Informativa e consenso per l'uso dei cookie

Il nostro sito salva piccoli pezzi di informazioni (cookie) sul dispositivo, al fine di fornire contenuti migliori e per scopi statistici. È possibile disattivare l'utilizzo di cookies modificando le impostazioni del tuo browser. Continuando la navigazione si acconsente all'utilizzo dei cookie.

Leggi l'informativa Accetto

Risultati: 53


Maria Pia Abbracchio
uploads/Maria_Pia_ABBRACCHIO.jpg

Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: farmacologia cellulare e molecolare

Parole chiave: Alzheimer, coronavirus, Covid-19, farmaci, ictus, infarto miocardico, malattie degenerative, medicina preventiva, pandemie, sclerosi multipla, terapia, trauma cerebrale, vaccini

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Farmacologia, Pro-Rettrice Vicaria, Pro-Rettrice delegata al coordinamento e alla promozione della Ricerca, Università degli studi di Milano. Presidente della Fondazione Filarete, Milano.

Percorso professionale

Dopo la laurea in Farmacia all'Università degli Studi di Milano nel 1979, prosegue gli studi attraverso una specializzazione in Tossicologia Sperimentale presso la stessa università nel 1984. Nel 1988 consegue un dottorato di ricerca in Medicina Sperimentale a Roma. Durante i suoi studi Maria Pia Abbracchio passa dei periodi di formazione all'estero: nel 1980 è Postdoctoral fellow del dipartimento di Farmacologia della University of Texas di Houston, nel 1992 è "Honorary Research Fellow" della London College University. Contemporaneamente prosegue la sua formazione e le sue ricerche prima come ricercatrice, poi come assistente alla docenza di Neuropsicofarmacologia ed infine nel 1998 come professoressa associata di Farmacologia presso l'Università di Milano. Dal 2002 è professoressa straordinaria e dal 2005 è professoressa ordinaria di Farmacologia nella stessa università. È attualmente responsabile di un gruppo di ricerca costituito da 12 giovani scienziati presso lo stesso ateneo.

Risultati scientifici

I suoi interessi scientifici si concentrano sui ruoli fisiopatologici delle purine, molecole di segnalazione universali che regolano crescita, sopravvivenza e differenziamento cellulare. Ha individuato un nuovo recettore purinergico coinvolto nel differenziamento delle cellule staminali ancora presenti nel cervello adulto e nel cuore, e sta sviluppando nuovi approcci terapeutici che possano, attraverso questo recettore, potenziare la riparazione dei danni presenti in malattie degenerative acute (ictus e trauma cerebrale, infarto miocardico) e croniche (Alzheimer, sclerosi multipla). Nel 2015 Maria Pia Abbracchio e colleghi nell'ambito di uno studio internazionale scoprono come il farmaco anti-infiammatorio per asmatici "Montelukast" possa stimolare la neurogenesi e quindi giovare nei casi di declino cognitivo. Partendo da studi precedenti che dimostravano la maggiore probabilità per pazienti con infezioni sistemiche di ammalarsi di Alzheimer (una malattia caratterizzata da infiammazione cerebrale), il gruppo di ricerca ha scoperto un recettore (GPR17) presente in cellule simil staminali del cervello che producono la mielina, sostanza che riveste i nervi. La scoperta di questo recettore si estende anche all'ippocampo (zona del cervello interessata nel processo di apprendimento e della memoria), e il gruppo di ricerca dimostra che la somministrazione del farmaco anti asmatico sperimentato su topi anziani migliora la capacità di apprendimento. La ricerca sul recettore purinergico GPR17 offre una speranza anche ai malati di sclerosi multipla. Mentre i farmaci attualmente disponibili intervengono a bloccare la progressione della malattia, affiancarli con farmaci che fanno ripartire l'azione di riparazione del danno indurrebbe il sistema nervoso a produrre nuova mielina e, sostenendo i prolungamenti nervosi con le sostanze di crescita presenti nella mielina, si potrebbe finalmente evitare quella neuro-degenerazione che è tipica delle forme progressive e genera disabilità.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di circa 180 pubblicazioni scientifiche, tra cui:

(2016) Vigan F, Schneider S, Cimino M, Bonfanti E, Gelosa P, Sironi L, Abbracchio MP, Dimou L. GPR17 expressing NG2-Glia: Oligodendrocyte progenitors serving as a reserve pool after injury. Glia, 64(2):287-99.
(2015) Marschallinger J, Schäffner I, Klein B, Gelfert R, Rivera FJ, Illes S, Grassner L, Janssen M, Rotheneichner P, Schmuckermair C, Coras R, Boccazzi M, Chishty M, Lagler FB, Renic M, Bauer HC, Singewald N, Blümcke I, Bogdahn U, Couillard-Despres S, Lie DC, Abbracchio MP, Aigner L. Structural and functional rejuvenation of the aged brain by an approved anti-asthmatic drug. Nature Communications, 6:8466.
(2015) Fumagalli M, Bonfanti E, Daniele S, Lecca D, Martini C, Trincavelli ML, Abbracchio MP. The ubiquitin ligase Mdm2 controls oligodendrocyte maturation by intertwining mTOR with G protein-coupled receptor kinase 2 in the regulation of GPR17 receptor desensitization. Glia, 63(12):2327-39.
(2014) Zaratin P, Battaglia MA & Abbracchio MP. Nonprofit foundations spur translational research. Trends in Pharmacological Sciences, 35, 552-5.
(2011) Ceruti S, Villa G, Fumagalli M, Colombo L, Magni G, Zanardelli M, Fabbretti E, Verderio C, van den Maagdenberg AM, Nistri A, Abbracchio MP. Calcitonin gene-related peptide-mediated enhancement of purinergic neuron/glia communication by the algogenic factor bradykinin in mouse trigeminal ganglia from wild-type and R192Q Cav2.1 Knock-in mice: implications for basic mechanisms of migraine pain. Journal of Neuroscience, 31:3638-49.
(2011) Fumagalli M, Daniele S, Lecca D, Lee PR, Parravicini C, Fields RD, Rosa P, Antonucci F, Verderio C, Trincavelli ML, Bramanti P, Martini C, Abbracchio MP. Phenotypic changes, signaling pathway, and functional correlates of GPR17-expressing neural precursor cells during oligodendrocyte differentiation. Journal of Biological Chemistry, 286:10593-604.
(2009) Ceruti S, Villa G, Genovese T, Mazzon E, Longhi R, Rosa P, Bramanti P, Cuzzocrea S, Abbracchio MP. The P2Y-like receptor GPR17 as a sensor of damage and a new potential target in spinal cord injury. Brain. 132:2206-18.
(2009) Di Virgilio F, Ceruti S, Bramanti P, Abbracchio MP. Purinergic signalling in inflammation of the central nervous system. Trends in Neurosciences, 32:79-87.
(2006) Abbracchio MP, Burnstock G, Boeynaems JM, Barnard EA, Boyer JL, Kennedy C, Knight GE, Fumagalli M, Gachet C, Jacobson KA, Weisman GA. International Union of Pharmacology LVIII: update on the P2Y G protein-coupled nucleotide receptors: from molecular mechanisms and pathophysiology to therapy. Pharmacological Reviews, 5:281-341.
(2006) Ciana P, Fumagalli M, Trincavelli ML, Verderio C, Rosa P, Lecca D, Ferrario S, Parravicini C, Capra V, Gelosa P, Guerrini U, Belcredito S, Cimino M, Sironi L, (2006) Tremoli E, Rovati GE, Martini C, Abbracchio MP. The orphan receptor GPR17 identified as a new dual uracil nucleotides/cysteinyl-leukotrienes receptor. EMBO Journal, 25:4615-27.

Riconoscimenti e premi

Fra i tanti riconoscimenti ricevuti, è stata nominata da Thomson Reuters "Highly cited scientist", definizione basata sul numero di citazioni ottenute nella letteratura scientifica internazionale che identifica gli scienziati autori delle pubblicazioni più influenti al mondo nel loro settore (meno dello 0,5% di tutti i ricercatori). Nel 2014 è stata insignita dell'onorificenza di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2016 è nominata "in nome di sua Maestà Filippo VI“ Foreign Member Of The Royal Academy Of Pharmacy Of Spain.

Adriana Albini
uploads/Adriana_ALBINI.jpg

Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biochimica, ricerca oncologica

Parole chiave: angiogenesi, chemioprevenzione, coronavirus, Covid-19, immunologia, metastasi in provetta, microambiente, ricerca di base, ricerca traslazionale, terapie biologiche, terapie geniche

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Responsabile del Laboratorio di Biologia Vascolare e Angiogenesi dell'IRCCS MultiMedica. Direttrice scientifica delle Fondazione Multimediaca Onlus. Professoressa di Patologia Generale all'Università di Milano Bicocca.

Percorso professionale

Dopo la laurea in chimica organica conseguita presso l'Università di Genova nel 1979, Adriana Albini si specializza in oncologia sia in Italia che all'estero. Lavora infatti al Max Planck Institute di Biochimica a Monaco di Baviera e per l'Istituto Superiore della Sanità Americano. Tornata in Italia dirige il laboratorio scientifico di Oncologia Molecolare dell'Istituto Nazionale per la ricerca sul Cancro, dove diventa Vice Direttrice Scientifica e Direttrice del Dipartimento di Oncologia Traslazionale. Nel 2002 consegue l'idoneità all'insegnamento universitario ed è a capo del Dipartimento "Infrastruttura Ricerca e Statistica" dell'Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. 

Attualmente Adriana Albini si occupa della direzione del Laboratorio di Biologia Vascolare ed Angiogenesi di IRCCS MultiMedica, a Sesto San Giovanni (MI) ed è Direttrice scientifica di Fondazione MultiMedica Onlus. E' inoltre docente a contratto di Patologia generale all'Università di Milano Bicocca. 

Adriana Albini non ha mai smesso di condurre ricerca scientifica, i suoi principali campi di interesse sono: la biologia vascolare, l'invasione e metastasi, l'angiogenesi, il microambiente, la chemioprevenzione, l'immunopatogenesi legate all'AIDS e di tumori associati all'AIDS e la terapia genica con citochine (mediatori polipeptidici che permettono la comunicazione fra il sistema immunitario e le cellule di altri organi).

Risultati scientifici

Adriana Albini ha dedicato la maggior parte della sua carriera scientifica e didattica all'Oncologia Sperimentale. Attraverso la ricerca traslazionale (particolare disciplina che consente di convertire le scoperte scientifiche in terapie applicative) è riuscita a sviluppare nuove terapie nel campo dell'angiogenesi. Porta il suo nome la tecnica "metastasi in provetta" che ancora oggi consente nuove scoperte in tutto il mondo. Gli interessi di Adriana Albini non si fermano soltanto alla ricerca traslazionale, è infatti impegnata anche su temi quali la prevenzione nell'ambito delle malattie cronico-degenerative anche attraverso il suo ruolo di Presidente del Comitato Tecnico Scientifico dell'Osservatorio Salute Donna.

Attività editoriali e pubblicazioni

Adriana Albini è nel comitato editoriale delle più importanti riviste oncologiche internazionali, tra cui Journal of the National Cancer Institute, Cancer Research e Carcinogenesis. Si occupa di comunicazione scientifica ed è iscritta all'ordine dei giornalisti.
È autrice di più di trecento pubblicazioni scientifiche, tra cui:

(2016) Albini A, DeCensi A, Cavalli F, Costa A. Cancer Prevention and Interception: A New Era for Chemopreventive Approaches. Clinical Cancer Research, 22:4322-7.
(2015) Albini A, Cavuto S, Apolone G, Noonan DM. Strategies to Prevent "Bad Luck" in Cancer. Journal of the National Cancer Institute, 107.
(2014) Dallaglio K, Bruno A, Cantelmo AR, Esposito AI, Ruggiero L, Orecchioni S, Calleri A, Bertolini F, Pfeffer U, Noonan DM, Albini A. Paradoxic effects of metformin on endothelial cells and angiogenesis. Carcinogenesis, 35:1055-66.
(2014) Bruno A, Ferlazzo G, Albini A, Noonan DM. A Think Tank of TINK/TANKs: Tumor-Infiltrating/Tumor-Associated Natural Killer Cells in Tumor Progression and Angiogenesis. Journal of the National Cancer Institute, 106.
(2012) Albini A, Tosetti F, Li VW, Noonan DM, Li WW. Cancer prevention by targeting angiogenesis. Nature Reviews Clinical Oncology, 9:498-509.
(2010) Cammarota R, Bertolini V, Pennesi G, Bucci EO, Gottardi O, Garlanda C, Laghi L, Barberis MC, Sessa F, Noonan DM, Albini A. The tumor microenvironment of colorectal cancer: stromal TLR-4 expression as a potential prognostic marker. Journal of Translational Medicine, 8:112.
(2010) Albini A, Pennesi G, Donatelli F, Cammarota R, De Flora S, Noonan DM. Cardiotoxicity of anticancer drugs: the need for cardio-oncology and cardio-oncological prevention. Journal of the National Cancer Institute, 102:14-25.
(2010) Albini A, Noonan DM. The 'chemoinvasion' assay, 25 years and still going strong: the use of reconstituted basement membranes to study cell invasion and angiogenesis. Current Opinion in Cell Biology, 22:677-89.
(2007) Albini A, Sporn MB. The tumour microenvironment as a target for chemoprevention. Nature Reviews Cancer, 7:139-47.
(2007) Albini A, Benelli R. The chemoinvasion assay: a method to assess tumor and endothelial cell invasion and its modulation. Nature Protocols, 2:504-11.

Riconoscimenti e premi

Adriana Albini ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti:

Nel 1984, Premio internazionale "Max Buerger" conferito dalla società tedesca di gerontologia per il miglio lavoro inedito sull'invecchiamento.

Nel 1985, Premio internazionale "Doernkamp Zbinden" dell'Istituto John Hopkins di Baltimora per la messa a punto di un test in vitro per la valutazione del potenziale metastatico di cellule tumorali.

Nel 2000, Premio "Firenze Donna" per il settore ricerca scientifica. 

Nel 2004, Premio "Amelia Earhart".

Nel 2007, Premio "Berlucchi" per la ricerca scientifica. 

Nel 2010, Premio "Ippocrate", sezione "Il Ricercatore". 

Nel 2013, Premio "ITWIIN" (Associazione Italiana Donne Inventrici e Innovatrici) per la "Migliore Donna Inventrice e Innovatrice" nella categoria Alta Formazione.

Nel 2014, Premio "Donne che ce l'hanno fatta" assegnato dall'assessore alle Pari Opportunità di Brescia.

Nel 2015, Premio "EUWIIN" (Network Europeo Donne Inventrici ed Innovatrici).

Nel 2016, Premio "Luigi Castagnetta" per la ricerca oncologica

Nel 2016, è stata inserita fra le "Top Italian Women Scientists", per l'impegno e l'alto numero di citazioni nella ricerca biomedica.

Nel 2021 è stata inserita dalla BBC nell'elenco delle "100 donne più influenti al mondo nel 2020", per aver guidato il cambiamento nell'anno della comparsa della pandemia da Covid-19. 

Alessia Amighini
uploads/amighini_alessia_foto.jpg

Area Politica internazionale

Competenze: economia della Cina, espansione commerciale cinese, geo-economia, guerre commerciali, investimenti cinesi all’estero, Nuova Via della Seta, relazioni economiche e commerciali tra Europa e Asia

Parole chiave: Cina, coronavirus, Covax, Covid-19, Covid-19: impatto socio-economico, diplomazia dei vaccini, guerra commerciale sui vaccini, investimenti cinesi all’estero, relazioni Europa-Cina, reti di commercio internazionale

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Co-Head Asia Centre e Senior Associate Research Fellow ISPI, Professoressa associata di Politica Economica presso l’Università del Piemonte Orientale, vice-direttrice del Master in Politics, Economics and Culture of China, Università Cattolica di Milano

Percorso professionale

Dopo un incarico come Associate Economist presso l’UNCTAD dal 2003 al 2006, diventa professoressa di Economia Politica e dal 2015 Senior Associate Research Fellow e Co-Head del Programma Asia dell’ISPI

 

Risultati scientifici

Coordinatrice Scientifica di progetti di ricerca sulle relazioni economiche e commerciali tra Europa e Asia per il Parlamento Europeo e il Ministero degli Affari Esteri. I principali filoni di ricerca riguardano le reti di commercio internazionale e di investimenti esteri, l’espansione cinese attraverso commercio e investimenti.

Attività editoriali e pubblicazioni

(2018) Amighini A., "China’s New Economic Powerhouse"in Amighini A. (ed.), China champion of (which) globalisation?, ISPI. 

(2017) Amighini A., "The Belt and Road Initiative: A Game Changer in International Trade?" in Amighini, A. (ed.), The Belt and Road Initiative: A Game Changer?, ISPI. 

 (2017) Amighini A., McMillan M., Sanfilippo M., FDI and Capital Formation in Developing Economies: New Evidence from Industry- level Data, NBER Working Paper No. 23049. 

(2016) Amighini A., "Dream a Little Dream of China?", in Amighini, A. (ed.), China Dream: Still Coming True?, ISPI.

(2016) Amighini A., Trade and economic relations with Asia, Policy Department, Directorate-General for External Policies of the European Parliament, available at https://polcms.secure.europarl.europa.eu/cmsdata/upload/e7716c4a-5bdb-4f42-aa21- 2ed45dc0f51f/Workshop-Asia-trade.pdf (with E. Borghi, R. Helg, L. Tajoli) 

(2016) Amighini A., The EU external trade strategy vis-à-vis Asia, Policy Department, Directorate-General for External Policies of the European Parliament, available at https://polcms.secure.europarl.europa.eu/cmsdata/upload/e7716c4a-5bdb-4f42-aa21- 2ed45dc0f51f/Workshop-Asia-trade.pdf 

(2016) Amighini A., The EU-Korea FTA: implementation and lesson learning, Policy Department, Directorate-General for External Policies of the European Parliament, available at https://polcms.secure.europarl.europa.eu/cmsdata/upload/e7716c4a-5bdb-4f42-aa21-2ed45dc0f51f/Workshop-Asia- trade.pdf 

(2015) Amighini A., "China’s Economic Growth: Heading to a ‘New Normal’"in Amighini A. and Berkofski A. (eds), Xi’s policy gambles: The bumpy road ahead, ISPI, 2015, ISBN 978-88-98014-63-7 

(2015) Amighini A., Is labor flexibility a substitute to offshoring? Evidence from Italian manufacturing, International Economics Vol. 142, pp. 81-93 (with Presbitero A. F. and M. G. Richiardi) 

(2015) Amighini A., Multinational Enterprises from Emerging Economies: What theories suggest, what evidence shows. A literature review, Economia e Politica Industriale, Vol. 42 (3), pp 343-370.

(2014) Amighini A., Sanfilippo M., Impact of South-South FDI and Trade on the Export Upgrading of African economies,World Development, Vol. 64, pp. 1-17.

(2014) Amighini A., Gorgoni S.,The International Reorganization of Auto Production, World Economy, Vol. 37 (7), pp. 923-952.

(2013)Amighini A., Rabellotti R., Sanfilippo M., Do Chinese state-owned and private enterprises differ in their internationalisation strategies?, China Economic Review, Vol. 27, pp. 312-325.

Riconoscimenti e premi

Uno dei suoi articoli scientifici sull’espansione cinese all’estero attraverso gli investimenti delle imprese cinesi, private e pubbliche, pubblicato sul China Economic Review, è stato premiato come il più letto del 2015.

Giovannella Baggio
uploads/Giovannella_BAGGIO.jpg

Area STEM: Scienze cliniche e scienza dell'alimentazione

Competenze: geriatria, gerontologia, medicina di genere

Parole chiave: Covid-19, donne, fattori ambientali, genere, geni, longevità, malattie del metabolismo, medicina genere-specifica, salute, salute femminile

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Medicina di Genere all'Università degli Studi di Padova. Presidente del Centro Studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere. Membro eletto del Comitato scientifico della Società Internazionale di Medicina di genere www.isogem.com.

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Padova nel 1972, prosegue la sua formazione prima con la specializzazione in Endocrinologia all'Università di Pavia poi come research fellow presso la Ludolf Krehl Klinik dell'Università di Heidelberg (Germania Occidentale). Successivamente si  specializza in Medicina Interna presso l'Università di Padova. Dal 1980 al 1988 ricopre il ruolo di ricercatrice confermata prima presso la cattedra di Gerontologia e Malattie del Ricambio dell'Istituto di Medicina Clinica, successivamente presso la Cattedra di Patologia Medica I dell'Istituto di Medicina Interna, dell'Università degli Studi di Padova. Dal 1987 è professoressa associata di Gerontologia e Geriatria nelle due università di Pavia e Padova, nel 1995 al 1999 è professoressa ordinaria di Medicina Interna all'Università di Sassari, dove nel 1996 fonda e dirige la Scuola di Specialità di Gerontologia e Geriatria dell'Università. 

Dal 1999, alla carriera accademica affianca quella clinica, ricoprendo fino al 2017 la direzione dell'Unità Operativa Complessa di Medicina Generale dell'Azienda Ospedaliera Università di Padova. 

Nel 2013 viene chiamata per "chiara fama" a ricoprire il ruolo di professoressa ordinaria di Medicina di Genere dall'Università di Padova, dove attualmente è professoressa ordinaria fuori ruolo.

Nell'aprile del 2020 viene chiamata dal Capo della Protezione civile, su proposta del Presidente del Consiglio, a integrare il Comitato tecnico-scientifico per la gestione dell'emergenza Covid-19.

Risultati scientifici

Dal 1996 a oggi l'attività di ricerca di Giovannella Baggio si è focalizzata prevalentemente sui fattori determinanti l'invecchiamento e la longevità, in particolare sull'interazione tra geni e fattori ambientali che nell'uomo e nella donna sembra seguire traiettorie differenti. Questi studi l'hanno condotta a occuparsi di Medicina di Genere e a fondare, nel 2009, il primo Centro Studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere, di cui è Presidente. Si sa ormai che il genere gioca un ruolo cruciale nella manifestazione delle malattie e quindi nelle possibilità di prevenirle e di curarle. L'infarto, ad esempio, è la prima causa di morte nelle donne, ma i sintomi non sono gli stessi dell'uomo (il tipico dolore al petto, ad esempio, spesso nelle donne compare solo in una fase avanzata) e inoltre alcuni esami sono meno efficaci: il cicloergometro o test da sforzo nelle donne ha una sensibilità decisamente inferiore, mentre sono più adatti altri esami, come la scintigrafia o risonanza magnetica miocardica, l'ecostress cardiaca. Inoltre nelle donne il diabete aumenta il rischio di infarto tre volte più di quanto non accada nell'uomo, e chi fa prevenzione deve saperlo. Il riferimento per le ricerche sulla medicina di genere è Bernardine Healy, cardiologa e prima donna a capo del National Institutes of Health che nel 1991 pubblicò un articolo intitolato "La sindrome di Yentl", che diede una grande spinta alla consapevolezza delle diversità fra uomo e donna in cardiologia. Oggi non si studiano le differenze di genere solo nelle malattie cardiovascolari: le donne sono colpite due volte più degli uomini dall'Alzheimer, probabilmente a causa di fattori biologici, ambientali, genetici. Eppure quasi tutte le scoperte e i progressi dell'ultimo mezzo secolo sono stati ottenuti su casistiche maschili, con alcune eccezioni come la ricerca sulla depressione o sull'osteoporosi. Per diffondere questa nuova consapevolezza, negli ultimi anni Giovannella Baggio ha organizzato: il 1°, 2° e 3° Congresso Nazionale di Medicina di Genere a Padova, il 1° Congresso Nazionale di Oncologia di Genere, dove ricercatori italiani e stranieri per la prima volta si sono confrontati nei differenti campi della medicina sulle differenze di genere. Per tale motivo viene invitata in tutta Italia a tenere conferenze. Presenta lavori e partecipa in qualità di relatrice, di moderatrice e di "relatrice invitata" ai più importanti Congressi Nazionali ed Internazionali nel campo delle Malattie del Metabolismo, dell'Arteriosclerosi, della Farmacologia Clinica, della Gerontologia e Geriatria, della Medicina Interna e della Medicina di Genere.

Attività editoriali e pubblicazioni

Giovannella Baggio è fondatrice ed editor dell'Italian Journal of Gender-specific Medicine; è autrice di 6 monografie e 270 pubblicazioni scientifiche, fra cui:

(2016) Ostan R, Monti D, Gueresi P, Bussolotto M, Franceschi C, Baggio G. Gender, aging and longevity in humans: an update of an intriguing/neglected scenario paving the way to a gender-specific medicine. Clinial Science, 130(19):1711-25.
(2015) Sergi G, Veronese N, Fontana L, De Rui M, Bolzetta F, Zambon S, Corti MC, Baggio G, Toffanello ED, Crepaldi G, Perissinotto E, Manzato E. Pre-frailty and risk of cardiovascular disease in elderly men and women: the Pro.V.A. study. Journal of the American College of Cardiology, 65(10):976-83.
(2015) Baggio G. Dalla medicina di genere alla medicina genere-specifica. From Gender medicine to Gender-specific Medicine. Italian Journal of Gender-Specific Medicine, 1:2-5.
(2014) Toffanello ED, Sergi G, Veronese N, Perissinotto E, Zambon S, Coin A, Sartori L, Musacchio E, Corti MC, Baggio G, Crepaldi G, Manzato E. Serum 25-hydroxyvitamin d and the onset of late-life depressive mood in older men and women: the Pro.V.A. study. The journals of gerontology. Series A, Biological sciences and medical sciences, 69(12):1554-61.
(2013) Baggio G, Corsini A, Floreani A, Giannini S, Zagonel V. Gender medicine: a task for the third millennium. Clinical Chemistry and Laboratory Medicine, 51(4):713-27.
(2009) Bilato C, Corti MC, Baggio G, Rampazzo D, Cutolo A, Ilicato S, Crepaldi G. Prevalence, Functional Impact, and Mortality of Atrial Fibrillation in an Older Italian Population (from tha Pro.V.A. Study). American Journal of Cardiology, 104(8):1092-7.
(2008) Capri M, Salvioli S, Monti D, Caruso C, Candore G, Vasto S, Olivieri F, Marchegiani F, Sansoni P, Baggio G, Mari D, Passarino G, De Benedictis G, Franeschi C. Human longevity within an evolutionary perspective: The peculiar paradigm of post-reproductive genetics. Experimental Gerontology, 43(2):53-60.
(2007) Corti MC, Baggio G, Sartori L, Barbato G, Manzato E, Musacchio E, Ferrucci L, Cardinali G, Donato D, Launer LJ, Zambon S, Crepaldi G, Guralnik JM. White Matter Lesions and the risk of incident hip fracture in older persons: Results from the PRO.V.A. (PROgetto Veneto Anziani) Study. Archives of Internal Medicine, 167(16):1745-1751.
(2006) Caselli G, Pozzi L, Vaupel JW, Deiana L, Pes G, Carru C, Franceschi C, Baggio G. Family clustering in Sardinian longevity: A genealogical approach. Experimental Gerontology, 41(8):727-736.
(2002) Deiana L, Pes GM, Carru C, Ferrucci L, Franceschi C, Baggio G.The "Oldest Man on the Planet". Journal of the American Geriatrics Society, 50:2098-9.

Riconoscimenti e premi

Giovannella Baggio ha fatto parte e fa parte di numerose società scientifiche italiane e internazionali come la Società Italiana di Medicina Interna (SIMI), la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) (nella quale ha fatto parte del direttivo dal 1997 al 2001 quale membro eletto) dal 1990 al 2005 e l'International Society of Gerontology (IAS). E' stata socia della Società Italiana per lo Studio dell'Arteriosclerosi (SISA), nella quale ha fatto parte del direttivo quale membro eletto fino al 2005. Fino al 2000 è stata socia del Gruppo di Studio per Malattie Dismetaboliche e dell'Arteriosclerosi. Dal 1977 al 1995 è stata membro dell'European Lipoprotein Club, della International Atherosclerosis Society e della European Atherosclerosis Society. Dal 1989 al 1996 e dal 2000 al 2006 è membro della Gerontological Society of America (GSA). Dal 2007 è membro della IGM Society (International Gender Medicine) e dal 2012 è Membro eletto del Comitato scientifico di tale Società Internazionale. Dal 2009 è Fondatrice e Presidente del Centro Studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere Dal luglio 2014 è componente nell'ambito del Centro Studi, Documentazione e Ricerca della FNOMCeO della commissione "Promozione dell'educazione terapeutica e della medicina di genere" Dal giugno 2012 è eletta membro del Consiglio Direttivo della International Gender Medicine Society. Nel 2013 è vincitrice del Premio Paul Harris Fellow del Rotary Internazionale e nel 2016 vince il Premio AMMI "una donna, una storia".

Patrizia Borsellino
uploads/borsellino_patrizia_2.jpg

Area Storia e Filosofia

Competenze: biodiritto, bioetica, filosofia, filosofia analitica, filosofia del diritto

Parole chiave: attivazione e sospensione delle cure, bioetica, Covid-19, diritti umani, fine-vita, morte, multiculturalismo, obiezione di coscienza, qualità del morire, responsabilità, setting di cura, traffico d'organi, vaccini

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Filosofia del diritto all'Università degli studi di Milano-Bicocca. Presidente di Comitato per l’etica di fine vita (CEF). Coordinatrice Collegio dei docenti della Società italiana di Filosofia del diritto (SIFD).

Percorso professionale

Patrizia Borsellino si laurea a Milano in Filosofia e in seguito a Pavia, in Giurisprudenza. 

Svolge attività didattica e di ricerca all'Istituto di Filosofia e Sociologia del diritto della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano, quindi all’Università degli Studi dell’Insubria, dove dal 1995 al 2006 insegna Filosofia del diritto e Bioetica (dal 2001). Nel 2004/2005, è stata vice-direttrice del Master in Cure palliative. 

Attualmente è professoressa ordinaria di Filosofia del diritto all’Università degli Studi di Milano Bicocca. Fa parte del Collegio dei docenti del Dottorato in Scienze giuridiche, del Comitato scientifico del “Dipartimento di eccellenza per il progetto Law and pluralism”, del Comitato etico dell’Ateneo.

E’ presidente del Comitato per l’etica di fine vita (CEF) con sede a Milano; membro del Comitato scientifico dell’Associazione VIDAS di Milano; membro dell’International Forum of Teachers (IFT) dell’UNESCO Chair in Bioethics, membro del Comitato scientifico dell’Associazione “Avvocatura  LGBT Rete Lenford”, del Comitato scientifico del Centro Studi di Etica Pubblica (CeSEP) (Università del San Raffaele di Milano).  

Ha ricoperto importanti ruoli in diverse istituzioni: membro del Comitato scientifico del Dottorato in Bioetica all’Università “Alma Mater” di Bologna, vice-presidente della Consulta di Bioetica Onlus,  membro del Comitato etico istituito all’Azienda ospedaliera S. Anna di Como, componente del Comitato dei docenti   della Scuola italiana di medicina palliativa (S.I.M.P.A).

Fa parte del comitato scientifico e editoriale di diverse riviste, tra cui la Rivista di Filosofia del diritto, Biodiritto-BiolawJournalLa Rivista italiana di cure palliative. 

E’ coordinatrice del Collegio dei docenti della Società Italiana di Filosofia del diritto.

Risultati scientifici

Formatasi, negli studi filosofici, alla scuola di Mario dal Pra e, negli studi giuridici, alla scuola di Norberto Bobbio e di Uberto Scarpelli, Patrizia Borsellino ha affrontato in numerosi studi i temi centrali della riflessione filosofico-morale e filosofico-giuridica. Dopo i primi studi sulla configurabilità dell’etica come ambito di razionalità, la ricerca e l’attività didattica sono state svolte con attenzione all’analisi dei concetti giuridici, in tema di norma, ordinamento, di responsabilità e di diritti fondamentali. Oggetto di approfondimento sono state la questione del rapporto tra concezioni morali e soluzioni giuridiche nella cornice dello Stato costituzionale di diritto, il tema dell’obiezione di coscienza e la delineazione dei contorni di una società e di un’organizzazione politico-giuridica qualificabili come “laiche”.

Dagli inizi anni Novanta, ha affiancato un sempre più marcato e approfondito interesse per le questioni della bioetica, basato sulla convinzione che gli interventi bio-medici sull’uomo e sugli esseri viventi abbiano, oltre che implicazioni morali, anche implicazioni giuridiche di rilevanza tale da rientrare nella competenza dei giuristi e da richiedere l’impegno dei filosofi del diritto. La filosofia del diritto ha, infatti, da offrire alla bioetica un ricco patrimonio di riflessione sui modelli di diritto ai quali improntare le scelte normative, nonché sulla questione problema dei rapporti tra il diritto e la morale. I risultati degli studi di Patrizia Borsellino sono affidati a numerose pubblicazioni, oggetto centinaia di interventi e attività formativa in qualificate sedi di dibattito nazionali e internazionali. Tra i molti temi affrontati, la relazione medico-paziente (informazione e consenso all’atto medico, spettanza delle decisioni in relazione ai trattamenti sanitari, decisioni  nelle situazioni di incapacità); la responsabilità degli operatori sanitari, le questioni etico-giuridiche di inizio vita (procreazione assistita e aborto) e di fine vita (accanimento terapeutico, rifiuto di cure, eutanasia); le problematiche sollevate dalla sperimentazione clinica e quelle connesse alla configurazione multietnica e multiculturale delle società occidentali;  le questioni collegate alla pratica dei trapianti, con particolare attenzione al drammatico problema del “traffico d’organi”. 

Attività editoriali e pubblicazioni

(2004) Borsellino P., Bioetica entre autonomia y derecho, Editorial Cajica, Puebla (Mexico).

(2012) Borsellino P., Consenso informato in medicina: aspetti etici e giuridici,  Salute e società, XI, 3: 17-41; english version: Informed Consent: Some Philosophical-Legal Concerns, Salute e Società, http://www.francoangeli.it/riviste/sommario.asp?IDRivista=107&lingua=en-

(2014) Borsellino P., Norberto Bobbio metateorico del diritto, Maggioli, Milano.

(2015) Borsellino P., Limitation of the therapeutic effort: ethical and legal justification for withholding and/or withdrawing life sustaining treatments, in Multidisciplinary Respiratory Medecine , 10:5 (17 february).

(2016) Borsellino P., Bobbio filosofo del diritto dei giuristi, in Saporiti M. (a cura di), Norberto Bobbio, rigore intellettuale e impegno civile, Giappichelli Torino: 29-45.

(2016) Borsellino P., La sfida di una buona legge in materia di consenso informato e di volontà anticipate sulle cure, in Biolaw Journal-Rivista di Biodiritto,  3: 93-103.

(2017) Borsellino P., ll rifiuto delle cure e dei trattamenti medici vitali, in Cagnazzo A. (a cura di), Trattato di diritto e bioetica, ESI, Napoli :181-204.

(2018) Borsellino P., Bioetica tra “morali” e diritto. Nuova edizione aggiornata, Raffaello Cortina, Milano 2018.

(2018) Borsellino P., Porciani F., Vite a perdere. I nuovi scenari del traffico d’organi, FrancoAngeli, Milano.

(2019) Borsellino P,  Dalla bioetica al biodiritto. Tra cultura e norma, in Rodotà S., Tallacchini  M. (a cura di), Ambito e fonti del biodiritto, vol. I del Trattato di biodiritto, diretto da Rodotà S.  e Zatti  P., Giuffrè, Milano: 149-167.   

(2020) Borsellino P., Covid-19. Quali  criteri per l’accesso alle cure e la limitazione terapeutica in tempo di emergenza sanitaria?, in  Notizie di Politeia,  (36)138: 5-25.

(2020) Borsellino P., La sentenza della  Corte costituzionale n. 242/2019: presupposti, punti fermi e questioni aperte, in D’Alessadro G., Di Giovine O. (a cura di), La corte costituzionale e il fine vita.  Un confronto interdisciplinare sul caso Cappato-Antoniani, Giappichelli, Torino:  39-58.

Riconoscimenti e premi

Nel 2017 ha ricevuto il premio 'Unesco Chair in Bioethics per “I grandi sforzi, la competenza e la passione dimostrata nel comunicare la bioetica in tutto il mondo” (October 19th, 2017).

Maria Luisa Brandi
uploads/Maria_Luisa_BRANDI.jpg

Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: endocrinologia, malattie del metabolismo minerale, malattie del metabolismo osseo, malattie rare

Parole chiave: coronavirus, Covid-19, endocrinologia, malattie ossee, osteoporosi, raloxifene

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Endocrinologia all'Università degli Studi di Firenze

Percorso professionale

Laureata in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso l'Università degli Studi di Firenze, si specializza nel 1980 in endocrinologia presso lo stesso ateneo, per poi conseguire nel 1988 il Dottorato di Ricerca in Biologia Molecolare all'Università degli Studi di Roma. Nel 2003 diventa ordinaria di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo. Alla carriera accademica affianca quella clinica: dal 1992 è responsabile del Centro di Riferimento Tumori Endocrini Ereditari dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, dove dal 2007 è anche Direttrice dell'Unità Operativa di Malattie del Metabolismo Minerale ed Osseo. Dal 2016 coordina due European Reference Networks su malattie endocrine rare e su malattie rare dell'osso presso la suddetta azienda.

Risultati scientifici

Da anni impegnata nel campo della prevenzione e della cura delle malattie dello scheletro, non solo come medica e ricercatrice di spessore internazionale, con oltre 650 pubblicazioni su peer-reviewed Journals, ma anche come promotrice, attraverso il suo ruolo di Presidente di F.I.R.M.O (Fondazione Raffella Becagli) che si occupa di sostenere la prevenzione e la cura delle malattie dello scheletro, di un'attiva campagna di sensibilizzazione, tesa a diffondere, anche al di fuori della cerchia degli scienziati e degli ammalati, la conoscenza di queste patologie troppo poco note eppure capillarmente diffuse. Si adopera nel convogliare l'attenzione dell'opinione pubblica sui problemi delle malattie rare delle ossa, sulle malattie endocrine rare e sull'osteoporosi e nel sostenere campagne di comunicazione e prevenzione.

Attività editoriali e pubblicazioni

E' autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, tra cui:

(1986) Brandi ML, Fitzpatrick LA, Coon HG, Aurbach GD. Bovine parathyroid cells: cultures maintained for more than l40 population doublings. Proceeding of the National Academy Society of the United States of America, 83:1709-1713. 

(1986) Brandi ML, Aurbach GD, Fitzpatrick LA, Quarto R, Spiegel AM, Bliziotes MM, Norton JA, Doppman JL, Marx SJ. Parathyroid mitogenic activity in plasma from patients with multiple endocrine neoplasia type I. The New England Journal of Medicine, 314:1287-1293. 

(1987) Sakaguchi K, Santora A, Zimering M, Curcio F, Aurbach GD, Brandi ML. Functional epithelial cell line cloned from rat parathyroid glands. Proceeding of the National Academy Society of the United States of America, 84:3269-3273. 

(1992) Gattei V, Bernabei PA, Pinto A, Bezzini R, Ringressi A, Formigli L, Tanini A, Attadia V, Brandi ML. Phorbol ester induced osteoclast-like differentiation of a novel human leukemic cell line (FLG 29.1). The Journal of Cell Biology, 116:437-447. 

(2001) Brandi ML, Gagel RF, Angeli A, Bilezikian JP, Beck-Peccoz P, Bordi C, Conte-Devolx B, Falchetti A, Gheri RG, Libroia A, Lips CJM, Lombardi G, Mannelli M, Pacini F, Ponder BA, Raue F, Skogseid B, Tamburrano G, Thakker RV, Thompson NW, Tommasetti P, Tonelli F, Wells SA Jr, Marx SJ. Guidelines for Diagnosis and Therapy of MEN Type1 and Type 2. The journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, 86:5658-5671. 

(2004) Khosla S, Riggs BL, Atkinson EJ, Oberg AL, Mavilia C, Del Monte F, Melton LJ 3rd, Brandi ML. Relationship of estrogen receptor genotypes to bone mineral density and to rates of bone loss in men. The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, 89:1808-1816. 

(2004) Falchetti A, Di Stefano M, Marini F, Del Monte F, Mavilia C, Strigoli D, De Feo ML, Isaia G, Masi L, Amedei A, Cioppi F, Ghinoi V, Maddali Bongi S, Di Fede G, Sferrazza C, Rini GB, Melchiorre D, Matucci-Cerinin M, Brandi ML. Two novel mutation at exon 8 of the Sequestosome 1 (SQSTM1) gene in an Italian series of patients affected by Paget's disease of bone (PDB). The Journal of Bone and Mineral Research, 19:1013-1017. 

(2008) Luzi E, Marini F, Sala SC, Tognarini I, Galli G, Brandi ML. Osteogenic Differentiation of Human Adipose Tissue-Derived Stem Cells Is Modulated by the miR-26a Targeting of the SMAD1 Transcription Factor. The Journal of Bone and Mineral Research, 23(2):287-95. 

(2012) Luzi E, Marini F, Tognarini I, Galli G, Falchetti A, Brandi ML, The Regulatory Network Menin-MicroRNA 26a As a Possible Target for RNA-Based Therapy of Bone Diseases.MulecularTherapyNucleic Acids, 22(2):103-8. 

(2016) Brandi ML, Bilezikian JP, Shoback D, Bouillon R, Clarke BL, Thakker RV, Khan AA, Potts JT Jr. Management of Hypoparathyroidism: Summary Statement and Guidelines.The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, Jun101(6):2273-83.

Francesca Brezzi
uploads/brezzi_francesca.png

Area Storia e Filosofia

Competenze: filosofia, filosofia della religione, filosofia femminista, filosofia morale, mistica femminile

Parole chiave: Covid-19, Covid-19: effetti sulla vita personale, comunitaria e sociale, diritti umani, diversità e inclusione, etica, femminismo, multiculturalismo, politica delle donne

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Professoressa di Filosofia Morale, Filosofia della Religione e Filosofia delle Differenze e Direttrice del Dipartimento di Filosofia della Facoltà di Lettereall'Università di Roma Tre. Presidente dell’Osservatorio di Studi di Genere, Parità e Pari Opportunità (GIO) (Sapienza, Tor Vergata, RomaTre). 

Percorso professionale

Dopo la laurea in Filosofia Morale presso l’Università Sapienza di Roma (1967), lavora prima come assistente e poi come Professoressa Associata presso la Facoltà di Magistero di Roma e di Professoressa Ordinaria di Filosofia Morale presso l’ateneo Roma Tre, Facoltà Lettere e Filosofia, di cui è Direttrice di Dipartimento dal 1998 al 2006. Negli stessi anni è Delegata del Rettore per le Pari opportunità - Studi di genere. Attualmente è Professoressa senior. 

Ha guidato molti progetti di ricerca europei e sviluppato nuovi percorsi didattici come il Corso di perfezionamento post-lauream in Storia e Temi del Pensiero Femminile, diventato poi dal 2001 un Master di II livello “Formatori ed esperti in Pari opportunità” e il Corso di perfezionamento post-lauream in Scienze delle Religioni, trasformatosi poi in Master internazionale.

È stata Presidente della Sezione Romana della Società Filosofica Italiana (SFI), e Vicepresidente del Direttivo della SFI nazionale.

Risultati scientifici

La ricerca di Francesca Brezzi, negli anni 70-90, si concentra su tematiche filosofico-morali, con particolare riferimento alla filosofia francese contemporanea (esistenzialismo, fenomenologia esistenziale, filosofia riflessiva, ermeneutica). Brezzi è una delle massime studiose di Paul Ricoeur, su cui nel 1969 scrive la prima monografia mai redatta e nel 2006 l’importante volume Introduzione a Paul Ricoeur per Laterza. Tra gli altri filosofi che privilegia nei suoi studi emerge E. Lévinas, legato  ad altri pensatori, che si considerano eredi della fenomenologia, come Marcel e Ricoeur.

Nell’ambito della Filosofia morale allarga il suo campo di studio al pensiero contemporaneo focalizzandosi da un lato sull’incontro/scontro dell’indagine filosofica con i temi giuridici e politici, dall’altro sul tema della diversità (culturale, religiosa, etnica, di genere), includendo gli interrogativi sui diritti umani. A questi ambiti si aggiunge lo studio del rapporto tra filosofia e mistica, che si inserisce nell’ambito del suo insegnamento di Filosofia della religione. Scrive sulle più importanti pensatrici contemporanee (Simon de Beauvoir, Luce Irigaray, Simone Weil, Edith Stein, Maria Zambrano, Judith Butler,  etc.) ma disegna anche nuove mappe di saperi, destrutturando e ristrutturando  significati già codificati, risemantizzando campi linguistici, reagendo al vuoto di memoria, all’assenza nella storia, facendo riemergere un continente sommerso, quello che secondo S. Moeller Oikin è "il prisma dell'appartenenza sessuale". Mostra il valore filosofico di figure emarginate tra cui alcune donne mistiche come Angela da Foligno, Maddalena de’ Pazzi e Jeanne Guyon.

A partire dall’Antigone approfondisce molte tematiche attuali sulla cittadinanza delle donne e i diritti umani e si concentra sul rispetto delle diversità culturali nelle società multietniche e soprattutto sul rapporto femminismo - multiculturalismo, ambiti di notevole fecondità educativa, necessari per poter formare cittadini di un mondo complesso e interrelato. Gli ultimi sviluppi sono volti al tema della cittadinanza e dell’identità europea per indagare come fondare, attraverso la combinazione di diritti sociali civili e politici, la capacità politica di agire delle persone (in particolare delle donne e dei movimenti femministi).  Una divagazione,  ma non troppo, è la sua rilettura del futurismo in Quando il futurismo è donna. Barbara dei colori, testo che indaga sulla presenza delle donne in un movimento così misogino.

I suoi interessi più recenti proseguono sul filone del “pensare altrimenti”, esplorando i rapporti filosofia - letteratura come in Nel labirinto del pensiero. Borges e la filosofia.

Infine nell’opera Gioco senza regole. Homo ludens tra filosofia, letteratura e teologia riprende un suo interesse per il valore filosofico del concetto di gioco.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di diversi volumi ed editoriali della rivista B@bel. Collabora con importanti riviste italiane e straniere.

Volumi: 

(2005) (2 ed.), Brezzi F., Antigone e la philia. Le passioni tra etica e politica, Franco Angeli, Milano.

(2006) Brezzi F., Introduzione a Ricoeur, Laterza, Bari.

(2009) Brezzi F., Quando il futurismo è donna. Barbara dei colori, Mimesis Milano (ed. francese 2010)

(2009) Brezzi F., Strickland E., Ferrari Occhionero M.,  Introd.e cura di Equal opportunities and Human Rights, Laterza, Roma.

(2010) Brezzi F., Una voce differente: Diotima presente al Simposio, introduzione e cura a A. Heller, Il Simposio di San Silvestro, Mimesis, Milano.

(2011) Brezzi, M.Teresa Russo, Oltre la società degli individui .Teoria ed etica del dono, Bollati Boringhieri, Torino.

 (2012) Brezzi F., Piccolo manuale di Etica, Donzelli editore, Roma.

(2014) Brezzi F., Nel Labirinto del pensiero. Borges e la filosofia, ETS Editori, Pisa.

(2018) Brezzi F., Gioco senza Regole, Castelvecchi editore, Roma.

(2019) Brezzi F., Utopia, come pensare altrimenti, in “Infiniti mondi” 11, pp.85-106.

(2019) Brezzi F., Identità Femminile: differenza, corporeità, vulnerabilitàEdith Stein tra passato e presente, a.c. Angela Ales Bello, Castelvecchi editore, Roma, pp.155-174.

(2020) Brezzi F., Società, democrazia, religione: circolarità vivente, in Esperienza, contingenza valori, Quodlibet, Macerata, pp.41-49.

(2020) Brezzi F., Philia e dono, virtù fragili? dall’identità singolare verso un nuovo legame sociale,in Virtù umane Virtù politiche a cura di G. Cotta, Mimesis, Milano Udine, 2020 pp,197-210.

Riconoscimenti e premi

Ha  ricevuto il premio di Filosofia Città di Siracusa nel 2007, e nel 2011 Francesca Brezzi è l’unica donna italiana ad essere inserita nel First Women Inspiring Europe Calendar ideato dall ‘EIGE - European Institute for Gender Equality. Nello stesso anno riceve il premio “Donne Eccellenti di Roma” e  uno speciale riconoscimento da parte dell’Istituto politico S. Pio V, con il patrocinio del Parlamento Europeo, della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, peraver contribuito con la sua attività ad indagare la conoscenza delle diversità culturali in una società multietnica e per aver studiato tematiche relative al rapporto femminismo-multiculturalismo. 

Nel 2016 vince il Primo Premio Nazionale di Filosofia Le figure del Pensiero per la Ricerca Accademica e per il Libro Filosofico Nel labirinto del pensiero. Borges e la filosofia e l’anno successivo per la rivista elettronica e cartacea  “B@bel, Per pensare le differenze”, da lei ideata e diretta.  

Ha fatto parte del comitato scientifico della Fondazione Lelio e Lisli Basso-Isocco e attualmente fa parte del Direttivo del Réseau International des Femmes Philosophes, promosso dall’UNESCO. È stata esperta giudicatrice di progetti Prin del MIUR per molti anni. 

 

Maria Antonia Brovelli
uploads/Maria_Antonia_BROVELLI.jpg

Area STEM: Fisica

Competenze: geomatica

Parole chiave: cartografia, cartografia digitale, coronavirus, Covid-19, Covid-19: mappatura spazio-temporale, gps, HealthsGIS, OneHealthGIS, sistemi di informazione geografica, telerilevamento, territorio, territorio e salute

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria e ex Prorettrice delegata del Polo Territoriale di Como del Politecnico di Milano

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Fisica all'Università degli Studi di Milano nel 1986, prosegue la sua formazione con un dottorato di ricerca in Scienze Geodetiche e Topografiche che consegue nel 1991 presso il Consorzio Interuniversitario di Milano, Torino e Pavia. Dal 1992 al 1994 è Ricercatrice all'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dove contribuisce a creare l'International Geoid Service (IGeS) della Associazione Internazionale di Geodesia (IAG) ed entra a far parte del Comitato di redazione del Bollettino IGES, diventandone poi redattrice capo. Dal 1994 è Ricercatrice del Politecnico di Milano, e quattro anni più tardi diventa professoressa associata. Nel 1997 fonda e coordina il Laboratorio di Geomatica presso il Polo Territoriale di Como del Politecnico di Milano. Dal 2010 è professoressa ordinaria di Cartografia Numerica, Geographic Information Systems (GIS) e Internet GIS e dall'anno successivo prorettrice delegata presso il medesimo Polo Territoriale.

Risultati scientifici

L'attività di ricerca di Maria Antonia Brovelli è nell'ambito della geomatica (disciplina che si occupa dell'acquisizione, restituzione, analisi statistica e gestione di dati di natura metrica e tematica relativi alla superficie della Terra). Già dal 1988 inizia la sua carriera partecipando a progetti di ricerca nazionali e internazionali, dapprima dedicandosi alla geodesia operativa, alla radar-altimetria e alle analisi statistiche, e successivamente, dopo essere diventata professoressa associata, alla cartografia digitale e sistemi informativi geografici, principalmente liberi e open source. È stata ed è responsabile di contratti di ricerca e di consulenza relativi alla progettazione e realizzazione di Sistemi Informativi Territoriali, Geoservices web, sistemi di elaborazione dati GPS e dati telerilevati, sistemi di integrazione e di controllo della qualità dei modelli digitali del terreno. Negli ultimi anni si è occupata di VGI (Volunteer Geographic Information), Citizen Science e Big Geo Data.

Attività editoriali e pubblicazioni

Maria Antonia Brovelli è redattrice della rivista internazionale Applied Geomatics pubblicata da Springer, co-autrice di tre libri di testo sul trattamento dei dati statistici, di un volume sulle ortofoto, ovvero le fotografie aeree geometricamente corrette e georeferenziate in modo tale da essere utilizzate come carte, e modelli digitali del terreno, e autrice di oltre 150 pubblicazioni scientifiche fra cui: 

(2018) Brovelli MA, Zamboni G, A new method for the assessment of spatial accuracy and completeness of OpenStreetMap building footprints, ISPRS International Journal of Geo-Information 7(8), 289.

(2016) Brovelli MA, Minghini M, Moreno Sanchez R, Oliveira R. Free anD Open Source Software for Geospatial Applications (FOSS4G) to support Future Earth. International Journal of Digital Earth, 1-19.

(2016) Brovelli MA, Minghini M, Molinari ME, Mooney P. Towards an automated comparison of OpenStreetMap with authoritative road datasets. Transactions in GIS. 

(2015) Brovelli MA, Molinari ME, Hussein E, Chen J, Li R. The First Comprehensive Accuracy Assessment of GlobeLand30 at a National Level: Methodology and Results. Remote Sensing, 7(4):4191-4212. 

(2015) Brovelli MA, Minghini M, Zamboni G. Public Participation GIS: a FOSS architecture enabling field-data collection. International Journal of Digital Earth, 8(5):345-363. 

(2012) Valentini L, Brovelli MA, Zamboni G. Multi-frame and multi-dimensional historical digital cities: The Como example. International Journal of Digital Earth, 7(4):336-350. 

(2011) Brovelli MA, Giori G, Mussin M, M. Negretti M. Improving the Monitoring of the Status of the Environment Through Web Geo-services: The Example of Large Structures Supervision. Transactions in GIS, 15(2), 173-188. 

(2008) Brovelli MA, Crespi M, Fratarcangeli F, Giannone F, Realini E. Accuracy assessment of high resolution satellite imagery orientation by leave-one-out method. ISPRS Journal of Photogrammetry and Remote Sensing, 63(4):427-440. 

(2004) Brovelli MA, Cannata M, Longoni UM. LIDAR Data Filtering and DTM Interpolation Within GRASS. Transactions in GIS, 8(2), 155-174. 

(1993) Knudsen P, Brovelli MA. Collinear and cross-over adjustment of Geosat ERM and Seasat altimeter data in the Mediterranean Sea. Surveys in Geophysics, 14, 4-5:449-459. 

(1993) Rummel R, Van Gelderan M, Koop R, Schrama E, Sansò F, Brovelli MA, Migliaccio F, Sacerdote F. Spherical Harmonic Analysis of Satellite Gradiometry. Publications on Geodesy, new series, number 39, Netherland Geodetic Commission, Delft, The Netherlands.

Riconoscimenti e premi

Nel settembre 2015 è stata insignita del Sol Katz Award 2015 per il Geospatial Libero e Open Source Software durante la conferenza FOSS4G 2015 a Seoul, Corea del Sud. Maria Antonia Brovelli fa parte del Direttivo della Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia (SIFET) e del Comitato editoriale del bollettino. E' uno dei Direttori di OSGeo (Fondazione Internazionale dei GIS Open Source), Presidente del gruppo di lavoro IV/4 "Collaborative Crowdsourced Cloud Mapping (C³M)" della Società Internazionale di Fotogrammetria e Telerilevamento (ISPRS), membro di UN-GGIM Italia, Presidente del gruppo di lavoro "Capacity Building" del Progetto delle Nazioni Unite "UN OpenGIS", uno dei dieci membri del Task Team Internazionale (unica donna) con il compito di dare vita alla Rete Universitaria Internazionale di UN-GGIM. È inoltre co-organizzatrice dell'evento annuale "Europa NASA World Wind Challenge", che vede impegnati studenti e professionisti nello sviluppo di applicazioni basate sul globo virtuale della NASA.

Patrizia Burra
uploads/Patrizia_BURRA.jpg

Area STEM: Scienze cliniche e scienza dell'alimentazione

Competenze: epatologia, gastroenterologia

Parole chiave: biologia molecolare, cellule staminali, cirrosi epatica, coronavirus, Covid-19, epatite, fegato, malattie epatiche, trapianto del fegato

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Gastroenterologia e Delegata alle Scuole di Specializzazione e all’Osservatorio per la formazione specialistica post lauream, all'Università degli studi di Padova.Responsabile dell'Unità di Trapianto Multiviscerale dell'Azienda Ospedale Università di Padova. 

Percorso professionale

Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia, conseguita all'Università degli Studi di Padova nel 1984, prosegue la sua formazione attraverso la specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva presso Scuola di Specializzazione di Padova. Nel 1993 consegue il dottorato di ricerca in Scienze Epatologiche. Dallo stesso anno entra nell'Azienda Ospedaliera - Università di Padova, prima come assistente di Gastroenterologia e dal 1997 come Dirigente Medico di I livello. Dal 2001 è ricercatrice universitaria di Gastroenterologia presso il Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Oncologiche e Gastroenterologiche dell'Università di Padova. Dal 2004 al 2008 è Responsabile del Centro Regionale Specializzato di Terapia Cellulare delle Malattie Metaboliche, mentre dal 2010 è Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale "Trapianto Multiviscerale" dell'Azienda Ospedaliera - Università di Padova. Nel 2014 diventa professoressa associata e nel 2019 ordinaria di Gastroenterologia dell'Università di Padova. Dal 2015 al 2021 è prorettrice alla Formazione Post Lauream dell'Università di Padova. Dal 2021 Delegata alle Scuole di Specializzazione e all'Osservatorio per la formazione specialistica post lauream, presso lo stesso Ateneo.

Attualmente è Segretaria della Società Italiana di Gastroenterologia (SIGE), Presidente del North Italian Transplant program (NITp), e presidente eletta della commissione per gli affari pubblici dell’United European Gastroenterology (UEG). È inoltre presidente onoraria dell’European Board Transplant Medicine e Coordinatrice della Commissione Permanente Trapianti dell’Associazione Italiana Studio Fegato (AISF). 

Risultati scientifici

Patrizia Burra svolge da anni ricerca clinica, occupandosi principalmente della cirrosi epatica, dell'epatopatia alcolica, delle malattie dismetaboliche e delle complicanze post-trapianto di fegato, concentrandosi inoltre sulla qualità della vita dei pazienti che hanno subito un trapianto. In passato ha svolto studi sulla funzione neurologica e sul flusso cerebrale regionale mediante la SPECT (tomografia ad emissione di fotone singolo) e ed ha condotto studi quantitativi sulla funzione neurologica, in soggetti candidati al trapianto di fegato mediante PET (tomografia a emissione di positroni). Oltre alla ricerca clinica, Patrizia Burra si è occupata di ricerca di base, principalmente svolgendo studi sulle colture primarie di epatociti umani, sui recettori per gli ormoni tiroidei e sulle cellule staminali dal cordone ombelicale e il loro differenziamento in epatociti.

Attività editoriali e pubblicazioni

Patrizia Burra è Associate Editor di Transplant International dal 2009 e dell'American Journal of Transplantation dal 2010 al 2015. È inoltre autrice di oltre 240 pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali, fra cui:

(2016) Alisi A, Balsano C, Bernabucci V, Berzigotti A, Brunetto M, Bugianesi E, Burra P [....] Villa E, Mazzella G Women in Hepatology Group; Italian Association for the Study of the Liver (AISF). AISF position paper on liver transplantation and pregnancy: Women in Hepatology Group, Italian Association for the Study of the Liver (AISF). Digestive and Liver Disease, 48(8):860-868.
(2016) European Association for the Study of the Liver. Coordinator: Patrizia Burra; Panel members: Andrew Burroughs, Ivo Graziadei, Jacques Pirenne, Juan Carlos Valdecasas, Paolo Muiesan, Didier Samuel, Xavier Forns. EASL Clinical Practice Guidelines: Liver transplantation. Journal of Hepatology, 64(2):433-485
(2016) Burra P, Germani G. Organ allocation for liver transplantation: One size does not fill all. Liver Transplantation, 22(6):715-716.
(2016) Burra P, De Martin E, Zanetto A, Senzolo M, Russo FP, Zanus G, Fagiuoli S. Hepatitis C virus and liver transplantation: Where do we stand?. Transplant International, 29(2):135-152.
(2014) Rodríguez-Castro KI, De Martin E, Gambato M, Lazzaro S, Villa E, Burra P. Female gender in the setting of liver transplantation. World Journal of Transplantation, 4(4):229-242.
(2014) Fagiuoli S, Colli A, Bruno R, Craxì A, Gaeta GB, Grossi P, Mondelli MU, Puoti M, Sagnelli E, Stefani S, Toniutto P, Burra P. Management of infections pre- and post-liver transplantation: report of an AISF consensus conference. Journal of Hepatology, 60(5):1075-1089.
(2013) Burra P, De Martin E, Gitto S, Villa E. Influence of age and gender before and after liver transplantation. Liver Transplantation,19(2):122-134.
(2013) Burra P, Germani G, Adam R, Karam V, Marzano A, Lampertico P, Salizzoni M, Filipponi F, Klempnauer JL, Castaing D, Kilic M, Carlis LD, Neuhaus P, Yilmaz S, Paul A, Pinna AD, Burroughs AK, Russo FP. Liver transplantation for HBV-related cirrhosis in Europe: an ELTR study on evolution and outcomes. Journal of Hepatology, 58(2):287-296.
(2010) Burra P, Senzolo M, Adam R, Delvart V, Karam V, Germani G, Neuberger J; ELITA; ELTR LiverTransplant Centers. Liver transplantation for alcoholic liver disease in Europe: a study from the ELTR (EuropeanLiver Transplant Registry). American Journal of Transplantation, 10(1):138-148.
(2010) Burra P, Germani G, Masier A, De Martin E, Gambato M, Salonia A, Bo P, Vitale A, Cillo U, Russo FP, Senzolo M. Sexual dysfunction in chronic liver disease: is liver transplantation an effective cure?. Transplantation, 89(12):1425-1429.

Riconoscimenti e premi

Patrizia Burra è Presidente della Fondazione ONLUS Marina Minnaja per la ricerca e lo studio nel trapianto di fegato dal 1998. Fa parte inoltre di numerose società scientifiche italiane e internazionali, fra cui: l'AISF (Associazione Italiana Studio Fegato) dal 1985, la SIGE (Società Italiana di Gastroenterologia) dal 1985, l'ESOT (European Society Organ Transplantation) dal 1994, l'EASL (European Association Study of the Liver) dal 1995 e l'ILTS (International Liver Transplant) dal 2008.

Nel 2021 ha ottenuto il Fellow della American Association for the Study of Liver Diseases (FAASLD) ed ha ricevuto il premio di riconoscimento EASL 2021.

Marina Calloni
uploads/calloni_marina.jpg

Area Storia e Filosofia

Competenze: diritti umani, filosofia, filosofia politica, filosofia sociale, sfera pubblica, studi di genere, teoria critica

Parole chiave: cittadinanza, Covid-19, Covid-19: impatto sulla cura di prossimità, Covid-19: impatto sulla violenza domestica, giustizia, migrazioni, multiculturalismo, violenza

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Filosofia Politica e Sociale presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell' Università degli Studi di Milano - Bicocca

Percorso professionale

Marina Calloni si laurea in Filosofia all'Università di Milano, e prosegue gli studi con un  dottorato di ricerca in Filosofia all'Università di Pavia e un dottorato di ricerca in Scienze Politiche e Sociali all'Istituto Universitario Europeo di Firenze.

Borsista all'Università di Francoforte, per sei anni è Senior researcher e direttrice dell'International Network for Research on Gender presso il Gender Institute della London School of Economics and Political Science a Londra. Ricopre incarichi didattici nelle università di diverse città europee (Brema, Vienna, Lugano, Hannover, Lodz, Cort, Bucarest, Skopje) e a Kurume, in Giappone. Nel 2011 ha ottenuto una distingueshed chair all’Università di Notre Dame in Indiana, Usa. Ha tenuto conferenze in tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, dalla Russia alla Cina, dal Sudamerica all’Africa.

Dal 2002 è professoressa ordinaria di Filosofia Politica e Sociale presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale - Università degli Studi di Milano-Bicocca, in qualità di vincitrice del concorso nazionale volto al rientro di studiosi italiani impiegati all'estero (chiamata per chiara fama). 

Dal 2016 è vicepresidente della Società Italiana di Filosofia Politica (SIFP), di cui è stata co-fondatrice. Dal 2018 è presidente della Commissionale per l’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) in filosofia politica. Nel 2020 è stata nominata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte membro del “Comitato di esperti in materia economica e sociale”, presieduto da Vittorio Colao.

Risultati scientifici

Marina Calloni ha da sempre cercato di far interagire attività di ricerca inter-culturale e multi-disciplinare con modalità d’insegnamento dinamiche e interattive, secondo una prospettiva internazionale e un interesse per le realtà locali, occupandosi in particolar modo di teoria politica, difesa dei diritti umani, questioni di genere. 

Ha posto l’Università al centro di progetti di contrasto alla violenza di genere. Nel 2013 ha fondato all’Università di Milano Bicocca il progetto internazionale ADV-Against Domestic Violence, primo centro universitario dedicato a questo tema. Dal 2018 è responsabile del corso “Formare le operatrici /gli operatori sociali per il contrasto alla violenza di genere”, con 101 docenti. È attualmente responsabile scientifica di UNIRE (Università in rete contro la violenza), per la costituzione di una rete di università italiane ed europee, in collaborazione con il MUR e il Consiglio d’Europa. Sul ruolo dell’università è costantemente invitata dalle istituzioni, come nel 2019 dalla Commissione parlamentare di inchiesta su femminicidio, e nel 2018 dal Miur. Dal 2018 collabora con il Consiglio d'Europa per un progetto relativo all'applicazione della Convenzione di Istanbul. 

Parallelamente si occupa di storia dell’antifascismo e di donne intellettuali di origine ebraica, e coordina (2019-2020) il progetto Ateneo Razza Istruzione, Le leggi antiebraiche del 1938, curando il sito e l’e-book (https://razzaeistruzione.unimib.it/). Ha diretto ricerche su "Genocidi e crimini di guerra"; "Solidarietà, Umanitarismo e Memoria collettiva" (con "Crimes of War Project"); "Immaginari politici d’Occidente"; “Immaginazione politica e confini dell'alterità ". 

L’interesse nel campo dei diritti umani la porta a collaborare con UNHCR per una ricerca sui rifugiati in Italia, sostenendo universitari richiedenti asilo e progetti a favore di studenti della comunità degli Yazidi, vittime delle violenze di Daesh. Ha inoltre sviluppato alcuni studi sulle conseguenze delle nuove guerre, sull’umanitarismo sessuale e il diritto ai resti mortali, in relazione ai morti in mare nel corso dei processi migratori. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Direttrice della collana “RiGenarAzioni” presso Castelvecchi, è co-fondatrice della rivista Reset. Fra i 240 scritti scientifici in lingue diverse, si segnalano:

[2020] (a cura di), Il ruolo dell’Università nella lotta contro la violenza di genere. Ricerca, didattica e sensibilizzazione pubblica per la prevenzione del fenomeno, Milano: Pearson.

[2020] Women, Minorities, Populism. In: V. Kaul and A. Vajpeyi, (eds.), Minorities and Populism. Comparative Perspectives from South Asia and Europe. Cham: Springer, , 243-264.

[2020] Amelia Rosselli: Pragmatic imagination in exile. In: CPL Editions and Italian Cultural Institute, New York (eds.), Exile and Creativity, New York: CPL Editions, pp. 214-241.

[2019] (con L. Corchia), Zwischen kritischer Theorie und kommunikativer Vernunft: Die Habermas - Rezeption in Italien. In: L. Corchia, S. Müller-Doohm, W. Outhwaite (eds.), Habermas global. Wirkungsgeschichte eines Werks, Berlin: Suhrkamp, pp. 553-586.

[2019] Co-responsabilità multi-livello nell’età dei rischi comuni: Diritto al cibo e dell’ambiente. In: S. Petrucciani (eds.), Macropolitica. I nodi della politica globale, Milano: Mimesis, pp. 115-143.

[2019] Southern Europe: Gender Studies and Institutions in the Euro-Mediterranean Region. In: B. Kortendiek, B. Riegraf, K. Sabisch (eds.), Handbuch Interdisziplinäre Geschlechterforschung - Compendium of Interdisciplinary Gender Studies and Gender Research, Wiesbaden: Springer, vol. 2, pp. 1547-1558.

[2020] La divergente unità della “cosiddetta” Scuola di Francoforte. In: Quaderni di Teoria Sociale, n. 1-2, pp. 197-214.

[2018] Libertà individuale, giustizia sociale e lotta contro ogni oppressione. Il socialismo liberale di Carlo Rosselli. In: Politica & Società, , n. 3, pp. 319-352.

[2018] Diritti umani: sviluppo, responsabilità, sostenibilità, uguaglianza di genere. In: Harvard Business Review Italia, n. 4, pp. 10-13.

[2016] Filosofia sociale, critica pragmatica e discorso pubblico. In: Politica e Società, n. 3, pp. 325-342.

[2016] Nuove guerre trans-nazionali e crisi dei tradizionali costrutti politici. In: Sociologia, n. 1, pp. 24-32.

[2016] Images of fear in political philosophy and fairy tales: Linking private abuse to political violence in human rights discourse. In: Journal of International Political Theory, vol. 12, n. 1, pp. 67–89.

Riconoscimenti e premi

Nel 2020 le è stato conferita da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’onorificenza di “Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana”.

Maria Caramelli
uploads/Maria_CARAMELLI.jpg

Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: sicurezza alimentare

Parole chiave: animali domestici, animali selvatici, coronavirus, Covid-19, Covid-19: animali, encefalopatie animali, istopatologia, mammiferi marini, medicina veterinaria, mucca pazza, vaccini negli animali, zooprofilassi

Regione: Piemonte


Funzione/Ruolo

Direttrice della Struttura Complessa Neuroscienze e Centro Nazionale per la BSE dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’ Aosta

Percorso professionale

Dopo essersi laureata in Medicina veterinaria all'Università degli studi di Torino, si specializza in Ispezione degli alimenti di origine animale presso la stessa università. In seguito consegue un dottorato di ricerca in Patologia veterinaria comparata presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 1990 entra a far parte dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta come veterinaria del Dipartimento di Diagnostica Generale. Nove anni dopo, diventa responsabile del Laboratorio di Istopatologia dello stesso istituto zooprofilattico. Dal 2001 è responsabile del Centro di Referenza Nazionale per le Encefalopatie Animali (in base al decreto 3/8/1991) e nel 2005 anche dell'area Neuropatologica e Genetica. Dal 2009 ottiene la carica di direttrice sanitaria dell'intero Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. Nel 2012 ottiene la carica di Direttrice Generale f.f. dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta e dall'inizio del 2016 è direttrice generale dell'Istituto.

Risultati scientifici

Maria Caramelli è una delle massime esperte mondiali di encefalopatia spongiforme bovina (BSE), nota come morbo della "mucca pazza". L'ipotesi eziologica secondo cui l'agente scatenante è una proteina alterata e malevola, il prione, che provoca lesioni ed è infettiva è stata confermata da diversi esperimenti in tutto il mondo: il prione innesca la produzione di altre proteine patologiche determinando la tipica «spongiosi» (cioè i buchi nel cervello), da cui il nome di "encefalopatie spongiformi". Attualmente con la sua équipe Maria Caramelli lavora sulla rilevazione di ceppi diversi, cioè su forme della malattia mai identificate prima: a Torino ne è stata scoperta in particolare una, detta BASE (da Bovine amyloid spongiform encephalopathy), tipica dei bovini anziani, originata da un prione probabilmente più aggressivo e virulento di quello della BSE. Si è recentemente impegnata su altri versanti della sicurezza alimentare, tra i quali ad esempio, lo "strano caso" delle mozzarelle blu, lo scandalo europeo delle lasagne a base di cavallo da corsa, i cinghiali contaminati con il Cesio137 e il problema l'epatite A nei frutti di bosco surgelati.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice del libro Per non scoprirlo mangiando.... La sicurezza alimentare nel nostro paese(Instar Libri, 2013)

È autrice inoltre di più di cento pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali, fra cui:

(2015) Berrone E, Corona C, Mazza M, Vallino Costassa E, Lo Faro M, Properzi F, Guglielmetti C, Maurella C, Caramelli M, Deregibus MC, Camussi G, Casalone C. Detection of cellular prion protein in exosome derived from ovine plasma. Journal of General Virology, 96(12):3698-3702. 

(2015) Orrú CD, Favole A, Corona C, Mazza M, Manca M, Groveman BR, Hughson AG, Acutis PL, Caramelli M, Zanusso G, Casalone C, Caughey B. Detection and discrimination of classical and atypical L-type bovine spongiform encephalopathy by real-time quaking-induced conversion. Journal of Clinical Microbiology, 53(4):1115-20

(2014) Guglielmetti C, Mazza M, Pagano M, Carrella S, Sciuto S, Nodari S, Pezzolato M, Richelmi GB, Baioni E, Caramelli M, Acutis PL, Bozzetta E. Identification by a proteomic approach of a plasma protein as a possible biomarker of illicit dexamethasone treatment in veal calves. Food additives & contaminants. Part A, Chemistry, analysis, control, exposure & risk assessment, 31(5): 833-8. 

(2014) Chieppa MN, Perota A, Corona C, Grindatto A, Lagutina I, Vallino Costassa E, Lazzari G, Colleoni S, Duchi R, Lucchini F, Caramelli M, Bendotti C, Galli C, Casalone C. Modeling amyotrophic lateral sclerosis in hSOD1 transgenic swine. Neurodegenerative Diseases, 13(4):246-54. 

(2013) Sciuto S, Martucci F, Desiato R, Mazza M, Guglielmetti C, Dell'Atti L, Ubaldi A, Ru G, Acutis PL, Caramelli M. Evaluation of the DR-CALUX® bioassay as screening method for the detection of contamination by dioxins in milk in Piedmont. Large Animal Review, 19(3):107-114. 

(2013) Richelmi GB, Pezzolato M, Gili S, Gallina S, Decastelli L, Tarasco R, Abete MC, Ingravalle F, Serracca L, Pavino D, Vivaldi B, Riina MV, Acutis PL, Prearo M, Caramelli M, Bozzetta E. Pilot project to set up a control programme on fishery products. Italian Journal of Food Safety, 2(2):25. 

(2013) Bianchi DM, Barbaro A, Gallina S, Vitale N, Chiavacci L, Caramelli M, Decastelli L. Monitoring of foodborne pathogenic bacteria in vending machine raw milk in Piedmont, Italy. Food Control, 33(2):435-439. 

(2013) Meloni D, Pitardi D, Maurella C, Di Vietro D, Nocilla L, Piscopo A, Pavoletti E, Negro M, Caramelli M, Bozzetta E. Reducing the contamination of beef carcasses by specified risk materials during slaughter. Italian Journal of Food Safety, 2(1):3. 

(2013) Vrentas CE, Greenlee JJ, Baron T, Caramelli M, Czub S, Nicholson EM. Stability properties of PrP(Sc) from cattle with experimental transmissible spongiform encephalopathies: use of a rapid whole homogenate, protease-free assay. BMC Veterinary Research, 9:167. 

(2013) Pezzolato M, Richelmi GB, Maurella C, Pitardi D, Varello K, Caramelli M, Bozzetta E. Histopathology as a simple and reliable method to detect 17β-oestradiol illegal treatment in male calves. Food additives & contaminants. Part A, Chemistry, analysis, control, exposure & risk assessment, 30(6): 1096-9.

Riconoscimenti e premi

Nel 2005 vince il Premio AIDDA (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti D'Azienda), nel 2011 viene premiata dalla Camera di Commercio di Torino con il Premio Bogianen, due anni dopo riceve il Premio Verde Ambiente (VAS Onlus) e nello stesso anno anche il Premio Tecnovisionaria (Associazione Donne e Tecnologie). Nel 2013 il Sole 24 ore l'ha inserita fra le 10 scienziate che fanno onore all'Italia. Nel 2016 riceve il premio Sapio per la Ricerca e l'Innovazione per il suo impegno di scienziata.

Patrizia Caraveo
uploads/Patrizia_CARAVEO.jpg

Area STEM: Fisica

Competenze: astrofisica

Parole chiave: astrofisica, astrofisica alte energie, cherencov telescope array, coronavirus, Covid-19, emissioni radio, geminga, pulsar, sanificazione a radiazione ultravioletta, spazio, stelle, stelle di neutroni

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Direttrice dell'Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano (IASF)

Percorso professionale

Dopo la laurea in Fisica conseguita presso l'Università di Milano nel 1977, trascorre un periodo all'estero durante il quale è prima collaboratrice temporanea al Service d'Astrophysique del C.E.A. di Saclay (Francia) e poi Research Assistant presso la Catholic University of America al Goddard Space Flight Center della NASA. Nel 1978 entra a far parte, prima come borsista poi come ricercatrice, dell'Istituto di Fisica Cosmica Tecnologie Relative del CNR di Milano, poi confluito nell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Continua la sua attività di studio e ricerca in Italia e all'estero partecipando a numerosi studi. Nel 1997 diventa professoressa a contratto dell'Università di Pavia e dal 2002 è Dirigente di Ricerca ed attualmente Direttrice dell'Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano (IASF). Ha collaborato a diverse missioni spaziali internazionali dedicate all'astrofisica delle alte energie a cominciare dalla missione europea Cos-B. Oggi è coinvolta nella missione europea Integral, nella missione della NASA Swift, nella missione italiana AGILE e nella missione NASA Fermi, tutte in orbita e pienamente operative. Dal gennaio 2012 è responsabile per la partecipazione dell'INAF al Cherenkov Telescope Array. Il CTA coinvolge milletrecento scienziati di 32 Paesi ed è composto da due reti di telescopi che copriranno l'osservazione dell'intero cielo: il sito primario sarà nell'emisfero sud, in Cile, da dove è visibile la maggior parte della via Lattea, la nostra galassia; il secondo sito, per coprire il cielo nord, sarà nell'isola di La Palma e sarà dedicato all'osservazione delle sorgenti extragalattiche.

Risultati scientifici

Il suo campo d'interesse principale è il comportamento delle stelle di neutroni alle diverse lunghezze d'onda. È stata tra i primi a capire il ruolo fondamentale delle stelle di neutroni nell'astrofisica delle alte energie. In anni di sforzi volti all'identificazione della sorgente Geminga, riconosciuta come la prima pulsar senza emissione radio, ha messo a punto una strategia multilunghezze d'onda per l'identificazione delle sorgenti gamma galattiche. Durante le prime fasi della carriera i suoi campi d'interesse sono stati l'analisi e l'interpretazione dei dati di astronomia gamma raccolti dal satellite Cos-B e, dall'inizio dell'attività in astronomia X, l'analisi dei dati raccolti da Einstein e da EXOSAT. Successivamente, Patrizia Caraveo indaga l'astronomia multilunghezze d'onda, focalizzando in particolare la sua attenzione sull'astronomia ottica. A seguito di diverse campagne di osservazioni Patrizia Caravero e colleghi giungono alla scoperta e alla comprensione di Geminga, stella di neutroni isolata, la prima a non mostrare alcuna evidenza di emissione radio. Si apre così un nuovo campo di ricerca nell'astrofisica delle alte energie: lo studio delle sorgenti gamma non identificate diventato uno dei principali temi di ricerca da parte di diversi gruppi in tutto il mondo. Il gruppo di ricerca di Patrizia Caraveo, oltre a misurare il moto proprio di diverse stelle di neutroni, ha misurato lo spostamento parallattico di Geminga, ottenendo la prima misura ottica della distanza di una stella di neutroni isolata. Attualmente Caraveo coordina tra l'altro un programma riguardante lo studio delle sorgenti gamma non ancora identificate alla ricerca dei segni caratteristici delle stelle di neutroni. In effetti, la missione Fermi si è rivelato un efficace cacciatore di stelle di neutroni senza emissione radio e la famiglia delle stelle di neutroni simili a Geminga è arrivata a quasi cinquanta membri.

Attività editoriali e pubblicazioni

Patrizia Caraveo è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali, con quasi 50.000 citazioni complessive. La lista completa è disponibile online all'indirizzo: https://fisica.unipv.it/personale/PersFiles/Publ_357.pdf.

Ha inoltre scritto 5 libri di divulgazione scientifica:

Sidereus Nuncius 2.0. I messaggeri celesti della nuova astronomia (Mondadori Università, 2021)

(con Giovanni Bignami) I marziani siam noi. All ricerca di un'altra terra (Zanichelli 2019)

Conquistati dalla Luna. Storia di un'attrazione senza tempo (Raffaello Cortina Editore)

L'universo violento (Lezioni di fisica, Corriere della sera, 2019)

Uomini e Donne: stessi diritti? (Castelvecchi editore, 2017)

Riconoscimenti e premi

Patrizia Caraveo fa parte dell'Unione Astronomica Internazionale, e ha condiviso con i colleghi dei team Swift, Fermi e AGILE, il premio Bruno Rossi della American Astronomical Society rispettivamente nel 2007, 2011 e 2012. 

Grazie al successo di Geminga, nel 2009 è stata insignita del premio Nazionale Presidente della Repubblica "per i contributi dati alla comprensione dell'emissione di alta energia delle stelle di neutroni". 

Nel marzo 2014 ha ricevuto lo "Outstanding Achievement Award" di Women in Aerospace-Europe.

 A giugno 2014 Thomson Reuters l'ha inclusa nella lista degli "Highly Cited Researchers" per la disciplina "Space Science". Fa inoltre parte del Gruppo 2003.

Nel 2021 ha ricevuto il premio "Enrico Fermi" (ex aequo con la prof.ssa Elena Aprile) " per il suo ruolo di leader mondiale nel campo dell'emissione di alta energia delle stelle di neutroni e per il suo contributo all'identificazione di Geminga."

Francesca Carta
uploads/econ/carta_francesca.jpg

Area Economia e Finanza

Competenze: economia del lavoro, economia pubblica

Parole chiave: coronavirus, Covid-19, Covid-19: impatto sul lavoro, Covid-19: impatto sul lavoro femminile, Covid-19: impatto sulle donne, Covid-19: impatto sulle ineguaglianze, disuguaglianze, occupazione femminile, politiche familiari, povertà, riforme pensionistiche

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Economista presso la Banca d’Italia, Dipartimento Economia e statistica, Servizio Struttura economica, Divisione Struttura economica e mercato del lavoro

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea triennale (2006) e specialistica (2008) in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi, prosegue la sua formazione con un master in Economic Theory and Econometrics presso la Toulouse School of Economics (Francia). Presso lo stesso ateneo ottiene il PhD in Economics nel 2014. Dal 2013 è economista presso il Dipartimento di Economia e statistica della Banca d’Italia, nella Divisione Struttura economica e mercato del lavoro. Ha condotto periodi di visiting presso l’Università Bocconi e l’Universitat Pompeu Fabra (Spagna).

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Francesca Carta si svolge nell’ambito dell’economia del lavoro e dell’economia pubblica, combinando approcci teorici ed empirici. I temi analizzati sono diversi: le determinanti dell’offerta di lavoro femminile, con particolare riferimento alle politiche di conciliazione e alle interazioni familiari che condizionano la scelta di partecipare al mercato del lavoro; la struttura del sistema di tassazione per il finanziamento delle politiche per l’infanzia; la costruzione teorica di indici per la misurazione della disuguaglianza globale; le implicazioni economiche dell’introduzione di un sussidio di disoccupazione per l’area dell’euro.

Più recentemente, ha iniziato ad analizzare le conseguenze delle riforme pensionistiche sul mercato del lavoro e gli effetti delle politiche familiari e di sostegno al reddito.

Attività editoriali e pubblicazioni

Francesca Carta è autrice delle seguenti pubblicazioni:

(2018) Carta F, Rizzica L. Early kindergarten, maternal labor supply and children’s outcomes: evidence from Italy. Journal of Public Economics, 158: 79-102.

(2018) Carta F, De Philippis M. You've come a long way, baby. Husbands' commuting time and family labour supply. Regional Science and Urban Economics, 69:25-37.

(2016) Brandolini A, Carta F, D'Amuri F. A Feasible Unemployment‐Based Shock Absorber for the Euro Area. Journal of Common Market Studies, 54(5):1123-1141.

(2016) Brandolini A, Carta F. Some reflections on the social welfare bases of the measurement of global income inequality. Journal of Globalization and Development, 7(1):1-15.

(2013) Carta F. Investing in the youngest: the optimal child care policy. Bank of Italy Occasional paper, n. 180.  

Riconoscimenti e premi

Appena terminati gli studi presso l’università Bocconi, Francesca Carta ha ricevuto la borsa di studio per l’avviamento alla ricerca e all’insegnamento presso il Dipartimento di Analisi Istituzionali e Management Pubblico dell’Università Bocconi. Con la tesi di laurea specialistica è stata selezionata per un internship presso la Banca d’Italia, dopo essere risultata particolarmente meritevole per la borsa di studio intitolata a B. Stringher.

Durante gli studi di dottorato ha ottenuto una borsa di studio per studenti eccellenti erogata dalla Toulouse School of Economics e un contratto di ricerca triennale finanziato dal Ministero dell’Istruzione francese.

Dal 2015 è fellow del Dondena Gender Initiative (Università Bocconi).

Nel 2015, con l’articolo Female Employment and pre-kindergarten: on the unintended effects of an Italian reform, ha vinto, con Lucia Rizzica, il premio “Etta Chiuri”, promosso dalla Società Italiana di Economia Pubblica (SIEP) e l’International Institute of Public Finance (IIPF) Young Economist Award

Valeria Caso
uploads/valeria_caso.jpg

Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: neurologia vascolare

Parole chiave: coronavirus, Covid-19, Covid-19 e patologia cerebrovascolare, gender gap, ictus, medicina genere-specifica, recupero

Regione: Umbria


Funzione/Ruolo

Dirigente medica di I Livello, Neurologa presso il reparto di Neurologia e Stroke Unit dell’Ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia

Percorso professionale

Specializzazione in Neurologia conseguita nel 1999, presso l’Università di Perugia. 

Nel 1997 ha ottenuto una borsa di studio ERASMUS presso il Dipartimento di Neurologia dell’Università di Kiel in Germania, per approfondire le competenze in merito alla terapia acuta nell’ictus. Nel 2000 ha ottenuto una fellowship presso la Intensive Care Unit del Dipartimento di Neurologia dell’Università di Heidelberg, per lo sviluppo di terapie innovative per l’ictus. Nel 2003 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Malattie Cerebrovascolari, presso l’Università di Perugia. Ha partecipato inoltre al gruppo di lavoro ESO (European Stroke Organization) per la stesura delle prime linee guida europee per il trattamento dell’ictus in fase acuta.

Risultati scientifici

Dal 2003 ha iniziato ad occuparsi attivamente di ricerca sulle donne e malattie cerebrovascolari, pubblicando vari articoli scientifici sulle differenze di genere in questa patologia. L’obiettivo di questa ricerca è stato di sensibilizzare la comunità scientifica e professionale dimostrando come le donne abbiano minor accesso alle cure dedicate e siano più frequentemente escluse dagli studi clinici.  

Nel 2014 ha fondato il gruppo WISE (Women Intiative for Stroke in Europe), producendo diverse pubblicazioni e progetti scientifici, incluso uno studio internazionale e multicentrico sull’ictus in gravidanza, che ad oggi rappresenta una delle cause più importanti di mortalità materna ed infantile. Questo gruppo sta lavorando attualmente alla stesura delle linee guida per l’ictus nella donna. 

Nel 2014 è stata eletta presidente dell’ESO (prima donna a coprire questo ruolo), con la missione programmatica di aumentare la rappresentanza femminile nelle posizioni chiave delle società scientifiche collegate, come relatrici e responsabili delle commissioni scientifiche. Sempre nel 2014 ha ottenuto Abilitazione Scientifica Nazionale da Professore Associato, e nel 2017 quella da professore ordinario. Il progetto scientifico più importante al quale sta partecipando attualmente è il Progetto Horizon 2020 PRESTIGE AF con il ruolo di coordinatrice internazionale del gruppo di lavoro sulle diseguaglianze di genere (Prestige AF” Project ID: 7545 17/01/01/2017-31/12/2021  https://www.prestige-af.org/). Obiettivo finale di questa ricerca è di favorire l’inclusione delle donne negli studi clinici, e di individuare gli ostacoli legati alle diminuite condizioni socio-economici della donna (il cosidetto gap pensionale tra uomo e donna) ed alla “autoesclusione” delle pazienti dalle cure. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Valeria Caso  è associate editor di Neurological Sciences e membro dei comitati editoriali di numerose riviste scientifiche come International  Stroke Journal e European Stroke Journal.  Ha pubblicato libri e capitoli in tre lingue: tedesco, italiano ed inglese.  Attualmente vanta più di 300 pubblicazioni scientifiche tra le quali:

(2021) Caso V. Editorial: Coronavirus disease 2019 and stroke: how to avoid a new lockdown for stroke patients. Curr Opin Neurol. 2021 Feb 1;34(1):1-2. doi: 10.1097/WCO.0000000000000892. PMID: 33278147.

(2020) Caso V, Federico A. No lockdown for neurological diseases during COVID19 pandemic infection. Neurol Sci. 2020 May;41(5):999-1001. doi: 10.1007/s10072-020-04389-3. PMID: 32270358; PMCID: PMC7138901.

(2020) Aguiar de Sousa D, van der Worp HB, Caso V, Cordonnier C, Strbian D, Ntaios G, Schellinger PD, Sandset EC; European Stroke Organisation. Maintaining stroke care in Europe during the COVID-19 pandemic: Results from an international survey of stroke professionals and practice recommendations from the European Stroke Organisation. Eur Stroke J. 2020 Sep;5(3):230-236. doi: 10.1177/2396987320933746. Epub 2020 Jun 10. PMID: 33072876; PMCID: PMC75387

(2020) Zedde M, Pezzella FR, Paciaroni M, Corea F, Reale N, Toni D, Caso V. Stroke care in Italy: An overview of strategies to manage acute stroke in COVID-19 time. Eur Stroke J. 2020 Sep;5(3):222-229. doi: 10.1177/2396987320942622. Epub 2020 Jul 26. PMID: 33072875; PMCID: PMC7538763

(2020) Beghi E, Feigin V, Caso V, Santalucia P, Logroscino G. COVID-19 Infection and Neurological Complications: Present Findings and Future Predictions. Neuroepidemiology. 2020;54(5):364-369. doi: 10.1159/000508991. Epub 2020 Jul 1. PMID: 32610334; PMCID: PMC7445369.

(2020) Leira EC, Russman AN, Biller J, Brown DL, Bushnell CD, Caso V, Chamorro A, Creutzfeldt CJ, Cruz-Flores S, Elkind MSV, Fayad P, Froehler MT, Goldstein LB, Gonzales NR, Kaskie B, Khatri P, Livesay S, Liebeskind DS, Majersik JJ, Moheet AM, Romano JG, Sanossian N, Sansing LH, Silver B, Simpkins AN, Smith W, Tirschwell DL, Wang DZ, Yavagal DR, Worrall BB. Preserving stroke care during the COVID-19 pandemic: Potential issues and solutions. Neurology. 2020 Jul 21;95(3):124-133. doi: 10.1212/WNL.0000000000009713. Epub 2020 May 8. PMID: 32385186; PMCID: PMC7455350.

(2019) Sandset E,  de Sousa  Aguiar D,   Christensen H, Cordonnier C, Fischer U,  Katan M Kremer C  Pavlovic A Sprigg N,  van der Worp HB, Zedde M,  Caso V. Women in the European Stroke Organisation: One, two, many. . . – A top Down and Bottom Up approach ESJ, 4, 3, 2019: 247-253.

(2019) Acciarresi M, Altavilla R, Mosconi MG, Caso V. Management of intracranial haemorrhage, unruptured aneurysms and arteriovenous malformations during and after pregnancy. Curr Opin Neurol. 2019 32(1):36-42.

(2018) Baschieri F, Acciarresi M, Caso V. Gender-Based Approaches for the Prevention and Control of Noncommunicable Diseases. Stroke , 49 (12), 2810-2811

(2017) Cordonnier C, Sprigg N, Sandset EC, Pavlovic A, Sunnerhagen KS, Caso V, Christensen H, Stroke in women – from evidence to inequalities, Women Initiative for Stroke in Europe (WISE) group. Nat Rev Neurol.;13(9):521-532.

(2017) Tsivgoulis G, Katsanos AH, Caso V, Under-representation of women in stroke randomized controlled trials: inadvertent selection bias leading to suboptimal conclusions, Ther Adv Neurol Disord. 10:241-24.

(2017) Caso V, Falorni A, Bushnell CD, Acciarresi M, Remohí J, Sprigg N, Gerli S. Pregnancy, Hormonal Treatments for Infertility, Contraception, and Menopause in Women After Ischemic Stroke: A Consensus Document. Stroke;48:501-506. 

(2017) Caso V, Paciaroni M. Sex Is Not a Risk Factor in Outcome When a Stroke Unit Treats the Patient. Stroke;48:250-251.

(2016) Arnao V, Acciarresi M, Cittadini E, Caso V. Stroke incidence, prevalence and mortality in women worldwide. Int J Stroke. 2016;11:287-301.

(2014) Acciarresi M, De Luca P, Caso V, Agnelli G, D'Amore C, Alberti A, Venti M, Paciaroni M. Acute stroke symptoms: do differences exist between sexes? J Stroke Cerebrovasc Dis.;23:2928-33.

(2014) Pezzella FR, Santalucia P, Vadalà R, Giugni E, Zedde ML, Sessa M, Anticoli S, Caso V; Women Stroke Association. Women Stroke Association Statement on Stroke. Int J Stroke;9:20-27.

(2013) De Rango P, Brown MM, Leys D, Howard VJ, Moore WS, Paciaroni M, Ringleb P, Rockman C, Caso V. Management of carotid stenosis in women: consensus document. Neurology;80:2258-68.

(2013) Santalucia P, Pezzella FR, Sessa M, Monaco S, Torgano G, Anticoli S, Zanoli E, Maimone Baronello M, Paciaroni M, Caso V; Women Stroke Association (WSA). Sex differences in clinical presentation, severity and outcome of stroke: results from a hospital-based registry. Eur J Intern Med;24:167-71.

(2010) Caso V, Paciaroni M, Agnelli G, Corea F, Ageno W, Alberti A, Lanari A, Micheli S, Bertolani L, Venti M, Palmerini F, Billeci AM, Comi G, Previdi P, Silvestrelli G. Gender differences in patients with acute ischemic stroke. Womens Health (Lond). 2010;6:51-7.

Riconoscimenti e premi

2015 - Socia onoraria della “Société française neuro-vasculaire”

2017 - Premio della Critica del R.O.S.A., Club Canova Roma

2017 - Premio Toshkent Tibbiyot Akademiyasi

2018 - Premio Umbria in Rosa 2018

2019 - ESO-Angels Award for EXCELLENT STROKE CARE and EXCEPTIONAL STROKE PRACTITIONERS

Emanuela Ceva
uploads/ceva_emanuela.png

Area Storia e Filosofia

Competenze: etica pubblica, filosofia, filosofia politica, teoria politica

Parole chiave: anticorruzione, corruzione, Covid-19, Covid-19: politiche restrittive, Covid-19: responsabilità individuale, democrazia, filantropia, giustizia, solidarietà, tolleranza

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Professoressa di Teoria Politica all'Université de Genève, Svizzera.

Percorso professionale

Emanuela Ceva si laurea in Filosofia presso l’Università di Pavia per poi proseguire gli studi in Gran Bretagna, dove consegue il dottorato di ricerca in Teoria politica presso la University of Manchester. Dal 2005 ricopre incarichi di didattica e di ricerca presso numerose università in Europa (Oxford, St Andrews, Leuven, Hamburg, Bristol, Kent, Trento), America del Nord (Harvard, Montréal, Princeton), Asia (Tokyo), Russia (Ekaterinburg) e Medio Oriente (Amman). Dopo 14 anni di insegnamento (come ricercatrice e, poi, come professoressa associata) presso l’Università di Pavia, dal 2019 ricopre la cattedra di Teoria Politica presso la Université de Genève.

Risultati scientifici

La ricerca di Emanuela Ceva si svolge nell’ambito della teoria politica e dell’etica pubblica, con particolare riferimento a temi di (1) giustizia e conflitti di valori, (2) rispetto e tolleranza per le minoranze, (3) democrazia e corruzione politica. La prima linea di ricerca ha condotto alla pubblicazione del libro Interactive Justice (Routledge 2016) che sviluppa una nuova teoria dei processi di gestione dei conflitti di valori in politica. La seconda linea di ricerca si è sviluppata nel corso di tre progetti di ricerca collaborativa, finanziati dalla Commissione Europea e dal MIUR. La ricerca ha permesso uno studio delle basi di giustificazione delle politiche pubbliche mirate all’integrazione delle minoranze tramite il miglioramento della loro condizioni di partecipazione alla vita politica della comunità di residenza. Infine, la terza linea di ricerca ha condotto a uno studio della corruzione politica come patologia delle forme di interazione che prevedono l’uso di potere pubblico all’interno delle istituzioni. I risultati principali di questa ricerca sono stati presentati nel libro Political Corruption: The Internal Enemy of Public Institutions (Oxford University Press, 2021).

Attività editoriali e pubblicazioni

[2021] Ceva E, Ferretti MP, Political Corruption. The internal enemy of public institutions. Oxford University Press. 

[2020] Ceva E, Mokrosinska D, Failing Institutions, Whistle-Blowing, and the Role of the News Media. Journal of Applied Philosophy, online first 2020, DOI: 10.1111/japp.12476

[2019] Ceva E, Bocchiola M, Personal Trust, Public Accountability, and the Justification of Whistleblowing. Journal of Political Philosophy, 27(2):187-206.

[2019] Ceva E, Political Corruption as a Relational Injustice. Social Philosophy & Policy, 35(2): 118-37.

[2018] Ceva, E, Radoilska, L, Responsibility for Reason-Giving: The Case of Individual Tainted Reasoning in Systemic Corruption. Ethical Theory and Moral Practice, 21(4): 789-809.

[2018] Ceva E, Bocchiola M, Is Whistleblowing a Duty? Polity

[2018] Ceva, E, Ferretti MP, Political Corruption, Individual Behaviour, and the Quality of Institutions. Politics, Philosophy & Economics, 17(2): 216–31

[2016] Ceva E, Interactive Justice. Routledge.

[2015] Ceva E,  Political Justification through Democratic Participation: The Case for Conscientious Objection. Social Theory and Practice, 41(1): 26-50.

[2015] Ceva E, Why Toleration is not the Appropriate Response to Dissenting Minorities’ Claims. European Journal of Philosophy, 23(3): 633-51.

[2013] Ceva E,  Zuolo, F, A Matter of Respect. On majority-minority relations in a liberal democracy. Journal of Applied Philosophy, 30(3): 239-53.

Riconoscimenti e premi

2012 Jemolo Fellowship, Nuffield College, Oxford

2015 Bourse de séjour pour chercheur invité, CRÉ, Université de Montréal

 Visiting Fellowship, CEPPA, University of St Andrews

2016 “Meet Italian Scientists”, Italian Embassy in London – vincitrice all’unanimità per le Scienze Umane e Sociali

2018 Fulbright Research Scholarship in Filosofia

2019 Senior Visiting Fellowship, RIPPLE—Research in Political Philosophy, KU Leuven

 

Bianca Maria Colosimo
uploads/Bianca_Maria_COLOSIMO.jpg

Area STEM: Ingegneria

Competenze: controllo qualità, fabbricazione additiva, ingegneria della produzione, ingegneria meccanica, processi manifatturieri avanzati

Parole chiave: 3D printing, controllo statistico di processo, coronavirus, Covid-19, dispositivi di protezione individuale, mascherine, PPE, processi manifatturieri avanzati, qualità, statistica industriale

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione, Coordinatrice del Dottorato in Ingegneria Meccanica, Vice-direttrice del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano

Percorso professionale

Dopo la laurea in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano nel 1996, prosegue la sua formazione con un Dottorato di Ricerca in Tecnologie e Sistemi di Lavorazione conseguito nel 2001; nello stesso anno è visiting postPhD presso il Dipartimento di Industrial Engineering della Pennsylvania State University (PSU), con cui collabora dal 2001. Nel 1999 è ricercatrice, nel 2003 è professoressa associata e dal 2014 è professoressa ordinaria di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione al Politecnico di Milano. Dal 2012 è coordinatrice del Dottorato in Ingegneria Meccanica del Politecnico di Milano e fa parte della giunta di Dipartimento dal 2014. Dal gennaio 2017 è vice-direttrice del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano.

Risultati scientifici

Il principale interesse di ricerca di Bianca Maria Colosimo riguarda lo sviluppo di soluzioni innovative per migliorare e controllare la qualità, con particolare attenzione ai processi manifatturieri avanzati (additive manifacturing), attraverso l'utilizzo di tecniche di statistica industriale. Ha svolto attività di ricerca in diversi progetti internazionali, come SAMM (Smart Additive Manufacturing for Metal) in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology (MIT); europei, come CleanSky2 Amatho per la produzione di componenti aeronautici di grandi dimensioni in additive manufacturing; Robustplanet, MuProD; nazionali, come Cluster Fabbrica Intelligente (High Performance Machining e Sustainable Manufacturing) ed anche regionali, come SMARTA (Sistema di Monitoraggio Ambientale con Rete di sensori e Telemonitoraggio indossabile a supporto di servizi di salute, prevenzione e sicurezza per l'Active AgingSmarta) e ST.I.M.A. (Strutture Ibride per la Meccanica e l'Aerospazio). In quest'ultimo progetto ha affrontato elaborazione, sviluppo e dimostrazione di fattibilità tecnologica delle strutture ibride, metalliche/intelligenti, per applicazioni nei settori della meccanica, dell'aeronautica e dello spazio. Ha attualmente collaborazioni attive con diversi gruppi di ricerca internazionali, dalla Pennsylvania State University al Massachusetts Institute of Technology (MIT); dal Georgia Institute of Technology alla Hong Kong University of Science and Technology (HKUST), alla University of Nottingham e Technical University of Munich (TUM).

Attività editoriali e pubblicazioni

Bianca Maria Colosimo fa parte dell'Editorial board di Journal of Quality Technology dal 2006, di Polimi Springerbriefs dal 2013 e di IISE Transactions dal 2017. Ricopre il ruolo di referee per numerose riviste internazionali, come International Journal of Production Research, Technometrics, IISE Transactions (ex IIE Transactions) e The International Journal of Advanced Manufacturing Technology. È co-autrice di due libri a diffusione internazionale:

(2010) B.M. Colosimo e N. Senin (Eds.). Geometric Tolerances: Impact on Product Design, Quality Inspection and Statistical Process Monitoring. Springer.
(2006) B.M. Colosimo e E. del Castillo (Eds.). Bayesian Process Monitoring, Control and Optimization. Chapman and Hall/CRC.

È inoltre co-autrice di oltre 130 pubblicazioni, tra cui:

((2018) Colosimo B.M., Grasso M. Spatially Weighted PCA for Monitoring Video Image Data with Application to Additive Manufacturing, Journal of Quality Technology, vol. 4, 2018.

(2018) Repossini G., Laguzza V., Grasso M., Colosimo B.M., On the use of spatter signature for in-situ monitoring of Laser Powder Bed Fusion, Additive Manufacturing, 16, 35-48

(2017)   Grasso M., Colosimo B.M., Process Defects and In-situ Monitoring Methods in Metal Powder Bed Fusion: a Review, Measurement Science and Technology, 28(4), 1-25.

(2017) Wang J, Pagani L, Leach RK, Zeng W, Colosimo BM, Zhou L. Study of weighted fusion methods for the measurement of surface geometry. Precision Engineering, 47, 111-121. 

(2017) Grasso M, Laguzza V, Semeraro Q, Colosimo BM. In-Process Monitoring of Selective Laser Melting: Spatial Detection of Defects Via Image Data Analysis. ASME Journal of Manufacturing Science and Engineering, 139(5), 016.

(2016) Grasso M, Colosimo BM, Tsung F. A phase I multi-modelling approach for profile monitoring of signal data. International Journal of Production Research, 1-24. 

(2015) Colosimo BM, Pacella M, Senin N. Multisensor data fusion via Gaussian process models for dimensional and geometric verification. Precision Engineering, 40:199-213.

(2015) Del Castillo E, Colosimo BM, Tajbakhsh S. Geodesic Gaussian Processes for the Reconstruction of a Free-Form Surface. Technometrics, 57, 1, 87-98.

(2014) Colosimo BM, Cicorella P, Pacella M, Blaco M. From profile to surface monitoring: SPC for cylindrical surfaces via Gaussian Processes. Journal of Quality Technology, 46(2):95-113.

(2013) Colombo D, Colosimo BM, Previtali B. Comparison of methods for data analysis in the remote monitoring of remote laser welding. Optics and Lasers in Engineering, 51, 34-46. 

(2008) Colosimo BM, Pacella M, Semeraro Q. Statistical Process Control for Geometric Specifications: On the Monitoring of Roundness Profiles. Journal of Quality Technology, 40(1):1-18.

Riconoscimenti e premi

Nel 1996 Bianca Maria Colosimo si aggiudica il premio di Laurea UCIMU (Unione Costruttori Italiani di Macchine Utensili) e nel 2003 vince il Premio Giovane Ricercatore dell'Associazione Italiana Tecnologie Meccaniche (AITeM). Nel 2008 l'articolo Statistical Process Control for Geometric Specifications: on the Monitoring of Roundness Profiles del Journal of Quality Technology, di cui è co-autrice, è riconosciuto come il "Top downloaded paper of the year". Nel 2017 Bianca Maria Colosimo è invited speaker alla Stu-Hunter conference.

Francesca Maria Corrao
uploads/corrao_francescamaria_foto.jpg

Area Politica internazionale

Competenze: analisi del discorso politico, antropologia culturale, cultura araba, dialogo interculturale e interreligioso, lingua araba, multiculturalismo, pensiero politico nel mondo arabo, storia del Medio Oriente, storia del Nord Africa, studi mediterranei

Parole chiave: coronavirus, Covid-19, identità, pandemie, pensiero politico, resilienza

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Lingua e Cultura Araba e Direttrice del Master MISLAM Economia e Istituzioni dei Paesi del Medio Oriente e Nord Africa all'Università LUISS Carlo Guidi di Roma

Percorso professionale

Si è laureata e ha conseguito il dottorato presso l'Università di Roma "La Sapienza", e il Master in Arabic Studies all'American University in Cairo. Ha insegnato all'Università di Napoli "L'Orientale". Le sue ricerche vertono sui temi di letteratura, storia e cultura dei paesi arabi.

Risultati scientifici

Francesca Maria Corrao ha curato la pubblicazione della corrispondenza segreta tra i leader politici dei Giovani Turchi e il leader del primo partito nazionale egiziano Muhammad Farid (1912-14). Inoltre ha effettuato la prima traduzione e studio di un manoscritto inedito di epoca mamelucca. Ha realizzato studi e analisi sulla stampa araba e il pensiero critico arabo contemporaneo. 

Attività editoriali e pubblicazioni

[2020] Corrao F.M. Oltre il Mediterraneo: il covid-19 nel mondo arabo. Luiss Open, https://open.luiss.it/2020/04/21/oltre-il-mediterraneo-il-covid-19-nel-mondo-arabo/

[2020] Corrao F.M. "Uno sguardo al di là del nostro giardino", in Pandemia e resilienza. PErsona, comunità e modelli di sviluppo dopo la Covid-19. Consulta Scientifica dei Cortili Gentili,a cura di C. Caporale e A. Pirni.

[2020] Corrao F.M. Emergency and solidarity : an Islamic perspective” in The Bulletin of The Institute of Oriental Philosophy n. 36, 2020 TOKIO JAPAN ISSN 0912-0610 

[2018] Corrao F.M. e Violante L. L’Islam non è terrorismo, ed. Il Mulino

[2017] Eyadat Z, Corrao F.M. Hashas M,Islam, State and ModernityMohammed Abed Al-Jabri and the Future of the Arab World, Editors: Z. Eyadat, F.M. Corrao, M.Hashas, Palgrave Macmillan US

[2017] Corrao F.M. Islam Religion and Politics, LUISS University Press (Islam Religione e politica, LUP 2015);

[2017] Corrao F.M. Reflections on Education and Culture in al-Jabri’s Thought in Islam, State and Modernity. Mohammed Abed Al-Jabri and the Future of the Arab World, Editors: Z. Eyadat, F.M. Corrao, M.Hashas, Palgrave Macmillan US 9781-1-137-59760-1

[2015] Corrao F.M. Diaspora araba ed emancipazione culturale, in Gli Studi Interculturali: teorie e pratiche nel contesto degli scambi culturali con la sponda Sud del Mediterraneo, a cura di Franca Sinopoli e Isabella Camera d’Afflitto, Roma Libreria Editrice Orientalia

[2014] Corrao F.M. Médias et conflicts: l’Europe vue par les Arabes, in D. Bendo-Soupou, Le Monde arabe et l’Europe. Entre conflicts et paix, ed. l’Harmattan, pp. 101-110

[2014] Corrao F.M. The Relevance of a Humanistic Education to Intercultural Dialogue, in TŌYŌ TETSUGAKU KENKYŪJO KIYŌ, ed. THE INSTITUTE OF ORIENTAL PHILOSOPHY, vol. 30, Tokyo, pp. 51-62 

[2014] Corrao F.M., Maffettone S. Arab Minorities, Liberalism, and Multiculturalismin Multiculturalism and Minority Rights in the Arab World, ed. E. Poefstl W. Kymlicka, Oxford University Press, pp. 138-172

[2014] Corrao F.M. L’Evoluzione Culturale all’Origine delle Rivoluzioni Arabe, in Economia e Istituzioni dei Paesi del Mediterraneo, a cura di Eugenia Ferragina – Adalgiso Amendola, ed. Il Mulino

[2014] Corrao F.M. Donne Islamiche in Italia: ieri e oggi, in Musulmane d’Italia, a cura di E. Poefstl, ed. Bordeaux, pp.19-56

[2011] Corrao F.M. Le rivoluzioni arabe. La transizione mediterranea, Mondadori Università

[2003] Corrao F.M. Le opinioni e l’informazione nei Paesi arabo-islamici dopo l’11 settembre, a cura di F. M. Corrao, volumetto allegato a “Giano”, n. 40

Riconoscimenti e premi

Premio alla carriera Gherardo da Cremona per la traduzione, dall’Università di Toledo e Anna Lindh Foundation 2016; Premio Nazionale Minerva per la cultura XXII edizione 2016.

Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Orestiadi di Gibellina. Membro dell’UEAI (Union of European Arabist and Islamist), EMTAR (European professor of Modern Arabic Literature), Ricercatore straniero dell’IOP (Institute of Oriental Philosophy) at the Soka University in Tokyo. Visiting professor in diverse Università tra cui Cairo, Beirut, Tunisi, Rabat, Paris Inalco e Sciencepò, Cambridge e Harvard.

Conchita D'Ambrosio
uploads/econ/dambrosio_conchita.jpg

Area Economia e Finanza

Competenze: economia

Parole chiave: benessere individuale, coronavirus, Covid-19

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Professoressa di Economia Politica all’Università del Lussemburgo

Percorso professionale

Conchita D’Ambrosio si Laurea con lode in Economia Politica all’Università Bocconi nel 1993. Prosegue i suoi studi con un Master of Arts in Economics all’Università di New York nel 1997, un Dottorato di ricerca in Finanza Pubblica all’Università di Pavia nel 1009, un Master of Philosophy o poi un Phd in Economics all’Università di New York nel 1999 e 2000. Nel 2001 è ricercatrice di Scienza delle Finanze all’Università Bocconi. Nel 2004 diventa professoressa associazta all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Nel 2012 riceve la prestigiosa PEARL Grant (circa 2 MEUR) dal Fonds National de la Recherche lussemburghese per l’analisi delle disuguaglianze socio-economiche e dal 2013 è professoressa ordinaria di Economia Politica alla University of Luxembourg.

Risultati scientifici

L'attività di ricerca di Conchita D’Ambrosio è rivolta all’esame del benessere individuale, alla sua misurazione e alle sue conseguenze, con particolare attenzione alle dinamiche individuali e sociali. Da un lato ha proposto indicatori di povertà, esclusione sociale, mobilità, polarizzazione, privazione relativa, insicurezza economica, dall’altro ha analizzato l’associazione tra gli indicatori proposti e comportamenti individuali in dati longitudinali e coorte di nati in diversi paesi, soprattutto in Europa.

I suoi lavori sottolineano l’importanza dell’inclusione nella misurazione del benessere individuale di elementi di confronto e di aspettative che dipendono sia dal percorso dell’individuo in esame sia da quello degli altri che compongono lo stesso gruppo di riferimento. I suoi studi recenti sono rivolti all’analisi dell’effetto delle insicurezze economiche dei genitori sugli esiti cognitivi e non-cognitivi dei figli, sia durante l’adolescenza, - esiti quali il rendimento scolastico, la salute mentale, il comportamento, l’indice di massa corporea, - sia in gravidanza su caratteristiche quali il peso e la circonferenza della testa del neonato alla nascita.

Attività editoriali e pubblicazioni

Conchita D’Ambrosio è responsabile editoriale della Review of Income and Wealth dal 2008 e membro del comitato editoriale della International Review of Economics e del Journal of Economic Inequality.

Ha curato l’Handbook of Research on Individual and Social Well-Being, in corso di stampa con Edward Elgar.

È inoltre autrice di numerosi articoli scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali, tra cui:

(2018) Bossert W, Can B, D’Ambrosio C. A Head-count Measure of Rank Mobility and Its Directional Decomposition. Economica, 85(340): 793-805.

(2016) Chakravarty SR, Chattopadhyay N, D’Ambrosio C. On a Family of Achievement and Shortfall Inequality Indices. Health Economics, 25:1503-1513.

(2016) Rohde N, D’Ambrosio C, Tang KK, Rao P. Estimating the Mental Health Effects of Social Isolation. Applied Research in Quality of Life, 11:853-869.

(2016) Clark A, D’Ambrosio C, Ghislandi S. Adaptation to Poverty in Long-Run Panel Data. Review of Economics and Statistics, 98:591-600.

(2016) Bossert W, Can B, D’Ambrosio C. Measuring Rank Mobility with Variable Population

Size. Social Choice and Welfare, 46:917-931.

(2015) D’Ambrosio C, Rohde. The Distribution of Economic Insecurity: Italy and the USA over the Great Recession. Review of Income and Wealth, 60:S33-S52.

(2014) Bose A, Chakravarty SR, D’Ambrosio C. Richness Orderings. Journal of Economic Inequality, 12:5-22.

(2013) Bossert W, D’Ambrosio C. Measuring Economic Insecurity. International Economic Review, 54:1017-1030.

(2012) Bossert W A, Chakravarty SR, D’Ambrosio C. Poverty and Time. Journal of Economic Inequality, 10:145-162.

(2012) D’Ambrosio C, Frick J. Individual Well-Being in a Dynamic Perspective. Economica, 79:284-302.

Riconoscimenti e premi

Conchita D’Ambrosio è tra le dodici WISE WOMEN 2017, Women in Science and Engineering in Luxembourg.

È membro della Commissione scientifica per la misura del benessere, ISTAT dal 2011, membro della Eurostat Task Force for the development of the 2013 EU-SILC ad hoc module on well-being, 2010, membro del consiglio della Society for the Study of Economic Inequality dal 2015. Nel 2017 ha ricevuto il premio internazionale “Principessa Sichelgaita”, premio che s - otto l’Alto Patrocinio della Camera dei Deputati, del Senato e della Presidenza della Repubblica – è assegnato ogni anno, dal Lions Club Salerno Principessa Sichelgaita, a donne salernitane che si sono distinte per meriti nell'arte, nell'imprenditoria, nello spettacolo o altro.

Liliana Dell'Osso
uploads/Liliana_DELL'OSSO.jpg

Area STEM: Scienze cliniche e scienza dell'alimentazione

Competenze: psichiatria

Parole chiave: ansia, coronavirus, Covid-19, Covid-19: disturbo di stress post-traumatico, Covid-19: impatto sulla violenza domestica, depressione, disturbi psicotici, disturbo da stress post traumatico, lutto complicato, lutto traumatico, spectrum, suicidio, umore, violenza sulle donne

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Psichiatria all'Università di Pisa. Direttrice dell'Unità Operativa di Psichiatria dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Presidente del Collegio dei professori ordinari di Psichiatria italiani.

Percorso professionale

Si laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Pisa nel 1979 dove, nel 1984, si specializza in Psichiatria. Ricercatrice già nel 1983 all'Istituto di Farmacologia dell'Università di Pisa, dal 1987 assume il medesimo ruolo presso l'Istituto di Psichiatria della stessa Università. Nel 1992 è professoressa associata di Psichiatria, e all'interno dello stesso ateneo nel 2001 diventa ordinaria di Psichiatria presso il Dipartimento di Psichiatria, Neurobiologia, Farmacologia e Biotecnologie. Dal 2001 al 2010 è direttrice della Unità Operativa 2 di Psichiatria, Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Dal 2010 è anche direttrice della Unità Operativa 1 di Psichiatria e della Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell'Università di Pisa. Dal 2012 coordina la Ricerca e la Didattica del Dipartimento Aziendale Integrato (DAI) di Neuroscienze dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Dal 2015 è Vice Presidente della Società Italiana di Psichiatria (SIP). Nel 2018 è stata eletta presidente del Collegio dei professori ordinari di Psichiatria italiani.

Risultati scientifici

La sua attività di ricerca si esplica nell'ambito della psicopatologia, della neurobiologia, della farmacologia clinica e della genetica. Di particolare rilevanza il suo contributo allo "Spectrum Project", un progetto di collaborazione internazionale (Università di Pisa, University of Pittsburgh, University of New York, University of San Diego) per lo sviluppo e la validazione delle interviste cliniche strutturate e dei questionari per la valutazione della sintomatologia dell'umore (SCI-MOODS), dell'ansia (SCI-SHY, SCI-OBS, SCI-TALS), psicotica (SCI-PSY) e da uso di sostanze (SCI-SUBS). Liliana Dell'Osso conduce inoltre ricerche cliniche sul trattamento dei disturbi psicotici, con particolare attenzione agli studi sull'utilizzo della clozapina, sull'uso di antipsicotici tipici e atipici nei pazienti con sindrome bipolare e agli studi sui disturbi schizofrenici. Più recentemente, Liliana Dell'Osso si occupa dello studio del Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD) e dello spettro autistico.

Attività editoriali e pubblicazioni

Liliana Dell'Osso ha scritto diversi saggi scientifici divulgativi:

L'altra Marilyn. Psichiatria e psicoanalisi di un cold case (Le Lettere, Firenze 2016)

L'Abisso negli occhi. Spettro Autistico e violenza di genere nel mito e nell’arte (ETS, Pisa 2016, 2019)

La verità sulla menzogna: dalle origini alla post-verità (ETS, Pisa 2017) 

Il caso Coco Chanel. L’insopportabile Genio (Giunti, Firenze 2018)

L’ombra dell’autismo. Declinazioni cliniche e psicopatologiche dello spettro autistico sottosoglia. (Franco Angeli, Milano 2018)

Genio e follia 2.0. Il complesso rapporto tra spettro autistico e competenze eccezionali (Franco Angeli, 2019).

Fatti di quotidiana follia (Giunti, Firenze 2019)

È inoltre autrice ’ autrice/ coautrice/ coeditrice di oltre 800 pubblicazioni su riviste scientifiche, internazionali  e nazionali, capitoli di libri: manuali, trattati e monografie (in inglese e in italiano), di volumi, tra cui: 

La malattia depressiva (Idelsen-Gnocchi, Napoli, 1989) 
Diagnosi psichiatrica e DSM-3-R (Giuffrè, Milano1989) 
Da Esculapio a Igea. Un approccio di genere alla salute (Plus, Pisa 2007) 
Recurrent Mood Disorders. New Perspectives in Therapy (Springer, 2012) 
Manuale di Clinica e Riabilitazione Psichiatrica, vol I e vol II (Giovanni Fioriti Editore, Roma, 2018) 

Riconoscimenti e premi

Liliana Dell'Osso fa parte della Top Italia Scientists, per l'ambito delle Scienze cliniche, è inclusa nella Top Italian Women Scientists ed è membro della Virtual Italia Academy che include gli scienziati e le scienziate italiane che lavorano in Italia e all'estero. 

Dal 1 novembre 2021 è decana dell'area Medica dell'Università di Pisa, prima donna nella storia dell'ateneo pisano a raggiungere questo traguardo.

Nel 2021 ha vinto il Premio internazionale "Profilo Donna".

Maria De Paola
uploads/econ/depaola_maria.jpg

Area Economia e Finanza

Competenze: economia del lavoro, economia dell’istruzione, economia politica

Parole chiave: coronavirus, Covid-19, Covid-19: impatto della DAD sul rendimento accademico, Covid-19: impatto sul mercato del lavoro, Covid-19: percezione del trade off salute e benessere, esperimenti, genere, istruzione, lavoro, politica, valutazione

Regione: Calabria


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Economia Politica all’Università della Calabria  

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Economiche presso l'Università della Calabria nel 1992, prosegue la sua formazione con il dottorato in Economia Politica presso l’Università “La Sapienza” di Roma. E’ visiting student presso l’Università di Cambridge e presso l’Università di East Anglia, Norwich. Dal 2001 al 2006 è ricercatrice presso l’Università della Calabria, nella stessa università ha ricoperto il ruolo di professoressa associata dal 2006 al 2017, dal 2017 è professoressa ordinaria di Economia Politica. Dal 2013 è Research Fellow presso l’Institute of the Study of Labour (IZA), Bonn. Dal 2011 al 2014 è membro del GEV 13, National Assessment of Italian Research (VQR 2011-2014). Dal 2015 a febbraio 2018 è membro del comitato editoriale de lavoce.info. 

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Maria De Paola si svolge prevalentemente nell’ambito dell’economia del lavoro e dell’istruzione, della valutazione delle politiche pubbliche e della political economy. Nell’ambito dell’economia del lavoro e dell’istruzione ha esaminato le determinanti della performance accademica degli studenti, i processi di formazione sul posto del lavoro e le carriere professionali e l’organizzazione del lavoro. Ha dedicato particolare attenzione alle differenze di genere cercando di capire il ruolo svolto da differenze nelle attitudini e nelle capacità non cognitive. A tale scopo ha utilizzato sia dati osservazionali sia dati derivanti da esperimenti condotti sul campo. Ad esempio utilizzando i dati sull’abilitazione scientifica nazionale ha esaminato la tendenza delle donne a evitare contesti competitivi e allo stesso scopo ha condotto diversi esperimenti con gli studenti. Nell’ambito della valutazione delle politiche pubbliche ha condotto studi per stimare l’impatto di alcuni importanti interventi legislativi, quali la patente a punti, la legge Brunetta sull’assenteismo nella pubblica amministrazione, le quote di genere, il programma “frutta nelle scuole”. Ha anche contributo all’analisi del comportamento degli elettori in relazione alle caratteristiche del sistema elettorale e dei candidati alle elezioni.

Attività editoriali e pubblicazioni

Maria De Paola è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:

(2017) De Paola M. Ponzo M e Scoppa V. Gender Differences in Attitudes Towards Competition: Evidence from the Italian Scientific Qualification.Oxford Economic Papers, 1-24 doi: 10.1093/oep/gpx023

(2016) De Paola M, Gioia F. Who Performs Better under Time Pressure? Results from a Field Experiment. Journal of Economic Psychology, 53:37-53.

(2016) De Paola, De Benedetto MA. The Impact of Incumbency on Turnout.Evidence from Italian Municipalities. Electoral Studies, 44:98-108.

(2015) De Paola M, Bracco E, Green C. Long Lasting Differences in Civic Capital: Evidence from a Unique Immigration Event in Italy. Journal of Economic Behavior and Organization, 217–236.

(2015) De Paola M, Gioia F, Scoppa V. Are Females Scared of Compiting with Males? Results from a Field Experiment. Economics of Education Review, 48:117–128.

(2015) De Paola M, Scoppa V. Gender Discrimination and Evaluators’ Gender: Evidence from the Italian Academia. Economica, 82(325):162-188.

(2014) De Paola M, Scoppa V. The Effectiveness of Remedial Courses in Italy: A Fuzzy Regression Discontinuity Design. Journal of Population Economics, 27, 2:365-386.

(2014) De Paola M, Scoppa V, De Benedetto MA. The Impact of Gender Quotas on Electoral Participation:  Evidence from Italian Municipalities. European Journal of Political Economy, 35:141-157. 

(2014) De Paola M, Scoppa V, Pupo V. Absenteeism In The Italian Public Sector: The Effects Of Changes In Sick Leave Compensation. Journal of Labor Economics, 32, 2:337-360.

(2014) De Paola M, Brunello G, Labartino G. More Apples Fewer Chips? The Effect of School Fruit Schemes on the Consumption of Junk Food. Health Policy, 118(1):114–126.

(2014) De Paola M, Scoppa V. The Impact of Closeness on Electoral Participation Exploiting the Italian Dual Ballot System. Public Choice, 160:467-479.

(2010) De Paola M, Scoppa V, Lombardo R. Can Gender Quotas Break Down Negative Stereotypes? Evidence from Changes in Electoral Rules. Journal of Public Economics, 94(5-6): 344-353.

(2010) De Paola M, Scoppa V, Brunello G. Residential Peer effects in Higher Education: Does the Field of Study Matter? Economic Inquiry, 48(3):621-634.

Riconoscimenti e premi

Maria De Paola ha ricevuto nel 2013 il Premio Tarantelli per il miglior paper in Economia del Lavoro assegnato dall'Associazione Italiana Economisti del Lavoro. Il libro “Education and Training in Europe”  (a cui ha contribuito) è stato selezionato da Princeton University, The Firestone Library, per il premio miglior libro dell'anno in Economia del Lavoro e Relazioni Industriali. Dal 2016 ad oggi è membro della Commissione Scientifica della casa editrice Il Mulino (Bologna), della Commissione di Genere della Società Italiana degli Economisti (SIE), del Editorial Board del Italian Economic Journal (ItEJ).

Donatella Di Corrado
uploads/di_corrado_donatella.jpg

Sport

Competenze: metodi e didattica delle attività motorie, sport e salute

Parole chiave: benessere, Covid-19, emozioni, funzioni cognitive, imagery, percezione, salute

Regione: Sicilia


Funzione/Ruolo

Professoressa Associata di Metodi e Didattiche delle attività motorie presso l'Università degli Studi di Enna “Kore”.

Percorso professionale

Donatella Di Corrado ha conseguito la Laurea in Filosofia all'Università di Catania, discutendo una tesi dal titolo “La Qualità di Vita nelle malattie croniche”, presso l’Istituto di Psicologia in collaborazione con l’Istituto di Medicina Interna dell’Ospedale Vittorio Emanuele. È stata vincitrice di una Borsa di Studio di durata semestrale relativa all’area disciplinare “Scienze Storiche, Filosofiche, Pedagogiche e Psicologiche”, per la frequenza di corsi di Perfezionamento presso Istituzioni estere di livello universitario, usufruita negli U.S.A. (2000-2001). Ha frequentato l’Istituto Universitario Ramapo College of New Jersey, Mahwah (U.S.A.), l’Istituto di Psicologia del Keene State College (U.S.A.) e il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Stanford, California (U.S.A.) in collaborazione con il Professor Albert Bandura Ph D. Ha svolto attività di ricerca presso l’Istituto di Medicina Interna e Terapia Medica della Facoltà di Medicina e Chirurgia e presso l’Istituto di Ginecologia dell’Università di Catania.

Nel febbraio 2006 ottiene un PhD presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Catania e dopo 12 anni di attività di ricerca, nel 2018 diventa Professoressa Associata per il Settore Scientifico Disciplinare M-EDF/01, Metodi e Didattiche delle attività motorie, presso l'Università degli Studi di Enna “Kore”, dove dal 2021 è Coordinatrice del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate.

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Donatela Di Corrado è incentrata su imagery, stati umorali, percezione umana, emozioni, salute e attenzione nello sport. Attualmente svolge attività di ricerca presso la Cattedra di Psicologia della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Catania, il Dipartimento di Fisiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Catania, la Facoltà di Psicologia, Università di Trieste, la Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Napoli Federico II e il Dipartimento di Psicologia, Università del Wisconsin.

Dal 2019 è Responsabile scientifica per conto del Dipartimento di Scienze dell’Uomo e della Società (Università KORE di Enna) del Programma di Ricerca Congiunto dal titolo “Lo sport: aspetti motori, fisiologici e psicologici” all’interno della Convenzione Quadro insieme al Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche (Università di Catania), al Dipartimento di Neuroscienze Biomedicina e del Movimento (Università di Verona) e al Dipartimento di Psicologia (Università del Wisconsin-La Crosse). 

Attività editoriali e pubblicazioni

Donatella Di Corrado è Membro del Reviewer Board delle riviste Life Span and Disability e Healthcare, è Associate Editor per le riviste Movement Science and Sport Psychology (sezione Frontiers in Psychology e Frontiers in Sports and Active Living) e Exercise Medicine.

Ha all'attivo numerose pubblicazioni scientifiche. Di seguito, le più recenti:

2022 Di Corrado D., Muzii B., Magnano P., Coco M., La Paglia R., Maldonato N.M. The moderated mediating effect of Hope, Self-efficacy and Resilience in the relationship between Post-Traumatic Growth and Mental Health during the COVID-19 PandemicHealthcare, 10, 1091. 

2022 Pirrone C., Varrasi S., Privitera A., Castellano S., Di Corrado D. Students’ mathematics anxiety at distance and in-person learning conditions during COVID-19 pandemic: Are there any differences? An exploratory study. Education Sciences, 12:379-389. 

2022 Tušak M., Di Corrado D., Coco M., Tušak M., Žilavec I., Masten R. Dynamic Interactive Model of Sport Motivation. International Journal of Environmental Research and Public Health, 19, 4202.

2022 Vitali F., Bisagno E., Coco M., Cadamuro A., Maldonato N.M., Di Corrado D. A Moderated Mediation Analysis of the Effects of the COVID-19 Pandemic on Well-Being and Sport Readiness of Italian Team Sports Players: The Role of Perceived Safety of the Training Environment. International Journal of Environmental Research and Public Health, 19, 2764.

2021 Castellano S., Rizzotto A., Neri S., Currenti W., Guerrera C.S., Pirrone C., Coco M., Di Corrado D. The relationship between body dissatisfaction and eating disorder symptoms in young women aspiring fashion models: The mediating role of stress. Journal European Journal of Investigation in Health, Psychology and Education, 11:607–615.

2021 Di Nuovo S., Di Corrado D., Magnano P. Decent work and hope for the future among young migrants. Journal of Prevention & Intervention in the Community. doi: 10.1080/10852352.2021.1935198.

2021 Di Corrado D., Coco M., Guarnera M., Maldonato N.M., Quartiroli A., Magnano P.  
The influence of self-efficacy and locus of control on body image: A path-analysis in aspiring fashion models, athletes and students. International Journal of Environmental Research and Public Health, 18 (11):6128.

2021 Coco M., Di Corrado D., Cirillo F., Iacono C., Perciavalle V., Buscemi A. Effects of General Fatigue Induced by Exhaustive Exercise on Posture and Gait Stability of Healthy Young Men. Behavioral Sciences, 11(5):72. 

2021 Di Corrado D., Buscemi A., Magnano P., Maldonato N.M., Tusak M., Coco M. Mood States and Performance in Elite Canoe Polo Players: The Mediating Role of Stress. International Journal of Environmental Research and Public Health; 18(9):4494.

2021 Di Corrado D., Quartiroli A., Coco M. Editorial: Psychological and Motor Associations in Sports Performance: A Mental Approach to Sports. Frontiers in Psychology, 12:629944. 

2020 Di Corrado D., Magnano P., Muzii B., Coco M., Guarnera M., De Lucia S., Maldonato N.M. Effects of social distancing on psychological state and physical activity routines during the COVID-19 pandemic. Sport Science for Health, 16(4):619–624. 

2020 Di Corrado D., Guarnera M., Guerrera C.S., Maldonato N.M., Di Nuovo S., Castellano S., Coco M. Mental Imagery Skills in Competitive Young Athletes and Non-athletes. Frontiers in Psychology, 11(633).

2019 Coco M., Buscemi A., Perciavalle V., Maci T., Galvano G., Scavone A.M.F., Perciavalle V., Di Corrado D.Cognitive Deficits and White Matter Alterations in Highly Trained Scuba Divers. Frontiers Psychology; 10:2376. 

2019 Di Corrado D., Guarnera M., Vitali F., Quartiroli A., Coco M. Imagery ability of elite level athletes from individual vs. team and contact vs. no-contact sports. PeerJ, 7:e6940.

Rosita Di Peri
uploads/diperi_rosita_foto.jpg

Area Politica internazionale

Competenze: politica mediorientale, processi di democratizzazione

Parole chiave: coronavirus, Covid-19, Covid-19: rafforzamento dell'autoritarismo in Medioriente, islam politico, Levante arabo, Libano, Medio Oriente

Regione: Piemonte


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Scienza politica e Relazioni internazionali all’Università di Torino

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Politiche, ha frequentato il Master in Analisi delle Politiche Pubbliche sotto la direzione di Luigi Bobbio diplomandosi con lode nel 2000. In seguito ha lavorato come esperta di questioni mediterranee, con particolare attenzione al tema della società civile per Paralleli, Istituto Euromediterraneo del Nord Ovest frequentando, al contempo, il dottorato di ricerca in Scienza Politica e Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Torino. Ha studiato presso il Ceri di Parigi e l’Università St. Joseph di Beirut, in Libano. Nel 2007 ha conseguito il titolo di dottoressa di ricerca con una tesi sul processo di democratizzazione in Libano. Dopo il dottorato ha svolto attività di ricerca e di didattica presso gli Atenei di Torino e Firenze. Dopo il dottorato è stata visitingpresso l’Institut de Recherche sur le Maghreb Contemporaine (IRMC) di Tunisi e l’Università St. Joseph di Beirut. Ha svolto attività di ricerca in Libano e Tunisia. Dal 2011 è ricercatrice presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino. Dal 2011 è ricercatrice presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, dove nel 2019 è diventata Professoressa Associata. 

Risultati scientifici

Rosita Di Peri è autrice della prima storia politica del Libano contemporaneo pubblicata in Italia. Le sue ricerche sul sistema consociativo libanese sono state pubblicate sulle principali riviste di settore in Italia e all’estero. Si segnalano anche i suoi lavori sui movimenti islamisti libanesi sia sunniti sia sciiti, in particolare su Hezbollah. Rosita Di Peri ha anche condotto ricerche sulla transizione tunisina nel post 2011 concentrandosi in particolare sulle connessioni tra il turismo e il sistema di potere sviluppatosi nel paese. Ha curato diversi volumi e collaborato con colleghi e colleghe di varie università. 

Rosita Di Peri ha svolto innumerevoli missioni di ricercain Libano e nella regione mediterranea.

Negli ultimi tre anni le sue ricerche si concentrano principalmente sulle trasformazioni della comunità cristiano maronita in Libano e sulle conseguenze di questa trasformazione sul sistema politico di questo paese.

Rosita Di Peri è stata principal investigator dei progetti “India and Middle East in the globalization era: paths of internationalization” tra il 2016 e il 2018 e “Globalization and Development Processes in Asia in the Age of Crisis: Continuity and Change” tra il 2013 e il 2015 entrambi finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino ed è stata parte del team italiano del progetto europeo “Mare Nostrum. A heritage trail along the Phoenician maritime routes and historic port-cities of the Mediterranean Sea” guidato dall’Università di Firenze nel quadro del programma Euromed Heritage IV.

 

Attività editoriali e pubblicazioni

Rosita Di Peri è autrice di numerose pubblicazioni. Di seguito le più recenti:

[2021] Guida alla politica mediorientale. Mondadori, Milano (con F. Mazzucotelli)

[2019] "Stretching the margins: Identity, power and new ‘frontiers’ in Lebanon’s Maronite community", Mediterranean Politics.

[2018] "Speaking secular acting sectarian. Lebanese women’s rights beyond the Constitution", Oriente Moderno 98(2): 247-264.

[2017] Il Libano contemporaneo. Storia, politica e società, Carocci, Roma (prima edizione 2009, in italiano).

[2017] "Changing Perceptions of the European Union before and after the Arab uprisings", in B. Curli, M. Ceretta (a cura di), Discourses and Counter-discourses on Europe, from the Enlightenment to the EU, Routledge, 249-260.

[2017] "State and markets: the crisis of the tourism sector in Tunisia before and after the ‘jasmine revolution", in E. Baroncelli, R. Mulé (a cura di) Political Responses to Global Economic Crises, Egea, Milano.

[2016], "The Transformation of the Maronite Community in Lebanon in the Post-2005 Era and the Rise of Relative Deprivation", in G. Proglio (a cura di), Decolonizing the Mediterranean, Cambridge Scholars Publishing, 19-34.

[2016], "The Sunni Community in Lebanon: From “Harirism” to “Sheikhism”?" (con Daniel Meier), in  R. Di Peri, D. Meier (a cura di),  Lebanon facing the Arab Uprisings. Constraints and Adaptations’,Palgrave McMillian, London, 35-53.

[2016], Lebanon facing the Arab Uprisings. Constraints and Adaptations, Palgrave McMillian, London (coautorato con D. Meier)

[2016], "Narratives and realities from a changing Middle East", Passato e Presente, 98: 74-89 (in italiano).

[2016], "Beyond Sectarianism: Hegemony, Reproduction and Resilience in Lebanon", Mediterranean Politics.

Riconoscimenti e premi

Rosita Di Peri è Vice presidente del corso di laurea in Scienze Internazionali; membro del direttivo di SeSaMO (Società per gli studi sul Medio Oriente); membro del comitato scientifico della collana Mediterraneo, Nord Africa e Medio Oriente per Mimesis; membro comitato editoriale rivista NAD (Nuovi Autoritarismi e Democrazie); coordinatrice programma Erasmus partner countriescon il Libano. Dal 2014 è responsabile scientifica della scuola estiva “Understanding the Middle East”.

Barbara Ensoli
uploads/Barbara_ENSOLI.jpg

Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: immunologia, ricerca clinica

Parole chiave: AIDS, coronavirus, Covid-19, Covid-19: animali, Covid-19: nuove terapie, Covid-19: patogenesi, Covid-19: vaccini, hiv, immunologia, terapia cancro, vaccino aids, vaccino anti hiv

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Direttrice del Centro Nazionale AIDS dell'Istituto Superiore di Sanità

Percorso professionale

Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università La Sapienza di Roma nel 1984, prosegue la sua formazione prima con una specializzazione in Allergologia e Immunologia Clinica nel 1987 e poi con un dottorato di ricerca in Immunologia Clinica, che consegue nel 1991 presso l'Università di Bari. Dal 1986 al 1995 lavora nel Laboratorio di Robert Gallo al National Institutes of Health (NIH) di Bethesda, Stati Uniti. Nel 1995 torna in Italia per dirigere il reparto AIDS del Laboratorio di Virologia dell'Istituto Superiore di Sanità a Roma, dove dal 2005 passa a dirigere il Centro Nazionale Aids, coordinando progetti nazionali, europei e con i Paesi in via di Sviluppo.
È membro di numerosi comitati scientifici e società tra cui WHO-UNAIDS Vaccine Advisory Committee, e l'Organizzazione Europea di Biologia Molecolare (EMBO). Delegata dell'UNESCO e Vice-Presidente del Comitato Scienze Naturali. È stata Vice-Presidente del Comitato Nazionale AIDS del Ministero della Salute italiano per otto anni fino al 2014, ed è attualmente membro del Comitato Scientifico dell'European Research Council (ERC).

Risultati scientifici

Barbara Ensoli ha sempre impostato il suo lavoro di ricerca sullo studio dei meccanismi con cui si instaura l'infezione dal virus HIV e la sua progressione in malattia per sviluppare, sulla base delle acquisizioni raggiunte in questi studi, presidi per prevenire o curare la malattia. Fra i vari ambiti in cui Barbara Ensoli ha applicato quest'approccio, il più noto ed anche il più impegnativo è stato lo sviluppo un vaccino contro l'HIV/AIDS, capace di prevenire l'infezione e/o di diminuire il rischio di progressione verso la malattia. A questo riguardo, gli studi che Barbara Ensoli e i suoi collaboratori conducono per l'individuazione di un vaccino sono basati su nuovi concetti come quello dell'utilizzo della proteina Tat del virus HIV, responsabile del processo di replicazione e disseminazione dell'infezione e del perdurare dell'infezione anche in soggetti sotto terapia. Inoltre, le ricerche di Barbara Ensoli hanno portato alla scoperta che la proteina Tat favorisce la crescita incontrollata dei vasi sanguigni e promuove la progressione del Sarcoma di Kaposi, un tumore assai frequente nei soggetti infettati con HIV. Queste evidenze scientifiche hanno costituito il razionale per la scelta di Tat quale molecola dell'HIV da neutralizzare con un vaccino.
Dopo la sperimentazione animale, che ha fornito risultati di efficacia, Barbara Ensoli e il suo gruppo hanno continuato con gli studi clinici di fase I, conclusi nel 2006, condotti su soggetti con o senza HIV, dimostrando la sicurezza del vaccino per uso umano. Gli studi sono proseguiti con la fase II della sperimentazione clinica, condotta prima in Italia e poi in Sudafrica, in soggetti con HIV in trattamento con farmaci antiretrovirali (terapia ART). Il vaccino Tat si è dimostrato sicuro ed in grado di promuovere l'aumento dei linfociti CD4+, le cellule target del virus, promuovendo il ritorno del sistema immune al suo normale funzionamento e di ridurre l'attivazione cronica del sistema immune e i "serbatoi virali", dimostrando così di aumentare notevolmente l'efficacia della terapia. La sperimentazione in Sudafrica è stata condotta in cooperazione con il Ministro della Salute e le Istituzioni Sudafricane ed è parte di un progetto più vasto finanziato dal nostro Ministero degli Affari Esteri per la lotta contro l'AIDS, i cui risultati sono stati valutati molto positivamente dall'Organizzazione per lo Sviluppo Industriale delle Nazioni Unite (UNIDO) esortandone la continuazione. Barbara Ensoli ed il suo gruppo sono attualmente impegnati nella ricerca di fondi insieme alle Istituzioni Sudafricane per la sperimentazione finale, quella di fase III, per la dimostrazione conclusiva dell'effetto terapeutico del vaccino e la sua registrazione e distribuzione alla popolazione.

Attività editoriali e pubblicazioni

Barbara Ensoli fa parte di diverse commissioni editoriali e svolge il ruolo di reviewer per numerosissime riviste scientifiche internazionali.
È anche autrice di più di 300 articoli su riviste scientifiche nazionali ed internazionali fra cui:

(2016) Ensoli B, Nchabeleng M, Ensoli F, Tripiciano A, Bellino S, Picconi O, Sgadari C, Longo O, Tavoschi L, Joffe D, Cafaro A, Francavilla V, Moretti S, Pavone Cossut MR, Collacchi B, Arancio A, Paniccia G, Casabianca A, Magnani M, Buttò S, Levendal E, Ndimande JV, Asia B, Pillay Y, Garaci E, Monini P. HIV-Tat immunization induces cross-clade neutralizing antibodies and CD4+ T-cell increases in antiretroviral-treated South African volunteers: a randomized phase II clinical trial. Retrovirology, 13(1):34. 

(2015) Ensoli F, Cafaro A, Casabianca A, Tripiciano A, Bellino S, Longo O, Francavilla V, Picconi O, Sgadari C, Moretti S, Pavone Cossut MR, Arancio A, Orlandi C, Sernicola L, Maggiorella MT, Paniccia G, Mussini C, Lazzarin A, Sighinolfi L, Palamara G, Gori A, Angarano G, Di Pietro M, Galli M, Mercurio VS, Castelli F, Di Perri G, Monini P, Magnani M, Garaci E, Ensoli B. HIV-1 Tat immunization restores immune homeostasis and attacks the HAART-resistant blood HIV DNA: results of a randomized phase II exploratory clinical trial. Retrovirology, 12:33. 

(2012) Monini P, Cafaro A, Srivastava IK, Moretti S, Sharma VA, Andreini C, Chiozzini C, Ferrantelli F, Cossut MR, Tripiciano A, Nappi F, Longo O, Bellino S, Picconi O Fanales-Belasio E, Borsetti A, Toschi E, Schiavoni I, Bacigalupo I, Kan E, Sernicola L, Maggiorella MT, Montin K, Porcu M, Leone P, Leone P, Collacchi B, Palladino C, Ridolfi B, Falchi M, Macchia I, Ulmer JB, Buttò S, Sgadari C, Magnani M, Federico MP, Titti F, Banci L, Dallocchio F, Rappuoli R, Ensoli F, Barnett SW, Garaci E, Ensoli B. HIV-1 Tat promotes integrin-mediated HIV transmission to dendritic cells by binding Env spikes and competes neutralization by anti-HIV antibodies. PLoS One, 7:e48781. 

(2003) Sgadari C, Monini P, Barillari G, and Ensoli B, Use of HIV protease inhibitors to block Kaposi's sarcoma and tumour growth. The Lancet Oncology, 4:537-547. 

(2002) Sgadari C, Barillari G, Toschi E, Carlei D, Bacigalupo I, Baccarini S, Palladino C, Leone P, Bugarini R, Malavasi L, Cafaro A, Falchi M, Valdembri D, Rezza G, Bussolino F, Monini P & Ensoli B. HIV protease inhibitors are potent anti-angiogenic molecules and promote regression of Kaposi's sarcoma. Nature Medicine, 8:225-232. 

(1999) Cafaro A, Caputo A, Fracasso C, Maggiorella MT, Goletti D, Baroncelli S, Pace M, Sernicola L, Koanga-Mogtomo ML, Betti M, Borsetti A, Belli R, Åkerblom L, Corrias F, Buttò S, Heeney J, Verani P, Titti F & Ensoli B. Control of SHIV89.6P-infection of cynomolgus monkeys by HIV-1 Tat protein vaccine. Nature Medicine, 5:643-650.

(1994) Ensoli B, Gendelman R, Markham P, Fiorelli V, Colombini S, Raffeld M, Cafaro A, Chang HK, Brady JN & Gallo RC. Synergy between basic fibroblast growth factor and HIV-1 Tat protein in induction of Kaposi's sarcoma. Nature, 371:674-680. 

(1990) Ensoli B, Barillari G, Salahuddin SZ, Gallo RC & Wong-Staal F. Tat protein of HIV-1 stimulates growth of cells derived from Kaposi's sarcoma lesions of AIDS patients. Nature, 344:84-86. 

(1989) Ensoli B, Nakamura S, Salahuddin SZ, Biberfeld P, Larsson L, Beaver B, Wong-Staal F & Gallo RC. AIDS-Kaposi's sarcoma-derived cells express cytokines with autocrine and paracrine growth effects. Science, 243:223-226. 

(1989) Ensoli B, Lusso P, Schachter F, Josephs SF, Rappaport J, Negro F, Gallo RC & Wong-Staal F. Human herpes virus-6 increases HIV-1 expression in co-infected T cells via nuclear factors binding to the HIV-1 enhancer. EMBO J., 8:3019-3027.

Riconoscimenti e premi

Barbara Ensoli ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali per meriti professionali e scientifici, tra i quali la Nomina a Cavaliere dell'Ordine "al merito della Repubblica Italiana" conferita dal Presidente della Repubblica Italiana A. Ciampi, il Premio Internazionale San Valentino D'oro, il Premio Marisa Bellisario, il Premio Domenico Marotta, (Accademia Nazionale delle Scienza detta dei XL), il premio Santa Caterina, ol premio Premio Minerva, il premio Paul Harris Fellow (Fondazione Rotary), Eminent Scientist of the year 2005 (International Research Promotion Council - World Scientist Forum International Award Science and Medicine), Melvin Jones (Lion's Club), The Abraham White Distinguished Science Award (The George Washington University School of Medicine and Health Sciences - USA e Università di Roma "Tor Vergata"), Top Italian Women Scientist 2016 (ONDA - Osservatorio Nazionale sulla Salute della donna), AcademiaNet-Expert Database for Outstanding Female Scientists and Scholars (EMBO).

Susanna Esposito
uploads/Susanna_ESPOSITO.jpg

Area STEM: Scienze cliniche e scienza dell'alimentazione

Competenze: allergologia, infettivologia, pediatria, pneumologia

Parole chiave: antibiotici, Covid-19, malattie infettive, malattie pediatriche, pediatria, vaccini

Regione: Umbria


Funzione/Ruolo

Presidente dell'Associazione Mondiale per le Malattie infettive e i Disordini immunologici (WAidid), Professoressa ordinaria di Pediatria all’Università di Parma e Direttrice della Clinica Pediatrica all’Ospedale Pietro Barilla dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia all'Università degli Studi di Milano nel 1995, prosegue la sua formazione con una specializzazione in Pediatria (1999) e una successiva in Malattie Infettive (2006). A due anni dalla laurea è già responsabile del laboratorio di ricerca della Clinica Pediatrica IV, e dal 2000 del laboratorio di ricerca della Unità Operativa di Pediatria Clinica dell'Università degli Studi di Milano, poi denominata Unità Operativa di Pediatria ad Alta Intensità di Cura. Susanna Esposito affianca alla carriera medica quella accademica: nel 2002 è ricercatrice universitaria di Pediatria Generale e Specialistica e dal 2005 professoressa associata. Svolge inoltre periodi di ricerca in strutture estere: nel 2007 a Dallas, in Texas, presso il Southwestern Medical Center della University Hospital and Clinic, nel 2009 a Londra, presso il St George's Medical Center e l'anno successivo nel Burundi, in Africa, presso il Kiremba Hospital. Dall'anno accademico 2009-2010, è professoressa di Infettivologia Pediatrica al Paediatric Infectious Diseases Diploma dell'Università di Oxford, UK; Dal 2010 al 2016 é direttrice dell'Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura presso la Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico dell'Università degli Studi di Milano e responsabile del Centro di Riferimento Regionale, in Lombardia, per l'Infezione da HIV e per la Malattia di Lyme in età pediatrica. Dal 2017 al 2019 è professoressa ordinaria di Pediatria, direttrice della Scuola di Specialità in Pediatria e direttrice della S.C. Clinica Pediatrica presso l'Università degli Studi di Perugia. Attualmente è professoressa ordinaria di Pediatria all’Università di Parma e direttrice della Clinica Pediatrica all’Ospedale Pietro Barilla dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma e presidente dell'Associazione Mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici (WAidid).

Risultati scientifici

L'attività scientifica di Susanna Esposito inizia già durante i suoi studi universitari con ricerche sulle patologie infettive pediatriche, in particolare influenza e virus respiratori, infezioni da batteri invasivi, tubercolosi e HIV. Progressivamente il suo campo di interesse si estende all'immunologia con studi sulle vaccinazioni, sulla risposta immunitaria e sull'immunogenetica, la pneumologia, l'allergologia, la reumatologia e le malattie rare. Ha coordinato diverse ricerche e sperimentazioni cliniche sul ruolo di virus e batteri nelle principali infezioni in età pediatrica e studi sull'efficacia, tollerabilità e sicurezza delle vaccinazioni. Ha inoltre coordinato lo sviluppo di linee guida sull'approccio diagnostico-terapeutico alle principali malattie infettive nei bambini e le linee guida sul nuovo calendario vaccinale e sulle vaccinazioni raccomandate per l'infanzia. Nel 2012 ha identificato l'enterovirus C-117 e l'enterovirus C-118, due nuovi enterovirus, un genere di virus resistenti alle offese chimiche e fisiche, che possono sopravvivere a lungo nell'ambiente, colpendo soprattutto persone dalle difese immunitarie basse, come i bambini e gli anziani, con effetti in taluni casi gravissimi. Dal 2013 coordina il gruppo di studio sui vaccini (EVASG) della European Society for Clinical Microbiology and Infectious Diseases.

Attività editoriali e pubblicazioni

Dal 2005 fa parte dell'International Board di The Pediatric Infectious Disease Journal, dal 2009 è Associate Editor di BMC Infectious Diseases, dal 2011 è Associate Editor di Human Vaccines & Immunotherapeutics, dal 2013 è Associate Editor di Journal of Clinical Virology e fa parte Editorial Board Member di PLOS One, dal 2014 è Associate Editor di Medicine e dal 2016 fa parte dell'Editorial Board Member di AIMS Microbiology e di Npj Vaccines. Dal 2016 è anche direttrice della rivista Edit Symposia e referee per numerose riviste scientifiche come Lancet, il British Medical Journal, Vaccine, European Journal of Clinical Microbiology and Infectious Diseases e l'American Journal of Physicians.

Susanna Esposito è autrice di più 1000 pubblicazioni, tra cui oltre 450 articoli su periodici a diffusione internazionale pubblicati su PubMed, e di oltre 1000 relazioni su invito a congressi di società scientifiche nazionali e internazionali, fra cui:

(2016) Esposito S, Bonanni P, Maggi S, Tan L, Ansaldi F, Lopalco PL, Dagan R, Michel JP, van Damme P, Gaillat J, Prymula R, Vesikari T, Mussini C, Frank U, Osterhaus A, Celentano LP, Rossi M, Guercio V, Gavazzi G. Recommended immunization schedules for adults: Clinical practice guidelines by the Escmid Vaccine Study Group (EVASG), European Geriatric Medicine Society (EUGMS) and the World Association for Infectious Diseases and Immunological Disorders (WAidid). Human Vaccine Immunotherapeutics, 12:1777-1794. 

(2016) Esposito S, Principi N. European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases (ESCMID) Vaccine Study Group (EVASG). Strategies to develop vaccines of pediatric interest. Expert Review of Vaccines, Epub Sep 28. 

(2016) Esposito S, Guez S, Orenti A, Tadini G, Scuvera G, Corti L, Scala A, Biganzoli E, Berti E, Principi N. Autoimmunity and cytokine imbalance in inherited epidermolysis bullosa. International Journal of Molecular Science, 17(10):1625. 

(2016) Esposito S, Longo MR. Guillain-Barré syndrome. Autoimmunity Review, 16(1):96-101.

(2016) Principi N, Esposito S. Gut microbiota and central nervous system development. Journal of Infection, 73(6):536-546.

(2016) Esposito S, Pietro GD. Respiratory syncytial virus vaccines: an update on those in the immediate pipeline. Future Microbiology, 11:1479-1490.

(2016) Esposito S, Di Gangi M, Cardinale F, Baraldi E, Corsini I, Da Dalt L, Tovo PA, Correra A, Villani A, Sacco O, Tenero L, Dones P, Gambino M, Zampiero A, Principi N, Ita-CAP Study Group. Sensitivity and specificity of soluble triggering receptor Expressed on Myeloid Cells-1, Midregional Proatrial Natriuretic Peptide and Midregional Proadrenomedullin for Distinguishing Etiology and to Assess Severity in Community-Acquired Pneumonia. PLoS One, 11:e0163262.

(2015) Esposito S, Piralla A, Zampiero A, Bianchini S, Di Pietro G, Scala A, Pinzani R, Fossali E, Baldanti F, Principi N. Characteristics and their clinical relevance of respiratory syncytial virus types and genotypes circulating in Northern Italy in five consecutive winter seasons. PLoS One, 10:e0129369.

(2015) Esposito S, Giavoli C, Trombetta C, Bianchini S, Montinaro V, Spada A, Montomoli E, Principi N. Immunogenicity, safety and tolerability of inactivated trivalent influenza vaccine in overweight and obese children. Vaccine, Epub Nov 19. 

(2014) Esposito S, Corona F, Barzon L, Cuoco F, Squarzon L, Marcati G, Torcoletti M, Gambino M, Palù G, Principi N. Immunogenicity, safety and tolerability of a bivalent human papillomavirus vaccine in adolescents with juvenile idiopathic arthritis. Expert Review of Vaccines, 13:1387-1393.

Riconoscimenti e premi

Susanna Esposito nel 2002 riceve il Premio "Carlo Imperato", nell'ambito del 58° Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria, per il miglior lavoro sperimentale su "Malattie respiratorie del bambino", nello stesso anno è insignita dello Young Investigator Award nell'ambito del III World Congress of Pediatric Infectious Diseases (Santiago, Cile). Nel 2004 riceve il Premio Amici di Milano - Medaglie d'Oro insigniti della Targa d'Argento del Presidente della Repubblica Italiana e della Targa d'Argento del Presidente della Regione Lombardia, come migliore ricercatrice medica. Nel 2008 le viene consegnato il Premio Soci SIP come migliore ricercatrice di Pediatria generale e specialistica nell'ambito della Società Italiana di Pediatria, nel 2011 il Premio Ambassador per la ricerca all'estero in ambito medico e nel 2014 l'Attestato di Benemerenza per l'impegno e la professionalità negli anni dedicati alla salute del bambino dall'Associazione Amici del Policlinico e della Mangiagalli. Dal 2011 al 2014 è chiamata a presiedere la Società italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP); dal 2012 al 2015 è presidente della Commissione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per l'eradicazione di morbillo e rosolia congenita e continua a partecipare ai lavori della Commissione come Past President. Dal 2015 è presidente dell'Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid).

Maria Cristina Facchini
uploads/Maria_Cristina_FACCHINI.jpg

Area STEM: Scienze naturali e ambientali

Competenze: scienze dell’atmosfera

Parole chiave: aerosol, atmosfera, clima, coronavirus, Covid-19, Covid-19: diffusione nell'aria, Covid-19: impatto sulla qualità dell'aria, nubi, nuvole

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Dirigente di ricerca dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del CNR, sezione di Bologna

Percorso professionale

Laureata nel 1985 all'Università degli Studi di Bologna con una tesi in Chimica analitica, consegue il dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Chimica dello stesso ateneo, e nel medesimo dipartimento diventa post doc fellow. Nel 1987 è reaserch fellow presso l'Istituto di Fisica Atmosferica del CNR di Bologna, e occupa questa posizione fino al 1992, anno in cui diventa capo del laboratorio dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale. Nel 1996 entra nell'Istituto di Fisica e Chimica della Bassa e Alta Atmosfera del CNR di Bologna. Dal 2001 al 2006 è Senior Scientist presso l'Istituto di Scienze Atmosferiche e Oceaniche del CNR. Dal 2007 è dirigente di ricerca dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del CNR, sezione di Bologna.

Risultati scientifici

Gli interessi di ricerca principali di Maria Cristina Facchini sono i processi fisici e chimici nel sistema atmosferico come gli aerosol e le nuvole e i loro effetti sui cambiamenti della composizione atmosferica e del clima. All'inizio della sua carriera scientifica ha indagato le proprietà chimiche di nebbia e nuvole, tanto che il suo primo importante risultato scientifico riguarda la partizione organica dell'aerosol tra gocce di nebbia e aria interstiziale. Sulla base di queste sue ricerche, ha contribuito allo sviluppo di una nuova tecnica di indagine degli aerosol basata sui principi di risonanza magnetica nucleare. Nel 2001 ha contribuito a un documento comune su Science, dove i maggiori esperti mondiali del settore hanno discusso la necessità di rifondare la teoria della formazione di nubi sulla base delle nuove scoperte riguardanti la solubilità degli aerosol e la loro tensione superficiale, nonché sugli effetti dei gas solubili. Le sue ricerche più recenti riguardano l'interazione tra clima e biota (in ecologia, l'insieme di tutti gli esseri viventi, animali e vegetali, che popolano una data regione) marino, atmosferico, aerosol.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di più di 150 pubblicazioni scientifiche tra cui:

(2011) Decesari S, Finessi E, Rinaldi M, Paglione M, [...] Facchini MC. Primary and secondary marine organic aerosols over the north atlantic ocean during the map experiment. Journal of Geophysical Research Atmospheres, 116(D22). 

(2011) Rinaldi M, Decesari S, Carbone C, [...] Facchini MC.Evidence of a natural marine source of oxalic acid and a possible link to glyoxal. Journal of Geophysical Research Atmospheres, 116(D16). 

(2008) Facchini MC, Decesari S, Rinaldi M, et al. An important source of marine secondary organic aerosol from biogenic amines. Environmental Science & Technology, 42:9116-9121. 

(2008) Facchini MC, Rinaldi M, Decesari S, et al. Primary submicron marine aerosol dominated by insoluble organic colloids and aggregates. Geophysical Research Letters, 35, L17814. 

(2005) Kanakidou M, Seinfeld JH, Pandis SN, Barnes I, Dentener FJ, Facchini MC, et al. Organic aerosol and global climate modelling: a review. Atmospheric Chemistry and Physics, 5:1053-1123. 

(2004) O'Dowd CD, Facchini MC, et al. Biogenicallydriven organic contribution to marine aerosol. Nature, 431:676-680. 

(2001) Charlson RJ, Seinfeld JH, Nenes A, Kulmala M, Laaksonen M, Facchini MC. Reshaping theory of cloud formation. Science, 292:2025-2026. 

(2000) Decesari S, Facchini MC, Fuzzi S & Tagliavini E. Characterization of water soluble organic compounds in atmospheric aerosol: a new approach. Journal of Geophysical Research, 105:1481-1489. 

(1999) Facchini MC, Fuzzi S, Zappoli S, et al. Partitioning of the organic aerosol component between fog droplets and interstitial air. Journal of Geophysical Research, 104, 26821-26832. 

(1999) Facchini MC, Mircea M, Fuzzi S & Charlson RJ. Cloud albedo enhancement by surface-active organic solutes in growing droplets. Nature, 401:257-259.

Riconoscimenti e premi

Nel 2014 è nella Highly Cited Researchers Rank di Thomson Reuters, classifica dei ricercatori e delle ricercatrici più influenti al mondo. Nello stesso anno riceve il Premio Haagen-Smit Prize. Fa parte di diverse società scientifiche, come l'European Association for Geochemistry, l'European Geophysical Union, l'American Aerosol Society ed è una delle fondatrici della Italian Aerosol Association.

Elena Ferrari
uploads/Elena_FERRARI.jpg

Area STEM: Informatica

Competenze: informatica

Parole chiave: big data, coronavirus, Covid-19, Covid-19: attacco a sicurezza e privacy dei dati, iot, privacy, sicurezza, sistemi gestione dati, social networks, social web

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Informatica presso l'Università dell'Insubria di Varese

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Informatica all'Università di Milano nel 1992, prosegue la sua formazione attraverso un dottorato di ricerca in Informatica presso la stessa università nel 1998. Durante l'estate del 1996 svolge un periodo di ricerca come visiting researcher al Dipartimento di Informatica della George Mason University di Fairfax in Virginia, nei due anni successivi è visiting researcher presso la Rutgers University di Newark, in New Jersey. Nel 1998 torna in Italia e ricopre il ruolo di assistente alla docenza di Informatica presso l'Università di Milano. Successivamente diventa professoressa ordinaria di Informatica dell'Università dell'Insubria di Varese.

Risultati scientifici

Le sue attività di ricerca sono legate ai vari aspetti dei sistemi di gestione dei dati, compresa la sicurezza del web, il controllo degli accessi e la privacy. Recentemente è stata impegnata in diversi progetti di ricerca come "ISocial" che sviluppa sistemi evoluti per la protezione della privacy nelle reti sociali. Ha lavorato al progetto della UE Euforbia, che prevedeva una serie di esperimenti sul filtraggio dei documenti in Internet secondo un approccio imparziale. L'obiettivo era produrre un nuovo sistema di esame delle informazioni più potente e flessibile, in grado di adattarsi alle esigenze culturali di ogni utilizzatore. Questo sistema è capace di operare una selezione in base al contenuto semantico delle informazioni, e si adatta alla descrizione degli argomenti presenti in un determinato sito web. Attualmente di occupa di problematiche di sicurezza e privacy in ambito IoT (Internet of Things) e Big Data.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di numerose pubblicazioni fra cui:

(2015) N. Laleh, B. Carminati, E. Ferrari. Risk Assessment in Social Networks based on User Anomalous Behaviour. IEEE Transactions on Dependable and Secure Computing, 15(2):295-308.

(2015) P. Colombo, E. Ferrari. Privacy aware access control for Big Data: a research roadmap. Big Data Research, 2(4).

(2014) Akcora C, Carminati B, Ferrari E, Kantarcioglu M. Detecting Anomalies in Social Network Data Consumption. Social Network Analysis Mining, 4(1):231.

(2014) Parra-Arnau J, Perego A, Ferrari E, Fornè J & Rebollo-Monedero D. Privacy-Preserving Enhanced Collaborative Tagging. IEEE Transactions on Knowledge and Data Engineering, 26(1):180-193.

(2013) Carminati B, Ferrari E, Viviani M. Security and Trust in Online Social Networks, Synthesis Lectures on Information Security, Privacy and Trust. Morgan & Claypool.

(2011) Cao J, Carminati B, Ferrari E, Tan KL. CASTLE: Continuously Anonymizing Data Streams. IEEE Transactions on Dependable and Secure Computing, 8(3): 337-352.

(2010) Bonchi F, Ferrari E. Privacy-Aware Knowledge Discovery: Novel Applications an

Articoli in atti di congressi internazionali:

(2016) Carminati B, Colombo P, Ferrari E & Sagirlar G. Enhancing User Control on Personal Data Usage in Internet of Things Ecosystems. Proceedings of the 13th IEEE International Conference on Services Computing, San Francisco, USA.

(2016) Colombo P & Ferrari E. Towards Virtual Private NoSQL Datastores. Proceedings of the32nd IEEE International Conference on Data Engineering, Helsinki, Finlandia.

(2014) Bahri L, Carminati B, Ferrari E. Community-based Identity Validation on Online Social Networks. Proceedings of the 34th International Conference on Distributed Computing Systems Madrid, Spagna.

Riconoscimenti e premi

Per le sue ricerche nel campo della privacy e della sicurezza, Elena Ferrari è stata premiata nel 2009 da una delle due più importanti associazioni internazionali di riferimento (IEEE - Institute of Electrical and Electronic Engineers) con il Technical Achievement Award. Nel 2011 ha ottenuto il Google Research Award per le sue ricerche nel campo della privacy nelle reti sociali mentre nel 2014, ha ottenuto l'IBM Faculty Award per le sue ricerche sulla privacy dei big data. E' IEEE fellow e ACM (Association for Computing Machinery) Distinguished Scientist.

Sara Gandini
uploads/Sara_GANDINI.jpg

Area STEM: Scienze cliniche e scienza dell'alimentazione

Competenze: biostatistica, epidemiologia

Parole chiave: cancro al colon, coronavirus, Covid-19, Covid-19 in età pediatrica, melanoma, meta analisi, microbiota, vitamina d

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Direttrice dell’unità "Molecular and Pharmaco-Epidemiology" presso il dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano (IEO). Docente dell’European School of Molecular Medicine di Milano (SEMM). Professoressa a contratto di statistica medica presso l'Università Statale di Milano

Percorso professionale

Si laurea in Statistica presso l'Università di Bologna nel 1993, proseguendo la sua formazione attraverso una specializzazione in Biometria nel 1995 all'Università di Reading (UK). Entra a far parte dello IEO di Milano già dal 1996, quando l'Istituto ha appena 2 anni di attività alle spalle; al suo interno svolge costantemente attività di ricerca. Nel 2004 consegue un dottorato di ricerca in Epidemiologia all'Università di Birmingham (Public Health). Dal 2009 è Vice Direttrice della divisione di Biostatistica e Epidemiologia dello IEO di Milano e nel 2014 diventa consulente di Statistica per il Comitato etico di Multimedica a Milano. Nel 2016 diventa professoressa a contratto di statistica media presso l'Università Statale di Milano e nel 2017 ottiene l’abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professoressa universitaria in statistica medica. Dal 2018 è docente all’European School of Molecular Medicine di Milano (SEMM) e Group leader dell’unità "Molecular and Pharmaco-Epidemiology" presso il dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano (IEO).

Risultati scientifici

Sara Gandini fornisce consulenza costante in un'ampia gamma di settori, tra cui analisi statistiche di esperimenti e studi clinici, disegni di studio e sviluppo dei protocolli. Collabora con ricercatori in tutto il mondo e ha condotto ricerche approfondite sull'epidemiologia del cancro, comprese le meta-analisi e pooled-analisi, con l'obiettivo di una migliore comprensione dell'eziologia del cancro. Negli ultimi anni il suo interesse principale si è concentrato sullo studio del melanoma e dei relativi fattori di rischio e i risutlati delle sue ricerche che ha portato a cambiare la classificazione dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro di Lione definendo cancerogena l'esposizione a tutto lo spettro degli ultravioletti, inclusi i lettini solari. Sara Gandini è così giunta ad analizzare il ruolo della vitamina D all'interno del complesso sistema del corpo umano, scoprendo un'associazione consistente fra scarsa presenza di vitamina D e propensione allo sviluppo del cancro al colon. E' Principal Investigator scientifica di due studi randomizzati che ha disegnato e promosso per valutare l'effetto della vitamina D sulla prognosi dei pazienti affetti da melanoma e tumore al colon e sull’interazione tra dieta e microbiota intestinale. 
In generale, crede nella ricerca indipendente e nella sua carriera si è occupata, oltre che di prevenzione primaria e studio di biomarcatori, anche di Drug repositioning, il riutilizzo in ambito oncologico del principio attivo di farmaci in commercio (Vitamin D, Metformina, Betabloccanti...), su cui non ci sono interessi economici ed investimenti da parte delle aziende farmaceutiche

Attività editoriali e pubblicazioni

Sara Gandini è autrice di più di 200 articoli su riviste nazionali ed internazionali ad alto impatto, fra cui: 

(2019) Thomas AM, Manghi P, Asnicar F, Pasolli E, Armanini F, Zolfo M, Beghini F, Manara S, Karcher N, Pozzi C, Gandini S, Serrano D, Tarallo S, Francavilla A, Gallo G, Trompetto M, Ferrero G, Mizutani S, Shiroma H, Shiba S, Shibata T, Yachida S, Yamada T, Wirbel J, Schrotz-King P, Ulrich CM, Brenner H, Arumugam M,  Bork P, Zeller G, Cordero F, Dias-Neto E, Setubal JC, Tett A, Pardini B, Rescigno M, Waldron L, Naccarati A, Segata N. Metagenomic analysis of colorectal cancer datasets identifies cross-cohort microbial diagnostic signatures and a link with  choline degradation.Nat Med. 25(4):667-678. 

(2019) Wirbel J, Pyl PT, Kartal E, Zych K, Kashani A, Milanese A, Fleck JS, Voigt AY, Palleja A, Ponnudurai R, Sunagawa S, Coelho LP, Schrotz-King P, Vogtmann E, Habermann N, Niméus E, Thomas AM, Manghi P, Gandini S, Serrano D, Mizutani S, Shiroma H, Shiba S, Shibata T, Yachida S, Yamada T, Waldron L, Naccarati A, Segata N, Sinha R, Ulrich CM, Brenner H, Arumugam M, Bork P, Zeller G. Meta-analysis of fecal metagenomes reveals global microbial signatures that are specific for colorectal cancer. Nat Med. 25(4):679-689.

(2016) Le CP, Nowell CJ, Kim-Fuchs C, Botteri E, Hiller JG, Ismail H, Pimentel MA, Chai MG, Karnezis T, Rotmensz N, Renne G, Gandini S, et al. Chronic stress in mice remodels lymph vasculature to promote tumour cell dissemination. Nature Communications, 7:10634.

(2014) Gandini S, Puntoni M, Heckman-Stoddard BM, Dunn BK, Ford L, DeCensi A, Szabo E. Metformin and cancer risk and mortality: a systematic review and meta-analysis taking into account biases and confounders. Cancer Prevention Research (Philadelphia), 7(9):867-85.

(2012) Boniol M, Autier P, Boyle P, Gandini S. Cutaneous melanoma attributable to sunbed use: systematic review and meta-analysis. British Medical Journal, 345:e4757. 

(2012) Zittermann A, Iodice S, Pilz S, Grant WB, Bagnardi V, Gandini S. Vitamin D deficiency and mortality risk in the general population: a meta-analysis of prospective cohort studies.The American Journal of Clinical Nutrition, 95(1):91-100. 

(2011) Gandini S, Boniol M, Haukka J, et al. Meta-analysis of observational studies of serum 25-hydroxyvitamin D levels and colorectal, breast and prostate cancer and colorectal adenoma. International Journal of Cancer, 128(6):1414-24. 

(2010) DeCensi A, Puntoni M, Goodwin P, Cazzaniga M, Gennari A, Bonanni B, Gandini S. Metformin and Cancer Risk in Diabetic Patients: A Systematic Review and Meta-analysis. Cancer Prevention Research (Philadelphia), 3(11):1451-61. 

(2007) Autier P, Gandini S. Vitamin D suppl. and total mortality - A meta-analysis of randomized controlled trials. Archives of Internal Medicine, 167(16):1730-7. 

(2005) Gandini S, et al. Meta-analysis of risk factors for cutaneous melanoma: II. Sun exposure. European Journal of Cancer, 41(1):45-60. 

(2005) Gandini S, et al. Meta-analysis of risk factors for cutaneous melanoma: I. Common and atypical naevi. European Journal of Cancer, 41(1):28-44. 

(2005) Gandini S, et al. Meta-analysis of risk factors for cutaneous melanoma: III. Family history, actinic damage and phenotypic factors. European Journal of Cancer, 41(14):2040-59.

Riconoscimenti e premi

Nel 2008 vince il premio Bruno Martinetto per le ricerche sulla prevenzione dei tumori. 

Nel 2014 viene eletta all'unanimità Presidente della società scientifica indipendente EuroSkin che si occupa di prevenzione primaria. 

Nel 2019 viene coopatata nel Top Italian Women Scientist - Club delle Scienziate di Onda, Osservatorio nazionale sulla salute delle donne e di genere.

Cecilia Garlanda
uploads/Cecilia_GARLANDA.jpg

Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: immunologia

Parole chiave: cancro cura, coronavirus, Covid-19, Covid-19: risposta infiammatoria associata, immunologia, immunopatologia, infezioni, infiammazione, studi preclinici

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Responsabile del Laboratorio di Immunopatologia Sperimentale presso Humanitas Research Hospital e Professoressa associata di Patologia Clinica alla Humanitas University di Milano

Percorso professionale

Dopo la laurea in Medicina Veterinaria conseguita presso l'Università degli Studi di Milano nel 1990, si è specializzata in immunopatologia lavorando presso laboratori italiani ed esteri, come il Laboratorio di Immunologia dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri" dal 1990 al 2005, e il dipartimento di Biologia Molecolare del Centro di Studi Nucleari di Grenoble per il biennio 1994-1995. E' attualmente responsabile del Laboratorio di Immunopatologia Sperimentale presso l'Istituto Clinico Humanitas. I suoi interessi riguardano le cellule del sistema immunitario e la caratterizzazione della loro attività biologica, l'immunità innata verso agenti patogeni e la regolazione dei processi infiammatori.

Risultati scientifici

Il gruppo di ricerca di cui Cecilia Garlanda è responsabile si è focalizzato sullo studio della molecola PTX3, molecola dell'immunità innata coinvolta nella resistenza a infezioni fungine, batteriche e virali, e nella regolazione dell'infiammazione. Recentemente il gruppo ha messo in evidenza che PTX3 crea un ambiente ostile alla crescita del tumore, regolando l'infiammazione che si genera nel microambiente tumorale. Cecilia Garlanda si impegna inoltre in studi pre-clinici e in studi finalizzati alla possibilità di trasferire le informazioni ottenute all'attività clinica.

Attività editoriali e pubblicazioni

Autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, tra cui:

(2015) Doni A, Musso T, Morone D, Bastone A, Zambelli V, Sironi M, Castagnoli C, Cambieri I, Stravalaci M, Pasqualini F, Laface I, Valentino S, Tartari S, Ponzetta A, Maina V, Barbieri SS, Tremoli E, Catapano AL, Norata GD, Bottazzi B, Garlanda C, Mantovani A. An acidic microenvironment sets the humoral pattern recognition molecule PTX3 in a tissue repair mode. J Exp Med, 1;212(6):905-25.

(2015) Bonavita E, Gentile S, Rubino M, Maina V, Papait R, Kunderfranco P, Greco C, Feruglio F, Molgora M, Laface I, Tartari S, Doni A, Pasqualini F, Barbati E, Basso G, Galdiero MR, Nebuloni M, Roncalli M, Colombo P, Laghi L, Lambris JD, Jaillon S, Garlanda C, Mantovani A. PTX3 is an extrinsic oncosuppressor regulating complement-dependent inflammation in cancer. Cell, 12;160(4):700-14.

(2014) Jaillon S, Moalli F,  Ragnarsdottir B, Bonavita E, Riva F,  Barbati E, Nebuloni M, Cvetko Krajinovic L, Markotic A, Valentino S,  Doni A, Tartari S, Graziani G, Montanelli A, Delneste Y, Svanborg C, Garlanda C,  Mantovani A. The humoral pattern recognition molecule PTX3 is a key component of innate immunity against urinary tract infection. Immunity, 17;40(4):621-32.

(2013) Garlanda C, Dinarello CA, Mantovani A, The interleukin-1 family: back to the future. Immunity, 12;39(6):1003-18.

(2010) Moalli F, Doni A, Deban L, Zelante T, Zagarella S, Bottazzi B, Romani L, Mantovani A, and Garlanda C. Role of complement and Fcg receptors in the protective activity of the long pentraxin PTX3 against Aspergillus fumigatus. Blood, 9;116(24):5170-80. 

(2007) Garlanda C, Riva F, Veliz T, Polentarutti N, Pasqualini F, Radaelli E, Sironi M, Nebuloni M, Zorini EO, Scanziani E, Mantovani A. Increased susceptibility to colitis-associated cancer of mice lacking TIR8, an inhibitory member of the interleukin-1 receptor family. Cancer Research, 1;67(13):6017-21.

(2005) Garlanda C, Bottazzi B, Bastone A, Mantovani A. Pentraxins at the crossroads between innate immunity, inflammation, matrix deposition, and female fertility. Annual Review of Immunology, 23: 337-366.

(2004) Garlanda C, Riva F, Polentarutti N, Buracchi C, Sironi M, De Bortoli M, Muzio M, Bergottini R, Scanziani E, Vecchi A, Hirsch A, Mantovani A. Intestinal inflammation in mice deficient in Tir8, an inhibitory member of the IL-1 receptor family. Proceedings of the National Academy of the Sciences of the United States of America, 101: 3522-3526.

(2002) Garlanda C, Hirsch E, Bozza S, Salustri A, De Acetis M, Nota R, Maccagno A, Riva F, Bottazzi B, Peri G, Doni A, Vago L, Botto M, De Santis R, Carminati P, Siracusa G, Altruda F, Vecchi A, Romani L, Mantovani A. Non-redundant role of the long pentraxin PTX3 in anti-fungal innate immune response. Nature, 420: 182-186.(2000) Hirsch E, Katanaev V L, Garlanda C, Azzolino O, Pirola L, Silengo L, Sozzani S, Mantovani A, Altruda F, Wymann MP. Central role for G protein-coupled phosphoinositide 3-kinase gamma in inflammation. Science, 287: 1049-1053.

Raffaella Giavazzi
uploads/Raffaella_GIAVAZZI.jpg

Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biologia oncologica, farmacologia, ricerca traslazionale

Parole chiave: adenocarcinoma pancreatico, angiogenesi, cancro, coronavirus, Covid-19, farmaci antitumorali, metabolismo, metastasi tumorali, microambiente, tumore ovarico

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Dirigente del Laboratorio di Biologia e Terapia delle Metastasi Tumorali dell'IRCCS Mario Negri

Percorso professionale

Dopo la laurea in Scienze Biologiche all'Università degli studi di Milano nel 1979, Raffaella Giavazzi ottiene l'abilitazione all'esercizio della professione di biologa. Prosegue gli studi con un dottorato di ricerca in Biologia e Farmacologia, presso la Post-graduate School of Professional Education all'Istituto Mario Negri, e la specialità in Farmacologia all'Università degli studi di Milano. Dopo diverse esperienze all'estero, sia come ricercatrice al Cancer Metastasis and Treatment Laboratory del National Cancer Institute, in Maryland, sia come assistente alla docenza universitaria al Department of Cell Biology dell'M.D. Anderson Hospital and Tumor Institute, Università del Texas, ritorna in Italia. Dal 1986 è a capo del Laboratorio di Biologia e Terapia delle Metastasi Tumorali dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. Dal 2005 al 2007 è Presidente della Società Italiana di Cancerologia e dal 2008 al 2012 è componente del Comitato Esecutivo dell'Associazione Europea per la Ricerca sul Cancro. Dallo stesso anno fa parte del Consiglio di Amministrazione dell'Università di Trento.

Risultati scientifici

Raffaella Giavazzi ha sempre coltivato l'interesse scientifico per la biologia e farmacologia dei tumori. Nello specifico, si occupa dello studio del processo di creazione delle metastasi tumorali e dell'angiogenesi (moltiplicazione dei vasi sanguigni). Assieme al suo team del laboratorio di biologia e terapia delle metastasi, si occupa di valutazione pre-clinica e sperimentazione clinica di nuovi farmaci antitumorali, con particolare attenzione verso terapie per il carcinoma ovarico e il carcinoma pancreatico.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di più di 200 pubblicazioni, tra cui:

(2018) Resovi A, Bani MR, Porcu L, Anastasia A, Minoli L, Allavena P, Cappello P, Novelli F, Scarpa A, Morandi E, Falanga A, Torri V, Taraboletti G, Belotti D, Giavazzi R. Soluble stroma-related biomarkers of pancreatic cancer. Embo Molecular Medicine, 10(8), pii: e8741, doi: 10.15252/emmm.201708741.

(2016) Cesca M, Morosi L, Berndt A, Fuso Nerini I, Frapolli R, Richter P, Decio A, Dirsch O, Micotti E, Giordano S, D’Incalci M, Davoli E, Zucchetti M, Giavazzi R. Bevacizumab-induced inhibition of angiogenesis promotes a more homogeneous intratumoral distribution of paclitaxel, improving the antitumor response. Molecular Cancer Therapeutics,15(1):125-35. 

(2014) Ricci R, Bizzaro F, Cesca M, Guffanti F, Ganzinelli M, Decio A, Ghilardi C, Perego P, Fruscio R, Buda A, Milani R, Ostano P, Chiorino G, Bani MR, Damia G, Giavazzi R. A platform of patient-derived tumor xenografts (EOC-xenografts) to recapitulate the clinicopathology and genetic alterations of ovarian cancer. Cancer Research, 74(23):6980-90. 

(2013) Rovida A, Castiglioni V, Decio A, Scarlato V, Scanziani E, Giavazzi R, Cesca M. Chemotherapy counteracts metastatic dissemination induced by antiangiogenic treatment in mice. Molecular Cancer Therapeutics, 12(10):2237-47.

(2012) Moschetta M, Pretto F, Berndt A, Galler K, Richter P, Bassi A, Oliva P, Micotti E, Valbusa G, Schwager K, Kaspar M, Trachsel E, Kosmehl H, Bani MR, Neri D, Giavazzi R. Paclitaxel enhances the therapeutic efficacy of the F8-IL2 immunocytokine to EDA-fibronectin positive metastatic human melanoma xenografts. Cancer Research, 72(7):1814-24. 

(2007) Giavazzi R, Bani MR, Taraboletti G. Tumor-host interaction in the optimization of paclitaxel based combination therapies with vascular targeting compounds. Cancer Metastasis Reviews, 26:481-88. 

(2005) Rybak JN, Ettorre A, Kaissling B, Giavazzi R, Neri D, Elia G. In vivo protein biotinylation for identification of organ-specific antigens accessible from the vasculature. Nature Methods, 2(4):291-98.

(2003) Belotti D, Paganoni P, Manenti L, Garofalo A, Marchini S, Taraboletti G, Giavazzi R. Matrix Metalloproteinases (MMP9 and MMP2) Induce the Release of Vascular Endothelial Growth Factor (VEGF) by Ovarian Carcinoma Cells: Implications for Acites Formation. Cancer Research, 63:5224-29. 

(1998) Valoti G, Nicoletti MI, Pellegrino A, Jimeno J, Hendriks H, D'Incalci M, Faircloth G, Giavazzi R. Ecteinascidin-743 (ET-743), a new marine natural product with potent antitumor activity on human ovarian carcinoma xenografts. Clinical Cancer Research, 4:1977-1983. 

(1995) Taraboletti G, Garofalo A, Belotti D, Drudis T, Borsotti P, Scanziani E, Brown PD, Giavazzi R. Inhibition of angiogenesis and murine hemangioma growth by Batimastat, a synthetic inhibitor of matrix metalloproteinases. Journal of the National Cancer Instistute, 87:293-298. 

(1993) Giavazzi R, Foppolo M, Dossi R, Remuzzi A. Rolling and adhesion of human tumor cells on vascular endothelium under physiological flow conditions. The Journal of Clinical Investigation, 92:3038-3044.

Riconoscimenti e premi

Raffaella Giavazzi ottiene nel 1981 il premio “Fellowship for Advanced Professional Training” dal Ministero italiano del Lavoro e dalla Comunità Economica Europea. 

Nel 2003 vince il premio dalla “Lega Italiana per la lotta contro i tumori” per la carriera di ricerca. 

Nel 2012 riceve il riconoscimento “Giorgio Prodi” dalla Società Italiana di Cancerologia.

Nel 2016 viene annoverata fra le "Top Italian Women Scientists".

Nel 2018 riceve il premio alla carriera “5th Simon Karpatkin Memorial Lecture”.

Giorgia Giovannetti
uploads/giovannetti_giorgia_foto.jpg

Area Politica internazionale

Competenze: economia e politica internazionale, economia europea, politiche di sviluppo

Parole chiave: Africa sub sahariana, Brexit, catene globali del valore, Cina, coronavirus, Covid-19, Covid-19 e imprese italiane, Covid-19 e Mediterraneo, Covid-19: impatto socio-economico, Covid-19: impatto sulle catene globali del valore, Covid-19: manifattura e servizi, Crisi finanziaria e crisi Covid-19: differenze, Europa, Medio Oriente e Nord Africa, paesi emergenti, produttività, protezione sociale, sviluppo economico, via della seta

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Economia Politica e pro rettrice per le relazioni internazionali all'Università di Firenze

Percorso professionale

Giorgia Giovannetti è prorettrice per le relazioni internazionali e professoressa ordinaria di economia presso l'Università di Firenze, visiting professor presso l'Istituto Universitario Europeo (EUI) e New York University- sede di Firenze, e membro del "consiglio di Reggenza" della Banca d'Italia-Firenze. È stata la direttrice scientifica del primo e secondo Rapporto Europeo sullo sviluppo (ERD 2009 e 2010); ha diretto l’Ufficio studi dell'Istituto italiano del commercio-ICE (2005-2007). Ha un dottorato in economia a Cambridge-UK e una laurea con lode in Statistica a Roma-Sapienza. È stata fellow del Trinity College di Cambridge (1990-1995) e visiting professor in diverse università (Università Pompeu Fabra -UPF, Hoover Institution- Stanford, Universitat Torcuato de Tella). È (o è stata) nei comitati di redazione di IEMed Mediterranean Yearbook, dal 2010; Rapporto Commercio Estero, ICE, dal 2004; Economia Italiana, Journal of Unicredit, 2011-2014; Fondazione Manlio Masi, dal 2007, Italian Economic Journal, dal 2017. Ha pubblicato su importanti riviste accademiche e presentato nelle principali conferenze internazionali. È  stata consulente del Ministero degli  Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero dell’Economia e Finanza, Ministero del Commercio Estero, Commissione Europea, Banca Mondiale, Global Development Center. È fellow del centro studi Luca D’Agliano e della Fondazione Ferdi.

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Giorgia Giovannetti si svolge nel campo dell’economia internazionale e economia dello sviluppo. Giovannetti si è dedicata a studiare la produttività e competitività delle imprese sia nei paesi industriali (con particolare attenzione all’Italia) che nei paesi in via di sviluppo. Ha studiato in particolare come la partecipazione alle catene globali del valore influenzi la produttività delle imprese e al tempo stesso la possibilità di un paese di cogliere opportunità di sviluppo. Ha inoltre studiato l’economia della Cina sia per capire se ed eventualmente in che misura le esportazioni cinesi “spiazzano” quelle italiane e tedesche e quelle dei paesi africani, sia per individuare le motivazioni dietro gli investimenti cinesi lungo la via della seta. Nel tempo si è occupata di politiche economiche europee e di Brexit e di problemi di paesi africani in condizioni di fragilità e conflitto nonché del ruolo della protezione sociale in paesi in via di sviluppo.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2018] Giovannetti, G., The Dynamics of Foreign Direct Investments in Land and Pollution Accumulation, Environmental and Resource Economics with Borghesi, S., Iannucci GL and Russo. 

[2018] Giovannetti, G., The Role of Trade and Offshoring in the Determination of Relative Wages and Child Labour, in The Journal of International Trade & Economic Development RJTE Global, with S. Cigno and L. Sabani, volume 27, number 3.

[2017] Giovannetti, G., Del Prete, D., Marvasi, E., Global Value Chains: new evidence for North Africa, International Economics, November 2017, Volume 153, Issue 4, pp 675–701.

[2017] Giovannetti, G., MArvasi, E., Governance, value chain positioning and firms' heterogeneous performance: The case of Tuscany, International Economics, 2017.

[2017] Giovannetti, G., Del Prete, D., Marvasi, E., Value Chains Participation and Productivity Gains for North African Firms, Review of World Economy.

[2017] Giovannetti, G., Ricchiuti, G., Velucchi, M., Size and technology: The Odd Couple for affiliates survival, in Structural Change and Economic Dynamics, Volume 40, March 2017, Pages 64-71. 

[2016] Giovannetti, G., Ticci, E., Determinants of biofuel-oriented land acquisitions in Sub-Saharan Africa, in Renewable & Sustainable Energy Reviews.

[2016] Giovannetti, G., Marvasi, E., Food Exporters in Global Value Chains, in Food Policy, 2016. 

[2016] Giovannetti, G., Sanfilippo, M., China’s competition and the export price strategies of developed countries, in International Review of Applied Economics, 2016, volume 30, number 2.

[2015] Giovannetti, G., Sanfilippo, M., Marvasi, E., Supply chains and the internationalization of small firms, in Small Business Economics.

[2013] Giovannetti, G., Ricchiuti, G., Velucchi, M., Location, Internationalization and Performance of Firms in Italy: a Multilevel Approach, in Applied Economics, 2013, volume 45, issue 18.

[2013] Giovannetti, G., Cuffaro, N., Monni, S., Foreign Acquisitions of Land in Developing Countries. Risks, Opportunities and New Actors , in QA – Rivista dell’Associazione Rossi-Doria, n. 2, 2013.

Serena Giusti
uploads/giusti_serena_foto.jpg

Area Politica internazionale

Competenze: analisi politica estera, arte e politica, diplomazia culturale, Europa centro-orientale, politica estera del Regno Unito, politica estera europea, politica estera russa, relazioni internazionali, sicurezza

Parole chiave: coronavirus, Covid-19, Covid-19: geopolitica dei vaccini, Regno Unito, Unione Europea

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Docente di Relazioni internazionali, Scuola Sant’Anna Pisa e Senior Associate Research Fellow, ISPI, Milano  

Percorso professionale

Laureata in Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze, ha ottenuto il Master in European Studies presso il Collegio d’Europa-Bruges nella sede di Varsavia e il dottorato di ricerca presso l’Istituto Universitario Europeo di Fiesole. Ha lavorato per la Commissione europea, Unicef-icdc ed è stata osservatrice elettorale per l’OSCE. È stata Visiting Researcher presso la Universityof Westminster London. Ha svolto attività didattica presso l’Università Cattolica di Milano, la Luiss di Roma, la New York University (sede di Firenze), Pázmány Péter Catholic University, Budapest, Kazakh Humanitarian Law University, Novosibirsk State University. Dal 2014 insegna Relazioni internazionali alla Scuola Sant’Anna di Pisa. 

Risultati scientifici

Serena Giusti si occupa dei paesi dell’Europa centro orientale e della Russia soprattutto nelle loro relazioni con l’Unione europea. Ha inoltre studiato le dinamiche della politica estera e di sicurezza sia della Ue che di altri attori. Ha vinto (2017) un Jean Monnet Activities project "EU-Russia, Connecting People and Ideas Revolution, Post-Soviet Space”- 587038-EPP-1-2017-1-IT-EPPJMO-PROJECT e nel 2014 un modulo Jean Monnet: “The EU’s responses to the challenges of its Neighbourhood”, Grant Decision n.2014 2539/553495. Dal 2018 è partner del progetto guidato dall’Università di Bolzano: The use of Art in the Public Domain and the Politics of Heritage (Politage). E sempre nel 2018 ha ricevuto un finanziamento dal MAE per il progetto Le nuove sfide della protezione del patrimonio culturale: il ruolo dell’Italia come potenza culturale.

Attività editoriali e pubblicazioni

Ha pubblicato estensivamente sui temi della politica estera europea, di quella russa e sulle relazioni internazionali.

[2019] Giusti, S., Mirkina, I. (a cura di) The EU in a Trans-European Space, External Relations across Europe, Asia and the Middle East, London, Palgrave.  

[2019] Giusti, S., “Russia’s Fluctuating Foreign Policy” in F. Bindi (a cura di), Europe and America- The End of the Transatlantic Relationship, The Brookings Institute, Washington, March.

[2019] Giusti,  S., “From a regional hegemony to a global power in potency: the EU’s Global Strategy”  in Giusti, S., Mirkina, I. (a cura di), The EU in a Trans-European Space, External Relations across Europe, Asia and the Middle East, London, Palgrave. 

[2019] Giusti, S., Russo, A. "The Securitisation of Cultural Heritage"International Journal of Cultural Policy, 25(7): 843-857.

[2018] Giusti, S., Talani, L.S., (a cura di) Women in the Mediterranean, London and New York, Routledge.

[2018] Giusti, S., Lamonica, A., Foradori, P. “Reshaping Cultural Heritage Protection Policies at a Time of Securitisation: The Case of France, Italy, and the United Kingdom”, International Spectator, 5(3): 86-101.

[2017] Giusti, S., "Gender Mainstreaming towards the Mediterranean: The Case of the ENP"Journal of Balkan and Near Eastern Studies, 19(5): 524-540.

[2017]Giusti, S., Franco, C., "The Europeanization of Turkey’s Foreign Policy: from Alignment to Misalignment?", in Baracani, E., Calimli, M. (a cura di), European Perspectives on Turkey's Domestic Politics and Foreign Policy, Foundation Bruno Kessler Press, 73-94. 

[2017]Giusti, S., "Russia Federation’s posture towards the European Neighbourhood Policy: A Neoclassical Realist Explanation", in Gstohl, S. and Schunz J. (a cura di), Theorizing the European Neighbourhood Policy, London and New York, Routledge, 61-82. 

[2016] Giusti, S., "The EU’s transformative power challenged in Ukraine", European Foreign Affairs Review, 2(2): 165-183. 

[2014]Giusti, S., Fassi, E., "The European Endowment for Democracy and Democracy Promotion in the EU Neighbourhood", The International Spectator, 49(4):112-129.

[2012] Giusti, S., La Proiezione sterna della Federazione Russa, Pisa, ETS. 

Riconoscimenti e premi

Partecipa al gruppo di riflessione sulla sicurezza europea dell’OSCE. E’ vice-presidente del Forum per i Problemi della Pace e della Guerra di Firenze ed è nell’advisory board di Women International Security(WIIS) – Italia. 

Adriana Maggi
uploads/maggi_adriana.jpg

Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biotecnologie farmacologiche, farmacologia cellulare e molecolare

Parole chiave: coronavirus, Covid-19, farmaci, farmacologia di genere, invecchiamento, malattie metaboliche, menopausa, metabolismo epatico, neuroinfiammazione, recettori degli estrogeni, vaccini, vaccini a RNA o DNA, vaccini innovativi

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Farmacologia e Biotecnologie e Coordinatrice del Centro di Eccellenza per le malattie Neurodegenerative presso l'Università degli studi di Milano

Percorso professionale

Dopo la laurea in Scienze Biologiche presso l’Università degli studi di Milano nel 1973, prosegue i suoi interessi scientifici con una borsa di studio presso l’Istituto di Farmacologia e Farmacognosia diretto dal professor Rodolfo Paoletti. Vincitrice del Salk Institute - University of Texas Award continua la sua formazione inizialmente presso il Dipartimento di Farmacologia e Neurobiologia dell’Università del Texas, a Houston, negli Stati Uniti e poi presso il Dipartimento di Biologia Cellulare del Baylor College of Medicina sotto la guida del professor Bert O’Malley. Ritornata in Italia nel 1982 come ricercatrice, fonda e dirige un centro modello di collaborazione Università-Industria frutto di una iniziativa dell’Università di Milano e dell’Azienda Farmaceutica Hoffman-LaRoche: il Milano Molecular Pharmacology Lab (MPL). Alla fine degli anni ’80, in qualità di professoressa associata, continua le sue ricerche presso il Dipartimento di Scienze Farmacologiche dell’Università di Milano. Dal 2002 dirige il Centro di Eccellenza sulle malattie neurodegenerative dell’Università di Milano, un centro sperimentale finanziato da un fondo bandito dal Ministero dell’Università e della Ricerca nel quale è direttamente responsabile di un gruppo di ricerca costituito da 20 ricercatori e giovani laureati. Dal 2006 al 2014 fonda e presiede la TOP srl, spin-off dell’Università di Milano. Quale esperta di Biotecnologie Farmacologiche ricopre diverse cariche ministeriali: è membro del Comitato di Consulenza del Primo Ministro Italiano nel settore delle Biotecnologie, Biosicurezza e Scienze della Vita, del Comitato Scientifico “Innovative Medicine Initiative” dell’Unione Europea, dello European ESFRI Working Group for Health and Food, del Council of the European Society for Molecular Imaging (ESMI) ed è delegata del MIUR per l’European Pilot Initiative on Joint Programming on Neurodegenerative Diseases di cui è Vice-Presidente dal 2010. Attualmente è stata nominata dalla Società Americana di Endocrinologia membro della Endocrine Society EU Task force for Endocrine Disrupters e collabora con l’Innovative Medicine Initiative2 in qualità di membro SSG Panel on Neurodegeneration

Risultati scientifici

La ricerca svolta da Adriana Maggi è da sempre incentrata sullo studio delle attività fisiologica svolta dagli estrogeni, con particolare riferimento a organi non-riproduttivi. Gli studi iniziali sono associati alla scoperta che il recettore degli estrogeni è presente in tutte le cellule cerebrali (oligodendrociti, astrociti, microglia e neuroni), anche in aree cerebrali non associate a funzioni riproduttive, bensì legate al controllo di attività emozionali (corteccia frontale, ippocampo). Più recentemente lo studio della attività anti-infiammatoria degli estrogeni attivi nella microglia ha condotto a nuove ipotesi circa la maggiore incidenza di malattie neurodegenerative nei soggetti di sesso femminile e al ruolo del sesso nella risposta a stimoli diversi e insulti di tipo ischemico. Al fine di meglio comprendere l’azione degli estrogeni, Adriana Maggi ha ideato e creato un modello unico per lo studio dell’azione di questi ormoni in organismi viventi e per l’identificazione di nuovi farmaci attivi tramite questi recettori: il topo reporter ERE-Luc. Tale sistema di reporter è stato in seguito utilizzato per la generazione di altri sistemi modello per lo studio di altri recettori (per esempio il recettore dei PPAR) e processi complessi quali stress ossidativo, infiammazione, trasporto di calcio, apoptosi e altri. La disponibilità del modello ERE-Luc per lo studio della attività dei recettori per gli estrogeni ha permesso di dimostrare per la prima volta che nei mammiferi gli estrogeni sono molto attivi a livello epatico. Studi recenti dimostrano che negli organismi di sesso femminile gli estrogeni controllano il metabolismo epatico e la sintesi di lipidi in stretta relazione con l’attività riproduttiva. Tale azione è fondamentale nel differenziare il metabolismo energetico nei mammiferi dei due sessi e la scoperta fatta ha una rilevanza significativa non solo per una migliore comprensione del metabolismo epatico sesso-dipendente, ma anche per la comprensione dei meccanismi eziopatogenetici di una serie di malattie associate con l’invecchiamento e, nella donna, strettamente legate alla post-menopausa.

I risultati delle ricerche fatte hanno aperto una nuova via per la comprensione delle differenze metaboliche tra maschi e femmine permettendo la comprensione delle differenze di sesso/genere nella prevalenza di una serie molto ampia di malattie che includono gran parte delle malattie associate all’invecchiamento (dal diabete alle malattie neurodegenerative) e nel metabolismo epatico dei farmaci e xenobiotici in genere. Inoltre, la scoperta della rilevanza della attività degli estrogeni a livello epatico suggerisce una nuova via per la generazione di formule di sostituzione ormonale nella post-menopausa più efficaci e dotate di minori effetti collaterali.

L’attività di ricerca di Adriana Maggi è stata riconosciuta e supportata da numerosissimi enti finanziatori in campo nazionale e internazionale. Su finanziamento della Commissione Europea la professoressa ha coordinato 4 Consorzi di ricerca europei per lo studio della fisiologia e dell’invecchiamento della donna e degli interferenti endocrini, inoltre più recentemente la sua ricerca è stata finanziata dai Nationals Institutes of Health con un grant RO1 per lo studio dell’invecchiamento della donna e ERC per lo studio della fisiologia di genere.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di più di 200 pubblicazioni scientifiche, 6 brevetti e tre monografie. Tra le più recenti pubblicazioni:

(2017) Della Torre S, Maggi ASex Differences: A Resultant of an Evolutionary Pressure? Cell Metabolism, 25:499-505.

(2017) Rizzi N, Rebecchi M, Levandis G, Ciana P and Maggi A. Identification of novel loci for the generation of reporter mice. Nucleic Acids Reserach, 45:e37.

(2016) Della Torre S, Mitro N, Fontana R, Gomaraschi M, Favari E, Recordati C, Lolli F, Quagliarini F, Meda C, Ohlsson C, Crestani M, Uhlenhaut NH, Calabresi L, Maggi A. An Essential Role for Liver ERα in Coupling Hepatic Metabolism to the Reproductive Cycle. Cell Reports, 15:360-71.

(2016) Villa A, Vegeto E, Poletti A, Maggi A. Estrogens, Neuroinflammation, and Neurodegeneration. Endocrine Reviews. 37:372-402.

Benedusi V, Martini E, Kallikourdis M, Villa A, Meda C and Maggi A. Ovariectomy shortens the life span of female mice. Oncotarget  (2015) 6:10801-11.

(2014) Della Torre S, Benedusi V, Fontana R, Maggi A, Energy Metabolism and reproduction, an ancestral balance to be preserved for women health. Nature Review Endocrinology, 10:13-23.

(2012) Villa A, Della Torre S, Stell A, Cook J, Brown M, Maggi A. Tetradian oscillation of estrogen receptor α is necessary to prevent liver lipid deposition. Proceedings of the National Academy of Sciences USA. 109:11806-11.

(2011) Della Torre S, Rando G, Meda C, Stell A, Chambon P, Krust A, Ibarra C, Magni P, Ciana P. and Maggi A. Amino Acid-dependent activation of liver Estrogen Receptor alpha integrates metabolic and reproductive functions via IGF-1. Cell Metabolism, 13: 205-214.

(2010) Rando G, Horner D, Biserni A, Ramachandran B, Caruso D, Ciana P, Komm B. and Maggi A. An innovative method to classify SERMs based on the dynamics of estrogen receptor transcriptional activity in living animals. Molecular Endocrinology, 24: 735-744.

(2009) Brufani M, Ceccacci F, Filocamo L, Garofalo B, Joudioux R, La Bella A, Leonelli F, Migneco LM, Bettolo RM, Farina PM, Ashcroft GS, Routley C, Hardman M, Meda C, Rando G, Maggi A. Novel locally active estrogens accelerate cutaneous wound healing. A preliminary study. Molecular Pharmaceutics, 6: 543-56.

(2003) Ciana P, Raviscioni M, Mussi P, Vegeto E, Que I, Parker MG, Lowik C and Maggi A. In vivo imaging of transcriptionally active estrogen receptors. Nature Medicine, 9: 82-6.

Riconoscimenti e premi

Adriana Maggi ha ottenuto molti premi e riconoscimenti nel corso della sua carriera professionale, fra cui il Salk-Institute-University of Texas Award; il NATO Award for exchange studies, il Lecture Award of the British Endocrine Society, il Premio per la Ricerca Farmindustria-Telethon, il PFIZER Investigator-Initiated Research Award, l’ERC Advanced Grant Award.

Natalia Malara
uploads/malara_natalia.jpg

Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: medicina molecolare, medicina traslazionale, oncologia, ricerca oncologica

Parole chiave: biomarcatori molecolari circolanti, biopsie liquide, biosensori, cellule endoteliali circolanti, cellule staminali tumorali, cellule tumorali circolanti, coronavirus, Covid-19, Covid-19 nei pazienti oncologici, Covid-19: patogenesi, nanomedicia, rigenerazione tessutale

Regione: Calabria


Funzione/Ruolo

Ricercatrice senior Bionem (Bio- and Nano-Engineering for Medicine) presso i laboratori di nanotecnologie del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, Università Magna Grecia di Catanzaro.

Percorso professionale

Laureatesi presso l’Università di Messina in Medicina e Chirurgia prosegue i suoi studi presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma dove consegue la specializzazione in Oncologia Medica. Dopo il conseguimento del  dottorato in Ricerca in Biologia Cellulare e Umana presso l’università di Messina, come vincitrice della borsa biennale AIRC, svolge la sua attività di ricerca e di professoressa a contratto presso l’Università Magna Grecia di Catanzaro. Ha collaborato con l’Istituto Italiano di Tecnologie (IIT) di Genova nella posizione di post-doc, per lo sviluppo di dispositivi per la caratterizzazione di biomarcatori prognostici nei pazienti tumorali. NM nel 2005 è stata consulente presso Consolato dell'Ambasciata italiana Nosy-Be Madagascar in tema di valutazione dei rischi oncologici legati a problemi territoriali con particolare interesse per l'età pediatrica. Nel contesto del progetto "Monitoraggio e diagnosi precoce di patologie tumorali legate all'esposizione a sostanze tossiche ambientali nella popolazione calabrese" ha svolto, nel 2009, consulenza presso ARPACAL - Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Calabria. Nel 2011 è stata consulente scientifica per il progetto "Centro del Farmaco" IRCS San Raffaele Pisana di Roma. Dal 2013 è responsabile scientifica del progetto di ricerca CHARACTEX (Caratterizzazione delle cellule tumorali circolanti da sangue periferico, midollare e cordonale, e di cellule tumorali da tessuto mediante valutazione citofluorimetrica ed espansione in vitro). Partecipa al progetto nazionale come responsabile scientifica e coordinatrice della sezione di Germaneto, Università Magna Grecia, per lo svolgimento del progetto SCENIC (Caratterizzazione immunofenotipica delle cellule endoteliali circolanti da sangue periferico, midollare e cordonale mediante valutazione citofluorimetrica in condizioni standardizzate di strumento, reagenti e protocolli) commissionato dalla Becton Dickinson (BD). Nel 2015 è responsabile scientifica del progetto di ricerca ENDOFIRE (Caratterizzazione immunofenotipica delle cellule endoteliali circolanti e degli exosomi da sangue periferico mediante valutazione citofluorimetrica in pazienti affetti da fibrillazione atriale) e dello studio osservazionale ENXOCORE (Caratterizzazione immunofenotipica delle cellule endoteliali circolanti staminali (EPC) e differenziate (CEC) e degli exosomi da sangue periferico, mediante valutazione citofluorimetrica, in pazienti affetti da infarto miocardico acuto senza sopraslivellamento del segmento S-T (NSTEMI). Dal 1999 è membro della Associazione Italiana dei Medici Oncologi (AIOM) e dal 2017 della Member Royal Society of Medicine. Nel 2017 si abilita a professoressa di seconda fascia nei settori scientifico disciplinari MED06 (Oncologia Medica) e MED46 (Medicina Traslazionale). Per l’anno accademico 2017-18 è direttrice e docente del corso di aggiornamento in Screening, diagnosi e prognosi e valutazione della efficacia di farmaci in vitro con l'ausilio della biopsia liquida" presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Magna Graecia. Per l’anno accademico 2018-19 è direttrice e coordinatrice didattica del Master di I livello in “Liquid Biopsy in Tumors and other Complex Diseases”. Presso i laboratori BionemL@b del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, Università Magna Grecia, si dedica alla ideazione e realizzazione di dispositivi o lab-on-chip finalizzati all’ isolamento e caratterizzazione delle cellule tumorali circolanti. 

Risultati scientifici

Natalia Malara ha contribuito a sviluppare un protocollo neoadiuvante per l'immunomodulazione di membrana in pazienti con cancro del polmone per aumentare la reazione immunitaria anti-tumorale (tesi di laurea premiata con il “Fondazione Bonino-Pulejo Award”) e per caratterizzare l'impatto dei meccanismi parafisiologici legati all’invecchiamento sulla biologia del cancro al seno (con particolare interesse sulle alterazioni delle proteine  di controllo del ciclo cellulare) (2004). Inoltre, ha sviluppato protocolli innovativi per isolare e caratterizzare il subset di cellule non ematologiche reperibili nel sangue con l’obiettivo di definirne l’identità di marcatore biologico e stabilirne il grado di conformità biologica alla patologia. In particolare, ha messo a punto un protocollo standardizzato per l’isolamento e la messa in coltura delle cellule tumorali circolanti per la loro caratterizzazione citofluorimetrica, morfo-immunocitochimica e genetico-mutazionale (2018). Ha contribuito a standardizzare il normale intervallo di valori di differenti biomarcatori come le cellule endoteliali circolanti, e valutare il loro impatto prognostico in patologia tumorale e cardiovascolare (2018). Autrice di libri nel settore oncologico (2009, 2019) e di brevetti nazionale e internazionali (2018), Malara ha sviluppato, nell’ambito della medicina personalizzata, un test che indaga sulla sensibilità in vitro delle cellule staminali tumorali, isolate dalle biopsie tissutali (prelievo di tessuto tumorale) e dalle biopsie liquide (prelievo di sangue periferico), agli agenti chemioterapici (2007, 2014, 2016). Ha sviluppato un protocollo per isolare ed espandere in vitro le cellule staminali umane da differenti sorgenti (tessuti adulti e annessi embrionali) per il loro impiego nel campo della rigenerazione tissutale (2015). Partecipa e collabora alla realizzazione di dispositivi con architetture su scala nanometrica (2014) per la separazione e il rilevamento di specie biologiche con finalità applicative in campo clinico, con particolare interesse al loro utilizzo nell’ambito della medicina preventiva personalizzata (2018).

Attività editoriali e pubblicazioni

Natalia Malara ha firmato oltre 80 pubblicazioni, fra cui:

[2021] Ferraro E, Germanò M, Mollac R, Mollace V, Malara N, HIF-1, the Warburg Effect, and Macrophage/Microglia Polarization Potential Role in COVID-19Pathogenesis, Oxidative Medicine and Cellular Longevity, 8841911.

[2021] Di Vito A, Donato A, Presta I, Mancuso T, Brunetti FS, Mastroroberto P, Amorosi A, Malara N, Donato G. Extracellular Matrix in Calcific Aortic Valve Disease: Architecture, Dynamic and Perspectives, International Journal of Molecular Sciences 22(2): 913.

[2020] Aquila I, Sacco MA, Abenavoli L, Malara N, Arena V, Grassi S, Ausania F, Boccuto L, Ricci C, Gratteri S, Oliva A, Ricci P. Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus 2 Pandemic: Review of the Literature and Proposal for Safe Autopsy Practice, Archives of pathology & laboratory medicine 144 (9): 1048-1056.

[2019] Gandolfo G, Temperilli F, Amoroso A. “La Medicina di Laboratorio nell’emergenza”, seconda edizione, Malara N. capitolo “Emergenze in Oncologia” e capitolo “Recenti applicazioni cliniche della citofluorimetria a flusso, in rapido sviluppo: le cellule tumorali circolanti, le cellule endoteliali circolanti, le cellule staminali circolanti” Delfino editore, Roma.

[2018] Malara N, Gentile F, Coppedè N, Coluccio ML, Candeloro P, Perozziello G, Ferrara L, Giannetto M, Careri M… et al.  Superhydrophobic Lab-on-chip exploring protonation state in secretome assess personalized onset-risk of sporadic tumour. Nature Precision Oncology 2:26/2018.

[2018] Lanuti P, Simeone P, Rotta G, Almici C, Avvisati G, Azzaro R, Bologna G, Budillon A, Di Cerbo M, …Malara N …et al. Standardized flow cytometry network study for the assessment of circulating endothelial cell physiological ranges. Sci Rep. Apr 11;8(1):5823. 

[2016] Malara N, Trunzo V, Foresta U, Amodio N, De Vitis S, Roveda L, Fava M, Coluccio ML, Macrì R…et al. Ex-vivo characterization of circulating colon cancer cells distinguished in stem and differentiated subset provides useful biomarker for personalized metastatic risk assessment. Journal of Translational Medicine 14(1) 12/2016.

[2016] Malara N, Guzzi G, Mignogna, C, Trunzo V, Camastra C, Della Torre A, Di Vito A, Lavecchia A M… et al.  Non-invasive real-time biopsy of intracranial lesions using short time expanded circulating tumor cells on glass slide: Report of two cases.BMC Neurology 16(1) 12/2016

[2015] Malara N, Musolino G, Trunzo V, Minniti AM, Cristodoro L, Polistina M, Renzulli A, Mollace V. Novel application of mesenchymal stem cells from mammary artery. International Journal of Cardiology 182C:466-468 01/2015. 

[2014] Malara N. “Il Tessuto Tumorale”, editore Eurolink, distributore Feltrinelli 

[2014] Malara N, Givigliano F, Trunzo V, Macrina L, Raso C, Amodio N, Aprigliano S, Minniti A M, Russo… et al.  In vitro expansion of tumour cells derived from blood and tumour tissue is useful toredefine personalized treatment in non-small cell lung cancer patients.Journal of biological regulators and homeostatic agents 28(4):717-31.

[2014] Malara N,Coluccio ML, Limongi T, Asande M,  Trunzo V, Cojoc G, Raso C, Candeloro P, Perozziello  G….et al. Folic Acid Functionalized Surface Highlights 5-Methylcytosine-Genomic Content within Circulating Tumor Cells.Small 07/2014; 10(21). 

Riconoscimenti e premi

Nel 1994 ha rcevuto il premio della Fondazione Umberto Bonino & Maria Sofia Pulejo Messina.

Nel 1997 ha ricevuto il premio AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro).

Nel 2010 ha ricevuto dalla Rhegium Julii Association il premio "Artemisia" per la ricerca sul cancro.

Nel 2014 ha ricevuto il premio "Giovanni Scarcea” per la ricerca sul cancro.

Claudia Manzi
uploads/Claudia_MANZI.jpg

Area STEM: Psicologia e neuroscienze

Competenze: psicologia sociale

Parole chiave: coronavirus, Covid-19, Covid-19: impatto sul lavoro femminile, etnia, famiglia, identità, pregiudizio, religione, transizione, violenza

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Psicologia Sociale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Filosofia con indirizzo Scienze Umane presso l'Università Cattolica di Milano nel 1999, prosegue la sua formazione nello stesso Ateneo con un dottorato di ricerca in Psicologia Sociale e dello Sviluppo durante il quale collabora alle attività di ricerca e formazione del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia. Dal 2003 al 2005 è assegnista di ricerca in Psicologia Sociale presso il Dipartimento di Psicologia dell'Università Cattolica di Milano. Dall'anno successivo fino al 2016 è ricercatrice di Psicologia Sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Università Cattolica di Milano. Nel 2008 è visiting professor presso la University of Tennessee, nel dipartimento Child and Family Studies e nel 2016 ricopre lo stesso ruolo all'University of Sussex, nel dipartimento di Psychology. Nel 2009 è stata selezionata come consulente presso l'ufficio Research Methods and Data Analysis delle Nazioni Unite (ONU), Office of Internal Oversight Services (New York). Dal 2015 al 2019 è professoressa associata e, dal 2019, ordinaria di Psicologia Sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Università Cattolica di Milano.

Risultati scientifici

Claudia Manzi è una studiosa di processi di costruzione e sviluppo dell'identità, in particolare di motivazioni identitarie, identità adulta, identità correlata alla transizione, al pregiudizio etnico, alla differenziazione familiare, alla psicologia cross-culturale. Su questi temi ha collaborato, nel 2007, con l'Universidad de los Andes, Bogotà, in Colombia, per uno studio sui cambiamenti identitari nei periodi di transizione, e nello stesso anno con il Centre for the Study of Youth and Political Violence, dell'University of Tenneessee, presso il quale ha partecipato alla fase finale di analisi dei dati e pubblicazione dei risultati di un progetto coordinato dal World Health Organization's Program for Child and Adolescent Health and Development. Dal 2008 partecipa all'equipe di ricerca internazionale per il progetto di ricerca cross-culturale "Motivated identity construction in cultural context" finanziato dal Economic and Social Research Council (ESRC). Infine, dal 2014 fa parte dell'equipe di ricerca internazionale "World Relationship Study", finanziato da Japan Society for the Promotion of Science.

Attività editoriali e pubblicazioni

Claudia Manzi dal 2011 è componente dell'Editorial Board dell'Encyclopaedia of Quality of Life Research (Ed. A. Michalos), Springer di New York e referee di riviste internazionali di eccellenza come Journal of Personality, Journal of Marriage and Family, Journal of Adolescence, Journal of Early Adolescence, Self and Identity, Psychology of Individual Differences, Social Psychology.

È autrice di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali fra cui:

(2017) Manzi C, Roccato M, Paderi F, Vitrotti S, Russo S. The social development of right-wing authoritarianism: The interaction between parental autonomy support and societal threat to safety. Personality and Individual Differences, 109: 1-4. 

(2015) Manzi C, Roccato M, Russo S. What buffers right-wing authoritarian responses to threat? An experimental study to test the moderation of meaning. Personality and Individual Differences, 83:117-121. 

(2015) Manzi C, Parise M, Iafrate R, Sedikides C, Vignoles VL. In so far as you can be part of me: The influence of intrusive parenting on young adult couple identity. Self & Identity, 14: 5, 570-582. 

(2014) Manzi C, Brambilla M. Identity change. In A. Michalos (Eds.). Encyclopedia of Quality of Life Research, Dordrecht, Netherlands, Springer, 2167-2168. 

(2014) Manzi C, Ferrari L, Rosnati R, Benet-Martinez V. Bicultural Identity Integration of Transracial Adolescent Adoptees: Antecedents and Outcomes. Journal of Cross Cultural Psychology, 45(6):888-904. 

(2013) Brambilla M, Manzi C, Regalia C, Verkuyten M. Religiosity and Prejudice: Different Patterns for Two Types of Religious Internalization. The Journal of Social Psychology, 153:486-498. 

(2011) Scabini E, Manzi C. Family Processes and Identity. In S. J. Schwartz, K. Luyckx, and V. L. Vignoles (Eds), Handbook of Identity Theory and Research, New York: Springer, 565-584. 

(2010) Manzi C. Identità adulta nella letteratura psicosociale. In E. Marta, C. Regalia (Eds.), Identità in relazione. Le sfide odierne dell'essere adulto. Milano: The McGraw-Hill Companies, 17-31. 

(2010) Manzi C, Vignoles V, Regalia C. Accommodating a new identity: Possible selves, identity change, and well-being across two life-transitions. European Journal of Social Psychology, 40:970-984. 

(2006) Manzi C, Vignoles V, Regalia C, Scabini E. Cohesion and enmeshment revisited: Family differentiation, identity, and psychological well-being in two European cultures. Journal of Marriage and the Family, 68: 673-689.

Riconoscimenti e premi

Dal 2007 Claudia Manzi fa parte della European Association of Social Psychology, dal 2009 della Society for Personality and Social Psychology e dal 2014 della Associazione Italiana di Psicologia, sezione di Psicologia Sociale.

Alessia Melcangi
uploads/melcangi_alessia_foto.jpeg

Area Politica internazionale

Competenze: dinamiche di polarizzazione e identitarie nel Medio Oriente contemporaneo, geopolitica nell'area euro-mediterranea, minoranze etno-religiose, questioni politiche e sociali nella Libia contemporanea, questioni politiche e sociali nell’Egitto contemporaneo, relazioni internazionali nell'area euro-mediterranea, storia contemporanea del Nord Africa e del Medio Oriente

Parole chiave: autoritarismo, Berberi, Copti, coronavirus, Covid-19, crisi economica, Egitto, geopolitica, Libia, Medio Oriente, minoranze, Nord Africa, repressione, securitizzazione della pandemia, sicurezza

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche, Università di Roma La Sapienza. Professoressa aggregata di Storia del Nord Africa e del Medio Oriente e di Globalizzazione e Relazioni Internazionali presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche, Università di Roma La Sapienza.

Percorso professionale

Alessia Melcangi si laurea nel 2008 in Storia Contemporanea presso l’Università di Catania. Dopo aver conseguito il dottorato in Pensiero politico e istituzioni nelle società mediterranee, presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania nel 2011, svolge diverse missioni di studio e ricerca in Francia, Inghilterra, Egitto e Giordania. Nel 2008 è visiting research fellow presso il Centre d’Études et de Documentation Économiques, Juridiques et Sociales (CEDEJ) e presso il Dominican Institute for Oriental Studies (IDEO) del Cairo. È titolare di un assegno di ricerca dal 2013 al 2014 presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania, dal 2017 al 2018 presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche (DiSSE) dell’Università di Roma La Sapienza e responsabile della ricerca su “Stati-nazione e minoranze nei paesi dell’Africa mediterranea” nell’ambito del Programma di Ricerca Scientifica di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN), anno 2010-2011 del MIUR.

Dal 2016 collabora con il Centro di Ricerche sul Sistema Sud e il Mediterraneo allargato – CRiSSMA dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed è docente del Master universitario di I livello “Migrazione e Sviluppo – Migration and Development” del Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche dell’Università di Roma La Sapienza, docente del Master universitario di I livello “Middle Eastern Studies” (MIMES) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e membro del comitato scientifico di indirizzo di ReaCT-Osservatorio sul Radicalismo e il Contrasto al Terrorismo. Da maggio 2019 è Ricercatrice a tempo determinato B presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche dell’Università di Roma La Sapienza.

Risultati scientifici

Alessia Melcangi si occupa da diversi anni di storia contemporanea del Nord Africa e del Medio Oriente, geopolitica e relazioni internazionali nell’area euro-mediterranea, minoranze etno-religiose, dinamiche di polarizzazione e identitarie nel Medio Oriente contemporaneo (in particolare i copti e i berberi) e di questioni politiche e sociali nell’Egitto e nella Libia contemporanei. In riferimento a questi temi ha pubblicato diverse monografie, articoli e policy papers su riviste e volumi italiani e internazionali.

Ha partecipato alle attività del Centro di Ricerche sul Sistema Sud e il Mediterraneo Allargato (CRiSSMA) nell’ambito delle ricerche sul contesto politico, economico e di sicurezza contemporaneo della Libia; collabora a un progetto sulla libertà e i diritti umani coordinato dal CRiSSMA e dal The Royal Institute for Inter-Faith Studies (RIIFS) di Amman, nell’ambito delle ricerche sul dialogo interreligioso; nell’ambito della difesa e sicurezza svolge attività di indirizzamento e di ricerca presso ReaCT – Osservatorio sul Radicalismo e il Contrasto al Terrorismo.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2018] Melcangi A, Statualità e minoranze: meccanismi di resistenza e integrazione in Medio Oriente. Il caso dei cristiani copti in Egitto, Ledizioni.

[2018] Melcangi A, Divide et impera: the political application of sectarianism in the Egyptian context. From the Sadat years to the reign of Mubarak (1970-2011), in Demichelis M (ed.), “Religious Violence, Political Ends. Nationalism, citizenship and radicalizations in the Middle East and Europe”, Georg OLMS Verlag, Hildesheim 2018, pp. 35-53.

[2018] Melcangi A, Fanfani auspica giorni più sereni agli italiani in Egitto. La comunità italiana nell’Egitto di Gamal‘Abdal-Nasser e la visita di Fanfani attraverso l’analisi dei documenti diplomatici italiani, in Ventunesimo Secolo. Rivista di studi sulle transizioni, 43, FrancoAngeli.

[2018] Melcangi A, “Gli aqbāt al-mahjar e l’internazionalizzazione della questione copta dagli anni Settanta al regime di Mubarak”, in El Houssi L (ed.), in Minoranze in Nord Africa e Medio Oriente tra tradizione e modernità, numero monografico di “Ricerche Storiche”, XLVIII, 1, pp. 19-33. 

[2017] Melcangi A, I copti nell’Egitto di Nasser. Tra politica e religione (1952-1970), Carocci.

[2017] Melcangi A,Under the Same Flag”: the Copts of Egypt and the challenges of Nasserist Nationalism”, in Demichelis M, Maggiolini P. (eds.), The Struggle to Define a Nation: Rethinking Religious Nationalism in the Contemporary Islamic World, Gorgias Press, pp. 161-194. 

[2016] El Houssi L, Melcangi A, Torelli S, Cricco M (eds.), North African Societies after the Arab Spring: Between Democracy and Islamic Awakening, Cambridge Scholars Publishing.

[2016] Melcangi A, ‘Church, Intellectuals and Youth Movements: Contemporary Understandings of Secularism and Tradition within the Egyptian Coptic Community’, in El Houssi L, Melcangi A, Torelli S, Cricco M.(eds.), North African Societies after the Arab Spring: Between Democracy and Islamic Awakening, Cambridge Scholars Publishing,  pp. 102-129. 

[2015] Melcangi A, ‘Identità contestata, identità condivisa. I copti tra nazionalismo e rivendicazioni comunitarie nell’Egitto contemporaneo’, in Cresti F. (ed.), Minoranze, pluralismo, stato nell’Africa mediterranea e nel Sahel, Aracne, pp. 155-198. 

[2013] Melcangi A., ‘La questione confessionale nell’Egitto post-rivoluzionario’, in Cantaro A (ed.), Dove vanno le primavere arabe?, Ediesse, pp. 83-90. 

[2008] Melfa D, Melcangi A, Cresti F. (eds.), Spazio privato, spazio pubblico e società civile in Medio Oriente e in Africa del Nord, Giuffré.

Riconoscimenti e premi

Melcangi è membro del comitato scientifico di diverse organizzazioni (ReaCT – Osservatorio sul Radicalismo e il Contrasto al Terrorismo, The Square – Mediterranean Centre for Revolutionary Studies), associazioni nazionali ed internazionali (Middle East Studies Association, Società Italiana di Storia Internazionale, British Society for Middle Eastern Studies; Società per gli Studi sul Medio Oriente - SeSaMO) e della segreteria scientifica della rivista pubblicata dalla Franco Angeli Storia Urbana, Rivista di studi sulle trasformazioni della città e del territorio in età moderna.

Monica Rosa Miozzo
uploads/miozzo_monica.jpg

Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: epigenomica, genomica

Parole chiave: Covid-19, malattie rare, tumori

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa Ordinaria di Genetica Medica all'Università degli Studi di Milano La Statale, Dipartimento di Scienze della Salute. 

Direttrice della Struttura Complessa di Genetica Medica, ASSt Santi Paolo e Carlo, Milano.

Percorso professionale

Nel 1987 si laurea in Scienze Biologiche, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Università degli Studi di Milano. Nel 1993 si specializza in Genetica Medica, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Milano. Nel 1999 consegue il Dottorato di Ricerca in Biologia Cellulare e Molecolare, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Università degli Studi di Milano. Dal 1987 al 1995 è ricercatrice AIRC, presso il Dipartimento di Oncologia Sperimentale, IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano. 

Nel 1999 diventa ricercatrice universitaria a tempo indeterminato, presso l'Università degli Studi di Milano, dove avvia la sua carriera accademica, prima come professoressa associata e poi ordinaria

Dal 2011 al 2021 presta servizio in regime di Convenzione presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano.

Dal 2011 al 2017 è direttrice della Scuola di Specializzazione in Genetica Medica.

Dal 2012 è responsabile della Unità “Coordinamento Laboratori di Ricerca, Piattaforma di Genomica e di Bionformatica, Direzione Scientifica, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano.” Area di ricerca: sequenziamento di nuova generazione per lo studio di condizioni genetiche senza diagnosi clinica e rare; realizzazione della biobanca di materiale biologico da più di 2000 gravidanze; studi epigenetici sull’effetto dell’alimentazione materna in gravidanza e sulla crescita fetale.

Dal 2016 è membro del Comitato Etico come esperta di genetica all'Istituto nazionale Tumori, Milano.

Nel 2019 ottobre-novembre è Visiting Professor presso la Columbia University, New York, NY, Mailman School of Public Health nell’ambito del progetto Rise Cross Neurod, Motor neuron center.

Dal 2020 è membro del coordinamento scientifico della fondazione onlus FAST Italia (associazione di pazienti sindrome di Angelman) per la creazione della prima biobanca europea di materiale biologico di pazienti con sindrome di Angelman e dei loro genitori, in collaborazione con l’Istituto “C. Besta” di Milano e New York University, Center for Neural Science (prof.ssa C. Alberini).

Risultati scientifici

La prof.ssa Miozzo si occupa di predisposizione genetica al cancro, di alterazioni genomiche nei tumori, di difetti genomici della placenta associati a difetti di crescita intrauterina.

Attività editoriali e pubblicazioni

E’ autrice di oltre 140 pubblicazioni scientifiche peer-reviewed presenti in PubMed e Scopus  

Academic Editor di PloS One dal 2012 e componente dell’Editorial Board della rivista International Journal of Pediatrics and Child Health dal 2020.

Pubblicazioni a maggior impatto

[1992] Sozzi, G, Miozzo, M., Donghi, R. Delia Porta, G.Pierotti, M.A Deletions of 17p and p53 Mutations in Preneoplastic Lesions of the Lung. Cancer Research, 52(21),6079-82.

[1992] Pierotti, M.A., Santoro, M., Jenkins, R.B. et al. Characterization of an inversion on the long arm of chromosome 10 juxtaposing D10S170 and RET and creating the oncogenic sequence RET/PTC. Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, 89(5):1616-20.

[1995] Sozzi, G, Miozzo, M., Pastorino, U., Porta, G.D., Pierotti, M.A. Genetic Evidence for an Independent Origin of Multiple Preneoplastic and Neoplastic Lung Lesions. Cancer Res, 55:135-40 

[2002] Miozzo M, Simoni G. The role of imprinted genes in fetal growth. Biol Neonate. 81(4):217-28.

[2004] Invernizzi, P., Miozzo, M., Battezzati, P.M., Gershwin, M.E., Podda, M. Frequency of monosomy X in women with primary biliary cirrhosis. Lancet,  363(9408): 533-35. 

[2004] Sirchia SM, Tabano S, Monti L, Recalcati MP, Gariboldi M, Grati FR, Porta G, Finelli P, Radice P, Miozzo M. Misbehaviour of XIST RNA in breast cancer cells. PLoS One. 24(5):e5559.

[2007] Miozzo, M., Selmi, C., Gentilin, B., Podda, M., Invernizzi, P.Preferential X chromosome loss but random inactivation characterize primary biliary cirrhosisHepatology.46(2):456–62.

[2019] Paganini L, Hadi LA, Chetta M, Rovina D, Fontana L, Colapietro P, Bonaparte E, Pezzani L, Marchisio P, Tabano SM, Costanza J, Sirchia SM, Riboni L, Milani D, Miozzo M. A HS6ST2 gene variant associated with X-linked intellectual disability and severe myopia in two male twins. Clin Genet. 95(3):368-74.

[2020]  Ellinghaus, D., Degenhardt, F. et al Genomewide association study of severe covid-19 with respiratory failure. New England Journal of Medicine, 383:1522-34 

[2020] Marfia G, Navone S, Guarnaccia L, Campanella R, Mondoni M, Locatelli M, Barassi A, Fontana L, Palumbo F, Garzia E, Ciniglio Appiani G, Chiumello D, Miozzo M, Centanni S, Riboni L.  Decreased serum level of sphingosine-1-phosphate: a novel predictor of clinical severity in COVID-19. EMBO Mol Med. 14:e13424.

[2020] Fontana L, Bedeschi MF, Cagnoli GA, Costanza J, Persico N, Gangi S, Porro M, Ajmone PF, Colapietro P, Santaniello C, Crippa M, Sirchia SM, Miozzo M, Tabano S. (Epi)genetic profiling of extraembryonic and postnatal tissues from female monozygotic twins discordant for Beckwith-Wiedemann syndrome. Mol Genet Genomic Med. 8(9):e1386.

[2021] Rondinone O, Murgia A, Costanza J, Tabano S, Camanni M, Corsaro L, Fontana L, Colapietro P, Calzari L, Motta S, Santaniello C, Radaelli T, Ferrazzi E, Bosari S, Gentilini D, Sirchia SM, Miozzo M. Extensive Placental Methylation Profiling in Normal Pregnancies. International Journal of Molecular Sciences. 22(4):2136-55

Riconoscimenti e premi

Nel 2009 ha ricevuto il Premio Isimbardi “Giornata della Riconoscenza" Provincia di Milano conferito per la carriera scientifica e di insegnamento.

Annalisa Pastore
uploads/pastore,_annalisa_june_2016-38.jpg

Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biologia strutturale

Parole chiave: bioinformatica, coronavirus, Covid-19, LLPS, malattie neurodegenerative, proteine del coronavirus, RNA_binding, struttura del coronavirus

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Professoressa di Chimica e Biologia molecolare al King's College di Londra

Percorso professionale

Laureata in Chimica all’Università Federico II di Napoli, nel 1982 si trasferisce negli Stati Uniti dove lavora per un paio di anni al Dipartimento di Biochimica dell’Università del  Wisconsin. Nel 1984 grazie a un progetto di sambio fra ITlia e Svizzera entra nel team di ricerca del Premio Nobel Richard Robert Ernst, all’Università di Zurigo. Nel 1987 consegue un postdottorato all’Università di Oxford e nel 1988 inzia a lavorare all’EMBL (European Molecular Biology Laboratory) di Heidelberg in Germania, dove nel 1991 viene nominate a capo del Programma Srutture. Nello stesso anno diviene team leader del National Institute for Medical Research di Londra. Nel 2013 diventa professoressa ordinaria al King’s College di Londra, dove continua a insegnare con un incarico part-time, fino al 2018, anche quando ottiene una cattedra all’Università di Pavia. Nel 2018 viene nominata professoressa all’Università Normale di Pisa, prima e unica donna docente ordinaria nella classe di Scienze della Normale in 208 anni di vita della scuola. All'inizio del 2019 si dimette in seguito a ostacoli burocratico-amministrativi che non le consentono di mantenere il suo incarico al King’s College di Londra dove è ora ritornata a tempo pieno.

Risultati scientifici

Annalisa Pastore si è occpata per piu' di 30 anni della relazione tra struttura e funzione di peptide e proteine. Dopo un esordio lavorando su proteine strutturali muscolari, si occupa da molti anni di proteine coinvolte nella neurodegenerazione. Due i principali filoni di ricerca: il primo riguarda malattie mitocondriali con particolare attentione alla atassia di Friedreich's su cui lavoro da quando il gene responsabile e' stato scoperto nel 1996. Di questa proteina abbiamo studiato con attenzione la struttura, le proprieta' di legame e scoperto che fa' parte di un complesso proteico responsabile per la formazione dei cluster a ferro Zolfo, gruppi importantissimi che provvedono al trasferimento elettronico nelle proteine. Il secondo filone si interessa invece di proteine che prendeno parte a processi aggregative quali quelli che hanno luogo nell'Alzheimer e nel Parkinson. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Annalisa Pastore è autrice di circa 300 pubblicazioni scientifiche, fra cui:

(2018) Yan, R., Yalinca, H., Paoletti, F., Gobbo, F., Marchetti, L, Kuzmanic, A., Lamba, D., Gervasio, F.L., Konarev, P.V., Cattaneo, A., Pastore, A. The structure of the Pro-domain of mouse proNGF in contact with the NGF domain. Structure, 27(1):78-89.

(2017) Alfano C, Sanfelice D, Martin SR, Pastore A, Temussi PA.  An optimized strategy to measure protein stability highlights differences between cold and hot unfolded states. Nature Commun. 8:15428.

(2016) Corvino, A., Severino, B., FiorinoF., Frecentese, F., MagliE., Perissutti, E., SantagadaV., Bucci, M., CirinoG., KellyG., ServilloL., PopowiczG., PastoreA., Caliendo, G.  Fragment-based de novo design of a cystathionine y-lyase selective inhibitor blocking hydrogen sulfide production. Scientific Reports, 6, 64398.

(2015) Ruggeri, F.S., Longo, G., Faggiano, S., Lipiec, E., Pastore, A*., Dietler, G.* Infrared nanospectroscopy characterization of oligomeric and fibrillar aggregates during amyloid formation. Nature Comm., 6, 7831. 

(2013) Yan, R., Konarev, P.V. Iannuzzi, C., Adinolfi, A., Roche, B.., Kelly, G.,  Simon, L., Martin, S.R. Py, B., Barras, F., Svergun, D.I., Pastore, A.  Ferredoxin competes with bacterial frataxin in binding to the desulfurase IscS. JBC 288: 24777-87.

(2010) Prischi, F., Konarev, P.V., Iannuzzi, C., Pastore, C., Adinolfi, S., Martin, S.R., Svergun, D.I., Pastore, A. Structural bases for the interaction of frataxin with the central components of iron-sulfur cluster assembly. Nature Communications 1, 95.

(2005) Nicastro, G., Menon, R., Masino, L., McDonalds, N.O., Pastore, A. The solution structure of the Josephin domain of ataxin-3: Structural determinants for molecular recognition. PNAS 102: 10493-10498.

(2001) Atkinson, R. A., Joseph, C., Kelly, G., Muskett, F.W.,Frenkiel, T.A., Nietlispach, D.,  Pastore, A.  Ca2+-independent binding of an EF-hand domain to a novel motif: an alpha-actinin/titin complex. Nature Struct. Biol. 8: 853-857.

(1996) Musco, G., Stier, G., Joseph, C., Castiglione Morelli, M.A., Nilges, M., Gibson, T.J., Pastore, A.  Three-dimensional structure and stability of the KH domain: Molecular insights into the Fragile X syndrome. Cell 85: 237-245.

(1994) Pfuhl M., Winder S. and Pastore, A.  Nebulin, a helical actin binding protein. EMBO J. 1782-1789.

Riconoscimenti e premi

Nel 2000 viene nominata EMBO Membership e nel 2013 membro della Academia Europeae.

Sabrina Pricl
uploads/Sabrina_PRICL.jpg

Area STEM: Ingegneria

Competenze: ingegneria chimica, nanotecnologie

Parole chiave: anticorpi, cancro, coronavirus, Covid-19, ingegneria molecolare, leucemia, leucemia mieloide cronica, nanotecnologie, nanovettori, proteine, resistenza ai farmaci, rna, terapia, tumore

Regione: Friuli-Venezia Giulia


Funzione/Ruolo

Responsabile della linea di ricerca in "Life Science" del MOSE (Molecular Simulation Engineering) di Trieste

Percorso professionale

Dopo la laurea in Chimica presso l'Università di Trieste, nel 1986 ottiene l'abilitazione alla professione. Dal 1986 al 1990 lavora come borsista all'Area Science Park di Trieste e all'Università di Trieste. Dal 1990 al febbraio 2002 è assistente alla docenza presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Trieste. Dal 2002 è professoressa associata di Ingegneria Chimica nella stessa facoltà.

Risultati scientifici

Le attività di ricerca principali sono focalizzate sullo studio, la correlazione e la previsione delle relazioni struttura / proprietà di sistemi molecolari complessi come dendrimeri (macromolecole dotate di una caratteristica struttura ad albero), proteine ​​e trasportatori di farmaci. Nel 2014 Sabrina Pricl, assieme agli altri ricercatori del MOSE (MOlecular Simulation Engineering) di Trieste ed ai colleghi del MD Anderson Cancer Center di Houston, pubblica i risultati dello studio condotto sulla Leucemia Mieloide Cronica (CML). Lo studio ha individuato le dinamiche molecolari responsabili delle resistenze ai farmaci mirati. Si è dimostrato come i pazienti sottoposti alla terapia a lungo termine sviluppassero delle mutazioni di una particolare proteina (BCR-ABL1) che rendevano poco efficace la terapia stessa. Sabrina Pricl e colleghi hanno così fornito informazioni importanti per il trattamento della Leucemia Mieloide Cronica, consentendo non solo la possibilità di formulare una terapia personalizzata per il paziente, ma anche indagando la possibilità di creare principi attivi antagonisti alla mutazione della proteina. Sempre nel 2014, nell'ambito di una ricerca internazionale, Sabrina Pricl e colleghi sviluppano un "nanovettore" capace di trasportare e proteggere piccoli filamenti di RNA che hanno importanti capacità terapeutiche anti tumorali e anti virali. In assenza di questi "nanovettori" i piccoli filamenti di RNA non possono essere utilizzati a scopi terapeutici perché riconosciuti dal sistema immunitario come "esogeni" e quindi distrutti. La scoperta è di assoluta importanza per lo sviluppo di nuove terapie.

Attività editoriali e pubblicazioni

Sabrina Pricl è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali, fra cui:

 
(2020) Laurini E, Marson D, Aulic S, Fermeglia M, Pricl S. Computational Alanine Scanning and Structural Analysis of the SARS-CoV-2 Spike Protein/Angiotensin-Converting Enzyme 2 Complex. ACS Nano. 2020 Sep 22;14(9):11821-11830. doi: 10.1021/acsnano.0c04674. Epub 2020 Aug 26. PMID: 32833435 

(2020)  Laurini E, Marson D, Aulic S, Fermeglia A, Pricl S. Computational Mutagenesis at the SARS-CoV-2 Spike Protein/Angiotensin-Converting Enzyme 2 Binding Interface: Comparison with Experimental Evidence. CS Nano. 2021 Mar 18. doi: 10.1021/acsnano.0c10833. Online ahead of print. PMID: 33733740

(2016) Chen C, Posocco P, Liu X, Cheng Q, Laurini E, Zhou J, Liu C, Wang Y, Tang J, Dal Col V, Yu T, Giorgio S, Fermeglia M, Qu F, Liang Z, Rossi JJ, Liu M, Rocchi P, Pricl S, Peng L. Mastering dendrimer self-assembly for efficient siRNA delivery: from conceptual design to in vivo efficient gene silencing. Small, 12:3667-3676.
(2015) Brambilla L, Genini D, Laurini E, Merulla J, Perez L, Fermeglia M, Carbone GM, Pricl S, Catapano CV. Hitting the right spot: Mechanism of action of OPB-31121, a novel and potent inhibitor of the Signal Transducer and Activator of Transcription 3 (STAT3). Molecular Oncology, 9:1194-1206.
(2015) Tuo W, Chao C, Juan L, Cheng L, Posocco P, Xiaoxuan L, Qiang C, Shuaidong H, Zicai L; Fermeglia M, Pricl S, et al. Anticancer drug nanomicelles formed by self-assembling amphiphilic dendrimer to combat cancer drug resistance. Proceedings of The National Academy of Sciences of The United States of America, 112:2978-2983.
(2014) Gibbons DL, Pricl S, Posocco P, Laurini E, Fermeglia M, Sun H, Talpaz M, Donato N. Quintás-Cardama A. Molecular dynamics reveal BCR-ABL1 polymutants as a unique mechanism of resistance to PAN-BCR-ABL1 kinase inhibitor therapy. Proceedings of The National Academy of Sciences of The United States of America, 111:3550-3555.
(2014) Liu X, Zhou J, Yu T, Chen C, Cheng Q, Sengupta K, Huang Y; Li H, Liu C, Wang Y, Posocco P, Wang M, Cui Q, Giorgio S, Fermeglia M, Qu F, Pricl S, et al. Adaptive Amphiphilic Dendrimer-Based Nanoassemblies as Robust and Versatile siRNA Delivery Systems. Angewandte Chemie. International Edition, 53, 11822-11827.
(2012) Posocco P, Gentilini C, Bidoggia S, Pace A, Franchi P, Lucarini M, Fermeglia M, Pricl S, Pasquato L. Self-organization of mixtures of fluorocarbon and hydrocarbon amphiphilic thiolates on the surface of gold nanoparticles. Acs Nano, 6:7243-7253.
(2011) Barnard A, Posocco P, Pricl S, Calderon M, Haag R, Shum WT, Pack WD, Smith DK. Degradable Self-Assembling Dendrons for Gene Delivery - Experimental and Theoretical Insights into the Barriers to Cellular Uptake. Journal Of The American Chemical Society, 133:20288-20300.
(2011) Pierotti M, Tamborini E, Negri T, Pricl S, Pilotti S. Targeted therapy in GIST: in silico modeling for prediction of resistance. Nature Reviews. Clinical Oncology, 8:161-170.
(2009) Negri T, Pavan GM, Virdis E, Greco A, Fermeglia M, Pricl S, Pierotti MA, Pilotti S, Tamborini E. T670X KIT mutations in gastrointestinal stromal tumors: making sense of missense. Journal Of The National Cancer Institute, 101: 194-204.
(2006) Tamborini E, Pricl S, Negri T, Lagonigro MS, Miselli F, Greco A, Gronchi A, Casali P, Ferrone M, Fermeglia M, Pierotti MA, Pilotti S. Functional analyses and Molecular modeling of two c-Kit mutations responsible for Imatinib secondary resistance in GIST patients. Oncogene, 25, 6140-6146.

Riconoscimenti e premi

Sabrina Pricl fa pate delle seguenti società scientifiche: American Chemical Society, The Society of Rheology, Italian Society of Rheology, American Institute of Chemical Engineering, COMSEF (Computational Molecular Science & Engineering Forum), Editorial Board of Carbohydrate Polymers.

Maria Alessandra Ragusa
uploads/ragusa_maria_alessandra.jpg

Area STEM: Matematica

Competenze: analisi matematica, metodi e modelli matematici applicati all’ambiente

Parole chiave: ambiente, coronavirus, Covid-19, Covid-19: diversi paesi, equazioni differenziali, minimi locali, modelli matematici

Regione: Sicilia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Analisi Matematica presso la Università degli Studi di Catania

Percorso professionale

Dopo la laurea in Matematica all’Università degli Studi di Catania nel 1988, diventa, nel 1989, Cultrice della Materia di Analisi Matematica presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Catania. Nel 1990 supera l'esame di ammissione al Dottorato Ricerca in Matematica presso l'Università di Catania. Nel 1992 diventa ricercatrice e nel 2000 Professoressa Associata all'Università di Catania. Nel 2012 le viene conferito il PhD in Mathematics dalla Luleå University (Svezia). Nel 2013 ottiene la abilitazione scientifica nazionale a Professoressa Ordinaria di Analisi Matematica e dal 2017 è Professoressa Ordinaria di Analisi Matematica presso la Università di Catania. E’ Chief researcher del Center of Nonlinear Problems of Mathematical Physics, RUDN University, Mosca (Russia). Fa parte del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Matematica della Università di Catania, e di commissioni internazionali di esame di Dottorato di Ricerca. Ha tenuto corsi di insegnamento per il Dottorato di Ricerca in Italia, Francia, Turchia e Svezia.

E’ responsabile di progetti di ricerca del "Gruppo Nazionale per la Analisi Matematica, la Probabilità e le loro Applicazioni (GNAMPA) - Istituto Nazionale di Alta Matematica", di accordi ERASMUS tra la Università di Catania ed Università straniere in Svezia, Norvegia, Turchia e Francia.

E’ Vice Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali della Università di Catania dal 2009 al 2012, viene eletta, nel 2012, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze per la Tutela dell'Ambiente della Università di Catania, e nel 2013 Direttrice del “Centro Universitario per la Tutela e la Gestione degli Ambienti Naturali e degli Agro-Ecosistemi” (C.U.T.G.A.N.A.).

E’ delegata del Rettore della Università di Catania alla Internazionalizzazione in ambito scientifico.

Referente per Catania della Unione Matematica Italiana, membro della Accademia Gioenia, membro proponente del "Centro di Matematica per la Tecnologia Angelo Marcello Anile" della Università di Catania, membro proponente del "Centro interdipartimentale di ricerca per il community engagement” (CUrE) della Università di Catania. E’ inserita nell’Albo degli esperti valutatori della Agenzia Nazionale della Valutazione della Università e della Ricerca (A.N.V.U.R.).

Risultati scientifici

È attualmente responsabile di un gruppo di ricerca che si interessa dello studio di equazioni alle derivate parziali, lineari e quasi-lineari, e di cambiamenti climatici e loro impatto. Con il suo team ha definito un indice che permette di calcolare con facilità l'effetto territoriale della sensibilità alla desertificazione al fine di superare il limite di protocollo internazionale “MEditerranean Desertification And Land Use European” (MEDALUS), che non prevede una stima della sensibilità alla desertificazione di una zona territoriale (comunale, provinciale, regionale, zona idrografica) attraverso un valore unico. Tale indice ha vantaggi significativi, perché produce efficaci classifiche, con la conseguente possibilità di elaborare i dati comparativi in relazione a diversi periodi di tempo.

Nell’ambito di tale ricerca di matematica applicata alla tutela all’ambiente si studiano, inoltre, gli effetti dell'impatto, sul clima e sull' ambiente, del trasporto di polvere sahariana sul particolato (PM10).

I risultati di tali ricerche sono stati esposti in convegni internazionali in tutti e 5 i continenti, di cui circa 20 da lei organizzati in Europa e USA, facendo parte di comitati scientifici in cui talvolta è stata l'unico membro italiano. Ha tenuto seminari in numerose Università italiane ed estere, essendo, solo a titolo di esempio: ospite di gruppi di ricerca, ospite su invito in occasione di semestri intensivi dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica (I.N.D.A.M.), ospite del “Centro di Ricerca Matematica E. De Giorgi” della "Scuola Normale Superiore" di Pisa, del "Newton Institute" di Cambridge, del Department of Mathematics della “Research Melbourne Institute of Technology” di Melbourne, della “Tokyo University of Science” di Tokyo, del “Florida Institute of Technology” di Miami, del Department of Mathematics, della“Harvard University” di Boston, del "Mittag-Leffler" Institute della Accademia reale svedese delle Scienze di Stoccolma. 

Attività editoriali e pubblicazioni

È Editor in Chief unico della rivista internazionale "Journal of Mathematics Research", pubblicata dal Canadian Center of Science and Education, Editor del volume "Journal of Inequalities and Applications", ed. Springer. 2015, membro di Editorial Board di numerose riviste internazionali pubblicate su Scopus e Web of Science con impact factor.

È autrice di oltre 90 pubblicazioni scientifiche, a nome singolo e in collaborazione con circa 30 coautori, di cui un terzo italiani e gli altri europei ed extraeuropei. Ad un solo nome sono pubblicate note scientifiche su riviste che figurano tra le prime 10 del Journal Citation Reports e pubblicazioni che, in entrambi i database Scopus e Web of Science, hanno più di 150 citazioni.

Solo a titolo di esempio, alcune tra le sue pubblicazioni scientifiche:

(2021) Hamdy M. Ahmed, Reda A. Elbarkouky, Othman A. M. Omar,  and Maria Alessandra Ragusa. Models for COVID-19 Daily Confirmed Cases in Different Countries. Mathematics, 9:659.

(2018) Guliyev V, Omarova M, Ragusa MA, Scapellato A. Commutators and Generalized Local Morrey Spaces. Journal of Mathematical Analysis and Applications, 457 (2): 1388-1402.

(2017) Cuspilici A, Monforte P, Ragusa MA. Study of Saharan dust influence on PM10 measures in Sicily from 2013 to 2015. Ecological Indicatiors, 76: 297-303.

(2017) Deringoz F, Guliyev V, Ragusa MA. Intrinsic Square Functions on Vanishing Generalized Orlicz-Morrey Spaces. Set-Valued and Variational Analysis, 25: 807–828.

(2017) Ragusa MA, Scapellato A. Mixed Morrey spaces and their applications to partial differential equations. Nonlinear Analysis-Theory Methods & Applications, 151: 51-65.

(2017) Duro A, Piccione V, Ragusa MA, Rapicavoli V, Veneziano V. Enviromentally Sensitive Patch Index of desertification risk applied to the main habitats of Sicily. Book Series: American Institute of Physics, 1863, Article Number: UNSP 510005.

(2014) Benboenou S, Ragusa MA, Terberche M. Remarks on Leray's self-similar solutions to the 3D magnetohydrodynamic equations. Mathematical Methods in the Applied Sciences, 37 (17): 2615-2618.

(2013) Ragusa MA, Tachikawa A, Takabayashi H. Partial regularity of p(x)-harmonic maps. Transactions of the American Mathematical Society, 365 (6):3329-3353.

(2012) Persson LE, Ragusa MA, Samko N, Wall P. Commutators of Hardy operators in vanishing Morrey spaces. Book Series: American Institute of Physics, 1863:859-866.

(2008) ) Polidoro S, Ragusa MA. Harnack inequality for hypoelliptic ultraparabolic equations with a singular lower order term. Revista Matematica Iberoamericana Vol. 24, 1011-1046.

(2002) Ragusa MA. Local holder regularity for solutions of elliptic system. Duke Mathematical Journal, 113 (2):385-397.

(2000) D. Palagachev, M.A. Ragusa, L. Softova. Regular Oblique derivatives problem in Morrey Spaces. El. Journal of Differential Equations (39).

Raffaella Sadun
uploads/econ/sadun_raffaella.jpg

Area Economia e Finanza

Competenze: economia del lavoro, economia delle organizzazioni

Parole chiave: CEO, coronavirus, Covid-19, Covid-19: impatto sugli ssetti organizzativi e manageriali delle imprese, Covid-19: impatto sulla richiesta di competenze nelle risorse umane, decentralizzazione, management, produttività, selezione

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

"Thomas S. Murphy" Associate Professor di Business Administration presso la Harvard Business School, Faculty Associate presso NBER, CEPR, CEP and Ariadne Labs

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Roma La Sapienza, prosegue la sua formazione con il Master in Economia presso l’Università Pompeu Fabra di Barcellona, e il Dottorato in Economia presso la London School of Economics. Dal 2009 and 2014 è Assistant Professor presso la Harvard Business School, e diviene Associate Professor nella stessa istituzione nel 2014.

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Raffaella Sadun si svolge nel campo dell’economia delle organizzazioni, con particolare attenzione all’impatto della management e dalla struttura decisionale dell’impresa sulla produttività. La sua ricerca ha documentato le determinanti economiche e culturali delle scelte manageriali, sia nel settore privato che quello pubblico. Ha contribuito alla creazione di due progetti, la World Management Survey (www.worldmanagementsurvey.org) e l’Executive Time Use Survey (www.executivetimeuse.org), dedicati alla raccolta di dati sull’adozione di processi manageriali e sul comportamento degli Amministratori Delegati su scala internazionale. I suoi articoli hanno contribuito a definire l’importanza del management e dei/delle managers sulla produttività dell’impresa. In questo ambito, la sua ricerca ha documentato le sostanziali differenze che caratterizzano le imprese familiari dal punto di vista del management (minore adozione di processi), struttura decisionale (maggiore concentrazione del controllo decisionale al livello dell’AD), e del comportamento dell’AD (minori ore lavorate rispetto a managers non di famiglia). Un altro filone di ricerca è dedicato allo studio del management negli ospedali: la sua ricerca mostra l’importanza dell’adozione di processi manageriali sulla qualità della cura offerta dagli ospedali, e suggerisce diversi approcci per il miglioramento della gestione di queste strutture pubbliche.

Attività editoriali e pubblicazioni

Raffaella Sadun è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:

(2018) Bandiera O, Prat A, Lemos R and Sadun R. Managing the Family Firm: Evidence from CEOs at WorkReview of Financial Studies, 31(5):1605-1653.

(2017) Sadun R, Bloom N and Van Reenen J. Why Do We Undervalue Competent Management? Neither Great Leadership Nor Brilliant Strategy Matters Without Operational Excellence. Harvard Business Review,95, 5:120–127.  

(2015) Tsai T, Ashish K, Atul J, Gawande A, Huckman RS, Bloom N. and Sadun R. Hospital Board and Management Practices Are Strongly Related to Hospital Performance on Clinical Quality Metrics.Health Affairs, 34, 8:1304–1311.  

(2015) Bloom N, Lemos R, Sadun R and Van Reenen J. Does Management Matter in Schools?Economic Journal (Royal Economic Society)125, 584:647–674.  

(2015) Sadun R. Does Planning Regulation Protect Independent Retailers?Review of Economics and Statistics, 97, 5: 983–1001.

(2014) Bloom N, Garicano L, Sadun R and Van Reenen J. The Distinct Effects of Information Technology and Communication Technology on Firm Organization. Management Science 60, 12:2859–2885.  

(2015) Bandiera, Oriana, Luigi Guiso, Andrea Prat, and Raffaella Sadun. "Matching Firms, Managers, and Incentives." Journal of Labor Economics 33, no. 3 (July 2015): 623–681.  

(2012) Bloom N, Sadun R. and Van Reenen J. The Organization of Firms Across Countries. Quarterly Journal of Economics, 127, 4. (Slides from 2008 , Harvard Business School Working Paper, No. 12-005, August 2011.)  

(2012) Bloom N, Sadun R. and John Van Reenen J. Americans Do IT Better: US Multinationals and the Productivity Miracle. American Economic Review, 102, 1: 167–201. (Slides Summary The Economist Financial Times New York Times .)  

(2012) Bloom N, Genakos C, Sadun R. and Van Reenen J. Management Practices across Firms and CountriesAcademy of Management Perspectives, 26, 1: 12–33.  

(2010) Bloom N, Sadun R. and Van Reenen J. Recent Advances in the Empirics of Organizational Economics. Annual Review of Economics, 2: 105–137. 

Riconoscimenti e premi

Raffaella Sadun è fellow di National Bureau of Economic Research, Centre for Economic Policy Research, International Growth Centre, Ariadne Labs. Ha ricevuto la Kauffman Foundation Junior Faculty Fellowship in Entrepreneurship Research nel 2012. E’ stata keynote speaker al Partners Meeting della Bill and Melinda Gates Foundation nel 2015, e del New England Journal of Medicine Catalyst Event nel 2017.

Giulia Sciorati
uploads/sciorati_giulia_foto.jpg

Area Politica internazionale

Competenze: Asia centrale, Asia orientale, politica estera e di sicurezza della Cina, relazioni internazionali, relazioni tra Cina e spazio post-sovietico, relazioni tra Russia e Cina

Parole chiave: Asia centrale, Asia orientale, Cina, Covid-19, sicurezza

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Assegnista di ricerca, Dipartimento di Lettere e Filosofia, Università di Trento

Percorso professionale

Giulia Sciorati è assegnista di ricerca post-dottorato presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento, dove lavora a un progetto interdipartimentale sull'impatto della Belt and Road Initiative e della pandemia da Covid-19 sulla politica estera della Cina ( BRIICoPIC ), diretto dalla professoressa Sofia Graziani. Giulia Sciorati è anche Research Fellow per il China Programme dell'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI). Ha conseguito un dottorato di ricerca in Studi Internazionali presso la Scuola di Studi Internazionali dell'Università di Trento nel settembre 2020. La sua tesi ha indagato i driver della politica antiterrorismo cinese nello Xinjiang dal 1996 al 2017 attraverso un approccio realista neoclassico. Durante i suoi studi, è stata visiting researcher presso l'Università di Oxford, Nottingham e l'Istituto europeo di studi asiatici (EIAS). I suoi interessi di ricerca includono la politica estera e di sicurezza della Cina, le relazioni della Cina con l'Asia centrale e la teoria del soft power.

Risultati scientifici

Si occupa di questioni di sicurezza con particolare riferimento alle politiche di antiterrorismo e ai fattori che influenzano le politiche decisionali a livello di leadership governativa in Cina. Un secondo filone di ricerca si concentra sulla proiezione regionale della politica estera cinese con particolare attenzione alla Nuova Via della Seta e il suo impatto sulle relazioni della Cina con i Paesi centrasiatici.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2021, in corso di pubblicazione] Looking East? An Analysis of Kazakhstan’s Geopolitical Code after Participation in China’s Belt and Road Initiative, Eurasiatica: Studies on the Balkans, Anatolia, Iran, the Caucasus and Central Asia.

[2021] Post-Pandemic Asia: A New Normal for Regional Security?, with A. Berkofsky, Milan, Ledizioni.

[2020] Mapping China’s Global Future: Playing Ball or Rocking the Boat?, with A. Berkofsky, Milan, Ledizioni.

[2020] Pandemic Trust: China-Italy Relations During Covid-19, Panorama: Insights into Asian and European Affairs, 22(2): 39-50.

Claudia Segre
uploads/econ/segre_claudia.jpg

Area Economia e Finanza

Competenze: economia finanziaria, finanza

Parole chiave: coronavirus, Covid-19, Covid-19: impatto della DAD sul rendimento accademico, Covid-19: impatto sulla violenza domestica, Covid-19: impatto sulle donne, economia internazionale, finanza, geopolitica, mercati finanziari

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Presidente di Global Thinking Foundation. esponsabile delle Pubblicazioni e Membro del Consiglio Direttivo di ASSIOMF orex. Membro onorario di ACI FX International.

Percorso professionale

Dal 2016 è Presidente di Global Thinking Foundation, fondazione no profit dedicata alla diffusione dell’Educazione finanziaria per adulti e donne, al contrasto alla violenza economica e al supporto al diritto allo studio per ragazzi meritevoli e non abbienti.

Socia Fondatrice di ASSIOM FOREX, già Vice Presidente di ASSIOM e attiva in Associazione dal 1993. È stata Segretaria Generale ASSIOM FOREX dal 2009 al 2016 ed è attualmente Direttrice Responsabile delle Pubblicazioni e Membro del Consiglio Direttivo.

E’ stata Chairman Board of Education di ACI FX International dal 2012 al 2015, ora Honorary Member ACI International. Membro della Consulta Esperti , VI Commissione Finanze Camera dei Deputati.

Ha collaborato con diverse Università italiane, attualmente è docente a livello volontario associativo ASSIOM FOREX per Trading Avanzato, Finanza Islamica, Basilea3 e Rischio Sovrano/Rischio Corporates al Master Eraclito 2000. Regolarmente speaker per PFEXPO, ITalian Trading FORUM, Salone del Risparmio e TOL Expo. Docente per Feduf , Economix per le settimane dell’Educazione Finanziaria.  

Risultati scientifici

Ha dedicato la sua carriera di oltre 30 anni all’attività di Trader e poi Manager in primarie banche italiane sui mercati internazionali, all’approfondimento delle dinamiche geopolitiche globali e alle relative correlazioni economico-finanziarie, ricoprendo ruoli di responsabilità in sala operativa e manageriali nelle CapoGruppo di Unicredit Group, Gruppo Intesa e Credito Emiliano.

L’impegno nel Trading sui mercati internazionali e nelle Analisi strategiche l’hanno portata a un naturale coinvolgimento e impegno manageriale nel Debt Capital Market, Credit Analysis e Relazioni Internazionali e anche a Roma come Responsabile Relazioni Internazionali con UE, Banche Centrali, Multilaterals & Authorities, consolidando la sua passione per la Geopolitica e i Mercati Internazionali.

Attività editoriali e pubblicazioni

Claudia Segre ha scritto l’introduzione di Parole di Economia e Finanza. Glossario di Educazione Finanziaria, Global Thinking Foundation in collaborazione con Maurizio Bernardo, Giunti, 2016.

Autrice di articoli su tematiche finanziarie e di geopolitica, collabora da anni con una sua rubrica con: ITForum NewLetter, First on Line (Blog), Wall Street Italia, Donna Moderna, La Verità e altri newspaper. Spesso presente su media italiani ed esteri : RaiNew24, CFN CNBC, Rai 3, Le Fonti TV e Radio24 Investire Informati.

Riconoscimenti e premi

2017 : Best 100 CV Excellent Women against Stereotypes, for Economy & Finance,  Fondazione Bracco supported by EU Commission

2016 : ASSIOM FOREX Cavanna Lifetime Achievement Award

2011 : 1000 CV Excellent Fondazione Bellisario

2005 Best Dealer Hungarian Market – MTS NewEurope

1999 Best Political Format “Geopolitics Atlas” RaiNews24

Maria Pia Sormani
uploads/Maria_Pia_SORMANI.jpg

Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biostatistica, metodi di ricerca

Parole chiave: analisi dei dati, autotrapianto, biostatistica, cancro, coronavirus, Covid-19, Covid-19 in persone con sclerosi multipla, risonanza magnetica, sclerosi multipla, vaccini nelle persone con sclerosi multipla

Regione: Liguria


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Statistica media all'Università degli studi di Genova

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Fisica con indirizzo Biofisico presso l'Università degli studi di Genova nel 1992, prosegue la sua formazione attraverso una specialità in Fisica Medica, Analisi statistica dei dati medici e Imaging Biomedico presso l'Università di Pisa. Nel 1998 consegue la specializzazione in Statistica Medica all'Università degli Studi di Milano. Dal 1998 entra a far parte come borsista del gruppo di Epidemiologia Clinica dell'Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro (IST) di Genova, dove si occupa di Sperimentazioni Cliniche in ambito oncologico. Per 10 anni collabora come consulente statistico con la Neuroimaging Reserach Unit dell'ospedale San Raffaele di Milano e si dedica alla ricerca sulla Sclerosi Multipla. Dal 2005 è Professoressa, prima associata, poi ordinaria di Statistica medica all'Università degli Studi di Genova.

Risultati scientifici

Il lavoro di ricerca di Maria Pia Sormani si focalizza sullo studio delle problematiche metodologiche legate all'uso della risonanza magnetica nella sclerosi multipla, che ha approfondito durante i dieci anni passati collaborando con la Neuroimaging Research Unit presso l'Ospedale San Raffaele di Milano e sulla definizione del disegno di studio per testare nuovi farmaci in questa patologia. Recentemente si è occupata di studi sull'efficacia dell'autotrapianto autologo di cellule ematopoietiche nei casi di sclerosi multipla aggressiva. Su questo argomento ha presentato una meta analisi al Congresso Europeo di Sclerosi Multipla (ECTRIMS) che dovrebbe costituire la base per pianificare e condurre uno studio randomizzato su questa terapia. Partecipa anche allo studio MESEMS, il primo studio mondiale che valuta il trapianto di cellule staminali nella sclerosi multipla, diretto dal prof Uccelli della Clinica Neurologica dell'Università di Genova. Altre aree di ricerca riguardano il trapianto di midollo osseo nelle leucemie, la definizione di endpoint nella Distrofia Muscolare di Duchenne e lo studio di endpoint surrogati in studi di cancro alla mammella, in collaborazione con il San Martino-IST di Genova.

Attività editoriali e pubblicazioni

Fa parte del comitato editoriale di Multiple Sclerosis Journal e Multiple Sclerosis and Related Disorders. Ha pubblicato più di 350 articoli su riviste peer reviewed.

Riconoscimenti e premi

Nel 2016 viene premiata tra le 38 top scientist italiane dall'osservatorio ONDA (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna).

Eleonora Tafuro Ambrosetti
uploads/tafuroambrosetti_eleonora_foto.jpg

Area Politica internazionale

Competenze: politica estera di vicinato dell'Europa, politica estera russa, relazioni tra Russia e Turchia, relazioni tra UE e Russia

Parole chiave: area post-sovietica, coronavirus, Covid-19, Covid-19: geopolitica dei vaccini, politica estera, Russia, soft power, Sputnik V, Unione Europea, vaccini

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Ricercatrice ISPI

Percorso professionale

Eleonora Tafuro Ambrosetti è research fellow presso l’Osservatorio Russia, Caucaso e Asia Centrale dell’ISPI. In precedenza è stata Marie Curie Fellow presso l'Università tecnica del Medio Oriente (METU) ad Ankara, in Turchia, dove ha anche conseguito un dottorato in Relazioni internazionali. Ha lavorato come ricercatrice presso l'ufficio di Bruxelles della Fondazione per le relazioni internazionali e il dialogo estero (FRIDE) e come assistente di ricerca presso il Centro per gli affari internazionali di Barcellona (CIDOB). Ha conseguito una laurea triennale in Relazioni internazionali presso l'Università del Salento, un Master in Studi europei presso l'Università di Roma Tre e un Master di ricerca in Relazioni internazionali presso l'Istituto di studi internazionali di Barcellona (IBEI). Partecipa a WIIS (Women in International Security), una rete internazionale dedicata ad aumentare l'influenza delle donne nel campo della politica estera e di difesa. 

Risultati scientifici

Eleonora Tafuro Ambrosetti è esperta di potenze regionali (Russia e Turchia e loro relazioni con l’UE) e visioni non occidentali delle relazioni internazionali e soft power.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2020] Lovotti C., Tafuro Ambrosetti E. e C. A. Hartwell, Russia in the Middle East and North Africa. Continuuity and Change, Routledge. Europa Regional Perspectives Book Series.

[2019] Cherif Y., Lovotti C. e E. Tafuro Ambrosetti, The Role of Russia in the Middle East and North Africa Region. Strategy or Opportunism?, EuroMeSco Joint Policy Study

[2019] Lovotti C. e E. Tafuro Ambrosetti, "How does the European Union perceive Russia's role in the MENA region?", EuroMeSco Joint Policy Study, 12.

[2018] Pishchivoka K. e E. Tafuro Ambrosetti   Tensione Russia-Ucraina: cause e conseguenze dellincidente di Kerch, ISPI Analysis

[2017] Tafuro Ambrosetti E. “Linking Status with Soft Power: Call for a joint research agenda”, All Azimuth: a Journal of Foreign Policy and Peace, 7(1): 143-152.

Riconoscimenti e premi

Turkey-EU Future Fellow 2018, Stiftung Mercator

Young Leader, Meeting Russia fellowship 2018, Picreadi Moscow

Marie Curie fellow, 2014-2017, European Commission

Giuseppina Marilia Tantillo
uploads/tantillo.jpeg

Area STEM: Scienze cliniche e scienza dell'alimentazione

Competenze: medicina veterinaria, sicurezza alimentare

Parole chiave: analisi biomolecolari, apicultura, controlli igienico-sanitari, coronavirus, Covid-19, Covid-19: impatto sul packaging alimentare, Covid-19: persistenza del virus nelle industrie, frodi commerciali, qualità nutrizionale, rischio chimico, tecnologia alimentare

Regione: Puglia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Bari e Presidente della Scuola di Specializzazione in “Ispezione degli Alimenti”.

Percorso professionale

Dopo la laurea in Farmacia conseguita presso l’Università degli Studi di Bari nel 1984, inizia a svolgere attività didattica e di ricerca presso diverse università italiane e straniere: Università di Teramo, Università Cattolica del Sacro Cuore di  Roma, Università degli Studi di Tirana e Università della Bretagna occidentale (Francia). Nel triennio 2003/2006 ricopre il ruolo di presidente del corso di laurea in Scienze Zootecniche e Sanità degli Alimenti alla Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari e, presso la stessa facoltà,  nel triennio 2007/2010 è presidente del corso di laurea magistrale in Igiene e Qualità degli Alimenti di origine animale. Dal 2008 al 2014 è presidente della Scuola di Specializzazione in Igiene e Tecnologia del  latte  e derivati e coordinatrice del dottorato in Produzione, qualità e sicurezza degli  alimenti di origine animale dal XX al XXVI ciclo. Attualmente è Presidente della Scuola di specializzazione in Ispezione degli alimenti di origine animale e fa parte del collegio dei docenti della Scuola di dottorato in Sanità animale e Zoonosi. Nel 2014 riceve l’incarico di collaborare con l’assessorato Risorse agroalimentari, Agricoltura, Alimentazione, Riforma fondiaria, Caccia e Pesca, Foreste della Regione Puglia per la stesura della Legge regionale sull’apicoltura. Dal 2017 è componente  del Tavolo Regionale di Coordinamento e Monitoraggio  per il Coordinamento e Cooperazione tra Amministrazioni ed Enti coinvolti in materia di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria ai sensi del Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 (TCM) presso  il Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere sociale e dello Sport per tutti (Regione Puglia).

Risultati scientifici

La professoressa Tantillo è responsabile scientifica di numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali, finalizzati al controllo igienico-sanitario degli alimenti, ad accertare la qualità nutrizionale e funzionale degli alimenti, alla messa a punto di  innovazioni tecnologiche per la conservazione degli alimenti, a svelare, infine, frodi sanitarie e commerciali mediante tecniche biomolecolari. Tra le sue attività di ricerca, ci sono il controllo della presenza di microrganismi patogeni in matrici alimentari, l’analisi chimico-fisica per la determinazione e valutazione del rischio chimico negli alimenti, l’analisi DNA-based per l’identificazione di specie in alimenti preparati o trasformati. 

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice del volume La produzione igienica della carne. Gli stabilimenti di macellazione e i laboratori di sezionamento (Edagricola, 2001), di 3 capitoli del testo Igiene e tecnologia  degli alimenti di origine animale (a cura di Giampaolo Colavita, Le Point Veterinaire Italie, 2012) e del volume divulgativo Carta d’identità dei prodotti tradizionali pugliesi (Infosei, 2007).

È inoltre autrice/coautrice di numerose pubblicazioni scientifiche, tra cui:

[2018] Terio, Valentina, Bottaro, Marilisa, Di Pinto, Angela, Fusco, Giovanna, Barresi, Teodosio, Tantillo, Giuseppina, Martella, Vito (2018). Occurrence of Aichi virus in retail shellfish in Italy. FOOD MICROBIOLOGY, 74: 120-124.

[2017 ] Terio V, Bottaro M, Pavoni E, Losio M N, Serraino A, Giacometti F, Martella V, Mottola A, Di Pinto A, Tantillo G. Occurrence of hepatitis A and E and norovirus GI and GII in ready-to-eat vegetables in Italy. International Journal of Food Microbiology, 249:61-65, ISSN: 0168-1605, doi: 10.1016/j.ijfoodmicro. 2017.03.008.

[2017] Di Pinto A, Terio V, Marchetti P, Bottaro M, Mottola A, Bozzo G, Bonerba E, Ceci E, Tantillo G. DNA-based approach for species identification of goat-milk products,Food Chemistry, 229:93-97, ISSN: 0308-8146, doi: 10.1016/j.foodchem. 2017.02.067.

[2016] Sportelli M C, Picca R A, Ronco R, Bonerba E, Tantillo G, Pollini M, Sannino A, Valentini A, Cataldi T, Cioffi N. Investigation of industrial polyurethane foams modified with antimicrobial copper nanoparticles, Materials, 9, ISSN: 1996-1944, doi: 10.3390/ma9070544.

[2016] Calvano C D, Picca R A, Bonerba E, Tantillo G, Cioffi N, Palmisano F. MALDI-TOF mass spectrometry analysis of proteins and lipids in Escherichia coli exposed to copper ions and nanoparticles, Journal of Mass Spectometry. 828-840, ISSN: 1076-5174, doi: 10.1002/jms.3823.

[2016] Mottola A, Bonerba E, Bozzo G, Marchetti P, Celano G V, Colao V, Terio V, Tantillo G, Figueras M J, Di Pinto A. Occurrence of emerging food-borne pathogenic Arcobacter spp. isolated from pre-cut (ready-to-eat) vegetables. International Journal of Food Microbiology, 236:33-37, ISSN: 0168-1605, doi: 10.1016/j.ijfoodmicro. 2016.07.012.

[2016] Mottola A, Bonerba E, Figueras M J, Pérez-Cataluña A, Marchetti P, Serraino A, Bozzo G, Terio V, Tantillo G, Di Pinto A. Occurrence of potentially pathogenic arcobacters in shellfish,Food Microbiology, 57:23-27, ISSN: 0740-0020, doi: 10.1016/j.fm.2015.12.010.

[2015] Ditaranto N, Van der Werf I D, Picca R A, Sportelli M C, Giannossa L.C., Bonerba E, Tantillo G, Sabbatini L. Characterization and behaviour of ZnO-based nanocomposites designed for the control of biodeterioration of patrimonial stoneworks. New Journal of Chemistry, 39:6836-6843, ISSN: 1144-0546, doi: 10.1039/c5nj00527b.

[2015] Di Pinto A, Bottaro M, Bonerba E, Bozzo G, Ceci E., Marchetti P, Mottola A, Tantillo G. Occurrence of mislabeling in meat products using DNA-based assay, Journal of Food Science and Tecnology, 52:2479-2484, ISSN: 0022-1155, doi: 10.1007/s13197-014-1552-Y.

[2014] Bonerba E, Ceci E, Montemurro N, Tantillo G, Di Pinto A, Celano G, Bozzo G.Determinazione quantitativa in HPLC Uv-Vis di fitofarmaci nel miele mediante procedura estrattiva QuEChERS.Italian Journal of Food Safety, 3:85-91, ISSN: 2239-7132, doi: 10.4081/ijfs.2014.1647.

[2014] Di Pinto A, Bonerba E, Bozzo G, Ceci E, Terio V, Tantillo G. Occurence of potentially enterotoxigenic Bacillus cereus in infant milk powder.European Food Research and Technoogy, ISSN: 1438-2377, doi: Doi: 10.1007/s00217-013-1988-8.

Riconoscimenti e premi

Il gruppo di ricerca coordinato dalla professoressa Tantillo della Sezione di sicurezza degli alimenti del Dipartimento di Medicina Veterinaria di Bari è risultato primo nella graduatoria nazionale di “Evaluation of Research Quality” nel periodo 2004/2010  (SSD VET/04). Giuseppina Tantillo fa parte del Comitato Scientifico Nazionale AIVI e, dal 2013, come esperta esterna, del Comitato Tecnico Certificazione RINA S.p.A. (Settore Ittico, Ge).

Ines Testoni
uploads/testoni_ines_2024.jpg

Area STEM: Psicologia e neuroscienze

Competenze: creative arts therapies, educazione al fine vita, terapia della dignità

Parole chiave: comunicazione mediatica, coronavirus, Covid-19, cure palliative, fine-vita, incidenti critici negli istituti penitenziari, lutto, morte, negazione sociale della morte, resilienza e spiritualità, stress morale tra i medici, suicidio, testamento biologico

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Psicologia sociale e Direttrice del Master in Death Studies & The End of Life all’Università degli Studi di Padova    

Percorso professionale

Dopo la laurea in Psicologia con Indirizzo Applicativo, presso l’Università degli Studi di Padova nel 1989, prosegue gli studi per la Specializzazione in “Clinica e Teoria della Terapia Sistemica”, presso il “Centro Gregory Bateson”, Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano. Nel 1995 si laurea in Filosofia teoretica con il professore Emanuele Severino all’Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia. Nel 1996 ottiene il perfezionamento in “Antropologia Culturale e Sociale” all’Università degli Studi di Padova. Nel 1991 assume il ruolo di esercitatrice assegnata alla cattedra di Psicologia sociale all’Università di Padova, dove diviene ricercatrice nel 1999 e professoressa associata nel 2003. Nel 2017 ottiene l’abilitazione nazionale di Prima Fascia in Psicologia sociale, e dal 2024 assume il ruolo di professoressa ordinaria, sempre presso l'università di Padova.

Partecipa attivamente a progetti europei e internazionali: in particolare, è stata Project Director Manager del progetto Europeo Daphne “EMPoWER” per l’elaborazione della violenza domestica. È stata componente del Progetto internazionale "Retorno às raízes? Gênero, identidade e integração na imigração brasileira contemporânea na itália", finanziato da CNPq (Conselho Nacional de Pesquisa – Brasil) contro la discriminazione delle donne immigrate “di ritorno” dal Brasile. È stata responsabile scientifica dell’European Project Grundtvig, Lifelong Learning Programme, Education and Culture – Supporting Potential Development (Italia, Austria, Bulgaria, Portogallo, Romania, Islanda) per donne disoccupate. È stata Visiting Professor presso la Universidade De Caxias do Sul (UCS), nel 2010, e presso la Semmelweiss University of Budapest (Hungary), nel 2017.

Dal 2012 è docente alla Scuola di Dottorato in “Scienze sociali. Interazioni, Comunicazione, Costruzioni Culturali” dell’Università degli Studi di Padova. Insegna “Psicologia delle relazioni intragruppo e intragruppi e delle relazioni di sistema” del Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi internazionali (DSPGi), e “Fondamenti di Psicologia sociale” del Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi internazionali (DSPGi), nel corso di laurea magistrale in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione presso il Dipartimento FISPPA.

Direttrice del Master in "Death studies & the end of life” e di siti Endlife e Ases, Ines Testoni è altresì titolare dell’unico corso in Italia di “Psicologia delle relazioni di fine-vita, perdita, morte”. Membro della Società Italiana di Cure Palliative (SICP) e della parallela European Association of Palliative Care (EACP), fa parte del direttivo (Steering Group) del Family Bereavement Network in Europe (FBNE). È inoltre membro dell’International Society for Research on Aggression (ISRA) ed è componente della Federation of European Psychodrama Training Organisations (FEPTO). È membro della Conferenza Nazionale dei Master in Cure Palliative e Terapia del Dolore, istituita dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR).

È affiliata a numerosi organismi di ricerca di rilevanza internazionale ed è stata direttrice scientifica di una decina di congressi internazionali sui temi della morte, del morire e della palliazione. Dal 2018 è research fellow presso l’Emili Sagol Creative Arts Therapies Research Center, University of Haifa (Israel).

Risultati scientifici

La sua ricerca è incentrata sul concetto severiniano di “nichilismo”, in particolare sulle rappresentazioni della morte intesa come annientamento, sul quale ruota l’intero apparato di ricerca che si si concentra su alcuni temi fondamentali: psicotanatologia, educazione alla morte (Death Education), elaborazione del lutto e trattamento del dolore, costrutti sociali della rappresentazione ontologiche della morte su cui si incentrano i comportamenti umani violenti contro sé stessi e contro gli altri (tossicodipendenza, anoressia e suicidio, violenza di genere) e i fattori psicosociali del suicidio; lutto (in particolare: lutto anticipatorio dopo una prognosi infausta, lutto traumatico; lutto perinatale; consulenza, supporto e terapia per l’elaborazione del lutto); costruzione sociale delle dinamiche biopolitiche e bioetiche in funzione delle rappresentazioni della morte; accompagnamento del morente; Dignity Therapy; consenso informato tra le rappresentazioni sociali della malattia e della cura; dinamiche concettuali emergenti dal concetto di identità “mente-cervello”; autodeterminazione e problemi psicologici legati al testamento biologico (direttive anticipate di trattamento); morte/spiritualità/ religiosità; strategie di coping sociale e individuale dinanzi al morire; Terror Management Theory; formazione del personale sanitario, comunicazione della brutta notizia (Breaking Bad News); psicodramma per l’elaborazione del lutto e la death education.

Un ulteriore ambito di ricerca riguarda il rapporto tra morte e “sociatry” (uso della morte nella violenza sociale: violenza e discriminazione di genere; dinamiche mafiose).

Attività editoriali e pubblicazioni

Ines Testoni è autrice di una decina volumi e curatrice di altrettanti testi, di un centinaio di articoli e contributi per opere collettanee di rilevanza nazionale e internazionale, tra cui:

(2019) Testoni, I., Piscitello, M., Ronconi, L., Zsák, É., Iacona, E., Zamperini, A. Death Education and the Management of Fear of Death Via Photo-Voice: An Experience Among Undergraduate Students, Journal of Loss and Trauma, doi: 10.1080/15325024.2018.1507469

(2019) Testoni, I., Ronconi, L. Noppe Cupit, I., et al.  The effect of death education on fear of death amongst Italian adolescents: A nonrandomized controlled study, Death Studies, doi: 10.1080/07481187.2018.1528056

(2018) Testoni I, Bisceglie D, Ronconi L, Pergher V, Facco E. Ambivalent trust and ontological representations of death as latent factors of religiosity. Cogent Psychology, 5(1). doi: 10.1080/23311908.

(2018)  Testoni I., Mariani C., Zamperini A. . Domestic Violence Between Childhood Incest and Re-victimization: A Study Among Anti-violence Centers in Italy, Frontiers in Psychology,  doi: 10.3389/fpsyg.2018.02377

(2018) Testoni, I., Ronconi, L., Palazzo, L., Galgani, M., Stizzi, A., Kirk, K. Psychodrama and moviemaking in a death education course to work through a case of suicide among high school students in Italy. Frontiers in Psychology, doi:10.3389/fpsyg.2018.00441

(2017) Testoni I, Facco E, Perelda F. Toward A New Eternalist Paradigm for Afterlife Studies: The Case of the Near-Death Experiences Argument. World Futures, 73(7):442-456. doi:10.1080/02604027.2017.1357935.

(2017) Solomon S, Testoni I, Bianco S. Clash of civilizations? Terror Management Theory and the role of the ontological representations of death in contemporary global crisis. TPM Testing Psychometric Methodology in Applied Psychology, 24(3):379-398. doi: 10.4473/TPM24.3.5.

(2017) Testoni I, De Cataldo L, Ronconi L, & Zamperini A.  Pet loss and representations of death, attachment, depression, and euthanasia.Anthrozoös, 30(1):135-148. doi:10.1080/08927936.2017.1270599.

(2017) Testoni I, Ghellar T, Rodelli M, De Cataldo L, Zamperini A. Representations of death among Italian vegetarians: An ethnographic research on environment, disgust and transcendence. Europe’s Journal of Psychology, 13(3):378-395. doi:10.5964/ejop.v13i3.1301.

(2017) Testoni I, Milo V, Ronconi L, Feltrin A, Zamperini A, Rodelli M, Cillo U, Germani G. Courage and representations of death in patients who are waiting for a liver transplantation. Cogent Psychology, eprint, 4(1). http://www.tandfonline.com/doi/pdf/10.1080/23311908.2017.1294333.

(2016) Testoni I, Parise, G, Visintin EP, Zamperini A, Ronconi L. Literary plastination: From body's objectification to the ontological representation of death, differences between sick-literature and tales by amateur writers. TPM - Testing, Psychometrics, Methodology in Applied Psychology,23(2):247-263. doi: 10.4473/TPM23.2.8.

(2016) Testoni I, Visintin EP, Capozza D, Carlucci MC. & Shams M. The implicit image of God: God as reality and psychological well-being. Journal for the Scientific Study of Religion,55(1):174-184. doi:10.1111/jssr.12252.

Luisa Torsi
uploads/torsi_luisa_2021.jpeg

Area STEM: Chimica

Competenze: bioelettronica, chimica analitica, diagnostica, scienza e tecnologia dei materiali

Parole chiave: ambiente, bioelettronica, biosensori, chimica analitica, coronavirus, Covid-19, donne e scienza, hiv, invenzioni, macchina degli odori, nanotecnologie, rivelazione virus, scienza dei materiali, sensori

Regione: Puglia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Chimica presso l'Università di Bari e professoressa a contratto presso l'Abo Academy University in Finlandia.

Percorso professionale

Ha conseguito la laurea in Fisica e il PhD in Chimica presso UNIBA ed è stata post-doc presso Bell Labs negli Stati Uniti. Nel 2010 Torsi è stata insignita del premio H.E. Merck della nota multinazionale, ed è ad oggi ancora l'unica donna ad aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento internazionale. Nel 2019 le è stato conferito il Distinguished Women Award dall' International Union of Pure and Applied Chemistry - IUPAC. È stata anche l'unica donna presidente della European Material Research Society che, con più di 4000 membri, è la più grande della categoria in Europa. Torsi è autrice di oltre 200 articoli, pubblicati anche su riviste ad elevatissimo impatto come Science e Nature. I suoi lavori hanno raccolto quasi 13.000 citazioni contribuendo a raggiungere un h-index di 54 (google scholar). Finanziamenti per la ricerca raccolti per oltre 26 M €, comprendono diversi progetti nazionali ed europei, di cui Torsi è spesso la coordinatrice. Luisa Torsi è molto impegna anche come role model per le giovani scienziate. In una recente campagna della Fondazione Bracco, è stata protagonista di una storia di TOPOLINO nel ruolo di Louise Torduck, una scienziata di successo della Calisota Valley.

Risultati scientifici

Le ricerche di Luisa Torsi sono incentrate su sistemi bio-elettronici a transistor in grado di rivelare un singolo marcatore proteico o un singolo virus in un campione reale non pretrattato di sangue o saliva (concentrazione di 10 zeptomolare). L’interfaccia del dispositivo che risponde in pochi muniti e può essere fabbricato a basso costo, ha dimensioni ordini di grandezza maggiori della singola proteina da rivelare. Questo è un record mondiale basato sulla tecnologia Single-Molecule with a large Transistor -SiMoT brevettata da Torsi ed il suo gruppo nel 2018. La prospettiva è lo sviluppo di sistemi diagnostici ultrasensibili, veloci, a basso costo ed alta affidabilità per lo screening ultra-precoce di patologie progressive quali i tumori o le infezioni sia virali che batteriche.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di più di 200 articoli scientifici e numerosi brevetti, tra cui:

(2020) Macchia E., Picca R.A., Manoli, K., Di Franco, C., Blasi, B., Sarcina, L., Ditaranto, N., Cioffi, N., Österbacka, R., Scamarcio, G., Torricelli, F., Torsi L.* About the amplification factors in organic bioelectronic sensors. Materials Horizons, 7, 999 – 1013. 2020 Materials Horizons most popular article.

(2019) Macchia, E., Tiwari, A., Manoli, K., Holzer, B., Ditaranto, N., Picca, R.A., Cioffi, N., Di Franco, C., Scamarcio, G., Palazzo, G., Torsi, L.* Label-free and selective single-molecule bioelectronic sensing with a millimeter-wide self-assembled monolayer of anti-immunoglobulins. Chemistry of Materials, 31, 6476-6483.

(2018) Macchia, E., Manoli, K., Holzer, B., Di Franco, C., Ghittorelli, M., Torricelli, F., Alberga, D., Mangiatordi, G.F., Palazzo, G., Scamarcio, G., Torsi, L.* Single mo-lecule detection with a millimetre-sized transistor. Nature Communications, 9, 3223; Highlighted in Nature: https://www.nature.com/articles/d41586-018-05950-z

(2017) Holzer., B., Manoli, K., Ditaranto, N., Macchia, E., Tiwari, A., Di Franco, C., Scamarcio, G., Palazzo, G., Torsi, L. Characterization of Covalently Bound Anti-human Immunoglobulins on Self-assembled Monolayer Modified Gold Elec-trodes. Advanced Biosystem, 1, 1700055.

(2016) Macchia E, Alberga D, Manoli K, Torsi L, et al. Organic bioelectronics probing conformational changes in surface confined proteins. Scientific Reports, 6, 28085

(2015) Macchia E, Giordano F, Magliulo M, Torsi L, et al. An analytical model for bio-electronic organic field-effect transistor sensors.Applied Physics Letters, 106(2). 

(2015) Afzal A, Di Franco C, Mesto E, Torsi L, et al. Au/In2O3 and Au/ZrO2 composite nanoparticles via in situ sacrificial gold electrolysis.  Materials Express, 5(3):171-179

(2015) Mulla M Y, Tuccori E, Magliulo M, Torsi L, et al. Capacitance-modulated transistor detects odorant binding protein chiral interactions, Nature Communications, 6,6010

(2015) Palazzo G, De Tullio D, Magliulo M, Torsi L, et al. Detection Beyond Debye's Length with an Electrolyte-Gated Organic Field-Effect Transistor. Advanced Materials, 27(5):911-916. 

(2013) Torsi L et al. Organic field-effect transistor sensors: a tutorial review. Chemical Society Reviews, 42(22):8612-8628. 

(2008) Torsi L, et al. A sensitivity-enhanced field-effect chiral sensor. Nature Materials, 7(5): 412-417. 

(1995) Dodabalapur A, Katz EH, Torsi L, et al. Organic Heterostructure Filed-Effect Transistors.Science, 269 (5230):1560-1562. 

(1995) Dodabalapur A, Torsi L, Katz EH. Organic Transistors - 2 dimensional transport and improved electrical characteristics. Science, 268 (5208):270-271.

Riconoscimenti e premi

Nel 2010 è la prima italiana nonché la prima donna a vincere l'Henrick Emmanuel Merckper le Scienze Analitiche, premio internazionale che viene assegnato a scienziati che abbiano inventato un metodo di analisi in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Lo riceve per l'invenzione del sensore bio-elettronico stampabile su plastica o carta di cui sopra.

Nel 2013 è insignita del premio itwiin come "Migliore inventrice Italiana del 2013" dall'Associazione Italiana Donne Inventrici e Innovatrici.

Nel 2015 Euwiin International 2015 (European Union WomenInventors&Innovators Awards) le assegna il titolo di Miglior Inventrice europea  nella sezione "Inventor" (primo posto assoluto).

Nel 2015 è stata la Presidente della European Material Research Society, prima donna a rivestire questo ruolo.

Nel 2021 è stata insignita della Medaglia Wilhelm Exner, un prestigioso riconoscimento conferito dal 1921 alla presenza del Presidente Austriaco dall' Associazione Austriaca delle piccole e medie imprese per celebrare l'eccellenza nella ricerca e nella scienza.

Daniela Trabattoni
uploads/trabattoni_2.jpeg

Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: cardiologia clinica, cardiologia invasiva

Parole chiave: coronavirus, Covid-19, Covid-19: medicina di genere, Covid-19: sindromi coronariche acute, medicina genere-specifica, medicina preventiva

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Responsabile dell'Unità Operativa Cardiologia Invasiva e del "Monzino Women" presso il Centro Cardiologico Monzino, IRCCS, Milano

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in medicina e Chirurgia presso l’Università di Milano nel 1992, si specializza in Cardiologia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1997. Nel periodo 1997-1998 svolge una fellowship in Imaging intracoronarico presso il Washington Hospital Center di Washington, DC. Dal 1998 frequenta il Centro Cardiologico Monzino in qualità di medico assistente presso l’Unità di Cardiologia Interventistica dove diventa aiuto senior nel 2008 e referente nel 2014. Nel gennaio 2017 istituisce il Women Heart Center per la prevenzione cardiovascolare nella donna presso il Centro Cardiologico Monzino e dal settembre 2018 dirige l’Unità Operativa 3 di Cardiologia Invasiva presso il medesimo Istituto. 

E’ Tutor per gli studenti del corso di Medicina e Chirurgia- Università di Milano

Docente presso la Scuola di Specializzazione in Patologie dell’Apparato Cardiovascolare Università di Milano.

E’ nominata membro della commissione per la valutazione di dispositivi cardiovascolari presso l’Istituto Superiore di Sanità (2011) e membro della Commissione dell’Istituto Superiore di Sanità (2018) per la stesura del documento ministeriale per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere (in attuazione dell’articolo 3, comma 1, Legge 3/2018).

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Daniela Trabattoni si concentra soprattutto nell’ambito della Cardiologia Interventistica, indagando i fattori che possono influenzare l’outcome della rivascolarizzazione coronarica in funzione dell’impiego di differenti tipologie di stent coronarici, focalizzandosi anche sull’analisi gender-based. Ha approfondito gli effetti delle terapie di cardioprotezione impiegate nel corso di infarto miocardico acuto quali adiuvanti dell’angioplastica primaria nel recupero funzionale del ventricolo sinistro. Ha esplorato le potenziali correlazioni tra forame ovale pervio e emicrania e condotto analisi comparative tra dispositivi occlusori differenti per la correzione percutanea di PFO. Ha lavorato alla stesura del documento di consenso della società di Cardiologia Invasiva per la gestione della terapia antiaggregante piastrinica in pazienti sottoposti a rivascolarizzazione coronarica e indirizzati a chirurgia in urgenza o elettiva. Ha condotto studi per la valutazione della sicurezza ed efficacia di trattamento antipiastrinico di breve durata dopo impianto di stent coronarici medicati o drug-coated  in pazienti ad alto rischio emorragico.

Attività editoriali e pubblicazioni

Daniela Trabattoni è revisora di diverse riviste cardiologiche internazionali e nazionali: Giornale italiano di Cardiologia, Journal of Cardiovascular Medicine, International Jorunal of Cardiology, Catheterization & Cardiovascular Interventions, Cephalalgia, Circulation Cardiovasc Interventions.

Ha fatto parte del comitato editoriale del Journal of Endovascular Therapy (2010-2013) e attualmente fa parte del comitato editoriale della rivista Journal of Hypertension and Immunotherapy.

Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche.

Riconoscimenti e premi

Dal 1995 fa parte della Società Italiana di Cardiologia.

Dal 2001 fa parte della Società Europea di Cardiologia e fa parte del Gruppo Italiano di Cardiologia Invasiva.

Dal 2005 fa parte dell'American College of Cardiology.

Dal 2007 è membro della European Association of Percutaneous Cardiovascular Interventions (EAPCI).

Nel 2007 ha ricevuto il premio "Rosa Camuna" dalla Regione Lombardia.

Filomena Tucci
uploads/tucci_2.jpeg

Area Economia e Finanza

Competenze: statistica

Parole chiave: analisi dei dati, big data, coronavirus, Covid-19, Covid-19: appalti pubblici, Covid-19: comunicazione d'emergenza e trasparenza, Covid-19: impatto sui consumatori

Regione: Calabria


Funzione/Ruolo

Cofondatrice e azionista di InGreen. Docente al Master di Economia Pubblica dell’Università la Sapienza di Roma. 

Percorso professionale

Laureata in Economia con lode presso l’Università della Calabria, ha ottenuto un Master in Statistica all’Università di Bari con borsa di studio al merito e un Independent Phd cum laude in Governance pubblica presso lo Iassp (Istituto di alti studi strategici e politici ) di Milano.

Ted Speaker per Siena Lecce Bari Suzzara

Negli ultimi anni Filomena Tucci è stata advisor di numerose istituzioni e aziende tra cui Società italiana brevetti, Università di Pisa, Università di Lisbona, di Alessandria d’Egitto,  Università di Lecce, Contamination Lab UNICAL, Mecar, Fondazione Brodolini, Brainsigns, Fablab Catania, di Cloud Consulting di Roma, Foneclay Italia, MPS-marketing problem solving, MG. 

Nell’ambito della pluriennale esperienza in ricerche sociali e politiche ha curato oltre 300 indagini nazionali e collaborato nei team di 70 campagne elettorali di donne e uomini politici tra cui Gentiloni, Spacca, Vendola, Occhiuto, Morra, De Filippo, Fratoianni, Marini, Delli Noci, Laricchia, attualmente nei team di supporto per le elezioni a Massafra e Milano. 

E’ stata ed è direttrice organizzativa di master universitari sul Marketing e il Data management. 

Ha creato e diretto la scuola di creatività di Lecce con Mediaduemila Istituto Piepoli e Comune di Lecce. Ha diretto la scuola di democrazia con Mediaduemila e Demoskopika.

Insegna probono leadership femminile per la scuola di formazione politica giovanile Prime Minister.

Nel tempo libero coordina la community Eskillsforwomen sulle competenze digitali femminili in rete.

Risultati scientifici

Insieme ad altri professionisti di ambito ingegneristico nel 2014 ha fondato InGreen, società di progettazione di ingegneria ambientale integrata, monitoraggio e riduzione delle sorgenti di inquinamento (aria, elettromagnetico, acustico) e SMART life 

Per il concept di un dispositivo di monitoraggio rischi ambientali per le scuole Ingreen ha ricevuto una menzione d’onore nella call for economy di Papa Francesco

 

Attività editoriali e pubblicazioni

Filomena Tucci è autrice di numerosi saggi tra cui Soft Revolution (Editrice l’Erudita) e Yes We Stem (Street Lib Writ). 

Ha scritto inoltre il social book di Telecomitalia e Scuola Holden “We have a dream” e “Fratellanza ai tempi della scuola”. 

Ha collaborato a L’opinione degli italiani, Annuario 2014 con il saggio “Più spazi per i giovani innovatori, la ricetta per 'Cambiare tutto' ; all’edizione 2013 del medesimo Annuario con “Italia un Paese per i giovani“ a quella del 2012 con Ricerca e competitività”, a quella del 2011 con “Responsabilità sociale e modelli giovanili”. 

Pubblica periodicamente suMediaduemila, Donne online, Italian digital revolution

Riconoscimenti e premi

2019 International visitor leadership program  invitata dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America per il programma sulla leadership "piccole e media imprese come motore della prosperità." 

2019 Premio Innovazione è Donna Mediaduemila al Senato

2017 il Premio “012Factory“ a Caserta come “Migliore innovatrice per l’impegno nell’imprenditoria” e lo stesso anno ha vinto il Premio “Gogol” a Cosenza per il libro “Soft Revolution”, in cui ha descritto i primi segni di rinascita del Sud.

2016 Filomena Tucci ha ricevuto il “Premio FIDAPA”a Reggio Calabria come “Donna eccellente nella imprenditoria”.

Nadia Urbinati
uploads/urbinati_nadia.png

Area Storia e Filosofia

Competenze: filosofia, storia del pensiero politico, teoria politica

Parole chiave: Covid-19, Covid-19: politiche emergenziali, democrazie, leadership, populismo, potere, trasformazioni della rappresentanza politica

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Teoria politica alla Columbia University di New York.

Percorso professionale

Nadia Urbinati. È Professoressa ordinaria di Political Theory alla Columbia University in the City of New York. Ha coinseguito la laurea in Filofia all’Unoversità degli Studi di Bologna e il Dottorato di Ricerca in Scienze Politiche e Sociali all’Istituto Universitario Europeo di Firenze. E’ stata fellow di importanti istituzioni inernazionali come l’Institute for Advanced Study di Princeton (School of Social Science) e il University Center for Human Values in Princeton. Ha insegnato presso NewYork University, The New School for Social Research, University of Pennsylvania, San Universidade Estadual de Campinas (UNICAMP) in Brasile, Sciences Po (Parigi), Università Bocconi e Università San Raffaele. E’ visiting professor permanente alla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa. Ha tenuto lezioni nelle maggiori università europee, statunitensi, australiane e canadesi. E’ membro del consiglio scientifico di diverse istituzioni di ricerca e scientifiche e di riviste accademiche, in Europa e negli Stati Uniti, e consulente presso istituti di ricerca in Europa e negli Stati Uniti. Nel 2013 è stata nominate dal Presidente del Consiglio membro della Commissione di esperti per le Riforme istituzionali. 

Risultati scientifici

Gli interessi di ricerca di Nadia Urbinati si concentrano sul pensiero politico moderno e contemporaneo, con particolare attenzione al liberalismo e alla democratica, le teoria della rappresentanza politica e della sovranità, e più di recente al populismo. 

Ha contribuito alla rinascita della rappresentanza politica nella teoria democratica; ha elaborato una definizione del populismo al potere come forma di democratica fondata su una rappresentana diretta del leader.

Attività editoriali e pubblicazioni

Ha contribuito con numeri saggi a diversi volumi collettanei in inglese sulla rappresentanza, la partecipazione, la democrazia. Ha pubblicato numerosi articoli nelle riviste accademiche “American Political Science”, “Political Theory”, “Constellations”, “Philosophy and Social Thought”, “Micromega”, “Iride”, “Raison Politique”, “Lua Nova”, “Rivista di filosofia”, “Rivista critica di storia della filosofia”. 

Libri di cui è sola autrice:

[2021] Me the People. How Populism Transforms Democracy, Harvard University Press.

[2020] I pochi contro i molti. Il conflitto politico nel ventunesimo secolo, Laterza.

[2019] Me The People: How Populism Transforms Democracy. Harvard University Press. (tradotto in italiano, in spagnolo e in arabo).

[2017] Articolo 1, Carocci.

[2015] The Tyranny of the Moderns, Yale University Press.

[2014] Democracy Disfigured: Opinion, Truth and The People, Harvard University Press (tradotto in italiano, in turco, in russo).

[201]. Democrazia in diretta. Le nuove sfide della rappresentanza, Feltrinelli.

[2011] La mutazione antieguaglitaria, Laterza.

[2011] Liberi e uguali. Contro l’ideologia individualista, Laterza.

[2007] Ai confini della democrazia. Oppurtunità e rischi dell’individualismo democratico (Donzelli) 2006. Representative Democracy: Principles and Genealogy, Chicago University Press (tradotto in italiano e spagnolo).

[1991] Le civili libertà. Positivismo e liberalismo nell’Italia Unita, Marsilio.

Libri di cui è coautrice:

[2020] (con L. Vandelli), Democrazia e sorteggio, Einaudi (alcuni capitoli tradotti in francese).

[2017] (con M. Marzano), La società orizzontale. Liberi senza padri, Feltrinelli.

Libri di cui è curatrice:

[2019] Thinking Democracy Now. Annale Feltrinelli edited, Feltrinelli.

[2000] (a cura di e introdotto da), Piero Gobetti, On Liberal Revolution, Yale University Press. 

[1994] (a cura di e introdotto da), Carlo Rosselli,Liberal Socialism, Princeton University Press.

Libri di cui è co-editrice:

[2012] (con S. Luke), Condorcet: Political Writings, Cambridge University Press.

[2009] (con G. Recchia), Giuseppe Mazzini on Nation Building, Democracy, and Intervention, Princeton University Press (tradotto in italiano).

Riconoscimenti e premi

1991-92. Premio CNR per la miglior ricerca nella classe di Filosofia politica.

2002. Il suo libro Mill on Democracy: From Athenian Polis to Representative Government ha ricevuto il David and Elaine Spitz Prize come miglior monografia pubblicata in quell’anno sul pensiero democratico e liberale. 

2008. Lenfest Distinguished Columbia Faculty per la ricerca e la didattica. 

2008 il Presidente della Repubblica le ha conferito l’onoreficenza di Commendatore della Repubblica Italiana con la seguente motivazione: "Attraverso la sua attività accademica e le sue pubblicazioni ha dato un sifnificativo contributo all'approfondimento del pensiero democratico e alla promozione di scritti di tradizione liberale e democratica italiana all'estero".

2020. Premio Capalbio per la Saggistica politica al libro Io, il popolo come il populismo trasforma la democrazia

  • «
  • 1 (current)
  • 2
  • »