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Maria Cristina Gambi
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Area STEM: Scienze naturali e ambientali

Competenze: biologia marina

Parole chiave: biodiversità, biologia evolutiva, ecologia, fattori ambientali, mare, oceani, policheti

Regione: Friuli-Venezia Giulia


Funzione/Ruolo

Ricercatrice associata all'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) di Trieste

Percorso professionale

Dopo la laurea in Scienze Biologiche all'Università di Siena nel 1977, dal 1977-1979 svolge un tirocinio come allieva laureata interna presso l'Istituto di Anatomia Comparata (Laboratorio di Idrobiologia) dell'Università di Siena. Dal 1980 al 1982 è socia della Cooperativa di Biologia Marina, Idrobiologia e Acquacoltura, "Coipa" (Roma). L'anno successivo è ricercatrice alla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, presso il Laboratorio di Ecologia del Benthos con sede a Villa Dohrn, Ischia. Nel 1986 svolge un post-doc alla School of Oceanography dell'Università di Washington e ai Friday Harbor Laboratories. Dal 1992 è prima ricercatrice della Stazione Zoologica Anton Dohrn. Nel 2014 consegue l'abilitazione scientifica nazionale per Ecologia (professoressa ordinaria) e Zoologia (professoressa associata). Dal febbraio 2021 è ricercatrice associata all'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) di Trieste.

Risultati scientifici

Le ricerche di Maria Cristina Gambi sono finalizzate allo studio della diversità e della biologia evolutiva ed ecologia dei policheti (uno dei gruppi più abbondanti e diversificati degli habitat marini che comprendono circa 13mila specie) e del loro ruolo come bioindicatori e nel funzionamento dei biotopi costieri. In questo ambito vengono anche studiate specie aliene di policheti, il loro ciclo vitale e la dinamica di colonizzazione del Mediterraneo. L'identificazione di specie chiave di policheti resistenti a diversi fattori di stress collegati al cambiamento climatico, in particolare l'acidificazione marina, permette di utilizzare queste specie come modelli per lo studio di acclimatazione ed adattamento alle condizioni locali dell'ambiente. L'attività sperimentale su policheti e zoobenthos è svolta sia in laboratorio che in situ, utilizzando alcuni sistemi sommersi di origine vulcanica come laboratori naturali, in quanto naturalmente acidificati e senza variazioni di temperatura o salinità. Nell'ambito delle sue ricerche Maria Cristina Gambi ha descritto 16 specie di policheti nuove per la scienza e un nuovo e peculiare gruppo di detritivori (organismi consumatori di detriti) nel sistema Posidonia oceanica del Mediterraneo e Thalassia testudinum dei Caraibi. Ha rilevato e studiato per la prima volta l'effetto delle heat-waves (ondate di calore) nel Golfo di Napoli e ha identificato specie chiave di policheti come possibili modelli per lo studio del cambiamento climatico. Ha inoltre descritto comunità bentoniche peculiari (organismi acquatici che vivono in stretto contatto con il fondo o fissati a un substrato solido) nei fondali costieri di Baia Terra Nova (Antartide).

Attività editoriali e pubblicazioni

Dal 2005 al 2013 è Editor della rivista Marine Ecology e dal 2014 a oggi è Associate Editor della rivista International Journal Marine Ecology

È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, compresi alcuni libri, e ha curato vari numeri speciali di Marine Ecology. Le pubblicazioni più recenti e rilevanti sono elencate di seguito: 

(2018) Teixido N, Gambi MC, Parravicini V, Kroeker K, Micheli F, Villeger S, Ballesteros E. Functional biodiversity loss along natural CO2 gradients. Nature Communications, 9(1). DOI.10.1038/s41467-018-07592-1.

(2018) Foo SA, Byrne M, Ricevuto E, Gambi MC. The carbon dioxide vents of Ischia, Italy, a natural laboratory to assess impacts of ocean acidification on marine ecosystems: an overview of research and comparisons with other vent systems. Oceanography and Marine Biology: An Annual Review, 56, 237-310

(2017) Vizzini S, Martínez-Crego B, Andolina C, Massa-Gallucci A, Connell SD, Gambi MC. Ocean acidification as a driver of community simplification via the collapse of higher-order and rise of lower-order consumers. Scientific Report 7, 4018. 

(2013) Kroeker K, Micheli F, Gambi MC. Ocean acidification causes ecosystem shifts via altered competitive interactions. Nature Climate Change, 3, 156-159. 

(2013) Kroeker KJ, Gambi MC, Micheli F. Altered recovery dynamics result in homogenous assemblages in an acidified ocean. Proceedings of the National Academy of Sciences, USA (PNAS), 110 (31): 12721-12726. 

(2011) Kroeker KJ, Micheli F, Gambi MC, Martz TR. Divergent ecosystem responses within a benthic marine community to ocean acidification. Proceedings of the National Academy of Sciences USA (PNAS), 108 (35), 14515-14520. 

Riconoscimenti e premi

Fa parte della Società Italiana di Biologia  Marina (S.I.B.M.), dell'Unione Zoologica Italiana (U.Z.I.), dell'Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia (A.I.O.L.), della Società Italiana di Ecologia (S.It.E.).
Inoltre è componente associata del gruppo GOSSOE (Group of Specialists of Southern Ocean Ecology) dello S.C.A.R.-S.C.O.R.

Dal 1992 al 2001 è stata rappresentante nazionale del Comitato Direttivo dell'International Polychaete Association (I.P.A.) (1992-2001) e dal 2001 al 2004 ne è stata Presidente.