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Professoressa associata di Gestione delle Risorse Umane presso l’Università di Padova. Direttrice dell’Executive Master in Human Resource Management presso la CUOA Business School.
Percorso professionale
Dopo la laurea in Economia e Commercio (1999) presso l’Università degli Studi di Padova, consegue il dottorato di ricerca in Organizzazione e gestione delle imprese (2003) presso l’Università di Udine. Inizia a svolgere attività di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova svolgendo periodi di studio e ricerca in diverse università straniere: HEC dell’Université de Montréal (Canada), Research Centre for Organisation Studies della Faculty of Business and Economics della Katholieke Universiteit di Leuven (Belgio), Sun Wah International Business School della Liaoning University di Shenyang (Cina), Guangzhou University (Cina). Dal 2011 è componente del gruppo internazionale di ricerca 5C (Cross-Cultural Collaboration on Contemporary Careers) coordinato da Jon Briscoe (Northern Illinois), che coinvolge più di 30 Paesi e mira a comprendere i significati e le determinanti del successo di carriera in prospettiva interculturale. A livello internazionale è inoltre Ambassador per l’Italia su tematiche di gestione delle risorse umane dell’Academy of Management, una delle principali associazioni di studiosi di management. Svolge attività di formazione e consulenza scientifica per imprese e organizzazioni principalmente in collaborazione con CUOA Business School, ricoprendo dal 2015 il ruolo di Direttrice dell’Executive Master in Human Resource Management rivolto a professionisti che operano nelle Direzioni del Personale delle imprese. Dal 2018 è vicedirettrice dell’Osservatorio sulle professioni digitali e i lavori ibridi. Sempre dallo stesso anno è componente di un gruppo di lavoro sul Bilancio di Genere che ha redatto le linee guida CRUI per la redazione del bilancio di genere negli atenei italiani.
Risultati scientifici
Da sempre incuriosita dallo studio dei comportamenti delle persone sul lavoro, i suoi interessi di studio e di ricerca si sono sviluppati intorno ai temi della gestione del personale. Nel 2005 è autrice, con Giovanni Costa, del manuale “Risorse Umane. Persone, relazioni, valore” (McGraw-Hill), giunto oggi alla sua 4° edizione. La sua attività di ricerca si è sviluppata principalmente intorno a tre filoni. Nell’ambito dello studio delle carriere, partecipa alle ricerche del gruppo internazionale di ricerca Cross-Cultural Collaboration on Contemporary Careers (https://5c.careers/) che ha definito e validato una scala per misurare i significati di successo di carriera e vuole sviluppare strumenti di supporto allo sviluppo professionale individuale. Nell’ambito dello studio di come la tecnologia sta modificando il lavoro, ha contribuito alle attività di ricerca dell’Osservatorio sulle professioni digitali e i lavori ibridi che ha definito il concetto di lavoro ibrido e svolge attività di disseminazione relativa ai nuovi lavori. Negli anni più recenti, i suoi interessi di ricerca hanno incluso anche lo studio dei nuovi modelli organizzativi, sviluppati dalle imprese per essere resilienti rispetto a crisi e avversità.
Attività editoriali e pubblicazioni
[2022] Marcazzan E, Campagnolo D, Gianecchini M, Reaction or anticipation? Resilience in Small and Medium-sized Enterprises. Journal of Small Business and Enterprise Development, https://doi.org/10.1108/JSBED-07-2021-0271.
[2021] Briscoe J, Kaše R, Dries N, Dysvik A, Unite J, Gianecchini M, et al., Here, There, & Everywhere: Development and Validation of a Cross-Culturally Representative Measure of Subjective Career Success. Journal of Vocational Behavior, 130, 103612.
[2021] Bagdadli S, Gianecchini M, et al. Human Capital Development Practices and Career Success: The moderating role of country development and income inequality. Journal of Organizational Behavior, 42(4): 429-447.
[2020] Gubitta P, Gianecchini M, Ibridazione dei mestieri: prospettive per il lavoro nell’epoca digitale (pp. 109-123), in Marini D, Setiffi F (a cura di), Una grammatica della digitalizzazione, Guerini Scientifica, Milano.
[2019] Costa G, Gianecchini M, Risorse Umane. Persone, relazioni e valore [4/ed]. McGraw-Hill, Milano.
[2019] Bagdadli S, Gianecchini M, Fare carriera in Italia: nuovi percorsi, vecchie tensioni. Economia & Management, 3: 47-52.
[2019] Bagdadli S, Gianecchini M, Organizational Career Management practices and objective career success: A systematic review and framework. Human Resource Management Review, 29(3): 353-370.
[2019] Smale A., Bagdadli S, Cotton R, Dello Russo S, Dickmann M, Dysvik A, Gianecchini M, Kaše R, Lazarova M, Reichel A, Rozo P, Verbruggen M, Proactive career behaviors and subjective career success: The effects of perceived organizational support and national culture. Journal of Organizational Behavior, 40(1): 105-122.
[2016] Montanari F, Scapolan A, Gianecchini M, ‘Absolutely free’? The role of relational work in sustaining artistic innovation. Organization Studies, 37(6): 797–821.
[2015] Boccuzzo G, Gianecchini M, Measuring young graduates’ job quality through a composite indicator. Social Indicators Research, 122(2): 453-478.
[2015] Felker J, Gianecchini M, Influence of pre-graduation international experiences on early career internationalization: The mediation effect of career capital. European Management Journal, 33(1): 60-70.
[2014] Tremblay M, Dahan J, Gianecchini M, The mediating influence of career success in relationship between career mobility criteria, career anchors and satisfaction with the organization. Personnel Review, 43(6): 818-844.
Riconoscimenti e premi
2007 Premio per il miglior paper “Outils et modèles de gestion des ressources humaines: une approche intégrée” (con G. Costa), XVIII Congres Annuel de l’Association Francophone de Gestion des Ressources Humaines “Outils, Modes et Modèles en GRH”, Université de Fribourg (Svizzera).
2011 Il paper “Enterpreneurship & Firm Growth in knowledge intensive business services” (con P. Gubitta e G. Costa) è stato incluso nella selezione dei migliori paper al XXXIV Convegno Annuale AIDEA “Aziende di servizi e servizi per le aziende”.
2012 Il paper “Entrepreneurs’ Knowledge and Network: What Matters The Most? The Case of Knowledge-Intensive Firms” (con P. Gubitta) è stato incluso nella selezione dei migliori paper alla Academy of Management 2012 Annual Meeting “The informal economy”, Boston (MA), 3-7.
2020 Premio per il miglior paper per “Shaping the future of work” (con S. Dotto e P. Gubitta), al XXI Workshop dei docenti e ricercatori di Organizzazione Aziendale (WOA) “Will employees dream of electric sheep?”, Milano.
2020 Il paper “The disabling effects of enabling social policies on organisations’ human capital development practices for women” (con Reichel, A., Suzanne, P., Bosak, J., Apospori, E., Bagdadli, S., Afiouni, F., Andresen, M., Lazarova, M., Briscoe, J.P., Parry, E., Taniguchi, M.) è stato incluso nella selezione dei migliori paper al Academy of Management 2020 Annual Meeting “20/20: Broadening our Sight”, on-line, 7-11 Agosto.
2021 Premio per il miglior paper da parte della Società Italiana di Management (SIMA) per il lavoro “Facing adversities: Entrepreneur’s resilience and business recovery in SMEs” (con D. Campagnolo, S. Leonelli, A. Tognazzo e P. Gubitta) alla conferenza EURAM 2021 Conference “Reshaping capitalism for a sustainable world”, on-line.
Funzione/Ruolo
Professoressa di Finanza alla Stockholm School of Economics
Percorso professionale
Mariassunta Giannetti è una ricercatrice di fama internazionale, vincitrice di numerosi premi, attualmente professoressa di finanza alla Stockholm School of Economics. Giannetti ricopre o ha ricoperto un vasto di numero di incarichi nei comitati editoriali di giornali internazionali e altre organizzazioni accademiche. Detiene un Ph.D in economia dalla University of California Los Angeles e ha conseguito laurea in Discipline Economiche e Sociali e master all’universita’ Bocconi. E’ autrice di oltre 30 articoli scientifici in corporate finance pubblicati in prestigiosi giornali internazionali.
Risultati scientifici
Mariassunta Giannetti si occupa di finanziamento delle imprese a stabilità dei sistemi finanziari.
Attività editoriali e pubblicazioni
(2018) Giannetti M, Kahraman B. Open-end Organizational Structures and Limits to Arbitrage.Review of Financial Studies, 31-2, 773-810; Paul Woolley Centre for the Study of Capital Market Dysfunctionality Best Paper Award, Runner Up.
(2017) Giannetti M, Favara G. Forced Asset Sales and the Concentration of Outstanding Debt: Evidence from the Mortgage Market. Journal of Finance, 72,3:1081-1118-
(2017) Giannetti M, Liberti J, Sturgess J. Information Sharing and Rating Manipulation. Review of Financial Studies, 30,9:3269–3304.
(2016) Giannetti M, Wang T. Corporate Scandals and Household Stock Market Participation. Journal of Finance, 71, 6:2591-2636.
(2015) Giannetti M, Liao G, Yu X. The Brain Gain of Corporate Boards: Evidence from China. Journal of Finance, 70,4:1629-1682, 2015; Winner of the Sun Yefang Financial Innovation Award, 2016
(2013) Cella C, Ellul A, Giannetti M. Investors' Horizons and the Amplification of Market Shocks. Review of Financial Studies, 26,7:1607-1648 (Lead Article).
(2013) Giannetti M, Simonov A. On the real effects of bank bailouts: Micro-Evidence from Japan. American Economic Journal: Macroeconomics, 5,1:135-167.
(2012) Giannetti M, Laeven L. The Flight Home Effect: Evidence from the Syndicated Loan Market During Banking Crises. Journal of Financial Economics, 104,1:23-43.
(2012) Giannetti M, Laeven L. Flight Home, Flight Abroad, and International Credit Cycles. American Economic Review, 102, 3:219-224.
(2012) Giannetti M, YafehY.Do Cultural Differences Between Contracting Parties Matter? Evidence from Syndicated Bank Loans. Management Science, 58,2:365-383.
(2011) Burkart M, Ellingsen T, Giannetti M. What you sell is what you lend? Explaining trade credit contracts. Review of Financial Studies, 24,4: 1261-1298.
(2009) Giannetti M, Laeven L. Pension reform, ownership structure and corporate governance: Evidence from a natural experiment. Review of Financial Studies, 22,10:4091-4127.
(2006) Giannetti M, Simonov A. Which investors fear expropriation? Evidence from investors’ portfolio choices. Journal of Finance, 61,3: 1507-1547.
Riconoscimenti e premi
Standard Life Investments Finance Prize ECGI Finance Series, 2017
Bank of England and EBRD: 6th MoFiR Workshop on Banking, keynote speaker, 2017
Rising Star in Finance (NYU-Fordham-Imperial College), 2016
Sun Yefang Financial Innovation Award, China’s highest award for economists, Beijing, 2016
European Central Bank Duisenberg Fellow, 2016-2017
European Financial Management Conference, “Merton H. Miller” keynote lecture, 2015
Best Paper Award, Journal of Financial Intermediation, 2014
18th International Conference on Macroeconomic Analysis and International Finance, Crete, Greece, keynote speaker, 2014
Swedish Economic Association Conference, Umea, keynote speaker, 2014
Assar Lindbeck Medal, awarded biennially to an outstanding young economist in Sweden, 2013
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Economia e Gestione delle Imprese all’ Università di Pisa. Membro del Comitato di Coordinamento, Dottorato Nazionale in Sviluppo Sostenibile e Cambiamento Climatico, all'Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS) di Pavia.
Percorso professionale
Dopo la laurea, nel 2003 consegue un dottorato di ricerca in discipline economico-aziendali presso presso l’Università di Pisa, e nel 2005 un Ph.D. in Science and Technology Policy presso il centro di ricerca SPRU dell’Università del Sussex (UK). Nel 2004 è Jean Monnet Fellow presso l’European University Institute nel 2004, e nel 2005-2006 ESRC Post-Doctoral Fellow presso lo SPRU. Nel 2006 è Ricercatrice presso l’Università di Pisa, dove diviene Professoressa Ordinaria dal 2016, anno in cui fonda il centro di ricerca REMARC -Responsible Management Research Center di cui è direttrice. E’ stata Visiting Professor presso l’Università di Lund (2016), il MIT Sloan School of Management (2017-2018) e l’ Università Bocconi (2019-2020).
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Elisa Giuliani si svolge a cavallo tra l’economia di impresa e lo sviluppo sostenibile. E’ interessata a capire come l’attività di impresa impatta sulla società ed i sistemi economici in cui opera. Un filone di ricerca riguarda l’economia dell’innovazione e il catching up tecnologico delle imprese in paesi in via di sviluppo, a la ricerca svolta in questo ambito ha riguardato i distretti industriali, le imprese multinazionali, e le catene globali del valore. Ultimamente si è interessata agli impatti dell’innovazione tecnologica sulla società e l’ambiente, lavorando ad un progetto per la misurazione della tossicità potenziale delle invenzioni, utilizzando metodologie di chimica computazionale per predire il contenuto tossico dei brevetti industriali. Un secondo e più recente ambito di interesse concerne l’impresa, i diritti umani e la responsabilità sociale di impresa. La sua ricerca in questo ambito è orientata a misurare e studiare le cause del wrongdoing organizzativo. E’ stata Principal Investigator (PI) di progetti nazionali ed internazionali, ed è attualmente PI di un Horizon Europe sul tema impresa e democrazia.
Attività editoriali e pubblicazioni
Elisa Giuliani è editrice della rivista Research Policy e membro del comitato editoriale delle riviste: Journal of Economic Geography, Economic Geography e Business and Human Rights Journal.
E' autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:
(2022) Balland P.A., Broekel T., Diodato D., Giuliani E., Hausmann R., O’Clery N., Rigby D. The New Paradigm of Economic Complexity, Research Policy, 51 (3), 104450.
(2022) Biggi G., Giuliani E., Martinelli A., Benfenati E. Patent Toxicity, Research Policy, 51 (1), 104329.
(2021) Giuliani E., Jaqueminet A., Nieri F. Bringing Light to Dark Spots: The Case of Cross-border Bioprospecting, in Castellani D., Perri A., Scalera V., Zanfei A. (eds.), Cross-Border Innovation in a Changing World, Oxford University Press.
(2019) Wettstein F., Giuliani E., Santangelo G., Stahl G. International Business and Human Rights: A research agenda, Journal of World Business, 54 (1): 54-65.
(2019) Giuliani E., Balland P.A., Matta A. Straining but not thriving: Understanding network dynamics in underperforming industrial clusters, Journal of Economic Geography, 19 (1): 147-172.
(2018) Amendolagine V., Giuliani E., Martinelli A., Rabellotti R. Chinese and Indian MNEs’ shopping sprees in advanced countries. How good is it for their innovation output? Journal of Economic Geography, 18 (5): 1149–1176.
(2017) Giuliani E. Ciravegna L. Vezzulli A., Kilian B. Decoupling standards from practice: The impact of in-house certifications on coffee farms’ environmental and social conduct, World Development, 96: 294–314.
(2017) Fiaschi D., Giuliani E., Nieri F. Overcoming the liability of origin by doing no harm. Assessing emerging country firms’ social irresponsibility as they go global, Journal of World Business, 52 (4): 546- 563.
(2014) Giuliani E., Macchi C. Multinational Corporations' Economic and Human Rights Impacts on Developing Countries: A Review and Research Agenda, Cambridge Journal of Economics, 38 (2): 479-517.
(2013) Giuliani E. Network dynamics in regional clusters: Evidence from Chile, Research Policy, 42 (8): 1406-1419.
(2005) Giuliani E., Pietrobelli C., Rabellotti R. Upgrading in global value chains: Lessons from Latin American clusters. World Development 33(4): 549-573.
(2005) Giuliani E., Bell M. The micro-determinants of meso-level learning and innovation: evidence from a Chilean wine cluster. Research Policy 34(1): 47-68.
Riconoscimenti e premi
Elisa Giuliani è Fellow della Regional Studies Association (RSA), ha ricevuto il RSA MERSA Award nel 2017, e ha ricevuto diversi premi per la sua produzione scientifica (es. 2020 Highly Commended Paper Emerald Literati Awards; 2014 Danny van den Bulcke Prize for Best Paper- European Academy of International Business; 2005 The Druid Young Scholar Best Paper Award - Copenhagen Business School). E’ stata invitata a tenere keynote lectures a diverse conferenze, tra cui RSAI-GSSI nel 2021; Druid Academy nel 2017; European Meeting of Applied Evolutionary Economics, MERIT a Maastricht nel 2015, tra gli altri.
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria Economia Industriale e Direttrice del Centro Ricerche Economiche e Sociali Manlio Rossi-Doria, Centro di Eccellenza, Università Roma Tre
Percorso professionale
Dopo il Dottorato in Economia dello Sviluppo presso il Centro di Ricerche Economico – Agrarie per Il Mezzogiorno, fondato da Manlio Rossi-Doria e il Master of Arts in Economia, University of Southern California, Los Angeles, dal 1995 insegna come Professoressa Associata presso l’Università della Calabria e dal 2005 come Professoressa Ordinaria, Università Roma Tre.
E’ stata visiting professor presso: Rutgers University (New Jersey); London School of Economics; New School for Social Research (New York); Duke University (North Carolina).
E’ stata membro della Commissione per l’Abilitazione Scientifica Nazionale (2012-14); Presidentessa della Società Italiana di Economia e Politica Industriale, SIEPI (2016-19).
E’ attualmente Direttrice del Centro Ricerche Economiche e Sociali Manlio Rossi-Doria, Centro di Eccellenza, Università Roma Tre.
E’ membro del Consiglio di Reggenza della Banca d’Italia, sede di Roma.
E’ membro di comitati scientifici: Centro Europa Ricerche (CER, Roma); Center for Industrial Studies (CSIL, Milano); senior fellow della School of European Political Economy (SEP, Luiss, Roma).
Membro di società scientifiche: Società Italiana di Economia (SIE); Società Italiana di Economia e Politica Industriale (SIEPI); European Trade Study Group (ETSG); Society for the Advancement of Socio-Economics (SASE).
Risultati scientifici
Studia le caratteristiche del sistema produttivo italiano con particolare riguardo agli aspetti che incidono sulla produttività delle imprese, come: Ricerca e Sviluppo; Innovazione; Digitalizzazione; Internazionalizzazione.
Riguardo quest’ultimo ambito, i suoi articoli approfondiscono il tema delle Global Value Chains (GVC). I suoi studi mettono in luce l’impatto della partecipazione e del posizionamento nelle GVC sulla produttività delle imprese, in particolare quelle italiane. Lavora anche sull’impatto dei recenti accordi commerciali dell’Unione Europea sulle imprese italiane.
Un’altra area di ricerca concerne il Pubblic Procurement per l’Innovazione. I suoi lavori analizzano il ruolo delle grandi infrastrutture di ricerca (CERN, the European Organization for Nuclear Research; ASI, Agenzia Spaziale Italiana) nell’attivare legami con le imprese industriali, favorendone i processi innovativi (brevetti) e la performance.
Si occupa di trasferimento tecnologico. I suoi lavori evidenziano quali sono le variabili che favoriscono l’interazione tra Università ed Imprese e l’impatto sull’attività innovativa delle imprese.
Ha contribuito alla creazione della Scuola di Valutazione dell’Impatto delle Politiche Pubbliche, organizzata dal Centro Rossi-Doria (Università Roma Tre), attualmente alla sua quarta edizione. La Scuola fornisce alle/ai partecipanti gli strumenti (tecniche contro-fattuali) per la valutazione dell’ efficacia delle politiche pubbliche, in particolare delle politiche industriali e regionali.
Attività editoriali e pubblicazioni
[2022] Giunta A., Montalbano P., Nenci S., Consistency of Micro- and Macro-level Data on Global Value Chains: Evidence from Selected European Countries, International Economics, 171, 130-142, https://doi.org/10.1016/j.inteco.2022.05.005,
[2022] Cainelli G., Ganau R., Giunta A., Business Groups, Institutions, and Firm Performance, Industrial and Corporate Change, vol. 31 (1), 215-233, https://doi.org/10.1093/icc/dtab046.
[2021] Vurchio D., Giunta A., The impact of the Italian Space Agency on Scientific Knowledge: Evidence from Academic Publications, Annals of Public and Cooperative Economics, https://doi.org/10.1111/apce.12331, n. 92, 511-529,
[2021] Bastianin A., Castelnovo P., Florio M., Giunta A., Big Science and Innovation: Gestation Lag from Procurement to Patents for CERN Suppliers, The Journal of Technology Transfer, https://doi.org/10.1007/s10961-021-09854-5
[2020] Cerulli G., Corsino M., Gabriele R., Giunta A., A Dose-Response Evaluation of Regional R&D Subsidies Policy, Economics of Innovation and New Technology, DOI 10.1080/10438599.2020.1792604, 2020
[2020] Giunta A., Lo shock da offerta. GVC, COVID 19 e le imprese italiane, Menabò di Etica ed Economia, n. 121, https://www.eticaeconomia.it/lo-shock-da-offerta-gvc-covid-19-e-le-imprese-italiane/
[2020] Agostino M., Brancati E., Giunta A., Scalera D., Trivieri F., Firm’s Efficiency and Global Value Chains: An Empirical Investigation on Italian Industry, The World Economy, https://doi.org/10.1111/twec.12866, 43 (4): 827-1146.
[2018] Florio M., Giffoni F., Giunta A., Sirtori E., Big Science, Learning and Innovation: Evidence from Cern Procurement, Industrial and Corporate Change, 27 (5): 915-936.
[2018] Cainelli G., Ganau R., Giunta A., Spatial Agglomeration, Global Value Chains, and Productivity. Micro-Evidence from Italy and Spain, Economic Letters, 169: 43-46.
[2018] Accetturo A., Giunta A., Value Chains and the Great Recession: Evidence from Italian and German Firms, International Economics, 153: 55-68.
[2017] Giunta A., Rossi S., Che cosa sa fare l’Italia. La nostra economia dopo la grande crisi, Roma, Laterza.
[2016] Agostino M., Giunta A., Scalera D., Trivieri F., Italian Firms in Global Value Chains: Updating our Knowledge in Manzocchi S., Ottaviano G. (edited by), Global Value Chains, Trade Networks and Firm Performance: International Evidence and the Italian Case, Rivista di Politica Economica, VII-IX, 155- 186.
[2016] Giunta A., Pericoli F., Pierucci E., University-Industry Collaboration in the Biopharmaceuticals: the Italian Case, Journal of Technology Transfer, 41: 818–840.
[2015] Agostino M., Giunta A., Nugent J., Scalera D., Trivieri F., The Importance of Being a Capable Supplier: Italian Industrial Firms in Global Value Chains, International Small Business Journal, 33 (7), 708-30.
[2012] Accetturo A., Giunta A., Rossi S., Being in a Global Value Chain: Hell or Heaven?, voxeu.org, 15 December.
Funzione/Ruolo
Consigliera di Amministrazione e Presidente di Comitati endoconsiliari di società quotate e non, Presidente e Membro di collegi sindacali di società quotate, di pubblico interesse e non quotate, economista aziendale, docente universitaria.
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Economia aziendale presso l’Università Bocconi prosegue l’attività di ricerca presso l’Istituto di Studi sulle Borse Valori “Andrea Lorenzetti” dello stesso ateneo, e avvia l’attività professionale occupandosi prevalentemente di valutazioni di azienda, corporate governance e strategie di crescita.
Matura una significativa esperienza in ambito aziendale e finanziario, in materia di valutazione d’azienda, corporate governance, in particolare sui sistemi di controllo interno.
Collabora dal 1991 con l’Università Bocconi, dove dal 1994 è Professoressa a contratto di Economia e Gestione delle Imprese.
Copre e ha ricoperto il ruolo Consigliera indipendente, Presidente o membro di comitati endoconsiliari, Presidente o componente del Collegio sindacale in primarie società industriali e finanziarie anche quotate e di pubblico interesse, tra cui: Gas Plus Spa, Reno de Medici Spa, Sace BT Spa, Simest Spa, AgustaWestland Spa, CDI Centro Diagnostico Italiano Spa, Bracco Imaging Italia Srl, Campus Bio Medico Spa, Generfid Spa, Il Sole 24ore Spa, Retelit Spa, Digital Bros Spa e società del gruppo Eni, Edison, Snam, Alerion.
È altresì relatrice in diverse conferenze su temi afferenti la valutazione delle aziende, la finanza d’impresa e le operazioni di finanza straordinaria.
Risultati scientifici
Laura Guazzoni ha sempre affiancato all’attività professionale quella di ricerca, che si svolge nel campo della finanza e dell’economia aziendale, con un focus particolare sui criteri di valutazione delle aziende, le leve di creazione del valore e le strategie di crescita.
Grazie all’esperienza maturata ha approfondito tematiche di corporate governance con particolare attenzione al sistema di controllo interno delle società quotate e ai sistemi di remunerazione e incentivazione.
All’attività di consulenza aziendale si sono affiancate attività progettuali importanti. Tra queste, in particolare, la focalizzazione su sistemi di controllo volti a migliorare i processi aziendali interni e la trasparenza.
Attività editoriali e pubblicazioni
Tra le sue pubblicazioni vi sono articoli in materia di valutazione d’azienda, valutazione dei beni immateriali, fair value, informativa economico finanziaria, tra cui:
[2005] Guazzoni L. Il fair value, in Conti, Costanzo, Novati, Priori, “Bilancio e reddito di impresa”, Egea.
[1997] Guazzoni L. e Grando A. La valutazione dei beni immateriali legati alla tecnologia: i progetti di ricerca e sviluppo nel settore farmaceutico, La valutazione delle aziende, n. 4.
[1997] Guazzoni L. Cenni sulla stima dei beni immateriali nella valutazione delle aziende, Newsletter Lorenzetti, n. 2.
[1995] Guazzoni L. Intervento pubblico nell’economia e nei mercati finanziari, Analisi degli strumenti finanziari presenti sul mercatoin (a cura di M. Dallocchio e A. Dess) “I mercati finanziari internazionali”, IPSOA, WOLTERS KLUWER ITALIA, pp 447-478.
[1993] Guazzoni L. I mercati mobiliari locali, Working Paper, Istituto di Studi sulle Borse Valori “Andrea Lorenzetti”, Università Bocconi.
[1992] Guazzoni L. L’informativa economico-finanziaria e il mercato mobiliare: le modalità di propagazione delle informazioni”, Working Paper, Istituto di Studi sulle Borse Valori “Andrea Lorenzetti”, Università Bocconi.
Funzione/Ruolo
Rettrice dell’Università di Milano-Bicocca
Percorso professionale
Rettrice dell’Università di Milano-Bicocca dal 1 ottobre 2019, Giovanna Iannantuoni è Professoressa di Economia Politica. Dopo la laurea in Discipline Economiche e Sociali (DES) all’Università Bocconi, ha conseguito il PhD in Economics presso la Louvain-la-Neuve University (2001).
Ha trascorso diversi anni all’estero nei più prestigiosi Dipartimenti di Economia, quali Rochester University, Universidad Carlos III de Madrid, University of Cambridge. È stata fellow del Trinity Hall College (University of Cambridge) e ha lavorato nella divisione equity-market della Credit Suisse First Boston (Londra).
Presso l’Università di Milano-Bicocca è stata prima Coordinatrice del Dottorato in Economia, poi, nel 2015, è stata nominata Presidente della Scuola di Dottorato.
Risultati scientifici
I suoi interessi di ricerca sono focalizzati su teoria dei giochi, decisioni di political economy e microeconomia. In particolare, si occupa di studiare le proprietà dei concetti di soluzione dei modelli di teoria dei giochi e le loro applicazioni ai diversi sistemi elettorali.
Nella sua carriera professionale ha vinto diversi progetti internazionali e nazionali (Ramon y Cajal Fellowship, Trinity Hall Fellowship, PRIN, Cariplo) in qualità di responsabile scientifica e ha pubblicato sulle più importanti riviste internazionali di economia, quali American Economic Review, Social Choice and Welfare e Mathematical Social Sciences.
Attività editoriali e pubblicazioni
[2019] De Sinopoli, F., Iannantuoni, G., Manzoni, E., & Pimienta, C., Proportional. Representation with Uncertainty. MATHEMATICAL SOCIAL SCIENCES, 99, 18-23.
[2018] Baghdasaryan, V., Iannantuoni, G., & Maggian, V. Electoral fraud and voter turnout: An experimental study. EUROPEAN JOURNAL OF POLITICAL ECONOMY, 1-17.
[2017] Cella, M., Iannantuoni, G., & Manzoni, E. Do the Right Thing: Incentives for Policy Selection in Presidential and Parliamentary Systems. ECONOMICA, 84(335), 430-453.
[2017] Bettarelli, L., Iannantuoni, G., Manzoni, E., & Rossi, F. Voters’ preferences and electoral systems: the EuroVotePlus experiment in Italy. ECONOMIA POLITICA, 34(1), 159-177.
[2015] De Sinopoli, F., Iannantuoni, G., & Pimienta, G. On stable outcomes of approval, plurality, and negative plurality games. SOCIAL CHOICE AND WELFARE, 44(4), 889-909.
Riconoscimenti e premi
Staff Fellowship, Trinity Hall, Cambridge University (2004-2005).
Premio alla Ricerca del Dipartimento di Economia, University Carlos III de Madrid (2006, 2004, 2003).
Ramon y Cajal Fellowship, Spagna. Grant del Ministero dell’Educazione per il progetto “Markets, organizations and institutions: new approaches” (2006-2009).
MIUR (PRIN), Coordinatore Scientifico del Progetto “Political Economics: Theory and Empirical Evidence”, (2007-2010).
Università di Milano-Bicocca (FAR), Coordinatore Scientifico del Progetto “The role of institutions and of information in the analysis of the strategic behaviour of individual agents”, (2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2014, 2015).
Fondazione Cariplo, Coordinatore Scientifico del Progetto “Internazionalizzazione e Formazione di Eccellenza: la Graduate School in Public Economics”, (2010-2015).
MIUR (PRIN), Coordinatore Scientifico del Progetto “New Approaches to Political Economics: Positive Political Theories, Empirical Evidence and Experiments in Laboratory”, 2012-2015.
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Economia Politica e direttrice del centro di ricerca sul Procurement e la Supply Chain presso il Dipartimento di Economia dell’Università di Roma "Tor Vergata"
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Napoli “Federico II” nel 1993, prosegue la sua formazione con il dottorato in Economia presso la stessa università, conseguendo poi un master in Economics all’Università di York (UK). Dal 1997 al 1999 ricopre la posizione di post-doc, Marie Curie Fellow,presso l’Universitè Libre de Bruxelles.Successivamente si trasferisce a Londra dove lavora come Lecturer,poiReadere infineProfessoralla Brunel University. Dal 2010 è professoressa ordinaria di economia presso il Dipartimento di Economia e Finanza dell’Università di Roma Tor Vergata. E’ stata visiting professor presso numerosi atenei tra cui Havard, Toulouse School of Economics, Paris Sorbonne. E’ attualmente research fellow presso il centro IEFE dell’Università Bocconi e il centro CEPR di Londra. Ha lavorato con molteplici istituzioni internazionali, quali Banca Mondiale, European Commission, OCSE, UK Competition Commission, United Nations IFAD.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Elisabetta Iossa si svolge nel campo della microeconomia, dell’economia pubblica e dell’economia industriale. Nel corso della sua carriera si è occupata principalmente di tematiche legate alla fornitura di servizi pubblici, alle concessioni e alle infrastrutture e, in generale, di problemi di regolamentazione dei servizi di pubblica utilità. Ha collaborato con numerose istituzioni internazionali sui temi del Partenariato Pubblico Privato, del Project Financing e del Procurement di innovazione. Al dicembre 2017, appare tra il top 5% degli economisti italiani secondo la classifica REPEC ed ha circa 1800 citazioni su Google Scholar.
Attività editoriali e pubblicazioni
Elisabetta Iossa è autrice di numerose pubblicazioni internazionali tra cui:
(in corso di pubblicazione) Iossa E, Biagi F, Valbonesi P. Pre-commercial Procurement, Procurement of Innovative Solutions and Innovation Partnerships in the EU: Rationale and Strategy. Economics of Innovation and New Technology (VQR: B). ID:1402431 DOI:10.1080/10438599.2017.1402431)
(in corso di pubblicazione) Iossa E, Waterson M. Maintaining Dynamic Competition in Procurement: The Case of London Bus Tendering. Transport Policy(VQR: A).https://doi.org/10.1016/j.tranpol.2017.02.012
(2018) Iossa E, Saussier S. Public Private Partnerships in Europe for Building and Managing Public Infrastructures: An Economic Perspective. Annals of Public and Cooperative Economics, 89, 1. DOI:10.1111/apce.12192
(2016) Iossa E, Martimort D. Corruption in PPPs, Incentives and Contract Incompleteness. International Journal of Industrial Organization, 44:85–100.
(2015) Iossa E, Martimort D. Pessimistic Information Gathering. Games and Economic Behavior, 91:75–96.
(2015) Iossa E. Martimort D. The Simple Micro-Economics of Public Private Partnerships.Journal of Public Economic Theory, 17,(1): 4–48.
(2014) Iossa E, Rey P. Building Reputation for Contract Renewal: Implications for Performance Dynamic and Contract Duration. Journal of the European Economic Association, 12(3):549–574.
(2012) Iossa E, Jullien B. The Market for Lawyers and the Quality of Legal Services. RAND Journal of Economics, 43(4): 677-704.
(2012) Iossa E, Martimort D. Risk Allocation and the Costs and Benefits of Public-Private Partnerships. RAND Journal of Economics, 43(3):442-474.
(2011) Iossa E, Georgellis Y, Tabvuma V. Crowding Out Public Sector Motivation. Journal of Public Administration Research and Theory,21(3):473-493.
(2006) Iossa E, Bennet J. Building and Managing Facilities for Public Services. Journal of Public Economics, 90 (10-11):2143-2160. (VQR: A).
(2004) Iossa E, Legros P. Auditing and Property Rights. RAND Journal of Economics, 35:356-372.
Funzione/Ruolo
Economista, già Professoressa di Economia politica all’Università La Sapienza di Roma
Percorso professionale
Dopo aver studiato per due anni alla Facoltà di Economia di Trieste sotto la direzione del Prof. Renato Zangheri, completa gli studi e si laurea alla Bocconi di Milano nel 1968. Nello stesso anno è ammessa alla Graduate School of Economics del MIT (Massachusetts Institute of Technology), dove nel 1970 riceve un Master of Science con il massimo dei voti. Inizia a insegnare a 25 anni. E’ prima Assistente e poi Professoressa incaricata di Economia Bancaria presso la Facoltà di Statistica dell’Università “La Sapienza” di Roma. Nel 1980 vince il concorso per Professoressa Ordinaria, ricoprendo inizialmente la cattedra di Politica Economica della Facoltà di Economia dell’Università di Trieste Dal 1983 al 1989 insegna alla Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione di Roma ed è Professoressa a contratto alla LUISS dal 1983-84 nella Facoltà di Economia e dal 1984 al 1992 nella Facoltà di Giurisprudenza. Dal 1989 è Professoressa di Economia Politica alla Facoltà di Economia dell’Università “La Sapienza” di Roma. Nel 2004 entra nel Consiglio Direttivo del CIVR (Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca) che lascia nel 2011, maturati 41 anni di anzianità, a seguito della nomina nel Consiglio Direttivo dell’ANVUR, dove rimane fino al 2015. Nel 2014 è eletta prima donna Presidente del gruppo di Comunità Ebraica Riformata di Roma, Beth Hillel, che fa parte dell’European Union for Progressive Judaism. Fa parte del Comitato Scientifico della “Rivista di Politica Economica”.
Ha lavorato in numerose Università estere, a cominciare dal MIT, proseguendo con l’Università di Louvain-la-Neuve, Oxford, Columbia University di New York, Harvard, Washington DC. Sempre all’estero ha insegnato all’Université Libre de Bruxelles, alla Fondation Nationale de Sciences Politiquesdi Parigi, alla ColumbiaUniversity, al College of Europedi Bruges Dal 2010 al 2014 è stata uno dei 7 membri dell’Economic Expert Group creato dall’ Educational Testing Service (ETS) di Princeton.
E’ stata a capo di istituti di ricerca e valutazione economica e consulente di enti e istituzioni private e pubbliche, si è dedicata alla divulgazione della teoria economica: in particolare, ha diretto la Serie di Libri di Economia per l’Editore Hoepli; ha condotto la rubrica settimanale “Lessico dell’economia” per Radio Radicale in 5 semestri, dal 2003 al 2008. E’ stata direttrice scientifica del “Dizionario di Economia e Finanza” dell’Enciclopedia Treccani. Fa parte dell’Osservatorio della Fondazione CRUI per il dialogo e la cooperazione tra Università e Imprese dal 2016. E’ editorialista del Sole 24 oredal 2000.
Nell’ambito della ricerca economica è stata tra l’altro Presidente dell’ISPE- Istituto di Studi per la Programmazione Economica dal 1993 al 1998, e Presidente dell’ISAE - Istituto di Studi e Analisi Economica dal 1999 al 2003, con il doppio ruolo di Direttrice della Ricerca e di Capo del Consiglio di Amministrazione; negli stessi anni è stata membro del Comitato di Coordinamento dei Presidenti degli Enti di Ricerca Italiani. Ha svolto vari ruoli di coordinamento scientifico per il CNR, è stata Vice-Coordinatrice del Prof Franco Modigliani nel Progetto Strategico “Il risanamento della finanza pubblica in Italia” dal 1992 al ’97. Fiorella Kostoris ha anche fatto parte della Segreteria Tecnica della Ministra Moratti nel MIUR nel 2003-06; è stata consulente economica del Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Riccardo Illy, nel 2005; membro della Commissione istituita dal Ministro Brunetta della Funzione Pubblica per l’adeguamento dell’età pensionabile delle lavoratrici nel pubblico impiego nel 2009. Dal 2016 è membro del Comitato di Riflessione e Indirizzo Strategico del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale.
Ha fatto parte di numerosi Consigli Direttivi, fra cui quello dell’Aspen Institute Italia(1994-2003), il Comitato Scientifico di Confindustria (1998-2000) e Italia Lavoro SPA (1999-2010). E’ stata consigliera d’amministrazione del Fondo Etico della Banca Nazionale del Lavoro per la Telethon dal 2002 al 2007; consulente per Unicredit Banca Impresa, nel 2005 è membro del Cda e dal 2007 al 2009 Presidente della Sella Gestioni SGR e infine consulente della Holding del Gruppo Banca Sella nel 2009. Dal 2015 fa parte del Consiglio di Amministrazione del Monte dei Paschi di Siena ed è Presidente del Comitato per le Parti Correlate.
E’ stata membro del Comitato di Coordinamento, costituito nel 1994 presso la Presidenza del Consiglio nell’ambito della Commissione Nazionale per la Parità e le Pari Opportunità tra Uomo e Donna, teso alla stesura del “Rapporto del Governo italiano alla IV Conferenza Mondiale dell’ONU sulle Donne”, tenuta a Pechino nel settembre 1995, cui ha partecipato sia come membro nella delegazione nazionale, sia come rappresentante della NGO internazionale “Les femmes de la Méditerranée”. E’ stata la prima presidente dell’Associazione Pari o Dispare.
Farà parte del nascente Steering Committee della Women in Finance Initiative promossa dall’Ambasciata Britannica.
Risultati scientifici
La caratteristica generale della sua attività di ricerca si fonda su una base analitica con un forte orientamento di policy. Si è impegnata negli anni in una analisi della politica economica e della finanza pubblica in Italia, delle riforme del sistema pensionistico, del debito della Pubblica Amministrazione italiana tanto a livello statale che regionale e comunale, anche in funzione di possibili privatizzazioni. Il suo lavoro si è focalizzato anche sull’analisi del mercato del lavoro, mettendo a confronto l’Italia e altri Paesi in Europa e nel mondo, per quanto riguarda i settori pubblico e privato, le fasce deboli giovanili, le donne, i paesi in via di sviluppo, i flussi migratori. Ha affrontato questioni di macroeconomia europea: dal principio del mutuo riconoscimento nel sistema delle 4 libertà, al Patto di Stabilità e Crescita e il Fiscal Compact. Si è occupata di misura dei risultati qualitativi della ricerca e della didattica, soft skills, competenze trasversali, learning outcomes, in un settore strategico come l’Università. La sua attività si è sempre svolta in conformità con l’impegno contro la segregazione, la mancanza di opportunità e la scarsa meritocrazia riservata in Italia alle lavoratrici.
Il suo impegno in favore delle lavoratrici si è manifestato nello studio di soluzioni per il miglioramento della qualità della vita e del lavoro delle donne e nella partecipazione a progetti e iniziative a livello nazionale.
Attività editoriali e pubblicazioni
Fiorella Kostoris ha all’attivo numerose pubblicazioni, fra cui una serie specificamente alla gender economics, di cui si ricordano:
(2009) Kostoris F. L’età pensionabile femminile e i problemi strutturali della donna italiana nel mercato del lavoro, in Bonino E. (a cura di), Pensionata sarà lei, Catanzaro, Rubettino Editore, 2009, pp. 31-36.
(2009) Kostoris F. A proposito di donne e di pensioni. Formiche, VI, 35, p. 53.
(2008) Kostoris F. Occupazione femminile: una leva per la competitività, Fondazione Universitaria Marco Biagi, Adapt, 2, 3 marzo 2008, www.fmb.unimore.it/on-line/Home/NewsletterBollettinoAdapt/IDossierdiAdapt.html.
(2008) Kostoris F. Le politiche per la donna nel mercato del lavoro italiano. Diritto delle Relazioni Industriali, 2, XVIII, pp. 479-490.
(2007) Kostoris F. La donna lavoratrice a 60 anni dalla Costituzione Italiana. Rivista di Politica Economica, VII-VIII, pp. 135-225.
(2007) Kostoris F. Le pensioni delle donne, le pensioni degli uomini: privilegi, parità, giusti sostegni e compensazioni. TFR, Pensioni, Fondi Pensione, allegato al n. 23 di Panorama Economy.
(1995) Kostoris F. Is There Female Parity in the Italian Labour Market? ISPE Documenti di Lavoro, 20.
(1994) Kostoris F. Retribuzione femminile: parità formale, disparità sostanziale nel pubblico e nel privato fra lavoratori e lavoratrici oggi in Italia. Commissione Nazionale per la Parità e le Pari Opportunità tra Uomo e Donna (a cura di), Atti del Convegno Nazionale Ruolo e Prospettive delle Donne nell'Economia, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1994, pp. 9-59.
(1979) Kostoris F. Assenteismo e turnover nell'occupazione femminile. Un confronto fra l'Italia e gli Stati Uniti. Queste Istituzioni, 29, pp. 23-45.
(1974) Kostoris F. La forza lavoro femminile, Bologna, il Mulino.
Riconoscimenti e premi
Fiorella Kostoris Padoa Schioppa è stata nominata “Grande Ufficiale al Merito” dal Presidente della Repubblica ItalianaCiampi nel 2000; è stata nominata Officier dans l’Ordre National de la Légion d’Honneurdal Presidente della Repubblica Francese Chirac nel 2001; è stata insignita del “Premio Capalbio 2004” per la Politica Economica per il libro Lessico dell’Economia.
Per il suo impegno civile e scientifico, è stata insignita del Premio “Donna Ande - Giuliana Florio” nel 1998; del Premio “Donne Dirigenti d’Azienda Italiane” nel 2000; del Premio “Marisa Bellisario” per la finanza e l’economia nel 2001.
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Scienza delle Finanze presso l’Università degli Studi di Brescia e Presidente dell'Associazione Italiana di Economia Pubblica (SIEP).
Percorso professionale
Dopo la laurea in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Genova, prosegue la sua formazione con un Master in Social Science presso l’Università di York (UK). Consegue il D.Phil in Economics presso l'Università di York (U.K.) e, prima di diventare docente in Italia, lavora come ricercatrice all'Institute of Research in Social Sciences dell'Università di York e all’Università di Salford. Nel 1992 rientra in Italia come ricercatrice presso l’Università di Genova. Dal 2000 è Professoressa Straordinaria (confermata ordinaria nel 2003) di Scienza delle Finanze all’Università di Brescia. Membro del Consiglio Direttivo della SIEP (Società Italiana di Economia Pubblica) dal 2009 al 2014, con l'incarico di vice Presidente dal 2012 al 2014, nel settembre 2021, ne viene eletta Presidente.
Risultati scientifici
In passato, i suoi principali interessi di ricerca sono stati la teoria dei diversi livelli di governo con particolare riferimento ai problemi della determinazione della spesa e dei trasferimenti, i contratti in contesto di asimmetria informativa, gli effetti della spesa pubblica e del debito, la determinazione dei contratti per le prestazioni ospedaliere e il rapporto di agenzia fra medico e paziente.
Di recente, il focus della ricerca si è sostato su temi legati alla concorrenza fra ospedali pubblici e privati, gli effetti del federalismo fiscale in sanità, sulla mobilità dei pazienti a livello nazionale ed europeo, sui meccanismi che determinano politiche di soft budget constraint. Accanto a questi temi più tradizionali, si è affiancato lo studio degli incentivi all’innovazione nel settore sanitario, alla regolazione del prezzo del farmaco e agli effetti della regolazione sull’innovazione farmaceutica. In questo ambito i risultati ottenuti dalla ricerca hanno consentito di determinare le formule di rimborso più appropriate per mediare fra innovazione e contenimento della spesa.
Un altro tema importante e rilevante per le sue implicazioni di policy riguarda lo studio delle determinanti dell’evasione fiscale, in particolare in un contesto dinamico che consente di studiare anche gli effetti di lungo periodo di tale comportamento. In questo senso la ricerca si sta ampliando per considerare anche i legami fra evasione e corruzione.
Molti degli studi proposti sono stati possibili grazie allo sviluppo di collaborazioni sia con colleghi economisti stranieri che con studiosi di altre discipline.
Attività editoriali e pubblicazioni
Rosella Levaggi è Associate Editor di Health Economics e del Journal of Public Health Research.
È autrice di circa 150 pubblicazioni scientifiche, fra cui, le più rilevanti degli ultimi cinque anni:
(2017) Berta P, Levaggi R, Martini G, Verzillo S. The redistributive effects of copayment in outpatient prescriptions: evidence from Lombardy. BMC Health Services Research ,17: 336.
(2016) Levaggi L. & Levaggi R. Rationing in health care provision: a welfare approach. International Journal of Health Economics and Management, 1-15.
(2016) Brekke KR, Levaggi R, Siciliani L, Straume OR. Patient mobility and health care quality when regions and patients differ in income. Journal of Health Economics, 50:372-387.
(2016) Levaggi R, Menoncin F. Optimal Dynamic Tax Evasion: A Portfolio Approach. Journal of Economic Behavior & Organisation, 114:115-129.
(2015) Frischut M, Levaggi R. Patient mobility in the context of austerity and an enlarged EU: The European Court of Justice’s ruling in the Petru Case. Health Policy, 119(10):1293-1297.
(2014) Brekke K, Levaggi R, Siciliani L, Straume OR. Patients mobility, health care quality and welfare. Journal of Economic Behaviour and Organisation, 105:140-157.
(2014) Levaggi R. Pricing schemes for new drugs: A welfare analysis. Social Science and Medicine, 102:69-73.
(2014) Levaggi R, Moretto M, Pertile P. Two-part payments for the reimbursement of investments in health technologies. Health Policy, 111:230-236.
(2013) Levaggi R, Menoncin F. Soft Budget Constraints in Health Care: Evidence from Italy. The European Journal of Health Economics, 14: 725-737.
(2012) Levaggi R, Moretto M, Pertile P. Static and dynamic efficiency of irreversibile health care investments under alternative payment rules. Journal of Health Economics, 31(1):169-179.
(2012) Levaggi R, et al. Not a good buy: Value for money of prescription drugs sold on the Internet. Health Policy, 106:241–245.
Funzione/Ruolo
Senior Advisor presso il DG Economia e Statistica della Banca d’Italia, capo del Settore struttura produttiva e imprese della Divisione struttura economica e mercato del lavoro; Docente a contratto di Dinamiche industriali e Economia del lavoro presso il Dipartimento di Economia e management della Libera Università Interazionale di Studi Sociali (LUISS)
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Statistiche ed economiche presso l'Università di Bologna nel 1997, prosegue la sua formazione con il dottorato in Economia presso la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna (Pisa), durante il quale è visiting student presso il Dipartimento di economia dell’Università di Harvard (US) e visiting fellow presso il National Bureau of Economic Research (NBER, US).
Assunta presso il Servizio Studi della Banca d’Italia nel 2002, presta dapprima servizio all’Ufficio intermediari creditizi, poi all’Ufficio analisi settoriali e territoriali, confluito successivamente nella Divisione struttura economica e mercato del lavoro. Nel 2007-2008 è visiting scholar all’Università di Harvard e nel 2008-2009 consulente del Ministero dello sviluppo economico per le politiche industriali e la relativa valutazione.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Francesca Lotti si svolge prevalentemente nel campo dell’economia industriale e dell’economia applicata, con particolare attenzione al cambiamento tecnologico, alle scelte delle imprese in termini di crescita, investimenti e innovazione, alla dinamica della produttività e alle sue determinanti. In questi ambiti, ha approfondito anche le politiche economiche e la relativa valutazione ex-post, tema su cui ha anche redatto un libro edito da Il Mulino (“La valutazione degli aiuti alle imprese”, curato con G. De Blasio, Il Mulino, 2008).
Un altro suo filone di ricerca riguarda il ruolo delle donne nell’economia, con contributi sulla discriminazione di genere nel mercato del credito, sulle differenze di genere nella gestione delle imprese e più in generale nel mercato del lavoro.
Attività editoriali e pubblicazioni
Francesca Lotti è membro dell’Advisory Board della rivista Journal of Industrial and Business Economics.
È autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:
(2017) Lotti F, Marin G. Productivity Effects of Eco-innovations Using Data on Eco-patents. Industrial and Corporate Change, 26(1):125–148.
(2013) Alesina A, Lotti F, Mistrulli PE. Do Women Pay More for Credit? Evidence from Italy, in Journal of the European Economic Association, 11(s1):45-66.
(2013) Hall BH, Lotti F e Mairesse J. Evidence on the Impact of R&D and ICT Investment on Innovation and Productivity in Italian Firms. Economics of Innovation and New Technology, 22(3):300-328.
(2009) Hall BH, Lotti F e Mairesse J. Innovation and Productivity in SMEs. Empirical Evidence for Italy. Small Business Economics, 33(1):13-33.
(2008) Hall BH, Lotti F e Mairesse J. Employment, Innovation and Productivity: Evidence from Italian Manufacturing Microdata. Industrial and Corporate Change, 17(4):813-839.
(2007) Lotti F. Firm Dynamics in Manufacturing and Services: a Broken Mirror? Industrial and Corporate Change, 16(3):347-369.
(2007) Lotti F, Marcucci J. Revisiting the Empirical Evidence on Firms' Money Demand, Journal of Economics and Business, 59(1):51-73.
(2006) Bofondi M, Lotti F. Innovation in the Retail Banking Industry: the Diffusion of Credit Scoring Review of Industrial Organization, 28(4):343-358.
(2005) Lotti F, Santarelli E. The Survival of Family Firms: The Importance of Control and Family Ties, International Journal of the Economics of Business, 12(2), pp. 183-192.
(2004) Gobbi G, Lotti F. Entry Decisions and Adverse Selection: an Empirical Analysis of Local Credit Markets, Journal of Financial Services Research, 26(3):225-244.
(2004) Lotti F, Santarelli E. Industry Dynamics and the Distribution of Firm Sizes: A Non Parametric Approach, Southern Economic Journal, 70(3):443-466.
(2003) Lotti F, Santarelli E, Vivarelli M. Does Gibrat's Law Hold in the Case of Young, Small Firms?, Journal of Evolutionary Economics, 13:213-235.
Riconoscimenti e premi
Francesca Lotti è top 5% delle donne economiste a livello mondiale Secondo la classifica Repec.
Abilitata a professoressa di prima fascia in Politica economica (SECS-P02), Economia applicata (SECS-P04) e Statistica economica (SECS-S03), è reviewer esterna per la VQR (Valutazione per la Qualità della Ricerca) 2011-2014 (GEV 13) dell’ANVUR (l’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca).
Area Economia e Finanza
Competenze: business assicurativo, business bancario, economia aziendale, finanza, finanziamento sociale, impatto climatico e sociale, macroeconomia
Parole chiave: disoccupazione giovanile, ESG (Environment, Social, Governance), export e investimenti esteri, politiche di genere, rischio paese, rischio politico, sostenibilità, strategia bancaria
Regione: Lombardia
Funzione/Ruolo
Responsabile della Group ESG Strategy and Impact Banking UniCredit Spa
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Trieste nel 1991, consegue un MBA in International Business presso la MIB School of Management. Ha trascorso circa sedici anni in McKinsey & Company, dapprima prima come analista del settore bancario e finanziario, poi come responsabile del Research Department per l’Italia e coordinatrice del team europeo di analisti del settore bancario, successivamente come Direttrice Ricerca e Comunicazione per l’Area Mediterranea (Italia, Turchia, Grecia, Iberia). È stata anche Responsabile Analisi Strategica di Gemini Consulting (Gruppo Cap Gemini Ernst & Young) e della Banca Nazionale del Lavoro. Dal 2014 è Direttrice Area Studi, Comunicazione, Corporate Social Value ed Education to Export di SACE (Gruppo Cdp). In questo ruolo si occupa della valutazione del rischio paese e delle opportunità di business nei mercati avanzati ed emergenti e fornisce pareri vincolanti sulle richieste di finanziamento e garanzie che richiedano copertura dal rischio politico e sovrano. Sviluppa inoltre format di educazione all’export e internazionalizzazione rivolti alle PMI italiane e presidia le attività di comunicazione interna, esterna e di responsabilità sociale.
Dal 2017 al 30 giugno 2020 è Consigliera di Amministrazione e membro del Comitato Controlli e Rischi di BPER Banca. Dal 1° luglio 2020 è Responsabile della Group ESG Strategy and Impact Banking di UniCredit.
È stata fondatrice dell’associazione Valore D, che raggruppa oggi circa 170 aziende con il comune obiettivo di eliminare le barriere alla crescita del talento femminile, e ha promosso l’avvio di “Push to Open”, programma dedicato alla formazione e orientamento al lavoro dei ragazzi 17-18enni (4.500 studenti coinvolti dal 2015 a oggi).
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Roberta Marracino si è concentrata su quattro ambiti.
Il primo filone di approfondimento riguarda l’esplorazione dei vettori di crescita dell’economia europea ed italiana, in assenza di stimoli di natura fiscale, limitati da debito e deficit pubblico elevati. Partendo dall’analisi delle determinanti dello scostamento di ricchezza tra Europa e Stati Uniti sia dal lato della domanda che dell’offerta e attingendo alle best practice di altri Paesi europei, si propone un’agenda di riforme da mettere in campo per migliorare le prospettive di crescita di lungo termine del vecchio continente.
Il secondo ambito attiene alla valorizzazione delle soluzioni di welfare sussidiario, in termini di beneficio economico per le aziende e i dipendenti. In presenza di dinamiche demografiche sfavorevoli, incremento dell’occupazione femminile, sistema di assistenza pubblica e protezione sociale limitato dai vincoli di bilancio, l’analisi dimostra che è possibile per le imprese dare un contributo positivo alla domanda di welfare, rendendo l’intervento vantaggioso anche sotto il profilo economico.
Il terzo filone approfondisce le cause della disoccupazione giovanile in Italia, che per il 40% ha una natura strutturale riconducibile a tre fattori: lo sbilanciamento quantitativo tra domanda delle imprese e scelte dei giovani; la carenza di competenze adeguate ai bisogni del sistema economico; l’inadeguatezza dei canali di supporto alla ricerca del lavoro.
Infine, l’analisi dei rischi e delle opportunità per le imprese italiane che affrontano i mercati esteri, che ha condotto all’elaborazione della Risk & Export Map, con dettaglio di specifici indici di rischio di credito, rischio politico, export opportunity e investment opportunity per 198 Paesi e alla produzione del Rapporto di previsione annuale dell’export italiano.
Attività editoriali e pubblicazioni
Roberta Marracino è autrice/co-autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:
(2017) Baldassarre G, Ciabattoni P, Gorissen S, Marracino R, Moneta L, Terzulli A.Export Unchained. Dove la crescita attende il Made in Italy. Rapporto Export 2017/2020, SACE Spa-
(2016) Baldassarre G, Gorissen S, Lucano C, Marracino R, Moneta L, Terzulli A.Re-Action. Export Calling. Rapporto Export 2016/2019, SACE Spa.
(2015) Gorissen S, Iadanza A, Marracino R, Moneta L, Padoan E, Terzulli A. Re-Start. Rapporto Export 2015/2018, SACE Spa.
(2014) Marracino R. Alla ricerca della crescita perduta. Opportunità e ritorni di un'Italia più internazionale, SACE Spa.
(2014) Castellano A, Kastorinis X, Lancellotti R, Marracino R, Villani L. Studio Ergo Lavoro. Come facilitare la transizione scuola-lavoro per ridurre in modo strutturale la disoccupazione giovanile in Italia, McKinsey & Company.
(2014) Occupazione-Istruzione-Educazione: le trappole nascoste nel percorso delle ragazze verso il lavoro. R. Marracino, McKinsey & Company
(2013) Marracino R, Rizzi F, Toia L. Il welfare sussidiario: un vantaggio per aziende e dipendenti, McKinsey & Company, Valore D.
(2013) Marracino R, Spreafico C, Terzi V, Turconi A. Investire nella crescita: Idee per rilanciare l'Italia, McKinsey & Company.
(2011) Marracino R, Santorsola G, Terzi V, Coniugare austerità e crescita economica in Europa: uno sguardo all'Italia, McKinsey & Company.
Riconoscimenti e premi
Nel 2004 è stata insignita del premio “Alumnus of the Year”, da parte della MIB School of Management, prima donna a ricevere questo riconoscimento per i risultati professionali e di carriera. Nel 2012 è stata inclusa nella Lista “Ready for Board Women” della Professional Women Association e tra i 1.000 curricula eccellenti della Fondazione Bellisario. Nel 2013 ha ricevuto il “Premio Merito e Talento 2013” di Aldai-Federmanager.
Area Economia e Finanza
Competenze: analisi degli impatti ambientali, economia circolare, sistemi di gestione integrati ambiente e sicurezza, valutazione e gestione della sostenibilità
Parole chiave: certificazioni ambientali, indicatori di gestione integrata, salute e sicurezza sul lavoro, valutazione di ciclo di vita
Regione: Veneto
Funzione/Ruolo
Professoressa associata in Scienze Merceologiche all’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Ingegneria Industriale.
Percorso professionale
Laureata in Ingegneria Gestionale all’Università di Padova nel 1998, inizia subito la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Processi Chimici dell’Ingegneria dello stesso Ateneo; nel 2000 consegue la specializzazione post lauream in Gestione e controllo dell’ambiente presso l’Università di Trento e nel 2005 il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Gestionale presso l’Università di Padova. Prosegue la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova e nel 2020 diventa professoressa associata. Nel 2018 fonda il gruppo di ricerca SAM.lab, dove sviluppa metodologie e strumenti a supporto della valutazione e gestione della sostenibilità e formato nuove ricercatrici e nuovi ricercatori nel campo della valutazione di sostenibilità. Oggi insegna in diversi corsi di laurea triennale e magistrale dell’Ateneo patavino, tra cui: “Sistemi di gestione integrata ambiente e sicurezza” nel corso di laurea magistrale in Ingegneria della Sicurezza Civile e Industriale e “Life cycle assessment” nel corso di laurea magistrale in Sustainable Chemistry and Technocologies for Circular Economy.
Risultati scientifici
Ha collaborato alle attività di ricerca in numerosi progetti europei nelle linee di finanziamento Life Environment, Intelligent Energy Europe, CIP Innovation, Interreg, Equal. Dal 2016 ha assunto il coordinamento di un gruppo di lavoro all’interno dell’Associazione Rete Italiana LCA. Nel 2019 è entrata come esperta tecnica nel Comitato Interdisciplinare Rifiuti e Salute nominato dai Ministeri dell’Ambiente e della Salute per definire indicazioni e linee guida nella gestione sostenibile dei rifiuti. Nel 2021 è stata inserita nell’albo REPRISE del Ministero italiano della Ricerca e dell’Università, come esperta scientifica per la valutazione della ricerca. Nel 2022 è stata nominata Membro del Comitato Tecnico CEN UNI/CT 004/GL 15 Climate Change.
Attività editoriali e pubblicazioni
E’ autrice di oltre 160 pubblicazioni, tra cui:
[2021] Mazzi A. Ren J. Circular economy in low-carbon transition. Energies 14, 8061.
[2020] Mazzi A., Spagnolo M., Toniolo S. External communication on legal compliance by Italian waste treatment companies. Journal of Cleaner Production 255, 120325.
[2019] Toniolo S., Mazzi A., Simonetto M., Zuliani F., Scipioni A. Mapping diffusion of Environmental Product Declarations released by European program operators. Sustainable Production and Consumption 17, 85-94.
[2019] Toniolo S., Mazzi A., Mazzarotto G., Scipioni A. International Standards with a life cycle perspective: which dimension of sustainability is addressed?. International Journal of Life Cycle Assessment 24 (10), 1765-77.
[2018] Loss A., Toniolo S., Mazzi A., Manzardo A., Scipioni A., 2018. LCA comparison of traditional open cut and pipe bursting systems for relining water pipelines. Resources, Conservation and Recycling 128, 458-69.
[2017] Mazzi A., Toniolo S., Catto S., De Lorenzi V., Scipioni A. The combination of an environmental management system and life cycle assessment at the territorial level. Environmental Impact Assessment Review 63, 59-71.
[2017] Toniolo S., Mazzi A., Pieretto C., Scipioni A. Allocation strategies in comparative life cycle assessment for recycling: Considerations from case studies. Resources, Conservation and Recycling 117 (B), 249-61.
[2017] Toniolo S., Mazzi A., Fedele A., Aguiari F., Scipioni A. Life Cycle Assessment to support the quantification of the environmental impacts of an event. Environmental Impact Assessment Review 63, 12-22.
[2016] Mazzi A., Toniolo S., Manzardo A., Ren J., Scipioni A. Exploring the direction on the environmental and business performance relationship at the firm level. Lessons from a literature review. Sustainability 8, 1200.
[2016] Mazzi A., Toniolo S., Mason M., Aguiari F., Scipioni A. What are the benefits and difficulties in adopting an environmental management system? The opinion of Italian organizations. Journal of Cleaner Production, 139, 873-85.
Funzione/Ruolo
Professoressa di Management all'Università LUMSA di Roma. Membro del board della Società Italiana di Management.
Percorso professionale
Neolaurata fonda una startup nel settore Digital dove diventa responsabile dello Usability Lab seguendo clienti come Vodafone e Fineco Bank. Successivamente lavora per alcuni anni nella Direzione Raccolta Fondi Corporate dell’UNICEF, occupandosi della gestione dei progetti di partnership con grandi imprese multinazionali.
Dal 2013 è professoressa di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università LUMSA dove insegna Business Model Innovation e Digital Marketing.
Coordina per l’Unità LUMSA il progetto europeo COST “Sharing is Caring” sul tema della sharing economy ed Elanet dedicato all’imprenditorialità sociale.
Dal 2019 è componente del board della Società Italiana di Management. Ideatrice e coordinatrice del progetto “Make IT a Case” una competizione nazionale rivolta agli studenti di management d’Italia volto alla promozione e valorizzazione del made in Italy.
Risultati scientifici
Svolge attività di ricerca e didattica sui seguenti temi: social and frugal innovation, sharing economy, sustainability ed economia circolare, food waste.
Attività editoriali e pubblicazioni
Laura Michelini è autrice di oltre 50 pubblicazioni scientifiche, alcune di queste pubblicate su Ecological Economics, Journal of Cleaner Production, British Food Journal, Nonprofit and Voluntary Sector Quarterly.
Riconoscimenti e premi
2010: Premio AIDEA “Paper Giovani Ricercatori”
2012: Selected paper “Sinergie-SIMA Conference”
2016: Selected paper “Sinergie-SIMA Conference”
2021: Best Referee Award SINERGIE - Italian Journal of Management
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Econometria presso il Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Bologna
Percorso professionale
Consegue la Laurea in Scienze Statistiche ed Economiche presso l’Università di Padova nel 1992 e il Dottorato di ricerca in Economia presso l’Istituto Universitario Europeo nel 1997. Dal 2001 è ricercatrice, dal 2005 è professoressa associata e dal 2017 professoressa ordinaria di Econometria a Bologna. Ha un’ampia esperienza didattica di econometria a livello di corsi di laurea triennali, magistrali e di dottorato, caratterizzata dall’integrazione di contenuti teorici e applicati. È affiliata a diversi centri di ricerca: Institute for the Study of Labor (IZA, Bonn); Centre for Household, Income, Labour and Demographic Economics at Collegio Carlo Alberto (CHILD‐CCA, Torino); Health, Econometrics and Data Group (HEDG, York). E’ stata recentemente membro di diversi comitati scientifici di convegni internazionali (European Society for Population Economics, 2016) e nazionali (Italian Workshop of Econometrics and Empirical Economics, 2018 e Italian Congress of Econometrics and Empirical Economics, 2017). E’ attualmente Co-Editor della rivista internazionale Review of Economics of the Household.
Negli ultimi anni ha fatto parte dei seguenti gruppi di ricerca che hanno ottenuto finanziamenti competitivi: 2018-2019: principal investigator dell’unità di Bologna del progetto europeo H2020 “European Cohort Development Survey”, coordinato dalla Manchester Metropolitan University; 2013-2016: co-leader esterna, insieme a Daniela Del Boca, del Work Package “Childcare arrangement determinants and consequences” (project partner: Collegio Carlo Alberto, Torino), nell’ambito del progetto europeo Fp7 “Families and Societies –Changing families and sustainable societies: Policy contexts and diversity over the life course and across generations”, coordinato dall’Università di Stoccolma.
Si interessa di servizi e politiche per l’infanzia e l’adolescenza ed è attualmente membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione Educazione e Scuola (IES) del Comune di Bologna.
Risultati scientifici
Chiara Monfardini è esperta di metodi micro-econometrici per l’analisi di dati individuali e di modelli con variabile dipendente limitata. I suoi attuali interessi di ricerca applicata riguardano principalmente le determinanti dello sviluppo cognitivo e non cognitivo di bambini e adolescenti, con particolare attenzione alle conseguenze dell’uso del tempo.
Attività editoriali e pubblicazioni
Negli ultimi 15 anni ha pubblicato i seguenti lavori:
(2017) Del Boca D, Monfardini C. and Nicoletti C. Parental and child time investments and the cognitive development of adolescents.Journal of Labor Economics,35, 2:565-608.
(2017) Mancini AL, Monfardini C. and Pasqua S. (2017): Is a Good Example the Best Sermon? Children's Imitation of Parental Reading.Review of Economics of the Household,15:965–993.
(2016) Geraci A, Fabbri D. and Monfardini, C. (forthcoming) Testing exogeneity of multinomial regressors in count data models: does two-stage residual inclusion work? Journal of Econometric Methods. Published online November 2016. DOI: 10.1515/jem-2014-00.
(2016) Fabbri D, Monfardini C, Castaldini I. and Protonotari A. Cesarean section and the manipulation of exact delivery time. Health Policy, 120(7):780-789.
(2016) Bellettini G, Berti Ceroni C, and Monfardini C. Socio-Economic Heterogeneity and Electoral Turnout: An Aggregate Analysis with Precinct-Level Data. Electoral Studies, 42:146-156.
(2016) Fabbri D. and Monfardini C. Opt Out or Top Up? Voluntary Healthcare Insurance and the Public vs. Private Substitution. Oxford Bulletin of Economics and Statistics, 78, 1:75-93. Published online July 2015.
(2016) Monfardini C. and See SG. Birth Order and Child Cognitive Outcomes: an Exploration of the Parental Time Mechanism. Education Economics,24, 5:481-495.
(2010) Cardoso A R, Fontainha E. and Monfardini C. Children's and Parents' Time Use: Empirical Evidence on Investment in Human Capital in France, Italy and Germany. Review of Economics of the Household,8, 4:479-504.
(2010) Miniaci R, Monfardini C. and Weber G. Is there a Retirement Puzzle in Italy? Empirical Economics, 38: 257-280.
(2009) Fabbri D. and Monfardini C. Rationing the public provision of healthcare in the presence of private supplements: evidence from the Italian NHS. Journal of Health Economics, 28:290-304.
(2009) BardasiE. and MonfardiniC. Women's Employment, Children and Transition: an Empirical Analysis on Poland. Economics of Transition, 17,1:147-173.
(2008) Lu M, Mizon G.E. and Monfardini C. Simulation Encompassing: Testing Non-nested Hypotheses. Oxford Bulletin of Economics and Statistics, 0 (s1): 781 - 806.
(2008) Fabbri D. and Monfardini C. Style of Practice and Assortative Mating: a Recursive Probit Analysis of Cesarean Section Scheduling in Italy. Applied Economics, 40:1411- 1423.
(2008) Monfardini C. and Santos Silva J.M.C. What Can We Learn about Correlations from Multinomial Probit Estimates? Economics Bulletin, 3, 28: 1-9.
(2008) Monfardini C. and Radice R. Testing Exogeneity in the Bivariate Probit Model: a Monte Carlo Study. Oxford Bulletin of Economics and Statistics, 70, 2: 271-282.
(2003) Fabbri D. and Monfardini C. PublicversusPrivate Health Care Services Demand in Italy. Giornale degli Economisti e Annali di Economia, 62, 1:93-123.
(2003) Monfardini C. An Illustration of Cox’s Non-Nested Testing Procedure to Logit and Probit Models. Computational Statistics and Data Analysis, special issue on Computational Econometrics, 42:425-444.
(2003) Giannelli G. and Monfardini C. (2003) Joint Decisions on Household Membership and Human Capital Accumulation of Youths: The role of expected earnings and labour market rationing. Journal of Population Economics, 16, 2:265-285.
Secondo i rankings del database RePEC (Research Papers in Economics), risulta nel top 9% degli autori italiani, nel top 11% di quelli europei , nel top 13% di tutti gli autori, e nel top 8% di tutte le autrici donne (dati relativi a Febbraio 2018).
Funzione/Ruolo
Capo unità ad interim della Task Force Ripresa a Resilienza, Segretariato Generale, Commissione europea
Percorso professionale
Adelaide Mozzi è capo unità ad interim della Task force per la Ripresa e la Resilienza della Commissione Europea, che lavora sotto la guida della presidente von der Leyen per attuare il programma Next Generation EU. È responsabile della gestione dell'unità delle questioni fiscali e dei piani di ripresa e resilienza di Italia, Finlandia, Danimarca e Lettonia. In precedenza ha lavorato come Capo del Settore Economico della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e presso la Direzione Generale della Concorrenza della Commissione Europea a Bruxelles, occupandosi di fusioni e acquisizioni in diversi settori, in particolare quello finanziario. Prima di diventare funzionaria europea, ha lavorato nel Gabinetto del Presidente Mario Monti al Senato, occupandosi di affari economici ed europei, e nel Parlamento dello Stato di New York. All'inizio della sua carriera professionale, ha lavorato nel settore privato per una società di consulenza strategica a Milano. Ha conseguito una laurea con lode in Economia presso l'Università Bocconi di Milano e un Master in Pubblica Amministrazione (MPA) presso la State University di New York.
Risultati scientifici
Presso la Commissione europea, è stata coinvolta principalmente nelle seguenti attività:
· Valutazione e coordinamento di casi in materia di concorrenza, in particolare nel campo del controllo delle fusioni, contribuendo all'autorizzazione o al divieto di operazioni di fusione e acquisizione
· Analisi dell'economia italiana e delle strategie di policy nel contesto del Semestre Europeo/Unione Economica e Monetaria
· Contributo alla valutazione e attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano da parte della Commissione
· Coordinamento e comunicazione sui dossier relativi alle politiche economiche europee.
Attività editoriali e pubblicazioni
[2016] Mozzi A, Meregaglia M, Lazzaro C, Tornatore V, Belfiglio M, Fattore G. A comparison of EuroQol 5-Dimension health-related utilities using Italian, UK, and US preference weights in a patient sample. ClinicoEconomics and Outcome Research, 2016(8):267-274.
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Storia Economica e Storia di Industria e della Finanza Università di Bologna
Percorso professionale
Laureata in filosofia nel 1966 presso l'Università Cattolica di Milano con 110 e lode con una tesi sulla Pubblicistica cattolica in campo economico e sociale negli anni 1890‑1904, prosegue i suoi studi con un post‑graduate e poi un D.Phil. in Storia economica presso l'Università di Oxford. Inizia la sua carriera accademica all’Università di Trieste, con un insegnamento in Cinematica dei fatti economici e sociali, nel 1976. Nel 1979 si trasferisce alla Facoltà di Scienze Politiche di Firenze dove nel 1982 diventa Professoressa associata di Storia economica. Nel 1987 si trasferisce all’Università di Bologna - prima alla Facoltà di Scienze Politiche, poi di Economia – dove nel 1993 diventa Professoressa ordinaria e dove attualmente continua a insegnare a titolo gratuito Storia Economica e Storia di Industria e della Finanza.
Dal 1973/74 è Visiting professor di Storia economica europea presso il SAIS Europe Center della Johns Hopkins University. Nel 2016, il SAIS Europe ha intitolato una professorship in Development Economics a Vera e al marito Stefano Zamagni, anch’egli economista.
Vera Zamagni è stata segretaria della Società Italiana degli Storici dell'Economia (1989‑1993), membro del Comitato 10 del Consiglio Nazionale delle Ricerche (1994-1999), reggente della filiale di Bologna della Banca d’Italia (1996-2000 e 2011-12), membro del GEV 13 dell’ANVUR (2011-13).
E’ stata vicepresidente della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna e assessora alla Cultura, Sport e Rapporti coi Cittadini dal maggio 2000 al dicembre 2002.
E' nel comitato scientifico dell’associazione ASSI per lo Studio della storia d’impresa. E' nel gruppo di lavoro per il settore storico della Casa editrice Il Mulino di Bologna. E’ socia corrispondente della Deputazione di Storia patria per le Province di Romagna. E’ stata nel Consiglio dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani dal 2006 al 2011.
E’ stata CdA di Banca Carim di Rimini (2012-2017). E’ nel CdA della Datalogic di Bologna. E’ vicepresidente della ONG CEFA di Bologna. E’ presidente dell’Associazione Amici dell’Hospice M.T.Chiantore Seragnoli di Bologna.
Risultati scientifici
Vera Negri Zamagni si occupa da una vita di storia economica italiana dell'età contemporanea, con particolare riferimento agli standard di vita, alla ricostruzione di serie storiche di PIL e debito pubblico, alla ricostruzione di storie di imprese (Italcementi, Finmeccanica/Leonardo), allo sviluppo del Movimento cooperativo italiano. Ha scritto testi disponibili anche in versione inglese sulla Storia economica italiana dall'Unificazione ad oggi, sulla Storia economica europea dalle città-stato italiane ad oggi. Attualmente è impegnata nella stesura di due saggi per la editrice Il Mulino. Il primo su "Forme d'impresa" confronterà la corporation americana con i cluster di piccole-medie imprese, le imprese pubbliche con quelle cooperative e con le imprese sociali (o civili). Il secondo sarà invece un libretto della collana di "Parole controtempo", intitolato "Occidente".
Attività editoriali e pubblicazioni
Vera Negri Zamagni è stata fondatrice e fino al 2001 co-editor della European Review of Economic History, la rivista leader di storia economica europea pubblicata da Cambridge University Press a partire dal 1997. Ha collaborato a Il Sole‑24 Oree a numerose altre riviste e giornali.
Ha pubblicato 140 saggi, 20 volumi e 13 curatele, di cui un buon numero in inglese e alcuni in spagnolo. Di seguito, una selezione:
Dalla periferia al centro. La seconda rinascita economica dell'Italia, 1861‑1981, Bologna, Il Mulino, 1990, 2a ed. 1993 (ed. inglese The economic history of Italy 1860‑1990, Oxford, Clarendon Press, 1993)
Italcementi. Dalla leadership nazionale all’internazionalizzazione, Bologna, Il Mulino, Bologna, 2006.
con S. Zamagni, La cooperazione, Bologna, Il Mulino, 2008 (ed. inglese Cooperative enterprise: facing the challenge of globalization, Elgar, 2010).
L’industria chimica italiana e l’IMI, Bologna, Il Mulino, 2010
Finmeccanica. Competenze che vengono da lontano, Bologna, Il Mulino, 2009.
con S. Zamagni, Famiglia e lavoro. Opposizione o armonia?, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2012 (tradotto in spagnolo e portoghese)
Enciclopedia Italiana, Appendice VIII. Il contributo Italiano alla storia del pensiero. Economia, a cura di V. Zamagni e P. Porta, Roma, Treccani, 2012.
Perché l’Europa ha cambiato il mondo. Una storia economica, Bologna, Il Mulino, 2015 (ed. inglese An Economic History of Europe Since 1700, Agenda, 2017)
L’economia italiana nell’età della globalizzazione, Bologna, Il Mulino, 2018 (ed. ingleseThe Italian economy, Agenda, 2018)
con G. De Luca e M. Landoni, Per una Storia della Retribuzione. Lavoro, valore e metodi di remunerazione dall’antichità a oggi, Bologna, Il Mulino, 2018.
Riconoscimenti e premi
Nell’ottobre 2001 ha ricevuto una Laurea honoris causa dall’Università di Umeå (Svezia).
Area Economia e Finanza
Competenze: effetti di regolazione, effetti di tassazione, finanza, scelte di portafoglio
Parole chiave: coronavirus e stabilità finanziaria, diversificazione, gruppi di imprese, incentivi fiscali, insider trading, leverage, liquidità, rendimento, rischio, struttura proprietaria, valutazione di azioni
Regione: Piemonte
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Economia Finanziaria all'Università di Torino
Percorso professionale
Giovanna Nicodano (Ph.D., Princeton University) è professoressa ordinaria all’Università di Torino e fellow del Collegio Carlo Alberto, dove dirige il Master in Finance, Insurance and Risk Management e ha co- fondato il Centre for Research on Pension (CeRP). E’ membro del supervisory board dell’Università di Vienna, School of Business Economics and Statistics, e ha presieduto la prima Commissione di Abilitazione Nazionale di Economia Politica. È stata visiting scholar al CEMFI Madrid, alla London School of Economics, all’Università di Amsterdam, di Haifa e Freiburg. E’ stata coordinatrice nazionale di ricerche finanziate dalla Commissione europea e dalla European Science Foundation. Tiene seminari e lezioni su invito presso istituzioni di ricerca internazionali e occasionalmente partecipa a dibattiti di policy. Dal marzo 2020 fa parte del comitato scientifico dello European Systemic Risk Board.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Giovanna Nicodano si concentra su tre settori: gestione del portafoglio, finanza aziendale e effetti della regolamentazione.
Nell’ambito della gestione di portafoglio, studia come tenere conto del rischio del reddito da lavoro, misurando l’aumento del benessere del risparmiatore che ne deriva. Ha inoltre studiato gli effetti dell’inserimento nei portafogli di titoli azionari (a) con sottostante immobiliare (b) a bassa capitalizzazione (c) con rendimenti asimmetrici.
Quanto alla finanza aziendale, valuta azioni e debito di società holding e sussidiarie, effetti di carve-out e di spin-off sui prezzi e sulle probabilità di insolvenza. Inoltre valuta il diritto di voto e gli effetti di conversioni/ emissioni di azioni senza diritto di voto.
I suoi studi sugli effetti della regolamentazione mostrano come l’investimento in società high-tech o early-stage da parte del venture capital sia particolarmente sensibile alla tassazione dei capital gains e all’investimento pubblico in R&D, più che a incentivi finanziari. Per quanto concerne l’insider trading, argomenta che non dovrebbe essere vietato se sono concessi gli acquisti di azioni proprie sul mercato secondario, perché il primo riduce meno dei secondi la liquidità.
Attività editoriali e pubblicazioni
Giovanna Nicodano ha all’attivo numerose pubblicazioni. Di seguito le più recenti:
"Life-cycle welfare losses from rules-of-thumb asset allocation," with F. Bagliano and C.Fugazza, Economics Letters, 198(C), 2021
"A Trade-Off Theory of Ownership and Capital Structure", with L. Regis, Journal of Financial Economics, 131 (3), 715-735, 2019.
“Life-Cycle Portfolios, Unemployment and Human Capital Loss”, with F. Bagliano and C. Fugazza, Journal of Macroeconomics, 60, 2019, 325-340.
"Guarantees, Debt and Taxes", with E. Luciano, 2014, Review of Financial Studies 27(9), 2736-2772.
"Projecting Pension Outcomes at Retirement - Towards an Industry Reporting standard", with K. de Vaan, D. Fano, H. Mens, 2015, Bankers Markets and Investors 134, 71-91.
"Equally Weighted versus Long Run Optimal Portfolios" with C. Fugazza and M. Guidolin, 2015, European Financial Management 21, 742-789.
"Optimal Life-Cycle Portfolios for Heterogeneous Workers", with F.C. Bagliano and C. Fugazza, 2014, Review of Finance 18, 2283-2323.
"International diversification and industry-related labor income risk, " with C. Fugazza and M. Giofrè, 2011, International Review of Economics and Finance 20(4), 764-783.
"A reply to Douglas Cumming's 'Review Essay: Public policy and the creation of active venture capital markets", with M. Da Rin and A. Sembenelli, 2011, Venture Capital 13, 95-98.
"Can Pension Funds Hedge Wage Risk?", with C. Fugazza and M. Giofrè, 2009, Rotman International Journal of Pension Management 2(1), 64-70.
"Time and Risk Diversification in Real Estate Investments: the Ex-Post Performance", with C. Fugazza and M. Guidolin, 2009, Real Estate Economics 37(3), 341-381
"Should Insider Trading Be Prohibited when Share Repurchases Are Allowed?", with A. Buffa, 2008, Review of Finance, 12(4), 735-765.
Riconoscimenti e premi
È membro dei comitati (direttivi e/o scientifici) di organismi legati ai tre ambiti di competenza: CEPR Network on Household Finance; Dutch Network for Studies on Pensions, Aging and Retirement (Netspar); European Corporate Governance Institute, Brussels; Future of the Corporation, British Academy, London; Luiss School of Political Economy.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto il Premio della Banca Europea degli Investimenti e il CNR-Nato Advanced Research Fellowship.
Funzione/Ruolo
Professoressa di Economia, titolare della cattedra George J. Records 1956 al Dartmouth College (USA)
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Statistica presso l'Università di Roma “La Sapienza” nel 1994, prosegue la sua formazione con il dottorato in Economia presso la University of Pennsylvania di Philadelphia (USA). Dal 2001 è Assistant Professor, e dal 2008 al 2015 Associate Professor (with tenure) alla Boston University di Boston (USA), dove nel 2015 diventa Full Professor e insegna fino al 2019, anno in cui si trasferisce al Dartmouth College, dove attualmente è George J. Records 1956 Professor of Economics. E’ stata Radcliffe Fellow al Radcliffe Institute della Harvard University dal 2005-2006.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Claudia Olivetti si svolge nel campo dell’economia del lavoro e della famiglia, con attenzione all’interazione tra sviluppo economico, tecnologia, istituzioni e norme sociali in una prospettiva spesso storica e comparativa.
Un suo filone di ricerca si è focalizzato sul ruolo delle donne nel mercato del lavoro analizzando determinanti e conseguenze di divari salariarli, partecipazione alla forza lavoro e percorsi di carriera. Il suo lavoro più recente analizza l’intersezione fra norme di genere tradizionali e sviluppo economico nell’influenzare le scelte educative delle donne.
Un altro filone di ricerca, complementare ai precedenti, studia il ruolo del matrimonio per la mobilità intergenerazionale.
Attività editoriali e pubblicazioni
Claudia Olivetti è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:
(2017) Goldin C, Kerr S, Olivetti C. and Barth E. The Expanding Gender Earnings Gap: Evidence from the LEHD-2000 Census. American Economic Review P&P, 107 (5): 110-114.
(2017) Olivetti C, Petrangolo B. The Economic Consequences of Family Policies: Lessons From a Century of Legislation in High-Income Countries. Journal of Economic Perspective, 31(1): 205-230.
(2016) Olivetti C, Petrangolo B. The Evolution of the Gender Gap in Industrialized. Annual Review of Economics, 8: 405-434.
(2016) Albanesi S, Olivetti C. Gender Roles and Medical Progress. Journal of Political Economy,124 (3): 650-695.
(2015) Paserman D, Olivetti C. In the Name of the Son (and the Daughter): Intergenerational Mobility in the United States, 1850-1940. American Economic Review, 105(8): 2695-2724.
(2014) Olivetti C. The Female Labor Force and Long-run Development: The American Experience in Comparative Perspective. Chapter 5 in (L. Platt Boustan, C. Frydman and R.A. Margo eds.) Human Capital in History: The American Record, University of Chicago Press.
(2009) Albanesi S, Olivetti C. Home Production, Market Production, and the Gender Wage Gap: Incentives and Expectations. Review of Economic Dynamics, 12(1): 80–107.
(2008) Olivetti C, Petrangolo B. Unequal Pay or Unequal Employment? A Cross-Country Analysis of Gender Gaps.Journal of Labor Economics, 26(4): 621-654.
(2006) Olivetti C. Changes in Women's Hours of Market Work: The Role of Returns to Experience. Review of Economic Dynamics, 9 (4): 557-587.
(2004) Fernández R. Fogli A, Olivetti C. Mothers and Sons: Preference Development and Female Labor Force Dynamics.Quarterly Journal of Economics, 119(4): 1249-1299.
Riconoscimenti e premi
Claudia Olivetti è Research Associate del National Bureau of Economic Research nei gruppi di Labor Studies and Development of the American Economy e fellow di Global Labor Organization.
È Associate Editor della European Economic Review.È membro del committee dell’Economic History Association’s Alice Hansen Jones Prize che assegna, ogni 2 anni, il premio al miglior libro di storia economica Nord Americana.
È stata invitata a tenere la Fellows Lecture al 2017 annual meeting della Society of Labor Economist (Raleigh Durham USA), e la Keynote Lecture alla Italian conference in Econometrics and Empirical Economics (ICEEE) nel 2013 5th Annual Workshop on “Gender Equality,” Bocconi University nel 2015.
Ha ricevuto una Radcliffe Institute for Advanced Studies Fellowship, Harvard University nel 2005-2006 e vinto premi per l’insegnamento fra cui il Gitner Teaching Award, Boston University. La sua ricerca e’ stata finanziata dalla National Science Foundation e dal Research Council of Norway.
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Economia Politica presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope
Percorso professionale
Dopo un Bachelor of Science in Economics presso la Stern School of Business della New York University e una laurea in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Pavia, prosegue la sua formazione con un dottorato di ricerca in Economics conseguito nel 2001 all’University College London.
La sua attività di ricerca è cominciata all’Institute of Fiscal Studies di Londra dove ha beneficiato di una borsa di studio dal 1996 al 2000 e ha partecipato a progetti di ricerca su consumo, risparmio e scelte di portafoglio delle famiglie. Ha quindi continuato a occuparsi di queste tematiche e ad analizzarne le implicazioni di politica economica presso il Servizio Studi della Banca d’Italia, dove è entrata nel 2000. Nel 2007 si è spostata all’Università Parthenope come professoressa associata e dal 2017 è professoressa ordinaria. Dal 2017 è anche membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Università.
È stata visiting professor alla Columbia University di New York, alla Goethe Universität di Francoforte, alla Frankfurt School of Finance e a EBS a Wiesbaden.
Oltre a questo, ha una lunga esperienza in materia di consulenza scientifica per le decisioni di politica economica maturata presso il Servizio Studi della Banca d’Italia e come consulente presso il Direttorato Generale Macroprudential policy and financial stability della Banca Centrale Europea.
Risultati scientifici
Monica Paiella è un’economista applicata con una notevole esperienza nell’analisi empirica e nell’uso delle metodologie econometriche maturata durante il PhD e il successivo percorso professionale. Si occupa prevalentemente di scelte di consumo, risparmio e investimento di famiglie e imprese. Con le sue ricerche ha contribuito a spiegare famose discordanze tra le predizioni dei modelli economico-finanziari e l’evidenza empirica (tra cui l’equity premium puzzle e lo stock market participation puzzle). Ha studiato le determinanti di risparmio e indebitamento e le scelte di portafoglio delle famiglie, tenendo conto delle differenze nella propensione al rischio e nell’alfabetizzazione finanziaria. Si è occupata infine di effetti ricchezza sui consumi.
Ha pubblicato su riviste internazionali prestigiose quali The Review of Financial Studies, il Journal of the European Economic Association e il Journal of Applied Econometrics. I suoi studi su equity premium puzzle, costi dell’investimento azionario, misurazione della propensione al rischio e effetti ricchezza sono molto noti e ampiamente citati in letteratura.
Tra i suoi studi più recenti vi sono due lavori sui prestiti tra privati (peer-to-peer lending), in cui analizza, da una parte la liquidità dei mercati peer-to-peer e i nessi con il settore bancario e, dall’altra, le implicazioni per l’unione del mercato dei capitali a livello europeo. Oltre a questo, come consulente della Macro-prudential Policy and Financial Stability Division della Banca Centrale Europea, ha contribuito adun progetto su disuguaglianza e stabilità finanziaria.
Altri progetti in cui è attualmente coinvolta riguardano: l’impatto della consulenza finanziaria e l’impatto del FinTech sulle scelte e i rendimenti di portafoglio, i meccanismi di formazione delle aspettative sull’andamento dei prezzi delle attività finanziarie e reali, l’indebitamento degli anziani, le implicazioni dello shadow banking per la stabilità finanziaria.
Attività editoriali e pubblicazioni
È autrice di numerose pubblicazioni single author e con coautori di istituzioni italiane ed estere, tra cui:
(2018) Faia E, Paiella M. The Role of FinTech for the Capital Market Union, in Allen F. et al. (eds.), “Capital Market Union and Beyond”, MIT Press.
(2017) Paiella M, Pistaferri L. The Anatomy of the Wealth Effect. The Review of Economics and Statistics 99(4): 710-721.
(2016) Paiella M. Financial Literacy and Subjective Expectations Questions: A Validation Exercise. Research in Economics 70: 360-374.
(2015) Minetti R, Murro P, Paiella M. Ownership Structure, Governance, and Innovation. European Economic Review 80:165-193.
(2014) Paiella M, Tiseno A. Evaluating the Impact on Saving of Tax-Favored Retirement Plans. Journal of Pension Economics and Finance 13(1): 62-87.
(2011) Chiappori PA, Paiella M. Relative Risk Aversion is Constant: Evidence from Panel Data. The Journal of the European Economic Association 9(6):1021-1052.
Attanasio O, Paiella M. Intertemporal Consumption Choices, Transaction Costs and Limited Participation in Financial Markets: Reconciling Data and Theory. Journal of Applied Econometrics 26(2): 322-343.
(2009) The Stock Market, Housing and Consumer Spending: A Survey of the Evidence on Wealth Effects. Journal of Economic Surveys, 23(5): 947-953.
(2008) Guiso L,Paiella M. Risk Aversion, Wealth and Background Risk.Journal of the European Economic Association 6(6):1109-1150.
(2007) Paiella M. The Forgone Gains of Incomplete Portfolios.The Review of Financial Studies, 20(5): 1623-1646.
(2006) Guiso L, Paiella M, Visco I. Do Capital Gains Affect Consumption? Estimates of Wealth Effects from Italian Household’s Behavior? in Klein L. (ed.), “Long Run Growth and Short Run Stabilization: Essays in Memory of Albert Ando (1929-2002)”, Elgar publisher.
(2006) Paiella M, D’Alessio G and Cannari L. La Ricchezza delle Famiglie Italiane: Un’Analisi Territoriale in Cannari L. and Panetta F. (eds.), “Il Sistema Finanziario e il Mezzogiorno,” Cacucci Editore.
Riconoscimenti e premi
È referee per la valutazione dei progetti di ricerca nazionali ed internazionali e dal 2011 al 2014 è stata membro del panel di Scienze Economiche e Statistiche del progetto di Valutazione della Qualità della Ricerca Universitaria (VQR). È membro del comitato scientifico per l’organizzazione di numerose conferenze nazionali ed internazionali, tra cui le conferenze e i workshop CEPR di Household Finance, Women in Economics (WinE) della European Economic Association, e i congressi della Società Italiana degli Economisti. È membro del Collegio di dottorato in Governance, Management and Economics dell’Università Parthenope e dal 2018 è referente del curriculum in Economics.
È risultata vincitrice dei finanziamenti banditi annualmente dall’Università Parthenope a sostegno della ricerca individuale. Ha ricevuto un TMR grant e nel 2017 un grant dell’Institut Europlace de Finance-Louis Bachelier LABEX come principal investigator.
Funzione/Ruolo
Capo della Segreteria Tecnica di Presidenza di Intesa Sanpaolo, Direttrice e Curatrice del Museo del Risparmio, Board Member di Assonebb, IFFM (International Federation of Finance Museums) (IFFM) e Fondazione VUB (SK)
Percorso professionale
Consegue la laurea in Economia e Commercio presso l’Università “Sapienza” di Roma nel 1988, prosegue la sua formazione con il Diplome (PhD pass) in International Relations presso “The Graduate Institute of International and Development Studies” a Ginevra (CH). Nel 1992, si trasferisce oltre oceano dove lavora presso l’IMF a Washington D.C. come intern e consegue un Master in Economics alla “Brown University” di Providence (USA). Nel 1994, ottiene il Dottorato in Economia presso l’Università “Sapienza” di Roma e vince una posizione di post doc, in qualità di Jeanne Monnet fellow, presso l’”European University Institute”. E’ stata titolare della cattedra dal 1998 al 2014 di “Economia dei mercati finanziari e monetari” (E445) presso la facoltà di Economia della LUISS. Nel 1994 ha iniziato a lavorare nel settore bancario, prima presso l’Ufficio Studi dell’IMI come senior economist poi in IntesaSanpaolo dove, dal 2010, è a capo della struttura di staff che riporta direttamente al Presidente del gruppo. Ha gestito la realizzazione del Museo del Risparmio, un laboratorio di educazione finanziaria localizzato a Torino, di cui è la curatrice dei contenuti e dal 2012 riveste anche il ruolo il direttore. Dal aprile 2016 è, inoltre, responsabile della gestione del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Giovanna Paladino si svolge nel campo della finanza e dell’econometria, con un focus particolare sulle problematiche collegate alla trasmissione della volatilità e ai cambiamenti di regime nel tempo, attraverso metodologie GARCH. In questo ambito, ha lavorato sui meccanismi di determinazione dei prezzi del petrolio e delle commodity, studiandone le determinanti e rilevando un ruolo importante della componente speculativa. Recentemente l’attenzione si è rivolta all’efficacia della politica monetaria della BCE, alla connessione tra rischio sovrano e rischio del settore bancario (bank-sovereign nexus) e al comportamento time varying di fondamentalisti e chartisti sul mercato delle principali valute. Un altro filone di ricerca recente ha, invece, riguardato la corporate finance e la regolamentazione, con approfondimenti sulla creazione di valore dei M&A bancari, nel periodo di crisi, sull’impatto dell’adozione dei modelli interni di rating sul costo del capitale e sulla relazione tra leverage e profitabilità. Negli ultimi anni all’attività scientifica si sono affiancate attività progettuali importanti, quali la realizzazione del primo museo al mondo dedicato all’educazione finanziaria (MdR) e la gestione del fondo beneficenza del gruppo ISP sulla base delle best practice internazionali. In entrambe gli ambiti il tema del genere è oggetto di importanti attività di sensibilizzazione.
Attività editoriali e pubblicazioni
Giovanna Paladino è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:
(2016) Cifarelli G, Paladino G. Time-varying mark-up and the ECB monetary policy transmission in a highly non linear framework. International Review of Economics & Finance, 45:247-262.
(2016) Beltratti A, Paladino G. Basel II and regulatory arbitrage. Evidence from financial crises.Journal of Empirical Finance, 39: 180-196.
(2015) Beltratti A, Paladino G. Bank leverage and profitability: Evidence from a sample of international banks. Review of Financial Economics, 27: 46-57.
(2015) Cifarelli G, Paladino G. A dynamic model of hedging and speculation in the commodity futures markets. Journal of Financial Markets, 25: 1-15.
(2013) Beltratti A, Paladino G. Is M&A different during a crisis? Evidence from the European banking sector. Journal of Banking & Finance, 37: 5394-5405
(2011) Cifarelli G, Paladino G. Can oil diversify away the unpriced risk of a portfolio? International Journal of Finance & Economics, 17:73-88.
(2010) Cifarelli G, Paladino G. Oil price dynamics and speculation: A multivariate financial approach. Energy Economics, 32:363-372.
(2010) Cifarelli G, Paladino G. The Precautionary model redux? An empirical analysis of the dynamics of foreign reserve accumulation.Open Economies Review, 20: 525-543.
(2008) Cifarelli G, Paladino G. Reserve overstocking in a highly integrated world. New evidence from Asia and Latin America.The European Journal of Finance, 14:315-336.
(2005) Cifarelli G, Paladino G. Volatility linkages across three major equity markets: A financial arbitrage approach. Journal of International Money and Finance, 24:413-439.
Riconoscimenti e premi
Giovanna Paladino ha vinto numerose borse di studio che gli hanno consentito di proseguire gli studi dopo la laurea. Per il dottorato, la borsa biennale Luciano Iona e la borsa della Fondazione Einaudi, per gli studi post dottorato ha vinto la Jean Monnet fellowship dell’EUI. Nel 2003 la Global Finance Association ha conferito un premio come best paper in asset pricing alla ricerca “Volatility Co-movements in Emerging Bond Markets: Is there Segmentation between Geographical Areas?”, articolo pubblicato su Global Finance Journal nel 2003.
Area Economia e Finanza
Competenze: economia aziendale, imprenditorialità femminile, uguaglianza di genere
Parole chiave: accesso al credito, capitale intellettuale, capitale relazionale, donne, ESG (Environment, Social, Governance), gender gap, imprese femminili, innovazione, intangibili d’azienda, internazionalizzazione di impresa, Obiettivo per lo Sviluppo Sostenibile 4 (SDG4), PMI, sostenibilità, strategia di impresa, sviluppo degli affari
Regione: Lazio
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Economia Aziendale e Coordinatrice del Dottorato in "Economia Aziendale" presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Fondatrice e Direttrice dell'Osservatorio sugli Studi di Genere "Ipazia".
Percorso professionale
Nel 1992 si laurea in Economia e Commercio presso la Facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma. Nel 2006 consegue il dottorato di ricerca in Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università di Urbino. Dal 2008 al 2013 è Ricercatrice in Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università “Niccolò Cusano” – Roma. Dal 2013 al 2016 è Professoressa Associata in Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università “Niccolò Cusano” – Roma. Dal 2016 al 2018 è Professoressa Ordinaria in Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università “Niccolò Cusano” – Roma. Dal 2018 ad oggi è Professoressa Ordinaria in Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma. Attualmente è componente di diversi organi di amministrazione e controllo in società quotate e non quotate, ricopre il ruolo di Lead Independent Director in una banca quotata di rilevanza nazionale ed internazionale.
Risultati scientifici
I suoi principali interessi di ricerca includono: economia aziendale, la rendicontazione finanziaria, l'imprenditorialità femminile e il capitale intellettuale.
È autrice e co-autrice di diversi articoli e libri sulle aree di ricerca sopra menzionate e partecipa abitualmente come relatrice a molte conferenze internazionali come il workshop su intangibili, capitale intellettuale e informazioni extra-finanziarie EIASM; l'Accademia Internazionale di Management e Business (IAMB)); la Conferenza internazionale sul capitale intellettuale, gestione della conoscenza e apprendimento organizzativo (ICCKM); il Forum internazionale sulle dinamiche dei beni della conoscenza (IFKAD).
È membro di SIDREA (Società Italiana di Ragioneria e di Economia Aziendale) e del comitato scientifico del SIDREA International Workshop (SIW) sul capitale intellettuale, è vicepresidente della Società di Open Innovation: Technology, Market, and Complexity.
Attività editoriali e pubblicazioni
Paola Paoloni è membro dell'Editorial Board di alcune riviste accademiche come Open innovation: Tecnologia, mercato e complessità Rivista China-USA Business Review, ed è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, alcune delle quali di seguito riportate:
(2021) Paoloni P, Cosentino A. Women’s Skills and Aptitudes as Drivers of Organizational Resilience: An Italian Case Study. Administrative science, 11(4): 129. https://doi.org/10.3390/admsci11040129.
(2021) Paoloni P, Cosentino A , Iannone B. L’attitudine delle imprese al cambiamento durante le crisi sistemiche. Spunti dal settore agroalimentare. Management Control, 2: 241-264.
(2021) Paoloni P, Lombardi R, Schimperna F, and Galeotti M. The climate-related information in the changing EU directive on non-financial reporting and disclosure: first evidence by Italian large companies. Journal of Applied Accounting Research. https://doi.org/10.1108/JAAR-04-2021-0117.
(2021) Paoloni P, Dal Mas F, Massaro M, Kianto A. Translating knowledge in new entrepreneurial ventures. The role of business plan development. VINE Journal of Information and Knowledge Management Systems. doi [10.1108/VJIKMS-04-2021-0060].
(2021) Paoloni P, Modaffari G, Paoloni N, Ricci F. The strategic role of social capital components in agri-food firms. British Food Journal. https://doi.org/10.1108/BFJ-01-2021-0061.
(2021) Paoloni P, Modaffari G. Business Incubators vs. Start-ups: A sustainable way of sharing knowledge. Journal of Knowledge Management. https://doi.org/10.1108/JKM-12-2020-0923.
(2020) Paoloni P, Cosentino A, Iannone B, Temperini V. Tradition, innovation and relationships. Emergent profiles from agro-food italian industry, British Food Journal. doi (10.1108/BFJ-04-2020-0306).
(2020) Paoloni P, Modaffari G, Paoloni N., My Name is Bond, Pecorino Bond. British Food Journal. https://doi.org/10.1108/BFJ-06-2019-046.
(2019) Paoloni P, Dal Mas F. A relational capital perspective on social sustainability. The case of female entrepreneurship in Italy. Measuring Business Excellence. doi 10.1108/MBE-08-2019-0086.
(2019) Paoloni P, Paoloni N, Lombardi R. The impact on the governance of the Gender Quotas legislation: the Italian Case. Measuring Business Excellence. doi 10.1108/MBE-02-2019-0019.
(2018) P. Paoloni, Modaffari G. Female-Owned Innovative Startups in Italy: Status Quo and Implications. Administrative Science, Special Issue Women in Business 8 (4): 1-31. doi:10.3390/admsci8040066.
(2017) Paoloni P, Lombardi R. Exploring the connection between Relational Capital and Female Entrepreneurs. African journal of business management, 11(24): 40-750.
Riconoscimenti e premi
Outstanding Paper Award 2014 con la pubblicazione: Paoloni P, Demartini P (2012). L'implementazione di un framework IC nella pratica. JOURNAL OF INTELLECTUAL CAPITAL, vol. 14, ISSN: 1469-1930;
Premi per la migliore pubblicazione di ricerca su rivista - ConferenzaIABE-2015 Roma: Journal of International Business and Economics (JIBE) Vol 15, Issue 2 - P. Paoloni, P. Demartini, M. Paoloni, Sustainability And Intangibles: Evidence Of Integrated Thinking;
Best paper award of SOITMC 2017, con il paper "Relation and sustainability in Italian women tourism Smes" presentato al SOITC 2017 Lativa Riga, 15-18 giugno;
Award IEEE International Conference on Technology Management, Operations and Decisions - Disruptive Technologies and Social Impacts - November 24, 25 & 26, 2021 (Virtual event).
Area Economia e Finanza
Competenze: management d'impresa, marketing e gestione delle destinazioni turistiche, strategie di sviluppo e gestione della marca, turismo sostenibile
Parole chiave: country of origin, Made in Italy, marca territoriale, marketing territoriale, nation brand, overtourism, place of origin, turismo, turismo urbano
Regione: Campania
Funzione/Ruolo
Professoressa associata di Economia e Gestione delle Imprese presso il Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi, Università degli Studi di Napoli Parthenope.
Percorso professionale
Dopo aver conseguito il Master of Arts in Local and Regional Development presso il CURDS – Centre for Urban and Regional Studies della Newcastle University (Regno Unito), Cecilia Pasquinelli ha ottenuto il Ph.D. in Management, Competitiveness, and Development presso l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Ha ricoperto il ruolo di ricercatrice presso il Department of Social and Economic Geography/CIND – Centre for Research on Innovation and Industrial Dynamics della Uppsala University (Svezia). Successivamente, ha svolto attività di ricerca presso il GSSI Cities del Gran Sasso Science Institute a L’Aquila. Ha ricoperto il ruolo di ricercatrice presso il Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi dell’Università di Napoli Parthenope dove lavora attualmente. Ha maturato esperienze di consulenza nel campo del marketing territoriale e della promozione degli investimenti diretti esteri presso la società di consulenza OCO Global Ltd (Francia).
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Cecilia Pasquinelli si è concentrata sulla costruzione e gestione della marca territoriale, in riferimento ai city, region e nation brand e al loro ruolo nelle traiettorie di sviluppo locale, turistico e d’impresa. Ha sviluppato progetti di ricerca sulla gestione delle destinazioni turistiche per lo sviluppo sostenibile, con particolare attenzione all’overtourism e alle sfide di sostenibilità in contesti di crescita turistica. Di recente sviluppo sono le analisi delle evoluzioni post-Covid del turismo nei contesti urbani. Aspetti manageriali riguardanti l’innovazione e la sostenibilità del turismo sono i temi attualmente sviluppati, dando attenzione all’adozione delle tecnologie per la gestione sostenibile della destinazione e per il miglioramento e la qualificazione dell’esperienza turistica. I suoi contributi scientifici sono stati pubblicati in riviste internazionali tra cui il Journal of Sustainable Tourism, Urban Studies, Cities, Marketing Theory and Environment Planning Studies. Inoltre, è stata co-curatrice del libro Tourism in the City. Towards an Integrative Agenda on Urban Tourism pubblicato da Springer.
Attività editoriali e pubblicazioni
[2022] Pasquinelli, C., Trunfio, M., Bellini, N., Rossi, S. Reimagining urban destinations: Adaptive and transformative city brand attributes and values in the pandemic crisis, Cities, 124.
[2021] Pasquinelli, C. Italy. In: Freire, J. (Ed.) Nation Branding in Europe (Routledge).
[2021] Pasquinelli, C., Trunfio, M. The missing link between overtourism and post-pandemic tourism. Framing Twitter debate on the Italian tourism crisis. Journal of Place Management and Development, ahead-of-print.
[2021] Pasquinelli, C., Trunfio, M., Bellini, N., Rossi, S. Sustainability in overtouristified cities? A social media insight into Italian branding responses to Covid-19 crisis, Sustainability 13(4), 1848.
[2021] Pasquinelli, C. Cultural heritage triggering corporate investments. “Heritage Grab” or sustainable development? In: Della Lucia, M., Giudici E. (Eds.) Humanistic Managment and Sustainable Tourism. Human Social and Environmental Challenges (Routledge)
[2021] Pasquinelli, C., Trunfio, M., Rossi, S. Beyond the authenticity-standardisation paradox in international gastronomy retailing: Twisting the hosting city brand with the place of origin, British Food Journal, 123(13), 561-578.
[2020] Pasquinelli, C., Trunfio, M. Overtouristified cities: an online news media narrative analysis, Journal of Sustainable Tourism, 28(11): 1805-1824.
[2020] Pasquinelli, C., Trunfio, M. Reframing urban overtourism through the Smart-City Lens, Cities, 102(July), 102729.
[2019] Pasquinelli, C., Vuignier, R. Place Marketing, Policy Integration and Governance Complexity: An Analytical Framework for FDI Promotion, European Planning Studies, 28(7):1413-1430.
[2017] Pasquinelli, C. Place branding. Percezione, Illusione e Concretezza. Aracne Editrice: Roma.
[2015] Maiello, A., Pasquinelli, C. Destruction or construction? A (counter) branding analysis of sport mega-events in Rio de Janeiro, Cities, 48: 116.
[2014] Pasquinelli, C. Branding as urban collective strategy-making. The formation of NewcastleGateshead’s organisational identity, Urban Studies 51(4), pp. 727-743.
Riconoscimenti e premi
Ha ricevuto il premio Professor John Burgess Goddard Dissertation Prize (2008) presso la Newcastle University (Regno Unito) e il premio Palgrave Macmillan/Place Branding and Public Diplomacy (2015). E’ stata nominata senior fellow dell’Institute of Place Management, Manchester Metropolitan University (Regno Unito). E’ membro del panel internazionale di esperti del Place Brand Observer. E’ associate editor del Journal of Place Management and Development (Emerald). E’ stata membro del comitato scientifico dell’HTHIC - Heritage, Tourism and Hospitality International Conference e dell’International Place Branding Association Conference 2022.
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Economia all'Università di Oxford.
Percorso professionale
Dopo la laurea in Economia e Commercio presso la Scuola Superiore S. Anna dell'Università di Pisa nel 1993, ottiene il dottorato in Economia presso la London School of Economics nel 1998. Dal 1997 al 2001 è assistant professor alla Università Carlos III di Madrid, prima di tornare a LSE nel 2001 come lecturer in Economics. Dal 2010 al 2020 è professor of Economics alla Queen Mary University of London, e dal settembre 2020 alla Oxford University.
E' research associate del Centre for Economic Performance alla London School of Economics e dal 2015 dirige il programma di Economia del Lavoro del CEPR (Centre for Economic Policy Research).
È stata visiting scholar presso vari atenei tra cui University of California Berkeley, Paris School of Economics, Toulouse School of Economics, University College London.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Barbara Petrongolo si svolge nel campo dell’economia del lavoro. Si è occupata di mercati del lavoro con frizioni, con applicazioni alla mobilità del lavoro, alla dinamica del tasso di disoccupazione, e agli effetti delle politiche di assistenza sociale e di sviluppo territoriale. Lavora inoltre su temi attinenti alle diseguaglianze di genere nel mercato del lavoro, studiando i fattori che hanno permesso la riduzione di tali disuguaglianze e le cause delle disparità rimanenti, con enfasi sul ruolo della struttura industriale, delle interazioni all’interno dei nuclei familiari e delle norme sociali.
Attività editoriali e pubblicazioni
Barbara Petrongolo è joint managing editor dell’Economic Journal e autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:
(2017) Manning A, Petrongolo B. How local are labor markets? Evidence from a spatial job search model. American Economic Review,107: 2877-2907.
(2017) Ngai R, Petrongolo B. Gender gaps and the rise of the service economy. American Economic Journal: Macroeconomics,9: 1-44.
(2016) Olivetti C, Petrongolo B. The economic consequences of family policies. Drawing lessons from a century of legislation across OECD countries. Journal of Economic Perspectives,31: 205-230.
(2016) Olivetti C, Petrongolo B.The evolution of the gender gap in industrialized countries. Annual Review of Economics,8: 405-434.
(2014) Olivetti C, Petrongolo B.Gender gaps across countries and skills: Demand, supply and the industry structure. Review of Economic Dynamics,17: 842-859.
(2014) Goux D, Maurine E, Petrongolo B.Worktime regulations and spousal labor supply. American Economic Review, 104: 252-276.
(2011) Eckstein Z, Petrongolo B, Ge S. Job and wage mobility con minimum wages and imperfect compliance. Journal of Applied Econometrics, 26: 580-612.
(2009) Olivetti C, Petrongolo B.The long-term effects of job search requirements: Evidence from the UK JSA reform. Journal of Public Economics, 93: 1234-1253.
(2008) Olivetti C, Petrongolo B. Unequal pay or unequal employment? A cross-country analysis of gender gaps. Journal of Labor Economics, 26: 621-654.
(2008) Pissarides C, Petrongolo B The ins and outs of European unemployment. American Economic Review, P&P,98: 256-262
(2008) Coles M, Petrongolo B. A test between stock-flow matching and the random matching function approach. International Economic Review, 49: 1113-1141.
(2005) Petrongolo B. Pissarides C. Scale effects in markets con search. Economic Journal, 116: 21-44.
Area Economia e Finanza
Competenze: gestione della moda e del lusso, marketing collaborativo e open innovation, marketing digitale, strategie digitali
Parole chiave: coinvolgimento dei consumatori nei processi di innovazione, comportamenti di consumo in ambiente digitale, marketing e strategia per le aziende della moda e del lusso, nuovi modelli di business: second-hand, rental, customization, strategie omnicanale, sviluppo di nuovi prodotti
Regione: Lombardia
Funzione/Ruolo
Professoressa associata di Digital Marketing al Dipartimento di Management & Technology, dell'Università Bocconi di Milano.
LVMH Associate Professor of Fashion and Luxury Management.
Direttrice del Master in Fashion, Design, and Experience Management (MAFED), SDA Bocconi School of Management.
Percorso professionale
Emanuela Prandelli si è laureata con Lode all’Università Bocconi con specializzazione in Marketing e nel 1994 ha iniziato a lavorare nel Dipartimento di Management dell’Università Bocconi e nell’Area Marketing della SDA Bocconi. Nel Febbraio 2001 ha conseguito il Ph.D. in Business Administration & Management presso l’Università Bocconi. Nello stesso anno è diventata Ricercatrice e nel 2005 Professoressa Associata nell’ambito dell’Istituto di Technology and Innovation Management presso il medesimo Ateneo. E’ stata Research Assistant presso il Knowledge Source (Centro di ricerca sull’economia della virtualità e le fonti di vantaggio competitivo di tipo knowledge-based) della St. Gallen University e presso il Center for Research on Innovation, Technology, and E-commerce della Kellogg School of Management della Northwestern University di Chicago. E’ stata Visiting Professor presso la stessa Kellogg School of Management e presso la WU Vienna University of Economics and Business. E’ responsabile del Fashion & Luxury Topic della Bocconi Alumni Community.
Risultati scientifici
La sua ricerca approfondisce tematiche di collaborative marketing e open innovation, digital business e social media marketing, contestualizzate in particolare nel mondo della moda e del lusso e nell’industria dell’editoria. La sua metodologia di ricerca è prevalentemente basata su esperimenti volti a misurare l’impatto di diverse strategie di innovazione e marketing sul consumer behavior e le attitudini dei consumatori.
Partecipa sistematicamente con i propri lavori alle maggiori conferenze internazionali su temi di fashion & luxury management, digital strategy, innovation e marketing.
Collabora permanentemente a progetti di ricerca con i colleghi della Kellogg School of Management e della WU Vienna University of Economics and Business.
Attività editoriali e pubblicazioni
Selezione di alcune delle principali pubblicazioni:
[2021] Moreau, P.; Prandelli, E; Schreier, M.; Sielke, S. Customization in Luxury Brands: Can Valentino Get Personal?.Journal of Marketing Research, September, Vol. 57(5) 937-947.
[2020] Prandelli E., Verona G. Human Digital Enterprise, Egea, Milano.
[2020] Cillo P., Nunes J., Prandelli E., Scopelliti I. Changing Style in Style-Changing Industries: The Role of Critics as Gatekeepers in High-End Fashion. In Special Issue of Advances in Strategic Management “Style in Strategy and Strategy of Style: Theoretical Developments, Empirical Results, and Research Agenda”.
[2016] Prandelli E., Pasquini, M. Verona G. In user's shoes: An experimental design on the role of perspective taking in discovering entrepreneurial opportunities. Journal of Business Venturing, 31, pp. 287-301.
[2013] Dahl, D.; Fuchs, C.; Prandelli E.; Schreier, M. All that is Users Might not be Gold: How Labeling Products as User-designed Backfires in the Context of Luxury Fashion Brand. Journal of Marketing, September, Vol. 77, pp. 75-91.
[2010] Fuchs, C.; Prandelli, E.; Schreier, M. Psychological Effects of Empowerment Strategies on Consumers' Product Demand. Journal of Marketing, January, pp. 65-79.
[2008] Sawhney M., Prandelli E., Verona G. Collaborating with Customers to Innovate. Conceiving and Marketing Products in the Network Age, July, Edgar, Sheffield Brightman.
[2006] Prandelli E., Verona G., Raccagni D. Web-based Product Innovation. California Management Review, Summer 48 (4), pp. 109-135.
[2006] Verona G., Prandelli E., Sawhney, M. Innovation and virtual environments: towards virtual knowledge brokers.Organization Studies, 27(6), pp. 765-788.
[2005] Sawhney M., Verona G., Prandelli E. Collaborating to Create: The Internet as a Platform for Customer Engagement in Product Innovation, Journal of Interactive Marketing, 19(4), pp. 3-17.
[2003] Sawhney M., Prandelli E., Verona G. The Power of Innomediation. MIT Sloan Management Review, Winter, 44 (2), pp. 77-82.
[2002] Prandelli E., Verona G. Marketing in Rete. Analisi e decisioni nell’economia digitale, McGraw Hill, Milano.
[2000] Sawhney M., Prandelli E. Communities of Creation: Managing Distributed Innovation in Turbulent Markets. California Management Review, Vol. 42, n. 4, Summer, pp. 24-54
Riconoscimenti e premi
Emanuela Prandelli è stata assegnataria del premio di Eccellenza nella ricerca dell’Università Bocconi per i periodi 2001-2003, 2005-2007, 2013-2014 e 2020.
Nel 2021 ha vinto il Premio del Club Canova per il miglior libro di management pubblicato nell'anno 2020, con “Human digital enterprise. Creare e co-creare valore in un contesto omni-data”, co-autore G. Verona. Nel 2012 ha vinto il Premio “Eccellenza per l’Innovazione” nell’ambito dei programmi su commessa e nel 2008 ha ricevuto il premio di miglior docente dell’anno per i corsi a catalogo dell’Area Marketing erogati nel 2007.
Nel 2001 ha vinto l’Accenture Award per il miglior articolo di management pubblicato su California Management Review nell’anno 2000 e il Best Management Paper dell’Università Bocconi. E’ stata Runner-up per il Theo Scholler-Preis, Munich Best Paper Award in Innovation Management nel 2011 e per il Journal of Interactive Marketing Award nel 2006 per il “Best Paper published in the Journal of Interactive Marketing in 2005”.
La sua Ph.D. Disseration ha ottenuto riconoscimenti e finanziamenti da parte della Booz Allen & Hamilton e del Marketing Science Institute di Cambridge.
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria e KPMG Chair in Accounting, dipartimento di Accounting, Università Bocconi. Direttrice della Scuola Universitaria Bocconi. Presidente della European Accounting Association.
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi, Annalisa Prencipe prosegue la sua formazione con un Ph.D. in Economia Aziendale e Management presso lo stesso ateneo (2001). Nel 2010 diventa professoressa associata alla Bocconi per poi diventare professoressa ordinaria nel 2016. Ha svolto attività di ricerca anche per la NYSE ed è stata visiting scholar alla Hebrew University of Jerusalem. Nel 2016 diventa Direttrice della Scuola Universitaria Bocconi e viene eletta membro del Management Committee della European Accounting Association, della quale diventa Presidente nel 2021.
Risultati scientifici
Annalisa Prencipe svolge attività di ricerca su temi di accounting, con particolare attenzione alle tematiche delle politiche di bilancio, della trasparenza informativa e dei principi contabili. E’ stata tra i primi a occuparsi delle tematiche di accounting applicate alle imprese a controllo famigliare, sulle quali continua a svolgere attività di studio e ricerca. Più di recente, Annalisa Prencipe ha ampliato le sue attività di ricerca ai temi dell’informativa non-finanziaria, della sostenibilità e degli effetti della regolamentazione contabile sull’economia reale.
Ha partecipato a diversi progetti di ricerca finanziati a livello nazionale e internazionale.
Attività editoriali e pubblicazioni
Annalisa Prencipe è stata membro del comitato editoriale di diverse riviste internazionali quali: European Accounting Review, Journal of Accounting Auditing and Finance, Accounting in Europe e Accounting and Business Research.
E’ autrice di numerosi articoli e volumi sui temi dell’accounting, tra cui:
[2022] Siciliano G., Prencipe A., Radhakrishnan S. Trust, Family Firms and M&A Quality. Asia-Pacific Journal of Accounting & Economics.
[2021] Minichilli A., Prencipe A., Siciliano G., Radhakrishnan S. What's in a Name? Eponymous Private Firms and Financial Reporting Quality. Management Science, vol. 68, n. 3.
[2021] Prencipe A., Viarengo L. Should I trust you? Bidder’s earnings quality as an indicator of trustworthiness in earnout agreements. The International Journal of Accounting.
[2020] Ivanova M., Prencipe A. The effects of board interlocks with an allegedly fraudulent company on audit fees.Journal of Accounting Auditing and Finance.
[2018] Viarengo L., Gatti S., Prencipe A. Enforcement Quality and the Use of Earnouts in M&A Transactions: International Evidence. Journal of Business Finance and Accounting.
[2016] D’Augusta C., Bar-Yosef S., Prencipe A. The Effects of Conservative Reporting on Investor Disagreement, European Accounting Review, n. 3.
[2016] Cameran M., Prencipe A., Trombetta M. Mandatory Audit Firm Rotation and Audit Quality, European Accounting Review, n. 1.
[2013] Bar-Yosef S., Prencipe A. The Impact of Corporate Governance and Earnings Management on Stock Market Liquidity in a Highly Ownership Concentrated Capital Market, Journal of Accounting, Auditing and Finance, n. 3.
[2012] Prencipe A. Earnings management in domestic versus multinational firms: discussion of “Where do firms manage earnings? Review of Accounting Studies, n. 3.
[2011] Prencipe A., Bar-Yosef S., Mazzola P., Pozza L. Income smoothing in family-controlled companies: Evidence from Italian listed companies. Corporate Governance: an International Review, n. 6.
[2011] Prencipe A., Bar-Yosef S., Corporate governance and earnings management in family-controlled companies. Journal of Accounting, Auditing and Finance, n. 2.
[2006] Prencipe A., Earnings quality. Pearson Education, Milano.
Riconoscimenti e premi
Tra questi, il Premio Donato Menichella (2018), il Premio Virgo Fidelis (2018), l’Impact of Research Award (2020) e il titolo di Alfiere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Italiana (1990).
Attualmente è titolare della KPMG Chair in Accounting. E’ inoltre la prima donna italiana a ricoprire la carica di Presidente della European Accounting Association.
Area Economia e Finanza
Competenze: economia di genere, economia pubblica, finanza pubblica, politiche di genere, sistemi pensionistici, tassazione
Parole chiave: coronavirus, Covid-19: impatto sul lavoro femminile, genere, leadership femminile, occupazione femminile, pensioni, politiche pubbliche, quote di genere, tassazione
Regione: Lombardia
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Scienza delle Finanze all’Università Bocconi
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Discipline Economiche e Sociali presso l’Università Bocconi nel 1995, prosegue la sua formazione con il Ph.D. in Economia presso la Università Pompeu Fabra di Barcellona, completato nel 2000, svolgendo due semestri come visiting scholaralla Columbia University di New York. E’ stata post-doc presso il CORE, Unviersità Cattolica di Louvain-la-Neuve, Belgio. Dal 2001 al 2005 è ricercatrice di Scienza delle Finanze presso l’Università di Pavia e dal 2005 è professoressa, prima associata poi ordinaria, all’Università Bocconi, dove dirige il Master of Science in Politics and Policy Analysis e l’AXA Research Lab on Gender Equality. E’ anche Research Fellow di CESifo, di CHILD-Collegio Carlo Alberto di Torino e scientific advisor di Unicredit and Universities Foundation. E' attualmente presidente della European Public Choice Society e fa parte del board of Management dell'International Institute of Public Finance. E’ stata visiting professor presso numerose istituzioni tra cui la Harvard Kennedy School, il Nuffield College dell’Università di Oxford, il CESifo di Monaco, il Trinity College di Dublino, le Università di Lugano, Rennes, Edimburgo.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Paola Profeta si svolge nel duplice campo dell’economia pubblica e dell’economia di genere, con particolare attenzione all’impatto di policy sia dei sistemi pensionistici e di tassazione, sia delle misure volte a favorire l’occupazione e la leadership femminile.
Attività editoriali e pubblicazioni
(2021) Gender Equality and Public Policy. Measuring Progress in Europe. Cambridge University Press
(2018) When the state mirrors the family: the design of pension systems (con V. Galasso), Journal of European Economic Association.
(2018) Tax Policy and Economic Growth: Does it Really Matter? (con D. Baiardi, R. Puglisi and S.Scabrosetti) International tax and Public Finance.
(2014) Women Directors. The Italian Way and Beyond (con L. Amidani Aliberti, A. Casarico, M. D’Amico, A. Puccio; lead author), Palgrave MacMillan.
(2014) Gender quotas and the quality of politicians (con A. Baltrunaite, P. Bello, A. Casarico), Journal of Public Economics, 118:62-74.
(2013) Does Democracy affect taxation and public spending? Evidence from Developing countries (con R. Puglisi and S. Scabrosetti), Journal of Comparative Economics 41: 684-717.
(2012) On the Political economics of tax reforms: survey and empirical assessment (con M. Castanheira and G. Nicodème), International Tax and Public Finance, 19(4): 598-624.
(2012) Public education and Redistribution when Talents are Mismatched (con M. Bernasconi), European Economic Review, 56(1): 84-96.
(2011)Gender culture and gender gap in employment (con P. Campa and A. Casarico), CESifo Economic Studies, 57(1):156-182.
(2010) The political economy of taxation: lessons from developing countries (con S. Scabrosetti), E. Elgar.
(2007) The Redistributive Design of Social Security Systems (con J.I. Conde Ruiz), The Economic Journal 117: 686-712.
(2004)Lessons for an Aging Society: the Political Sustainability of Social Security Systems (con V. Galasso), Economic Policy 63-115.
(2002) The Political Economy of Social Security: A Survey (con V. Galasso), European Journal of Political Economy 18: 1-29
Riconoscimenti e premi
Paola Profeta è responsabile della Dondena Gender initiative, fellow del Carlo F. Dondena Centre for Research on Social Dynamics and Public Policy all'Università Bocconi, del CHILD al Collegio Carlo Alberto di Torino e del CESifo di Monaco. È stata invitata a tenere keynote lectures a diverse conferenze, tra cui la Alp-Pop 2018, la conferenza internazionale 2017 “From parents to children” Francisco Manuel dos Santos Foundation, Lisbona, la conferenza internazionale 2016 in memoria di Valeria Solesin a Ca’ Foscari, la conferenza internazionale 2016 “Inefficient Inequality” di Intereconomics/CEPS a Bruxelles, la conferenza internazionale “Trust and Taxation” di UCSIA- Anversa, e numerose conferenze in Italia e in Europa sul tema delle quote di genere nei consigli di amministrazione delle società quotate e nella politica. Fa parte del comitato editoriali di European Journal of Political Economy e CESifo Economic Studies.Ha ricevuto finanziamenti per la sua attività di ricerca dalla European Commission – DG Justice e DG Emploment, fondazioni private (FBBVA, Ramon Areces), università e centri di ricerca (Sandell, Netspar). Ha ricevuto il premio SIEP 2002, e il premio “Impatto della ricerca” dell’Università Bocconi nel 2018. Ha svolto audizioni presso il Consiglio d’Europa, il Parlamento Europeo, la commissione lavoro della Camera dei Deputati italiana. Ha organizzato numerosi convegni internazionali sul tema delle pari opportunità e della promozione delle carriere femminili. Sullo stesso tema, è attiva nel dibattito nazionale e internazionale. Scrive su Il Sole 24 Ore e collabora con il Corriere della Sera e il blog La 27esima Ora.
Nel settembre 2021 viene nominata fra le 50 donne italiane di maggiore ispirazione per il mondo della tecnologia con il riconoscimento InspiringFifty for Italy.
Area Economia e Finanza
Competenze: demografia, economia della famiglia, economia politica, valutazione di politiche pubbliche
Parole chiave: coronavirus, Covid-19: impatto della chiusura delle scuole e attività sui bambini, fecondità, genere, partecipazione femminile al mercato del lavoro, separazione dei genitori, servizi di cura per bambini, sviluppo cognitivo e non-cognitivo dei bambini, trasmissione intergenerazionale
Regione: Piemonte
Funzione/Ruolo
Professoressa associata di Demografia, Dipartimento di Economia & Statistica “Cognetti De Martiis”, Università degli Studi di Torino; Affiliate, Collegio Carlo Alberto
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Statistica nel 2001 e in Analisi e valutazione dei sistemi complessi nel 2004 presso l’Università degli Studi di Torino, prosegue la sua formazione con il dottorato in Economia presso l’ISER University of Essex (UK). Dal 2008 al 2011 è post Doc alla Bocconi presso il centro Dondena - Centre for Research on Social Dynamics and Public Policy. Dal 2011 è ricercatrice di Economia Politica al Dipartimento di Economia & Statistica dell’Università di Torino; dal 2016 è professoressa associata di Demografia presso lo stesso dipartimento.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Chiara Pronzato si svolge nel campo dell’economia della famiglia, della demografia e della valutazione delle politiche pubbliche. Molti dei suoi lavori hanno come obiettivo studiare empiricamente l’effetto della disponibilità di servizi di cura per i bambini (asili nido, nonni, …) su diverse dimensioni: il lavoro delle madri, la fecondità delle coppie, lo sviluppo dei bambini. Un altro filone di ricerca prettamente demografico riguarda le nuove forme familiari: in particolare, l’effetto della separazione dei genitori sullo sviluppo e sui comportamenti dei bambini e dei giovani-adulti; la fecondità nelle famiglie ricostituite. Un terzo filone riguarda l’economia di genere, con particolare attenzione alle scelte formative delle donne rispetto agli uomini, e alle conseguenze dell’introduzione delle quote di genere nel contesto italiano. Al momento partecipa all’ideazione, organizzazione e analisi di un esperimento randomizzato di valutazione di un programma di trasferimenti monetari (condizionati alla partecipazione a corsi formativi) per famiglie con bambini piccoli in situazione di povertà. Negli ultimi anni, sta lavorando sulle determinanti e conseguenze dell’uso del tempo dei bambini, grazie a due finanziamenti ottenuti.
Attività editoriali e pubblicazioni
Chiara Pronzato è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:
(2017) Aassve A, Pronzato C. Parental breakup and children's development: the role of time and of post-separation conditions, Review of Economic of the Household
(2017) Heckman JJ, Biroli P, Del Boca D, Heckman LP, Koh YK, Kuperman S, Moktan S, Pronzato P, Ziff AL., Evaluation of the Reggio Approach to Early Education, Research in Economics
(2017) Del Boca D, Piazzalunga D, Pronzato C. The role of grandparenting in early childcare and child outcomes, Review of Economic of the Household
(2017) Billari F, Galasso Vm Profeta P, Pronzato P.Information and Women’s Intentions: Experimental Evidence About Child Care,European Journal of Population
(2016) Casarico A. Profeta P, Pronzato C. On the regional labor market determinants of female university enrolment in Europe, Regional Studies
(2016) Brilli Y, Del Boca D, Pronzato C. Does child care availability play a role in maternal employment and children's development? Evidence from Italy, Review of Economics of the Household
(2014) Arpino B. Pronzato C, Tavares B. The effect of grandparental support on mothers’labourmarket participation: an instrumental variable approach, European Journal of Population
(2012) Aassve A, Meroni E, Pronzato C. Grandparenting and Childbearing in the Extended Family, European Journal of Population
(2012) Mencarini L, Meroni E, Pronzato C.Leaving Mum Alone? The Effect of Parental Separation on Children Leaving Home Decisions, European Journal of Population (with L. Mencarini and E. Meroni), 2012
(2012) Pronzato C. An Examination of Paternal and Maternal Intergenerational Transmission of Schooling, Journal of Population Economics
(2008) Ermish J, Pronzato C.Intra-household Allocation of Resources: Inferences from Non-resident Fathers’ Child Support Payments, Economic Journal
Riconoscimenti e premi
Chiara Pronzato è anche fellow dell’IZA, del Dondena, e dell’ISER. Ha vinto un premio nel 2013 per “Matchami” (un’applicazione dell’algoritmo di Gale-Shapley) in un competizione promossa dall’ Incubatore d’Imprese (Università di Torino) e il Best Paper Award nel 2011 per l’articolo An Examination of Paternal and Maternal Intergenerational Transmission of Schooling dall’Unicredit Women’s International Network.
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Economia Politica all'Università di Pavia
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Economia Politica presso l'Università Bocconi, prosegue la sua formazione con il Master in Development Economics all’University of Oxford e con il PhD all’Institute of Development Studies all’University of Sussex. Dal 1994 è ricercatrice presso l’Università di Padova. Nel 1998 si trasferisce all’Università del Piemonte Orientale dove nel 2000 diventa Professoressa Associata. Nel 2011 si trasferisce come Professoressa Ordinaria all’Università di Pavia. Dal 2017 è anche Assigned Professor presso l’University of Aalborg in Danimarca. È stata visiting professor presso numerosi atenei tra cui University of Duke, Northeastern University, Manchester University, Tsinghua University, Universidad Autonoma de Mexico, Universidad Autonoma Metropolitana de Mexico. Svolge regolarmente attività di consulenza per organizzazioni internazionali quali l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, la Commissione Europea, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, il Fondo Monetario Internazionale, La Banca Interamericana di Sviluppo , l’International Trade Center, L’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Indistriale, la Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo, la Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’America Latina, e la United Nations University – Maastricht Economic and Social Research on Innovation and Technology.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Roberta Rabellotti si svolge nel campo dell’economia dello sviluppo e dell’innovazione. Dopo una prima fase di ricerca dedicata al ruolo dei cluster nei processi di industrializzazione nei paesi in via di sviluppo, Rabellotti si è dedicata a studiare come le imprese nei paesi in via di sviluppo acquisiscono conoscenza e capacità innovativa attraverso la loro partecipazione nelle catene globali del valore. Più recentemente, l’attività di ricerca si è focalizzata sulle multinazionali dei paesi emergenti, soprattutto cinesi e indiane, con l’obiettivo di studiare come attraverso questi investimenti, Cina e India sono in grado di ridurre il loro gap tecnologico.
Attività editoriali e pubblicazioni
Roberta Rabellotti è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:
(2017) Morrison A, Rabellotti R, Gradual Catch Up and Enduring Leadership in the Global Wine Industry. Research Policy, 46(2): 417-30.
(2016) Giuliani E, Martinelli A, Rabellotti R. Is Co-Invention Expediting Technological Catch Up? A Study of Collaboration between Emerging Country Firms and EU inventors. World Development, 77, 16:192-205.
(2014) Giuliani E, Gorgoni S, Guenter C, Rabellotti R. Emerging-market MNEs investing in Europe. A typology of subsidiary global–local connections. International Business Review, 23: 680-691.
(2014) Crescenzi R, Pietrobelli C, Rabellotti R. Innovation Drivers, Value Chains and the Geography of Multinational Corporations in Europe. Journal of Economic Geography, 14:1053-1086.
(2011) Pietrobelli C, Rabellotti R. Global Value Chains Meet Innovation Systems: Are There Learning Opportunities for Developing Countries? World Development 9(7):1261-1269.
(2011) Giuliani E, Morrison A, Rabellotti R. Innovation and Technological Catch Up: The changing geography of wine production. Chelthenam: Edward Elgar.
(2010) Cusmano L, Morrison A, Rabellotti R. Catching-up Trajectories in the Wine Sector: A Comparative Study of Chile, Italy and South Africa. World Development 38 (11):1588-1602.
(2010) Giuliani E, Morrison A, Pietrobelli C, Rabellotti R. Why do researchers collaborate with industry? An analysis of the wine sector in Chile, Italy and South Africa. Research Policy, 39(6): 748-761.
(2207) Pietrobelli C, Rabellotti R (ed.). Upgrading to Compete: SMEs, Clusters and Value Chains in Latin America, Cambridge Mass.: Harvard University Press.
(2005) Rabellotti R. Upgrading in global value chains: lessons from Latin America clusters. World Development, 33 (4): 549-73.
(1999) Rabellotti R. Recovery of a Mexican Cluster: Devaluation Bonanza or Collective Efficiency? World Development, 27 (9):1571-1585.
(1999) Rabellotti R, Schmitz H. The internal heterogeneity in industrial districts in Italy, Brazil and Mexico. Regional Studies, 33 (2):97-108.
(1997) Rabellotti R. External economies and cooperation in industrial districts: a comparison of Italy and Mexico, McMillan and St.Martin's Press: London. (Translated in Persian).
(1998) Rabellotti R. Collective effects in Italian and Mexican footwear industrial clusters. Small Business Economics, 10 (3).
(1995) Rabellotti R. Is there an industrial district "model"? Footwear districts in Italy and Mexico.World Development, 23 (1): 29-41.
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Economia alla London Business School, Direttrice non esecutiva di Unicredit Banking Group, Ageas Insurance Group (member of the Risk committee), Eurobank Ergasias SA (chair Nomination committee, chair Remuneration committee), Messaggerie Italiane Group, Chairman e co-founder Now-Casting Economics limited, Trustee della Fondazione dell’International Financial Reporting Standards
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Modena nel 1980, prosegue la sua formazione con il dottorato in Economia presso la New York Iniversity (USA). Ricopre vari ruoli accademici. In sequenza: Istituto Universitario Europeo, Firenze, Observatoire des Conjonctures Economiques dell Institut d’Etudes Politiques di Parigi, Columbia University Graduate School of Business, New York. Dal 1994 al 2004 è professore ordinario di economia all’Université Libre de Bruxelles. Nel 2005 è nominata direttore generale alla ricerca alla Banca Centrale Europea (BCE) dove dirige le divisioni di politica monetaria, mercati finanziari e previsioni economiche. Dopo quattro anni alla BCE torna all’accademia come Professore ordinario di economia alla London Business School. Dal 2009 é membro del consiglio di amministrazione di Unicredit, dal 20013 del Consiglio di Ageas Insurance Group e dal 2016 di Eurobank Ergesias dove è anche chair dei comitati remuneration e nomination. Nel 2011 fonda la societá di previsioni No-Casting Economics a Londra e ne diviene Presidente. Dal 2018 è nominata Trustee della Fondazione dell’International Financial Reporting Standards.
Risultati scientifici
Reichlin è considerata la più influente economista donna europea essendo classificata da Repec/Ideas (il sito usato dalla professione per il ranking internazionale ) numero uno in Europea e numero tredici nel mondo per impatto della sua ricerca e pubblicazioni (dato 2017). I suoi contributi accademici principali sono nel campo della econometria, della politica monetaria e dell’analisi del ciclo economico. Su questi temi ha pubblicato in numerose riviste internazionali. È stata eletta “Fellow” delle più prestigiose istituzioni accademiche internazionali: Econometric Society, British Academy, Academia Europaea, European Economic Association, Center for European Economic Research. Ha ottenuto il premio Birgit Grodal dalla European Economic Association per l’eccellenza delle carriere economiche femminili in Europa ed altri premi (vedi CV).
La sua leadership nel campo della ricerca è anche dimostrata dai vari ruoli ricoperti in istituzioni di ricerca internazionali. Alcuni dei suoi numerosi ruoli presenti e passati: Trustee Center of European Economic Policy Research, Board Member, Italian Institute of Technology (IIT), Board Member, the International Center for Monetary and BankingStudies Ginevra, Chair, Scientific Council, Bruegel, Brussels (2013-2016), Scientific director (2011-2013) e Programme co-director, International Macroeconomics (1999-2004) del Centre of Economic Policy research, Fondatrice dell’Euro Area Business Cycle Network.
Reichlin è stata per cinque anni al vertice di una delle più importanti banche centrali del mondo (vedi sopra) e ha quasi dieci anni di esperienza come direttore non esecutivo in gruppi bancari e assicurativi internazionali. È autrice di influenti rapporti internazionali sui temi del debito, della riforma economica del governo della moneta unica europea e di varie pubblicazioni su politica monetaria e crisi finanziarie. È regolarmente chiamata a contribuire con discorsi ed interventi alle maggiori conferenze internazionali su questi argomenti: Federal Reserve incluso il consesso annuale di Jackson Hole, European Central Bank incluso il consesso annuale di Sintra ed in genere banche centrali del mondo sia sviluppato che emergente oltre che Fondo Monetario Internazionale e Organization of Economic and Development.
Nel 2011 Reichlin ha fondato a Londra la societá Now-Casting Economics ltd che è uno spin-off della sua ricerca su metodi di previsione basati sull’analisi in tempo reale di una grande quantità di dati. La metodologia, innovativa dal punto di vista della ricerca, fornisce un servizio basato sul web agli investitori finanziari e alimentato da una procedura completamente automatica. Reichlin è il Presidente della società.
Infine,Reichlin ha una lunga esperienza di consulenza di politica economica e di organizzazione della ricerca in istituzioni di politica economica. Per esempio, è stata membro della Commission Economique de la Nation, (advisory board dei ministeri delle finanze e dell’economia della Francia, 2014-2016), ha fatto parte del comitato di valutazione della ricerca Banque de France e delle banche centrali della Spagna e della Svezia. È stata membro del consiglio sulla crisi dell’euro dell’Institute for New Economic Thinking di New York e consulente del Federal Reserve Board a Washington. È “academic advisor” dell’Institute of Global Affairs, Global Policy Laby della London School of Economics.
Attività editoriali e pubblicazioni
Lucrezia Riechlin è editorialista per il Corriere della Sera e Project Syndicate. Scrive occasionalmente commenti per il Financial Times.
Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, fra cui, in ambito accademico:
(2016) Giannoni D, Monti F, Reichlin L. Exploiting the Monthly Data Flow in Structural, Journal of Monetary Economics.
(2012) Giannone D, Doz C, Reichlin L. A maximum likelihood approach to dynamic factor analysis in large panels, Review of Economics and Statistics.
(2010) Lenza M, Oill H, Reichlin L. Monetary policy in exceptional times, Economic Policy, 62:295-339.
(2009) Forni M, Giannone D, Lippi M, Reichlin L. Opening the black box: the econometrics of structural factor models. Econometric Theory.
(2008) Giannone D, Reichlin L, Small D. Nowcasting GDP and inflation: the real time informational content of macroeconomic data releases. Journal of Monetary Economics.
(2008) De Mol C, Giannone D, Reichlin L. Forecasting with a large number of predictors: is Bayesian shrinkage a valid alternative to principal components? Journal of Econometrics.
(2005) Forni M, Hallin M, Lippi M, Reichlin L. The generalised dynamic factor model: one sided estimation and forecasting. Journal of the American Statistical Association,100, 471:830-840.
(2000) Forni M, Hallin M, Lippi M, Reichlin L. The generalised dynamic factor model: identification and estimation. The Review of Economics and Statistics, 82, 4: 540-554.
(1998) Forni M, Reichlin L. Let’s get real: a factor analytical approach to disaggregated business cycle dynamics. Review of Economic Studies,65, 3:453-73.
(1995) Lippi M, Reichlin L. Diffusion of technical change and the decomposition of output into trend and cycle. Review of Economic Studies,61, 1:19-30.
Riconoscimenti e premi
Nel 2015 è stata nominata dal Presidente della Repubblica “Grande Ufficiale” della “Stella d’Italia”, nel 2017 è stata nominata tra le 100 Eccellenze italiane e ha conseguito il premio “Premiolino” per i suoi editoriali per il Corriere della Sera nel 2013.
Funzione/Ruolo
Responsabile Programma Garanzia Italia e Green New Deal presso SACE
Percorso professionale
Dopo aver conseguito nel 1994 la laurea cum laude in Economia e Commercio presso l'Università LUISS di Roma, nel 1995 entra nell’area del Project finance del Mediocredito Centrale (Gruppo Unicredit) con la qualifica di Associate Director. Si occupa in posizioni senior di strutturazione/arranging e advisory di operazioni in project finance ed export finance sia nei mercati emergenti sia in Italia nei settori petrolchimico, Oil & Gas.
Dal settembre 2005 passa in SACE Spa come Senior Manager della divisione Structured Finance. Via via assume posizioni di sempre maggior responsabilità all’interno dell’azienda, passata dal controllo del Ministero dell’Economia e delle Finanze a quello di Cassa depositi e prestiti, quali: Head of Steel & Petrochemicals Department (2007-2009), Deputy Head of Export and Structured Finance Division (2009 – 2011), Head of the Operations Management Division (2011-2012), Head of Corporate and Investment Finance (2012-2014), Chief Business Officer (2014-2017), Chief Underwriting Officer (apr-ott 2017). In quest’ultima posizione di prima linea, ha avuto quali riporti diretti 6 responsabili di divisione (Competence Line/Underwriting, Admnistration, Claims, Recoveries, Marketing, Pianificazione Commerciale, Business Innovation). Si è occupata della definizione per tutte le società del Gruppo SACE delle linee guida di marketing, pianificazione commerciale e distributive; del presidio dello sviluppo del portafoglio prodotti e dei processi di assunzione e gestione delle linee di business di medio-lungo termine; nonché del presidio dello sviluppo del digital business.
Dall’ottobre 2017 all'aprile del 2020 è Amministratrice delegata della controllata SIMEST Spa, società che con SACE costituisce il Polo italiano dell’export e dell’internazionalizzazione, un “hub” che racchiude tutti gli strumenti per il supporto alle imprese italiane che vogliono competere e crescere a livello internazionale, tra cui la Partecipazione al capitale nei progetti di investimento UE ed extra-UE.
Attualmente è Responsabile del Programma Garanzia Italia e Green New Deal di SACE, e membro del Consiglio di Amministrazione di SACE FCT e - nel corso del suo percorso in SACE – ha ricoperto lo stesso ruolo anche in SACE BT.
Risultati scientifici
Alessandra Ricci è una top manager che opera nella finanza di impresa e degli investimenti in capitale di rischio collegati all’internazionalizzazione delle imprese. Esperta di project finance e finanza strutturata, ha contribuito alla strutturazione di importanti operazioni sia in ambito internazionale sia domestico, con aziende di vari settori - dall’energetico a quello delle infrastrutture, da quello delle commodities all’oil & gas - e in vari aree geografiche (EMEA, LATAM, Pacific). Nel corso della sua esperienza professionale si è, tra l’altro, occupata di sviluppare forme di finanziamento alternativo a quello bancario e ha contribuito alla costituzione di fondi di debito. All’attività nella finanza di impresa si sono affiancate attività progettuali importanti. Tra queste, in particolare, la focalizzazione sulla business innovation volta a migliorare i processi aziendali interni e la customer experience.
Funzione/Ruolo
Ricercatrice presso la Banca d’Italia, Dipartimento Economia e Statistica, Servizio Struttura Economica, Divisione Economia e Diritto
Percorso professionale
Ha conseguito la laurea specialistica in Discipline Economiche e Sociali presso l’Università Commerciale L. Bocconi nel 2007, sotto la supervisione della prof.ssa Eliana La Ferrara. Nello stesso anno ha svolto un periodo di internship presso la Commissione Europea, DG Development, a Bruxelles. Nel 2014 ha ottenuto il PhD in Economics presso la University College London. Dal 2012 lavora come ricercatrice presso il Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Lucia Rizzica si sviluppa nel campo della microeconomia applicata, spaziando tra temi diversi: da quelli legati all’emigrazione dai paesi in via di sviluppo e ai suoi effetti sul paese d’origine, a quelli dell’economia del lavoro, in particolare l’offerta di lavoro femminile e il pubblico impiego, a quelli legati allo sviluppo del capitale umano, con particolare attenzione all’accesso all’istruzione universitaria.
Negli ultimi anni, inoltre, ha avviato alcuni progetti di ricerca volti a misurare l’entità e stimare l’impatto dell’attività criminale sull’economia italiana, focalizzandosi specialmente sulla criminalità organizzata e sulla corruzione.
Attività editoriali e pubblicazioni
Lucia Rizzica è autrice delle seguenti pubblicazioni scientifiche:
(2018) Carta F , Rizzica L. Early Kindergarten, maternal labor supply and children’s outcomes: evidence from Italy. Journal of Public Economics,58: 79–102.
(2018) Rizzica L.When the cat’s away…the effect of spousal migration on investments on children.The World Bank Economic Review, forthcoming, doi: 10.1093/wber/lhw050.
(2008) Rizzica L. The Impact of Skilled Migration on the Sending Country: Evidence from African Medical Brain Drain. Rivista di Politica Economica, vol. 98(6).
Ha inoltre pubblicato i seguenti articoli sulle collane editoriali della Banca d’Italia:
(2016) Rizzica L.Why go public? A study on the individual determinants of public sector employment choice.Questioni di Economia e Finanza (Occasional Papers) 343, Bank of Italy, Economic Research and International Relations Area.
(2016) Giorgiantonio C, Orlando T, Palumbo G, Rizzica L.Incentivi e selezione nel pubblico impiego.Questioni di Economia e Finanza (Occasional Papers) 342, Bank of Italy, Economic Research and International Relations Area.
(2016) Occhilupo R, Rizzica L. Incentivi e valutazione dei dirigenti pubblici. Questioni di Economia e Finanza (Occasional Papers) 310, Bank of Italy, Economic Research and International Relations Area.
(2015) Rizzica L.,The use of fixed term contracts and the (adverse) selection of public sector workers.Temi di discussione (Economic working papers) 1041, Bank of Italy, Economic Research and International Relations Area.
(2015) Rizzica L, Tonello M. Exposure to media and corruption perceptions. Temi di discussione (Economic working papers) 1043, Bank of Italy, Economic Research and International Relations Area.
(2014) Cassetta A, Pauselli C, Rizzica L, Tonello M. Exploring flows to tax havens through means of a gravity model: evidence from Italy.Questioni di Economia e Finanza (Occasional Papers) 236, Bank of Italy, Economic Research and International Relations Area.
(2013) Rizzica L.Home or away? Gender differences in the effects of an expansion of tertiary education supply.Questioni di Economia e Finanza (Occasional Papers) 181, Bank of Italy, Economic Research and International Relations Area.
Riconoscimenti e premi
Durante gli studi all’università Bocconi, Lucia Rizzica ha ricevuto la borsa di studio per studenti eccellenti (Bocconi Graduate Merit Awards).
Con la tesi di laurea specialistica Doctors on the move: an empirical study on African Medical Brain Drain ha vinto il premio Angelo Costa, indetto da Confindustria, e il premio Fausto Vicarelli, promosso dall’EIEF.
Nel corso degli studi di dottorato, ha ricevuto prima la borsa di studio del Centro Studi Luca d’Agliano, poi la borsa di studio intitolata a B. Stringher, erogata dalla Banca d’Italia e, infine, la borsa W. M. Gorman della Univeristy College of London. Ha inoltre vinto, rinunciandovi per incompatibilità con le altre borse di studio, la borsa di studio Giovanna Crivelli finanziata da Unicredit.
Nel 2015, con l’articolo Female Employment and pre-kindergarten: on the unintended effects of an Italian reform, ha vinto, con Francesca Carta, il premio “Etta Chiuri”, promosso dalla Società Italiana di Economia Pubblica (SIEP) e l’International Institute of Public Finance (IIPF) Young Economist Award. Nello stesso anno, con Marco Tonello, ha vinto il premio Giorgio Rota dell’Istituto Einaudi, per il paper Persuadable Perceptions: media exposure and corruption measures.
Funzione/Ruolo
Professoressa associata di Economia aziendale all’Università di Pisa.
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Economia aziendale all’Università di Pisa, lavora alla Consob nella divisione Intermediari e nella divisione Ispettorato. Frequenta il corso di specializzazione in Borse Valori e altri mercati regolamentati presso l’Università Bocconi di Milano e consegue il dottorato in Economia aziendale all’Università di Pisa. Dal 2009 è ricercatrice a tempo indeterminato di Economia aziendale e insegna Corporate governance nella laurea magistrale di Strategia, Management e Controllo presso l’Università di Pisa. Dal 2018 è Professoressa Associata e insegna anche Economia dei servizi pubblici e dei settori regolamentati e Economia aziendale. È stata visiting scholar presso l’Università di Lisbona (CERIS/CESUR) e l’Università di Granada (Instituto del Agua). È membro, fra gli altri, del centro ricerca REMARC (Responsible Management Research Center) e del network Advances in Cleaner Production. Ha collaborazioni di ricerca multidisciplinari con studiosi e studiose in Italia e all’estero.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Giulia Romano riguarda la corporate governance e le performance di aziende di diversa tipologia. Dopo una prima fase in cui si è concentrata sulle società quotate e sul ruolo del private equity, si è concentrata sui settori di pubblica utilità come il settore idrico e quello della gestione dei rifiuti urbani e sulla sostenibilità economica, ambientale e sociale. Particolare interesse è stato dedicato allo studio delle relazioni fra azionariato e corporate governance e performance e strategie aziendali. Più recentemente si sta occupando di economia circolare e modelli di governance cooperativi e partecipativi.
Attività editoriali e pubblicazioni
[2022] Romano G, Marciano C, Minoja M. Successful remunicipalization processes in Italian waste management: triggers, key success factors, and results. International Review of Administrative Sciences, 10.1177/00208523221077574.
[2022] Romano G, Rapposelli A, Lombardi GV, Gastaldi M. The factors affecting Italian provinces’ separate waste-collection rates: An empirical investigation. Waste Management, 139:217-226.
[2021] Minoja M, Romano G. Managing intellectual capital for sustainability: Evidence from a Re-municipalized, publicly owned waste management firm, Journal of Cleaner Production, 279:123213.
[2021] Romano G, Marciano C, Fiorelli MS. Best practices in Urban Solid Waste Management: Ownership, Governance, and Drivers of Performance in a Zero Waste Framework, Emerald Publishing, Bingley, UK.
[2021] Romano G, Masserini L, Lombardi GV. Environmental performance of waste management: Impacts of corruption and public maladministration in Italy, Journal of Cleaner Production, 288:125521.
[2019] Romano G. Le cooperative idriche in Italia e in Europa. Evoluzione, assetti di governance, performance e prospettive della gestione delle community-owned water supplies, FrancoAngeli, Milano.
[2019] Romano G, Rapposelli A, Marrucci L. Improving waste production and recycling through zero-waste strategy and privatization: An empirical investigation, Resources, Conservation & Recycling, 146:256-263.
[2014] Romano G, Guerrini A. The effects of ownership, board size and board composition on the performance of Italian water utilities, Utilities Policy, 31:18-28.
[2014] Guerrini A, Romano G. Water Management in Italy. Governance, Performance and Sustainability, Springer.
[2012] Romano G, Guerrini A. Corporate Governance and Accounting Enforcement Actions in Italy, Managerial Auditing Journal, 27:622-638.
[2012] Romano G. Strategie aziendali e quotazione in borsa. p. 1-282, Milano: GIUFFRE' EDITORE.
[2011] Romano G, Guerrini A. Measuring and comparing the efficiency of water utility companies: A data envelopment analysis approach. Utilities Policy, 19:202-209.
Riconoscimenti e premi
Premio giovani ricercatori dell’Università di Pisa (2011 e 2013).
Due dei suoi articoli sono stati inclusi fra i “most cited” Utilities Policy articles.
Funzione/Ruolo
Professoressa di Economia Politica alla Lancaster University (UK)
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Politiche presso l'Università di Roma La Sapienza nel 2000, prosegue la sua formazione con il master in Economia e Metodi Quantitativi presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, nella stessa università nel 2006 consegue il dottorato di ricerca in Economia e Istituzioni. Dal 2005 al 2006 è ricercatrice a progetto presso l’Istituto Nazionale di Statistica. Dal 2006 al 2008 è assegnista di ricerca presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel 2008 diventa ricercatrice universitaria presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università degli Studi di Pavia, dove nel 2014 diventa professoressa associata e poi ordinaria di Economia politica. Nel settembre 2021 si trasferisce in Inghilterra alla Lancaster University. È stata visiting professorpresso diversi atenei tra cui l’University of British Columbia (UBC), il CREI dell’University of Pompeu Fabra di Barcellona, la Christian Albrecht Universitye l’IfWdi Kiel, l’EIEF di Roma. Dal 2017 svolge attività di consulente esperta per la Commissione Europea. E’ membro dell’Editorial Board dell’Italian Economic Journal.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Lorenza Rossi si svolge nel campo dell’economia politica e della macroeconomia, con attenzione all’analisi del ciclo economico e agli effetti delle politiche monetarie e fiscali. In questo ambito ha studiato gli effetti delle politiche monetarie in una situazione di accesso limitato ai mercati finanziari, dimostrando che ci possono essere importanti effetti redistributivi associati a tali politiche. Un secondo filone di ricerca riguarda l’analisi della dinamica delle imprese, in entrata e in uscita dal mercato, e dei suoi effetti sull’andamento del prodotto interno lordo e del ciclo economico nel suo complesso. In uno dei suoi studi ha analizzato la scelta delle imprese di entrare e di uscire dal mercato in presenza di mercati finanziari inefficienti. La sua analisi dimostra che l’interazione tra la dinamica delle imprese e i mercati finanziari riveste un ruolo fondamentale per le fluttuazioni del ciclo economico. In particolare, in presenza di elevata volatilità sui mercati, le decisioni delle imprese di uscire dal mercato dipendono dalla fonte di incertezza, sia essa di natura reale o di natura monetaria.
Attività editoriali e pubblicazioni
Lorenza Rossi è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:
[2018] Rossi L. Are Uncertainty Shock Aggregate Demand Shocks?.Economics Letters, vol. 167, pp. 142-146, with Stefano Fasani.
[2018] Rossi L. Firms Endogenous Entry and Monopolistic Banking in a DSGE model. Macroeconomic Dynamics, vol. 22, pp. 153-171, with Carla La Croce.
[2017] Rossi L. Limited Asset Market Participation, Sticky Wages and Monetary Policy. Economic Inquiry, vol. 75, pp. 879-897, with Guido Ascari and Andrea Colciago.
[2015] Rossi L. New-Keynesian Phillips Curve with Bertrand Competition and Endogenous Entry. Journal of Economic Dynamics and Control, vol. 51, pp. 318-340, with F. Etro.
[2015] Rossi L. Policy Games, Distributional Conflicts and the Optimal Inflation. Macroeconomic Dynamics, vol. 19(6), 12 61-1293, with A. Albonico.
[2015] Rossi L. Firms Dynamics, Endogenous markups and the Labor Share of Income. Macroeconomic Dynamics, vol. 19(6) 1309-1331, with A. Colciago.
[2015] Rossi L. Taylor Rules, Long-Run Growth and Real Uncertainty. Economics Letters, vol. 133, pp. 31-34, with B. Annicchiarico.
[2013] Unions Power, Collective Bargaining and Optimal Monetary. Economic Inquiry, vol. 51(1), pp. 408-427, with E. Faia.
[2012] Rossi L. Trend Inflation and Firms Price-Setting: Rotemberg vs. Calvo. The Economic Journal, vol. 122, Issue 563, pp. 115-1141, with G. Ascari.
[2011] Rossi L. Monetary Policy and Automatic Stabilizers, the Role of Progressive Taxation. Journal of Money, Credit and Banking, vol.44(5), pp. 825-862, with F. Mattesini.
[2011] Rossi L. Calvo vs. Rotemberg in a Trend Inflation World: An Empirical Investigation. Journal of Economic Dynamics and Control, vol. 35, pp. 1852--1867, with G. Ascari and E. Castelnuovo.
[2009] Rossi L. Optimal Monetary Policy in Economies with Dual Labor Markets. Journal of Economic Dynamics and Control, vol. 33, 1469-14, with F. Mattesini.
Riconoscimenti e premi
Lorenza Rossi è fellow dell’EABCN (Euro Area Business Cycle Network), e del CEIS di Tor Vergata. Nel 2011 ha vinto il premio “Mela D'oro” della XXIII Edizione del Premio della Fondazione Marisa Bellissario dal titolo: "Donne Innovazione e Capitale Umano”, come migliore ricercatrice under 35 dell’area Area Economica 13 del CUN. E’ inoltre vincitrice di diversi progetti di ricerca finanziati dal MIUR e dalla Commissione Europea.
Area Economia e Finanza
Competenze: economia del lavoro, economia delle organizzazioni
Parole chiave: CEO, coronavirus, Covid-19, Covid-19: impatto sugli ssetti organizzativi e manageriali delle imprese, Covid-19: impatto sulla richiesta di competenze nelle risorse umane, decentralizzazione, management, produttività, selezione
Regione: ESTERO
Funzione/Ruolo
"Thomas S. Murphy" Associate Professor di Business Administration presso la Harvard Business School, Faculty Associate presso NBER, CEPR, CEP and Ariadne Labs
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Roma La Sapienza, prosegue la sua formazione con il Master in Economia presso l’Università Pompeu Fabra di Barcellona, e il Dottorato in Economia presso la London School of Economics. Dal 2009 and 2014 è Assistant Professor presso la Harvard Business School, e diviene Associate Professor nella stessa istituzione nel 2014.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Raffaella Sadun si svolge nel campo dell’economia delle organizzazioni, con particolare attenzione all’impatto della management e dalla struttura decisionale dell’impresa sulla produttività. La sua ricerca ha documentato le determinanti economiche e culturali delle scelte manageriali, sia nel settore privato che quello pubblico. Ha contribuito alla creazione di due progetti, la World Management Survey (www.worldmanagementsurvey.org) e l’Executive Time Use Survey (www.executivetimeuse.org), dedicati alla raccolta di dati sull’adozione di processi manageriali e sul comportamento degli Amministratori Delegati su scala internazionale. I suoi articoli hanno contribuito a definire l’importanza del management e dei/delle managers sulla produttività dell’impresa. In questo ambito, la sua ricerca ha documentato le sostanziali differenze che caratterizzano le imprese familiari dal punto di vista del management (minore adozione di processi), struttura decisionale (maggiore concentrazione del controllo decisionale al livello dell’AD), e del comportamento dell’AD (minori ore lavorate rispetto a managers non di famiglia). Un altro filone di ricerca è dedicato allo studio del management negli ospedali: la sua ricerca mostra l’importanza dell’adozione di processi manageriali sulla qualità della cura offerta dagli ospedali, e suggerisce diversi approcci per il miglioramento della gestione di queste strutture pubbliche.
Attività editoriali e pubblicazioni
Raffaella Sadun è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:
(2018) Bandiera O, Prat A, Lemos R and Sadun R. Managing the Family Firm: Evidence from CEOs at Work. Review of Financial Studies, 31(5):1605-1653.
(2017) Sadun R, Bloom N and Van Reenen J. Why Do We Undervalue Competent Management? Neither Great Leadership Nor Brilliant Strategy Matters Without Operational Excellence. Harvard Business Review,95, 5:120–127.
(2015) Tsai T, Ashish K, Atul J, Gawande A, Huckman RS, Bloom N. and Sadun R. Hospital Board and Management Practices Are Strongly Related to Hospital Performance on Clinical Quality Metrics.Health Affairs, 34, 8:1304–1311.
(2015) Bloom N, Lemos R, Sadun R and Van Reenen J. Does Management Matter in Schools?Economic Journal (Royal Economic Society)125, 584:647–674.
(2015) Sadun R. Does Planning Regulation Protect Independent Retailers?Review of Economics and Statistics, 97, 5: 983–1001.
(2014) Bloom N, Garicano L, Sadun R and Van Reenen J. The Distinct Effects of Information Technology and Communication Technology on Firm Organization. Management Science 60, 12:2859–2885.
(2015) Bandiera, Oriana, Luigi Guiso, Andrea Prat, and Raffaella Sadun. "Matching Firms, Managers, and Incentives." Journal of Labor Economics 33, no. 3 (July 2015): 623–681.
(2012) Bloom N, Sadun R. and Van Reenen J. The Organization of Firms Across Countries. Quarterly Journal of Economics, 127, 4. (Slides from 2008 , Harvard Business School Working Paper, No. 12-005, August 2011.)
(2012) Bloom N, Sadun R. and John Van Reenen J. Americans Do IT Better: US Multinationals and the Productivity Miracle. American Economic Review, 102, 1: 167–201. (Slides ; Summary ; The Economist ; Financial Times ; New York Times .)
(2012) Bloom N, Genakos C, Sadun R. and Van Reenen J. Management Practices across Firms and Countries. Academy of Management Perspectives, 26, 1: 12–33.
(2010) Bloom N, Sadun R. and Van Reenen J. Recent Advances in the Empirics of Organizational Economics. Annual Review of Economics, 2: 105–137.
Riconoscimenti e premi
Raffaella Sadun è fellow di National Bureau of Economic Research, Centre for Economic Policy Research, International Growth Centre, Ariadne Labs. Ha ricevuto la Kauffman Foundation Junior Faculty Fellowship in Entrepreneurship Research nel 2012. E’ stata keynote speaker al Partners Meeting della Bill and Melinda Gates Foundation nel 2015, e del New England Journal of Medicine Catalyst Event nel 2017.
Area Economia e Finanza
Competenze: comunicazione finanziaria, comunicazione non-finanziaria d'impresa, corporate governance, economia aziendale, economia circolare, gestione dei rischi, Responsabilità Sociale d'Impresa (RSI)
Parole chiave: modelli di business sostenibile, sistemi di controllo interni, sostenibilità
Regione: Lombardia
Funzione/Ruolo
Professoressa Ordinaria di Economia Aziendale all’Università degli Studi di Brescia.
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi nel 1976, prosegue la sua formazione presso la stessa Università dove nel 1978 acquisisce il Diploma “CoPAS – Corso di Pianificazione e Analisi Strategica” e nel 1982 assume la posizione di ricercatrice confermata. Dal 1988 al 1991 è Professoressa Associata di “Economia d’Azienda” alla Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Bologna e successivamente Professoressa Associata alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano. Dal 1994 è Professoressa Ordinaria di Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Brescia. È stata presidente del Nucleo di Valutazione dell’Università di Brescia dal 1995 al 2012, responsabile scientifica di Centri di ricerca, responsabile di progetti di ricerca con bandi competitivi di carattere internazionale e nazionale. È affiliata a numerose accademie di riconosciuto prestigio in ambito economico aziendale, nonché membro del Gruppo di Lavoro ASviS –Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile per il goal n. 12 (Produzione e Consumo Responsabile) e dell’UNI – Ente di Normazione Nazionale – per la Commissione Tecnica CT057 sull’Economia Circolare, collegato alla ISO/TC323 in materia di Circular Economy. Svolge anche attività di consulenza in campo economico aziendale, è stata membro di organi di corporate governance di società quotate e ha svolto perizie di valutazione su incarico del Tribunale.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Daniela Salvioni si sviluppa nel campo dell’Economia Aziendale, con particolare attenzione alle tematiche di amministrazione e controllo, responsabilità sociale e comunicazione istituzionale d’impresa. Attualmente la sua ricerca è rivolta in particolare all’approfondimento delle relazioni tra corporate governance, responsabilità sociale e sostenibilità d’impresa nel contesto economico globale. In tale ambito, un filone di ricerca riguarda i nuovi modelli di business connessi all’economia circolare. Un altro filone di analisi si concentra sul ruolo dei comitati di sostenibilità interni agli organi di governance, per l’efficace realizzazione delle condizioni di successo sostenibile delle imprese.
Attività editoriali e pubblicazioni
Daniela Salvioni è autrice di più di centoventi pubblicazioni scientifiche, tra cui:
[2022] Salvioni D. M., Bosetti L., Fornasari T., Implementing and Monitoring Circular Buseness Models: An Analysis of Italian SMEs, Sustainability, vol. 14 (1), 1-33.
[2020] Salvioni D. M., Almici A., Circular Economy and Stakeholder Engagement Strategy. Symphonya. Emerging Issues in Management (symphonya.unicusano.it), (1), 26-44.
[2019] Gennari F., Salvioni D. M., CSR committees on boards: the impact of the external country level factors, Journal of Management and Governance, 23 (3),1-26.
[2018] Salvioni D.M., Corporate governance, ownership and global markets. In: Brondoni S. M. (ed.), Competitive business management. A global perspective, Routledge-Giappichelli Studies in Business and Management, Routledge, Abingdon and New York, Giappichelli, Turin, 47-68.
[2017] Salvioni D. M., Franzoni S., Cassano R., Sustainability in the higher education system: an opportunity to improve quality and image, Sustainability, vol. 9, n. 914, 1-27.
[2016] Salvioni D. M., Gennari F., Corporate Governance, Ownership and Sustainability, Corporate Ownership & Control, Vol. 13, No. 2, 604-612.
[2016] Salvioni D. M., Hotel chains and the sharing economy in global tourism, Symphonya. Emerging Issues in Management, n. 1/2016, 31-44.
[2015] Salvioni D. M., Gennari F., Bosetti L., Almici A., The Audit Committee in the EU Emerging Countries, in Boubaker S., Nguyen D.K. (ed.), Corporate Governance and Corporate Social Responsibility: Emerging Markets Focus, World Scientific Publishing, 211-234.
[2014] Salvioni D. M., Gennari F., Corporate governance, sustainability and capital markets orientation, International Journal of Management and Sustainability, vol. 3, 469-483.
[2013] Salvioni D.M., Astori R., Sustainable Development and Global Responsibility in Corporate Governance, Symphonya. Emerging Issues in Management, n. 1, 1-25.
[2012] Salvioni D. M., Governance, Risk Management and Business Effectiveness in Global Firm. In: Tipuric D., Dabic M. (ed.). Management, Governance, and Entrepreneurship – New Perspectives and Challenges, Darwen, Access Press UK
[2009] Salvioni D. M. (ed.), Corporate governance, controllo e trasparenza, vol. unico, II° ed., Milano, FrancoAngeli, 1-630.
Riconoscimenti e premi
1986 Nomina a Socio Onorario AICE - Associazione Italiana Cost Engineers, per il contributo offertoall'avanzamento degli studi in materia dal volume: [1985] Salvioni D.M., "La gestione delle grandi commesseindustriali. Previsione e controllo", Milano, Giuffrè, 1-204.
2012 Referee nominata dal Rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia - in base alla fama scientifica e allacompetenza, riconosciuta internazionalmente – nell’ambito del procedimento di valutazione dei prodotti scientifici di Ateneo.
2015 Premio best paper at the QUAESTI Virtual Multidisciplinary Conference tenutasi a dicembre 2015 riconosciuto al paper: Salvioni D.M. e Cassano R. “Improvement of the performance management in the school system”.
2017 Referee nominata dal Rettore dell’Università di Roma Tor Vergata nell’ambito del Bando per Progetti di Ricerca Scientifica di Ateneo “Mission: Sustainability”.
2017 Referee nominata dal Rettore dell'Università degli Studi dell'Insubria per la promozione dell'eccellenza nei propri progetti di ricerca.
Funzione/Ruolo
Presidente di Nedcommunity; Professoressa ordinaria di Economia degli intermediari finanziari, Università di Parma, dove insegna Risk Management and Value Creation in Banks e Economia degli intermediari finanziari; Affiliate professor presso SDA Bocconi School of Management, dove è coordinatrice e docente di corsi di corporate governance, controlli interni e compliance nelle banche
Percorso professionale
Laureata in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi, dal 1994 al 1998 è ricercatrice di Economia del mercato mobiliare presso l'Istituto di Economia degli Intermediari Finanziari della stessa Università. Dal 1998 è professoressa associata e poi straordinaria di Economia degli intermediari finanziari nell’Università degli Studi di Lecce. Presiede i Corsi di Laurea in Management Aziendale, in Economia e legislazione per le aziende e in Economia dell’Ambiente e della Cultura. Dal 2003 è professoressa ordinaria nell’Università di Parma e dal 2013 al 2016 Presidente del Consiglio Unificato dei Corsi di Studio del Dipartimento di Economia. Nel 2008 e nel 2016 è stata invitata a tenere seminari rispettivamente presso le Università di Bangor (North Wales, UK) e Sankt Gallen (Svizzera). Nel 2010 ha frequentato un ITP(InternationalTeachersProgramme) presso la Kellogs School of Management di Chicago.
Attualmente, è inoltre membro dell’Editorial Board della rivista Journal of Management and Governance e Direttore del Laboratorio di Ricerca in Corporate Governance e Controlli Interni nelle Banche del Dottorato in “Banca e Finanza” dell’Università di Roma Tor Vergata. E’ membro del Collegio dei Docenti del Dottorato in Economia e Management dell’Innovazione e della Sostenibilità (EMIS) delle Università di Ferrara e di Parma. E’ membro di ECGI, European Corporate Governance Institute.
È Presidente di Nedcommunity, Associazione italiana degli amministratori non esecutivi e indipendenti, e membro del board di ecoDa, the European Confederation of Directors’ Associations (Bruxelles). È amministratrice indipendente nelle società quotate Credito Emiliano S.p.A., INWIT S.p.A. e Servizi Italia S.p.A. E’ membro del Consiglio Direttivo di ARGIS, Associazione di Ricerca per la Governance dell'Impresa Sociale, e del Collegio dei Probiviri di AIFRM, Associazione italiana financial industry Risk Managers.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Paola Schwizer si svolge nel campo dell’economia dei mercati e degli intermediari finanziari, con un focus particolare sulle tematiche della gestione del rischio, della corporate governance e dell’internal governance. In questo ambito, ha lavorato sui profili di misurazione dei sistemi di governance, pubblicando un modello, basato sulla fuzzy data analysis, per la riconduzione a unità di profili quantitativi e qualitativi della composizione e del funzionamento dei consigli di amministrazione. Mediante l’applicazione di tale metodologia, è stato possibile cogliere, in un unico indice basato anche su un modello esperto, le dinamiche comportamentali e sociali presenti nei singoli organi, fattore fondamentale ai fini del reale e sostanziale apprezzamento dell’efficacia della corporate governance. Si è inoltre dedicata, in tempi recenti, al tema della risk culture delle banche, contribuendo alla costruzione di un sistema di indicatori di risk assessment già applicato da diverse maggiori banche italiane. Ha partecipato a un progetto di ricerca per la Commissione Europea volto a misurare l’efficacia della normativa introdotta a livello comunitario sulle remunerazioni manageriali di banche e asset manager. Ha infine coordinato diversi progetti di ricerca volti a rappresentare il livello di conformità delle banche rispetto ai principi e alle regole in materia di risk management e controlli interni, monitorandone nel tempo l’evoluzione e i profili di coerenza con i modelli di business e presentandone, di volta in volta, i risultati a regolatori e supervisori del sistema finanziario. Quale presidente dell’Associazione italiana degli amministratori non esecutivi e indipendenti, ha contribuito allo sviluppo della base associativa e all’internazionalizzazione dell’attività, ottenendo l’adesione alla Confederazione europea di tali associazioni quale membro ufficiale per l’Italia. Ha organizzato numerosi eventi e promosso diverse pubblicazioni, ai fini della diffusione della cultura della governance, della definizione di best practice, della valorizzazione e dello sviluppo delle competenze degli amministratori.
Attività editoriali e pubblicazioni
(2018) Schwizer P, Soana MG. L’analisi di sostenibilità, in Regalli M, Soana MG, Tagliavini G, “Analisi finanziaria”, McGraw-Hill Education, ISBN-13: 978-8838694578.
(2017) Carretta A, Fiordelisi F, Schwizer P (eds). Risk Culture in Banking. Palgrave Macmillan. Series: Palgrave Macmillan Studies in Banking and Financial Institutions. ISBN 978-3-319-57591-9 (eBook ISBN 978-3-319-57592-6).
(2017) Cosma S, Mastroleo S, Schwizer P. Assessing corporate governance quality: substance over form. Journal of Management and Governance, DOI 10.1007/s10997-017-9395-3.
(2017) Schwizer P. Gli esami non finiscono mai. Il nuovo Fit & Proper Test per gli amministratori bancari alla prova della fattibilità, Bancaria, 3:2-13.
(2016) Schwizer P. Una questione di consapevolezza, Internal Audit, Anno XIII, Aprile-Giugno, pp. 14-16.
(2016) Schwizer P. Corporate governance: why are banks so special?, in Carretta A, Sargiacomo M. (eds), “Doing banking in Italy. Governance, Risk, Accounting and Auditing issues”, McGraw Hill Education, London UK, ISBN 9780077179991, pp. 29-51.
(2016) Schwizer P. Internal controls: tools and processes, in Carretta A, Sargiacomo M. (eds), “Doing banking in Italy. Governance, Risk, Accounting and Auditing issues”, McGraw Hill Education, London UK, ISBN 9780077179991, pp. 79-109.
(2015) Carretta A, Farina V, Fiordelisi F, Schwizer P, Stentella Lopes SF. Don’t Stand So Close to Me: The role of supervisory style in banking stability, Journal of Banking and Finance, 52: 180–188.
(2015) Carretta A, Farina F, Schwizer P. Risk culture and banking supervision, in Bracchi G, Masciandaro D, Filotto U. (a cura di) “European Banking 3.0. Bank Industry and Supervision in the Behavioural Finance Revolution”, 20th Report on the Italian Financial System, EDIBANK, Bancaria Editrice, Roma, ISBN 978-88-449-1058-7, pp. 301-318.
(2015) Carretta A, Schwizer P. (eds), Governance 2.0. Stili di vigilanza, buona governance e cultura dei rischi per la finanza di domani, Bancaria Editrice, Roma, ISBN 978-88-449-1024-2.
(2015) Fiordelisi F, Soana MG, Schwizer P. Reputational losses and operational risk in banking. The European Journal of Finance, 20, 2:105–124, http://dx.doi.org/10.1080/1351847X.2012.684.
(2015) Schwizer P. (2015), Le nuove regole di corporate governance e dei controlli interni: quale impatto sulla gestione delle banche?, Banca Impresa Società, Anno XXXIV, n. 1, ISSN 1120-9453, pp. 7-18.
(2015) Schwizer P, Carretta A, Soana MG. Can high quality independent directors reduce ceo overconfidence?, in Bracchi G, Masciandaro D, Filotto U. (a cura di) “European Banking 3.0. Bank Industry and Supervision in the Behavioural Finance Revolution”, 20th Report on the Italian Financial System, EDIBANK, Bancaria Editrice, Roma, ISBN 978-88-449-1058-7, pp. 139-151.
Riconoscimenti e premi
SDA Bocconi, Award “Best Innovative Custom Programs 2016”.
Award “2015 Ambrogio Lorenzetti” for excellence in board membership.
Award “Excellence in Innovation 2012”.
Award “Best Case & Best Seller 2011”.
Award “Excellence in Innovation and Creativity 2011”.
Award “Excellence in Innovation 2008”.
Area Economia e Finanza
Competenze: economia finanziaria, finanza
Parole chiave: coronavirus, Covid-19, Covid-19: impatto della DAD sul rendimento accademico, Covid-19: impatto sulla violenza domestica, Covid-19: impatto sulle donne, economia internazionale, finanza, geopolitica, mercati finanziari
Regione: Lombardia
Funzione/Ruolo
Presidente di Global Thinking Foundation. esponsabile delle Pubblicazioni e Membro del Consiglio Direttivo di ASSIOMF orex. Membro onorario di ACI FX International.
Percorso professionale
Dal 2016 è Presidente di Global Thinking Foundation, fondazione no profit dedicata alla diffusione dell’Educazione finanziaria per adulti e donne, al contrasto alla violenza economica e al supporto al diritto allo studio per ragazzi meritevoli e non abbienti.
Socia Fondatrice di ASSIOM FOREX, già Vice Presidente di ASSIOM e attiva in Associazione dal 1993. È stata Segretaria Generale ASSIOM FOREX dal 2009 al 2016 ed è attualmente Direttrice Responsabile delle Pubblicazioni e Membro del Consiglio Direttivo.
E’ stata Chairman Board of Education di ACI FX International dal 2012 al 2015, ora Honorary Member ACI International. Membro della Consulta Esperti , VI Commissione Finanze Camera dei Deputati.
Ha collaborato con diverse Università italiane, attualmente è docente a livello volontario associativo ASSIOM FOREX per Trading Avanzato, Finanza Islamica, Basilea3 e Rischio Sovrano/Rischio Corporates al Master Eraclito 2000. Regolarmente speaker per PFEXPO, ITalian Trading FORUM, Salone del Risparmio e TOL Expo. Docente per Feduf , Economix per le settimane dell’Educazione Finanziaria.
Risultati scientifici
Ha dedicato la sua carriera di oltre 30 anni all’attività di Trader e poi Manager in primarie banche italiane sui mercati internazionali, all’approfondimento delle dinamiche geopolitiche globali e alle relative correlazioni economico-finanziarie, ricoprendo ruoli di responsabilità in sala operativa e manageriali nelle CapoGruppo di Unicredit Group, Gruppo Intesa e Credito Emiliano.
L’impegno nel Trading sui mercati internazionali e nelle Analisi strategiche l’hanno portata a un naturale coinvolgimento e impegno manageriale nel Debt Capital Market, Credit Analysis e Relazioni Internazionali e anche a Roma come Responsabile Relazioni Internazionali con UE, Banche Centrali, Multilaterals & Authorities, consolidando la sua passione per la Geopolitica e i Mercati Internazionali.
Attività editoriali e pubblicazioni
Claudia Segre ha scritto l’introduzione di Parole di Economia e Finanza. Glossario di Educazione Finanziaria, Global Thinking Foundation in collaborazione con Maurizio Bernardo, Giunti, 2016.
Autrice di articoli su tematiche finanziarie e di geopolitica, collabora da anni con una sua rubrica con: ITForum NewLetter, First on Line (Blog), Wall Street Italia, Donna Moderna, La Verità e altri newspaper. Spesso presente su media italiani ed esteri : RaiNew24, CFN CNBC, Rai 3, Le Fonti TV e Radio24 Investire Informati.
Riconoscimenti e premi
2017 : Best 100 CV Excellent Women against Stereotypes, for Economy & Finance, Fondazione Bracco supported by EU Commission
2016 : ASSIOM FOREX Cavanna Lifetime Achievement Award
2011 : 1000 CV Excellent Fondazione Bellisario
2005 Best Dealer Hungarian Market – MTS NewEurope
1999 Best Political Format “Geopolitics Atlas” RaiNews24
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria all’Università La Sapienza di Roma
Percorso professionale
Insegna Storia dell’Analisi economica e Macroeconomia, corso avanzato, all’Università La Sapienza di Roma. Ha partecipato e/o diretto numerose ricerche a livello nazionale ed europeo nei campi dell’economia e della politica economica, del mercato del lavoro e delle politiche sociali, del welfare e dell’economia di genere. Ha partecipato a numerosi convegni e workshop, nazionali e internazionali in qualità di invited speaker.
Membro di diverse associazioni, tra cui: SIE, Storep, EAEPE, IWPLMS.
Argomenti di ricerca in corso: problemi dell’Unione monetaria Europea; politica industriale, innovazione e crescita; relazioni industriali, dialogo sociale e distribuzione del reddito; economia di genere: il settore della cura come volano della crescita.
Risultati scientifici
Nel campo della politica economica si è interessata ai problemi dell’economia italiana, della sua struttura industriale e della sua collocazione internazionale. Suoi contributi recenti riguardano l’Euro e i difficili rapporti tra Germania e i paesi del Sud Europa.
Connesso a questi temi vi è il problema della politica industriale. L’analisi dei processi di innovazione e dello sviluppo mette in luce come non esista una politica industriale buona per tutti i paesi: le istituzioni politiche e sociali, il grado di sviluppo (inteso come ricchezza e complessità del tessuto industriale), le capacità dell’amministrazione pubblica determinano la scelta delle misure di politica industriale compatibili con ciascuna specifica realtà.
In materia di lavoro e relazioni industriali si mostra come l'interazione fra le riforme del lavoro, le politiche di austerità e le riforme strutturali nei settori della tassazione, delle pensioni e del welfare abbia aggravato la precarietà, la disuguaglianza e la povertà. L'analisi evidenzia i costi che derivano dall’affidarsi esclusivamente a riforme volte ad accrescere la flessibilità del mercato del lavoro per rilanciare l'occupazione e la crescita. Si conclude che la ripresa del dialogo sociale e l’abbandono delle politiche di austerità a favore di un'efficace politica industriale possono fornire una ricetta migliore per superare la crisi e affrontare le sfide dell’innovazione tecnologica e della competizione globale.
I risultati di queste ricerche sono stati riportati in diverse pubblicazioni.
Attività editoriali e pubblicazioni
Annamaria Simonazzi ha svolto il compito di referee per riviste nazionali e internazionali. È condirettrice di Economia & Lavoro; membro del comitato editoriale di Labour e del comitato editoriale della newsletter www.ingenere.it.
Fra le pubblicazioni più recenti:
(di prossima pubblicazione) Fiorani G, Simonazzi A. Industrial Relations and social dialogue in turbulent times. Economia & Lavoro, 1, 52.
(di prossima pubblicazione) Simonazzi A. Engines of growth and development paths in the Euro-area, in Rosselli A, Sanfilippo E and Naldi N. (eds.) “Money, Finance and Crises in Economic History: The long-‐term impact of economic ideas”.
(2018) Celi G, Ginzburg A, Guarascio D, Simonazzi A. Crisis in the European Monetary Union: A Core-Periphery Perspective, Routledge, London.
(2017) Italy: Industrial Relations and Inequality in a Recessionary Environment, in Vaughan-Whitehead D. (ed.) “Inequalities and the World of Work: What Role for Industrial Relations and Social Dialogue?”, ILO, Geneva pp. 227-264.
(2017) Simonazzi A. Per la ripresa dello sviluppo nell’area dell’euro, Quaderni di Rassegna Sindacale, 3: 105-118.
(2017) Ginzburg A, Simonazzi A. Out of the crisis. A radical change of strategy for the euro zone. European Journal of Comparative Economics, 14, 1:13-37 .
(2016) Simonazzi A, Villa P. Europe at a crossroads: what kind of structural reforms? in Bäcker G, Lehndorff S, Weinkopf C. (eds) “Den Arbeitsmarkt verstehen, um ihn zu gestalten”, Springer VS, Berlino, ISBN 978-3-658-12159-4, pp. 273-282.
(2016) Guarascio D, Simonazzi A. A polarized country in a polarized Europe: an industrial policy for Italy’s renaissance. Economia e Politica Industriale, Journal of Industrial and Business Economics, ISSN 0391-2078, Econ Polit Ind DOI 10.1007/s40812-016-0042-9.
(2016) Barbieri T, Simonazzi A. The Middle Class in Italy: reshuffling, erosion, polarization in D. Vaughan-Whitehead (ed.), “European Middle class Disappearing – Evidence in the World of Work”, Edward Elgar-ILO, Cheltenham (UK)-Northampton (USA)-Geneva.
Funzione/Ruolo
Professoressa associata di Organizzazione aziendale all’Università degli studi di Milano.
Percorso professionale
Laureata in Scienze politiche, inizia il suo percorso accademico a Milano, dapprima all’Università Cattolica, successivamente a "La Statale". Fino ad aprile 2022 è stata presidente del Collegio didattico interdipartimentale del Corso di laurea in “Management pubblico e della sanità”, con sede presso la Facoltà di Scienze politiche, economiche e sociali.
È componente del Collegio del Dottorato di Ricerca in “Diritto ed Economia della Società Digitale” presso l’Università Uninettuno di Roma ed è membro del Comitato ordinatore del Master di 2° livello in Cybersecurity (Università degli studi di Milano).
È co-fondatrice e direttrice del Centro di Ricerca ICONA, istituito presso l’Università degli Studi di Milano, dove ha la responsabilità scientifica di progetti di consulenza e formazione su temi del cambiamento organizzativo
È componente del laboratorio Jean Monnet, Centro di ricerche diretto dal prof. Massimo Florio.
Fa parte della Scientific Commission "Public Enterprises / Public Services", istituita in ambito CIRIEC (Centre International de Recherches et d'Information sur l'Economie Publique, Sociale et Coopérative), Bruxelles.
Presidente e componente di commissioni di aggiudicazione, nell’ambito di gare indette da amministrazioni pubbliche, è anche pubblicista iscritta all'Albo professionale dei Giornalisti della Lombardia.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Maddalena Sorrentino si focalizza sui fenomeni collegati al cambiamento organizzativo, alle implicazioni derivanti dall’adozione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) e dei sistemi informativi. Ha partecipato a numerosi network e progetti di ricerca in Italia e all’estero. I suoi contributi scientifici sono pubblicati su riviste internazionali, capitoli di libro e atti di convegni.
Attività editoriali e pubblicazioni
Maddalena Sorrentino fa parte del Comitato editoriale di varie riviste internazionali: Government Information Quarterly, Information Polity, Transforming Government, Information Systems and e-Business Management.
È autrice di oltre 200 saggi, tra cui:
(2021) Castelnovo W, SorrentinoM. “The Nodality Disconnect of Data-Driven Government”. Administration & Society53 (9): 1418-1442.
(2020) Sorrentino M. “Public enterprises and the public mission. A multidimensional lens” In: L. Bernier, M. Florio, P. Bance (Eds.) The Routledge Handbook of State-Owned Enterprises, London: Routledge, pp. 73-90.
(2018) Castelnovo W, Sorrentino M. “Engaging with complexity in a public programme implementation”. Public Management Review 20(7):1013-1031.
(2018) Castelnovo W, Sorrentino M. “The digital government imperative: a context-aware perspective”. Public Management Review 20(5): 709-725.
(2018) Sorrentino M, Sicilia M, Howlett M. "Understanding co-production as a new public governance tool”. Policy and Society 37(3): 277-293.
(2017) Sorrentino M, Guglielmetti C, Gilardi S, Marsilio M. “Health Care Services and the Coproduction Puzzle. Filling in the Blanks”. Administration & Society 49 (10): 1424-1449.
(2013) Sorrentino M, De Marco M. “Implementing e-government in hard times: when the past is wildly at variance with the future”. Information Polity 18(4): 331-342.
(2013) Sorrentino M, Simonetta M. “Incentivising inter-municipal collaboration: the Lombard experience”. Journal of Management and Governance 17(4):887–906.
(2012) Sorrentino M, Passerini K. “Evaluating e–government initiatives: the role of formative assessment during implementation”. Electronic Government, an International Journal 9(2): 128-141.
(2010) Ferro E, Sorrentino M. “Can intermunicipal collaboration help the diffusion of E-Government in peripheral areas? Evidence from Italy”. Government Information Quarterly 27(1): 17-25.
(2007) De Marco M, Sorrentino M. “Sowing the seeds of IS cultivation in public sector organisations”. Journal of Information Technology 22(2):184-194.
(2005)Sorrentino M. “Taking care of invisible technology”. European Journal of Information Systems 14 (5): 507-509.
Funzione/Ruolo
Director presso Private Equity Partners SGR Spa, società di gestione di fondi chiusi di diritto Italiano riservati a investitori istituzionali internazionali
Percorso professionale
Dopo la laurea con lode in Discipline Economiche e Sociali conseguita nel 1999 presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano, Alessandra Stea perfeziona la propria formazione all'estero seguendo l'Analyst Training Program della Chase Manhattan Bank a New York. Successivamente opera come Analista e Investment Manager nell'ambito del mercato del Private Equity Italiano. Attualmente è membro del consiglio di amministrazione delle seguenti società: Private Equity Partners SGR Spa, Investindesign Spa, Italian Design Brands Spa, Gervasoni Spa, IFA Spa.
Risultati scientifici
Alessandra Stea oggi ricopre il ruolo di Director presso Private Equity Partners SGR Spa, con specializzazione in operazioni di acquisizione, fusione e cessione di aziende nel segmento mid-corporate. Nell'ambito di tale attività è stata acquisita una significativa competenza nella riorganizzazione e sviluppo delle società partecipate, nell'esecuzione di operazioni straordinarie societarie, nella strutturazione finanziaria di operazioni di leverage buy out ed expansion financing e nella realizzazione degli investimenti nei mercati di capitali. L'esperienza professionale è stata in particolare maturata nella gestione dei fondi chiusi JP Morgan Italian Fund III e Private Equity Partners Fund IV.
Ha seguito diverse operazioni di investimento, tra le quali: Da Sistemi Spa, Wire Industries Spa, Trevisan Spa, Icos Impianti Group Spa, Tecnowind Spa, Impresa Costruzioni G. Maltauro Spa, Alessandro Rosso Incentive Spa, Mecaer Aviation Group Spa, Manutencoop Facility Management Spa, Euticals Spa, Italian Design Brands Spa, Gervasoni Spa, Meridiani Srl, Cenacchi Srl.
A partire da maggio 2015, Alessandra Stea segue per Private Equity Partners Spa il progetto Italian Design Brands (IDB), volto a promuovere un polo del design italiano nel settore dei mobili e dell'arredamento di alta qualità, partecipando alla realizzazione di diverse operazioni coerenti nel settore.
Funzione/Ruolo
Professoressa a contratto presso la Scuola di Scienze Politiche dell’università di Bologna, senior fellow a Chatham House, Londra e direttrice non-executive di società quotate sulla borsa di Londra
Percorso professionale
Dopo la laurea in Economia Politica presso l’Università Bocconi, continua la sua formazione con un Master presso l’Università di Oxford e il Dottorato di Ricerca in storia economica presso l’Università Bocconi. Dopo un periodo di ricerca post-dottorato presso l’Università di Cambridge e l’Università Bocconi, nel 1996 comincia a lavorare nella City di Londra come economista. Dal 2004 al 2017 dirige il dipartimento di economia internazionale di Chatham House a Londra. È stata visiting fellow all’Università di Harvard e all’Università di Toronto, all’Institute of Monetary Research, Hong Kong Monetary Authority e all’Asian Development Bank Institute a Tokyo.
Risultati scientifici
L’attività di ricerca di Paola Subacchi si concentra sul sistema monetario internazionale e lagovernance delle istituzioni finanziarie internazionali. Un ambito di questa attività riguarda l’internazionalizzazione della moneta cinese - il renminbi o yuan - e la sua recente inclusione nel sistema monetario internazionale. In questa ricerca si affronta la questione dei limiti della finanza cinese e del loro impatto sul renminbi che rimane una moneta con limitata circolazione internazionale e liquidità e che non riesce a contrastare l'egemonia del dollaro.
Attività editoriali e pubblicazioni
Le principali pubblicazioni (recenti) di Paola Subacchi sono:
(2017) Subacchi P. The People’s Money. How China is building a global currency. New York, NY: Columbia University Press
(2017) Pickford S, Subacchi P. The G7’s Task for Restoring Growth and Stability. Istituto Affari Internazionali, Roma
(2017) Subacchi P, Dongmin L, Haihong G, Qiyuan X, Yuanfang L, Shuan S, Oxenford M. The ‘Belt and Road’ Initiative and the London Market - the Next Steps. Renminbi Internationalisation, London: Chatham House.
(2017) Bayoumi T, Pickford S, Subacchi P. Managing Complexity: Economic Policy Cooperation after the Crisis, Washington DC: Brookings Institution Press.
(2016) Colagrossi M, Subacchi P. The productivity puzzle: why improving labor productivity is critical for Europe. Nomura Foundation, Tokyo.
(2016) Van den Noord P, Subacchi P. Increasingly Apart: Post-Crisis Growth Trajectories in the UK and Eurozone.Chatham House Briefing Paper, London, Chatham House.
Riconoscimenti e premi
Paola Subacchi è membro dell’Advisory Board di Wilton Park, Foreign and Commonwealth Office e del comitato esecutivo di W(omen)20, uno dei gruppi del G20. È consulente per l’internalizzazione di Queen Mary, University of London. Nel 2016 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia.
Funzione/Ruolo
Professoressa Emerita dell’Università di Pavia
Percorso professionale
Renata Lenti (coniugata Targetti), nata a Milano il 20 agosto 1941, si è laureata con lode in Economia e Commercio presso l’Università Bocconi nel 1965. Ha conseguito il titolo di Master of Arts in Economics presso l’Università di California a Berkeley nel 1967. Professoressa straordinaria e poi ordinaria di Economia politica presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Pavia dal 1987 al 2008. Nella Facoltà Renata Lenti Targetti ha svolto il proprio nsegnamento di professoressa ordinaria in numerosi corsi di Economia. Nel corso degli anni ’90 si è attivamente occupata, per conto della Facoltà, dell’organizzazione del “sistema Erasmus”. Ha altresì diretto - dal 2005 al 2008 - il Centro Studi per i Popoli Extra-europei Cesare Bonacossa dell’Università di Pavia. In parallelo con l’attività didattica e di ricerca svolta presso la Facoltà di Scienze politiche di Pavia, Renata Lenti Targetti ha tenuto corsi presso l’Università Bocconi di Milano fino all’ottobre 2012. Ha inoltre collaborato regolarmente con attività di docenza al Master Internazionale in “Cooperazione e Sviluppo” (European School of Advanced Studies) di Pavia e al Master in “International Affairs” organizzato dall’ISPI di Milano. E’ stata inoltre membro del collegio docenti della scuola di dottorato in Politica economica dell’Università Cattolica del S.Cuore, sede di Piacenza, dal titolo “Metodi quantitativi per la politica economica”. Dall’8 dicembre 2009 è Socia Corrispondente dell’Istituto Lombardo-Accademia di Scienze e Lettere. Dal settembre 2013 è professoressa emerita dell’Università di Pavia.
Risultati scientifici
L’attività scientifica ha seguito, negli ultimi anni, principalmente quattro direzioni.
Renata Lenti ha predisposto e coordinato numerosi progetti di ricerca volti ad approfondire la conoscenza dei diversi aspetti della disuguaglianza e della povertà abbandonando la consueta visione aggregata che nasconde al suo interno punti controversi e nodi complessi in favore di una visione disaggregata al fine di meglio esplorare la relazione tra disuguaglianza e crescita e per valutare l'impatto prodotto dalle politiche pubbliche sulla distribuzione del reddito. Particolare attenzione è stata dedicata ad analizzare i fattori all’origine della disuguaglianza e della povertà sia le politiche atte a contrastarle. I temi sono stati trattati sia dal punto di vista teorico che applicato, con particolare riferimento ai legami tra il fenomeno distributivo e le caratteristiche del sistema economico. Particolarmente originale e innovativo è il contributo di Renata Lenti allo studio dei nessi tra le caratteristiche della distribuzione personale del reddito e variabili sociali ed economiche, ovvero con le caratteristiche del sistema economico. Questa impostazione, che si può definire di natura “strutturale”, non si collocava negli anni 80 all’interno del filone di letteratura dominante. Tuttavia oggi sembra essere quella prevalente. Con riferimento all’analisi delle cause della diseguaglianza merita di segnalare alcuni lavori innovativi sul ruolo del capitale sociale e in particolare del “capitale sociale individuale”. I lavori di natura applicata hanno avuto come oggetto la realtà italiana. Questa impostazione ha obbligato Renata Lenti a confrontarsi con i numerosi problemi metodologici che sorgono, ma soprattutto sorgevano in passato, in relazione alla necessità di effettuare elaborazioni su dati provenienti da fonti eterogenee. Rigore metodologico e attenzione alla rilevanza e al significato del dato statistico sono state una costante nell’attività di ricerca. L’applicazione del metodo quantitativo, matematico e statistico, all’analisi dei fenomeni economici ha consentito di verificare alcune interessanti ipotesi di lavoro circa le interdipendenze tra sistema produttivo e distribuzione del reddito tra le diverse classi di percettori classificati in base alla qualifica professionale e al settore d’attività. Sempre con riferimento al sistema economico italiano sono state effettuate alcune analisi empiriche relative agli effetti redistributivi dell’IRPEF. Questa linea di ricerca si è tradotta in numerosi saggi e in una monografia.
Una seconda linea di ricerca è consistita nell’analisi delle problematiche connesse alla costruzione ed all’impiego delle Matrici di Contabilità Sociale (SAM) come modelli di simulazione di politiche pubbliche alternative. Alla ricerca di una teoria che desse conto delle relazioni tra distribuzione funzionale e personale del reddito Renata Lenti ha dedicato un saggio sul Giornale degli Economisti, che, considerato innovativo, riscosse un certo apprezzamento. In esso veniva elaborato uno schema semplificato che, almeno in nuce, costituiva la premessa per le elaborazioni successive che sarebbero diventate un importante filone di ricerca. Questo primo schema, infatti, costituiva la premessa per le successive analisi sulle matrici di contabilità sociale e cioè sulle SAM. Un soggiorno a New York alle Nazioni Unite, e successivamente a Berkeley, mise in contatto Renata Lenti con alcuni studiosi con cui poté discutere le sue intuizioni. Si trattava di un gruppo di studiosi che costituivano il nucleo storico di coloro che hanno fornito i maggiori contributi sulla modellistica CGE e SAM. Un successivo soggiorno a Warwick e la partecipazione a numerosi Convegni internazionali hanno consentito di approfondire alcuni importanti aspetti metodologici relativi all’impiego della SAM. In particolare sono stati identificati i problemi di natura concettuale che rendono difficile, in particolare nel nostro paese, la costruzione di una SAM da parte dell’ISTAT.
Questa linea di ricerca si è tradotta in numerosi saggi di natura teorica ed applicata. Dal punto di vista teorico sono stati esplorati: i) i nessi tra la SAM ed i modelli di equilibrio economico generale (CGE); ii) sono stati discussi i diversi metodi di scomposizione dei moltiplicatori derivati dalle SAM. Dal punto di vista empirico: i) è stata costruita, per la prima volta per l’Italia, una SAM. Questa ha costituito la base per effettuare simulazioni dell’impatto di politiche alternative sui redditi delle famiglie; ii) sono state effettuate simulazioni per il Viet Nam. I temi di ricerca sulla SAM e sui modelli CGE si sono tradotti in una monografia, numerosi saggi, nella pubblicazione di una collettanea ed in diverse comunicazioni a convegni scientifici nazionali ed internazionali.
Una terza linea di ricerca è consistita nell’analizzare alcuni tra i principali problemi dello sviluppo con particolare riferimento alle relazioni tra democrazia e sviluppo ed alle caratteristiche strutturali di alcuni paesi come la Cina e l’India.
Una quarta linea di ricerca è consistita nell’analizzare la rilevanza del pensiero di alcuni filosofi politici per l’analisi economica. I lavori sono stati dedicati in particolare a ripercorrere il pensiero di J. Rawls, Amartya K. Sen con riferimento alla costruzione di una teoria della giustizia. Il contributo di Van Parijs è stato trattato con riferimento alla sua proposta di un reddito di cittadinanza.
Attività editoriali e pubblicazioni
L’attività di ricerca di Renata Lenti si è tradotta nella pubblicazione di numerosi saggi e tre monografie sui temi dello sviluppo e del sottosviluppo, sulle forme di mercato delle risorse naturali e delle materie prime, sulla distribuzione funzionale e personale dei redditi, sulla povertà, sulle teorie della giustizia distributiva, sulla costruzione e l’impiego di Matrici di Contabilità Sociale (SAM) e di Modelli di Equilibrio Economico Generale Calcolabili (CGE) basati sulle SAM.
Tra i suoi scritti si possono ricordare 2 monografie: Economia delle materie prime. Forme di mercato e politiche di controllo, Milano, Giuffrè, 1979; Struttura produttiva e distribuzione personale dei redditi. Una verifica del caso italiano, Milano, Giuffrè, 1984;
Tra i saggi si segnala:
[1977] Risorse naturali, rendite e distribuzione dei redditi, Giornale degli Economisti e Annali di Economia. Nuova Serie, Anno 36, No. 7/8 (Luglio-Agosto 1977), pp. 419-457.
[1980] Relazioni tra distribuzione personale e distribuzione funzionale dei redditi: uno schema d'analisi(con M. Bottiroli Civardi). Giornale degli Economisti e Annali di Economia, Nuova Serie, Anno 39, No. 11/12 (Novembre-Dicembre 1980), pp. 705-737.
[1988] The Distribution of Personal Income at the Sectoral Level in Italy: A SAM Model(con M. Bottiroli Civardi), Journal of Policy Modeling, n. 10, pp. 453-468.
[1989] I modelli di equilibrio economico generale calcolabili (CGE) e la metodologia SAM. Giornale degli Economisti e Annali di Economia, n. 7-8, pp.pp. 309-345.;
[1992] CGE Models Based on SAM's Approach: Simulations for the Italian Economic System (con M. Bottiroli Civardi). Economic Notes, n. 3, pp. pp. 526-565.
[2002] Profili reddituali, livello d'istruzione e diseguaglianza nella distribuzione personale dei redditi in Italia(con M. Bottiroli Civardi). Tecnologia Società, Atti dei Convegni Lincei, Accademia Nazionale dei Lincei, Roma 5-6 aprile 2001.
[2004] Social capital, individual social capital and sustainable growth in the industrial districts(con Lodigiani E. e Missaglia M.). RISEC, n.2.
[2010] Extensions to the Multiplier Decomposition Approach in a SAM Framework: An Application to Vietnam(con Bottiroli Civardi M., Vega Pansini R.). Economic Systems Research, Vol.22, No 2, pp.111-128.
[2011] Sviluppo e declino del sistema economico italiano, “Il Politico”, anno LXXVI, n. 3, 2011, pp. 72-107.
[2017] Can the link between functional and personal income distribution enhance the analysis of inequality?(con Civardi M.). International Review of Economics, Springer; Happiness Economics and Interpersonal Relations (HEIRS), vol. 65(2), pages 137-156, June.
Funzione/Ruolo
Professoressa associata di Economia presso il Dipartimento di Economia “Ettore Bocconi” dell’Università Bocconi
Percorso professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l'Università Bocconi nel 1998, prosegue la sua formazione con il dottorato in Economia presso la New York University. Dal 2003 al 2009 è Assistant Professor all’Università Bocconi, e dal 2009 Associate Professor. Dal 2016 è Council Member della European Economic Association (EEA). È Research Fellow del CEPR, dell’IGIER e del Baffi Carefin Centre. Ha vinto diversi grants internazionali per la sua ricerca. È stata consultant per l’International Labour Organization (ILO) e la Bank of England. Ha effettuato periodi di visiting presso numerosi atenei e banche centrali tra cui la New York University, la University of Southern California, la Bank of England, la New York Fed, la Norges Bank, e la Riksbank.
Risultati scientifici
L'attività di ricerca di Antonella Trigari si svolge nel campo dell'economia monetaria e della macroeconomia.
Attività editoriali e pubblicazioni
È stata Associate Editor del Journal of Monetary Economics dal 2009 al 2016. Dal 2015 è Panel Member di Economic Policy. Ha pubblicato in riviste scientifiche internazionali prestigiose quali il Journal of Political Economy e il Journal of Monetary Economics.
Di seguito, una selezione di pubblicazioni fra le più rilevanti:
(2016) Gertler M, Huckfeldt C, Trigari A. New Hires Wage Cyclicality, Match Quality and Unemployment Fluctuations. NBER Working Paper No. 22341.
(2015) Trigari A. Comment on Long-Term Nonemployment and Job Displacement. 2014 Jackson Hole Symposium on Re-evaluating Labor Market Dynamics, Federal Reserve Bank of Kansas City, pp. 389-409.
(2013) Sala L, Soderstrom U, Trigari A. Structural and Cyclical Forces in the Labor Market during the Great Recession: Cross-Country Evidence. NBER International Seminar on Macroeconomics 2012, The University of Chicago Press.
(2012) Monacelli T, Perotti R, Trigari A. Taxes and the Labor Market, in (Céspedes L. and Galì J. eds.), “Fiscal Policy and Macroeconomic Performance Central Banking”, Analysis and Economic Policies Series, Central Bank of Chile, vol. 17, ch. 2, pp. 27-58.
(2011) Monacelli T, Quadrini V, Trigari A. Financial Markets and Unemployment. NBER Working Paper No. 17389.
(2010) Sala L, Soderstrom U, Trigari A. The Output Gap, the Labor Wedge, and the Dynamic Behavior of Hours. CEPR DP No. 8005.
(2010) Monacelli T, Perotti R, Trigari A. Unemployment Fiscal Multipliers. Journal of Monetary Economics, 57(5):531-553.
(2009) Gertler M, Trigari A. Unemployment Fluctuations with Staggered Nash Wage Bargaining. Journal of Political Economy, 117(1): 38-86.
(2009) Trigari A. Equilibrium Unemployment, Job Flows and Inflation Dynamics. Journal of Money, Credit and Banking, 41 (1):1-33.
(2008) Gertler M, Sala L, Trigari A. An Estimated Monetary DSGE Model with Unemployment and Staggered Nominal Wage Bargaining. Journal of Money, Credit and Banking, 40(8):1713-1764.
(2008) Sala L, Soderstrom U, Trigari A. Monetary Policy under Uncertainty in an Estimated Model with Labor Market Frictions. Journal of Monetary Economics, 55 (5):983-1006.
(2008) Quadrini V, Trigari A. Public Employment and the Business Cycle. Scandinavian Journal of Economics 109 (4):723-742.
Funzione/Ruolo
Cofondatrice e azionista di InGreen. Docente di Digital Marketing presso l'Università suor Orsola Benincasa di Napoli.
Percorso professionale
Laureata in Economia con lode presso l’Università della Calabria, ha ottenuto un Master in Statistica all’Università di Bari con borsa di studio al merito e un Independent Phd cum laude in Governance pubblica presso lo Iassp (Istituto di alti studi strategici e politici ) di Milano.
Docente universitario in Italia e all’estero: ha insegnato innovazione al Master di Economia Pubblica dell’Università la Sapienza di Roma, in Alessandria d’Egitto, ha collaborato con Università di Lisbona, ha insegnato in Unical, Università Mediterranea Reggio Calabria, Università di Pisa, Link Campus University di Roma.
Ted Speaker per Siena Lecce Bari Suzzara.
Negli ultimi anni Filomena Tucci è stata advisor di numerose istituzioni e aziende tra cui Società italiana brevetti, Università di Pisa, Università di Lisbona, di Alessandria d’Egitto, Università di Lecce, Contamination Lab UNICAL, Mecar, Fondazione Brodolini, Brainsigns, Fablab Catania, di Cloud Consulting di Roma, Foneclay Italia, MPS-marketing problem solving, MG.
Nell’ambito della pluriennale esperienza in ricerche sociali e politiche ha curato oltre 300 indagini nazionali e collaborato nei team di 70 campagne elettorali di donne e uomini politici tra cui Gentiloni, Spacca, Vendola, Occhiuto, Morra, De Filippo, Fratoianni, Marini, Delli Noci, Laricchia, attualmente nei team di supporto per le elezioni a Massafra e Milano.
E’ stata ed è direttrice organizzativa di master universitari sul Marketing e il Data management.
Ha creato e diretto la scuola di creatività di Lecce con Mediaduemila Istituto Piepoli e Comune di Lecce. Ha diretto la scuola di democrazia con Mediaduemila e Demoskopika.
Insegna probono leadership femminile per la scuola di formazione politica giovanile Prime Minister.
Nel tempo libero coordina la community Eskillsforwomen sulle competenze digitali femminili in rete.
Risultati scientifici
Insieme ad altri professionisti di ambito ingegneristico nel 2014 ha fondato InGreen, società di progettazione di ingegneria ambientale integrata, monitoraggio e riduzione delle sorgenti di inquinamento (aria, elettromagnetico, acustico) e SMART life.
Per il concept di un dispositivo di monitoraggio rischi ambientali per le scuole Ingreen ha ricevuto una menzione d’onore nella call for economy di Papa Francesco.
Attività editoriali e pubblicazioni
Filomena Tucci è autrice di numerosi saggi tra cui Soft Revolution (Editrice l’Erudita) e Yes We Stem (Street Lib Writ).
Ha scritto inoltre il social book di Telecomitalia e Scuola Holden “We have a dream” e “Fratellanza ai tempi della scuola”.
Ha collaborato a L’opinione degli italiani, Annuario 2014 con il saggio “Più spazi per i giovani innovatori, la ricetta per 'Cambiare tutto' ; all’edizione 2013 del medesimo Annuario con “Italia un Paese per i giovani“ a quella del 2012 con “Ricerca e competitività”, a quella del 2011 con “Responsabilità sociale e modelli giovanili”.
Pubblica periodicamente suMediaduemila, Donne online, Italian digital revolution.
Riconoscimenti e premi
2019 International visitor leadership program invitata dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America per il programma sulla leadership "piccole e media imprese come motore della prosperità."
2019 Premio Innovazione è Donna Mediaduemila al Senato
2017 il Premio “012Factory“ a Caserta come “Migliore innovatrice per l’impegno nell’imprenditoria” e lo stesso anno ha vinto il Premio “Gogol” a Cosenza per il libro “Soft Revolution”, in cui ha descritto i primi segni di rinascita del Sud.
2016 Filomena Tucci ha ricevuto il “Premio FIDAPA” a Reggio Calabria come “Donna eccellente nella imprenditoria”.
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Economia e gestione delle imprese nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano). Direttrice di Centrimark – Centro di Ricerche di Marketing e del Master MIMM - Master in International Marketing Management presso la stessa Università.
Percorso professionale
Dopo la laurea in Economia e Commercio presso l’Università di Genova nel 1989, fino al 1994 collabora con lo IEFE (Istituto di Economia delle Fonti di Energia) dell’Università Bocconi dove partecipa a varie ricerche sui temi dell’Economia dell’innovazione. Ottiene il dottorato in Economia d’impresa presso l’Università di Uppsala (Svezia) e dal 1995 al 2011 riveste i ruoli prima di ricercatrice, poi di professoressa associata e infine di professoressa ordinaria presso la Facoltà di Economia dell’Università di Urbino "Carlo Bo" dove insegna Economia e gestione delle imprese, Marketing industriale e Supply chain management, coordina la laurea triennale in Economia aziendale ed è Direttrice del Master in Internazionalizzazione delle imprese e del Master in Business & Service Marketing. Dal 2011 è Professoressa ordinaria all’Università Cattolica del Sacro Cuore dove avvia e coordina il Bachelor in Economics and Management, il Master of Science in Innovation and Technology Management e il Master in International Marketing Management. È parte del collegio dei docenti del dottorato di ricerca in Management e Innovazione e della giunta del Dipartimento di Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale (Segesta). Dal 2015 al 2021 è membro del Consiglio di Presidenza della Società Italiana di Marketing e oggi è membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione della Società Italiana di Marketing "Sostenibilità e Valore".
Risultati scientifici
Gli interessi di ricerca fanno riferimento agli studi di marketing Business-to-Business, Supply Chain Management e Industrial & Innovation Networks. Particolare attenzione è rivolta ai modelli di business e alle strategie competitive delle medie imprese manifatturiere italiane. Gli ultimi studi condotti riguardano le strategie di innovazione sostenibile delle PMI italiane attraverso percorsi di sviluppo relazionale, lo studio delle opportunità e dei problemi che caratterizzano i Contratti di rete, i percorsi di digital transformation che interessano le medie imprese manifatturiere e le loro supply chains. In specifico attualmente svolge ricerca sul tema della sostenibilità nell’industria dei materiali, sulla trasformazione dei canali di marketing e di vendita delle imprese del Made in Italy, sull’innovazione sostenibile nell’industria tessile e sulle problematiche che incontrano i contratti di rete tra PMI con obiettivi di sostenibilità.
Membro attivo dell’IMP (Industrial Marketing & Purchasing) Group, rete internazionale di studiosi che si occupano di business networks e di relazioni inter-organizzative, ha pubblicato oltre cento lavori su riviste e volumi nazionali ed internazionali ed è autrice di volumi didattici per i corsi di Economia e gestione delle imprese e di Marketing business-to-business.
Attività editoriali e pubblicazioni
Tunisini A., Harrison D., Bocconcelli R., (2023), “Handling resource deficiencies through resource interaction”, Industrial Marketing Management, Vol. 109, pp 154-163
Cantù C., Martinelli E., Tunisini A., (2022), “Marketing Channels transformation in Italian SMEs”, International Journal of Globalization and Small Business, Vol.13 No.2, pp.147-163
Clemente Bottani, Matteo Dominidiato, Annalisa Tunisini, (2022), “Transforming the Business Offering from Products to Solutions. An Inquiry into the Textile Industry”, Micro & Macro Marketing, n° 3, pp. 481-505
Martinelli E.M., Farioli C., Tunisini A. (2021), “New Companies’ DNA: the Heritage of the Past Industrial Revolutions in Digital Transformation”, Journal of Management and Governance, 25:1079–1106
Belvedere V., Martinelli E.M., Tunisini A. (2021) “Getting the Most from the E-commerce in the context of omnichannel strategies”, Italian Journal of Marketing pp 1-19,
Tunisini A.. Ferrucci L., Pencarelli T (2020), Economia e management delle imprese. Strategie e strumenti per la competitività e la gestione aziendale, Hoepli: Milano, Seconda Edizione.
Tunisini A. (2017), Marketing B2B. Capire e gestire le reti e le relazioni tra imprese. Hoepli: Milano pp 1-246
Milanesi, M., Guercini, S. and Tunisini, A. (2020), "Exploring SMEs’ qualitative growth and networking through formalization", Competitiveness Review, Vol. 30 N° 4, pp. 397-415
Tunisini, A., Marchiori, M. (2020), "Why do network organizations fail?", Journal of Business & Industrial Marketing, Vol. 35 No. 6, pp. 1011-1021
Coltorti F., Resciniti R., Tunisini A., Varaldo R. (2013), Mid-Sized Manufacturing Companies: The New driver of Italian Competitiveness, Springer.
Varaldo R., Dalli D., Resciniti R., Tunisini A., (2009), Un tesoro emergente. Le medie imprese italiane dell’era globale, Franco Angeli: Milano.
Tunisini A., Capuano G., Bertani R., Arrigo T. (2013), Contratto di rete. Lo strumento Made in Italy per integrare individualità e aggregazione, Franco Angeli: Milano.
Riconoscimenti e premi
Nel 2011 riceve (insieme ai colleghi co-autori Daniele Dalli e Riccardo Resciniti) il premio per il migliore articolo 2010 della Rivista Mercati & Competitività (Articolo “Sviluppo e competitività delle medie imprese italiane dell’era globale”).
Nel 2021 riceve un premio di riconoscimento dalla Società Italiana di Marketing per il contributo dato dal 2006 al 2021 allo sviluppo scientifico e professionale dell’Associazione.
Funzione/Ruolo
Professoressa ordinaria di Politica Economica presso l’Università di Torino, dove è anche Responsabile del Modulo Jean Monet Migration in Europe e Direttrice del Diploma in Migration Studies dell’Università di Torino.
Percorso professionale
Si laurea in Economia presso la Facoltà di Scienze Politiche di Firenze nel 1977. Nel 1978 svolge uno stage presso la Commissione Europea a Bruxelles, D.G. Affari Sociali. Nel 1982 ottiene il PhD. in Economia presso l’Istituto Universitario Europeo di Firenze con J.P. Fitoussi ed E. Tarantelli. È stata Visiting Professor presso la Brown University, Providence, R.I. (USA), l’Institute Development Studies, Sussex University di Brighton, l’International Institute of Labour Studies, presso l’ILO, Geneva e al COMPAS (Centre of Migration, Policicy & Society) di Oxford. Ha insegnato in Italia presso le Università di Firenze, Bergamo, Padova e Torino e all’estero negli USA, Oxford, Belgio.
Ha un’esperienza di ricerca e di collaborazione ventennale con la Commissione Europea di Bruxelles (di cui membro del gruppo degli esperti), con OECD e con la Banca Mondiale, oltre che con altri organismi internazionali, tra i quali: International Labour Organization, International Organization of Migration, European Training Foundation e numerosi istituti internazionali di ricerca (CEPR di Londra, IZA di Bonn, CASE di Warsow, IMI di Washington) ed in Italia con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e col Ministero degli Esteri.
Attualmente è co-director del progetto MEDAM presso Migration Policy Center, Robert Schumann Center for Advanced Studies dell’Istituto Universitario Europeo di Firenze, con responsabilità di indirizzo e supervisore della ricerca. È membro dell’Expert Group on Migration della DG Home della Commissione Europea. Membro uscente del Consiglio generale della Compagnia di San Paolo 2014-2016.. Membro della Giunta del Dipartimento di Economia e Statistica Cognetti De Martiis. Membro del Comitato Scientifico del Master in Management of Development dell’Università di Giurisprudenza presso il ILO Training Center dal 2003.
È stata presidente del Corso di Laurea Magistrale in Diritto ed Economia per le imprese pubbliche e private dal 2008 al 2015, membro della Giunta della Facoltà di Giurisprudenza dal 2005 al 2012, membro del Consiglio direttivo dell’Istituto di Studi Superiori dell’Università di Genova nel 2014.
Risultati scientifici
Alessandra Venturini è una studiosa delle dinamiche migratorie, delle politiche migratorie e delle dinamiche dei richiedenti asilo. È esperta sulle cause e sulle conseguenze della migrazione nei paesi Europei e degli interventi di politiche sociali che possono anticipare e contrastare gli effetti negativi con numerose pubblicazioni in italiano ed in inglese. È esperta dei paesi della Neighbourhood of Europe, con un’approfondita conoscenza delle migrazioni, dei mercati del lavoro dei paesi Europei e dei paesi confinanti con l’Europa ad Est - Ucraina, Moldavia, Georgia, Bielorussia, Armenia e Azerbaijan - ed a Sud, Nord Africa e Medio Oriente, con contatti diretti con membri delle istituzioni e delle amministrazioni e dell’Università.
Attività editoriali e pubblicazioni
Alessandra Venturini è autrice di numerose monografie tra cui:
(2015) Fargues P, Venturini A, Migration from North Africa and the Middlle East.Skilled migrants, Development and Globalization, I.B. TAURIS, London.
(2006) Venturini A. Post-War Migration in Southern Europe.An Economic Approach, Cambridge University Press.
Fra gli articoli più recenti:
(2017) Strom S, Piazzalunga D, Venturini A, Villosio C. Wage assimilation ofimmigrantsand internal migrants: the role of linguistic distance, Regional Studies,pp.1-12.
(2017) Laurentsyeva N, Venturini A. Social Integration of Immigrants and the role of Policy, Intereconomics, 52:285-292.
(2017) Kalantaryan S, Fassio C, Venturini A.High-skilled Immigration and Innovation, in Czaika M, “High Skilled Migration, Drivers and Politics”, Oxford University Press, pp. 151-175.
(2017)Venturini A.Where and when to start the integration process?, inBauböck R, Tripkovic M (eds), “The integration of migrants and refugees: an EUI forum on migration, citizenship and demography”, p. 109.
(2017) Venturini A. Migrant assimilation in the labour market: what is missing in the economic literature, in Weiner A, Unterrainer A, Fargues P. (eds), “Migrant Integration Between Homeland and Host Society. Volume 1. Where does the country of origin fit,” pp. 21-42.
(2017) Venturini A, Villosio C. http://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/1369183X.2017.1345830, in Finotelli C, Ponzo I (eds), “Integration in times of crisis. Migrant inclusion in Southern European societies: trends and theoretical implications”,
(2016) Venturini A. Migration in 2017, in Goldstein A, “The World in 2017, Instant book, Nomisma, Agra”.
(2016), From Refugees to Workers, Mapping Labour-Market Integration Support Measure for Asylum Seekers and Refugees in The EU Members States. Vol.I Comparative Analyses and Policy Findings; Vol.II Literature review and country case studies, Italy case study, Bertelmans Stiftung and MPC-EUI.
(2016) Del Boca D, Venturini A. Migration in Italy is backing the old age welfare, in Zimmermann K, Kaneck M (eds), “Labor Migration, EU Enlargement, and the Great Recession”, Springer Berlin, Heidelberg.
(2016) Goldstein A, VEnturini A. International Migration Policies: Should they be a new G20 Topic?China & World Economy, 24, 4:93-111.
(2016) Pirani E, Venturini A, Vignoli D. Female Migration and Native Marital Stability: Insights from Italy. Journal of Family and Economic Issues 05.
(2016) Venturini A. Migrants and migration policies for innovation in Europe, Migration Policy Practice, VI, 2.
Area Economia e Finanza
Competenze: cooperazione internazionale, economia del lavoro, economia internazionale, politiche pubbliche, sviluppo economico
Parole chiave: coronavirus, Covid-19: impatto sul mercato del lavoro, Covid-19: impatto sul sistema universitario, economia dei servizi, istituzioni, mercato del lavoro, organizzazioni e management, sistemi e politiche d'istruzione
Regione: ESTERO
Funzione/Ruolo
Docente di Economia (titolare di cattedra) nel Dipartimento di Economia Internazionale del Graduate Institute of International and Development Studies di Ginevra (Svizzera)
Percorso professionale
Dopo le laurea in Economia conseguita presso la Facoltà di Economia dell’Università di Torino nel 2002, perfeziona la sua formazione con un Master in Economia alla Northwestern University (USA) nel 2003 ed il Dottorato di Ricerca presso la London School of Economics and Political Science (UK), nel 2007. Dopo aver conseguito il PhD, è selezionata come Postdoctoral Fellow presso la Harvard University, John F. Kennedy School of Government (USA). Successivamente lavora come economista presso il Centre for Economic Performance della London School of Economics prima di entrare a far parte della Facoltà del Graduate Institute. Attualmente è docente (Professor) di Economia (con cattedra) nel Dipartimento di Economia Internazionale del Graduate Institute of International and Development Studies di Ginevra (CH). È Professoressa Associata presso il Center for International Development della Harvard University, e Membro del Swiss National Center of Competence in Research (NCCR). È anche Senior Research Associate presso la Harvard Law School, Labor and Worklife Program. Ricopre attualmente la carica di Senior Expert del European Expert Network della Commissione Europea (Area Istruzione) e di membro del Comitato di Valutazione del Ministero di Affari Economici svizzero nell’area di Cooperazione Economica e Sviluppo.
Risultati scientifici
La Professoressa Viarengo ha concentrato la sua ricerca nelle aree delle politiche pubbliche, economia del lavoro e sviluppo economico. In particolare, ha studiato l’economia dei servizi pubblici ed i sistemi di istruzione in una prospettiva internazionale. Nell’ambito dei mercati del lavoro, la sua ricerca si è concentrata sullo studio del management e capitale umano nelle struttura organizzativa delle aziende in paesi in diversi stadi di sviluppo economico.
I risultati delle sue ricerche sono stati pubblicati in prestigiose riviste internazionali.
È fellow dell’Institute for the Study of Labor (IZA), membro dell’European Development Network (EUDN), e fellow del Center for Economic Studies (CESifo).
Attività editoriali e pubblicazioni
È autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:
Libri
[2015] Viarengo M. (joint with Kramarz F.), “Neither in Employment nor in Education – Youth Left Behind,” Paris: Sciences-Po Press (titolo in francese: Ni en Emploi Ni en Formation - Des Jeunes Laissés pour Compte”)
Pubblicazioni in Riviste Scientifiche Internazionali
[2020] Viarengo M. (joint with Ganguli I., R. Hausmann) “Gender Differences in Professional Career Dynamics: New Evidence from a Global Law Firm,” in corso di pubblicazione nella rivista scientifica Economica.
[2019] Viarengo M. (joint with Bandiera O., M. Mohnen, I. Rasul), “Nation-Building through Compulsory Schooling during the Age of Mass Migration,” [LSE-Suntory and Toyota International Centres for Economics and Related Disciplines - Economic Organisation and Public Policy Discussion Paper No. 057], Economic Journal, Vol. 129, No. 617(1), pp. 62–109.
[2018] Viarengo M. (joint with Machin S., S. McNally), “Changing How Literacy is Taught: Evidence on Synthetic Phonics,” [LSE-Centre for Economic Performance Discussion Paper No. 1425; IZA Discussion Paper No. 9955], American Economic Journal: Economic Policy, Vol. 10, No. 2, pp. 217-241.
[2018] Viarengo M. (joint with Ganguli I., R. Hausmann), “Career Dynamics and Gender Gaps among Employees in the Microfinance Sector,” UNU-WIDER Working Paper No. 2017/117, capitolo pubblicato in Anderson S., L. Beaman and J.P. Platteau (eds.), “Towards Gender Equity in Development” published by Oxford University Press.
[2017] Viarengo M. (joint with Gibbons S., S. McNally), “Does Additional Spending Help Urban Schools? An Evaluation Using Boundary Discontinuities,” [earlier versions of this paper: LSE-Centre for the Economics of Education Discussion Paper No. 128; IZA Discussion Paper No. 6281], Journal of the European Economic Association, Novembre Vol. 16, No. 5(1), pp. 1618–1668.
[2015] Viarengo M. (joint with Pritchett L.), “Does Public Sector Control Reduce Variance in School Quality?” Education Economics, Vol. 23, No. 5, October, pp. 557-576; [Harvard University, Center for Global Development Working Paper No. 178; Harvard University, PEPG Discussion Paper No. 09-03].
[2015] Viarengo M. (joint with Pritchett L.), “The State, Socialization and Private Schooling: When Will Governments Support Alternative Producers?” Journal of Development Studies, (lead article), Vol. 51, No. 7, July, pp. 784-807; [Harvard University, Center for International Development Working Paper No. 272].
[2014] Viarengo M. (joint with Martinez-Fritscher A., A. Musacchio), “Colonial Institutions, Trade Shocks, and the Diffusion of Elementary Education in Brazil, 1889-1930,” Journal of Economic History, Vol. 74, No. 3, pp. 730-766; [NBER Working Paper No. 20029; Harvard Business School Working Paper No. 10-075].
[2014] Viarengo M. (joint with Freeman R.B.), “School and Family Effects on Educational Outcomes across Countries,” Economic Policy, (lead article), Vol. 79, No. 29, July, pp. 395-446.
[2014] Viarengo M. (joint with Ganguli I., R. Hausmann), “Closing the Gender Gap in Education: What is the State of Gaps in Labor Force Participation for Women, Wives and Mothers?” International Labour Review, (lead article), Vol. 153, No. 2, pp. 173-208; [Harvard University, Center for International Development Working Paper No. 220].
[2013] Viarengo M. (joint with Bandiera O., I. Rasul), “The Making of Modern America: Migratory Flows in the Age of Mass Migration,” Journal of Development Economics, Vol. 102, May, pp. 23-47; [CEPR Discussion Paper No. 7509].
[2012] Viarengo M. (joint with Pritchett L.), “Why Demographic Suicide? The Puzzles of European Fertility,” Population and Development Review, No. 38, pp. 55-71.
[2010] Viarengo M. (Holmlund H., S. McNally), “Does Money Matter for Schools?” Economics of Education Review, Vol. 29, pp. 1154-1164; [IZA Discussion Paper No. 3769; CEE Discussion Paper No. 105].
Riconoscimenti e premi
La Professoressa Viarengo ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. È stata eletta Fellow della Royal Society of Arts ed è stata nominata Newton International Fellow dalla British Academy, Royal Society e Royal Academy of Engineering. Nel 2013 è stata selezionata come Young Global Leader dal World Economic Forum. Nel 2018 ha ricevuto la prestigiosa Eisenhower Fellowship.