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Risultati: 458


Stefania De Curtis
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Area STEM: Fisica

Competenze: fisica teorica, fisica teorica delle interazioni fondamentali, fondamenti e didattica della fisica, formazione per teoria dei campi

Parole chiave: fisica agli acceleratori, fisica oltre il modello standard, particelle elementari

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Dirigente di Ricerca dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Direttrice del “Galileo Galilei Institute for Theoretical Physics” Arcetri, Firenze (Italia)

Percorso professionale

Laureata in Fisica all’Università degli Studi di Firenze, dopo un PhD alla Scuola Internazionale di Studi Avanzati (SISSA) per il settore Particelle Elementari, diventa Visiting Scientist presso l’Università di Ginevra ed il Cern, Professoressa a contratto presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione e la Facoltà di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze,  Dirigente di Ricerca presso la Sezione di Firenze dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare,  Membro del Plenary European Committee for Future Accelerators (ECFA), Direttrice del Galileo Galilei Institute for Theoretical Physics, Arcetri (Firenze).

Risultati scientifici

La sua ricerca si svolge nel campo della fisica delle particelle di alta energia. È da sempre interessata a scenari di fisica “oltre” il Modello Standard che possano risolvere alcuni dei problemi ancora aperti proponendo nuovi modelli e studiando le loro possibili manifestazioni dirette e indirette agli acceleratori di particelle presenti e futuri. Avendo lavorato a lungo sulla costruzione di teorie effettive, ha dato contributi sostanziali alla formulazione di scenari di Higgs composto ma anche alla analisi delle loro implicazioni fenomenologiche. Dopo la scoperta del bosone di Higgs nel 2012, molte domande sono ancora senza risposta: si tratta di uno scalare fondamentale? È il solo responsabile della rottura di simmetria elettrodebole e della generazione di massa? È unico o è parte di un settore di Higgs esteso? È un “portale” verso una nuova dinamica nascosta? Se la risposta a questa ultima domanda è affermativa, allora il bosone di Higgs potrebbe essere una particella composta, uno pseudo-bosone di Nambu-Goldstone associato alla rottura di una simmetria globale; un “nuovo pione” che potrebbe fornire una soluzione al problema della gerarchia. Recentemente lo studio di modelli di dinamica composta nell’universo primordiale ha catturato la sua attenzione, in particolare la possibilità di una forte transizione di fase elettro-debole del primo ordine che può essere responsabile della bariogenesi in modelli di Higgs composto. Un ulteriore aspetto interessante di questo scenario è la generazione di segnali di onde gravitazionali che potrebbero essere osservate ai futuri interferometri.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2022] De Curtis S., Delle Rose L., Guiggiani A., Muyor A.G., Panico G., Bubble wall dynamics at the electroweak phase transition, Journal of High Energy Physics  03, 163.

[2019] De Curtis S., Delle Rose L., Panico G., Composite dynamics in the early Universe, Journal of High Energy Physics 12, 149.

[2013] Barducci D, Belyaev A, De Curtis S, Moretti S, Pruna G M. Exploring Drell-Yan signals from the 4D Composite Higgs Model at the LHC,  Journal of High Energy Physics 04, 152.

[2012] De Curtis S, Redi M, Tesi A. The 4D composite Higgs, Journal of High Energy Physics 04, 042

[2009] Cacciapaglia G, Deandrea A, De Curtis S.  Nearby resonances beyond the Breit-Wigner approximation, Physics Letters B 682: 43-49.

[2004] Casalbuoni R, De Curtis S, Dominici D. Moose models with vanishing S parameter, Physical  Review D, PARTICLES, FIELDS, GRAVITATION, AND COSMOLOGY, 70: 055010.

[1999] Casalbuoni R, De Curtis S, Dominici D, Gatto R. SM Kaluza-Klein excitations and electroweak precision testsPhysics  Letters B462: 48-54.

[1996] Casalbuoni R, Dominici D, Deandrea A, Gatto R, De Curtis S, Grazzini M. Low energy strong electroweak sector with decoupling, Physical Review D 53: 5201-5221.

[1993] Altarelli G, Casalbuoni R, De Curtis S, Dibartolomeo N, Gatto R, Feruglio F. Extended Gauge-Modrels  and Precision  Electroweak  Data, Physics Letters B 318: 139-147.

[1989] Barducci A, Casalbuoni R, De Curtis S, Gatto R, Pettini G. Chiral-Symmetry Breaking in QCD at Finite Temperature and  Density, Physics Letters B 231: 463-470.

[1989] Casalbuoni R, De Curtis S, Dominici D, Feruglio F, Gatto R. Non-Linear Realization of  Supersymmetry Algebra from  Supersymmetric  Constraint, Physics Letters B220: 569-575.

[1988] Barducci A, Casalbuoni R, De Curtis S, Dominici D, Gatto R. Dynamical Chiral-Symmetry  Breaking and Determination of the Quark Masses, Physical Review D 38: 238-278.

[1985] Casalbuoni R, De Curtis S, Dominici D, Gatto R. Effective Weak Interaction Theory with a Possible New Vector Resonance From a Strong Higgs Sector, Physics Letters, B 155: 95-99.

Daria De Donno
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Area Storia e Filosofia

Competenze: storia, storia contemporanea, storia delle donne e di genere, storia del Mezzogiorno, storia politica, storia sociale

Parole chiave: dissenso politico, donne, giovani, Mezzogiorno d'Italia, notabilati e ceti dirigenti

Regione: Puglia


Funzione/Ruolo

Ricercatrice di Storia Contemporanea presso l’Università del Salento.

Percorso professionale

Dopo la laurea in Beni Culturali, Daria De Donno consegue il dottorato di ricerca in Il Mezzogiorno tra Europa e Mediterraneo: territorio, istituzioni e civiltà dal Medioevo all’età contemporanea presso l’Università del Salento. Nel 2004 svolge un periodo di ricerca presso l’Università di Coimbra (Departamento de História moderna e de História das Ideiais); tra il 2004 e il 2007 è assegnista di ricerca presso l’Università del Salento; dall’ottobre 2007 è ricercatrice di Storia contemporanea. Daria De Donno è membro del Collegio dei Docenti del dottorato in Human and Social Sciences, in ricordo di Giulio Regeni (Università del Salento). Dal 2017 è responsabile scientifica del Centro di ricerca «Archivio della scrittura femminile salentina» (attivo presso il Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell'Università del Salento) e dal 2020 referente scientifica del «Gruppo di studio degli scritti di Don Tonino Bello». È inoltre membro del Comitato scientifico dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano (Comitato provinciale di Cosenza). Da alcuni anni è membro della Società Italiana di Storia Contemporanea (Sissco) e dell’Associazione Italiana di Public History (AIPH).

Risultati scientifici

Gli interessi di ricerca di Daria De Donno riguardano principalmente la storia sociale e politica dal XIX al XX secolo. Alla luce del rinnovato interesse nel dibattito storiografico internazionale, si è confrontata con le categorie di élite, borghesia, notabilati (al maschile e al femminile), con particolare attenzione alle carriere, alle esperienze e ai ruoli ricoperti da alcuni protagonisti (più o meno noti), che ha studiato privilegiando l’osservatorio delle testimonianze private. Allo stesso tempo, i suoi interessi scientifici si sono indirizzati alla storia delle donne e in particolare allo studio delle scritture femminili e all’uso della letteratura femminile come fonte per la ricerca storica. Da alcuni anni si occupa di didattica della storia di genere e collabora con alcuni istituti di istruzione superiore con il progetto Tracce femminili negli archivi scolastici. Più recentemente, ha approfondito il tema del dissenso politico e in particolare il ruolo del movimento giovanile socialista italiano tra la prima guerra mondiale e il dopoguerra. Attualmente, ha in corso una indagine sul rapporto tra la Coldiretti e la Democrazia cristiana negli anni Ottanta.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2021] De Donno D., Un partito senza leader. La difficile rappresentanza del Ppi in PugliaAlla scuola di Don Sturzo. Il popolarismo nel Mezzogiorno a cento anni dall’Appello ai liberi e forti, a cura di L. Coscarella, P. Palma, Luigi Pellegrini editore: 123-138.

[2021] De Donno D., Maddalena Santoro tra posizioni emancipazionistiche e adesione al “modello muliebre” del regimeL’officina del sentimento. Gesti voci segni di donne in Terra d’Otranto tra Grande Guerra e fascismo, a cura di G. Caramuscio, Giorgiani: 215-235.

[2020] De Donno D., Les jeunes socialistes italiens, le premier conflit mondial, la révolution1917/2017. Qu’est-ce que réussir une révolution?, Marie Cuillerai, Fabrice Flipo (dir.), Presses des Mines: 89-100

[2020] De Donno D., Storia di un’impresa familiare. Le «Officine meccaniche Massari» tra Salento, Nord-Africa ed Europa mediterranea (1943-1988). «Giornale di Storia Contemporanea», XXVI (2): pp. 59-72.

[2019] De Donno D., Tracce femminili negli archivi scolastici (con M. Calogiuri). «Ricerche Storiche», XLIX (2): 67-76.

[2019] De Donno D., Tabacchine, condizioni di lavoro e disoccupazione nel Salento negli anni Trenta del Novecento. “Non solo pane ma diritti”. Il contrastato movimento delle tabacchine salentine nel Novecento, a cura di M. Spedicato, Giorgiani: 173-198.

[2018] De Donno D., Una «union sacrée» per la pace e per la rivoluzione. Il movimento dei giovani sovversivi meridionali contro la guerraLe Monnier.

[2018] De Donno D., «La Santa Russia». La guerre, les révolutions de 1917 et le mouvement des jeunes socialistes italiens. «Ricerche Storiche» XLVIII (2): 65-75.

[2018] De Donno D., 1916. I giovani socialisti rivoluzionari per «l’unione dei reietti e dei bastardi» contro la guerra. «Itinerari di ricerca storica», XXXII (2): 109-128.

[2015] De Donno D., Una “triste e solenne” terra di galantuomini. Per un profilo del notabilato in Basilicata in età liberale. «Itinerari di ricerca storica», XXIX (2): 11-40.

[2013] De Donno D., Con l’Italia nel cuore. L’esperienza di un patriota mazziniano (Nicola Valletta, 1829-1915). “L'Italia è”. Mezzogiorno, Risorgimento e post-Risorgimento, a cura di M.M. Rizzo, Viella: 101-115.

[2010] De Donno D., Notabilato e carriere politiche tra Otto e Novecento. Un esempio di ascesa (Giuseppe Pellegrino, 1856-1931), Pubblicazione del Dipartimento di Studi Storici dal Medioevo all’Età contemporanea (Congedo).

Riconoscimenti e premi

Vincitrice del concorso CNR “Promozione ricerca 2005. L’identità come fattore di integrazione” con la monografia Memorie familiari e storie di comunità. Il «Libro di casa» dei Pellegrino di Melpignano (secc. XVIII-XIX), 2006.

Ha ricevuto il Premio di studio “Maria Marangelli” (XXII edizione, 2009-2010) con il libro Notabilato e carriere politiche tra Otto e Novecento. Un esempio di ascesa (Giuseppe Pellegrino, 1856-1931), 2010. Lo stesso volume è stato selezionato tra le prime cinque opere edite ritenute “più significative” nell'ambito del “Premio Ettore Gallo” VII edizione.

Chiara de Fabritiis
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Area STEM: Matematica

Competenze: analisi funzionale, geometria, matematica e musica, pari opportunità nelle STEM

Parole chiave: analisi complessa, analisi quaternionica, divario di genere nella scienza, donne e matematica, donne e scienza, donne nelle STEM, geometria e musica, sistemi dinamici, uguaglianza di genere

Regione: Marche


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di geometria all'Università Politecnica delle Marche e coordinatrice del Comitato Pari Opportunità dell’Unione Matematica Italiana

Percorso professionale

Chiara de Fabritiis consegue la laurea in matematica all’università di Pisa e il diploma del corso ordinario della Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1989; istituzione in cui consegue il perfezionamento in Matematica nel 1994. Ricopre il ruolo di ricercatrice universitaria in Geometria alla SISSA di Trieste nel 1992-96, per poi trasferirsi nello stesso ruolo all’Università di Bologna. Nel 1999 diviene professoressa associata in Geometria presso l’Università Politecnica delle Marche, per diventare professoressa ordinaria nel 2005 presso lo stesso ateneo. Nel periodo 2008-2011 è direttrice del Dipartimento di Matematica “Vito Volterra”, dal 2022 è direttrice del Consorzio Interuniversitario per l’Alta Formazione Matematica.  

Risultati scientifici

L’attività scientifica di Chiara de Fabritiis riguarda principalmente lo studio della geometria complessa delle varietà, cui si aggiungono negli anni più recenti la geometria e l’analisi quaternionica, che divengono poi centrali nella sua ricerca.  Si occupa anche di tematiche di genere in ambito STEM; di didattica della matematica, con particolare attenzione all'istruzione terziaria e all'utilizzo delle tecnologie digitali, e di applicazioni della geometria alla tecnologia e all'arte, soprattutto la musica.

Attività editoriali e pubblicazioni

Ha scritto vari libri di testo sia di livello universitario sia divulgativi

C. de Fabritiis: Il teorema fondamentale dell'algebra, I teoremi de Le Scienze, 2024.

C. de Fabritiis: Il teorema di Abel-Ruffini, I teoremi de Le Scienze, 2024.

F. Alessio , C. de Fabritiis, C. Marcelli, P. Montecchiari: Matematica zero, Pearson,  2016.

M. Abate, C de Fabritiis: Geometria analitica con elementi di algebra lineare, McGraw-Hill, 2015.

È anche autrice di numerosi articoli scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali tra cui: 

(2023) F. Alessio, C. de Fabritiis, A. I. Telloni: A STEM Literacy Program for Students in Secondary-Tertiary Transition to Reduce the Gender Gap: a Focus on the Students’ Perception, Journal of Systemics, Cybernetics and Informatics, 19 6, 13 – 21. 

(2023) A. Altavilla, C. de Fabritiis: *-Logarithm for Slice Regular Functions, Atti Accademia Nazionale Lincei, Classe di Scienze, 31(2), 491-529.

(2020) A. Altavilla, C. de Fabritiis: Equivalence of slice semi-regular functions via Sylvester operators, Linear Algebra Applications, 607C, 151-189.

(2019) A. Altavilla, C. de Fabritiis: *-exponential of Slice Regular Functions, Proceedings American Mathematical Society, 147, 1173-1188.   

(2018) C. de Fabritiis, G. Gentili, G. Sarfatti: Quaternionic Hardy Spaces, Annali Scienze Scuola Normale Superiore di Pisa (5), XVIII-2 697-733.

(2006) C. de Fabritiis: Composition Operators on Bergman Spaces over the Punctured Plane, Journal Functional Analysis, 274, 152 -179.

(2002) C. de Fabritiis: Generic Subgroups of Aut(B_n), Annali Scienze Scuola Normale Superiore di Pisa (5), I, 851-868.

(1999) C. de Fabritiis: G. Gentili: On Holomorphic Maps which Commute with Hyperbolic Automorphisms, Advances in Mathematics, 144, 119 -136.

Riconoscimenti e premi

Dal 2018 fa parte della Commissione Scientifica dell’Unione Matematica Italiana, di cui coordina il Comitato Pari Opportunità. Dallo stesso anno è membro del Comitato Unico di Garanzia del suo ateneo, che presiede dal 2021.  Dal 2022 è direttrice del Consorzio Interuniversitario per l’Alta Formazione Matematica.  Nel periodo 2015-2023 è direttrice dell'Unità di Ricerca dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica presso il  Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche. Fa parte delle società scientifiche European Women in Mathematics e European Mathematical Society. Nel 1993 riceve il Premio di studio F. Severi.

Elisabetta De Giorgi
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Area Politica internazionale

Competenze: politica comparata, scienza politica

Parole chiave: opposizione parlamentare, parlamenti, partiti politici, sud Europa

Regione: Friuli-Venezia Giulia


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Scienza Politica presso l’Università degli studi di Trieste.

Percorso professionale

Laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Bologna (2003), ha conseguito il titolo di Master in Istituzioni Parlamentari Europee e Storia Costituzionale presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza (2004) e il PhD in  Comparative and European Politics presso l’Università degli Studi di Siena (2008). Ha poi lavorato come assegnista di ricerca presso l’Università di Siena fino al 2011, per trasferirsi poi a Lisbona nel 2012, con un assegno post-doc e, a partire dal 2016, come ricercatrice a tempo determinato, presso la Universidade NOVA di Lisbona. Alla fine del 2018 ha fatto ritorno in Italia, presso l’Università di Trieste, come Ricercatrice a tempo determinato di tipo Senior, dove tuttora lavora come Professoressa Associata di Scienza Politica. È assistant editor della rivista South European Society and Politics dal 2016 e managing editor della Rivista Italiana di Scienza Politica dal 2019. Dal 2022 è co-chair dello Standing Group Governo, Parlamento, Rappresentanza della Società Italiana di Scienza Politica.

Risultati scientifici

I suoi principali interessi di ricerca sono l’analisi comparata delle istituzioni di rappresentanza nei sistemi politici contemporanei e lo studio dei comportamenti dei vari attori istituzionali nell’arena parlamentare, con particolare attenzione al ruolo e le caratteristiche dell’opposizione parlamentare. Negli anni, le sue ricerche si sono concentrate sull’Italia e, a partire dalla crisi economica dell’Eurozona, anche sul sud Europa più in generale, con un focus speciale sul caso portoghese. Ha partecipato e coordinato progetti di ricerca nazionali e internazionali su questi temi, con sede sia in Italia sia in Portogallo e attualmente è a capo dell’unità di ricerca di Trieste nell’ambito del progetto PRIN Democracy under Pressure e membro dei team di ricerca di diversi progetti internazionali, con sede in Portogallo e Spagna.

Attività editoriali e pubblicazioni

De Giorgi, E., Dias, A. e Dolny, B. (2021) New Challenger Parties in Opposition: Isolation or Cooperation?, Parliamentary Affairs, Vo.74, no.3.

De Giorgi, E. e Santana-Pereira, J. (2020) The Exceptional Case of Post-Bailout Portugal: A Comparative Outlook, South European Society and Politics, Vol.15, no.2.

Moury, C., De Giorgi, E. e Pita Barros, P. (2020) How to Combine Public Spending with Fiscal Rigour? ‘Austerity by Stealth’ in Post-Bailout Portugal (2015-2019), South European Society and Politics, Vol.15, no.2.

De Giorgi, E. e Dias, A. (2020) Divided, but not by much: the parties of the centre right between government and opposition, Contemporary Italian Politics, Vol.12, no.2.

De Giorgi, E. e Cancela, J. (2019) The Portuguese Radical Left Parties Supporting Government: From Policy-Takers to Policymakers?, Government and Opposition, Vol.56, no.2.

De Giorgi, E. e Ilonszki, G. (a cura di) (2018) Opposition parties in European legislatures. Conflict or consensus?, Abingdon, Routledge.

De Giorgi, E. (2016) L’opposizione parlamentare in Italia. Dall’antiberlusconismo all’antipolitica, Roma, Carocci.

De Giorgi, E. e Santana-Pereira, J. (2016) The 2015 Portuguese Legislative Election: Widening the Coalitional Space and Bringing the Extreme Left in, South European Society & Politics, Vol. 21, no. 4. 

Moury, C. e De Giorgi, E. (2015) Introduction: Conflict and consensus in Parliament during the economic crisis, The Journal of Legislative Studies, Vol. 21, no. 1.

De Giorgi, E., Moury, C., Ruivo, J.P. (2015) Incumbents, opposition and international lenders: governing Portugal in times of crisis, The Journal of Legislative Studies, Vol. 21, no. 1.

De Giorgi, E. (2015) The evolution of the Italian opposition in the last twenty years: has anything changed?, Contemporary Italian Politics, Vol. 7, no.1.

De Giorgi, E. e Marangoni, F. (2015) Government laws and the opposition parties’ behaviour in parliament, Acta Politica, 50.

Daniela Del Boca
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Area Economia e Finanza

Competenze: economia della famiglia, economia del lavoro

Parole chiave: coronavirus, Covid-19: impatto sul lavoro femminile, economia del lavoro

Regione: Piemonte


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Economia Politica, Fellow del Collegio Carlo Alberto e Direttrice del Centro di ricerca CHILD presso il Collegio Carlo Alberto e Research Scientist IHDSC (Institute for Human Development and Social Change) New York University.

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea presso l’Università di Torino prosegue la sua formazione con il dottorato presso Università di Wisconsin-Madison nel 1988.

Nel 1990 è professoressa associata al Politecnico di Milano per poi diventare ordinaria al Dipartimento di Economia dell’Università di Torino. E’ stata visiting professor presso New York University, Essex, Cambridge University, John Hopkins, Munich.

Risultati scientifici

I suoi interessi principali di ricerca riguardano l’economia della famiglia e del lavoro e i temi delle differenze di genere e degli investimenti nella prima infanzia. Focus dei suoi lavori sono principalmente le differenze occupazionali e salariali di genere, nel mercato del lavoro, e gli squilibri nella distribuzione del tempo in famiglia. Più recentemente si è occupata anche degli investimenti in capitale umano con attenzione alle esperienze scolastiche di bambini e bambine e alla simulazione di politiche che contrastino la povertà dei bambini e le diseguaglianze di genere.

Ha partecipato e coordinato molti progetti europei. Tra i più recenti: Families and Societies (FP7 2013-2017), Family and the Economic Crisis (Leibniz Association, 2015-2018), Child Care and Child Outcomes (Collegio Carlo Alberto e Jacobs Foundation) e Economic Benefits of Gender Equality in the European Union. (http://www.carloalberto.org/child-collegiocarloalberto)

Attività editoriali e pubblicazioni

Daniela Del Boca ha scritto numerosi articoli e volume pubblicati da case editrici internazionali. Fra le monografie si ricorda: Women in the Labor Force: An Economic Perspective (Oxford University Press, 2005), Social Policies, Labour Markets and Motherhood (Cambridge University Press, 2008), Famiglie Sole (Il Mulino, 2009) e Valorizzare le Donne Conviene (Il Mulino, 2012).

Tra I suoi articoli più recenti:

(2020) Del Boca D, Oggero N, Profeta P, Rossi M. Women’s and men’s work, housework and childcare, before and during COVID-19. Review of Economics of the Household 18 (4), 1001-1017

(2018) Del Boca D, Heckman J, Biroli P et al. Evaluating the Reggio Approach on Early. Research in Economics, 71

(2017) Del Boca D, Monfardini C, Nicoletti C. Parental and child time and cognitive development of adolescents. Journal of Labor Economics 35(2):565-608

(2016) Del Boca D, Flinn C, Wiswall M. Transfers to families with children and child outcomes. Economic Journal 526: F138-F183

(2015) Del Boca D, Brilli Y, Pronzato C. Does the availability of child care impact child outcomes? Review of the Economics of the Household, 14(1):27-51

(2014) Del Boca D, Flinn C. Household Behavior and Marriage Market. Journal of Economic Theory, 150: 37-155

(2014) Del Boca D, Flinn C, Wiswall M. Household Choices and Child Development. Review of Economic Studies, 81:137-185

(2012) Del Boca D, Flinn C. Endogenous Household Interactions. Journal of Econometrics, 166:49-65

(2009) Del Boca D, Sauer R. Life Cycle Employment and Fertility across Institutional Environments. European Economic Review, 53:274-292

(2009) Del Boca D, Pronzato C, Pasqua S. Motherhood and Employment in Institutional Contexts: an European Perspective. Oxford Economic Papers, 61:147-171

(2007) Del Boca D, Vuri D. The Mismatch between Labour Supply and Child care. Journal of Population Economics, 20:805-832

Daniela Del Boca è inoltre co-editor della rivista Labour (Review of Labour Economics) e Review of Economics of the Household. È da tempo coinvolta in attività saggistica ed editorialistica. Dal 2010 è membro del comitato editoriale della voce.info in cui è responsabile dei temi di genere e politiche della famiglia (www.lavoce.info). Collabora anche al blog la 27esimaora del Corriere della Sera, alla rivista online inGenere e i suoi lavori sono citati spesso dalla Repubblica, Il Sole 24 ore, International New York Times, Financial Times. Partecipa a molti convegni accademici internazionali, ma anche a seminari nazionali sulle politiche per l’infanzia, il lavoro femminile e la famiglia, come il Festival dell’Economia di Trento e Il Circolo dei Lettori.

Riconoscimenti e premi

Nel 2007 è stata insignita dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dell’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, "per i suoi contributi allo studio delle politiche di conciliazione lavoro-famiglia".

Il 25 novembre 2021 le è stato conferito il Premio Tarantelli alla ricerca per il suo contributo all'Economia del Lavoro e della Famiglia.

È Research Fellow di molte istituzioni internazionali come il CEPR, dell’IfoInstitute dell’Università di Monaco, di CESIFO, dell'Human Capital and Economic Opportunity Institute dell’ University of Chicago e dell’ IZA (Bonn) e dal 2012 è Membro del Consiglio Generale dellaCompagniadiSanPaolo.Dal 2016 è membro del Comitato Scientifico Internazionale del Progetto E.L.E.NA sulle politiche di flessibilità del lavoro di uomini e donne della Commissione delle Pari Opportunità finanziato dalla Comunità Europea. È stata Keynote Speaker alla Società degli Economisti della Famiglia a San Diego nel giugno 2017.

Valentina Della Corte
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Area Economia e Finanza

Competenze: gestione della destinazione turistica, management, management strategico, marketing del turismo

Parole chiave: agrifood, gestione dell'ospitalità turistica, industria 4.0, intelligenza artificiale, modelli di business, produzioni di eccellenza, tradizione e innovazione, turismo

Regione: Campania


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Economia e gestione presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, dove coordina il Corso di Laurea in Hospitality Management e il Master in Hospitality and Destination Management istituito in collaborazione con M3 Center University of South Florida. È Delegata del Rettore per Unina 2024.

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la Laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II nel 1992, prosegue la formazione conseguendo nel 1997 il Dottorato di Ricerca in Economia e Direzione Aziendale presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Nel 2003 diventa Ricercatrice di Economia e Gestione delle imprese (SECS-P/08) e nel 2007 Professoressa associata di Economia e Gestione delle Imprese presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, dove nel 2018 ottiene l’ordinariato. Durante il suo percorso professionale svolge periodi di formazione all’estero, in particolare presso la University of Cooperative Education (Università di Ravensburg), University of Utah e Ceram Business School (Skema). È membro delle principali accademie e associazioni di settore, tra le quali: Società Italiana di Scienze del Turismo (dal 2007), Strategic Management Society (dal 2010), European Academy of Management (dal 2013), Society of Open Innovation: Technology, Market, and Complexity (dal 2015). Inoltre, è reviewer per riviste scientifiche e convegni nazionali e internazionali e membro dell’editorial board di riviste e collane scientifiche. Dal 2016 è membro della Commissione di Esperti di Valutazione (CEV) nominata dall'ANVUR per l'Accreditamento Periodico e per il Nuovo Accreditamento dei Corsi di Laurea (valutati ad oggi Università Luigi Bocconi di Milano, Università di Pavia, Università degli Studi di Cassino; Università di Lecce); coordinamento della Commissione per la valutazione dei nuovi corsi di studio nel settore turistico e affini, per l'ANVUR. Dal 2021 è membro del comitato direttivo del "Polo Agri-tech per la ricerca e il capitale di rischio", Ministero dell'Università e della Ricerca ed è commissario per l'Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN-Settore 13/B2, Decreto Direttoriale n. 251 del 2021, articolo 6, comma 3). Inoltre, sempre dal 2021 è Revisora dei conti del Conservatorio di Musica "S. Pietro A Majella" di Napoli, Ministero dell'Università e della Ricerca e Vicepresidente e presidente esecutivo della Society of Open Innovation: Technology market and Complexity. 

Risultati scientifici

I suoi principali interessi di ricerca riguardano sia il tema della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale nel contesto del settore turistico e dell’ospitalità sia la sostenibilità considerata in termini ambientali, sociali, economici e tecnologici. 

Ha partecipato e coordinato molti progetti in qualità di principal investigator/coordinatrice sulla base di bandi competitivi. È membro del gruppo di ricerca e coordinatrice operativa della ricerca nazionale, finanziata dal MUR PRIN su "Puzzling out smart ruralities, sound knowledge and rural (agricultural/agrifood) entrepreneurial ecosystem". Nel 2013/2014 è stata Responsabile Scientifico del Progetto "I Circuiti dell'enogastronomia in Provincia di Napoli: le Eccellenze del Made in Naples. Nel 2011 è stata responsabile scientifica dei seguenti progetti di ricerca: “Ospitalità nei Borghi”, commissionato al Dipartimento di Economia Aziendale dalla Regione Campania; “Le produzioni d’eccellenza nel percorso: Reale-Virtuale-Reale. Il caso del made in Naples”, finanziato dalla CCIAA di Napoli al Dipartimento di Economia Aziendale, sulla base di bando competitivo che prevedeva la revisione trapari; "La Cittadella delle Arti e dei Mestieri: sviluppi progettuali", commissionato al Dipartimento di Economia Aziendale dal Comune di Benevento. Nel 2010 è stata responsabile scientifica del progetto di ricerca dal titolo: “I circuiti del lusso made in Campania: il made in Naples”, finanziato dalla CCIAA di Napoli al Dipartimento di Economia Aziendale, sulla base di bando competitivo che prevedeva la revisione tra pari.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2022] Arica R, Cobanoglu C, Cakir O, Corbaci A, Hsu MJ Della Corte, V. Travel experience sharing on social media: effects of the importance attached to content sharing and what factors inhibit and facilitate it. International Journal of Contemporary Hospitality Management, 34 (4): 1566-1586.

[2021] Della Corte V, Aria M, Del Gaudio G, Barney J.B, Cobanoglu C, Sepe, F. The relevance of relational capabilities in collaborative decisions. International Journal of Contemporary Hospitality Management, 33 (12): 4391-4417. 

[2021] Della Corte V, Del Gaudio G, Sepe F, Nevola G. Kosher meat and production issues: A bibliometric analysis. Trends in Food Science & Technology, 116: 749-754.

[2021] Pagliara F, Aria M, Russo L, Della Corte V. A theoretical model linking the development of the transportation system with citizens' trust in government actors. Papers in Regional Science, 100(1): 273-285.

[2021] Pagliara F, Aria M, Russo L, Della Corte V, Nunkoo R. Validating a theoretical model of citizens’ trust in tourism development. Socio-Economic Planning Sciences, 73: 100922.

[2020] Della Corte V, Management of Hospitality Firms, CEDAM, Padova.

[2020] Della Corte V, Imprese e Sistemi Turistici: il management, Egea, Milano, III Edizione

[2019] Dermody J, Yun J. J, Della Corte V. Innovations to advance sustainability behaviours. The Service Industries Journal, 39(15-16): 1029-1033.

[2018] Della Corte V, Del Gaudio G, Sepe F. Ethical food and the kosher certification: a literature review. British Food Journal, 120 (10): 2270-2288. 

[2018] Della Corte V, Aria M, Del Gaudio G. Strategic governance in tourist destinations. International Journal of Tourism Research, 20(4): 411-423.

[2018] Della Corte V, Del Gaudio G, Sepe F. Innovation and tradition-based firms: a multiple case study in the agro-food sector. British Food Journal, 120 (6): 1295-1314.

[2016] Della Corte V, Aria M. Coopetition and sustainable competitive advantage. The case of tourist destinations.Tourism Management, 54: 524-540. 

Riconoscimenti e premi

Valentina Della Corte ha ottenuto numerosi riconoscimenti e premi, tra i quali: Best papers’ award “The role of ecosystem in cultural firms. The interplay between Smart and open innovation” (2016); nomina come Membro del Comitato Organizzatore e Conference Program Chair della Strategic Management Society Special Conference: Strategy Challenges in the 21st Century: Innovation, Entrepreneurship and Coopetition, LUISS Guido Carli University (2016); certificato di riconoscimento come Hosting Chair e Conference Chair alla Society of Open Innovation: Technology, Market, and Complexity & Society Annual Conference, Napoli (2018); certificate di riconoscimento come Keynote Speaker alla Global Conference on Business and Economics, organizzata dalla Association for Higher Education International, University of South Florida e Bau University, Istanbul (2019); Best Reviewer Award del Journal of Open Innovation: Technology, Market, and Complexity (2020); nomina come Co-chair della Global Conference on Services and Retail Management (GLOSERV 2021), virtual conference, University of Naples Federico II, Naples, Italy and the University of South Florida, Tampa, Florida, USA (2021); premio “Donne di Talento”, II Edizione (2021).

Donatella Della Ratta
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Area Politica internazionale

Competenze: media, politica internazionale

Parole chiave: internet, Medio Oriente, Siria, social media, tecnologia

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Docente di media e comunicazione presso l’Università americana John Cabot, Roma.

Percorso professionale

Dopo la laurea in scienze della comunicazione presso La Sapienza di Roma, si specializza in lingua araba classica con un corso professionale presso l’ISIAO di Roma e, successivamente, in dialetto siriano presso l’Università di Damasco. Nella sua carriera è stata giornalista per la carta stampata (Il Sole24ore, Il Manifesto, Internazionale, Al Jazeera English, Wired), autrice televisiva (Rai), e manager della comunità di lingua araba per l’organizzazione internazionale Creative Commons. Nel 2013 ha completato un dottorato di ricerca presso l’Università di Copenaghen, a cui è seguito un post dottorato presso la Annenberg School for Communication, USA. È stata inoltre Affiliate presso il Berkman Klein Center for Internet and Society di Harvard University, USA.

Risultati scientifici

La sua ricerca si sviluppa principalmente su due filoni. Il primo è quello della geopolitica dei media in Medio Oriente, all’interno del quale ha sviluppato ricerche sui network panarabi (Al Jazeera, ecc.), su particolari generi televisivi (fiction seriali, ecc.) e della rete (memes, ecc.), e su aree specifiche (Siria). Il secondo è quello dell’analisi critica dei media digitali, e del rapporto dei nuovi formati ‘social’ con la politica e la rappresentazione della violenza. Il suo ultimo libro ‘Shooting a Revolution: Visual Media and Warfare in Syria’ (Pluto Press, 2018) è espressione di queste due ‘anime’ di ricerca. 

Attività editoriali e pubblicazioni

[2018] Della Ratta D. Shooting a Revolution. Visual Media and Warfare in Syria, Pluto Press.

[2015] Della Ratta D. (insieme a Sakr N. e Skovgaard Petersen J.), Arab Media Moguls, I.B. Tauri.

[2014] Della Ratta D. La Fiction Siriana. Mercato e Politica della Televisione nell`Era degli Asad,Arab Media Report. 

[2009] Della Ratta D,. (insieme a Valerani A.), Un Hussein alla Casa Bianca. Cosa pensa il mondo arabo di Barack Obama, Odoya. 

[2005] Della Ratta D. Al Jazeera. Media e Società Arabe nel Nuovo Millennio, Bruno Mondadori Editore. 

[2000] Della Ratta D. Media Oriente. Modelli, Strategie e Tecnologie nelle Nuove Televisioni Arabe, Seam. 

Riconoscimenti e premi

Il portale sulla Siria da lei co-fondato, SyriaUntold.com, è stato insignito nel 2014 dal Festival Ars Electronica di Linz del riconoscimento come migliore digital community. 

Nel 2000 ha ricevuto il Premio Ilaria Alpi come miglior autrice televisiva under 30 per il lavoro svolto presso il programma di Rai 2 Un Mondo a Colori

Silvia Dello Russo
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Area Economia e Finanza

Competenze: comportamento organizzativo, gestione delle risorse umane, psicologia delle organizzazioni

Parole chiave: feedback, generazioni, leadership, motivazione, valutazione delle prestazioni

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Comportamento organizzativo e Gestione delle risorse umane presso l'Università Luiss di Roma.

Percorso professionale

Laureata Psicologia, con indirizzo Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni presso l’Università Sapienza di Roma (2004), si abilita all’esercizio della professione nel 2005. Consegue il dottorato di ricerca in Psicologia delle Organizzazioni (2008) presso il medesimo ateneo capitolino. Durante il percorso dottorale (2006) trascorre un periodo alla Rotman School of Management (Toronto, Canada) come studentessa in visita. Successivamente, lavora in Italia come consulente nell’ambito della gestione delle risorse umane ed è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Sapienza di Roma (2010). Nel 2011, vincitrice di una borsa di studio dell’Università Sapienza, è post-doc presso la Aston Business School (Birmingham, UK). Ricopre ruoli accademici in Portogallo (dal 2012 al 2018 è Ricercatrice in Gestione delle Risorse Umane presso l’ISCTE di Lisbona) e in Francia (dal 2019 al 2021 è Professoressa Associata di Gestione delle risorse umane presso TBS Education a Tolosa). Parallelamente, trascorre periodi in altri atenei italiani ed esteri per attività di ricerca e didattica (Università Luiss nel 2020 e 2021; Università di Bologna nel 2019; Università di Padova nel 2018; WU, Vienna, Austria nel 2013 e 2014; Università Cattolica del Sacro Cuore nel 2012). Dal 2022 è rientrata stabilmente in Italia come Professoressa Associata presso l’Università Luiss e mantiene un’affiliazione al centro di ricerca Business Research Unit dell’ISCTE (Lisbona, Portogallo). 

È componente della direzione della divisione sulle Carriere dell'Academy of Management (principale associazione mondiale dei ricercatori di management) per il periodo 2020-2023 e dal 2022 è Co-Direttrice della track sulla Gestione delle Risorse Umane della European Academy of Management (una delle principali associazioni europee di management). 

Dal 2014 è componente del gruppo internazionale di ricerca 5C (Cross-Cultural Collaboration on Contemporary Careers), un network internazionale di studiosi delle carriere e dello sviluppo delle risorse umane con oltre 30 paesi coinvolti. 

Risultati scientifici

I suoi interessi di ricerca includono le pratiche di sviluppo delle risorse umane; il processo di invecchiamento con le sue implicazioni per il lavoro e per la gestione dei lavoratori più anziani (ma anche, in senso generale, per la gestione simultanea di diversi gruppi generazionali); le dinamiche interpersonali tra responsabile e collaboratore nell’applicazione di pratiche di sviluppo (come il feedback) ed in presenza di significative differenze di età.  

In relazione al primo punto, ha studiato l’implementazione di insiemi di pratiche di sviluppo con intento strategico (ad esempio nell’ambito sanitario) ma anche l’efficacia di singole pratiche come il coaching. Insieme ad una dottoranda (Andrea Fontes) ha condotto uno dei pochi studi sperimentali con gruppo di controllo sul coaching e verificato l’efficacia di un programma ispirato ai principi della psicologia positiva e del capitale psicologico. 

In relazione al secondo punto, ha esaminato come lavoratori di diversa età vivono il quotidiano sul lavoro -in particolare in relazione alla sfera emotiva- attraverso un progetto finanziato dalla FCT (Fundação para a Ciencia e a Tecnologia, Portogallo) i cui risultati principali sono disponibili al sito: www.dailyproject.weebly.com. Attraverso il network collaborativo 5C ha inoltre esaminato il ruolo positivo delle pratiche di gestione delle risorse umane per aumentare l’impiegabilità dei lavoratori più anziani che risulta essere universalmente valido (https://5c.careers/sparks/). 

In relazione al terzo punto, gli anni recenti l’hanno vista coinvolta nella direzione di due progetti di ricerca sul feedback finanziati dalla SIOP Foundation (USA) e dalla FCT (Portogallo). Accanto ad obiettivi strettamente scientifici legati allo studio del feedback informale e non solo legato alla valutazione delle prestazioni, si è posta anche l’obiettivo di disseminare buone prassi di comunicazione del feedback attraverso le quali migliorare le relazioni interpersonali sul lavoro. A questo scopo è da alcuni anni impegnata nella divulgazione della ricerca scientifica in ambito risorse umane attraverso il sito web di ricerca https://realpal.work

Attività editoriali e pubblicazioni

[2021] Fontes A, Dello Russo S. What changes with coaching? Investigating within-person changes in reflection, the predicting role of implicit person theory and the effects on perceived utility of coaching. International Journal of Training and Development, 25(3): 316-340. 

[2021] Fontes A, Dello Russo S. An experimental field study on the effects of coaching: The mediating role of psychological capital. Applied Psychology: An International Review, 70(2): 459-488. 

[2021] Dello Russo S, Antino M, Zaniboni S, Caetano A. Truxillo D. The effect of age on daily positive emotions and work behaviors. Work, Aging and Retirement, 7(1): 9-19. 

[2020] Dello Russo S, Parry E, Bosak J, ... Reichel, A. Still feeling employable with growing age? Exploring the moderating effects of HR developmental practices and country-level unemployment rates in the age – employability relationship. International Journal of Human Resource Management, 31(9): 1180-1206. 

[2019] Smale A, Bagdadli S, Cotton R, Dello Russo S, Dickmann M, Dysvik A, Gianecchini M, Kaše R, Lazarova M, Reichel A, Rozo P, Verbruggen M. et al. Proactive career behaviors and subjective career success: The moderating role of national culture. Journal of Organizational Behavior, 40(1): 105-122. 

[2018] Bouville* G, Dello Russo* S, Truxillo D. (2018). The moderating role of age in the job characteristics-absenteeism relationship: A matter of occupational context? Journal of Occupational and Organizational Psychology, 91(1): 57–83.

*Shared first authorship

[2018] Martin R. Thomas G, Legood A, Dello Russo S. Leader-Member Exchange (LMX) Differentiation and Work Outcomes: Conceptual Clarification and Critical Review. Journal of Organizational Behavior, 39(2): 151–168.

[2018] Dello Russo S, Mascia D, Morandi F. Individual perceptions of HR practices, HRM strength and appropriateness of care: A meso, multi-level approach. International Journal of Human Resource Management, 29(2): 286-310. 

[2017] Dello Russo S, Miraglia M, Borgogni L. Reducing organizational politics in performance appraisal: The role of coaching leaders in appraising age-diverse employees. Human Resource Management, 56(5): 769–783. 

[2015] Dello Russo S, Stoykova P. Psychological capital intervention: A replication and extension. Human Resource Development Quarterly, 26(3): 329–347. 

[2015] Mascia D, Dello Russo S, Morandi F. Exploring professionals' motivation to lead: A cross-level study in the healthcare sector. International Journal of Human Resource Management, 26(12): 1622-1644. 

[2013] Dello Russo S, Miraglia M, Borgogni L, Johns G. How time and perceptions of social context shape employee absenteeism trajectories. Journal of Vocational Behavior, 83(2); 209-217.  

Riconoscimenti e premi

2010   Premio per la migliore tesi di dottorato in Psicologia delle Organizzazioni sponsorizzata dall’Associazione Italiana di Psicologia (AIP) – Divisione di Psicologia delle Organizzazioni

2015   Premio come Reviewer d’eccellenza per la conferenza annuale dell’ Academy of Management, Divisione di Comportamento Organizzativo

2018   Premio come miglior reviewer per la rivista Journal of Managerial Psychology

2018   Finalista per il premio HR Awards, categoria Ricercatori, sponsorizzato dalla rivista RH Magazine, Portugal  

2021   Finalista per il premio al miglior paper della HRM track, convegno dell’EURAM, con il paper “What practical implications on feedback do researchers offer? A systematic review” (con A. Mirfakhar e M. Miraglia). 

Liliana Dell'Osso
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Area STEM: Scienze cliniche e scienza dell'alimentazione

Competenze: psichiatria

Parole chiave: ansia, coronavirus, Covid-19, Covid-19: disturbo di stress post-traumatico, Covid-19: impatto sulla violenza domestica, depressione, disturbi psicotici, disturbo da stress post traumatico, lutto complicato, lutto traumatico, spectrum, suicidio, umore, violenza sulle donne

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Psichiatria all'Università di Pisa. Direttrice dell'Unità Operativa di Psichiatria dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Presidente del Collegio dei professori ordinari di Psichiatria italiani.

Percorso professionale

Si laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Pisa nel 1979 dove, nel 1984, si specializza in Psichiatria. Ricercatrice già nel 1983 all'Istituto di Farmacologia dell'Università di Pisa, dal 1987 assume il medesimo ruolo presso l'Istituto di Psichiatria della stessa Università. Nel 1992 è professoressa associata di Psichiatria, e all'interno dello stesso ateneo nel 2001 diventa ordinaria di Psichiatria presso il Dipartimento di Psichiatria, Neurobiologia, Farmacologia e Biotecnologie. Dal 2001 al 2010 è direttrice della Unità Operativa 2 di Psichiatria, Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Dal 2010 è anche direttrice della Unità Operativa 1 di Psichiatria e della Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell'Università di Pisa. Dal 2012 coordina la Ricerca e la Didattica del Dipartimento Aziendale Integrato (DAI) di Neuroscienze dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Dal 2015 è Vice Presidente della Società Italiana di Psichiatria (SIP). Nel 2018 è stata eletta presidente del Collegio dei professori ordinari di Psichiatria italiani.

Risultati scientifici

La sua attività di ricerca si esplica nell'ambito della psicopatologia, della neurobiologia, della farmacologia clinica e della genetica. Di particolare rilevanza il suo contributo allo "Spectrum Project", un progetto di collaborazione internazionale (Università di Pisa, University of Pittsburgh, University of New York, University of San Diego) per lo sviluppo e la validazione delle interviste cliniche strutturate e dei questionari per la valutazione della sintomatologia dell'umore (SCI-MOODS), dell'ansia (SCI-SHY, SCI-OBS, SCI-TALS), psicotica (SCI-PSY) e da uso di sostanze (SCI-SUBS). Liliana Dell'Osso conduce inoltre ricerche cliniche sul trattamento dei disturbi psicotici, con particolare attenzione agli studi sull'utilizzo della clozapina, sull'uso di antipsicotici tipici e atipici nei pazienti con sindrome bipolare e agli studi sui disturbi schizofrenici. Più recentemente, Liliana Dell'Osso si occupa dello studio del Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD) e dello spettro autistico.

Attività editoriali e pubblicazioni

Liliana Dell'Osso ha scritto diversi saggi scientifici divulgativi:

L'altra Marilyn. Psichiatria e psicoanalisi di un cold case (Le Lettere, Firenze 2016)

L'Abisso negli occhi. Spettro Autistico e violenza di genere nel mito e nell’arte (ETS, Pisa 2016, 2019)

La verità sulla menzogna: dalle origini alla post-verità (ETS, Pisa 2017) 

Il caso Coco Chanel. L’insopportabile Genio (Giunti, Firenze 2018)

L’ombra dell’autismo. Declinazioni cliniche e psicopatologiche dello spettro autistico sottosoglia. (Franco Angeli, Milano 2018)

Genio e follia 2.0. Il complesso rapporto tra spettro autistico e competenze eccezionali (Franco Angeli, 2019).

Fatti di quotidiana follia (Giunti, Firenze 2019)

È inoltre autrice ’ autrice/ coautrice/ coeditrice di oltre 800 pubblicazioni su riviste scientifiche, internazionali  e nazionali, capitoli di libri: manuali, trattati e monografie (in inglese e in italiano), di volumi, tra cui: 

La malattia depressiva (Idelsen-Gnocchi, Napoli, 1989) 
Diagnosi psichiatrica e DSM-3-R (Giuffrè, Milano1989) 
Da Esculapio a Igea. Un approccio di genere alla salute (Plus, Pisa 2007) 
Recurrent Mood Disorders. New Perspectives in Therapy (Springer, 2012) 
Manuale di Clinica e Riabilitazione Psichiatrica, vol I e vol II (Giovanni Fioriti Editore, Roma, 2018) 

Riconoscimenti e premi

Liliana Dell'Osso fa parte della Top Italia Scientists, per l'ambito delle Scienze cliniche, è inclusa nella Top Italian Women Scientists ed è membro della Virtual Italia Academy che include gli scienziati e le scienziate italiane che lavorano in Italia e all'estero. 

Dal 1 novembre 2021 è decana dell'area Medica dell'Università di Pisa, prima donna nella storia dell'ateneo pisano a raggiungere questo traguardo.

Nel 2021 ha vinto il Premio internazionale "Profilo Donna".

Raffaella A. Del Sarto
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Area Politica internazionale

Competenze: conflitto israelo-palestinese, politiche interne ed estere di Israele, Relazioni fra Europa e Medioriente, relazioni internazionali del Medio Oriente, relazioni tra l’Europa e i Paesi del Medio Oriente Mediterraneo e Nord Africa, relazioni tra UE Israele e Territori Palestinesi

Parole chiave: Israele, frontiere e ordine regionale, Maghreb, Mashreq, Medio Oriente Mediterraneo e Nord Africa, sicurezzza e politiche identitarie

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Professoressa associata degli Studi del Medio Oriente alla Johns Hopkins University School of Advanced International Studies, SAIS Europe (Bologna).

Percorso professionale

Laureata in Scienze Politiche presso la Albert-Ludwigs Universität di Freiburg, in Germania inizia la sua carriera come collaboratrice esterna e consultente presso la Friedrich Naumann Foundation, Gerusalemme (1997-1998) e  l’Israel Democracy Institute a Gerusalemme. Dal 1998 al 2000 è Manager del progetto ‘The German Fund for Palestinian NGOs’ per Friedrich Naumann Foundation, Gerusalemme. Nel 2003 ottiene il PhD in Relazioni Internazionali presso la Hebrew University of Jerusalem (summa cum laude)

Dal 2004 al 2005 è Jean Monnet Fellow all’Istituto Universitario Europeo e dal 2005 al 2007 Marie Curie Fellow Marie Curie Fellow, sempre presso l’Università Europea. Dal 2007 al 2011 è Pears Fellow in Israel and Mediterranean Studies presso l’Università di Oxford, St Antony’s College, Middle East Centre. Fra il 2011 e la primavera del 2019 è part-time Professor presso Istituto Universitario Europeo. Dal 2010 è Professoressa aggiunta (Adjunct Professor) degli Studi del Medio Oriente e delle Relazioni Internazionali, presso la Johns Hopkins University School of Advanced International Studies, SAIS Europe (Bologna) dove, nel 2015, diventa Professoressa Associata degli Studi del Medio Oriente. Ha ottenuto l’abilitazione scientifica nazionale di seconda fascia nel 2015 e di prima fascia nel 2019.

Risultati scientifici

Raffaella A. Del Sarto è stata ‘principal investigator’ e direttrice del progetto di ricerca BORDERLANDS: Boundaries, Governance, and Power in the European Union's Relations with North Africa and the Middle East, finanziato dal European Research Council (ERC), dal 2011-2018, presso l’Istituto Unviversitario Europeo.
Ha pubblicato due monografie, oltre 15 articoli accademici, oltre 10 capitoli di libri e vari policy reports e working paper. Inoltre ha curato 5 volumi.

Attività editoriali e pubblicazioni

Raffaella Del Sarto è membro dell'Editorial Board della rivista The International Spectator e membro dell’International Advisory Board della rivista Mediterranean Politics e membro dell'International Advisory Board della rivista International Affairs.

Ha inoltre pubblicato:    

[2019] Del Sarto, R. A. ‘Stuck in the Logic of Oslo: Europe and the Israeli-Palestinian Conflict’, The Middle East Journal 73(3): 376-396.

[2019] Del Sarto, R. A. ‘Insecurity, Identity Politics, and the Restructuring of the Middle East’, in Shifting Global Politics and the Middle East, POMEPS Studies 34, March, Project on Middle East Political Science.

[2019] Del Sarto, R. A., Malmvig, H. and Soler i Lecha, E., Interregnum: The Regional Order in the Middle East and North Africa after the Arab Uprisings, MENARA Final Report no. 1, February.

[2018] Del Sarto, R A. and Jean-Pierre Cassarino, ‘The Governance of Migration and Border Controls in the European-North African Context’, MENARA Working Paper no. 13, September.

[2017] Del Sarto, R. A. Israel under Siege: The Politics of Insecurity and the Rise of the Israeli Neo-Revisionist Right, Washington, D.C.: Georgetown University.

[2017] Del Sarto, R. A. ‘Contentious Borders in the Middle East and North Africa: Context and Concepts’, in International Affairs 93(4): 767-787.

[2017] Del Sarto, R. A., Fawcett L. and Okyay A., eds., Contentious Borders: Sovereignty and Statehood in the Middle East and North Africa post-2011, special issue of International Affairs, 93(4).

[2016] Del Sarto, R. A. ‘Normative Empire Europe: The European Union, Its Borderlands, and the “Arab Spring”’, Journal of Common Market Studies 54(2): 215-232.

[2015] Del Sarto, R. A., ed.  Fragmented Borders, Interdependence and External Relations: The Israel-Palestine-European Union Triangle, Basingstoke: Palgrave Macmillan.

[2015] Del Sarto, R. A. ‘Defining Borders and People in the Borderlands: EU Policies, Israeli Prerogatives and the Palestinians’, Journal of Common Market Studies 52(2): 200-216.

[2011] Del Sarto, R. A. and Schumacher T. ‘From Brussels with Love: Leverage, Benchmarking, and the Action Plans with Jordan and Tunisia in the EU’s Democratization Policy’, Democratization 18(4): 932-955.

[2006] Del Sarto, R. A., Adler E., Bicchi F., and Crawford B. eds. The Convergence of Civilizations: Constructing a Mediterranean Region, Toronto: University of Toronto Press.

[2006] Del Sarto, R. A. Contested State Identities and Regional Security in the Euro-Mediterranean Area, New York: Palgrave Macmillan.

[2005] Del Sarto, R. A. and Schumacher T. ‘From EMP to ENP: What’s at Stake with the European Neighbourhood Policy towards the Southern Mediterranean?’, European Foreign Affairs Review 10(1): 17-38.

Per una lista completa delle pubblicazioni si veda qui.

Riconoscimenti e premi

Nel 2003 ha ottenuto il premio Alex Berger per l’eccellente tesi di dottorato presso la Hebrew University di Gerusalemme (2003). 

Da ottotbre 2019 a marzo 2020 è stata Robert Schuman Fellow presso l’Istituto Universitario Europeo.

Maria Del Zompo
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: neuropsicofarmacologia

Parole chiave: basi biologiche dei disturbi dell’umore, farmacogenetica, farmacogenomica, genetica psichiatrica, psicofamacologia clinica, psicofarmaci

Regione: Sardegna


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Farmacologia e già Rettrice dell’Università degli Studi di Cagliari

Percorso professionale

Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Cagliari, Maria Del Zompo si è specializzata in Neurologia e ha intrapreso la carriera universitaria nella stessa Università come precaria (assistente incaricato) nel 1979. Durante le varie fasi della sua carriera ha passato più di due anni alla “Biological Psychiatry Branch” del National Institute of Mental Health(NIMH), a Bethesda (USA), dove ha collaborato con John Tallman sotto la direzione di Robert M. Post.

Attualmente è Professoressa Ordinaria di Farmacologia nel Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia dell’Università di Cagliari, dove dal 2005 al 2007 è stata Pro-Rettrice e dall'aprile del 2015 fino al mese di aprile 2021 è stata Rettrice .

Risultati scientifici

La Professoressa Maria Del Zompo è componente di numerose società scientifiche, tra cui la International Society of Psychiatric Genetics, la International Society of Biological Psychiatry e la Società Italiana di Farmacologia. Ha vinto il premio “Burroughs Wellcome Stipend Award”, Burroughs Wellcome Fund, Research Triangle Park, NC (USA) presso la Biological Psychiatry Branch, NIMH, Bethesda, MD (USA).

La sua attività clinica si è svolta presso l’Unità Complessa di Farmacologia Clinica dell’Ospedale San Giovanni di Dio, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari, una struttura assistenziale ambulatoriale, dotata di day hospital, e dedicata ad alcune patologie nell’ambito delle neuroscienze cliniche, come la malattia bipolare e l’emicrania, e ad attività più specifiche di farmacologia clinica, come il riconoscimento e la gestione delle reazioni avverse da farmaci.

I suoi campi di interesse clinici e di ricerca includono la Psicofarmacologia clinica,   la Genetica psichiatrica (epidemiologia e genetica molecolare del disturbo bipolare e del comportamento suicidario), la Genetica di malattie complesse come Emicrania, Cefalea a grappolo, Malattia di Alzheimer,  la Farmacogenetica (basi genetiche della risposta ai farmaci e alle reazioni avverse da farmaco). 

Attualmente svolge collaborazioni internazionali con il Professor Martin Alda del Department of Psychiatry, Dalhousie University, Halifax, Canada; con il Professor Gustavo Turecki, del Research and Academic Affairs, Department of Psychiatry, McGill University, Montreal, Canada; con il Dottor Ming Ta Michael Lee, del Laboratory for International Alliance on Genomic Research Core for Genomic Medicine, RIKEN Center for Integrative Medical Sciences, Yokohama, Japan e con il Dottor. David Gurwitz, del National Institute for Psychobiology, Tel Aviv University, Israel. 

Inoltre, Maria Del Zompo è tra le fondatrici dell’International Consortium on Lithium Genetics (ConLiGen) e dell’International Group for the Study of Lithium Treated Patients (IGSLI), il cui meeting annuale si è tenuto a Cagliari nel 2010. 

Nel 2006 ha organizzato, per la prima volta in Italia, il XIV Congresso Mondiale della International Society of Psychiatric Genetics, di cui è componente onoraria, che si è tenuto a Cagliari dal 28 ottobre al 1° novembre 2006.

Attività editoriali e pubblicazioni

La sua produzione scientifica consiste in numerose pubblicazioni su libri e riviste internazionali, pubblicazioni su libri e riviste nazionali e presentazioni a convegni e meeting nazionali e internazionali. La Professoressa Maria Del Zompo ha un totale di 152 pubblicazioni su libri e riviste internazionali, 57 pubblicazioni su libri e riviste nazionali e 248 presentazioni a convegni e meeting nazionali e internazionali (H index: 30 secondo Web of Science).

Nel 2015 la pubblicazione di un articolo intitolato “Renal function during long-term lithium treatment: a cross-sectional and longitudinal study” sulla rivista ad alto impact factor “BMC Medicine” è stata accompagnata da un’intervista pubblicata nel sito BioMe e intitolata “Lithium treatment and renal function: do we really need to be concerned?“. 

Maria Del Zompo svolge anche attività di referaggio di articoli scientifici per numerose riviste internazionali di prestigio, ed effettua attività di revisora (?) di progetti scientifici per istituzioni italiane e straniere.

Riconoscimenti e premi

Negli ultimi anni Maria Del Zompo è stata coinvolta in attività sociali e culturali, locali e regionali, alle quali ha partecipato sempre con entusiasmo. Ha vinto il Premio “Eleonora D’Arborea”, istituito dall’International Inner Wheel Club di Cagliari, nel 2000, che premia una donna sarda che con la sua attività sociale, culturale e artistica abbia concorso al progresso sociale e culturale della Sardegna.
Ha vinto il Premio AIDDA (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda) Delegazione Sardegna III Edizione come “Donna dell’Anno 2007” per aver incisivamente contribuito, con l’altissimo livello della sua attività clinica e di ricerca, a dare lustro alla Sardegna e alle donne nel mondo.

Il suo interesse verso la diffusione della cultura, attraverso incontri scientificamente corretti ma divulgativi, è sempre stato costante nel tempo. Nel 2014 ha partecipato alla FAI Marathon dove ha sviluppato la sua conversazione in piazza Martiri, raccontando il legame tra quello che era il cuore commerciale della città e l’Università. Nell’ultimo anno è stata relatrice nella Tavola Rotonda “Scienza e Società: Ricerca e Etica”. Il rapporto tra etica e scienza è sempre stato un argomento caro a Maria Del Zompo: in una intervista di Alessandro Ligas dal titolo “Ricerca, Innovazione ed Etica: un confronto tra progresso scientifico medico e diritti della persona” espone il suo pensiero su un argomento così importante ma anche così delicato per la società. 

Con il suo insediamento, nell’aprile 2015, come prima donna rettrice dell’ateneo cagliaritano dopo 60 rettori, ha dato maggiore impulso alle attività culturali dell’ateneo e al coinvolgimento della città.

Giovanna De Maio
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Area Politica internazionale

Competenze: azione esterna dell'Unione Europea, politica estera dell'Italia, relazioni tra Italia e Russia, relazioni transatlantiche, relazioni tra Occidente e Russia, sicurezza energetica nell'Unione Europea, Unione Europea

Parole chiave: populismo, Unione Europea

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Esperta di politica estera dell'Italia e dell'Unione Europea

Percorso professionale

Giovanna De Maio ha una laurea specialistica e un dottorato in Studi Internazionali, entrambi conseguiti presso l’Università Orientale. Durante il dottorato ha lavorato sul conflitto in Ucraina del 2014 dal punto di vista geopolitico, sociale e politico-culturale russo; ha svolto un periodo all’estero di ricerca a Mosca e ha completato la stesura della tesi presso la Brookings Institution, dove ha anche condotto uno studio sulle relazioni energetiche tra Ue e Russia.

Prima del dottorato, ha ottenuto un master in Studi Diplomatici dalla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale di Roma (Sioi). Nel corso della sua formazione in ambito internazionale, ha svolto tirocini a Strasburgo, presso il Consiglio d’Europa, a Bruxelles, presso l’osservatorio Athena-EuLogos, e presso l’Istituto Affari Internazionali di Roma.

Ha lavorato come ricercatrice post-doc presso l’Istituto francese per le relazioni internazionali (Ifri) di Parigi, dove ha analizzato l’impatto delle sanzioni alla Russia (e delle contro-sanzioni russe) sull’economia italiana, e presso il German Marshall Fund of the United States (GMFUS) di Washington, D.C, lavorando a uno studio sui legami tra la Russia e i partiti politici italiani in vista delle elezioni politiche del 2018. Dal 2018 fino al 2021 è stata visiting research fellow alla Brookings Institution, con un periodo, dal 2020 al 2021, di visiin all?Istituto per gli studi europei, russi e euroasiatici alla George Washington University. Dall’ottobe del 2021 è rientrata in Europa, in Francia, dove attualmente lavora alla pianificazione politica del Ministero per gli affari esteri francese.

Risultati scientifici

Giovanna De Maio ha lavorato presso importanti istituti di ricerca internazionali in stretto contatto con organizzazioni internazionali e rappresentanze diplomatiche. Ha presentato il suo lavoro in diversi contesti, dalle università (Harvard, Tartu), think tank (Brookings e Ifri), e settore privato; ha rilasciato interviste con BBC, NPR News, CGTN America, RBK Russia. Di recente, ha illustrato le politiche di asilo in Italia e Ue presso l’Ufficio esecutivo del presidente degli Stati Uniti d’America (Office of Management and Budget).

Attività editoriali e pubblicazioni

Selezione di commentaries

[2019] De Maio G. Nord Stream 2: A failed test for EU unity and trans-Atlantic coordination, Georgetown Journal of International Affairs, Aprile.

[2019] De Maio G. The broken compass of Italian foreign policyOrder from Chaos, The Brookings Institution, Marzo.

[2019] De Maio G. Italy and Russia, the link is increasingly close, Reset Dialogues on Civilization, Marzo.

[2019] De Maio G. Europe’s Campaign Season Is Just Beginning, con Célia Belin, The American Interest, Febbraio.

[2019] De Maio G. Italy and immigration: Europe’s Achilles’ heel, Order from Chaos, The Brookings Institution, Gennaio.

[2018] De Maio G. The Palermo conference on Libya: A diplomatic test for Italy’s new government, Order from Chaos, The Brookings Institution, Novembre.

[2017] De Maio G. Russia: uncertain revolutions and future question marksReset Dialogues on Civilization, Novembre.

[2017] De Maio G. Anti-corruption Rallies in Russia: The Awakening of Civil Society?, Reset Dialogues on Civilization, Luglio.

Valentina De Marchi
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Area Economia e Finanza

Competenze: economia circolare, economia dell’innovazione, piccola e media impresa, strategie delle imprese internazionali

Parole chiave: B-corp, catene globali del valore, distretti industriali, innovazione sostenibile, sostenibilità, tensioni e trade-off tra aspetti ambientali ed economici

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Professoressa Associata di Economia e Gestione delle imprese all’Università di Padova. Advisor per il progetto Teaching4learning@Unipd all’Università di Padova, responsabile per le attività di faculty development e di didattica innovativa. 

Percorso professionale

Dopo la laurea e alcune esperienze di ricerca presso Venice International University, consegue il dottorato di ricerca nel 2011 presso l’Università di Padova, con una tesi che analizza le possibilità di trasmettere standard di sostenibilità entro catene globali del valore. Diventa ricercatrice di tipo A presso la stessa università nel 2015, di tipo B nel 2016 e professoressa Associata nel 2019. Nel 2018 diventa rappresentante per l’Italia presso EIBA (Associazione Europea di International Business) e nel 2020 viene eletta presidente di GRONEN, la comunità accademica internazionale di riferimento per gli studiosi di impresa, ambiente e sostenibilità. 

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Valentina De Marchi si svolge a cavallo tra economia dell’innovazione, sviluppo sostenibile ed economia internazionale. E’ interessata a capire le strategie delle imprese interessate a ridurre i propri impatti ambientali. Si è inizialmente interessata a studiare le specificità delle innovazioni ambientali, aprendo un nuovo filone di ricerca interessato a capire come cambia il processo di innovazione per le imprese quando siano interessati a  ridurre gli impatti ambientali. Più recentemente si sta occupando di comprendere come affrontare la complessità legate al raggiungimento di obiettivi di circolarità e sostenibilità, soprattutto quando si tratti di imprese che fanno parte di catene globali del valore. Si è anche occupata delle opportunità di sviluppo per i territori locali (distretti industriali) all’interno di catene globali del valore e del ruolo delle nuove tecnologie digitali per garantire la transizione verso la sostenibilità.

Attività editoriali e pubblicazioni

E' Associate editor della rivista scientifica Journal of Industrial and Business Economics, della collana Development trajectories in global value chainsdella Cambridge University Press e della collana Sustainability and Innovation di Sprigner.

E' Review Board member delle riviste Journal of International Business Studies e Organization & Environmente nel Comitato editoriale e Economia e Società Regionale.

Autrice di numerose pubblicazioni, fra cui:

[2022] De Marchi V., Cainelli G., Grandinetti R. "Multinational subsidiaries and green innovation". International Business Review, 31(6): 102027.

[2022] De Marchi V., Molina-Morales F.X., Martínez-Cháfer L. "Environmental innovation and cooperation: A configurational approach"Technological Forecasting and Social Change, 182, 121835.

[2022] Carmine S. De Marchi V. "Nuovi territori per la sostenibilità". Economia e Società Regionale, 40(1): 63-72.

[2022] Carmine S., De Marchi V. "Reviewing Paradox Theory in Corporate Sustainability. Toward a Systems Perspective". Journal of Business Ethics, https://doi.org/10.1007/s10551-022-05112-2. 

[2022] De Marchi V. "Destinazione sostenibilità per la locomotiva Nord-est? In Nord Est 2022 Il futuro sta passando Chi è pronto e chi no (a cura di Luca Paolazzi e Gianluca Toschi). Marsilio e Fondazione Nord Est.

[2022] Di Maria, E., De Marchi, V., Galeazzo, A. "Industry 4.0 technologies and circular economy: The mediating role of supply chain integration". Business Strategy and the Environment, 31(2): 619-632.

[2022] Alonso-Martinez, D., De Marchi, V., Di Maria, E. (2021). "The sustainability performances of sustainable business models". Journal of Cleaner Production, 323, 129145.

[2022] Panwar R, Pinkse J, De Marchi V. "The future of Global Supply Chains in a Post-COVID-19 World". California Management Review, 64(2): 5-23.

[2021] De Marchi, V., Alford, M. "State policies and upgrading in global value chains: A systematic literature review". Journal of International Business Policy, 5: 88-111.

[2019] De Marchi V., Di Maria E., Galeazzo A. "Modelli di business nelle imprese ad alto tasso di sostenibilità: un focus sulle B Corp e Società Benefit in Italia". Economia e società regionale, XXXVII(2): 85-95.

[2017] de Marchi V, Giuliani E, Rabellotti R. "Do Global Value Chains Offer Developing Countries Learning and Innovation Opportunities?". European Journal of Development Research, 30: 389–407.

[2017] De Marchi V., Di Maria E. "Distretti locali e catene globali. Nuove configurazioni a Nordest". Economia e Società Regionale, 35(2).

[2015] Cainelli G., De Marchi V., Grandinetti R. “Does the development of environmental innovation require different resources? Evidence from Spanish manufacturing firms”. Journal of Cleaner Production, 94: 211‑220.

[2013] De Marchi V., Di Maria E., Micelli S. “Environmental Strategies, Upgrading and Competitive Advantage in Global Value Chains”. Business Strategy & the Environment, 22(1):62-72.

[2012] De Marchi V. "Environmental innovation and R&D cooperation: Empirical evidence from Spanish manufacturing firms". Research Policy, 41(3), 614–623.

L'elenco completo delle pubblicazioni è disponibile su Google Scholar.

Riconoscimenti e premi

Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali come la fellowship di ricerca ‘Governing Responsible Business e Research Environment’ (2019) presso Copenhagen Business School e la Simon and Hallsworth Visiting Professorship presso l’Università di Manchester (2022). Inoltre è stata visiting professor presso l’Universitat Jaume I de Castelló (Spagna, 2016); e il Center for Frugal Innovation in Africa, Erasmus University Rotterdam (Paesi Bassi, 2019).

Silvia Demozzi
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Sport

Competenze: educazione, pedagogia, pedagogia del corpo, pedagogia di genere

Parole chiave: diversità e inclusione, sport, sport e educazione

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Professoressa di Pedagogia dell’Infanzia e delle Famiglie, di Filosofia dell’Educazione e di Educazione all’affettività e alla sessualità presso l’Università degli studi di Bologna.

Percorso professionale

Silvia Demozzi è dottoressa di ricerca in Pedagogia e Professoressa Associata in Pedagogia generale, sociale e Filosofia dell'educazione presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna.

Presso lo stesso Ateneo è docente di Filosofia dell'Educazione, Pedagogia dell'Infanzia, Educazione all'affettività e alle relazioni sessuali presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione e docente di Sessuologia per il Corso di Laurea in Ostetricia.

Risultati scientifici

Le sue ricerche riguardano, sul fronte della riflessione teoretica, le teorie della complessità e, in particolare, la costruzione della conoscenza e il pensiero di Gregory Bateson (su cui ha scritto la monografia "La struttura che connette. Gregory Bateson in educazione" ETS, 2011, vincitore del primo premio italiano della società di Pedagogia SIPED). E', inoltre, studiosa di Pedagogia dell'Infanzia con particolare interesse al tema della tutela e salvaguardia dei diritti dell'infanzia, ai rischi connessi al fenomeno dell'adultizzazione e all'uso delle pratiche di indagine filosofica per la formazione dei bambini al pensiero critico, creativo ed etico.

Si occupa di educazione alle relazioni, all'affettività e alla sessualità, con uno sguardo volto alla valorizzazione delle differenze in ottica di inclusione ed empowerment.

Sul fronte della ricerca empirica, i suoi interessi si sono concentrati attorno ai temi della cura educativa e sanitaria all'infanzia, dell'alleanza tra scuola e famiglie e, attualmente, ai temi legati all'esposizione mediatica di minori da parte dei genitori (spettacolarizzazione, vetrinizzazione, sharenting). Su questi temi, nel 2013 ha realizzato, insieme a Mariagrazia Contini, il video-documentario "Corpi Bambini/Sprechi di Infanzia" (www.corpibambini.wordpress.it) e nel 2016, per i tipi di Franco Angeli, ha pubblicato (sempre assieme a Mariagrazia Contini) un volume con lo stesso titolo. Nel 2016, inoltre, ha pubblicato la monografia "L'infanzia inattuale. Perché le bambine e i bambini hanno diritto al rispetto". 

Data la sua expertise è spesso interpellata negli ambiti sportivi a svolgere attività di formazione sui temi della pedagogia del corpo e della pedagogia di genere.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2022] Demozzi S. La grande domanda. Quando l'infanzia interroga l'esistenza. Brescia: Editrice Morcelliana Scholé. 

[2022] Demozzi S, Chieregato N, Magliocchetti, C. «”Padri in uniforme” Il paradosso di una (nuova) genitorialità in cerca di ascolto». Studium Educationis, 23: 4 – 14. 

[2021] Demozzi S. Contesti per pensare. Riflessioni su pedagogia, indagine filosofica e comunità di ricercaMilano: Franco Angeli.

[2021] Cino D, Gigli A, Demozzi S. «That’s the only place where you can get this information today! An exploratory study on Parenting WhatsApp Groups with a sample of Italian parents». Studi sulla formazione, 24: 75 – 96.

[2021] Demozzi S. «Vecchi temi per nuovi scenari. Infanzia e dolore ai tempi della sindrome Covid-19», in Alessandra Gigli (a cura di) Oltre l’emergenza. Sguardi pedagogici su infanzia, famiglie, servizi educativi e scolastici nel Covid-19Bergamo: Edizioni Junior, 94 – 103.

[2020] Cino C, Demozzi S, Subrahmanyam K. «Why post more pictures if no one is looking at them? Parents’ perception of the Facebook Like in sharenting». The Communication Review, Agosto 5: 1 – 23. 

[2019] S.Demozzi, «I bambini “giocano grande”?», in Andrea Bobbio e Anna Bondioli (a cura di) Gioco e infanzia. Teorie e scenari educativi. Roma: Carocci, 103 – 126.

[2019] S. Demozzi, «Tutto troppo presto. L’adultizzazione come nuova forma di violenza all’infanzia», in: Ombre e ferite dell’educazione. Violenza e maltrattamento sui minorenni. Milano: Franco Angeli, 74 – 86.

[2017] Cino, D.; Demozzi, S., «”Figli in vetrina”. Il fenomeno dello sharenting in un’indagine esplorativa». Rivista italiana di educazione familiare, 12: 153 – 184. 

[2016] D. Silvia, L'infanzia "inattuale". Perché le bambine e i bambini hanno diritto al rispetto. Bergamo: Edizioni Junior, 1-151.

[2012] Demozzi S. «Infanzie figlie della crisi. Quando una società non si allea con i più piccoli: povertà culturale e spettacolarizzazione», in Mariagrazia Contini (a cura di) Dis-alleanze nei contesti educativi. Roma: Carocci, 77 – 90.

[2011] Demozzi S. La struttura che connette. Gregory Bateson in educazione. Pisa: ETS.

Riconoscimenti e premi

Primo premio italiano della società di Pedagogia SIPED per la monografia La struttura che connette. Gregory Bateson in educazione. Pisa: ETS, 2011.

Maria De Paola
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Area Economia e Finanza

Competenze: economia del lavoro, economia dell’istruzione, economia politica

Parole chiave: coronavirus, Covid-19, Covid-19: impatto della DAD sul rendimento accademico, Covid-19: impatto sul mercato del lavoro, Covid-19: percezione del trade off salute e benessere, esperimenti, genere, istruzione, lavoro, politica, valutazione

Regione: Calabria


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Economia Politica all’Università della Calabria  

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Economiche presso l'Università della Calabria nel 1992, prosegue la sua formazione con il dottorato in Economia Politica presso l’Università “La Sapienza” di Roma. E’ visiting student presso l’Università di Cambridge e presso l’Università di East Anglia, Norwich. Dal 2001 al 2006 è ricercatrice presso l’Università della Calabria, nella stessa università ha ricoperto il ruolo di professoressa associata dal 2006 al 2017, dal 2017 è professoressa ordinaria di Economia Politica. Dal 2013 è Research Fellow presso l’Institute of the Study of Labour (IZA), Bonn. Dal 2011 al 2014 è membro del GEV 13, National Assessment of Italian Research (VQR 2011-2014). Dal 2015 a febbraio 2018 è membro del comitato editoriale de lavoce.info. 

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Maria De Paola si svolge prevalentemente nell’ambito dell’economia del lavoro e dell’istruzione, della valutazione delle politiche pubbliche e della political economy. Nell’ambito dell’economia del lavoro e dell’istruzione ha esaminato le determinanti della performance accademica degli studenti, i processi di formazione sul posto del lavoro e le carriere professionali e l’organizzazione del lavoro. Ha dedicato particolare attenzione alle differenze di genere cercando di capire il ruolo svolto da differenze nelle attitudini e nelle capacità non cognitive. A tale scopo ha utilizzato sia dati osservazionali sia dati derivanti da esperimenti condotti sul campo. Ad esempio utilizzando i dati sull’abilitazione scientifica nazionale ha esaminato la tendenza delle donne a evitare contesti competitivi e allo stesso scopo ha condotto diversi esperimenti con gli studenti. Nell’ambito della valutazione delle politiche pubbliche ha condotto studi per stimare l’impatto di alcuni importanti interventi legislativi, quali la patente a punti, la legge Brunetta sull’assenteismo nella pubblica amministrazione, le quote di genere, il programma “frutta nelle scuole”. Ha anche contributo all’analisi del comportamento degli elettori in relazione alle caratteristiche del sistema elettorale e dei candidati alle elezioni.

Attività editoriali e pubblicazioni

Maria De Paola è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:

(2017) De Paola M. Ponzo M e Scoppa V. Gender Differences in Attitudes Towards Competition: Evidence from the Italian Scientific Qualification.Oxford Economic Papers, 1-24 doi: 10.1093/oep/gpx023

(2016) De Paola M, Gioia F. Who Performs Better under Time Pressure? Results from a Field Experiment. Journal of Economic Psychology, 53:37-53.

(2016) De Paola, De Benedetto MA. The Impact of Incumbency on Turnout.Evidence from Italian Municipalities. Electoral Studies, 44:98-108.

(2015) De Paola M, Bracco E, Green C. Long Lasting Differences in Civic Capital: Evidence from a Unique Immigration Event in Italy. Journal of Economic Behavior and Organization, 217–236.

(2015) De Paola M, Gioia F, Scoppa V. Are Females Scared of Compiting with Males? Results from a Field Experiment. Economics of Education Review, 48:117–128.

(2015) De Paola M, Scoppa V. Gender Discrimination and Evaluators’ Gender: Evidence from the Italian Academia. Economica, 82(325):162-188.

(2014) De Paola M, Scoppa V. The Effectiveness of Remedial Courses in Italy: A Fuzzy Regression Discontinuity Design. Journal of Population Economics, 27, 2:365-386.

(2014) De Paola M, Scoppa V, De Benedetto MA. The Impact of Gender Quotas on Electoral Participation:  Evidence from Italian Municipalities. European Journal of Political Economy, 35:141-157. 

(2014) De Paola M, Scoppa V, Pupo V. Absenteeism In The Italian Public Sector: The Effects Of Changes In Sick Leave Compensation. Journal of Labor Economics, 32, 2:337-360.

(2014) De Paola M, Brunello G, Labartino G. More Apples Fewer Chips? The Effect of School Fruit Schemes on the Consumption of Junk Food. Health Policy, 118(1):114–126.

(2014) De Paola M, Scoppa V. The Impact of Closeness on Electoral Participation Exploiting the Italian Dual Ballot System. Public Choice, 160:467-479.

(2010) De Paola M, Scoppa V, Lombardo R. Can Gender Quotas Break Down Negative Stereotypes? Evidence from Changes in Electoral Rules. Journal of Public Economics, 94(5-6): 344-353.

(2010) De Paola M, Scoppa V, Brunello G. Residential Peer effects in Higher Education: Does the Field of Study Matter? Economic Inquiry, 48(3):621-634.

Riconoscimenti e premi

Maria De Paola ha ricevuto nel 2013 il Premio Tarantelli per il miglior paper in Economia del Lavoro assegnato dall'Associazione Italiana Economisti del Lavoro. Il libro “Education and Training in Europe”  (a cui ha contribuito) è stato selezionato da Princeton University, The Firestone Library, per il premio miglior libro dell'anno in Economia del Lavoro e Relazioni Industriali. Dal 2016 ad oggi è membro della Commissione Scientifica della casa editrice Il Mulino (Bologna), della Commissione di Genere della Società Italiana degli Economisti (SIE), del Editorial Board del Italian Economic Journal (ItEJ).

Marta De Philippis
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Area Economia e Finanza

Competenze: economia politica

Parole chiave: economia dell'istruzione, genere, mercato del lavoro

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Economista presso la divisione mercato del lavoro e struttura economica del dipartimento di economia e statistica della Banca di Italia

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea specialistica in Discipline Economiche e Sociali e la laurea triennale in Economia Aziendale presso l'Università Bocconi, prosegue la sua formazione con il dottorato in Economia presso la London School of Economics, conseguito nel 2016. Nel dicembre 2014 entra in Banca di Italia come economista. In passato ha lavorato per periodi brevi presso la fondazione Rodolfo Debenedetti, la Commissione Europea e il Centre of Economic Performance (LSE). I suoi interessi di ricerca sono legati all'economia del lavoro, in particolare all'economia dell'istruzione e di genere.

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Marta De Philippis si svolge nel campo del mercato del lavoro e dei sistemi di istruzione. In questo ambito ha studiato le conseguenze sulla qualità dell’insegnamento e della ricerca dei professori universitari di sistemi di incentivi fortemente (o esclusivamente) orientati ai risultati in termini di pubblicazioni accademiche. Ha inoltre studiato le determinanti delle differenze di genere nel conseguimento di lauree puramente scientifiche (STEM) e in media maggiormente retribuite, riconducendole in parte alle preferenze riguardo ai futuri sbocchi lavorativi. Ha poi contribuito all’analisi della partecipazione femminile e di come essa dipenda anche dalle interazioni intra-familiari, mostrando che le riforme pensionistiche hanno notevolmente accresciuto la partecipazione femminile, e quella maschile principalmente tramite interazioni intra-familiari, e che una riduzione dei tempi di spostamento avrebbe effetti benefici sulla partecipazione femminile, anche tramite l’effetto sui loro partner.

Attività editoriali e pubblicazioni

Marta De Philippis è autrice delle seguenti pubblicazioni:

(2017) M. De Philippis.STEM Graduates and High School Curriculum: Does Early Exposure to Science Matter?, Bank of Italy working paper n. 1107

(2016) Adamopoulou E, Bobbio E, De Philippis M e Giorgi F. Wage Rigidities and Business Cycle Flactuations: A linked employer-employee analysis. IZA Journal of Labour Policy.

(2016) M. De Philippis. Multitask Agents and Incentives: the Case of Teaching and Research for University Professors. CEP Discussion Paper n.138.

(2016) M. De Philippis e F. Rossi. Parents, Schools and Human Capital Differences across Countries. CFM LSE working paper n. 14.

(2015) Carta F e De Philippis M.You've come a long way, baby. Husbands’ Commuting Time and Family Labour Supply.Regional Science and Urban Economics, 69:25-37

(2015)Boeri T, De Philippis M, Pellizzari M e Patacchini E.Immigration, housing discrimination and employment.The Economic Journal, 125, 586:F82–F114.

Riconoscimenti e premi

Marta De Philippis ha ricevuto il premio Ezio Tarantelli per l’economia del lavoro per il progetto STEM Graduates and High School Curriculum: Does Early Exposure to Science Matter? nel 2016. Ha inoltre conseguito la borsa di studio in onore di Marco Fanno per gli anni 2012 e 2013; la research fellowship dell’ESRC (LSE) per il periodo 2010-2014 e la borsa di studio come studente eccellente presso l’Università Bocconi per gli anni 2008 e 2009.

Valeria Deplano
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Area Storia e Filosofia

Competenze: storia, storia contemporanea, storia culturale

Parole chiave: colonialismo, Libia, migrazioni, razzismo

Regione: Sardegna


Funzione/Ruolo

Ricercatrice di Storia contemporanea all’Università di Cagliari.

Percorso professionale

Dopo la laurea in Lettere moderne nel 2005 Valeria Deplano  consegue il Dottorato di ricerca in Storia contemporanea all’Università di Cagliari. Nello stesso periodo, e fino al 2010 lavora come archivista e ricercatrice al Libyan Studies Center di Tripoli, Libia, dove prende parte al progetto di costituzione dell’Archivio nazionale. Tra il 2012 e il 2018 è assegnista di ricerca a Cagliari e poi all’università di Bologna; nel frattempo insegna Storia dei Paesi mediterranei all’Università di Macerata. Dal 2018 è ricercatrice di Storia contemporanea a Cagliari.  

Risultati scientifici

Durante il dottorato e il primo periodo post-dottorale ha studiato come il colonialismo, tradizionalmente interpretato come un capitolo a sé stante della storia italiana, abbia invece contribuito al processo di formazione dell’identità nazionale, particolarmente durante il periodo fascista. L'importanza dell’aspetto culturale del progetto espansionista italiano evidenziato in questa prima fase della ricerca, ha indotto Deplano ad approfondire i lasciti di questa forma mentis nel periodo repubblicano: le successive ricerche, sviluppata anche all’interno di gruppi quale Intergrace, hanno quindi indagato e messo in luce le dinamiche di continuità tra primo e secondo Novecento, soprattutto nella elaborazione dei concetti di identità e alterità. In questa stessa prospettiva ha studiato le origini storiche della società multiculturale in Italia, analizzando le migrazioni postcoloniali e le politiche di cittadinanza,  anche in una chiave comparativa col contesto europeo. 

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di numerosi saggi e monografie tra cui: 

[2015] Deplano V, L'Africa in casa. Propaganda e cultura coloniale nell'Italia fascista, Le Monnier – Mondadori education. 

[2017] Deplano V, La Madrepatria è una terra straniera. Libici, eritrei e somali nell'Italia del dopoguerra, Le Monnier- Mondadori education. 

[2018] Deplano V, Per una nazione coloniale. Il progetto imperiale fascista nei periodici coloniali, Morlacchi. 

[2014] Deplano V,  Pes A, Quel che resta dell'impero. La cultura coloniale degli italiani, Mimesis. 

[2020] Laschi G, Deplano V, Pes A, Europe between Migrations, Decolonization and Integration, Routledge. 

[2018] Deplano V, Within and outside the nation: former colonial subjects in post-war Italy, Modern Italy, 23 (4): 395-410. 

 [2017] Deplano V, Il mondo che cambia. Decolonizzazione e nuova idea d’Europa nella narrazione dei media italiani (1950-1962), L’Unione Europea e il Mediterraneo Interdipendenza politica e rappresentazioni mediatiche (1947-2017), edited by Cruciani S, Ridolfi M, Franco Angeli, 51- 68. 

[2016] Deplano V, Senza distinzione di razza. Razzismo in controluce nel discorso pubblico italiano tra gli anni Cinquanta e Settanta, From the European South. A transdisciplinary journal of postcolonial humanities” 1 (1): 95-102. 

[2015] Deplano V, Come il colonialismo ha fatto gli italiani. Il caso di “Timira” tra storia e letteratura. Memoria storica e postcolonialismo. Il caso italiano”  edited by Bovo Romoeuf M, Manai F, Peter Lang. 

[2013] Aru S, Deplano V, Costruire una nazione. Politiche, rappresentazioni e discorsi che hanno fatto l'Italia, Ombre Corte. 

[2013] Deplano V, Making Italians: Colonial History and the Graduate Education System from the liberal age to Fascism, Journal of Modern Italian Studies” 18: 580-598. 

[2013] Deplano V, Madre Italia, Africa concubina. La femminilizzazione del territorio nel discorso coloniale fascista, Genesis”, XII(2): 55-73. 

Riconoscimenti e premi

Ha vinto il Christopher Seton-Watson Memorial Prize 2018,  istituito in ricordo del fondatore dell’Associazione per lo Studio dell’Italia Moderna ( ASMI) a Cambridge. 

Veronica De Romanis
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Area Economia e Finanza

Competenze: politica economica, politica fiscale, Unione Europea

Parole chiave: crescita, debito, governance, integrazione europea, occupazione femminile

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Consigliera indipendente del Consiglio di Amministrazione del Comitato Rischi e del Comitato Remunerazioni e Nomine della Cementir Holding Spa (Roma); Docente a contratto di Politica economica europea presso alla Luiss di Roma e al The Breyer Center for Overseas Studies della Stanford University a Firenze

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea con Lode in Economia e Commercio all'Università la Sapienza di Roma, prosegue la sua formazione con il dottorato in Economia presso la Columbia University di New York (USA), dove consegue il Master of Philosophy (Major in Economics) e il Master of Art (Major in Economics). Per oltre 10 anni è membro del Consiglio degli Esperti presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, dove si occupa principalmente di macroeconomia e finanza pubblica. È stata anche responsabile dei rapporti con l’Eurostat, la Commissione Europea, l’OCSE e il Fondo Monetario Internazionale. Attualmente, insegna Politica Economica Europea alla Stanford University (The Breyer Center for Overseas Studies) a Firenze, alla Facoltà di Scienze Politiche e al Master di Business Administration della Libera Università degli Studi Sociali Guido Carli (LUISS) di Roma.

Dall’aprile 2015, è consigliera indipendente del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Rischi e del Comitato Remunerazioni e Nomine della Cementir Holding Spa (Roma).   

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Veronica De Romanis si svolge nel campo della politica economica europea, del mercato del lavoro femminile e della politica fiscale e monetaria in Europa durante la crisi finanziaria. Per esempio, nel libro “Il Caso Germania” vengono illustrati i diversi strumenti messi in campo per finanziare gli aiuti ai paesi in difficoltà come il Meccanismo Europeo di stabilità, ma anche le nuove regole concordate dal lato fiscale (il Fiscal Compact, il Six Pack, il Two Pack, ecc..) e gli strumenti non convenzionali introdotti dalla Banca centrale europea (l’SMP, l’OMT e il QE). La governance europea viene spiegata dal punto di vista della Germania, un paese che ha cercato di conciliare “solidarietà” verso gli stati in difficoltà con “responsabilità” tra le economie che condividono la moneta unica. In particolare ai debitori, in cambio degli aiuti sono state chieste misure di austerità. Queste ultime sono state considerate da diversi analisti la causa della profonda recessione che hanno dovuto affrontare paesi come la Grecia. Nel libro “L’Austerità fa crescere” ha analizzato l’impatto delle politiche di consolidamento fiscale messe in atto in diversi paesi europei, tra cui la Spagna, la Grecia, l’Irlanda e il Portogallo, sulla crescita economica. Particolare attenzione è stata dedicata al caso italiano. Il libro dimostra che nei paesi dove viene implementata l’austerità “buona”, ossia quel mix di tagli alle spese improduttive e riforme, l’economia riprende a crescere. Quando, invece, governi hanno concentrato l’aggiustamento dal lato delle entrate, gli effetti sono stati recessivi. Peraltro, implementare misure di “austerità” non fa perdere necessariamente le elezioni. Nei paesi dove è stata attuata l’austerità “buona”, i premier in carica sono stati riconfermati.  

Attività editoriali e pubblicazioni

Veronica De Romanis è autrice di tre monografie per Marsilio editori: “L’Austerità fa Crescere”, 2017, “Il Caso Germania”, 2013 e “Il Metodo Merkel”, 2009.

Collabora con diverse testate giornalistiche e riviste (tra cui Aspenia, Corriere della Sera, FirstonLine, Il Foglio, Il Messaggero, Panorama, Istituto Affari Internazionali) su temi di finanza pubblica, integrazione europea, politica economica internazionale, mercato del lavoro con particolare attenzione all’occupazione femminile.

Riconoscimenti e premi

Veronica De Romanis è Membro del Comitato direttivo dell’Osservatorio Conti Pubblici Italiani presso l’Università Cattolica di Milano diretto dal Prof. Cottarelli. È anche membro del International Board di WEWomen Empower the World.Ha fatto parte delle 50 donne invitate dalla Cancelliera Merkel al G7 Dialogue with Women che ha avuto sede nel settembre del 2015 a Berlino. È stata membro del Dipartimento di Economia del Comitato scientifico della Fondazione Einaudi.

È stata selezionata per il Corso di Valore D per le donne nei CdA. Ha ottenuto la Borsa di Studio “President’s Fellow”, presso la Columbia University di New York.

Anita De Rossi
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: oncologia molecolare, oncologia virologica

Parole chiave: AIDS in età pediatrica, coronavirus, Covid-19 in età pediatrica, immunodepressione, potenziale replicativo cellulare, retrovirus umani, tumori indotti da virus

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Patologia Generale, Università degli Studi di Padova 

Percorso professionale

Si laurea in Biologia nel 1976 presso l'Università di Padova, dove continua la sua attività di ricerca, prima come borsista e poi, dal 1981, come Ricercatrice. Presso la stessa Università si specializza in Microbiologia nel 1986. Nel 1992 diventa Professoressa Associata e dal 2004 è Ordinaria di Patologia Generale presso il Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Oncologiche e Gastroenterologiche dell’Università di Padova.

Dal Marzo 2005 è Responsabile dell'Unità semplice di Virologia Oncologica, afferente alla Azienda Ospedaliera di Padova e dal 2006 all' Istituto Oncologico Veneto (IOV)-IRCCS.

Dal 2017 è Vice Presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Università di Padova.

Risultati scientifici

Dal 1973 al 1983, prima come studente interna, poi come borsista e ricercatrice, si occupa di modelli di oncogenesi sperimentale indotta da retrovirus murini. Dal 1984 il suo campo di ricerca si amplia allo studio dei retrovirus umani nella patogenesi delle neoplasie e delle  immunodeficienze umane. Nell’ambito di questi programmi di ricerca, grazie a borse di studio ottenute dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e dal National Institute of Health-USA , si reca per successivi periodi di tre-quattro mesi, nel 1980, 1984, 1985 e 1988, presso  il  National Cancer Institute, NIH, Bethesda, USA.

Nel 1989-1990 è componente del gruppo di studio promosso dalla Organizzazione Mondiale della Sanità per la diagnosi e lo studio delle infezioni pediatriche da HIV. Dal 1991 partecipa al network internazionale Pediatric European Network for treatment of AIDS (PENTA) per il trattamento e monitoraggio delle infezioni da HIV in età pediatrica.

Ha coordinato e coordina progetti di Ricerca Nazionali (AIRC, MIUR), ed è stata/è partner di alcuni progetti internazionali, tra cui PENTA-Labnet e EPIICAL.  

Gli studi condotti da Anita De Rossi apportano un significativo contributo per la diagnosi precoce delle infezioni perinatali da HIV e per la comprensione dei meccanismi virologici alla base dell'AIDS pediatrico. In particolare, i suoi studi in questo campo dimostrano che la maggior parte delle infezioni avviene in epoca perinatale e che esiste una trasmissione selettiva di varianti virali da madre a figlio. Documenta per prima la resistenza cellulare alla infezione da HIV. Per tale lavoro, successivamente avvalorato e spiegato con la scoperta ad opera di altri gruppi di ricerca dei corecettori virali, la dott.ssa Lucia Ometto, afferente al suo gruppo di ricerca, riceve il premio Cecilia Cioffrese nel 1997.

Più recentemente le sue ricerche si sono estese alle patologie neoplastiche associate al virus di Epstein Barr (EBV) nei pazienti immunocompromessi per infezione da HIV o per terapia iatrogena post-trapianto e allo studio della interazione tra virus oncogeni e potenziale replicativo cellulare, dettato principalmente dal complesso telomero/telomerasi. In questo campo è tra le prime a dimostrare la stretta interazione che si stabilisce a livello molecolare tra EBV e TERT, la componente catalitica della telomerasi, per impedire il ciclo litico virale e promuovere la trasformazione neoplastica.

Infine, i suoi studi su TERT circolante presente nel plasma sono tra i primi a dimostrare nel campo della “biopsia liquida” che TERT può essere un marcatore utile per il monitoraggio della patologia neoplastica e della risposta alla terapia.

Attività editoriali e pubblicazioni

E’ autrice di più di 250 pubblicazioni scientifiche, tra cui:

[2021] Cotugno N, Ruggiero A, Bonfante F, Petrara MR, Zicari S, Pascucci GR, Zangari P, De Ioris MA, Santilli V, Manno EC, Amodio D, Bortolami A, Pagliari M, Concato C, Linardos G, Campana A, Donà D, Giaquinto C; CACTUS Study Team, Brodin P, Rossi P, De Rossi A, Palma P. C. Virological and immunological features of SARS-CoV-2-infected children who develop neutralizing antibodies. Cell Rep. 2021 Mar 16;34(11):108852. doi: 10.1016/j.celrep.2021.108852.

[2018] Rampazzo E, Del Bianco P, Bertorelle R, Boso C, Perin A, Spiro G, Bergamo F, Belluco C, Buonadonna A, Palazzari E, Lonardi S, De Paoli S, Pucciarelli S, De Rossi A. The predictive and prognostic potential of plasma Telomerase Reverse Transcriptase (TERT) RNA in Rectal Cancer. British Journal of  Cancer, 118[6]:878-86.

[2015] Klein N, Palma P, Luzuriaga K, Pahwa S, Nastouli E, Gibb DM, Rojo P, Borkowsky W, Bernardi S, Zangari P, Calvez V, Compagnucci A, Wahren B, Foster C, Munoz-Fernández MÁ, De Rossi A, Ananworanich J, Pillay D, Giaquinto C, Rossi P. Early antiretroviral therapy in children perinatally infected with HIV: a unique opportunity to implement immunotherapeutic approaches to prolong viral remission. Lancet Infectious Diseases, 15[9]: 1108-14. 

[2013] Giunco S, Dolcetti R, Keppel S, Celeghin A, Indraccolo S, Dal Col J, Mastorci K, De Rossi A. hTERT inhibition triggers Epstein-Barr virus lytic cycle and apoptosis in immortalized and transformed B cells: a basis for new therapies. Clinical Cancer Research, 19[8]: 2036-47.

[2012] Dolcetti R, De Rossi A. Telomere/telomerase interplay in virus-driven and virus-independent lymphomagenesis:pathogenetic and clinical implications. Medicinal Research Reviews, 32[2]:233-53.

[2008] Terrin L, Rampazzo E, Pucciarelli S, Agostini M, Bertorelle R, Esposito G, Del Bianco P, Nitti D, De Rossi A. Relationship betwen tumor and plasma levels of hTERT mRNA in patients with colorectal cancer: implications for monitoring of neoplastic disease. Clinical Cancer Research, 14[22]:7444-51.

[2001] Ballon G, Ometto L, Righetti E, Cattelan AM, Masiero S, Zanchetta M, Chieco-Bianchi L, De Rossi A. Human immunodeficiency virus type 1 modulates telomerase activity in peripheral blood lymphocytes. The Journal of Infectious Diseases, 183[3]: 417-24.

[1996] De Rossi A, Masiero S, Giaquinto C, Ruga E, Comar M, Giacca M, Chieco-Bianchi L. Dynamics of viral replication in infants with vertically acquired human immunodeficiency  virus type 1 infection.The Journal of Clinical Investigations, 97[2]: 323-30.

[1995] Ometto L, Zanotto C, Maccabruni A, Caselli D, Truscia D, Giaquinto C, Ruga E, Chieco-Bianchi L, De Rossi A. Viral phenotype and host cell susceptibility to HIV-1 infection as risk factors for mother-to-child HIV-1 transmission.  AIDS  9[5]: 427-34. 

[1992] De Rossi A, Ometto L, Mammano F, Zanotto C, Giaquinto C, Chieco-Bianchi L. Vertical transmission of HIV-1: lack of detectable virus in peripheral blood cells of infected children at birth.AIDS  6[10]:1117-20. 

[1988] De Rossi A, Amadori  A, Chieco-Bianchi  L, Giaquinto C, Zacchello F, Buchbinder A, Wong-Staal F, Gallo RC. Polymerase chain reaction and in vitro antibody production for the early diagnosis of pediatric HIV infection.  Lancet, 2[8605]: 278

[1986] De Rossi A, Franchini G, Aldovini A, Del Mistro A, Chieco-Bianchi  L, Gallo  RC, Wong-Staal  F. Differential response to the cytopathic effects of human T-cell lymphotropic virus type III (HTLV-III) superinfection in T4+ (helper) and T8+ (suppressor) T-cell clones transformed by HTLV-I. Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, 83[12]:4297-301.

[1983] De Rossi A, D'Andrea E, Biasi G, Collavo D, Chieco-Bianchi L. Protection from spontaneous lymphoma development in SJL/J(v+) mice neonatally injected with dualtropic SJL-151 virus.Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, 80[9]:2775-9.

Maria Cristina De Sanctis
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Area STEM: Fisica

Competenze: astrofisica, astronomia

Parole chiave: ASI (Agenzia Spaziale Italiana), asteroidi, comete, dawn, ESA (European Space Agency), exomars, missioni spaziali, NASA (National Aeronautics and Space Administration), planetologia, rosetta, sistema solare

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Prima ricercatrice dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) sezione di Roma

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Fisica all'università La Sapienza di Roma nel 1992, prosegue la sua formazione conseguendo nel 1997 un dottorato di ricerca in Astronomia svolto presso il reparto di Planetologia dell'IASF di Roma, l'Osservatorio di Parigi e la stessa università. Nel 1996 grazie a una borsa di studio del CNR spende un anno presso il loro Istituto di Astrofisica Spaziale. Nel 1998 è ricercatrice a tempo determinato presso lo stesso Istituto di Astrofisica Spaziale del CNR, per diventare dal 2001 ricercatrice a tempo indeterminato del CNR, oggi Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell'INAF.

Risultati scientifici

Gli interessi di ricerca di Maria Cristina De Sanctis comprendono principalmente tre campi di studio: i corpi minori del sistema solare e delle superfici planetarie, l'evoluzione termica di corpi del sistema solare, la strumentazione per missioni spaziali. Nello specifico ha analizzato i dati provenienti da osservazioni telescopiche, spaziali e di laboratorio; attraverso queste analisi è stato possibile indagare la composizione di comete e asteroidi, della superficie della Luna e di Mercurio. In particolare ha studiato le caratteristiche mineralogiche di asteroidi tramite osservazioni da terra e da spazio, nonché le emissioni dei gas cometari tramite osservazioni ad alta risoluzione spettrale. Nell'ambito dell'evoluzione termica, ha studiato i corpi ghiacciati del sistema solare, sviluppando un codice numerico complesso che permette di simulare i processi di differenziazione ed evoluzione di tali oggetti (comete, KBOs, Centauri, asteroidi). Per studiare l'evoluzione di tali oggetti è stato messo a punto un codice numerico piuttosto complesso che permette di indagare i processi di differenziazione di corpi ghiacciati, come i nuclei cometari, e non, come gli asteroidi. Questo codice è uno dei più completi esistenti e rappresenta un riferimento nella comunità scientifica internazionale. Maria Cristina De Sanctis ha inoltre sviluppato strumentazione per missioni spaziali, spettrometri a immagine e camere multi spettrali, allo scopo di permettere lo studio delle composizioni degli oggetti del sistema solare. In tale ambito ha seguito lo sviluppo d'interi progetti, in qualità di responsabile o vice responsabile, occupandosi del coordinamento scientifico e tecnico delle attività del team e delle relazioni con il team industriale e con il team ESA o NASA. Nell'ambito della missione Rosetta, ha collaborato alla proposta di uno spettrometro ad immagine, VIRTIS, che è stato selezionato per il payload di Rosetta. In particolare è stata curata la definizione degli obiettivi scientifici e dei requisiti strumentali. Caratteristica principale di questo strumento è avere la possibilità di immagine contemporaneamente all'acquisizione di spettri a media/alta risoluzione. Lo studio delle superfici di asteroidi è stato fatto anche tramite i dati dello spettrometro VIR, di cui è responsabile, a bordo della sonda NASA Dawn che ha osservato sia Vesta che il pianeta nano Cerere. Per l'esplorazione di Marte ha collaborato a diverse proposte in ambito NASA ed ESA. Lo spettrometro a immagini miniaturizzato MA_MISS è attualmente parte del payload della missione ESA Exomars 2020 ma era stato anche selezionato per NASA Mars Sample Return 2003 Lander Mission (MARS 2003). Sempre nell'ambito ESA, è co-investigator dello strumento MAJIS sulla sonda JUICE per lo studio del sistema di Giove e dello strumento SIMBIO-SYS sulla sonda Bepi-Colombo, dedicata allo studio di Mercurio.

Attività editoriali e pubblicazioni

Autrice di più di 180 pubblicazioni su riviste internazionali fra cui:

(2016) De Sanctis MC, Raponi A, Ammannito E, Ciarniello M, Toplis MJ, McSween HY, Castillo-Rogez JC, et al. Bright carbonate deposits as evidence of aqueous alteration on (1) Ceres. Nature, 536, 7614:54-57.
(2016) Filacchione G, De Sanctis MC, Capaccioni F, Raponi A, Tosi F, et al. Exposed water ice on the nucleus of comet 67P/Churyumov-Gerasimenko. Nature, 529, 7586:368-372.
(2016) Russell CT, Raymond CA, Ammannito E, Buczkowski DL, De Sanctis MC, Hiesinger H, Jaumann R, Konopliv AS, et al. Dawn arrives at Ceres: Exploration of a small, volatile-rich world. Science, 353 (6303):1008-1010.
(2016) Combe JP, McCord TB, Tosi F, Ammannito E, Carrozzo FG, De Sanctis MC, Raponi A, Byrne S, et al. Detection of local H2O exposed at the surface of Ceres. Science, 353, 6303, aaf3010.
(2016) Ammannito E, DeSanctis MC, Ciarniello M, Frigeri A, Carrozzo FG, et al. Distribution of phyllosilicates on the surface of Ceres. Science, 353 (6303).
(2016) Buczkowski DL, Schmidt BE, Williams DA, Mest SC, Scully JEC, Ermakov AI, Preusker F, Schenk P, Otto KA, Hiesinger H, O'Brien D, Marchi S, Sizemore H, Hughson K, Chilton H, Bland M, Byrne S, Schorghofer N, Platz T, Jaumann R, Roatsch T, Sykes MV, Nathues A, De Sanctis MC, et al. The geomorphology of Ceres. Science, 353,6303, aaf4332.
(2015) De Sanctis MC, Ammannito E, Raponi A, Marchi S, McCord TB, McSween HY, Capaccioni F, Capria MT, Carrozzo FG, Ciarniello M, et al. Ammoniated phyllosilicates with a likely outer Solar System origin on (1) Ceres. Nature, 528,7581:241-244.
(2015) De Sanctis MC, Capaccioni F, Ciarniello M, Filacchione G, Formisano M, Mottola S, Raponi A, Tosi F, Bockelée-Morvan D, Erard S, et al. The diurnal cycle of water ice on comet 67P/Churyumov-Gerasimenko. Nature,525,7570:500-503.
(2013) Ammannito E, De Sanctis MC, Palomba E, Longobardo A, Mittlefehldt DW, McSween HY, et al. Olivine in an unexpected location on Vesta's surface. Nature, 504(7478).122-125.
(2012) De Sanctis MC, Ammannito E, Capria MT, Tosi F, Capaccioni F, Zambon F, Carraro F, Fonte S, Frigeri A, Jaumann R, et al. Spectroscopic Characterization of Mineralogy and Its Diversity Across Vesta. Science, 336(6082), 697.

È inoltre autrice del libro Heat and Gas Diffusion in Comet Nuclei (International Space Science Institute, 2006). 

Fa parte dell'editorial board del giornale Space Science Review.

Riconoscimenti e premi

Maria Cristina de Sanctis ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti.

Nel 2004, il Premio scientifico ESA “Outstanding contribution to  Rosetta Mission”.

Nel 2008, il Premio NASA Achievement  “Dawn Science Payload”.

Nel 2009, il Premio NASA Achievement  “DAWN post-lunch payload characterization and calibration activities”.

Nel 2012, il Premio NASA Achievement “Exceptional and Succesful execution of the DAWN  at  Vesta”.

Nel 2013, il Premio NASA Achievement "Dawn science data analysis at Vesta”.

Nel 2015, il Premio scientifico ESA  “Outstanding scientific contribution to  VEX Mission”.

Nel 2016, il Premio scientifico ESA “Outstanding scientific contribution to Rosetta Mission”.

Nel 2017, il prestigioso riconoscimento NASA Exceptional Scientific Achievement Medal.

L'asteroide  17899 Mariacristina è stata chiamata così in suo onore.

Mariastefania De Vido
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Area STEM: Ingegneria

Competenze: ingegneria fisica, laser ad alta energia

Parole chiave: fusione nucleare a confinamento inerziale, laser, laser ad alta potenza, materiali ceramici, materiali per l'ottica, ottica

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Scienziata Senior al Rutherford Appleton Laboratory

Percorso professionale

Mariastefania De Vido consegue la Laurea Magistrale con lode in Ingegneria Fisica al Politecnico di Milano nel 2013. Dopo la laurea viene assunta come scienziata presso l’STFC Rutherford Appleton Laboratory nel Regno Unito dove lavora tuttora allo sviluppo di laser ad alta energia.

Nel 2018 riceve una prestigiosa fellowship dalla Royal Commission for the Exhibition of 1851 che le permette di fondare un laboratorio e un gruppo di ricerca dedicati allo studio ed ottimizzazione di materiali per l’ottica.

In contemporanea alla sua attività lavorativa, tra il 2016 e il 2020 De Vido completa un dottorato alla Heriot-Watt University di Edimburgo con una tesi su soluzioni per incrementare l’energia e frequenza di ripetizione di laser allo stato solido.

Nel 2021 è promossa Technical Leader per lo sviluppo di sorgenti laser ad alta energia di nuova generazione caratterizzate da una frequenza di ripetizione di 100 Hz (100 impulsi al secondo), con responsibilità di direzione scientifica delle attività e gestione di un ampio gruppo di lavoro e fondi da diversi milioni di sterline.

Dal 2019 tiene lezioni all’Università di York su tecnologie laser per la fusione nucleare. Dal 2021 è membro della commissione organizzatrice del corso di dottorato in fotonica applicata erogato dalle Univeristà di St Andrews, Glasgow, Strathclyde, Edimburgo, Dundee e Heriot-Watt.

Nel 2023 completerà un Master of Business Administration presso la Edinburgh Business School.

Risultati scientifici

Durante il suo lavoro di ricerca al Rutherford Appleton Laboratory, Mariastefania De Vido ha condotto ricerche sullo sviluppo di laser a stato solido ad alta energia e alta potenza media. 

Il suo lavoro ha portato ad un incremento di diversi ordini di grandezza della potenza ed efficienza di tali sorgenti laser, rendendole di notevole interesse per future applicazioni quali il trattamento di materiali per l’industria aero-spaziale, diagnostiche e trattamenti medici e lo sviluppo di fonti di energia basate sulla fusione nucleare.

Ha lavorato alla realizzazione di laser per centri di ricerca internazionali, tra cui i due laser a nanosecondi più potenti al mondo: il laser DiPOLE100 ora all’HILASE Centre (Repubblica Ceca) e il laser DIPOLE100X allo European XFEL (Germania). 

Con il suo gruppo al Rutherford Appleton Laboratory ha sviluppato modelli teorici e metodi sperimentali per lo sviluppo e studio di materiali laser avanzati, caratterizzandone le proprietà termo-ottiche e spettroscopiche e ottimizzandoli per l’uso in laser ad alta energia.

Il suo lavoro di ricerca è supportato da borse di ricerca erogate dalla Royal Commission for the Exhibition for 1851, dalla Commissione Europea e dalla Royal Society. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Mariastefania De Vido è autrice di numerose pubblicazioni internazionali e brevetti, tra cui:                                                                                                                                                  [2021] De Vido M., Mason P. D., Fitton M., Eardley R. W., Quinn G., Clarke D., Ertel K., Butcher T. J., Phillips P. J., Banerjee S., Smith J., Spear J., Edwards C., Collier J. L. Modelling and measurement of thermal stress‑ induced depolarisation in high energy, high repetition rate diode‑pumped Yb:YAG lasers. Optics Express, 29(4): 5607‑23.

[2021] Divoký M., Pilař J., Hanuš M., Navrátil P., Denk O., Severová P., Mason P., Butcher T., Banerjee S., De Vido M., Edwards C., Collier J., Smrž M., Mocek T. 150 J DPSSL operating at 1.5 kW level. Optics Letters, 46(22): 5771‑3.

[2021] Phillips J. P., Banerjee S., Mason P., Smith J., Spear J., De Vido M., Ertel K., Butcher T., Quinn G., Clarke D., Edwards C., Hernandez‑Gomez C., Collier J. L. Second and third harmonic conversion of a kilowatt average power, 100‑J‑level diode pumped Yb:YAG laser in large aperture LBO. Optics Letters, 46(8): 1808‑11.

[2020] De Vido M., Wojtusiak A., Ertel K., High‑resolution absorption measurement at the zero phonon line of Yb:YAG between 80 K and 300 K. Optical Materials Express 10[3]: 717‑723.

[2020] Phillips J. P., Banerjee S., Ertel K., Mason P., Smith J., Butcher T., De Vido M., Edwards C., Hernandez‑Gomez C., Collier J. L. Stable high‑energy, high repetition rate, frequency doubling in a large aperture temperature‑ controlled LBO at 515 nm. Optics Letters 45(10): 2946‑9.

[2019] De Vido M., Ertel K., Wojtusiak A., Mason P. D., Phillips P. J., Banerjee S., Smith J. M., Butcher T. J., Edwards C. Optical rotatory power of quartz between 77 K and 325 K for 1030 nm wavelength. Optical Materials Express, 9(6): 2708‑15. 

[2018] De Vido M., Mason P. Laser amplifier module, International Patent Application no. PCT/GB2018/051405, PCT publication no. WO2018215771A1.

[2017] De Vido M., Walsh T. J., Kirkpatrick S., Svrluga R., Ertel K., Phillips P. J., Mason P. D., Banerjee S., Smith J. M., Butcher T. J., Edwards C., Hernandez‑Gomez C., Collier J.L. Impact of gas cluster ion and accelerated neutral atom beam surface treatments on the laser‑induced damage threshold of ceramic Yb:YAG. Optical Materials Express, 7(9): 3303‑11.

[2017] De Vido M., Meissner D., Meissner S., Ertel K., Phillips P. J., Mason P. D., Banerjee S., Butcher T. J., Smith J. M., Edwards C., Hernandez‑Gomez C., Collier J. L. Characterisation of adhesive‑free bonded crystalline Yb:YAG for high energy laser applications. Optical Materials Express, 7(2): 425-32. 

[2017] Mason P., Divoky M., Ertel K., Pilar J., Butcher T., Hanus M., Banerjee S., Phillips J., Smith J., De Vido M., Lucianetti A., Hernandez‑Gomez C., Edwards C., Mocek T., Collier J. L. Kilowatt average power 100 J‑level diode pumped solid state laser. Optica, 4(4): 438‑9.

[2017] De Vido M. Laser‑chain alignment, International Patent Application no. PCT/GB2017/050603, PCT publication no. WO/2017/163009.

[2016] Banerjee S., Mason P. D., Ertel K., Phillips P. J., De Vido M., Chekhlov O., Divoky M., Pilar J., Smith J., Butcher T., Lintern A., Tomlinson S., Shaikh W., Hooker C., Lucianetti A., Hernandez‑Gomez C., Mocek T., Edwards C., Collier J. L. 100 J‑level nanosecond pulsed diode pumped solid state laser. Optics Letters, 41(9): 2089‑92.

Riconoscimenti e premi

Mariastefania De Vido ha ricevuto numerosi premi e borse di ricerca, tra cui:

2018: Fellowship dalla Royal Commission for the Exhibition of 1851 in supporto delle sue attività di ricerca nel campo dei materiali per applicazioni laser. 

2018: 1° premio per giovani ricercatori, consegnatole durante il congresso “Advanced Solid-State Lasers” (Boston, Stati Uniti).

2019: “Young UK Laser Engineer Prize” conferitole dall’“Association of Industrial Laser Users” come riconoscimento del suo lavoro di sviluppo ed ottimizzazione di laser ad alta energia e alta potenza per applicazioni industriali.

2020: “Staff Recognition Prize” conferitole dallo “Science and Technology Facilities Council”, in riconoscimento del il suo contributo nello sviluppo di personale scientifico.

2020: “MacFarlane Prize” conferito annualmente al/alla doctoral graduate che ha apportato il più significativo contributo alla ricerca della Heriot-Watt University.

2021: Viene selezionata assieme ad altri 30 professionisti provenienti dall’industria, università e governo britannici a prendere parte al programma di leadership “Future Leaders” organizzato dalla Foundation for Science and Technology, attraverso il quale partecipa in attività di policy advice per il governo britannico e organizza dibattiti su temi di ricerca e tecnologia.

2021: “International Exchanges Grant”  - borsa di ricerca conferitale dalla Royal Society per condurre ricerche per lo sviluppo di technologie innovative per la realizzazione di materiali ceramici per laser in collaborazione con il CNR italiano.

Francesca De Vittor
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Area Politica internazionale

Competenze: diritti umani, diritto dell’immigrazione e dell’asilo, diritto internazionale

Parole chiave: frontiere, immigrazione, rifugiati, soccorso in mare

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Ricercatrice in diritto internazionale pubblico presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Cattolica di Milano

Percorso professionale

Francesca De Vittor è ricercatrice confermata in diritto internazionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Cattolica di Milano (dal novembre 2013), e precedentemente presso l’Università degli studi di Macerata. Attualmente docente del corso di Diritti dell'uomo presso l'Università Cattolica, tra il 2006 e il 2013 ha tenuto i corsi di Diritto internazionale, Diritto dell’Unione europea, International Organization Law, Tutela internazionale dei diritti dell’uomo e Diritto dell’immigrazione presso la Facoltà di Scienze politiche dell’ateneo maceratese. Dopo aver conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bologna (nel 1999, con votazione 110/110 e lode), ha frequentato il D.E.A in diritto internazionale presso l’Université Robert Schuman di Strasburgo. Nel 2004, in seguito ad un dottorato in co-tutela tra l’Università Federico II di Napoli e l’Université Robert Schuman di Strasburgo, ha ottenuto il doppio titolo di dottore di ricerca e di docteur en droit, discutendo una tesi su Immunità degli Stati dalla giurisdizione e tutela dei diritti umani fondamentali(giudiziotrès honorable avec les félicitations du jury). Dal 2005 al 2006 è stata Jean Monnet fellow presso l’Istituto Universitario Europeo di Firenze. Dal 2009 al 2012 ha partecipato al collegio di difesa della Repubblica Italiana nella controversia relativa a Jurisdictional Immunities of the State (Germany v. Italy: Greece intervening)davanti alla Corte Internazionale di Giustizia.

Risultati scientifici

Attualmente si occupa principalmente di diritto dell’immigrazione e dell’asilo, con particolare attenzione alle questioni relative all’esternalizzazione delle frontiere e al soccorso in mare.

Attività editoriali e pubblicazioni

Selezione di pubblicazioni

[2018] De Vittor, F.,Soccorso in mare e favoreggiamento dell’immigrazione irregolare: sequestro e dissequestro della nave Open Arms, in Diritti Umani e Diritto Internazionale, 12, 1, 443-452.

[2018] De Vittor, F., Responsabilità degli Stati e dell’Unione europea nella conclusione e nell’esecuzione di ‘accordi’ per il controllo extraterritoriale della migrazione, in Diritti Umani e Diritto Internazionale, 12, 1, 5-27.

[2017] De Vittor, F., Migrant Children’s Right to Education, in F. Ippolito (ed.) Migrant Children in the 21st Century, Editoriale scientifica.

[2015] De Vittor, F., I risultati del Consiglio europeo straordinario sull’emergenza umanitaria nel Mediterraneo: repressione del traffico di migranti o contrasto all’immigrazione irregolare?, post SidiBlog 27 aprile, http://www.sidi-isil.org/sidiblog/?p=1399.

[2014] De Vittor, F., IldirittoditraversareilMediterraneo…oquantomenodiprovarci, in Diritti umani e diritto internazionale, 8, 1, 63-81.

[2013] De Vittor, F., Cannizzaro E.,Proportionality in the European Convention on Human Rights, in Kolb and Gaggioli (ed.), Research Handbook on Human Rights and Humanitarian Law, Edward Elgar, Cheltenham, (ISBN 978 1 84980 035 8).

[2013] De Vittor, F.:Nationality and freedom of movement,in Annoni and Forlati (ed. by), The Changing Role of Nationality in International Law, Routledge, London, ISBN: 978-0-415-53545-8, 96-116.

[2012] De Vittor, F.,Respingimenti in mare ed 'esternalizzazione' della protezione: il confine territoriale come limite agli obblighi di tutela, in Ius peregrinandi: il fenomeno migratorio tra diritti fondamentali, esercizio della sovranità e dinamiche dell’esclusione, Meccarelli, Sotis, Palchetti (eds), ed. EUM, Macerata, ISBN 88-978-6056-346-0, 183-205.

[2010] De Vittor, F.: Institutions européennes et protection des migrants et refugiés, in Millet-Devalle (ed.), L’Union européenne et la protection des migrants et des refugiés, Pédone Paris, ISBN 978-2-233-00611-0, pp. 41-62.

[2010] De Vittor, F.:Sviluppo psicofisico del minore e controllo dell’immigrazione clandestina: il bilanciamento operato dalla Corte di cassazione, in Diritti umani e diritto internazionale, 442-447.

[2009] De Vittor, F.: Soccorso in mare e rimpatri in Libia: tra diritto del mare e tutela internazionale dei diritti dell’uomo, in Rivista di diritto internazionale, 800 ss.

[2008] De Vittor, F.: Immunità degli Stati dalla giurisdizione e risarcimento del danno per violazione di diritti fondamentali: il caso Mantelli, in Diritti umani e diritto internazionale.

[2008] De Vittor, F.: “Diritto ad un ricorso effettivo e procedure per il riconoscimento dello status di rifugiato: la sospensione della misura di espulsione, in Diritti umani e diritto internazionale, 427-432.

Anna Di Ciaccio
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Area STEM: Fisica

Competenze: fisica delle particelle elementari, fisica subnucleare, rivelatori di particelle

Parole chiave: acceleratori, bosone di higgs, bosone w, bosone z, calorimetri, CERN, collisioni protone-protone, esperimento atlas, fisica delle alte energie, infn, lhc, modello standard, rivelatori di particelle, spettrometro a muoni, tracciatori a gas, tracciatori a stato solido

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Fisica Generale presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Roma Tor Vergata, direttrice della sezione INFN di Roma Tor Vergata, responsabile del gruppo INFN-ATLAS a Tor Vergata, componente del Collegio dei docenti del Dottorato in Fisica

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Fisica nel 1980 all'Università La Sapienza di Roma, prosegue la sua formazione presso il CERN di Ginevra e il laboratorio americano di Brookhaven. Nel febbraio 1984 viene assunta come ricercatrice universitaria presso la Facoltà di Scienze Matematiche e Fisiche dell'Università di Roma Tor Vergata. Svolge in seguito altri periodi di studio e di ricerca in università e centri di ricerca stranieri quali: l'Università di Harward (USA), il laboratorio di Oak Ridge (USA), il CERN e l'Università Albert-Ludwigs di Friburgo (D). Dal 1999 al 2013 è professoressa associata presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Roma Tor Vergata e dal 2013 è professoressa ordinaria nella stessa Università. Nell'ambito della Collaborazione ATLAS ricopre vari incarichi di responsabilità: presidente dello Speakers Committee, componente del Pubblication Committee, dello Steering Group dei muoni e dell'Advisory Board del Collaboration Board. Dal 2011 al 2013 coordina i ricercatori italiani che lavorano all'esperimento ATLAS. Dal luglio 2013 è la direttrice della Sezione di Roma Tor Vergata dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Risultati scientifici

La sua attività di ricerca si svolge principalmente attraverso la partecipazione a esperimenti presso macchine acceleratrici al CERN di Ginevra per lo studio delle collisioni protone-protone a 63 gigaelettronvolt ( GeV ) (esperimento R807 all'ISR), protone- antiprotone a 630 GeV (esperimento UA1 al ppbar Collider, che ha prodotto la scoperta delle particelle fondamentali W e Z), pione-nucleone a 26 GeV nel centro di massa al proto-sincrotrone SPS (esperimento WA92) per la ricerca di particelle con beauty. In seguito si interessa alla sperimentazione al Large Hadron Collider (LHC) del CERN, partecipando ai gruppi di lavoro dell'Ente Europeo per i Futuri Acceleratori (ECFA) e al programma RD5 di ricerca e sviluppo per i rivelatori a muoni all'LHC. Nell'ambito di tale programma contribuisce allo sviluppo del rivelatore RPC (Resistive Plate Chamber)  come camere di trigger a muoni ad alta risoluzione temporale per gli esperimenti a LHC. Dal 1992 partecipa all'esperimento ATLAS al CERN, una collaborazione internazionale di circa 180 gruppi di ricerca, dei quali 14 italiani, che nel 2012 ha scoperto, insieme all'esperimento CMS, il Bosone di Higgs.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di oltre 800 pubblicazioni scientifiche fra cui:

(2017) Atlas Collaboration. Evidence for the 𝐻𝑏𝑏 decay with the ATLAS detector, JHEP 1712 024.
(2013) Atlas Collaboration. Measurements of Higgs boson production and couplings in diboson final states with the ATLAS detector at the LHC. Physics Letters B, 726:1-3, 88-119.
(2013) Atlas Collaboration. Evidence for the spin-0 nature of the Higgs boson using ATLAS data. Physics Letters B, 726:1-3, 120-144.
(2012) Atlas Collaboration. Observation of a new particle in the search for the Standard Model Higgs boson with the ATLAS detector at the LHC. Physics Letters B, 716: 1, 1-29.
(2012) Atlas Collaboration. Combined search for the Standard Model Higgs boson using up to 4.9 fb(-1) of pp collision data at root s=7 TeV with the ATLAS detector at the LHC. Physics Letters B, 710: 1, 49-66.
(2012) Atlas Collaboration. Search for the Standard Model Higgs Boson in the Diphoton Decay Channel with 4.9 fb(-1) of pp Collision Data at root s=7 TeV with ATLAS. Physical Review Letters, 108:11,111803. 
(2008) Aad G, Abat E, Abdallah J, et al. The ATLAS Experiment at the CERN Large Hadron Collider. Journal Of Instrumentation, 3, S08003.
(1990) Albajar C, Albrow MG, Allkofer OC, et al. A Study of the General-Characteristics of Proton Antiproton Collisions at square-Root s=0.2 to 0.9 TeV. Nuclear Physics B, 335: 2, 261-287.
(1987) Albajar C, Albrow MG, Allkofer OC, et al. Search for B0-Bbar0 Oscillations at the CERN Proton-Antiproton Collider. Physics Letters B, 186: 2, 247-254
(1983) Arnison G, Astbury A, Aubert B, et al. Experimental-observation of isolated large transverse energy electrons with associated missing energy at square-root-s=540 GeV. Physics Letters B, 122:1, 103-116.
(1983) Arnison G, Astbury A, Aubert B, et al. Experimental-Observation of Lepton Pairs of Invariant Mass Around 95 GeV/c^2 at the CERN SpS Collider. Physics Letters B, 126:5, 398-410.

Riconoscimenti e premi

Nel 1987 riceve il Premio Società Italiana di Fisica (SIF) di operosità scientifica, nel 2013 il Premio della Società Europea di Fisica (EPS) in quanto componente della Collaborazione ATLAS e nel 2016 il Premio Cajeta 2016 conferito a donne che abbiano giovato alla società in generale e dato lustro al nome della città di Gaeta.

Tiziana Di Cimbrini
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Sport

Competenze: management per le aziende sportive, politiche per lo sport

Parole chiave: governance, management, sport, trasparenza

Regione: Abruzzo


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Economia Aziendale dell’Università degli Studi di Teramo,
Presidente del Corso di Studi Magistrale in Scienze delle Amministrazioni. Docente e Componente del Consiglio Scientifico del Master di primo livello in Comunicazione e Politiche per lo Sport, dell’Università degli Studi di Teramo.

Percorso professionale

Laureata cum laude in Economia e Commercio, ha conseguito il dottorato di ricerca in Economia delle Aziende e degli Intermediari Finanziari. Ricercatrice, prima, e Professoressa Associata, poi, di Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Teramo, è abilitata al ruolo di Professoressa Ordinaria nello stesso settore disciplinare.  Presiede il Corso di Studi Magistrale in Scienze delle Amministrazioni dell’Università degli Studi di Teramo. Nella stessa Università tiene corsi in ambito economico-aziendale, manageriale e di contabilità. È autrice di pubblicazioni di rilevanza internazionale nei suddetti ambiti disciplinari.

Risultati scientifici

Tiziana Di Cimbrini è Partner italiana del progetto “La corporate governance nelle organizzazioni sportive: un approccio di genere” finanziato dal programma Erasmus+ dell'Unione Europea, a cui partecipano le seguenti università: Università di Minho, Portogallo; Università di Teramo; Italia; Università di Leicester, Regno Unito; Università di Sakarya, Turchia; e Università di Saragozza; Spagna). Inoltre è Docente e Componente del Consiglio Scientifico del Master di primo livello in Comunicazione e Politiche per lo Sport, dell’Università degli Studi di Teramo.

Attività editoriali e pubblicazioni

Tiziana Di Cimbrini è componente dell’Editorial Board delle seguenti riviste scientifiche: Accounting History; Journal of Modern Accounting and Accountability; Journal of Finance and Accounting. E' reeviewer ad hoc per le  riviste scientifiche Qualitative Research on Accounting and Management; European Accounting Review; Accounting, Auditing and Accountability Journal; Accounting History Review; British Accounting Review; Contabilità e Cultura Aziendale, e Direttrice Scientifics di ESSERE, Periodico culturale del Centro Studi “Eric Fromm”.

Tiziana Di Cimbrini è inoltre autrice di numerose pubblicazioni scientifiche. Di seguito una selezione.

(2022) Boffa D, Di Cimbrini T, Prencipe A, Corsi C, Institutional context and corporate governance composition in gender-stereotyped sport organizations. Evidence from Italy in M.L. Esteban Salvador, G. Güngör Göksu T. Di Cimbrini, E. Fernandes, Multidisciplinary perspectives on equality and diversity in sports ; 1ª ed., Universidad de Zaragoza Teruel.

(2022) Esteban Salvador ML, Güngör Göksu G, Di Cimbrini T, Fernandes E, Multidisciplinary perspectives on equality and diversity in sports; 1ª ed., Universidad de Zaragoza Teruel.

(2022) Esteban Salvador ML, Di Cimbrini T, Fernandes E, Güngör Göksu G, Smith C, Corporate governance in sports organizations: A gendered approach. Final report 2022; 1ª ed., Servicio de Publicaciones Universidad de Zaragoza Teruel.

(2022) Esteban Salvador ML, Güngör Göksu G, Fernandes E, Di Cimbrini T, Jones R, Analysis of gender equality policies on the boards of directors of national sports federations: An exploratory analysis: survey report; 1ª ed., Servicio de Publicaciones Universidad de Zaragoza Teruel.

(2022) Esteban Salvador ML, Fernandes E, Di Cimbrini T, Güngör Göksu G, Jones R, Women and National Sport Governance: a European Approach interviews guide; 1ª ed., Servicio de Publicaciones Universidad de Zaragoza Teruel.

(2020) Esteban L, Fernandes E, Smith , Goksu G, Di Cimbrini T, Exploring the presence of women in the national governing bodies of sports federations in 5 European countries, in B. DELL'ABATE ÇELEBI, Y. AĞAOĞLU (eds), The book of abstract of the 1st International World Women Conference, 16 marzo 2020, Ankara (Turchia).

(2019) Di Cimbrini T., Corporate governance in the Italian sports federations: a gender perspective, , in  T. Di Cimbrini, M.L. Esteban Salvador, E. Fernandes, G. Güngör Göksu, C. Smith, Corporate governance in sport organizations: a gender perspective, Servicio de Publicaciones. Universidad de Zaragoza, Teruel.

(2019) Di Cimbrini T, Esteban Salvador ML, Fernandes E, Güngör Göksu G, Smith C, Corporate governance in sport organizations: a gender perspective, Servicio de Publicaciones. Universidad de Zaragoza, Teruel, 2019. 

Riconoscimenti e premi

Premio Best Paper AIDEA-Giovani 2008 dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale/sezione giovani.

Premio Best Paper “Albero Bisaschi” 2018 della Società Italiana di Storia della Ragioneria.

Donatella Di Corrado
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Sport

Competenze: metodi e didattica delle attività motorie, sport e salute

Parole chiave: benessere, Covid-19, emozioni, funzioni cognitive, imagery, percezione, salute

Regione: Sicilia


Funzione/Ruolo

Professoressa Associata di Metodi e Didattiche delle attività motorie presso l'Università degli Studi di Enna “Kore”.

Percorso professionale

Donatella Di Corrado ha conseguito la Laurea in Filosofia all'Università di Catania, discutendo una tesi dal titolo “La Qualità di Vita nelle malattie croniche”, presso l’Istituto di Psicologia in collaborazione con l’Istituto di Medicina Interna dell’Ospedale Vittorio Emanuele. È stata vincitrice di una Borsa di Studio di durata semestrale relativa all’area disciplinare “Scienze Storiche, Filosofiche, Pedagogiche e Psicologiche”, per la frequenza di corsi di Perfezionamento presso Istituzioni estere di livello universitario, usufruita negli U.S.A. (2000-2001). Ha frequentato l’Istituto Universitario Ramapo College of New Jersey, Mahwah (U.S.A.), l’Istituto di Psicologia del Keene State College (U.S.A.) e il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Stanford, California (U.S.A.) in collaborazione con il Professor Albert Bandura Ph D. Ha svolto attività di ricerca presso l’Istituto di Medicina Interna e Terapia Medica della Facoltà di Medicina e Chirurgia e presso l’Istituto di Ginecologia dell’Università di Catania.

Nel febbraio 2006 ottiene un PhD presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Catania e dopo 12 anni di attività di ricerca, nel 2018 diventa Professoressa Associata per il Settore Scientifico Disciplinare M-EDF/01, Metodi e Didattiche delle attività motorie, presso l'Università degli Studi di Enna “Kore”, dove dal 2021 è Coordinatrice del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate.

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Donatela Di Corrado è incentrata su imagery, stati umorali, percezione umana, emozioni, salute e attenzione nello sport. Attualmente svolge attività di ricerca presso la Cattedra di Psicologia della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Catania, il Dipartimento di Fisiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Catania, la Facoltà di Psicologia, Università di Trieste, la Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Napoli Federico II e il Dipartimento di Psicologia, Università del Wisconsin.

Dal 2019 è Responsabile scientifica per conto del Dipartimento di Scienze dell’Uomo e della Società (Università KORE di Enna) del Programma di Ricerca Congiunto dal titolo “Lo sport: aspetti motori, fisiologici e psicologici” all’interno della Convenzione Quadro insieme al Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche (Università di Catania), al Dipartimento di Neuroscienze Biomedicina e del Movimento (Università di Verona) e al Dipartimento di Psicologia (Università del Wisconsin-La Crosse). 

Attività editoriali e pubblicazioni

Donatella Di Corrado è Membro del Reviewer Board delle riviste Life Span and Disability e Healthcare, è Associate Editor per le riviste Movement Science and Sport Psychology (sezione Frontiers in Psychology e Frontiers in Sports and Active Living) e Exercise Medicine.

Ha all'attivo numerose pubblicazioni scientifiche. Di seguito, le più recenti:

2022 Di Corrado D., Muzii B., Magnano P., Coco M., La Paglia R., Maldonato N.M. The moderated mediating effect of Hope, Self-efficacy and Resilience in the relationship between Post-Traumatic Growth and Mental Health during the COVID-19 PandemicHealthcare, 10, 1091. 

2022 Pirrone C., Varrasi S., Privitera A., Castellano S., Di Corrado D. Students’ mathematics anxiety at distance and in-person learning conditions during COVID-19 pandemic: Are there any differences? An exploratory study. Education Sciences, 12:379-389. 

2022 Tušak M., Di Corrado D., Coco M., Tušak M., Žilavec I., Masten R. Dynamic Interactive Model of Sport Motivation. International Journal of Environmental Research and Public Health, 19, 4202.

2022 Vitali F., Bisagno E., Coco M., Cadamuro A., Maldonato N.M., Di Corrado D. A Moderated Mediation Analysis of the Effects of the COVID-19 Pandemic on Well-Being and Sport Readiness of Italian Team Sports Players: The Role of Perceived Safety of the Training Environment. International Journal of Environmental Research and Public Health, 19, 2764.

2021 Castellano S., Rizzotto A., Neri S., Currenti W., Guerrera C.S., Pirrone C., Coco M., Di Corrado D. The relationship between body dissatisfaction and eating disorder symptoms in young women aspiring fashion models: The mediating role of stress. Journal European Journal of Investigation in Health, Psychology and Education, 11:607–615.

2021 Di Nuovo S., Di Corrado D., Magnano P. Decent work and hope for the future among young migrants. Journal of Prevention & Intervention in the Community. doi: 10.1080/10852352.2021.1935198.

2021 Di Corrado D., Coco M., Guarnera M., Maldonato N.M., Quartiroli A., Magnano P.  
The influence of self-efficacy and locus of control on body image: A path-analysis in aspiring fashion models, athletes and students. International Journal of Environmental Research and Public Health, 18 (11):6128.

2021 Coco M., Di Corrado D., Cirillo F., Iacono C., Perciavalle V., Buscemi A. Effects of General Fatigue Induced by Exhaustive Exercise on Posture and Gait Stability of Healthy Young Men. Behavioral Sciences, 11(5):72. 

2021 Di Corrado D., Buscemi A., Magnano P., Maldonato N.M., Tusak M., Coco M. Mood States and Performance in Elite Canoe Polo Players: The Mediating Role of Stress. International Journal of Environmental Research and Public Health; 18(9):4494.

2021 Di Corrado D., Quartiroli A., Coco M. Editorial: Psychological and Motor Associations in Sports Performance: A Mental Approach to Sports. Frontiers in Psychology, 12:629944. 

2020 Di Corrado D., Magnano P., Muzii B., Coco M., Guarnera M., De Lucia S., Maldonato N.M. Effects of social distancing on psychological state and physical activity routines during the COVID-19 pandemic. Sport Science for Health, 16(4):619–624. 

2020 Di Corrado D., Guarnera M., Guerrera C.S., Maldonato N.M., Di Nuovo S., Castellano S., Coco M. Mental Imagery Skills in Competitive Young Athletes and Non-athletes. Frontiers in Psychology, 11(633).

2019 Coco M., Buscemi A., Perciavalle V., Maci T., Galvano G., Scavone A.M.F., Perciavalle V., Di Corrado D.Cognitive Deficits and White Matter Alterations in Highly Trained Scuba Divers. Frontiers Psychology; 10:2376. 

2019 Di Corrado D., Guarnera M., Vitali F., Quartiroli A., Coco M. Imagery ability of elite level athletes from individual vs. team and contact vs. no-contact sports. PeerJ, 7:e6940.

Eleonora Di Maria
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Area Economia e Finanza

Competenze: economia circolare, internazionalizzazione, strategie di sostenibilità ambientale, trasformazione digitale

Parole chiave: digitalizzazione, distretti, ecosistemi, industria 4.0, modelli di business, PMI, valutazione impatto

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Economia e gestione delle imprese presso l’Università degli studi di Padova e Presidente del Centro di Ateneo per la connettività e i servizi al territorio VSIX.

Percorso professionale

Dopo la laurea in Economia e commercio presso l’Università degli studi di Udine, ottiene il dottorato di ricerca in Organizzazione e gestione delle imprese presso la stessa Università nel 2001. Inizia a svolgere attività di ricerca presso la Fondazione ENI Enrico Mattei a Venezia e collabora a diversi progetti di ricerca presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e il Centro TEDIS della Venice International University dal 1999 al 2019. Svolge attività di ricerca presso il COSES di Venezia e in modo continuativo in collaborazione con Unioncamere del Veneto – Eurosportello Veneto. A livello internazionale collabora con il Duke GVC Center della Duke University sui temi dell’articolazione delle catene globali del valore e dei distretti industriali e loro evoluzione. Promuove il Laboratorio Manifattura Digitale presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova. Svolge attività di consulenza scientifica per numerose imprese ed organizzazioni (tra cui HerAcademy, Confartigianato Imprese Veneto, Fondazione Ecosistemi, Network Italiano delle Società Benefit). Dal 2019 entra nella Task Force di Federmeccanica “Liberare l’ingegno”. Dal 2020 è inoltre Presidente del Centro di Ateneo per la connettività e i servizi al territorio VSIX che offre servizi di Internet Exchange e Telehouse nel Nord-est e partecipa a progetti di innovazione tecnologica con operatori pubblici e privati.  Dal 2021 coordina l’Osservatorio 4.0 di SMACT, Competence Center del Nordest. Nel 2022 svolge inoltre il ruolo di Advisor for Public Engagement and Entrepreneurship - Prorettorato alla Terza missione e rapporti con il territorio dell’Università di Padova.

Risultati scientifici

Pubblica il primo studio sui processi di adozione tecnologica nei sistemi distrettuali e di piccola e media impresa nel 1999. Le attività di ricerca – anche attraverso il coordinamento di progetti regionali o nazionali - riguardano i processi di innovazione tecnologica delle piccole imprese e dei sistemi distrettuali e dell’innovazione connessa al ruolo dei KIBS (Knowledge-Intensive Business Services). In parallelo diventa un punto di riferimento degli studi inerenti le dinamiche di internazionalizzazione dei distretti nel contesto delle catene globali del valore, cui si affianca l’analisi dei processi di upgrading connessi agli aspetti di sostenibilità ambientale. Negli anni più recenti l’attività di ricerca include infatti anche le strategie di sostenibilità ambientale e i modelli di business connessi all’economia circolare, con il coordinamento o la partecipazione a diversi progetti di ricerca e collaborazioni.

Attività editoriali e pubblicazioni

Eleonora Di Maria è autrice di numerose pubblicazioni nazionali ed internazionali, di cui si riportano le principali:

[2022] Di Maria E., De Marchi V., Galeazzo A. Industry 4.0 Technologies And Circular Economy: The Mediating Role of Supply Chain Integration, Business Strategy and the Environment, https://doi.org/10.1002/bse.2940.

[2021] Alonso-Martinez D., De Marchi V., Di Maria E.. Which Sustainable Business Models Drive Triple-Bottom-Line Performance?. Journal of Cleaner Production, 323. 

[2020] De Marchi V., Di Maria E., Golini R., Perri A. Nurturing International Business Research through Global Value Chains literature: a review and discussion of future research opportunities. 29(5): 1-16.

[2020] Bettiol M., Di Maria E., Micelli S. (Eds.), Knowledge Management and Industry 4.0New Paradigms for Value Creation, Springer, Heidelberg.

[2018] De Marchi V., Di Maria E., Gereffi G. (Eds.), Local Clusters in Global Value Chains: Linking Actors and Territories Through Manufacturing And Innovation, Routledge, Abingdon.[2013] De Marchi V., Di Maria E., Micelli S. Environmental strategies, upgrading and competitive advantage in global value chains. Business Strategy and the Environment, 22(1): 62-72.

[2012] Di Maria E., Grandinetti R. and Di Bernardo B. (Eds.), Exploring Knowledge-Intensive Business Services. Knowledge Management Strategies, Palgrave, Hampshire.

[2008] Chiarvesio M., Di Maria E (2008), Web marketing, Bussole, Carocci Ed. Roma.

[2000] Micelli S., Di Maria E. (a cura di) Distretti industriali e tecnologie di rete. Progettare la convergenza, FrancoAngeli Ed., Milano.

[2000] Rullani E., Micelli S., Di Maria E. Città e cultura nell’economia delle reti, Il Mulino, Bologna.

Riconoscimenti e premi

2006 – Vincitrice del Premio “Marco Fanno” - Dipartimento di Scienze Economiche (Università degli studi di Padova), come autrice con M. Chiarvesio e S. Micelli del lavoro "From local networks of SMEs to virtual districts? Evidence from recent trands in Italy", Research policy, 2004.

2011 – Vincitrice del Premio promosso dalla rivista Measuring Business Excellence (Emerald) per il paper “Creativity vs. Standardization? Knowledge Management in KIBS firms” (coautori Marco Bettiol e Roberto Grandinetti), presentato al 6th International Forum IFKAD, Tampere, 15-17 Giugno.

2013 – Vincitrice del Premio per il miglior articolo 2012 "Innovazione, comunicazione e presidio dei mercati. Le performance delle imprese del made in Italy" (coautrice Maria Chiarvesio) pubblicato sulla rivista “Mercati e competitività”, assegnato dalla Società Italiana Marketing.

2018 - Best selected paper nella Track “Technology and Innovation Marketing” per il paper Capestro M., Bettiol M., Di Maria E. (2018), “The key role of marketing purposes for the fourth industrial revolution” presentato alla XV SIM Conference (Società Italiana Marketing), 18-19 Ottobre 2018, Bari.

2018 – Vincitrice del Best paper award - SIG Strategic Management EURAM per il paper Bettiol M., Capestro M., Di Maria E., Furlan A. “Impact of Industry 4.0 investments on Firm performance. Evidence from Italy“ presentato all’EURAM - European Academy of Management 18th Conference, University of Iceland, Reykjavik, Iceland, June 19 - 22, 2018.

2018 – Best paper award nomination - SIG Innovation EURAM per il paper De Marchi V., Di Maria E., (2018), “Sustainability strategies, investments in Industry 4.0, and Circular Economy results” presentato all’EURAM - European Academy of Management 18th Conference, University of Iceland, Reykjavik, Iceland, June 19 - 22, 2018

2019 – Outstanding Reviewer Award, Strategic Management SIG EURAM – European Academy of Management 19th Conference, Lisbon, June 26-28, 2019.

2020 - Best selected paper nella Track “International Marketing” per il paper Capestro, M., Kinkel S., Di Maria E., Bettiol M., (2020), “Is Artificial Intelligence Linked To Offshoring And Backshoring? An Exploratory Study” presentato alla XVII SIM Conference (Società Italiana Marketing), LIUC - Università Cattaneo di Castellanza, Varese, 29-30 ottobre 2020 (Conferenza online).

Alessia Di Pascale
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Area Politica internazionale

Competenze: politiche europee in tema di migrazioni

Parole chiave: cittadini di paesi terzi, corti europee, diritti fondamentali, frontiere, rifugiati, Unione Europea

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di diritto dell’Unione europea. Docente di diritto degli stranieri e “EU current policies on migration and development” all'Università statale di Milano

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano nel 1997, prosegue la sua formazione con il Corso di preparazione alla carriera diplomatica e alle carriere internazionali presso l’ISPI a Milano. Abilitata alla professione di avvocata/o fino al 2007 è Associate presso lo Studio legale internazionale Baker Mckenzie. Nel 2005 consegue il dottorato di ricerca in diritto pubblico comunitario, presso l'Istituto Superiore Universitario di Formazione Interdisciplinare (ISUFI) - Università degli Studi di Lecce. Dal 2007 al 2011 è ricercatrice post-doc, dal 2011 è ricercatrice presso l’Università di Milano e dal 2018 è professoressa associata. Nel 2018 consegue altresì l’abilitazione scientifica nazionale in qualità di professoressa ordinaria. È stata visiting researcherpresso l’Université Libre de Bruxelles e presso il Centrefor MigrationLaw - Radboud Universityof Nijmegen. Sui temi delle politiche di immigrazione e asilo dell’Unione europea è stata docente in diversi istituti internazionali, tra cui l’ENA (Ecole Nationale d’Administration) a Strasburgo e l’Academy of European Law, European University Institute (Fiesole). Dal 1998 partecipa alle attività e dal 2012 è rappresentante italiana (insieme al Prof. Nascimbene) del Network Odysseus (rete accademica per gli studi giuridici sull'immigrazione e l'asilo che riunisce i maggiori esperti del tema negli Stati membri dell’UE).

Risultati scientifici

La sua attività di ricerca si svolge principalmente nel campo delle politiche di immigrazione e asilo dell’Unione europea. Partecipa a numerosi progetti di ricerca finanziati da Commissione Europea, dal Parlamento europeo, dal Ministero Italiano dell’Università e della Ricerca. È stata responsabile scientifica per la parte italiana dei progetti CONTENTION (http://contention.eu) e REDIAL http://euredial.eu), finanziati dalla Commissione Europea.

Nell’ambito delle attività condotte dalla rete Odysseus ha realizzato numerose analisi sull’attuazione della normativa dell’Unione europea a livello nazionale, che sono poi state utilizzate dalla Commissione europea per le proprie valutazioni politiche e per lo sviluppo della disciplina della materia.

Attività editoriali e pubblicazioni

Membro della redazione di diverse riviste scientifiche (Diritto, Immigrazione e Cittadinanza, eurojus.it, La Comunità internazionale), collabora all’attività di ricerca nel settore della legislazione europea con la Fondazione ISMU (Iniziative e Studi sulla Multietnicità, Milano) ed è autrice del capitolo sugli orientamenti europei nell’ambito del rapporto annuale sulle migrazioni, è autrice di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali. Tra queste:

[2020] Di Pascale A., 'Can a Justice of Peace be a good detention judge?', in Bruycker P., Cornelisse G. Moraru M Law and Judicial Dialogue on the Return of Irregular Migrants from the European Union, Hart Publishing, Oxford.

[2018] Di Pascale A., 'El principio de non refoulementy su aplicación judicial en el marco europeo', in Ugartemendia J. I., Labayle Y, El Espacio de Libertad, Seguridad y Justicia y el Derecho del Convenio Europeo de Derechos Humanos, European Inklings(EUi) 15, IVAP, Oñati, 2.

[2018] Di Pascale A., 'As políticas de imigração e asilo da União Europeia: balanço e perspectivas', in Beltrame de Moura A., Dal Ri L., Padinha Dos Santos R. Imigração e cidadania: uma releitura de institutos jurídicos clássicos, Editora PPCJ da Univali.

[2016] Di Pascale A, Nascimbene B., Art. 19, in R. Mastroianni, O.Pollicino, S.Allegrezza, F.Pappalardo, U. Razzolini (a cura di), La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

[2016] Di Pascale A., 'Lo straniero (diritto internazionale)', in Enciclopedia Treccani (online), 10.

[2015] Di Pascale A, Renaudiere G., 'AG’s Opinion in Celaj: Lost in ‘Crimmigration’?', 22 June, Redial Blog, euredial.eu/blog.

[2015] Di Pascale A., 'Le politiche dell’immigrazione e asilo dell’Unione europea: alcune riflessioni sui primi quindici anni', in M. Carta (a cura di), Quale futuro per l’Europa tra crisi, rilancio e utopia, Soveria Mannelli, 241 ss.

[2015] Di Pascale A., 'Exceptional Duties to admit Aliens', in Sir Richard Plender (ed.), International Migration Law, The Hague: Martinus Nijhoff, 15.

[2014] Di Pascale A., 'Commento agli artt. 78, 79 del Trattato sul funzionamento dell'unione europea', in A. Tizzano, Trattati dell’Unione europea, Milano.

[2014] Di Pascale A., 'Italy and unauthorised migration: between state sovereignty and human rights obligations', in R. Rubio Marin (Ed.), Migration and Human Rights, Collected Courses of the Academy of European Law, Oxford University Press.

[2011] Di Pascale A., Garcia Andrade P., Sarraj A., 'L’importance des relations bilatérales. Une analyse de l’action extérieure de l’Espagne, la France et l’Italie et pays tiers en matière d’immigration', in De Bruycker P.- Foblets M-C. (sous la direction de), La dimension extérieure de la politique européenne d’Immigration, Bruylant, Bruxelles.

[2011] Di Pascale A., Nascimbene B., 'The ‘Arab Spring’ and the Extraordinary Influx of People who arrived in Italy from North Africa', in European Journal of Migration and Law, 13, 3, 341 ss.

[2009] Di Pascale A., 'La participation de l’Italie à la politique d’externalisation de l’Union européenne', in Rossetto J. (sous la direction de), L’externalisation de la Politique d’immigration de l’Union européenne, Paris.

[2001] Di Pascale A., 'Synthesis report', in Nascimbene B. (ed.), Expulsion and detention of aliens in the EU member states, Giuffré, Milano.

[2000] Di Pascale A., 'La régularisation des immigrés clandestins en Italie', in P. De Bruycker (sous la direction de), Regularisations of illegal immigrants in the European Union, Bruylant, Brussels.

Riconoscimenti e premi

Membro del Consiglio direttivo di AISDUE (Associazione italiana degli studiosi di diritto dell’Unione europea), iscritta alla SIDI (Società italiana di diritto internazionale), componente del Comitato scientifico della Cattedra Unesco "Diritti dell'uomo ed etica della cooperazione internazionale", Università degli Studi di Bergamo.

Dal 2017 ha dato vita all’iniziativa “Promoting Refugees integration”, nata dalla collaborazione tra Baker McKenzie Italia, l’Università Statale di Milano, l’UNHCR (l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati) e l’ONG “Farsi Prossimo", con l’obiettivo di aiutare i rifugiati titolari di protezione internazionale ad acquisire nuove conoscenze e a sviluppare le qualifiche necessarie per aumentarne l'autostima e facilitarne l'ingresso stabile nel mondo del lavoro. Nel 2018 l’iniziativa ha ricevuto il premio "Iniziativa dell'anno Pro Bono " in occasione della XII edizione dei TopLegal Awards e nel 2019, in occasione della II edizione del premio Welcome – Working for refugee integration, ha ricevuto un premio speciale dall’Alto Commissario Filippo Grandi.

Rosita Di Peri
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Area Politica internazionale

Competenze: politica mediorientale, processi di democratizzazione

Parole chiave: coronavirus, Covid-19, Covid-19: rafforzamento dell'autoritarismo in Medioriente, islam politico, Levante arabo, Libano, Medio Oriente

Regione: Piemonte


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Scienza politica e Relazioni internazionali all’Università di Torino

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Politiche, ha frequentato il Master in Analisi delle Politiche Pubbliche sotto la direzione di Luigi Bobbio diplomandosi con lode nel 2000. In seguito ha lavorato come esperta di questioni mediterranee, con particolare attenzione al tema della società civile per Paralleli, Istituto Euromediterraneo del Nord Ovest frequentando, al contempo, il dottorato di ricerca in Scienza Politica e Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Torino. Ha studiato presso il Ceri di Parigi e l’Università St. Joseph di Beirut, in Libano. Nel 2007 ha conseguito il titolo di dottoressa di ricerca con una tesi sul processo di democratizzazione in Libano. Dopo il dottorato ha svolto attività di ricerca e di didattica presso gli Atenei di Torino e Firenze. Dopo il dottorato è stata visitingpresso l’Institut de Recherche sur le Maghreb Contemporaine (IRMC) di Tunisi e l’Università St. Joseph di Beirut. Ha svolto attività di ricerca in Libano e Tunisia. Dal 2011 è ricercatrice presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino. Dal 2011 è ricercatrice presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, dove nel 2019 è diventata Professoressa Associata. 

Risultati scientifici

Rosita Di Peri è autrice della prima storia politica del Libano contemporaneo pubblicata in Italia. Le sue ricerche sul sistema consociativo libanese sono state pubblicate sulle principali riviste di settore in Italia e all’estero. Si segnalano anche i suoi lavori sui movimenti islamisti libanesi sia sunniti sia sciiti, in particolare su Hezbollah. Rosita Di Peri ha anche condotto ricerche sulla transizione tunisina nel post 2011 concentrandosi in particolare sulle connessioni tra il turismo e il sistema di potere sviluppatosi nel paese. Ha curato diversi volumi e collaborato con colleghi e colleghe di varie università. 

Rosita Di Peri ha svolto innumerevoli missioni di ricercain Libano e nella regione mediterranea.

Negli ultimi tre anni le sue ricerche si concentrano principalmente sulle trasformazioni della comunità cristiano maronita in Libano e sulle conseguenze di questa trasformazione sul sistema politico di questo paese.

Rosita Di Peri è stata principal investigator dei progetti “India and Middle East in the globalization era: paths of internationalization” tra il 2016 e il 2018 e “Globalization and Development Processes in Asia in the Age of Crisis: Continuity and Change” tra il 2013 e il 2015 entrambi finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino ed è stata parte del team italiano del progetto europeo “Mare Nostrum. A heritage trail along the Phoenician maritime routes and historic port-cities of the Mediterranean Sea” guidato dall’Università di Firenze nel quadro del programma Euromed Heritage IV.

 

Attività editoriali e pubblicazioni

Rosita Di Peri è autrice di numerose pubblicazioni. Di seguito le più recenti:

[2021] Guida alla politica mediorientale. Mondadori, Milano (con F. Mazzucotelli)

[2019] "Stretching the margins: Identity, power and new ‘frontiers’ in Lebanon’s Maronite community", Mediterranean Politics.

[2018] "Speaking secular acting sectarian. Lebanese women’s rights beyond the Constitution", Oriente Moderno 98(2): 247-264.

[2017] Il Libano contemporaneo. Storia, politica e società, Carocci, Roma (prima edizione 2009, in italiano).

[2017] "Changing Perceptions of the European Union before and after the Arab uprisings", in B. Curli, M. Ceretta (a cura di), Discourses and Counter-discourses on Europe, from the Enlightenment to the EU, Routledge, 249-260.

[2017] "State and markets: the crisis of the tourism sector in Tunisia before and after the ‘jasmine revolution", in E. Baroncelli, R. Mulé (a cura di) Political Responses to Global Economic Crises, Egea, Milano.

[2016], "The Transformation of the Maronite Community in Lebanon in the Post-2005 Era and the Rise of Relative Deprivation", in G. Proglio (a cura di), Decolonizing the Mediterranean, Cambridge Scholars Publishing, 19-34.

[2016], "The Sunni Community in Lebanon: From “Harirism” to “Sheikhism”?" (con Daniel Meier), in  R. Di Peri, D. Meier (a cura di),  Lebanon facing the Arab Uprisings. Constraints and Adaptations’,Palgrave McMillian, London, 35-53.

[2016], Lebanon facing the Arab Uprisings. Constraints and Adaptations, Palgrave McMillian, London (coautorato con D. Meier)

[2016], "Narratives and realities from a changing Middle East", Passato e Presente, 98: 74-89 (in italiano).

[2016], "Beyond Sectarianism: Hegemony, Reproduction and Resilience in Lebanon", Mediterranean Politics.

Riconoscimenti e premi

Rosita Di Peri è Vice presidente del corso di laurea in Scienze Internazionali; membro del direttivo di SeSaMO (Società per gli studi sul Medio Oriente); membro del comitato scientifico della collana Mediterraneo, Nord Africa e Medio Oriente per Mimesis; membro comitato editoriale rivista NAD (Nuovi Autoritarismi e Democrazie); coordinatrice programma Erasmus partner countriescon il Libano. Dal 2014 è responsabile scientifica della scuola estiva “Understanding the Middle East”.

Simonetta Di Pippo
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Area STEM: Fisica

Competenze: astrofisica, economia dello spazio

Parole chiave: collaborazione internazionale, donne e scienza, ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), spazio

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa di Economia dello Spazio e Direttrice dello Space Economy Evolution Lab (SEE Lab) presso la School of Management dell'Università Bocconi di Milano

Percorso professionale

Dopo aver conseguito nel 1984 la laurea in Fisica con indirizzo Astrofisica e Fisica Spaziale presso l'Università La Sapienza di Roma, nel 1986 entra a far parte del Piano Spaziale Nazionale chiamato poi ASI (Agenzia Spaziale Italiana). Nel 1989 è delegata italiana presso l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Nel 2001 diventa responsabile per l'ASI del coordinamento della missione Marco Polo. Dall'anno successivo fino al 2008 è responsabile del settore Osservazione dell'Universo, sempre presso l'Agenzia Spaziale Italiana. Nel 2009 promuove la leadership femminile nel settore dell'aerospazio e co-fonda l'associazione Women in Aerospace Europe, di cui è presidente fino al 2016. E' United Nations International Gender Champion dal 2017. Dal marzo 2014 fino al marzo 2022 è direttrice dell'Ufficio per gli Affari dello Spazio Extra-Atmosferico delle Nazioni Unite (UNOOSA), con sede a Vienna. 

Nel marzo 2022 viene nominata direttrice dello Space Economy Evolution Lab (SEE Lab) presso la School of management dell'Università Bocconi di Milano.

Ha insegnato in diverse università, tra cui George Washington University, New York University Abu Dhabi e LUISS.

E' membro del World Economic Forum Global Future council on Space, del CDA di RINA SPA, e presidente del loro Comitato ESG, e membro del Consiglio Scientifico di Criptaliae per lo sviluppo dello spazioporto di Grottaglie.

Risultati scientifici

Simonetta Di Pippo è considerata una delle maggiori esperte in cooperazione internazionale nel settore aerospaziale. Come direttrice dell'Ufficio per gli Affari dello Spazio Extra-Atmosferico delle Nazioni Unite (UNOOSA), dal 2014 al 2022, ha elaborato strategie, politiche e supervisionato tutte le attività svolte dall'Ufficio, assicurandone lo sviluppo conforme al mandato rispettivamente dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e del Comitato sugli usi pacifici dello spazio extra-atmosferico (COPUOS). 

La sua expertise riguarda l'esplorazione spaziale, l'osservazione dell'universo, l'uso pacifico dello spazio extra-atmosferico, l'uso di tecnologia e scienza per lo sviluppo sostenibile e per la riduzione dei rischi di calamità naturali e catastrofi, l'economia dello spazio, e la leadership femminile nel settore dell'aero-spazio.

Attività editoriali e pubblicazioni

Simonetta Di Pippo è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative, incluse tre monografie ad alta divulgazione:

(2022) Space economy. La nuova frontiera dello sviluppo. Milano: Bocconi University Press.

(2007) (con C. Smiraglia, I.E. Tabacco, M. Di Martino, C. Guaita) Dai ghiacciai della Terra ai ghiaccia dell'Universo. Genova: Erga Edizioni.

(2002) Astronauti. Milano: Ugo Mursia Editore.

Riconoscimenti e premi

Simonetta Di Pippo durante la sua carriera ha ricevuto moltissimi riconoscimenti di rilievo nazionale ed internazionale, tra questi nel 2006 è stata insignita del titolo di Cavaliere Ufficiale al Merito dal Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi e nel 2022 del titolo di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella.

Nel 2008 l'Unione Astronomica Internazionale (International Astronomical Union) assegna all'asteroide 21887 il nome "DiPippo" come riconoscimento al suo impegno nell'ambito dell'esplorazione spaziale. 

Nel 2010 vince il premio internazionale Sebetia-Ter - Targa d'Argento del Presidente della Repubblica per il contributo dato al settore spaziale. 

Nel 2012 riceve il Women in Aerospace Leadership Award in riconoscimento del ruolo svolto come ispiratrice dell'esplorazione spaziale, manager con grandi capacità per progetti spaziali complessi, e leader per le giovani donne nel settore aerospaziale. 

Nel 2013 riceve la Laurea Honoris Causa in Studi ambientali.

Nel 2016 riceve il premio alla Cooperazione Internazionale conferito dall'American Institute of Aeronautics and Astronautics (AIAA) a coloro che contribuiscono in maniera significativa alla promozione della cooperazione internazionale nelle attività spaziali.

Ne 2017 la Laurea Honoris Causa in Relazioni internazionali.

Nel 2018 riceve l'Hubert Curie Award dell'Eurisy, prima donna in assoluto a ricevere tale premio.

Nel 2022 riceve i seguenti riconoscimenti:

  • la Hall of Fame della Federazione Astronautica Internazionale; 
  • il Premio "Volti della Memora" della Presidenza del Consiglio Comunale di Milano;
  • la Grand Decoration of Honour in Gold for services to the Republic of Austria, dalla Presidenza della Repubblica austriaca;
  • l'Ordine del Sol Levante dal Governo giapponese.

Assunta Di Vaio
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Area Economia e Finanza

Competenze: capitale intellettuale, managerial accounting, Sustainability Reporting, sustainable accounting

Parole chiave: Agenda ONU 2030, analisi del contenuto, industria delle crociere, industria portuale e marittima, intelligenza artificiale, modelli di business sostenibile, Obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDGs), performance sostenibile, responsabilità sociale di impresa, tecnologia blockchain, teoria della legittimità, uguaglianza di genere

Regione: Campania


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Economia Aziendale presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli Parthenope.

Percorso professionale

Dopo la laurea in Economia del Commercio Internazionale e Mercati Valutari e la successiva borsa di studio vinta presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche per attività di ricerca sulla nautica da diporto, ha conseguito il Master Universitario in Gestione dei Servizi e specializzazione in Logistica e Trasporti presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Dopo essersi classificata al primo posto con borsa di studio al concorso di Dottorato di Ricerca, ha conseguito il PhD in Economia Aziendale presso l’Università Cà Foscari di Venezia. E' stata visiting research presso l'University College London e l'Università di Las Palmas de Gran Canaria. È stata visiting fellow dell'UCL Quantitative and Applied Spatial Economic Research Laboratory (QASER) - Londra. 

Attualmente è Professoressa associata di Economia aziendale, con  abilitazione nazionale a professoressa ordinaria. Durante il suo percorso, ha ricoperto diversi ruoli direzionali presso il Dipartimento di Giurisprudenza della stessa Università, quali presidente delle Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti e Delegata alla Ricerca Dipartimentale. Dal 2017 al 2022 (maggio) è stata Vicedirettrice del Dipartimento di Giurisprudenza, Dipartimento per il quale dal 2014 ad oggi è la delegata alle relazioni e affari internazionali. 

È stata il Responsabile Scientifica del progetto “Le partnership pubblico-private nel settore crocieristico: un modello di governance per lo sviluppo del Sistema Regionale Campania”. Attualmente è Reponsabile Scientifica del Progetto “Digital transition for Sustainable and Resilient Business Models in the ship-port interface towards the UN 2030 Agenda” finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. E' anche Direttrice del BlueShipping&Cruise Lab (BSCLab) presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope e componente del Gender Equality Plan (GEP) Local post del suo Ateneo.

Il suo nome è nella World Scientist and University Rankings 2022. Si è classificata nella categoria Economia aziendale: 1° posto in Università degli Studi di Napoli Parthenope e 69° in Italia.

Risultati scientifici

L’attività di ricerca scientifica di Assunta Di Vaio si focalizza principalmente su: managerial accounting and management information a supporto dei processi decisionali di aziende private e pubbliche; performance measurement; sustainability reporting; sustainable accounting; non-financial disclosure; human resources disclosure; CSR; capitale intellettuale e sustainable business models; UN 2030 Agenda e sustainable developement goals (SDGs); digital transformation, Artificial Intelligence e Blockchain Technology. Tali temi sono stati sviluppati prevalentemente nel settore marittimo-portuale.

Attività editoriali e pubblicazioni

La professoressa Di Vaio è associate editor ed è stata lead o co-lead guest editor di top tier journals; è anche revisora per riviste internazionil pubblicate da Elsevier, Emerald, Taylor & Francis, MDPI, Springer, ed autrice di numerose prubblicazioni, di cui si elenca una selezione.

(2022) Di Vaio A., Hassan R., Palladino R. “Blockchain technology and gender equality: A systematic literature review”, International Journal of Information Management, ISSN 0268-4012. https://doi.org/10.1016/j.ijinfomgt.2022.102517.

(2022) Di Vaio A., Varriale L., Di Gregorio A., Adomako S. Corporate Social Performance and Non-Financial Reporting in the Cruise Industry: Paving the way towards UN Agenda 2030”, Corporate Social Responsibility and Environmental Management, 29 (3), 1-23. ISSN 1535-3966. https://doi.org/10.1002/csr.2292.

(2022) Di Vaio A., Hasan S., Palladino R., Hassan R. “The Transition Towards Circular Economy and Waste within Accounting and Accountability Models: A Systematic Literature Review and Conceptual Framework”, Environment, Development and Sustainability, Electronic ISSN: 1573-2975, Print ISSN: 1387-585X.  10.1007/s10668-021-02078-5.

(2022) Di Vaio A., Hassan R., Alavoine C. “Data intelligence and analytics: A bibliometric analysis of human–Artificial intelligence in public sector decision-making effectiveness”, Technological Forecasting and Social Change, Vol. 174 (January) 121201. ISSN: 0040-1625.  https://doi.org/10.1016/j.techfore.2021.12120.

(2021) Di Vaio A., Trujillo L., D’amore G., Palladino R. “Governance Models for meeting Sustainable Development Goals: A Structured Literature Review” Utilities Policy. Governance, Performance, Analysis, 72 (101255), pp. 1-23, ISSN: 0957-1787. https://doi.org/10.1016/j.jup.2021.101255.

(2021) Del Giudice M., Di Vaio A., Hassan R., Palladino R. “Digitalization and New Technologies for Sustainable Business Models at the Ship-Port Interface: A Bibliometric Analysis”. Maritime Policy & Management, ISSN: 1464-5254. https://doi.org/10.1080/03088839.2021.1903600.

(2021) Di Vaio A., López-Ojeda A., Manrique-De-Lara-Peñate C., Truijllo L. “The measurement of sustainable behaviour and satisfaction with services in cruise tourism experiences. An empirical analysis”. Research in Transportation Business & Management, ISSN: 2210-5395. 10.1016/j.rtbm.2021.100619. 

(2021) Di Vaio A., Varriale L., Lekakou M. B., Stefanidaki E. “Cruise and container shipping companies: A comparative analysis of Sustainable Development Goals through environmental sustainability disclosure”, Maritime Policy & Management, Vol. 48 (2), 184-212. ISSN: 1464-5254. https://doi.org/10.1080/03088839.2020.1754480.

(2020) Di Vaio A., Palladino R., Hassan R., Escobar O. “Artificial intelligence and business models in the sustainable development goals perspective: A systematic literature review”. Journal of Business Research, 121, 283-314. ISSN: 0148-2963. https://doi.org/10.1016/j.jbusres.2020.08.019.

(2020) Di Vaio A., Syriopoulos T., Alvino F., Palladino R.  ““Integrated thinking and reporting” towards sustainable business models: a concise bibliometric analysis”, Meditari Accountancy Research, Vol. ahead-of-print No. ahead-of-print. ISSN: 2049-372X.  https://doi.org/10.1108/MEDAR-12-2019-0641.

(2020) Di Vaio A., Palladino R., Hassan R., Alvino F.  “Human Resources Disclosure in the EU Directive 2014/95/EU Perspective: A Systematic Literature Review”, Journal of Cleaner Production, Vol. 257 (June), pp. 1-18. ISSN: 0959-6526. https://doi.org/10.1016/j.jclepro.2020.120509.

(2020) Di Vaio A., Varriale L. “Blockchain Technology in Supply Chain Management for Sustainable Performance: Evidence from the Airport Industry”, International Journal of Information Management, Vol. 52, 102014.pp. 1-16. ISSN: 0268-4012 - https://doi.org/10.1016/j.ijinfomgt.2019.09.010.

(2018) Di Vaio A., Varriale L., Alvino F. “Key performance indicators for developing environmentally sustainable and energy efficient ports: Evidence from Italy”, Energy Policy, 122, pp. 229-240. ISSN: 0301-4215, https://doi.org/10.1016/j.enpol.2018.07.046.

Riconoscimenti e premi

Assunta Di Vaio è presente nella classifica World Scientist and University Rankings 2022, nell’area dell’Economia aziendale, al 69esimo posto per l’Italia e al 1°posto per l’Università di Napoli Parthenope.

Nel corso degli anni ha ricevuto I seguenti riconoscimenti:  

2021 Best Track Chair Award - Disruptive Innovations, IEEE ICTMOD CIEMS, Marrakech.

2021 Best Research Award International Research Award on New Science Inventions Science Father Villupuram.

2019 Best-paper awards selected: “Ownership Structures and Corporate Performance: A literature review”. International Conference in "New Challenges in Corporate Governance: Theory and practice” University of Naples Parthenope, University of Rome Sapienza and Virtus Global Center for Corporate Governance. 

2017 Outstanding contribution in reviewing from Utilities Policy. Governance, Performance, Analysis. https://www.sciencedirect.com/journal/utilities-policy.

Francesca Dominici
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biostatistica

Parole chiave: ambiente, analisi dei dati scientifici, big data, donne, inquinamento, medicina, statistica, statistica medica

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Biostatistica alla Harvard T.H. Chan School of Public Health

Percorso professionale

Dopo la laurea in Statistica presso l'Università La Sapienza di Roma, prosegue la sua formazione con un dottorato di ricerca all'Università di Padova nel 1997. Trasferitasi all'estero diventa Visiting Assistant Professor presso la John Hopkins Bloomberg School of Public Health dell'omonima università a Baltimora. Prosegue la sua carriera accademica nella John Hopkins fino a diventare Professor del dipartimento di biostatistica nel 2007. Successivamente si trasferisce alla Harvard T.H. Chan School of Public Health, dell'omonima università fino a ricoprire il ruolo non solo di Professor di biostatistica ma anche Senior Associate Dean for Research. L'interesse principale di Francesca Dominici è concentrato sullo sviluppo di metodi statistici per l'analisi di grandi e complessi campioni di dati (Big Data), provenienti da fonti eterogenee, in modo tale da poterli combinare ottenendo importanti informazioni che possono essere applicate a diverse discipline quali i cambiamenti climatici, le scienze ambientali, la ricerca comparata sul cancro e le politiche di salute pubblica.

Risultati scientifici

Francesca Dominici è impegnata nello sviluppo di nuovi metodi statistici per l'analisi di grandi quantità di dati (big data) rilevati e immagazzinati in imponenti banche dati (data warehouse) come quelli di Medicare e SEER-Medicare. La sua sfida è sviluppare nuovi metodi di inferenza casuale bayesiana (approccio all'inferenza statistica in cui le probabilità che un dato evento accada vengono considerate come livelli di fiducia e non più come frequenze), per superare le difficoltà di analisi insite nell'utilizzo di grandi banche dati. Questo nuovo approccio consente a Francesca Dominici, in collaborazione con la Harvard Medical School, di comparare l'efficacia nella ricerca medica nel trattamento del glioblastoma (tumore che si sviluppa fra le cellule gliali componenti del sistema nervoso assieme ai neuroni) e di altri tumori. Inoltre i suoi studi hanno direttamente influenzato la politica americana sulla qualità dell'aria e sull'inquinamento, portando alla creazione di nuovi standard di qualità dell'aria e dell'ambiente.

Attività editoriali e pubblicazioni

La professoresa Dominici è autrice di numerose pubblicazioni, fra cui:

(2000) Dominici F, Samet JM, Zeger SL. Combining Evidence on Air pollution and Daily Mortality from the Twenty Largest US Cities: A Hierarchical Modelling Strategy with discussion. Journal of the Royal Statistical Society: Series A, 163(3):263-302.

(2000) Samet JM, Dominici F, Curriero F, Coursac I, Zeger SL, Fine Particulate Air Pollution and Mortality in 20 U.S. Cities: 1987-1994. New England Journal of Medicine, 343(24):1742-9.

(2004) Dominici F, McDermott A, Hastie T. Improved Semi-parametric Time Series Models of Air Pollution and Mortality. Journal of the American Statistical Association, 468:938-948. 

(2006) Dominici F, Peng D, Bell M, Pham M, McDermott A, Zeger SL, Samet JM. Fine Particulates Air Pollution and Hospital Admission for Cardiovascular and Respiratory Diseases. Journal of the American Statistical Association, 295:1127-1135. 

(2006) Peng R, Dominici F, Zeger SL. Reproducible Epidemiological Research. American Journal of Epidemiology, 163:783-789.

(2009) Dominici F, Fried L, Zeger SL. So Few Women Leaders: Look for the Root Causes. Academe, July-August 2009. (2012) Wang C, Parmigiani G, Dominici F. Bayesian effect estimation accounting for adjustment uncertainty. Biometrics, (68)3:681-689.

(2014) Zigler CM, Dominici F. Uncertainty in propensity score estimation: Bayesian methods for variable selection and model averaged causal effects. Journal of the American Statistical Association, 109(505):95-107.

(2014) Dominici F, Greenstone M, Sunstein CR. Science and Regulation. Particulate matter matters. Science, 344(6181):257-9. 

(2014) Bobb F, Obermeyer Z, Wang Y, Dominici F. Cause-specific risk of hospital admission related to extreme heat in older adults. Journal of the American Medical Association, 312(24):2659-2667. (Recognized in January 2016 as one out of 28 NIEHS Papers of the Year).

Riconoscimenti e premi

Francesca Dominici ha sempre dimostrato impegno per la promozione della diversità all'interno dell'ambito accademico. Ha co-presieduto la Commissione per la condizione femminile presso la John Hopkins University.
Nel 2009 ha ricevuto il premio DiversityRecognitionAward dal rettore della John Hopkins University. Nel 2015 è stata insignita del premio FlorenceNightingaleDavid per i suoi contributi come modello per le donne e per l'eccellenza dimostrata nella ricerca statistica, nella leadership di gruppi multidisciplinari e nell'istruzione. Attualmente presiede il Comitato di Ateneo per l'avanzamento delle donne nell'università presso la Harvard T.H. Chan School of Public Health.

Maria Benedetta Donati
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Area STEM: Scienze cliniche e scienza dell'alimentazione

Competenze: ematologia, fisiopatologia, trombosi

Parole chiave: abitudini alimentari, cancro, cibo, coagulazione, dieta mediterranea, nutrizione, progetto moli-sani, sangue, telethon, trombosi, tumore

Regione: Molise


Funzione/Ruolo

Capo del Laboratorio di Medicina Translazionale del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell'IRCCS Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed a Pozzilli (Isernia)

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma nel 1968, prosegue la sua formazione con la specializzazione in Ematologia Clinica e di Laboratorio presso la stessa università. Nel 1973 consegue un dottorato di ricerca in Fisiopatologia (Ematologia) all'Università Cattolica di Leuven in Belgio. Inizia la sua carriera di ricerca già durante gli anni universitari: nel 1963 è Research Student presso l'Istituto di Microbiologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, nel 1965 ricopre lo stesso incarico nel Laboratorio di Coagulazione del Dipartimento di Medicina interna della stessa università, durante il dottorato a Leuven è Ph.D. Research Fellow nel Laboratorio di Coagulazione e Proteolisi. Nel 1973 fonda e dirige il Laboratorio di Ricerca sull'Emostasi e la Trombosi dell'Istituto Mario Negri di Milano, nel 1987 è cofondatrice e coordinatrice scientifica del Centro di Ricerche Biomediche e Farmacologiche Mario Negri Sud a Santa Maria Imbaro, in provincia di Chieti. Alla carriera di ricerca affianca quella didattica, viene infatti chiamata da diverse università italiane a tenere corsi, nello specifico di Fisiopatologia all'Università di Bologna dal 1990 al 1993 e di Biologia Cellulare all'Università Cattolica di Campobasso dal 2005 al 2012. Dal 1995 al 2001 dirige il Dipartimento di Medicina e Farmacologia Vascolare del Consorzio Mario Negri Sud, nel 2002 è responsabile del Laboratorio Telethon presso il Centro di Ricerca e Formazione ad Alta Tecnologia nelle Scienze Biomediche dell'Università Cattolica di Campobasso, dove fonda e coordina i progetti scientifici dei laboratori di ricerca del Centro di Ricerca e Formazione ad Alta Tecnologia nelle Scienze Biomediche. Dal 2013 è capo del laboratorio di Medicina Translazionale del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell'IRCCS Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed, a Pozzilli, ruolo che ricopre ancora oggi.

Risultati scientifici

Maria Benedetta Donati si è sempre dedicata allo studio della trombosi, il processo che porta all'ostruzione dei vasi sanguigni ed è alla base di malattie molto diffuse quali l'infarto del cuore e l'ictus cerebrale. In particolare, nella prima parte della sua attività, ha condotto studi pionieristici sui rapporti tra trombosi e tumori e sulla possibilità di trattare alcune forme di tumore con farmaci anticoagulanti. Nel 1983 ha fondato il primo gruppo internazionale di lavoro dedicato ai rapporti tra tumori e trombosi. Più recentemente, si è occupata dei fattori genetici ed ambientali (in particolare la nutrizione) nello sviluppo del rischio cardiovascolare e ha scoperto, con Licia Iacoviello, l'esistenza di un fattore genetico della coagulazione che protegge il 20% della popolazione italiana contro l'infarto. Dal 2005 fa parte del coordinamento di Moli-sani, studio epidemiologico su 25.000 persone che abitano nel Molise promosso dall'IRCCS di Pozzilli, che studia e divulga gli effetti benefici della dieta mediterranea sulla salute.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, fra cui:

(2016) Bonaccio M, Di Castelnuovo A, Costanzo S, Persichillo M, De Curtis A, Donati MB, de Gaetano G, Iacoviello L, MOLI-SANI Study Investigators. Adherence to the traditional Mediterranean diet and mortality in subjects with diabetes. Prospective results from the MOLI-SANI study. European Journal of Preventive Cardiology, 23(4):400-7.

(2015) Iacoviello L, Di Castelnuovo A, de Curtis A, Agnoli C, Frasca G, Mattiello A, Matullo G, Ricceri F, Sacerdote C, Grioni S, Tumino R, Napoleone E, Lorenzet R, de Gaetano G, Panico S, Donati MB. Circulating Tissue Factor Levels and Risk of Stroke: Findings From the EPICOR Study. Stroke, 46(6):1501-7.

(2014) Bonaccio M, Di Castelnuovo A, De Curtis A, Costanzo S, Persichillo M, Donati MB, Cerletti C, Iacoviello L, de Gaetano G, MOLI-SANI Project Investigators. Adherence to the Mediterranean diet is associated with lower platelet and leukocyte counts: results from the Moli-sani study. Blood, 123(19):3037-44. 

(2010) Caruso V, Di Castelnuovo A, Meschengieser S, Lazzari MA, de Gaetano G, Storti S, Iacoviello L, Donati MB. Thrombotic complications in adult patients with lymphoma: a meta-analysis of 29 independent cohorts including 18 018 patients and 1149 events. Blood, 115(26):5322-8. 

(2006) Caruso V, Iacoviello L, Di Castelnuovo A, Storti S, Mariani G, de Gaetano G, Donati MB. Thrombotic complications in childhood acute lymphoblastic leukemia: a meta-analysis of 17 prospective studies comprising 1752 pediatric patients. Blood, 108(7):2216-22. 

(1998) Iacoviello L, Di Castelnuovo A, De Knijff P, D'Orazio A, Amore C, Arboretti R, Kluft C, Donati MB. Polymorphisms in the coagulation factor VII gene and the risk of myocardial infarction. The New England Journal of Medicine, 338(2):79-85. 

(1995) Donati MB. Cancer and thrombosis: from Phlegmasia alba dolens to transgenic mice. Thrombosis and Haemostasis, 74(1):278-81. 

(1983) Colucci M, Balconi G, Lorenzet R, Pietra A, Locati D, Donati MB, Semeraro N. Cultured human endothelial cells generate tissue factor in response to endotoxin. Journal of Clinical Investigation, 71(6):1893-6.

(1982) Bertani T, Poggi A, Pozzoni R, Delaini F, Sacchi G, Thoua Y, Mecca G, Remuzzi G, Donati MB. Adriamycin-induced nephrotic syndrome in rats: sequence of pathologic events. Laboratory Investigation, 46(1):16-23.

(1978) Remuzzi G, Misiani R, Marchesi D, Livio M, Mecca G, de Gaetano G, Donati MB. Haemolytic-uraemic syndrome: deficiency of plasma factor(s) regulating prostacyclin activity? Lancet, 2(8095):871-2.

Riconoscimenti e premi

Maria Benedetta Donati riceve diversi premi già dall'inizio della sua carriera: el 1968 vince il premio Agostino Gemelli come migliore laureata in Medicina dell'anno dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e nel 1983 ottiene il premio internazionale Minerva per l'eccellenza femminile nella ricerca. 

Nel 1999 riceve dall'International Society Thrombosis and Haemostasis a Washington il Distinguished Career Award. 

Nel 2000 e nel 2002 riceve due lauree "Honoris Causa", la prima dall'Università di Debrecen in Ungheria, la seconda dall'Università di Bialystok in Polonia. 

Nel 2002, a Paringi, l'UNESCO in collaborazione con L'OREAL International le conferisce lo Special Honor for Women in Science.

Nel 2016 riceve il riconoscimento "Top Italian Women Scientists Award in Biomedical Sciences".

Eleonora Dondossola
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biologia cellulare, microscopia intravitale

Parole chiave: cancro, ingegneria tissutale, metastasi tumorali, ossa, prostata, terapia molecolare

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Faculty presso l’MD Anderson Cancer Center di Houston, Texas

Percorso professionale

Dopo la laurea triennale in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche e quella magistrale in Biotecnologie Cellulari e Molecolari all’Università Vita - Salute San Raffaele di Milano, nel 2006, prosegue i suoi studi nello stesso ateneo, prima con un dottorato internazionale di ricerca in Biologia Cellulare e Molecolare in collaborazione con la British Open University, poi con un post-dottorato in Oncologia Molecolare. Dal 2008 inizia a tenere corsi di Biochimica e Storia della Ricerca sul Cancro all’Università Vita - Salute San Raffaele. Nel 2011 si trasferisce come ricercatrice all’Università del Texas MD Anderson Cancer Center a Houston, proseguendo li la sua carriera.

Dondossola dal 2009 fa parte dell’American Association for Cancer Research. 

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Eleonora Dondossola si focalizza sullo studio del microambiente tumorale, vale a dire la componente non maligna dei tumori indispensabile alla vita delle cellule cancerose. In particolare, i suoi studi iniziali riguardano l’influenza dei vasi sanguigni sulla risposta terapeutica tumorale e sullo sviluppo delle metastasi. Ha dimostrato che una proteina normalmente circolante, la cromogranina A, diminuisce la permeabilità dei vasi, inibendo la penetrazione di agenti terapeutici, inclusi chemioterapici e farmaci molecolari di ultima generazione. Allo stesso tempo, ha anche dimostrato che questo meccanismo riduce la capacita’ delle cellule cancerose di dare origine a metastasi degli organi periferici e del tumore stesso, un processo denominato tumor-self seeding (la proprieta’ delle cellule tumorali circolanti di inflitrare il tumore d’origine), identificato meno di dieci anni fa. Dondossola ha inoltre testato l’ipotesi provocatoria che le cellule tumorali circolanti possano essere geneticamente manipolate e utilizzate come farmaco anti-tumorale sfruttando la loro capacita’ di tornare spontaneamente nel tumore (attraverso il tumor self-seeding). L’applicazione di queste cellule tumorali modificate ha di fatto ridotto in maniera significativa sia il tumore primario che quello metastatico. Inoltre, Dondossola ha scoperto una nuova popolazione di cellule del sistema immunitario (mieloidi) che esprime la proteina CD13 ed è in grado di favorire la formazione di nuovi vasi tumorali, supportando la progressione del tumore.

Dondossola ha recentemente sviluppato interesse verso l’ingegneria tissutale e la microscopia multifotonica intravitale, un approccio in espansione per la sua rilevanza, che consente di monitorare l’evoluzione dei processi biologici in modo dinamico nel tempo. Queste due strategie sono state combinate ed applicate per approfondire i meccanismi che guidano le metastasi ossee del tumore della prostata. Infine, Dondossola ha esteso queste applicazioni allo studio di un altro processo desmoplastico non tumorale, definito “risposta ai corpi estranei” (foreign body response, FBR).

Attività editoriali e pubblicazioni

Eleonora Dondossola è autrice e coautrice di numerose importanti pubblicazioni tra cui:

[2018] Dondossola E, Alexander S, Holzapfel BM, Filippini S, Starbuck MW, Hoffman RM, Navone N, De-Juan-Pardo EM, Logothetis CJ, Hutmacher DW, Friedl P. Intravital microscopy of osteolytic progression and therapy response of cancer lesions in bone. Sci Transl Med. 2018 Aug 1;10(452).

[2016] Dondossola E, Holzapfel BM, Alexander S, Filippini S, Hutmacher DW, Friedl P. Dissecting the foreign body response to biomaterials by non-linear intravital microscopy. Nat Biomed Eng. 2016 Dec 19; 1, 0007.

[2016] Dondossola E, Dobroff AJ, Marchiò S, Cardó-Vila M, Hosoya H, Libutti SK, Corti A, Sidman RL, Arap W, Pasqualini R. Self-targeting of TNF-releasing cancer cells in preclinical models of primary and metastatic tumors. Proc Natl Acad Sci U S A. 2016 Feb 23;113(8):2223-8.

[2013] Dondossola E, Rangel R, Guzman-Rojas L, Barbu EM, Hosoya H, St John LS, Molldrem JJ, Corti A, Sidman RL, Arap W, Pasqualini R.CD13-positive bone marrow-derived myeloid cells promote angiogenesis, tumor growth, and metastasis.Proc Natl Acad Sci USA. 2013 Dec 17;110(51):20717-22.

[2012] Guzman-Rojas L, Rangel R, Salameh A, Edwards JK, Dondossola E, Kim YG, Saghatelian A, Giordano RJ, Kolonin MG, Staquicini FI, Koivunen E, Sidman RL, Arap W, Pasqualini R. Cooperative effects of aminopeptidase N (CD13) expressed by nonmalignant and cancer cells within the tumor microenvironment. Proc Natl Acad SciUSA, 2012 Jan 31;109(5):1637-42.

[2012] Dondossola E, Crippa L, Colombo B, Elisabetta Ferrero and Corti A. Chromogranin A regulates tumor self-seeding and dissemination. Cancer Research, 2012 Jan 15;72(2):449-59.

[2011] Veschini L, Crippa L, Dondossola E, Doglioni C, Corti A and Ferrero E. The vasostatin-1 fragment of chromogranin A preserves a quiescentphenotype in hypoxia-driven endothelial cells and regulates tumorneo-vascularization. Faseb Journal, 2011 Nov; 25(11):3906-14.

[2011] Dondossola E, Gasparri A, Colombo B, Sacchi A, Curnis F and Corti A. Chromogranin A restricts drug penetration and limits the ability of NGR-TNF to enhance chemotherapeutic efficacy. Cancer Research, 2011 Sep 1; 71(17):5881-90.

[2010] Dondossola E, Gasparri A, Bachi A, Longhi R, Metz-Boutigue, MH, Tota B, Helle KB, Curnis F and Corti A. Role of vasostatin-1 C-terminal region in fibroblast cell adhesion. Cell and Molecular Life Sciences, 2010 Jun;67(12):2107-18.

[2006] Curnis F, Longhi R, Crippa L, Cattaneo A, Dondossola E, Bachi A and Corti A. Spontaneous formation of L-isoAspartate and gain-of-function in fibronectin.Journal of Biological Chemistry, 2006 Nov 24; 281(47):36466-76. 

Riconoscimenti e premi

Nel 2014 riceve The AMGEN Award in Basic Science Research dall’Università del Texas MD Anderson Cancer Center, Houston. Nello stesso anno riceve il Cancer Prevention and Research Institute of Texas Individual Investigator Award. Nel 2015 è premiata con il Gerald B. Grindey Memorial Scholar-in-Training Award all’AACR Annual Meeting, Philadelphia, USA. Nel 2016 vince il Mark Walter, Brent Nicklas, Adrianne and Jerry Cohen–PCF Young Investigator Award della Prostate Cancer Foundation. Nel 2017 riceve il Rolanette and Berdon Lawrence Bone Research Award, The Rolanette and Berdon Lawrence Bone Disease Program of Texas, USA.

Nel 2021 riceve il prestigioso premio "40 Under 40 in Cancer", il premio che riconosce i giovani professionisti di oncologia più promettenti degli Stati Uniti e celebra i loro contributi per migliorare la vita delle persone colpite dal cancro.

Elena Dundovich
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Area Politica internazionale

Competenze: storia della Federazione russa, storia delle relazioni internazionali, storia dello spazio post-sovietico, storia dell'URSS

Parole chiave: Federazione Russa, stati post-sovietici, URSS

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Pisa

Percorso professionale

Conseguito il Dottorato di ricerca in Scienze Politiche, Storia delle Relazioni Internazionali, presso la Facoltà di Scienze Politiche di Firenze nel 1996, ha poi svolto, sempre nel medesimo settore scientifico disciplinare, attività di ricerca postdottorale tra il 1997 e il 1999, usufruito di una borsa di specializzazione semestrale C.N.R. nel 2000, beneficiato di un assegno di ricerca nel triennio 2001-2004. All’estero ha svolto lezioni di “Storia delle Relazioni Internazionali” presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Pécs, Ungheria (A.A. 1991-1992), al Moscow State Institute of International Relations (MGIMO) di Mosca (1993-1994), presso l’Università di Ekaterinburg, Russia (A.A. 2000-2001), e “Storia dell’Europa Orientale” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, Studi Politici e Amministrativi dell’Università di Arad (A.A. 2007-2008). In Italia, ha insegnato presso la Facoltà di Scienze Politiche di Firenze “Storia dell’Europa Orientale” (A.A. 2000-2001), “Storia delle Organizzazioni Internazionali” (A.A. 2003-2004), “Storia dell’integrazione europea” (A.A. 2004-2005), “Storia delle Organizzazioni Internazionali” (A.A. 2004-2005, 2005-2006, 2006-2007);  presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Moderne di Viterbo “Storia dell’Europa Orientale” (A.A. 2005-2006) e, sempre a Viterbo, “Storia delle Relazioni Internazionali” presso il Corso interuniversitario di Scienze Organizzative e Gestionali dell’Università della Tuscia (AA. 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009); presso la Facoltà di Scienze Politiche di Padova “Storia dell’Europa Orientale” (A.A. 2007-2008). Dal 2009 è docente presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa.

Fa regolarmente parte di Commissioni di Dottorato, è Membro del Comitato di Direzione della Rivista “DEP (Deportate, esuli e profughe)”, diretta dalla Prof.ssa Bruna Bianchi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e del Comitato Scientifico della rivista “Nuova Storia Contemporanea”. Presidente dal 2014 della Commissione per l’attribuzione del Premio “Guido Galli”, per la migliore Tesi di Laurea Magistrale della Scuola di Scienze Politiche di Firenze, membro dal 2011 del Consiglio direttivo dell'Associazione Alumni Cesare Alfieri di Firenze, dal 2013 fa parte del Comitato Esecutivo dell'Associazione "Amici degli Archivi Storici delle Comunità Europee" presso l’Istituto Universitario Europeo di Firenze e dal 2014 del Comitato Storico Scientifico della Fondazione Bettino Craxi, Roma.  Attualmente è membro della Commissione di Abilitazione Scientifica Nazionale e della Commissione per il concorso diplomatico presso il MAECI.

Risultati scientifici

Direzione o partecipazione alle attività di un gruppo di ricerca caratterizzato da collaborazioni a livello nazionale o internazionale.

Tra il 1999 e il 2001 ha partecipato a numerosi gruppi di ricerca ed in particolare:  “Il cinema e i suoi simboli”; la “Storia del PCI e dei suoi archivi” promosso dall’Istituto Fondazione Gramsci; "L'Italia e il processo di integrazione europea”, promosso dall’Istituto Luigi Sturzo di Roma in collaborazione con il Master di Studi Europei della Facoltà di Scienze Politiche di Firenze; “Il Parlamento europeo e la sua storia” in collaborazione con gli Archivi del Parlamento Europeo e con gli Archivi Storici delle Comunità Europee. 

Tra il 2001e il 2002, ha collaborato al progetto di ricerca “East-West Economic Relationships in Cold War Europe”, promosso e coordinato dal Professor Luciano Segreto, Facoltà di Scienze Politiche di Firenze. Dal 2004 al 2006 ha partecipato al progetto di ricerca nazionale COFIN “L’Italia nelle relazioni internazionali del ‘900”, al progetto “La Comunità Europea e la formazione professionale: storia e ruolo del CEDEFOP” promosso dalla Comunità Europea ed infine al progetto COFIN dell’Università di Milano sul tema “Gli archivi russi in Italia”.

Nel 2009 ha collaborato al progetto Prin della Facoltà di Scienze Umanistiche, Università La Sapienza Roma, su “Imperi e Nazioni in Europa dal XVIII al XX secolo”, nel 2015 a due progetti Prat il primo del Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Pisa, su “Money and Politics. Finanziamento pubblico, contributi privati e corruzione politica in prospettiva comparata” ed il secondo del Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Padova, su “A cent’anni dal pericolo rosso. L’impatto della rivoluzione bolscevica sulle potenze coloniali europee: un approccio globale”. Infine nel 2016 ha collaborato al Progetto di Ricerca di Ateneo 2016 del Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Padova, su “Italy in the International System between 1917 and the early 1920. The Opportunity to become a Great Power, Italy and the New International Order”.

Responsabilità di studi e ricerche scientifiche affidati da qualificate istituzioni pubbliche o private.

Tra il 2001-2004 è stata Coordinatrice e ricercatrice del progetto "GuLag. Nuovi Orizzonti”, diretto dalla dottoressa Francesca Gori, direttrice della “Sezione Paesi dell’Europa Orientale” della Fondazione Feltrinelli, Milano, in collaborazione con l’Associazione Memorial di Mosca. Il progetto si è articolato negli anni 2001-2004 secondo tre filoni di lavoro diversi con tre obiettivi finali raggiunti: 1. La creazione di un sito sulla storia del GULag, il cui indirizzo internet è www.gulag-italia.it. 2. La creazione di una banca dati interrogabile in cui sono raccolte le storie degli italiani repressi in Unione Sovietica tra il 1918e il 1953. 3. La realizzazione di una mostra (documentazione, oggetti, fotografie, disegni degli italiani repressi nei lager staliniani) “Il GULag sovietico”, inaugurata nel 2000 a Milano e itinerante in varie città d’Italia. 

Responsabile scientifica dal 2004 per la “Sezione Archivi” dell'“Associazione Memorial-Italia”, costituita a Milano il 20 aprile 2004 (e di cui è cofondatrice)  che  si propone di svolgere opera di salvaguardia e tutela della memoria delle fonti storiche del ’900; favorire lo studio e il confronto sui temi della memoria contemporanea, delle divisioni e della condivisione delle memorie collettive del ’900; raccogliere le memorie del ’900, in ogni loro forma (diari, autobiografie, documenti, fotografie, materiale cinematografico, letterario, ecc), che siano utili ad arricchire lo studio del XX secolo soprattutto sui temi della violenza, dei diritti umani, della giustizia, dei totalitarismi; studiare e riflettere sulla storia passata e presente dei diritti umani in Russia; diffondere, attraverso mostre, seminari, lezioni nelle scuole e nelle università, la conoscenza della storia dell’URSS; divulgare in Italia le iniziative scientifiche e culturali dell’associazione Memorial di Mosca; promuovere le ricerche sulla storia delle repressioni politiche in URSS; raccogliere materiale documentario sulle vittime italiane delle repressioni staliniane.

Nel 2004 ha coordinato il progetto di ricerca “Uguccione Ranieri di Sorbello” e curato il volume “Antologia degli scritti di Uguccione”. Nel 2004-2005 ha coordinato il progetto della Fondazione Feltrinelli "Archivi russi. Per una storia dell'emigrazione italiana", finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per gli Archivi, per la creazione di un inventario di tutta la documentazione e le relative fonti russe di provenienza sulla storia dell'emigrazione italiana in URSS.

Nel 2010 ha coordinato per l’Associazione “Memorial”, su incarico del Ministero per i Beni e le Attività culturali. Direzione generale per gli Archivi, il progetto di ricerca su “L’emigrazione e la presenza politica russa in Italia. Censimento e creazione di una guida tematica alle fonti italiane per la storia della presenza politica russa in Italia relative al periodo 1900-1939”.

Dal 2011 al 2017 è stata responsabile scientifica del “Forum per i problemi della pace e della guerra” per il settore della ricerca, degli studi e dell'organizzazione di eventi sulla storia dell'Europa Orientale, dell'Urss e della Federazione russa. Sempre dal 2011 è membro del Consiglio Direttivo e del Comitato Esecutivo. Il Forum è un istituto scientifico che ha per scopo la produzione, lo scambio e la diffusione di conoscenze sui temi della pace e della guerra. A questo fine promuove ricerche, organizza convegni e seminari fra esperti nazionali ed internazionali, nonché corsi di lezioni; cura inoltre la pubblicazione di opere specialistiche o di alta divulgazione.

Attività editoriali e pubblicazioni

Selezione di Monografie.

[2017] Dundovich E., Bandierà Rossa trionferà? Franco Angeli, Milano,ISBN: 978-88-917-5328-1.

[2012] Dundovich E., Cernobyl'. L'assenza, pp. 1-217, Firenze, Passigli Editore, ISBN: 9788836813629.

[2006] Dundovich E., Gori F., Italiani nei lager di Stalin, pp. 17-209, Roma-Bari, Laterza, ISBN: 884207926X. 

[2004] Dundovich E., Stalin, pp. 11-191, Collana di biografie di personaggi del ‘900 per la rivista “Panorama”, Milano, Mondadori Libri Illustrati. 

Selezione di articoli in rivista.

[2017] Dundovich E., Bandiera rossa trionferà? L’Italia e la Rivoluzione di Ottobre, 1917-1927, XXI Secolo, n. 39, FrancoAngeli, Milano, ISSN:1594-3755.

[2015] Dundovch E., Andreevna Achmatova A., in Pegaso, Quadrimestrale di Cultura, Arte, Costume, Anno XXXVIII, gennaio-aprile.

[2014] Dundovich E., Da Vilnius a Sebastopoli. Storia di una crisi evitabile, Rivista del Centro interdisciplinare Scienze per la Pace, Università di Pisa, ISSN 20391749.

[2013] Dundovich E., Introduzione. DEP. DEPORTATE, ESULI, PROFUGHE, vol. 22, p. 1-20, ISSN: 1824-4483.

Selezione di contributi in volume, capitolo o saggio.

[2018] Dundovich E., Al di là della cortina di ferro. I paesi dell'Est e l'Urss nella politica estera del governo Craxi. In: (a cura di): R. Chiarini, Il governo del leader. Craxi a Palazzo Chigi. p. 69-96, Padova:Il Torchio, ISBN: 9788898669622.

[2017] Dundovich E., La cucina russa fra tradizioni autoctone e suggestioni esterne, In: (a cura di): G. Motta, Food and Culture. vol. 1, p. 183-192, ROMA:Nuova Cultura, ISBN: 8868128527.

[2016] Dundovich E., La cucina russa, In: (a cura di): Motta G., I tempi e i luoghi del cibo. p. 243-251, Roma: Edizioni Nuova Cultura, ISBN: 9788868126834, doi: 10.4458/6834.

[2016] Dundovich E., “New Values” for a New “Great Russia”, in (a cura di) S. Poli,  The European Neighbourhood Policy Values and Principles, pp. 130-142, London and New York, Routhledge, pp. XXX, ISBN: 9781138943094. 

Riconoscimenti e premi

Il volume Dundovich E., Gori F.  (2006), Italiani nei lager di Stalin, vol. 1., Bari, Laterza, ISBN: 884207926X, è stato selezionato per la 39 edizione del Premio Acqui Storia nel 2006. Il volume si è classificato tra i cinque libri che sono arrivati in finale

Barbara Ensoli
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: immunologia, ricerca clinica

Parole chiave: AIDS, coronavirus, Covid-19, Covid-19: animali, Covid-19: nuove terapie, Covid-19: patogenesi, Covid-19: vaccini, hiv, immunologia, terapia cancro, vaccino aids, vaccino anti hiv

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Direttrice del Centro Nazionale AIDS dell'Istituto Superiore di Sanità

Percorso professionale

Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università La Sapienza di Roma nel 1984, prosegue la sua formazione prima con una specializzazione in Allergologia e Immunologia Clinica nel 1987 e poi con un dottorato di ricerca in Immunologia Clinica, che consegue nel 1991 presso l'Università di Bari. Dal 1986 al 1995 lavora nel Laboratorio di Robert Gallo al National Institutes of Health (NIH) di Bethesda, Stati Uniti. Nel 1995 torna in Italia per dirigere il reparto AIDS del Laboratorio di Virologia dell'Istituto Superiore di Sanità a Roma, dove dal 2005 passa a dirigere il Centro Nazionale Aids, coordinando progetti nazionali, europei e con i Paesi in via di Sviluppo.
È membro di numerosi comitati scientifici e società tra cui WHO-UNAIDS Vaccine Advisory Committee, e l'Organizzazione Europea di Biologia Molecolare (EMBO). Delegata dell'UNESCO e Vice-Presidente del Comitato Scienze Naturali. È stata Vice-Presidente del Comitato Nazionale AIDS del Ministero della Salute italiano per otto anni fino al 2014, ed è attualmente membro del Comitato Scientifico dell'European Research Council (ERC).

Risultati scientifici

Barbara Ensoli ha sempre impostato il suo lavoro di ricerca sullo studio dei meccanismi con cui si instaura l'infezione dal virus HIV e la sua progressione in malattia per sviluppare, sulla base delle acquisizioni raggiunte in questi studi, presidi per prevenire o curare la malattia. Fra i vari ambiti in cui Barbara Ensoli ha applicato quest'approccio, il più noto ed anche il più impegnativo è stato lo sviluppo un vaccino contro l'HIV/AIDS, capace di prevenire l'infezione e/o di diminuire il rischio di progressione verso la malattia. A questo riguardo, gli studi che Barbara Ensoli e i suoi collaboratori conducono per l'individuazione di un vaccino sono basati su nuovi concetti come quello dell'utilizzo della proteina Tat del virus HIV, responsabile del processo di replicazione e disseminazione dell'infezione e del perdurare dell'infezione anche in soggetti sotto terapia. Inoltre, le ricerche di Barbara Ensoli hanno portato alla scoperta che la proteina Tat favorisce la crescita incontrollata dei vasi sanguigni e promuove la progressione del Sarcoma di Kaposi, un tumore assai frequente nei soggetti infettati con HIV. Queste evidenze scientifiche hanno costituito il razionale per la scelta di Tat quale molecola dell'HIV da neutralizzare con un vaccino.
Dopo la sperimentazione animale, che ha fornito risultati di efficacia, Barbara Ensoli e il suo gruppo hanno continuato con gli studi clinici di fase I, conclusi nel 2006, condotti su soggetti con o senza HIV, dimostrando la sicurezza del vaccino per uso umano. Gli studi sono proseguiti con la fase II della sperimentazione clinica, condotta prima in Italia e poi in Sudafrica, in soggetti con HIV in trattamento con farmaci antiretrovirali (terapia ART). Il vaccino Tat si è dimostrato sicuro ed in grado di promuovere l'aumento dei linfociti CD4+, le cellule target del virus, promuovendo il ritorno del sistema immune al suo normale funzionamento e di ridurre l'attivazione cronica del sistema immune e i "serbatoi virali", dimostrando così di aumentare notevolmente l'efficacia della terapia. La sperimentazione in Sudafrica è stata condotta in cooperazione con il Ministro della Salute e le Istituzioni Sudafricane ed è parte di un progetto più vasto finanziato dal nostro Ministero degli Affari Esteri per la lotta contro l'AIDS, i cui risultati sono stati valutati molto positivamente dall'Organizzazione per lo Sviluppo Industriale delle Nazioni Unite (UNIDO) esortandone la continuazione. Barbara Ensoli ed il suo gruppo sono attualmente impegnati nella ricerca di fondi insieme alle Istituzioni Sudafricane per la sperimentazione finale, quella di fase III, per la dimostrazione conclusiva dell'effetto terapeutico del vaccino e la sua registrazione e distribuzione alla popolazione.

Attività editoriali e pubblicazioni

Barbara Ensoli fa parte di diverse commissioni editoriali e svolge il ruolo di reviewer per numerosissime riviste scientifiche internazionali.
È anche autrice di più di 300 articoli su riviste scientifiche nazionali ed internazionali fra cui:

(2016) Ensoli B, Nchabeleng M, Ensoli F, Tripiciano A, Bellino S, Picconi O, Sgadari C, Longo O, Tavoschi L, Joffe D, Cafaro A, Francavilla V, Moretti S, Pavone Cossut MR, Collacchi B, Arancio A, Paniccia G, Casabianca A, Magnani M, Buttò S, Levendal E, Ndimande JV, Asia B, Pillay Y, Garaci E, Monini P. HIV-Tat immunization induces cross-clade neutralizing antibodies and CD4+ T-cell increases in antiretroviral-treated South African volunteers: a randomized phase II clinical trial. Retrovirology, 13(1):34. 

(2015) Ensoli F, Cafaro A, Casabianca A, Tripiciano A, Bellino S, Longo O, Francavilla V, Picconi O, Sgadari C, Moretti S, Pavone Cossut MR, Arancio A, Orlandi C, Sernicola L, Maggiorella MT, Paniccia G, Mussini C, Lazzarin A, Sighinolfi L, Palamara G, Gori A, Angarano G, Di Pietro M, Galli M, Mercurio VS, Castelli F, Di Perri G, Monini P, Magnani M, Garaci E, Ensoli B. HIV-1 Tat immunization restores immune homeostasis and attacks the HAART-resistant blood HIV DNA: results of a randomized phase II exploratory clinical trial. Retrovirology, 12:33. 

(2012) Monini P, Cafaro A, Srivastava IK, Moretti S, Sharma VA, Andreini C, Chiozzini C, Ferrantelli F, Cossut MR, Tripiciano A, Nappi F, Longo O, Bellino S, Picconi O Fanales-Belasio E, Borsetti A, Toschi E, Schiavoni I, Bacigalupo I, Kan E, Sernicola L, Maggiorella MT, Montin K, Porcu M, Leone P, Leone P, Collacchi B, Palladino C, Ridolfi B, Falchi M, Macchia I, Ulmer JB, Buttò S, Sgadari C, Magnani M, Federico MP, Titti F, Banci L, Dallocchio F, Rappuoli R, Ensoli F, Barnett SW, Garaci E, Ensoli B. HIV-1 Tat promotes integrin-mediated HIV transmission to dendritic cells by binding Env spikes and competes neutralization by anti-HIV antibodies. PLoS One, 7:e48781. 

(2003) Sgadari C, Monini P, Barillari G, and Ensoli B, Use of HIV protease inhibitors to block Kaposi's sarcoma and tumour growth. The Lancet Oncology, 4:537-547. 

(2002) Sgadari C, Barillari G, Toschi E, Carlei D, Bacigalupo I, Baccarini S, Palladino C, Leone P, Bugarini R, Malavasi L, Cafaro A, Falchi M, Valdembri D, Rezza G, Bussolino F, Monini P & Ensoli B. HIV protease inhibitors are potent anti-angiogenic molecules and promote regression of Kaposi's sarcoma. Nature Medicine, 8:225-232. 

(1999) Cafaro A, Caputo A, Fracasso C, Maggiorella MT, Goletti D, Baroncelli S, Pace M, Sernicola L, Koanga-Mogtomo ML, Betti M, Borsetti A, Belli R, Åkerblom L, Corrias F, Buttò S, Heeney J, Verani P, Titti F & Ensoli B. Control of SHIV89.6P-infection of cynomolgus monkeys by HIV-1 Tat protein vaccine. Nature Medicine, 5:643-650.

(1994) Ensoli B, Gendelman R, Markham P, Fiorelli V, Colombini S, Raffeld M, Cafaro A, Chang HK, Brady JN & Gallo RC. Synergy between basic fibroblast growth factor and HIV-1 Tat protein in induction of Kaposi's sarcoma. Nature, 371:674-680. 

(1990) Ensoli B, Barillari G, Salahuddin SZ, Gallo RC & Wong-Staal F. Tat protein of HIV-1 stimulates growth of cells derived from Kaposi's sarcoma lesions of AIDS patients. Nature, 344:84-86. 

(1989) Ensoli B, Nakamura S, Salahuddin SZ, Biberfeld P, Larsson L, Beaver B, Wong-Staal F & Gallo RC. AIDS-Kaposi's sarcoma-derived cells express cytokines with autocrine and paracrine growth effects. Science, 243:223-226. 

(1989) Ensoli B, Lusso P, Schachter F, Josephs SF, Rappaport J, Negro F, Gallo RC & Wong-Staal F. Human herpes virus-6 increases HIV-1 expression in co-infected T cells via nuclear factors binding to the HIV-1 enhancer. EMBO J., 8:3019-3027.

Riconoscimenti e premi

Barbara Ensoli ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali per meriti professionali e scientifici, tra i quali la Nomina a Cavaliere dell'Ordine "al merito della Repubblica Italiana" conferita dal Presidente della Repubblica Italiana A. Ciampi, il Premio Internazionale San Valentino D'oro, il Premio Marisa Bellisario, il Premio Domenico Marotta, (Accademia Nazionale delle Scienza detta dei XL), il premio Santa Caterina, ol premio Premio Minerva, il premio Paul Harris Fellow (Fondazione Rotary), Eminent Scientist of the year 2005 (International Research Promotion Council - World Scientist Forum International Award Science and Medicine), Melvin Jones (Lion's Club), The Abraham White Distinguished Science Award (The George Washington University School of Medicine and Health Sciences - USA e Università di Roma "Tor Vergata"), Top Italian Women Scientist 2016 (ONDA - Osservatorio Nazionale sulla Salute della donna), AcademiaNet-Expert Database for Outstanding Female Scientists and Scholars (EMBO).

Elisabetta Erba
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Area STEM: Scienze naturali e ambientali

Competenze: geologia

Parole chiave: ambiente, biosfera, clima, geosfera, nanofossili, oceani, paleontologia, suolo, terra

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Paleontologia e Paleoecologia presso l'Università degli Studi di Milano e Presidente della Società Geologica Italiana per il triennio 2015-2017

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Geologiche nel 1982, prosegue la sua formazione con un dottorato di ricerca in Scienze della Terra all'Università degli Studi di Milano, nel 1987. Nel biennio 1987-1988 svolge un post dottorato presso il Geologisches Institut, ETH di Zurigo. Nel 1990 è ricercatrice all'Università degli Studi di Milano e l'anno successivo diventa professoressa associata del dipartimento di Scienze della Terra nella stessa università. Dal 2005 è professoressa ordinaria presso lo stesso dipartimento dell'Università degli Studi di Milano.

Risultati scientifici

Elisabetta Erba è specialista di nanofossili calcarei, i massimi produttori di calcite al mondo a dispetto delle loro ridottissime dimensioni. Quando muoiono, precipitano sui fondali marini e nell'arco di milioni di anni formano la maggior parte del sedimento. I nanofossili sono utilizzati per la biostratigrafia (lo studio delle rocce sedimentate e del loro ambiente di deposizione) e per le ricostruzioni paleo-oceanografiche. Elisabetta Erba studia le interazioni tra geosfera, atmosfera, idrosfera e biosfera e, in particolare, i grandi cambiamenti climatici. La sua ricerca si è focalizzata sulle relazioni tra CO2 atmosferica, clima ed ecosistemi oceanici. Per comprendere cause e conseguenze dei cambiamenti climatici attuali e futuri è importante infatti introdurre una prospettiva geologica. I nanofossili sono utilizzati da Elisabetta Erba anche per studiare la natura e l'origine della sapropelite, sostanza nerastra formata in prevalenza dal deposito, in acque stagnanti, di gusci di microrganismi e di alghe unicellulari in putrefazione dalle quali deriva il petrolio.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di più di numerose pubblicazioni tra cui:

(2018) Gambacorta G., Malinverno A. and Erba E, Orbital forcing of carbonate versus siliceous productivity in the late Albian–early Turonian (Umbria-Marche Basin, central Italy)Newsletters on Stratigraphy.

(2018) Bottini C. & Erba E., Mid-Cretaceous paleoenvironmental changes in the western Tethys. Climate of the Past, 14: 1147–1163.

(2017) Faucher, G., Hoffmann, L., Bach, L. T., Bottini, C., Erba, E., and Riebesell, U., Impact of trace metal concentrations on coccolithophore growth and morphology: laboratory simulations of Cretaceous stress. Biogeosciences , 14: 3603-3613 doi.org/10.5194/bg-14-3603-2017.

(2015) Erba E, Duncan RA, Bottini C, Tiraboschi D. Weissert H, Jenkyns HC, Malinverno A. Environmental Consequences of Ontong Java Plateau and Kerguelen Plateau Volcanism. Geological Society of America, Special Paper 511:271-303. 

(2010) Erba E, Bottini C, Weissert HJ, Keller CE. Calcareous Nannoplankton Response to Surface Water Acidification Around Oceanic Anoxic Event 1a. Science, 329:428-432. 

(2006) Erba E. The first 150 million years history of calcareous nannoplankton: biosphere-geosphere interactions. Palaeogeography Palaeoclimatology Palaeoecology, 232:237-250. 

(2005) Muttoni G, Erba E, Kent DV & Bachtadse V. Mesozoic alpine facies deposition as a result of past latitudinal plate motion. Nature, 434:59-63. 

(2004) Erba E. Calcareous nannofossils and Mesozoic Oceanic Anoxic Events. Marine Micropaleontology, 52:85-106.   

(2004) Erba, E, Bartolini A, Larson RL. The Valanginian "Weissert Oceanic Anoxic Event. Geology, 32:149-152.   

(2004) Erba E & Tremolada F. Nannofossil carbonate fluxes during the Early Cretaceous: phytoplankton response to nutrification episodes, atmospheric CO2 and anoxia. Paleoceanography, 19. 

(2004) Weissert H & Erba E. Volcanism, CO2 and paleoclimate: a Late Jurassic-Early Cretaceous carbon and oxygen isotope record. Journal of the Geological Society of London, 161:695-702.   

(1999) Larson RL & Erba E. Onset of the mid-Cretaceous greenhouse in the Barremian-Aptian: Igneous events and the biological, sedimentary and geochemical responses. Paleoceanography, 14:663-678.   (1994) Erba E. Nannofossils and superplumes: the Early Aptian nannoconid crisis. Paleoceanography, 9:483-501.

Riconoscimenti e premi

Elisabetta Erba è Presidente della Società Geologica Italiana per il biennio 2015-2017 e dal 2013 è componente dell'Accademia dei Lincei. Dallo stesso anno fa anche parte dell'Academia Europaea (sezione Earth and Cosmic Sciences). Nel 2012 vince il premio Tartufari per le Geoscienze - Accademia Nazionale dei Lincei.

Susanna Esposito
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Area STEM: Scienze cliniche e scienza dell'alimentazione

Competenze: allergologia, infettivologia, pediatria, pneumologia

Parole chiave: antibiotici, Covid-19, malattie infettive, malattie pediatriche, pediatria, vaccini

Regione: Umbria


Funzione/Ruolo

Presidente dell'Associazione Mondiale per le Malattie infettive e i Disordini immunologici (WAidid), Professoressa ordinaria di Pediatria all’Università di Parma e Direttrice della Clinica Pediatrica all’Ospedale Pietro Barilla dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia all'Università degli Studi di Milano nel 1995, prosegue la sua formazione con una specializzazione in Pediatria (1999) e una successiva in Malattie Infettive (2006). A due anni dalla laurea è già responsabile del laboratorio di ricerca della Clinica Pediatrica IV, e dal 2000 del laboratorio di ricerca della Unità Operativa di Pediatria Clinica dell'Università degli Studi di Milano, poi denominata Unità Operativa di Pediatria ad Alta Intensità di Cura. Susanna Esposito affianca alla carriera medica quella accademica: nel 2002 è ricercatrice universitaria di Pediatria Generale e Specialistica e dal 2005 professoressa associata. Svolge inoltre periodi di ricerca in strutture estere: nel 2007 a Dallas, in Texas, presso il Southwestern Medical Center della University Hospital and Clinic, nel 2009 a Londra, presso il St George's Medical Center e l'anno successivo nel Burundi, in Africa, presso il Kiremba Hospital. Dall'anno accademico 2009-2010, è professoressa di Infettivologia Pediatrica al Paediatric Infectious Diseases Diploma dell'Università di Oxford, UK; Dal 2010 al 2016 é direttrice dell'Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura presso la Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico dell'Università degli Studi di Milano e responsabile del Centro di Riferimento Regionale, in Lombardia, per l'Infezione da HIV e per la Malattia di Lyme in età pediatrica. Dal 2017 al 2019 è professoressa ordinaria di Pediatria, direttrice della Scuola di Specialità in Pediatria e direttrice della S.C. Clinica Pediatrica presso l'Università degli Studi di Perugia. Attualmente è professoressa ordinaria di Pediatria all’Università di Parma e direttrice della Clinica Pediatrica all’Ospedale Pietro Barilla dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma e presidente dell'Associazione Mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici (WAidid).

Risultati scientifici

L'attività scientifica di Susanna Esposito inizia già durante i suoi studi universitari con ricerche sulle patologie infettive pediatriche, in particolare influenza e virus respiratori, infezioni da batteri invasivi, tubercolosi e HIV. Progressivamente il suo campo di interesse si estende all'immunologia con studi sulle vaccinazioni, sulla risposta immunitaria e sull'immunogenetica, la pneumologia, l'allergologia, la reumatologia e le malattie rare. Ha coordinato diverse ricerche e sperimentazioni cliniche sul ruolo di virus e batteri nelle principali infezioni in età pediatrica e studi sull'efficacia, tollerabilità e sicurezza delle vaccinazioni. Ha inoltre coordinato lo sviluppo di linee guida sull'approccio diagnostico-terapeutico alle principali malattie infettive nei bambini e le linee guida sul nuovo calendario vaccinale e sulle vaccinazioni raccomandate per l'infanzia. Nel 2012 ha identificato l'enterovirus C-117 e l'enterovirus C-118, due nuovi enterovirus, un genere di virus resistenti alle offese chimiche e fisiche, che possono sopravvivere a lungo nell'ambiente, colpendo soprattutto persone dalle difese immunitarie basse, come i bambini e gli anziani, con effetti in taluni casi gravissimi. Dal 2013 coordina il gruppo di studio sui vaccini (EVASG) della European Society for Clinical Microbiology and Infectious Diseases.

Attività editoriali e pubblicazioni

Dal 2005 fa parte dell'International Board di The Pediatric Infectious Disease Journal, dal 2009 è Associate Editor di BMC Infectious Diseases, dal 2011 è Associate Editor di Human Vaccines & Immunotherapeutics, dal 2013 è Associate Editor di Journal of Clinical Virology e fa parte Editorial Board Member di PLOS One, dal 2014 è Associate Editor di Medicine e dal 2016 fa parte dell'Editorial Board Member di AIMS Microbiology e di Npj Vaccines. Dal 2016 è anche direttrice della rivista Edit Symposia e referee per numerose riviste scientifiche come Lancet, il British Medical Journal, Vaccine, European Journal of Clinical Microbiology and Infectious Diseases e l'American Journal of Physicians.

Susanna Esposito è autrice di più 1000 pubblicazioni, tra cui oltre 450 articoli su periodici a diffusione internazionale pubblicati su PubMed, e di oltre 1000 relazioni su invito a congressi di società scientifiche nazionali e internazionali, fra cui:

(2016) Esposito S, Bonanni P, Maggi S, Tan L, Ansaldi F, Lopalco PL, Dagan R, Michel JP, van Damme P, Gaillat J, Prymula R, Vesikari T, Mussini C, Frank U, Osterhaus A, Celentano LP, Rossi M, Guercio V, Gavazzi G. Recommended immunization schedules for adults: Clinical practice guidelines by the Escmid Vaccine Study Group (EVASG), European Geriatric Medicine Society (EUGMS) and the World Association for Infectious Diseases and Immunological Disorders (WAidid). Human Vaccine Immunotherapeutics, 12:1777-1794. 

(2016) Esposito S, Principi N. European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases (ESCMID) Vaccine Study Group (EVASG). Strategies to develop vaccines of pediatric interest. Expert Review of Vaccines, Epub Sep 28. 

(2016) Esposito S, Guez S, Orenti A, Tadini G, Scuvera G, Corti L, Scala A, Biganzoli E, Berti E, Principi N. Autoimmunity and cytokine imbalance in inherited epidermolysis bullosa. International Journal of Molecular Science, 17(10):1625. 

(2016) Esposito S, Longo MR. Guillain-Barré syndrome. Autoimmunity Review, 16(1):96-101.

(2016) Principi N, Esposito S. Gut microbiota and central nervous system development. Journal of Infection, 73(6):536-546.

(2016) Esposito S, Pietro GD. Respiratory syncytial virus vaccines: an update on those in the immediate pipeline. Future Microbiology, 11:1479-1490.

(2016) Esposito S, Di Gangi M, Cardinale F, Baraldi E, Corsini I, Da Dalt L, Tovo PA, Correra A, Villani A, Sacco O, Tenero L, Dones P, Gambino M, Zampiero A, Principi N, Ita-CAP Study Group. Sensitivity and specificity of soluble triggering receptor Expressed on Myeloid Cells-1, Midregional Proatrial Natriuretic Peptide and Midregional Proadrenomedullin for Distinguishing Etiology and to Assess Severity in Community-Acquired Pneumonia. PLoS One, 11:e0163262.

(2015) Esposito S, Piralla A, Zampiero A, Bianchini S, Di Pietro G, Scala A, Pinzani R, Fossali E, Baldanti F, Principi N. Characteristics and their clinical relevance of respiratory syncytial virus types and genotypes circulating in Northern Italy in five consecutive winter seasons. PLoS One, 10:e0129369.

(2015) Esposito S, Giavoli C, Trombetta C, Bianchini S, Montinaro V, Spada A, Montomoli E, Principi N. Immunogenicity, safety and tolerability of inactivated trivalent influenza vaccine in overweight and obese children. Vaccine, Epub Nov 19. 

(2014) Esposito S, Corona F, Barzon L, Cuoco F, Squarzon L, Marcati G, Torcoletti M, Gambino M, Palù G, Principi N. Immunogenicity, safety and tolerability of a bivalent human papillomavirus vaccine in adolescents with juvenile idiopathic arthritis. Expert Review of Vaccines, 13:1387-1393.

Riconoscimenti e premi

Susanna Esposito nel 2002 riceve il Premio "Carlo Imperato", nell'ambito del 58° Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria, per il miglior lavoro sperimentale su "Malattie respiratorie del bambino", nello stesso anno è insignita dello Young Investigator Award nell'ambito del III World Congress of Pediatric Infectious Diseases (Santiago, Cile). Nel 2004 riceve il Premio Amici di Milano - Medaglie d'Oro insigniti della Targa d'Argento del Presidente della Repubblica Italiana e della Targa d'Argento del Presidente della Regione Lombardia, come migliore ricercatrice medica. Nel 2008 le viene consegnato il Premio Soci SIP come migliore ricercatrice di Pediatria generale e specialistica nell'ambito della Società Italiana di Pediatria, nel 2011 il Premio Ambassador per la ricerca all'estero in ambito medico e nel 2014 l'Attestato di Benemerenza per l'impegno e la professionalità negli anni dedicati alla salute del bambino dall'Associazione Amici del Policlinico e della Mangiagalli. Dal 2011 al 2014 è chiamata a presiedere la Società italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP); dal 2012 al 2015 è presidente della Commissione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per l'eradicazione di morbillo e rosolia congenita e continua a partecipare ai lavori della Commissione come Past President. Dal 2015 è presidente dell'Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid).

Maria Cristina Facchini
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Area STEM: Scienze naturali e ambientali

Competenze: scienze dell’atmosfera

Parole chiave: aerosol, atmosfera, clima, coronavirus, Covid-19, Covid-19: diffusione nell'aria, Covid-19: impatto sulla qualità dell'aria, nubi, nuvole

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Dirigente di ricerca dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del CNR, sezione di Bologna

Percorso professionale

Laureata nel 1985 all'Università degli Studi di Bologna con una tesi in Chimica analitica, consegue il dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Chimica dello stesso ateneo, e nel medesimo dipartimento diventa post doc fellow. Nel 1987 è reaserch fellow presso l'Istituto di Fisica Atmosferica del CNR di Bologna, e occupa questa posizione fino al 1992, anno in cui diventa capo del laboratorio dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale. Nel 1996 entra nell'Istituto di Fisica e Chimica della Bassa e Alta Atmosfera del CNR di Bologna. Dal 2001 al 2006 è Senior Scientist presso l'Istituto di Scienze Atmosferiche e Oceaniche del CNR. Dal 2007 è dirigente di ricerca dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del CNR, sezione di Bologna.

Risultati scientifici

Gli interessi di ricerca principali di Maria Cristina Facchini sono i processi fisici e chimici nel sistema atmosferico come gli aerosol e le nuvole e i loro effetti sui cambiamenti della composizione atmosferica e del clima. All'inizio della sua carriera scientifica ha indagato le proprietà chimiche di nebbia e nuvole, tanto che il suo primo importante risultato scientifico riguarda la partizione organica dell'aerosol tra gocce di nebbia e aria interstiziale. Sulla base di queste sue ricerche, ha contribuito allo sviluppo di una nuova tecnica di indagine degli aerosol basata sui principi di risonanza magnetica nucleare. Nel 2001 ha contribuito a un documento comune su Science, dove i maggiori esperti mondiali del settore hanno discusso la necessità di rifondare la teoria della formazione di nubi sulla base delle nuove scoperte riguardanti la solubilità degli aerosol e la loro tensione superficiale, nonché sugli effetti dei gas solubili. Le sue ricerche più recenti riguardano l'interazione tra clima e biota (in ecologia, l'insieme di tutti gli esseri viventi, animali e vegetali, che popolano una data regione) marino, atmosferico, aerosol.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di più di 150 pubblicazioni scientifiche tra cui:

(2011) Decesari S, Finessi E, Rinaldi M, Paglione M, [...] Facchini MC. Primary and secondary marine organic aerosols over the north atlantic ocean during the map experiment. Journal of Geophysical Research Atmospheres, 116(D22). 

(2011) Rinaldi M, Decesari S, Carbone C, [...] Facchini MC.Evidence of a natural marine source of oxalic acid and a possible link to glyoxal. Journal of Geophysical Research Atmospheres, 116(D16). 

(2008) Facchini MC, Decesari S, Rinaldi M, et al. An important source of marine secondary organic aerosol from biogenic amines. Environmental Science & Technology, 42:9116-9121. 

(2008) Facchini MC, Rinaldi M, Decesari S, et al. Primary submicron marine aerosol dominated by insoluble organic colloids and aggregates. Geophysical Research Letters, 35, L17814. 

(2005) Kanakidou M, Seinfeld JH, Pandis SN, Barnes I, Dentener FJ, Facchini MC, et al. Organic aerosol and global climate modelling: a review. Atmospheric Chemistry and Physics, 5:1053-1123. 

(2004) O'Dowd CD, Facchini MC, et al. Biogenicallydriven organic contribution to marine aerosol. Nature, 431:676-680. 

(2001) Charlson RJ, Seinfeld JH, Nenes A, Kulmala M, Laaksonen M, Facchini MC. Reshaping theory of cloud formation. Science, 292:2025-2026. 

(2000) Decesari S, Facchini MC, Fuzzi S & Tagliavini E. Characterization of water soluble organic compounds in atmospheric aerosol: a new approach. Journal of Geophysical Research, 105:1481-1489. 

(1999) Facchini MC, Fuzzi S, Zappoli S, et al. Partitioning of the organic aerosol component between fog droplets and interstitial air. Journal of Geophysical Research, 104, 26821-26832. 

(1999) Facchini MC, Mircea M, Fuzzi S & Charlson RJ. Cloud albedo enhancement by surface-active organic solutes in growing droplets. Nature, 401:257-259.

Riconoscimenti e premi

Nel 2014 è nella Highly Cited Researchers Rank di Thomson Reuters, classifica dei ricercatori e delle ricercatrici più influenti al mondo. Nello stesso anno riceve il Premio Haagen-Smit Prize. Fa parte di diverse società scientifiche, come l'European Association for Geochemistry, l'European Geophysical Union, l'American Aerosol Society ed è una delle fondatrici della Italian Aerosol Association.

Alessandra Faggian
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Area Economia e Finanza

Competenze: economia applicata, economia regionale, geografia economica

Parole chiave: capitale umano, coronavirus, Covid-19: disparità territoriali, Geografia del Covid-19, migrazione, resilienza, sviluppo economico locale

Regione: Abruzzo


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Economia Applicata e Direttrice dell’area di Scienze Sociali al Gran Sasso Science Institute, dove è anche Pro-rettrice con delega alla ricerca

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Economia Politica presso l'Università Bocconi di Milano nel 1997, prosegue la sua formazione con un Master in Scienze Regionali e il dottorato in Economia all’Università di Reading (UK). Dal 2002 al 2007 è ricercatrice a tempo indeterminato alla Università di Reading (UK). Dal 2007 al 2011 è professoressa associata all’niversità di Southampton (UK). Nel 2012 si trasferisce alla Ohio State University (USA) dove nel 2014 diventa professoressa ordinaria. Nel 2017 rientra in Italia al Gran Sasso Science Institute, nuova scuola dottorale basata a L’Aquila, dove è anche direttrice dell’area di scienze sociali e pro-eettrice alla ricerca. 

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Alessandra Faggian si svolge nel campo dell’economia regionale e della geografia economica, con un focus su temi quali la migrazione (sia forzata che volontaria) edil ruolo del capitale umano e della creatività nello sviluppo economico e resilienza territoriale. Ha partecipato a diversi progetti finanziati a vario titolo da enti/istituzioni internazionali come, ad esempio, la National Science Foundation (USA), Economic and Social Science Research Council (UK), Australian Research Council (Australia), l’OCSE e la Commissione Europea. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Dal 2013 è co-direttrice di Papers in Regional Science. Fa anche parte dei comitati editoriali di Journal of Regional Science, Regional Studies, Regional Science e Review of Regional Research. Ha inoltre curato numerosi special issues in riviste internazionali.

Conta più di 90 pubblicazioni scientifiche, alcune apparse in prestigiose riviste internazionali quali il Journal of Economic Geography, Oxford Economic Papers, Cambridge Journal of Economics, Journal of Regional Science, Feminist Economics, Regional Studies, Urban Studies e Cambridge Journal of Regions, Economy and Society.

Di seguito 10 pubblicazioni rilevanti fra quelle più recenti:

(2018) Biagi B, Faggian A, Rajbhandari I e Venhorst V. (eds.) New Frontiers in Interregional Migration Research.Springer, Berlin Heidelberg.

(2018) Crescenzi R. Di Cataldo M. e Faggian A. Internationalised at work and localistic at home: the split Europeanisation of Brexit. Papers in Regional Science, doi: 10.1111/pirs.12350.

(2018), Faggian A, Partridge M e Malecki E. Creating an environment for economic growth: human capital, creativity or entrepreneurship? International Journal of Urban and Regional Research, doi:10.1111/1468-2427.12555.

(2017) Corcoran J. e Faggian, A. (eds.) Graduate migration and regional development: an international perspective. Edward Elgar, Cheltenham UK, ISBN 9781784712150

(2017) Faggian A, Gemmiti R, Jaquet T e Santini I. Regional resilience: lessons learned from the Italian local labor markets. Annals of Regional Science,doi:10.1007/s00168-017-0822-9.

(2017) Faggian A, Rajbhandari I e Dotzel K. The interregional migration of human capital and its regional consequences: a review. Regional Studies,51(1):128-143.

(2016) Faggian A, Corcoran J e Rowe F. Evaluating the effects of federal policy changes on human capital: The role of a graduate visa scheme. Environment and Planning C, 34(1): 151-170.

(2015) Abreu M, Faggian A e McCann P. Migration and inter-industry mobility of UK graduates. Journal of Economic Geography,15 (2): 353-385.

(2014) Faggian A e Franklin. Human Capital Redistribution in the USA: The Migration of the College-bound. Spatial Economic Analysis, 9,4: 376-395, DOI: 10.1080/ 17421772.2014.961536.

(2014) Faggian A, Comunian C e Li QC. Interregional migration of human creative capital: the strange case of "Bohemian graduates". Geoforum, 55:33-42.

Riconoscimenti e premi

Nel 2006 Alessandra Faggian ha vinto (insieme a Philip McCann) la Moss Madden Medal dell’associazione di scienze regionali britannica ed irlandese (RSAI-BIS) per il miglior articolo pubblicato da un membro dell’associazione. Nel 2015 ha vinto il Geoff Hewings Award come migliore giovane scienziato regionale in Nord America e nel 2016 è stata menzionata in un ranking dei 100 più influenti scienziati regionali al mondo come 19ma. È stata Presidente dell’Associazione Nordamericana di Scienze Regionali (NARSC) ed è membro di diversi direttivi di associazioni di scienze regionali nel mondo.

Isabella Falautano
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Area Economia e Finanza

Competenze: comunicazione digitale e pubbliche relazioni

Parole chiave: business angels, diversità e inclusione, global governance, innovazione, innovazione sociale, sostenibilità, startup

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Responsabile Sostenibilità e Società civile di Cassa Depositi e Prestiti.

Percorso professionale

Passaporto italiano e austriaco, ha nella vocazione internazionale e nel dialogo tra mondi diversi il filo rosso della sua carriera professionale e personale. Laureata con lode all’Università La Sapienza di Roma in Scienze Politiche, e con un Master in Sviluppo Internazionale, inizia il suo percorso nel 1996 come research fellow in commercio internazionale e global governance presso l’Istituto Affari Internazionali, con una esperienza nel 1998 quale Summer Assistant presso l’Ufficio Studi della World Bank guidato da Joseph Stiglitz, a Washington DC.  Arricchisce il suo bagaglio professionale e di analisi e studi con un incarico istituzionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri come Esperto per le Relazioni Economiche Internazionali.

Nel 2001 entra nel settore privato, con ruoli manageriali crescenti prima nell’area studi e relazioni internazionali nel polo assicurativo di un primario gruppo bancario italiano e poi nella multinazionale AXA per oltre un decennio, dove arriva al ruolo di direttore esecutivo, avendo sviluppato in modalità start up l’area e il team comunicazione, thought leadership, sostenibilità e relazioni istituzionali. A fine 2018 entra nel Comitato Direttivo della startup bancaria illimity, a diretto riporto del CEO Corrado Passera, con la sfida di comunicare e posizionare una realtà̀ completamente nuova nel panorama italiano, portando in dote i propri valori relativi a innovazione e diversità.  

Nel febbraio 2022 lascia illimity per entrare in Cassa Depositi e Prestiti come Responsabile della Sostenibilità e Società Civile. 

Fa parte di vari network di dialogo e confronto internazionale quale World Responsible Leader della BMW-Quandt Foundation; Marshall Memorial Fellow del German Marshall Fund; Conseiller du Commerce Extérieur de la France; Intheboardroom. È stata in vari Consigli di Amministrazione di enti e associazioni di formazione ed education, dalla Fondazione Partnership per Bocconi a Junior Achievement, nonché docente sulla economic global governancee membro del Comitato Scientifico della Scuola di Politiche. É tra le top 100 digital women di Startupitalia e ora nel listing di 100esperte.it

Risultati scientifici

Isabella Falautano ha sviluppato quattro aree di expertise peculiari. Un primo focus è sui temi della economic global governancee delle politiche multilivello, in un mondo a complessità crescente, dal percorso di ricerca presso l’Istituto Affari Internazionali, dove ha ideato e lanciato l’osservatorio sull’economia internazionale Global Outlook e pubblicato numerosi articoli sul WTO e sull’internazionalizzazione del sistema Italia, al periodo nella World Bank dove ha contribuito a studi sul global regionalism, all’elaborazione di studi e dossier sugli interessi economici bilaterali del sistema paese presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’attuale docenza e role playing sul G-20 presso la Scuola di Politiche. La seconda filiera è relativa alla thought leadership sul rischio e alla sostenibilità, sviluppate con l’ingresso nel settore privato e nella multinazionale AXA dove ha: lanciato le partnership per oltre 18 milioni di euro tra il fondo di ricerca AXA Research Funde primari centri accademici e ricercatori italiani, dalla Bocconi, all’EIEF, al Collegio Carlo Alberto; ideato e coordinato per 16 edizioni l’Italian AXA Forum, uno dei principali eventi italiani di riflessione sul rischio; curato la serie di policy brief sui temi del rischio degli Italian AXA Papers; avviato in modalità greenfield il posizionamento ed i progetti di corporate responsibility, nonché il reporting ed i profili di sostenibilità e la dichiarazione non finanziaria. Terza area di expertise è l’innovazione tout courte l’innovazione sociale, con le call per start up, il lancio dell’Innovation Hub in collaborazione con l’Impact Hub di Milano, la spinta da fondatrice ad Angel 4 Women prima rete di donne business angela supporto dell’imprenditoria femminile, l’ingresso nella startup bancaria illimity anche per rafforzarne il posizionamento nell’ecosistema fintech e innovativo. Infine coltiva, e implementa, da tempo l’inclusione e la diversità in azienda, dalla Vicepresidenza di Valore D, all’ideazione di format come women in insurancee di ricerche su donne e rischio, alla partecipazione alla prima edizione di Intheboardroom, alla creazione di Angels 4 Women. É tra le top 100 digital women di Startupitalia.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2001-2019] Speaker (italiano e inglese) in numerosi eventi sui temi della sostenibilità, innovazione, diversità e tematiche di genere

[2015-2019] Falautano I., sponsor and blogger on women empowerment of “Nati Per”blog https://natiper.it/and on fintech of “Beyond Fintech”, blog of the main innovation editorial hub Startupitalia.eu

[2012] Falautano I., “La longevità e i bisogni di protezione degli italiani”,Marketing e Finanza, 12/2011

[2011] Falautano I., Santucci G., “La liberalizzazione del mercato assicurativo dell’ultimo trentennio in un’ottica europea”,in Assicurare 150 anni di Unità d’Italia, edited by Paolo Garonna, Ed.Ass.

[2010] Falautano I., “Oltre la responsabilità d’Impresa. L’educazione al rischio e la cultura della protezione come impegno del settore assicurativo”, in Marketing e Finanza, 1/2010

[2007] Falautano I., “Il capitale umano in movimento: sei passi per rendere più competitiva l’Italia”, in Immigrazione, Arel Informazioni n.1/2007

[2005] Falautano I., Guerrieri P., “Strumenti e politiche per l’internazionalizzazione”, in Tornare a crescere. Idee per la competitività dell’Italia, Arel Informazioni n.2/05

[2005] Falautano I., Marsiglia E., “Corporate Social Responsibility and Sustainability Challenges for a Bancassurance Company”,The Geneva Papers on Risk and Insurance, 2/2005, Palgrave McMillan

[2003] Falautano I., Marsiglia E., “Integrated Distribution of insurance and financial services and value creation: challenges ahead”,The Geneva Papers on Risk Insurance, vol.28, n.3, Blackwell Publisher, Oxford

[2002] Falautano I., Guerrieri P., “Le nuove sfide dell’economia globale tra deficit di governance e lancio di un round di negoziati commerciali multilaterali”,in L’Italia e la Politica Internazionale, IAI-ISPI (eds.), Il Mulino

[2000] Falautano I., Guerrieri P., “Global Regionalism: Trends and Perspectives”, in Global Governance, Regionalism and The Global Economy, edited by Guerrieri P., Scharrer H.E., Baden Baden, Nomos 

[2000] Falautano I., Guerrieri P., “New Trade Issues and the Future of WTO”,The International Spectator, IAI, n.1

[2000] Falautano I., “I conflitti commerciali transatlantici e la posizione dell’Italia”, Annua­rio sull'Italia nella politica interna­zio­na­le, edited by IAI e dell’ISPI, Il Mulino

Riconoscimenti e premi

[2018] Top 100 digital WomendiStartupitalia.eu

[2018] Best Storytelling Award– rilasciato da: Lundquist

[2017] CSR Award– rilasciato da: Aifin

[2017] Best Communication Team Award– rilasciato da: Le Fonti

[2016] Leone d’Oro migliore Campagna Istituzionale– rilasciato da: Milano Finanza Awards

[2008] Young Leader e World Responsible Leader– rilasciato da: BMW/Quandt Stiftung

[2001] Marshall Memorial Fellow of German Marshall Fund of the United States

[1999] Young Leader Council for Italy and United States

Lavinia Falese
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Sport

Competenze: management dello sport, metodi e didattica delle attività motorie, scienze dello sport e della salute, sport e salute

Parole chiave: attività fisica, benessere, differenze e disuguaglianze sociali, performance, salute, sport, stili di vita

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Ricercatrice in Scienze Motorie presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute.

Percorso professionale

Dopo la laurea magistrale in “Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattative”, conseguita, con il massimo dei voti, presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Liliana Falese approfondisce i temi dello Sport Management con un Master in “Strategie e Business dello Sport” organizzato dall’Università Cà Foscari di Venezia in collaborazione con Verdesport, Benetton Group, Treviso.

Tale percorso le permette di lavorare nell’organizzazione di diversi eventi sportivi di rilevanza internazionale in collaborazione con la Federazione Italiana Pallavolo ricoprendo i ruoli di Event Manager, Facility Manager, Marketing and Promotion Manager. Nel 2009 consegue il Dottorato di Ricerca in “Scienze dello Sport e della Salute” presso l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” e nel 2011 diventa Ricercatrice a tempo indeterminato presso l’Università degli Studi di Cassino, dove tuttora lavora con incarichi di ricerca e insegnamento, presso il Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute e al Laboratorio di Epidemiologia degli Stili di Vita attivi.

Risultati scientifici

Lavinia Falese svolge attività di ricerca in tema di metodi e didattiche delle attività motorie, interessandosi particolarmente all’identificazione dei potenziali mediatori dell’attività fisica e della salute.

In particolar modo le attività di ricerca si sono concentrate sul tema delle disuguaglianze sociali nella pratica dell’attività fisica, sugli aspetti psicologici che possono influenzare la pratica di attività fisica, la performance sportiva e i comportamenti riguardanti la salute.

Ricerche in itinere riguardano temi quali: impatto degli eventi sportivi e turismo sportivo; benessere, sicurezza e igiene degli impianti sportivi; utilizzo della tecnologia nel fitness; miglioramento della qualità del sonno in atleti di élite; stili di vita degli adolescenti; benessere sul luogo di lavoro.

Attività editoriali e pubblicazioni

Lavinia Falese è Guest Editor per la Special Issue ” Sport Science, Physical Activity Promotion, and Public Health” della rivista International Journal of Environmental Research and Public Health (IJERPH) nonché reviewer per diverse riviste internazionali con Impact Factor.

E’ autrice di diverse pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali impattate tra cui:

[2022] Diotaiuti P, Valente G, Mancone S, Falese L, Corrado S, Siqueira TC, Andrade A. Psychoeducational Intervention in Prenatal Classes: Positive Effects on Anxiety, Self-Efficacy, and Temporal Focus in Birth Attendants. International Journal of Environmental Research and Public Health19(13), 7904.

[2022] Ferrara M, Langiano E, Falese L, Diotaiuti P, Cortis C, De Vito E. Changes in Physical Activity Levels and Eating Behaviours during the COVID-19 Pandemic: Sociodemographic Analysis in University Students. International Journal of Environmental Research and Public Health19(9), 5550.

[2022] Diotaiuti P, Corrado S, Mancone S, Palombo M, Rodio A, Falese L, Andrade A. Both Gender and Agonistic Experience Affect Perceived Pain during the Cold Pressor Test. International Journal of Environmental Research and Public Health, 19(4), 2336. 

[2022] D Oliveira A, De Souza LC, Langiano E, Falese L, Diotaiuti P, Vilarino GT, Andrade, A. Home Physical Exercise Protocol for Older Adults, Applied Remotely During The Covid-19 Pandemic: Protocol for Randomized and Controlled Trial. Frontiers in Psychology, 182.

[2021] Ferrara M, Langiano E, Falese L, De Marco A, De Vito E. Quality of Life and Psychosocial Impacts of the Different Restrictive Measures during One Year into the COVID-19 Pandemic on Patients with Cancer in Italy: An Ecological Study. International Journal of Environmental Research and Public Health, 18(13), 7161. 

[2021] Falese L, Federico B, Kunst AE. et al. The association between socioeconomic position and vigorous physical activity among adolescents: a cross-sectional study in six European cities. BMC Public Health 21, 866. 

[2021] Diotaiuti P, Corrado S, Mancone S, Falese L. Resilience in the Endurance Runner: The Role of Self-Regulatory Modes and Basic Psychological Needs. Frontiers in Psychology, 11, 3723. 

[2020] Diotaiuti P, Falese L, Mancone S, Corrado S, Mallia L, Zelli A, Lucidi, F. Psychometric Properties and Reliability of the Referee Self-Efficacy Scale (REFS) in Volleyball Referees. International Journal of Environmental Research and Public Health, 17(22), 8423. 

[2019] Rodríguez-Negro J, Falese L, Yanci J. Effects of different balance interventions for primary school students. The Journal of Educational Research, 112(6), 656-662 

[2016] Falese L, Della Valle P, Federico B. Epidemiology of football (soccer) injuries in the 2012/2013 and 2013/2014 seasons of the Italian Serie A. Res Sports Med. 29:1-7. 

[2012] Federico B, Falese L, Marandola D, Capelli G. Socioeconomic differences in sport and physical activity among Italian adults. Journal of Sports Sciences; 31(4):451-458. 

[2009] Federico B, Falese L, Capelli G. Individual, parental and environmental determinants of regular physical activity in Italian children and adolescents. J Public Health, Springer.17:377-387. 

La lista completa delle pubblicazioni è disponibile su Scopus.

Riconoscimenti e premi

Nel  2010 ha vinto il premio “Assicurazioni Generali” per gli studenti che si sono distinti nell’ambito del Master in Strategie per il Business dello Sport.

Roberta Fantoni
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Area STEM: Fisica

Competenze: spettroscopia atomica, spettroscopia molecolare

Parole chiave: diagnostiche laser, processi indotti da laser, telerilevamento laser

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Responsabile della Divisione Tecnologie Fisiche per la Sicurezza e la Salute (FSN-TECFIS) dell’ENEA

Percorso professionale

Laureata in Chimica presso l’Università di Roma La Sapienza nel 1978 con tesi sulla spettroscopia elettronica in fase gassosa. Dopo un periodo di borse di studio viene assunta dall’ENEA nel 1982 per collaborare al progetto di arricchimento isotopico dell’uranio via laser, al termine del quale trascorre alcuni periodi di specializzazione all’estero (Università Cattolica di Nijmegen, Politecnico di Zurigo). Le sue esperienze professionali sulla diagnostica e fotochimica laser la portano a diventare nel 1998 responsabile della Sezione FIS-SPET “Spettroscopia Molecolare” dell’ENEA a Frascati, incarico che manterrà fino al 2010. Nel 2010 viene nominata responsabile dell’intera Unità Tecnica “Applicazioni delle Radiazioni” (UTAPRAD) dell’ENEA Frascati. A seguito dell’ultima ristrutturazione dell’ENEA diventa responsabile della divisione TECFIS sempre a Frascati, incarico che tuttora ricopre.

Risultati scientifici

Sin dall’inizio della sua carriera la Roberta Fantoni si è occupata di attività di ricerca multidisciplinari e di progetti al confine fra le competenze di chimica e fisica (spettroscopia e processi chimici). Successivamente, sempre nel campo dell’interazione radiazione-materia, ha condotto la ricerca su processi di interesse applicativo più ampio, dalla biologia alla medicina ai beni culturali. Le sue solide competenze scientifiche e tecnologiche sono state di volta in volta utilizzate e adattate per nuove applicazioni specifiche, come le applicazioni laser in chimica fisica, sulla base di ricerche connesse con il progetto di separazione isotopica via laser prevalentemente riguardante processi multi-fotonici e spettroscopia ad alta risoluzione nell’infrarosso; la spettroscopia e diagnostiche laser, comprendenti la spettroscopia infrarossa mediante diodo laser, la spettroscopia laser Raman, la spettroscopia di emissione nel visibile/ultravioletto, la spettrometria per ionizzazione multifotonica, Laser Induced Fluorescence (LIF), Laser Induced Breakdown Spectroscopy (LIBS), Coherent AntiStokes Raman Scattering (CARS), Degenerate Four Wave Mixing (DFWM) e Laser Induced Grating Spectroscopy (LIGS); Applicazioni laser multisciplinari relative alla microelettronica (deposition di film sottili), alla scienza dei materiali (sintesi di nano-strutture), all’ambiente (decomposizione di inquinanti liquidi e gassosi) e alla caratterizzazione locale e remota di superfici relative a beni culturali; organizzazione e partecipazione a campagne di monitoraggio marine e sui beni culturali. Nel corso della sua carriera Roberta Fantoni ha personalmente stabilito e mantenuto contatti con scienziati responsabili di attività di ricerca in laboratori europei di eccellenza (nel Paesi Bassi, in Svizzera, Romania, Slovenia e Spagna) e in altri paesi del mondo (Russia, Egitto). Le attività di ricerca sono state prevalentemente finanziate attraverso progetti bilaterali di cooperazione finanziati dal Ministero degli Esteri (MAE).

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di circa 161 pubblicazioni scientifiche, tra cui:

(2010), Popov AM, Colao F, Fantoni R. Spatial confinement of laser-induced plasma to enhance LIBS sensitivity for trace elements determination in soils. Journal of Analytical Atomic Spectrometry, 25:837-848.

(2010) Colao F, Fantoni R, P.Ortiz P, Vazquez MA, Martin JM, Ortiz R, Idris N. Quarry identification of historical building materials by means of laser induced breakdown spectroscopy, X-ray fluorescence and chemometric analysis. Spectrochimica Acta B, 65:688-694.

(2012) Almaviva S, Caneve L, Colao F, Fantoni R, Maddaluno G. Laboratory feasibility study of fusion vessel inner wall chemical analysis by Laser Induced Breakdown Spectroscopy. Chemical Physics, 398, 228–232.

(2012) Almaviva S, Caneve L, Colao F, Fantoni R, Maddaluno G. Remote-LIBS characterization of ITER-like plasma facing materials. Journal of Nuclear Materials, 421:73-79.

(2013) Fantoni R, Caneve L, Colao F, Fiorani L, Palucci A, Dell’Erba R, Fassina V. Laser-induced fluorescence study of medieval frescoes by Giusto de’ Menabuoi. Journal of Cultural Heritage,14: S59–S65.

(2013) Fantoni R, Almaviva S, Caneve L, Colao F, Popov AM, Maddaluno G. Development of Calibration-Free Laser-Induced-Breakdown-Spectroscopy based techniques for deposited layers diagnostics on ITER-like tiles. Spectrochimica Acta B, 87:153-160.

(2013 ) Caneve L, Colao F, Fantoni R, Fiorani L. Scanning lidar fluorosensor for remote diagnostic of surfaces. Nuclear Instruments and Methods in Physics Research A, 720:164–167.

(2014) Almaviva S, Botti S, Cantarini L, Fantoni R, Lecci S, Palucci A, Puiu A and Rufoloni A. Ultrasensitive RDX detection with commercial SERS substrates. Journal of Raman Spectroscopy, 45: 41–46.

(2014) Almaviva S, Fantoni R, Caneve L, Colao F, Fornarini L, Santagata A, Teghil R. Use of ns and fs pulse excitation in laser induced breakdown spectroscopy to improve its analytical performances: a case study on quaternary bronze alloys. Spectrochimica Acta B, 99:185-192.

(2014) Spizzichino V, Fantoni R. Laser Induced Breakdown Spectroscopy in Archeometry: a review of its application and future perspectives. Spectrochimica Acta B, 99:201-209.

(2015) Ortiz R, Ortiz P, Colao F, Fantoni R, Gómez-Morón MA, Vázquez MA. Laser spectroscopy and imaging applications for the study of cultural heritage murals. Construction and Building Materials, 98:35–43. 

Riconoscimenti e premi

Nel 1992, Roberta Fantoni vince il Premio “Carnia Ape Verde” per il miglior progetto di ricerca per la tutela della vegetazione, bandito dalla regione Friuli Venezia-Giulia, con i colleghi R. Barbini, F. Colao, A. Palucci, S. Ribezzo.

Nel 1980 vince il Premio “G. Stampacchia” per il miglior lavoro in campo chimico, bandito dall’Università di Roma La Sapienza.

Simona Feci
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Area Storia e Filosofia

Competenze: didattica della storia di genere, public history e genere, storia del diritto e della condizione giuridica delle donne, storia della famiglia, storia della violenza subita e agita dalle donne, storia delle donne e di genere

Parole chiave: Costituzione e donne, diritti umani, famiglia, genere, violenza sulle donne

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Storia del diritto medievale e moderno all’Università di Palermo.

Percorso professionale

Dopo la laurea in Lettere e il PhD in “Storia moderna e contemporanea - Storia della famiglia e dell'identità di genere fra XVIII e XX secolo nella società europea”, diventa ricercatrice ed attualmente ricopre il ruolo di professoressa associata di “Storia del diritto medievale e moderno” presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo. Nella stessa Università detiene anche l’insegnamento di “European Women’s Legal History”. Simona Feci fa parte del Collegio dei docenti del dottorato internazionale in “Diritti umani. Evoluzione, tutela e limiti”, attivo presso l’Università di Palermo. Fa anche parte della Società italiana delle Storiche fin dal 1993. Nel corso degli anni è stata membro del comitato direttivo nazionale (2014-2016) ed ha presieduto la Società dal 2016 al 2020. 

Risultati scientifici

Studiosa della condizione giuridica delle donne e della storia della famiglia, Simona Feci è stata coordinatrice italiana della Conferenza di ricerca trilaterale italo-franco-tedesca “Costruire un Archivio della storia delle donne e di genere in Europa. Diritti, lavoro e corpi dal medioevo all’età contemporanea»”.   

Sostenuta dalla Deutsche Forschungsgemeinschaft (DFG), dalla Fondation Maison des Sciences de l’Homme (FMSH) e da Villa Vigoni – Centro italo-tedesco per l’eccellenza europea, la ricerca si è sviluppata nel triennio 2017-2019. 

Negli ultimi cinque anni Feci ha approfondito soprattutto la storia della violenza maschile contro le donne, promuovendo incontri scientifici e di formazione attorno a questo tema e curando una raccolta di studi i cui risultati sono stati pubblicati. Attualmente la sua indagine sviluppa il rapporto tra violenza subita e violenza agita dalle donne nel corso dell’età moderna. Allo stesso tempo, sta curando una raccolta di studi che propone una lettura interdisciplinare di genere della Costituzione italiana. 

 

Attività editoriali e pubblicazioni

[2020] Feci S, The Reception of Women’s and Gender History: A Perspective from the Italian Association of Women Historians, in Women’s History at the Cutting Edge. An Italian Perspective, edited by Teresa Bertolotti, Roma, Viella, pp. 45-53. 

[2019] Feci S, Tendenze e indirizzi della storia di genere sull’età moderna in Italia. Un itinerario attorno alla Società Italiana delle Storiche, in Germania e Italia. Sguardi incrociati sulla storiografia, a cura di C. Cornelissen e G. D’ Ottavio, Bologna, Il Mulino, pp. 283-305 (Annali dell’Istituto Storico Italo-Germanico in Trento. Quaderni, 105). 

[2019] Feci S, Se il diritto costruisce la storia delle donne. Una relazione nel campo della modernistica italiana, in Vingt-cinq ans après. Les femmes au rendez-vous de lhistoire, a cura di Enrica Asquer, Anna Bellavitis, Giulia Calvi, Isabelle Chabot, Maria Cristina La Rocca, Manuela Martini, Rome, Ecole française de Rome, pp. 247-264. 

[2018] Feci S, Exceptional women. Female merchants and working women in Italy in the early modern period, in Gender, Law and Economic Well-Being in Europe from the Fifteenth to the Nineteenth Century: North versus South?, edited by Anna Bellavitis - Beatrice Zucca Micheletto, Routledge, pp. 62-76.  

[2018] L’esclusione delle donne dalla successione ereditaria in Italia tra medioevo ed età moderna: una questione aperta. Rivista di Storia del diritto italiano, XCI (1): 149-181.  

[2017] Feci S, Schettini L, a cura di, La violenza contro le donne nella storia. Contesti, linguaggi, politiche del diritto (sec. XV-XXI), Roma, Viella, pp. 288.

[2016] Feci S, Mobilité, droits et citoyenneté des femmes dans lItalie médiévale et moderne. Clio. Femmes, Genre, Histoire, n. 43 Genre et citoyenneté: 47-72 (on line: https://clio.revues.org/13153). 

[2004] Feci S, Pesci fuor d’acqua. Donne a Roma in età moderna: diritti e patrimoni, Roma, Viella, pp. 288.

Riconoscimenti e premi

Durante il mandato di presidenza della Società italiana delle storiche, alcune attività dell’associazione hanno ricevuto la medaglia premio di rappresentanza del Presidente della Repubblica Italiana, e in particolare  il VII Congresso della Società Italiana delle Storiche “Genere e storia: nuove prospettive di ricerca “(Pisa, 2-4 febbraio 2017) e il convegno, che Feci ha ideato e concorso a organizzare, “Intorno al 1948. Otto articoli della Costituzione nella storia delle donne “(Roma, 8-9 novembre 2018).  

Ilaria Ferlenghi
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: biologia strutturale, microbiologia, virologia

Parole chiave: biologia strutturale, EMBL, iNext, meningococco, vaccini

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Responsabile della Vaccinologia strutturale presso GSK Ricerca e Sviluppo, Siena, Italia

Percorso professionale

Dopo la laurea in Biofisica all’Università degli Studi di Tor Vergata nel 1993, prosegue gli studi attraverso una specializzazione in Biologia Strutturale di proteine vegetali presso il C.R.I.B.I. (Centro di Ricerca Interdipartimentale per le Scienze Innovative), all’Università degli studi di Padova. In seguito inizia le sue attività di ricerca per il dottorato presso i laboratori dell’EMBL. Nel 1998 consegue un dottorato di ricerca inBiologia Strutturale pressola Ruprecht-Karls-Universitat di Heidelberg in Germania. Durante i suoi studi trascorre diversi periodi di formazione all’estero: nel 1996 è fellow nel Dipartimento di Virologia della Medical University of Vienna, nel 1998 è PostDoctoral Fellow alla Howard Hughes Medical Institute, Children’s Hospital, Howard Medical School in Boston, MA, USA. Nel 1999 è PostDoctoral fellow nel Dipartimento di Virologia Strutturale presso il C.N.R.S. di Gif-sur-Yvette, Francia. Contemporaneamente (dal 2000 al 2003) collabora con il Dipartimento di Genetica Molecolare presso la Ecole Normale Superiore di Parigi, Francia. La sua formazione prosegue quindi dal 2004 in Italia presso il centro di Ricerche della GSK (precedentemente Novartis, in Siena, Italia) e le sue ricerche prima come ricercatrice, poi come Senior Research Investigator ed infine nel 2009 come Head of Structural Vaccinology. 

Risultati scientifici

I suoi interessi scientifici si concentrano attualmente sulla correlazione tra le strutture di proteine di superficie batteriche e virali e la loro funzionalità. In particolare ha sviluppato la cosiddetta “Structural Vaccinology” un nuovo approccio che permette, partendo dalla conoscenza della struttura tridimensionale di tali proteine di superficie, di determinare gli epitopi più efficaci di una proteina e di ingegnerizzarli allo scopo di renderli più immunogenici e usarli in ultima analisi come vaccini. Tale approccio è stato di supporto nello sviluppo del Bexsero™, vaccino recentemente approvato dell’FDA per proteggere contro la infezione da Meningococco B ed è attualmente in uso nello sviluppo di ulteriori vaccini contro patogeni umani di origine virale e batterica. Da diversi anni fa parte di diversi gruppi di coordinamento di network europei dedicati alla struttura delle proteine (iNext).

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di pubblicazioni scientifiche e capitoli di testi scientifici, tra i quali:

[2016] Vilas JL, Navas J, Gómez-Blanco J, de la Rosa-Trevín JM, Melero R, Peschiera I, Ferlenghi I, Cuenca J, Marabini R, Carazo JM, Vargas J, Sorzano CO. Fast and automatic identification of particle tilt pairs based on Delaunay triangulation. Journal of Structural Biology, 196(3):525-53.

[2016] Fiaschi L, Di Palo B, Scarselli M, Pozzi C, Tomaszewski K, Galletti B, Nardi-Dei V, Arcidiacono L, Mishra RP, Mori E, Pallaoro M, Falugi F, Torre A, Fontana MR, Soriani M, Bubeck Wardenburg J, Grandi G, Rappuoli R, Ferlenghi I, Bagnoli F. Auto-Assembling Detoxified Staphylococcus aureus Alpha-Hemolysin Mimicking the Wild-Type Cytolytic Toxin.Clinical and Vaccine Immunology, 6;23(6):442-50.

[2016] Biagini M, Spinsanti M, De Angelis G, Tomei S, Ferlenghi I, Scarselli M, Rigat F, Messuti N, Biolchi A, Muzzi A, Anderloni G, Brunelli B, Cartocci E, Buricchi F, Tani C, Stella M, Moschioni M, Del Tordello E, Colaprico A, Savino S, Giuliani MM, Delany I, Pizza M, Costantino P, Norais N, Rappuoli R, Masignani V.Expression of factor H binding protein in meningococcal strains can vary at least 15-fold and is genetically determined.Proceedings of the National Academy of Sciences USA, 8;113(10):2714-9.

[2015] Prevato M, Ferlenghi I, Bonci A, Uematsu Y, Anselmi G, Giusti F, Bertholet S, Legay F, Telford JL, Settembre EC, Maione D, Cozzi R. Expression and Characterization of Recombinant, Tetrameric and Enzymatically Active Influenza Neuraminidase for the Setup of an Enzyme-Linked Lectin-Based Assay.PLoS One, 17;10(8).

[2015] Prevato M, Cozzi R, Pezzicoli A, Taddei AR, Ferlenghi I, Nandi A, Montomoli E, Settembre EC, Bertholet S, Bonci A, Legay F. An Innovative Pseudotypes-Based Enzyme-Linked Lectin Assay for the Measurement of Functional Anti-Neuraminidase Antibodies.PLoS One, 12;10(8).

[2015] Ultrastructural Visualization of Vaccine Adjuvant Uptake In Vitro and In Vivo.Giusti F, Seubert A, Cantisani R, Tortoli M, D'Oro U, Ferlenghi I, Dallai R, Piccioli D. Microsc Microanal. 2015 Aug;21(4):791-5.

[2015] Toniolo C, Balducci E, Romano MR, Proietti D, Ferlenghi I, Grandi G, Berti F, Ros IM, Janulczyk R.Streptococcus agalactiae capsule polymer length and attachment is determined by the proteins CpsABCD.Journal of Biological Chemistry, 10;290(15):9521-32.

[2014] Malito E, Biancucci M, Faleri A, Ferlenghi I, Scarselli M, Maruggi G, Lo Surdo P, Veggi D, Liguori A, Santini L, Bertoldi I, Petracca R, Marchi S, Romagnoli G, Cartocci E, Vercellino I, Savino S, Spraggon G, Norais N, Pizza M, Rappuoli R, Masignani V, Bottomley MJ.Structure of the meningococcal vaccine antigen NadA and epitope mapping of a bactericidal antibody.Proceedings of th National Academy of Sciences, 2;111(48):17128-33.

[2014] Rossi O, Pesce I, Giannelli C, Aprea S, Caboni M, Citiulo F, Valentini S, Ferlenghi I, MacLennan CA, D'Oro U, Saul A, Gerke C. Modulation of endotoxicity of Shigella generalized modules for membrane antigens (GMMA) by genetic lipid A modifications: relative activation of TLR4 and TLR2 pathways in different mutants.Journal of Biolical Chemestry, 5;289(36):24922-35.

[2012] Berlanda Scorza F, Colucci AM, Maggiore L, Sanzone S, Rossi O, Ferlenghi I, Pesce I, Caboni M, Norais N, Di Cioccio V, Saul A, Gerke C. High yield production process for Shigella outer membrane particles. PLoS One, 7(6).

Paola Fermo
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Area STEM: Chimica

Competenze: chimica analitica, chimica dell’ambiente

Parole chiave: acqua, ambiente, beni culturali, emissioni, inquinamento, inquinamento atmosferico

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Chimica all'Università degli Studi di Milano

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Chimica presso l'Università degli Studi di Milano nel 1993, prosegue la sua formazione con un dottorato di ricerca in Scienze Chimiche conseguito nel 1997. Dal 1999 al 2012 è ricercatrice in Chimica Analitica presso l'Università di Milano nella facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Dal 2012 al 2014 svolge la sua attività di ricerca al Dipartimento di Chimica della stessa università. Dal 2015 è professoressa associata di Chimica Analitica. È docente di Chimica Analitica e Chimica dell'Ambiente presso i corsi di Laurea in Chimica e Chimica Industriale dell'Università degli Studi di Milano. Dal 2008 è componente del collegio dei docenti del Dottorato in Chimica.

Risultati scientifici

Le tematiche di ricerca di Paola Fermo riguardano lo studio e la caratterizzazione di matrici ambientali e in particolare l'aerosol atmosferico (particelle di dimensioni micrometriche in sospensione nell'atmosfera) e gli inquinanti in stato gassoso, sia esternamente, sia in ambienti interni. Il principale obbiettivo della ricerca è la quantificazione dei costituenti delle frazioni a diversa granulometria (PM10, PM2.5, ecc.) del particolato atmosferico (PM) per determinare le sorgenti responsabili delle emissioni. A tale proposito è stato sviluppato un metodo analitico per la quantificazione del levoglucoasano, marker univoco della combustione della legna, un'importante sorgente di particolato atmosferico non solo in ambiente rurale ma anche in ambiente urbano. Le specie analizzate all'interno del PM includono i principali costituenti inorganici e organici. Inoltre vengono quantificate sostanze di interesse dal punto di vista tossicologico (IPA, idrocarburi policiclici aromatici) che mostrano effetti negativi sulla salute umana e sono ritenute cancerogene. In ambiente urbano viene anche studiato il degrado indotto dall'inquinamento atmosferico su superfici lapidee di interesse per i beni culturali. All'interno delle tematiche ambientali rientra lo studio dei contaminanti presenti nelle acque (potabili e reflue). Un ulteriore filone di ricerca è inerente allo studio di manufatti di interesse storico artistico (ceramiche, malte, stucchi, dipinti, ecc.).

Attività editoriali e pubblicazioni

Paola Fermo fa parte dell'editorial board delle riviste: Mediterranean Journal of ChemistryAnnals of Chromatography and Separation TechniquesAmerican Journal of Analytical ChemistryJournal of Analytical & Bioanalytical Techniques. Svolge inoltre l'attività di reviewer per numerose riviste internazionali. 

È autrice di circa 12 capitoli di libri, numerosi atti di convegni e circa 100 pubblicazioni su riviste internazionali, fra cui: 

(2019) Ielpo, P., Mangia, C., Marra, G.P., Comite, V., Rizza, U., Uricchio, V.F., Fermo, P. Outdoor spatial distribution and indoor levels of NO2 and SO2 in a high environmental risk site of the South Italy, Science of the Total Environment, 648:787-797.

(2018) Fermo P., Goidanich S., Comite V., Toniolo L., Gulotta D., Study and characterization of environmental deposition on marble and surrogate substrates at a monumental heritage site; Geosciences; in press

(2018) Amadori M.L., Raspugli V., Comite V., Fermo P., Mini F.M., La Russa M., Maekawa Y., Integrated Scientific Investigations On Constitutive Materials From Me-taw-ya Temple, Pagán Valley, Burma (Myanmar), Measurement, ISSN 0263-2241, https://doi.org/10.1016/j.measurement.2018.09.004.

(2018) Amadori, M.L., Pallante, P., Fermo, P., Emami, M.A., Chaverdi, A.A., Callieri, P., Matin, E., Advances in Achaemenid brick manufacturing technology: Evidence from the monumental gate at Tol-e Ajori (Fars, Iran) Applied Clay Science, 152: 131-142.

(2018) Vecchi, R., Bernardoni, V., Valentini, S., Piazzalunga, A., Fermo, P., Valli, G., Assessment of light extinction at a European polluted urban area during wintertime: Impact of PM1 composition and sources, Environmental Pollution, 233: 679-689.

(2018) Daellenbach, K.R., El-Haddad, I., Karvonen, L., Vlachou, A., Corbin, J.C., Slowik, J.G., Heringa, M.F., Bruns, E.A., Luedin, S.M., Jaffrezo, J.-L., Szidat, S., Piazzalunga, A., Gonzalez, R., Fermo, P., Pflueger, V., Vogel, G., Baltensperger, U., Prévôt, A.S.H., Insights into organic-Aerosol sources via a novel laser-desorption/ionization mass spectrometry technique applied to one year of PM10 samples from nine sites in central Europe Atmospheric Chemistry and Physics, 18 (3): 2155-2174.

(2017) Corsini E, Ozgen S, Papale A, Galbiati V, Lonati G, Fermo P, Corbella L, Valli G, Bernardoni V, Dell'Acqua M, Becagli S, Caruso D, Vecchi R, Galli CL, Marinovich M. Insights on wood combustion generated proinflammatory ultrafine particles (UFP). Toxicology Letters, 266, 74-84. 

(2016) Daellenbach KR, Bozzetti C, Křepelová A, Canonaco F, Wolf R, Zotter P, Fermo P, Crippa M, Slowik JG, Sosedova Y, Zhang Y, Huang R, Poulain L, Szidat S, Baltensperger U, El Haddad I, Prévôt ASH. Characterization and source apportionment of organic aerosol using offline aerosol mass spectrometry. Atmospheric Measurement Techniques, 9, 23-39. 

(2016) Cattaneo A, Fermo P, Urso P, Perrone MG, Piazzalunga A, TarlassiJ, Carrer P, Cavallo DM. Particulate-bound polycyclic aromatic hydrocarbon sources and determinants in residential homes. Environmental Pollution, 218, 16-25. 

(2016) Ielpo P, Fermo P, Comite V, Mastroianni D, Viviano G, Salerno F, Tartari G. Chemical characterization of biomass fuel particulate deposits and ashes in households of Mt. Everest region (NEPAL). Science of The Total Environment, 573, 751-759. 

(2016) Amadori ML, Del Vais C, Fermo P, Pallante P. Archaeometric researches on the provenance of Mediterranean Archaic Phoenician and Punic pottery. Environmental Science and Pollution Research International, 1-29. 

(2016) Fasani D, Fermo P, Barroso PJ, Martín J, Santos JL, Aparicio I, E. Alonso E. Analytical Method for Biomonitoring of PAH Using Leaves of Bitter Orange Trees (Citrus aurantium): a Case Study in South Spain. Water Air and Soil Pollution, 227, 360. 

Riconoscimenti e premi

Paola Fermo è componente del Comitato scientifico della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) e fa parte della Società Chimica Italiana (Divisione di Chimica Analitica e Divisione di Chimica dell'Ambiente e dei Beni Culturali), della Società Italiana di Archeometria (AIAR) e del consorzio INSTM (Consorzio Internazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali).

Anna Maria Ferragina
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Area Politica internazionale

Competenze: analisi statistico-econometrica, economia internazionale reale, ricerca economica

Parole chiave: commercio internazionale, integrazione economica internazionale, investimenti internazionali

Regione: Campania


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Politica economica, Università di Salerno

Percorso professionale

Nel dicembre 2013 ha ottenuto la qualifica di professoressa associata in Politica economica (SECS-P/02), in Economia Applicata (SECS-P/06) e in Statistica Economica (SECS-S/03). Da ottobre 2016 è in servizio come professoressa associata di Politica Economica al DISES (UNISA) dove dal 2006 è stata ricercatrice a tempo indeterminato e professore aggregato presso l'Università degli Studi di Salerno (Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche) e Ha svolto dal 2002 al 2005 il ruolo di consulente per l'Area Studi e Statistiche dell'ICE di Roma e dal 2002 al 2006 è stata ricercatrice a tempo indeterminato presso ISSM-CNR. Dal 1999 al 2002 è stata assistente di ricerca presso il CEIS, Università di Roma "Tor Vergata". Ha conseguito nel 2000 un Dottorato di ricerca in “Istituzioni, ambiente e politiche per lo sviluppo”, Università di Roma "La Sapienza", nel 1996 ha conseguito il Master in International Economics presso Università del Sussex (UK). Aveva svolto nel 1995 un Master, Economia delle imprese, Facoltà di Economia, Università di Napoli "Federico II" dove nel 1994 ha conseguito la Laurea con 110/110 con lode.

Risultati scientifici

Anna Ferragina si occupa di ricerca empirica e teorica nel commercio internazionale; analisi dell'impatto della liberalizzazione degli scambi tra l'UE e i paesi dell'Europa orientale; miglioramento della qualità e integrazione dei mercati del lavoro nazionali e regionali, con particolare attenzione all'Italia; implicazioni della liberalizzazione degli scambi sulla delocalizzazione e sulla frammentazione della produzione; test empirici per le determinanti sottostanti la frammentazione produttiva internazionale, come i differenziali nei vantaggi comparativi e nel costo dei fattori e il contenuto di abilità tra le imprese e tra i modelli di specializzazione nazionali. La ricerca applicata attuale si concentra sull'impatto degli investimenti esteri diretti (IDE) sulle imprese nazionali che guardano alle dinamiche dell'impresa e agli effetti di spillover; la liberalizzazione degli scambi nell'ambito del partenariato euro-mediterraneo e le determinanti degli IDE dall'Unione europea ai partner mediterranei; scoperta economica, innovazione, persistenza e diversificazione delle esportazioni come fattori trainanti del commercio e della crescita; modelli di demografia di impresa e crescita; localizzazione delle imprese e ricadute sulla conoscenza locale.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste e volumi nazionali ed internazionali, fra cui:

Curatele

[2014] Ferragina A.M.,Taymaz E. & Yilmaz K. (eds.), Innovation, Globalisation and Firm Dynamics. Lessons for Enterprise Policy, New York, London: Routledge, ISBN: 9780415836777.

[2011] Ferragina A.M., Bridging the gap: the role of trade and FDI in the Mediterranean, (co-edited with A. Amendola), Rubbettino, ISBN: 9788849832303.

Riviste internazionali

[2018] Ferragina A.M.,Are Italian firms performances influenced by innovation of domestic and foreign firms nearby in space and sectors?(With Nunziante G.),  EPI - Economia e Politica Industriale, in Journal of Industrial and Business Economics. DOI:  10.1007/s40812-018-0090-4.

[2018] Iandolo S. and Ferragina A.M., Iandolo S., “Does different persistence in internationalization and innovation influence firms’ performance?Under review.

[2016] Ferragina A.M., Financial constraints and productivity growth across the size spectrum: microeconomic evidence from Morocco, in Eurasian Business Review, pp. 1-21, with Mazzotta, F.; Sekkat, K. ISSN: 1309-4297.DOI:10.1007/s40821-016-0055-3.

[2015] Ferragina A.M., Italian FDI and Exports at sectoral level: substitutes or complements?, in Global Economy Journal, 15, 2, 277–310, ISSN (Online) 1553-5304, ISSN (Print) 2194-5659, DOI: 10.1515/gej-2015-0005, July.

[2015] Ferragina A.M., Agglomeration economies in Italy: impact on heterogeneous firms’ exit in a multilevel framework, in Journal of Industrial and Business Economics, DOI: 10.1007/s40812-015-0016-3.

[2014] Ferragina A.M., Does multinational ownership affect firm survival?(With Pittiglio R. and Reganati F.), in Journal of Business Economics and Management, 15(1), DOI 10.3846/16111699.2012.707622.

[2013] Ferragina A.M., Mazzotta F., FDI spillovers on firms' survival in Italy: absorptive capacity matters!, in  The Journal of Technology Transfer, ISSN: 0892-9912, DOI: 10.1007/s10961-013-9321.

[2012] Ferragina A.M., Are exporters and multinational firms more resilient over a crisis? First evidence for manufacturing enterprises in Italy, (with A. Amendola, R. Pittiglio and F. Reganati), in Economics Bulletin, 32, 3 pp. 1914-1926, ISSN: 1545-2921.

[2011] Ferragina A.M., The impact of FDI on firm survival, (with Pittiglio R. and Reganati F.), in Structural Change and Economic Dynamics, special issue Productivity, Profitability and Growth: the Empirics of Firm Dynamics. ISSN: 0954-349X, DOI: 10.1016/j.strueco.2011.10.002.

[2009] Ferragina A.M., A Tale of Parallel Integration Processes. A Gravity Analysis of EU Trade with Mediterranean and Central and Eastern European Countries, (with Pastore F. and Giovannetti G.), in Review of Middle East Economics and Finance, 5, 2, June, already published in IZA Discussion Paper, No. 1829. ISSN: 1475-3693, DOI: 10.2202/1475-3693.1228.7

Riconoscimenti e premi

Ha vinto diverse borse di ricerca ed ha partecipato a progetti finanziati da diverse istituzioni nazionali e internazionali (World Bank, Femise, Commissione Europea, CNR, Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione, MAE, CeSPI, ICE, Regione Lazio, CEIS- Università di Roma "Tor Vergata", Università di Parma, Università di Napoli "Federico II"). 

È membro eletto dello Steering Committee del FEMISE (Network Euromediterraneo degli Istituti di Economia).

Antonella Ferrara
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Area STEM: Ingegneria

Competenze: automatica, robotica, sistemi di controllo avanzati

Parole chiave: controllo dei processi, controllo del traffico, controllo di autoveicoli, controllo di micro-reti e sistemi energetici in rete, guida autonoma, interazione umani-robot, robotica, smart mobility

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Automatica all'Università di Pavia

Percorso professionale

Consegue la Laurea in Ingegneria Elettronica nel 1987 e il Dottorato in Ingegneria Elettronica e Informatica nel 1992. Diventa Ricercatrice Universitaria presso l’Università di Genova (aprile 1992), Professoressa Associata presso l’Università di Pavia (novembre 1998) e Professoressa Ordinaria di Automatica sempre presso l’Università di Pavia (Gennaio 2005).

Risultati scientifici

Si è occupata di controllo di sistemi complessi (sistemi robotici, reti di autoveicoli, traffico veicolare, reti energetiche anche basate su risorse rinnovabili). Ha proposto nuovi algoritmi per il controllo di impianti e processi il cui modello matematico è affetto da incertezze. Ha proposto nuovi approcci per il controllo del traffico veicolare nelle reti di trasporto con l’obiettivo di ridurre le congestioni e l’impatto ambientale. Si è occupata di controllo avanzato di autoveicoli, collaborando con importanti case automobilistiche e coordinando il gruppo di ricerca italiano in due progetti europei (PROTECTOR, ITEAM). In particolare, ha proposto soluzioni per sistemi di ausilio alla guida (ADAS) e guida autonoma. Si è occupata di interazione uomo-robot proponendo un approccio basato sull’uso congiunto di metodologie di controllo convenzionali e di intelligenza artificiale (deep reinforcement learning). Ha pubblicato più di 380 lavori scientifici, tra cui 118 articoli su riviste internazionali e 3 libri scientifici. Ha inoltre contribuito con capitoli invitati a 23 libri.

Attività editoriali e pubblicazioni

Antonella Ferrara è autrice di numerose pubblicazioni, fra cui:

[2019] Ferrara A, Incremona G.P, Cucuzzella M. Advanced and Optimization Based Sliding Mode Control. SIAM.

[2018] Ferrara A, Simona S, Siri S. Freeway Traffic Modelling and Control. Springer.

[2017] Ferrara A, (Ed.).Sliding Mode Control of Vehicle Dynamics. IET Digital Library.

[2019] Regolin E, Alatorre A, Zambelli M, Victorino A, Charara A, Ferrara A. A Sliding Mode Virtual Sensor for Wheel Forces Estimation with Accuracy Enhancement via EKF. IEEE Transactions on Vehicular Technology, 68(4): 3457-3471.

[2018] Sangiovanni B, Rendiniello A, Incremona G.P, Ferrara A, Piastra M. Deep Reinforcement Learning for Collision Avoidance of Robotic Manipulators, Proceedings of the European Control Conference ECC 2018, Limassol, Cyprus.

[2018] Canudas de Wit C., Ferrara A. A Variable-Length Cell Transmission Model for Road Traffic Systems. Transportation Research Part C: Emerging Technologies, 97: 428-455.

[2018] Cucuzzella M, Lazzari R, Trip S, Rosti S, Sandroni C, Ferrara A. Sliding mode voltage control of boost converters in DC microgrids, Control Engineering Practice, 73:161-170.

[2017] Cucuzzella M, IncremonaG.P, Ferrara A. Decentralized Sliding Mode Control of Islanded AC Microgrids with Arbitrary Topology. IEEE Transactions on Industrial Electronics, 64(8): 6706-6713. 

[2017] Incremona G.P, Ferrara A, Magni L. MPC for Robot Manipulators with Integral Sliding Modes Generation. IEEE/ASME Transactions on Mechatronics, 22(3):1299-1307.

[2015]Ferrara A, Simona S, Siri S. Event-triggered model predictive schemes for freeway traffic control.Transportation Research Part C: Emerging Technologies, 58(Part C):554–567.

[2015] Goggia T, Sorniotti A, De Novellis L, Ferrara A, Gruber P, Theunissen J, Steenbeke D, Knauder B, Zehetner J. Integral Sliding Mode for the Torque-Vectoring Control of Fully Electric Vehicles: Theoretical Design and Experimental Assessment. IEEE Transactions on Vehicular Technology64(5):1701-1715.

[2012] Capisani L, Ferrara A, Trajectory Planning and Second Order Sliding Mode Motion/Interaction Control for Robot Manipulators in Unknown Environments.IEEE Transactions on Industrial Electronics, 59(8):3189 – 3198. 

Riconoscimenti e premi

1986, "IEEE North Italy Section Electrical Engineering Student Award"

2003, Senior Member of the IEEE

2006, Outstanding Reviewer for Automatica Award

2013.2016, Chair of the Women in Control Committee of the IEEE Control Systems Society 

2012; 2016-2018, Member of the Board of Governors IEEE Control Systems Society 

2015-present, Member of the European Control Association (EUCA) Council

2019, "EPSON EMEA WIN-A-ROBOT Contest Award"

Floriana Filomena Ferrara
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Area STEM: Informatica

Competenze: innovazione digitale, Responsabilità Sociale d'Impresa (RSI)

Parole chiave: brevetti, competenza digitale, intelligenza artificiale, ragazze nelle STEM, responsabilità sociale

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Corporate Social Responsibility Country Manager IBM Italia e IBM. Master Inventor

Percorso professionale

Laureata in Scienze dell’Informazione all’Università di Bari. Vince una borsa di studio al CNR di Genova per la sezione informatica. Trascorre due anni di ricerca presso il CORINTO (Consorzio di Ricerca Nazionale per Tecnologia ad Oggetti) a Bari. Subito dopo inizia a lavorare per l’IBM, dove ricopre diversi ruoli in differenti settori, ma rimanendo sempre nella realizzazione di progetti digitali innovativi. Riveste il ruolo di dirigente per IBM e IBM Italia della Responsabilità Sociale di Impresa.

Nel 2016 viene selezionata dal Commissario per l’attuazione all’agenda digitale per il Governo italiano, Diego Piacentini,  ed entra a far parte del Team per la Trasformazione Digitale per la Presidenza del consiglio.  Per ricoprire il ruolo di Esperto Digitale richiede ed ottiene l’aspettativa da IBM. Da Febbraio 2019 è la nuova Direttrice di Fondazione IBM ed anche Corporate Citizenship manager per l’Italia.  Floriana dal 2008 è stata insignita della nomina di Master Inventor, nel suo curriculum 21 brevetti nel campo digitale. Leader per Italia di progetti NERD? Non è Roba per Donne? a P-Tech.

Risultati scientifici

Floriana Filomena Ferrara è autrice di 21 brevetti nell’ambito dell’innovazione digitale.

Digital-entusiasta, ama condividere la sua passione soprattutto con le studentesse delle scuole superiori puntando ad incoraggiare le giovani donne ad intraprendere studi nel campo STEM. Diversi i progetti che la vedono protagonista, il principale è il progetto “NERD? - Non È Roba per Donne?”, nato da una collaborazione tra IBM e la professoressa Paola Velardi della Sapienza . Il progetto al momento ha raggiunto 10.000 studentesse in Italia grazie alla collaborazione di 100 colleghe/amiche volontarie della Fondazione IBM e alla disponibilità di scuole e  Università sparse per tutta l’Italia.  In dettaglio le Univerisità coinvolte sono: Bicocca  Milano, Università Alessandria e Vercelli, Università di Genova, Università di Padova, Federico II Napoli, Politecnico di Bari e Università di Bari.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2000-2018] #61 Publication in IBM Tech Disclosure Bulletin 

[1997] Ferrara, Corinto & Aphrodite a new Object Oriented methodology. SEDBT, CNR.

[1996] Ferrara, Clematis, Cassano, Spagnulo. Peucher&Douglass for the Processing Terrain with characterisation on "Triangolazione", “Rapporto Tecnico”, IMA 14/95.

[1996] Cassano, Clematis, Ferrara, Spagnulo, Network based parallel processing for terrain characterisation on irregular simple data. “High-Performance Computing and Networking”, HPCN Europe 1996: 940-941.

Riconoscimenti e premi

2008-2019 Master inventor https://en.wikipedia.org/wiki/IBM_Master_Inventor

2015, Una delle 100 donne che contano nel Digitale http://www.chefuturo.it/2015/08/100-donne-digitali-italia/

2016, One of the 100 woman in the Digital in Italy  http://startupitalia.eu/67126-20161229-le-100-donne-nel-digitale-del-2016

2017, one of 15 influential Italian women in the world of digital technology, technology and innovation of  https://www.digitalic.it/economia-digitale/donne-influenti-digitale-italia-digiwomen-2017

2017, When the innovation is woman: 150 women in Italy  http://startupitalia.eu/76729-20170815-150-profili-al-femminile-da-seguire-su-innovazione-startup-e-digitale

2018, Premio Eccellenze Joniche 2018 http://www.eccellenzejoniche.it/

2018, Le 150 donne che contano nel digitale https://startupitalia.eu/95739-20180815-le-150-donne-da-seguire-in-italia-su-startup-innovazione-e-digitale

2019, Role model per Sistema Scuola-Impresa http://www.elis.org/aiutiamo-i-ragazzi-realizzare-i-loro-sogni

2019, Premio donna dell’anno per l’Innovazione, della rivista D la Repubblica delle donne 

Elena Ferrari
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Area STEM: Informatica

Competenze: informatica

Parole chiave: big data, coronavirus, Covid-19, Covid-19: attacco a sicurezza e privacy dei dati, iot, privacy, sicurezza, sistemi gestione dati, social networks, social web

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Informatica presso l'Università dell'Insubria di Varese

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Informatica all'Università di Milano nel 1992, prosegue la sua formazione attraverso un dottorato di ricerca in Informatica presso la stessa università nel 1998. Durante l'estate del 1996 svolge un periodo di ricerca come visiting researcher al Dipartimento di Informatica della George Mason University di Fairfax in Virginia, nei due anni successivi è visiting researcher presso la Rutgers University di Newark, in New Jersey. Nel 1998 torna in Italia e ricopre il ruolo di assistente alla docenza di Informatica presso l'Università di Milano. Successivamente diventa professoressa ordinaria di Informatica dell'Università dell'Insubria di Varese.

Risultati scientifici

Le sue attività di ricerca sono legate ai vari aspetti dei sistemi di gestione dei dati, compresa la sicurezza del web, il controllo degli accessi e la privacy. Recentemente è stata impegnata in diversi progetti di ricerca come "ISocial" che sviluppa sistemi evoluti per la protezione della privacy nelle reti sociali. Ha lavorato al progetto della UE Euforbia, che prevedeva una serie di esperimenti sul filtraggio dei documenti in Internet secondo un approccio imparziale. L'obiettivo era produrre un nuovo sistema di esame delle informazioni più potente e flessibile, in grado di adattarsi alle esigenze culturali di ogni utilizzatore. Questo sistema è capace di operare una selezione in base al contenuto semantico delle informazioni, e si adatta alla descrizione degli argomenti presenti in un determinato sito web. Attualmente di occupa di problematiche di sicurezza e privacy in ambito IoT (Internet of Things) e Big Data.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di numerose pubblicazioni fra cui:

(2015) N. Laleh, B. Carminati, E. Ferrari. Risk Assessment in Social Networks based on User Anomalous Behaviour. IEEE Transactions on Dependable and Secure Computing, 15(2):295-308.

(2015) P. Colombo, E. Ferrari. Privacy aware access control for Big Data: a research roadmap. Big Data Research, 2(4).

(2014) Akcora C, Carminati B, Ferrari E, Kantarcioglu M. Detecting Anomalies in Social Network Data Consumption. Social Network Analysis Mining, 4(1):231.

(2014) Parra-Arnau J, Perego A, Ferrari E, Fornè J & Rebollo-Monedero D. Privacy-Preserving Enhanced Collaborative Tagging. IEEE Transactions on Knowledge and Data Engineering, 26(1):180-193.

(2013) Carminati B, Ferrari E, Viviani M. Security and Trust in Online Social Networks, Synthesis Lectures on Information Security, Privacy and Trust. Morgan & Claypool.

(2011) Cao J, Carminati B, Ferrari E, Tan KL. CASTLE: Continuously Anonymizing Data Streams. IEEE Transactions on Dependable and Secure Computing, 8(3): 337-352.

(2010) Bonchi F, Ferrari E. Privacy-Aware Knowledge Discovery: Novel Applications an

Articoli in atti di congressi internazionali:

(2016) Carminati B, Colombo P, Ferrari E & Sagirlar G. Enhancing User Control on Personal Data Usage in Internet of Things Ecosystems. Proceedings of the 13th IEEE International Conference on Services Computing, San Francisco, USA.

(2016) Colombo P & Ferrari E. Towards Virtual Private NoSQL Datastores. Proceedings of the32nd IEEE International Conference on Data Engineering, Helsinki, Finlandia.

(2014) Bahri L, Carminati B, Ferrari E. Community-based Identity Validation on Online Social Networks. Proceedings of the 34th International Conference on Distributed Computing Systems Madrid, Spagna.

Riconoscimenti e premi

Per le sue ricerche nel campo della privacy e della sicurezza, Elena Ferrari è stata premiata nel 2009 da una delle due più importanti associazioni internazionali di riferimento (IEEE - Institute of Electrical and Electronic Engineers) con il Technical Achievement Award. Nel 2011 ha ottenuto il Google Research Award per le sue ricerche nel campo della privacy nelle reti sociali mentre nel 2014, ha ottenuto l'IBM Faculty Award per le sue ricerche sulla privacy dei big data. E' IEEE fellow e ACM (Association for Computing Machinery) Distinguished Scientist.

Alba Ferreri
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Area Politica internazionale

Competenze: affari commerciali, affari esteri, affari pubblici, diplomazia, economia, economia aziendale, leadership, management, politica comparata, public diplomacy, relazioni internazionali

Parole chiave: ambasciata, Stati Uniti, Unione Europea

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Consigliera di Economia e ESTH (Ambiente, Scienza, Tecnologia e Salute) presso il Consolato generale degli Stati Uniti a Milano.

Percorso professionale

Alba Ferreri è entrata a far parte del Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano come Consigliera economica e scientifico-tecnologica nel novembre 2021. In precedenza, ha lavorato per oltre 7 anni come Consigliera politica e istituzionale presso il Consolato Generale degli Stati Uniti di Napoli, occupandosi di politica locale, criminalità organizzata, migrazione e questioni globali. Prima di iniziare la sua carriera come Foreign Service National presso il Dipartimento di Stato americano, è stata docente e ricercatrice universitaria in Politica comparata presso l'Università di Siena, Italia, e presso Sciences Po Bordeaux, Francia. Ha conseguito una laurea e un master in scienze politiche e relazioni internazionali (Università di Siena), un master in diplomazia e storia delle relazioni internazionali (Università di Firenze) e un dottorato di ricerca in Politica comparata ed europea (Università di Siena). Attualmente è iscritta al Master of Business Administration presso il MIB Trieste School of Management. 

Risultati scientifici

I suoi principali interessi di ricerca e le sue pubblicazioni si concentrano sugli studi sulle élite, sulle relazioni tra potere esecutivo e legislativo, sugli affari dell'Unione europea e sul ruolo dell'opinione pubblica. Ultimamente, ha sviluppato un interesse per i modelli di gestione strategica, con particolare attenzione al ruolo della leadership nella gestione delle imprese internazionali. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Ferreri, A., ‘Debating Europe. Effects of the Eurovision Debate on Young Voters’, ComPol, Vol. 16, N. 3, pp. 343-364, 2015; co-authored with Andrea Pedrazzani, Luca Pinto and Riccardo Ladini 

Ferreri, A.: ‘Governance economica europea in tempi di crisi e scelte di policy nazionali: l’austerità nel discorso parlamentare italiano’; in ‘Neoliberalismo all’Italiana, edited by Giulio Moini, Ediesse, 2015; co-authored with Cavatorto, Sabrina. 

Ferreri, A. Armchair quarterback or Most Valuable Player? The Italian parliament debating economic planning with a crisis in the offing (2006-2014), in Papakostas, N. and Pasamitros, N. (eds.), EU: Beyond the Crisis: A Debate on Sustainable Integrationism, Ibidem, Columbia University Press, 2016 

Ferreri, A., Friend Request Sent: EU identity and Turkey’s accession bid, in Papakostas, N. and Pasamitros, N. (eds.), Unraveling Turkey, Inter Alia Collective Volume 1, Aug. ISBN: 798-618-80847-0-4 (www.interaliaproject.com/CV1.pdf). 

Ferreri, A., Capire le elezioni Europee: il modello SOE trent’anni dopo (1979-2009)” (book: Understanding EP elections: the SOE model thirty years later), Edizioni Accademiche Italiane, 2014.

Riconoscimenti e premi

2020 Premio d'onore del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, per l’eccezionale servizio politico ed economico durante la pandemia COVID-19.

2018 Eagle award del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti per gli straordinari livelli di collaborazione intersettoriale ed eccellente coordinamento di eventi last minute.

2015 Premio Extra mile del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, per aver coperto le attività del protocollo relative alle celebrazioni del Giorno dell'Indipendenza di Napoli e della Sicilia nel luglio 2015, a soli 3 mesi dall'inizio del servizio e senza alcuna formazione formale.