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Risultati: 5


Aniseh Bassiri Tabrizi
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Area Politica internazionale

Competenze: Medio Oriente, politica estera europea, relazioni internazionali del Medio Oriente, sicurezza

Parole chiave: Afghanistan, droni, gruppi armati, Iran, Iraq, non-proliferazione, paesi del Golfo, Siria, Yemen

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Ricercatrice presso il Royal United Services Institute sul Medio Oriente nel Dipartimento di studi sulla sicurezza internazionale. Visiting Fellow presso il King's College London e Consulente della NATO sull’Afghanistan.

Percorso professionale

Aniseh Bassiri Tabrizi è ricercatrice al Dipartimento di sicurezza internazionale del Royal United Services Institute (RUSI). E’ anche Visiting Fellow presso il Dipartimento di War Studies del King's College a Lobndra e consulente presso un panel di esperti sponsorizzato dalla NATO sull’Afghanistan. Si occupa di sicurezza nel Medio Oriente, focalizzandosi in particolare su politica interna ed estera iraniana, gruppi armati, proliferazione nucleare e droni.

Ha completato il PhD presso il War Studies Department al King’s College London, focalizzandosi sull’iniziativa diplomatica di Francia, Germania e Gran Bretagna sulla questione nucleare iraniana.

Prima di iniziare la sua attività presso RUSI, era un’Associate Fellow allo European Council on Foreign Relations (ECFR), dove si è specializzata sulla politica estera europea e sulle relazioni transatlantiche sull’Iran, in particolare guardando all’impatto delle sanzioni.

Prima di ECFR, ha lavorato come ricercatrice sull’Iran a Oxford Research Group, mentre contribuiva ad analisi di rischio politico per varie agenzie di consulenza.

Risultati scientifici

Aniseh Bassiri Tabrizi scrive frequentemente su riviste quali Foreign Policy, BBC News, The Telegraph, The International Spectator, The Middle East Eye, Al-Monitor, Aspenia Online, e appare come commentatrice sulla BBC, Al Jazeera, Sky News, Bloomberg, The Wall Street Journal, CNBC, CNN, The New York Times e France 24. 

Spesso viene incaricata di fornire briefings a ufficiali politici che si occupano di Medio Orientee, tra cui quelli di Foreign Office, State Department, NATO, EEAS Iran Task Force e Permanent Missions all’ ONU.

 

Attività editoriali e pubblicazioni

[2019] Bassiri Tabrizi, A. Written evidence, UK Foreign Affairs Select Committee, 8 November.

[2019] Bassiri Tabrizi, A. Iran Still Doesn’t Want an Escalation, Foreign Policy, 13 May. 

[2019] Bassiri Tabrizi, A. Gulf of Oman tanker attacks: What could be Iran's motive?BBC News, 14 June.

[2018] Bassiri Tabrizi, A. and Bronk, J. Armed Drones in the Middle East: Proliferation and Norms in the RegionRUSI Occasional Paper, December.

[2018] Bassiri Tabrizi, A. Informal Groups of States: A Growing Role in EU Foreign Policy After Brexit? The RUSI Journal, 163:4, 62-70, DOI: 10.1080/03071847.2018.1522046. 

[2018] Bassiri Tabrizi, A. Iran and the West after the Nuclear Deal: High Hopes, Low Returns, RUSI Conference Report, 26 February.

[2016] Bassiri Tabrizi, A. and Pantucci, R. Understanding Iran's role in the Syrian conflict, RUSI Occasional Paper, August.

[2016] Bassiri Tabrizi, A. 'The nuclear deal: Exploiting its potential’, in Paolo Magri and Annalisa Perteghella (eds) Iran after the deal: The road ahead, Italian Institute for International Political Studies.

[2014] Bassiri Tabrizi, A. and Alcaro, R. Europe and Iran’s Nuclear Issue: The Labours and Sorrows of a Supporting Actor, The International Spectator: Italian Journal of International Affairs, Volume 49, Issue 3.

[2014] Bassiri Tabrizi, A. The EU’s sanctions regime against Iran in the aftermath of the JPA, European Council on Foreign Relations, 4 June.

 

Riconoscimenti e premi

2013-2015: Continuation scholar at King‟s College London(tuition/maintenance)

2012-2013: Walton scholar at King‟s College London(tuition)

2009-2011: Fulbright scholar at Syracuse University, Carlo Maria Santoro (tuition/maintenance)

Cinzia Bianco
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Area Politica internazionale

Competenze: Golfo persico, penisola arabica

Parole chiave: Abu Dhabi, Arabia Saudita, Dubai, Emirati Arabi Uniti, Iran, Iraq, Kuwait, Oman, petrolio, Qatar, Yemen

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Senior Analyst per Gulf State Analytics, Researcher at University of Exeter.

Percorso professionale

Cinzia Bianco è Dottoranda di Ricerca presso l’Istituto di Studi Arabi ed Islamici dell’Università di Exeter dove sta completando una ricerca sull’evoluzione delle percezioni di sicurezza, e relative politiche, nella Penisola Arabica dopo le Primavere Arabe. Allo stesso tempo lavora come Senior Analyst per la società di consulenza di rischio geopolitico Gulf State Analytics, basata a Washington, dove si è occupata di progetti di consulenza per il settore pubblico e privato. Tra il 2013 e il 2014 è stata Research Fellow per il progetto della Commissione Europea sulle relazioni tra Europa e Golfo “Sharaka”, associata all’Istituto Affari Internazionali di Roma. Tra il 2015 e il 2017 è stata Non-Resident Research Fellow per TRENDS Research & Analysis, think tank di Abu Dhabi. Nel corso della sua carriera ha pubblicato paper accademici, di policy e di analisi negli Stati Uniti, in Europa ed Italia, e nella regione del Golfo. È stata speaker in numerosi eventi in Europa e nel Golfo, destinati al grande pubblico o ai policy-makers, inclusi a Chaham House (Londra), l’Al Jazeera Forum (Doha), la Fondation pour la Recherche Stratégique (Parigi), il National Defence College (Abu Dhabi). Cinzia ha un Master of Arts in Middle East & Mediterranean Studies del King’s College London.

Risultati scientifici

Nei primi anni la ricerca si è concentrata sulle relazioni tra Unione Europea e paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo. In qualità di ricercatrice del progetto della Commissione Europea “Sharaka”, Cinzia Bianco ha lavorato soprattutto sulle relazioni economiche tra le due parti e le ramificazioni politiche degli interessi economici condivisi, producendo due policy papers indirizzati ai policy-makers della Commissione Europea responsabili di disegnare i nuovi progetti internazionali con le monarchie del Golfo. In seguito il suo lavoro si è concentrato maggiormente sulla produzione di articoli analitici indirizzati a interlocutori critici nel settore pubblico e privato, e su articoli accademici, con l’obiettivo di analizzare l’evoluzione delle politiche estere e di sicurezza delle monarchie del Golfo in grande evoluzione in epoca contemporanea.

Attività editoriali e pubblicazioni

Una selezione delle sue pubblicazioni include

 

[2018] Bianco, C. and Roberts D. Britain and the Gulf: Ties that Bind?in External Powers in the Gulf, ed. by Fulton, J. and Li-Chen G., Routledge, August. 

[2018] Bianco, C., Gulf Security After 2011: A Threat Analysis, Middle East Policy, 25, 2, , 4 June, Paged 27-41, https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/mepo.12340

[2018] Bianco, C. and Stansfield G., The intra-GCC crises: mapping GCC fragmentation after 2011,  International Affairs, 94, 3, 1 May, Pages 613–635, https://doi.org/10.1093/ia/iiy025”

[2017] Bianco, C., “The Intra-GCC Crisis: Domestic, Regional and International Layers”, Istituto Affari Internazionali, June, http://www.iai.it/en/pubblicazioni/intra-gcc-crisis-domestic-regional-and-international-layers

[2017] Bianco, C “Il prossimo Re dell’Arabia Saudita” in “Arabia (non solo) Saudita”, Limes 3/17, April, Roma.

[2016] Bianco, C. and Cafiero G. “Regional Turmoil Threatens Kuwait’s Calm”, Middle East Institute, Washington D.C, March, http://www.mei.edu/content/article/regional-turmoil-threatens-kuwait%E2%80%99s-calm

[2015]Bianco, C., “The European Union in the Gulf.” in "The United Statesand the GulfShiftingPressures, Strategies and Alignments. ed. by Tim Niblock / Steven Hook. Berlin : GerlachPress, 2015. 

[2015] Bianco, C., “(Petro)pecunia non olet” in “La strategia della paura”, Limes 11/15, Dicembre, Roma http://www.limesonline.com/cartaceo/petropecunia-non-olet?prv=true 

[2015] Bianco, C. “L’Iran normale divide gli arabi del Golfo”, in “Le guerre islamiche”, Limes 9/15, Ottobre ,, Roma http://www.limesonline.com/cartaceo/liran-normale-divide-gli-arabi-del-golfo?prv=true

[2015] Bianco, C. "Dallo Yemen al Golfo i sauditi attaccano perchè sono deboli" in “La radice quadrata del caos”, Limes 5/15, Giugno ,, Roma.

[2015] Bianco, C. "Qatar contro Emirati Arabi Uniti: una guerra per procura sui fronti caldi della Libia" in "Chi ha paura del Califfo?" Limes 3/2015, Marzo ,, Roma, http://www.limesonline.com/cartaceo/qatar-contro-emirati-arabi-uniti-una-guerra-per-procura-sui-fronti-caldi-della-libia?prv=true

Riconoscimenti e premi

Nel 2014 è stata la più giovane donna ad essere invitata come relatrice al Gulf Research Meeting all’Università di Cambridge. Nel 2011 e 2012 ha rappresentato l’Italia ai G8 & G20 Youth Summits nella Commission Affair Esteri (2011) e Commercio Internazionale (2012).

Tiziana Corda
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Area Politica internazionale

Competenze: analisi politica estera, regimi politici, relazioni internazionali, sanzioni, scienza politica, violenza politica

Parole chiave: Africa, Africa orientale, Corno d'Africa, Golfo persico, Iran

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Dottoranda di Studi Politici presso l'Università degli Studi di Milano.

Percorso professionale

Tiziana Corda sta conseguendo un dottorato di ricerca in Studi Politici presso il Network for the Advancement of Social and Political Studies (NASP)dell’Università degli Studi di Milano. Attualmente collabora anche come ricercatrice in un progetto di ricerca su Violenze, Élite e Resilienza in Paesi sotto stress (VERSUS) coordinato dall’Università del Sussex e finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) dell’Unione Europea. In precedenza, ha lavorato come ricercatrice presso il programma Africa dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) di Milano, presso una ONG locale a Città del Capo, in Sudafrica, e presso il Servizio di Azione Esterna Europeo (EEAS) a Bruxelles, in Belgio.  

Risultati scientifici

Nel quadro del percorso dottorale, la sua attività di ricerca verte sull’analisi delle sanzioni internazionali, nello specifico dei fattori istituzionali e dei processi decisionali all’interno dei paesi colpiti da sanzioni che ne influenzano l’efficacia. L’analisi empirica si basa soprattutto sullo studio dei casi di sanzioni imposte nei confronti dei paesi africani, così come dell’Iran. Nel quadro della collaborazione con il progetto europeo di ricerca VERSUS, si occupa invece dell’analisi delle crisi politiche e dei conflitti in Etiopia. Complessivamente, le sue attività di ricerca e di insegnamento riguardano le relazioni internazionali; la geopolitica; l’analisi della politica estera; la politica comparata; l’agenda africana delle potenze extra-continentali, soprattutto quelle del Golfo; i conflitti e le transizioni politiche nel Corno d’Africa, con uno sguardo privilegiato per Eritrea, Etiopia e Sudan.

Attività editoriali e pubblicazioni

Tra le recenti pubblicazioni scientifiche:

[2021] Corda, T. Not All Plain Sailing: The Highs and Lows of Iran's Scramble for the Horn of Africa, in C. Branco and F. Leandro, Geopolitics of Iran, London: Palgrave Macmillan.

[2021] Corda, T. Ankara's Africa Policy: An Overview, The International Spectator, 56(3), ahead of print.

[2018] Corsa al Corno d’Africa: interessi globali e competizione regionale, Osservatorio di Politica Internazionale del Parlamento Italiano, n.141, (con G. Dentice e M. Procopio). 

[2016] Recovering Regional Power: The Islamic Republic under Rouhani’s Presidency, Il Politico - Rivista Italiana di Scienze Politiche (Ed. Rubbettino).

Altri articoli e saggi sono apparsi in al-Sharq Strategic Research, Armed Conflict Location & Event Data Project (ACLED), l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), Treccani, United States Institute of Peace (USIP). 

Francesca Manenti
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Area Politica internazionale

Competenze: de-radicalizzazione in Asia, geopolitica in Asia, sicurezza in Asia

Parole chiave: Afghanistan, ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico), BRI (Belt and Road Initiative), Cina, Iran, ISIS, JCPOA (Joint Comprehensive Plan of Action ), Oceano Pacifico, Pakistan, Subcontinente indiano

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Analista senior presso Ce.S.I. (Centro Studi Internazionali), Roma

Percorso professionale

Laureata in Politiche Europee ed Internazionali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 2012, ha poi conseguito il master in Sicurezza Economica, Geopolitica e Intelligence presso la SIOI (Società Italiana per le Organizzazioni Internazionali), a Roma. Entra al Ce.S.I. nel 2013 come Junior Fellow e, l’anno successivo, assume la responsabilità del desk Asia e Pacifico. Dal 2019 è Senior Analyst.

L’organizzazione di progetti con istituti partner, la porta spesso a visitare i Paesi di propria competenza. 

Risultati scientifici

È autrice di pubblicazioni e analisi in materia di politica internazionale e di sicurezza per le aree di sua competenza.

Ha insegnato alla Scuola Ufficiali dei Carabinieri alla Scuola Addestramento di Specializzazione della Guardia di Finanza e al Corso di Analisi, Geopolitica e Sicurezza organizzato dal Ce.S.I. – Centro Studi Internazionali.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2019] Manenti F, Oltre la BRI: gli investimenti cinesi nell’Unione Europea, Ce.S.I.  

[2018] Manenti F, Il Pakistan alla prova della Deradicalizzazione, Chillemi Editore. 

[2018] Manenti F,  Il futuro dell’Iran Deal senza gli Stati Uniti (The Future of Iran Deal without the United States), Ce.S.I. May 2018[1]

[2018] Ungari A. – Anghelone F. (eds.), Atlante geopolitico del Mediterraneo 2018 (Geopolitical Atlas of the Mediterranean 2018), capitolo sulla Giordania (chapter on Jordan).

[2018] Manenti F, The Evolution of Jihadist Radicalization in Asia, Ce.S.I. – EFD (eds.), with the contribution from the Italian Ministry of Foreign Affairs

[2018] Manenti F, La competizione tra al-Qaeda e Daesh per la destabilizzazione dell’Afghanistan (The competition between al-Qaeda and Daesh for destabilizing Afghanistan), Ce.S.I.[2]

[2016] Manenti F, Manenti F. - La morte del Mullah Mansour e la nuova leadership talebana (Mullah Mansour’s death and the new Taliban leadership), Ce.S.I.

[2015] Manenti F, I riflessi dell’accordo sul nucleare sulla politica interna di Teheran (The effects of the Nuclear Deal on Iranian national politics), Rapporto per l’Osservatorio di politica internazionale del Parlamento italiano.

[2015] Manenti F, Le incognite per l’Afghanistan da ISAF a Resolute Support (Afghanistan’s unknown factors from ISAF to Resolute Support), Rapporto per l’Osservatorio di politica internazionale del Parlamento italiano.

[2015] Manenti F, Il negoziato sul programma nucleare iraniano e gli equilibri politici a Teheran (Iran’s Nuclear Deal and the the political balance in Teheran), Rapporto per l’Osservatorio di politica internazionale del Parlamento italiano.

 

Paola Rivetti
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Area Politica internazionale

Competenze: governo delle società, movimenti di protesta, politica interna ed estera dell'Iran, trasformazione dello stato-nazione in Medio Oriente e Nord Africa

Parole chiave: autoritarismo, democrazia, Iran, Medio Oriente, movimenti sociali, società civile

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Professoressa di Politica del Medio Oriene e Relazioni internazionali alla School of Law and Government della Dublin City University.

Percorso professionale

Dopo la laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Torino, consegue il titolo di Dottoressa di Ricerca in Scienze Sociali e Politiche presso l'Università di Siena e un Master in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso l'Università di Torino. Insegna presso l'Università Cattolica di Milano tra il 2009 e il 2011, è ricercatrice presso l'Università di Torino nel 2010 e 2011 e raggiunge la Dublin City University come postdoctoral fellow nel 2011, mantenendo tale qualifica fino al 2013. È attualmente Assistant professor di politica del Medio Oriente e relazioni internazionali e ricopre incarichi di insegnamento presso l'Università Boğaziçi, Université Laval, Université di Montreal (UdeM), Università di Palermo e l’Ecole de management de Normadie. 

Risultati scientifici

Fa parte dell’Advisory board del Cambridge Centre for Palestine Studies e del progetto di ricerca “What works? Sharing best practices in how civil society organisations use the internet in organising and building for socio-economic rights” finanziato dall’Irish Research Council e diretto da Aileen O'Carroll (Maynooth University) and David Landy (Trinity College Dublin). 

Coordina lo Scambio Erasmus Plus International Credit Mobility (ICM) con Bethlehem University e fa parte della rete di formazione dottorale finanziata dall'ITN-Marie Curie “Around the Caspian”.

È Segretaria Generale della Società Italiana per gli Studi del Medio Oriente (SeSaMO) tra il 2013 e il 2016. Prima di raggiungere DCU, ha collaborato con diverse ONG nel campo dell'assistenza ai richiedenti asilo di origine iraniana e afgana in Italia e Turchia.

I suoi interessi di ricerca si concentrano sul governo delle società in Medio Oriente e Nord Africa in una prospettiva comparata e sulle mobilitazioni sociali e politiche. Lavora anche sulle migrazioni da e verso la regione. Pubblica su questi argomenti in diverse lingue (persiano, inglese, francese, spagnolo, italiano). Ha anche lavorato e pubblicato sui temi della precarietà nel mondo accademico e della libertà accademica in Medio Oriente e in Nord Africa, nell'Unione Europea e negli Stati Uniti. È coinvolta in attività di divulgazione non accademica, coinvolgendo sia i media che l'opinione pubblica. 

Il suo lavoro è costruito su due “modi” principali di guardare ai fenomeni socio-politici. Il primo è lo studio del come le società sono governate attraverso strumenti quali l’ideologia, la violenza politica, le politiche pubbliche. In particolare, sta lavorando sull’ideologia riformista come modo di governo teso a produrre non solamente ordine pubblico ma anche a delimitare gli spazi di partecipazione politica – e sul come questo progetto di disciplinamento incontri resistenza. Ha completato una monografia (in corso di stampa per Palgrave McMillan) su questo argomento, intitolata Political Participation in Iran: From Khatami to the Green Movement. Il secondo approccio si concentra sulla comparazione tra modelli di governo nei regimi democratici e autoritari. Testando la comparabilità di due regimi che normalmente vengono considerati “non comparabili”, si mette in discussione l’autonomia del politico rispetto a ideologia e gestione delle risorse. 

Altri ambiti restano di grande interesse per il suo lavoro, come il governo delle migrazioni, la precarietà lavorativa, la libertà accademica.

Attività editoriali e pubblicazioni

Paola Rivetti ha all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche. L’elenco completo e aggiornato è disponibile qui: DCU_Pubblicazioni di Paola Rivetti.

Ha inoltre firmato diversi articoli di analisi politica per organi di stampa, fra cui Expresso Portugal, RTE News, News Talk Radio, Ghalamro, Presidential Power, LeftEast, QCode Mag, il Lavoro Culturale, Zapruder, Irish Humanities Association, Effimera, Global.

Riconoscimenti e premi

2018: Premio “Researcher of the Year” (categoria: early-career) conferito dall’Irish Research Council.

2018: Premio “Excellence in Research” conferito dal rettore della Dublin City University (categoria: early-career).

2006: Premio Optime, Camera di commercio di Torino.

2005/06: Premio dell’Università di Torino per la migliore tesi di Laurea (specialistica) in Scienze politiche dell’anno.