Informativa e consenso per l'uso dei cookie

Il nostro sito salva piccoli pezzi di informazioni (cookie) sul dispositivo, al fine di fornire contenuti migliori e per scopi statistici. È possibile disattivare l'utilizzo di cookies modificando le impostazioni del tuo browser. Continuando la navigazione si acconsente all'utilizzo dei cookie.

Leggi l'informativa Accetto

Risultati: 458


Tindara Abbate
uploads/abbate_tindara.jpg

Area Economia e Finanza

Competenze: innovazione tecnologica, management, management dell'innovazione, marketing, trasferimento tecnologico, trasformazione digitale

Parole chiave: agrifood, donne, innovazione, piattaforme digitali, piccole e medie imprese low-tech, startup, turismo e disabilità

Regione: Sicilia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Economia e Gestione delle Imprese e Delegata alla premialità degli Studenti all'Università di Messina. Referente della sezione tematica Innovation e Technology Marketing della Società Italiana di Marketing.

Percorso professionale

Tindara Abbate è Professoressa ordinaria in Economia e Gestione delle Imprese presso il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Messina. Insegna Economia e Gestione delle Imprese e Gestione dell’Innovazione e del Technology Transfer. Ha partecipato, come relatrice e come membro del comitato scientifico, a numerosi convegni nazionali ed internazionali. E’ membro della SIMA – Società Italiana di Management – e della SIM – Società Italiana di Marketing ed ha pubblicato diversi lavori su prestigiose riviste scientifiche internazionali e nazionali (International Small Business Journal, International Journal of Entrepreneurship and Innovation Management, Business Process Management Journal, Current Issue in Tourism, International Journal of Tourism Research, International Journal of Digital Accounting Research, International Journal of Hospitality Management). E’ autrice di oltre 150 contributi scientifici e di due monografie: Inbound Open Innovation nelle piccole-medie imprese e Market Orientation nelle imprese ad elevato contenuto tecnologico. E’ altresì Delegata del Rettore alle Iniziative di Premialità degli Studenti. E’ socia dell’AIDEA (Accademia Italiana di Economia Aziendale), della SIMA (Società di Management) e della SIM (Società di Marketing) come referente della sede di Messina. Ha ottenuto diversi riconoscimenti per i contributi scientifici. 

Risultati scientifici

La sua attività di ricerca è principalmente focalizzata sui temi dell’innovazione nei diversi settori (agrifood, turismo) e contesti di attività, esaminando le complesse trasformazioni dettate dai processi di innovazione (es. ridefinizione del business model, acquisizione e integrazione di competenze e capacità, processi di exaptation, definizione e implementazione di innovative tecnologie). In questi ambiti, tra i diversi progetti di ricerca si annovera la responsabilità scientifica del progetto intitolato "GOFORIT - L'esperienza prima della  partenza", ARS01_00865 - Area di specializzazione “Cultural Heritage”. Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Innovazione” 2014-2020 (PON “R&I” 2014 - 2020). Il Progetto,  ammesso ad agevolazioni a valere sul Decreto Direttorale 13 luglio 2017 n. 1735, "Avviso per la presentazione di progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale nelle 12 aree di specializzazione individuate dal PNR 2015 - 2020,  ha come obiettivo finale la realizzazione di un servizio ICT innovativo per l’accessibilità di siti e infrastrutture culturali e turistiche a persone con disabilità.

Attività editoriali e pubblicazioni

(2022) De Pascale, A.; Meleddu, M.; Abbate, T.; Pellicano, M., Is there a gender gap in the propensity to travel of people with disabilities? Journal of Travel Research, doi.org/10.1177/00472875211073976

(2022) Abbate T., Vecco M., Vermiglio C., Zarone V., Perano M. (2022), Blockchain and Art market: resistance or adoption? Consumption Markets & Culture, https://doi.org/10.1080/10253866.2021.2019026

(2021) Marozzo V., Meleddu M., Abbate T., Sustainability and authenticity: are they food risk relievers during the COVID-19 pandemic? British Food Journal, doi 10.1108/BFJ-05-2021-0495

(2021) Abbate T., Cesaroni F., Presenza A.. Knowledge transfer from universities to low- and medium-technology industries. Evidence from Italian winemakers. The Journal of Technology Transfer, Vol. 46, pp. 989-1016. ISSN: 0892-9912. DOI: 10.1007/s10961-020-09800-x

(2021) Perano M., Casali, G. Abbate T., Professional reviews as service: a mix method to assess the value of recommender systems in the entertainment industry. Technological Forecasting and Social Change, vol. 169, August 2021, 120800. ISSN: 0040-1625. DOI:10.1016/j.techfore.2021.120800

(2021) Abbate T., Codini M.P., Aquilani B., Vrontis D., From Knowledge Ecosystems to Capabilities Ecosystems: When Open Innovation Digital Platforms Lead to Value Co-creation. Journal of the Knowledge Economy, ISSN: 1868-7865. DOI 10.1007/s13132-021-00720-1

(2021) Marozzo V., Vargas Sanchez A., Abbate T., D’Amico A., La Rocca E.T., Perceptions and implications of Product Sustainability and Product Authenticity in the agri-food sector: the case of organic olive oil in Spain. Micro&Macro Marketing, vol. 30, n.1, pp. 113-140. ISSN: 1121-4228. DOI: 10.1431/100339

(2020) Presenza A., Abbate T., Meleddu M., Sheehan L. Start-up entrepreneurs’ personality traits. An exploratory analysis of the Italian tourism industry. Current Issue in Tourism, vol. 23, n. 7, pp. 2146-2164ISSN: 1368-3500. DOI: 10.1080/13683500.2019.1677572 

(2020) Aquilani B., Piccarozzi M., Abbate T., Codini M.P., The Role of Open Innovation and Value Co-creation in the Challenging Transition from Industry 4.0 to Society 5.0: Toward a Theoretical Framework. Sustainability, vol. 12, n. 21, 8943. ISSN: 2071-1050. DOI: 10.3390/su12218943

(2019) Mazzucchelli A., Chierici R., Fontana, S., Abbate T., Exploring the microfoundations of innovation capabilities. Evidence from a cross-border R&D partnership. Technological Forecasting & Social Changevol. 146, September 2019, pp. 242-252. ISSN: 0040-1625. DOI: 10.1016/j.techfore.2019.06.003

(2019) Abbate, T, Cesaroni F, Cinici, M. C., Villari, M., Business models for developing smart cities. A fuzzy set qualitative comparative analysis of an IoT platform. Technological Forecasting & Social Change, vol. 142, pp. 183-193. ISSN: 0040-1625. DOI: 10.1016/j.techfore.2018.07.031

(2019) Abbate T., Codini M.P., Aquilani B., Knowledge co-creation in Open Innovation Digital Platforms: processes, tools and services. Journal of Business and Industrial Marketing, vol. 4, n. 7, pp. 1434-1447. ISSN: 0885-8624. DOI: 10.1108/JBIM-09-2018-0276

(2019)   Presenza A., Abbate T., Cesaroni F., Appio F.P., Enacting Social Crowdfunding Business Ecosystems: The case of the platform Meridonare. Technological Forecasting & Social Change, vol. 143, June 2019, pp. 190-201. ISSN: 0040-1625. DOI: 10.1016/j.techfore.2019.03.001

Paola Abbiezzi
uploads/abbiezzi_paola.png

Sport

Competenze: comunicazione sportiva, giornalismo, marketing sportivo

Parole chiave: calcio in televisione, professioni della comunicazione sportiva, sport e comunicazione, sport e media

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Direttrice didattica del Master Comunicare lo sport presso la ALMED (Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo) dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Docente di Metodologia della Comunicazione sportiva e marketing presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore Facoltà.

Membro del tavolo di lavoro "Cattolica per lo sport".

Percorso professionale

Si laurea in Lettere Moderne a indirizzo Comunicazioni sociali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con una tesi sulle trasformazioni linguistiche del calcio in televisione, alla vigilia dell’approdo del calcio sulla Paytv. Il tema verrà approfondito durante il dottorato di ricerca in Linguistica applicata e linguaggi della comunicazione, con particolare attenzione al legame tra l’evoluzione dei media e la relazione con lo sport. 

Nel 2008 progetta e coordina, in collaborazione con il Prof. Simonelli, la Summer School in Ideazione e produzione di programmi televisivi sullo sport, in partnership con SkySport. Da questa esperienza formativa, durata 10 anni, prende forma nel 2018 il Master Comunicare lo Sport, di cui è direttrice didattica dalla prima edizione, orientato alla formazione di profili professionali in linea con le attuali richieste del mercato della comunicazione sportiva.

Dal 2015 è membro, per l’area Comunicazione, del tavolo di lavoro "Cattolica per lo sport" organo accademico che mette a disposizione di aziende, leghe e federazioni sportive l'esperienza dell'Università nel campo della formazione e della ricerca applicata. 

L’attività didattica, avviata nei primi anni Duemila, si consolida con l’incarico di docenza di Storia della radio e della televisione e di Giornalismo radiofonico e televisivo presso il Corso di Laurea in Linguaggi dei Media presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e di Metodologia della Comunicazione sportiva e marketing presso la Laurea Magistrale in Scienze e tecnologie delle attività motorie preventive e adattate. 

Dal 2021 è Docente del Modulo Sport e Comunicazione presso il Master in Management dello sport della Scuola dello sport del Coni.

Risultati scientifici

I suoi interessi scientifici sono orientati alla riflessione sull’evoluzione dei linguaggi mediali in relazione alla rappresentazione dello sport. L'attività didattica si integra con la partecipazione a ricerche qualitative di analisi della radio, della televisione e dei mezzi audiovisivi, da cui sono scaturite diverse pubblicazioni scientifiche, sia in monografie che volumi collettanei. In particolare, le più recenti pubblicazioni prendono in esame le nuove forme di produzione e disseminazione dei contenuti sportivi nel superamento delle tradizionali forme di rappresentazione e diffusione mediale.

Negli ultimi due anni ha partecipato al progetto internazionale Towards an EU Sport Diplomacy finanziata dal progetto Erasmus+ della Comunità Europea, come membro del gruppo di ricerca dell’Università Cattolica.

L’attività di ricerca e formazione è ispirata da un continuo dialogo con il mondo professionale nell’ottica di costruire percorsi orientati all’inserimento dei giovani nel settore della comunicazione sportiva intercettando le richieste del mercato in linea con l’evoluzione delle nuove professioni.

Attività editoriali e pubblicazioni

(2023) National Report Slovenia, Towards an EU Sport Diplomacy, Erasmus+ Project

(2022) "La regia calcistica televisiva". Storia, tecniche, maliziein Lupo M, Emina A, Benati I, (a cura di) Visioni di gioco. Calcio e società da una prospettiva interdisciplinare, Il Mulino, Bologna

(2021) "Comunicare lo sport per andare oltre lo sport", in Libro Bianco delle professioni della Comunicazione 2021, Franco Angeli, Milano

(2019) "Lightness, propaganda, and Liberty. Italian radio from its origins to the mid-seventies", in Colombo F., Eugeni R. (a cura di), Media and Communication in Italy: historical and theoretical perspectives, Vita e Pensiero, Milano

(2019) "Lo sport in tv, la cupidigia dell’uomo e le personcine" in Abbiezzi P, Buscemi F, Tramontana G, La Provenza può attendere. Itinerari didattici di Giorgio Simonelli, Interlinea, Cantalupa (NO)

(2019) "C’era una volta la diretta. Storie e teorie attorno al calcio televisivo"in Ruggiero C, Russo P, (a cura di) Il calcio in tv, Fausto Lupetti Editore, Bologna

(2017) "Nuove competenze e nuovi ruoli per il giornalista", in Libro Bianco delle professioni della comunicazione 2017, Franco Angeli, Milano.

(2015) "Il radiodocumentario, dalla registrazione della realtà alla docufiction", in Colombo F, Eugeni R, (a cura di) Storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia . Volume II, I media alla sfida della democrazia (1945 – 1978), Vita e Pensiero, Milano.

(2015) La tv è servita. Viaggi e sapori della cucina televisiva, Franco Angeli, Milano.

(2013) Mediazioni televisive. Tra memoria e contemporaneità, Lampi di stampa, Milano.

(2007) La televisione dello sportTeorie storie e generi, Interlinea, Cantalupa (NO).

(2006) Sport e media, Comunicazioni Sociali, Vita e Pensiero, Milano.

Maria Pia Abbracchio
uploads/Maria_Pia_ABBRACCHIO.jpg

Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: farmacologia cellulare e molecolare

Parole chiave: Alzheimer, coronavirus, Covid-19, farmaci, ictus, infarto miocardico, malattie degenerative, medicina preventiva, pandemie, sclerosi multipla, terapia, trauma cerebrale, vaccini

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Farmacologia, Pro-Rettrice Vicaria, Pro-Rettrice delegata al coordinamento e alla promozione della Ricerca, Università degli studi di Milano. Presidente della Fondazione Filarete, Milano.

Percorso professionale

Dopo la laurea in Farmacia all'Università degli Studi di Milano nel 1979, prosegue gli studi attraverso una specializzazione in Tossicologia Sperimentale presso la stessa università nel 1984. Nel 1988 consegue un dottorato di ricerca in Medicina Sperimentale a Roma. Durante i suoi studi Maria Pia Abbracchio passa dei periodi di formazione all'estero: nel 1980 è Postdoctoral fellow del dipartimento di Farmacologia della University of Texas di Houston, nel 1992 è "Honorary Research Fellow" della London College University. Contemporaneamente prosegue la sua formazione e le sue ricerche prima come ricercatrice, poi come assistente alla docenza di Neuropsicofarmacologia ed infine nel 1998 come professoressa associata di Farmacologia presso l'Università di Milano. Dal 2002 è professoressa straordinaria e dal 2005 è professoressa ordinaria di Farmacologia nella stessa università. È attualmente responsabile di un gruppo di ricerca costituito da 12 giovani scienziati presso lo stesso ateneo.

Risultati scientifici

I suoi interessi scientifici si concentrano sui ruoli fisiopatologici delle purine, molecole di segnalazione universali che regolano crescita, sopravvivenza e differenziamento cellulare. Ha individuato un nuovo recettore purinergico coinvolto nel differenziamento delle cellule staminali ancora presenti nel cervello adulto e nel cuore, e sta sviluppando nuovi approcci terapeutici che possano, attraverso questo recettore, potenziare la riparazione dei danni presenti in malattie degenerative acute (ictus e trauma cerebrale, infarto miocardico) e croniche (Alzheimer, sclerosi multipla). Nel 2015 Maria Pia Abbracchio e colleghi nell'ambito di uno studio internazionale scoprono come il farmaco anti-infiammatorio per asmatici "Montelukast" possa stimolare la neurogenesi e quindi giovare nei casi di declino cognitivo. Partendo da studi precedenti che dimostravano la maggiore probabilità per pazienti con infezioni sistemiche di ammalarsi di Alzheimer (una malattia caratterizzata da infiammazione cerebrale), il gruppo di ricerca ha scoperto un recettore (GPR17) presente in cellule simil staminali del cervello che producono la mielina, sostanza che riveste i nervi. La scoperta di questo recettore si estende anche all'ippocampo (zona del cervello interessata nel processo di apprendimento e della memoria), e il gruppo di ricerca dimostra che la somministrazione del farmaco anti asmatico sperimentato su topi anziani migliora la capacità di apprendimento. La ricerca sul recettore purinergico GPR17 offre una speranza anche ai malati di sclerosi multipla. Mentre i farmaci attualmente disponibili intervengono a bloccare la progressione della malattia, affiancarli con farmaci che fanno ripartire l'azione di riparazione del danno indurrebbe il sistema nervoso a produrre nuova mielina e, sostenendo i prolungamenti nervosi con le sostanze di crescita presenti nella mielina, si potrebbe finalmente evitare quella neuro-degenerazione che è tipica delle forme progressive e genera disabilità.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di circa 180 pubblicazioni scientifiche, tra cui:

(2016) Vigan F, Schneider S, Cimino M, Bonfanti E, Gelosa P, Sironi L, Abbracchio MP, Dimou L. GPR17 expressing NG2-Glia: Oligodendrocyte progenitors serving as a reserve pool after injury. Glia, 64(2):287-99.
(2015) Marschallinger J, Schäffner I, Klein B, Gelfert R, Rivera FJ, Illes S, Grassner L, Janssen M, Rotheneichner P, Schmuckermair C, Coras R, Boccazzi M, Chishty M, Lagler FB, Renic M, Bauer HC, Singewald N, Blümcke I, Bogdahn U, Couillard-Despres S, Lie DC, Abbracchio MP, Aigner L. Structural and functional rejuvenation of the aged brain by an approved anti-asthmatic drug. Nature Communications, 6:8466.
(2015) Fumagalli M, Bonfanti E, Daniele S, Lecca D, Martini C, Trincavelli ML, Abbracchio MP. The ubiquitin ligase Mdm2 controls oligodendrocyte maturation by intertwining mTOR with G protein-coupled receptor kinase 2 in the regulation of GPR17 receptor desensitization. Glia, 63(12):2327-39.
(2014) Zaratin P, Battaglia MA & Abbracchio MP. Nonprofit foundations spur translational research. Trends in Pharmacological Sciences, 35, 552-5.
(2011) Ceruti S, Villa G, Fumagalli M, Colombo L, Magni G, Zanardelli M, Fabbretti E, Verderio C, van den Maagdenberg AM, Nistri A, Abbracchio MP. Calcitonin gene-related peptide-mediated enhancement of purinergic neuron/glia communication by the algogenic factor bradykinin in mouse trigeminal ganglia from wild-type and R192Q Cav2.1 Knock-in mice: implications for basic mechanisms of migraine pain. Journal of Neuroscience, 31:3638-49.
(2011) Fumagalli M, Daniele S, Lecca D, Lee PR, Parravicini C, Fields RD, Rosa P, Antonucci F, Verderio C, Trincavelli ML, Bramanti P, Martini C, Abbracchio MP. Phenotypic changes, signaling pathway, and functional correlates of GPR17-expressing neural precursor cells during oligodendrocyte differentiation. Journal of Biological Chemistry, 286:10593-604.
(2009) Ceruti S, Villa G, Genovese T, Mazzon E, Longhi R, Rosa P, Bramanti P, Cuzzocrea S, Abbracchio MP. The P2Y-like receptor GPR17 as a sensor of damage and a new potential target in spinal cord injury. Brain. 132:2206-18.
(2009) Di Virgilio F, Ceruti S, Bramanti P, Abbracchio MP. Purinergic signalling in inflammation of the central nervous system. Trends in Neurosciences, 32:79-87.
(2006) Abbracchio MP, Burnstock G, Boeynaems JM, Barnard EA, Boyer JL, Kennedy C, Knight GE, Fumagalli M, Gachet C, Jacobson KA, Weisman GA. International Union of Pharmacology LVIII: update on the P2Y G protein-coupled nucleotide receptors: from molecular mechanisms and pathophysiology to therapy. Pharmacological Reviews, 5:281-341.
(2006) Ciana P, Fumagalli M, Trincavelli ML, Verderio C, Rosa P, Lecca D, Ferrario S, Parravicini C, Capra V, Gelosa P, Guerrini U, Belcredito S, Cimino M, Sironi L, (2006) Tremoli E, Rovati GE, Martini C, Abbracchio MP. The orphan receptor GPR17 identified as a new dual uracil nucleotides/cysteinyl-leukotrienes receptor. EMBO Journal, 25:4615-27.

Riconoscimenti e premi

Fra i tanti riconoscimenti ricevuti, è stata nominata da Thomson Reuters "Highly cited scientist", definizione basata sul numero di citazioni ottenute nella letteratura scientifica internazionale che identifica gli scienziati autori delle pubblicazioni più influenti al mondo nel loro settore (meno dello 0,5% di tutti i ricercatori). Nel 2014 è stata insignita dell'onorificenza di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2016 è nominata "in nome di sua Maestà Filippo VI“ Foreign Member Of The Royal Academy Of Pharmacy Of Spain.

Simonetta Acri
uploads/econ/acri_2.jpg

Area Economia e Finanza

Competenze: export credit, finanza d’impresa, gestione e mitigazione rischi, nuovi strumenti di debito, organizzazione e gestione rete vendita, politiche di vendita e marketing, strategie di sviluppo internazionale

Parole chiave: assicurazione del credito, corporate finance, credito fornitore, crescita internazionale, export credit agency, large corporate, minibond, reti indirette, sviluppo commerciale, trade finance

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Chief Sales Officer di Sace SPA; Board member Simest SPA; Board member Sace FCT SPA; Board Member Veneto Sviluppo SPA (finanziaria regionale) e Membro del Comitato Investimenti della stessa; Membro del Consiglio Direttivo del Master dell’ Università Cattolica di Milano CARINT Corporate Advisory e risorse interculturali

Percorso professionale

Simonetta Acri è in SACE dal 2003, dove ha ricoperto vari ruoli di primo livello, contribuendo allo sviluppo di nuovi ambiti operativi e dando forte impulso alla rete commerciale.

In precedenza ha lavorato in qualità di Regional Head Structured Trade & Export Finance per la Divisione Corporates & Investment Bank di Deutsche Bank con responsabilità per il mercato italiano e South Eastern Europe ed è stata a capo dell’unità Trade Finance di Morgan Grenfell.

Attualmente ricopre la carica di Chief Sales Officer di Sace, promuovendo lo sviluppo commerciale aziendale verso il mercato domestico (dalle PMI ai Large Corporate) e verso quello internazionale, attraverso la rete di uffici Sace dislocata all’estero.

Risultati scientifici

Emissione minibond Gruppo Proma.

Emissione minibond De Cecco.

Sviluppo piattaforma interattiva (ExportPlus) per distribuzione prodotti assicurativi alle PMI.

Acquisizione di Ducati da parte di TPG.

Varie emissioni obbligazionarie Borrower Emerging Markets.

Attività editoriali e pubblicazioni

Oltre a vari articoli su trend emerging markets pubblicati dal Sole 24ore nel periodo 1997-99 nell’inserto “Imprese e Mercati”, Simonetta Acri è autrice, con Edoardo Li Castri, di L’esperienza di Sace a supporto del finanziamento delle imprese, Osservatorio Monetario, numero 3, anno 2014.

Michela Addis
uploads/addis_michela_grande.jpg

Area Economia e Finanza

Competenze: comportamento del consumatore, management della cultura, marketing, ricerche di marketing

Parole chiave: benessere, business plan, concorrenza, consumer research, engagement, esperienza di consumo, food design, gestione del brand, tecnologie per la cultura

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Economia e Gestione delle Imprese all’Università degli Studi di Roma Tre.

Percorso professionale

Michela Addis si laurea con lode in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Roma Tre nel marzo 1997. Prosegue i suoi studi presso l’Università Bocconi di Milano dove consegue nel 2001 il Dottorato di Ricerca - Ph.D. in Economia Aziendale & Management. Nel 2003 diventa Ricercatrice universitaria di ruolo in Economia e Gestione delle imprese presso l’Università Bocconi. Trascorre diversi periodi all’estero sia durante il PhD (Helsinki School of Economics and Business Administration, 2000; Columbia Business School, 2000) sia successivamente (Columbia Business School, 2004) per perfezionare gli studi e condurre le sue attività di ricerca.

Nel giugno 2006 è idonea al concorso per l’insegnamento universitario di II Fascia presso l’Università Bocconi e nel novembre dello stesso anno diventa Professoressa associata di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università degli Studi di Roma Tre (confermata nel 2009). Dal giugno 2018 è Professoressa ordinaria di Economia e Gestione delle Imprese all’Università degli Studi di Roma Tre (Abilitazione Scientifica Nazionale conseguita nel dicembre 2013).

Dal 2021 è coordinatrice dell’Infrastruttura di Ricerca del Centro di Eccellenza del Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie per i beni e le attività Culturali della Regione Lazio (DTC Lazio).

Risultati scientifici

Michela Addis è esperta di marketing esperienziale, brand management, customer centricity e consumer behavior, temi che affronta con una particolare attenzione all’innovazione. 

Dal punto di vista settoriale, la sua ricerca si focalizza in particolare sulla valorizzazione del patrimonio culturale e sulla gestione delle organizzazioni artistiche e culturali, nonché sui settori ad elevata intensità competitiva.

Gli studi di Michela Addis si articolano intorno a due grandi tematiche. La prima è la comprensione dei fattori, siano essi cognitivi o emotivi, che guidano le preferenze dei consumatori, per poi disegnare strategie e politiche di marketing efficaci. Rientrano in questo ambito le ricerche sulla fantasia individuale, la co-creazione, la centralità del cliente, il design thinking applicato al food, l’esperienza di consumo e la customer journey map, il benessere individuale e collettivo, le strategie di brand, l’engagement. 

La seconda tematica è la gestione del valore del patrimonio culturale. In questo ambito la sua ricerca ha lo scopo di identificare e cogliere le occasioni di valorizzazione del patrimonio culturale offerte dall’innovazione di prodotto, di processo e di modello di business, anche grazie alla conoscenza sviluppata per nell’ambito della prima tematica. Vi rientrano gli studi applicativi sui consumi cinematografici, teatrali e museali, nonché le analisi sulle risorse disponibili alle organizzazioni artistiche e culturali ivi incluse quelle tecnologiche.

Attività editoriali e pubblicazioni

Dal 2021 Michela Addis è Associate Editor in Strategic Marketing per la rivista International Journal of Arts Management.

Di seguito una selezione scelta delle sue pubblicazioni:

[2022] Addis M, Batat W, Atakan S S, Austin C G, Manika D, Peter P C, Peterson L, Systemic Ethical Food Experience Design to Prevent Unintended Consequences, Journal of Service Research, 25(1): 143-159.

[2021] Addis M, Batat W, Designing food experiences for well-being: A framework advancing design thinking research from a customer experience perspective, European Journal of Marketing, 55(9): 2392-2413.

[2020] Addis M. Engaging Brands, Taylor & Francis – Routledge, London.

[2020] Addis M, Rurale A (eds.), Managing the Cultural Business: Avoiding Mistakes, Finding Success, Taylor & Francis – Routledge, London (trad. Ital. 2021, Il valore della cultura: 22 esperti per nuove strategie, Skira, Milano).

[2020] Addis M, Miniero G, Ricotta F, Value Co-Production Made Easy: The Role of Fantastical Thinking, European Journal of Marketing, 55(1): 163-192.

[2018] Addis M, Holbrook M B, Is Movie Success a Judgment Device? When More Is Not Better, Psychology & Marketing, 35(12): 1-10.

[2015] Gupta S, Addis M, Page R, Eataly: Reimagining the Grocery Store, Harvard Business Publishing, Multimedia Case, Nr. 515708-HTM-ENG.

[2008] Holbrook M B, Addis M, Art versus Commerce in the Movie Industry: A Two-Path Model of Motion-Picture SuccessJournal of Cultural Economics, 32(2): 87-107.

[2007] Holbrook M B, Addis M, Taste versus The Market: An Extension of Research on The Consumption of Popular Culture, Journal of Consumer Research, 34: 415-424.

[2007] Addis M. (a cura di) Ad uso e consumo. Il marketing esperienziale per il manager, Milano, Financial Times Prentice-Hall.

[2007] Addis M, Le pratiche commerciali sleali e le risorse di fiducia delle imprese: aspetti positivi e questioni irrisolte, in Minervini E, Rossi Carleo L (a cura di), Le pratiche commerciali sleali. Direttiva comunitaria ed ordinamento italiano. Quaderni di Giurisprudenza, Milano, Giuffrè Editore: 57-74.

[2005] Addis M. L’esperienza di consumo. Analisi e prospettive di marketing, Milano, Pearson Education.

Riconoscimenti e premi

Il suo paper co-autorato con M. B. Holbrook intitolato “Art versus Commerce in the Movie Industry: A Two-Path Model of Motion-Picture Success” ha vinto il Werner Pommerehne Prize for best Journal of Cultural Economics paper per il biennio 2008-2009.

Barbara Agostinis
uploads/agostinis_barbara.png

Sport

Competenze: arbitrati sportivi, diritto sportivo, giustizia sportiva, impiantistica sportiva, management dello sport, responsabilità in ambito sportivo

Parole chiave: associazioni sportive, CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), contratti in ambito sportivo, FNS (Federazioni Sportive Nazionali), Olimpiadi, società sportive, vincolo di giustizia

Regione: Marche


Funzione/Ruolo

Giudice del Tribunale disciplinare della World Athletics e Componente del Collegio di garanzia dello sport presso il CONI (vicepresidente della V sezione).

Percorso professionale

Laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” e PhD in Diritto civile all‘Università degli Studi Milano, Barbara Agostinis è avvocata, iscritta all’Albo dell’Ordine degli Avvocati di Urbino dal 1999 e abilitata al patrocinio davanti alle Magistrature Superiori dal 2012.

Il suo percorso professionale è totalmente incentrato sul diritto sportivo. Attualmente è giudice del Tribunale disciplinare della World Atlhetics, la federazione internazionale dell'atletica leggera che si occupa di monitorare le federazioni nazionali e di organizzare le competizioni internazionali, è Componente del Collegio di garanzia dello sport istituito presso il CONI (vicepresidente della V sezione), è Responsabile del Coordinamento regionale Marche e della Commissione lavoro dell’Associazione Avvocati dello Sport; è docente della Scuola dello Sport CONI Marche; è Socia e componente del Comitato di Redazione Fiscosport

Da oltre 20 anni affianca la sua attività di avvocata a quella di docenza universitaria, anche in numerosi corsi di perfezionamento e master in diritto e giustizia, nonché diritto e fiscalità dello sport. 

È autrice di molteplici pubblicazioni scientifiche in materia di diritto dello sport e relatrice a Convegni, anche di rilevanza internazionale.

Attività editoriali e pubblicazioni

B. Agostinis, Il tesseramento, l’abolizione del vincolo sportivo e il riconoscimento della figura professionale del chinesiologo, in Fiscosport srl (a cura di), “La Riforma dello Sport dopo l'approvazione del decreto correttivo Dlgs 163/2022”; eBook ISBN 9788891660602.

B. Agostinis, L’impresa sportiva: peculiarità funzionali, strutturali e aspetti gestionali, in A. Calamita, S. Zuccarino (a cura di), “Il nuovo management sportivo tra passione e professionalità”, Ancona, 2022, p. 47 ss.

B. Agostinis, Il riconoscimento del chinesiologo: riconoscimento effettivo o tanto rumore per nulla? in  “Euroconference”, ottobre 2021, p. 15-25.

B. Agostinis, Gli enti sportivi dilettantistici: situazione attuale e prospettive future, In “Eutekne, Terzo settore, non profit e cooperative”, Numero 02, Aprile / Giugno 2021, p. 25-43.

B. Agostinis, Lezioni ed allenamenti on line: quali responsabilità?, in “Associazioni e sport, mensile di aggiornamento ed approfondimento sugli enti associativi,” Euroconference, giugno 2020, p. 15-25.

B. Agostinis, B. Stivanello, L’autonomia patrimoniale imperfetta delle asd alla luce della recente giurisprudenza, in “GiustiziaSportiva.it Rivista Internet di diritto dello sport", n. 1/2019, p. 11-18.

B. Agostinis, L’associazionismo sportivo e la sua funzione alla luce delle delibere CONI, in “Rassegna di Diritto ed Economia dello sport”, n. 2/2018, p. 292 ss.

B. Agostinis, Socio e tesserato: due facce della stessa medaglia?, in”GiustiziaSportiva.it- Rivista Internet di diritto dello sport", n. 2/2018, p. 21 -25.

B. Agostinis, Gestire un’associazione sportiva dilettantistica: la normativa nazionale e regionale, Ancona, 2017; 

B. Agostinis, Brevi note in materia di responsabilità dell’organizzatore di competizioni sportive e  della Federazione per gli infortuni subiti dagli atleti (nota a Trib. Milano, sez. X, 23 febbraio 2009 n. 2430), in “Rassegna di diritto ed economia dello sport,” 2010 n. 1, p. 160-181.

B. Agostinis, L’abuso di posizione dominante in ambito sportivo, in J. Tognon (a cura di), “Diritto comunitario dello sport,” Torino, 2009 (ISBN/EAN 978-88-348-8671-7), p. 188- 208.

B. Agostinis, Le professioni sportive: situazione attuale e prospettive future a tutela dei praticanti, Ancona, 2008 (ISBN 978-88-7663-434-5).

Stefania Albanesi
uploads/econ/albanesi_stefania.jpg

Area Economia e Finanza

Competenze: disuguaglianza, economia del lavoro, economia di genere, macroeconomia, politica fiscale, politica monetaria

Parole chiave: credito al consumo, inflazione, tassazione del reddito

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Economia alla Università di Pittsburgh (USA)

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Economia Politica presso l'Università Bocconi nel 1996, prosegue la sua formazione con il Ph.D. in Economia presso la Northwestern University (USA) completato nel 2001. Dal 2001 al 2011 è assistant professor all’Università Bocconi, alla Duke University (USA) e assistant e associate professor alla Columbia University di New York. Nel 2009 è National Fellow alla Hoover Institution presso la Stanford University. Dal 2012 al 2016 è Senior Economist e Research Officer alla Federal Reserve Bank di New York. Dal 2016, è professoressa ordinaria di economia alla University of Pittsburgh. E’ stata visiting professor presso numerosi atenei tra cui la New York University, la University of Pennsylvania e la Princeton University.  

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Stefania Albanesi si svolge nel campo della macroeconomia, con particolare attenzione alla disuguaglianza, le sue cause e le conseguenze redistributive di varie politiche economiche. In questo ambito, ha studiato le determinanti politiche dell’inflazione, aspetti normative della tassazione del reddito da lavoro e da capitale, e l’evoluzione storica delle disparità di genere sul mercato del lavoro. Attualmente, la sua ricerca si concentra su vari aspetti della crisi economica della fine degli anni 2000. Un filone di analisi concerne la dinamica del credito al consumo, e in particolare del mercato dei mutui, negli anni precedenti alla crisi finanzia del 2007-2009, e nel corso della sua risoluzione. Un secondo filone studia il ruolo della variazione nella partecipazione femminile e dei cambiamenti tecnologici quali l’automazione nella diversa performance economica degli Stati Uniti e di varie nazioni europea, con particolare attenzione alla dinamica dell’occupazione e alla polarizzazione occupazionale.

Attività editoriali e pubblicazioni

Stefania Albanesi è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:

(2017) Albanesi S, De Giorgi G, Nosal J. Credit Growth and the Financial Crisis: A New Narrative, National Bureau of Economic Research, Working Paper 23740.

(2017) ) Albanesi S, Sahin A. The Gender Unemployment Gap. National Bureau of Economic Research, Working Paper 23743.

(2016) Albanesi SOlivetti C.Gender Roles and Medical Progress. The Journal of Political Economy.

(2015) Albanesi S,Olivetti C, Prados M.Gender and Dynamic Agency: Theory and Evidence on theResearch in Labor Economics.

(2014) Albanesi S, Nosal J. Insolvency after the 2005 Bankruptcy Reform. Centre for Economic Policy Research, Discussion Paper 10533.

(2014) Albanesi S,Olivetti C. Maternal Health and the Baby Boom. Quantitative Economics.

(2012) Albanesi S, Roc A. Intertemporal Distortions in the Second Best,The Review of Economic Studies.

(2009) Albanesi SOlivetti C. Home Production, Market Production and the Gender Wage Gap: Incentives and Expectations, Review of Economic Dynamics.

(2008) Albanesi S. Redistribution and Optimal Monetary Policy: Results and Open Questions.Rivista di Politica Economica.

(2008) Albanesi S.Social Insurance. The New Palgrave Dictionary of Economics and Law (2nd ed.), London: Palgrave MacMillan Limited.

(2007) Albanesi S.Inflation and Inequality. Journal of Monetary Economics.

(2006) Albanesi S,Sleet C. Dynamic Optimal Taxation with Private Information.The Review of Economic Studies.

(2003) Albanesi S, Chari VV, Christiano L. Expectation Traps and Monetary Policy.The Review of Economic Studies.

(2002) Albanesi S, Chari VV, Christiano L. How Severe is the Time Inconsistency Problem in Monetary Policy,Advances in Economic Theory and Econometrics.

Riconoscimenti e premi

Stefania Albanesi è NBER Research Associate, CEPR Research Fellow, e non-resident fellow del Carlo F. Dondena Centre for Research on Social Dynamics and Public Policy all'Università Bocconi. Inoltre, è un network member del Human Capital and Economic Opportunity Working Group al Becker-Friedman Institute della University of Chicago. È stata invitata a tenere keynote lectures a diverse conferenze, tra cui la 17th IWH-CIREQ-GW Macroeconometric Workshop on Inequality, Micro Data and Macroeconomics nel 2016 e la Women and Macroeconomics and Finance Workshop nel 2017.

Stefania Albanesi è anche editrice associata di diverse riviste accademiche, tra cui il Journal of Economic Theory e la Review of Economic Dynamics. Inoltre, ha ricevuto fondi di ricerca dalla National Science Foundation per il suo lavoro sull’occupazione femminile e la tassazione del capitale.

Adriana Albini
uploads/Adriana_ALBINI.jpg

Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biochimica, ricerca oncologica

Parole chiave: angiogenesi, chemioprevenzione, coronavirus, Covid-19, immunologia, metastasi in provetta, microambiente, ricerca di base, ricerca traslazionale, terapie biologiche, terapie geniche

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Responsabile del Laboratorio di Biologia Vascolare e Angiogenesi dell'IRCCS MultiMedica. Direttrice scientifica delle Fondazione Multimediaca Onlus. Professoressa di Patologia Generale all'Università di Milano Bicocca.

Percorso professionale

Dopo la laurea in chimica organica conseguita presso l'Università di Genova nel 1979, Adriana Albini si specializza in oncologia sia in Italia che all'estero. Lavora infatti al Max Planck Institute di Biochimica a Monaco di Baviera e per l'Istituto Superiore della Sanità Americano. Tornata in Italia dirige il laboratorio scientifico di Oncologia Molecolare dell'Istituto Nazionale per la ricerca sul Cancro, dove diventa Vice Direttrice Scientifica e Direttrice del Dipartimento di Oncologia Traslazionale. Nel 2002 consegue l'idoneità all'insegnamento universitario ed è a capo del Dipartimento "Infrastruttura Ricerca e Statistica" dell'Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. 

Attualmente Adriana Albini si occupa della direzione del Laboratorio di Biologia Vascolare ed Angiogenesi di IRCCS MultiMedica, a Sesto San Giovanni (MI) ed è Direttrice scientifica di Fondazione MultiMedica Onlus. E' inoltre docente a contratto di Patologia generale all'Università di Milano Bicocca. 

Adriana Albini non ha mai smesso di condurre ricerca scientifica, i suoi principali campi di interesse sono: la biologia vascolare, l'invasione e metastasi, l'angiogenesi, il microambiente, la chemioprevenzione, l'immunopatogenesi legate all'AIDS e di tumori associati all'AIDS e la terapia genica con citochine (mediatori polipeptidici che permettono la comunicazione fra il sistema immunitario e le cellule di altri organi).

Risultati scientifici

Adriana Albini ha dedicato la maggior parte della sua carriera scientifica e didattica all'Oncologia Sperimentale. Attraverso la ricerca traslazionale (particolare disciplina che consente di convertire le scoperte scientifiche in terapie applicative) è riuscita a sviluppare nuove terapie nel campo dell'angiogenesi. Porta il suo nome la tecnica "metastasi in provetta" che ancora oggi consente nuove scoperte in tutto il mondo. Gli interessi di Adriana Albini non si fermano soltanto alla ricerca traslazionale, è infatti impegnata anche su temi quali la prevenzione nell'ambito delle malattie cronico-degenerative anche attraverso il suo ruolo di Presidente del Comitato Tecnico Scientifico dell'Osservatorio Salute Donna.

Attività editoriali e pubblicazioni

Adriana Albini è nel comitato editoriale delle più importanti riviste oncologiche internazionali, tra cui Journal of the National Cancer Institute, Cancer Research e Carcinogenesis. Si occupa di comunicazione scientifica ed è iscritta all'ordine dei giornalisti.
È autrice di più di trecento pubblicazioni scientifiche, tra cui:

(2016) Albini A, DeCensi A, Cavalli F, Costa A. Cancer Prevention and Interception: A New Era for Chemopreventive Approaches. Clinical Cancer Research, 22:4322-7.
(2015) Albini A, Cavuto S, Apolone G, Noonan DM. Strategies to Prevent "Bad Luck" in Cancer. Journal of the National Cancer Institute, 107.
(2014) Dallaglio K, Bruno A, Cantelmo AR, Esposito AI, Ruggiero L, Orecchioni S, Calleri A, Bertolini F, Pfeffer U, Noonan DM, Albini A. Paradoxic effects of metformin on endothelial cells and angiogenesis. Carcinogenesis, 35:1055-66.
(2014) Bruno A, Ferlazzo G, Albini A, Noonan DM. A Think Tank of TINK/TANKs: Tumor-Infiltrating/Tumor-Associated Natural Killer Cells in Tumor Progression and Angiogenesis. Journal of the National Cancer Institute, 106.
(2012) Albini A, Tosetti F, Li VW, Noonan DM, Li WW. Cancer prevention by targeting angiogenesis. Nature Reviews Clinical Oncology, 9:498-509.
(2010) Cammarota R, Bertolini V, Pennesi G, Bucci EO, Gottardi O, Garlanda C, Laghi L, Barberis MC, Sessa F, Noonan DM, Albini A. The tumor microenvironment of colorectal cancer: stromal TLR-4 expression as a potential prognostic marker. Journal of Translational Medicine, 8:112.
(2010) Albini A, Pennesi G, Donatelli F, Cammarota R, De Flora S, Noonan DM. Cardiotoxicity of anticancer drugs: the need for cardio-oncology and cardio-oncological prevention. Journal of the National Cancer Institute, 102:14-25.
(2010) Albini A, Noonan DM. The 'chemoinvasion' assay, 25 years and still going strong: the use of reconstituted basement membranes to study cell invasion and angiogenesis. Current Opinion in Cell Biology, 22:677-89.
(2007) Albini A, Sporn MB. The tumour microenvironment as a target for chemoprevention. Nature Reviews Cancer, 7:139-47.
(2007) Albini A, Benelli R. The chemoinvasion assay: a method to assess tumor and endothelial cell invasion and its modulation. Nature Protocols, 2:504-11.

Riconoscimenti e premi

Adriana Albini ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti:

Nel 1984, Premio internazionale "Max Buerger" conferito dalla società tedesca di gerontologia per il miglio lavoro inedito sull'invecchiamento.

Nel 1985, Premio internazionale "Doernkamp Zbinden" dell'Istituto John Hopkins di Baltimora per la messa a punto di un test in vitro per la valutazione del potenziale metastatico di cellule tumorali.

Nel 2000, Premio "Firenze Donna" per il settore ricerca scientifica. 

Nel 2004, Premio "Amelia Earhart".

Nel 2007, Premio "Berlucchi" per la ricerca scientifica. 

Nel 2010, Premio "Ippocrate", sezione "Il Ricercatore". 

Nel 2013, Premio "ITWIIN" (Associazione Italiana Donne Inventrici e Innovatrici) per la "Migliore Donna Inventrice e Innovatrice" nella categoria Alta Formazione.

Nel 2014, Premio "Donne che ce l'hanno fatta" assegnato dall'assessore alle Pari Opportunità di Brescia.

Nel 2015, Premio "EUWIIN" (Network Europeo Donne Inventrici ed Innovatrici).

Nel 2016, Premio "Luigi Castagnetta" per la ricerca oncologica

Nel 2016, è stata inserita fra le "Top Italian Women Scientists", per l'impegno e l'alto numero di citazioni nella ricerca biomedica.

Nel 2021 è stata inserita dalla BBC nell'elenco delle "100 donne più influenti al mondo nel 2020", per aver guidato il cambiamento nell'anno della comparsa della pandemia da Covid-19. 

Teresa Maria Patrizia Alfano
uploads/alfano_2.jpg

Sport

Competenze: attività sportive di base, benessere sportivo, sport e scuola, sport femminile, sport giovanile

Parole chiave: corsi di formazione in ambito sportivo, diritti e diversità nello sport, donne e sport, enti di promozione sportiva, inclusione, sport contro le discriminazioni, sport e educazione, sport e società, sport per tutti e per tutte

Regione: Piemonte


Funzione/Ruolo

Vicepresidente nazionale UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) Aps (Associazione di Promozione Sociale). Responsabile nazionale Formazione UISP. Presidente Comitato  UISP Piemonte.

 

Percorso professionale

Teresa Maria Patrizia Alfano, inizia la sua carriera nel 1976 come allenatrice e vicepresidente di una polisportiva del quartiere Barriera di Milano di Torino. Dal 1983 al 1997 è istruttrice e responsabile per UISP Torino degli scambi formativi con FSGT organizzazione sportiva francese. Nel 1983 organizza la prima edizione dell’evento: ”Il corpo una finestra sul mondo”, che prevede dodici stage con conduttori e conduttrici internazionali, impegnati nella ricerca di nuove tecniche espressive e di movimento. Dal 1978 al 1988 è coordinatrice e educatrice nei soggiorni estivi sportivi rivolti ad adolescenti in carico ai servizi sociali e detenuti presso il carcere minorile Ferrante Aporti di Torino. 

Nel 1990 è eletta Presidente UISP Torino e continua a occuparsi di politiche educative, attività e progetti, in particolare con e nelle scuole, con e per giovani a rischio. E' uno dei tre rappresentanti degli Enti di Promozione sportiva, impegnati nel tavolo istituito dal comune di Torino di co-progettazione e co-programmazione della campagna di promozione dello Sport ”Sportinsieme “. Rappresenta gli Enti di promozione sportiva nel tavolo, istituito dal Provveditorato agli studi, per la regolamentazione dell’uso delle palestre scolastiche, da parte delle associazioni sportive . Partecipa come rappresentante UISP ai tavoli nazionali e a quelli della città di Torino dedicati ai progetti e alle azioni compresi nella legge 28 agosto 1997, n. 285: Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza

Nel 1995 è ideatrice e promotrice del progetto “Isola felice”, annoverato tra i primi progetti sviluppati in co-progettazione e co-programmazione con Comune, famiglie, scuola, associazionismo. In quegli anni collabora anche alla realizzazione del progetto nazionale UISP “Sport Gioco Avventura” e alla fondazione dell’Associazione nazionale dei bambini e delle bambine in movimento. 

Nel 1997 è ideatrice e organizzatrice, con un gruppo di dirigenti del Comitato di Torino, dell’evento “Muovitipositivo”, il cui scopo è bonificare un parco abbandonato a traffici illeciti e non frequentabile dalle famiglie e dai giovani. Diverse le rassegne che coniugano musica e spettacolo a importanti temi sociali che vedono la partecipazione di Don Luigi Ciotti, Gad Ledner, Enzo Jannacci, Eugenio Finardi, Nicolò Fabi, i Sub Sonica, i 99 posse, la Pfm, il Banco del Mutuo Soccorso e altri importanti artisti di fama nazionale. Dopo dieci anni nel Parco Cavalieri di Vittorio Veneto il Comune di Torino chiede all’UISP di trasferire il format al Parco Stura, noto alla cronaca nazionale come “Tossic Park” dove rimarrà per altri tre anni e cioè fino alla vittoria sul degrado e alla conclusione del progetto di bonifica. 

Dal 1998 al 2000 è responsabile nazionale per UISP del progetto “Lo Sport per tutti nelle aree metropolitane”. Istituisce una commissione formata da presidenti e dirigenti delle undici città, che realizza il film “Metropolitema”. Nel 1994 entra a far parte del Forum del terzo settore piemontese dove adesso è responsabile della commissione sport e benessere.

Negli anni successivi fa anche parte del Consiglio Regionale del CONI, nel 1990 entra nel consiglio nazionale UISP di cui fa ancora parte, è componente della giunta nazionale UISP dal 1994 al 1998, dal 2005 al 2009, e dal 2013 ad oggi. In quegli anni e fino al 2017 è promotrice e organizzatrice con il gruppo dirigente del comitato UISP di progetti e convegni sui temi che riguardano l’educazione e gli interventi nel sociale attraverso lo sport. Fra i numerosi progetti, nel 2008 promuove “Lo Sport quotidiano delle donne”, con attività organizzate partendo dai tempi, dai bisogni, dalle esigenze delle donne. Nel 2012 diventa vicepresidente regionale del Comitato UISP Piemonte e responsabile della formazione e dei progetti educativi regionali. Nel 2017 diventa presidente del Comitato Regionale dell’UISP e Responsabile della formazione nazionale, nell'aprile 2021 è eletta Vicepresidente Nazionale UISP.

Alfano partecipa da tempo a trasmissioni TV, locali e nazionali, come esperta di sport per tutti e tutte.

Riconoscimenti e premi

1979 Premio UISP Torino, per aver promosso l'aggregazione sportiva

2016, Premio "Etica e Sport".

2018, Premio UISP nazionale "70 anni per il futuro".

Alessia Amighini
uploads/amighini_alessia_foto.jpg

Area Politica internazionale

Competenze: economia della Cina, espansione commerciale cinese, geo-economia, guerre commerciali, investimenti cinesi all’estero, Nuova Via della Seta, relazioni economiche e commerciali tra Europa e Asia

Parole chiave: Cina, coronavirus, Covax, Covid-19, Covid-19: impatto socio-economico, diplomazia dei vaccini, guerra commerciale sui vaccini, investimenti cinesi all’estero, relazioni Europa-Cina, reti di commercio internazionale

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Co-Head Asia Centre e Senior Associate Research Fellow ISPI, Professoressa associata di Politica Economica presso l’Università del Piemonte Orientale, vice-direttrice del Master in Politics, Economics and Culture of China, Università Cattolica di Milano

Percorso professionale

Dopo un incarico come Associate Economist presso l’UNCTAD dal 2003 al 2006, diventa professoressa di Economia Politica e dal 2015 Senior Associate Research Fellow e Co-Head del Programma Asia dell’ISPI

 

Risultati scientifici

Coordinatrice Scientifica di progetti di ricerca sulle relazioni economiche e commerciali tra Europa e Asia per il Parlamento Europeo e il Ministero degli Affari Esteri. I principali filoni di ricerca riguardano le reti di commercio internazionale e di investimenti esteri, l’espansione cinese attraverso commercio e investimenti.

Attività editoriali e pubblicazioni

(2018) Amighini A., "China’s New Economic Powerhouse"in Amighini A. (ed.), China champion of (which) globalisation?, ISPI. 

(2017) Amighini A., "The Belt and Road Initiative: A Game Changer in International Trade?" in Amighini, A. (ed.), The Belt and Road Initiative: A Game Changer?, ISPI. 

 (2017) Amighini A., McMillan M., Sanfilippo M., FDI and Capital Formation in Developing Economies: New Evidence from Industry- level Data, NBER Working Paper No. 23049. 

(2016) Amighini A., "Dream a Little Dream of China?", in Amighini, A. (ed.), China Dream: Still Coming True?, ISPI.

(2016) Amighini A., Trade and economic relations with Asia, Policy Department, Directorate-General for External Policies of the European Parliament, available at https://polcms.secure.europarl.europa.eu/cmsdata/upload/e7716c4a-5bdb-4f42-aa21- 2ed45dc0f51f/Workshop-Asia-trade.pdf (with E. Borghi, R. Helg, L. Tajoli) 

(2016) Amighini A., The EU external trade strategy vis-à-vis Asia, Policy Department, Directorate-General for External Policies of the European Parliament, available at https://polcms.secure.europarl.europa.eu/cmsdata/upload/e7716c4a-5bdb-4f42-aa21- 2ed45dc0f51f/Workshop-Asia-trade.pdf 

(2016) Amighini A., The EU-Korea FTA: implementation and lesson learning, Policy Department, Directorate-General for External Policies of the European Parliament, available at https://polcms.secure.europarl.europa.eu/cmsdata/upload/e7716c4a-5bdb-4f42-aa21-2ed45dc0f51f/Workshop-Asia- trade.pdf 

(2015) Amighini A., "China’s Economic Growth: Heading to a ‘New Normal’"in Amighini A. and Berkofski A. (eds), Xi’s policy gambles: The bumpy road ahead, ISPI, 2015, ISBN 978-88-98014-63-7 

(2015) Amighini A., Is labor flexibility a substitute to offshoring? Evidence from Italian manufacturing, International Economics Vol. 142, pp. 81-93 (with Presbitero A. F. and M. G. Richiardi) 

(2015) Amighini A., Multinational Enterprises from Emerging Economies: What theories suggest, what evidence shows. A literature review, Economia e Politica Industriale, Vol. 42 (3), pp 343-370.

(2014) Amighini A., Sanfilippo M., Impact of South-South FDI and Trade on the Export Upgrading of African economies,World Development, Vol. 64, pp. 1-17.

(2014) Amighini A., Gorgoni S.,The International Reorganization of Auto Production, World Economy, Vol. 37 (7), pp. 923-952.

(2013)Amighini A., Rabellotti R., Sanfilippo M., Do Chinese state-owned and private enterprises differ in their internationalisation strategies?, China Economic Review, Vol. 27, pp. 312-325.

Riconoscimenti e premi

Uno dei suoi articoli scientifici sull’espansione cinese all’estero attraverso gli investimenti delle imprese cinesi, private e pubbliche, pubblicato sul China Economic Review, è stato premiato come il più letto del 2015.

Eleonora Ardemagni
uploads/ardemagni_eleonora_foto.jpg

Area Politica internazionale

Competenze: Bab el-Mandeb, conflitto in Yemen, eserciti arabi e relazioni civili-militari, partnership tra NATO e monarchie del Golfo, penisola arabica, politica interna ed estera delle monarchie del Golfo

Parole chiave: Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Golfo arabico, Kuwait, Oman, Qatar, sicurezza marittima, Yemen

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Analista geopolitica. Associate Research Fellow, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI). Cultrice della materia, Università Cattolica di Milano. Gulf  Analyst, NATO Defense College Foundation. Docente a contratto, Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (Aseri, MIMES)

Percorso professionale

Laureata triennale in Scienze linguistiche per le Relazioni Internazionali all’Università Cattolica di Milano, ha conseguito la laurea magistrale in Politiche Europee e Internazionali presso lo stesso ateneo. Diplomata in Affari Europei all’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), ha conseguito un Master di primo livello in Middle Eastern Studies presso Aseri (MIMES-Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali, Milano). Dal 2012 è analista geopolitica per numerose riviste specializzate e istituti di ricerca, italiani e stranieri. Dal 2013 collabora regolarmente con ISPI, Aspenia online e AffarInternazionali. Dal 2016 è commentatrice di politica internazionale per il quotidiano italiano Avvenire(Medio Oriente) e realizza studi di approfondimento per il Parlamento italiano (“Osservatorio Parlamentare”). Dal 2018 svolge altresì attività seminariali e di docenza su Yemen e relazioni civili-militari nel mondo arabo all’Università Cattolica di Milano, all’Aseri e presso ISPI. 

Risultati scientifici

Tra i pochissimi analisti e ricercatori italiani con competenze sullo Yemen, Eleonora Ardemagni ha approfondito in particolare le dinamiche interne, tribali-militari e di sicurezza, nonché il ruolo delle potenze regionali nel paese, soprattutto Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Nel 2019, ha pubblicato una monografia sugli huthi (gli insorti sciiti del nord dello Yemen) per il CRiSSMA (Centro di Ricerche sul Sistema Sud e il Mediterraneo Allargato dell’Università Cattolica di Milano). É autrice di alcune pubblicazioni, anche in uscita, sulla politica estera e sulla geopolitica di Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Ardemagni si occupa inoltre del tema della sicurezza ibrida nel mondo arabo, nonché del rapporto fra eserciti e milizie; a riguardo, ha co-editato per ISPI una serie di pubblicazioni online con Carnegie Middle East Center (Beirut) e realizzato un policy brief sull’ipotesi di istituire una Guardia Nazionale in Yemen, frutto di uno scambio di idee con l’Ufficio dell’Inviato Speciale del Segretario delle Nazioni Unite in Yemen (OSESGY). Sta attualmente approfondendo l’introduzione della leva militare obbligatoria e il ruolo dei militari nell’evoluzione politica delle monarchie del Golfo (con focus su Emirati Arabi Uniti, Qatar, Kuwait e Oman), come autrice del capitolo “Arab Gulf States: Expanding the Role for the Military-From Rulers Protectors to Nation-Builders”, che apparirà nella “Oxford Encyclopedia of the Military in Politics”, curata da William R. Thompson per la Oxford University Press. Tra i suoi interessi di ricerca, nonché fra le recenti pubblicazioni, vi è anche il tema della sicurezza marittima nel triangolo Penisola Arabica-Bab el Mandeb-Golfo di Aden, con particolare riferimento alle implicazioni strategiche dei porti commerciali e agli stretti marittimi (choke-points).

Attività editoriali e pubblicazioni

Gli articoli, saggi, papers, nonché pubblicazioni scientifiche di Eleonora Ardemagni sono apparsi in: 

Afriche e Orienti, International Studies Journal, NATO Defense College, NATO Review, ORIENT-German Journal for Politics, Economics and Culture of the Middle East, LSE Middle East Centre Blog, Arab Gulf States Institute in Washington (AGSIW), Gulf Affairs-Oxford University, Future Centre (FARAS, UAE), Carnegie Sada, Carnegie Middle East Center, Middle East Institute (MEI), Istituto Affari Internazionali (IAI), ITSTIME-Catholic University (Milan), Eastern Mediterranean Policy Notes-University of Nicosia, Storia Urbana, Orizzonte Cina-T.wai, CeSi, Limes, Fondazione Oasis, World Energy, Reset-Dialogue On Civilizations.

Tra le principali pubblicazioni (anche scientifiche):

[2015] Ardemagni E., La politica estera come sistema di ri-generazione dei sistemi autoritari: lo Yemen fra mutamento e continuità, Afriche e Orienti, No. 1-2

[2016] Ardemagni E., United Arab Emirates’ Armed Forces in the Federation-Building Process: Seeking for Ambitious Engagement, International Studies Journal47,  Vol.12, No. 3, Winter

[2016] Ardemagni E., Framing AQAP’s intra-jihadi hegemony in Yemen: shifting patterns of governance and the importance of being local, Sicurezza, Terrorismo e Società, International Journal, Italian Team for Security, Terroristic Issues & Managing Emergencies (ITSTIME), Vol.4, 2

[2016] Ardemagni E., Emiratization of Identity: Conscription as a Cultural Tool of Nation-Building, Gulf Affairs, OxGAPS-Oxford Gulf & Arabian Peninsula Studies Forum, Oxford University, St Antony’s College, Autumn

[2018] Ardemagni E., Oltre la rendita: la politica estera interventista dell’Arabia Saudita, in Colombo A., Magri P., Sempre più un gioco per grandi. E l’Europa?, ISPI

[2018] Ardemagni E., “New Armies for a New Era. Decrypting post-2011 Arab Military Reforms”, (con Umberto Profazio), NATO Defense College, Research Paper  n°145

[2018] Ardemagni E., The Persian Gulf Rimland: Federalism, Geostrategy and Patronage in Contemporary Southern Yemen, International Studies Journal 56, Vol.14, No. 4, Spring

[2019] Ardemagni E., Yemen’s nested conflict(s): Layers, geographies and feuds, ORIENT-German Journal for Politics, Economics and Culture of the Middle East, No.2, pp. 35-41.

[2019] Ardemagni E., Hormuz e Bab el-Mandeb,  le porte del petrolio, in Gulf Vision, World Energy, n°42,.

[2019] Ardemagni E., The Huthis: Adaptable Players in Yemen’s Multiple Geographies, CRiSSMA-Centro di Ricerche sul Sistema Sud e il Mediterraneo Allargato dell’Università Cattolica di Milano, Educatt, N° 25, ISBN: 978-88-9335-465-3.

Patrizia Azzi
uploads/Patrizia_AZZI.jpg

Area STEM: Fisica

Competenze: fisica dei nuclei, fisica delle particelle elementari

Parole chiave: fisica delle alte energie, fisica delle particelle, quark top

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Ricercatrice presso l'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), sezione di Padova.

Percorso professionale

Dopo la laurea in Fisica presso l'università di Padova nel 1992, perfeziona la sua formazione attraverso un dottorato di ricerca in Fisica che consegue nel 1996. Già nello stesso anno prosegue i suoi studi con un post- doc presso l'università e l'INFN, sezione di Padova. Dal 2000 è ricercatrice confermata all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare presso la Sezione INFN di Padova. Nel 2008, 2012 e 2014 collabora come Associata Scientifica con il CERN di Ginevra e il laboratorio Fermilab di Chicago. Attualmente si occupa dello studio delle prospettive offerte dai nuovi progetti della Fisica delle Alte Energie dopo LHC.

Risultati scientifici

Nel 1996 osserva assieme ai colleghi del CDF il decadimento del top quark (particella fondamentale del Modello Standard) e ne misura la massa e la sezione d'urto di produzione attraverso lo sviluppo di un metodo originale di elaborazione dei dati che permette di estrapolare la stima da dati reali. Nel 2004 diviene membro della collaborazione CMS a LHC del CERN di Ginevra. Ha partecipato alla scoperta del bosone di Higgs nel 2012 come responsabile della qualità dei dati da utilizzare per l'analisi. Durante la sua carriera Patrizia Azzi ha focalizzato le sue ricerche sulle particelle e il loro comportamento per fornire spiegazioni sul funzionamento della fisica delle alte energie. Azzi è anche coordinatrice di numerosi progetti di ricerca: nel biennio 2002-2004 dirige il Top Physics Analysis Group per la collaborazione CDF al Tevatron per progettare e realizzare il programma di ricerca sul top quark con un gruppo di circa 200 fisici provenienti da tutto il mondo. Come membro dell'esperimento CMS ha coordinato vari gruppi fra cui il "Physics Perofrmance and Datasets" nel 2012/2013 che si occupa della qualità di dati per la fisica, il gruppo di Fisica "B2G" che si occupa di ricerche di fisica esotica nel 2014/15 e attualmente il gruppo di Fisica che si occupa di studi per il futuro progetto di High Luminosity LHC che inizierà nel 2024.

Patrizia Azzi è anche una sostenitrice attiva del progetto Future Circular Collider (FCC) nell'ambito del quale studia in particolare il potenziale per la misurazione più precisa della massa del quark top in un nuovo acelleratore di leptoni.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di numerose pubblicazioni nazionali ed internazionali, tra cui:

(2016) CMS Collaboration, Khachatryan S, [...] Azzi P, et al. Search for vectorlike charge 2/3 T quarks in pp collisions at √s=8 TeV.Physical Review D, 93:012003.
(2014) CMS Collaboration. Search for top-quark partners with charge 5/3 in the same-sign dilepton final state.Physical Review Letters, 112:171801.
(2014) Bicer M, [...] Azzi P, et al. First Look at the Physics Case of TLEP. The Journal of High Energy Physics, 01:164.
(2012) The CMS Collaboration. Observation of a new boson at a mass of 125 GeV with the CMS experiment at the LHC.Physics Letters B, 716:30-61.
(2009) CMS Tracker Collaboration, Adam W, [...] Azzi P, et al. Performance studies of the CMS Strip Tracker before installation.Journal of Instrumentation, 4.
(1999) CDF Collaboration, Abe F, [...] Azzi P, et al. Measurement of the top quark mass with the Collider Detector at Fermilab.Physical Review Letters, 82:271-276.
(1997) CDF Collaboration, Abe F, [...] Azzi P, et al. First observation of the all hadronic decay of t pairs. Physical Review Letters, 79:1992-1997.
(1995) CDF Collaboration, Abe F, [...] Azzi P, et al. Observation of top quark production in p collisions. Physical Review Letters, 74:2626-2631.
(1994) CDF Collaboration, Abe F, [...] Azzi P, et al. Evidence for top quark production in pcollisions at √s = 1.8 TeV.Physical Review Letters, 73:225-231.
(1994) Amidei D, Azzi P, et al. The Silicon Vertex Detector of the Collider Detector at Fermilab. Nuclear Instruments and Methods in Physics Research Section A, 350:73-130.

Riconoscimenti e premi

Nel 2013 riceve dalla Società europea di fisica il Premio "High Energy and Particle Physics", per l'eccezionale contributo alla fisica delle alte energie, assegnato alle collaborazioni ATLAS e CMS, "per la scoperta di un bosone di Higgs, come previsto dal meccanismo Brout-Englert-Higgs".

Alessandra Bacà
uploads/baca_alessandra.jpg

Area Economia e Finanza

Competenze: finanza pubblica, fintech, pagamenti

Parole chiave: e-government, sistemi e strumenti di pagamento

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Analista di mercato e policy maker nel settore Fintech presso Banca d'Italia.

Percorso professionale

Dopo la laurea in Economia, Statistica e Scienze Sociali all'Università Bocconi, ha sviluppato la sua esperienza professionale nel campo dei Servizi Finanziari in ambito internazionale. Nel settembre 2016 è entrata in Banca d'Italia, dove si occupa di supportare il mercato fintech italiano attraverso i nuovi strumenti di policy di Banca d'Italia, i cosiddetti "Innovation Facilitators" (Fintech Channel, Milano Hub, Regulatory Sandbox). In precedenza, ha lavorato come consulente aziendale sia in Italia che all'estero presso Accenture, supportando importanti banche e compagnie assicurative nella razionalizzazione dei processi, nei progetti e nel change management. Successivamente, si è occupata di organizzazione aziendale per la gestione del credito e dei rischi in Intesa Sanpaolo; ha supportato la start-up della Banca del Mezzogiorno e lo sviluppo dell'e-government all'interno del gruppo Poste Italiane; ha svolto attività di marketing sui prodotti finanziari e sui sistemi di pagamento di Banco Posta.

Oltre a questo, coltiva con passione il suo lato umanistico, attraverso il coinvolgimento in diverse associazioni culturali e la creazione del gruppo Facebook "Culture sharing" per lo sviluppo di una "cultura della cultura" a Roma.

Risultati scientifici

Ha partecipato alla pubblicazione di due lavori di ricerca con due Think Tank romani per analizzare le prospettive di sviluppo del nostro Paese nei prossimi venti anni, e per approfondire le implicazioni di finanza pubblica di possibili riforme istituzionali in Italia.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2018] di Valerio Polidori, Bruno Detti, Paolo Naggar, Andrea Negrini, Alessandra Bacà,    Giulio Bacosi, Luca Benegiamo, An innovative approach to institutional reforms.

[2017] Pierluigi Testa, Alessandra Bacà, Alessandro Bracci, Claudia Curci, Pierangelo Sardi, Roberto Venturini, L’Italia tra vent’anni.

Riconoscimenti e premi

Medaglia d'oro per la laurea con lode in Economia, Statistica e Scienze Sociali all'Università Bocconi nel 2005.

Giulia Baccarin
uploads/baccarin_giulia.jpg

Area STEM: Ingegneria

Competenze: energia, innovazione d'impresa, intelligenza artificiale

Parole chiave: etica, support women in tech

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Co-founder MIPU 

Percorso professionale

Giulia Baccarin, classe 1981, si laurea con lode in Ingegneria Biomedica al Politecnico di Milano. Fin dai primi anni 2000 appassionata di modellazione predittiva, trascorre gli inizi della sua carriera professionale in Giappone in una società di consulenza, completando con successo il prestigioso ETP (Executive Training Programme) finanziato dalla Commissione Europea. Nel 2008, rientrata in Italia, fonda la sede italiana della società di ingegneria I-care, oggi leader in Europa nella manutenzione predittiva e dell’affidabilità. Parallelamente, spinta dal forte desiderio di promuovere e supportare lo spirito imprenditoriale di giovani talenti in Italia, ha co-fondato MIPU, un gruppo di imprese che portano l'intelligenza artificiale nella fabbrica. 

Risultati scientifici

Le soluzioni sviluppate da MIPU si focalizzano proprio su analitiche predittive dedicate all'ottimizzazione dei processi industriali e sono ricercate da aziende leader in Italia e all'estero. Da oltre due anni Giulia Baccarin, che nel 2016 ha vinto il premio Gamma Donna per l'imprenditoria giovanile e femminile, è attiva nella promozione di una discussione profonda circa il ruolo dell’etica dell’intelligenza artificiale, la diversità nelle comunità di programmazione e la jobless society su prestigiosi palcoscenici come TedXRoma 2017, Wired Trends 2018 e Wired Next Fest 2017, DIGITAL ITALY SUMMIT 2017. 

Riconoscimenti e premi

Premio Gamma Donna per l'imprenditoria giovanile e femminile, 2016

Giovannella Baggio
uploads/Giovannella_BAGGIO.jpg

Area STEM: Scienze cliniche e scienza dell'alimentazione

Competenze: geriatria, gerontologia, medicina di genere

Parole chiave: Covid-19, donne, fattori ambientali, genere, geni, longevità, malattie del metabolismo, medicina genere-specifica, salute, salute femminile

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Medicina di Genere all'Università degli Studi di Padova. Presidente del Centro Studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere. Membro eletto del Comitato scientifico della Società Internazionale di Medicina di genere www.isogem.com.

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Padova nel 1972, prosegue la sua formazione prima con la specializzazione in Endocrinologia all'Università di Pavia poi come research fellow presso la Ludolf Krehl Klinik dell'Università di Heidelberg (Germania Occidentale). Successivamente si  specializza in Medicina Interna presso l'Università di Padova. Dal 1980 al 1988 ricopre il ruolo di ricercatrice confermata prima presso la cattedra di Gerontologia e Malattie del Ricambio dell'Istituto di Medicina Clinica, successivamente presso la Cattedra di Patologia Medica I dell'Istituto di Medicina Interna, dell'Università degli Studi di Padova. Dal 1987 è professoressa associata di Gerontologia e Geriatria nelle due università di Pavia e Padova, nel 1995 al 1999 è professoressa ordinaria di Medicina Interna all'Università di Sassari, dove nel 1996 fonda e dirige la Scuola di Specialità di Gerontologia e Geriatria dell'Università. 

Dal 1999, alla carriera accademica affianca quella clinica, ricoprendo fino al 2017 la direzione dell'Unità Operativa Complessa di Medicina Generale dell'Azienda Ospedaliera Università di Padova. 

Nel 2013 viene chiamata per "chiara fama" a ricoprire il ruolo di professoressa ordinaria di Medicina di Genere dall'Università di Padova, dove attualmente è professoressa ordinaria fuori ruolo.

Nell'aprile del 2020 viene chiamata dal Capo della Protezione civile, su proposta del Presidente del Consiglio, a integrare il Comitato tecnico-scientifico per la gestione dell'emergenza Covid-19.

Risultati scientifici

Dal 1996 a oggi l'attività di ricerca di Giovannella Baggio si è focalizzata prevalentemente sui fattori determinanti l'invecchiamento e la longevità, in particolare sull'interazione tra geni e fattori ambientali che nell'uomo e nella donna sembra seguire traiettorie differenti. Questi studi l'hanno condotta a occuparsi di Medicina di Genere e a fondare, nel 2009, il primo Centro Studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere, di cui è Presidente. Si sa ormai che il genere gioca un ruolo cruciale nella manifestazione delle malattie e quindi nelle possibilità di prevenirle e di curarle. L'infarto, ad esempio, è la prima causa di morte nelle donne, ma i sintomi non sono gli stessi dell'uomo (il tipico dolore al petto, ad esempio, spesso nelle donne compare solo in una fase avanzata) e inoltre alcuni esami sono meno efficaci: il cicloergometro o test da sforzo nelle donne ha una sensibilità decisamente inferiore, mentre sono più adatti altri esami, come la scintigrafia o risonanza magnetica miocardica, l'ecostress cardiaca. Inoltre nelle donne il diabete aumenta il rischio di infarto tre volte più di quanto non accada nell'uomo, e chi fa prevenzione deve saperlo. Il riferimento per le ricerche sulla medicina di genere è Bernardine Healy, cardiologa e prima donna a capo del National Institutes of Health che nel 1991 pubblicò un articolo intitolato "La sindrome di Yentl", che diede una grande spinta alla consapevolezza delle diversità fra uomo e donna in cardiologia. Oggi non si studiano le differenze di genere solo nelle malattie cardiovascolari: le donne sono colpite due volte più degli uomini dall'Alzheimer, probabilmente a causa di fattori biologici, ambientali, genetici. Eppure quasi tutte le scoperte e i progressi dell'ultimo mezzo secolo sono stati ottenuti su casistiche maschili, con alcune eccezioni come la ricerca sulla depressione o sull'osteoporosi. Per diffondere questa nuova consapevolezza, negli ultimi anni Giovannella Baggio ha organizzato: il 1°, 2° e 3° Congresso Nazionale di Medicina di Genere a Padova, il 1° Congresso Nazionale di Oncologia di Genere, dove ricercatori italiani e stranieri per la prima volta si sono confrontati nei differenti campi della medicina sulle differenze di genere. Per tale motivo viene invitata in tutta Italia a tenere conferenze. Presenta lavori e partecipa in qualità di relatrice, di moderatrice e di "relatrice invitata" ai più importanti Congressi Nazionali ed Internazionali nel campo delle Malattie del Metabolismo, dell'Arteriosclerosi, della Farmacologia Clinica, della Gerontologia e Geriatria, della Medicina Interna e della Medicina di Genere.

Attività editoriali e pubblicazioni

Giovannella Baggio è fondatrice ed editor dell'Italian Journal of Gender-specific Medicine; è autrice di 6 monografie e 270 pubblicazioni scientifiche, fra cui:

(2016) Ostan R, Monti D, Gueresi P, Bussolotto M, Franceschi C, Baggio G. Gender, aging and longevity in humans: an update of an intriguing/neglected scenario paving the way to a gender-specific medicine. Clinial Science, 130(19):1711-25.
(2015) Sergi G, Veronese N, Fontana L, De Rui M, Bolzetta F, Zambon S, Corti MC, Baggio G, Toffanello ED, Crepaldi G, Perissinotto E, Manzato E. Pre-frailty and risk of cardiovascular disease in elderly men and women: the Pro.V.A. study. Journal of the American College of Cardiology, 65(10):976-83.
(2015) Baggio G. Dalla medicina di genere alla medicina genere-specifica. From Gender medicine to Gender-specific Medicine. Italian Journal of Gender-Specific Medicine, 1:2-5.
(2014) Toffanello ED, Sergi G, Veronese N, Perissinotto E, Zambon S, Coin A, Sartori L, Musacchio E, Corti MC, Baggio G, Crepaldi G, Manzato E. Serum 25-hydroxyvitamin d and the onset of late-life depressive mood in older men and women: the Pro.V.A. study. The journals of gerontology. Series A, Biological sciences and medical sciences, 69(12):1554-61.
(2013) Baggio G, Corsini A, Floreani A, Giannini S, Zagonel V. Gender medicine: a task for the third millennium. Clinical Chemistry and Laboratory Medicine, 51(4):713-27.
(2009) Bilato C, Corti MC, Baggio G, Rampazzo D, Cutolo A, Ilicato S, Crepaldi G. Prevalence, Functional Impact, and Mortality of Atrial Fibrillation in an Older Italian Population (from tha Pro.V.A. Study). American Journal of Cardiology, 104(8):1092-7.
(2008) Capri M, Salvioli S, Monti D, Caruso C, Candore G, Vasto S, Olivieri F, Marchegiani F, Sansoni P, Baggio G, Mari D, Passarino G, De Benedictis G, Franeschi C. Human longevity within an evolutionary perspective: The peculiar paradigm of post-reproductive genetics. Experimental Gerontology, 43(2):53-60.
(2007) Corti MC, Baggio G, Sartori L, Barbato G, Manzato E, Musacchio E, Ferrucci L, Cardinali G, Donato D, Launer LJ, Zambon S, Crepaldi G, Guralnik JM. White Matter Lesions and the risk of incident hip fracture in older persons: Results from the PRO.V.A. (PROgetto Veneto Anziani) Study. Archives of Internal Medicine, 167(16):1745-1751.
(2006) Caselli G, Pozzi L, Vaupel JW, Deiana L, Pes G, Carru C, Franceschi C, Baggio G. Family clustering in Sardinian longevity: A genealogical approach. Experimental Gerontology, 41(8):727-736.
(2002) Deiana L, Pes GM, Carru C, Ferrucci L, Franceschi C, Baggio G.The "Oldest Man on the Planet". Journal of the American Geriatrics Society, 50:2098-9.

Riconoscimenti e premi

Giovannella Baggio ha fatto parte e fa parte di numerose società scientifiche italiane e internazionali come la Società Italiana di Medicina Interna (SIMI), la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) (nella quale ha fatto parte del direttivo dal 1997 al 2001 quale membro eletto) dal 1990 al 2005 e l'International Society of Gerontology (IAS). E' stata socia della Società Italiana per lo Studio dell'Arteriosclerosi (SISA), nella quale ha fatto parte del direttivo quale membro eletto fino al 2005. Fino al 2000 è stata socia del Gruppo di Studio per Malattie Dismetaboliche e dell'Arteriosclerosi. Dal 1977 al 1995 è stata membro dell'European Lipoprotein Club, della International Atherosclerosis Society e della European Atherosclerosis Society. Dal 1989 al 1996 e dal 2000 al 2006 è membro della Gerontological Society of America (GSA). Dal 2007 è membro della IGM Society (International Gender Medicine) e dal 2012 è Membro eletto del Comitato scientifico di tale Società Internazionale. Dal 2009 è Fondatrice e Presidente del Centro Studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere Dal luglio 2014 è componente nell'ambito del Centro Studi, Documentazione e Ricerca della FNOMCeO della commissione "Promozione dell'educazione terapeutica e della medicina di genere" Dal giugno 2012 è eletta membro del Consiglio Direttivo della International Gender Medicine Society. Nel 2013 è vincitrice del Premio Paul Harris Fellow del Rotary Internazionale e nel 2016 vince il Premio AMMI "una donna, una storia".

Carla Bagnoli
uploads/bagnoli_carla.jpg

Area Storia e Filosofia

Competenze: epistemologia morale e sociale, filosofia, filosofia dell'azione, filosofia teoretica, teoria etica

Parole chiave: emozioni, etica, giustizia, ragionamento, responsabilità

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Professoressa di Filosofia teoretica all'Università di Modena e Reggio Emilia

Percorso professionale

Carla Bagnoli si laurea in Filosofia all’Università di Firenze e ottiene il dottorato in Filosofia all’Università di Milano. Dal 1993 al 1997 conduce la sua ricerca all’Università di Harvard, come Special Student e poi Visiting Fellow e Teaching Assistant. Dopo un post-doc all’Università di Amsterdam, nel 1998 è assunta dall’Università del Wisconsin come Assistant professor, ottenendo la tenure come Professoressa associata e poi come Professoressa ordinaria (2008). 

Già Presidente della Società Italiana di Filosofia Analitica (2016-18), componente del direttivo della European Society of Analytic Philosophy (2017-20), della Società Italiana di Filosofia Teoretica (2018-21) e della Società Italiana Donne in Filosofia SWIP-IT (2018-19). 

Ha diretto come Editor in chief la rivista European Journal of Analytic Philosophy (Croazia).

Già componente di commissioni di valutazione per molte istituzioni, fra le quali European Research Council (ERC), Research Council in Humanities della Danimarca e ANVUR; ed esaminatrice esterna in diverse commissioni internazionali (Oxford, Oslo, Aix en Provence, Helsinki, Copenhagen, Tampere, Waterloo CA, Utah).

Risultati scientifici

Carla Bagnoli si occupa di teoria del ragionamento pratico, teoria dell’obbligo, e teoria della responsabilità. È stata una delle prime filosofe ad elaborare il “costruttivismo kantiano” formulato da John Rawls come teoria meta-etica. Ha elaborato una concezione ‘dinamica’ del ragionamento pratico non strumentale, che riconosce un ruolo fondamentale alle emozioni. Ha introdotto in Italia il costruttivismo come interpretazione di Kant e come teoria meta-etica.

Recenti Progetti finanziati

[2021-25] Partner, HORIZON 2020, Partner, Narrating Migrations, P.I. Matteo Al Kalak (Modena).

Parner, PRIN 2017, Participant, Project on Ethics and Science (SH-5), PI Mario De Caro (University of Rome III); https://www.ethicsandtechnology.net/università-vita-salute-san-raffaele.

[2021-25] Grant Swiss National Fund, Partner, project Trust in Institutions, PI Emanuela Ceva, 2021-2025. https://www.unige.ch/entrust/members-and-partners/partners 

[2021-22] ANR Grant, Université de Paris 1 Sorbonne, and Columbia University NY, Parner, P.I. Reactive Attitudes, Prof. Laurent Jaffro 2021-22. 

[2015-18] Research Grant Time and Agency, CSMN, University of Oslo.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2021] Bagnoli C. “Disclaiming responsibility, voicing disagreements, negotiating boundaries”, Oxford Studies in Agency and Responsibility, 7, chapt. 12. 

[2021] Bagnoli C. “The practical significance of the categorical imperative”, Oxford Studies in Normative Ethics, 11. 

[2020] Bagnoli C. “Equal Standing and Proper Reliance on Others”, Theoria, 86/6: 821-425.  

[2019] Bagnoli C. “Authority as a Contingency Plan”, Philosophical Explorations, 22/2: 130-145. 

[2019] Bagnoli C. Teoria della responsabilità, Bologna: Il Mulino, Collana: Saggi.

[2018] Bagnoli C. “Claiming responsibility for action under duress”, Ethical Theory and Moral Practice, 21/4: 851-868. 

[2017] “Structural Modes of Recognition and Virtual Forms of Empowerment: Towards a New Antimafia Culture”, in The Italian Antimafia, New Media, and the Culture of Legality, ed. by R. Pickering-Iazzi, Toronto: University of Toronto Press, 39-61. 

[2013] Bagnoli C. (ed.) Constructivism in Ethics, Cambridge University Press. 

[2011] Bagnoli C. (ed.) Morality and the Emotions, Oxford University Press. 

[2011] Bagnoli C. “The Exploration of Moral Life”, in Iris Murdoch, Philosopher, J. Broackes ed., Oxford University Press, 193-221.

[2007] Bagnoli C. L’autorità della morale, Milano: Feltrinelli.

[2005] Bagnoli C. “Humanitarian Intervention as a Perfect Duty”, Nomos, 47: 117-148. 

Riconoscimenti e premi

[1995-96] Harvard University, Edmund Safra Foundation in Ethics, Junior Fellow, 1995-96 

[1999-2000] Research Fellowship, Center for the Twenty Century Studies, University of Wisconsin

[2002-03] UWM Foundation-Graduate School Research Faculty Award

[2002-03] Research Fellowship, Institute for Research in the Humanities, UW-Madison

[2009-10] Research Award, project on Kantian Constructivism, University of Wisconsin

[2015-18] Affiliata al Centre for the Study of the Mind in Nature (centro norvegese di eccellenza)

 [2018-19] Visiting Scholar, Oxford Uehiro Centre for Practical Ethics, and Elected Member of the Senior Common Room at New College, University of Oxford

[2018-19] Invited Visitor, Centre for Philosophy of Memory, Université Grenoble Alpes, February 2019. 

[2018-19] Visiting Fellowship, Center for Advanced Studies, Ludwig-Maximilians-Universität München.

Rosa Balfour
uploads/balfour_rosa_foto.jpg

Area Politica internazionale

Competenze: politica europea, relazioni internazionali

Parole chiave: democrazia, diritti umani, politica contemporanea europea, politica estera europea

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Direttrice di Canergie Europe

Percorso professionale

Laurea in Storia all’Università di Cambridge, Master in Studi europei e Dottorato in Relazioni internazionali, entrambi alla London School of Economics and Political Science, Rosa Balfour ha unito gli studi con il lavoro come ricercatrice a Roma e a Bruxelles all’European Policy Centre, dove ha diretto il programma ‘Europe in the World’ e si è occupata principalmente di politica estera europea (relazioni EU-Est Europa, Mediterraneo, allargamento dell’Unione europea, tra le altre tematiche), oltre ad avere co-diretto l’istituto. Il suo lavoro ha compreso ricerca, gestione di ricercatori, analsi delle policies, fund-raising, public speaking. Nel 2015 Balfour inizia a lavorare al German Marshall Fund of the US, a Bruxelles, dove espande  il suo profilo di ricerca dalla politica estera alla politica europea, focalizzandosi sul nesso tra politica interna europea e politica internazionale. 

Nel 2018 e nel 2019 lavora sul programma Europe's Futures presso l'Istituto di Scienze Umane di Vienna. 

Nel 2020 diventa direttrice di Carnegie Europe, uno dei più influenti think tank di Bruxelles, parte della rete mondiale di Carnegie Endowment for international peace, con sedi a Washington, Pechino, Mosca, Nuova Delhi e Beirut.

Dal 2021 è anche patrona onoraria dell'Associazione universitaria per gli studi europei contemporanei (UACES).

Risultati scientifici

Oltre a numerose pubblicazioni, che hanno contributo al dibattito e alle scelte di policy nell’Unione europea, Rosa Balfour è consultata regolarmente da governi, istituzioni dell’Unione europea, parlamenti, e società civile su molte tematiche legate al suo lavoro. E’ stata membro di comitati di ricerca e consultativi (ad esempio del Joint Research Centre della Commissione europea e dell’Advisory Committee di Save the Children a Bruxelles). Rosa viene tiene corsi di formazione, lezioni universitarie e discorsi presso le istituzioni, le università, le organizzazioni non-governative. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Rosa Balfour ha pubblicato libri accademici, policy paper, e contribuito ai dibattiti sulla politica europea e internazionale con articoli brevi e commenti. Qui sotto una selezione di pubblicazioni recenti:

[2019] Balfour R., Article 50 extension: Why time for the UK to live through its crisis is also good for Europe, LSE Brexit Blog, https://blogs.lse.ac.uk/brexit/2019/03/20/long-article-50-extension-why-time-for-the-uk-to-live-through-its-crisis-is-also-good-for-europe/

[2019] Balfour R., Bouchet N., and Forbrig J.,Improving EU-U.S. Cooperation in Civil Society Support in Eastern Europe and the Western Balkans, GMF Policy Paper, http://www.gmfus.org/publications/improving-eu-us-cooperation-civil-society-support-eastern-europe-and-western-balkans

[2019] Balfour R.,What the Brexit shambles says about the state of British democracy,http://www.gmfus.org/blog/2019/01/17/what-brexit-shambles-says-about-state-british-democracy

[2019] Balfour R., A progressive and European foreign policy in a hostile environment, The Progressive Post, No. 11, Spring 2019.

[2018] Balfour R., ‘Human Rights in the European Neigbhourhood Policy’, in Tobias Schumacher, Andreas Marchetti and Thomas Demmelhuber (eds.), The Routledge Handbook on the European Neighbourhood Policy, London: Routledge, pp. 481-493.

[2018] Balfour R., ‘Polarization in Europe: Public Opinion and European Foreign Policy’, in Dan S. Hamilton and Teija Tiilikainen (eds.), Domestic Determinants of Foreign Policy in the European Union and the United States, Washington, DC: Centre for Transatlantic Relations, pp.79-95.

[2017] Balfour R.,What are think tanks for? Policy research in the age of anti-expertise, published by LSE, http://www.lse.ac.uk/ideas/research/updates/think-tanks

[2015] Balfour R., Carta C. and Raik K. (eds.), The European External Action Service and National Foreign Ministries: Convergence or Divergence?, Farnham: Ashgate.

[2012] Balfour R., Human Rights and Democracy in EU Foreign Policy. The Cases of Ukraine and Egypt, London: Routledge, reprinted as a paperback in 2014.

Riconoscimenti e premi

A settembre 2018 Rosa entrata a far parte del programma Europe’s Futures presso l’Istituto di Scienze Umane a Vienna come non-resident fellow. Rosa è anche membro dello Steering Committee di WIIS-Brussels (Women In International Security), una Associate Fellow presso LSE Ideas, e una Senior Adviser to the European Policy Centre, tra i suoi incarichi attuali.

Valentina Bambini
uploads/bambini_valentina.jpg

Area STEM: Psicologia e neuroscienze

Competenze: neurolinguistica, psicolinguistica

Parole chiave: comunicazione, comunicazione sociale, disturbi della comunicazione sociale, disturbi del linguaggio, linguaggio, metafora, umorismo

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Linguistica alla Scuola Universitaria di Studi Superiori IUSS Pavia

Percorso professionale

Si forma in linguistica alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Nel corso del dottorato di ricerca, conseguito nel 2007 sempre alla Scuola Normale Superiore di Pisa, intraprende studi di neurolinguistica, conducendo esperimenti di risonanza magnetica funzionale e di elettroencefalografia sulla comprensione della metafora verbale. Nel 2009, grazie ad un finanziamento ottenuto dalla Regione Toscana per la creazione di un test per la valutazione dei disturbi comunicativi nella patologia, diventa ricercatrice junior. Nel 2011 si sposta alla Scuola Universitaria di Studi Superiori IUSS di Pavia, prima come ricercatrice senior e poi come Professoressa Associata e, dal 1° novembre 2022, Ordinaria. Come docente a contratto o “visiting lecturer”, ha insegnato neurolinguistica e pragmatica sperimentale in vari atenei in Italia e all’estero, tra cui l’Università Vita-Salute S. Raffaele di Milano, l’Università di Pisa, l’Università di Verona, l’Università di Zurigo, la Scuola Normale Superiore di Pisa, l’Università di Trondheim. Alla Scuola IUSS coordina il Dottorato in Neuroscienze Cognitive e Filosofia della Mente, a titolo congiunto con l’Università Vita-Salute S. Raffaele di Milano.

Risultati scientifici

Si occupa di neurolinguistica, con particolare riferimento alle abilità comunicative cosiddette ‘pragmatiche’, che permettono di comunicare efficacemente e di andare oltre il significato letterale delle parole. I suoi risultati scientifici riguardano principalmente due filoni di ricerca. Il primo è incentrato sui meccanismi neurofisiologici che consentono la comprensione degli impliciti linguistici, come le metafore, l’ironia e le battute umoristiche. Si tratta di fenomeni molto frequenti, che da un lato apportano benefici alla comunicazione (ad esempio rendendola più efficace), ma dall’altro producono un aumento dei costi di elaborazione nel nostro cervello. In questo ambito ha realizzato uno studio di neuroimmagine sulla comprensione delle metafore e diversi studi con registrazione dell’elettroencefalogramma.

Il secondo filone di ricerca riguarda i disturbi del linguaggio, in particolare il disturbo pragmatico del linguaggio. Tale disturbo può manifestarsi nel neurosviluppo (ad esempio nello spettro autistico) ma anche in individui adulti affetti da patologie neurologiche o psichiatriche. Esso comporta difficoltà ad avere conversazioni adeguate al contesto e a cogliere gli aspetti più coloriti ed emotivi del linguaggio, compromettendo dunque gravemente la sfera sociale dell’individuo. In questo ambito di ricerca ha coordinato un progetto finanziato dalla Regione Toscana (2010-2013), che ha portato alla creazione del test APACS (“Assessment of Pragmatic Abilities and Cognitive Substrates”). APACS è stato utilizzato per descrivere il disturbo pragmatico del linguaggio in varie popolazioni, tra cui schizofrenia, sclerosi laterale amiotrofica, sclerosi multipla, dislessia, trauma cranico e malattia di Parkinson. Il test APACS è in corso di adattamento dall’italiano ad altre lingue.

Dal 2017 coordina il progetto “The interpretative brain”, finanziato dal MIUR e finalizzato alla creazione di strumenti di riabilitazione e promozione delle abilità pragmatiche nella patologia e nell’arco di vita. Il progetto si occupa anche dello studio dei rapporti tra abilità comunicative e abilità di cognizione sociale (teoria della mente), attraverso studi comportamentali e neurofisiologici.

Nel 2017 ha fondato (insieme a F. Domaneschi) il network XPRAG.it (Experimental Pragmatics in Italy), che mira a offrire un forum italiano per discutere – a livello internazionale – di temi di pragmatica in chiave sperimentale.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste e volumi nazionali ed internazionali, fra cui:

In italiano a carattere didattico/divulgativo:

[2017] Bambini V. Il cervello pragmatico. Carocci.

[2017] Bambini V. Dove risiede il linguaggio? Linguaggio, cervello e neurolinguistica.In Masini F, Grandi N (a cura di), Tutto ciò che hai sempre voluto sapere sul linguaggio e sulle lingue, Caissa Italia, 113-116.

[2013] Bambini V. La lingua di Dante entra in risonanza: contributi italiani allo studio dei correlati neurobiologici del linguaggio. In Maraschio N, De Martino D (a cura di), L’italiano dei saperi. Ricerca, scoperta, innovazione, Le Lettere, 7-23.

In inglese a carattere specialistico:

[2019] Canal P, Bischetti L, Di Paola S, Bertini C, Ricci I, Bambini V.  ‘Honey, shall I change the baby? – Well done, choose another one’: ERP and time-frequency correlates of humor processing.Brain and Cognition.

[2019] Bambini V, Canal P, Resta D, Grimaldi M. Time-course and neurophysiological underpinnings of metaphor in literary context. Discourse Processes, 56:77-97.

[2018] Lecce S, Ronchi L, Del Sette P, Bischetti L, Bambini V. Interpreting physical and mental metaphors: Is Theory of Mind associated with pragmatics in middle childhood?. Journal of Child Language.

[2018] Schaeken W, Van Haeren M, Bambini V. The understanding of scalar implicatures in Children with Autism Spectrum Disorder: Dichotomized responses to violations of informativeness.Frontiers in Psychology, 9:1266.

[2016] Bambini V, Arcara G, Martinelli I, Bernini S, Alvisi E, Moro A, Cappa S, Ceroni M. Communication and pragmatic breakdowns in amyotrophic lateral sclerosis patients. Brain and Language, 153–154:1–12 .

[2016] Arcara G, Bambini V. A test for the Assessment of Pragmatic Abilities and Cognitive Substrates (APACS): Normative data and psychometric properties. Frontiers in Psychology, 7:70 

[2016] Bambini V, Bertini C, Schaeken W, Stella A, Di Russo F. Disentangling metaphor from context: An ERP study.Frontiers in Psychology, 7:559.

[2016] Bambini V, Arcara G, Bechi M, Buonocore M, Cavallaro R, Bosia M. The communicative impairment as a core feature of schizophrenia: Frequency of pragmatic deficit, cognitive substrates, and relation with quality of life. Comprehensive Psychiatry, 71:106-120.

[2014] Catani M, Bambini V. A model for Social Communication And Language Evolution and Development (SCALED).Current Opinion in Neurobiology, 28:165-171.

[2014] Weiland H, Bambini V, Schumacher P. The role of literal meaning in figurative language comprehension: evidence from masked priming ERP. Frontiers in Human Neuroscience, 8:583.

[2011] Bambini V, Gentili C, Ricciardi E, Bertinetto PM, Pietrini P. Decomposing metaphor processing at the cognitive and neural level through functional magnetic resonance imaging, Brain Research Bulletin 86(3-4):203-216.

Lucia Banci
uploads/Lucia_BANCI.jpg

Area STEM: Chimica

Competenze: chimica, risonanza magnetica, scienze della vita

Parole chiave: biologia molecolare, biologia strutturale, disegno di vaccini, donne e scienza, ferro, infrastrutture di ricerca, metalli in sistemi biologici, metalloproteine, processi funzionali delle cellule, risonanza magnetica, trasporto rame nelle cellule

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Direttrice del CERM (Centro Risonanze Magnetiche) e Professoressa di Chimica presso l'Università di Firenze

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Chimica presso l'Università degli studi di Firenze nel 1978, prosegue la sua formazione attraverso vari periodi di ricerca all'estero, principalmente negli USA. Prosegue la sua carriera accademica all'interno dell'Università di Firenze prima come ricercatrice e nel 1987 come professoressa associata. Dal 1999 è professoressa ordinaria di Chimica Generale e Inorganica e dal 2011 direttrice del CERM (Centro Risonanze Magnetiche) dell'Università di Firenze.

Risultati scientifici

Lucia Banci ha fornito e sta fornendo contributi originali e innovativi in Biologia strutturale e nella risonanza magnetica nucleare (NMR) applicata a sistemi biologici. In particolare ha acquisito visibiltà come leader internazionale per la caratterizzazione di processi funzionali in cellule viventi con risoluzione a livello atomico. Ha applicato e sta applicando questo approccio allo studio di processi responsabili del trasporto e utilizzo di ioni metallici, in particolare rame e ferro. Ha sviluppato un nuovo approaccio per "in cell NMR", cioè NMR ad alta risoluzione su cellule viventi, che permette di caratterizzare a livello atomico proteine umane in cellule umane viventi. Lucia Banci è impegnata nello sviluppo e nell'utilizzo della spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (NMR) ad alta risoluzione, campo di ricerca nel quale ha fornito importanti progressi teorici e metodologici. È stata attiva in progetti di ricerca di genomica strutturale, nei quali utilizza un approccio "funzionale", cioè sfrutta la conoscenza della conformazione delle biomolecole per capirne la funzione e come questa possa essere alterata da mutazioni o altre alterazioni. Inoltre è stata pioniera nello sviluppo di un approccio assolutamente innovativo per il disegno razionale di vaccini altamente efficaci, cioè la vaccinology strutturale, basato sulla caratterizzazione strutturale degli antigeni e della loro interazione con gli anticorpi.

Attività editoriali e pubblicazioni

E' autrice di circa 400 articoli su riviste peer-reviewd con un totale di 21.000 citazioni, fra cui:

(2018) Luchinat E, Banci L. In-Cell NMR in Human Cells: Direct Protein Expression Allows Structural Studies of Protein Folding and Maturation. Acc Chem Res., 51, 1550-1557.

(2016) Nuttle X, Giannuzzi G, Duyzend MH, Schraiber JG, Narvaiza I, Camponeschi F, Ciofi-Baffoni S, Sudmant PH, Penn O, Chiatante G, Malig M, Huddleston J, Benner C, Stessman HAF, Marchetto MCN, Denman L, Harshman L, Baker C, Raja A, Penewit K, Tang WJ, Ventura M, Antonacci F, Akey JM, Amemiya CT, Banci L, Gage FH, Reymond A and Eichler EE. Emergence of a Homo sapiens-specific gene family and the evolution of autism risk at chromosome 16p11.2. Nature, 536:205-209.

(2015) Banci L, Ciofi-Baffoni S, Gajda K, Muzzioli R, Peruzzini R and Winkelmann J. N-terminal domains mediate [2Fe-2S] cluster transfer from glutaredoxin-3 to anamorsin. Nature Chemical Biology, 11:772-778.

(2011) Scarselli M, Aricò B, Brunelli B, Savino S, Di Marcello F, Palumbo E, Veggi D, Ciucchi L, Cartocci E, Bottomley M.J, Malito E, Lo Surdo P, Comanducci M, Giuliani M.M, Cantini F, Dragonetti S, Colaprico A, Doro F, Giannetti P, Pallaoro M, Brogioni B, Tontini M, Hilleringmann M, Nardi-Dei V, Banci L, Pizza M. & Rappuoli R, Rational design of a meningococcal antigen inducing broad protective immunity. Science Translational Medicine, 3:91ra62.

(2010) Banci L, Bertini I, Ciofi-Baffoni S, Kozyreva T, Zovo K & Palumaa P. Affinity gradients drive copper to cellular destinations. Nature, 465:645-648.

Riconoscimenti e premi

Lucia Banci attualmente dirige il CERM (Centro di Risonanze Magnetiche) di Firenze, centro di cui è anche co-fondatrice, una grande infrastruttura europea nel campo delle Scienze della Vita (Life Sciences). È membro di EMBO (Organizzazione Europea per la Biologia Molecolare) ed è la delegata italiana presso il Consiglio del Laboratorio Europeo di biologia molecolare (EMBL). Nel 2015 e' stata insignita del premio IUPAC "Donne Illustri in Chimica". Ha ricevuto il "Fiorino d'Oro della Città di Firenze" Medaglia d'oro del Comune di Firenze, ed altri premi e riconoscimenti.

Oriana Bandiera
uploads/econ/bandiera_oriana.png

Area Economia e Finanza

Competenze: contratti, economia del lavoro, organizzazioni, sviluppo economico

Parole chiave: connessioni sociali, governi, incentivi, istituzioni, povertà

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Cattedra Sir Anthony Atkinson alla London School of Economics and Political Sciences (UK)

Percorso professionale

Dopo le lauree in Economia conseguite presso l’Università Bocconi di Milano, rispettivamente nel 1993 e 1994, perfeziona la sua formazione attraverso un dottorato di ricerca in Economia al Boston College (USA), nel 2000. Dal 1999 al 2007 è lecturer in Economics alla London School of Economics (UK) e reader in Economics fino al 2010 nella stessa. Dal 2010 al 2017 è professor of Economics e dal 2017 è Sir Anthony Atkinson chair in Economics presso la London School of Economics. È stata visiting assistant professor presso University of Chicago (2003), New York University (2004), Institute for International Economic Studies di Stoccolma (2004 e 2006), Università Bocconi (2005), Yale University (2005) e Northwestern University (2007). Inoltre, è attualmente Direttrice del Suntory and Toyota International Centres for Economics and Related Disciplines (Londra), Co-Direttrice dello State Capabilities Programme all’International Growth Centre (Londra) e del Development Research Programme al Centre for Economic Policy Research (Londra). 

Risultati scientifici

Oriana Bandiera ha concentrato la sua ricerca sull’analisi di organizzazioni e mercati del lavoro in diversi contesti, soprattutto in paesi poveri e in via di sviluppo. In particolare, ha studiato il ruolo degli incentivi economici e delle remunerazioni materiali, e non, all’interno di organizzazioni pubbliche e private. In questo modo, ha evidenziato l’importanza di una motivazione adeguata nel processo di selezione dei dipendenti pubblici e nello svolgimento delle loro mansioni. Temi simili sono stati applicati al settore industriale, e in particolare all’introduzione di incentivi sociali nelle aziende e nei luoghi di lavoro, e alla condotta dei manager. Uno dei progetti più recenti in questo campo riguarda la formazione di "altruistic capital", ovvero motivazione sociale accumulabile, ma anche esauribile, attraverso il compimento, o la mancanza, di atti altruistici, cioè diretti al buon funzionamento della comunità. Nell’ambito dei mercati del lavoro, è particolarmente rilevante la ricerca sull’importanza dei trasferimenti di competenze e beni durevoli a donne generalmente occupate in attività a basso rendimento, mirati ad un’allocazione efficiente del tempo nel lavoro, e ad un’uscita definitiva dalla povertà. Altri temi di studio sono l’affermazione femminile, l’importanza di connessioni sociali e il ruolo dei governi nello sviluppo economico. La sua ricerca si svolge in gran parte tramite l’uso di metodi empirici applicati sul campo, quali esperimenti randomizzati (randomized controlled trials).

Attività editoriali e pubblicazioni

Oriana Bandiera è co-editrice del Journal of Labor Economics e di Economica. È membro dell’European Economic Associatione della Royal Economic Society. Inoltre, è nel comitato editoriale del Journal of Economic Literature, Journal of Development Economics, Economic Journal, Economica e Journal of the European Economic Association.

È autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:

(2017) Ashraf N, Bandiera O. Altruistic Capital. American Economic Review, vol. 107(5): 70-75.

(2016) Bandiera O, Burgess R, Das N, Gulesci S, Rasul I, Sulaiman M. Labor Markets and Poverty in Village Economies.Quarterly Journal of Economics, vol. 132(2): 811-870.

(2015) Bandiera O, Guiso L, Prat A, Sadun R. Matching Firms, Managers and Incentives. Discussion Paper 7207 Journal of Labour Economics, vol. 33(3): 623-681.

(2014) Ashraf N, Bandiera O, Jack K. No Margin, no mission? A field experiment for public service delivery. Journal of Public Economics, vol. 120(C): 1-17.

(2013) Bandiera O, Barankay I, Rasul I. Team Incentives: Evidence from a Field Experiment. Journal of the European Economic Association, vol. 11(5): 1079-1114.

(2011) Bandiera O, Levy G. Diversity and the power of the elites in democratic societies: Evidence from Indonesia. Journal of Public Economics, vol. 95(11): 1322-1330.

(2010) Bandiera O, Barankay I, Rasul I.Social Incentives in the Workplace. Review of Economic Studies, vol. 77(2): 417-458.

(2009) Bandiera O, Prat A, Valletti T. Active and Passive Waste in Government Spending: Evidence from a Policy Experiment. American Economic Review, vol. 99(4): 1278-1308.

(2009) Bandiera O, Barankay I, Rasul I. Social Connections and Incentives in the Workplace: Evidence from Personnel Data. Econometrics, vol. 77(4): 1047-1094.

(2008) Bandiera O, Barankay I, Rasul I. Social capital in the workplace: Evidence on its formation and consequences. Labour Economics, vol. 15(4): 724-748.

(2007) Bandiera O, Branka, I, Rasul I. Incentives for Managers and Inequality Among Worker: Evidence from a Firm Level Experiment. Quarterly Journal of Economics, vol. 122(2):729-775.

(2006) Bandiera O, Rasul I. Social Networks and the Adoption of New Technology in Northern Mozambique.Economic Journal, vol. 116(514): 862-902.

(2005) Bandiera O, Barankay I, Rasul I. Social Preferences and the Response to Incentives: Evidence from Personnel Data. Quarterly Journal of Economics.vol. 120(3): 917-962.

(2003) Bandiera O. Private States and the Enforcement of Property Rights: Theory and Evidence on the origins of the Sicilian mafia. Journal of Law, Economics and Organization, vol. 19(1): 218-244.

Riconoscimenti e premi

È fellow di British Academy, Econometric Society, Centre for Economic Policy Research (CEPR), Bureau for the Analysis of Economic Development (BREAD), Institute of Labour Economics (IZA), Centre for Ecomic Studies (CESIfo), Innovation for Poverty Action (IPA), JPAL Europa e European Development Research Network (EUDN). È risultata vincitrice di numerosi premi, tra cui la medaglia Carlo Alberto, assegnata ogni due anni a un cittadino italiano sotto i 40 anni per ricerca in economia.

Elena Baracani
uploads/foto_docente.jpg

Area Politica internazionale

Competenze: politica dell'Unione Europea, politica internazionale, scienza politica

Parole chiave: politica estera europea, relazioni esterne dell'Unione Europea, sistema politico dell'Unione Europea

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Professoressa Associata in Scienza Politica all'Università di Bologna.

Percorso professionale

Elena Baracani consegue il dottorato in Scienza Politica presso l'Università di Firenze nel 2006. Viene nominata vice direttrice del Centro di Ricerca Interuniversitario di Ricerca sul Sud Europa (CIRES) presso l'Università di Firenze (2006-08). Nel 2008 vince una borsa di ricerca post-dottorato nell'ambito del programma ‘European Foreign and Security Policy Studies’, finanziato dalla Compagnia di San Paolo. Svolge la sua ricerca post-dottorale presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane (attualmente Scuola Normale Superiore). Nel 2008 risulta vincitrice di una Visiting Fellowship presso l'Istituto di Studi sulla Sicurezza dell’Unione europea. Svolge le funzioni di segretaria scientifica del Dottorato di Ricerca in Scienza Politica presso l'Istituto Italiano di Scienze Umane (adesso Scuola Normale Superiore) a Firenze (2011-14). Insegna numerosi corsi di Scienza Politica a livello di laurea triennale, magistrale e di dottorato, presso università italiane (Università di Firenze, Università per Stranieri di Perugia, Istituto Italiano di Scienze Umane e LUISS) e americane (Rutgers University, Kent State University e California State University). Dal 2012 insegna un corso intitolato EU Politics and Crisis presso la Stanford University a Firenze. Nel 2013 diventa ricercatrice in Scienza Politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna, dove nel 2019 diventa Professoressa Associata. Nel 2022 vince la Cattedra Jean Monnet EUGlobA (The EU as a Global Actor). 

Risultati scientifici

Al momento è responsabile scientifica del progetto Erasmus Jean Monnet EUGlobA (The EU as a Global Actor) e co-responsabile scientifica per l’Università di Bologna del progetto Erasmus Youth RE-ACT IN (Rethinking Arts for Cohesion, Trust and Inclusion). Nel corso della sua carriera ha partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. 

Attività editoriali e pubblicazioni

[2022] Baracani E, Sarotto V. The European Commission’s role in EU-Turkey migration: political leadership through strategic framing, West European Politics, https://doi.org/10.1080/01402382.2022.2066934 

[2022] Baracani E, EU Democracy Promotion in Times of Crisis. In: The Foreign Policy of the European Union: Assessing Europe’s Role in the World, Brookings

[2021] Baracani E. EU-Turkey Relations: A New Direction for EU Foreign Policy?. Edward Elgar Publishing

[2021] Baracani E. Evaluating EU Actorness as a State-Builder in ‘Contested’ Kosovo’, Geopolitics, 25(2): 362-386

[2021] Baracani E. Le sfide per la politica estera dell’Unione europea in tempi di crisi.  In: Relazioni internazionali. Dalle tradizioni alle sfide. Carocci Editore

[2020] Baracani E, Mingardi C. L’asse franco-tedesco nel nuovo ciclo politico dell’Unione Europea, Aggiornamenti Sociali, 71(2): 112-121

[2019] Baracani E, Calimli M. Shifting Dynamics in Turkish Foreign Policy in the Trans-European Space. In: The EU in a Trans-European Space External Relations across Europe, Asia and the Middle East. Cham: Palgrave Macmillan [2017] 

[2017] Baracani E, Calimli M. (eds) European Perspectives on Turkey's Domestic Politics and Foreign Policy. Trento: Bruno Kessler Foundation Press

[2017] Baracani E. Graham Allison: Conceptual Frameworks of Foreign Policy Decision Making. In: Classic Works in International Relations. Bologna: Il Mulino

[2016] Baracani E, Calimli M. Evaluating Effectiveness in EU Democracy Promotion: The Case of Turkey, Rivista Italiana Di Politiche Pubbliche, 2016 (3): 427-455

[2016] Baracani E. The European Union and conflict prevention. What Europeanization?. World Political Science Review, 12: 219-239

[2015] Baracani E. L'Unione Europea e la prevenzione dei conflitti Quale Europeizzazione?. Rivista Italiana Di Politiche Pubbliche, 2015 (1): 5-30 [2014] Baracani E. L’Unione europea e la prevenzione dei conflitti. Un’analisi comparata di tre casi di studio: Cipro, Kosovo e Palestina. Bologna: Il Mulino.

Riconoscimenti e premi

Il suo libro più recente EU-Turkey Relations (Edward Elgar 2021) ha vinto il premio UACES 2022 per il miglior libro.

Anna Barbati
uploads/barbati_anna.jpg

Area STEM: Scienze naturali e ambientali

Competenze: scienze forestali

Parole chiave: biodiversità, foreste, incendi, resilienza, servizi ecosistemici, telerilevamento

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Assestamento forestale e Selvicoltura presso l’Università degli Studi della Tuscia.

Percorso professionale

Laureata in Scienze Forestali presso l’Università degli Studi di Firenze nel 1996. Nel 1997 completa il Post-graduate Master Course in “Remote sensing and natural resources evaluation” (Istituto Agronomico per l’Oltremare di Firenze) e nel 2001 consegue il Dottorato di Ricerca in Economia e Pianificazione Forestale presso l’Università degli Studi di Firenze. Nel 2007 ottiene il Master di II livello in “Ecologia del paesaggio e pianificazione ambientale” presso l’Università La Sapienza, Roma. 

Diventa ricercatrice presso il Dipartimento per l’Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) dell'Università degli Studi della Tuscia (Viterbo) nel 2010 e nel 2016 Professoressa di seconda fascia. È attualmente Coordinatrice del progetto Europeo PREVAIL (PREVention Action Increases Large fire response preparedness) e tra le team leader dei progetti REFORM (Increasing resilience of forest mixtures) e FREShLIFE (Demonstrating Remote Sensing integration in sustainable forest management).

Risultati scientifici

I principali interessi di ricerca di Anna Barbati riguardano l’applicazione di tecniche integrate di telerilevamento (da satellite, aereo, drone) e rilievi campionari per l’analisi e il monitoraggio della struttura, composizione e funzionalità degli ecosistemi forestali. Nell’ambito di una collaborazione sviluppata con UNECE/FAO Timber Section e European Environment Agency, ha contribuito allo sviluppo di un sistema tipologico di classificazione delle foreste European Forest Types, attualmente utilizzato in Europa come standard per confrontare in modo armonizzato informazioni sullo stato delle foreste e indicatori di gestione forestale sostenibile. 

Ha partecipato a tre progetti di ricerca d’interesse nazionale e internazionale sul tema degli incendi nella regione Mediterranea, applicando tecnologie di telerilevamento (dati ottici multispettrali e LIDAR) per la mappatura di tipologie combustibili presenti in foresta, funzionali alla modellizzazione del comportamento del fuoco tramite simulatori. Si è inoltre interessata alla comprensione dei rapporti tra frequenza e ripercorrenza degli incendi forestali nella Regione mediterranea e caratteristiche del paesaggio predisponenti l’innesco e la propagazione del fuoco. Ciò ai fini della definizione di strategie su larga scala di prevenzione del rischio degli incendi boschivi tramite interventi di gestione del combustibile.

Progetti di ricerca più recenti che la vedono coinvolta riguardano l’interazione tra biodiversità (numero di specie arboree forestali e complessità della struttura degli ecosistemi), servizi ecosistemici (prodotti legnosi e non, biomasse forestali, sequestro del carbonio, offerta di habitat per la conservazione della biodiversità) e resilienza al cambiamento climatico delle foreste.

Attività editoriali e pubblicazioni

È Autrice di circa 100 pubblicazioni scientifiche e tecniche tra cui: 

[2018] Bagaram M.B.1, Giuliarelli D., Chirici G., Giannetti F., Barbati A. UAV Remote Sensing for Biodiversity Monitoring: Are Forest Canopy Gaps Good Covariates? Remote Sensing, 10, 1397.

[2018] Barbati A, Scarascia Mugnozza G, Ayan S, Blasi E, Calama R, Canaveira P, Cicatiello C, Collalti A, Corona P, del RíoM, DucciF, PeruginiL. Adaptation and mitigation. In: FAO and Plan Bleu. 2018. State of Mediterranean Forests 2018. Food and Agriculture Organization of theUnited Nations, Rome and Plan Bleu, Marseille: 128-146

[2015] Barbati A, Corona P, D’amato E, Cartisano R. Is Landscape a Driver of Short-term Wildfire Recurrence? LANDSCAPE RESEARCH, 40 (1): 99-108. 

[2014] Corona P, Ferrari B, Cartisano R, Barbati A. Calibration assessment of forest flammability potential in Italy. IFOREST, 7: 300-305

[2014] Barbati A, Marchetti M., Chirici G., Corona P. European Forest Types and Forest Europe SFM indicators: Tools for monitoring progress on forest biodiversity conservation.FOREST ECOLOGY AND MANAGEMENT, 321: 145-157

[2013] Chiriacò MV, Perugini L, Cimini D, D’Amato E, Valentini R, Bovio G, Corona P, Barbati A (2013). Comparison of approaches for reporting forest fire-related biomass loss and greenhouse gas emissions in southern Europe. THE INTERNATIONAL JOURNAL OF WILDLAND FIRE, 22(6): 730-738.

[2013] Barbati A, Chirici G, Corona P, Montaghi A, Travaglini D (2009). Area-based assessment of forest standing volume by field measurements and airborne laser scanner data. INTERNATIONAL JOURNAL OF REMOTE SENSING, 30 (19): 5177-5194.

[2011] Corona P., Chirici G., McRoberts R.E., Winter S., Barbati A. Contribution of large-scale forest inventories to biodiversity assessment and monitoring. FOREST ECOLOGY AND MANAGEMENT, vol. 262, p. 2061-2069, ISSN: 0378-1127, doi: 10.1016/j.foreco.2011.08.044.

 [2008] Lamonaca A, Corona P, Barbati A. Exploring forest structural complexity by multi-scale segmentation of VHR imagery. REMOTE SENSING OF ENVIRONMENT, vol. 112, p. 2839-2849, ISSN: 0034-4257.

Riconoscimenti e premi

Dal 2010 è Coordinator della International Union of Forest Research Organizations (IUFRO) Unit 8.02.01 - Key factors and ecological functions for forest biodiversity e Socia corrispondente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali. 

Flavia Barca
uploads/barca.jpg

Area Economia e Finanza

Competenze: economia dei media, economia della cultura

Parole chiave: patrimonio culturale, servizio pubblico radiotelevisivo

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Presidente di Acume e Componente Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo presso Ministero dei Beni Culturali

Percorso professionale

Conseguito il Master in Communication Policy Studies alla City University di Londra (1993), intraprende un percorso di  25 anni di ricerca e progettazione nell’ambito dei media e delle politiche culturali. In particolare, dopo alcuni anni di libera professione come consulente per enti pubblici e privati e dopo un anno come responsabile di ricerca in Isicult, entra in Fondazione Rosselli, dove per dieci anni dirige l’Istituto di Economia dei Media - Iem. Come direttrice dello Iem ha responsabilità di strategy, fundraising, management delle risorse umane, gestione dei bilanci e sviluppa competenze nei seguenti ambiti: struttura e strategie dei mercati esteri della comunicazione; i modelli di business degli operatori OTT; lo sviluppo delle PMI di comunicazione; rapporto tra media, cultura, turismo e territorio; la convergenza tra i media; le industrie culturali e creative; la filiera della produzione audiovisiva; politiche e investimenti pubblici; marketing strategico; fondi europei. Lasciata la Fondazione Rosselli, dopo esserev stata per un anno come assessora alla Cultura per il Comune di Roma, fonda l’Associazione Acume di cui è Presidente e per la quale dirige studi, ricerche e progetti per committenti pubblici e privati.  Molte delle sue attività di ricerca e consulenza sono rivolte oltre-confine, al quadro europeo ed internazionale. Ha collaborato in più occasioni con l’Unesco Institute of Statistics. Nel corso della sua carriera insegna in numerosi corsi universitari e master, come docente a contratto, per enti e istituzioni come La Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione, l’Università di Tor Vergata, la Business School24. In particolare per sette anni è stata Docente della cattedra di "Economia e gestione delle imprese di comunicazione" nel Corso di laurea specialistica in Marketing e Comunicazione d’Impresa, Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università degli studi di Teramo.

Risultati scientifici

Flavia Barca realizza il primo studio italiano sull’emittenza locale, in cui mappa l’intero settore e ne indaga le principali caratteristiche. Da questa esperienza si specializza negli studi di settore nell’ambito delle industrie culturali e creative coniugando approcci teorici ed empirici: mette sotto esame in questo modo, tra gli altri, il settore della produzione audiovisiva e quello dei videogiochi. Realizza inoltre il primo studio in Italia sugli investimenti pubblici e sui fondi europei nelle industrie culturali e creative.

Negli ultimi anni della sua carriera Flavia Barca concentra le linee di ricerca e progettazione su 3 temi principali: valorizzazione del patrimonio e sviluppo territoriale; monitoraggio e valutazione della progettazione culturale e delle politiche pubbliche; promozione della parità di genere.

Attività editoriali e pubblicazioni

Flavia Barca è autrice di numerose pubblicazioni. Di seguito le principali:

 

[2018] Barca F., Le diseguaglianze di genere nella societaÌ dello spettacolo, in "Economia della Cultura" 1-2/2018, pp. 163-172

[2017] Barca F., L’Anno Europeo del Patrimonio Culturalein Digicult, Scientific Journal on Digital Cultures, vol. 2 n. 3, 2017 

[2016] Barca F. Public Service Media and the Common Goodin Digicult, Scientific Journal on Digital Cultures, Special Issue, vol. 1 n. 1, 2016 

[2013] Barca F., Le imprese culturali e creative e i fondi coesione: una prima ricognizionein “Economia della cultura”, anno XXIII 2013, n°3, Il Mulino 

[2012] Barca F, Scaglioni C., Il ‘Dubai Round’ delle telecomunicazioni: proposte per una nuova struttura della Internet Governancein “Economia della cultura”, anno XXII, 2012, n°3, Il Mulino

[2012] Barca F., Salvador M., L’industria dei videogiochi in Italia, in Economia della cultura, anno XXII, 2012, n°2, Il Mulino

[2012] Barca F., a cura di, Effetto Sky: l’impatto sulla filiera televisiva ed il sistema economico italiano, Rubettino, Soveria Mannelli

 [2007] Barca F., a cura di, Le Tv invisibili. Storia ed economia del settore televisivo locale in Italia, RAI ERI, Roma

[2009] Barca F., Marzulli A. “Struggling for Identity. The Television Production Sector in Italy and the Challenges of Globalization”, in C. Ferrari, M. Ardizzoni (eds.), Beyond Monopoly. Contemporary Italian Media and Globalization, Lexington Books, Lanham, MD, USA, 2009, re-published, modified, as:

 [2005-2009] Barca F., a cura di, L’industria della comunicazione in Italia, 8°, 9°, 10°, 11°, 12° Rapporto Iem, Guerini, Milano

 [2004] Zaccone Teodosi A., Barca F., Medolago Albani F., Mercanti di (bi)sogni: economia dei gruppi mediali europei, Sperling & Kupfer 

[1999] Barca F. (1999) The Local Television Broadcasting System in Italy : too few resources for too many companies, in “Media, Culture & Society”, volume 21, n° 1, gennaio, Sage, London 

 

Riconoscimenti e premi

Componente del Comitato Scientifico della rivista JOCIS - Journal of Creative Industries and Cultural Studies: https://www.mediaxxi.com/journal-of-creative-industries-and-cultural-studies/, componente del Comitato Scientifico della rivista DigitCult www.digitcult.com, componente del Comitato di Direzione della rivista Economia della Cultura https://www.economiadellacultura.it/, componente della Giuria dei David di Donatello. Selezionata dalla Fondazione Bellisario nell’ambito della iniziativa “1000 CV eccellenti”

Raffaella Baritono
uploads/baritono_raffaella.png

Area Storia e Filosofia

Competenze: cultura politica statunitense, pensiero femminista, politica interna statunitense, storia, storia e politica delle donne negli Stati Uniti

Parole chiave: cittadinanza, delegittimazione, first lady, leadership, liberalismo, presidenza, Stati Uniti

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Coordinatrice del Centro Studi sugli Stati Uniti – LAB-USA e Membro del comitato direttivo dell’Associazione Il Mulino.

Percorso professionale

Dopo la laurea con 110 e lode presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze con una tesi in Storia americana, nel 1992 Raffaella Baritono consegue un dottorato di ricerca in Storia delle Americhe presso l’Università di Genova.  Nel 1993 ottiene una borsa post-dottorale presso l’Università di Bologna della durata di un biennio.  Presso lo stesso ateneo vince il concorso per ricercatrice universitaria per il settore SPS/05, poi, a partire dal 2003, quello per professoressa associata. Conseguita l’abilitazione nazionale, assume infine il ruolo per la prima fascia a partire dal 2019.  

Raffaella Baritono ha avuto varie esperienze di ricerca e di formazione all’estero: alla University of Wisconsin, Madison; presso il  Salzburg Global Seminar; presso il Fulbright American Studies Institute, organizzato dalla Southern Illinois University e al  Roosevelt Institute di New York. Ha trascorso periodi di ricerca a New York, Bloomington (IN), Oxford, Londra, Middelburg (Olanda).  

Nel corso della sua carriera ha ricoperto numerose cariche: è stata presidente della Società Italiana delle Storiche e vicepresidente dell’AISNA (Associazione Italiana di Studi Nordamericani). Ha  fatto parte del direttivo della SISI (Società di Storia Internazionale) ed ha diretto il CISPEA (Centro Interuniversitario di Storia e Politica Euro-Americana).  

Il suo impegno si è manifestato anche in ambito editoriale: ha infatti ricoperto il ruolo di co-direttrice di Ricerche di Storia Politica, riconosciuta come rivista di fascia A per l’area 11 e l’area 14, ed ha fatto parte dei comitati di direzione di Ricerche di Storia Politica e Scienza&Politica per l’editrice Il Mulino. Fa parte dell’Associazione di cultura e di politica dell’omonima editrice. 

E’ stata membro del comitato di redazione della rivista Genesis e di quello della collana della Società Italiana delle Storiche, in collaborazione con la casa editrice Viella. 

Il suo ruolo mediatico l’ha vista collaboratrice di alcune trasmissioni di argomento storico, e in particolare ha lavorato per “Passato e presente” e in precedenza “Il tempo e la storia”, e “Correva l’anno”, tutte prodotte da Rai 3- Rai storia.  

È stata ed è presente come opinionista in varie trasmissioni televisive e radiofoniche, dove interviene su temi legati in particolare alla politica statunitense. 

Risultati scientifici

Le principali aree di ricerca di Raffaella Baritono si sono focalizzate fin dall’inizio della sua carriera nelle Scienze sociali e nella costruzione dello Stato negli Stati Uniti. Sempre nell’ambito della storia politica Usa ha studiato  la democrazia industriale e quella partecipativa nel progressismo statunitense  

Ha approfondito il tema della Democrazia e del pluralismo nel pensiero manageriale di Mary Parker Follett e la leadership femminile nella democrazia ottocentesca negli Stati Uniti. Ha focalizzato la sua ricerca sulle figure delle  first ladies nella presidenza americana e in particolare quella di Eleanor Roosevelt, fra liberalismo, internazionalismo e impegno per i diritti umani.   

Seguendo sempre il suo interesse per le donne e la loro emancipazione ha studiato la nascita del movimento suffragista americano e in particolare la convenzione di Seneca Falls, il femminismo americano negli anni Sessanta e Settanta e a seguire i movimenti internazionali delle donne e di recente il femminismo afro-americano e post-coloniale. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Raffaella Baritono è membro del comitato direttivo della rivista Ricerche di Storia Politica e del comitato direttivo della rivista Il Mulino.

(2017) Baritono R., ed., Political History Today: Power, Subjects, Categories, special issue “Ricerche di Storia Politica”.  

(2018) Baritono R., «Poverty is an expensive luxury. We cannot afford it»: Eleanor Roosevelt e lAmerica della Great Depression in “Storia delle donne”, [S.l.], 3 (17): 229-251.   

(2018) Baritono R., Intersectionality: a buzzword or a useful category of analysis?, “Iride”, XXXI (84): 295-305.

(2018) Baritono R., L’enigma ‘Stato’ nella riflessione politica e storiografica statunitense, in “Quaderni di Scienze Politiche Università Cattolica del Sacro Cuore”, VIII (14): 103-128. 

(2018) Baritono R., «Dare conto dell’incandescenza». Uno sguardo transatlantico (e oltre) ai femminismi del lungo ’68“Scienza & Politica”, XXX (59): 17-40. 

(2018) Baritono R., Rappresentazioni di genere, diritti delle donne e leadership femminili nei populismi contemporanei, in M. Anselmi, P. Blokker, N. Urbinati (a cura di), Populismo di lotta e di governo, Milano, Feltrinelli: 82-103. 

(2019) Baritono R., Smart Government vs. Deep State: State and Nation, Delegitimization and Political Vision, in Barack Obama and Donald Trump’s Presidential Speeches, in U. Rubeo (a cura di), The New Language of American Democracy, “Costellazioni”, III (8): 15-34. 

(2020) Baritono R. e Ricciardi M. (a cura di), Strategie dell’ordine: processi, fratture, soggetti, Bologna, Quaderni di Scienza Politica, n. 8. 

(2020) Baritono R., Delegitimization and the American presidential campaign (1896-1980), “American Studies in Scandinavia”, 52 (2): 145-162. 

(2020)  Baritono R., Efficienza, ordine e democrazia nelle scienze sociali americane (1890-1929), in R. Baritono e M. Ricciardi (a cura di), Strategie dell’ordine: processi, fratture, soggetti, Quaderni di Scienza&Politica, (8): 163-185.  

(2020) Baritono R., “Mrs. Roosevelt Goes on Tour:” Eleanor Roosevelt’s Soft-Diplomacy during World War II, in D. Fazzi and A. Luscombe, (eds.), The Global Citizen: Eleanor Roosevelt’s Views on Diplomacy and Democracy, New York, Palgrave: 41-61. 

(2020) Baritono R., Un paese latecomer? Donne e rappresentanza politica negli Stati Uniti contemporanei in P. Gabrielli (a cura di), Elette ed eletti. Rappresentanza e rappresentazioni di genere nell’Italia Repubblicana, Soveria Mannelli, Rubbettino: 71-88. 

Riconoscimenti e premi

Per l'anno 1992, ha vinto il premio "Opera Prima" intitolato alla memoria di Roberto Ruffilli per il volume Oltre la politica. La crisi politico-istituzionale negli Stati Uniti fra Otto e Novecento, Bologna, Il Mulino, 1993. 

Nel 2003 vinto il premio ‘Gisa Giani’, promosso dall’Istituto per la cultura e la storia d’impresa (Terni), per il libro La democrazia vissuta. Individualismo e pluralismo nel pensiero di Mary Parker Follett.  

Teresa Bartolomei
uploads/bartolomei_teresa.png

Area Storia e Filosofia

Competenze: cittadinanza, ecclesialità, ecologia, filosofia, interpretazione biblica, lettere paoline, teoria e analisi letteraria

Parole chiave: Bibbia, Dante Alighieri, ecologia, Emily Dickinson, etica, letteratura, lirica, religione, temporalità

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Ricercatrice integrata CITER (Centro di Ricerca in Teologia e Scienze Religiose dell'Università Cattolica Portoghese).

Professoressa a contratto della Facoltà di Teologia all'Università Cattolica Portoghese di Lisbona.

Percorso professionale

Teresa Bartolomei si laurea in Filosofia del Linguaggio all’Università La Sapienza, Roma. Svolge attività di ricerca nella J.W. Goethe-Universität, a Francoforte, con K.O. Apel, e in seguito come ricercatrice indipendente e pubblicista. Consegue il Dottorato in Teoria della Letteratura all’Università di Lisbona. Dal 2017 è ricercatrice integrata nel Centro di Ricerca in Teologia e Scienze Religiose (CITER) dell’Università Cattolica Portoghese (UCP), dove svolge attività di insegnamento come professoressa a contratto nella Facoltà di Teologia.

Risultati scientifici

Dopo l’attività di ricerca in filosofia del linguaggio con il professor Tullio De Mauro, con cui si è laureata (autori di riferimento: I. Kant, W. von Humboldt; L. Wittgenstein), Teresa Bartolomei ha intrapreso un progetto di ricerca sulla pragmatica trascendentale e l’etica del discorso. Nella sua tesi di dottorato, Figura huius mundi: Figure liriche della temporalità in Emily Dickinson, applica un modello figurale di temporalità ricostruito sulla base delle lettere paoline all’analisi della produzione poetica di E. Dickinson dedicata all’esperienza temporale.  In seguito, ha ripreso e sviluppato lo studio dei testi paolini con particolare riferimento alla forma ecclesiale e al suo rapporto con la cittadinanza (Radix Matrix, 2018). Si inserisce nel dibattito attuale sui temi etici legati alla crisi ecologica, alla luce dei testi biblici: nel libro Dove abita la luce (2019), in cui affronta la tematica della crisi ecologica a partire da una rilettura della figura di Noè.  

 

Attività editoriali e pubblicazioni

[2020] Teresa Bartolomei, “Sensibili all’umano. L’attenzione alla cultura comune nell’esercizio del ministero”, in: Rivista del Clero, 12, 2020, pp.879-900.

[2020] Teresa Bartolomei, “A serpente e o bezerro. A idolatria como patologia simbólica. Um ponto de vista bíblico”, in: Ephata, 2, no. 2 (2020), pp. 177-237 (ISSN: 2184-5778), pp.177‑237.

[2019] Teresa Bartolomei, Dove abita la luce? Figure in cammino sulla strada della Parola. Vita e Pensiero. Milano.

[2018] Teresa Bartolomei, Radix, Matrix. Community Belonging and the Ecclesial Form of Universalistic Communitarism. Lisbon: Universidade Católica Editora 2018.

[2018] Teresa Bartolomei, “As comunidades: memória viva das democracias”. In: REVER - Revista de Estudos da Religião, Nr. 3, 2018. Dossier «Religião, memória e identidade na Europa» http://revistas.pucsp.br/rever/article/view/40706    DOI: https://doi.org/10.23925/1677-1222.2018vol18i3a2 .

[2017] Teresa Bartolomei, “IL POETA ALL’INFERNO. L’altro viaggio della poesia”, Humanitas, 72 (1/2017), pp. 116-131.

[2008] Teresa Bartolomei, “Minority Report”, in: Conférence, Nr. 26, Printemps 2008, pp.369-392. 

[1994] Teresa Bartolomei, “Das narrative Sinnverstehen und die Grenzen der Hermeneutik“, in: K.O.Apel und M. Kettner (eds.), Mythos Wertfreiheit? Neue Beiträge zur Objektivität in den Human- und Kulturwissenschaften. Campus Verlag, Frankfurt/New York 1994, pp. 133-156.

[1990] AA.VV., Etiche in dialogo: Tesi sulla razionalità pratica. A cura di Teresa Bartolomei Vasconcelos e Marina Calloni. Marietti, Genova 1990. 

[1990] Teresa Bartolomei, “La giustezza, la giustizia, e la loro inconciliabilità storica. Sino a che punto l’etica del discorso è e può essere puramente procedurale?”. Introduzione, in: AA.VV., Etiche in dialogo. Tesi sulla razionalità pratica. A cura di Teresa Bartolomei Vasconcelos e Marina Calloni. Marietti, Genova 1990, pp.13-27.

[1987] Teresa Bartolomei, “Il poeta e il boscaiolo. Excursus sul concetto di soggettività in Wilhelm von Humboldt”, in: AA.VV., Le vie di Babele. Percorsi di storiografia linguistica (1600- 1800). A cura di D. Di Cesare e S. Gensini. Marietti, Casale Monferrato 1987, pp.72-81.

Aniseh Bassiri Tabrizi
uploads/bassiri_tabrizi_aniseh.jpg

Area Politica internazionale

Competenze: Medio Oriente, politica estera europea, relazioni internazionali del Medio Oriente, sicurezza

Parole chiave: Afghanistan, droni, gruppi armati, Iran, Iraq, non-proliferazione, paesi del Golfo, Siria, Yemen

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Ricercatrice presso il Royal United Services Institute sul Medio Oriente nel Dipartimento di studi sulla sicurezza internazionale. Visiting Fellow presso il King's College London e Consulente della NATO sull’Afghanistan.

Percorso professionale

Aniseh Bassiri Tabrizi è ricercatrice al Dipartimento di sicurezza internazionale del Royal United Services Institute (RUSI). E’ anche Visiting Fellow presso il Dipartimento di War Studies del King's College a Lobndra e consulente presso un panel di esperti sponsorizzato dalla NATO sull’Afghanistan. Si occupa di sicurezza nel Medio Oriente, focalizzandosi in particolare su politica interna ed estera iraniana, gruppi armati, proliferazione nucleare e droni.

Ha completato il PhD presso il War Studies Department al King’s College London, focalizzandosi sull’iniziativa diplomatica di Francia, Germania e Gran Bretagna sulla questione nucleare iraniana.

Prima di iniziare la sua attività presso RUSI, era un’Associate Fellow allo European Council on Foreign Relations (ECFR), dove si è specializzata sulla politica estera europea e sulle relazioni transatlantiche sull’Iran, in particolare guardando all’impatto delle sanzioni.

Prima di ECFR, ha lavorato come ricercatrice sull’Iran a Oxford Research Group, mentre contribuiva ad analisi di rischio politico per varie agenzie di consulenza.

Risultati scientifici

Aniseh Bassiri Tabrizi scrive frequentemente su riviste quali Foreign Policy, BBC News, The Telegraph, The International Spectator, The Middle East Eye, Al-Monitor, Aspenia Online, e appare come commentatrice sulla BBC, Al Jazeera, Sky News, Bloomberg, The Wall Street Journal, CNBC, CNN, The New York Times e France 24. 

Spesso viene incaricata di fornire briefings a ufficiali politici che si occupano di Medio Orientee, tra cui quelli di Foreign Office, State Department, NATO, EEAS Iran Task Force e Permanent Missions all’ ONU.

 

Attività editoriali e pubblicazioni

[2019] Bassiri Tabrizi, A. Written evidence, UK Foreign Affairs Select Committee, 8 November.

[2019] Bassiri Tabrizi, A. Iran Still Doesn’t Want an Escalation, Foreign Policy, 13 May. 

[2019] Bassiri Tabrizi, A. Gulf of Oman tanker attacks: What could be Iran's motive?BBC News, 14 June.

[2018] Bassiri Tabrizi, A. and Bronk, J. Armed Drones in the Middle East: Proliferation and Norms in the RegionRUSI Occasional Paper, December.

[2018] Bassiri Tabrizi, A. Informal Groups of States: A Growing Role in EU Foreign Policy After Brexit? The RUSI Journal, 163:4, 62-70, DOI: 10.1080/03071847.2018.1522046. 

[2018] Bassiri Tabrizi, A. Iran and the West after the Nuclear Deal: High Hopes, Low Returns, RUSI Conference Report, 26 February.

[2016] Bassiri Tabrizi, A. and Pantucci, R. Understanding Iran's role in the Syrian conflict, RUSI Occasional Paper, August.

[2016] Bassiri Tabrizi, A. 'The nuclear deal: Exploiting its potential’, in Paolo Magri and Annalisa Perteghella (eds) Iran after the deal: The road ahead, Italian Institute for International Political Studies.

[2014] Bassiri Tabrizi, A. and Alcaro, R. Europe and Iran’s Nuclear Issue: The Labours and Sorrows of a Supporting Actor, The International Spectator: Italian Journal of International Affairs, Volume 49, Issue 3.

[2014] Bassiri Tabrizi, A. The EU’s sanctions regime against Iran in the aftermath of the JPA, European Council on Foreign Relations, 4 June.

 

Riconoscimenti e premi

2013-2015: Continuation scholar at King‟s College London(tuition/maintenance)

2012-2013: Walton scholar at King‟s College London(tuition)

2009-2011: Fulbright scholar at Syracuse University, Carlo Maria Santoro (tuition/maintenance)

Manuela Bazzarelli
uploads/bazzarelli_manuela.jpeg

Area STEM: Ingegneria

Competenze: analisi di Big Data, matematica applicata, programmazione in Python, sviluppo di metodi matematici, sviluppo di metodi statistici, sviluppo di modelli di Machine Learning, sviluppo di piattaforme Cloud, sviluppo di strategie di Machine Learning, utilizzo di database relazionali e non, utilizzo di strumenti di Data-Visualization

Parole chiave: analisi dei dati, big data, cloud computing, Data-Driven, intelligenza artificiale, Machine Learning, Natural Language Processing

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Lead Data Scientist

Percorso professionale

Dopo la Laurea in Ingegneria Matematica e Statistica Applicata presso il Politecnico di Milano, è entrata come figura di Data Scientist in 3rdPlace, società milanese del gruppo Datrix fondata nel 2010 da ex senior manager di Google, dedicata allo Human Empowerment attraverso l’Intelligenza Artificiale. Oggi è Lead Data Scientist del team di ricerca e sviluppo di 3rdPlace con consolidata esperienza in metodi matematici e statistici, sviluppo di strategie e modelli di Machine Learning e Artificial Intelligence in ambito Big Data e Cloud computing.

Risultati scientifici

Le sue principali aree di ricerca riguardano la modellazione e l’analisi dei dati, lo sviluppo di modelli di Machine Learning e Artificial Intelligence in ogni sua sfumatura: la Computer Vision, il Natural Language Processing, il Forecasting, il Clustering.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2021] B Talone, M Bazzarelli, A Schirato, F Dello Vicario, D Viola, E Jacchetti, M Bregonzio, MT Raimondi, G Cerullo, D Polli. Phototoxicity induced in living HeLa cells by focused femtosecond laser pulses: a data-driven approach. Biomed. Opt. Express 12, 7886-7905.

[2019] Manuela Bazzarelli, Milo Manica, Michelangelo Morganti, Daniela Casola, Giuseppe Bogliani. Studio preliminare della fenologia e del successo riproduttivo in una colonia di rondone comune (Apus apus) a Jerago con Orago (VA). DOI 10.13140/RG.2.2.32503.98727.

[2018] José Vicario, Ramon Vilanova, M Bazzarelli, Anna Paganoni, Umberto Spagnolini, Aldo Torrebruno, Miguel Prada, Antonio Morán, Manuel Dominguez, Maria João Pereira, Paulo Alves, Michal Podpora, Marian Barbu. Data mining tool for academic data exploitation: Selection of most suitable algorithms. ERASMUS+ KA2/KA203

 

Cinzia Bearzot
uploads/bearzot_cinzia.png

Area Storia e Filosofia

Competenze: storia, storia della storiografia antica, storia del pensiero politico greco, storia politica e istituzionale dell'Atene classica

Parole chiave: Atene classica, democrazia, diritto attico, epidemie nel mondo antico, istituzioni, pensiero politico greco, storiografia

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Storia greca all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Vicepresidente dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere.

Percorso professionale

Laureatasi nel 1978 all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano  Cinzia Bearzot ha lavorato come ricercatrice presso la stessa università a partire dal 1984. Dal 1987 ha ricoperto l’incarico di professoressa associata presso l’Università di Venezia Ca’ Foscari, per poi far ritorno alla Cattolica di Milano nel 1993 prima come associata e in seguito, a partire dal 2021, come professoressa ordinaria di Storia greca.  Nell’ateneo milanese è coordinatrice della Scuola di dottorato in “Studi umanistici. Tradizione e contemporaneità” della Facoltà di Lettere e Filosofia. 

Bearzot svolge anche attività editoriale, come direttrice della rivista “Erga/Logoi. Rivista di storia, letteratura, diritto e culture dell’antichità” (fascia A Anvur), e della collana “Quaderni di Erga/Logoi”. E’ condirettrice della Rivista “Politica antica” (fascia A Anvur) e fa parte del Comitato scientifico di altre riviste e collane di argomento storico.

Risultati scientifici

I primi studi di Cinzia Bearzot si sono focalizzati sulla figura di Isocrate e sulla democrazia ateniese del IV secolo, con attenzione particolare ai suoi critici.  In seguito la sua ricerca si è orientata verso l’analisi della crisi della democrazia ateniese alla fine del V secolo, con particolare attenzione ai fatti visti dal punto di vista degli oppositori (Teramene) e dei sostenitori (Lisia).  Nel corso della sua carriera si è anche dedicata a studi di storiografia antica,  a temi di diritto attico, di federalismo antico e ha approfondito le relazioni che intercorrevano fra Greci e stranieri. 

Attività editoriali e pubblicazioni

[1985] Bearzot C., Focione tra storia e trasfigurazione ideale, Vita & Pensiero. 

[1992] Bearzot C., Storia e storiografia ellenistica in Pausania il Periegeta, Il Cardo. 

[1993] Bearzot C. (a cura di), Plutarco, Vita di Focione, BUR. 

[1997] Bearzot C., Lisia e la tradizione su Teramene. Commento storico alle orazioni XII e XIII del corpus lysiacum, Vita & Pensiero. 

[2004] Bearzot C., Federalismo e autonomia nelle Elleniche di Senofonte, Vita & Pensiero. 

[2005; 20112; 20153] Bearzot C., Manuale di storia greca, Bologna, Il Mulino, 2005; 20112; 20153

[2007] Bearzot C., Vivere da democratici. Studi su Lisia e la democrazia ateniese, L’“Erma” di Bretschneider. 

[2008] Bearzot C., La giustizia nella Grecia antica, Carocci. 

[2009] Bearzot C., La polis greca, Il Mulino. 

[2012] Bearzot C., I Greci e gli altri. Convivenza e integrazione, Salerno. 

[2013] Bearzot C., Come si abbatte una democrazia. Tecniche di colpo di stato nell’Atene antica, Laterza. 

[2014] Bearzot C., Il federalismo greco, Mulino. 

Riconoscimenti e premi

Cinzia Bearzot ha ricevuto il Premio per le pubblicazioni di Alta Qualità istituito dall’Università Cattolica del Sacro Cuore per l’anno 2019, con “ À propos du terme ψεῦδος dans l'historiographie ancienne,  studio contenuto nel volume Th. Blank, F.K. Maier, Die symphonische Schwestern. Narrative Konstruktion von Wahrheiten” in der nachklassischen Geschichtsschreibung, Stuttgart 2018, 31-47. 

Marta Bellingreri
uploads/bellingreri_marta.jpg

Area Politica internazionale

Competenze: culture e società del Medio Oriente e Nord Africa, femminismi, giustizia internazionale, lingua araba, migrazioni, minoranze etno-religiose, sistemi di accoglienza e asilo dei migranti, studi di genere

Parole chiave: associazionismo, cultura, diaspora, diritti umani, donne, esilio, Giordania, giustizia, Iraq, Medio Oriente e Nord Africa, Siria, Tunisia

Regione: Sicilia


Funzione/Ruolo

Ricercatrice indipendente, esperta di questioni di genere in Medio Oriente

Percorso professionale

Marta Bellingreri si laurea alla Triennale in Lingue e Civiltà Orientali (lingua araba) all’Università La Sapienza di Roma nel 2008, dopo aver svolto un anno all’ INALCO (Institut de Langues et Civilisations Orientales) di Parigi. Ottiene il diploma DITALS per l’insegnamento dell’italiano a stranieri dell’Università di Siena nel 2009, prima di proseguire per la laurea Magistrale in Scienze delle Lingue, Storia e Culture dei paesi Arabi e del Mediterraneo all’Università L’Orientale di Napoli, dove si laurea nel 2012. Dopo aver lavorato per scuole, istituti e diverse organizzazioni internazionali, vince nel 2014 un Dottorato di Ricerca in Studi Culturali all’Università di Palermo, svolto principalmente all’estero: un anno alla University of Jordan di Amman nel 2015, più una Academic Hospitality alla SOAS (School of Oriental Studies) di Londra nel 2016, specializzandosi in Studi di Genere in Medio Oriente. A conclusione del dottorato nel marzo 2017, lavora come ricercatrice indipendente e giornalista freelance, scrivendo per diverse testate italiane e internazionali, e continuando a collaborare con diverse Università per conferenze e pubblicazioni. 

Risultati scientifici

Marta Bellingreri è esperta studiosa di studi di genere e femminismi nel Medio Oriente e Nord Africa contemporaneo. Per la sua tesi di laurea magistrale ha analizzato le associazioni e i movimenti femministi prima e durante la rivoluzione tunisina del 2010-2011, mentre per la ricerca di dottorato si è concentrata sulle pratiche artistiche e produzioni culturali nate a cavallo delle rivoluzioni arabe in Giordania. In entrambi i casi il lavoro di ricerca è stato svolto come una etnografia partecipata, unendo una metodologia femminista alla conoscenza della lingua araba e del contesto che ne ha permesso la partecipazione. Un secondo filone di ricerca, sviluppatosi piuttosto in ambito giornalistico, è stato quello dei diritti umani, diritto all’asilo, e giustizia internazionale, per cui ha seguito non soltanto i processi a donne e uomini appartenenti a gruppi terroristici in Iraq e Siria, ma anche i processi siriani per crimini contro l’umanità svoltisi in Germania, grazie al principio della giurisdizione universale. Altre ricerche in corso: pratiche artistiche indipendenti in Iraq. 

Attività editoriali e pubblicazioni

[2022] Bellingreri M, Tarkib’s Contemporary Arts Festival in Baghdad: Women Artists Play and Perform Memories and New (Hi)stories of Iraq. Journal of Middle East Women's Studies, Duke University Press, 18 (3): 424–432. 

[2020] Bellingreri M, ‘Body Performance and the Engagement within the City: Women Artists Reframing Gender Roles in Amman’, in Borrillo S, Souliman M (eds.), Artivism, Culture, and Knowledge Production for Egalitarian Citizenship in the Middle East and North Africa post 2011, Studi Magrebini, 18 (2): 180-202.  

[2019] Bellingreri M, Our Dreams Are Not Different from Yours”Between Arab Uprisings and Migrations”, South Atlantic Quarterly, Duke University Press, 118 (3): 654–660.  

[2017] Bellingreri M, ‘Tunisian Women: A Polyphonic Choir in a Heterogeneous Society’, in Di Tolla A, Francesca E (eds.), Emerging Actors in Post- Revolutionary North Africa. Gender Mobility and Social Activism, Studi Magrebini, Vol. XIV/2016, Università di Napoli L’Orientale, Napoli 2017, Italy.  

[2014] Bellingreri M, Il sole splende tutto l’anno a Zarzis, Navarra Editore. 

[2013] Bellingreri M, Lampedusa. Conversazioni su Isole, Politica, Migranti, co-author Giusi Nicolini, Edizioni Gruppo Abele.

Riconoscimenti e premi

Marta Bellingreri ha vinto il Premio Maria Grazia Cutuli nel 2019 e il Premio Ivan Bonfanti nel 2022.

Eleonora Belloni
uploads/belloni_eleonora.jpg

Sport

Competenze: storia del calcio nella società, storia del ciclismo, storia dello sport

Parole chiave: calcio, ciclismo, sport, sport e società

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Storica dello sport - Professoressa associata presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali dell’Università di Siena.

Percorso professionale

Si laurea in Scienze Politiche all’Università di Siena nel 2003. Nel 2006 consegue il dottorato di ricerca in “Teoria e storia della modernizzazione e del cambiamento sociale in età contemporanea” presso lo stesso ateneo.

Ottiene varie borse di studio e assegni di ricerca presso l’Università di Siena dal 2006 al 2012 e dal 2016 al 2019. Nel 2014-2015 è research fellow presso l’Università Bocconi di Milano nell’ambito del progetto “La grande trasformazione 1914-1918” promosso dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Nel 2018 è visiting fellow presso gli archivi storici dell’European University Institute con una borsa “Postgraduate Vibeke Sorensen grant” (progetto European policies for sustainable mobility).

Dal 2019 al 2022 è ricercatrice senior a tempo determinato presso il Dipartimento di Scienze politiche e internazionali dell’Università di Siena. 

Da dicembre 2022 è professoressa associata presso lo stesso Dipartimento.

Fa parte del Comitato scientifico della rivista Storia e problemi contemporanei e del Comitato di redazione delle riviste Le Carte e la Storia, Storia dello Sport. Rivista di studi contemporanei e European Studies in Sports History (ESSH).

Dal 2018 è componente del Consiglio direttivo della Società Italiana di Storia dello Sport.

Risultati scientifici

La sua attività di ricerca si è inizialmente concentrata sulle problematiche della cultura economica e della ideologia industriale nell’Italia liberale e fascista e sulla storia dell’associazionismo industriale.

Ha anche approfondito i temi della storia economico-sociale della Grande Guerra, con particolare attenzione ai cambiamenti intervenuti nella condizione femminile e nelle dinamiche sociali a livello locale e nazionale.

Da qualche anno si occupa di storia della mobilità e dei trasporti, con particolare riguardo alla storia della mobilità ciclistica e della mobilità sostenibile, e di storia sociale dello sport in Italia.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2022] Belloni E, Molto più di un gioco. Il calcio e la società̀ italiana: una storia ancora da scrivere?, in Calcio e società in Italia. Bilanci storiografici e nuove prospettive di ricerca. Storia e problemi contemporanei, a cura di E. Belloni, n. 86, gennaio-aprile 202, pp. 5-17.

[2022] Belloni E, Il sistema integrato bicicletta-treno: la storia, le “buone pratiche”, il quadro europeo e nazionale, in Muoversi domani. Verso una mobilità più sostenibile, a cura di E. Belloni e S. Maggi, Milano, FrancoAngeli, 2022, pp. 26-36.

[2021] Belloni E, Bicicletta e storia d’Italia (1870-1945). La modernizzazione su due ruote, Novecento.org, n. 16, agosto 2021.

[2021] Belloni E, La rivoluzione su due ruote. Il ciclismo letto alla luce del paradigma rivoluzionario, in Sport e rivoluzione, a cura di D. Guazzoni e M. Monaco, Roma, Aracne, 2021, pp. 15-30.

[2021] Belloni E, Sbetti N, Oltre il guado. L’affermazione della storia dello sport in Italia, in Percorsi di storia e antropologia dello sport, a cura di C. Mancuso, Bologna, Il Mulino, 2021, pp. 29-39. 

[2021] Belloni E, The “American Way of Mobility”. The influence of the American model on traffic and mobility planning in Italy (1920-1960), Journal of Mediterranean Knowledge, 6(1), 2021, pp. 59-79. 

[2021] Belloni E, Questione ambientale e paesaggio: i “tabù” della politica infrastrutturale. Voci critiche negli anni del miracolo economico, Italia Contemporanea, n. 295, aprile 2021, pp. 165-185.

[2020] Belloni E, La nascita della Toscana “ciclistica”. Dagli esordi alla Grande guerra, Rassegna storica toscana, LXVI, 2, 2020, pp. 235-257. 

[2019] Belloni E, Quando si andava in velocipede. Storia della mobilità ciclistica in Italia (1870-1955), Milano, Franco Angeli.

[2019] Belloni E, L’azione del Consiglio dei comuni d’Europa per una mobilità urbana sostenibile (1951-1992), Le Carte e la Storia, a. XXV, 1/2019, pp. 111-122 

[2018] Belloni E, Mobilità sostenibile. Una rilettura della storia dei movimenti in bicicletta, Storia e problemi contemporanei, n. 77, gennaio-aprile 2018, pp. 39-59. 

[2011] Belloni E, La Confindustria e lo sviluppo economico italiano. Gino Olivetti tra Giolitti e Mussolini, Bologna, Il Mulino.

Riconoscimenti e premi

2022 – Vincitrice del Premio “Giuseppe Imbucci” edizione 2022, assegnato dall’Osservatorio internazionale sul gioco dell’Università degli studi di Salerno e destinato a “accademici e studiosi che si sono distinti per azioni sociali e culturali di rilievo nazionale e internazionale e si sono impegnati nella promozione della cultura con ricerche in ambito storico, economico e sociale”.

2021 – Vincitrice del Premio per la storiografia sportiva “Mario Alighiero Manacorda” – edizione 2021, assegnato dalla Società italiana di storia dello sport. (Per il volume Quando si andava in velocipede. Storia della mobilità ciclistica in Italia 1870-1955, Milano, FrancoAngeli, 2019).

2015 – Vincitrice del Premio per la storiografia sportiva “Aldo Capanni” – edizione 2015, assegnato dalla Società italiana di storia dello sport. (Per il saggio Imprese sportive/imprese dello sport. La Grande Guerra e la nascita dell’industria sportiva in Italia, in Lo sport alla Grande Guerra, Quaderni della Siss, serie speciale, 2015, pp. 274-283).

Antonella Belluti
uploads/belluti_antonella.jpg

Sport

Competenze: benessere sportivo, ciclismo, metodi e didattiche delle attività sportive, organizzazione di eventi sportivi, scienze motorie, sport e giovani, sport e salute

Parole chiave: agonismo sportivo, donne e sport, doppia carriera nello sport, giochi olimpici, inclusione, parità di genere, performance sportiva

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Ex atleta, campionessa di ciclismo, plurimedagliata olimpica. Formatirice e consulente. Vicepresidente Assist Ass. Naz. Atlete 

Percorso professionale

Antonella Belluti è un ex atleta, ciclista su pista. Inizia la sua carriera nella specialità dell’inseguimento, classificandosi seconda ai campionati italiani del 1992. Ai mondiali di Bogotà del 1995 vince la medaglia d’argento. Nel 1996 stabilisce il nuovo record del mondo sui 3 chilometri da fermo e vince la medaglia d’oro ai Giochi olimpici di Atlanta. Nel 2000 partecipa ai Giochi olimpici di Sydney dove si aggiudica il 5° posto nell’inseguimento e la medaglia d’oro, nella corsa a punti. Il suo palmares include tre Coppe del Mondo, l'oro agli Europei di omnium endurance di Berlino nel 1997, due omnium alla  Sei giorni di Milano, nel 1998 e nel 1999, e altri sedici titoli italiani: sette nell'inseguimento (dal 1994 al 2000), sei nei 500 metri a cronometro (dal 1995 al 2000), due nella velocità (1997 e 2000) e uno nella corsa a punti (1997). Nel 2000 lascia il ciclismo agonistico e partecipa ai Giochi olimpici invernali di Salt Lake City nella specialità del bob a due, in coppia con Gerda Weissensteiner. 

Diplomata all’ISEF di Firenze nel 1993, alla carriera sportiva affianca l’attività di insegnante di educazione fisica nelle scuole, di giornalista pubblicista, opinionista TV, docente, formatrice, consulente ed esperta di sport anche per importanti istituzioni nazionali. Il 18 aprile del 2001 viene eletta nella Giunta Nazionale del CONI, e nel gennaio del 2003 entra, come rappresentante unica degli atleti, nella Commissione ministeriale antidoping e nella commissione ministeriale per le pari opportunità nello sport. Si candida, senza risultare eletta, alla Presidenza del CONI nel 2021.

Attività editoriali e pubblicazioni

Antonella Belluti è autrice del libro La vita è come andare in bicicletta. Autobiografia alimentare di una vegatleta, Edizioni Sonda, 2018.

Riconoscimenti e premi

1996, Cavaliere della Repubblica

2000, Commendatore della Repubblica

2004, Premio Fairplay

2018, Ambasciatrice per l’Italia per l’Europena Week of Sport

2018, Entra nella Walk of Fame

Stefania Benaglia
uploads/benaglia_stefania_foto.jpg

Area Politica internazionale

Competenze: politica estera e di difesa, public diplomacy, Unione Europea

Parole chiave: Asia, politica estera e di difesa dell’Unione Europea, relazioni UE-India

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Esperta Senior del progetto di Public Diplomacy and Outreach della Delegazione dell’UE in India. Associate Researcher, Centre for European Policy Studies (CEPS). Associate Fellow, Istituto Affari Internazionali (IAI).

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la Laurea Triennale in Relazioni Internazionali e la Laurea Specialistica in Economia e Politica delle Istituzioni Internazionali presso l’Università di Pavia, prosegue la sua formazione presso la School of Advanced International Studies (SAIS), Johns Hopkins University con un MA in Studi Strategici. Durante gli anni di studio compie diverse esperienze internazionali in Francia (Science Po Grenoble), Spagna (progetto Leonardo da Vinci), USA (Ambasciata d’Italia, SAIS e San Francisco State University) e Israele (International Institute of Counter-Terrorism). Nel 2009 si trasferisce a Bruxelles dove inizia la sua carriera presso la NATO Parliamentary Assembly, e poi presso la Commissione Europea nel team di rappresentanza presso il Comitato politico e di Sicurezza (COPS), e successivamente come rappresentante della Commissione presso il Comitato Politico Militare (PMG). Tra il 2014 e il 2017 si trasferisce a New Delhi dove lavora come consulente e ricercatrice sulle relazioni UE-India con focus nella cooperazione di difesa presso la Friedrich Ebert Stiftung e presso l’Istituto Affari Internazionali (IAI). Nel 2017 ritorna a Bruxelles dove lavora come Esperta Senior del progetto di Public Diplomacy and Outreach della Delegazione dell’UE in India e come Associate Researcher presso il Centre for European Policy Studies (CEPS) e Associate Fellow presso l’Istituto Affari Internazionali (IAI).  Collabora anche occasionalmente con il Ministero degli Affari Esteri Italiano.

 

Risultati scientifici

La sua attività di ricerca verte sulle relazioni internazionali e di difesa, con specializzazione nelle relazioni tra UE e India. Il suo approccio mira, attraverso la creazione di scenari futuri, a definire e raggiungere obiettivi strategici chiari e coordinati, identificando gli attori chiave e delineando le linee di strategia migliore. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Pubblica regolarmente policy papers per Think Tanks (IAI - Roma, CEPS  - Bruxelles e ORF- Delhi), e OpEd in varie testate Europee.

[2019] Benaglia S., Is Italy reshaping China-EU relations? April 1, 2019, orfonline.org

[2019] Benaglia S., India-Pakistan: dal confronto ad un nuovo processo di paceMarch 3,  Affarinternazionali.it

[2018] Benaglia S., Modi-Conte meeting strengthens Indo-Italian relations, 30 October, orfonline.org

[2018] Benaglia S., EU strategy for connectivity in Asia presented at the 12th ASEM Summit, 20 October, orfonline.org

[2018] Benaglia S., Italy and the EU: Brussels must start thinking outside the box, 6 June, orfonline.org

[2017] Benaglia S., EU-India summit: slow progress, except for security deal, 9 October, euobserver.com

[2017] Benaglia S., UE-India: Federica Mogherini a Nuova Delhi, 23 April, affarinternazionali.it

[2017] Benaglia S, Casarini N. & Patil S., Moving Forward EU-India Security Dialogue: Traditional and Emerging Issues,February, Ed. Nuova Cultura

[2016] Benaglia S., Ungaro A. EU-India defence cooperation: A European Perspective, December ‘16, Istituto Affari Internazionali Working Paper

[2016] Benaglia S., How to boost EU– India relations, 29 March, CEPS

Riconoscimenti e premi

Nel 2007 riceve Enzo Grilli Fellowship. Nel 2019 è stata nominata Top 40 Under 40 EU India Leader.

Ariela Benigni
uploads/Ariela_BENIGNI.jpg

Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biologia molecolare

Parole chiave: cellule staminali, malattie renali, reni, rigenerazione cellulare, rigetto, trapianto di rene

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Segretario scientifico dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche IRCCS Mario Negri e Coordinatrice delle Ricerche delle sedi di Bergamo e Ranica (BG) Bergamo.

Percorso professionale

Dopo la Laurea in Scienze Biologiche all'Università degli Studi di Milano, consegue il Dottorato di Ricerca presso l'Università di Maastricht in Olanda.Trascorre periodi di formazione all'estero, presso il Centre Regional de Transfusion Sanguigne di Strasburgo, il Guy's Hospital a Londra, il Brigham and Women's Hospital a Boston. Il suo gruppo di ricerca si sta attualmente occupando di medicina rigenerativa con l'obiettivo di studiare se le cellule staminali possano curare le malattie renali acute e croniche e di capire come il rene sia capace di rigenerarsi.

Risultati scientifici

I suoi interessi di ricerca riguardano la comprensione delle cause dello sviluppo di malattie renali e i meccanismi di progressione del danno che porta alla perdita della funzionalità del rene. Nel campo del rigetto del trapianto è stata tra i primi a utilizzare con successo la terapia genica con vettori virali per prevenire il rigetto del trapianto di organo solido senza ricorrere a farmaci antirigetto. Dal 2007 al 2012 collabora con l'Organizzazione Mondiale della Sanità per un progetto multicentrico internazionale sui fattori angiogenici come causa di gestosi, malattia della gravidanza. Nel 2007 riceve l'incarico di "Senior Fellow in Obstetric Medicine" presso l'Università di Oxford, Nuffield Department of Obstetrics & Gynaecology. E' stata membro della Visiting Committee di AERES (Agence d'Évaluation de la Recherche et de l'Enseignement Supèrieur) per la valutazione dei ricercatori all'Hopital Necker di Parigi. Ha fatto parte del Comitato Scientifico per la realizzazione dei più importanti meeting internazionali di nefrologia (Word Congress of Nephrology, WCN 2015, Capetown, Sudafrica e American Society of Nephrology ASN 2016 Meeting, Chicago, USA).

Attività editoriali e pubblicazioni

Ariela Benigni ha fatto parte di comitati editoriali di riviste scientifiche internazionali: Associate Editor di Kidney International, Journal of Nephrology, International Journal of Artificial Organs, e anche Academic Editor di Expert Opinion on Therapeutic Patents, PeerJ, PLoS One. Da gennaio 2015 è Editor in Chief della rivista Nephron. Dal 2017 al 2019 è stata membro della Commissione “Innovation and Discovery Task Force” dell’American Society of Nephrology. 
È attualmente membro della Commissione esaminatrice di progetti di grande innovazione per la Dutch Kidney Foundation.

È autrice di oltre 320 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, tra cui:

(2016) Gagliardini E, Novelli R, Corna D, Zoja C, Ruggiero B, Benigni A, Remuzzi G. B7-1 is not induced in podocytes of human and experimental diabetic nephropathy. Journal of American Society of Nephrology, 27:999-1005.
(2015) Morigi M, Perico L, Rota C, Longaretti L, Conti S, Rottoli D, Novelli R, Remuzzi G, Benigni A, Sirtuin 3-dependent mitochondrial dynamic improvements protect against acute kidney injury. The Journal of Clinical Investigation, 125:715-726.
(2015) Trionfini P, Benigni A, Remuzzi G, MicroRNAs in kidney physiology and disease. Nature Reviews Nephrology, 11:23-33.
(2014) Benigni A, Gagliardini E, Remuzzi G, Abatacept in B7-1-positive proteinuric kidney disease. The New England Journal of Medicine, 370:1261-1263.
(2013) Parvanova A, van der Meer IM, Iliev I, Perna A, Gaspari F, Trevisan R, Bossi A, Remuzzi G, Benigni A, Ruggenenti P; for the Daglutril in Diabetic Nephropathy Study Group. Effect on blood pressure of combined inhibition of endothelin-converting enzyme and neutral endopeptidase with daglutril in patients with type 2 diabetes who have albuminuria: a randomised, crossover, double-blind, placebo-controlled trial. Lancet Diabetes Endocrinol, 1:19-27.
(2013) Remuzzi G, Benigni A, Finkelstein FO, Grunfeld JP, Joly D, Katz I, Liu ZH, Miyata T, Perico N, Rodriguez-Iturbe B, Antiga L, Schaefer F, Schieppati A, Schrier RW, Tonelli M, Kidney failure: aims for the next 10 years and barriers to success. Lancet, 382:353-362.
(2011) Mele C, Iatropoulos P, Donadelli R, Calabria A, Maranta R, Cassis P, Buelli S, Tomasoni S, Piras R, Krendel M, Bettoni S, Morigi M, Delledonne M, Pecoraro C, Abbate I, Capobianchi MR, Hildebrandt F, Otto E, Schaefer F, Macciardi F, Ozaltin F, Emre S, Ibsirlioglu T, Benigni A, Remuzzi G, Noris M, the PodoNet Consortium. MYO1E Mutations and Childhood Familial Focal Segmental Glomerulosclerosis. The New England Journal of Medicine, 365(4):295-306.
(2011) Benigni A, Morigi M, Rizzo P, Gagliardini E, Rota C, Abbate, M Ghezzi S, Remuzzi A, Remuzzi G. Inhibiting angiotensin-converting enzyme promotes renal repair by limiting progenitor cell proliferation and restoring the glomerular architecture. American Journal Of Pathology, 179(2):628-38.
(2010) Benigni A, Morigi M, Remuzzi G. Kidney regeneration. Lancet, 375(9722):1310-7.
(2009) Benigni A, Corna D, Zoja C, Sonzogni A, Latini R, Salio M, Conti S, Rottoli D, Longaretti L, Cassis P, Morigi M, Coffman TM, Remuzzi G. Disruption of the Ang II type 1 receptor promotes longevity in mice. The Journal of Clinical Investigation, 119(3):524-30.

Riconoscimenti e premi

Nel 2012 ha ottenuto la Benemerenza della città di Bergamo per i suoi studi in campo scientifico.

Nel 2019 le sono stati assegnati il Premio Internazionale “Tomoh Masaki” e il Premio internazionale “Trotula 2019” dell’Università Nuova Scuola Medica Salernitana

Nel 2020 le è stato consegnato il “Premio A.R.M.R 2020” dalla Fondazione Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare.

Nel 2021 è stata insignita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dell’onorificenza di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana. 

Federica Berdini
uploads/berdini_federica.jpg

Area Storia e Filosofia

Competenze: etica, filosofia, filosofia femminista, psicologia morale, teoria dell'azione

Parole chiave: azione, coping, femminismo, ingiustizie sociali, normatività, resilienza, responsabilità

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Ricercatrice post-doc presso il Centre de Recherche en Éthique (CRÉ), Université de Montréal, Canada.

Percorso professionale

Dopo la laurea triennale in Filosofia presso l’Università di Pisa, Federica Berdini consegue la laurea specialistica in Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. Durante il dottorato, all’Università di Bologna, svolge periodi di ricerca come Visiting Fellow presso l’Università di Harvard e l’Università di Vienna. Dopo il dottorato è post-doc alla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco e insegna part-time presso la Ted Rogers School of Management della Ryerson University. Svolge anche periodi di ricerca presso l’Università di Toronto e l’Università di Waterloo. Attualmente è ricercatrice post-doc presso il Centre de Recherche en Éthique (CRÉ) dell’Université de Montréal. Fa parte del direttivo della SWIP Italia - Società Italiana per le Donne in Filosofia, che ha contribuito a fondare.

 

Risultati scientifici

La ricerca di Federica Berdini si concentra principalmente sull’agency umana (capacità di agire), la sua attribuzione intersoggettiva e il suo riconoscimento a livello sociale. In particolare, è interessata ai casi di agency esercitata in condizioni non ideali o da agenti ‘imperfetti’. Nella tesi di dottorato ha esaminato la versione kantiana del costitutivismo in teoria dell’azione, proponendone un ampliamento volto a rendere conto del problema delle cosiddette azioni ‘difettose’ e offrendo un’elucidazione delle norme costitutive dell’agency umana. Con il suo attuale progetto di ricerca Federica Berdini vuole analizzare le nozioni psicologiche di ‘coping’ e di resilienza. Il suo scopo è di indagare le responsabilità (individuali e collettive) in gioco per il superamento di situazioni in cui l’agente si trova a dover far fronte a stress, individuando per esempio se e quando l’agente sia vittima di possibili ingiustizie. Altro filone di studio è quello della giustizia sociale, da un punto di vista intersezionale. 

Attività editoriali e pubblicazioni

[2019] Berdini, F. Agency’s Constitutive Normativity: An Elucidation. Journal of Value Inquiry, 53 (4): 487-512.

[2019] Berdini, F. Agency and Authorship: Towards a Socially Situated, Interactionist View. In A. Siegetsleitner et al. (a cura di), Crisis and Critique: Philosophical Analysis and Current Events. Contributions of the Austrian Ludwig Wittgenstein Society, Vol. XXVII, pp. 15-17.

[2013] Berdini, F. Speech Acts and Normativity: A Plea for Inferentialism. Esercizi Filosofici, 8 (2): 71-88.

[2015] Berdini, F. Conversation with Lawrence Blum. APhEx 12. 

[2013] Berdini, F., Bianchi, C. J. L. Austin. The Internet Encyclopedia of Philosophy.

[2013] Berdini, F., Bianchi, C. Profilo di John Langshaw Austin. APhE7: 674-710.

[2012] Berdini, F. Rationality as the Normative Dimension of Speech Acts. Phenomenology and Mind 2: 200-207.

Riconoscimenti e premi

Nel 2018 riceve il Journal of Value Inquiry Essay Prize dell’American Philosophical Association per il suo articolo “Agency’s Constitutive Normativity: An Elucidation”. 

 

Alessandra Bernardi
uploads/bernardi_alessandra.png

Area STEM: Matematica

Competenze: algebra, geometria, geometria algebrica, tensori

Parole chiave: algebra commutativa, decomposizione dei tensori

Regione: Trentino-Alto Adige


Funzione/Ruolo

Professoressa Associata di Algebra all'Università di Trento. Segretaria Unione Matematica Italiana.

Percorso professionale

Alessandra Bernardi inizia il suo percorso professionale conseguendo la laurea in Matematica presso l'Università di Bologna nel 2001. Subito dopo, prosegue gli studi dottorali presso l'Università degli Studi di Milano, dove ottiene il PhD in Matematica nel 2005. Durante il dottorato, si focalizza sulle varietà che parametrizzano le forme e le loro varietà secanti, sotto la guida del Prof. A. Gimigliano.

Dopo il dottorato, intraprende un percorso di ricerca internazionale che la vede ricoprire il ruolo di Assegno di ricerca presso l'Università di Bologna fino al 2009, e successivamente come Post Doctoral Researcher presso il CIRM - Fondazione Bruno Kessler a Trento. La sua carriera prosegue all'estero come Individual Marie Curie Fellow (Post Doc) presso l'INRIA Sophia Antipolis - Méditerranée in Francia dal 2010 al 2012, dove si dedica allo studio della decomposizione di tensori strutturati.

Rientrata in Italia, assume la posizione di Ricercatrice (RTD a) presso l'Università di Torino nel 2012, per poi passare a Ricercatrice (RTD b) presso l'Università di Bologna fino al 2016. In questi anni, Alessandra sviluppa ulteriormente la sua ricerca nell'algebra multilineare e nella geometria algebrica, con particolare attenzione alle applicazioni della decomposizione di tensori e varietà secanti.

Nel 2016, Alessandra Bernardi diventa Professoressa Associata presso l'Università di Trento, dove attualmente svolge la sua attività didattica e di ricerca.

Parallelamente alla sua attività di ricercatrice e docente, coordina progetti di ricerca di rilevanza internazionale e italiana, tra cui spiccano il progetto TENORS finanziato dalla Comunità Europea (Horizon 2020) e un progetto PRIN finanziato dal MUR. È inoltre attiva in numerose società matematiche tra cui l’Unione Matematica Italiana in cui ricopre il ruolo di Segretaria, comitati scientifici e comitati editoriali di riviste internazionali (SIMAX, Open Mathematics), contribuendo significativamente al progresso della ricerca matematica a livello globale.

Alessandra Bernardi si distingue per il suo impegno nella divulgazione scientifica e nella terza missione, organizzando eventi, laboratori e conferenze per avvicinare il pubblico alla matematica. La sua ricerca si concentra principalmente sulla decomposizione dei tensori, la geometria algebrica e le loro applicazioni in diversi campi, testimoniando il suo ruolo di leader nel suo campo di studi. Ha fondato il laboratorio TensorDec a Trento che si propone come destinatario privilegiato per attività sia di ricerca che di formazione, con l'obiettivo di connettere studenti di master e laurea ai diversi aspetti del tema delle decomposizioni di tensori.

Risultati scientifici

Nel corso della sua carriera, Alessandra Bernardi ha contribuito a diversi ambiti della matematica, con risultati scientifici che spaziano dall’algebra commutativa, la geometria algebrica alla decomposizione dei tensori, influenzando sia la ricerca teorica che le applicazioni pratiche.

All'inizio della sua carriera, dopo aver conseguito il dottorato presso l'Università degli Studi di Milano nel 2005, Bernardi si è dedicata allo studio delle varietà che parametrizzano forme e le loro varietà secanti. Questo periodo ha segnato l'inizio del suo interesse per le applicazioni della geometria algebrica nella decomposizione di tensori, un campo che diventerà centrale nella sua ricerca.

Successivamente, durante il suo periodo come Marie Curie Fellow presso l'INRIA Sophia Antipolis - Méditerranée in Francia, Bernardi ha approfondito lo studio della decomposizione di tensori strutturati, esplorando questioni computazionali e teoriche. La sua ricerca in questo periodo ha contribuito a stabilire connessioni fondamentali tra l'algebra multilineare, la geometria algebrica e la teoria della complessità, affrontando problemi computazionali nella ricerca pratica delle decomposizioni tensoriali.

Le sue ricerche hanno trovato applicazioni pratiche in numerosi campi, dalla fisica quantistica, l’ecologia,  alla bioinformatica, dimostrando come i tensori e le loro decomposizioni siano strumenti potenti per l'analisi e l'elaborazione dei dati. La vasta gamma di applicazioni dei suoi studi evidenzia l'importanza trasversale della decomposizione dei tensori nei problemi del mondo reale, dai sistemi di telecomunicazioni all'elaborazione delle immagini, fino alla comprensione di complessi sistemi biologici.

Attività editoriali e pubblicazioni

Dal 2017, Alessandra Bernardi ha assunto il ruolo di Editor per il SIAM Journal on Matrix Analysis and Applications (SIMAX), una rivista di primaria importanza nel campo dell'analisi matriciale e delle sue applicazioni.

Nel 2019, ha ricoperto il ruolo di Guest Editor per il volume Quantum Physics and Geometry della serie Lecture Notes of the Unione Matematica Italiana (UMILN volume 25), dimostrando il suo interesse e la sua competenza anche nei legami interdisciplinari tra matematica e fisica quantistica.

Nello stesso anno, è stata anche Guest Editor per un numero speciale di JSC (Journal of Symbolic Computation) successivo a MEGA 2019, confermando il suo impegno nell'editoria legata ai metodi effettivi in geometria algebrica e nel calcolo simbolico.

Dal 2021, Alessandra Bernardi ha ricoperto la carica di Direttore Responsabile del Notiziario UMI (Unione Matematica Italiana), svolgendo un ruolo chiave nella divulgazione scientifica e nella comunicazione all'interno della comunità matematica italiana.

A partire da febbraio 2024, ha assunto il ruolo di Editor per Open Mathematics.

L'elenco completo delle sue pubblicazioni è disponibile online, al link: https://orcid.org/0000-0002-6948-1274

Riconoscimenti e premi

Editor Top Pick tra tutti gli articoli del 2021 nel Bollettino dell'Unione Matematica Italiana per il lavoro "High order singular value decomposition for plant diversity estimation" insieme a Martina Iannacito e Duccio Rocchini. 

Francesca Iaia Bertinotti
uploads/bertinotti_pict.jpg

Area Economia e Finanza

Competenze: B2B per le risorse umane, direzione generale delle PMI, gestione grandi clienti privati KAM e PA, politiche di vendita e marketing

Parole chiave: digitalizzazione servizi, edTEch, e-learning, ESG (Environment, Social, Governance), eventi sportivi internazionali, fintech, formazione, leadership, sostenibilità, startup, welfare e benefits per dipendenti e cittadini

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Dirigente in aziende multinazionali e grandi gruppi internazionali, anche quotati in Borsa. Direttore Generale in PMI. Board Member.

Percorso professionale

Consegue laurea con lode ed entra in Federazione Ferpi (professionisti Relazioni Pubbliche) mentre si occupa di PR e Marketing presso una società di design danese (poi IKEA), di Comunicazione per l’editrice Monti, di Marketing diretto e ricerche di mercato fondando MyMarketing. Lavora nel Found raising (Fondazione Cariplo, progetto Leonardo Comunità Europea) poi all’Ospedale Fatebenefratelli dove collabora al primo progetto Qualità in Ospedale in Italia ed alla fondazione dell’Università del Volontariato poi Università Cattolica. Consegue diverse specializzazioni e master in Marketing, Risorse Umane & Qualità, Business Lobbying negli Usa, impara a sedere nei CdA presso London Stock Exchange. Dal 1997 per 13 anni lavora nel gruppo internazionale svedese EF Education lavorando in Cina, Usa e Svezia, nei ruoli Marketing, product manager, business development internazionale, da ultimo come Country Manager Corporate Italia, portando l’elearning in Italia. Tra i grandi progetti: la formazione di 15.000 docenti di lingua con il Patrocinio del Ministero, di  10.000 poliziotti e la creazione del concetto di ‘executive blended training’ per aziende, Università e Pubbliche Amministrazioni, oltre che di una rete indiretta di vendita di 5000 addetti. Parte dell’executive team internazionale, ha collaborato ai grandi eventi sportivi di EF (il giro del mondo in Barca a vela con Paul Cayard e le Olimpiadi di Pechino nel 2008). Dal 2008 avvia il progetto sportivo golfistico ‘Donne vs uomini’ ed è stata VPresident di circolo sportivo per alcuni anni. Dal 2010 in Edenred, FinTech quotata alla borsa di Parigi leader mondiale nelle soluzioni transazionali per imprese, dipendenti e merchant si occupa di progetti Smart Solutions, digitalizzazione e sviluppo mercati nei settori Employee Benefits, Fleet and Mobility Solutions, corporate payments/incentive and rewards/ welfare e programmi sociali pubblici. Nel 2014 è Business Director della società trentina eLunch ed entra nel gruppo Valore D ‘InTheBoardroom’, quindi nel CdA di eLunch srl Trento. Dal 2016 assume la responsabilità in Edenred delle aree: Grandi clienti, Reti Indirette, Smart Card e Progetti di Welfare , con progetti dedicati a centinaia di migliaia di dipendenti e beneficiari. Nel dicembre 2017 consegue l’EMBA Executive Master  in Business Administration alla SDA Bocconi (international class leader) con specializzazione in strategy & execution, digital competition, customers value, international megatrends ed è stata candidata Woman in Finance EU categoria ‘disruptive’. Ha fondato 3 start up, l’ultima Co-Pets.it a matrice sociale. Nel periodo 2018-2020 è advisory Board in Allegroitalia Hotels and Condo (Sostenibilità e Strategia). Dal 2020 al 2023 Direttrice Sales, Mkg e Strategia di Skilla, società leader EdTech e internazionalemnte pluripremiata per elearning, digital education, realtà aumentata. AI applicata, prototipi metaverso. Dal 2021 Corso Assonime Board Induction, entra in NedCommunity, corso The Effective Board (TEB5) e specializzazione Climate Change ed effetti sui Board. Nel2023 diventa  Board Member della Fondazione Manpower, Direttrice Generale di Lifeed, società EdTech con piattaforma e consulenza specializzata nell'accompagnamento alla Sostenibilità e People Caring presso aziende e PA, e passa da Direttrice operativa a Consigliera del CdA di Skilla.

Risultati scientifici

Francesca Iaia Bertinotti è una delle figure chiave in Italia ad aver lavorato anche lungamente in contesti internazionali in ambito multichannel education, smart solutions e digitalizzazione di servizi complessi per le imprese, università e cittadini. Ha affrontato in più esperienze aziendali i principali temi del new business, della creazione di team di vendita strutturati e nel change management dei servizi B2B aiutando le imprese ad ottimizzare operatività e fare saving. Ha capitalizzato una grande esperienza internazionale nell’executive training apprendendo e mutuando modelli internazionali come quello in Usa e Cina. Dapprima ha appreso tutte le tematiche relative alle soluzioni su piattaforme web, digitalizzazione, voucherizzazione, multi application cards, sistemi di pagamento smart che ha implementato anche in grandi progetti di welfare pubblico come Dote Scuola Lombardia dedicato a migliaia di cittadini, o nella trasformazione del ticket restaurant (nelle mani di 2 milioni di italiani) da cartaceo ad elettronico e poi app in ambito Fintech.

Ha approfondito i tecnicismi di avvio di Start up in ambito turistico ed sociale (www.copets.it ), di merging, di sviluppo da start up a scale up, ed ha trasferito le sue esperienze e competenze manageriali alla gestione di realtà sportiva, nel mentoring al femminile (GenerAzioni) e nel found raising.  Negli ultimi anni si è specializzata in EdTech, AI, RV, AR. 

Graziella Bertocchi
uploads/econ/bertocchi_graziella.png

Area Economia e Finanza

Competenze: economia politica, macroeconomia

Parole chiave: coronavirus, Covid-19: impatto socio-economico, Covid-19: impatto sulle donne, Covid-19: impatto sulle minoranze etniche, demografia, eredità, famiglia, genere, immigrati, istituzioni, potere politico, schiavitù

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Economia Politica e direttrice del centro di ricerca RECent presso il Dipartimento di Economia Marco Biagi dell’Università di Modena e Reggio Emilia

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Modena nel 1980, prosegue la sua formazione con il dottorato in Economia presso la University of Pennsylvania di Philadelphia (USA). Dal 1987 al 1993 è assistant professor alla Brown University di Providence (USA). Dal 1993 è professoressa associata, e dal 2000 professoressa ordinaria, a Modena. È stata visiting professor presso numerosi atenei tra cui University of Oslo, European University Institute, Royal Holloway-University of London, New York University, IGIER-Bocconi e Université Catholique de Louvain. Ha coordinato il Gruppo di Esperti della Valutazione dell’Area delle Scienze Economiche e Statistiche per la Valutazione della Qualità della Ricerca 2011-2014 condotta dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca.

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Graziella Bertocchi si svolge nel campo dell’economia politica e della macroeconomia, con attenzione all’interazione tra sviluppo economico e istituzioni in una prospettiva anche storica. In questo ambito, ha studiato le determinanti e le conseguenze socio-economiche dell’ampliamento del potere politico di gruppi sociali quali le donne, i giovani, le minoranze etniche e i migranti. Per esempio, un recente lavoro classifica le leggi della cittadinanza in vigore in diversi paesi e ne analizza l’evoluzione in risposta alle ondate migratorie, tenendo conto di altri fattori quali la tradizione giuridica, il grado di democrazia, l’equilibrio demografico, la struttura della spesa pubblica e la stabilità geopolitica di ogni paese. Ha contribuito anche all’analisi della diseguaglianza della ricchezza e di come viene influenzata dai sistemi di ripartizione e tassazione dell’eredità. In questo ambito ha dimostrato che la primogenitura ha contribuito storicamente alla concentrazione della ricchezza e che l’attuale declino dell’imposta di successione può essere spiegato da un relativo contenimento, in una prospettiva epocale, della diseguaglianza. Un altro suo filone di ricerca, complementare ai precedenti, si è focalizzato sulla struttura della famiglia e sulle determinanti delle differenze di genere, in termini di istruzione, scelte finanziarie e comportamenti sessuali. In particolare, ha dimostrato come la diffusione della poliginia in Africa favorisce l’infedeltà coniugale delle donne e quindi la loro vulnerabilità rispetto alla trasmissione dell’HIV.  

Attività editoriali e pubblicazioni

Graziella Bertocchi è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:

(2017) Bertocchi G. Primogeniture. In Turner, BS (ed.). The Wiley-Blackwell Encyclopedia of Social Theory. John Wiley & Sons, Chichester.

(2016) Bertocchi G, Bozzano M. Women, Medieval Commerce, and the Education Gender Gap. Journal of Comparative Economics, 44:496-521.

(2015) Bertocchi G, Gambardella A, Jappelli T, Nappi C, Peracchi F. Bibliometric Evaluation vs. Informed Peer Review: Evidence from Italy. Research Policy, 44:451-466.

(2015) Bertocchi G, Dimico A. Slavery, Education, and Inequality. European Economic Review, 70:197-209.

(2014) Bertocchi G, Brunetti M, Torricelli C. Who Holds the Purse Strings within the Household? The Determinants of Intra-family Decision Making. Journal of Economic Behavior & Organization, 101:65-86.

(2011) Bertocchi G. The Enfranchisement of Women and the Welfare State. European Economic Review, 55:535-553.

(2011) Bertocchi G. The Vanishing Bequest Tax: The Comparative Evolution of Bequest Taxation in Historical Perspective. Economics & Politics, 23:107-131.

(2010) Bertocchi G, Strozzi C. The Evolution of Citizenship: Economic and Institutional Determinants. Journal of Law and Economics, 53:95-136.

(2006) Bertocchi G. The Law of Primogeniture and the Transition from Landed Aristocracy to Industrial Democracy. Journal of Economic Growth, 11:41-68.

(2002) Bertocchi G, Canova F. Did Colonization Matter for Growth? An Empirical Exploration into the Historical Causes of Africa's Underdevelopment. European Economic Review, 46:1851-1871.

Riconoscimenti e premi

Graziella Bertocchi è fellow di Academia Europaea, Centre for Economic Policy Research, Institute for the Study of Labor, Centre for Household, Income, Labour and Demographic Economics, Dondena Gender Initiative e Global Labor Organization. È membro dello Standing Committee on Women in Economics della European Economic Association. È stata invitata a tenere la Julian Simon Lecture al 12th IZA Annual Migration Meeting a Dakar nel 2015 e la Keynote Lecture al 29th Meeting of the German-Israeli Foundation (Understanding Contemporary Migration) a Gerusalemme nel 2008. 

Cristina Bettinelli
uploads/bettinelli_cristina.png

Area Economia e Finanza

Competenze: imprenditoria, innovazione del modello aziendale, management, piccola e media impresa

Parole chiave: corporate governance, family business, imprese familiari, internazionalizzazione, modelli di business

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa associata all'Università degli studi di Bergamo, Presidente del Corso di Laurea in Management, Marketing & Finance, Membro della Giunta della Scuola di Economia e Management e della Commissione per il Trasferimento Tecnologico presso la stessa Università. 

Percorso professionale

Dopo la laurea Magistrale in Direzione d’Impresa consegue il Dottorato in Marketing per le Strategie d’Impresa. E’ stata special student presso l’Università di Harvard e visiting professor presso l’Università di Grenoble (Francia) e l’Università di Linz (Austria). 

Risultati scientifici

Le sue principali aree di ricerca riguardano la competitività delle imprese familiari e delle piccole e medie imprese in Italia e nel mondo. Si occupa di imprenditorialità e di innovazione dei modelli di business.

Attività editoriali e pubblicazioni

(2022) Andreini, D., Bettinelli, C., Foss, N. J., & Mismetti, M. (2021). Business model innovation: a review of the process-based literature. Journal of Management and Governance, (in press)

(2022) Cefis, E., Bettinelli, C., Coad, A., & Marsili, O. Understanding firm exit: a systematic literature review. Small Business Economics, (in press)

(2022) Bettinelli, C., Mismetti, M., De Massis, A., & Del Bosco, B. A review of conflict and cohesion in social relationships in family firms. Entrepreneurship Theory and Practice, (in press)

(2021) Bergamaschi, M., Bettinelli, C., Lissana, E., & Picone, P. M. Past, ongoing, and future debate on the interplay between internationalization and digitalization. Journal of Management and Governance25(4), 983-1032.

(2020) Del Bosco, B., & Bettinelli, C. How do family SMEs control their investments abroad? The role of distance and family control. Management International Review60(1), 1-35.

(2019) Bettinelli, C., Del Bosco, B., & Giachino, C. Women on boards in family firms: What we know and what we need to know. In The Palgrave handbook of heterogeneity among family firms (pp. 201-228). Palgrave Macmillan, Cham.

(2017) Bettinelli, C., Sciascia, S., Randerson, K., & Fayolle, A. Researching entrepreneurship in family firms. Journal of Small Business Management55(4), 506-529.

(2016) Baronchelli, G., Bettinelli, C., Del Bosco, B., & Loane, S. The impact of family involvement on the investments of Italian small-medium enterprises in psychically distant countries. International Business Review25(4), 960-970.

(2015) Randerson, K., Bettinelli, C., Fayolle, A., & Anderson, A.  Family entrepreneurship as a field of research: Exploring its contours and contents. Journal of Family Business Strategy6(3), 143-154.

(2015) Cucculelli, M., & Bettinelli, C. Business models, intangibles and firm performance: evidence on corporate entrepreneurship from Italian manufacturing SMEs. Small Business Economics45(2), 329-350.

(2014) Bettinelli, C., Fayolle, A., & Randerson, K. (2014). Family entrepreneurship: a developing field. Foundations and Trends® in Entrepreneurship10(3), 161-236.

(2011) Bettinelli, C. Boards of directors in family firms: An exploratory study of structure and group process. Family Business Review24(2), 151-169.

Riconoscimenti e premi

Cristina Bettinelli ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti:

nel giugno del 2022, il Best Unpublished Research Paper Award del Family Firm Institute (FFI), già assegnato nel 2015;

nell'ottobre 2021, l'Harvard Certificate for Teaching in Higher Education;

nel 2015 il Best Paper Award dell'International Council for Small Business (ICSB) e il Sinergie Best Paper Award  già assegnatole nel 2010;

nel 2014 il Best Poster Award del Family Enterprise Research Conference (FERC) e il Distinguished Reviewer Award dell'Annual Meeting Academy of Management;

nel 2013 e nel 2012 il Family Business Review Excellent Reviewer Award;

nel 2012 il Family Business Review Best Paper Award e il Premio 5x1000 ricercatori meritevoli.

Francesca Bettio
uploads/econ/bettio_francesca.jpg

Area Economia e Finanza

Competenze: economia della popolazione, economia del lavoro, economia di genere

Parole chiave: economia della cura, prostituzione

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Politica Economica presso il Dipartimento di Economia Politica e Statistica dell’Università di Siena

Percorso professionale

Dopo la laurea in Scienze Politiche, con indirizzo economico, all’Università di Bologna, ha conseguito diploma, master of Science e Ph.D. in Economics in tre sedi diverse, rispettivamente all'Università di Napoli (Portici), alla London School of Economics e all’Università di Cambridge (GB), ottenendo, tra l’altro, la pubblicazione della tesi di dottorato per conto della Clarendon Press (Oxford) nel 1988. In seguito alla nomina a Ricercatrice è tornata a insegnare negli atenei italiani a partire dal 1984: a Roma (La Sapienza) in qualità di Ricercatrice, a Salerno, in qualità di Professoressa Associata e, infine, a Siena dove ha preso servizio in qualità di Professoressa Associata nel 1991 e ha ottenuto l’ordinariato nel 2000. Oltre ai lunghi anni di formazione post-laurea nel Regno Unito, ha trascorso periodi più o meno brevi di ricerca o insegnamento in altre università europee e statunitensi – la Columbia University e la New School for Social Research (New York), l’American University (Washington), il St. Antony’s College (Oxford) – e anche in Africa (Universidade Eduardo Mondlane, Maputo).

Sin dal conseguimento del Ph.D. nei primi anni ottanta, ha affiancato alla carriera accademica un’intensa collaborazione con la Commissione Europea. A partire dal 1996 ha coordinato a varie riprese le reti di esperti comunitarie istituite via via per supportare la Commissione sui temi del lavoro femminile e dell’eguaglianza di genere (presso la Direzione Occupazione, Affari Sociali e Inclusione e, successivamente, la Direzione Giustizia e Consumatori). Negli oltre trent’anni di questa attività in sede comunitaria è stata chiamata a esporre in numerosissimi incontri comunitari di vertice e ha redatto (in collaborazione con Alina Verashchagina e altri esperti) molteplici monografie di ricerca, nove delle quali sono state pubblicate su riviste comunitarie o per i “tipi” dell’Unione Europea. Ha anche svolto attività di consulenza e ricerca per conto di amministrazioni locali italiane, in particolare sul tema del bilancio di genere. Nel 2000 ha co-fondato il portale inGenere.it cui contribuisce regolarmente.  

Risultati scientifici

Nel volume tratto dalla sua tesi di dottorato ha fornito la prima ricostruzione storica dell’evoluzione dell’occupazione femminile e delle disparità salariali di genere in Italia dagli albori della rivoluzione industriale fino agli anni Ottanta. Sul piano teorico, e in questo stesso volume, ha contribuito al dibattito sui fattori che sottendono le disparità salariali fra uomo e donne e la tipizzazione dei lavori in maschili e femminili (segregazione occupazionale) sviluppando quella che è stata in seguito denominata ipotesi del basso valore aggiunto (low value added hypothesis).

All’inizio degli anni novanta ha elaborato con la collega Paola Villa l’idea di un modello mediterraneo di partecipazione femminile al lavoro e fecondità che, per primo, attirava l’attenzione degli studiosi sul paradossale binomio bassa occupazione-bassa fertilità nei paesi mediterranei in opposizione al binomio alta occupazione-alta fecondità nei paesi nordici. L’idea ha avuto parecchio eco nella letteratura e risulta ancora attuale. Successivamente, e in collaborazione con diverse esperte fra cui Janneke Plantenga, Paola Villa e Annamaria Simonazzi, ha elaborato una particolare tassonomia dei ‘regimi di cura’ che continua ad aver un notevole seguito nella letteratura internazionale e che, nel caso specifico della cura degli anziani, ha contribuito a veicolare in letteratura il modello cosiddetto migrant in the family.

Infine, gli stimoli ricevuti in ambito comunitario sono stati determinanti per intraprendere due linee di ricerca che si stanno rivelando fertili. La prima poggia sulla ‘scoperta’ che le disparità nel reddito da pensione fra uomini e donne sono tutt’ora molto elevate in Europa, e, nel nostro paese, ancora più elevate delle disparità nel reddito da lavoro. La seconda indaga su eventuali legami significativi fra violenza sulle donne, status economico delle medesime e più in generale, uguaglianza di genere. Un risultato particolarmente significativo è emerso in proposito dalla recente collaborazione con i colleghi Gianni Betti ed Elisa Ticci: grazie a una innovazione metodologica atta a misurare la gravità della violenza, è possibile mostrare che paesi più ‘uguali’ dal punto di vista del genere tendono ad esibire indici di violenza ‘domestica’ più bassa.  

Attività editoriali e pubblicazioni

Francesca Bettio è autrice o co-autrice di più di 70 pubblicazioni tra articoli, libri e ricerche monografiche. Di seguito una selezione delle più significative:

(2018) Bettio F, Ticci E, Betti G. A fuzzy set approach to measuring violence against women and its severity. GLO Discussion Papers, 171.

(2017) Bettio F, Della Giusta M, Di Tommaso ML. Sex Work and Trafficking. Moving beyond Dichotomies. Feminist Economics, 23 (3).

(2013) Bettio F, Tinios P. The Gender Gap In Pensions. Publications Office of the European Union, Luxembourg.

(2013) Bettio F, Corsi M, D'Ippoliti C, Lyberaki A, Samek Lodovici M, Verashchagina A. The Impact of the Economic Crisis on the Situation of Women and Men and on Gender Equality Policies. Publications Office of the European Union, Luxembourg.

(2010) Bettio F, Kanti Nandi T. Evidence on Women Trafficked for Sexual Exploitation. A Rights-Based Approach. European Journal of Law and Economics, 29 (1).

(2009) Bettio F, Di Tommaso ML, Shima I, Strom S. As Bad as It Gets. Well-Being Deprivation of Sexually Exploited Trafficked Women. European Journal of Political Economy, 25 (2).

(2009) Bettio F, Verashchagina A. Gender Segregation in the Labour Market: Root Causes, Implications and Policy Responses in the EU. Publications Office of the European Union, Luxembourg.

(2006) Bettio F, Villa P,  Simonazzi A Change in Care Regimes and Female Migration. Journal of European Social Policy, 16 (3).

(2004) Bettio F, Plantenga J. Comparing Care Regimes in Europe. Feminist Economics, 10 (1).

(1998) Bettio F, Villa P. A Mediterranean Perspective on the Break-Down of the Relationship between Participation and Fertility. Cambridge Journal of Economics, 22 (2).

(1988) Bettio F. The Sexual Division of Labour, Clarendon Press, Oxford.

 

Francesca Biancani
uploads/biancani_francesca.jpg

Area Politica internazionale

Competenze: storia delle relazioni internazionali del Medio Oriente, storia del Medio Oriente, storia, istituzioni e società del Medio Oriente moderno e contemporaneo

Parole chiave: biopolitica, cosmopolitismo, Egitto, impero, modernità, nazione, questioni di genere

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna. 

Percorso professionale

Francesca Biancani si laurea in Storia Orientale presso l’Università di Bologna nel 2003. Prosegue i suoi studi presso la SOAS (School of Oriental Studies) di Londra, dove ottiene un MA in Near and Middle Eastern Studies nel 2005. Nel 2012 ottiene un PhD in Government presso la London School of Economics and Political Science. Dal 2010 insegna Storia e Istituzioni del Medio Oriente, Sviluppo Politico e Relazioni Internazionali del Medio Oriente presso l’Università di Bologna. Nel 2017 è visiting post-doctoral researcher presso IFAO (Institut français d’archéologie orientale) e CEDEJ (Centre d'études et de documentation économiques, juridiques et sociales) del Cairo, Egitto.  Dal novembre 2018 è Ricercatrice a tempo determinato B presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna. 

Risultati scientifici

Francesca Biancani è esperta di storia, istituzioni e società del Medioriente moderno e contemporaneo. Si è occupata prevalentemente della storia coloniale del Medio Oriente moderno con particolare interesse per l’Egitto coloniale e semi-coloniale (1882-1952) ed il ruolo che concezioni bio-politiche di genere, sesso e razza hanno svolto nella formazione di dispositivi di governamentalità e forme di modernità locali o vernacolari. Il principale contributo alla produzione accademica sul tema è costituito da una monografia intitolata “Sex Work in Colonial Egypt. Women, Modernity and the Global Economy” (IB Tauris 2018), ovvero una storia della regolamentazione del lavoro sessuale nell’Egitto coloniale come progetto bio-politico, centrale, si sostiene, per la comprensione del processo di modernizzazione egiziana all’intersezione tra politiche imperiali e nazionaliste. Un secondo filone di ricerca più recente si è parzialmente sviluppato da questo ed esplora il rapporto tra genere, mobilità, lavoro e il ruolo delle migrazioni femminili trans-mediterranee nella costruzione dell’ordine cosmopolita nell’Egitto tra le due guerre.  Francesca Biancani sta attualmente lavorando alla stesura di un proposal dell’European Research Council (ERC) su cosmopolitismo quotidiano, costruzioni normative e pratiche dal basso di cittadinanza e nazionalità nell’ Egitto tra le due guerre basato sull’analisi sistematica ed innovativa di fonti consolari finora largamente trascurate. Altre ricerche in corso: analisi diacronica di forme di statualità e sovranità in Medio Oriente, politiche della nostalgia e della memoria nel Medio Oriente contemporaneo. 

Attività editoriali e pubblicazioni

[2018] Biancani, F, Sex Work in Colonial Egypt. Women, Modernity and the Global Economy. IB Tauris: London. 

[2017] Biancani, F, and Hammad, H.  ‘Prostitution in Cairo’, in M. Rodriguez Garcia, L. Heerma van Voss, E. van Nederveen Meerkerk (eds),“Selling Sex in the City: a Global History of Prostitution, 1600a-2000s”. Leiden: Brill, 233-260.  

[2017] Biancani, F, Genere, mobilità e razza nelle migrazioni trans-mediterranee tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo: il caso delle Aleksandrinke in Egitto, in Afriche e Orienti, 2: 104-122. 

[2017] Biancani, F, Politiche della nostalgia, cosmopolitismo neoliberista e la nuova Bibliotheca Alexandrina, in Afriche e Orienti, 1: 17-34. 

[2015] Biancani, F, ‘International Migration and Sex Work in Early Twentieth Century Cairo’, in L. Kozma, A. Witznisher, C. Schayegh (eds.) A Global Middle East, Mobility, Materiality, and Culture in the Modern Age. London:I.B. Tauris, 109-133. 

[2015] Biancani, F, (2015) ‘Globalization, Gender, and Labour in Cosmopolitan Egypt, 1860-1937’, in M. Milharčič Hladnik (ed.) From Slovenia toEgypt: Aleksandrinke’s Trans-Mediterranean Domestic Workers’ Migration and National Imagination, Gottingen: V & R Unipress, 207-229.

[2013] Biancani, F, (2013) Egitto, la transizione impossibile, Afriche e Orienti, 1-2: 114-122.

Diana Bianchedi
uploads/bianchedi_diana.jpeg

Sport

Competenze: benessere sportivo, management di eventi sportivi, medicina dello sport di genere, organizzazione di eventi sportivi, scherma, sport e giovani, sport e salute, sport e scuola, sport giovanile

Parole chiave: CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), donne e sport, doppia carriera nello sport, giochi olimpici, Olimpiadi, performance sportiva, sport e educazione

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Ex atleta, campionessa olimpica di scherma. Chief of strategic, planning and  legacy Milano Cortina 2026. Vice-presidente Commissione antidoping FIGC.

Percorso professionale

 

Diana Bianchedi inizia la sua attività sportiva con la scherma da bambina. Nel 1992 partecipa alle Olimpiadi di Barcellona 1992, regalando all'Italia la prima medaglia d’oro olimpica di una  squadra femminile. Replica il successo 8 anni dopo a Sydney 2000. Il suo palmares include  5 ori ai Campionati del mondo, con il dream team del fioretto femminile, e numerosi titoli continentali.

Durante la carriera sportiva si laurea in Medicina e chirurgia e si specializza in Medicina dello sport. Al termine della sua carriera agonistica viene eletta Vicepresidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, prima donna di sempre.

Nel corso degli anni è presidente della Commissione Atleti Italiana, ricopre diversi ruoli nella Commissione di vigilanza e tutela della salute, nella Commissione scientifica antidoping, al Tribunale anti doping. Per 6 anni è componente della Consulta vanticana, Per 15 anni dirige un centro di riabilitazione per sportivi di alto livello. Ha diretto la candidatura ai giochi Olimpici prima per Roma 2024 e poi per Milano Cortina 2026.

E' professoressa universitaria a contratto.  

 

Riconoscimenti e premi

1995, Collare d'oro Atleti CONI

2000, Commendatore della Repubblica Italiana

2003, Premio Bellisario

2001, Ambrogino d’oro della città di Milano

2000, Cittadinanza Onoraria città di Milano

1998, Medaglia d’oro di Riconoscenza Milano

 

Claudia Bianchi
uploads/bianchi_claudia.jpg

Area Storia e Filosofia

Competenze: filosofia, filosofia del linguaggio, filosofia femminista, pragmatica

Parole chiave: atti linguistici, comunicazione implicita, epiteti denigratori, ingiustizia discorsiva, linguaggio d'odio, propaganda

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Filosofia del Linguaggio e Presidente del Consiglio del Corso di Laurea in Filosofia presso la Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

Componente del Direttivo della SWIP Italia, Società per le donne in filosofia.

 

Percorso professionale

Laureata in Filosofia presso l'Università degli Studi di Milano, Claudia Bianchi consegue il dottorato di ricerca in Epistemologia presso il CREA – École Polytechnique di Parigi. Si specializza presso le Università del Piemonte Orientale, di Padova, e di Genova. Dal 2004 è docente di Filosofia del Linguaggio presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele e dal 2015 è professoressa ordinaria di Filosofia e Teoria dei linguaggi.

Risultati scientifici

Il suo campo di ricerca è la pragmatica - lo studio dell’uso del linguaggio in concrete situazioni comunicative - e la sua applicazione ai domini dell’epistemologia, dell’etica, della filosofia politica e dei gender studies. Lo scopo della sua indagine è l’elaborazione di teorie comunicative che possano servire da base all’azione politica e alla promozione di cambiamenti sociali. Claudia Bianchi si occupa in particolare di hate speech, epiteti denigratori, e pornografia intesa come forma di linguaggio d’odio.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice e coautrice di diversi volumi e di numerosi articoli scientifici.

(2021) Bianchi C., Hate speech. Il lato oscuro del linguaggio, Roma-Bari, Laterza.

(2020) Bianchi, C. “Discursive Injustice: The Role of Uptake”, Topoi, DOI: 10.1007/s11245-020-09699-x.

(2019) Bianchi, C. “Asymmetrical Conversations: Acts of Subordination and the Authority Problem”, Grazer Philosophische Studien, Vol. 96, pp. 401-418.

(2019) Cepollaro, B., Sulpizio S. and Bianchi, C. “How bad is to report a slur? An empirical investigation”, Journal of Pragmatics, 146, pp. 32-42.

(2014) Bianchi C. “How to Do Things with (Recorded) Words”, Philosophical Studies, 167, 2, pp. 485-495.

(2014) Bianchi C. “Slurs and appropriation: an echoic account”, Journal of Pragmatics 66, pp. 35-44.

(2013) Bianchi C. "Implicating", in M. Sbisà and K. Turner (eds.) Pragmatics of Speech ActionsHandbooks of Pragmatics (HoPs) Vol. 2, Berlin, Mouton de Gruyter, pp. 83-118.

(2009) Bianchi C., Pragmatica cognitiva. I meccanismi della comunicazione, Roma-Bari, Laterza, 3a edizione 2020.

(2008) Bianchi C. "Indexicals, speech acts and pornography", Analysis, 68, 4, pp. 310-316.

(2006) Bianchi C. "‘Nobody loves me’: Quantification and Context", Philosophical Studies, 130, 2, pp. 377-397.

(2005) Bianchi C. e Vassallo N. (a cura di), Filosofia della comunicazione, Roma-Bari, Laterza, ISBN 88-420-7650-3, 3a edizione 2010.

(2003) Bianchi C., Pragmatica del linguaggio, Roma-Bari, Laterza, 13a edizione 2020.

Riconoscimenti e premi

Nel corso degli anni è stata membro del comitato direttivo della SIFA (Società Italiana di Filosofia Analitica) e del comitato esecutivo della SFL (Società di Filosofia del Linguaggio). Attualmente fa parte del Consiglio direttivo del CRESA, Centro di Ricerca in Epistemologia Sperimentale e Applicata, del Comitato di Direzione dell’Interfaculty centre for gender studies e del Direttivo della SWIP Italia, Società per le donne in filosofia.

 

Margherita Bianchi
uploads/bianchi_margherita_foto.jpg

Area Politica internazionale

Competenze: clima, energia, politica e integrazione europea, Unione Europea

Parole chiave: politica climatica, politica dell'Unione Europea, politica energetica, relazioni euro-med, relazioni transatlantiche

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Ricercatrice Jr presso l’Istituto Affari Internazionali (IAI).

Percorso professionale

Si laurea cum laude in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con un periodo di scambio formativo a Parigi. Nei tre anni successivi si specializza tra Roma e Bruxelles conseguendo due master in studi e diritto dell’UE.  Da studentessa svolge alcune esperienze di tirocinio, tra le quali Nazioni Unite (UN Environment), IAI, Parlamento Europeo. Al Parlamento rimane per circa due anni come Junior Policy Advisor lavorando per una deputata italiana, occupandosi di dossier delle commissioni parlamentari ENVI (commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare) e ITRE (Commissione per l’industria, la Ricerca e l’ Energia), dei lavori nell’Intergruppo Parlamentare “per gli Investimenti a Lungo termine e la Reindustrializzazione” e dei lavori nelle Delegazioni UE-Cina e UE-Stati Uniti. Nel 2017 lavora al Ministero degli Esteri nella task force della Presidenza Italiana del G7, incaricata delle relazioni con la delegazione tunisina. Da febbraio 2018 è nel team di ricerca dell’Istituto Affari Internazionali (IAI) dove lavora su numerosi progetti, finanziati sia da istituzioni italiane ed europee sia da enti privati. Ha inoltre tenuto lezioni in varie università italiane nelle facoltà di relazioni internazionali, tra cui la Cattolica di Milano, l’Università Sant’Anna di Pisa, l’Università di Trento, l’Università di Firenze, l’Università di Perugia, l’Università di Cagliari.

Risultati scientifici

I principali settori di ricerca e di progettazione riguardano le dinamiche d’integrazione europea principalmente sotto il profilo energetico e ambientale; le dinamiche geopolitiche legate alle trasformazioni nell’ambito dell’energia e del clima; gli sviluppi regionali relativi alla sicurezza energetica, alla decarbonizzazione e all’accesso alle risorse energetiche. S’interessa, studia e scrive di politica estera italiana e di politica europea, di relazioni tra stati membri e tra istituzioni, di relazioni transatlantiche. Tra i principali progetti seguiti più recentemente in IAI rientrano: “Energy Union Watch”, un report trimestrale sullo stato dell’integrazione energetica a livello europeo; “Medreset”, un progetto finanziato dal fondo H2020 dell’UE volto ad analizzare le relazioni tra sponda nord e sponda sud del Mediterraneo per ripensarne l’approccio e mettendo al centro la dimensione locale. Tra le sue principali attività segue inoltre la partnership strategica con Eni, contribuendo con pubblicazioni e attività di formazione. É responsabile per lo IAI della piattaforma d’informazione “Europea, parlano i fatti”, pensata per alimentare un dibattito informato sull'Unione Europea.  Tra i suoi più recenti interessi di ricerca rientrano il processo di decarbonizzazione in Italia, la transizione energetica in India, gli aspetti “energetici e ambientali” di Brexit. 

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di pubblicazioni scientifiche e articoli su riviste italiane ed internazionali, tra cui:

“Affari Internazionali” www.affarinternazionali.it   

“Sicurezza e giustizia” www.sicurezzaegiustizia.com

Istituto Affari Internazionali (IAI) www.iai.it

Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) www.ispionline.it

Climate Diplomacy Platform – Adelphi www.climate-diplomacy.org;

NATO Defense College www.ndc.nato.int 

The International Spectator (Routledge)

Riconoscimenti e premi

Ad ottobre 2018 è stata chiamata dal think tank della Commissione Europea per una settimana di confronti sul futuro dell’Europa con Commissari Europei, alti funzionari, autorevoli giornalisti, influenti think tankers. Ha partecipato come rappresentante italiana al fianco di 27 giovani professionisti provenienti dagli altri stati membri UE. Il dibattito si è concluso con un elenco dettagliato di priorità e raccomandazioni politiche per la prossima Commissione (e il prossimo Parlamento).

Nell’aprile 2019, sotto gli auspici della Commissione Europea e del Vice-Presidente Sefkovic, è stata selezionata dal Greek Energy Forum come ‘future leader’ dell’Unione Energetica ed ha per questo partecipato ad una tre giorni di discussioni sullo stato dell'arte ed i passi futuri per una maggiore integrazione energetica nell'Europa sudorientale.

Nel 2019, rappresentante per l'Italia nel Y7, engagement group del G7.

 

Cinzia Bianco
uploads/bianco_cinzia_foto.jpg

Area Politica internazionale

Competenze: Golfo persico, penisola arabica

Parole chiave: Abu Dhabi, Arabia Saudita, Dubai, Emirati Arabi Uniti, Iran, Iraq, Kuwait, Oman, petrolio, Qatar, Yemen

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Senior Analyst per Gulf State Analytics, Researcher at University of Exeter.

Percorso professionale

Cinzia Bianco è Dottoranda di Ricerca presso l’Istituto di Studi Arabi ed Islamici dell’Università di Exeter dove sta completando una ricerca sull’evoluzione delle percezioni di sicurezza, e relative politiche, nella Penisola Arabica dopo le Primavere Arabe. Allo stesso tempo lavora come Senior Analyst per la società di consulenza di rischio geopolitico Gulf State Analytics, basata a Washington, dove si è occupata di progetti di consulenza per il settore pubblico e privato. Tra il 2013 e il 2014 è stata Research Fellow per il progetto della Commissione Europea sulle relazioni tra Europa e Golfo “Sharaka”, associata all’Istituto Affari Internazionali di Roma. Tra il 2015 e il 2017 è stata Non-Resident Research Fellow per TRENDS Research & Analysis, think tank di Abu Dhabi. Nel corso della sua carriera ha pubblicato paper accademici, di policy e di analisi negli Stati Uniti, in Europa ed Italia, e nella regione del Golfo. È stata speaker in numerosi eventi in Europa e nel Golfo, destinati al grande pubblico o ai policy-makers, inclusi a Chaham House (Londra), l’Al Jazeera Forum (Doha), la Fondation pour la Recherche Stratégique (Parigi), il National Defence College (Abu Dhabi). Cinzia ha un Master of Arts in Middle East & Mediterranean Studies del King’s College London.

Risultati scientifici

Nei primi anni la ricerca si è concentrata sulle relazioni tra Unione Europea e paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo. In qualità di ricercatrice del progetto della Commissione Europea “Sharaka”, Cinzia Bianco ha lavorato soprattutto sulle relazioni economiche tra le due parti e le ramificazioni politiche degli interessi economici condivisi, producendo due policy papers indirizzati ai policy-makers della Commissione Europea responsabili di disegnare i nuovi progetti internazionali con le monarchie del Golfo. In seguito il suo lavoro si è concentrato maggiormente sulla produzione di articoli analitici indirizzati a interlocutori critici nel settore pubblico e privato, e su articoli accademici, con l’obiettivo di analizzare l’evoluzione delle politiche estere e di sicurezza delle monarchie del Golfo in grande evoluzione in epoca contemporanea.

Attività editoriali e pubblicazioni

Una selezione delle sue pubblicazioni include

 

[2018] Bianco, C. and Roberts D. Britain and the Gulf: Ties that Bind?in External Powers in the Gulf, ed. by Fulton, J. and Li-Chen G., Routledge, August. 

[2018] Bianco, C., Gulf Security After 2011: A Threat Analysis, Middle East Policy, 25, 2, , 4 June, Paged 27-41, https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/mepo.12340

[2018] Bianco, C. and Stansfield G., The intra-GCC crises: mapping GCC fragmentation after 2011,  International Affairs, 94, 3, 1 May, Pages 613–635, https://doi.org/10.1093/ia/iiy025”

[2017] Bianco, C., “The Intra-GCC Crisis: Domestic, Regional and International Layers”, Istituto Affari Internazionali, June, http://www.iai.it/en/pubblicazioni/intra-gcc-crisis-domestic-regional-and-international-layers

[2017] Bianco, C “Il prossimo Re dell’Arabia Saudita” in “Arabia (non solo) Saudita”, Limes 3/17, April, Roma.

[2016] Bianco, C. and Cafiero G. “Regional Turmoil Threatens Kuwait’s Calm”, Middle East Institute, Washington D.C, March, http://www.mei.edu/content/article/regional-turmoil-threatens-kuwait%E2%80%99s-calm

[2015]Bianco, C., “The European Union in the Gulf.” in "The United Statesand the GulfShiftingPressures, Strategies and Alignments. ed. by Tim Niblock / Steven Hook. Berlin : GerlachPress, 2015. 

[2015] Bianco, C., “(Petro)pecunia non olet” in “La strategia della paura”, Limes 11/15, Dicembre, Roma http://www.limesonline.com/cartaceo/petropecunia-non-olet?prv=true 

[2015] Bianco, C. “L’Iran normale divide gli arabi del Golfo”, in “Le guerre islamiche”, Limes 9/15, Ottobre ,, Roma http://www.limesonline.com/cartaceo/liran-normale-divide-gli-arabi-del-golfo?prv=true

[2015] Bianco, C. "Dallo Yemen al Golfo i sauditi attaccano perchè sono deboli" in “La radice quadrata del caos”, Limes 5/15, Giugno ,, Roma.

[2015] Bianco, C. "Qatar contro Emirati Arabi Uniti: una guerra per procura sui fronti caldi della Libia" in "Chi ha paura del Califfo?" Limes 3/2015, Marzo ,, Roma, http://www.limesonline.com/cartaceo/qatar-contro-emirati-arabi-uniti-una-guerra-per-procura-sui-fronti-caldi-della-libia?prv=true

Riconoscimenti e premi

Nel 2014 è stata la più giovane donna ad essere invitata come relatrice al Gulf Research Meeting all’Università di Cambridge. Nel 2011 e 2012 ha rappresentato l’Italia ai G8 & G20 Youth Summits nella Commission Affair Esteri (2011) e Commercio Internazionale (2012).

Magda Bianco
uploads/econ/bianco_magda.jpg

Area Economia e Finanza

Competenze: finanza, regolazione, tutela dei consumatori

Parole chiave: ADR (Alternative Dispute Resolutions), educazione finanziaria, finanza, genere, giustizia, governance, istituzioni, tutela

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Capo del Dipartimento Tutela della clientela ed educazione finanziaria di Banca d'Italia.

Percorso professionale

Dopo la laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Bergamo nel 1985, continua la sua formazione con un master e il dottorato in Economia presso la London School of Economics. Nel 1989 entra al Servizio Studi della Banca d'Italia, dove lavora fino al 1999 negli Uffici Analisi Settoriale e Territoriale e poi Flussi e Strutture Finanziari (di cui è titolare dal 1997); poi, dal 1999, nella nuova unità Diritto dell'economia, che dirige dal 2007. Dal 2014 è Capo del Servizio Tutela dei clienti e Anti-riciclaggio, creato in quell’anno all’interno della Vigilanza bancaria. 

Il 1° marzo 2020 è nominata Funzionario generale, in tale veste dal 22 giugno 2020 assume la guida del nuovo Dipartimento Tutela della clientela ed educazione finanziaria.

Durante il percorso ha insegnato all’Università di Bergamo e a Tor Vergata, è stata visiting fellow all’Università di Harvard e Consigliera economica del Ministro della Giustizia.

Risultati scientifici

L’attività di ricerca ha seguito il percorso professionale. Nei primi anni ha riguardato temi di economia industriale, volti all’analisi della struttura produttiva italiana. Una serie di lavori, avviati con un gruppo di ricerca congiunto Banca d’Italia – Consob – altri ricercatori, è stata poi dedicata alla costruzione di informazioni originali e all’analisi della governance delle società e delle banche italiane; ne sono scaturite alcune proposte di riforma. Un terzo ambito ha riguardato la regolamentazione e il ruolo delle istituzioni. Gli approfondimenti e le analisi in particolare in materia di giustizia civile – realizzate anche con altri ricercatori della Banca d'Italia – sono state la base per identificare (e in alcuni casi affrontare) diverse criticità del sistema. Il coordinamento di un ampio progetto di ricerca sul ruolo delle donne nell’economia italiana (con oltre 20 contributi di ricercatori) ha fornito analisi originali sulla situazione in Italia, le cause e le possibili risposte di policy. Infine, recentemente, le analisi e gli interventi riguardano le materie oggetto del ruolo istituzionale: la tutela dei clienti bancari, l’educazione finanziaria, l’anti-riciclaggio, e si sono tradotti in un’attività di vigilanza sempre più mirata.

Attività editoriali e pubblicazioni

Le principali pubblicazioni di Magda Bianco sono:

(2017)L’arbitro bancario finanziario a sette anni dalla nascita, in R. Lener, A. Pozzolo (a cura di) I metodi alternativi di risoluzione delle controversie (ADR), I quaderni di Minerva Bancaria, settembre 2017.

(2013) Bianco M, Lotti F, Zizza R. Le donne e l’economia italiana. Questioni di economia e finanza, Banca d’Italia, n. 171.

(2012) Bianco M, Napolitano G.The Italian administrative system. A source of competitive disadvantage, in (a cura di G. Toniolo), Handbook of the Italian Economy since Unification, Oxford University Press.

(2012) Bianco M, Ciavarella A, Signoretti R, Women on boards in Italy. Rivista di politica economica, Apr/June 2012.

(2011) Bianco M, Golinelli R, Parigi G. Family firms’ investments, uncertainty and opacity. Small Business Economics.

(2010) Bianco M, Sestito P. I servizi pubblici locali. Liberalizzazioni, regolazione, sviluppo industriale, Il Mulino, Bologna.

(2007) Bianco M. La durata (eccessiva) dei procedimenti civili in Italia: offerta, domanda o rito? Rivista di politica economica, Sept/Oct 2007.

(2006) Bianco M, Bianchhi M. Italian corporate governance in the last 15 years: from pyramids to coalitions? ECGI WP n. 144.

(2006) Bianco M., Nicodano G. Pyramidal Groups and Debt. European Economic Review.

(2005) Bianco M, Bianchi M, Giacomelli S, Pacces A, Trento S. Proprietà e controllo delle imprese in Italia. Il Mulino, Bologna.

(2005) Bianco M, Pagano M, Jappelli T. Courts and Banks: Effects of Judicial Enforcement on Credit Markets. Journal of Money, Credit and Banking.

(2003) Bianco M. L’industria italiana Il Mulino, Bologna.

Riconoscimenti e premi

Magda Bianco è membro del Financial Consumer Protection Network (FinCoNet) e del suo Advisory Board, dell’International Network for Financial Education dell’OCSE, del Comitato per la promozione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria. È consulente per le politiche economiche del Presidente della Repubblica. Ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine "Al Merito della Repubblica Italiana" e il Premio Minerva Anna Maria Mammoliti all’economia nel 2013. È presidente della Commissione Pari Opportunità della Banca d'Italia.  

Ginestra Bianconi
uploads/Ginestra_BIANCONI.jpg

Area STEM: Matematica

Competenze: matematica applicata, meccanica statistica

Parole chiave: applicazioni a reti neuronali, entropia, geometria delle reti, modelli di non-equilibrio, multilayer networks, networks, percolazione, reti complesse, reti molecolari della cellula, sistemi complessi, social networks

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Matematica Applicata alla Queen Mary University of London, UK e Direttrice del master in Network Science presso la stessa università

Percorso professionale

Dopo la laurea in Fisica nel 1998 all'Università La Sapienza di Roma, nel 2002 ottiene il dottorato in Fisica alla Notre Dame University, Indiana, USA. Nell'anno 2002-2003 conduce attività di ricerca presso l'Université de Fribourg in Svizzera e nel periodo dal 2003 al 2009 lavora presso l'International Institute For Theoretical Physics (ICTP) di Trieste. Nel 2009 vince un posto da assistant professor al dipartimento di Fisica della Northeastern University of Boston, USA. Nel 2013 si sposta al dipartimento di Scienze Matematiche della Queen Mary University of London dove consegue il titolo di professoressa associata nel 2015. Dal 2014 è direttrice del master in Network Science della Queen Mary University of London.

Risultati scientifici

L'attività di ricerca di Ginestra Bianconi si svolge nel campo della teoria delle reti e dei sistemi complessi e risponde alla necessità di sviluppare nuovi approcci teorici alla frontiera tra la matematica applicata e la fisica statistica. Tra i risultati più rilevanti citiamo il modello Bianconi-Barabasi che spiega l'evoluzione di network come Internet e il World Wide Web tramite un parallelo con la Bose-Einstein condensation, fenomeno quantistico delle particelle di Bose, e i lavori sull'entropia delle reti che sono rilevanti per molteplici problemi di inferenza. Le reti complesse descrivono sistemi complessi caratterizzati da una ricca struttura di interazioni e sono strutture formate esclusivamente da nodi (che rappresentano gli elementi del sistema complesso) e archi (che descrivono le interazioni esistenti tra coppie di nodi). Gli esempi di reti complesse sono molteplici e includono il cervello, e le reti biologiche della cellula, arrivando fino ai network sociali e alle infrastrutture interdipendenti. Recentemente la ricerca di Ginestra Bianconi è incentrata sui multilayer networks, che descrivono reti formate da più reti interagenti e sulla geometria dei network. In questo contesto sviluppa modelli di robustezza, evoluzione, controllo e inferenza. Ginestra Bianconi conduce inoltre attività di ricerca con collaborazioni interdisciplinari in neuroscienze, bioinformatics e reti economiche.

Attività editoriali e pubblicazioni

Ginestra Bianconi è responsabile editoriale di numerose riviste scientifiche tra cui Nature Scientific Reports e Annals of Physics. È inoltre autrice di più di 100 pubblicazioni, tra cui:

(2018) Bianconi, G, Multilayer Networks: Structure and Function (Oxford University Press)

(2014) Bianconi G, Dorogovtsev SN. Multiple percolation transitions in a configuration model of a network of networks. Physical Review E, 89(6):062814.
(2014) Menichetti G, Dall'Asta L, Bianconi G. Network controllability is determined by the density of low in-degree and out-degree nodes. Physical review letters, 113(7): 078701.
(2014) Boccaletti S, Bianconi G, Criado R, Del Genio CI, Gómez-Gardenes J, Romance M, Sendina-Nadal I, Wang Z, Zanin M. The structure and dynamics of multilayer networks. Physics Reports, 544(1):1-122.
(2013) Bianconi G. Statistical mechanics of multiplex networks: Entropy and overlap. Physical Review E, 87(6):062806.
(2010) Stehlé J, Barrat A, Ginestra Bianconi G. Dynamical and bursty interactions in social networks. Physical review E, 81(3): 035101.
(2009) Bianconi G, Pin P, Marsili M. Assessing the relevance of node features for network structure. Proceedings of the National Academy of Sciences, 106(28):11433-11438.
(2009) Kartik A, Bianconi G. Entropy measures for networks: Toward an information theory of complex topologies. Physical Review E, 80(4):045102.
(2007) Bianconi G. The entropy of randomized network ensembles. Europhysics Letters, 81(2): 28005.
(2001) Bianconi G, Barabási A-L. Competition and multiscaling in evolving networks. Europhysics Letter, 54(4):436.
(2001) Bianconi G, Ginestra, Barabási A-L. Bose-Einstein condensation in complex networks. Physical review letters, 86(24):5632.

Riconoscimenti e premi

Ginestra Bianconi fa parte della Network Science Society, della European Complex Systems Society, della London Mathematical Society e della European Women in Mathematics Society.

Elena Giovanna Bignami
uploads/bignami_elena_giovanna.jpg

Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: anestesia, medicina peri-operatoria, rianimazione

Parole chiave: alogenati, anestesia, cardio-protezione, protezione renale, rianimazione, ventilazione protettiva

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Anestesiologia all’Università degli Studi di Parma e Direttrice UOC (Unità Operativa Complessa) presso l'Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma.

Percorso professionale

Laureata nel 2000 in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano, consegue il diploma di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione presso l’Università Vita-Salute San Raffaele nel 2004. Nello stesso anno inizia la carriera di Dirigente Medica presso il Dipartimento di Anestesia e Terapia Intensiva Cardiochirurgica dell’Ospedale San Raffaele di Milano divenendo, nel 2017, direttrice UOC (Unità Operativa Complessa) presso l'Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma.

All’attività clinica affianca quella accademica e di ricerca: nel 2007 è docente nel corso teorico-pratico "La cardio-protezione" e inizia l’attività di correlatrice per le tesi di laurea e di specializzazione. Dal 2011 è professoressa a contratto all’Università Vita-Salute San Raffaele: alla Scuola di Specializzazione Anestesia e Rianimazione e alla Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia. Nel gennaio 2014 consegue l’abilitazione scientifica nazionale, come Professoressa di seconda fascia e, nel marzo 2017, l’abilitazione per la prima fascia. Nel dicembre dello stesso anno diviene professoressa ordinaria di Anestesiologia presso l’Università degli Studi di Parma.

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Elena Bignami si concentra soprattutto nell’ambito della Cardio-anestesia, indagando i fattori che possono influenzare l’outcome del paziente sottoposto a cardiochirurgia, in particolare la protezione renale, cardiaca e respiratoria. Nel corso della sua carriera, che da sempre affianca l’attività clinica a quella accademica, ha partecipato a numerosi progetti internazionali, fra cui: The effect of isoflurane on myocardial infarction and mortality in cardiac and non-cardiac surgery. A metanalysis of randomized controlled studies (2008), Use of halogenated anaesthetics in cardiac surgery (2012), Ruolo della Ouabaina Endogena come marcatore di danno renale in chirurgia cardiaca e vascolare (2015), CPBVent (Mechanical Ventilation during cardiac surgery) multicenter randomized controlled trial (2015), Expiratory flow limitation and mechanical ventilation during cardiopulmonary bypass in cardiac surgery (2016), Driving Pressure And EFL in Adult Cardiac Surgery (2017).

Attività editoriali e pubblicazioni

Elena Bignami ha contribuito alla realizzazione dei seguenti manuali di anestesia e terapia Intensiva:

Kirby, Taylor, Civetta (eds), Manuale di Terapia Intensiva, edizione italiana a cura di G. Torri, Delfino Editore, Roma, 2002; Chiesa, Melissano, Zangrillo (eds), Thoraco-Abdominal Aorta Surgical and Anesthetic Management, Springer, 2010; De Gaudio, Romagnoli (eds), Neuromuscolar Blocking Agents, Springer, 2017.

È autrice di più di 150 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali fra cui:

(2016) Bignami E, Guarnieri M, Saglietti F, Belletti A, Trumello C, Giambuzzi I, Monaco F, Alfieri O. Mechanical ventilation during cardiopulmonary bypass. Journal of cardiothoracic and vascular anesthesia, 30(6):1668-1675.

(2013) Bignami E, Casamassima N, Frati E, Lanzani C, Corno L, Alfieri O, Gottlieb S, Simonini M, Shah KB, Mizzi A, Messaggio E, Zangrillo A, Ferrandi M, Ferrari P, Bianchi G, Hamlyn JM, Manunta P. Preoperative endogenous ouabain predicts acute kidney injury in cardiac surgery patients. Critical care medicine, 41(3) 744.

(2010) Bignami E, Landoni G, Biondi-Zoccai, Boroli F, Messina M, Dedola E, Nobile L, Buratti L, Sheiban I, Zangrillo A. Epidural analgesia improves outcome in cardiac surgery: a meta-analysis of randomized controlled trials. Journal of cardiothoracic and vascular anesthesia, 24(4): 586-597.

(2009) Bignami E, Biondi-Zoccai G, Landoni G , Fochi O, Testa V, Sheiban Im Giunta F, Zangrillo A. Volatile anesthetics reduce mortality in cardiac surgery. Journal of cardiothoracic and vascular anesthesia, 23(5): 594-599.

(2007) Landoni G, Biondi Zoccani G, Zangrillo A, Bignami E, D’Avolio S, Marchetti C, Calabrò MG, Fochi O, Guarracino F, Tritapepe L, De Hert, S, Torri G, Desflurane and sevoflurane in cardiac surgery: a meta-analysis of randomized clinical trials. Journal of cardiothoracic and vascular anesthesia, 21(4): 502-511.

Riconoscimenti e premi

Nel dicembre 2017, è stata insignita del premio “Mimmo Mileto e Salvatore Filocamo” alla ricerca e all'innovazione scientifica. Nel 2015 ha vinto, come Principal Investigator, l’ESA Research Project Grant in 2016, con il progetto “VENTilation during CardioPulmonary Bypass (CPBVENT 2014) for cardiac surgery: a multicenter randomized controlled trial (N° clinical trials NCT 02090205)”.

Il progetto “The effect of isoflurane on myocardial infarction and mortality in cardiac and non-cardiac surgery. A metanalysis of randomized controlled studies" di cui è stata Principal Investigator è risultato Vincitore del Bando AIFA 2008 per la ricerca indipendente sui farmaci.

Nel 2006, ha vinto il premio "Lab Avant Garde Come Fare Una Ricerca Oggi: ANESTESIA A TERAPIA INTENSIVA: COSA DOMANI?" con il progetto: "Effetto dell'emodiluizione moderata in Circolazione Extra-Corporea sull'outcome postoperatorio in pazienti cardiochirurgici".

Monica Billio
uploads/econ/billio_2.jpg

Area Economia e Finanza

Competenze: macroeconometria finanziaria

Parole chiave: analisi del ciclo economico, ciclo economico, ciclo finanziario, crisi finanziaria, gestione del rischio, hedge funds, misurazione del rischio, modellizzazione della volatilità, rischio sistemico, stabilità del sistema finanziario

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Econometria e Direttrice del Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari Venezia

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l'Università Ca’ Foscari Venezia nel 1993, prosegue la sua formazione con il dottorato in Matematica Applicata presso l’Université Paris IX Dauphine (Francia). Dal 1996 al 2000 è ricercatrice di econometria all’Università Ca’ Foscari Venezia, dal 2000 è professoressa associata, e dal 2006 professoressa ordinaria. E’ stata visiting professor presso numerosi atenei tra cui l’Ecole Normale Supérieur de Cachan, l’Université Paris Dauphine, l’Université Paris 1 Sorbonne e l’Université d’Orléans.   

Risultati scientifici

La sua attività di ricerca si svolge nel campo dell’econometria della finanza, con applicazioni alla misurazione e gestione del rischio, modellizzazione della volatilità, crisi finanziarie, hedge funds, rischio sistemico e stabilità del sistema finanziario, analisi del ciclo economico e finanziario. Partecipa a numerosi progetti di ricerca finanziati da Commissione Europea, Eurostat, il Ministero Italiano dell’Università e della Ricerca. E’ stata co-coordinatrice scientifica del progetto SYRTO (http://syrtoproject.eu) ed è attualmente coordinatrice locale del progetto EeMAP (http://energyefficientmortgages.eu) e EeDaPP, finanziati dalla Commissione Europea.

Attività editoriali e pubblicazioni

I risultati delle sue ricerche sono pubblicati in riviste internazionali, tra cui:

(2018 in corso di pubblicazione) Bianchi D, Billio M, Casarin R e Guidolin M. Modeling Systemic Risk with Markov Switching Graphical SUR Models. Journal of Econometrics.

(2018 in corso di pubblicazione) Billio M, Casarin R, Osuntuyi A, Switching M. GARCH models for Bayesian Hedging on Energy Futures Markets. Energy Economics.

(2017) Billio M, Donadelli M, Paradiso A e Riedel M. Which Market Integration Measure? Journal of Banking and Finance, 76: 150–174.

(2016) Billio M, Pelizzon L e Savona R. Systemic Risk Tomography: Signals, Measurement and Transmission Channels. ISTE-Elsevier

(2016) Billio M, Casarin R, Ravazzolo F e van Dijk HK, Interconnections between Eurozone and US booms and busts using a Bayesian Panel Markov-Switching VAR model. Journal of Applied Econometrics, 31/7:1352-1370.

(2016) Billio M, Casarin R, Costola M e Pasqualini A. An entropy-based early warning indicator for systemic risk. Journal of International Financial Markets, Institutions and Money, 45:42-59.

(2016) Ahelegbey DF, Billio M e Casarin R. Bayesian Graphical Models for Structural Vector Autoregressive Processes. Journal of Applied Econometrics, 31:357-386.

(2015) Billio M, Caporin M e Costola M. Backward/forward optimal combination of performance measures for equity screening. North American Journal of Economics and Finance, 34: 63-83.

(2013) Merton RC, Billio M, Getmansky M, Gray D, Lo AW and Pelizzon L. On a New Approach for Analyzing and Managing Macrofinancial Risks. Financial Analysts Journal, 69/2:22-33.

(2013) Billio M, Casarin R,Ravazzolo F e van Dijk HK. Time-varying Combinations of Predictive Densities using Nonlinear Filtering. Journal of Econometrics, 177/2:213-232.

(2012) Billio M, Getmansky M, Lo AW e Pelizzon L. Econometric Measures of Connectedness and Systemic Risk in the Finance and Insurance Sectors. Journal of Financial Economics, 104:535-559.

(2012) Billio M, Getmansky M e Pelizzon L. Dynamic Risk Exposure in Hedge Funds. Computational Statistics and Data Analysis, 56: 3517-3532.

Riconoscimenti e premi

Monica Billio è membro di comitati scientifici di associazioni nazionali ed internazionali (Società Italiana di Econometria, CIdE, AIFIRM, EFMA) e di numerose conferenze (ESEM, ICEEE, CFE, EFMA, EC2, CREDIT). La pubblicazione con M. Getmansky, A.W. Lo and L. Pelizzon, Econometric Measures of Connectedness and Systemic Risk in the Finance and Insurance Sectors, Journal of Financial Economics, 104, 2012 (535-559) è stato riconosciuto come “most influential article published in leading journals of the Elsevier’s Finance portfolio” per gli anni 2010-2015. 

Federiga Bindi
uploads/bindi_federiga_foto.png

Area Politica internazionale

Competenze: leadership femminile, leadership sportiva, politica estera, relazioni internazionali, relazioni transatlantiche, Stati Uniti, Unione Europea

Parole chiave: politiche europee, relazioni esterne dell'Unione Europea

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Ricercatrice all’Università di Roma Tor Vergata

Percorso professionale

Insegna Relazioni Internazionali all’Università di Roma Tor Vergata, dove è anche titolare della Cattedra Jean Monnet e Founding Director del Centro di Eccellenza Europeo. E’ anche Non-Resident Scholar di Carnegie Endowment for International Peacee Senior Fellow e Director della Foreign Policy Initiative dell’Institute for Women Policy Research, entrambe a Washington DC.

Parla 6 lingue ed è stata fellow in vari istituti di ricerca: Senior Fellow al Center for Transatlantic Relations della SAIS John Hopkins University, e Visiting Fellow alla Brookings Institution, sempre a Washington DC. È stata visiting scholar anche all’Institut d’Études Politiques (Sc.Po.), all’ULB, all’Università di Lisbona e all’Istituto Norvegese per le Relazioni Internazionali. 

In aggiunta alla ricerca accademica e all’insegnamento, è stata consigliera al Foreign RelationsCommittee (SFRC) del Senato USA, Consigliera del Ministro degli Affari Esteri, Direttrice per Chiara Fama dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles e Direttrice Relazioni Internazionali, poi Responsabile Formazione Internazionale alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione.

Risultati scientifici

da completare

Attività editoriali e pubblicazioni

[2019 in corso di pubblicazione ] Bindi F, Europe and America: The End of Transatlantic Relations?, Brookings Institution Press.

[2017] Bindi F, Cracks in the IR Glass: The Evolving Relationship Between International Relations & Gender Equality, Seaton Hall Journal of Diplomacy and International Relations, Spring/Summer 2017.

[2015] Bindi F, Italy: the country where men die, but bureaucracy remains in Zeff E, Pirro. E, The European Union and the Member States, 3rded., Lynne Rienner Publishers, Boulder.

[2015] Bindi F, Transatlantic Foreign Policy in the Obama Years in Bonanno L. (ed.) The Transatlantic Agenda: Public Administration and Policy Prospective, Routledge, NY, 2015.

[2012] Bindi F, Eliassen K, Analyzing European Union Politics, Il Mulino, Bologna.

[2011] Bindi F, Italy and the EU, Brookings Institution Press, DC, 2011.

[2011] Bindi F, One year on: Assessing the European Foreign Policy and the European External Service (EEAS), in Brown Journal of World Affairs.

[2011] Angelescu I, Bindi F, The Frontiers of Europe. A Transatlantic Problem? Brookings Institution Press, DC.

[2010] Angelescu I, Bindi F, The Foreign Policy of the EU: Assessing Europe’s Role in the World, Brookings Press..

[2009] Bindi F, Guzzetta G, Lo Stato dell’Unione: L’Europa di inizio millennio, Giappichelli, Torino, 2009.

[2005] Bindi F, Il Futuro dell’Europa, Franco Angeli, Milano, 2005.

Riconoscimenti e premi

Woman of Outstanding Leadership, The International Women’s Leadership Association, 2014.

Ten Most Influential Italians in Brussels by Euros.eu, 2013.

Parte dello Spinelli Group su nomina del Presidente della Repubblica G. Napolitano, 2014.

Aspen Leadership Seminar Fellow, Aspen Institute, 2012.

Young Italian Leader, Council for the United States and Italy, 2006.

Cattedra Jean Monnet, 2004.

Encomio del Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi per la tesi di dottorato (Ph.D.), 2004.

Selected for the International Leaders Visitors Program, US Department of State, 2003.

Finalist of the National University Prize “La Numero Uno”, Università Bocconi, 1991.

Giovanna Bino
uploads/bino_giovanna.jpg

Area Storia e Filosofia

Competenze: archivistica, biblioteconomia, emancipazione economica delle donne, storia, storia delle donne e di genere, storia sociale

Parole chiave: archivi, biblioteche scolastiche, empowerment femminile, gender history, public history, storia urbana, uguaglianza di genere

Regione: Puglia


Funzione/Ruolo

Ispettrice onoraria di Archivi, già direttrice presso il Ministero della Cultura. Consulente in beni culturali.

Percorso professionale

Dopo la Laurea in Lingue e letterature straniere, si abilita all’insegnamento negli istituti secondari e si  specializza in Biblioteconomia  e in  Storia Regionale Pugliese  presso l’Università del Salento. Vincitrice di concorsi come direttrice coordinatrice di Biblioteca del Ministero della Cultura viene  assegnata alle sedi degli Archivi di Stato di Brindisi e Lecce.  Svolge attività di docenza  presso la Scuola di Specializzazione del MIC (Ministero della Cultura).  Avvia percorsi di ricerca sulle fonti archivistiche relative agli studi sociali e di genere, è relatrice in numerosi  seminari per l’amministrazione ed in Convegni nazionali ed internazionali;  è commissaria in concorsi del Ministero della Cultura, ha la curatela  di mostre ed eventi presso Istituzioni civili, scolastiche,  e presso le sedi  degli Archivi di  Stato di Brindisi e Lecce.  Promuove la valorizzazione delle fonti e la metodologia della ricerca. Svolge attività  di didattica della ricerca documentale. Collabora (incarico di progetto di ricerca  sul ruolo sociale  femminile tra Otto e Novecento in Terra d’Otranto) con il  Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento.  Membro del  Centro Studi  Relazioni Atlantico-Mediterraneo (CESRAM).  Membro del Laboratorio di Public History e del comitato provinciale dell’Istituto di Storia del Risorgimento, Membro dell’associazione “Coscienza Civica” e del Comitato di valorizzazione della cultura per la Repubblica presso la Prefettura di Lecce, promuove la cittadinanza attiva, la  valorizzazione del ruolo femminile e la sensibilità alla corretta conservazione e valorizzazione del patrimonio civico. Cura progetti, in particolare docufilm, che riguardano la trasmissione dei patrimoni delle comunità nell’area  del Salento, privilegiando la  divulgazione scientifica della storia di genere. Da oltre dieci anni  si occupa di tutela e valorizzazione del patrimonio archivistico di istituzioni civiche, scolastiche e di privati. Dal 2018 è Ispettrice Archivistica onoraria (Ministero della Cultura-Soprintendenza Puglia) 

E’ autrice del volume: “ Stampa periodica in Terra d’Otranto: fonte pericolosa per la sicurezza, pregio e rarità per gli archivi”.  E’ autrice di oltre cento  saggi che  per la maggior parte riguardano studi sulle fonti di storia sociale/urbana e di  storia di genere.

Risultati scientifici

I suoi principali interessi di ricerca riguardano il ruolo sociale delle donne nello spazio urbano, la partecipazione popolare femminile, la trasmissione e divulgazione del patrimonio storico sociale, la valorizzazione e fruizione delle fonti. 

Attività editoriali e pubblicazioni

E’ autrice di numerose pubblicazioni, tra cui le seguenti:

[2021] Bino G. Si tinsero di ‘rosa’ i campi…cento anni fa, in “ Le donne e la guerra” a c. di M. Spedicato e G. Caramuscio, collana della società di Storia Patria sez. di Lecce “ Cultura e Storia”.

[2020] Bino G.  Le fonti archivistiche: Spazi temporali e geografici per gli ebrei del Salento in  “Eunomia. Rivista semestrale di Storia e Politica Internazionali”, 9(1).

[ 2019] Bino G.  Archivi scolastici: memoria sommersa della scuola? in  “Eunomia.  Rivista semestrale di Storia e Politica Internazionali”, 7(2). Il saggio contiene in appendice un repertorio di inediti profili femminili.             

[2019] Bino G. Gli Archivi parlano di donne? Le donne sono nei magazzini di tabacco…in “ Non solo pane, ma diritti. Il contrastato movimento delle tabacchini salentine nel Novecento” a cura di M. Spedicato, Castiglione (LE) Giorgiani editore.

[2018] Bino G. Donne, bambini e anzianiin “La Grande Guerra in Terra d’Otranto: un progetto di Public History”,  a cura di G. Iurlano, L. Ingrosso, L. Marulli, Monteroni di Lecce (LE), edizioni Esperidi.

[2017] Bino G. La  biblioteca ‘storica’ del liceo ‘P. Siciliani’ in “Patrimonio di carta. Il fondo antico della Biblioteca e l’Archivio storico  del Liceo “P. Siciliani” di Lecce a cura di G. Bino, et.al.., Lecce, Grifo.

[2017] Bino G.  Biografie di Anna Antonaci, Clementina Fumarola De Pietro e Michela Pastore,  in “Salentine. Regine, sante, nobili, borghesi e popolane. Una terra, cento storie”, Lecce, Grifo.

[2017] Bino G. Sulle tracce di Clementina Fumarola De Pietro in “Una vita di impegno civile e sociale: Michele De Pietro e Clementina Fumarola de Pietro”. Ordine degli Avvocati della Provincia  di Lecce, Lecce, Grifo.

[2017] Bino G. Donne e regine: Maria e Isabella, storie oltre i tempiin “Isabella de’Clermont. Duchessa di Copertino e Regina di Napoli" a cura di M. Greco. G. Vallone e P. Corsi. Atti del Convegno di studi. Galatina, Panico.

[2016] Bino G. Virago della malavita macchiaiuola: donne fuori dalla società e dalla legge,  in “ Eunomia. Rivista semestrale di Storia e Politica Internazionali”, 2.

[2016] G. BINO, Nutrire per nutrirsi. Dalla produzione agraria… tragghiamo quasi tutto lo stock che ci è necessario per vivere,  in  “ Culturae Loci Conventus”. Omaggio ad Annalisa Bianco, Lecce, Grifo.

[2016] G. BINO,  Coi vecchi padri in casa…ed il focolare spento… noi donne andammo sui campi e nelle ‘industrie’…per un tozzo di pane, in “ Eunomia. Rivista semestrale di Storia e Politica Internazionali”, 1.