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Risultati: 458


Cristina Boari
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Area Economia e Finanza

Competenze: corporate strategy, imprenditorialità, innovazione, relazioni inter-organizzative, strategia d'impresa

Parole chiave: cluster geografici, conoscenza, industrie creative, networks, reti di imprese

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Economia e gestione delle imprese all’Università di Bologna.

Percorso professionale

Dopo la laurea (1978) in Economia e Commercio all’Università di Bologna, si trasferisce come visiting scholar alla Hitotsubashi University di Tokyo (1981 e 1983) e alla University of Wisconsin di Madison (1984). Diventa ricercatrice dell’Università di Bologna nel 1983, professoressa associata dell’Università di Firenze nel 1987 e dal 1993 è professoressa ordinaria dell’Università di Bologna. Presso la stessa Università coordina il Dottorato in Management nel periodo 1999-2000 e dirige il Dipartimento di Scienze Aziendali dal 2000 al 2006. Nel 1997-98 collabora con Jetro (Japan External Trade Organization) in un progetto finalizzato a creare relazioni tra distretti italiani e giapponesi. Nel 1998-99 partecipa al progetto di World Bank  “The Role of Small and Medium Enterprises in Development”. Recentemente è’ stata visiting professor presso la Universidade Federal do Rio Grande do Sul di Porto Alegre e la Universidad Jaume I di Castellon de la Plana.

Risultati scientifici

La sua attività di ricerca si concentra sul rapporto tra imprenditorialità ed innovazione delle imprese e relazioni inter-organizzative, intese come accordi e joint venture, in diversi contesti, quali i cluster geografici e le industrie creative.  In questo ambito, ha esplorato la relazione tra capitale sociale  e sviluppo delle conoscenze nelle start up e nelle piccole e medie imprese. In un filone di ricerca ha studiato la relazione tra distanza tra imprese, acquisizione delle conoscenze ed innovazione. Più di recente ha approfondito lo studio degli attori che svolgono il ruolo di knowledge broker: imprese, istituzioni ed individui che  intermediano  conoscenze tra imprese ed altri attori economici. Ne ha esplorato l’origine, i comportamenti  e le ricadute per il broker e per le organizzazioni che con esso interagiscono. 

Attività editoriali e pubblicazioni

[2021] Formilan, G., Boari, C. The reluctant preference: Communities of enthusiasts and the diffusion of atypical innovation, Industrial and Corporate Change, Volume 30, Issue 3, June 2021, Pages 823–843. 

[2021], Presutti, M., Boari, C., Molina, X. I need you, but do I love you? Strong ties and innovation in supplier-customer relations, European Management Journal, 39(6), 790-801.

[2019] Kadriu, A., Gresnik, K, Boari, C. The impact of institutions on SMEs’ innovation in Transition Economies, The International Journal of Entrepreneurship and Innovation Management, 23, 4, 399-424.

[2019] Presutti, M., Boari, C., Majocchi, A., & Molina‐Morales, X. Distance to customers, absorptive capacity, and innovation in high‐tech firms: The dark face of geographical proximityJournal of Small Business Management57(2), 343-361.

[2018]  Azam, A., Boari, C. and Bortolotti, F. Top management team international experience and strategic decision-making, Multinational Business Review,26, 1, 50-70.

[2018] Bolzani,  D. and Boari, C.  Evaluation of export feasibility by immigrant and non-immigrant entrepreneurs in new technology-based firms, Journal of International Entrepreneurship, 16 (2), 176-209.

[2017] Boari, C., Molina Morales, F.X., Martinez-Chafer, L. Direct and interactive effects of brokerage roles on innovation in clustered firms, Growth and Change  DOI: 10.1111/grow.12170.

[2016] Presutti, M., Boari, C., Fratocchi, L. The evolution of inter-organizational social capital with foreign customers: Its direct and interactive effects on SMEs’ foreign performance, Journal of World Business, 51, pp. 760-773, DOI  10.1016/j.jwb.2016.05.004.

[2016], Boari, C., Elfring, T., Molina, X. ed. Entrepreneurship and dynamic clusters, N.Y. Routledge.

[2007]. Presutti, M., Boari, C., Fratocchi, L.  Knowledge Acquisition and the Foreign Development of High-tech Start-ups: a Social Capital Approach, International Business Review , vol. volume 16, issue 1, pp 23-46.

[2003]  Boari, C., Odorici, V. and Zamarian, M., Rivalry and localization: does localization really matter? , The Scandinavian Journal of management, Vol 19/4 pp 467-489.

[2001] Boari, C. Industrial clusters, Focal firms, and Economic Dynamism. A Perspective from Italy World Bank Institute working papers,  June, pp. 1-19.

Silvia Bodoardo
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Area STEM: Chimica

Competenze: chimica, efficienza energetica, energia

Parole chiave: batteria, litio, materiali, nuovi design di batterie, sostenibilità

Regione: Piemonte


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Chimica al Politecnico di Torino dove è Referente per la task force Batteries@Polito

Percorso professionale

Dopo la laurea in Chimica presso l’Università di Torino e il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Materiali presso il Politecnico di Milano, nel 1995 diventa Ricercatrice Universitaria in Fondamenti Chimici per la Tecnologia e poi nel 2015 Professoressa Associata nel medesimo SSD, presso il politecnico di Torino. Svolge la sua attività nel Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia del Politecnico di Torino dove coordina un gruppo di ricerca costituito da 15 giovani tra ricercatori, assegnisti di ricerca e dottorandi.
L’attività didattica è prevalentemente svolta nell’ambito dei corsi di base di chimica. Inoltre svolge numerose attività didattiche nei master sull’elettrificazione e dal prossimo anno nel nuovo corso di sistemi elettrochimici di accumulo dell’energia.
Si occupa dell’avvio del nuovo Master Europeo sull’Energy Storage.
Leader delle attività di “education” nelle iniziative europee Battery2030+ (battery2030.eu) e nell’ETIP Batteries Europe.
Dal suo avvio nel 1995, è referente per i laboratori didattici di chimica e dal 2018 è referente per i corsi di chimica del Politecnico di Torino.
E’ anche responsabile dei laboratori sull’accumulo dell’energia presso il laboratorio interdipartimentale Energy Center Lab.

Risultati scientifici

La principale attività di ricerca di Silvia Bodoardo è nel gruppo di Elettrochimica del Politecnico di Torino.
Nel corso degli anni, la sua attività si è concentrata su varie linee di ricerca nel campo della chimica fisica e in particolare dell'elettrochimica studiando e progettando in particolare nuovi materiali per diversi tipi di generatori di energia elettrochimica.
I temi principali studiati sono le caratteristiche strutturali e le proprietà elettrochimiche del biossido di manganese come sostanza attiva nelle batterie alcaline, l'accumulatore piombo-acido, i materiali degli elettrodi per celle agli ioni di litio, i materiali ad alta capacità come l'anodo per celle agli ioni di litio, i materiali ad alto potenziale come il catodo per celle agli ioni di litio, gli elettrodi e i materiali elettrolitici per le celle al litio-zolfo, gli elettrodi e i materiali elettrolitici per celle ad aria al litio, la caratterizzazione di celle industriali per batterie agli ioni di litio, i sistemi ibridi elettrochimici: alta energia / alta potenza.
 
Ha partecipato a numerosi progetti finanziati dalla comunità Europea (coordinatrice del progetto STABLE) e anche a progetti nazionali e regionali. Attualmente è l’unica ricercatrice italiana che partecipa alla Large Research initiative Battery2030+ (battery2030.eu) nella quale si occupa di smart batteries. Inoltre è cochair nel WG3  su Advanced Materials nella piattaforma tecnologica ETIP BatteRIes Europe. Silvia ha organizzato numerose conferenze e seminari sui materiali con applicazione elettrochimica ed è stata chair woman al lancio del Premio Horizon sulle batterie innovative.
E’ inoltre valutatrice per la comunità europea dei progetti ERC e nell’area NMP e ICT, LCBAT.  Valutatrice nazionale di progetti FIRB e PRIN, per Faraday e per il consiglio delle ricerche Norvegese.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2019] Giai Pron, Vittorio; Versaci, Daniele; Amici, Julia; Francia, Carlotta; Santarelli, Massimo; Bodoardo, Silvia, Electrochemical Characterization and Solid Electrolyte Interface Modeling of LiNi0.5Mn1.5O4-Graphite Cells, Journal of Electrochem Soc. 166(10) 2255 doi: 10.1149/2.0941910jes
[2019] Zubair, Usman; Amici, Julia; Crespiera, Sandra Martinez; Francia, Carlotta; Bodoardo, Silvia, Rational design of porous carbon matrices to enable efficient lithiated silicon sulfur full cell, Carbon doi10.1016/j.carbon.2019.01.005
[2019] J. Amici, S. Romanin, M. Alidoost, D. Versaci, C. Francia,F .Smeacetto, S. Bodoardo, UV-cured methacrylate based polymer composite electrolyte for metallic lithium batteries, Journal of Electroanalytical Chemistry, 837 (2019) 103–107.  DOI:10.1016/j.jelechem.2019.02.027
[2018] J. Amici, M. Alidoost, F. Caldera, D. Versaci, U. Zubair, F. Trotta, C. Francia, S. Bodoardo,  PEEK-WC / nanosponge membranes for lithium anode protection in rechargeable Li-O2 batteries, ChemElectroChem 5, 1599–1605. DOI: 10.1002/celc.201800241R1
[2018] Bodoardo, S.; Zubair, Usman; Serrapede, M.; Amici, J.; Zaccagnini, P.; Versaci, D.; Francia, C.; Pirri, C.; Lamberti, A. Dispositivo elettrochimico a commutazione automatica per l’accumulo ad alta energia e ad alta potenza P2952PC00  - PCT/IB2019/053525
[2017] U. Zubair, A. Anceschi, F. Caldera, M.  Alidoost, J. Amici, C. Francia, M. Zanetti, F. Trotta, S. Bodoardo, N. Penazzi.  Dual confinement of sulphur with rGO wrapped microporous carbon from ß-cyclodextrin nanosponges as a cathode material for Li-S batteries, Journal of Solid State Electrochemistry, 21(12), 3411. DOI: 10.1007/s10008-017-3664-6
[2017] D. Versaci, R. Nasi, U. Zubair, J. Amici, M. Sgroi, M.A. Dumitrescu, C. Francia, S. Bodoardo, N. Penazzi, New ecofriendly low-cost binders for Li-ion anodes, Journal of Solid State Electrochemistry, 21(12), 3429-3435. DOI: 10.1007/s10008-017-3665-5
[2016]J. Amici, M. Alidoost, C. Francia, S. Bodoardo, S. Martinez Crespiera, D. Amantia, M. Biasizzo, F. Caldera, F. Trotta O2 selective membranes based on a dextrin-nanosponge (NS) in PVDF-HFP polymer matrix for Li-Air Cells, Chem. Commun., 52, 13683—13686. DOI: 10.1039/c6cc06954a
[2001] S. Bodoardo; N. Penazzi; P. Spinelli; M. Arrabito Influence of aluminium doping on the electrochemical behaviour of manganese dioxide J. Power Sources 94(2) 194 doi: 10.1016/S0378-7753(00)00586-3
[1998] Bodoardo S.; R.Chiappetta; B. Onida; F.Figueras; E.Garrone Ammonia interaction and reaction with Al-pillared montmorillonite: an IR study Microporous and Mesoporous Materials20,187
[1997] Fubini B; Mollo L; Bodoardo S.; Onida B; Oberson D; Lafuma C. Evaluation of  the surface acidity of some phillosilicates in relation to their activity toward the enzyme human leucocyte elastase Langmuir 13 919
[1995] Bodoardo S. Maja M., Penazzi N. Processes involving gases in valve-regulated lead/acid batteries. J. Power Sources 55 (2) 183 doi:10.1016/0378-7753(95)02188-M
 

Riconoscimenti e premi

La professoressa Bodoardo ha ricevuto numerosi inviti da parte della Comunità europea per presentare i risultati della ricerca. Ad esempio, ha partecipato alla giornata di consultazione sui temi legati alle batterie promossa dal DG Connect (10 Gennaio 2018), e ha presentato le attività sul tema litio aria durante la giornata della FET (Bruxelles, 10 gennaio 2018) ed è stata relatrice del tavolo sulla mobilità. E’ dunque stata incaricata, con Marcel Meuss, Simon Perraud e Noshin Omar di riorganizzare le nuove roadmap sulle batterie.
 
E’ stata inviata dal MAE (Ministero Affari Esteri) in Bolivia per un corso sui sistemi al litio dal 16 al 22 maggio 2010.
 
E' stata invitata a presentare lavori scientifici presso numerosi convegni internazionali.

E’ membro attivo nel comitato scientifico della Fondazione Telios.

Giovanna Boggio Robutti
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Area Economia e Finanza

Competenze: budget familiare, consumi, debito, economia civile, educazione finanziaria, imprenditoria, pagamenti elettronici, pianificazione, previdenza, risparmio

Parole chiave: mediazione culturale, semplicità

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Direttrice generale di FEduF (Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio)

Percorso professionale

Dopo gli studi alla Scuola Politecnica di Design a Milano, all’epoca in cui insegnavano talenti del calibro di Bruno Munari e altri grandi maestri del design, inizia la sua carriera professionale alla MKT Italia, una società costituita da Fiat e Mondadori nel 1983 per sviluppare il mercato delle sponsorizzazioni, ancora poco presente in Italia. Nel corso degli anni Ottanta lavora nel settore comunicazione di piccole e grandi aziende quali CBO, Dow Chemical in Italia, Waste Management Italia, Lepetit, Hoechst Marion Roussel. Nel 1997 inizia la sua carriera come capo della comunicazione presso Zurich in Italia. Cinque anni più tardi, entra a PattiChiari, Consorzio di banche italiane che si propone di favorire una migliore relazione banca-cliente, ispirato ai principi di semplicità e chiarezza di informazione, mobilità dei servizi e assistenza alla clientela, dove inizia la sua esperienza nell’ambito dell’Economia, attraverso l’educazione finanziaria. Nel 2010 il Consorzio PattiChiari istituisce un Ufficio dedicato solo all’educazione finanziaria e, nel 2014, l’Associazione Bancaria Italiana decide di istituire una Fondazione dedicata esclusivamente alla diffusione in Italia della cultura economica e del risparmio: la FEduF (Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio). Giovanna Boggio Robutti viene chiamata a dirigerla.

Risultati scientifici

Giovanna Boggio Robutti ha iniziato a occuparsi di economia e finanza con PattiChiari, il progetto nato nel 2003 a seguito del lavoro, avviato alla fine del 2000 dal Comitato Esecutivo dell’ABI, sul tema del rapporto tra banche e società, con la finalità di cambiare l’operatività bancaria per migliorare concretamente il rapporto tra le banche e la società (imprese, famiglie, dipendenti, ecc.) negli aspetti chiave della fiducia, della correttezza, della trasparenza e dell’efficienza. In particolare si è occupata, a partire dal 2006, di educazione finanziaria, dapprima adottando il programma dedicato alle scuole medie di un’associazione di matrice americana attiva anche in Italia, poi sviluppando un programma nazionale per le scuole di tutti i gradi. Attualmente si occupa dei temi di educazione finanziaria lavorando fra Roma e Milano al fianco di istituzioni nazionali (prima tra tutte il Ministero dell’Istruzione) e territoriali pubbliche e private. Grazie alla rete delle banche, che sostengono finanziariamente e operativamente FEduF, la Fondazione che Giovanna Boggio Robutti dirige è in grado di mettere gratuitamente a disposizione dei cittadini e delle Istituzioni i propri programmi e attività su tutto il territorio nazionale.

Cristiana Bolchini
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Area STEM: Ingegneria

Competenze: architetture dei sistemi di calcolo, informatica, ingegneria informatica

Parole chiave: ICT, sistemi gestione dati

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni al Politecnico di Milano, delegata del rettore per le relazioni internazionali con il Sud Est Asiatico, Vice Coordinatrice del Corso di Dottorato in Ingegneria dell'Informazione presso il Politecnico di Milano.

Percorso professionale

Dopo la laurea in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Milano nel 1993, prosegue la sua formazione con un Dottorato di Ricerca in Ingegneria Automatica ed Informatica conseguito nel 1997. Nel 1999 è ricercatrice, nel 2003 è professoressa associata e dal 2014 è professoressa ordinaria di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni al Politecnico di Milano. Dal 2016 è vice-coordinatrice per la sezione di informatica del Dottorato in Ingegneria dell'Informazione del Politecnico di Milano e fa parte della giunta di Dipartimento dal 2014. Dal giugno 2017 è delegata del rettore per le Relazioni internazionali con il Sud Est Asiatico.

Risultati scientifici

Il profilo scientifico di Cristiana Bolchini è duplice, avendo iniziato l’attività di ricerca nell’ambito delle architetture di calcolatori, sistemi dedicati e relative metodologie di progetto, e in seguito anche esteso i propri interessi all’area delle basi di dati con particolare riferimento alla gestione dei dati guidata dal contesto. 

Più precisamente, l’attività di ricerca si è concentrata sin dall’inizio sugli aspetti di affidabilità dei sistemi di calcolo, dedicati e non, con l’obiettivo di sviluppare metodologie di progetto e di analisi di sistemi in grado di rilevare autonomamente la presenza o l’insorgere di guasti e di mitigarne gli effetti. Queste soluzioni, che in passato erano di interesse prevalentemente per ambiti particolarmente critici (come per esempio lo spazio o la salute), sono oggi particolarmente importanti, considerata la pervasività e la diffusione dei dispositivi elettronici. Per questo motivo, l’affidabilità assume un ruolo importante, insieme alle prestazioni e ai consumi, e la ricerca più recente vuole trovare soluzioni per realizzare sistemi capaci di configurarsi autonomamente e adattare i livelli di questi tre aspetti in relazione al contesto di funzionamento, alla criticità dell’ambito applicativo e ai requisiti. Questi temi sono stati al centro di un progetto di ricerca europeo coordinato da Cristiana Bolchini e conclusosi con successo nell’agosto 2016.

I consumi energetici sono anche al centro delle ricerche nell’ambito della gestione di dati, con riferimento alle problematiche di monitoraggio e controllo degli edifici, per individuare le principali fonti di consumi e per rendere gli utenti maggiormente consapevoli, tematiche di grande interesse nel contesto di una società attenta. 

Attività editoriali e pubblicazioni

È co-autrice di circa 140 pubblicazioni scientifiche, tra cui:

[2017] C. Bolchini, A. Geronazzo, E. Quintarelli, Smart buildings: a monitoring and data analysis methodological framework. Elsevier Building and Environment, 121: 93-105.

[2017] M. H. Haghbayan, A. Miele, A. M. Rahmani, P. Liljeberg, A. Jantsch, C. Bolchini, H. Tenhunen, Can Dark Silicon Be Exploited to Prolong System Lifetime?. IEEE Design & Test, 34(2): 51-59.

[2017] C. Bolchini, L. Cassano, A Fully Automated and Configurable Cost-Aware Framework for Adaptive Functional Diagnosis. IEEE Design & Test 34(2): 79-86.

[2016] C. Bolchini, L. Cassano, A Novel Approach to Incremental Functional Diagnosis for Complex Electronic Boards. IEEE Trans. on Computers, 65(1): 42-52.

[2015] C. Bolchini, L. Cassano, P. Garza, E. Quintarelli, F. Salice, An Expert CAD Flow for Incremental Functional Diagnosis of Complex Electronic Boards. IEEE Trans. on Computer Aided Design of Integrated Circuits and Systems, 34(5): 835-848.

[2015] M. Ottavi, S. Pontarelli, D. Gizopoulos, C. Bolchini, M. K. Michael, L. Anghel, M. Baradaran Tahoori, A. M. Paschalis, P. Reviriego, O. Bringmann, V. Izosimov, H. A. R. Manhaeve, C. Strydis, S. Hamdioui, Dependable Multicore Architectures at Nanoscale: The View From Europe. IEEE Design & Test 32(2): 17-28.

[2014] C. Bolchini, C. Sandionigi, Design of Hardened Embedded Systems on Multi-FPGA Platforms. ACM Trans. Design Autom. Electr. Syst. 20(1): 16:1-16:26.

[2013] C. Bolchini, A. Miele, Reliability-Driven System-Level Synthesis for Mixed-Critical Embedded Systems. IEEE Trans. Computers 62(12): 2489-2502.

[2013] C. Bolchini, E. Quintarelli, L. Tanca, CARVE: Context-aware automatic view definition over relational databases. Inf. Syst. 38(1): 45-67. 

[2011] C. Bolchini, A. Miele, C. Sandionigi, A Novel Design Methodology for Implementing Reliability-Aware Systems on SRAM-Based FPGAs. IEEE Trans. Computers 60(12): 1744-1758.

[2010] D. Bianchini, S. Montanelli, C. Aiello, R. Baldoni, C. Bolchini, S. Bonomi, S. Castano, T. Catarci, V. De Antonellis, A. Ferrara, M. Melchiori, E. Quintarelli, M. Scannapieco, F. A. Schreiber, L. Tanca, Emergent Semantics and Cooperation in Multi-knowledge Communities: the ESTEEM Approach. World Wide Web 13(1-2): 3-31.

[2009] C. Bolchini, C. Curino, G. Orsi, E. Quintarelli, R. Rossato, F. A. Schreiber, L. Tanca, And what can context do for data? Commun. ACM 52(11): 136-140. 

Riconoscimenti e premi

Cristiana Bolchini ha ricevuto due gift Cisco University Research Program Fund of Silicon Valley Community Foundation per la sua ricerca sulla diagnosi funzionale di circuiti complessi. È stata Associate Editor per le riviste IEEE Transactions on Emerging Topics in Computing e IEEE Transactions on Computers. 

Paola Bonfante
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Area STEM: Scienze naturali e ambientali

Competenze: biologia vegetale

Parole chiave: agricoltura, biodiversità del suolo, funghi, interazioni piante-microorganismi, micorrize, piante, piante e società, simbiosi

Regione: Piemonte


Funzione/Ruolo

Professoressa Emerita di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Torino.

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Biologiche all'Università di Torino nel 1970, Paola Bonfante prosegue la sua formazione con una borsa di studio presso il Centro di Studio sulla Micologia del Terreno (CSMT) del CNR di Torino. Dal 1973 è Ricercatrice del CNR, attività che svolge fino al 1985. Da quella data è Professoressa Ordinaria di Biologia Vegetale all'Università di Torino fino al 2017. Dal 1995 al 2009 è Responsabile della Sezione di Torino dell'Istituto di Protezione per le Piante del CNR. Dal 2006 al 2011 è Direttrice del Dipartimento di Biologia Vegetale dell'Università di Torino, e in seguito, fino al 2013, è Coordinatrice del corso di dottorato di ricerca in Biologia e Biotecnologia. Fino al 2017 coordina il laboratorio delle Interazioni Piante-Microorganismi. Oggi è Professoressa Emerita e unisce alla residua attività di ricerca un'intesa opera di divulgazione scientifica.

Risultati scientifici

Paola Bonfante professoressa Emerita di Biologia Vegetale all'Università di Torino ha dedicato la sua attività scientifica alle interazioni piante-microorganismi, un campo in cui è considerata una pioniera e che è rilevante sia per l'ambiente sia per le ricadute sulla società.  In particolare, con il suo gruppo di ricerca si è focalizzata sin dal 1975 sullo studio della biologia delle associazioni simbiotiche e della tassonomia dei funghi, indagando le interazioni intime tra funghi e piante e tra batteri e funghi. Applicando le tecniche di indagine genetica, all'inizio degli anni Novanta ha fornito importanti contributi alla conoscenza delle micorrize (associazioni simbiotiche tra funghi del terreno e radici delle piante) presenti sia in natura sia negli agroecosistemi. Paola Bonfante ha scoperto un gruppo di endobatteri che vivono all'interno di funghi micorrizici, in un processo di simbiosi nella simbiosi, e che possono modulare alcuni dei tratti funzionali dei loro ospiti fungini. Grazie alle tecniche di Next Generation Sequencing, il suo gruppo di ricerca ha sequenziato genomi di funghi micorrizici e continua a studiare le basi cellulari e molecolari delle interazioni pianta-fungo: indagandone i determinanti genetici si propone di definirne la biodiversità e le modalità di comunicazione. Scopo ultimo della ricerca è di valutare l'impatto e l'applicazione del cosiddetto plant microbiota  agli ecosistemi naturali e agricoli, alla luce delle indicazioni di sostenibilità scaturite dal New Green Deal. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Paola Bonfante è stata editor di Environmental Microbiology dal 2013 al 2022, membro dell'Editorial Board di diversi giornali scientifici internazionali come l'ISME Journal e New Phytologist. Svolge attività di revisione per Plant Cell, Plant Journal, Plant Physiology, Planta, Fungal Biology & Genetics, PNAS e per la National Science Foundation (NSF) americana ed europea. Svolge compiti di valutazione per  numerose istituzioni europee e internazionali. Ha scritto un libro per il Mulino (Una Pianta non è un'isola, 2021) in cui parla dei temi scientifici che più la affascinano.

È autrice di oltre 300 pubblicazioni scientifiche internazionali, elencate su Google Scholar.

Riconoscimenti e premi

Nel 2010 Paola Bonfante riceve due prestigiosi riconoscimenti: il Premio per la Biologia Vegetale dall'Accademia dei Lincei e il premio French Food Spirit nella sezione Scienza. 

Dal 2012 al 2016 è componente del Comitato scientifico del CNR; dal 2014 al 2018 del Comitato scientifico per le attività di ricerca della Provincia di Trento; dal 2020 al Consiglio Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo. 

E' socia di numerose Accademie, tra cui l'Accademia delle Scienze di Torino e l'Accademia dei Lincei, ha ricevuto premi internazionali, tra cui il Kondorosi Award (2021), ed è Commendatore della Repubblica per meriti scientifici (2019).  È stata tra gli Highly Cited Researchers 2017, 2018, 2020 (Clarivate Analitcs),  ed è nella lista dei Top Italian Scientist

Annalisa Bonfiglio
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Area STEM: Ingegneria

Competenze: bioelettronica, bioingegneria, biotecnologie, nanotecnologie, scienze biomediche, scienze dei materiali

Parole chiave: biosensori, dispositivi elettronici indossabili, sensori, sensori indossabili per biomonitoraggio

Regione: Sardegna


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Bioingegneria Elettronica all'Università di Cagliari e Presidente del Centro Ricerche, Sviluppo, Studi Superiori in Sardegna (CRS4)

Percorso professionale

Laureata in Fisica nel 1991 presso l'Università degli Studi di Genova e Dottoressa di Ricerca in Bioingegneria presso il Politecnico di Milano nel 1996, dedica la sua carriera scientifica allo studio di materiali semiconduttori a base organica con i quali realizzare dispositivi e sistemi elettronici per la sensoristica, con applicazioni che vanno dal monitoraggio di segnali biomedicali con sensori indossabili, ai sensori per la genomica, ai sensori cellulari per drug testing, interfacce cervello-macchina, robotica. Nel 1996 diventa Ricercatrice in Elettronica presso l’Università degli Studi di Cagliari, dove successivamente diventa Professoressa Associata e poi Ordinaria di Bioingegneria Elettronica. Dal 2015 al 2017, ha ricoperto il ruolo di Prorettrice all’Innovazione e ai rapporti con il Territorio presso l’Università degli Studi di Cagliari. Dal 2014 siede nel consiglio di amministrazione del Centro Ricerche, Sviluppo, Studi Superiori in Sardegna (CRS4). Dal 2017 ne diventa Presidente, prima donna dalla fondazione (1990) a ricoprire questo ruolo.

Risultati scientifici

Dal 2001 ha lavorato alla realizzazione di dispositivi elettronici a semiconduttore organico con i quali realizzare sistemi di biomonitoraggio  per il corpo umano a varia scala dimensionale (sino alla singola cellula e alla rilevazione di segnali biochimici provenienti da macromolecole biologiche). Il suo gruppo di ricerca è stato tra i primi al mondo a lavorare e pubblicare sullo sviluppo di sensori elettronici su substrati non convenzionali quali carta, plastica, tessuti. Ha realizzato e brevettato un metodo per realizzare fibre e tessuti conduttivi. A partire da questo metodo, con il suo gruppo di ricerca ha realizzato dispositivi e sistemi di biosensing indossabili che comprendono sia dispositivi integrati in indumenti sia sistemi da usare a diretto contatto con la pelle, come tatuaggi elettronici, per la rilevazione di segnali cardiaci, muscolari, e più in generali di biopotenziali generati dal corpo umano. In parallelo, questi stessi sistemi possono essere impiegati per realizzare sensoristica avanzata dedicata al controllo ambientale. È autrice di 12 brevetti internazionali focalizzati sull’utilizzo di dispositivi a semiconduttore organico per il biomonitoraggio. È stata coordinatrice di diversi progetti di ricerca internazionali e nazionali in questo ambito. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Annalisa Bonfiglio è autrice di più di 150 articoli scientifici su riviste internazionali e atti di conferenze. Di seguito una selezione fra le più recenti:

[2020] Casula G, Lai S, Matino L, Santoro F, Bonfiglio A, Cosseddu P, Printed, LowVoltage, AllOrganic Transistors and Complementary Circuits on Paper Substrate. Advanced Electronic Materials, 6(5): 1901027

[2018] Pani D, Achilli A, Bonfiglio A, Survey on textile electrode technologies for ECG monitoring, from metal wires to polymers. Advanced Material Technology, 1800008:1-14.

[2017] Lai S, Zucca A, Cosseddu P, Greco F, Mattoli V, Bonfiglio A, A38  Ultra-conformable Organic Field-Effect Transistors and circuits for epidermal electronic applications. Organic Electronics 46:60-67

[2017] Sollai G, Melis M, Pani D, Cosseddu P, Usai I, Crnjar R, Bonfiglio A, Tomassini Barbarossa I, First objective evaluation of taste sensitivity to 6-n-propylthiouracil (PROP), a paradigm gustatory stimulus in humans. Scientific Reports 7:40353.

[2017] Pani D, Usai I, Cosseddu P, Melis M, Sollai G, Crnjar R, Tomassini Barbarossa I, Raffo L, Bonfiglio A, An automated system for the objective evaluation of human gustatory sensitivity using tongue biopotential recordings. PLoS ONE, 12(8):e0177246.

[2017] Lai S, Cosseddu P, Basiricò L, Fraboni B, Bonfiglio A, A Highly Sensitive, Direct X-Ray Detector Based on a Low-Voltage Organic Field-Effect Transistor. Advanced Electronic Materials, 3(8):1600409. 

[2016] Gualandi I, Marzocchi M, Achilli A, Cavedale D, Bonfiglio A, Fraboni B, Textile Organic Electrochemical transistors as a platform for wearable biosensors. Scientific Reports 6:33637.

[2015] Spanu A, Lai S, Cosseddu P, Tedesco M, Martinoia S, Bonfiglio A, An organic transistor-based system for reference-less electrophysiological monitoring of excitable cells. Scientific Reports, 5: 8807.

[2015] Pani D, Dessì A, Saenz-Cogollo J-F, Barabino G, Fraboni B, Bonfiglio A, Fully textile, PEDOT:PSS based electrodes for wearable ECG monitoring systems. IEEE Transaction on Biomedical Engineering, PP (99), DOI: 10.1109/TBME.2015.24659362015.

[2013] Lai S, Demelas M, Cosseddu P, Casula G, Barbaro M, Bonfiglio A, Ultra-low voltage, OTFT-based sensor for label-free, direct DNA detection. Advanced Materials, 25: 103-107.

[2012] Cosseddu P, Lai S, Barbaro M, Bonfiglio A, Ultra-low voltage, organic thin film transistors fabricated on plastic substrates by a highly reproducible process. Applied Physics Letters, 100: 093305:1-5.

[2011] Mattana G, Fraboni B, Malliaras G, Hinestroza J, Bonfiglio A, Organic electronics on natural cotton fibers. Organic Electronics, 12: 2033-2039. 

Riconoscimenti e premi

Nel 2016 è insignita del premio Itwiin come "Migliore inventrice Italiana del 2016" dall'Associazione Italiana Donne Inventrici e Innovatrici.
Nel 2017 le viene assegnato il premo Tecnovisionaria dall’Associazione Donne & Tecnologia.

Paola Agnese Bongini
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Area Economia e Finanza

Competenze: educazione finanziaria, intermediari finanziari, mercati finanziari, regolamentazione finanziaria

Parole chiave: banche, fintech, meme stocks, mercato mobiliare, modelli di business bancari, tassonomia delle attività economiche sostenibili

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Economia degli Intermediari finanziari, Università di Milano-Bicocca.

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Scienze economiche e bancarie presso l’Università Cattolica del S. Cuore di Milano (1993), prosegue la sua formazione con il Master of Science in Economics and Finance (1995) – Università di Warwick (UK), e il dottorato di ricerca in Mercati e Intermediari Finanziari (1996) – Università di Bergamo. Dal 1996 al 2006 è ricercatrice di Economia degli intermediari finanziari nell’Università degli Studi di Macerata (fino al 2002) e successivamente nell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Continua la sua carriera accademica nell’Università di Milano-Bicocca, dove nel 2006 prende servizio come professoressa associata e nel 2016 come professoressa ordinaria. Nello stesso ateneo ha presieduto il Consiglio di Coordinamento Didattico dei corsi di studi triennali e magistrali in Economia e Finanza (2015-2018), è stata componente del Senato Accademico (2018-2021) e del Presidio di Qualità dell’Ateneo per il ramo della ricerca (2013-2021). Attualmente coordina il dottorato Business for Society del Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’Economia. È stata membro dell'Arbitro Bancario e Finanziario, Collegio di Milano (2015-2020) e siede nel Comitato Scientifico della Fondazione per l'educazione economica e il risparmio (Feduf). Ha pluriennale esperienza di progettazione e docenza in corsi di formazione per il personale bancario su temi di credito alle famiglie, regolamentazione, investimenti finanziari e gestione di portafoglio. È consigliera indipendente in Credem Banca spa e Banca Euromobiliare. 

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Paola Bongini è prevalentemente di tipo empirico nel campo dell’intermediazione e regolamentazione finanziaria. In questi ambiti ha studiato approfonditamente le determinanti e gli effetti delle scelte di modello di business nelle banche; le reazioni dei mercati alla regolamentazione del rischio sistemico; la relazione tra crescita economica e sviluppo finanziario nei paesi emergenti; la misurazione e l’evoluzione nel tempo della financial literacy della popolazione italiana nonché il nesso tra competenze e decisioni finanziarie. 

I suoi più recenti progetti di ricerca sono di tipo interdisciplinare e includono l’utilizzo di Natural Language Processing models, AI e machine learning models per l’analisi di dati non convenzionali (white papers di finanza alternativa, social media, ESG data) e il loro impatto su prezzi azionari e performance aziendale. I suoi lavori sono stati pubblicati sul Journal of Banking and Finance, Sustainability, Small Business Economics, Technological Forecasting and Social Change, tra gli altri.  Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali e ad importanti attività di terza missione sia nel settore finanziario che nel non-profit. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Paola Bongini è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui: 

[2023] Rym A, Bongini P, Casu B, Cucinelli D. Bank business models in MENA and African countries: the relevance of contextual variables,  Review of Corporate Finance.

[2022] Bongini P, Osborne F, Pedrazzoli A, Rossolini M. A topic modelling analysis of white papers in security token offerings: Which topic matters for funding? Technological Forecasting and Social Change, 184.

[2021] Barboza G, Bongini P, Rossolini M. Financial (il) literacy vs Individual’s behavior. Evidence on credit card repayment patterns,  Financial Services Review, 29: 247-276.

[2021] Ayadi R, Bongini P, Casu B, Cucinelli D. Bank Business Model Migrations in Europe: Determinants and Effects, British Journal of Management, 32(4): 1007-1026.

[2021] Bongini P, Ferrando A, Rossi E, Rossolini M. SME access to market-based finance across Eurozone countries, Small Business Economics, 56(4): 1667-1697.

[2019] Bongini P, Cucinelli D. University students and retirement planning: never too early, International Journal of Bank Marketing, 37(3): 775-797.

[2019] Bongini P, Cucinelli D, Di Battista M, Nieri L. Profitability shocks and recovery in time of crisis evidence from European banks, Finance Research Letters, 30: 233-239.

[2017] Bongini P, Iwanicz-Drozdowska M, Smaga P, Witowski B. Financial Development and Economic Growth: The Role of Foreign-Owned Banks in Cesee Countries, Sustainability, 9(3), 335.

[2016] Bongini P, Nieri L, Pelagatti M, Piccini A. Curbing systemic risk in the insurance sector: a mission impossible?, British Accounting Review, vol. 49(2), pages 256-273.

[2015] Bongini P, Nieri L, Pelagatti M. The importance of being systemically important financial institutions, Journal of Banking and Finance, Vol 50, 562-5774.

Riconoscimenti e premi

La Prof.ssa Bongini fa parte del comitato editoriale delle riviste Economic Notes (Wiley), Minerva Bancaria, Safe Bank (Banca centrale polacca) ed è membro del Topical Advisory Board per il Journal of Risk and Financial Management (MDPI).Attualmente è membro del Comitato Scientifico dell'Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers (AIFIRM).

Paola Bonomo
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Area Economia e Finanza

Competenze: corporate governance, trasformazione digitale

Parole chiave: business angels, corporate governance, fintech, innovazione, scaleup, startup, tecnologia, trasformazione digitale

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Consigliera indipendente, advisor, investitrice

Percorso professionale

Dopo una laurea in Economia aziendale presso l’Università Bocconi e un MBA presso la Stanford Graduate School of Business, inizia la sua carriera in McKinsey & Company, lavorando per grandi aziende italiane e internazionali su temi di posizionamento strategico, crescita, ingresso in nuovi mercati, alleanze e acquisizioni. Ricopre diversi ruoli manageriali nel campo digital: senior director/ european operations in eBay International, head of online business unit a Il Sole 24 Ore, head of online services/commercial operations in Vodafone Italia e regional director/Southern Europe in Facebook.

Dal 2009 è socia del principale gruppo di business angels in Italia, Italian Angels for Growth, dove ha fatto parte del Comitato Direttivo e segue lo screening delle opportunità di investimento in ambito digitale.

Fa parte dei Consigli di Amministrazione di AXA Assicurazioni S.p.A., Piquadro S.p.A., Sisal Group S.p.A. e Stefanel S.p.A., e degli Advisory Board di due aziende fintech: MoneyFarm Ltd. e Euklid Ltd.. Serve come Presidente dello Stanford Club Italia, l’associazione degli alunni italiani dell’Università di Stanford.

E’ valutatrice per il progetto Horizon 2020 della Commissione Europea, e nel 2018 ha fatto parte della giuria dello EU Prize for Women Innovators.

Risultati scientifici

Paola Bonomo è tra le figure chiave dell’economia digitale in Italia. Ha affrontato in più esperienze aziendali i principali temi del marketing digitale e dell’e-commerce: l’ottimizzazione dei costi di acquisizione di traffico e clienti, dei tassi di conversione e del ROI, anche con riferimento a contesti multichannel e omnichannel,così come del lifetime value dei clienti in rapporto ai costi di acquisizione. Di recente ha approfondito i modelli di attribuzione nel programmatic advertising e le dinamiche del video advertising. Si è inoltre occupata di monetizzazione e innovazione di prodotto nell’editoria digitale e di miglioramento del servizio al cliente tramite canali innovativi nelle telecomunicazioni. Ha traslato le sue esperienze manageriali nell’attività costante di business angel; tra i suoi investimenti early stage di maggior successo quello in AdEspresso, ceduta a Hootsuite nel dicembre 2016.

Nella sua attività di consigliera di amministrazione ricopre il ruolo di digital director, ossia di membro del Consiglio che presidia con particolare attenzione la trasformazione digitale e/o le dinamiche di multicanalità del business, e che informa e guida gli altri membri del Consiglio nella creazione di un linguaggio comune e nella decisione sulle priorità strategiche di intervento intorno a fenomeni tecnologici quali l’emergere del settore Fintech, l’Intelligenza Artificiale, e le blockchain e criptovalute.

Principali attività di public speaking

(2017, novembre) La tecnologia e noi (keynote), Salone dei Pagamenti.

(2017, novembre) Technologies and Us, Linklaters EU Partners Meeting.

(2017, ottobre) Basta agli stereotipi di genere, TEDx Verona

(2017, ottobre) Fintech, disruption e nuovi ecosistemi nel mercato dei pagamenti, Mastercard Innovation Forum.

(2017, ottobre) Funding Strategies for Your HR Tech Startup, HRTech Amsterdam.

(2016, dicembre) Lo one-to-one salverà il marketing?, Ambrosetti Babylon.

(2016, giugno) Digital Disruption, guest speaker nel corso “Media and Internet”, INSEAD.

Riconoscimenti e premi

Nel 2017 Paola ha ricevuto il premio Business Angel dell’Anno in Italia e il premio Golden Aurora per la miglior business angel donna in Europa.

Nel 2015 e nuovamente nel 2016 è stata nominata tra le Inspiring Fifty, le cinquanta donne leader nel mondo della tecnologia in Europa.

Nel 2015 ha ricevuto il TIAW World of Difference 100 Award.

Elza Bontempi
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Area STEM: Chimica

Competenze: caratterizzazione dei materiali, carbonatazione, eco-materiali, economia circolare, materiali sostenibili, materie prime critiche, recupero, riciclo, stabilizzazione

Parole chiave: materiali, metalli pesanti, metalli strategici, sostenibilità, transizione energetica

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Fondamenti Chimici delle Tecnologie all'Università di Brescia. Responsabile della linea di ricerca sugli eco-materiali presso il laboratorio di Chimica per le Tecnologie.

Percorso professionale

Dopo la Laurea in Ingegneria Ambientale presso l'Università di Brescia, prosegue gli studi presso lo stesso ateneo con un dottorato di ricerca in Materiali per l’Ingegneria, concentrandosi prevalentemente sulla caratterizzazione dei materiali e avanzate tecniche di caratterizzazione a raggi X. Durante il dottorato, lavora a Grenoble (Francia), presso il "Laboratoire de Crystallographie", nel gruppo del professor Raoux. Dal 2011 è professoressa ordinaria di Fondamenti Chimici delle Tecnologie presso l’università degli Studi di Brescia.

Risultati scientifici

Elza Bontempi è stata tra il 2017 e 2020 TOP WORLD RESEARCHER (dato SciVal) per la ricerca nell'ambito dell'incenerimento dei rifiuti, dei rifiuti solidi urbani e della carbonatazione.

Dal 2021 è nella lista del Top 2% World Scientists, prodotta dalla Stanford University. È stata responsabile di diversi progetti di ricerca nazionali ed internazionali, sviluppando nuove tecnologie e nuovi materiali sostenibili, provenienti da rifiuti e sotto-prodotti. La sua attività scientifica negli ultimi anni si è rivolta al recupero di materie prime critiche in ambito di economia circolare, come per esempio il litio e cobalto, da batterie esauste. È autrice di diversi brevetti in ambito di recupero di materiali ed ha vinto diversi premi. È inserita nella lista dei Top Italian Scientist (https://topitalianscientists.org/) in ambito di scienze naturali e ambientali.

Attività editoriali e pubblicazioni

Elza Bontempi è autrice di numerose pubblicazioni, fra cui:

[2023] Ducoli, S., Zacco, A., Valentim, B., Zanoletti, A., Ye, G., Mousa, E., Bontempi, E.

ESCAPE simplified approach designed to evaluate materials sustainability: The case of new adsorbent materials for activated carbon substitution, Sustainable Materials and Technologies, 38, art. no. e00709.

[2023] Fahimi, A., Alessandri, I., Cornelio, A., Frontera, P., Malara, A., Mousa, E., Ye, G., Valentim, B., Bontempi, E. A microwave-enhanced method able to substitute traditional pyrometallurgy for the future of metals supply from spent lithium-ion batteries, Resources, Conservation and Recycling, 194, art. no. 106989.

[2023]Sorrentino, G.P., Zanoletti, A., Ducoli, S., Zacco, A., Iora, P., Invernizzi, C.M., Di Marcoberardino, G., Depero, L.E., Bontempi, E. Accelerated and natural carbonation of a municipal solid waste incineration (MSWI) fly ash mixture: Basic strategies for higher carbon dioxide sequestration and reliable mass quantification, Environmental Research, 217, art. no. 114805.

[2022]Fiameni, L., Fahimi, A., Federici, S., Cornelio, A., Depero, L.E., Bontempi, E.

A new breakthrough in the P recovery from sewage sludge ash by thermochemical processes, Green Chemistry, 24 (18), pp. 6836-6839. 

[2022] Fahimi, A., Ducoli, S., Federici, S., Ye, G., Mousa, E., Frontera, P., Bontempi, E.

Evaluation of the sustainability of technologies to recycle spent lithium-ion batteries, based on embodied energy and carbon footprint, Journal of Cleaner Production, 338, art. no. 130493.

[2022] Bontempi, E. A global assessment of COVID-19 diffusion based on a single indicator: Some considerations about air pollution and COVID-19 spread, Environmental Research, 204, art. no. 112098.

[2021] Zanoletti, A., Cornelio, A., Bontempi, E. A post-pandemic sustainable scenario: What actions can be pursued to increase the raw materials availability?, Environmental Research, 202, art. no. 111681.

[2021] Fahimi, A., Federici, S., Depero, L.E., Valentim, B., Vassura, I., Ceruti, F., Cutaia, L., Bontempi, E. Evaluation of the sustainability of technologies to recover phosphorus from sewage sludge ash based on embodied energy and CO2 footprint, Journal of Cleaner Production, 289, art. no. 125762.

[2020] Assi, A., Bilo, F., Federici, S., Zacco, A., Depero, L.E., Bontempi, E.

Bottom ash derived from municipal solid waste and sewage sludge co-incineration: First results about characterization and reuse, Waste Management, 116, pp. 147-156.

[2020] Assi, A., Bilo, F., Zanoletti, A., Ponti, J., Valsesia, A., La Spina, R., Zacco, A., Bontempi, E.Zero-waste approach in municipal solid waste incineration: Reuse of bottom ash to stabilize fly ash, Journal of Cleaner Production, 245, art. no. 118779.

[2018] Bilo, F., Pandini, S., Sartore, L., Depero, L.E., Gargiulo, G., Bonassi, A., Federici, S., Bontempi, E. A sustainable bioplastic obtained from rice straw, Journal of Cleaner Production, 200, pp. 357-368.

[2017] Bontempi, E. A new approach for evaluating the sustainability of raw materials substitution based on embodied energy and the CO2 footprint, Journal of Cleaner Production, 162, pp. 162-169.

La lista completa è disponibile sul sito OPENBS Iiris dell'Università di Brescia.

Riconoscimenti e premi

Vincitrice del premio europeo: EIT Raw Materials Business Ideas Competition, in collaborazione con Velaworks (dicembre 2016).

Vincitrice del premio nazionale nell’ambito della tematica “Tecnologie abilitanti e soluzione innovative per la città sostenibile” assegnato da Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (AIRI) nel maggio 2018.

Vincitrice del premio nazionale Gaetano Marzotto (novembre 2018)

Vincitrice del premio nazionale ITWIIN (ITalian Women Innovators and Inventors Network) come innovatrice (novembre 2018)

Vincitrice del premio nazionale “Innovation Village Award” istituito da Innovation Village e da ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (aprile 2019).

Vincitrice del ENERGY GLOBE AWARD nazionale (luglio 2020). 

Vincitrice del premio “European Business Idea Competition on raw materials” from European Institute of Innovation & Technology (EIT) Raw Materials, per una nuova tecnologia di recupero di materie prima da rifiuti (febbraio 2022).

Vincitrice del premio 2031 (ex Gaetano Marzotto) (novembre 2023).

Stefania Borghini
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Area Economia e Finanza

Competenze: brand communities, branding, comportamento dei bambini, comportamento del consumatore, marketing b2b, ricerche di marketing, ruolo istituzionale della moda

Parole chiave: bambini, comportamento dei consumatori, consumer insights, disabilità, esperienza di consumo, marketing, moda

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Marketing presso l’Università Bocconi, Milano. Direttrice del Corso di Laurea in Economics and Management for Arts, Culture and Communication.

Percorso professionale

Stefania Borghini si è laureata in Economia e Commercio con il massimo dei voti presso l’Università di Pavia nel 1995. Ha svolto la sua prima esperienza professionale presso una piccola società di consulenza strategica ed organizzativa e nel 1996 ha iniziato a collaborare con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Pavia. A giugno 2001 ha conseguito il Ph.D. in Business Administration & Management presso l’Università Bocconi e successivamente è diventata assegnista di ricerca presso lo stesso ateneo.

Dopo un periodo di fellowship presso la Kellogg School of Management della Northwestern University di Chicago, nel 2003 è diventata Ricercatrice. Negli anni successivi ha trascorso diversi periodi presso prestigiose Università nordamericane in USA e Canada e dal 2011 è Professoressa Associata di Marketing. Presso l’Università Bocconi è stata Direttrice della Laurea Magistrale in Marketing Management e attualmente del Corso di Laurea in Economics and Management for Arts, Culture and Communication. È Delegata alla Diversity per il Dipartimento di Marketing, membro di associazioni accademiche come American Marketing Association, Consumer Culture Theory, Società Italiana di Management nonché membro del Consiglio di Presidenza della Società Italiana di Marketing.

Risultati scientifici

Le principali aree di ricerca e competenza sono legate al consumo simbolico, allo studio delle pratiche di consumo e la costruzione identitaria dei consumatori. I suoi contributi, pubblicati in libri e riviste prestigiose, riguardano il comportamento del consumatore nei luoghi di consumo, il ruolo delle marche e dei luoghi commerciali. I progetti attuali riguardano i bambini, i membri delle brand communities e le persone con disabilità. In passato ha svolto numerosi progetti sul campo nei contesti b2b. In generale, privilegia l’utilizzo di metodi etnografici.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2021] Borghini S., Sherry J. F., E Joy A., Attachment To And Detachment From Favorite Stores: An Affordance Theory Perspective, Journal Of Consumer Research47, April, 890-913.

[2021] Morrow G, Borghini S., (2021), the 5th mistake. Ignoring data: Debating the use of data analytics services in the arts, in Addis M., Rurale A. MANAGING THE CULTURAL BUSINESS. Avoiding Mistakes, Finding Success. The 10 most common mistakes in arts management, London: Routledge: 184-212.

[2020] Borghini S., Maclaran P., Bonnin G., and Cova V., The Ecology of the Marketplace Experience: From Consumers’ Imaginary to Design Implications, in L. Peñaloza, N.Toulouse, L. M. Visconti (eds.), Marketing Management: A Cultural PerspectiveLondon: Routledge, 410-26.

[2015] Zerbini F., Borghini S., Release Capacity in the Vendor Selection Process, Journal of Business Research68, 405-14.

[2014] Diamond N., Mcgrath M. A., Sherry J. F., Kozinets R. V., Muniz A. Jr., and Borghini S. Brand Fortitude in Moments of Consumption in R. Denny and P. Sunderland (eds) Handbook of Business Anthropology, Walnut Creek, CA: LeftCoast Press.

[2012] Rinallo D.,  Borghini S., Gamossy G. Kozinets R. When Sacred Objects Go B®a(n)d: Fashion Rosaries and the Contemporary Linkage of Religion and Commerciality, in D. Rinallo, L. Scott, P. Maclaran, Consumption and Spirituality, London: Routledge, 29-40.

[2010] Visconti L. M., Sherry J. F. Jr , Borghini S., and Anderson L. Street Art, Sweet Art? The reclamation of Public Place, Journal of Consumer Research, 37, October, 511-29.

[2010] Borghini S., Visconti L. M., Anderson L. and Sherry J. F. Jr, Symbiotic Postures of Commercial Advertising and Street Art: Implications for Creativity, Journal of Advertising39, 3, 113–26.

[2010] Borghini S., Carù A., and Cova B. Representing BtoB Reality in Case Study Research: New challenges and opportunities, Industrial Marketing Management, 39, 1, 16-24.

[2010] Rinallo D., Borghini S., and Golfetto F. Exploring Visitor Experiences at Trade Shows, Journal of Business and Industrial Marketing25, 4, 249-58.

[2009] Borghini S., Diamond N., Kozinets R. V., McGrath M. A., Muniz A. Jr, and Sherry J. F. Jr, Why are themed brandstores so powerful? Retail brand ideology at American Girl Place, Journal of Retailing, 85, 3, 363-75.

[2009] Diamond N., Sherry J. F. Jr, Muniz A. Jr, McGrath M. A., Kozinets R. V., and Borghini S., American Girl and the Brand Gestalt: Closing the Loop on Sociocultural Branding Research, Journal of MarketingVol. 73, May, 118-34.

Riconoscimenti e premi

Stefania Borghini ha ricevuto il Premio di Eccellenza nella Ricerca dell’Università Bocconi negli anni 2009, 2010 e 2021. La sua tesi di laurea ha vinto due premi come miglior tesi di laurea presso l’Università di Pavia e il Sindacato Dirigenti Industriali.

Le sue pubblicazioni sono state insignite di importanti riconoscimenti come l’Emerald Citation of Excellence 2010, il 2011 Davidson Honorable Mention Award for the Best Article in the Journal of Retailing, e il 2015 CHOICE Outstanding Academic Title, premio conferito dall’American Library Association.

Patrizia Borsellino
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Area Storia e Filosofia

Competenze: biodiritto, bioetica, filosofia, filosofia analitica, filosofia del diritto

Parole chiave: attivazione e sospensione delle cure, bioetica, Covid-19, diritti umani, fine-vita, morte, multiculturalismo, obiezione di coscienza, qualità del morire, responsabilità, setting di cura, traffico d'organi, vaccini

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Filosofia del diritto all'Università degli studi di Milano-Bicocca. Presidente di Comitato per l’etica di fine vita (CEF). Coordinatrice Collegio dei docenti della Società italiana di Filosofia del diritto (SIFD).

Percorso professionale

Patrizia Borsellino si laurea a Milano in Filosofia e in seguito a Pavia, in Giurisprudenza. 

Svolge attività didattica e di ricerca all'Istituto di Filosofia e Sociologia del diritto della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano, quindi all’Università degli Studi dell’Insubria, dove dal 1995 al 2006 insegna Filosofia del diritto e Bioetica (dal 2001). Nel 2004/2005, è stata vice-direttrice del Master in Cure palliative. 

Attualmente è professoressa ordinaria di Filosofia del diritto all’Università degli Studi di Milano Bicocca. Fa parte del Collegio dei docenti del Dottorato in Scienze giuridiche, del Comitato scientifico del “Dipartimento di eccellenza per il progetto Law and pluralism”, del Comitato etico dell’Ateneo.

E’ presidente del Comitato per l’etica di fine vita (CEF) con sede a Milano; membro del Comitato scientifico dell’Associazione VIDAS di Milano; membro dell’International Forum of Teachers (IFT) dell’UNESCO Chair in Bioethics, membro del Comitato scientifico dell’Associazione “Avvocatura  LGBT Rete Lenford”, del Comitato scientifico del Centro Studi di Etica Pubblica (CeSEP) (Università del San Raffaele di Milano).  

Ha ricoperto importanti ruoli in diverse istituzioni: membro del Comitato scientifico del Dottorato in Bioetica all’Università “Alma Mater” di Bologna, vice-presidente della Consulta di Bioetica Onlus,  membro del Comitato etico istituito all’Azienda ospedaliera S. Anna di Como, componente del Comitato dei docenti   della Scuola italiana di medicina palliativa (S.I.M.P.A).

Fa parte del comitato scientifico e editoriale di diverse riviste, tra cui la Rivista di Filosofia del diritto, Biodiritto-BiolawJournalLa Rivista italiana di cure palliative. 

E’ coordinatrice del Collegio dei docenti della Società Italiana di Filosofia del diritto.

Risultati scientifici

Formatasi, negli studi filosofici, alla scuola di Mario dal Pra e, negli studi giuridici, alla scuola di Norberto Bobbio e di Uberto Scarpelli, Patrizia Borsellino ha affrontato in numerosi studi i temi centrali della riflessione filosofico-morale e filosofico-giuridica. Dopo i primi studi sulla configurabilità dell’etica come ambito di razionalità, la ricerca e l’attività didattica sono state svolte con attenzione all’analisi dei concetti giuridici, in tema di norma, ordinamento, di responsabilità e di diritti fondamentali. Oggetto di approfondimento sono state la questione del rapporto tra concezioni morali e soluzioni giuridiche nella cornice dello Stato costituzionale di diritto, il tema dell’obiezione di coscienza e la delineazione dei contorni di una società e di un’organizzazione politico-giuridica qualificabili come “laiche”.

Dagli inizi anni Novanta, ha affiancato un sempre più marcato e approfondito interesse per le questioni della bioetica, basato sulla convinzione che gli interventi bio-medici sull’uomo e sugli esseri viventi abbiano, oltre che implicazioni morali, anche implicazioni giuridiche di rilevanza tale da rientrare nella competenza dei giuristi e da richiedere l’impegno dei filosofi del diritto. La filosofia del diritto ha, infatti, da offrire alla bioetica un ricco patrimonio di riflessione sui modelli di diritto ai quali improntare le scelte normative, nonché sulla questione problema dei rapporti tra il diritto e la morale. I risultati degli studi di Patrizia Borsellino sono affidati a numerose pubblicazioni, oggetto centinaia di interventi e attività formativa in qualificate sedi di dibattito nazionali e internazionali. Tra i molti temi affrontati, la relazione medico-paziente (informazione e consenso all’atto medico, spettanza delle decisioni in relazione ai trattamenti sanitari, decisioni  nelle situazioni di incapacità); la responsabilità degli operatori sanitari, le questioni etico-giuridiche di inizio vita (procreazione assistita e aborto) e di fine vita (accanimento terapeutico, rifiuto di cure, eutanasia); le problematiche sollevate dalla sperimentazione clinica e quelle connesse alla configurazione multietnica e multiculturale delle società occidentali;  le questioni collegate alla pratica dei trapianti, con particolare attenzione al drammatico problema del “traffico d’organi”. 

Attività editoriali e pubblicazioni

(2004) Borsellino P., Bioetica entre autonomia y derecho, Editorial Cajica, Puebla (Mexico).

(2012) Borsellino P., Consenso informato in medicina: aspetti etici e giuridici,  Salute e società, XI, 3: 17-41; english version: Informed Consent: Some Philosophical-Legal Concerns, Salute e Società, http://www.francoangeli.it/riviste/sommario.asp?IDRivista=107&lingua=en-

(2014) Borsellino P., Norberto Bobbio metateorico del diritto, Maggioli, Milano.

(2015) Borsellino P., Limitation of the therapeutic effort: ethical and legal justification for withholding and/or withdrawing life sustaining treatments, in Multidisciplinary Respiratory Medecine , 10:5 (17 february).

(2016) Borsellino P., Bobbio filosofo del diritto dei giuristi, in Saporiti M. (a cura di), Norberto Bobbio, rigore intellettuale e impegno civile, Giappichelli Torino: 29-45.

(2016) Borsellino P., La sfida di una buona legge in materia di consenso informato e di volontà anticipate sulle cure, in Biolaw Journal-Rivista di Biodiritto,  3: 93-103.

(2017) Borsellino P., ll rifiuto delle cure e dei trattamenti medici vitali, in Cagnazzo A. (a cura di), Trattato di diritto e bioetica, ESI, Napoli :181-204.

(2018) Borsellino P., Bioetica tra “morali” e diritto. Nuova edizione aggiornata, Raffaello Cortina, Milano 2018.

(2018) Borsellino P., Porciani F., Vite a perdere. I nuovi scenari del traffico d’organi, FrancoAngeli, Milano.

(2019) Borsellino P,  Dalla bioetica al biodiritto. Tra cultura e norma, in Rodotà S., Tallacchini  M. (a cura di), Ambito e fonti del biodiritto, vol. I del Trattato di biodiritto, diretto da Rodotà S.  e Zatti  P., Giuffrè, Milano: 149-167.   

(2020) Borsellino P., Covid-19. Quali  criteri per l’accesso alle cure e la limitazione terapeutica in tempo di emergenza sanitaria?, in  Notizie di Politeia,  (36)138: 5-25.

(2020) Borsellino P., La sentenza della  Corte costituzionale n. 242/2019: presupposti, punti fermi e questioni aperte, in D’Alessadro G., Di Giovine O. (a cura di), La corte costituzionale e il fine vita.  Un confronto interdisciplinare sul caso Cappato-Antoniani, Giappichelli, Torino:  39-58.

Riconoscimenti e premi

Nel 2017 ha ricevuto il premio 'Unesco Chair in Bioethics per “I grandi sforzi, la competenza e la passione dimostrata nel comunicare la bioetica in tutto il mondo” (October 19th, 2017).

Daniela Bortoletto
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Area STEM: Fisica

Competenze: fisica quantistica, fisica sperimentale

Parole chiave: ATLAS (A Toroidal LHC ApparatuS), bosone di higgs, CERN, fermilab, fisica delle particelle, materia oscura, quark top

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Professoressa di Fisica Sperimentale delle Particelle presso la Oxford University

Percorso professionale

Dopo la laurea in Fisica presso l'Università degli Studi di Pavia nel 1982, prosegue la sua formazione attraverso un dottorato di ricerca in Fisica conseguito nel 1987 alla Syracuse University, New York. Prosegue la sua carriera accademica e nel 1989 diventa docente alla Purdue University in Indiana dove nel 2009 è nominata E. M. Purcell Distinguished Professor of Physics. Dal 2013 è docente della University di Oxford.

Risultati scientifici

Daniela Bortoletto ha partecipato a molte importanti scoperte nel campo della fisica delle particelle elementari. La sua attività di ricerca inizia alla Università di Cornell dove dal 1984 al 1989 si dedica allo studio del b-quark con CLEO. Dal 1991 al 2010 partecipa all'esperimento CDF (Collider Detector at Formilab) al Fermilab, dove contribuisce alla scoperta del top quark, alle prime misure delle sue proprietà, e alla ricerca del bosone di Higgs al Tevatron, la macchina acceleratrice che in quegli anni raggiungeva la più alta energia al mondo di collisione dei fasci. Il suo gruppo collabora alla costruzione del rivelatore al silicio di CDF. Nel 1996, comincia a partecipare all'esperimento CMS (Compact Muon Selenoid) al CERN, in cui ha un ruolo importante nella costruzione del rivelatore a pixels. Dopo l'istallazione di questo rivelatore nel 2008, si dedica alla ricerca del bosone di Higgs con la macchina acceleratrice LHC. Dal 2007 al 2014, coordina le attività di tutte le università americane in CMS per organizzare l'upgrade del rivelatore. Nel 2014, lascia CMS ed entra a far parte di ATLAS, dove continua lo studio delle proprietà del bosone di Higgs e la ricerca di altre particelle scalari. Partecipa inoltre all'upgrade del rivelatore ATLAS, necessario quando il numero di collisioni tra i protoni nella macchina LHC sarà incrementato nel 2024.

Attività editoriali e pubblicazioni

Editor di Nuclear Instrument and Methods. Autrice di oltre 1500 pubblicazioni, tra cui:

(2015) Bortoletto D, How and why silicon sensors are becoming more and more intelligent?. Journal of Instrumentation, 10(08).
(2015) Khachatryan V, Mousa J, Tumasyan A, Bortoletto D, et al. Search for dark matter, extra dimensions, and unparticles in monojet events in proton-proton collisions at √s = 8 TeV. European Physical Journal C, 75(5):235.
(2015) Khachatryan V, Mousa J, Tumasyan A, Bortoletto D, et al. Search for physics beyond the standard model in final states with a lepton and missing transverse energy in proton-proton collisions at √s = 8 TeV, Physical Review D, 91(9).
(2015) Khachatryan V, Mousa J, Tumasyan A, Bortoletto D, et al. Measurement of J/ψandψ(2S) Prompt Double-Differential Cross Sections in pp Collisions at √s=7 TeV. Physical Review Letters, 114(19):191802.
(2015) Ad G, Abbot B, Abdallah J, Bortoletto D, et al. Combined Measurement of the Higgs Boson Mass in pp Collisions at √s=7 and 8 TeV with the ATLAS and CMS Experiments. Physical Review Letters, 114(19):191803.
(2015) Khachtryan V, Mousa J, Tumasyan A, Bortoletto D, et al. Observation of the rare Bs0µ+µ− decay from the combined analysis of CMS and LHCb data. Nature, 522(7554).
(2015) Adam W, Bergauer T, Dragicevic M, Bortoletto D, et al. Trapping in irradiated p-on-n silicon sensors at fluences anticipated at the HL-LHC outer tracker. Journal of Instrumentation, 11(04).
(2015) Aaltonen T, Abazov VM, Abbott B, Bortoletto D, et al. Tevatron Constraints on Models of the Higgs Boson with Exotic Spin and Parity Using Decays to Bottom-Antibottom Quark Pairs. Physical Review Letters, 114(15).
(2015) CDF Collaboration, Aaltonen T, Amerio S, Bortoletto D, et al, Measurement of the production and differential cross sections of W + W − bosons in association with jets in p p ¯ collisions at s = 1.96 TeV. Physical Review D, 91(11).
(2015) CDF Collaboration, Aaltonen T, Amerio S, Bortoletto D, et al. Measurement of the top-quark mass in the t t ¯ dilepton channel using the full CDF Run II data set. Physical Review, D, 92(3).

Riconoscimenti e premi

Nel 1994-1996 Daniela Bortoletto ottiene la Alfred P. Sloan Fellowship. Nel 1997 vince l'Early Career Award NSF (National Science Foundation), mentre tre anni prima aveva ricevuto il Career Advancement Award (NFS). Nel 2004 entra nell'American Physical Society e nello stesso anno riceve il premio Ruth and Joel Spira for Excellence in Undergraduate Education, del dipartimento di Fisica dalla Purdue University. Nel 2013 viene eletta componente dell'American Association Advancement of Science e, nel 2015, dell'Institute of Physics.

Valentina Bosetti
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Area Economia e Finanza

Competenze: economia circolare, economia dei cambiamenti climatici, economia dell’ambiente

Parole chiave: adattamento, cambiamenti climatici, mitigazione emissioni gas serra

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Economia dei Cambiamenti Climatici, dipartimento Economia Università Bocconi. Senior Scientist al Centro EuroMediterraneo sui Cambiamenti Climatici

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea presso l’Università Bicocca di Milano prosegue la sua formazione con un Master a UCL (Londra) e il dottorato presso Università Statale Milano nel 2003. Nel 2012 è professoressa associata alla Bocconi per poi diventare ordinaria nel 2017. E’ stata visiting fellow presso il Princeton Environmental Institute e il Center for Advanced Studies in Behavioral Sciences, (CASBS) Stanford.

Risultati scientifici

I suoi interessi principali di ricerca riguardano la mitigazione del problema dei cambiamenti climatici, le necessarie trasformazioni della economia e le scelte di investimento. Il suo approccio è globale, vista la natura del problema e gli strumenti utilizzati sono per lo più quelli modellistici.

Ha partecipato e coordinato molti progetti europei. Tra cui due European Research Council Starting Grants, una su innovazione (, Innovation for Climate chAnge mitigation: a study of energy R&d, its Uncertain effectiveness and Spillovers,  http://www.icarus-project.org/) e una sulla percezione dei cambiamenti climatici (RISk and uncertainty in developing and Implementing Climate change pOlicies ) 

Attività editoriali e pubblicazioni

Valentina Bosetti ha scritto diversi articoli sui temi dei cambiamenti climatici.

Tra i suoi articoli più recenti:

David McCollum, Wenji Zhou, Christoph Bertram, Harmen Sytze de Boer, Valentina Bosetti, et al. (2018) “Energy investment needs for fulfilling the Paris Agreement and achieving the Sustainable Development Goals" Nature Energy volume 3, pages589–599 (2018) 

Gillingham, K. W. D. Nordhaus, D. Anthoff, V. Bosetti, G. Blanford, P. Christensen, H. McJeon, J. Reilly, P. Sztorc (2018),  Modeling Uncertainty in the Integrated Assessment of Climate Change: A Multi-Model Comparison, JAERE, volume 5, number 4. 

Verdolini, E., L. D. Anadón, E. Baker, V. Bosetti, L. A. Reis, (2018), 'The Future Prospects of Energy Technologies: Insights from Expert Elicitations', REEP Forthcoming

Rao, N., van Ruijven, B., Riahi, K, and Bosetti, V., (2017), Improving poverty and inequality modeling in climate research, Nature Climate Change, 7,  pages857–862 (2017) doi:10.1038/s41558-017-0004-x

Cattaneo, Cristina and Valentina Bosetti (2017) Climate-induced International Migration and Conflicts, CESifo Economic Studies, ifx010, https://doi.org/10.1093/cesifo/ifx010 Published:08 September 2017

Diaz Anadon, L., E. Baker, V. Bosetti (2017) Integrating uncertainty into public energy research and development decisions, Nature Energy 2, 17071  | DOI: 10.1038/nenergy.2017.71 |

Adler, M, D Anthoff, V Bosetti, G Garner, K Keller, and N Treich, (2017), Priority For The Worse Off And The Social Cost Of Carbon, Nature Climate Change, DOI: 10.1038/nclimate3298

Matthew R. Sisco, Valentina Bosetti, Elke U. Weber (2017), When do extreme weather events generate attention to climate change?, forthcoming Climatic Change, DOI: 10.1007/s10584-017-1984-2

Bosetti, V., E. Weber, L. Berger, D. Budescu, N. Liu, M. Tavoni (2017) COP21 Climate Negotiators’ Responses to Climate Model Forecasts, Nature Climate Change, 7, 185-189, DOI: 10.1038/NCLIMATE3208

Valentina Bosetti è inoltre lead author dell’IPCC e parte dell’editorial panel di Nature Energy e paryte del board editoriale di Review of Environmental Economics and Policy(REEP).

 

Riconoscimenti e premi

E’ Research Fellow di molte istituzioni internazionali come il CEPR è stata presidente dell’associazione italiana degli economisti ambientali e membro del consiglio dell’Associazione europea.

Giulia Bossi
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Area STEM: Ingegneria

Competenze: ingegneria geotecnica

Parole chiave: ambiente, dissesto, frane, gestione del rischio, rischio idrogeologico, territorio

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Assegnista di Ricerca del CNR-IRPI, Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica, sezione di Padova

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea triennale in Ingegneria Civile nel 2007 e la laurea specialistica in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio nel 2010 presso l'università di Padova, nello stesso anno entra a far parte dell'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica di Padova come borsista. Sempre nell'Istituto di Ricerca è assegnista di ricerca dal 2013 a oggi e contemporaneamente prosegue la sua formazione con un dottorato di ricerca, conseguito all'Università di Bologna in Ingegneria Civile, Ambientale e dei Materiali nel 2015.

Risultati scientifici

Giulia Bossi è un'esperta di meccanica delle terre e di frane. Si occupa, tra l'altro, di analisi statistica dell'errore associato alle semplificazioni del profilo stratigrafico nel modello numerico di frane; di simulazioni del runout per colate detritiche e valanghe di rocce, con ricostruzione della dinamica di eventi passati e scenari di rischio; dello studio di possibili interventi di mitigazione per frane; infine, di analisi di stabilità di versanti, dati di monitoraggio di frane e quantificazione del rischio. Durante il dottorato sviluppa una ricerca in cui presenta un nuovo approccio nella modellazione geotecnica che si basa sulla generazione stocastica di diverse distribuzioni di strati di terreno, secondo una logica booleana. Questo metodo è stato applicato all'analisi di stabilità di rilevati e fenomeni franosi in modelli bidimensionali e tridimensionali. All'interno del CNR-IRPI di Padova contribuisce alla definizione della dinamica di grandi frane distribuite tra Veneto, Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Argentina e gestisce l'attività di monitoraggio per le frane nel territorio italiano. Nell'ambito di progetti europei partecipa per conto del CNR al training di volontari per la gestione del rischio naturale. Collabora con l'Università Ca' Foscari di Venezia in un progetto per la modellizzazione del rischio per impatti tra avifauna e aerei nei pressi degli aeroporti, per cui gestisce il database spaziale e partecipa alla definizione del modello.

Attività editoriali e pubblicazioni

Giulia Bossi svolge l'attività di revisione per riviste scientifiche come Science of the total environment, Natural Hazard and Earth System Sciences, il Bulletin of Engineering Geology and the Environment e Computers & Geosciences.

È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali fra cui:

(2016) Bossi G, Mantovani M, Frigerio S, Schenato L, Marcato G, Pasuto A. A Monitoring Network to Map and Assess Landslide Activity in a Highly Anthropized Area. Geosciences (MDPI), 6, 40.
(2016) Bossi G, Zabuski L, Pasuto A, Marcato G. Capabilities of Continuous and Discontinuous Modelling of a Complex, Structurally Controlled Landslide. Geotechnical and Geological Engineering, 1-11.
(2016) Bossi G, Borgatti L, Gottardi G, Marcato G. The Boolean Stochastic Generation method - BoSG: A tool for the analysis of the error associated with the simplification of the stratigraphy in geotechnical models. Engineering Geology, 203:99-106.
(2016) Brezzi L, Bossi G, Gabrieli F, Marcato G, Pastor M, Cola S. A new data assimilation procedure to develop a debris flow run-out model. Landslides, 13(5):1083-1096.
(2015) Coccon F, Zucchetta M, Bossi G, Borrotti M, Torricelli P, Franzoi P. A land-use perspective for birdstrike risk assessment: The attraction risk index. Plos One, 10(6), e0128363.
(2015) Bossi G, Cavalli M, Crema S, Frigerio S, Quan Luna B, Mantovani M, Marcato G, Schenato L, Pasuto A. Multi-temporal LiDAR-DTMs as a tool for modelling a complex landslide: a case study in the Rotolon catchment (eastern Italian Alps). Natural Hazards and Earth System Sciences, 15:715-722.
(2014) Cortes Arevalo VJ, Charrière M, Bossi G, Frigerio S, Schenato L, Bogaard T, Bianchizza C, Pasuto A, Sterlacchini S. Evaluating quality of data collected by volunteers for first level inspection of hydraulic structures in mountain catchments. Natural Hazards and Earth System Sciences, 14:2681-2698.
(2014) Frigerio S, Schenato L, Mantovani M, Bossi G, Marcato G, Cavalli M, Pasuto A. A Web-based platform for automatic and continuous landslide monitoring: the Rotolon case study. Computers & Geosciences, (63):96-105.
(2013) Bossi G, Frigerio S, Mantovani M, Schenato L, Pasuto A, Marcato G. Hazard assessment of a potential rock avalanche in South Tyrol, Italy: 3D modeling and risk scenarios. Italian Journal of Engineering Geology and Environment, 6: 221-227.
(2012) Marcato G, Bossi G, Rivelli F, Borgatti L. Debris flood hazard documentation and mitigation on the Tilcara alluvial fan (Quebrada de Humahuaca, Jujuy province, North-West Argentina). Natural Hazards and Earth System Science, 12(6):1873-1882.

Riconoscimenti e premi

Nel 2014 è stata insignita del Premio Ivo Rocchetti per la migliore presentazione di una giovane ricercatrice al IX Convegno Nazionale "GIT-Geosciences and Information Technologies" di Montefalco (PG), per il lavoro Addressing ground lithological variability for numerical modelling through a stochastic approach: the Mortisa landslide case study. È inoltre componente di diverse società scientifiche quali l'International Association for Engineering Geology and the Environment (IAEG), l'European Geosciences Union (EGU) e l'Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale (AIGA).

Laura Bottazzi
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Area Economia e Finanza

Competenze: economia finanziaria, economia politica

Parole chiave: capitale di rischio, effetti reali delle crisi finanziarie, finanziamento collettivo, innovazione

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Economia Politica e ricercatrice presso IGIER, Bocconi. Responsabile coordinatrice del corso magistrale EPELM, Università di Bologna.

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Discipline economiche e Sociali presso l’Università Luigi Bocconi nel 1987, prosegue la sua formazione con il dottorato in Economia presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT). Nel 1997 è professoressa associata, e dal 2003 professoressa ordinaria presso l’Università di Bologna. E’ stata visiting professor presso numerosi atenei tra cui University College of London, London School of Economics, Massachusetts Institute of Technology, National Bureau of Economic Research (NBER), Université Catholique de Louvain, Banca Mondiale gruppo capital markets ed è non-residence fellow IGIER-Bocconi. Ha fatto parte del Gruppo di Esperti della Valutazione dell’Area delle Scienze Economiche e Statistiche per la Valutazione della Qualità della Ricerca 2004-2010 condotta dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca ed è stata valutatrice della Ricerca per il Ministero della Ricerca austriaco ed inglese.

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Laura Bottazzi si svolge nel campo dell’economia politica e della economia finanziaria, con attenzione all’economia dell’innovazione e al suo finanziamento. In questo ambito ha studiato la diffusione geografica dell’innovazione e le sue determinanti. La sua ricerca si è anche concentrata nell’analisi del venture capital e del finanziamento all’innovazione. È stata promotrice assieme a due colleghi della prima survey del Venture Capital in Europa e ne ha analizzato le modalità di investimento e le tipologie contrattualistiche, in funzione delle caratteristiche istituzionali e legali dei paesi europei e della specializzazione professionale e culturale degli investitori. Recentemente si è interessata delle determinanti della financial literacy e delle determinanti delle differenze di genere nella acquisizione di tali conoscenze. La crisi finanziaria globale è stata oggetto della sua ricerca per studiare gli effetti reali degli shock finanziari in Italia.  

Attività editoriali e pubblicazioni

Laura Bottazzi è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui:

(2016) Bottazzi L, Hellmann T, Da Rin M. The Importance of Trust for Investment: Evidence from Venture Capital. Review of Financial Studies and Nasdaq Award for best paper on Capital Formation 2006

(2014) Bottazzi L. Underpricing and Voluntary Disclosure: The Case of Mining IPOs in Australia”. International Journal of Economics, 1: 65-77, ISSN: 2331-5903

(2014) Bottazzi L, Girshina A. The aftermath of the financial crisis. The effect of deleveraging on the real economy GSTF Journal of Business Review, 3:17-22, ISSN: 2010-4804, doi: 10.5176/2251-2012_QQE14.13

(2009) Bottazzi L, Hellmann T, Da Rin M. What Role of Legal Systems in Financial Intermediation? Theory and Evidence. Journal of Financial Intermediation, 18 (3): 559-598, October

(2008) Bottazzi L, Hellmann T, Da Rin M. Who are the active investors? Evidence from Venture Capital. Journal of Financial Economics, 89, issue 3, September

(2007) Bottazzi L, Peri G.The Dynamics of R&D and Innovation in the Short Run and in the Long Run. Mimeo University of California, Davis, Economic Journal, Royal Economic Society, 117(518):486-511, 03.

(2005) Bottazzi L, Da Rin M.Financing European Entrepreneurial Firms: Facts, Issues and Research Agenda. in Venture Capital, Entrepreneurial and Public Policy, MIT Press, (eds. Vesa Kannanien CES-Ifo)

(2004) Bottazzi L. The Changing Face of the European Venture Capital Industry: Facts and Analysis. Journal of Private Equity, 7(2) Spring 26-53

(2003) Bottazzi L. Asymmetric Information and Monetary Policy in Common Currency Areas. Journal of Money, Credit and Banking, Blackwell Publishing, vol. 37(4), pages 603-21, August.

(2002) Bottazzi L, Manassi P. Credibility and Seignorage in a Common Currency Area. Journal of Money Credit and Banking,34, 4

(2003) Bottazzi L, Peri G. Innovation and Spillovers in Regions: Evidence from European Patent Data. European Economic Review, 47(4):687-710

(2002) Bottazzi L, Da Rin M. Venture Capital in Europe: Euro.nm and the Financing of European Innovative Firms. ECONOMIC POLICY, 34:229-69

(2001) Bottazzi L. Globalization and Local Proximity in Innovation: A Dynamic Process. European Economic Review, 45, 4-6

(1996) Bottazzi L, Pesenti P., van Wincoop E. Wages, Profits and the International Portfolio Puzzle. European Economic Review, 2, 40 

Riconoscimenti e premi

Laura Bottazzi è non-resident fellow di IGIER, affiliated alla European Economic Association, Fellow of the Fondation Banque de France, Member of the American Economic Association, Member of American Women in Economics, Member of the American Women in Finance. È stata insignita della Hicks-Tinbergen medal e del premio Nasdaq per il miglior paper on capital formation.

Chiara Bottici
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Area Storia e Filosofia

Competenze: filosofia, filosofia femminista, studi di genere, teoria di genere

Parole chiave: diritti delle persone LGBT+, sessualità

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di filosofia e co-direttrice dell’Istituto per gli studi sul genere e la sessualita’ della New School (New York)

Percorso professionale

Chiara Bottici e’ filosofa e scrittrice. Ha insegnato teoria politica alla Goethe Universitaet di Francoforte ed è attualmente titolare di una cattedra in filosofia presso il dipartimento di filosofia della New School for Social Research di New York, oltreche’ direttrice di Gender Studies e dello Gender e Sexualities Studies Institute. 

Risultati scientifici

Chiara Bottici si e’ occupata di filosofia delle relazioni internazionali, di teoria critica della società, e, piu’ di recente, di gender studies e femminismo. Oltre alla ricerca in campo filosofico è anche scrittrice.

Attività editoriali e pubblicazioni

Le sue pubblicazioni principali includono, tra gli altri: Men and States (2009, Palgrave), i volumi con Benoit Challand su The Myth of the Clash between Civilizations (2010, Routledge) ed Imagining Europe: Myth, Memory and Identity (Cambridge University Press, 2013), Imaginal Politics (per la serie di teoria critica della Columbia University Press, 2014; traduzione italiana in corso di pubblicazione presso Castelvecchi Editore), il volume Anarchafeminism (Bloomsbury, 2021, traduzione italiana in corso di pubblicazione con Laterza) e A Feminist Mythology (Bloomsbury, 2021, traduzione italiana in corso di pubblicazione con Castelvecchi Editore).

Angela Bracco
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Area STEM: Fisica

Competenze: fisica nucleare nel settore della fisica sperimentale

Parole chiave: fisica nucleare, fisica sperimentale, rivelatori di radiazione, spettroscopia gamma, struttura astrofisica nucleare

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Fisica all’Università degli studi di Milano e Presidente della Società Italiana di Fisica 

Percorso professionale

Dopo la laurea in Fisica all’Università degli Studi di Milano ottiene il Ph.D. nel 1984 presso l’Università di Manitoba (Canada), che è una delle Università fondatrici del Laboratorio TRIUMF di Vancouver (Canada), dove conduce la sua ricerca nel campo della fisica nucleare sperimentale, concentrandosi sulla spettroscopia gamma per la struttura nucleare. Dopo il rientro in Italia come ricercatrice trascorre vari periodi presso il laboratorio ORNL (USA) e il Niels Bohr Institute di Copenhagen in Danimarca. A Milano diventa professoressa  ordinaria nel 2002.  Nel periodo 2005-2011 è presidente della Commissione Scientifica Nazionale di Fisica Nucleare dell’ INFN, nel 2011-2015 membro del consiglio direttivo INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) come rappresentante MIUR e da gennaio 2020 è presidente della SIF (Società Italiana di Fisica).  E’ stata membro e spesso presidente di numerosi comitati scientifici internazionali e di commissioni di valutazione.

Risultati scientifici

La ricerca condotta da Angela Bracco riguarda lo studio della struttura nucleare con esperimenti che utilizzano la spettroscopia gamma e fasci di ioni leggeri e pesanti da acceleratori. Tale ricerca si è concentrata sulle eccitazioni collettive dei nuclei, in particolare quella di tipo di dipolo elettrico. Questa eccitazione costituisce una sonda per le proprietà del nucleo come la forma,  gli accoppiamenti a eccitazioni complesse che hanno analogie in altri sistemi fisici a multicorpi. Più recentemente l’attenzione si è rivolta alle vibrazioni dipolari in nuclei instabili con un numero innaturale di protoni e neutroni. Questi nuclei si generano in esplosioni stellari,  e alcuni di essi sono prodotti in laboratorio come “fasci radioattivi”.  La conoscenza delle oscillazioni dipolari  in questi nuclei  offre la possibilità di dare informazioni rilevanti per i modelli di nucleosintesi dei nuclei pesanti.  Questa ricerca riguarda quindi un capitolo della fisica nucleare che ha implicazioni nell’ambito dell’astrofisica nucleare. 

In particolare, si sta attualmente occupando delle oscillazioni dei neutroni alla superficie del nucleo in quanto la loro comprensione  è rilevante per la descrizione delle stelle di neutroni che sono a loro volta sorgenti di onde gravitazionali. 

Nel  corso degli anni ha anche partecipato allo sviluppo e  costruzione di nuovi rivelatori a scintillazione e a stato solido ad alta segmentazione per la misura della radiazione gamma. I nuovi rivelatori sono stati finalizzati a misure di alta selettività che hanno permesso di ottenere nuovi dati rilevanti per la struttura dei nuclei  in regioni non ancora investigate che hanno importanti implicazioni astrofisiche.  

Attività editoriali e pubblicazioni

Angela Bracco è direttrice delle riviste della Società Italiana di Fisica,  supervisory editor di Nuclear Physics A (Elsevier) e membro dello Steering Committee di EPJ (Springer and Nature).

Di seguito una selezione delle sue più recenti pubblicazioni:

(2019) Bracco, A.; Lanza E. G.; Tamii, A. Isoscalar and isovector dipole excitations: Nuclear properties from low-lying states and from the isovector giant dipole resonance. PROGRESS IN PARTICLE AND NUCLEAR PHYSICS,106: 360-433. 

(2018) Morales, A. I.; Benzoni, G.; Watanabe, H.; Bracco A. et al. Is seniority a partial dynamic symmetry in the first vg(9/2) shell? PHYSICS LETTERS B, 781:706.

(2017) Nakatsuka, N.; Baba, H.; Aumann, T.; A. Bracco et al. Observation of isoscalar and isovector dipole excitations in neutron-rich O-20, PHYSICS LETTERS B768: 387.

(2017) Leoni, S.; Fornal, B.; Marginean, N.; Bracco, A. et al. Multifaceted Quadruplet of Low-Lying Spin-Zero States in Ni-66: Emergence of Shape Isomerism in Light Nuclei. PHYSICAL REVIEW LETTERS 118 , 162502.

(2015) Ceruti, S.; Camera, F.; Bracco, A.; et al. Isospin Mixing in Zr-80: From Finite to Zero Temperature. PHYSICAL REVIEW LETTERS 115, 222502.

(2016) Bocchi, G.; Leoni, S.; Fornal, B.; Bracco A. et al. The mutable nature of particle-core excitations with spin in the one-valence-proton nucleus Sb-133. PHYSICS LETTERS B 760, 273.

(2015) Bracco, A.; Crespi, F. C. L.; Lanza, E. G. Gamma decay of pygmy states from inelastic scattering of ions. EPJA 51,99. 

(2014) Pellegri, L.; Bracco, A.; Crespi, F. C. L.; et al. Pygmy dipole resonance in Sn-124 populated by inelastic scattering of O-17. PHYSICS LETTERS B (2014) Volume: 738, 519.

(2013) Crespi, F. C. L.; Bracco, A.; Nicolini, R.; et al. Isospin Character of Low-Lying Pygmy Dipole States in Pb-208 via Inelastic Scattering of O-17 Ions.  PHYSICAL REVIEW LETTERS, 113, 1, 012501.

(2013) Bracco, A. Concluding remarks on the EMIS2012 conference. NIM 317, 810.

(2013) Larsen, A. C.; Blasi, N.; Bracco, A.; et al. Evidence for the Dipole Nature of the Low-Energy gamma Enhancement in Fe-56,  PHYSICAL REVIEW LETTERS, 111, 242504.

Riconoscimenti e premi

Membro della Accademia Europea 

Membro del Committee on International Scientific Affairs (CISA) dell'American Physical Society (APS)

Nel 2011 ha ricevuto il Premio della Fondazione EnergyLab

Nel 2018 ha ricevuto il premio GENCO membership dal GSI Exotic Nuclei Community (GSI, Laboratory, Germany)

 

Alba Brandes
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: oncologia, ricerca farmacologica

Parole chiave: farmaci antitumorali, tumore cerebrale

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Direttrice dell'Oncologia dell'Ospedale Bellaria, Azienda Usl IRCCS Scienze Neurologiche di Bologna

Percorso professionale

Nel luglio 1981 si laurea in Medicina e Chirurgia all'Università degli studi di Padova con una la tesi sulla "Peptichemio nel trattamento del Carcinoma Ovarico". Successivamente si specializza nello studio dei tumori, conseguendo la specializzazione in Oncologia Medica con una tesi dal titolo: "Trattamento combinato chemio-chirurgico nel microcitoma polmonare". Frequenta il Radiotherapy Department Royal Marsden, Londra, l'Oncology Department MD Anderson Cancer Center di Houston, Texas, il Memorial Sloan Kettering Cancer Center, New York, USA. Prosegue la sua carriera di ricerca e diventa Direttrice della struttura semplice di Neuro-Oncologia, Azienda Ospedale-Università di Padova. Dal 2006 è Direttrice dell'Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica AUSL di Bologna. È Principal Investigator mondiale di numerosi studi clinici.

Risultati scientifici

Alba Brandes ha steso la linea guida per il trattamento dei tumori cerebrali. E continua a fornire il suo contributo in qualità di Consulente Esperta dell' Agenzia europea per i medicinali (EMA Expert), Membro del Comitato Scientifico Internazionale per la valutazione di progetti oncologici presso il National Institute of the Cancer (INCa), Francia, Revisora linee guida oncologiche dell' Istituto Oncologico della Svizzera Italiana (IOSI), Membro del Response Assessment in Pediatric Neuro-Oncology (RAPNO), Membro dell'Immunotherapy Response Assessment in Neuro-Oncology (RANO), Membro del Gruppo Ristretto European Society of Medical Oncolgy (ESMO) per il trattamento dei Tumori Cerebrali, Coordinatrice Nazionale e Internazionale di Progetti di Ricerca dell'European Organization for Research and Treatment of Cancer (EORTC)/National Cancer Institute of Canada (NCIC), Coordinatrice delle Linee Guida Nazionali dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) per il trattamento delle Neoplasie cerebrali, Referee ed esperta Nazionale dal 2009 per la Commissione Nazionale per la Formazione Continua: collaborazione (ECM nazionale) per la valutazione culturale e scientifica degli eventi e dei progetti formativi aziendali; Coordinatrice Scientifica (Principal Investigator) del progetto finanziato Fondazione Celeghin "Role of MGMT methylation status at time of diagnosis and recurrence for patients with glioblastoma: exploratory analysis and clinical implications", Membro del gruppo regionale dei tumori rari, Corresponsabile del percorso Aziendale PDTA Mammella e Polmone-AUSL Bologna, Responsabile Clinica PDTA Tumori cerebrali AUSL Bologna, Membro della Commissione Oncologica dell'Emilia Romagna.

Attività editoriali e pubblicazioni

Autrice di numerosi articoli scientifici nazionali ed internazionali tra cui:

(2016) Baumert BG, Hegi ME, van den Bent MJ, von Deimling A, Gorlia T, Hoang-Xuan K, Brandes AA, Kantor G, Taphoorn MJ, Hassel MB, Hartmann C, Ryan G, Capper D, Kros JM, Kurscheid S, Wick W, Enting R, Reni M, Thiessen B, Dhermain F, Bromberg JE, Feuvret L, Reijneveld JC, Chinot O, Gijtenbeek JM, Rossiter JP, Dif N, Balana C, Bravo-Marques J, Clement PM, Marosi C, Tzuk-Shina T, Nordal RA, Rees J, Lacombe D, Mason WP, Stupp R. Temozolomide chemotherapy versus radiotherapy in high-risk low-grade glioma (EORTC 22033-26033): a randomised, open-label, phase 3 intergroup study. The Lancet Oncology. pii: S1470-2045(16)30313-8. doi: 10.1016/S1470-2045(16)30313-8. [Epub ahead of print]. PMID: 27686946

(2016) Reijneveld JC, Taphoorn MJ, Coens C, Bromberg JE, Mason WP, Hoang-Xuan K, Ryan G, Hassel MB, Enting RH, Brandes AA, Wick A, Chinot O, Reni M, Kantor G, Thiessen B, Klein M, Verger E, Borchers C, Hau P, Back M, Smits A, Golfinopoulos V, Gorlia T, Bottomley A, Stupp R, Baumert BG. Health-related quality of life in patients with high-risk low-grade glioma (EORTC 22033-26033): a randomised, open-label, phase 3 intergroup study. The Lancet Oncology. pii: S1470-2045(16)30305-9. doi: 10.1016/S1470-2045(16)30305-9. [Epub ahead of print] PMID: 27686943 

(2016) Schiffgens S, Wilkens L, Brandes AA, Meier T, Franceschi E, Ermani M, Hartmann C, Sandalcioglu IE, Dumitru CA. Sex-specific clinicopathological significance of novel (Frizzled-7) and established (MGMT, IDH1) biomarkers in glioblastoma. Oncotarget. doi: 10.18632/oncotarget.10465. [Epub ahead of print] PMID: 27409829 

(2016) Wick W, Gorlia T, Bady P, Platten M, van den Bent MJ, Taphoorn MJ, Steuve J, Brandes AA, Hamou MF, Wick A, Kosch M, Weller M, Stupp R, Roth P, Golfinopoulos V, Frenel JS, Campone M, Ricard D, Marosi C, Villa S, Weyerbrock A, Hopkins K, Homicsko K, Lhermitte B, Pesce G, Hegi ME. Phase II Study of Radiotherapy and Temsirolimus versus Radiochemotherapy with Temozolomide in Patients with Newly Diagnosed Glioblastoma without MGMT Promoter Hypermethylation (EORTC 26082). Clinical Cancer Research. [Epub ahead of print] PMID: 27143690
(2016) Brandes AA, Finocchiaro G, Zagonel V, Reni M, Caserta C, Fabi A, Clavarezza M, Maiello E, Eoli M, Lombardi G, Monteforte M, Proietti E, Agati R, Eusebi V, Franceschi E. AVAREG: a phase II, randomized, noncomparative study of fotemustine or bevacizumab for patients with recurrent glioblastoma. Neuro Oncology, 18(9):1304-12. doi: 10.1093/neuonc/now035. PMID: 26951379 

(2016) Brandes AA, Carpentier AF, Kesari S, Sepulveda-Sanchez JM, Wheeler HR, Chinot O, Cher L, Steinbach JP, Capper D, Specenier P, Rodon J, Cleverly A, Smith C, Gueorguieva I, Miles C, Guba SC, Desaiah D, Lahn MM, Wick W. A Phase II randomized study of galunisertib monotherapy or galunisertib plus lomustine compared with lomustine monotherapy in patients with recurrent glioblastoma. Neuro Oncology, 18(8):1146-56. doi: 10.1093/neuonc/now009. PMID: 26902851 

(2015) Okada H, Weller M, Huang R, Finocchiaro G, Gilbert MR, Wick W, Ellingson BM, Hashimoto N, Pollack IF, Brandes AA, Franceschi E, Herold-Mende C, Nayak L, Panigrahy A, Pope WB, Prins R, Sampson JH, Wen PY, Reardon DA. Immunotherapy response assessment in neuro-oncology: a report of the RANO working group. The Lancet Oncology, 16(15): e534-42. 

(2015) Pignata S, Lorusso D, Scambia G, Sambataro D, Tamberi S, Cinieri S, Mosconi AM, Orditura M, Brandes AA, Arcangeli V, Panici PB, Pisano C, Cecere SC, Di Napoli M, Raspagliesi F, Maltese G, Salutari V, Ricci C, Daniele G, Piccirillo MC, Di Maio M, Gallo C, Perrone F; MITO 11 investigators. Pazopanib plus weekly paclitaxel versus weekly paclitaxel alone for platinum-resistant or platinum-refractory advanced ovarian cancer (MITO 11): a randomised, open-label, phase 2 trial. The Lancet Oncolology,16(5):561-8. doi: 10.1016/S1470-2045(15)70115-4. Epub 2015 Apr 14. PMID: 25882986 

(2015) Brandes AA, Bartolotti M, Marucci G, Ghimenton C, Agati R, Fioravanti A, Mascarin M, Volpin L, Ammannati F, Masotto B, Gardiman MP, De Biase D, Tallini G, Crisi G, Bartolini S, Franceschi E.New perspectives in the treatment of adult medulloblastoma in the era of molecular oncology. Critical Review in Oncology/Hematology, 94(3):348-59. doi: 10.1016/j.critrevonc.2014.12.016. Epub 2014 Dec 31. Review. PMID: 25600839 

(2014) Brandes AA et al. Pattern of care and effectiveness of treatment for glioblastoma patients in the real world: Results from a prospective population-based registry. Could survival differ in a high-volume center?. Neuro-Oncology Practice, 1(4):166-171.

Riconoscimenti e premi

Nel 2001 viene nominata Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana per la sua attività di ricerca in ambito oncologico. Nel 2012 la Columbia University e la Cornell University insigniscono Alba Brandes del premio "Gruson", per la prima volta conferito a un ricercatore italiano per i suoi contributi nel campo della neuroncologia.

Maria Luisa Brandi
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: endocrinologia, malattie del metabolismo minerale, malattie del metabolismo osseo, malattie rare

Parole chiave: coronavirus, Covid-19, endocrinologia, malattie ossee, osteoporosi, raloxifene

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Endocrinologia all'Università degli Studi di Firenze

Percorso professionale

Laureata in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso l'Università degli Studi di Firenze, si specializza nel 1980 in endocrinologia presso lo stesso ateneo, per poi conseguire nel 1988 il Dottorato di Ricerca in Biologia Molecolare all'Università degli Studi di Roma. Nel 2003 diventa ordinaria di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo. Alla carriera accademica affianca quella clinica: dal 1992 è responsabile del Centro di Riferimento Tumori Endocrini Ereditari dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, dove dal 2007 è anche Direttrice dell'Unità Operativa di Malattie del Metabolismo Minerale ed Osseo. Dal 2016 coordina due European Reference Networks su malattie endocrine rare e su malattie rare dell'osso presso la suddetta azienda.

Risultati scientifici

Da anni impegnata nel campo della prevenzione e della cura delle malattie dello scheletro, non solo come medica e ricercatrice di spessore internazionale, con oltre 650 pubblicazioni su peer-reviewed Journals, ma anche come promotrice, attraverso il suo ruolo di Presidente di F.I.R.M.O (Fondazione Raffella Becagli) che si occupa di sostenere la prevenzione e la cura delle malattie dello scheletro, di un'attiva campagna di sensibilizzazione, tesa a diffondere, anche al di fuori della cerchia degli scienziati e degli ammalati, la conoscenza di queste patologie troppo poco note eppure capillarmente diffuse. Si adopera nel convogliare l'attenzione dell'opinione pubblica sui problemi delle malattie rare delle ossa, sulle malattie endocrine rare e sull'osteoporosi e nel sostenere campagne di comunicazione e prevenzione.

Attività editoriali e pubblicazioni

E' autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, tra cui:

(1986) Brandi ML, Fitzpatrick LA, Coon HG, Aurbach GD. Bovine parathyroid cells: cultures maintained for more than l40 population doublings. Proceeding of the National Academy Society of the United States of America, 83:1709-1713. 

(1986) Brandi ML, Aurbach GD, Fitzpatrick LA, Quarto R, Spiegel AM, Bliziotes MM, Norton JA, Doppman JL, Marx SJ. Parathyroid mitogenic activity in plasma from patients with multiple endocrine neoplasia type I. The New England Journal of Medicine, 314:1287-1293. 

(1987) Sakaguchi K, Santora A, Zimering M, Curcio F, Aurbach GD, Brandi ML. Functional epithelial cell line cloned from rat parathyroid glands. Proceeding of the National Academy Society of the United States of America, 84:3269-3273. 

(1992) Gattei V, Bernabei PA, Pinto A, Bezzini R, Ringressi A, Formigli L, Tanini A, Attadia V, Brandi ML. Phorbol ester induced osteoclast-like differentiation of a novel human leukemic cell line (FLG 29.1). The Journal of Cell Biology, 116:437-447. 

(2001) Brandi ML, Gagel RF, Angeli A, Bilezikian JP, Beck-Peccoz P, Bordi C, Conte-Devolx B, Falchetti A, Gheri RG, Libroia A, Lips CJM, Lombardi G, Mannelli M, Pacini F, Ponder BA, Raue F, Skogseid B, Tamburrano G, Thakker RV, Thompson NW, Tommasetti P, Tonelli F, Wells SA Jr, Marx SJ. Guidelines for Diagnosis and Therapy of MEN Type1 and Type 2. The journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, 86:5658-5671. 

(2004) Khosla S, Riggs BL, Atkinson EJ, Oberg AL, Mavilia C, Del Monte F, Melton LJ 3rd, Brandi ML. Relationship of estrogen receptor genotypes to bone mineral density and to rates of bone loss in men. The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, 89:1808-1816. 

(2004) Falchetti A, Di Stefano M, Marini F, Del Monte F, Mavilia C, Strigoli D, De Feo ML, Isaia G, Masi L, Amedei A, Cioppi F, Ghinoi V, Maddali Bongi S, Di Fede G, Sferrazza C, Rini GB, Melchiorre D, Matucci-Cerinin M, Brandi ML. Two novel mutation at exon 8 of the Sequestosome 1 (SQSTM1) gene in an Italian series of patients affected by Paget's disease of bone (PDB). The Journal of Bone and Mineral Research, 19:1013-1017. 

(2008) Luzi E, Marini F, Sala SC, Tognarini I, Galli G, Brandi ML. Osteogenic Differentiation of Human Adipose Tissue-Derived Stem Cells Is Modulated by the miR-26a Targeting of the SMAD1 Transcription Factor. The Journal of Bone and Mineral Research, 23(2):287-95. 

(2012) Luzi E, Marini F, Tognarini I, Galli G, Falchetti A, Brandi ML, The Regulatory Network Menin-MicroRNA 26a As a Possible Target for RNA-Based Therapy of Bone Diseases.MulecularTherapyNucleic Acids, 22(2):103-8. 

(2016) Brandi ML, Bilezikian JP, Shoback D, Bouillon R, Clarke BL, Thakker RV, Khan AA, Potts JT Jr. Management of Hypoparathyroidism: Summary Statement and Guidelines.The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, Jun101(6):2273-83.

Francesca Brezzi
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Area Storia e Filosofia

Competenze: filosofia, filosofia della religione, filosofia femminista, filosofia morale, mistica femminile

Parole chiave: Covid-19, Covid-19: effetti sulla vita personale, comunitaria e sociale, diritti umani, diversità e inclusione, etica, femminismo, multiculturalismo, politica delle donne

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Professoressa di Filosofia Morale, Filosofia della Religione e Filosofia delle Differenze e Direttrice del Dipartimento di Filosofia della Facoltà di Lettereall'Università di Roma Tre. Presidente dell’Osservatorio di Studi di Genere, Parità e Pari Opportunità (GIO) (Sapienza, Tor Vergata, RomaTre). 

Percorso professionale

Dopo la laurea in Filosofia Morale presso l’Università Sapienza di Roma (1967), lavora prima come assistente e poi come Professoressa Associata presso la Facoltà di Magistero di Roma e di Professoressa Ordinaria di Filosofia Morale presso l’ateneo Roma Tre, Facoltà Lettere e Filosofia, di cui è Direttrice di Dipartimento dal 1998 al 2006. Negli stessi anni è Delegata del Rettore per le Pari opportunità - Studi di genere. Attualmente è Professoressa senior. 

Ha guidato molti progetti di ricerca europei e sviluppato nuovi percorsi didattici come il Corso di perfezionamento post-lauream in Storia e Temi del Pensiero Femminile, diventato poi dal 2001 un Master di II livello “Formatori ed esperti in Pari opportunità” e il Corso di perfezionamento post-lauream in Scienze delle Religioni, trasformatosi poi in Master internazionale.

È stata Presidente della Sezione Romana della Società Filosofica Italiana (SFI), e Vicepresidente del Direttivo della SFI nazionale.

Risultati scientifici

La ricerca di Francesca Brezzi, negli anni 70-90, si concentra su tematiche filosofico-morali, con particolare riferimento alla filosofia francese contemporanea (esistenzialismo, fenomenologia esistenziale, filosofia riflessiva, ermeneutica). Brezzi è una delle massime studiose di Paul Ricoeur, su cui nel 1969 scrive la prima monografia mai redatta e nel 2006 l’importante volume Introduzione a Paul Ricoeur per Laterza. Tra gli altri filosofi che privilegia nei suoi studi emerge E. Lévinas, legato  ad altri pensatori, che si considerano eredi della fenomenologia, come Marcel e Ricoeur.

Nell’ambito della Filosofia morale allarga il suo campo di studio al pensiero contemporaneo focalizzandosi da un lato sull’incontro/scontro dell’indagine filosofica con i temi giuridici e politici, dall’altro sul tema della diversità (culturale, religiosa, etnica, di genere), includendo gli interrogativi sui diritti umani. A questi ambiti si aggiunge lo studio del rapporto tra filosofia e mistica, che si inserisce nell’ambito del suo insegnamento di Filosofia della religione. Scrive sulle più importanti pensatrici contemporanee (Simon de Beauvoir, Luce Irigaray, Simone Weil, Edith Stein, Maria Zambrano, Judith Butler,  etc.) ma disegna anche nuove mappe di saperi, destrutturando e ristrutturando  significati già codificati, risemantizzando campi linguistici, reagendo al vuoto di memoria, all’assenza nella storia, facendo riemergere un continente sommerso, quello che secondo S. Moeller Oikin è "il prisma dell'appartenenza sessuale". Mostra il valore filosofico di figure emarginate tra cui alcune donne mistiche come Angela da Foligno, Maddalena de’ Pazzi e Jeanne Guyon.

A partire dall’Antigone approfondisce molte tematiche attuali sulla cittadinanza delle donne e i diritti umani e si concentra sul rispetto delle diversità culturali nelle società multietniche e soprattutto sul rapporto femminismo - multiculturalismo, ambiti di notevole fecondità educativa, necessari per poter formare cittadini di un mondo complesso e interrelato. Gli ultimi sviluppi sono volti al tema della cittadinanza e dell’identità europea per indagare come fondare, attraverso la combinazione di diritti sociali civili e politici, la capacità politica di agire delle persone (in particolare delle donne e dei movimenti femministi).  Una divagazione,  ma non troppo, è la sua rilettura del futurismo in Quando il futurismo è donna. Barbara dei colori, testo che indaga sulla presenza delle donne in un movimento così misogino.

I suoi interessi più recenti proseguono sul filone del “pensare altrimenti”, esplorando i rapporti filosofia - letteratura come in Nel labirinto del pensiero. Borges e la filosofia.

Infine nell’opera Gioco senza regole. Homo ludens tra filosofia, letteratura e teologia riprende un suo interesse per il valore filosofico del concetto di gioco.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di diversi volumi ed editoriali della rivista B@bel. Collabora con importanti riviste italiane e straniere.

Volumi: 

(2005) (2 ed.), Brezzi F., Antigone e la philia. Le passioni tra etica e politica, Franco Angeli, Milano.

(2006) Brezzi F., Introduzione a Ricoeur, Laterza, Bari.

(2009) Brezzi F., Quando il futurismo è donna. Barbara dei colori, Mimesis Milano (ed. francese 2010)

(2009) Brezzi F., Strickland E., Ferrari Occhionero M.,  Introd.e cura di Equal opportunities and Human Rights, Laterza, Roma.

(2010) Brezzi F., Una voce differente: Diotima presente al Simposio, introduzione e cura a A. Heller, Il Simposio di San Silvestro, Mimesis, Milano.

(2011) Brezzi, M.Teresa Russo, Oltre la società degli individui .Teoria ed etica del dono, Bollati Boringhieri, Torino.

 (2012) Brezzi F., Piccolo manuale di Etica, Donzelli editore, Roma.

(2014) Brezzi F., Nel Labirinto del pensiero. Borges e la filosofia, ETS Editori, Pisa.

(2018) Brezzi F., Gioco senza Regole, Castelvecchi editore, Roma.

(2019) Brezzi F., Utopia, come pensare altrimenti, in “Infiniti mondi” 11, pp.85-106.

(2019) Brezzi F., Identità Femminile: differenza, corporeità, vulnerabilitàEdith Stein tra passato e presente, a.c. Angela Ales Bello, Castelvecchi editore, Roma, pp.155-174.

(2020) Brezzi F., Società, democrazia, religione: circolarità vivente, in Esperienza, contingenza valori, Quodlibet, Macerata, pp.41-49.

(2020) Brezzi F., Philia e dono, virtù fragili? dall’identità singolare verso un nuovo legame sociale,in Virtù umane Virtù politiche a cura di G. Cotta, Mimesis, Milano Udine, 2020 pp,197-210.

Riconoscimenti e premi

Ha  ricevuto il premio di Filosofia Città di Siracusa nel 2007, e nel 2011 Francesca Brezzi è l’unica donna italiana ad essere inserita nel First Women Inspiring Europe Calendar ideato dall ‘EIGE - European Institute for Gender Equality. Nello stesso anno riceve il premio “Donne Eccellenti di Roma” e  uno speciale riconoscimento da parte dell’Istituto politico S. Pio V, con il patrocinio del Parlamento Europeo, della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, peraver contribuito con la sua attività ad indagare la conoscenza delle diversità culturali in una società multietnica e per aver studiato tematiche relative al rapporto femminismo-multiculturalismo. 

Nel 2016 vince il Primo Premio Nazionale di Filosofia Le figure del Pensiero per la Ricerca Accademica e per il Libro Filosofico Nel labirinto del pensiero. Borges e la filosofia e l’anno successivo per la rivista elettronica e cartacea  “B@bel, Per pensare le differenze”, da lei ideata e diretta.  

Ha fatto parte del comitato scientifico della Fondazione Lelio e Lisli Basso-Isocco e attualmente fa parte del Direttivo del Réseau International des Femmes Philosophes, promosso dall’UNESCO. È stata esperta giudicatrice di progetti Prin del MIUR per molti anni. 

 

Marina Brogi
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Area Economia e Finanza

Competenze: banche, corporate governance, mercato dei capitali, mercato finanziario, sicurezza informatica

Parole chiave: corporate governance, divulgazione, gestione bancaria, intermediari finanziari, mercato dei capitali, trasparenza

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Economia degli Intermediari Finanziari presso la Sapienza Università di Roma

Percorso professionale

Laureata in Economia Politica alla Bocconi nel 1988 con il Prof. Tancredi Bianchi, ha perfezionato gli studi alla London Business School. Ha maturato oltre vent'anni di esperienza nel campo della ricerca e della formazione su banca e finanza a livello sia universitario sia post-laurea presso numerose università italiane ed estere (BI Norwegian School of Business, Ca' Foscari, London Business School, SDA Bocconi, Università Bocconi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Zagreb Business School). Ha studiato sette anni in Inghilterra A Levels - Roedean School Brighton. Dal 2007 è Professoressa Ordinaria di Economia degli Intermediari Finanziari e insegna International Banking and Capital Markets e Disclosure Governance and Capital Markets presso la Sapienza Università di Roma dove è stata anche Vicepreside della Facoltà di Economia dal 2011 al 2017.

Dal 2008 è componente di organi di amministrazione e controllo in società quotate e non quotate. Attualmente ricopre il ruolo di Lead Independent Director e componente del Comitato Risorse Umane in Luxottica Group; Amministratrice indipendente e Presidente del Comitato Remunerazioni e Nomine in Salini-Impregilo e Amministratrice indipendente e Presidente del Comitato Parti Correlate in Banco di Desio e della Brianza.

Fra i precedenti incarichi in società, Amministratrice indipendente in Prelios (Componente Comitato Controllo e Rischi), UBI Pramerica SGR (JV tra UBI e Prudential Inc.) e Consigliera di sorveglianza di A2A (Vicepresidente Comitato Remunerazioni) e UBI Banca (Componente Comitato Remunerazioni e Comitato Rischi)

È inoltre unico membro europeo dell’Advisory Board di Women Corporate Directors (WCD) Foundation, il think-tank sulla corporate governance che riunisce più di 3.500 Presidenti e Consiglieri esecutivi e indipendenti che siedono in oltre 8.500 Consigli nei 6 continenti, Co-Chair mondiale del WCD Family Business Council e Co-Chair del chapter italiano.

Risultati scientifici

Program Chair della 2018 New Frontiers in Banking conference: From Corporate Governance to Risk Management, promossa da Sapienza, Bocconi University and Review of Financial Studies, Key note address Jean Tirole (Nobel Economia 2014).

Program Chair della 2017 Bank Systemic Risk Measurement and Mitigation conference, promossa da Sapienza, Bocconi University and Review of Financial Studies, Key note address Robert Engle (Nobel Economia 2003).

Presidente del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione Italiana dei Financial Risk Managers (AIFIRM).

Dal 2013 al 2016 è stata uno dei cinque Top ranking academics nel Securities and Markets Stakeholder Group dello European Securities and Markets Authority (ESMA).

È Componente del MSCI Thought Leadership Council su Corporate Governance Fundamentals.

È stata consulente del Ministero dell'Interno e più volte interpellata come esperta in Audizione presso la XI Commissione del Lavoro del Senato e VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati.

Attività editoriali e pubblicazioni

Marina Brogi è autrice di numerose pubblicazioni in materia bancaria e di corporate governance, tra cui:

(2019) Brogi M, Lagasio V.Lights in the shadows: exploring the need for regulation in shadow banking,  International Journal of Applied Decision Sciences. 12(2): 205

(2018) Brogi M, Lagasio V. Do bank boards matter? A literature review on the characteristics of banks' Board of Directors. International Journal of Business Governance and Ethics. Disponibile su: https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=3126458

(2018) Amore MD, Brogi M, Calabrò A. e Minichilli A. The Courage to Choose! Primogeniture and Leadership Succession in Family Firms, Strategic Management Journal, pp. 1 – 22.

(2018) Arcuri MC, Brogi M, Gandolgi G. The Effect of Cyber Attacks on Stock Returns, Corporate Ownership and Control, p. 70 – 83.

(2017) Brogi M. Rischio cibernetico e sicurezza nazionale nel sistema finanziario, in AA. VV. “Sicurezza è Libertà”, Gnosis, pp. 145 – 151.

(2017) Arcuri MC, Brogi M. e Gandolfi G. Cyber Risk: A Big Challenge in Developed and Emerging Markets, Identity Theft: Breakthroughs in Research and Practice, IGI Global, pp. 292 – 307.

(2017) Brogi M, Lagasio V. SME sources of funding: more capital or more debt to sustain growth? An empirical analysis, in (a cura di) Rossi S., “Palgrave Macmillan Studies in Banking and Financial Institutions”, p. 173 – 199.

(2016) Brogi M, Lagasio V. Sliced and diced: European banks’ business models and profitability, in (a cura di) Bracchi G, Filotto U, Masciandaro D., “Report on the Italian Financial System”, Fondazione Rosselli, Edibank, Milano, p. 55 – 82.

(2016) Brogi M. Corporate Governance, Pixel, EGEA, Milano.

(2016) Brogi M, Calabrò A, Minichilli A. Weathering the storm: family ownership, governance and performance through the financial and economic crisis. Corporate Governance: An International Review, 24,6:552 – 568.

(2016) Brogi M, Calabrò A, Torchia M. What does really matter in the internationalization of small and medium-sized family businesses? Journal of Small Business Management, 54(2):679 – 696.

(2014) Brogi M, Shadow banking, banking union and capital markets union. Law and Economic Review, 2:383 – 400.

(2014) Brogi M. Le politiche di remunerazione nel sistema di corporate governance. Analisi Giuridica dell'Economia, 2:275 - 293

(2014) Brogi M, Langone R. Le politiche di remunerazione tra regolamentazione e say on pay: un'analisi empirica delle banche e delle maggiori società quotate italiane. Banche e Banchieri, 4:467 - 488

(2011) Brogi M. Board, governance and firm performance: are financial intermediaries different? Corporate Ownership and Control, 8:60 - 68

Riconoscimenti e premi

Componente del Gruppo di Esperti Commissione Finanze della Camera dei Deputati.

Componente del Gruppo di lavoro per il controllo e il monitoraggio sull’applicazione della legge 120/2012 nelle società partecipate pubbliche presso la Presidenza del Consiglio.

Uno dei sette membri della giuria del UK Government’s Women in Finance 2018 – Italy award.

Maria Antonia Brovelli
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Area STEM: Fisica

Competenze: geomatica

Parole chiave: cartografia, cartografia digitale, coronavirus, Covid-19, Covid-19: mappatura spazio-temporale, gps, HealthsGIS, OneHealthGIS, sistemi di informazione geografica, telerilevamento, territorio, territorio e salute

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria e ex Prorettrice delegata del Polo Territoriale di Como del Politecnico di Milano

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Fisica all'Università degli Studi di Milano nel 1986, prosegue la sua formazione con un dottorato di ricerca in Scienze Geodetiche e Topografiche che consegue nel 1991 presso il Consorzio Interuniversitario di Milano, Torino e Pavia. Dal 1992 al 1994 è Ricercatrice all'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dove contribuisce a creare l'International Geoid Service (IGeS) della Associazione Internazionale di Geodesia (IAG) ed entra a far parte del Comitato di redazione del Bollettino IGES, diventandone poi redattrice capo. Dal 1994 è Ricercatrice del Politecnico di Milano, e quattro anni più tardi diventa professoressa associata. Nel 1997 fonda e coordina il Laboratorio di Geomatica presso il Polo Territoriale di Como del Politecnico di Milano. Dal 2010 è professoressa ordinaria di Cartografia Numerica, Geographic Information Systems (GIS) e Internet GIS e dall'anno successivo prorettrice delegata presso il medesimo Polo Territoriale.

Risultati scientifici

L'attività di ricerca di Maria Antonia Brovelli è nell'ambito della geomatica (disciplina che si occupa dell'acquisizione, restituzione, analisi statistica e gestione di dati di natura metrica e tematica relativi alla superficie della Terra). Già dal 1988 inizia la sua carriera partecipando a progetti di ricerca nazionali e internazionali, dapprima dedicandosi alla geodesia operativa, alla radar-altimetria e alle analisi statistiche, e successivamente, dopo essere diventata professoressa associata, alla cartografia digitale e sistemi informativi geografici, principalmente liberi e open source. È stata ed è responsabile di contratti di ricerca e di consulenza relativi alla progettazione e realizzazione di Sistemi Informativi Territoriali, Geoservices web, sistemi di elaborazione dati GPS e dati telerilevati, sistemi di integrazione e di controllo della qualità dei modelli digitali del terreno. Negli ultimi anni si è occupata di VGI (Volunteer Geographic Information), Citizen Science e Big Geo Data.

Attività editoriali e pubblicazioni

Maria Antonia Brovelli è redattrice della rivista internazionale Applied Geomatics pubblicata da Springer, co-autrice di tre libri di testo sul trattamento dei dati statistici, di un volume sulle ortofoto, ovvero le fotografie aeree geometricamente corrette e georeferenziate in modo tale da essere utilizzate come carte, e modelli digitali del terreno, e autrice di oltre 150 pubblicazioni scientifiche fra cui: 

(2018) Brovelli MA, Zamboni G, A new method for the assessment of spatial accuracy and completeness of OpenStreetMap building footprints, ISPRS International Journal of Geo-Information 7(8), 289.

(2016) Brovelli MA, Minghini M, Moreno Sanchez R, Oliveira R. Free anD Open Source Software for Geospatial Applications (FOSS4G) to support Future Earth. International Journal of Digital Earth, 1-19.

(2016) Brovelli MA, Minghini M, Molinari ME, Mooney P. Towards an automated comparison of OpenStreetMap with authoritative road datasets. Transactions in GIS. 

(2015) Brovelli MA, Molinari ME, Hussein E, Chen J, Li R. The First Comprehensive Accuracy Assessment of GlobeLand30 at a National Level: Methodology and Results. Remote Sensing, 7(4):4191-4212. 

(2015) Brovelli MA, Minghini M, Zamboni G. Public Participation GIS: a FOSS architecture enabling field-data collection. International Journal of Digital Earth, 8(5):345-363. 

(2012) Valentini L, Brovelli MA, Zamboni G. Multi-frame and multi-dimensional historical digital cities: The Como example. International Journal of Digital Earth, 7(4):336-350. 

(2011) Brovelli MA, Giori G, Mussin M, M. Negretti M. Improving the Monitoring of the Status of the Environment Through Web Geo-services: The Example of Large Structures Supervision. Transactions in GIS, 15(2), 173-188. 

(2008) Brovelli MA, Crespi M, Fratarcangeli F, Giannone F, Realini E. Accuracy assessment of high resolution satellite imagery orientation by leave-one-out method. ISPRS Journal of Photogrammetry and Remote Sensing, 63(4):427-440. 

(2004) Brovelli MA, Cannata M, Longoni UM. LIDAR Data Filtering and DTM Interpolation Within GRASS. Transactions in GIS, 8(2), 155-174. 

(1993) Knudsen P, Brovelli MA. Collinear and cross-over adjustment of Geosat ERM and Seasat altimeter data in the Mediterranean Sea. Surveys in Geophysics, 14, 4-5:449-459. 

(1993) Rummel R, Van Gelderan M, Koop R, Schrama E, Sansò F, Brovelli MA, Migliaccio F, Sacerdote F. Spherical Harmonic Analysis of Satellite Gradiometry. Publications on Geodesy, new series, number 39, Netherland Geodetic Commission, Delft, The Netherlands.

Riconoscimenti e premi

Nel settembre 2015 è stata insignita del Sol Katz Award 2015 per il Geospatial Libero e Open Source Software durante la conferenza FOSS4G 2015 a Seoul, Corea del Sud. Maria Antonia Brovelli fa parte del Direttivo della Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia (SIFET) e del Comitato editoriale del bollettino. E' uno dei Direttori di OSGeo (Fondazione Internazionale dei GIS Open Source), Presidente del gruppo di lavoro IV/4 "Collaborative Crowdsourced Cloud Mapping (C³M)" della Società Internazionale di Fotogrammetria e Telerilevamento (ISPRS), membro di UN-GGIM Italia, Presidente del gruppo di lavoro "Capacity Building" del Progetto delle Nazioni Unite "UN OpenGIS", uno dei dieci membri del Task Team Internazionale (unica donna) con il compito di dare vita alla Rete Universitaria Internazionale di UN-GGIM. È inoltre co-organizzatrice dell'evento annuale "Europa NASA World Wind Challenge", che vede impegnati studenti e professionisti nello sviluppo di applicazioni basate sul globo virtuale della NASA.

Maurizia Rossana Brunetto
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: applicazioni cliniche dell’intelligenza artificiale, clinica fisiopatologica in epatologia e gastroenterologia, management sanitario, ricerca traslazionale e clinico-patologica

Parole chiave: biologia molecolare, cirrosi epatica, epatite, epatocarcinoma, epatopatie, fegato, malattie delle vie biliari, statosi, virus dell'epatite B, virus dell'epatite C, virus dell'epatite D

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Professoressa straordinaria di Medicina Interna presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Pisa.

Percorso professionale

Dopo la laureata in Medicina e Chirurgia e la specializzazione in Malattie dell’Apparato Digerente conseguite rispettivamente  nel 1984 e 1988  presso l’Università di Torino inizia il percorso professionale come assistente a tempo pieno dal 1988 e dal 1993 aiuto a tempo pieno presso la Divisione di Gastroenterologia, Ospedale S.Giovanni Battista di Torino.  Nel 1989 consegue il diploma di perfezionamento in Diagnostica con Ultrasuoni in Medicina Interna presso l’Università degli Studi di Bologna. Nel 1998 si trasferisce a Pisa come Dirigente Medica di Primo Livello presso l’Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Epatologia, Spedali Riuniti di Santa Chiara  e nel 2001 ne assume l’incarico di Direttrice facente funzioni. Dal 1999 dirige il Centro di Riferimento della Regione Toscana per le Epatopatie Croniche e i Tumori del Fegato. Dal 2003 è Direttrice dell’Unità Operativa Complessa di Epatologia e del Laboratorio di Fisiopatologia Epatica dell’ Azienda Ospedaliero  Universitaria Pisana. Dal 2016 è Professoressa Straordinaria  di Medicina Interna presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Pisa e dal 2020 Direttrice del Dipartimento Assistenziale Integrato delle Specialità Mediche dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana.

Risultati scientifici

Maurizia Rossana Brunetto  ha iniziato l’attività di ricerca biomedica nel 1981 come Allieva interna presso l’Istituto di Patologia Generale dell’Università di Torino e nel 1982 con uno Stage presso il Laboratorio del Department of Biochemistry della Brunel University Uxbridge, GB occupandosi del danno epatico da perossidazione lipidica. Successivamente  si è dedicata allo studio della patogenesi e terapia dell'epatite B e nel 1989, Visiting Scientist presso il laboratorio di biologia molecolare del Max Plank Institut fuer Biochemie di Monaco di Baviera, Germania ha isolato e caratterizzato il mutante del virus dell’epatite B, difettivo per la secrezione del HBeAg, che causa la forma HBeAg negativa, anti-HBe positiva dell’epatite cronica B definita clinicamente presso la Divisione di Gastroenterologia dell’Ospedale Molinette di Torino. Nel 1993 e 1994 ha proseguito gli studi sulle implicazioni patogenetiche dell’eterogeneità virale dei virus epatitici (HBV e HCV) presso il II Dipartimento di Virologia del National Institute of Health di Tokyo, Giappone. Ha contribuito alla definizione dell’impatto del trattamento con Interferone dell’epatite cronica B e C in relazione al rischio di sviluppare l’ epatocarcinoma,   del ruolo di marcatori virali quali HBsAg, HBcrAg nella gestione clinica dei portatori di infezione da HBV e  delle linee guida nazionali e internazionali per il trattamento dell’epatite cronica B. Ha partecipato  a disegno sperimentale e\o conduzione degli studi registrativi dei principali farmaci per il trattamento dell'epatite cronica B, D e C.

Attività editoriali e pubblicazioni

Maurizia Rossana Brunetto ha al suo attivo oltre 250 pubblicazioni. Di seguito una selezione.

(2021)  Brunetto MR, Carey I, Maasoumy B, Marcos-Fosch C, Boonstra A, Caviglia GP, Loglio A, Cavallone D, Scholtes C, Ricco G, Smedile A, Riveiro-Barciela M, van Bömmel F, van der Eijk A, Zoulim F, Berg T, Cornberg M, Lampertico P, Agarwal K, Buti M.  Incremental value of HBcrAg to classify 1582 HBeAg negative individuals in chronic infection without liver disease or hepatitis Aliment Pharmacol Ther.2021, Jan 19 doi:10.111/apt.16258

(2013) Brunetto MR, Marcellin P, Cherubini B, Yurdaydin C, Farci P, Hadziyannis SJ, Rothe V, Regep L, Bonino F. Response to peginterferon alfa-2a (40KD) in HBeAg-negative CHB: on-treatment kinetics of HBsAg serum levels vary by HBV genotype. J Hepatol. 2013 Dec;59(6):1153-9. doi: 10.1016/j.jhep.2013.07.017. Epub 2013 Jul 18. PubMed PMID: 23872601.

(2010) Brunetto MR, Oliveri F, Colombatto P, Moriconi F, Ciccorossi P, Coco B, Romagnoli V, Cherubini B, Moscato G, Maina AM, Cavallone D, Bonino F. Hepatitis B surface antigen serum levels help to distinguish active from inactive hepatitis B virus genotype D carriers. Gastroenterology. 2010 Aug;139(2):483-90. doi:10.1053/j.gastro.2010.04.052. Epub 2010 May 5. PubMed PMID: 20451520.

(2009) Brunetto MR, Moriconi F, Bonino F, Lau GK, Farci P, Yurdaydin C, Piratvisuth T, Luo K, Wang Y, Hadziyannis S, Wolf E, McCloud P, Batrla R, Marcellin P. Hepatitis B virus surface antigen levels: a guide to sustained response to peginterferon alfa-2a in HBeAg-negative chronic hepatitis B. Hepatology. 2009 Apr;49(4):1141-50. doi: 10.1002/hep.22760. PubMed PMID: 19338056.

(2007) Brunetto MR. Tailoring antiviral therapy in chronic hepatitis B patients with lamivudine resistance. J Hepatol. 2007 May;46(5):756-8. Epub 2007 Mar 9. PubMed PMID: 17383043.

(1998) Brunetto MR, Oliveri F, Koehler K, Zahm F, Bonino F and the International Interferon-alpha Study Group Effect of interferon-alpha on progression of cirrhosis to hepatocellular carcinoma: retrospective cohort study.  Lancet 1998;351:1535-9.

(1993) Brunetto MR, Giarin M, Saracco G, Oliveri F, Calvo P, Capra G, Randone A, Abate ML, Manzini P, Capalbo M, et al. Hepatitis B virus unable to secrete e antigen and response to interferon in chronic hepatitis B.Gastroenterology. 1993 Sep;105(3):845-50. PubMed PMID: 7689519.

 (1991) Brunetto MR, Oliveri F, Demartini A, Calvo P, Manzini P, Cerenzia MT, Bonino F. Treatment with interferon of chronic hepatitis B associated with antibody to hepatitis B e antigen. J Hepatol. 1991;13 Suppl 1:S8-11. Review. PubMed PMID:1960379.

(1989) Brunetto MR, Stemler M, Schodel F, Will H, Ottobrelli A, Rizzetto M, Verme G,  Bonino F. Identification of HBV variants which cannot produce precore derived HBeAg and may be responsible for severe hepatitis. Ital. J. Gastroenterol.1989;Jun 21(3):151-154. WOSA1989AK15100003; ISSN: 0392-0623.

(1989) Brunetto MR, Oliveri F, Rocca G, Criscuolo D, Chiaberge E, Capalbo M, David  E, Verme G, Bonino F. Natural course and response to interferon of chronic hepatitis B accompanied by antibody to hepatitis B e antigen.Hepatology. 1989 Aug;10(2):198-202. PubMed PMID: 2663695.

Riconoscimenti e premi

Maurizia Rossana Brunetto ha conseguito nel 1989 il  «Young Investigator Award» della European Association for the Study of the Liver in occasione della XXIV Riunione Annuale dell’Associazione a Monaco di Baviera (Germania) per la scoperta del mutante del HBV, difettivo per la secrezione dell’HBeAg . Nel 2002 è stata insignita del       «Young Investigator Award» dell’ Asian Pacific Association for the Study the Liver in  Occasione della   XVII Riunione Annuale dell’Associazione a Kyoto (Giappone) per la scoperta dell’epatite cronica B, HBeAg negativa e anti-HBe positiva e del virus che né è la causa.

Marta Burgay
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Area STEM: Fisica

Competenze: astrofisica

Parole chiave: pulsar, relatività, spazio, stelle, stelle di neutroni

Regione: Sardegna


Funzione/Ruolo

Ricercatrice presso l'Osservatorio astronomico di Cagliari

Percorso professionale

Dopo la laurea in Astronomia all'Università degli Studi di Bologna, nel 2000, prosegue i suoi studi nello stesso ateneo dove consegue il dottorato nel 2004. Pochi mesi dopo, diventa ricercatrice all'Osservatorio astronomico di Cagliari, dove si occupa di oggetti compatti (studio della materia ultra densa) e, in particolare, delle osservazioni e dell'indagine delle radio pulsar (uno dei diversi tipi di stelle che contengono molti più neutroni che protoni, chiamate così perché generano un impulso di radiazioni a brevi intervalli regolari). Dal 2012 fa parte della squadra di validazione scientifica del Sardinia Radio Telescope.

Risultati scientifici

L'attività scientifica di Marta Burgay si svolge prevalentemente nell'ambito dello studio delle stelle di neutroni e in particolare nel campo delle osservazioni e dell'indagine sulle emissioni radio delle pulsar. Il suo nome è collegato all'importante scoperta di un sistema binario chiamato J0737-3039A/B, che comprende due stelle di neutroni con caratteristiche pulsar: il primo e, ad oggi, unico sistema formato da due pulsar. Grazie alle sue numerose peculiarità (compresenza di due segnali pulsati, velocità orbitali elevatissime, geometria di taglio del sistema) la doppia pulsar rappresenta un laboratorio unico in svariati campi: nel campo della relatività generale, ad esempio, lo studio dei tempi di arrivo degli impulsi delle due stelle ha permesso di testare la validità della teoria della relatività generale con un margine di errore dello 0.05%. Successive osservazioni di questo sistema, tutt'ora in corso, permetteranno di migliorare ulteriormente questo limite e di testare teorie alternative alla relatività generale. Grazie allo studio della doppia pulsar sarà anche possibile avere la prima misura del momento di inerzia, che serve per descrivere il comportamento di corpi in rotazione intorno a un asse, di una stella di neutroni. Questi dati potrebbero porre nuovi limiti alle possibili equazioni di stato della materia nucleare. Inoltre, la mutua interazione tra la radiazione emessa da una pulsar e la magnetosfera dell'altra, permette di studiare i processi di emissione e i campi magnetici delle pulsar e di effettuare studi di fisica dei plasmi.
Dal 2008 Marta Burgay fa parte del progetto High Time Resolution Universe Survey for pulsars and transients e dal 2013 del progetto SUPERB (Survey for Pulsars and Extragalactic Radio Bursts) grazie ai quali sono già state scoperte quasi 200 nuove pulsar, tra cui più di 30 MSP (pulsar millisecondo), una magnetar (diverso tipo di stella di neutroni con un enorme campo magnetico) con emissioni in banda radio e una pulsar con un pianeta "di diamante".

Attività editoriali e pubblicazioni

Marta Burgay è (co)autrice di 106 articoli con referee pubblicati su riviste internazionali (tra cui 4 su Nature e 5 su Science) che hanno ricevuto un totale di 6784 citazioni. È (co)autrice di 21 comunicazioni scientifiche telematiche (Astronomer's Telegram, GCN Circulars) e (co)autrice di 58 atti di congresso. È editor in chief di un volume di atti congressuali. 

[2016] Keane E F, Johnston S, Bhandari S, Barr E, Bhat NDR, Burgay M, Caleb M, Flynn C, Jameson A, Kramer M, Petroff E, Possenti A, van Straten W, Bailes M, Burke-Spolaor S, Eatough RP, Stappers BW, Totani T, Honma M, Furusawa H, Hattori T, Morokuma T, Niino Y, Sugai H, Terai T, Tominaga N, Yamasaki S, Yasuda N, Allen R, Cooke J, Jencson J, Kasliwal MM, Kaplan DL, Tingay SJ, Williams A, Wayth R, Chandra P, Perrodin D, Berezina M, Mickaliger M, Bassa C. The host galaxy of a fast radio burst, Nature, 530:453. 

[2015] Lentati L, Taylor S R, Mingarelli C M F, Sesana A, Sanidas SA, Vecchio A, Caballero RN, Lee KJ, van Haasteren R, Babak S, Bassa CG, Brem P, Burgay M, Champion DJ, Cognard I, Desvignes G, Gair JR, Guillemot L, Hessels J W T, Janssen GH, Karuppusamy R, Kramer M, Lassus A, Lazarus P, Liu K, Osłowski S, Perrodin D, Petiteau A, Possenti A, Purver MB, Rosado PA, Smits R, Stappers B, Theureau G, Tiburzi C, Verbiest JPW. European Pulsar Timing Array limits on an isotropic stochastic gravitational-wave background, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, 453:2576. 

[2013] Papitto A, Ferrigno C, Bozzo E, Rea N, Pavan L, Burderi L, Burgay M, Campana S, di Salvo T, Falanga M, Filipovic MD, Freire PCC, Hessels JWT, Possenti A, Ransom SM, Riggio A, Romano P, Sarkissian JM, Stairs I H, Stella L, Torres DF, Wieringa MH, Wong G F. Swings between rotation and accretion power in a binary millisecond pulsar, Nature, 501:517. 

[2013] Thornton D, Stappers B, Bailes M, Barsdell B, Bates S, Bhat N D R, Burgay M, Burke-Spolaor S, Champion D J, Coster P, D'Amico N, Jameson A, Johnston S, Keith M, Kramer M, Levin L, Milia S, Ng C, Possenti A, van Straten W. A Population of Fast Radio Bursts at Cosmological Distances, Science, 341:53. 

[2013] Burgay M, Keith MJ, Lorimer DR, Hassall TE, Lyne AG, Camilo F, D'Amico N, Hobbs GB, Kramer M, Manchester RN, McLaughlin MA, Possenti A, Stairs I H, Stappers BW.The Perseus Arm Pulsar Survey, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, 429:579. 

[2011] Bailes M, Bates SD, Bhalerao V, Bhat NDR, Burgay M, Burke-Spolaor S, D'Amico N, Johnston S, Keith MJ, Kramer M, Kulkarni SR, Levin L, Lyne AG, Milia S, Possenti A, Spitler L, Stappers B, van Straten, W. Transformation of a Star into a Planet in a Millisecond Pulsar Binary, Science, 333:1717. 

[2006] Kramer M, Stairs IH, Manchester RN, McLaughlin MA, Lyne AG, Ferdman RD, Burgay M, Lorimer DR, Possenti A, D'Amico N, Sarkissian J M, Hobbs G B, Reynolds J E, Freire PCC, Camilo F. Tests of General Relativity from Timing the Double Pulsar, Science, 314:97. 

[2006] McLaughlin MA, Lyne AG, Lorimer DR, Kramer M, Faulkner AJ, Manchester RN, Cordes JM, Camilo F, Possenti A, Stairs IH, Hobbs G, D'Amico N, Burgay M, O'Brien JT. Transient radio bursts from rotating neutron stars, Nature, 439:817. 

[2004] Lyne AG, Burgay M, Kramer M, Possenti A, Manchester RN, Camilo F, McLaughlin MA, Lorimer DR, D'Amico N, Joshi BC, Reynolds J, Freire PCC, A Double-Pulsar System - A rare Laboratory for Relativistic Gravity and Plasma Physics, Science, 303:1153L. 

[2003] Burgay M, D'Amico N, Possenti A, Manchester RN, Lyne AG, Joshi BC, McLaughlin MA, Kramer M, Sarkissian JM, Camilo F, Kalogera V, Kim C, Lorimer DR. An increased estimate of the merger rate of double neutron stars from observations of a highly relativistic system, Nature, 426:531.

Riconoscimenti e premi

Marta Burgay ha ricevuto numerosi riconoscimenti, sin dall'inizio della sua carriera, oltre ad aver ricoperto importanti incarichi scientifici e istituzionali. La sua tesi di dottorato dal titolo "The Parkes High-Latitude Pulsar Survey and the Discovery of the First Double Pulsar" ha ricevuto il Premio Tacchini 2005 della Società Astronomica Italiana (SAIt). Pochi mesi dopo ha ricevuto il Premio Descartes 2005 Excellence in scientific collaborative science come membro del gruppo internazionale PulSE (Pulsar Science in Europe). Nel 2006 è stata premiata con due importanti riconoscimenti, il Premio della Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione (SIGrav) per giovani ricercatori, in ambito nazionale, e il Premio della International Union for Pure and Applied Physics (IUPAP) per giovani fisici, in ambito internazionale. Nel 2010 ha vinto il Premio Marsden dell'European Astrosky Networke e il Vainu Bappu Award della Astronomical Society of India. Nel 2011 la XXIII edizione del Premio Marisa Bellisario dedicata a Donne innovazione e capitale umano l'ha premiata nella sezione riconoscimenti speciali ai giovani talenti per la ricerca. Nel 2014 è stata nominata Chevalier de l'autonomie della regione Valle d'Aosta e nel 2015 designata "donna sarda dell'anno" dal Club Lionees di Cagliari.

Patrizia Burra
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Area STEM: Scienze cliniche e scienza dell'alimentazione

Competenze: epatologia, gastroenterologia

Parole chiave: biologia molecolare, cellule staminali, cirrosi epatica, coronavirus, Covid-19, epatite, fegato, malattie epatiche, trapianto del fegato

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Gastroenterologia e Delegata alle Scuole di Specializzazione e all’Osservatorio per la formazione specialistica post lauream, all'Università degli studi di Padova.Responsabile dell'Unità di Trapianto Multiviscerale dell'Azienda Ospedale Università di Padova. 

Percorso professionale

Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia, conseguita all'Università degli Studi di Padova nel 1984, prosegue la sua formazione attraverso la specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva presso Scuola di Specializzazione di Padova. Nel 1993 consegue il dottorato di ricerca in Scienze Epatologiche. Dallo stesso anno entra nell'Azienda Ospedaliera - Università di Padova, prima come assistente di Gastroenterologia e dal 1997 come Dirigente Medico di I livello. Dal 2001 è ricercatrice universitaria di Gastroenterologia presso il Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Oncologiche e Gastroenterologiche dell'Università di Padova. Dal 2004 al 2008 è Responsabile del Centro Regionale Specializzato di Terapia Cellulare delle Malattie Metaboliche, mentre dal 2010 è Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale "Trapianto Multiviscerale" dell'Azienda Ospedaliera - Università di Padova. Nel 2014 diventa professoressa associata e nel 2019 ordinaria di Gastroenterologia dell'Università di Padova. Dal 2015 al 2021 è prorettrice alla Formazione Post Lauream dell'Università di Padova. Dal 2021 Delegata alle Scuole di Specializzazione e all'Osservatorio per la formazione specialistica post lauream, presso lo stesso Ateneo.

Attualmente è Segretaria della Società Italiana di Gastroenterologia (SIGE), Presidente del North Italian Transplant program (NITp), e presidente eletta della commissione per gli affari pubblici dell’United European Gastroenterology (UEG). È inoltre presidente onoraria dell’European Board Transplant Medicine e Coordinatrice della Commissione Permanente Trapianti dell’Associazione Italiana Studio Fegato (AISF). 

Risultati scientifici

Patrizia Burra svolge da anni ricerca clinica, occupandosi principalmente della cirrosi epatica, dell'epatopatia alcolica, delle malattie dismetaboliche e delle complicanze post-trapianto di fegato, concentrandosi inoltre sulla qualità della vita dei pazienti che hanno subito un trapianto. In passato ha svolto studi sulla funzione neurologica e sul flusso cerebrale regionale mediante la SPECT (tomografia ad emissione di fotone singolo) e ed ha condotto studi quantitativi sulla funzione neurologica, in soggetti candidati al trapianto di fegato mediante PET (tomografia a emissione di positroni). Oltre alla ricerca clinica, Patrizia Burra si è occupata di ricerca di base, principalmente svolgendo studi sulle colture primarie di epatociti umani, sui recettori per gli ormoni tiroidei e sulle cellule staminali dal cordone ombelicale e il loro differenziamento in epatociti.

Attività editoriali e pubblicazioni

Patrizia Burra è Associate Editor di Transplant International dal 2009 e dell'American Journal of Transplantation dal 2010 al 2015. È inoltre autrice di oltre 240 pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali, fra cui:

(2016) Alisi A, Balsano C, Bernabucci V, Berzigotti A, Brunetto M, Bugianesi E, Burra P [....] Villa E, Mazzella G Women in Hepatology Group; Italian Association for the Study of the Liver (AISF). AISF position paper on liver transplantation and pregnancy: Women in Hepatology Group, Italian Association for the Study of the Liver (AISF). Digestive and Liver Disease, 48(8):860-868.
(2016) European Association for the Study of the Liver. Coordinator: Patrizia Burra; Panel members: Andrew Burroughs, Ivo Graziadei, Jacques Pirenne, Juan Carlos Valdecasas, Paolo Muiesan, Didier Samuel, Xavier Forns. EASL Clinical Practice Guidelines: Liver transplantation. Journal of Hepatology, 64(2):433-485
(2016) Burra P, Germani G. Organ allocation for liver transplantation: One size does not fill all. Liver Transplantation, 22(6):715-716.
(2016) Burra P, De Martin E, Zanetto A, Senzolo M, Russo FP, Zanus G, Fagiuoli S. Hepatitis C virus and liver transplantation: Where do we stand?. Transplant International, 29(2):135-152.
(2014) Rodríguez-Castro KI, De Martin E, Gambato M, Lazzaro S, Villa E, Burra P. Female gender in the setting of liver transplantation. World Journal of Transplantation, 4(4):229-242.
(2014) Fagiuoli S, Colli A, Bruno R, Craxì A, Gaeta GB, Grossi P, Mondelli MU, Puoti M, Sagnelli E, Stefani S, Toniutto P, Burra P. Management of infections pre- and post-liver transplantation: report of an AISF consensus conference. Journal of Hepatology, 60(5):1075-1089.
(2013) Burra P, De Martin E, Gitto S, Villa E. Influence of age and gender before and after liver transplantation. Liver Transplantation,19(2):122-134.
(2013) Burra P, Germani G, Adam R, Karam V, Marzano A, Lampertico P, Salizzoni M, Filipponi F, Klempnauer JL, Castaing D, Kilic M, Carlis LD, Neuhaus P, Yilmaz S, Paul A, Pinna AD, Burroughs AK, Russo FP. Liver transplantation for HBV-related cirrhosis in Europe: an ELTR study on evolution and outcomes. Journal of Hepatology, 58(2):287-296.
(2010) Burra P, Senzolo M, Adam R, Delvart V, Karam V, Germani G, Neuberger J; ELITA; ELTR LiverTransplant Centers. Liver transplantation for alcoholic liver disease in Europe: a study from the ELTR (EuropeanLiver Transplant Registry). American Journal of Transplantation, 10(1):138-148.
(2010) Burra P, Germani G, Masier A, De Martin E, Gambato M, Salonia A, Bo P, Vitale A, Cillo U, Russo FP, Senzolo M. Sexual dysfunction in chronic liver disease: is liver transplantation an effective cure?. Transplantation, 89(12):1425-1429.

Riconoscimenti e premi

Patrizia Burra è Presidente della Fondazione ONLUS Marina Minnaja per la ricerca e lo studio nel trapianto di fegato dal 1998. Fa parte inoltre di numerose società scientifiche italiane e internazionali, fra cui: l'AISF (Associazione Italiana Studio Fegato) dal 1985, la SIGE (Società Italiana di Gastroenterologia) dal 1985, l'ESOT (European Society Organ Transplantation) dal 1994, l'EASL (European Association Study of the Liver) dal 1995 e l'ILTS (International Liver Transplant) dal 2008.

Nel 2021 ha ottenuto il Fellow della American Association for the Study of Liver Diseases (FAASLD) ed ha ricevuto il premio di riconoscimento EASL 2021.

Maria Rosaria Cadinu
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Area STEM: Psicologia e neuroscienze

Competenze: psicologia sociale

Parole chiave: genere, molestie sessuali, stereotipi

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Psicologia sociale all'Università di Padova

Percorso professionale

Dopo la laurea in Filosofia presso l’università di Trieste (1988) ha  conseguito il Dottorato di ricerca in Psicologia Sociale presso la University of Oregon nel 1996. Nel 1996 inizia, come ricercatrice, la sua carriera all'Università di Padova, dove attualmente è professoressa ordinaria.

Risultati scientifici

Attività di ricerca su temi legati al genere. Fra questi è stato indagato il problema dell’oggettivazione sessuale della donna e delle molestie sessuali ed il modo in cui i media, per esempio la TV italiana, sostengono tali fenomeni. Tale filone di ricerca ha dimostrato che la visione di spezzoni di TV italiana con una rappresentazione delle donne sessualmente oggettivate aumenta l’adesione alle norme di genere tradizionali, che a sua volta incrementa la propensione alle molestie sessuali. All’interno della costruzione di un programma di alfabetizzazione mediatica, è stato inoltre dimostrato come la visione di filmati di denuncia dell’oggettivazione sessuale femminile aumenti l’intenzione di intraprendere azioni collettive, come firmare una petizione contro i media sessisti e oggettivanti, ma solo da parte delle partecipanti donne. Inoltre, la visione da parte di un gruppo di partecipanti maschi di un filmato di denuncia è stata efficace nel ridurre le loro azioni di molestia sessuale, come l’invio di barzellette sessiste ad una donna sconosciuta, e la loro intenzione di intraprendere molestie sessuali più gravi come ricatti qui pro quo.

Attività editoriali e pubblicazioni

Associate Editor per l'European Journal of Social Psychology dal 2001 al 2004.
Revisora ad-hoc per le seguenti riviste scientifiche: Journal of Personality and Social PsychologyJournal of Experimental Social PsychologyEuropean Journal of Social PsychologySocial CognitionGroup processes and Intergroup relationsBritish Journal of Social PsychologySocial Psychology and Personality ScienceEuropean Journal.

Di seguito una lista di pubblicazioni internazionali:

(2017) Fasoli, F., Cadinu, M., Carnaghi, A., Galdi, S., Guizzo, F., & Tassara, L. How do you self-categorize? Gender and sexual orientation self-categorization in homosexual/heterosexual men and women. Personality and Individual Differences. doi: https://doi.org/10.1016/j.paid.2017.11.011

(2017) Galdi, S., Maass, A., & Cadinu, M. Defending the Victim of Sexual Harassment: The Influence of Civil Courage and Media Exposure. Psychology of Women Quarterly, doi: 0361684317709770.

(2017) Guizzo, F., Cadinu, M. Galdi, S., Maass, A., Latrofa, M. Objecting to Objectification: Women's Collective Action Against Sexual Objectification on Television. Sex Roles. doi: 10.1007/s11199-016-0725-8

(2016) Guizzo, F., & Cadinu, M. Effects of Objectifying Gaze on Women’s Cognitive Performance: the Role of Flow Experience and Internalization of Beauty Ideals. British Journal of Social Psychology. doi: 10.1111/bjso.1217

(2016) Pacilli, M.G., Tomasetto, C. & Cadinu, M. Exposure to Sexualized Advertisements Disrupts Children’s Math Performance by Reducing Working Memory.Sex roles: A Journal of Research.DOI: 10.1007/s11199-016-0581-6.

(2015) Hunt, C. J., Fasoli, F., Carnaghi, A., & Cadinu, M. Masculine Self-Presentation and Distancing From Femininity in Gay Men: An Experimental Examination of the Role of Masculinity Threat. Psychology of Men & Masculinity. doi:10.1037/a0039545..

(2014) Galdi, S., Maass, A., & Cadinu, M. Objectifying media: Their effect on gender role norms and sexual harassment of women. Psychology of Women Quarterly, 38, 398-413. doi: 10.1177/0361684313515185.

(2013) Cadinu, M., Galdi, S., &Maass, A. Chameleonic social identities: Context induces shifts in homosexuals’ self-categorization and self-stereotyping. European Journal of Social Psychology, 43, 474-481. doi: 10.1002/ejsp.1957

(2013) Galdi, S. Cadinu, M., & Tomasetto, C. In Search of the Roots of Stereotype Threat: The Activation of Math-gender Stereotypes Disrupts Girls’ Performance in Absence of Stereotype Awareness. Child Development. doi:10.1111/cdev.12128

(2013) Maass, A., Cadinu, M., Galdi, S. Sexual Harassment: Motivations and consequences. In M.K. Ryan &N.R. Branscombe (Eds.) The Sage Handbook of Gender and Psychology (cap. 21, pp. 341-358). London: Sage.

(2013) Cadinu, M., Latrofa, M., &Carnaghi, A. Comparing Self-Stereotyping with Ingroup- Stereotyping and Outgroup-Stereotyping in Unequal Group Contexts: the case of Gender. Self and Identity, 12, 582-596. Taylor and Francis online. doi:10.1080/15298868.2012.712753.

(2006) Maass, A., & Cadinu, M. Protecting a threatened identity through sexual harassment: A social identity interpretation. In R. Brown &D. Capozza (Eds.). Social Identities: Motivational, emotional, cultural influences (pp. 109-131). Hove, England. Hove, England: Psychology Press/Taylor &Francis (UK).

Riconoscimenti e premi

Membro della Executive Committee della European Association of Social Psychology - mandato elettivo di 6 anni (2011-2017).

Laura Cadonati
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Area STEM: Fisica

Competenze: astrofisica, onde gravitazionali

Parole chiave: Einstein, nascita dell'universo, onde gravitazionali, universo

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Professoressa associata presso il Georgia Institute of Technology, Atlanta, Stati Uniti

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Fisica all'Università degli Studi di Milano, prosegue il suo percorso formativo presso la Princeton University, conseguendo prima un master nel 1998 e poi un dottorato di ricerca in Fisica nel 2001. Dallo stesso anno è post doc associata alla Princeton University, dal 2002 al 2004 invece ricopre lo stesso ruolo al MIT (Massachusetts Institute of Technology). Nel 2005 è research scientist al MIT, ruolo che ricopre fino al 2007, anno in cui diventa assistant professor della University of Massachusetts Amherst. Presso la stessa università nel 2012 è professoressa associata fino al 2015. Nel 2014 è vising scholar della Cardiff University per circa sei mesi. Dal 2015 è professoressa associata del Georgia Institute of Technology.

Risultati scientifici

La ricerca scientifica di Laura Cadonati riguarda le onde gravitazionali, nello specifico si occupa di individuare, caratterizzare e interpretare quelle di breve durata prodotte da eventi astrofisici di enorme portata come il collasso del nucleo delle supernova o le collisioni di buchi neri. Nel febbraio 2016 si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della scoperta (avvenuta nel settembre 2015) che ha cambiato il modo di intendere l'astrofisica: Laura Cadonati e il gruppo di ricerca internazionale di cui fa parte dimostrano l'esistenza delle onde gravitazionali teorizzate da Albert Einsten nella Teoria della Relatività Generale. La scoperta è stata effettuata dall'osservatorio gravitazionale LIGO, negli Stati Uniti, in collaborazione con un team internazionale di un migliaio di scienziati di cui fanno parte anche i responsabili dell'esperimento italiano Virgo, a Cascina. Grazie a questo risultato ci saranno nuove applicazioni nel campo della fisica teorica e della fisica applicata: infatti la scoperta non si limita a fornire una miglior comprensione della teoria della relatività, ma offre nuove possibilità per la ricerca scientifica nel settore della nascita dell'universo, e della comprensione delle forze che ci circondano. La precedente attività di ricerca di Laura Cadonati include la rivelazione dei neutrini solari con l'esperimento Borexino e la partecipazione al progetto DarkSide per la ricerca della Materia Oscura, entrambi gli esperimenti si svolgono nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso.

Attività editoriali e pubblicazioni

Laura Cadonati è autrice di numerose presentazioni di conferenze e workshop internazionali, oltre che di seminari e parti di libri universitari come:

"Listening to Space with LIGO." L. Cadonati. State of the Universe 2007 - New Images, Discoveries, and Events, 2006 Springer Praxis Books, Popular Astronomy Series. Ratcliffe Editore.

E' inoltre autrice di numerose pubblicazioni scientifiche fra cui:

(2016) LIGO-Virgo Collaboration. GW151226: Observation of Gravitational Waves from a 22 Solar-mass Binary Black Hole Coalescence. Physical Review Letters ,116, 241103.
(2016) LIGO-Virgo Collaboration. Observation of Gravitational Waves from a Binary Black Hole Merger. Physical Review Letters, 116, 061102.
(2016) LIGO-Virgo Collaboration. Characterization of transient noise in Advanced LIGO relevant to gravitational wave signal GW150914. Classical & Quantum Gravity, 33, 134001.
(2016) LIGO-Virgo Collaboration. Observing gravitational-wave transient GW150914 with minimal assumptions. Physical Review D, 93, 122004.
(2016) LIGO-Virgo Collaboration. Prospects for Observing and Localizing Gravitational-Wave Transients with Advanced LIGO and Advanced Virgo. Living Reviews in Relativity, 19, 1.
(2014) Clark J, Bauswein A, Cadonati L, Janka HT, Pankow C, Stergioulas N. Prospects For High Frequency Burst Searches Following Binary Neutron Star Coalescence With Advanced Gravitational Wave Detectors. Physical Review D, 90, 062004.
(2014) LIGO-Virgo Collaboration. Methods and results of a search for gravitational waves associated with gamma-ray bursts using the GEO600, LIGO, and Virgo detectors. Physical Review D, 89,122004.
(2014) LIGO Scientific Collaboration, Virgo Collaboration, NINJA Collaboration. The NINJA-2 project: Detecting and characterizing gravitational waveforms modelled using numerical binary black hole simulations. Classical & Quantum Gravity, 31, 115004.
(2014) Borexino Collaboration. Neutrinos from the primary proton-proton fusion process in the Sun. Nature, 512, 383-386.
(2008) Borexino Collaboration. Direct Measurement of the Be 7 Solar Neutrino Flux with 192 Days of Borexino Data. Physical Review Letters, 101, 091302.

Riconoscimenti e premi

Laura Cadonati dal 2002 da parte della LIGO Scientific Collaboration. Nel 2010 riceve il Career Award dalla National Science Foundation (NSF), nello stesso anno è eletta nell'executive committee del Topical Group on Gravitation dell'American Physical Society. Nel 2014 è eletta nella Chair-line del APS Topical Group on Gravitation (adesso Division of Gravity). L'anno successivo entra a far parte come Fellow dell'American Physical Society. Nel 2016 entra nell'Advisory Board del Classical and Quantum Gravity Journal.

Anna Caffarena
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Area Politica internazionale

Competenze: analisi del discorso politico, multilateralismo, ordine internazionale, organizzazioni internazionali

Parole chiave: attori emergenti, cambiamento, Cina, idee e rappresentazioni, istituzioni, potere, pratiche

Regione: Piemonte


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Relazioni internazionali all'Università di Torino, Presidente Torino World Affairs Institute – T.wai

Percorso professionale

Laureata in Scienze politiche all’Università di Torino, ha ottenuto il Dottorato di ricerca in Relazioni internazionali (Università di Padova). Ha insegnato alla Scuola di Applicazione dell’Esercito e quindi all’Università di Teramo. Dal 2006 all’Università di Torino, afferisce al Dipartimento di Culture, Politica e Società. Ѐ Presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze internazionali. 

Risultati scientifici

Anna Caffarena si è occupata di come idee e rappresentazioni influenzano il processo decisionale di politica estera; di regimi internazionali e quindi di cooperazione istituzionalizzata, organizzazioni internazionali, multilateralismo e ordine internazionale. Ha partecipato a vari progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN), l’ultimo dei quali dedicato alla politica estera italiana. Attualmente fa parte di una rete di ricerca internazionale che indaga il ruolo della Cina nel sistema internazionale contemporaneo. Lavora soprattutto su due grandi temi: continuità e cambiamento della politica mondiale dalla prospettiva delle idee e delle rappresentazioni; impatto degli attori emergenti, e in particolare della Cina, sul cambiamento dell’ordine e il futuro del multilateralismo.

Attività editoriali e pubblicazioni

Anna Caffarena è autrice di numerose pubblicazioni, tra le quali: 

[2020] Caffarena, A., Gabusi, G., Europa e Cina nell'ordine in trasformazione: il ruolo del multilateralismo, "OrizzoneCina!, vol. 10, n. 4,  https://www.twai.it/journal/orizzontecina-10-4/

[2019] Caffarena, A., Gabusi, G., China's Belt and Road Initiative in Eurasia: Space-Shaping as Odering, in S. Giusti, I. Mirkina (eds), The EU in a Trans-European Space: External Relations Across Europe, Asia and the Middle East, London, Palgrave Macmillan.

[2018] Caffarena, A., La Trappola di Tucidide e altre immagini. Perché la politica internazionale sembra non cambiare mai,il Mulino, Bologna.

[2017] Caffarena, A., Diversity Management in World Politics. Reformist China and the Future of the (Liberal) Order, in The International Spectator, 52, 3.  

[2017] Caffarena, A., Come cambia l’ordine internazionale. Il riformismo di Pechino per un “multilateralismo efficace con caratteristiche cinesi”?, in La Comunità Internazionale, LXXII, 2.

[2017] Caffarena, A., Gabusi, G., Making sense of a changing world: foreign policy ideas and Italy's national role conceptions after 9/11, in Italian Political Science Review, 47, 2.

[2017] Caffarena, A., Conoscenti, M., The Tipping Point. Donald Trump and the Discourse on World (Dis)Order in the Press and Expert Media, in Comunicazione Politica, XVIII, 3.

[2014] ] Caffarena, A.,Couples and Trust-building in International Society. A Social Capital Perspective, in B. Vassort-Rousset (ed.), Building Sustainable Couples in International Relations, Palgrave Macmillan, Basingstoke.

[2011] Caffarena, A.,Primavera araba e transizioni democratiche. Considerazioni attorno all’immagine della quarta ondata, Biblioteca della libertà, XLVI, 201.

[2011] Caffarena, A., Più democrazia e meno ordine nella politica mondiale del xxisecolo?, in P.P. Portinaro (a cura di), L’interesse dei pochi, Le ragioni dei molti, Einaudi, Torino.

[2010]Caffarena, A., L’ordine internazionale alla prova del power shift, in L’orizzonte del mondo. Politica internazionali, sfide globali, nuove geografie del potere, Guerini, Milano.

[2009] Caffarena, A., Le organizzazioni internazionali, Il Mulino, Bologna.

[2009] Caffarena, A., 1989-2009, ovvero il paradosso della politica globale, in La Comunità Internazionale, LXI, 4.

Riconoscimenti e premi

Anna Caffarena siede nel Comitato direttivo dell’Istituto Affari Internazionali (IAI). È stata componente del Comitato Direttivo della Società italiana di Scienza Politica (SISP) e dello Steering Committee dello Standing Group on International Relations dello European Consortium for Political Research (ECPR). Ha fatto parte dell’Expert Technical Review Panel dello United Nations System Staff College.  

Marina Caffiero
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Area Storia e Filosofia

Competenze: storia, storia della stregoneria, storia dell’ebraismo e dei rapporti tra ebrei e cristiani, storia delle donne e di genere, storia delle emozioni, storia delle minoranze religiose, storia dell’ Inquisizione e delle persecuzioni: streghe, ebrei, musulmani, storia sociale dell’età moderna

Parole chiave: diritti, discriminazione, femminismo, Inquisizione, lessico antisemita, multiculturalismo, scritture femminili, uguaglianza

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Professoressa onoraria di Storia moderna, all'Università di Roma "La Sapienza", Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Storia culture religioni arte spettacolo (SARAS). 

Percorso professionale

Marina Caffiero  si laureain Storia Moderna all’Università di Roma La Sapienza ed è ricercatrice dal 1982 nella stessa disciplina. Nel 1992 vince il concorso come Professoressa associata ed è chiamata come docente di Storia Moderna all’ Università di Camerino  e poi all’Università di Roma La Sapienza. Nel 2000 vince il concorso per Professoressa ordinaria e da allora insegna Storia Moderna alla Sapienza, nel Dipartimento di Storia Culture Religioni, dove nel corso degli anni ricopre diversi incarichi. Dal 2006 al 2012 è direttrice Direttrice del Dottorato di ricerca in “Società, Politica e Culture dal Medioevo all’età contemporanea” presso il Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea. Dal 2012 al 2016 Direttrice del Dottorato di ricerca  in “ Scienze Storiche Antropologiche e Religiose" presso il Dipartimento di Storia, Culture, Religioni. Nel 2016 è fondatrice del "Corso di Alta Formazione di Storia ebraica” che dirige fino al 2018. Nel 2017 è fondatrice del "Corso di Alta Formazione Women, Rights ,Cultures in time and space", che dirige fino al 2018.

Attualmente è professoressa onoraria di Storia Moderna, all'Università di Roma "La Sapienza", Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Storia culture religioni arte spettacolo (SARAS). 

Risultati scientifici

La sua attività di ricerca riguarda soprattutto il campo degli studi di storia religiosa e culturale, in particolare relativamente ai rapporti tra politica e religione nel corso dei processi di secolarizzazione in atto in Italia e in Europa tra XVI e XXI secolo e con specifica attenzione alla storia dei rapporti con le minoranze religiose (Ebrei e Musulmani) , alle problematiche di genere e in particolare  alle scritture delle donne. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Marina Caffiero è la fondatrice e direttrice, dal 2007,  della Collana “La memoria restituita. Fonti per la storia delle donne” , pubblicata dalla casa editrice Viella e ora giunta al 15° volume. La Collana pubblica  scritture femminili inedite prodotte da donne non letterate dal XV al XXI secolo. Dal 2009 è fondatrice e direttrice della rivista on line “Giornale di storia”   (giornaledistoria.net).

Di seguito una selezione scelta delle sue pubblicazioni:

Monografie:

(2000) Caffiero M., Religione e modernità in Italia (secoli XVII-XIX) , Pisa-Roma, IEPI

(2004, 2009) Caffiero M.,Battesimi forzati. Storie di ebrei , cristiani e convertiti nella Roma de papi, Roma Viella.

(2011)- Caffiero M., Forced Baptisms. Histories of Jews, Christians and Converts in papal Rome,  tradotto da Y l. Cochrane,  University of California  Press, Berkeley-los Angeles-London, 

(2012) Caffiero M., Legami pericolosi. Ebrei e cristiani tra eresie, libri proibiti e stregoneria, Torino, Einaudi,

(2014, 2015) Caffiero M., Storia degli ebrei nell’Italia moderna. Dal Rinascimento alla Restaurazione, Roma, Carocci, 

(2017) Caffiero M.,  Baptêmes forcés. Histoires de juifs, chrétiens et convertis dans la Rome des papes, Paris, Honoré Champion, 2017   

(2019)  Caffiero M.,  Il grande mediatore. Tranquillo Vita Corcos, Un rabbino nella  Roma dei papi, Roma, Carocci.

(2020) Caffiero M.,  Profetesse a giudizio, Donne, religione e potere in età moderna, Brescia, Morcelliana.

Curatele:

 (2008) M. Caffiero M.,  ed. , Rubare le anime. Diario di Anna del Monte ebrea romana,   Roma, Viella

 (2009), M. Caffiero M.,  ed., Le radici storiche dell'antisemitismo. Nuove fonti e ricerche, Roma, Viella

(2020) M. Caffiero M.,  ed., Donne e Inquisizione, Edizioni di storia e letteratura 

(2021) M. Caffiero M.,  ed., L’Inquisizione e gli ebrei. Nuove ricerche,  Edizioni di storia e letteratura 

Riconoscimenti e premi

2002 La politica della santità. Nascita di un culto nell’età dei Lumi, Laterza, , International prize “Desiderio Pirovano” 2002, Italy;

2005 Battesimi forzati. Storie di ebrei cristiani e convertiti nella Roma dei Papi, Viella 2004: ” Prize of the Presidency of the Council of the Italian Government 2005, Italy 

2008 Vero e falso. L’uso politico della storia, Donzelli, 2008:  Prize “Renato B. Fabrizi” - ANPI delle Marche 2008, Italy;

2010 Award “Sapienza Ricerca 2010” for the programme “Womens writings (XVth-XXth centuries)", University of Rome Sapienza, Italy.

2015 Storia degli ebrei nell’ Italia moderna , Carocci 2014: " Prize “Benedetto Croce” 2015, Italy.

Daniela Luigia (Gia) Caglioti
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Area Storia e Filosofia

Competenze: diritti, migrazioni, storia, storia d'Europa, storia d'Italia, storia globale

Parole chiave: cittadinanza, diritti umani, Europa, guerre, Italia, migrazioni

Regione: Campania


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Storia Contemporanea presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II.

Percorso professionale

Si laurea in Filosofia presso l’Università di Napoli Federico II nel 1985. Consegue il Dottorato di Ricerca in Storia e Civiltà presso l’Istituto Universitario Europeo nel 1992 e il Dottorato in Storia presso la Scuola Superiore in Studi Storici della Repubblica di San Marino nel 1995. Ottiene varie borse di studio postdottorali presso la University of Essex, lo University College London, l’Università di Napoli Federico II, l’Istituto di Storia Economica del Mezzogiorno (CNR) di Napoli. Dal 1998 al 2001 lavora come ricercatrice presso l’Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo del CNR di Napoli e insegna Storia Contemporanea presso l’Università della Calabria. Dal 2002 al 2011 è professoressa associata di Storia Contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Napoli Federico II. Dal 2011 è professoressa ordinaria presso lo stesso ateneo.

È coordinatrice del Dottorato in Global History and Governance della Scuola Superiore Meridionale.

Risultati scientifici

Si è occupata di nobiltà e borghesie nel Mezzogiorno, di migrazioni d'élite, di sociabilità e associazionismo, di networks e minoranze imprenditoriali tra la Restaurazione e la Grande guerra. 

Da qualche anno si occupa di storia globale e transnazionale, di migrazioni e stranieri, di diritti umani e di guerre con particolare riferimento al periodo compreso tra la Rivoluzione Francese e la Prima Guerra Mondiale.

Attività editoriali e pubblicazioni

Le sue pubblicazioni più recenti includono:

[2021] War and Citizenship. Enemy Aliens and National Belonging from the French Revolution to the First World War, Cambridge University Press.

[2018] ‘Colonial Subjects and Enemy Aliens: Confinement and Internment in Italy 1911-1919’, in S. Manz, P. Panayi, M. Stibbe (eds.), Internment during the First World War, London, Routledge.

[2017] ‘Subjects, Citizens and Aliens in Time of Upheaval. Naturalizing and Denaturalizing in Europe during WWI’, Journal of Modern History, 89/3. 

[2016] ‘La cittadinanza alla prova della Grande Guerra: denaturalizzare I cittadini di nazionalità nemica in Francia’, Contemporanea, 2, 303-322.

[2016] ‘Tra la Sardegna e Katzenau: donne e uomini di nazionalità nemica al confino e nei campi di concentramento’, in S. Bartoloni (a cura di), La grande guerra delle italiane. Mobilitazioni, diritti, trasformazioni, Roma, Viella, pp. 249-270.

[2014] 'Property rights in time of war: sequestration and liquidation of enemy aliens' assets in Britain, Germany and France in the First World War', in Journal of Modern European History 12/4.

[2014] ‘Why and How Italy Invented an Enemy Aliens Problem in the First World War’, War in History, 21/2, pp. 142-169.

[2014] Aliens and Internal Enemies: Internment Practices, Economic Exclusion and Property Rights during the First World War of the Journal of Modern European History 12/4. 

[2013] ‘Waging War on Civilians: The Expulsion of Aliens in the Franco-Prussian War’, Past & Present 221. 

Riconoscimenti e premi

È stata Visiting Fellow del Minda de Gunzburg Center for European Studies, Harvard University (2009), Visiting Fellow del Freiburg Institute for Advanced Studies (2010-2011), due volte Member della School of Historical Studies, Institute for Advanced Study, Princeton (2011 e 2015), Visiting fellow del Zentrum für Zeithistorische Forschung, Potsdam (2012) e Visiting Fellow del Remarque Institute, New York University (2016).

È membro del Consiglio Scientifico dell’École Française de Rome dal 2017.

Dal 2019 presiede la Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea.

 

 

Tania Cagnotto
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Sport

Competenze: benessere sportivo, tuffi

Parole chiave: benessere, donne e sport

Regione: Trentino-Alto Adige


Funzione/Ruolo

Ex atleta, campionessa di tuffi, plurimedagliata olimpica.

Percorso professionale

Tania Cagnotto, tuffatrice italiana plurimedagliata sia a livello nazionale che a livello internazionale, è l’unica donna italiana ad aver vinto una medaglia d’oro mondiale nei tuffi.  Figlia d’arte, in quanto suo padre Giorgio Cagnotto, nonché il suo allenatore, vinse numerose medaglie in ambito europeo e mondiale durante gli anni Settanta. Seguendo le sue orme, Tania si è fin da subito dimostrata estremamente talentuosa, partecipando a soli 15 anni alle prime Olimpiadi. Nel suo palmares vanta un argento nel trampolino da tre metri sincronizzato, conquistato insieme a Francesca Dallapè, e un bronzo sempre nel trampolino da tre metri, entrambi ottenuti alle Olimpiadi di Rio 2016.  Il suo palmares comprende 10 medaglie Mondiali, 1 Medaglia d'Oro conquistata a Kazan 2015, 3 medaglie d’Argento e 6 di Bronzo. A livello europeo i titoli sono 29 con 20 Medaglie d’Oro, 5 di Argento e 4 di Bronzo.

Attività editoriali e pubblicazioni

Tania Cagnotto ha scritto 3 libri:

Oro, argento e Tania, Mondadori Electa,  2018

(con Giovanna Manna) Il pinguino che non voleva tuffarsi, Mondadori, 2016

(con Stefano Bizzotto) Che tuffo, la vita!,  Lìminia Editore, 2012

Riconoscimenti e premi

2022, Premio internazionale Fair Play Menarini

2016, Donna dell'anno ai Gazzetta Sports Awards

2015, Premio Giulio Onesti

2015, Premio Valore Expo

2014, Premio LEN Best Male and Female Diver

2010, Atleta altoatesina dell'anno

Elena Calandri
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Area Politica internazionale

Competenze: donne in diplomazia, storia dei diritti umani, storia della guerra fredda, storia delle relazioni internazionali, storia dell'integrazione europea

Parole chiave: integrazione europea, Mediterraneo

Regione: Veneto


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Storia delle relazioni internazionali all’Università di Padova

Percorso professionale

Dottoressa di ricerca in Storia delle relazioni internazionali presso l’Università di Firenze nel 1992, SSRC-McArthur Foundation Fellow in International Peace and Security nel 1994-1995, poi ricercatrice all’Università di Firenze dove diventa professoressa associata. Dal 2019 è professoressa ordinaria all’Università di Padova, dove è coordinatrice del corso di laurea magistrale Relazioni internazionali e diplomazia. Coordina il Gruppo Integrazione europea della Società italiana di Storia internazionale, è membro del Comitato scientifico per la pubblicazione dei documenti diplomatici italiani del Maeci.

Risultati scientifici

I suoi studi riguardano la storia dell’Unione europea come attore internazionale, la storia della guerra fredda, la politica estera italiana post-1945, la cooperazione internazionale, su questi temi ha pubblicato volumi, articoli e saggi e organizzato iniziative scientifiche e gruppi di ricerca. Si interessa allo studio delle donne in diplomazia.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2023] (curatela) in preparazione. Intersectional approaches to Mediterranean Cooperation and Security.

[2023(cocuratela) in preparazione.  Integrazione europea e crisi esterne.

[2023] in preparazione. Tienanmen: fra crisi del comunismo e nuovo paradigma dei diritti umani”. In Integrazione europea e crisi esterne.

[2020] (con G. Laschi e S. De Paoli). L’Europa adulta. Attori, ragioni e sfide all’Atto Unico alla Brexit, Bologna: il Mulino.

[2020]  “The EC and the Mediterranean: Hitting the Glass Ceiling”, In U. Krotz, K.K. Patel, F. Romero, Europe’s Cold War Relations: The EC toward a Global Role, London: Bloomsbury Academic.

[2016] (con D. Caviglia e A. Varsori).  Détente in Cold War Europe. Politics and Diplomacy in the Mediterranean and the Middle East, (cocuratela) London: Bloomsbury Academic.

[2015] (con M.E Guasconi, R. Ranieri). Storia politica e economica dell’integrazione europea, Napoli: Edises.

[2013] Prima della globalizzazione. L’Italia la cooperazione allo sviluppo e la Guerra fredda 1955-1995, Padova: CEDAM.

[1997] Il Mediterraneo e la difesa dell'Occidente 1947-1956. Eredità imperiali e logiche di guerra fredda, Firenze: Edizioni il Maestrale.

Marina Calculli
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Area Politica internazionale

Competenze: Medio Oriente, relazioni internazionali, sicurezza

Parole chiave: confini, gruppi armati non-statali, stato, violenza politica

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Docente di Relazioni Internazionali del Medio Oriente, Faculty of Humanities, Università di Leiden; docente a contratto presso l’Università Bocconi di Milano. 

Percorso professionale

Marina Calculli ha una laurea magistrale in Filologia e storia della Grecia antica presso l’Università di Pisa e l’École des Hautes Études en Sciences Sociales, Parigi, e due titoli di master in Economia e Relazioni Internazionali. presso ASERI School of Economics and International Relations di Milano, e Politica del Medio Oriente presso l’Université Saint-Joseph di Beirut. Nel 2014 consegue un dottorato di ricerca in Relazioni internazionali presso l’Università Cattolica di Milano. Dopo il conseguimento del dottorato, ricopre posizioni di ricerca e insegnamento presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Università di Oxford, l’Università americana di Beirut, l’Università George Washington, l’Università Bocconi di Milano e l’Università di Leiden, dove attualmente insegna. 

Risultati scientifici

Marina Calculli si occupa della competizione per il potere e l’autorità tra stati e gruppi armati irregolari nel sistema internazionale contemporaneo, con un’attenzione particolare al Medio Oriente. La sua ricerca si concentra su tre aspetti principali: la giustificazione dello stato; l’emergere dei gruppi armati non-statali; l’uso strumentale dell’etica nella giustificazione della violenza politica. Marina Calculli ha studiato particolarmente l’interazione tra Hezbollah e l’esercito libanese nel contesto regionale e globale. È attualmente impegnata in un progetto di ricerca sulla logica della violenza nel conflitto siriano. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Marina Calculli è autrice di numerose pubblicazioni, tra le quali: 

[2019] Calculli M,’ Reconceiving the struggle between non-state armed organizations, the state and ‘the international’ in the Middle East’, in Sadiki L. (ed.), Routledge Handbook of Middle East Politics, Routledge. 

[2019] Calculli M, ‘Middle East Security: the politics of violence after the 2003 Iraq war’, in L. Fawcett (ed.), International Relations of the Middle East, 5theditionOxford University Press, pp. 226-244.  

[2018] Calculli M, Come uno stato. Hizbullah e la mimesi strategica, Vita&Pensiero.

[2018] Calculli M, ‘Mirage of Retrenchment: Obama and the Syrian Conflict’, in Clementi M, Dian M. and Pisciotta B. (eds.),US Foreign Policy in a Challenging World - Building Order on Shifting Foundations, Springer, pp. 279-296.

[2017] Calculli M. e Strazzar, F, Terrore Sovrano. Stato e jihad nell’era postliberale, Il Mulino.

[2016] Calculli M, ‘Hezbollah’s Lebanese strategy in Syria’, in Galariotis I. and Ifantis K. (eds.), The Syrian Imbroglio. International and Regional Strategies, European University Institute, Robert Schuman Centre for Advanced Studies, pp. 36-44.

[2016] Calculli M. e Legrenzi, M., ‘Middle East conflict and securitization of identities’,in Fawcett L. (ed.), International Relations of the Middle East, 4theditionOxford University Press, pp. 218-235.

[2016] Calculli M, Hamadi S. (a cura di), Esilio Siriano.Migrazioni e Responsabilità Politiche, Guerini Editore.

[2015] Calculli M, ‘Sub-regions and security in the Middle East: ‘hierarchical interdependence’, in Gulf-Levant relations, in Elizabeth Iskander Monier, Narratives of Regional Threat: (in)security, (in)stability and the Middle East, Palgrave McMillan, pp. 41-58.

[2014] Calculli M, National prerogatives in International Peacekeeping: Italy in Lebanese perception and Rome’s role within UNIFIL II, in Cahiers de la Méditerranée, 88 (1), pp. 201-214.

Riconoscimenti e premi

Marina Calculli è stata vincitrice di diversi premi e riconoscimenti, tra cui una borsa di ricerca per giovani ricercatori da parte dell’American Political Science Association (Middle East and North Africa Forum) nel 2014 e una borsa di ricerca Fulbright nel 2015. Dal 2017, fa parte del ‘LUCIS - Leiden Center for the Study of Islam and Society’ e del ‘Netherlands Interuniversity School for Islamic Studies’.  

Novella Calligaris
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Sport

Competenze: giornalismo, politica sportiva

Parole chiave: diritti e doveri nello sport, giovani, sport, sport e integrazione

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Ex atleta, campionessa di nuoto, plurimedagliata olimpica. Presidente ANAOAI (Associazione Nazionale Atleti Olimpici Azzurri d’Italia). Componente del Consiglio di presidenza della Fondazione Giulio Onesti. Vicepresidente Safe Guarding Office FGI.

Percorso professionale

Novella Calligaris è una campionessa di nuoto e giornalista. Comincia la sua carriera giovanissima, nel 1968, anno in cui esordisce in nazionale partecipando al torneo “Sei nazioni” di Stoccolma e ai Giochi Olimpici di Città del Messico. Nel 1972 vince 3 medaglie ai Giochi Olimpici di Monaco, primo atleta del nuoto a salire sul podio olimpico. Nel 1973 vince la medaglia d’oro ai primi Campionati del mondo di nuoto, pallanuoto, tuffi di Belgrado, con il record de mondo di 8'52"973 negli 800 metri stile libero, e 2 medaglie di bronzo nei 400 stile libero e nei 400 misti. La sua carriera agonistica si conclude con 71 titoli italiani, 22 europei e il primato mondiale.

Dopo la carriera sportiva, inizia la sua attività giornalistica, prima al Corriere della sera, poi alla RAI. Nel 2021 viene eletta presidente dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici Azzurri d’Italia).

Riconoscimenti e premi

Collare d’oro CONI, Premio Dardanello, Premio Cliché d'oro, Vittoria Alata, Premio Bruno Zavoli, Cavaliere della Repubblica e Grande Ufficiale della Repubblica per Meriti Sportivi, Premio al Campidoglio del Comune di Roma, Prima Italiana entra nell’International Swimming Hall of Fame, World Swimming Ranking (1971) come migliore nuotatore del mondo, premio Genzini alla carriera (2014), Stella d’oro al merito sportivo, Leone d’Argento alla Carriera (2022), premio Cenacolo di Padova, Premio Fair Play, Premio Internazionale dello Sport di Genova “Caravella di Colombo”, Premio de “Il messaggero” (1973), Maschera d’Argento, Premio Marina du Brazil, Premio AIPS Sports Media Award Sportiva (2020), Premio Bruno Zavoli.

Marina Calloni
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Area Storia e Filosofia

Competenze: diritti umani, filosofia, filosofia politica, filosofia sociale, sfera pubblica, studi di genere, teoria critica

Parole chiave: cittadinanza, Covid-19, Covid-19: impatto sulla cura di prossimità, Covid-19: impatto sulla violenza domestica, giustizia, migrazioni, multiculturalismo, violenza

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Filosofia Politica e Sociale presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell' Università degli Studi di Milano - Bicocca

Percorso professionale

Marina Calloni si laurea in Filosofia all'Università di Milano, e prosegue gli studi con un  dottorato di ricerca in Filosofia all'Università di Pavia e un dottorato di ricerca in Scienze Politiche e Sociali all'Istituto Universitario Europeo di Firenze.

Borsista all'Università di Francoforte, per sei anni è Senior researcher e direttrice dell'International Network for Research on Gender presso il Gender Institute della London School of Economics and Political Science a Londra. Ricopre incarichi didattici nelle università di diverse città europee (Brema, Vienna, Lugano, Hannover, Lodz, Cort, Bucarest, Skopje) e a Kurume, in Giappone. Nel 2011 ha ottenuto una distingueshed chair all’Università di Notre Dame in Indiana, Usa. Ha tenuto conferenze in tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, dalla Russia alla Cina, dal Sudamerica all’Africa.

Dal 2002 è professoressa ordinaria di Filosofia Politica e Sociale presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale - Università degli Studi di Milano-Bicocca, in qualità di vincitrice del concorso nazionale volto al rientro di studiosi italiani impiegati all'estero (chiamata per chiara fama). 

Dal 2016 è vicepresidente della Società Italiana di Filosofia Politica (SIFP), di cui è stata co-fondatrice. Dal 2018 è presidente della Commissionale per l’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) in filosofia politica. Nel 2020 è stata nominata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte membro del “Comitato di esperti in materia economica e sociale”, presieduto da Vittorio Colao.

Risultati scientifici

Marina Calloni ha da sempre cercato di far interagire attività di ricerca inter-culturale e multi-disciplinare con modalità d’insegnamento dinamiche e interattive, secondo una prospettiva internazionale e un interesse per le realtà locali, occupandosi in particolar modo di teoria politica, difesa dei diritti umani, questioni di genere. 

Ha posto l’Università al centro di progetti di contrasto alla violenza di genere. Nel 2013 ha fondato all’Università di Milano Bicocca il progetto internazionale ADV-Against Domestic Violence, primo centro universitario dedicato a questo tema. Dal 2018 è responsabile del corso “Formare le operatrici /gli operatori sociali per il contrasto alla violenza di genere”, con 101 docenti. È attualmente responsabile scientifica di UNIRE (Università in rete contro la violenza), per la costituzione di una rete di università italiane ed europee, in collaborazione con il MUR e il Consiglio d’Europa. Sul ruolo dell’università è costantemente invitata dalle istituzioni, come nel 2019 dalla Commissione parlamentare di inchiesta su femminicidio, e nel 2018 dal Miur. Dal 2018 collabora con il Consiglio d'Europa per un progetto relativo all'applicazione della Convenzione di Istanbul. 

Parallelamente si occupa di storia dell’antifascismo e di donne intellettuali di origine ebraica, e coordina (2019-2020) il progetto Ateneo Razza Istruzione, Le leggi antiebraiche del 1938, curando il sito e l’e-book (https://razzaeistruzione.unimib.it/). Ha diretto ricerche su "Genocidi e crimini di guerra"; "Solidarietà, Umanitarismo e Memoria collettiva" (con "Crimes of War Project"); "Immaginari politici d’Occidente"; “Immaginazione politica e confini dell'alterità ". 

L’interesse nel campo dei diritti umani la porta a collaborare con UNHCR per una ricerca sui rifugiati in Italia, sostenendo universitari richiedenti asilo e progetti a favore di studenti della comunità degli Yazidi, vittime delle violenze di Daesh. Ha inoltre sviluppato alcuni studi sulle conseguenze delle nuove guerre, sull’umanitarismo sessuale e il diritto ai resti mortali, in relazione ai morti in mare nel corso dei processi migratori. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Direttrice della collana “RiGenarAzioni” presso Castelvecchi, è co-fondatrice della rivista Reset. Fra i 240 scritti scientifici in lingue diverse, si segnalano:

[2020] (a cura di), Il ruolo dell’Università nella lotta contro la violenza di genere. Ricerca, didattica e sensibilizzazione pubblica per la prevenzione del fenomeno, Milano: Pearson.

[2020] Women, Minorities, Populism. In: V. Kaul and A. Vajpeyi, (eds.), Minorities and Populism. Comparative Perspectives from South Asia and Europe. Cham: Springer, , 243-264.

[2020] Amelia Rosselli: Pragmatic imagination in exile. In: CPL Editions and Italian Cultural Institute, New York (eds.), Exile and Creativity, New York: CPL Editions, pp. 214-241.

[2019] (con L. Corchia), Zwischen kritischer Theorie und kommunikativer Vernunft: Die Habermas - Rezeption in Italien. In: L. Corchia, S. Müller-Doohm, W. Outhwaite (eds.), Habermas global. Wirkungsgeschichte eines Werks, Berlin: Suhrkamp, pp. 553-586.

[2019] Co-responsabilità multi-livello nell’età dei rischi comuni: Diritto al cibo e dell’ambiente. In: S. Petrucciani (eds.), Macropolitica. I nodi della politica globale, Milano: Mimesis, pp. 115-143.

[2019] Southern Europe: Gender Studies and Institutions in the Euro-Mediterranean Region. In: B. Kortendiek, B. Riegraf, K. Sabisch (eds.), Handbuch Interdisziplinäre Geschlechterforschung - Compendium of Interdisciplinary Gender Studies and Gender Research, Wiesbaden: Springer, vol. 2, pp. 1547-1558.

[2020] La divergente unità della “cosiddetta” Scuola di Francoforte. In: Quaderni di Teoria Sociale, n. 1-2, pp. 197-214.

[2018] Libertà individuale, giustizia sociale e lotta contro ogni oppressione. Il socialismo liberale di Carlo Rosselli. In: Politica & Società, , n. 3, pp. 319-352.

[2018] Diritti umani: sviluppo, responsabilità, sostenibilità, uguaglianza di genere. In: Harvard Business Review Italia, n. 4, pp. 10-13.

[2016] Filosofia sociale, critica pragmatica e discorso pubblico. In: Politica e Società, n. 3, pp. 325-342.

[2016] Nuove guerre trans-nazionali e crisi dei tradizionali costrutti politici. In: Sociologia, n. 1, pp. 24-32.

[2016] Images of fear in political philosophy and fairy tales: Linking private abuse to political violence in human rights discourse. In: Journal of International Political Theory, vol. 12, n. 1, pp. 67–89.

Riconoscimenti e premi

Nel 2020 le è stato conferita da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’onorificenza di “Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana”.

Sonia Calvari
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Area STEM: Scienze naturali e ambientali

Competenze: geologia, vulcanologia

Parole chiave: eruzione, etna, fontane di lava, ingv, pericolosità vulcanica, vulcani, vulcanologia

Regione: Sicilia


Funzione/Ruolo

Dirigente di Ricerca dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione Catania - Osservatorio Etneo

Percorso professionale

Dopo essersi laureata in geologia presso l'Università della Calabria, Sonia Calvari consegue un dottorato di ricerca in Pericolosità Vulcanica presso l'Università di Lancaster, in Inghilterra. La sua attività professionale inizia all'interno dell'Istituto Internazionale di Vulcanologia a Catania, un istituto del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di cui fa parte dal 1987 al 1999, anno in cui questo e altri istituti del CNR che si interessavano di sismicità e vulcani sono confluiti nell'INGV. Lavora all'INGV dal 1999 ricoprendo diversi incarichi istituzionali: responsabile dell'Unità Funzionale di Vulcanologia e Geochimica (2002-2009); responsabile della Tematica Trasversale Coordinata (TTC) inerente la Sorveglianza dei vulcani attivi (2004-2013).

Risultati scientifici

Sonia Calvari e i suoi colleghi svolgono un costante lavoro di monitoraggio nelle aree vulcaniche italiane e partecipano a studi e ricerche, collaborando anche con ricercatori stranieri e applicando allo studio di vulcani all'estero le tecniche utilizzate in Italia. Gli studi riguardano la geologia dei sistemi vulcanici, con la produzione di carte geologiche e banche dati, la sorveglianza e il monitoraggio dei vulcani attivi, l'osservazione della messa in posto delle colate e dei campi lavici complessi e delle grotte laviche, con valutazioni del grado di pericolosità. I suoi studi includono l'attività esplosiva e parossistica come le fontane di lava, per l'analisi delle quali utilizza dati provenienti da sistemi multiparametrici e multidisciplinari. Si interessa attivamente di divulgazione e ha partecipato a diversi seminari e trasmissioni televisive, sia in Italia sia all'estero, come RAI Explora (RAI Educational), Geo & Geo (RAI3), "La TV delle Scienze", National Geographic, (Discovery Channel), senza dimenticare i suoi contributi a History Channel, CNN, BBC, Endemol UK, SWR (Germania), sempre con l'obiettivo di far conoscere l'attività dell'INGV.

Attività editoriali e pubblicazioni

Sonia Calvari è stata proponente e curatrice, insieme con altri colleghi, di due monografie geofisiche pubblicate dall'American Geophysical Union, di cui la prima riguarda lo studio dell'Etna (Bonaccorso A, Calvari S, Coltelli M, Del Negro C, Falsaperla S (eds), Mt. Etna: Volcano Laboratory. Geophysical Monograph Series, v. 143, 2004), e la seconda è inerente l'eruzione dello Stromoboli del 2002-2003 (Calvari S, Inguaggiato S, Puglisi G, Ripepe M and Rosi M (eds), The Stromboli Volcano: An integrated study of the 2002-2003 Eruption, Geophysical Monograph Series, 182, 2008). È anche autrice, con il professore Tanner, di un libro sui vulcani in lingua inglese pubblicato dal Museo di Storia Naturale di Albuquerque (New Mexico): Tanner LH and Calvari S, Volcanoes: Windows on the Earth. Albuquerque, New Mexico Museum of Natural History and Science, A Division of the Department of Cultural Affairs, 2012.

Sonia Calvari è Associate Editor della rivista Bulletin of Volcanology (dal 2011) ed è autrice di oltre 100 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, fra cui:

(2016) Calvari S, Intrieri E, Di Traglia F, Bonaccorso A, Casagli A, Cristaldi A.Monitoring crater-wall collapse at active volcanoes: a study of the 12 January 2013 event at Stromboli. Bulletin of Volcanology, 78(5):1-16.
(2016) Cappello A, Ganci G, Calvari S, Pérez NM, Hernández PA, Silva SV et al. Lava flow hazard modeling during the 2014-2015 Fogo eruption, Cape Verde. Journal of Geophysical Research: Solid Earth, 121(4):2290-2303.
(2016) Harris AJL, Carn S, Dehn J, Del Negro C, Guđmundsson MT, Calvari S, et al.Conclusion: recommendations and findings of the RED SEED working group.Geological Society, London, Special Publications 426, SP426, 11.
(2015) Slatcher N, James MR, Calvari S, Ganci G, Browning J. Quantifying effusion rates at active volcanoes through integrated time-lapse laser scanning and photography. Remote Sensing, 7(11):14967-14987.
(2015) Marotta E, Calvari S, Cristaldi A, D'Auria L, Di Vito MA, Moretti R, Peluso R. Reactivation of Stromboli's summit craters at the end of the 2007 effusive eruption detected by thermal surveys and seismicity. Journal of Geophysical Research: Solid Earth, 120(11):7376-7395.
(2015) Bonaccorso A, Calvari S, Boschi E. Hazard mitigation and crisis management during major flank eruptions at Etna volcano: reporting on real experience.Geological Society, London, Special Publications 426, SP426, 4.
(2014) Hernández PA, Calvari S, Ramos A, Pérez NM, Márquez A, et al. Magma emission rates from shallow submarine eruptions using airborne thermal imaging.Remote Sensing of Environment, 154:219-225.
(2014) Bonaccorso A, Calvari S, Linde A, Sacks S. Eruptive processes leading to the most explosive lava fountain at Etna volcano: The 23 November 2013 episode. Geophysical Research Letters, 41(14):4912-4919.
(2014) Calvari S, Bonaccorso A, Madonia P, Neri M, Liuzzo M, Salerno GG, et al, Major eruptive style changes induced by structural modifications of a shallow conduit system: the 2007-2012 Stromboli case. Bulletin of volcanology, 76(7):1-15.
(2013) Spampinato L, Ganci G, Hernandez PA, Calvo D, Tedesco D, Calvari S, Pérez NM, et al. Thermal insights into the dynamics of Nyiragongo lava lake from ground and satellite measurements. Journal of Geophysical Research: Solid Earth, 118(11):5771-5784.

Laura Caponetto
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Area Storia e Filosofia

Competenze: filosofia, filosofia del linguaggio, filosofia sociale, studi di genere

Parole chiave: atti linguistici, linguaggio di genere, linguaggio d'odio, pragmatica

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Research Fellow in Filosofia presso il Newnham College della University of Cambridge

Percorso professionale

Dopo la laurea triennale in Storia e Filosofia all’Università degli Studi di Catania e la laurea magistrale in Scienze Filosofiche all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, consegue nel 2019 il dottorato di ricerca in Filosofia della Mente, della Cognizione e del Linguaggio all’Università Vita-Salute San Raffaele. Nel 2017 è Visiting PhD Student presso il Dipartimento di Filosofia della University of Sheffield. Dal 2019 è docente a contratto di Comunicazione Verbale e Linguaggio dei Media presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Pavia e dal 2020 assegnista di ricerca in Filosofia del Linguaggio presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. Da gennaio 2022 è Research Fellow presso il Newnham College della University of Cambridge, dove ha vinto una borsa di studio di tre anni. 

 

Risultati scientifici

La ricerca di Laura Caponetto si svolge nell’ambito della Filosofia Sociale del Linguaggio; in particolare, indaga il ruolo delle parole nella creazione della realtà sociale e delle asimmetrie di cui è intrisa. I suoi risultati scientifici si diramano in due filoni di ricerca principali.

Il primo verte sull’influenza che l’identità sociale dei/delle parlanti (genere, orientamento sessuale, etnia, età, disabilità, ecc.) esercita sulla loro capacità di “fare cose con le parole”. Nell’ambito di questo filone, Caponetto ha concentrato l’indagine su come pregiudizi e stereotipi di genere possano “ridurre al silenzio” le donne, ostacolandole nel compimento di atti linguistici quali rifiutare (per esempio avances sessuali maschili), testimoniare (violenze e abusi subiti), asserire (specie in qualità di esperte in domini del sapere ritenuti maschili). 

Il secondo filone di ricerca riguarda le complesse modalità mediante le quali “disfiamo cose con le parole” (ritrattiamo dichiarazioni, “aggiustiamo” ciò che abbiamo detto, neghiamo di aver mai inteso dire ciò che altri ci attribuiscono). “Disfare” è un modo di agire sulla sfera normativa, cancellando o modificando diritti, doveri, permessi e divieti che le nostre parole avevano posto in essere. Il progetto di ricerca che Caponetto condurrà presso la University of Cambridge nel triennio 2022-2024 mira a individuare le condizioni che rendono appropriato “disfare” dichiarazioni, ma anche promesse, consensi, ecc.; e a indagare le ripercussioni che ritrattazioni e affini hanno sulla reputazione di personaggi pubblici, in particolare esponenti della classe politica.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste e volumi nazionali ed internazionali.

[2021] A Comprehensive Definition of Illocutionary Silencing. Topoi, 40: 191-202.

[2020] Undoing Things with Words. Synthese, 197: 2399-2414.

[2020] Contestazione illocutoria e riduzione al silenzio. In: C. Bianchi & L. Caponetto (a cura di), Linguaggio d’odio e autorità, Milano: Mimesis, 105-124.

[2020] [curatela, con C. Bianchi] Linguaggio d’odio e autorità, Milano: Mimesis.

[2020] Langton, Rae. In: M. Sellers & S. Kirste (eds.), Encyclopedia of the Philosophy of Law and Social Philosophy, Dordrecht: Springer

[2018] Filosofia del linguaggio femminista, atti linguistici e riduzione al silenzio. Phenomenology and Mind, 15: 146-158.

[2017] On Silencing, Authority, and the Act of Refusal. Rivista di estetica, 64(1): 35-52.

[2017] [curatela, con B. Cepollaro] New Trends in Philosophy. Phenomenology and Mind, 12.

[2016] Silencing Speech with Pornography. Phenomenology and Mind, 11: 182-191.

Riconoscimenti e premi

Nel 2018 è tra le fondatrici di SWIP Italia (Società italiana per le donne in filosofia), di cui è attualmente Segretaria. La società nasce sul modello di altre SWIP in Europa e nel mondo con lo scopo di promuovere il lavoro delle donne filosofe, sostenerle nella professione e denunciare e contrastare la discriminazione di genere in accademia. 

Barbara Caputo
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Area STEM: Informatica

Competenze: ingegneria robotica

Parole chiave: algoritmi, automi, autonomia disabili, home robotica, robot

Regione: Piemonte


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Ingegneria informatica al Politecnico di Torino e direttrice dell’Hub AI@polito

Percorso professionale

Si laurea in Fisica nel 1998 all'Università La Sapienza di Roma, proseguendo la sua formazione con un Master in Biomedical Signal and Image Processing. Il suo percorso di ricerca continua all'estero, prima presso l'Università di Erlangen-Norimberga, poi presso l'Istituto di ricerca Smith-Kettlewell Eye a San Francisco e al Royal Institute of Technology (KTH) di Stoccolma, dove consegue il dottorato di ricerca in Informatica nel 2005. Barbara Caputo si trasferisce in Svizzera per lavorare all'Istituto di ricerca Idiap a Martigny e in seguito diventa responsabile del gruppo di ricerca sui sistemi cognitivi artificiali dello stesso Istituto Idiap. Tornata in Italia, nel 2013 è professoressa associata del Dipartimento di Ingegneria informatica automatica e gestionale all'Università La Sapienza di Roma. Oggi è professoressa ordinaria di Ingegneria informatica al Politecnico di Torino e senior researcher all'Istituto Italiano di Tecnologia.

Risultati scientifici

Il principale interesse di ricerca di Barbara Caputo, definita dai media "la donna che parla con i robot", è lo sviluppo di algoritmi per l'apprendimento, il riconoscimento e la categorizzazione di modelli visivi e multimodali per sistemi autonomi artificiali, come appunto i robot. Alla guida del gruppo di ingegneria robotica Visual Learning and Multimodal Perception (VALEM) dal 2013, Barbara Caputo, con i suoi colleghi, sta sviluppando degli algoritmi per permettere ai robot di apprendere le informazioni direttamente da internet. Sarà così possibile creare dei robot capaci di apprendere ma anche di interagire e reagire agli imprevisti con una vasta possibilità di impieghi, dalla home robotica all'assistenza di anziani, disabili e bambini.

Attività editoriali e pubblicazioni

Barbara Caputo è autrice di diverse pubblicazioni su riviste internazionali, fra cui:

(2016) Kuzborskij I, Orabona F, Caputo B. Scalable Greedy Algorithms for Transfer Learning. Computer Vision and Image Understanding, arXiv:1408.1292.
(2015) Atzori M, Gijsberts A, Kuzborskij I, Caputo B, et al. Characterization of a Benchmark Database for Myoelectric Movement Classification.IEEE Transactions on Neural Systems and Rehabilitation Engineering, 23(1):73-83.
(2014) Castellini C, Artemiadis P, Wininger M, Caputo B, et al. Proceedings of the first workshop on Peripheral Machine Interfaces: Going beyond traditional surface electromyography. Frontiers in Neurorobotics, 8:22.
(2014) Gijsberts A, Bohra R, Sierra Gonzalez D, Caputo B, et al. Stable Myoelectric Control of a Hand Prosthesis using Non-Linear Incremental Learning.Frontiers in Neurorobotics, 25:8.
(2014) Tommasi T, Orabona F, Caputo B. Learning Categories From Few Examples With Multi Model Knowledge Transfer. The IEEE Transactions on Pattern Analysis and Machine Intelligence, 36(5):928-41.
(2013) Gijsberts A, Caputo B. Exploiting accelerometers to improve movement classification for prosthetics.IEEE International Conference on Rehabilitative Robotics, 2013:6650476.
(2012) Atzori MGijsberts AHeynen SHager AGCastellimi CCaputo BMüller H.Experiences in the creation of an electromyography database to help hand amputated persons. Studies in Health Technology and Informatics,180:828-32.

Riconoscimenti e premi

Nel 2014 Barbara Caputo si è aggiudicata il prestigioso Starting Grant dell'European Research Council (ERC) per il progetto "RoboExNovo Robots learning about objects from externalized knowledge sources". Lo Starting Grant è un riconoscimento che premia i nuovi talenti della ricerca mondiale che si impegnano a costruire il loro laboratorio in un paese Europeo.

Maria Caramelli
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Area STEM: Scienze biomediche e biotecnologie

Competenze: sicurezza alimentare

Parole chiave: animali domestici, animali selvatici, coronavirus, Covid-19, Covid-19: animali, encefalopatie animali, istopatologia, mammiferi marini, medicina veterinaria, mucca pazza, vaccini negli animali, zooprofilassi

Regione: Piemonte


Funzione/Ruolo

Direttrice della Struttura Complessa Neuroscienze e Centro Nazionale per la BSE dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’ Aosta

Percorso professionale

Dopo essersi laureata in Medicina veterinaria all'Università degli studi di Torino, si specializza in Ispezione degli alimenti di origine animale presso la stessa università. In seguito consegue un dottorato di ricerca in Patologia veterinaria comparata presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 1990 entra a far parte dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta come veterinaria del Dipartimento di Diagnostica Generale. Nove anni dopo, diventa responsabile del Laboratorio di Istopatologia dello stesso istituto zooprofilattico. Dal 2001 è responsabile del Centro di Referenza Nazionale per le Encefalopatie Animali (in base al decreto 3/8/1991) e nel 2005 anche dell'area Neuropatologica e Genetica. Dal 2009 ottiene la carica di direttrice sanitaria dell'intero Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. Nel 2012 ottiene la carica di Direttrice Generale f.f. dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta e dall'inizio del 2016 è direttrice generale dell'Istituto.

Risultati scientifici

Maria Caramelli è una delle massime esperte mondiali di encefalopatia spongiforme bovina (BSE), nota come morbo della "mucca pazza". L'ipotesi eziologica secondo cui l'agente scatenante è una proteina alterata e malevola, il prione, che provoca lesioni ed è infettiva è stata confermata da diversi esperimenti in tutto il mondo: il prione innesca la produzione di altre proteine patologiche determinando la tipica «spongiosi» (cioè i buchi nel cervello), da cui il nome di "encefalopatie spongiformi". Attualmente con la sua équipe Maria Caramelli lavora sulla rilevazione di ceppi diversi, cioè su forme della malattia mai identificate prima: a Torino ne è stata scoperta in particolare una, detta BASE (da Bovine amyloid spongiform encephalopathy), tipica dei bovini anziani, originata da un prione probabilmente più aggressivo e virulento di quello della BSE. Si è recentemente impegnata su altri versanti della sicurezza alimentare, tra i quali ad esempio, lo "strano caso" delle mozzarelle blu, lo scandalo europeo delle lasagne a base di cavallo da corsa, i cinghiali contaminati con il Cesio137 e il problema l'epatite A nei frutti di bosco surgelati.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice del libro Per non scoprirlo mangiando.... La sicurezza alimentare nel nostro paese(Instar Libri, 2013)

È autrice inoltre di più di cento pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali, fra cui:

(2015) Berrone E, Corona C, Mazza M, Vallino Costassa E, Lo Faro M, Properzi F, Guglielmetti C, Maurella C, Caramelli M, Deregibus MC, Camussi G, Casalone C. Detection of cellular prion protein in exosome derived from ovine plasma. Journal of General Virology, 96(12):3698-3702. 

(2015) Orrú CD, Favole A, Corona C, Mazza M, Manca M, Groveman BR, Hughson AG, Acutis PL, Caramelli M, Zanusso G, Casalone C, Caughey B. Detection and discrimination of classical and atypical L-type bovine spongiform encephalopathy by real-time quaking-induced conversion. Journal of Clinical Microbiology, 53(4):1115-20

(2014) Guglielmetti C, Mazza M, Pagano M, Carrella S, Sciuto S, Nodari S, Pezzolato M, Richelmi GB, Baioni E, Caramelli M, Acutis PL, Bozzetta E. Identification by a proteomic approach of a plasma protein as a possible biomarker of illicit dexamethasone treatment in veal calves. Food additives & contaminants. Part A, Chemistry, analysis, control, exposure & risk assessment, 31(5): 833-8. 

(2014) Chieppa MN, Perota A, Corona C, Grindatto A, Lagutina I, Vallino Costassa E, Lazzari G, Colleoni S, Duchi R, Lucchini F, Caramelli M, Bendotti C, Galli C, Casalone C. Modeling amyotrophic lateral sclerosis in hSOD1 transgenic swine. Neurodegenerative Diseases, 13(4):246-54. 

(2013) Sciuto S, Martucci F, Desiato R, Mazza M, Guglielmetti C, Dell'Atti L, Ubaldi A, Ru G, Acutis PL, Caramelli M. Evaluation of the DR-CALUX® bioassay as screening method for the detection of contamination by dioxins in milk in Piedmont. Large Animal Review, 19(3):107-114. 

(2013) Richelmi GB, Pezzolato M, Gili S, Gallina S, Decastelli L, Tarasco R, Abete MC, Ingravalle F, Serracca L, Pavino D, Vivaldi B, Riina MV, Acutis PL, Prearo M, Caramelli M, Bozzetta E. Pilot project to set up a control programme on fishery products. Italian Journal of Food Safety, 2(2):25. 

(2013) Bianchi DM, Barbaro A, Gallina S, Vitale N, Chiavacci L, Caramelli M, Decastelli L. Monitoring of foodborne pathogenic bacteria in vending machine raw milk in Piedmont, Italy. Food Control, 33(2):435-439. 

(2013) Meloni D, Pitardi D, Maurella C, Di Vietro D, Nocilla L, Piscopo A, Pavoletti E, Negro M, Caramelli M, Bozzetta E. Reducing the contamination of beef carcasses by specified risk materials during slaughter. Italian Journal of Food Safety, 2(1):3. 

(2013) Vrentas CE, Greenlee JJ, Baron T, Caramelli M, Czub S, Nicholson EM. Stability properties of PrP(Sc) from cattle with experimental transmissible spongiform encephalopathies: use of a rapid whole homogenate, protease-free assay. BMC Veterinary Research, 9:167. 

(2013) Pezzolato M, Richelmi GB, Maurella C, Pitardi D, Varello K, Caramelli M, Bozzetta E. Histopathology as a simple and reliable method to detect 17β-oestradiol illegal treatment in male calves. Food additives & contaminants. Part A, Chemistry, analysis, control, exposure & risk assessment, 30(6): 1096-9.

Riconoscimenti e premi

Nel 2005 vince il Premio AIDDA (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti D'Azienda), nel 2011 viene premiata dalla Camera di Commercio di Torino con il Premio Bogianen, due anni dopo riceve il Premio Verde Ambiente (VAS Onlus) e nello stesso anno anche il Premio Tecnovisionaria (Associazione Donne e Tecnologie). Nel 2013 il Sole 24 ore l'ha inserita fra le 10 scienziate che fanno onore all'Italia. Nel 2016 riceve il premio Sapio per la Ricerca e l'Innovazione per il suo impegno di scienziata.

Patrizia Caraveo
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Area STEM: Fisica

Competenze: astrofisica

Parole chiave: astrofisica, astrofisica alte energie, cherencov telescope array, coronavirus, Covid-19, emissioni radio, geminga, pulsar, sanificazione a radiazione ultravioletta, spazio, stelle, stelle di neutroni

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Direttrice dell'Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano (IASF)

Percorso professionale

Dopo la laurea in Fisica conseguita presso l'Università di Milano nel 1977, trascorre un periodo all'estero durante il quale è prima collaboratrice temporanea al Service d'Astrophysique del C.E.A. di Saclay (Francia) e poi Research Assistant presso la Catholic University of America al Goddard Space Flight Center della NASA. Nel 1978 entra a far parte, prima come borsista poi come ricercatrice, dell'Istituto di Fisica Cosmica Tecnologie Relative del CNR di Milano, poi confluito nell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Continua la sua attività di studio e ricerca in Italia e all'estero partecipando a numerosi studi. Nel 1997 diventa professoressa a contratto dell'Università di Pavia e dal 2002 è Dirigente di Ricerca ed attualmente Direttrice dell'Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano (IASF). Ha collaborato a diverse missioni spaziali internazionali dedicate all'astrofisica delle alte energie a cominciare dalla missione europea Cos-B. Oggi è coinvolta nella missione europea Integral, nella missione della NASA Swift, nella missione italiana AGILE e nella missione NASA Fermi, tutte in orbita e pienamente operative. Dal gennaio 2012 è responsabile per la partecipazione dell'INAF al Cherenkov Telescope Array. Il CTA coinvolge milletrecento scienziati di 32 Paesi ed è composto da due reti di telescopi che copriranno l'osservazione dell'intero cielo: il sito primario sarà nell'emisfero sud, in Cile, da dove è visibile la maggior parte della via Lattea, la nostra galassia; il secondo sito, per coprire il cielo nord, sarà nell'isola di La Palma e sarà dedicato all'osservazione delle sorgenti extragalattiche.

Risultati scientifici

Il suo campo d'interesse principale è il comportamento delle stelle di neutroni alle diverse lunghezze d'onda. È stata tra i primi a capire il ruolo fondamentale delle stelle di neutroni nell'astrofisica delle alte energie. In anni di sforzi volti all'identificazione della sorgente Geminga, riconosciuta come la prima pulsar senza emissione radio, ha messo a punto una strategia multilunghezze d'onda per l'identificazione delle sorgenti gamma galattiche. Durante le prime fasi della carriera i suoi campi d'interesse sono stati l'analisi e l'interpretazione dei dati di astronomia gamma raccolti dal satellite Cos-B e, dall'inizio dell'attività in astronomia X, l'analisi dei dati raccolti da Einstein e da EXOSAT. Successivamente, Patrizia Caraveo indaga l'astronomia multilunghezze d'onda, focalizzando in particolare la sua attenzione sull'astronomia ottica. A seguito di diverse campagne di osservazioni Patrizia Caravero e colleghi giungono alla scoperta e alla comprensione di Geminga, stella di neutroni isolata, la prima a non mostrare alcuna evidenza di emissione radio. Si apre così un nuovo campo di ricerca nell'astrofisica delle alte energie: lo studio delle sorgenti gamma non identificate diventato uno dei principali temi di ricerca da parte di diversi gruppi in tutto il mondo. Il gruppo di ricerca di Patrizia Caraveo, oltre a misurare il moto proprio di diverse stelle di neutroni, ha misurato lo spostamento parallattico di Geminga, ottenendo la prima misura ottica della distanza di una stella di neutroni isolata. Attualmente Caraveo coordina tra l'altro un programma riguardante lo studio delle sorgenti gamma non ancora identificate alla ricerca dei segni caratteristici delle stelle di neutroni. In effetti, la missione Fermi si è rivelato un efficace cacciatore di stelle di neutroni senza emissione radio e la famiglia delle stelle di neutroni simili a Geminga è arrivata a quasi cinquanta membri.

Attività editoriali e pubblicazioni

Patrizia Caraveo è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali, con quasi 50.000 citazioni complessive. La lista completa è disponibile online all'indirizzo: https://fisica.unipv.it/personale/PersFiles/Publ_357.pdf.

Ha inoltre scritto 5 libri di divulgazione scientifica:

Sidereus Nuncius 2.0. I messaggeri celesti della nuova astronomia (Mondadori Università, 2021)

(con Giovanni Bignami) I marziani siam noi. All ricerca di un'altra terra (Zanichelli 2019)

Conquistati dalla Luna. Storia di un'attrazione senza tempo (Raffaello Cortina Editore)

L'universo violento (Lezioni di fisica, Corriere della sera, 2019)

Uomini e Donne: stessi diritti? (Castelvecchi editore, 2017)

Riconoscimenti e premi

Patrizia Caraveo fa parte dell'Unione Astronomica Internazionale, e ha condiviso con i colleghi dei team Swift, Fermi e AGILE, il premio Bruno Rossi della American Astronomical Society rispettivamente nel 2007, 2011 e 2012. 

Grazie al successo di Geminga, nel 2009 è stata insignita del premio Nazionale Presidente della Repubblica "per i contributi dati alla comprensione dell'emissione di alta energia delle stelle di neutroni". 

Nel marzo 2014 ha ricevuto lo "Outstanding Achievement Award" di Women in Aerospace-Europe.

 A giugno 2014 Thomson Reuters l'ha inclusa nella lista degli "Highly Cited Researchers" per la disciplina "Space Science". Fa inoltre parte del Gruppo 2003.

Nel 2021 ha ricevuto il premio "Enrico Fermi" (ex aequo con la prof.ssa Elena Aprile) " per il suo ruolo di leader mondiale nel campo dell'emissione di alta energia delle stelle di neutroni e per il suo contributo all'identificazione di Geminga."

Monica Carcò
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Area Politica internazionale

Competenze: imprenditoria giovanile, imprenditorialità femminile, imprenditorialità rurale, organizzazioni internazionali, sviluppo economico, sviluppo industriale

Parole chiave: Africa, emancipazione economica delle donne, empowerment femminile, Giordania, Medio Oriente, Nord Africa, promozione degli investimenti

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Consulente in progetti internazionali per lo sviluppo dell'imprenditoria femminile e giovanile, già funzionaria delle Nazioni Unite

Percorso professionale

Monica Carcò ha conseguito una laurea in Scienze Politiche e un corso post laurea in Studi Diplomatici. Ha iniziato la sua carriera come Junior Professional Officer dell’United Nations Development Program (UNDP) in Tanzania monitorando e valutando i programmi relativi a Botswana, Tanzania, Seychelles e Zimbabwe e poi presso il Programma Alimentare Mondiale (PAM – WFP) a Roma. Dal 1991 al 1995 ha lavorato come responsabile della promozione degli investimenti presso l'ufficio ITPO delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO) in Italia. Durante questo periodo ha seguito lo sviluppo e l'implementazione di programmi strategici di promozione degli investimenti nell'Europa orientale e in Africa. Dal 1995 al 2000 è stata nominata esperta per la Piccola e Media Impresa presso il Dipartimento di Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri italiano. Dal 2000 al 2008 è stata nominata Responsabile dell'Unità di promozione degli investimenti UNIDO in Giordania, responsabile della creazione di un'unità di promozione degli investimenti presso il Consiglio per gli Investimenti della Giordania per rafforzare le capacità delle imprese giordane, promuovere investimenti e lo sviluppo delle PMI. Il progetto era collegato a una linea di credito di 10 milioni di dollari per le PMI.

Nel 2008 è stata nominata rappresentante UNIDO in Tunisia. Durante il suo incarico, che è durato fino al 2013, ha guidato la fornitura di servizi tecnici di alto livello sulla base delle esigenze e priorità identificate dal paese, rafforzando il dialogo con il governo, il settore privato, le organizzazioni delle Nazioni Unite, i fornitori di assistenza bilaterale e multilaterale, comprese le istituzioni finanziarie di sviluppo (AfDB, WB, IDB, AgFund) e coordinando e mobilitando risorse per programmi e progetti.

Dal 2013 al 2015 è stata responsabile delle UNIDO Investment and Technology Unit a Vienna. Dal 2016 ha iniziato a lavorare nel Dipartimento di Agri-Business dove nel 2019 è diventata Capo della Divisione, Imprenditoria rurale, Job creation, Sicurezza umana.

Nel luglio 2020 ha lasciato l'UNIDO per occuparsi di volontariato e consulenze. Fa parte del Management Team di Women20, attiva con la Gender Alliance e Responible Leaders Network di BMW  Herbert Quandt Foundation. E' valutarie di Place program e consulente per UNIDO nella preparazione dell’Eurasia Women’s Forum.

Risultati scientifici

Monica Carcò ha lavorato come funzionaria pubblica internazionale per UNDP, WFP, UNIDO e il Ministero degli Affari Esteri italiano per oltre 25 anni. Avendo ricoperto ruoli di rappresentanza e gestione, Monica si sforza di costruire partnership pubbliche e private e alleanze strategiche con diverse parti interessate per promuovere lo sviluppo locale. Ha gestito diversi progetti di assistenza tecnica nel settore dello sviluppo del settore privato, dell'emancipazione economica delle donne e dell'occupazione giovanile attraverso lo sviluppo dell'imprenditorialità. È stata responsabile di un programma regionale nella regione MENA con lo scopo di promuovere l'empowerment delle donne per uno sviluppo industriale inclusivo e sostenibile.  Monica crede fermamente che attraverso la promozione dello sviluppo dell'imprenditorialità per giovani e donne e il rafforzamento dell'ecosistema imprenditoriale si contribuirà a uno sviluppo socio-economico più inclusivo e sostenibile.

Attività editoriali e pubblicazioni

[2006] Carcò M, “Entrepreneurship Development in Developing Countries: the case of ARCEIT” in Nazioni Unite e Sviluppo Industriale, Franco Angeli.

[1993] Carcò M,  “Unido assistance to SME ”, Euromonitor.

[1990] Carcò M, “ Food Assistance and Child’s right to education”, Cooperazione.

[1988] Carcò M, “Social Aspect of international assistance to developing Countries”, Cooperazione.

Silvia Carenzi
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Area Politica internazionale

Competenze: al-Qa‘ida, Foreign Fighters, gruppi armati islamisti, gruppi islamisti istituzionalizzati, jihadismo, stato islamico, violenza politica

Parole chiave: gruppi armati, islamismo, sicurezza internazionale, terrorismo

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Dottoranda di ricerca in “Transnational Governance”, presso la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant’Anna

Percorso professionale

Nel 2016 ha conseguito la Laurea Magistrale (cum laude) in Scienze Linguistiche per le Relazioni Internazionali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con una tesi incentrata sullo sviluppo ideologico e operativo del jihadismo globale. Successivamente, ha lavorato come ricercatrice presso l’Osservatorio sulla radicalizzazione e il terrorismo internazionale dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI). Attualmente, è dottoranda di ricerca in “Transnational Governance”, corso di dottorato offerto congiuntamente dalla Scuola Normale Superiore e dalla Scuola Superiore Sant’Anna. È parte del network Cosmos (The Centre on Social Movement Studies) della Scuola Normale Superiore.

Risultati scientifici

I suoi interessi di ricerca si concentrano prevalentemente sul jihadismo e sull’islamismo. In tale ambito, ha esaminato aspetti quali il fenomeno dei foreign fighters, la radicalizzazione e il reclutamento in Europa, l’ideologia jihadista, l’evoluzione di al-Qa‘ida e dell’autoproclamato Stato Islamico, nonché l’istituzionalizzazione dei gruppi islamisti in Medio Oriente e Nord Africa. Attualmente, nel contesto del proprio progetto di dottorato, intende effettuare un’analisi comparata delle preferenze politiche dei gruppi jihadisti, con l’obiettivo di comprendere la loro adozione di strategie locali e/o globali.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice e co-autrice di analisi e contributi a volumi e/o rapporti, tra cui: 

[2018] Varvelli, A.&. Carenzi, S, Islamist-Inspired Groups After the Arab Spring. In A. Varvelli & K. Mezran (ed.), The Arc of Crisis in the MENA Region, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) e Atlantic Council, settembre 

[2018] Vidino, L.& Carenzi, S., Terrorist Attacks. Youngsters and Jihadism in Europe. In IEMed Mediterranean Yearbook 2018, European Institute of the Mediterranean (IEMed), 

[2018] Carenzi, S., Il futuro di Daesh e la minaccia jihadista in Italia. In The Alpha Institute of Geopolitics and IntelligenceItalia: Security Report 2018, giugno, ISSN 2421-4272

[2018] Carenzi, S., Cosa rimane del califfato in Siria e Iraq?,  Focus Mediterraneo allargato n. 7, ISPI, aprile 2018

[2018] Vidino, L.& Carenzi, S., Jihadist Madrasat in Italy: A Background, ISPI Commentary, ISPI, 27 marzo, https://www.ispionline.it/en/publication/jihadist-madrasat-italy-background-19984

[2018] Carenzi, S., Twenty Years After the World Islamic Front’s Statement: Where Is the Jihadist Galaxy Heading?, European Eye on Radicalization, 14 marzo, https://eeradicalization.com/twenty-years-after-the-world-islamic-fronts-statement-where-is-the-jihadist-galaxy-heading/

[2017] Carenzi, S., Il ritorno dei foreign fighters europei: rischi e prospettive, ISPI Analysis N. 317,  6 novembre, https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/il-ritorno-dei-foreign-fighters-europei-rischi-e-prospettive-18591

[2017] Varvelli, A. & Carenzi, S., Dopo il Califfato: quali scenari per lo Stato Islamico, Focus Mediterraneo allargato n. 5, ISPI, settembre 

[2017] Carenzi, S., L’evoluzione ideologica e operativa del jihadismo globale, Il mondo dell’intelligence, Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, 5 settembre, http://www.sicurezzanazionale.gov.it/sisr.nsf/approfondimenti/evoluzione-ideologica-operativa-deljihadismo-globale.html

[2017] Carenzi, S., Terror Attack in Spain: What We Know So Far, Osservatorio Mashrek, 28 agosto, http://www.osservatoriomashrek.com/terror-attack-spain-know-far/

[2017] Carenzi, S., Jihadismo in Europa: la minaccia del single-actor terrorism, Osservatorio di Politica Internazionale, 17 febbraio, http://www.bloglobal.net/2017/02/jihadismo-europa-single-actorterrorism.html

Riconoscimenti e premi

È affiliata all’International Counter-Terrorism Youth Network (ICTYN), nell’ambito del programma “Young Professionals”

Michela Carlana
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Area Economia e Finanza

Competenze: economia del lavoro, valutazione di politiche pubbliche

Parole chiave: discriminazione, genere, immigrazione, istruzione, stereotipi

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Assistant Professor alla Harvard Kennedy School, Cambridge, Massachusetts (USA).

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Padova nel 2012, prosegue la sua formazione con il dottorato in Economia presso l’Università Bocconi. Nel 2011-12 è visiting student alla University of California di Los Angeles, nel 2015-16 visiting scholar alla Harvard University e nel 2016-17 Marie-Curie PODER Fellow alla IIES-Stockholm University nel 2016-17. Ricercatrice affiliata all’IZA (Institute of Labor Economics) di Bonn e a Bocconi-LEAP (Laboratory for Effective Anti-Poverty Policies)di Milano, ha discusso la tesi di dottorato a maggio 2018. Oggi è Assistant Professor a Harvard Kennedy School a Boston.

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Michela Carlana si svolge nel campo dell’economia del lavoro, con attenzione alle scelte relative all’accumulazione di capitale umano. In particolare, ha studiato l’influenza degli stereotipi di genere degli insegnanti sulla performance in matematica, sulle scelte di istruzione e sull’autostima delle studentesse. Un altro suo filone di ricerca tratta temi relativi all’immigrazione. Ha valutato l’impatto del progetto “Eguali Opportunità”, finanziato da alcune fondazioni bancarie italiane e supportato dal Ministero dell’Istruzione. L’intervento mirava a fornire un supporto nell’orientamento alla scelta della scuola superiore agli studenti immigrati e ha avuto un impatto positivo sia sulla scelta del percorso scolastico e sia su outcomes cognitivi e soft skills, come motivazione e percezione delle barriere sociali. Michela si occupa inoltre di analizzare come l’esposizione a ondate migratorie influenzi scelte di formazione familiare e occupazionali dei nativi, utilizzando dati storici del censimento degli Stati Uniti all’inizio del ventesimo secolo.

Attività editoriali e pubblicazioni

Michela Carlana è autrice dei seguenti articoli:

(2017) Carlana M. Stereotypes and Self-Stereotypes: Evidence from Teachers’ Gender Bias. Mimeo, Bocconi University.

(2017) Carlana M, La Ferrara E, Pinotti P. Goals and Gaps: Educational Careers of Immigrant Children. CEPR Discussion Paper No. DP12538. SSRN: https://ssrn.com/abstract=3095588

(2017) Carlana M, Tabellini M, Happily Ever After: Immigration, Natives’ Marriage, and Fertility. Working Paper.

Riconoscimenti e premi

Michela Carlana ha vinto il Best JM Paper Award (UniCredit & Universities – 4th Edition), il  2017 Tarantelli Young Labor Economist Award, il 2017 Best Presentation Award (Unicredit & Universities) e il Bocconi PhD Award 2015 (for productivity in high-quality research). Nel 2016-17, ha vinto la PODER Marie Curie Experienced Researcher Fellowship.

Elena Carletti
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Area Economia e Finanza

Competenze: intermediari finanziari, regolamentazione finanziaria

Parole chiave: autorità di vigilanza, banca centrale, banche, crisi finanziaria, investimenti, regolamentazione prudenziale, rischio

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Finanza presso il Dipartimento di Finanza dell’Università Commerciale “Luigi Bocconi”; Direttrice della divisione “Banking, Finance and Regulation” presso il centro Baffi Carefin Center for Applied Research della medesima università; Direttrice Scientifica e fondatrice della “Florence School of Banking and Finance” presso l’Istituto Universitario Europeo

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Economia Politica nel 1993 e il Master in Economics (ottenendo la distinction e il riconoscimento come migliore studente) l’anno successivo presso l’Università Commerciale Bocconi, prosegue la sua formazione con il dottorato in Economia presso la London School of Economics (UK). Dal 2000 al 2004 è assistant professor alla Università di Mannheim (DE), dal 2004 al 2008 è senior researcher e poi professoressa associata presso la Goethe University of Frankfurt (DE), e dal 2008 al 2013 è professoressa di Economia presso l’Istituto Universitario Europeo a Fiesole. Dal 2013 è professoressa ordinaria di Finanza presso l’Università Commerciale Bocconi. È stata consulente di numerose istituzioni come la Banca Mondiale, la Banca Centrale Irlandese e quella Svedese e l’OCSE. È stata membro del Comitato Scientifico di Confindustria , dal 2014 al 2016, e del Comitato di valutazione per la creazione di centri di ricerca sui mercati finanziari in Svezia.

Attualmente è membro del Comitato Scientifico dell’European Systemic Risk Board (ESRB) presso la Banca Centrale Europea e membro del Gruppo di Esperti sulla supervisione bancaria per il Parlamento Europeo.

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Elena Carletti si svolge prevalentemente nel campo dell’intermediazione finanziaria e delle crisi finanziarie, con attenzione agli effetti per l’economia reale e alle conseguenze in termini di regolamentazione finanziaria. In questo ambito, ha studiato approfonditamente le determinanti e le conseguenze del rischio sistemico nel sistema finanziario. Per esempio, in una serie di recenti lavori ha analizzato come il rischio di liquidità a cui sono soggette gli istituti bancari generi volatilità nei prezzi degli assets finanziari e come tale volatilità si ripercuota sulla stabilità degli stessi intermediari. Ha contribuito anche all’analisi del mercato interbancario e della regolamentazione di capitale come strumento di stabilizzazione del sistema bancario. Un altro suo filone di ricerca si concentra invece sulla relazione tra regole di accounting e regolamentazione prudenziale.

Attività editoriali e pubblicazioni

Elena Carletti è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui le principali sono:

(2019) Carletti E, Leonello A. Credit Market Competition and Liquidity Crises. Review of Finance, 23(5): 855-892.

(2015) Allen F, Carletti E, Marquez R. Deposits and Bank Capital Structure. Journal of Financial Economics, 118(3):601-619.

(2015) Allen F, Carletti E, Marquez R. Stakeholder Governance, Competition, and Firm Value. Review of Finance, 19 (3):1315-1346.

(2014) Allen F, Carletti E, Gale D. Money, Financial Stability and Efficiency. Journal of Economic Theory, 149:100-127.

(2013) Allen F, Carletti E. What’s Systemic Risk? Journal of Money, Credit and Banking, 45(1):121-127.

(2012) Allen F, Babus A, Carletti E. Asset Commonality, Debt Maturity and Systemic Risk. Journal of Financial Economics, 104(3): 519-534.

(2011) Allen F, Carletti E, Marquez R. Competition and Capital Regulation. Review of Financial Studies, 24(4):983–1018.

(2009) Allen F, Babus A, Carletti E. Financial Crises: Theory and Evidence. Annual Review of Financial Economics, 1:97–116.

(2009) Allen F, Carletti E, Gale D. Interbank Market Liquidity and Central Bank Intervention. Journal of Monetary Economics, 56(5):639–652.

(2008) Allen F, Carletti E. Mark-to-Market Accounting and Liquidity Pricing. Journal of Accounting and Economics, 45(2-3):358–378.

Riconoscimenti e premi

Elena Carletti è fellow, tra gli altri, del Centre for Economic Policy Research (CEPR, London), del Wharton Financial Institutions Center (Philadelphia), del Finance Theory Group (USA) e dell’IGIER (Milano). È inoltre membro del comitato scientifico della Banca d’Italia per la “Lezione Paolo Baffi”, del Comitato Scientifico di Bruegel (Bruxelles) e un membro del panel editoriale della rivista Economic Policy. È invitata regolarmente a tenere Keynote o Invited Lectures in istituzioni internazionali quali la European Central Bank, il European Systemic Risk Board, il Fondo Monetario Internazionale, la Commissione Europea e la Bank of England, e a partecipare a policy panels in conferenze internazionali quali “The ECB and Its Watchers” (Frankfurt) o “First Annual ESRB Conference” (Frankfurt).  

Antonia Carparelli
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Area Economia e Finanza

Competenze: affari europei, storia economica, Unione Europea

Parole chiave: governance, governance economica europea, inclusione, povertà, sviluppo sostenibile

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Consigliera economica presso la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea

Percorso professionale

Economista e storica di formazione, ha lavorato per oltre vent'anni a Bruxelles alla Commissione Europea, dove ha ricoperto incarichi di alta responsabilità, occupandosi soprattutto di Unione economica e monetaria, di riforme istituzionali dell'Unione europea, di povertà e inclusione sociale, di sviluppo sostenibile e di economia ambientale. Prima di prestare servizio nelle istituzioni europee ha lavorato a Roma per diversi anni (1987-93) come economista e ricercatrice, all’Istituto Centrale di Statistica e all’Istituto per lo Studio e l’analisi della Congiuntura. Nel 2012-13 è stata Consigliere per le questioni economiche del Ministro per gli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi. Dal 2014 è Consigliere per gli affari economici presso la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e tiene un corso universitario sulla governance dell'Unione europea alla LUMSA di Roma. Fa parte di comitati scientifici e gruppi di lavoro su tematiche europee ed è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative, a stampa e online, che riflettono la varietà e l’ampiezza del suo impegno e dei suoi interessi professionali.

Risultati scientifici

Negli anni successivi alla laurea in economia, ha svolto ricerche di storia economica italiana contemporanea, e in particolare di storia dell’industria nel primo e nel secondo dopoguerra. All’Istituto Centrale di Statistica ha contribuito alla messa a punto del conto satellite della protezione sociale, nell’ambito della Contabilità nazionale. All’Istituto di studi della congiuntura, ha integrato l’analisi congiunturale e le previsioni sull’andamento dell’economia reale con l’analisi della politica monetaria e del settore finanziario.

Alla Commissione europea, è stata principalmente impegnata nelle seguenti aree di attività, con contributi originali riflessi sia in pubblicazioni sia nella produzione istituzionale:

  • analisi dell’andamento e dei problemi strutturali dell’economia italiana in vista dell’adesione all’Unione economica e monetaria;
  • elaborazione della strategia europea per lo sviluppo sostenibile;
  • riforma della governance e delle istituzioni europee in vista della riforma dei trattati dopo l’allargamento;
  • sviluppo della dimensione sociale delle politiche europee in campo sociale, soprattutto in materia di contrasto alla povertà e coordinamento dei sistemi di protezione sociale;
  • coordinamento delle politiche economiche europee e riforma della governancedll’UEM

Attività editoriali e pubblicazioni

[2018] Carparelli A, Riforma delle Autorità Europee di Vigilanza: verso una nuova architettura della vigilanza europea? Rivista Bancaria, n. 4 (74):2-12.

[2017] Carparelli A, Prefazioneal volume Italica, l’Unificazione difficile tra ideali e realtà, di Tanzi V, Editore Schena, Fasano: 3-10.

[2017] Carparelli A, Il Semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche: evoluzione, bilanci e prospettive, inLe politiche europee e il ruolo delle Regioni dalla teoria alla pratica, a cura di Ciaffi A, Odone C, CINSEDO, Roma: 31-40,http://www.regioni.it/cms/file/SEMINARI/27/Atti_Seminari_Cinsedo_2016_Europa_291217.pdf.
[2015] Carparelli A, Cessione di sovranità e democrazia nella gestione della crisi dell’eurozona, inPartecipazione politica transnazionale, rappresentanza e sovranità nel progetto europeo, a cura di Marsocci P, Editoriale Scientifica, Napoli: 223-234.

[2014] Carparelli A, Ferri G, “L’euro, l’opinione pubblica e il futuro dell’Europa. La difficile eredità della crisi”, pubblicato in Firstonline http://firstonline.info/news/files/988.pdf.

[2010] Carparelli A, Berti K, “Europe 2020. Policies against Poverty and Exclusion in the European Strategy for the Next Decade”, Rivista delle Politiche Sociali, n° 4.

[2005] Carparelli A, “La politica ambientale dell’UE dalle origini al Sesto programma di azione”, in Ambiente Condiviso, di Giovanelli F, Di Bella I, Coizet R, Edizioni Ambiente, Milano: Capitolo 7. 

[1999] Carparelli A, Buti M, Sestito P, Suardi M. Italy’s slow growth in the 1990s: facts explanations and prospects, in Economic Papers, European Commission.

[1998] Carparelli A, Buti M, Sapir A, The Impact of Monetary Policy on the Real Economy, in Economic Policy in EMU, Clarendon Press, Oxford.

[1984] Carparelli A, Ernesto Rossi (1897-1967)in I protagonisti dell'intervento pubblico in Italia, ed. Mortara A, Franco Angeli, Milano: 607-638.

[1983] Carparelli A, Uomini, idee e iniziative per una politica di riconversione industrialein La transizione dall'economia di guerra all'economia di pace in Italia e in Germania, ed. Hertner P. e Mori, Il Mulino, Bologna: 207-247.

[1982] Carparelli A,“I perché di una mezza siderurgia. La società Ilva, l'industria della ghisa e il ciclo integrale negli anni Venti”, in Acciaio per l'industrializzazione, ed. Bonelli F, Einaudi, Torino: 5-158.

Annastella Carrino
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Area Storia e Filosofia

Competenze: brigantaggio, didattica della storia, storia, storia delle donne e di genere, storia moderna

Parole chiave: città, emozioni, identità mercantili, Mediterraneo, Mezzogiorno d'Italia, narrative, passioni, territorio

Regione: Puglia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Storia moderna presso il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

Percorso professionale

Si è laureata presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, dove ha conseguito anche il Dottorato di ricerca in Storia. Si è abilitata all’insegnamento per la scuola secondaria di primo e di secondo grado. Nel 2001 è stata assunta dall’Università di Bari come ricercatrice di Storia moderna e nel 2013 ha preso servizio come professoressa associata. Nel 2022 è diventata professoressa ordinaria di Storia moderna presso lo stesso Ateneo. È compente di Giunta del Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica e coordinatrice dei corsi di laurea in Storia e Patrimonio Digitale presso lo stesso Dipartimento, dove insegna Storia moderna e Storia di Genere per i corsi triennali e magistrali. 

Risultati scientifici

Negli ultimi anni la sua attività di ricerca si è concentrata sulla politica urbana e la produzione di memorie nel Mezzogiorno di età moderna; sui profili mercantili e i flussi commerciali nel Mediterraneo borbonico; sulle forme della famiglia-impresa ottocentesca, con particolare riferimento alla dimensione delle emozioni e passioni individuali, e dei profili femminili; sulle narrazioni del fenomeno del grande brigantaggio con particolare attenzione al ruolo delle brigantesse; su tematiche legate alla storia di genere. Si è interessata anche di didattica della storia. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Fra le sue pubblicazioni più recenti: 

[2020] L’affaire des bleds. La carestia napoletana nel lago borbonico, in La carestia napoletana del 1763-64: sguardi incrociati, num. monogr. di «Società e storia» a cura di Ead., 166: 233-256

[2020] Les Rocca de Marseille. Passions et intérêts d’une famille-entreprise, Paris, Garnier

[2020] con Lucia Boschetti, Briganti a scuola, in Briganti: narrazioni e saperi, n. mon. di «Meridiana», a cura di Ead. e Gian Luca Fruci, 99: 53-79 

[2019] Il feudatario nelle “quasi-città” della Puglia di età moderna, in «Società e storia», 165: 503-522

[2018] Passioni e interessi di una famiglia-impresa. I Rocca nel Mediterraneo dell’Ottocento, Roma, Viella

[2018] Ai “margini” del Mediterraneo. Mercanti liguri nella tarda età moderna, Bari, Edipuglia

[2017] Nella città aristocratizzata, in Riti, pratiche e immagini della morte in Puglia. La chiesa e la confraternita di S. Maria del Suffragio a Monopoli dall’età barocca a oggi, a cura di Ead. e M. Fagiolo, Quaderni dell’Atlante del Barocco in Italia, Roma, De Luca Editori: 27-40 

[2017] Francisco Hombrados. Un console napoletano nel Mediterraneo borbonico, in De l’utilité commerciale des consuls. L’institution consulaire et les marchands dans le monde méditerranéen  (XVIIe-XXe siècle), a cura di A. Bartolomei, G. Calafat, M. Grenet, J. Ulbert, Roma-Madrid, Editions de l’Ecole Française de Rome-Casa de Velázquez: 375-387

[2017] Etre étrangers à Marseille. Les Sollicofre de St-Gall, in « Revue Suisse d’Histoire », (2): 139-162

[2017] Quasi sint civitates Società, poteri e rappresentazioni nella Puglia di età moderna, Collana Soggetti e Oggetti, Roma, Aracne 

[2016] Comment être « malhonnête » sans briser le lien social. Acteurs, institutions et pratiques de l’échange dans l’espace tyrrhénien du XVIIIe siècle, in Les expressions de la a manipulation du Moyen Age à nos jours, a cura di L. Faggion, C. Regina, Paris, Classiques Garnier, Collection Polen: 467-489

[2013] Text typologies and urban phenomena: Puglia in the early modern period, in «Plurimondi»: 22-38.

Riconoscimenti e premi

È componente della SIS (Società Italiana delle Storiche), del CISCUG (Centro Interdipartimentale di Studi sulle Culture di Genere – Uniba), del CEDITH (Centro Interdipartimentale di ricerca in Digital Heritage – Uniba) e del direttivo del CRIAT (Centro di Studi Interuniversitario di Analisi Territoriale).

È componente del comitato di direzione della rivista «Società e Storia», del comitato scientifico della collana «Mediterranea» della casa editrice Edipuglia (Bari) e della collana «Plus Ultra. Studi di storia» della casa editrice Sette città (Viterbo). 

Gabriella Carrozza
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Area STEM: Ingegneria

Competenze: informatica, security innovation, sicurezza cyber e cloud

Parole chiave: cloud computing, informatica, software, valutazione affidabilità

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Security Managing Director presso Accenture Italia

Percorso professionale

Dopo la laurea in Ingegneria Informatica all'Università Federico II di Napoli nel 2005, prosegue gli studi ottenendo un dottorato di ricerca in Ingegneria Informatica e Automatica presso lo stesso Ateneo nel 2008. Nel 2007 è Visiting Researcher presso il CSR (Center for Software Reliability) della London City University dove si specializza in algoritmi e modelli di reliability growth (crescita dell'affidabilità). Al termine del dottorato viene assunta in Selex Sistemi Integrati, società del gruppo Finmeccanica (ora Leonardo) in cui porta avanti le sue attività di ricerca su sistemi software altamente critici applicandone metodologie e risultati a sistemi per il controllo del traffico aereo, navale e per il controllo costiero. Durante la sua esperienza in Leonardo, segue progetti di ricerca industriale nell'ambito di programmi europei e nazionali oltre che di attività di dependability assessment e improvement (valutazione e miglioramento dell'affidabilità) su soluzioni industriali. Nel 2014 inizia a specializzarsi in metodologie e approcci basati sull'apprendimento automatico, per la riduzione dei difetti nei sistemi software e l'incremento della produttività. È stata Visiting Researcher presso l'Università di Coimbra nell'ambito del programma Marie Sklodowska Curie finalizzato alla valutazione dell'affidabilità di sistemi software critici OTS (off-the-shelf). 

Da sempre interessata alle tematiche di resilienza, sicurezza e affidabilità delle infrastrutture critiche, nel 2016 diventa Cloud Advisory Manager in Accenture, dove si interessa di tematiche di trasformazione e migrazione verso sistemi cloud con particolare attenzione agli aspetti di cyber-security. A maggio 2017 consegue il Master in Business Administration (MBA) presso la Bologna Business School. Nel frattempo prosegue la carriera in Accenture ricoprendo diversi ruoli, nell'ambito del Security Management, sino a ricoprire la posizione attuale di Security Managing Director.

Risultati scientifici

Nell'arco della sua carriera professionale ha coordinato due progetti europei per la SESAR JU, finalizzati alla realizzazione di sistemi software innovativi per la supervisione di sistemi del controllo del traffico aereo e aeroporti, e un progetto nazionale (PON) per lo sviluppo di metodologie e tecniche innovative per la verifica e la validazione di sistemi software quasi in tempo reale. Dal 2013 collabora con la Commissione Europea in veste di esperta esterna per la revisione di progetti di ricerca nell'ambito del programma Horizon 2020. Le sue maggiori aree di interesse e di ricerca sono le strategie di software fault injection, dependability assessment, reliability testing, defect management e sicurezza di infrastrutture cloud. Nel 2014 ha ideato un framework per la misurazione della difettosità del software basato su analisi statica del codice finalizzato alla predizione (failure prediction) di guasti software. Gabriella Carrozza è presente nei comitati di programma di alcune delle più importanti conferenze nella comunità dei sistemi software affidabili e revisora di numerosi articoli scientifici del settore. Dal 2017 fa parte di Cloud Security Alliance Italy.

Attività editoriali e pubblicazioni

Ha pubblicato un libro su strategie di diagnosi di guasti software e diversi capitoli in pubblicazioni europee sui sistemi affidabili. È autrice di oltre 50 articoli scientifici in conferenze e riviste internazionali, tra cui:

[2015] Carrozza G. Software Faults Diagnosis in Complex Mission Critical Systems: A novel, recovery oriented, approach. Lambert Academic Publishing, ISBN-13:978-3-659-67232-3 ISBN-10:3659672327. 

[2015] Carrozza G, Pietrantuono R, Russo S. Defect analysis in mission-critical software systems: a detailed investigation. Journal of Software: Evolution and Process, 27(1):22-49. 

[2015] Pecchia A, Cinque M, Carrozza G, Cotroneo D. Industry Practices and Event Logging: Assessment of a Critical Software Development Process. IEEE/ACM 37th IEEE International Conference on Software Engeneering, 2:169-178. 

[2014] Carrozza G, Pietrantuono R, Russo S. Dynamic test planning: a study in an industrial context. International Journal on Software Tools for Technology Transfer, 16(5):593-607.

[2013] Carrozza G, Faella M, Fucci F, Pietrantuono R, Russo S. Engineering Air Traffic Control Systems with a Model-Driven Approach. IEEE Software, 30(3):42-48.

[2013] Carrozza G, Manetti V, Marotta A, Canonico R, Avallone S. Exploiting SDN Approach to Tackle Cloud Computing Security Issues in the ATC Scenario. Dependable Computing: 54-60.

[2013] Carrozza G, Cotroneo D, Natella R, Pietrantuono R, Russo S. Analysis and Prediction of Mandelbugs in an Industrial Software System. ICST 2013, IEEE Computer Society: 262-271.

[2011] Carrozza G, Natella R. A Recovery-Oriented Approach for Software Fault Diagnosis in Complex Critical Systems. International Journal of Adaptive, Resilient and Automatic System, 2(1):77-104.

[2011] Bovenzi A, Cinque M, Cotroneo D, Natella R, Carrozza G. OS-level hang detection in complex software systems. International Journal of Critical ComputeBased System, 2(3/4):352-377.

[2010] Carrozza G, Cotroneo D, Natella R, Pecchia A, Russo S. Memory leak analysis of mission-critical middleware. Journal of Systems and Software, 83(9):1556-1567

Riconoscimenti e premi

Nel 2014 ha ricevuto il premio FINMECCANICA Innovation Silver Award per le sue attività innovative in tema di miglioramento della qualità del software. Nello stesso anno è stata Industrial Chair del 33mo IEEE Symposium on Reliable and Distributed Systems per cui ha ricevuto ufficiale riconoscimento IEEE.

Caterina Carta
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Area Politica internazionale

Competenze: analisi del discorso politico internazionale, diplomazia culturale, politica estera europea, public diplomacy, Unione Europea

Parole chiave: attori, cambiamento, discorso politico, idee e rappresentazioni, identità, istituzioni, potere, pratiche

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Direttrice dei programmi MA di Diplomazia e Governance Globale (MADAGG) e Sicurezza Globale e Strategia (MAGSS) e professoressa assistente di Relazioni Internazionali presso il Centro di Sicurezza, Diplomazia e Strategia (CSDS) della Brussels School of Governance (BSoG-VUB). 

Percorso professionale

Caterina Carta si è laureata in Scienze Politiche all’Università di Catania. Ha ottenuto il dottorato di ricerca in Politica Comparata e Europea all’Università di Siena, dove ha anche condotto un post-doc assegnatole dalla Compagnia di San Paolo, la Riksbankens Jubileumsfond e la Volkswagen Stiftung. Successivamente, ha lavorato come ricercatrice alla London School of Economics and Political Science (LSE) e alla Université Libre de Brussels (ULB). Dal 2012 al 2017, ha lavorato a Vesalius College (VUB, Brussels , dove ha anche ricoperto il ruolo di vice-decana all’insegnamento. Dal 2017 al 2019, ha ricoperto una Canada Research Chair in Public Diplomacy dal Governo Federale canadese e ha lavorato come professoressa associata all’Université Laval, a Quebec City. Dal settembre 2019 dirige i programmi MA i Diplomazia e Governance Globale (MADAGG) e Sicurezza Globale e Strategia (MAGSS) ed è professoressa assistente di Relazioni Internazionali presso il Centro di Sicurezza, Diplomazia e Strategia (CSDS) della Brussels School of Governance (BSoG-VUB). 

Risultati scientifici

Caterina si è occupata dei processi di costruzione di istituzioni ed identità connessi alla creazione del servizio di azione esterna dell’Unione Europea. I suoi studi hanno inoltre messo in luce il ruolo degli attori esecutivi europei nel processo decisionale legato alla politica estera e di azione esterna all’indomani dell’adozione del trattato di Lisbona. In qualità di esperta in discorso politico, Caterina ha analizzato le modalità discorsive che caratterizzano la diplomazia pubblica dell’Unione Europea. Ha anche seguito l’evoluzione della strategia europea in materia di relazioni interculturali internazionali e ha condotto uno studio comparato dei sistemi istituzionali di diplomazia culturale di Francia, Spagna, Regno Unito e Germania. Nel corso della sua carriera, Caterina ha partecipato a diversi consorzi internazionali di ricerca. Ultimamente, ha preso parte ad uno studio – guidato dall’Université Laval e dall’Université du Québec à Montreal – sulle prospettive degli alleati americani in materia di transizione di potere. 

Attività editoriali e pubblicazioni

[2019] Carta C. and Higgott R. (eds.), Cultural Diplomacy in Europe: Between the Domestic and the International, Palgrave. 

[2018] Carta C, ‘A rose by any other name’: Three competing ways of approaching Discourse Analysis, in International Studies Review, 20(1): 343-369.

[2017] Carta C, Gramsci and the Prince: Taking Machiavelli outside the Realist Courtyard?, in Review of International Studies, 43(2) 345–366.

[2015] Balfour R, Carta C. and Raik K, (eds.), The European External Action Service and National Diplomacies: From Complementarity to Convergence?, Ashgate.

 [2015] CartaC, The Swinging “We”: Framing the European Union International Discourse, in Journal of Language and Politics,14(1): 65-86. 

[2015] CartaC. andWodak R, Introduction: Discourse Analysis and the Borders of European Identity, inJournal of Language and Politics, 14(1): 1-17. 

[2014] CartaC. and Morin JF. (eds.), Making Sense of Diversity: EU’s Foreign Policy through the Lenses of Discourse Analysis, Ashgate.

[2014] CartaC,Use of Metaphors and International Discourse: the EU as an Idiot Power, a Deceptive Pangloss and a Don Giovanni in His Infancy, in Cooperation and Conflict,49(3): 334-353. 

[2014] CartaC. and Morin J. F, Struggling over Meanings: Discourses on EU’s International Presence, in Cooperation and Conflict, 49(3): 295-314.

[2014] Morin J. F. and CartaC, Overlapping and Evolving European Discourses on Market Liberalization, in British Journal of Politics and International Relations, 16(1): 117-132.

[2012] CartaC, The European Union Diplomatic Service: Ideas, Preferences and Identities, Routledge.

Riconoscimenti e premi

Nel 2017, Caterina Carta è stata nominata dal governo federale canadese Canada Research Chair in Public Diplomacy. 

Francesca Carta
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Area Economia e Finanza

Competenze: economia del lavoro, economia pubblica

Parole chiave: coronavirus, Covid-19, Covid-19: impatto sul lavoro, Covid-19: impatto sul lavoro femminile, Covid-19: impatto sulle donne, Covid-19: impatto sulle ineguaglianze, disuguaglianze, occupazione femminile, politiche familiari, povertà, riforme pensionistiche

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Economista presso la Banca d’Italia, Dipartimento Economia e statistica, Servizio Struttura economica, Divisione Struttura economica e mercato del lavoro

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea triennale (2006) e specialistica (2008) in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi, prosegue la sua formazione con un master in Economic Theory and Econometrics presso la Toulouse School of Economics (Francia). Presso lo stesso ateneo ottiene il PhD in Economics nel 2014. Dal 2013 è economista presso il Dipartimento di Economia e statistica della Banca d’Italia, nella Divisione Struttura economica e mercato del lavoro. Ha condotto periodi di visiting presso l’Università Bocconi e l’Universitat Pompeu Fabra (Spagna).

Risultati scientifici

L’attività di ricerca di Francesca Carta si svolge nell’ambito dell’economia del lavoro e dell’economia pubblica, combinando approcci teorici ed empirici. I temi analizzati sono diversi: le determinanti dell’offerta di lavoro femminile, con particolare riferimento alle politiche di conciliazione e alle interazioni familiari che condizionano la scelta di partecipare al mercato del lavoro; la struttura del sistema di tassazione per il finanziamento delle politiche per l’infanzia; la costruzione teorica di indici per la misurazione della disuguaglianza globale; le implicazioni economiche dell’introduzione di un sussidio di disoccupazione per l’area dell’euro.

Più recentemente, ha iniziato ad analizzare le conseguenze delle riforme pensionistiche sul mercato del lavoro e gli effetti delle politiche familiari e di sostegno al reddito.

Attività editoriali e pubblicazioni

Francesca Carta è autrice delle seguenti pubblicazioni:

(2018) Carta F, Rizzica L. Early kindergarten, maternal labor supply and children’s outcomes: evidence from Italy. Journal of Public Economics, 158: 79-102.

(2018) Carta F, De Philippis M. You've come a long way, baby. Husbands' commuting time and family labour supply. Regional Science and Urban Economics, 69:25-37.

(2016) Brandolini A, Carta F, D'Amuri F. A Feasible Unemployment‐Based Shock Absorber for the Euro Area. Journal of Common Market Studies, 54(5):1123-1141.

(2016) Brandolini A, Carta F. Some reflections on the social welfare bases of the measurement of global income inequality. Journal of Globalization and Development, 7(1):1-15.

(2013) Carta F. Investing in the youngest: the optimal child care policy. Bank of Italy Occasional paper, n. 180.  

Riconoscimenti e premi

Appena terminati gli studi presso l’università Bocconi, Francesca Carta ha ricevuto la borsa di studio per l’avviamento alla ricerca e all’insegnamento presso il Dipartimento di Analisi Istituzionali e Management Pubblico dell’Università Bocconi. Con la tesi di laurea specialistica è stata selezionata per un internship presso la Banca d’Italia, dopo essere risultata particolarmente meritevole per la borsa di studio intitolata a B. Stringher.

Durante gli studi di dottorato ha ottenuto una borsa di studio per studenti eccellenti erogata dalla Toulouse School of Economics e un contratto di ricerca triennale finanziato dal Ministero dell’Istruzione francese.

Dal 2015 è fellow del Dondena Gender Initiative (Università Bocconi).

Nel 2015, con l’articolo Female Employment and pre-kindergarten: on the unintended effects of an Italian reform, ha vinto, con Lucia Rizzica, il premio “Etta Chiuri”, promosso dalla Società Italiana di Economia Pubblica (SIEP) e l’International Institute of Public Finance (IIPF) Young Economist Award

Lucia Cartini
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Area Politica internazionale

Competenze: cooperazione Nord-Sud, gestione della cooperazione tecnica in paesi in via di sviluppo ed emergenti, promozione degli investimenti e della tecnologia, relazioni internazionali, sviluppo economico ed industriale della regione araba

Parole chiave: ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), paesi emergenti, paesi in via di sviluppo, partnership per lo sviluppo, regione araba, sviluppo industriale inclusivo e sostenibile

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Coordinatrice senior della Divisione regionionale (Regione araba) del Dipartimento programmi, partnership e interazione sul campo dell'UNIDO (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale), Vienna, Austria.

Percorso professionale

Lucia Cartini ha conseguito un Master presso l'Università "Orientale" di Napoli (Italia) in Economia, Politica, Storia e Sviluppo nella Regione Araba. Ha inoltre conseguito la specializzazione post-laurea in "Gestione della cooperazione internazionale per lo sviluppo" presso la Stoa Business School - Istituto di Studi per la Direzione e Gestione di Impresa, Napoli – Italia. È stata visiting Research Researcher presso IPALMO - Istituto per le Relazioni tra Italia e Paesi dell'Africa, America Latina, Medio Oriente Estremo, Roma - Italia. Ha lavorato per l'Organizzazione per lo Sviluppo Industriale delle Nazioni Unite (UNIDO) negli ultimi 24 anni sotto varie responsabilità.

Nel 1994, è entrata a far parte delle Nazioni Unite come Junior Professional Officer (JPO) nell’ambito del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) per l'Egitto ed ha continuato a lavorare nel paese fino al 1999 come responsabile della promozione degli investimenti in un progetto congiunto tra UNIDO e l'Autorità generale egiziana per gli investimenti e le zone franche (FATF) .

Dopo l'esperienza sul campo, nel 2000 è stata riassegnata al quartier generale dell'UNIDO come Responsabile delle operazioni sul campo nell'Ufficio Regionale Arabo, dove era responsabile del portafoglio di cooperazione tecnica diversi paesi arabi e nella regione. Inoltre, è stata responsabile della promozione della cooperazione dell'UNIDO con i partner internazionali e regionali: la Lega degli Stati Arabi, l'ESCWA, l'AIDMO, la Banca per lo Sviluppo Islamico, l'Organizzazione della Conferenza Islamica, ecc.

Nel settembre 2006 è stata nominata vice direttrice del direttivo dell'Ufficio regionale dell'UNIDO in Egitto. Durante questo periodo, il focus del suo lavoro è stato volto a mobilitare risorse e partner per espandere il Programma di cooperazione tecnica dell'UNIDO ed, in particolare, per rafforzare le interazioni con la squadra delle Nazioni Unite in Egitto e la comunità dei donatori in generale.

Nel febbraio 2011, si è trasferita nella sede centrale di Vienna per svolgere il ruolo di coordinatrice della Rete di investimenti e di promozione tecnologica (UNPO) di UNIDO presso il Dipartimento del Commercio, della Tecnologia e dell'Innovazione dell'Organizzazione. In questa veste ha gestito e monitorato nove Uffici per la Promozione degli Investimenti e della Tecnologia (ITPO) di UNIDO, sia nei paesi emergenti che in quelli industrializzati: Manama, Regno del Bahrain; Bonn, Germania; Roma, Italia; Tokyo, Giappone; Lagos, Nigeria; Pechino e Shanghai, Repubblica popolare cinese; Seoul, Repubblica di Corea; Mosca, Federazione Russa. 

Durante il suo incarico, ha avuto un ruolo determinante nella protezione, standardizzazione e rafforzamento delle operazioni della Rete, e nella sua estensione, attraverso la creazione di due nuovi ITPO strategici in Nigeria (il primo ITPO in Africa) e in Germania.

Dal gennaio 2019 ad oggi, svolge il ruolo di coordinatrice senior della Divisione Regionale per i Paesi Arabi, che è responsabile della formulazione e dell'attuazione della strategia UNIDO nella regione, compreso il monitoraggio della cooperazione tecnica e delle operazioni nel campo dell'organizzazione. 

Risultati scientifici

Lucia Cartini ha lavorato per più di 20 anni nel mondo delle Organizzazioni Internazionali occupandosi di temi di Sviluppo industriale e tecnologico in particolare nella Regione del Nord Africa e del Medio Oriente e nei paesi arabi. La sua attività è stata in particolare incentrata sullo sviluppo di progetti di assistenza tecnica e di incentivi alla promozione degli investimenti nella regione araba.

Attività editoriali e pubblicazioni

Come membro dello staff, ha contribuito e contribuisce a diverse pubblicazioni di UNIDO relative a investimenti e tecnologia e migliori pratiche nella cooperazione internazionale allo sviluppo.

Nel 1994 ha pubblicato: “Resoconto di un Dibattito” in Politica Internazionale, Rivista bimestrale dell'IPALMO Istituto per le Relazioni tra Italia e i Paesi dell’Africa, America Latina, Medio ed Estremo Oriente, Rome - Italy.

Riconoscimenti e premi

Lucia Cartini è stata premiata come ospite d'onore e relatrice da diverse istituzioni partner per il suo contributo a forum e workshop internazionali.

Nel 2013 ha ricevuto una promozione di merito dal Direttore Generale dell'UNIDO per la sua dedizione, il suo servizio, il suo impegno e i suoi risultati come membro dell'Organizzazione.