground lithological variability for numerical modelling through a stochastic approach: the Mortisa landslide case study. È inoltre componente di diverse società scientifiche quali l'International Association for Engineering Geology and the Environment (IAEG), l'European Geosciences Union (EGU) e l'Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale (AIGA).

Lucia Cattani
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Area STEM: Ingegneria

Competenze: acustica ambientale, acustica edilizia, cicli termodinamici, efficienza energetica, energie alternative, fisica tecnica, ingegneria civile, trasmissione del calore, trattamento dell'aria

Parole chiave: ambiente, awa modula, carenza idrica, cicli termodinamici, edilizia sostenibile, estrazione di acqua dall'aria, fonti rinnovabili, risparmio energetico, seas-sa, trasmissione del calore

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Responsabile Ricerca & Sviluppo presso la SEAS-SA. Ricercatrice esterna e docente a contratto presso l'Università degli studi di Pavia.

Percorso professionale

Dopo la laurea in Ingegneria Civile, indirizzo Idraulico, conseguita all'Università degli Studi di Pavia nel 2001, prosegue gli studi con un Master di primo livello sulla Tutela delle acque superficiali presso la stessa università. In seguito, frequenta un corso di acustica alla F.A.S.T. (Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche) diventando "tecnico competente in acustica ambientale". Dal 2001 al 2014 presta servizio, prima come tutor poi come collaboratrice esterna alla ricerca e alla didattica, presso l'Università di Pavia, facoltà di ingegneria, per l'insegnamento di Fisica Tecnica. Parallelamente, consegue il dottorato di ricerca in Tecnologie per l'energia e per l'ambiente all'Università degli studi di Bergamo, con una tesi sull'edilizia energeticamente sostenibile. Oltre ad essere "certificatore energetico" in Lombardia e in Liguria, viene scelta per insegnare in numerosi corsi per la formazione di questi professionisti. Nel frattempo si dedica anche alla libera professione come tecnica competente in acustica. Nel 2012, Lucia Cattani partecipa al progetto, in collaborazione con l'Università di Pavia, che permette a lei e ai colleghi di realizzare un prototipo di macchina per l'estrazione di acqua dall'aria. Attualmente è responsabile della divisione ricerca e sviluppo per SEAS-SA, la start up svizzera creata per commercializzare macchine integrate per l'estrazione di acqua dall'aria e l'ottimizzazione energetica degli impianti negli edifici.

Risultati scientifici

Grazie alla specializzazione ottenuta con il lavoro di didattica e ricerca e con il dottorato in Fisica Tecnica, Lucia Cattani, accanto alla formazione di base in idraulica e trattamento delle acque, acquista una vasta esperienza in ambito di risparmio energetico, energie alternative, cicli termodinamici, sistemi cogenerativi, trattamento dell'aria e della condensa, acustica ambientale. Competenze che le consentono di entrare nel gruppo di progettazione di un prototipo di macchina per estrarre acqua dall'aria e di diventare R&D manager della SEAS-SA per la costruzione e vendita di tali macchine. Il principio fisico alla base del sistema è l'accelerazione dalla naturale condensazione del vapore contenuto nell'aria per mezzo di un ciclo inverso a compressione. L'evoluzione del progetto, che ha portato alla creazione della macchina commerciale AWA modula, ha permesso di sfruttare al meglio tutti gli effetti positivi del sistema e la possibilità di integrarlo negli impianti esistenti negli edifici. In tal modo, con un'unica spesa energetica, si ottiene acqua di ottima qualità, un contributo per il riscaldamento e uno per il raffreddamento. Il prodotto, che si pone come una soluzione alla carenza idrica e al risparmio energetico, è già commercializzato in diverse parti del mondo tra cui Italia, Emirati Arabi, Caraibi, Messico, Perù, Tunisia, Libia.

Attività editoriali e pubblicazioni

Lucia Cattani partecipa a conferenze nazionali ed internazionali ed è autrice di numerosi articoli scientifici, tra cui: 

(2024) L. Cattani; A. Magrini; A. Chiari. A Method and Metrics to Assess the Energy Efficiency of Smart Working. Buildings 14(3), 741; https://doi.org/10.3390/buildings14030741

(2023) P. Cattani; L. Cattani; A. Magrini. Tyre–Road Heat Transfer Coefficient Equation Proposal. Appl. Sci. 2023, 13, 11996. https://doi.org/10.3390/app132111996 publisher’s link https://www.mdpi.com/2076-3417/13/21/11996

(2023) L. Cattani; P. Cattani; A. Magrini; R. Figoni; D. Dondi; D. Vadivel. Suitability and Energy Sustainability of Atmospheric Water Generation Technology for Green Hydrogen Production. Energies 2023, 16, 6440. https://doi.org/10.3390/en16186440 publisher’s link https://www.mdpi.com/1996-1073/16/18/6440

(2023) L. Cattani; P. Cattani; A. Magrini. Air to Water Generator Integrated System Real Application: A Study Case in a Worker Village in United Arab Emirates. Appl. Sci. 2023, 13, 3094. https://doi.org/10.3390/app13053094 publisher’s link https://www.mdpi.com/2076-3417/13/5/3094

(2022) L. Cattani; A. Magrini; V. Leoni. Energy Performance of Water Generators from Gaseous Mixtures by Condensation: Climatic Datasets Choice. Energies 2022, 15, 7581. https://doi.org/10.3390/en15207581, publisher’s link https://www.mdpi.com/1996-1073/15/20/7581

(2021) L. Cattani; P. Cattani; A. Magrini. Air to Water Generator Integrated Systems: The Proposal of a Global Evaluation Index—GEI Formulation and Application Examples. Energies 2021, 14, 8528. https://doi.org/10.3390/en14248528, publisher’s link https://www.mdpi.com/1996-1073/14/24/8528

(2021) L. Cattani; P. Cattani; A. Magrini. Extraction from Air: A Proposal for a New Indicator to Compare Air Water Generators Efficiency. Energies 2021, 14, 224. https://doi.org/10.3390/en14010224, publisher’s link https://www.mdpi.com/1996-1073/14/1/224

(2021) L. Cattani; P. Cattani; A. Magrini. Photovoltaic Cleaning Optimization: A Simplified Theoretical Approach for Air to Water Generator (AWG) System Employment. Energies 2021, 14, 4271. https://doi.org/10.3390/en14144271, publisher’s link https://www.mdpi.com/1996-1073/14/14/4271

(2018) Cattani L. Magrini A., Cattani P. Water Extraction from Air by Refrigeration¡ªExperimental Results from an Integrated System Application, Applied Sciences. 2018; 8(11):2262.

(2017) Magrini A, Cattani L, Cartesegna M, Magnani L.Water Production from Air Conditioning Systems: Some Evaluations about a Sustainable Use of Resources,  Sustainability 2017, 9(8), 1309; doi:10.3390/su9081309. 

(2015) Magrini A, Cattani L, Cartesegna M, Magnani L. Production of water from the air: the environmental sustainability of air-conditioning systems through a more intelligent use of resources. The advantages of an integrated system. Energy Procedia, 78:1153-1158.

(2015) Magrini A, Cattani L, Cartasegna M, Magnani L. Integrated systems for air conditioning and production of drinking water - Preliminary considerations. Energy Procedia, 75:1659-1665.

(2010) Magrini A, Cattani L, Magnani L. A global index to evaluate the acoustical and thermal behavior of buildings: first evaluations and applications to common building walls. ISRA Melbourne, Victoria, Australian Acoustical Society. 

Paola Corradi
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Area STEM: Fisica

Competenze: tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), telecomunicazioni

Parole chiave: ambiente, cloud computing, donne, management, smart city, startup

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Presidente e socia fondatrice di Talent4Rise, Milano

Percorso professionale

Nel 1986 consegue la Laurea in Fisica Elettronica e Sistemica, presso l'Università degli Studi di Milano con una tesi sugli effetti delle piogge acide svolta presso il CRTN (Centro di Ricerca Termiche e Nucleari dell'ENEL). Nel 1987 entra nel Consorzio Italtel Telesis nel ruolo di Proposal Manager per lo sviluppo delle reti di monitoraggio ambientale e dei primi modelli matematici per la previsione della qualità dell'aria (progetto DISIA Ministero dell'Ambiente). Dal 1988 al 1997 è Responsabile del Sottosistema Ambiente nel Consorzio 5T. Nel 1997 entra in Italtel S.p.A. con il ruolo di Proposal Manager e partecipa alla gara ministeriale per l'assegnazione del terzo operatore mobile (Wind). In seguito, dal 2000 al 2013, è International Bid and Contract Manager e contribuisce alla realizzazione d'importanti reti intranet (EINET-Esercito Italiano), la dorsale IP della Rete Italiana della Ricerca e dell'Università (Consorzio GARR) e VoIP per operatori internazionali (SNCF, Société Nationale des Chemins de fer Français) e italiani (CGIL Piemonte, Acciaieria Cogne di Aosta e per lo stabilimento Barilla). Nel 2013 fonda l'associazione Talent4Rise.

Risultati scientifici

Paola Corradi si occupa da quasi trent'anni di sviluppo di reti ICT per imprese e pubblica amministrazione, di soluzioni cloud, di start-up di nuovi servizi e nuovi mercati. I suoi attuali interessi riguardano le applicazioni di ICT innovative per le smart cities e le relazioni internazionali come leva di sviluppo in un mondo globalizzato. Sostenendo l'importanza del valore condiviso tra pubblica amministrazione, aziende profit e no-profit, per attivare circuiti cooperativi e di feedback positivo e lo sviluppo delle nuove tecnologie digitali come strumento per la crescita economica, Paola Corradi partecipa a Expo 2015 con una serie di workshop in Cascina Triulza e di mostre culturali sui temi di Expo (Mostra Epica di Expo in Città - Pastori dell'alpe: 100 storie, 100 volti per nutrire il Pianeta). E porta a Expo 2015 l'originale progetto Rise2Up, il cui obiettivo primario è dare visibilità alle buone pratiche della aziende italiane, presenti in Italia e all'estero, che si distinguono per Qualità e Sicurezza, Educazione Alimentare, Originalità e Biodiversità, Eco-sostenibilità, Salute, WEB2.0, Internazionalità, Tradizione  e Conservazione e Innovazione. Nell'aprile del 2016 organizza una missione imprenditoriale a Dubai sui temi dell'innovazione. Oggi promuove, con il supporto della Direzione di Talent4Rise, workshop scientifici all'interno del programma Human Factory Day di Fondazione Triulza.

Riconoscimenti e premi

Il progetto Rise2Up è stato premiato dalla Camera di Commercio di Milano tra i migliori progetti presentati ai Tavoli Tematici di Expo2015. Paola Corradi è componente del Consiglio Generale di Fondazione Triulza come socia fondatrice.

Maria Lucia Curri
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Area STEM: Scienze dei materiali e nanotecnologie

Competenze: chimica fisica dei materiali

Parole chiave: ambiente, nanocristalli inorganici, nanomateriali fotocatalitici, nanomateriali per la biomedicina, nanotecnologie

Regione: Puglia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Chimica presso l'Università di Bari

Percorso professionale

Dopo la laurea in Chimica presso l'Università di Bari nel 1993, prosegue la sua formazione con un dottorato di ricerca in Chimica nel 1996 e, fra il 1995 e il 1996, è Research Assistant del dipartimento di Chimica della University College London. Dal 1996 al 1998, tornata in Italia, svolge un post dottorato presso il Centro Studi Chimico Fisici sull'Interazione Luce-Materia del CNR, a Bari. Dal 1999 è ricercatrice del Centro Studi Chimico Fisici sull'Interazione Luce-Materia, l'anno successivo diventa ricercatrice a tempo indeterminato e dal 2010 è Prima Ricercatrice dell'Istituto per i Processi Chimico Fisici (IPCF) del CNR di Bari. Dal 2018 è Professoressa Ordinaria di chimica presso l'Unniversità di Bari.

Risultati scientifici

Maria Lucia Curri è attualmente responsabile per le attività di chimica dei materiali, volte a progettare, fabbricare ed elaborare solidi inorganici su scala nanometrica, all'interno dell'Istituto per processi Chimico Fisici di Bari. Istituto che svolge un'attività di ricerca interdisciplinare orientata alla valorizzazione, al trasferimento tecnologico e alla formazione su campi di ricerca quali materia soffice, materiali e sistemi complessi, compositi nanostrutturati, sistemi biomimetici, metodologie innovative e applicazioni multidisciplinari. Le attività principali di Maria Lucia Curri, condotte nell'ambito di progetti di ricerca nazionali e internazionali, riguardano la sintesi di nanoparticelle (ovvero particelle formate da aggregati atomici o molecolari con un diametro compreso fra 2 e 200 nanometri) con il controllo sulla forma, dimensione e fase cristallina, per regolare con precisione le loro proprietà chimico-fisiche e la loro funzionalizzazione. In questo senso importante è lo studio delle proprietà delle nanoparticelle colloidali fabbricate per valutare il loro potenziale utilizzo dei materiali nanostrutturati in campo biomedico, quali sistemi teragnostici per la diagnosi e la cura di patologie, nella conversione dell'energia e nel settore delle tecnologie ambientali, per l'abbattimento di inquinanti e la realizzazione di sensori. Di rilievo sono i risultati ottenuti nell'ambito delle applicazioni ambientali di semiconduttori nanostrutturati dal Progetto Europeo LIMPID sui "Materiali nanocompositi per la degradazione fotocatalitica di inquinanti", di cui è stata coordinatrice.

Attività editoriali e pubblicazioni

È co-autrice di più di 200 pubblicazioni e più di 180 articoli su riviste internazionali peer-reviewed e un certo numero di altre pubblicazioni, compresi 10 capitoli di libri.

Di seguito, una selezione:

(2019) Truppi A., Petronella F., Margiotta V., Lasorella G., Giotta G., Giannini C., Sibillano T., Murgolo S., Mascolo G., Agostiano A., Curri M. L. , Comparelli R. Gram-scale synthesis of UV–vis light active plasmonic photocatalytic nanocomposite based on TiO2/Au nanorods for degradation of pollutants in water Applied Catalysis B, 243, 604-613.

(2016) Valente G, Depalo N, de Paola I, Iacobazzi RM, Denora N, Laquintana V, Comparelli R, Altamura E, Latronico T, Altomare M, Fanizza E, Striccoli M, Agostiano A, Saviano M, Del Gatto A, Zaccaro L, Curri ML. Integrin Targeting with Peptide Bioconjugated to Semiconductor-Magnetic Nanocrystalline Heterostructures. Nano Research, 9:644-662.

(2015) Ingrosso C, Esposito Corcione C, Striani R, Comparelli R, Striccoli M, Agostiano A, Curri ML, Frigione M. UV-curable Nanocomposite based on Methacrylic-Siloxane Resin and Surface modified-TiO2Nanocrystals. ACS Applied Materials and Interfaces, 7:15494-15505. 

(2014) Corricelli M, Depalo N, Di Carlo E, Fanizza E, Laquintana V, Denora N, Agostiano A, Striccoli M, Curri ML. Biotin-decorated silica coated PbS nanocrystals emitting in the second biological near infrared window for bioimaging. Nanoscale,6: 7924-7933. 

(2013) Fanizza E, Depalo N, Clary L, Agostiano A, Striccoli M, Curri ML. A combined size sorting strategy for monodisperse plasmonic nanostructures. Nanoscale, 5(8):3272-82. 

(2013) Placido T, Aragay G, Pons J, Comparelli R, Curri ML, Merkoçi A. Ion-Directed Assembly of Gold Nanorods: a Strategy for Mercury Detection. ACS Applied Materials and Interfaces, 5 (3):1084-1092. 

(2010) Ingrosso C, Sardella E, Keller D, Dohn S, Striccoli M, Agostiano A, Boisen A, Curri ML. Surface functionalization of epoxy resist based microcantilevers with iron oxide nanocrystals. Advanced Material, 22:3288-3292. 

(2009) Placido T, Comparelli R, Giannici F, Cozzoli PD, Capitani G, Striccoli M, Agostiano A, Curri ML.Photochemical Synthesis of Water-Soluble Gold Nanorods: the Role of Silver in Assisting Anisotropic Growth. Chemistry of Materials, 18:4192-4202. 

(2009) Kim JY, Ingrosso C, Fakhfouri V, Striccoli M, Agostiano A,Curri ML, Brugger J. Multi-color inkjet printing of highly luminescent nanocrystal based nanocomposites. Small, 5:1051-1057. 

(2007) Ingrosso C, Fakhfouri V, Striccoli M, Agostiano A, Voigt A, Gruetzner G, Curri ML, Brugger J. Luminescent nanocrystal modified epoxy photoresist for the fabrication of 3-D high aspect-ratio microstructures. Advanced Functional Materials, 17:2009-2017.

(2005) Comparelli R, Curri ML, Fanizza E, Cozzoli PD, Mascolo G, Agostiano A. UV-induced Photocatalytic Degradation of Azo Dyes by Organic-Capped ZnO Nanocrystals Immobilized onto Substrate. Applied Catalysis B: Environmental, 60:1-11.

Riconoscimenti e premi

Maria Lucia Curri ha ricevuto numerosi riconoscimenti per i suoi poster scientifici.

Nel 2000,  premio della Società Italiana di Chimica "L. Senatore" per il poster ”Chemical and physical characterization of hybrid structures based on in organic nanocrystalline semiconductors and semiconducting polymer for opto-electronic applications”

Nel 2002, il poster  “Colloidal oxide nanoparticles for the photocatalytic degradation of organic dyes” viene riconosciuto come il migliore all'E-MRS Spring Meeting di Strasburgo.

Nel 2003, il poster "TiO2 nanocrystals -conjugated -polymer thin film for photovoltaic application" viene riconosciuto come il migliore all'E-MRS Spring Meeting di Strasburgo.

Nel 2004, il poster “Hybrid organic nanocomposites based on semiconducting colloidal quantum dots in polymers”  viene riconosciuto come il migliore all'E-MRS Spring Meeting di Strarsburgo.

Nel 2006, premio della Società Italiana di Chimica "L. Senatore" per il poster “Optical and morphological properties of hybrid nanocomposite based on colloidal TiOnanocrystals in polymer”.

Nel 2017, il poster “Drug Delivery Nanovectors Based on SPIONS for Targeted Therapy of Hepatocellular Carcinoma” riceve la nominatin per il miglior poster all'IEEE NEMS 2017 di Los Angeles, Stati Uniti.

Francesca Dominici
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biostatistica

Parole chiave: ambiente, analisi dei dati scientifici, big data, donne, inquinamento, medicina, statistica, statistica medica

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Biostatistica alla Harvard T.H. Chan School of Public Health

Percorso professionale

Dopo la laurea in Statistica presso l'Università La Sapienza di Roma, prosegue la sua formazione con un dottorato di ricerca all'Università di Padova nel 1997. Trasferitasi all'estero diventa Visiting Assistant Professor presso la John Hopkins Bloomberg School of Public Health dell'omonima università a Baltimora. Prosegue la sua carriera accademica nella John Hopkins fino a diventare Professor del dipartimento di biostatistica nel 2007. Successivamente si trasferisce alla Harvard T.H. Chan School of Public Health, dell'omonima università fino a ricoprire il ruolo non solo di Professor di biostatistica ma anche Senior Associate Dean for Research. L'interesse principale di Francesca Dominici è concentrato sullo sviluppo di metodi statistici per l'analisi di grandi e complessi campioni di dati (Big Data), provenienti da fonti eterogenee, in modo tale da poterli combinare ottenendo importanti informazioni che possono essere applicate a diverse discipline quali i cambiamenti climatici, le scienze ambientali, la ricerca comparata sul cancro e le politiche di salute pubblica.

Risultati scientifici

Francesca Dominici è impegnata nello sviluppo di nuovi metodi statistici per l'analisi di grandi quantità di dati (big data) rilevati e immagazzinati in imponenti banche dati (data warehouse) come quelli di Medicare e SEER-Medicare. La sua sfida è sviluppare nuovi metodi di inferenza casuale bayesiana (approccio all'inferenza statistica in cui le probabilità che un dato evento accada vengono considerate come livelli di fiducia e non più come frequenze), per superare le difficoltà di analisi insite nell'utilizzo di grandi banche dati. Questo nuovo approccio consente a Francesca Dominici, in collaborazione con la Harvard Medical School, di comparare l'efficacia nella ricerca medica nel trattamento del glioblastoma (tumore che si sviluppa fra le cellule gliali componenti del sistema nervoso assieme ai neuroni) e di altri tumori. Inoltre i suoi studi hanno direttamente influenzato la politica americana sulla qualità dell'aria e sull'inquinamento, portando alla creazione di nuovi standard di qualità dell'aria e dell'ambiente.

Attività editoriali e pubblicazioni

La professoresa Dominici è autrice di numerose pubblicazioni, fra cui:

(2000) Dominici F, Samet JM, Zeger SL. Combining Evidence on Air pollution and Daily Mortality from the Twenty Largest US Cities: A Hierarchical Modelling Strategy with discussion. Journal of the Royal Statistical Society: Series A, 163(3):263-302.

(2000) Samet JM, Dominici F, Curriero F, Coursac I, Zeger SL, Fine Particulate Air Pollution and Mortality in 20 U.S. Cities: 1987-1994. New England Journal of Medicine, 343(24):1742-9.

(2004) Dominici F, McDermott A, Hastie T. Improved Semi-parametric Time Series Models of Air Pollution and Mortality. Journal of the American Statistical Association, 468:938-948. 

(2006) Dominici F, Peng D, Bell M, Pham M, McDermott A, Zeger SL, Samet JM. Fine Particulates Air Pollution and Hospital Admission for Cardiovascular and Respiratory Diseases. Journal of the American Statistical Association, 295:1127-1135. 

(2006) Peng R, Dominici F, Zeger SL. Reproducible Epidemiological Research. American Journal of Epidemiology, 163:783-789.

(2009) Dominici F, Fried L, Zeger SL. So Few Women Leaders: Look for the Root Causes. Academe, July-August 2009. (2012) Wang C, Parmigiani G, Dominici F. Bayesian effect estimation accounting for adjustment uncertainty. Biometrics, (68)3:681-689.

(2014) Zigler CM, Dominici F. Uncertainty in propensity score estimation: Bayesian methods for variable selection and model averaged causal effects. Journal of the American Statistical Association, 109(505):95-107.

(2014) Dominici F, Greenstone M, Sunstein CR. Science and Regulation. Particulate matter matters. Science, 344(6181):257-9. 

(2014) Bobb F, Obermeyer Z, Wang Y, Dominici F. Cause-specific risk of hospital admission related to extreme heat in older adults. Journal of the American Medical Association, 312(24):2659-2667. (Recognized in January 2016 as one out of 28 NIEHS Papers of the Year).

Riconoscimenti e premi

Francesca Dominici ha sempre dimostrato impegno per la promozione della diversità all'interno dell'ambito accademico. Ha co-presieduto la Commissione per la condizione femminile presso la John Hopkins University.
Nel 2009 ha ricevuto il premio DiversityRecognitionAward dal rettore della John Hopkins University. Nel 2015 è stata insignita del premio FlorenceNightingaleDavid per i suoi contributi come modello per le donne e per l'eccellenza dimostrata nella ricerca statistica, nella leadership di gruppi multidisciplinari e nell'istruzione. Attualmente presiede il Comitato di Ateneo per l'avanzamento delle donne nell'università presso la Harvard T.H. Chan School of Public Health.

Elisabetta Erba
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Area STEM: Scienze naturali e ambientali

Competenze: geologia

Parole chiave: ambiente, biosfera, clima, geosfera, nanofossili, oceani, paleontologia, suolo, terra

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Paleontologia e Paleoecologia presso l'Università degli Studi di Milano e Presidente della Società Geologica Italiana per il triennio 2015-2017

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Geologiche nel 1982, prosegue la sua formazione con un dottorato di ricerca in Scienze della Terra all'Università degli Studi di Milano, nel 1987. Nel biennio 1987-1988 svolge un post dottorato presso il Geologisches Institut, ETH di Zurigo. Nel 1990 è ricercatrice all'Università degli Studi di Milano e l'anno successivo diventa professoressa associata del dipartimento di Scienze della Terra nella stessa università. Dal 2005 è professoressa ordinaria presso lo stesso dipartimento dell'Università degli Studi di Milano.

Risultati scientifici

Elisabetta Erba è specialista di nanofossili calcarei, i massimi produttori di calcite al mondo a dispetto delle loro ridottissime dimensioni. Quando muoiono, precipitano sui fondali marini e nell'arco di milioni di anni formano la maggior parte del sedimento. I nanofossili sono utilizzati per la biostratigrafia (lo studio delle rocce sedimentate e del loro ambiente di deposizione) e per le ricostruzioni paleo-oceanografiche. Elisabetta Erba studia le interazioni tra geosfera, atmosfera, idrosfera e biosfera e, in particolare, i grandi cambiamenti climatici. La sua ricerca si è focalizzata sulle relazioni tra CO2 atmosferica, clima ed ecosistemi oceanici. Per comprendere cause e conseguenze dei cambiamenti climatici attuali e futuri è importante infatti introdurre una prospettiva geologica. I nanofossili sono utilizzati da Elisabetta Erba anche per studiare la natura e l'origine della sapropelite, sostanza nerastra formata in prevalenza dal deposito, in acque stagnanti, di gusci di microrganismi e di alghe unicellulari in putrefazione dalle quali deriva il petrolio.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di più di numerose pubblicazioni tra cui:

(2018) Gambacorta G., Malinverno A. and Erba E, Orbital forcing of carbonate versus siliceous productivity in the late Albian–early Turonian (Umbria-Marche Basin, central Italy)Newsletters on Stratigraphy.

(2018) Bottini C. & Erba E., Mid-Cretaceous paleoenvironmental changes in the western Tethys. Climate of the Past, 14: 1147–1163.

(2017) Faucher, G., Hoffmann, L., Bach, L. T., Bottini, C., Erba, E., and Riebesell, U., Impact of trace metal concentrations on coccolithophore growth and morphology: laboratory simulations of Cretaceous stress. Biogeosciences , 14: 3603-3613 doi.org/10.5194/bg-14-3603-2017.

(2015) Erba E, Duncan RA, Bottini C, Tiraboschi D. Weissert H, Jenkyns HC, Malinverno A. Environmental Consequences of Ontong Java Plateau and Kerguelen Plateau Volcanism. Geological Society of America, Special Paper 511:271-303. 

(2010) Erba E, Bottini C, Weissert HJ, Keller CE. Calcareous Nannoplankton Response to Surface Water Acidification Around Oceanic Anoxic Event 1a. Science, 329:428-432. 

(2006) Erba E. The first 150 million years history of calcareous nannoplankton: biosphere-geosphere interactions. Palaeogeography Palaeoclimatology Palaeoecology, 232:237-250. 

(2005) Muttoni G, Erba E, Kent DV & Bachtadse V. Mesozoic alpine facies deposition as a result of past latitudinal plate motion. Nature, 434:59-63. 

(2004) Erba E. Calcareous nannofossils and Mesozoic Oceanic Anoxic Events. Marine Micropaleontology, 52:85-106.   

(2004) Erba, E, Bartolini A, Larson RL. The Valanginian "Weissert Oceanic Anoxic Event. Geology, 32:149-152.   

(2004) Erba E & Tremolada F. Nannofossil carbonate fluxes during the Early Cretaceous: phytoplankton response to nutrification episodes, atmospheric CO2 and anoxia. Paleoceanography, 19. 

(2004) Weissert H & Erba E. Volcanism, CO2 and paleoclimate: a Late Jurassic-Early Cretaceous carbon and oxygen isotope record. Journal of the Geological Society of London, 161:695-702.   

(1999) Larson RL & Erba E. Onset of the mid-Cretaceous greenhouse in the Barremian-Aptian: Igneous events and the biological, sedimentary and geochemical responses. Paleoceanography, 14:663-678.   (1994) Erba E. Nannofossils and superplumes: the Early Aptian nannoconid crisis. Paleoceanography, 9:483-501.

Riconoscimenti e premi

Elisabetta Erba è Presidente della Società Geologica Italiana per il biennio 2015-2017 e dal 2013 è componente dell'Accademia dei Lincei. Dallo stesso anno fa anche parte dell'Academia Europaea (sezione Earth and Cosmic Sciences). Nel 2012 vince il premio Tartufari per le Geoscienze - Accademia Nazionale dei Lincei.

Paola Fermo
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Area STEM: Chimica

Competenze: chimica analitica, chimica dell’ambiente

Parole chiave: acqua, ambiente, beni culturali, emissioni, inquinamento, inquinamento atmosferico

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Chimica all'Università degli Studi di Milano

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Chimica presso l'Università degli Studi di Milano nel 1993, prosegue la sua formazione con un dottorato di ricerca in Scienze Chimiche conseguito nel 1997. Dal 1999 al 2012 è ricercatrice in Chimica Analitica presso l'Università di Milano nella facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Dal 2012 al 2014 svolge la sua attività di ricerca al Dipartimento di Chimica della stessa università. Dal 2015 è professoressa associata di Chimica Analitica. È docente di Chimica Analitica e Chimica dell'Ambiente presso i corsi di Laurea in Chimica e Chimica Industriale dell'Università degli Studi di Milano. Dal 2008 è componente del collegio dei docenti del Dottorato in Chimica.

Risultati scientifici

Le tematiche di ricerca di Paola Fermo riguardano lo studio e la caratterizzazione di matrici ambientali e in particolare l'aerosol atmosferico (particelle di dimensioni micrometriche in sospensione nell'atmosfera) e gli inquinanti in stato gassoso, sia esternamente, sia in ambienti interni. Il principale obbiettivo della ricerca è la quantificazione dei costituenti delle frazioni a diversa granulometria (PM10, PM2.5, ecc.) del particolato atmosferico (PM) per determinare le sorgenti responsabili delle emissioni. A tale proposito è stato sviluppato un metodo analitico per la quantificazione del levoglucoasano, marker univoco della combustione della legna, un'importante sorgente di particolato atmosferico non solo in ambiente rurale ma anche in ambiente urbano. Le specie analizzate all'interno del PM includono i principali costituenti inorganici e organici. Inoltre vengono quantificate sostanze di interesse dal punto di vista tossicologico (IPA, idrocarburi policiclici aromatici) che mostrano effetti negativi sulla salute umana e sono ritenute cancerogene. In ambiente urbano viene anche studiato il degrado indotto dall'inquinamento atmosferico su superfici lapidee di interesse per i beni culturali. All'interno delle tematiche ambientali rientra lo studio dei contaminanti presenti nelle acque (potabili e reflue). Un ulteriore filone di ricerca è inerente allo studio di manufatti di interesse storico artistico (ceramiche, malte, stucchi, dipinti, ecc.).

Attività editoriali e pubblicazioni

Paola Fermo fa parte dell'editorial board delle riviste: Mediterranean Journal of ChemistryAnnals of Chromatography and Separation TechniquesAmerican Journal of Analytical ChemistryJournal of Analytical & Bioanalytical Techniques. Svolge inoltre l'attività di reviewer per numerose riviste internazionali. 

È autrice di circa 12 capitoli di libri, numerosi atti di convegni e circa 100 pubblicazioni su riviste internazionali, fra cui: 

(2019) Ielpo, P., Mangia, C., Marra, G.P., Comite, V., Rizza, U., Uricchio, V.F., Fermo, P. Outdoor spatial distribution and indoor levels of NO2 and SO2 in a high environmental risk site of the South Italy, Science of the Total Environment, 648:787-797.

(2018) Fermo P., Goidanich S., Comite V., Toniolo L., Gulotta D., Study and characterization of environmental deposition on marble and surrogate substrates at a monumental heritage site; Geosciences; in press

(2018) Amadori M.L., Raspugli V., Comite V., Fermo P., Mini F.M., La Russa M., Maekawa Y., Integrated Scientific Investigations On Constitutive Materials From Me-taw-ya Temple, Pagán Valley, Burma (Myanmar), Measurement, ISSN 0263-2241, https://doi.org/10.1016/j.measurement.2018.09.004.

(2018) Amadori, M.L., Pallante, P., Fermo, P., Emami, M.A., Chaverdi, A.A., Callieri, P., Matin, E., Advances in Achaemenid brick manufacturing technology: Evidence from the monumental gate at Tol-e Ajori (Fars, Iran) Applied Clay Science, 152: 131-142.

(2018) Vecchi, R., Bernardoni, V., Valentini, S., Piazzalunga, A., Fermo, P., Valli, G., Assessment of light extinction at a European polluted urban area during wintertime: Impact of PM1 composition and sources, Environmental Pollution, 233: 679-689.

(2018) Daellenbach, K.R., El-Haddad, I., Karvonen, L., Vlachou, A., Corbin, J.C., Slowik, J.G., Heringa, M.F., Bruns, E.A., Luedin, S.M., Jaffrezo, J.-L., Szidat, S., Piazzalunga, A., Gonzalez, R., Fermo, P., Pflueger, V., Vogel, G., Baltensperger, U., Prévôt, A.S.H., Insights into organic-Aerosol sources via a novel laser-desorption/ionization mass spectrometry technique applied to one year of PM10 samples from nine sites in central Europe Atmospheric Chemistry and Physics, 18 (3): 2155-2174.

(2017) Corsini E, Ozgen S, Papale A, Galbiati V, Lonati G, Fermo P, Corbella L, Valli G, Bernardoni V, Dell'Acqua M, Becagli S, Caruso D, Vecchi R, Galli CL, Marinovich M. Insights on wood combustion generated proinflammatory ultrafine particles (UFP). Toxicology Letters, 266, 74-84. 

(2016) Daellenbach KR, Bozzetti C, Křepelová A, Canonaco F, Wolf R, Zotter P, Fermo P, Crippa M, Slowik JG, Sosedova Y, Zhang Y, Huang R, Poulain L, Szidat S, Baltensperger U, El Haddad I, Prévôt ASH. Characterization and source apportionment of organic aerosol using offline aerosol mass spectrometry. Atmospheric Measurement Techniques, 9, 23-39. 

(2016) Cattaneo A, Fermo P, Urso P, Perrone MG, Piazzalunga A, TarlassiJ, Carrer P, Cavallo DM. Particulate-bound polycyclic aromatic hydrocarbon sources and determinants in residential homes. Environmental Pollution, 218, 16-25. 

(2016) Ielpo P, Fermo P, Comite V, Mastroianni D, Viviano G, Salerno F, Tartari G. Chemical characterization of biomass fuel particulate deposits and ashes in households of Mt. Everest region (NEPAL). Science of The Total Environment, 573, 751-759. 

(2016) Amadori ML, Del Vais C, Fermo P, Pallante P. Archaeometric researches on the provenance of Mediterranean Archaic Phoenician and Punic pottery. Environmental Science and Pollution Research International, 1-29. 

(2016) Fasani D, Fermo P, Barroso PJ, Martín J, Santos JL, Aparicio I, E. Alonso E. Analytical Method for Biomonitoring of PAH Using Leaves of Bitter Orange Trees (Citrus aurantium): a Case Study in South Spain. Water Air and Soil Pollution, 227, 360. 

Riconoscimenti e premi

Paola Fermo è componente del Comitato scientifico della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) e fa parte della Società Chimica Italiana (Divisione di Chimica Analitica e Divisione di Chimica dell'Ambiente e dei Beni Culturali), della Società Italiana di Archeometria (AIAR) e del consorzio INSTM (Consorzio Internazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali).

Elena Gagliasso
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Area Storia e Filosofia

Competenze: citizen science, epistemologia, filosofia, filosofia della biologia, science policy

Parole chiave: ambientalismo, ambiente, donne, donne e scienza, filosofie dell'evoluzionismo, studi di genere

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Docente di Filosofia della Scienza presso La Sapienza Università di Roma

Percorso professionale

Elena Gagliasso si laurea nel 1971 e inizia la sua carriera nel 1976 all'Università La Sapienza di Roma, prima come ricercatrice e poi associata (abilitata full professor nel 2013). Dal 2019 è docente a contratto ‘per alta qualificazione’ in Filosofia della scienza. 

Ha insegnato Filosofia e scienze del vivente a Roma e all’Università Orientale di Napoli e ha fatto parte fino al 2018 del Collegio di Dottorato in Filosofia della Sapienza. Attualmente ne è consulente esterna. Con filosofi e biologi ha fondato, e ha diretto per più mandati, il Centro interuniversitario di epistemologia e storia di ricerche sul vivente (ResVIVAwww.resviva.com; ha fatto parte del Comitato Scientifico del Center for Metodology of Science Research, Cerms; è stata presidente del Metaphor Club; oggi è nel Comitato Scientifico dell’AIEMS (Associazione di studi sulle teorie sistemichewww.aiems.com, è stata tra le co-fondatrici dell’Associazione Donne&Scienza www.donnescienza.com e dell’Associazione Nuova Accademia www.nuovaccademia.com.

Ha partecipato a PRIN nazionali e a due progetti d’Ateneo, di cui uno come Chief Investigator, organizzato circa 30 Convegni nazionali e internazionali e Seminari Permanenti dottorali. Visiting professor all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, alla Sissa di Trieste, alle Università di Pisa, Firenze, Cosenza, Venezia e Piemonte Orientale. Presente in missioni del Terzo Settore, da manifestazioni culturali a trasmissioni radiofoniche, a lezioni nelle scuole superiori. 

Risultati scientifici

Elena Gagliasso è un’esperta internazionalmente nota in metodologia e storia della biologia moderna, ecoevoluzionismo e scienze e politiche dell’ambiente, relazioni scienza-società (dai temi della non-neutralità della scienza alla Citizen Science). Ha lavorato sul legame tra filosofia, storia e ideologie dei concetti scientifici, sul tema delle leggi, dei processi e della casualità contingente nelle teorie bioevolutive, sui rapporti tra riduzionismo, olismo e metodologie narrative nella scienza post-normale, considerando anche il tema del genere. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Elena Gagliasso è stata nel board della Rivista di Storia della Scienza, ha fondato ed è stata nel comitato scientifico di Sofia. Materiali di filosofia e cultura delle donne. È attualmente nel board scientifico di Scienza&Filosofia, di Testo e Senso, di HumanaMente, in quello di Riflessioni Sistemiche e nel Comitato Scientifico di Paradigmi. Rivista di Critica Filosofica.

Ha pubblicato circa 200 articoli specialistici e culturali, due volumi monografici, curatele di circa 25 volumi e di riviste del settore filosofico-scientifico. Di seguito, una selezione.

[2020] Gagliasso E. Stili di ricerca mutanti. Le donne lavorano l’evoluzionismo, in (a cura di) Gagliasso E., Severini E., Pollo S. Che genere di darwinismo? Scienza, evoluzionismo e questioni di genere, Notizie di Politeia, anno XXXVI, n.139: 28-34.

[2020] Gagliasso E. Agenda (e subenda) covidaria in quattro movimenti: tra epistemologia e coevoluzione, in (a cura di) Monti M., Redi C. A., La vita dopo (il)/ la Covid-19, Ibis: 153-164.

[2020] Gagliasso E. L’uso fecondo del limite. Epistemologia, ecologia, filosofia, in (a cura di) Bucci P., Galletti M. Il futuro della mente, Edizioni ETS: 295-308.

[2020] Gagliasso E. Il paradigma ecologico come stile di ragionamento e il negazionismo, in (a cura di) Mangia C., Rubbia G., Ravaioli M., Ambiente e clima. Il presente per il futuro, IRPP e-publishing: 26-33.

[2019] Gagliasso E. Il concetto di campo in biologia. Tra filosofie tacite e sperimentazioni, in (ed. by) Marina De Palo, Monografic number- Field theories. Psychology, linguistics, biology, Paradigmi, XXXVII, 2-: 275-291.

[2019] Gagliasso E. Condividui in evoluzione: quale filosofia? in (a cura di) Monti M., Redi C.A. CON-dividuo, Cellule e Genomi – XVII corso, Ibis: 81-96.

[2016] Gagliasso E. Morganti F. Passariello A. (a cura di), Percorsi Evolutivi. Lezioni di Filosofia della biologia, Franco Angeli: pp. 196.

[2015] Gagliasso E. Individuals as Ecosystems: An Essential Tension, (eds.) Gagliasso E., Sterpetti F.Natura e conoscenza. Paradigmi, n.2 anno XXXIII, maggio agosto: 87-104.

[2015] Gagliasso E. Per un’epistemologia critica ed autocritica, in (a cura di) Gagliasso E., Della Rocca M., Memoli R., Per una scienza critica, ETS: 111-129.

[2014] Gagliasso E. Contesti di vita: ragionare con Darwin ecologo, in (a cura di) Bucchi S., Gensini S., Darwiniana. Evoluzione e comunicazione, Edizioni ETS: 9-24.

[2013] Gagliasso E. Ambiente, in (a cura di) Michelini F., Davies J., Frontiere della biologia, Mimesis: 117-142.

[2008] Gagliasso E. Dividual Systems & Ultraneoteny, in (eds. by) Molfino F., Zucco F., Women in Biotechnology. Creating Interfaces, Springer: 143-160.

Corinna Guerra
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Area Storia e Filosofia

Competenze: comunicazione scientifica, discipline umanistiche per l'ambiente, filosofia della scienza, knowledge management, storia, storia della scienza

Parole chiave: ambiente, Antropocene, chimica, rischi naturali, Vesuvio

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Ricercatrice di Storia della scienza e delle tecniche presso il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell'Università Ca' Foscari di Venezia

Percorso professionale

Nel 2007 si laurea con lode in Filosofia presso l’Università di Bari. Presso lo stesso ateneo nel 2011 consegue il Dottorato di ricerca in Storia della scienza e della tecnica sotto la direzione del prof. S. Longo del Dipartimento di Chimica.

Dal 2011 al 2013 è borsista presso l’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli e successivamente della Società Napoletana di Storia Patria. Nel 2016 ricopre la posizione di ricercatrice a tempo determinato presso il Centre Alexandre Koyré dell’École des Hautes Études en Sciences Sociales e fino al 2018 è Honorary Research Associate dell’University College London.

Dal 2017 è membro dell’Advisory Committee dell’International Conference of the History of Chemistry, organizzata dal Working Party on the History of Chemistry dell’EuChemS.

Nel 2021 Guerra consegue all’unanimità l’Abilitazione Scientifica Nazionale di seconda fascia per il settore concorsuale 11/C2, mentre dal 2017 è abilitata per l’analoga qualifica in Francia (Qualification aux fonctions de Maitre de conférences, section 72).

Corinna Guerra è anche ricercatrice associata al LabEx HASTEC (EPHE-PSL) - Laboratoire d'Excellence Histoire, Anthropologie, Savoirs, Techniques et Croyances (Francia) e dal 2014 si occupa della valorizzazione e gestione dei partenariati scientifici del Fondo Sismico della SNSP.

Attualmente insegna Philosophy and Politics of Life and Environment per il primo corso di laurea magistrale italiano in Environmental Humanities presso l’Università Ca’ Foscari.

Risultati scientifici

Storica della scienza specializzata nello sviluppo della chimica meridionale del XVIII secolo e nello studio storico dei rischi naturali.

Con M. Thèbaud-Sorger ha organizzato la giornata di studi internazionale The Workshop of Nature. Production of Material Knowledge, Material Production of Knowledge (Parigi, 10 novembre 2016). 

Fra le sue esperienze d’insegnamento, si segnala il seminario del 2017 per gli studenti delle lauree magistrali di Mines Paris Tech, Chimie ParisTech, École Supérieure de Physique et de Chimie Industrielles de la ville de Paris (ESPCI) nell’ambito della Semaine interdisciplinaire Université Paris Science et Lettres: Chemistry in history, philosophy, art and literature.

Nel dicembre 2020 con M. Piazza ha organizzato il webinar Paura e sovversione delle abitudini durante la pandemia presso l’Università Roma Tre, avanzando l’ipotesi di un parallelismo tra pandemie e rischi naturali.

Attualmente si occupa di studi ambientali con un progetto dal titolo “Knowledge Transformations in Geology: A Comparative Inquiry” per il Progetto FARE Positioned Cosmology in Early Modernity: The Geo-Praxis of Water-and-Land Management in Venice, finanziato dal Ministero della Ricerca, il Progetto ERC Consolidator Early Modern Cosmology e il primo Max Planck Partner Group italiano The Water City. The Political Epistemology of Hydrogeological Praxis.

Attività editoriali e pubblicazioni

Dal 2017 è membro della redazione dell’Archivio storico per le province napoletane (fondato nel 1876).

Di seguito una selezione delle sue pubblicazioni:

[2020] Guerra C. Maria Bakunin (1873-1960). Chimica d’amore e d’anarchia, in Mezzogiorno di scienza. Ritratti d'autore di grandi scienziati del Sud, a cura di Greco P. Edizioni Dedalo: 63-78.

[2020] Guerra C. La grotte du chien : un laboratoire européen des connaissances chimiques avant la création de laboratoires institutionnels à Naples. Archives Internationales d’Histoire des Sciences, 70: 238-65.

[2018] Guerra C. Les artilleurs traducteurs et leurs ennemis. La première traduction italienne du Traité élémentaire de Lavoisier à Naples. La Révolution française, 13.

[2017] Guerra C. Lavoisier e Parthenope. Contributo ad una storia della chimica del regno di Napoli. Società Napoletana di Storia Patria & Istituto Italiano per gli Studi Storici.

[2016] Guerra C. Reazioni chimiche e reazioni emotive al Vesuvio. Le eruzioni del XVIII secolo nelle raccolte della biblioteca della Società napoletana di storia patria. Giornale critico della filosofia italiana, 2-3: 472-91.

[2016] Guerra C, Il referto radiologico a misura di utente: è possibile?. Il giornale italiano di Radiologia Medica, Schiavon F, Dazzi G, Guerra C, Guglielmi G, Rotondo A. (eds.), 3: 196-99.

[2015] Guerra C. If you don’t a have a good laboratory, find a good volcano: Mount Vesuvius as a natural chemical laboratory in eighteenth century Italy, Ambix, 62(3): 245-65.

[2010] Guerra C. Chimica per le donne, in Scorci di Storia della Scienza, Frank M. L. e Pogliano C. (a cura di), PLUS Pisa University Press: 127-39.

[2009] Coautrice dei capitoli 1, 4 e 7 in Science, Mind, and Creativity: The Bari Symposium. L. L'Abate, P. De Giacomo, M. Capitelli & S. Longo (eds.), Nova Science Publishers.

[2007] Guerra C. Nicola Andria e l’ingresso della chimica pneumatica nel Regno di Napoli. Rendiconti della Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, serie V, vol. XXXI, parte II, tomo II: 139-52.

Riconoscimenti e premi

Menzione e finanziamento della Direzione Generale Biblioteche e Istituti di Cultura del MiBACT-Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per le pubblicazioni di rilevante interesse culturale per il libro Lavoisier e Parthenope (Napoli 2017).

2017 Prize Young Historians dell’International Academy of the History of Science per la monografia Lavoisier e Parthenope (Napoli 2017), il premio è conferito ogni due anni per un’opera prima in storia della scienza.

Isabella Nova
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Area STEM: Ingegneria

Competenze: catalisi, ingegneria chimica

Parole chiave: ambiente, brevetto riduzione emissioni, catalisi, combustibili, emissioni, energia, energie rinnovabili, fonti energetiche, gas di scarico veicoli, inquinamento atmosferico, nanotecnologie, tecnologia

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Chimica Industriale e Tecnologia e Prorettrice Delegata  presso il Politecnico di Milano. 

Percorso professionale

Si laurea in Ingegneria Chimica al Politecnico di Milano, poi continua la sua formazione con un dottorato di ricerca in Chimica Industriale  presso l'Università di Milano, e con un post dottorato al Politecnico di Milano. Nel 2002 diventa assistente presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica del Politecnico di Milano. Nel 2007 diventa professoressa associata, e dal 2008 passa al Dipartimento di Energia, dove ora è professoressa ordinaria.

Dal 2018 è coordinatrice del Consiglio di Corso di Laurea in Ingegneria Chimica (livello Bachelor e Master) e Ingegneria della Prevenzione e della Sicurezza nell'Industria di Processo (livello Master) del Politecnico di Milano. Dal 2019 è Vice Preside della Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione del Politecnico di Milano. Dal febbraio del 2023 è Prorettrice delegata all'Attuazione del piano strategico.

Risultati scientifici

I processi catalitici ambientali e le fonti di energia sono tra i principali interessi scientifici di Isabella Nova. In particolare, studia le tecnologie catalitiche per il controllo delle emissioni inquinanti dai gas di scarico a combustione magra, i processi foto-elettrochimici per la scissione dell'acqua in idrogeno e ossigeno, e la conversione dell'anidride carbonica in combustibili e prodotti chimici.

Attualmente lavora con Daimler AG (DE), MTU (DE), FPT (I), Johnson Matthey (UK), Politecnico di Milano e in progetti EU-H2020.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di più di 130 articoli scientifici nazionali e internazionali, di 4 brevetti internazionali, coeditrice di 6 numeri speciali di Catalysis Today (Elsevier) e 1 libro (Springer), coautrice di più di 250 comunicazioni a congressi.

È stata invitata a presentare i risultati del suo lavoro a più di 20 università o centri di ricerca nazionali e internazionali, e a fare da relatore principale o plenario in più di 10 conferenze internazionali.

Riconoscimenti e premi

Il suo lavoro scientifico nell'ambito della catalisi ambientale ha portato a diversi riconoscimenti, quali l'invito a dare conferenze a importanti conferenze internazionali e presso centri di ricerca di università e società internazionali, l'invito a fungere da editore per diversi volumi dedicati allo studio di processi catalitici per la rimozione di sostanze inquinati (Catalysis Todat, Elsevier Ed.) e di un libro dedicato alla tecnologia SCR per il controllo delle emissioni di NOx a bordo di veicoli (Springer), alla partecipazione all' Editorial Board della rivista Applied Catalysis B: Environmental" (Elsevier). 

Ha inoltre, ricevuto alcuni premi, tra i quali il Premio Giovani Scienziati all'interno del tredicesimo International Congress on Catalysis, a Parigi (2004), il Glenn Award for the San Diego Meeting of the Fuel Chemistry Division (2005), il K-idea award dal Kilometro Rosso e l'Energy award dalla Schneider Electric per il brevetto "Apparatus and process for reducing the content of nitrogen oxides in exhaust gases of combustion systems" (2009). Fa inoltre parte del Centro di Eccellenza MIUR per l'Ingegneria dei Materiali e delle Superfici Nanostrutturati (NEMAS), dell'Associazione Italiana di Ingegneria Chimica, della Società Chimica Italiana e dell'American Chemical Society, Fuel Division.

Nel 2018 è stata inclusa nella Inspiring 50 Italy list

Elisa Poggiali
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Area STEM: Ingegneria

Competenze: ambiente, internazionalizzazione, sviluppo sostenibile

Parole chiave: ambiente, comunicazione, ecologia, energia, marketing, risparmio energetico, territorio

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Responsabile del Coordinamento regionale di Confturismo Toscana in seno a Confcommercio Toscana. Responsabile dei Servizi alle imprese (ambiente, sicurezza, sviluppo) di Confcommercio Provincia di Firenze e Confcommercio Provincia di Arezzo.

Percorso professionale

Dopo la laurea in Ingegneria Ambiente e Territorio conseguita nel 2000 all’Università degli Studi di Firenze, e una specializzazione in Sistemi di gestione Ambientale e della Qualità, nel 2001, entra a far parte, come esperta di Ambiente e Sviluppo sostenibile, del team di Coordinatori di percorsi di Agenda 21 (il Piano di azione dell’ONU per lo sviluppo sostenibile per il XXI secolo) Terre di Siena: un percorso per la realizzazione di progetti di sostenibilità ambientale, economica e sociale sul territorio. Durante questo incarico, realizza pubblicazioni e materiale informativo e si occupa anche della formazione e del coinvolgimento di stakeholders economici e dei servizi e dei giovani, all'interno di percorsi in scuole di secondo grado.

Dal 2002 al 2004, all'interno dell'Ufficio Sviluppo & Consulenza ambientale di Monte dei Paschi Bancaverde Spa, fornisce consulenza sui temi delle certificazioni ISO 9001/ISO 14001 e EMAS per le aziende clienti e per aziende impegnate in investimenti (superiori al 1.000.000 €) nel campo delle Energie rinnovabili (parchi eolici, parchi fotovoltaici, centrali biomasse, impianti di gestione e recupero rifiuti).

E' membro, per diversi anni, di Nucleo di Valutazione Ambiente e Paesaggio di Commissione edilizia comunale.

Si occupa successivamente di marketing territoriale e di attrazione di investimenti diretti esteri dentro Toscana Promozione, Agenzia regionale di promozione economica e turistica dove, dal 2005 al 2012, lavora su temi e progetti di internazionalizzazione attiva e passiva, di ricerca e mappatura dell'offerta economica e scientifico-tecnologica regionale di eccellenza (in più settori: energie rinnovabili, immobiliare, life sciences, ICT, nautica), di promozione estera e, viceversa, della ricerca di partner o investitori esteri per il matching con le eccellenze dell'industria e della R&S regionale.

Segue CEO/Imprenditori di aziende e multinazionali toscane e Responsabili della ricerca di atenei e/o centri di ricerca toscani in missioni/tour promozionali all'estero; accompagna la delegazione selezionata dell'ICT toscana a Tokyo durante gli Eventi della Primavera italiana a Tokyo, nel 2007.

Segue l'organizzazione di incoming in Toscana di Venture Capitalist internazionali specializzati e partecipa alla cura dei relativi incontri bilaterali con imprese e attori del sistema della ricerca toscani selezionati.

Passa successivamente a svolgere attività di Key account per le aziende della meccanica e di alcuni settori dell'High Tech regionale.

Nel 2008 viene nominata nel Consiglio di Amministrazione di APEA (Agenzia provinciale per l'Energia, l'Ambiente e lo Sviluppo locale), società in house nata con compiti e competenze in materia di ambiente ed energia, ampliata successivamente a funzioni di sviluppo economico e progettazione europea.

Dal 2103 svolge attività ingegneristica e tecnico-progettuale, all'interno dell'Ufficio Opere Pubbliche della Provincia di Siena, nell'ambito della difesa del suolo e successivamente nel settore viabilità, occupandosi anche di sicurezza sul lavoro, come Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione per lo stesso Ente (420 dipendenti).

Nel 2020 viene incaricata dalla multinazionale LCI Italy della funzione di HSE Manager (Sicurezza- Ambiente- Innovazione) per le aziende del gruppo in Italia (oltre 10 aziende).

Dal 2021 svolge attività di coordinamento delle Associazioni e Federazioni del comparto turistico della Regione Toscana afferenti al sistema Confcommercio, di interlocuzione vs le istituzioni, regionali e locali, per lo sviluppo del comparto.

Si occupa altresì, come Responsabile di Servizi alle Imprese, di fornire consulenza e supporto in ambito Ambiente, Sicurezza, Igiene e Privacy alle imprese associate a Confcommercio per la Provincia di Firenze e per la Provincia di Arezzo.

Risultati scientifici

Elisa Poggiali è esperta di sviluppo sostenibile, di promozione territoriale e internazionalizzazione. In particolare, si è occupata di implementazione di sistemi di gestione di impresa o di pubblica amministrazione in chiave di attenzione per l'ambiente, per la qualità, per la sicurezza e di valorizzazione e sviluppo economico attraverso la costituzione di relazioni internazionali (sia in ambito scientifico che economico) e la creazione di network di conoscenze per l'attrazione degli IDE (investimenti diretti esteri) e la crescita delle imprese regionali. Ha competenze sui temi dello sviluppo sostenibile e di condivisione di obiettivi e progetti (piani di azione) per i territori locali. Ha curato e cura lo sviluppo di impresa come consulente e la partecipazione di imprese attive in diversi settori, prevalentemente dell’alta tecnologia e dell’innovazione, a eventi e fiere specializzate all'estero.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di alcune pubblicazioni a carattere divulgativo sui temi e sui percorsi di AGENDA 21:

(2002) Iozzi G., Fiorito L., Poggiali E., Valeriani B., AG 21 Terre di Siena, Amministrazione provinciale di Siena.

(2002) Iozzi G., Fiorito L., Poggiali E., Valeriani B., Manuale guida AG21 delle Terre di Siena, Amministrazione provinciale di Siena. 

(2003) Iozzi G., Fiorito L., Poggiali E., Valeriani B., Gli strumenti volontari di certificazione ambientale: percorso comune tra pubblico e privato. Circondario ValdelsaAmministrazione provinciale di Siena. 

(2003) Iozzi G., Fiorito L., Poggiali E., Valeriani B., Tracce di un processo: Agenda 21 Terre di Siena- Circondario Valdelsa, Amministrazione provinciale di Siena. 

(2003) Iozzi G., Fiorito L., Poggiali E., Valeriani B., I tre volti dell'agricoltura, risorsa economica, socio-culturale ed ecologica per lo sviluppo- Circondario Valdelsa, Amministrazione provinciale di Siena. 

(2005) Poggiali E., Manuale operativo di Agenda 21 Locale, Amministrazione provinciale di Siena. 

E' autrice della pubblicazione realizzata per la Regione Toscana Dipartimento Politiche Territoriali e ambientali, Area Energia: Biserni, Bolognin, Chaussadis, Cesareo, Giovannoni, Mautone, Penna, Poggiali, Scenari per la realizzazione di parchi eolici da parte di Enti Locali, 2005 e di una pubblicazione sui temi della pianificazione territoriale di area vasta realizzata per l'Amministrazione provinciale di Siena per avvicinare i temi della sostenibilità, delle norme per il governo del territorio, della conservazione degli ecosistemi, dei paesaggi e del governo delle città: Campanini, Poggiali, Introduzione al PTCP della provincia di Siena per i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado, 2006.

Si è occupata per anni (2005/2012) di realizzazione e/o revisione di documenti/contenuti per la promozione e comunicazione istituzionale e d'impresa e di web content (www.agenda21.provincia.siena.it www.investintuscany.com ). 

Maria Alessandra Ragusa
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Area STEM: Matematica

Competenze: analisi matematica, metodi e modelli matematici applicati all’ambiente

Parole chiave: ambiente, coronavirus, Covid-19, Covid-19: diversi paesi, equazioni differenziali, minimi locali, modelli matematici

Regione: Sicilia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Analisi Matematica presso la Università degli Studi di Catania

Percorso professionale

Dopo la laurea in Matematica all’Università degli Studi di Catania nel 1988, diventa, nel 1989, Cultrice della Materia di Analisi Matematica presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Catania. Nel 1990 supera l'esame di ammissione al Dottorato Ricerca in Matematica presso l'Università di Catania. Nel 1992 diventa ricercatrice e nel 2000 Professoressa Associata all'Università di Catania. Nel 2012 le viene conferito il PhD in Mathematics dalla Luleå University (Svezia). Nel 2013 ottiene la abilitazione scientifica nazionale a Professoressa Ordinaria di Analisi Matematica e dal 2017 è Professoressa Ordinaria di Analisi Matematica presso la Università di Catania. E’ Chief researcher del Center of Nonlinear Problems of Mathematical Physics, RUDN University, Mosca (Russia). Fa parte del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Matematica della Università di Catania, e di commissioni internazionali di esame di Dottorato di Ricerca. Ha tenuto corsi di insegnamento per il Dottorato di Ricerca in Italia, Francia, Turchia e Svezia.

E’ responsabile di progetti di ricerca del "Gruppo Nazionale per la Analisi Matematica, la Probabilità e le loro Applicazioni (GNAMPA) - Istituto Nazionale di Alta Matematica", di accordi ERASMUS tra la Università di Catania ed Università straniere in Svezia, Norvegia, Turchia e Francia.

E’ Vice Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali della Università di Catania dal 2009 al 2012, viene eletta, nel 2012, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze per la Tutela dell'Ambiente della Università di Catania, e nel 2013 Direttrice del “Centro Universitario per la Tutela e la Gestione degli Ambienti Naturali e degli Agro-Ecosistemi” (C.U.T.G.A.N.A.).

E’ delegata del Rettore della Università di Catania alla Internazionalizzazione in ambito scientifico.

Referente per Catania della Unione Matematica Italiana, membro della Accademia Gioenia, membro proponente del "Centro di Matematica per la Tecnologia Angelo Marcello Anile" della Università di Catania, membro proponente del "Centro interdipartimentale di ricerca per il community engagement” (CUrE) della Università di Catania. E’ inserita nell’Albo degli esperti valutatori della Agenzia Nazionale della Valutazione della Università e della Ricerca (A.N.V.U.R.).

Risultati scientifici

È attualmente responsabile di un gruppo di ricerca che si interessa dello studio di equazioni alle derivate parziali, lineari e quasi-lineari, e di cambiamenti climatici e loro impatto. Con il suo team ha definito un indice che permette di calcolare con facilità l'effetto territoriale della sensibilità alla desertificazione al fine di superare il limite di protocollo internazionale “MEditerranean Desertification And Land Use European” (MEDALUS), che non prevede una stima della sensibilità alla desertificazione di una zona territoriale (comunale, provinciale, regionale, zona idrografica) attraverso un valore unico. Tale indice ha vantaggi significativi, perché produce efficaci classifiche, con la conseguente possibilità di elaborare i dati comparativi in relazione a diversi periodi di tempo.

Nell’ambito di tale ricerca di matematica applicata alla tutela all’ambiente si studiano, inoltre, gli effetti dell'impatto, sul clima e sull' ambiente, del trasporto di polvere sahariana sul particolato (PM10).

I risultati di tali ricerche sono stati esposti in convegni internazionali in tutti e 5 i continenti, di cui circa 20 da lei organizzati in Europa e USA, facendo parte di comitati scientifici in cui talvolta è stata l'unico membro italiano. Ha tenuto seminari in numerose Università italiane ed estere, essendo, solo a titolo di esempio: ospite di gruppi di ricerca, ospite su invito in occasione di semestri intensivi dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica (I.N.D.A.M.), ospite del “Centro di Ricerca Matematica E. De Giorgi” della "Scuola Normale Superiore" di Pisa, del "Newton Institute" di Cambridge, del Department of Mathematics della “Research Melbourne Institute of Technology” di Melbourne, della “Tokyo University of Science” di Tokyo, del “Florida Institute of Technology” di Miami, del Department of Mathematics, della“Harvard University” di Boston, del "Mittag-Leffler" Institute della Accademia reale svedese delle Scienze di Stoccolma. 

Attività editoriali e pubblicazioni

È Editor in Chief unico della rivista internazionale "Journal of Mathematics Research", pubblicata dal Canadian Center of Science and Education, Editor del volume "Journal of Inequalities and Applications", ed. Springer. 2015, membro di Editorial Board di numerose riviste internazionali pubblicate su Scopus e Web of Science con impact factor.

È autrice di oltre 90 pubblicazioni scientifiche, a nome singolo e in collaborazione con circa 30 coautori, di cui un terzo italiani e gli altri europei ed extraeuropei. Ad un solo nome sono pubblicate note scientifiche su riviste che figurano tra le prime 10 del Journal Citation Reports e pubblicazioni che, in entrambi i database Scopus e Web of Science, hanno più di 150 citazioni.

Solo a titolo di esempio, alcune tra le sue pubblicazioni scientifiche:

(2021) Hamdy M. Ahmed, Reda A. Elbarkouky, Othman A. M. Omar,  and Maria Alessandra Ragusa. Models for COVID-19 Daily Confirmed Cases in Different Countries. Mathematics, 9:659.

(2018) Guliyev V, Omarova M, Ragusa MA, Scapellato A. Commutators and Generalized Local Morrey Spaces. Journal of Mathematical Analysis and Applications, 457 (2): 1388-1402.

(2017) Cuspilici A, Monforte P, Ragusa MA. Study of Saharan dust influence on PM10 measures in Sicily from 2013 to 2015. Ecological Indicatiors, 76: 297-303.

(2017) Deringoz F, Guliyev V, Ragusa MA. Intrinsic Square Functions on Vanishing Generalized Orlicz-Morrey Spaces. Set-Valued and Variational Analysis, 25: 807–828.

(2017) Ragusa MA, Scapellato A. Mixed Morrey spaces and their applications to partial differential equations. Nonlinear Analysis-Theory Methods & Applications, 151: 51-65.

(2017) Duro A, Piccione V, Ragusa MA, Rapicavoli V, Veneziano V. Enviromentally Sensitive Patch Index of desertification risk applied to the main habitats of Sicily. Book Series: American Institute of Physics, 1863, Article Number: UNSP 510005.

(2014) Benboenou S, Ragusa MA, Terberche M. Remarks on Leray's self-similar solutions to the 3D magnetohydrodynamic equations. Mathematical Methods in the Applied Sciences, 37 (17): 2615-2618.

(2013) Ragusa MA, Tachikawa A, Takabayashi H. Partial regularity of p(x)-harmonic maps. Transactions of the American Mathematical Society, 365 (6):3329-3353.

(2012) Persson LE, Ragusa MA, Samko N, Wall P. Commutators of Hardy operators in vanishing Morrey spaces. Book Series: American Institute of Physics, 1863:859-866.

(2008) ) Polidoro S, Ragusa MA. Harnack inequality for hypoelliptic ultraparabolic equations with a singular lower order term. Revista Matematica Iberoamericana Vol. 24, 1011-1046.

(2002) Ragusa MA. Local holder regularity for solutions of elliptic system. Duke Mathematical Journal, 113 (2):385-397.

(2000) D. Palagachev, M.A. Ragusa, L. Softova. Regular Oblique derivatives problem in Morrey Spaces. El. Journal of Differential Equations (39).

Claudia Sorlini
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Area STEM: Scienze naturali e ambientali

Competenze: microbiologia agraria

Parole chiave: agricoltura sostenibile, ambiente, bioenergie, biotecnologie applicate all'agricoltura, cooperazione internazionale, donne e scienza, expo, riciclaggio dei rifiuti

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa emerita di Microbiologia Agraria presso l'Università degli Studi di Milano

Percorso professionale

Nel 1965 consegue la Laurea in Scienze Biologiche e prosegue la carriera accademica fino a diventare professoressa ordinaria di Microbiologia degli alimenti presso l'Università degli Studi del Molise. Dal 1993 al 2013 insegna Microbiologia agraria all'Università degli Studi di Milano. Assume diversi incarichi all'interno della governance universitaria: è Preside della Facoltà di Agraria dal 2004-2010 e durante tale mandato fonda la Facoltà di Agraria dell'Università di Makeni, in Sierra Leone. Dal 2005 al 2013 è Delegata del Rettore alla Cooperazione Internazionale allo Sviluppo. Claudia Sorlini è stata inoltre componente del Comitato Pari Opportunità dell'Ateneo di Milano (2007- 2010) e coordinatrice della sezione Donne e Scienza del Centro di Ricerca GENDERS - Gender & Equality in Research and Science (2006 - 2013). Dal 2013 assume incarichi esterni all'Università: nel 2014 fa parte della Steering Committee of the EU Scientific Programme for Expo 2015e dal 2013 del Comitato Women for EXPO (Ministero Affari Esteri).

Risultati scientifici

È esperta nel campo delle biotecnologie microbiche applicate al biorisanamento di siti inquinati, alla produzione di bioenergia (metano, idrogeno e fertilizzanti) e ai biofertilizzanti. Insieme al suo team ha messo a punto un sistema basato su cellule batteriche vitali per recuperare antiche statue di pietra e affreschi; un'immagine di queste indagini ha ottenuto la copertina dell'American Society for Microbiology Journal. Ha ottenuto un'esperienza specifica nella biodegradazione di inquinanti xenobiotici come plastiche, pesticidi, solventi ecc. ed è stata coinvolta nella promozione delle donne scienziato accogliendo giovani studentesse nei suoi progetti scientifici europei, e partecipando, come referente scientifico, ai progetti, come Stages (Structural Transformation to Achieve Gender Equality in Science, 2012-2013), che sostengono le pari opportunità di genere nella scienza.

Attività editoriali e pubblicazioni

Claudia Sorlini è autrice di circa 300 pubblicazioni su riviste internazionali e nazionali e capitoli di libri. Fra le più recenti:

(2018) Vigani G., Rolli E., Dell'Orto M, Michoud G, Soussi A., Raffafu N., Borin S., Sorlini C., Zocchi G., Daffonchio D. Root bacterial endophytes confer drought resistance and enhance expression and activity of a vacuolar H+ -pumping pyrophosphatase in pepper plants. Environmental Microbiology.

(2018) Sorlini C. Agricoltura e alimentazione: quale futuro? Notiziario della Banca Popolare di Sondrio, 137: 14-17.

(2016) Sorlini C. "Cambiamento climatico, una sfida da vincere". In Clima, il pianeta che cambia. Touring Club Italiano Milano,  7-9.

(2015) Expo 2015 EU Scientific Steering Committee. Fischler F., Wilkinson D., Benton T., Daniel H., Darcy-Vrillon B. Hefferman P., Kok E., Saarela M., Jakubczyc E., Sorlini C., Swinnen J., von Brown J. New ways of providing knowledge to tackle food and nutrition security: what should the EU do? European Union.

(2015) Sorlini C., Dendena B., Grassi S. "The mutifaceted nature of the agrifood world". In The many faces of sustainability, a cura di Veca S., Feltrinelli, Milano, 3-29.

Riconoscimenti e premi

Nel 2015 riceve dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, l'onorificenza dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, per "ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari".

Nello stesso anno è insignita dell'Ambrogino D'Oro, Civica benemerenza del Comune di Milano. Ha inoltre ricevuto il Premio "Donne che ce l'hanno fatta" di Pechino, 20 - Making women world congressper il suoimpegno tra arte, scienza, cultura e sociale e il Premio Tecnovisionarie: donne che vedono il futuro di EXPO Women Global Forum - Women & Tech per aver dato un contributo accademico rilevante e aver coordinato progetti europei e nazionali sulle tematiche dell'ambiente, dell'agricoltura e delle bioenergie. Per il suo impegno inoltre nella cooperazione internazionale, con un master e un progetto di ricerca sull'agricoltura in zone aride e la supervisione della Facoltà di Agraria di Makeni (Sierra Leone), che ha contribuito a istituire.

Luisa Torsi
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Area STEM: Chimica

Competenze: bioelettronica, chimica analitica, diagnostica, scienza e tecnologia dei materiali

Parole chiave: ambiente, bioelettronica, biosensori, chimica analitica, coronavirus, Covid-19, donne e scienza, hiv, invenzioni, macchina degli odori, nanotecnologie, rivelazione virus, scienza dei materiali, sensori

Regione: Puglia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Chimica presso l'Università di Bari e professoressa a contratto presso l'Abo Academy University in Finlandia.

Percorso professionale

Ha conseguito la laurea in Fisica e il PhD in Chimica presso UNIBA ed è stata post-doc presso Bell Labs negli Stati Uniti. Nel 2010 Torsi è stata insignita del premio H.E. Merck della nota multinazionale, ed è ad oggi ancora l'unica donna ad aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento internazionale. Nel 2019 le è stato conferito il Distinguished Women Award dall' International Union of Pure and Applied Chemistry - IUPAC. È stata anche l'unica donna presidente della European Material Research Society che, con più di 4000 membri, è la più grande della categoria in Europa. Torsi è autrice di oltre 200 articoli, pubblicati anche su riviste ad elevatissimo impatto come Science e Nature. I suoi lavori hanno raccolto quasi 13.000 citazioni contribuendo a raggiungere un h-index di 54 (google scholar). Finanziamenti per la ricerca raccolti per oltre 26 M €, comprendono diversi progetti nazionali ed europei, di cui Torsi è spesso la coordinatrice. Luisa Torsi è molto impegna anche come role model per le giovani scienziate. In una recente campagna della Fondazione Bracco, è stata protagonista di una storia di TOPOLINO nel ruolo di Louise Torduck, una scienziata di successo della Calisota Valley.

Risultati scientifici

Le ricerche di Luisa Torsi sono incentrate su sistemi bio-elettronici a transistor in grado di rivelare un singolo marcatore proteico o un singolo virus in un campione reale non pretrattato di sangue o saliva (concentrazione di 10 zeptomolare). L’interfaccia del dispositivo che risponde in pochi muniti e può essere fabbricato a basso costo, ha dimensioni ordini di grandezza maggiori della singola proteina da rivelare. Questo è un record mondiale basato sulla tecnologia Single-Molecule with a large Transistor -SiMoT brevettata da Torsi ed il suo gruppo nel 2018. La prospettiva è lo sviluppo di sistemi diagnostici ultrasensibili, veloci, a basso costo ed alta affidabilità per lo screening ultra-precoce di patologie progressive quali i tumori o le infezioni sia virali che batteriche.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di più di 200 articoli scientifici e numerosi brevetti, tra cui:

(2020) Macchia E., Picca R.A., Manoli, K., Di Franco, C., Blasi, B., Sarcina, L., Ditaranto, N., Cioffi, N., Österbacka, R., Scamarcio, G., Torricelli, F., Torsi L.* About the amplification factors in organic bioelectronic sensors. Materials Horizons, 7, 999 – 1013. 2020 Materials Horizons most popular article.

(2019) Macchia, E., Tiwari, A., Manoli, K., Holzer, B., Ditaranto, N., Picca, R.A., Cioffi, N., Di Franco, C., Scamarcio, G., Palazzo, G., Torsi, L.* Label-free and selective single-molecule bioelectronic sensing with a millimeter-wide self-assembled monolayer of anti-immunoglobulins. Chemistry of Materials, 31, 6476-6483.

(2018) Macchia, E., Manoli, K., Holzer, B., Di Franco, C., Ghittorelli, M., Torricelli, F., Alberga, D., Mangiatordi, G.F., Palazzo, G., Scamarcio, G., Torsi, L.* Single mo-lecule detection with a millimetre-sized transistor. Nature Communications, 9, 3223; Highlighted in Nature: https://www.nature.com/articles/d41586-018-05950-z

(2017) Holzer., B., Manoli, K., Ditaranto, N., Macchia, E., Tiwari, A., Di Franco, C., Scamarcio, G., Palazzo, G., Torsi, L. Characterization of Covalently Bound Anti-human Immunoglobulins on Self-assembled Monolayer Modified Gold Elec-trodes. Advanced Biosystem, 1, 1700055.

(2016) Macchia E, Alberga D, Manoli K, Torsi L, et al. Organic bioelectronics probing conformational changes in surface confined proteins. Scientific Reports, 6, 28085

(2015) Macchia E, Giordano F, Magliulo M, Torsi L, et al. An analytical model for bio-electronic organic field-effect transistor sensors.Applied Physics Letters, 106(2). 

(2015) Afzal A, Di Franco C, Mesto E, Torsi L, et al. Au/In2O3 and Au/ZrO2 composite nanoparticles via in situ sacrificial gold electrolysis.  Materials Express, 5(3):171-179

(2015) Mulla M Y, Tuccori E, Magliulo M, Torsi L, et al. Capacitance-modulated transistor detects odorant binding protein chiral interactions, Nature Communications, 6,6010

(2015) Palazzo G, De Tullio D, Magliulo M, Torsi L, et al. Detection Beyond Debye's Length with an Electrolyte-Gated Organic Field-Effect Transistor. Advanced Materials, 27(5):911-916. 

(2013) Torsi L et al. Organic field-effect transistor sensors: a tutorial review. Chemical Society Reviews, 42(22):8612-8628. 

(2008) Torsi L, et al. A sensitivity-enhanced field-effect chiral sensor. Nature Materials, 7(5): 412-417. 

(1995) Dodabalapur A, Katz EH, Torsi L, et al. Organic Heterostructure Filed-Effect Transistors.Science, 269 (5230):1560-1562. 

(1995) Dodabalapur A, Torsi L, Katz EH. Organic Transistors - 2 dimensional transport and improved electrical characteristics. Science, 268 (5208):270-271.

Riconoscimenti e premi

Nel 2010 è la prima italiana nonché la prima donna a vincere l'Henrick Emmanuel Merckper le Scienze Analitiche, premio internazionale che viene assegnato a scienziati che abbiano inventato un metodo di analisi in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Lo riceve per l'invenzione del sensore bio-elettronico stampabile su plastica o carta di cui sopra.

Nel 2013 è insignita del premio itwiin come "Migliore inventrice Italiana del 2013" dall'Associazione Italiana Donne Inventrici e Innovatrici.

Nel 2015 Euwiin International 2015 (European Union WomenInventors&Innovators Awards) le assegna il titolo di Miglior Inventrice europea  nella sezione "Inventor" (primo posto assoluto).

Nel 2015 è stata la Presidente della European Material Research Society, prima donna a rivestire questo ruolo.

Nel 2021 è stata insignita della Medaglia Wilhelm Exner, un prestigioso riconoscimento conferito dal 1921 alla presenza del Presidente Austriaco dall' Associazione Austriaca delle piccole e medie imprese per celebrare l'eccellenza nella ricerca e nella scienza.