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Laura Zanfrini
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Area Politica internazionale

Competenze: differenze sociali nella società e nel mercato del lavoro, governance dei processi migratori e di integrazione, immigrazione, migrazioni internazionali, politiche migratorie, relazioni tra i contesti organizzativi e ambienti sociali di riferimento

Parole chiave: cittadinanza, convivenza interetnica, coronavirus, Covid-19, Covid-19: impatto su immigrati/e, differenze e disuguaglianze sociali, disuguaglianze, innovazione sociale, mercato del lavoro, migrazioni

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Sociologia dei processi economici presso l’Università Cattolica di Milano. Direttrice del centro WWELL Research Center (Work, Welfare, Enterprise, Lifelong Learning).

Percorso professionale

Dopo la laurea in Scienze politiche presso l’Università Cattolica di Milano (per la quale ha ottenuto il Premio Gemelli quale migliore laureata dell’anno), consegue (1995) un dottorato di ricerca in Sociologia e metodologia delle scienze sociali, presentando una tesi sullo sviluppo locale nell’esperienza francese, valutata con un giudizio di eccellenza.

Inquadrata nel 1998 come ricercatrice per il settore della Sociologia dei processi economici, è successivamente entrata nel ruolo dei professori associati (2005) e quindi, dal 2010, in quello dei professori ordinari. Attualmente è titolare, presso la Facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica, dei corsi di “Sociologia delle migrazioni e della convivenza interetnica” e di “Organizzazioni, Ambiente e Innovazione sociale”. È inoltre coordinatrice del corso di laurea magistrale in “Lavoro e direzione d’impresa” (un percorso che mira a formare manager “illuminati”, che abbinino una solida preparazione specialistica con una peculiare sensibilità per le implicazioni sociali ed etiche dell’agire d’impresa) e Direttrice scientifica della Summer school “Mobilità umana e giustizia globale”.

Oltre che una ricca attività di ricerca scientifica, ha accumulato un’ampia esperienza nel campo della didattica, sia in ambito accademico (come docente dei corsi di sociologia economica, sociologia del lavoro, sociologia delle migrazioni, sociologia delle differenze e delle disuguaglianze), sia in ambito extra-accademico (come esperta coinvolta in iniziative di formazione permanente promosse da pubbliche amministrazioni, distretti scolastici, associazioni culturali, sindacati dei lavoratori e delle imprese, enti del privato-sociale, istituzioni religiose).

Collabora con la Fondazione ISMU fin dalla sua nascita, nel 1991, come membro del Comitato tecnico-scientifico, Responsabile del Settore Economia e Lavoro e del Centro di Documentazione.

Dalla sua istituzione (2010) è Direttrice scientifica del Centro di ricerca WWELL (Work, Welfare, Enterprise, Lifelong Learning), afferente al Dipartimento di Sociologia dell’Università Cattolica, centro attorno al quale si sviluppano una serie di iniziative di ricerca applicata, formazione e consulenza in continuità con una tradizione sensibile alle dimensioni etiche, di sostenibilità e di inclusività dell’agire economico. 

In questi ambiti ha partecipato e diretto molti progetti di ricerca, di respiro nazionale e internazionale, entrando a far parte di qualificate reti di esperti e prestando consulenza a diversi organismi italiani e internazionali.

Risultati scientifici

La sua attività scientifica si è sviluppata attorno ad alcuni principali ambiti tematici per poi concentrarsi, negli ultimi anni, soprattutto sul tema delle migrazioni internazionali. Grazie a una particolare predisposizione per la sistematizzazione della letteratura (anche in chiave interdisciplinare) e l’analisi delle evidenze empiriche, ha prodotto una ricca serie di pubblicazioni e collezionato una lunga lista di partecipazioni a convegni e seminari scientifici.

Un primo ambito è rappresentato dal tema dello sviluppo, colto in particolare nella sua declinazione locale, tema oggetto della tesi di dottorato (pubblicata nel volume Una promessa disattesa…, 1996) e di numerose altre pubblicazioni, tra le quali si segnala il volume Lo sviluppo condiviso. Un progetto per le società locali (2001). In questo stesso ambito possono essere collocati anche alcuni lavori dedicati all’imprenditorialità (artigiana, femminile, immigrata…) e il coinvolgimento in importanti progetti sul tema del co-sviluppo, ovvero della valorizzazione del rapporto tra migrazioni internazionali e sviluppo delle comunità d’origine (cf., in particolare, il progetto Mapid, Migrants’ Associations and Philippine Institutions for Development, realizzato grazie alprogramma Aeneas).

Un secondo ambito è rappresentato dai processi di funzionamento e di regolazione del mercato del lavoro, letti nel loro rapporto con la cultura e i modelli di sviluppo e con le dinamiche di mutamento sociale. Prendendo le mosse da altrettante ricerche empiriche, le analisi dedicate a questi temi sono confluite in diverse pubblicazioni che si caratterizzano per una specifica attenzione al sistema delle differenze – di genere, etniche e di età – colto nel suo intreccio coi modelli e gli stili di funzionamento familiare, con gli universi culturali di riferimento e con le reti istituzionali e informali di protezione dai rischi sociali e di supporto al lavoro familiare (cfr., tra gli altri, Disoccupate per forza e per amore…, 2003; La rivoluzione incompiuta…, 2005; Riconciliare Lavoro Welfare e Cittadinanza, 2010;Leggere la disoccupazione…, 2012, oltre che i contributi dedicati al lavoro degli immigrati, apparsi con continuità sul Rapporto ISMU sulle migrazioni). Tra i risultati conseguiti si segnala anche la cooptazione nel comitato direttivo delle riviste “Sociologia del lavoro” e “Professionalità”.

Un terzo ambito è quello dei processi di gestione del personale. Inizialmente affrontato nella tesi di laurea, dedicata alla contrattazione del tempo di lavoro, questo tema è stato successivamente sviluppato nell’ambito di due importanti progetti interdisciplinari sulla storia di impresa e, soprattutto, attraverso la co-curatela di alcuni numeri monografici della rivista “Sociologia del lavoro”. L’interesse per il tema delle differenze sociali si è poi sviluppato in un’attenzione specifica per il Diversity Management: oltre che attraverso la pubblicazione di diversi articoli e saggi, tale interesse ha trovato espressione nell’ideazione e direzione scientifica del progetto internazionale DIVERSE. Diversity Improvement as a Viable Enrichment Resource for Society and Economye, più recentemente, del progetto FAMI DimiCome – Diversity Management e Integrazione. Le competenze dei migranti nel mercato del lavoro, appena avviato. Andando oltre l’ambito degli studi organizzativi, il tema delle differenze sociali, colte nel loro intreccio con le disuguaglianze sociali, ha costituito l’oggetto di numerosi lavori e, in particolare, della redazione del manuale Sociologia delle differenze e delle disuguaglianze (2011).

Il principale ambito oggetto della sua attività scientifica comunque quello delle migrazioni internazionali, dei percorsi di integrazione dei migranti nella società ospite e delle relazioni interetniche. Iniziato nei primi anni 1990 grazie al coinvolgimento in una serie di ricerche “pionieristiche”, lo studio di questo tema si è orientato lungo diverse direttrici: la sistematizzazione della letteratura internazionale, alla base di molti lavori e, in particolare, del disegno dei volumi Sociologia delle migrazioni Sociologia della convivenza interetnica (la prima edizione è del 2004) e delle numerose “voci” apparse su prestigiosi dizionari ed enciclopedie; la questione delgoverno della mobilità umana, analizzata cogliendo l’intreccio tra le dimensioni economica, politica ed etica in molteplici pubblicazioni e, in particolare, nel recente volume The Challenge of Migration in a Janus-Faced Europe(2019);la questione della costruzione sociale e istituzionale delle differenze etniche e della figura del migrante, affrontata anche con specifico riguardo al tema dell’etnicizzazione dei rapporti di impiego e colta anche nella sua declinazione di genere e generazionale; i processi di retroazione che le migrazioni producono nelle comunità d’originedei migranti, con particolare riguardo al tema dello sviluppo e delle strategie emancipative individuali e familiari, anche in una prospettiva intergenerazionale; il tema della cittadinanza e deidiritti di cittadinanza, presentata come emblematica riguardo la necessità di superare i limiti del nazionalismo metodologico e ripensare le teorie dell’appartenenza e della giustizia (si segnala, tra gli altri, il volume Cittadinanze…, 2007); la dimensione etica delle pratiche e delle politiche migratoriee il ruolo della religione nei processi migratori, approfondito in particolare grazie alla direzione scientifica di un ampio studio multi-disciplinare –Migrations and religious belongings. From the periphery to the core, for a new humanism–, selezionato come progetto di interesse d’Ateneo, attualmente nella sua fase conclusiva.

L’assidua frequentazione del tema delle migrazioni internazionali è inoltre attestata da: i numerosi interventi a convegni e seminari di studio in Italia e all’estero; la partecipazione al Comitato scientifico/editoriale delle riviste “Studi Emigrazione/International Journal of Migration Studies”, “Mondi Migranti”, “Revista Internacional de Estudios Migratorios”, “People on Move”, “Asian and Pacific Migration Journal”, “Rivista Internazionale di Scienze sociali” e del CIRMIB, “Centro di Iniziative e ricerche sulle Migrazioni – Brescia”; il coinvolgimento nel gruppo di lavoro istituito presso il Consiglio d’Europa di Strasburgo sulle Politiche per l’immigrazione irregolare; la cooptazione nell’Independent Network of Labour Migration and Integration Experts; la nomina, nel 2011, a Consultrice del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti; la nomina, nel 2017, a componente della commissione di coordinamento del Sinodo minore “Chiesa dalle Genti” indetto dall’Arcivescovo di Milano.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di quasi 400 pubblicazionitra volumi, saggi e articoli in riviste italiane e straniere.

L’elenco completo è consultabile attraverso il repertoriodell’Università Cattolica. 

Tra di esse si segnalano:

Manuali:

[2004 prima edizione] Zanfrini L, Sociologia delle migrazioni, Laterza. Più volte riedito, ultima versione del 2016: Introduzione alla sociologia delle migrazioni.

[2004 prima edizione] Zanfrini L, Sociologia della convivenza interetnica, Laterza acquisito e tradotto da Alianza Editorial, La convivencia interétnica). 

Curatele:

[2011] Zanfrini L (ed.),Sociologia delle differenze e disuguaglianze, Zanichelli.

[2005] Zanfrini L (ed.),La rivoluzione incompiuta. Il lavoro delle donne tra retorica della femminilità e nuove disuguaglianze, Edizioni Lavoro.

Monografie:

[2019] Zanfrini L, The Challenge of Migration in a Janus-Faced Europe, Palgrave Pivot.

[2007] Zanfrini L, Cittadinanze. Appartenenza e diritti nella società dell’immigrazione, Laterza.

Volumi conclusivi di progetti di ricerca internazionali:

[2015] Zanfrini L, The Diversity Value. How to Reinvent the European Approach to Immigration, McGraw-Hill.

[2008] Zanfrini L, Policies on irregular migrants. Volume I: Italy and Germany, Council of Europe Publishing.

[2006] Zanfrini L,Orgoglio e pregiudizio. Una ricerca tra Filippine e Italia sulla transizione all’età attiva dei figli di emigrati e dei figli di immigrati, Angeli.

Articoli:

[2017] Zanfrini L, Between Ambitions and Ambivalences: Cross-cultural Diversity Management and Immigrant Integration, in Business and Management Studies.

[2016] Zanfrini L, How Europe can Benefit from Immigration-Related “Diversity” – A Policy Paper, in Peace Economics, Peace Science and Public Policy.

[2012] Zanfrini L, Family Migration: Fulfilling the Gap between Law and Social Processes, in Societies.

Riconoscimenti e premi

“Agostino Gemelli Award” (1989) as Best Graduate of the Year.

“Paul Harris Fellow”, awarded by the Rotary Foundation of Rotary International, “as a token of appreciation and gratitude for her tangible and significant contribution to promoting better mutual understanding and friendly relations between peoples around the world.”