Informativa e consenso per l'uso dei cookie

Il nostro sito salva piccoli pezzi di informazioni (cookie) sul dispositivo, al fine di fornire contenuti migliori e per scopi statistici. È possibile disattivare l'utilizzo di cookies modificando le impostazioni del tuo browser. Continuando la navigazione si acconsente all'utilizzo dei cookie.

Leggi l'informativa Accetto

Risultati: 9


Elisabetta Comini
uploads/Elisabetta_COMINI.jpg

Area STEM: Scienze dei materiali e nanotecnologie

Competenze: fisica sperimentale

Parole chiave: elettronica, innovazione, materiali, nanomateriali, nanostrutture, nanotecnologie, ossidi metallici, ottica, sensori

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria e Responsabile del laboratorio SENSOR all'Università di Brescia

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Fisica Sperimentale nel 1996 all'Università di Pisa, prosegue la sua formazione attraverso un dottorato di ricerca in Materiali per l'Ingegneria, presso l'università di Brescia, che consegue nel 2000. Dal 1999 al 2001 è tecnologa impiegata all'INFM (Istituto Nazionale di Fisica della Materia). Dal 2001 è ricercatrice in Fisica della Materia presso l'Università degli Studi di Brescia dove diventa in seguito professoressa ordinaria di Fisica Sperimentale della Materia.

Risultati scientifici

Elisabetta Comini è specializzata nello studio della crescita di ossidi metallici, in particolare nanofili, e nella misurazione delle loro proprietà elettroniche, funzionali e strutturali. È responsabile della linea di ricerca sulle "Metal oxide nanocrystalline quasi-1D structures" presso il laboratorio SENSOR (Università di Brescia e Istituto Nazionale di Ottica). Lo scopo del laboratorio SENSOR è quello di progettare e sviluppare nuovi materiali e processi produttivi per realizzare dispositivi e sistemi per applicazioni funzionali. Il laboratorio si dedica alla ricerca nell'ambito della Information and Communication Technology (ICT), nanomedicina, alimentazione e sicurezza. Uno dei settori di ricerca più avanzati del laboratorio è proprio quello diretto da Elisabetta Comini che si occupa delle nanostrutture di ossido quasi mono dimensionali: le  nanostrutture cristalline 1-D stanno oggi emergendo come basi per una elettronica di nuova generazione e dispositivi optoelettronici in scala nanometrica con prestazioni superiori. 

Attività editoriali e pubblicazioni

Elisabetta Comini è autrice di oltre 350 articoli peer-reviewed.

(2019) Nunez-Carmona E,  Bertuna A, Abbatangelo M, Sberveglieri V, Comini E, Sberveglieri G. BC-MOS: The novel bacterial cellulose based MOS gas sensors MATERIALS LETTERS, 237 10.1016/j.matlet.2018.11.011

(2018) Zappa D, Galstyan V, Kaur N, Arachchige  HMMM, Sisman O, Comini E. Metal oxide -based heterostructures for gas sensors. A review ANALYTICA CHIMICA ACTA 1039, 10.1016/j.aca.2018.09.020.

(2016) Kaur N, Comini E, Zappa D, Poli N, Sberveglieri G. Nickel oxide nanowires: vapor liquid solid synthesis and integration into a gas sensing device. Nanotechnology, 27(20). 

(2015) Comini E, Galstyan V, Faglia G, Bontempi E, Sberveglieri G. Highly conductive titanium oxide nanotubes chemical sensors. Microporous and Mesoporus Materials, 208:165-170.

(2013) Comini E. Integration of Metal Oxide Nanowires in Flexible Gas Sensing Devices. Sensors-Basel, 13(8):10659-10673. 

(2009) Comini E, Baratto C, Faglia G, Ferroni M, Vomiero A, Sberveglieri G. Quasi-one dimensional metal oxide semiconductors: Preparation, characterization and application as chemical sensors. Progress in Materials Sciences, 54(1):1-67.

(2007) Vomiero A, Ferroni M, Comini E, Faglia G, Sberveglieri G. Preparation of radial and longitudinal nanosized heterostructures of In2O3 and SnO2. Nano Letters, 7(12):3553-3558.

(2006) Ponzoni A, Comini E, Sberveglieri G, Zhou J, Deng SZ, Xu NS, Ding Y, Wang ZL. Ultrasensitive and highly selective gas sensors using three-dimensional tungsten oxide nanowire networks. Applied Physics Letters, 88(20).

(2004) Comini E, Guidi V, Malagu C, Martinelli G, Pan Z, Sberveglieri G, Wang ZL, Electrical properties of tin dioxide two-dimensional nanostructures. Journal of Physical Chemestry B, 108 (6):1882-1887.

(2002) Comini E, Faglia G, Sberveglieri G, Pan ZW, Wang ZL. Stable and highly sensitive gas sensors based on semiconducting oxide nanobelts. Applied Physics Letters, 81(10):1869-1871.

Riconoscimenti e premi

Nel Settembre 2005 vince il premio per la migliore presentazione alla conferenza EUROSENSORS XIX, a Barcellona. L'anno successivo, si aggiudica lo stesso premio alla conferenza EUROSENSORS XX a Goteborg. Nel 2010 vince il primo posto in Science as Art nell'ambito dell'MRS Spring Meeting a San Francisco. Due anni dopo si aggiudica l'Eurosensors fellow 2012, conferenza di riferimento per la comunità dei sensori.

Maria Lucia Curri
uploads/Maria_Lucia_CURRI.jpg

Area STEM: Scienze dei materiali e nanotecnologie

Competenze: chimica fisica dei materiali

Parole chiave: ambiente, nanocristalli inorganici, nanomateriali fotocatalitici, nanomateriali per la biomedicina, nanotecnologie

Regione: Puglia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Chimica presso l'Università di Bari

Percorso professionale

Dopo la laurea in Chimica presso l'Università di Bari nel 1993, prosegue la sua formazione con un dottorato di ricerca in Chimica nel 1996 e, fra il 1995 e il 1996, è Research Assistant del dipartimento di Chimica della University College London. Dal 1996 al 1998, tornata in Italia, svolge un post dottorato presso il Centro Studi Chimico Fisici sull'Interazione Luce-Materia del CNR, a Bari. Dal 1999 è ricercatrice del Centro Studi Chimico Fisici sull'Interazione Luce-Materia, l'anno successivo diventa ricercatrice a tempo indeterminato e dal 2010 è Prima Ricercatrice dell'Istituto per i Processi Chimico Fisici (IPCF) del CNR di Bari. Dal 2018 è Professoressa Ordinaria di chimica presso l'Unniversità di Bari.

Risultati scientifici

Maria Lucia Curri è attualmente responsabile per le attività di chimica dei materiali, volte a progettare, fabbricare ed elaborare solidi inorganici su scala nanometrica, all'interno dell'Istituto per processi Chimico Fisici di Bari. Istituto che svolge un'attività di ricerca interdisciplinare orientata alla valorizzazione, al trasferimento tecnologico e alla formazione su campi di ricerca quali materia soffice, materiali e sistemi complessi, compositi nanostrutturati, sistemi biomimetici, metodologie innovative e applicazioni multidisciplinari. Le attività principali di Maria Lucia Curri, condotte nell'ambito di progetti di ricerca nazionali e internazionali, riguardano la sintesi di nanoparticelle (ovvero particelle formate da aggregati atomici o molecolari con un diametro compreso fra 2 e 200 nanometri) con il controllo sulla forma, dimensione e fase cristallina, per regolare con precisione le loro proprietà chimico-fisiche e la loro funzionalizzazione. In questo senso importante è lo studio delle proprietà delle nanoparticelle colloidali fabbricate per valutare il loro potenziale utilizzo dei materiali nanostrutturati in campo biomedico, quali sistemi teragnostici per la diagnosi e la cura di patologie, nella conversione dell'energia e nel settore delle tecnologie ambientali, per l'abbattimento di inquinanti e la realizzazione di sensori. Di rilievo sono i risultati ottenuti nell'ambito delle applicazioni ambientali di semiconduttori nanostrutturati dal Progetto Europeo LIMPID sui "Materiali nanocompositi per la degradazione fotocatalitica di inquinanti", di cui è stata coordinatrice.

Attività editoriali e pubblicazioni

È co-autrice di più di 200 pubblicazioni e più di 180 articoli su riviste internazionali peer-reviewed e un certo numero di altre pubblicazioni, compresi 10 capitoli di libri.

Di seguito, una selezione:

(2019) Truppi A., Petronella F., Margiotta V., Lasorella G., Giotta G., Giannini C., Sibillano T., Murgolo S., Mascolo G., Agostiano A., Curri M. L. , Comparelli R. Gram-scale synthesis of UV–vis light active plasmonic photocatalytic nanocomposite based on TiO2/Au nanorods for degradation of pollutants in water Applied Catalysis B, 243, 604-613.

(2016) Valente G, Depalo N, de Paola I, Iacobazzi RM, Denora N, Laquintana V, Comparelli R, Altamura E, Latronico T, Altomare M, Fanizza E, Striccoli M, Agostiano A, Saviano M, Del Gatto A, Zaccaro L, Curri ML. Integrin Targeting with Peptide Bioconjugated to Semiconductor-Magnetic Nanocrystalline Heterostructures. Nano Research, 9:644-662.

(2015) Ingrosso C, Esposito Corcione C, Striani R, Comparelli R, Striccoli M, Agostiano A, Curri ML, Frigione M. UV-curable Nanocomposite based on Methacrylic-Siloxane Resin and Surface modified-TiO2Nanocrystals. ACS Applied Materials and Interfaces, 7:15494-15505. 

(2014) Corricelli M, Depalo N, Di Carlo E, Fanizza E, Laquintana V, Denora N, Agostiano A, Striccoli M, Curri ML. Biotin-decorated silica coated PbS nanocrystals emitting in the second biological near infrared window for bioimaging. Nanoscale,6: 7924-7933. 

(2013) Fanizza E, Depalo N, Clary L, Agostiano A, Striccoli M, Curri ML. A combined size sorting strategy for monodisperse plasmonic nanostructures. Nanoscale, 5(8):3272-82. 

(2013) Placido T, Aragay G, Pons J, Comparelli R, Curri ML, Merkoçi A. Ion-Directed Assembly of Gold Nanorods: a Strategy for Mercury Detection. ACS Applied Materials and Interfaces, 5 (3):1084-1092. 

(2010) Ingrosso C, Sardella E, Keller D, Dohn S, Striccoli M, Agostiano A, Boisen A, Curri ML. Surface functionalization of epoxy resist based microcantilevers with iron oxide nanocrystals. Advanced Material, 22:3288-3292. 

(2009) Placido T, Comparelli R, Giannici F, Cozzoli PD, Capitani G, Striccoli M, Agostiano A, Curri ML.Photochemical Synthesis of Water-Soluble Gold Nanorods: the Role of Silver in Assisting Anisotropic Growth. Chemistry of Materials, 18:4192-4202. 

(2009) Kim JY, Ingrosso C, Fakhfouri V, Striccoli M, Agostiano A,Curri ML, Brugger J. Multi-color inkjet printing of highly luminescent nanocrystal based nanocomposites. Small, 5:1051-1057. 

(2007) Ingrosso C, Fakhfouri V, Striccoli M, Agostiano A, Voigt A, Gruetzner G, Curri ML, Brugger J. Luminescent nanocrystal modified epoxy photoresist for the fabrication of 3-D high aspect-ratio microstructures. Advanced Functional Materials, 17:2009-2017.

(2005) Comparelli R, Curri ML, Fanizza E, Cozzoli PD, Mascolo G, Agostiano A. UV-induced Photocatalytic Degradation of Azo Dyes by Organic-Capped ZnO Nanocrystals Immobilized onto Substrate. Applied Catalysis B: Environmental, 60:1-11.

Riconoscimenti e premi

Maria Lucia Curri ha ricevuto numerosi riconoscimenti per i suoi poster scientifici.

Nel 2000,  premio della Società Italiana di Chimica "L. Senatore" per il poster ”Chemical and physical characterization of hybrid structures based on in organic nanocrystalline semiconductors and semiconducting polymer for opto-electronic applications”

Nel 2002, il poster  “Colloidal oxide nanoparticles for the photocatalytic degradation of organic dyes” viene riconosciuto come il migliore all'E-MRS Spring Meeting di Strasburgo.

Nel 2003, il poster "TiO2 nanocrystals -conjugated -polymer thin film for photovoltaic application" viene riconosciuto come il migliore all'E-MRS Spring Meeting di Strasburgo.

Nel 2004, il poster “Hybrid organic nanocomposites based on semiconducting colloidal quantum dots in polymers”  viene riconosciuto come il migliore all'E-MRS Spring Meeting di Strarsburgo.

Nel 2006, premio della Società Italiana di Chimica "L. Senatore" per il poster “Optical and morphological properties of hybrid nanocomposite based on colloidal TiOnanocrystals in polymer”.

Nel 2017, il poster “Drug Delivery Nanovectors Based on SPIONS for Targeted Therapy of Hepatocellular Carcinoma” riceve la nominatin per il miglior poster all'IEEE NEMS 2017 di Los Angeles, Stati Uniti.

Giulia Grancini
uploads/grancini_giulia.png

Area STEM: Chimica

Competenze: chimica-fisica, energia, fotovoltaico, nano-materiali

Parole chiave: celle solari, materiali avanzati, nanotecnologie, sostenibilità

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa associata di Chimica Fisica presso l’Università di Pavia e Direttrice del gruppo di ricerca PVsquared2 presso il Dipartimento di Chimica dell'Università di Pavia

Percorso professionale

Nel 2008, consegue la Laurea in Ingegneria Fisica presso il Politecnico di Milano e, nel 2012, il Dottorato di Ricerca in Fisica, presso la stessa università, sviluppando nuove tecniche di spettroscopia ottica risolta in spazio e tempo per l’indagine dei processi chimico-fisici ultrarapidi in materiali semiconduttori organici. Completa il dottorato con sei mesi presso l’Università di Oxford come visiting PhD. Dal 2012 al 2015 continua la formazione in Italia con un post dottorato presso l’Istituto Italiano di Tecnologia – centro di Milano (CNST@IIT). Successivamente, diventa scientist presso l’École Polytechnique Federale De Lausanne (EPFL), Svizzera, dove rimarrà per 4 anni con borsa Marie Skłodowska-Curie prima, per poi diventare team leader di un progetto Ambizione Energy. Nel 2019 diventa Professoressa associata presso l’Università di Pavia e dirige il progetto di ricerca ERC HYNANO, volto allo sviluppo di nano-materiali avanzati per celle solari di nuova generazione. 

Risultati scientifici

L’interesse di ricerca di Giulia Grancini è volto allo studio dei processi fondamentali che regolano l’interazione luce-materia in materiali semiconduttori avanzati utilizzati in dispositivi optoelettronici, con particolare attenzione ai dispositivi fotovoltaici. In questo campo, ha contribuito con studi innovativi, rivelando i processi fisico-chimici alla base della generazione di fotocorrente che avvengono su scale temporali ultrabrevi. Dalla conoscenza di tali processi fondamentali, l’interesse di Giulia Grancini si è poi rivolto alla realizzazione stessa di dispositivi fotovoltaici di nuova generazione utilizzando polimeri semiconduttori e materiali organici. Con il progetto ERC “HYNANO”, mira a una svolta nel solare, sviluppando materiali semiconduttori nano-strutturati rivoluzionari a base di perovskite ibrida, quali elementi foto-attivi per un solare efficiente, moderno, flessibile, a basso costo e a basso impatto ambientale.

Attività editoriali e pubblicazioni

E’ autrice di oltre 90 pubblicazioni (h index= 44, con oltre 14000 citazioni), tra cui:

[2020] Sutanto A, Szostak R, Drigo N, Queloz V, Marchezi P, Germino J, Tolentino H, Nazeeruddin M, Nogueira A, Grancini G* In Situ Analysis Reveals the Role of 2D Perovskite in Preventing Thermal-Induced Degradation in 2D/3D Perovskite Interfaces Nano Lett. 20, 5, 3992-3998.

[2020] Queloz V. et al. Spatial Charge Separation as the Origin of Anomalous Stark Effect in Fluorous 2D Hybrid Perovskites Adv. Funct. Mater. https://doi.org/10.1002/adfm.202000228

[2019] Grancini G*, Nazeeruddin M Dimensional tailoring of hybrid perovskites for photovoltaics Nature Rev. Materials, 4, 4-22.

[2018] Pantaler M, Cho K, Queloz V, García Benito I., Fettkenhauer C, Anusca I, Nazeeruddin M, Lupascu D, Grancini G* Hysteresis-Free Lead-Free Double-Perovskite Solar Cells by Interface Engineering ACS Energy Lett. 3, 1781-1786.

[2017] Grancini G. et al. One-Year stable perovskite solar cells by 2D/3D interface engineering. Nature Comm., 8(1) 1-8, 15684.

[2017] A. D. Jodlowski, C. Roldán-Carmona, G. Grancini, et al. Large guanidinium cation mixed with methylammonium in lead iodide perovskites for 19% efficient solar cells Nature Energy 2, 972.

[2016] Gratia, P., Grancini G.* et al. Intrinsic Halide Segregation at Nanometer Scale Determines the High-Efficiency of mixed cation/mixed halide Perovskite Solar Cells J. Am. Chem. Soc. 138 (49), 15821.

[2015] Grancini G. et al. Role of microstructure in the electron-hole interaction of hybrid lead halide perovskitesNature Photonics 9, 695-701.

[2014] D’Innocenzo V., Grancini G. et al. Excitons versus Free Charges: a Photophysical Picture of Organo-lead Tri- Halide Perovskites Nat. Commun. 5, 3586.

[2013] Grancini G. et al. Hot exciton dissociation in polymer solar cells Nature Mater. 12, 29.

[2013] Stranks S. D., Eperon G. E., Grancini G. et al. Electron-Hole Diffusion Lengths Exceeding 1 Micron in an Organometal Trihalide Perovskite Absorber Science 342 (6156), 341. 

[2012] G. Grancini, et al. Boosting Infrared Light Harvesting by Molecular Functionalization of Metal Oxide/Polymer Interfaces in Efficient Hybrid Solar Cells Adv. Funct. Mater. 22, 2160.

Riconoscimenti e premi

Nel 2015 ha ricevuto il prestigioso National Award per la Fisica 2015 di EDISON, “in memoria di Francesco Somaini”.

Nel 2017 è stata insignita del premio IUPAP Young Scientist Prize in Optics dall’ International Commission of Optics per “deep knowledge on photophysical properties and ultrafast light-induced dynamical processes”.

Nel 2018 ha ricevuto il premio per giovani scienziati in Fisica “Swiss Physical Society Award” dalla Swiss Physical Society.

Nel 2018, ha ricevuto il grant Europeo ERC Starting Grant HYNANO (1.5 M€) per lo sviluppo di “HYbrid NANOstructured multi-functional interfaces for stable, efficient and eco-friendly photovoltaic devices”.

Nel 2019 è stata nominata USERN Laureate in Physical Science. Inoltre, da gennaio 2020, è stata nominata Italian Ambassador for USERN.

Nel 2019 appare tra gli “Highly Cited Researchers” (ranking in the top 1% by citations for field and year), Web of Science

Dal 2020 è parte del gruppo di scienziati “Gruppo 2003” e appare nella lista dei Top Italian Scientist.

Mirella Mastretti
uploads/mirella_mastretti.jpg

Area STEM: Informatica

Competenze: elettronica, fisica cibernetica, informatica, ingegneria di rete, intelligenza artificiale, modellizzazione matematica

Parole chiave: big data, cibernetica, donne, innovazione, management, nanotecnologie, PMI, strategia

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Direttrice di Ricerca, Sviluppo e Strategia alla Medicaltech srl. Presidente emerita di Talent4Rise

Percorso professionale

Dopo la laurea in informatica, continua i suoi studi con una specializzazione in cibernetica / intelligenza artificiale e ingegneria dei sistemi elettronici. Dal 1989 è ricercatrice presso il Laboratorio Centrale di Ricerca di un'importante e innovativa azienda italiana di telecomunicazioni. Successivamente ha iniziato a contribuire ad alcuni comitati di standardizzazione internazionali, in particolare quello relativo al linguaggio VHDL. Dal 1993 è stata responsabile di progetti di R&S su aree relative a strumenti di automazione della sintesi logica, utilizzando sistemi esperti, reti neurali, logica fuzzy e coordinatrice di progetti, in ambito internazionale, per la ricerca e l'applicazione di algoritmi di codifica e decodifica video. Dal 2000 è stata responsabile di progetti di Multimedia Content Delivery e Architetture di rete. Nel 2013 ha coordinato attività relative alla telemedicina e al risparmio energetico per la smart city in collaborazione con Monzino e il Centro Cardiologico di Milano Ricerche. Nel 2014 ha vinto una selezione pubblica per titoli per una collaborazione con l'Università degli Studi di Milano presso il Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari. Nel 2013 fonda, con un gruppo di colleghe, un'associazione di donne (Talent4Rise, che sotto la sua direzione diventerà socio fondatore della Fondazione Triulza, padiglione della società civile per EXPO2015). L'obiettivo è quello di dare visibilità ai talenti femminili STEM. Ha ricoperto la carica di presidente e membro del consiglio generale della Fondazione Triulza fino al 2016. Successivamente è stata nominata presidente emerita e vicepresidente e, nello stesso periodo, è stata nominata direttore del marketing strategico di un'azienda ICT. Dal 2014 è membro del Consiglio di Amministrazione di una società in house di un comune dell'hinterland milanese che raggruppa le farmacie locali. 

Risultati scientifici

Da circa 30 anni Mirella Mastretti si occupa di aree innovative sia come ricercatrice e docente di alta formazione, sia come manager in contesti accademici, della società civile e di aziende ICT. Le sue attività hanno riguardato il coordinamento di progetti finanziati a livello nazionale e internazionale. Membro di comitati scientifici e di standardizzazione internazionali, ha contribuito alla definizione del linguaggio VHDL, all'implementazione di originali strumenti di sintesi logica (brevettati) e ad algoritmi innovativi per applicazioni audio/video, AI (Artificial Intelligence) e reti neurali. 

Ha sempre gestito progetti e occasioni per vivacizzare il dibattito sull'innovazione in ambito sanitario e life-science, sul ruolo della scienza e della tecnologia nella società, con particolare attenzione a metodi, strumenti e tecnologie, per garantire una buona qualità di vita e assistenza a persone croniche o anziane e per la formazione inclusiva; il tutto si è svolto in un contesto di "sharing economy" che vede la collaborazione tra aziende, mondo accademico e terzo settore

Attività editoriali e pubblicazioni

[1990] Antoniazzi S., Mastretti M. An Interactive Environment for Hardware/Software System Design at the Specification Level. Microprocessing and Microprogramming, vol. 30. 

[1991] Antoniazzi S., Mastretti M. An Architectural Design Support Environment for High-Performance Digital Systems. Microprocessing and Microprogramming, vol.32. 

[1994 ]Balboni A., Mastretti M., Stefanoni M. Static Analysis of VHDL ModelEvaluation. Proceedings of EURO-VHDL. 

[1995] Mastretti M., Sturlesi M. Tomasello S. Static Analysis of VHDL Code: Simulation Efficiency and Complexity. Proceedings VHDL: Champions of the Second Generation, San Diego, California.

[1995] Mastretti M., Sturlesi M. Tomasello S., Busi M., Sarvello R. VHDL Quality: Syhtnesizability, Complexity and Efficiency Evaluation. European Design Automation Conference with EURO-VHDL ’95, Brighton, September.

[1996] Mastretti M., Sturlesi M., Tomasello S. Quality Measures and Analysis: A Way to improve VHDL Models, Hardware Component Modeling. Kluwer Academic Publisher.

[1996] Mastretti M., Sturlesi M. Tomasello S., Busi M., Sarvello R. Static Analysis of VHDL Code: the SAVE project. Proceedings of 3rd International Conference on Achieving Quality in Software (AquIS’96).

[1996]Mastretti M. Current Issues in Electronic Modeling. Kluwer Academic Publisher.

[1998] Mastretti M., Paolillo E., Di Bello P., Mercandalli D. Technologies for the Information Society, Developments and Opportunities, IOS Press.

[1999] Boscolo M., Mastretti M., Paolillo E. Technology as the Catalyst of Users' Acceptance in Electronic Commerce. Flexible Working, New Network Technologies, pp. 121-132.

[2015] Mastretti M. Best Practices for EXPO2015, Tecniche Nuove.

[2016] Mastretti M. Impresa che funziona - come finanziare ricerca e innovazione con i fondi pubblici, Sandit.

Riconoscimenti e premi

Nel 1989 riceve il premio "Milano Ricerche".

Nel 2012 riceve il Premio "Progetto Regione Lombardia" (SURE-SMAU)

Nel 2014 riceve il "Premio Camera di Commercio di Milano", per il progetto Rise2Up

Nel 2015 è nominata  "Digital champion", ambasciatrice dell’innovazione, da Riccardo Luna, su incarico del Presidente del Consiglio.

Nel 2016 è nominata Presidente emerita di Talent4Rise.

Isabella Nova
uploads/Isabella_NOVA.jpg

Area STEM: Ingegneria

Competenze: catalisi, ingegneria chimica

Parole chiave: ambiente, brevetto riduzione emissioni, catalisi, combustibili, emissioni, energia, energie rinnovabili, fonti energetiche, gas di scarico veicoli, inquinamento atmosferico, nanotecnologie, tecnologia

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Chimica Industriale e Tecnologia e Prorettrice Delegata  presso il Politecnico di Milano. 

Percorso professionale

Si laurea in Ingegneria Chimica al Politecnico di Milano, poi continua la sua formazione con un dottorato di ricerca in Chimica Industriale  presso l'Università di Milano, e con un post dottorato al Politecnico di Milano. Nel 2002 diventa assistente presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica del Politecnico di Milano. Nel 2007 diventa professoressa associata, e dal 2008 passa al Dipartimento di Energia, dove ora è professoressa ordinaria.

Dal 2018 è coordinatrice del Consiglio di Corso di Laurea in Ingegneria Chimica (livello Bachelor e Master) e Ingegneria della Prevenzione e della Sicurezza nell'Industria di Processo (livello Master) del Politecnico di Milano. Dal 2019 è Vice Preside della Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione del Politecnico di Milano. Dal febbraio del 2023 è Prorettrice delegata all'Attuazione del piano strategico.

Risultati scientifici

I processi catalitici ambientali e le fonti di energia sono tra i principali interessi scientifici di Isabella Nova. In particolare, studia le tecnologie catalitiche per il controllo delle emissioni inquinanti dai gas di scarico a combustione magra, i processi foto-elettrochimici per la scissione dell'acqua in idrogeno e ossigeno, e la conversione dell'anidride carbonica in combustibili e prodotti chimici.

Attualmente lavora con Daimler AG (DE), MTU (DE), FPT (I), Johnson Matthey (UK), Politecnico di Milano e in progetti EU-H2020.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di più di 130 articoli scientifici nazionali e internazionali, di 4 brevetti internazionali, coeditrice di 6 numeri speciali di Catalysis Today (Elsevier) e 1 libro (Springer), coautrice di più di 250 comunicazioni a congressi.

È stata invitata a presentare i risultati del suo lavoro a più di 20 università o centri di ricerca nazionali e internazionali, e a fare da relatore principale o plenario in più di 10 conferenze internazionali.

Riconoscimenti e premi

Il suo lavoro scientifico nell'ambito della catalisi ambientale ha portato a diversi riconoscimenti, quali l'invito a dare conferenze a importanti conferenze internazionali e presso centri di ricerca di università e società internazionali, l'invito a fungere da editore per diversi volumi dedicati allo studio di processi catalitici per la rimozione di sostanze inquinati (Catalysis Todat, Elsevier Ed.) e di un libro dedicato alla tecnologia SCR per il controllo delle emissioni di NOx a bordo di veicoli (Springer), alla partecipazione all' Editorial Board della rivista Applied Catalysis B: Environmental" (Elsevier). 

Ha inoltre, ricevuto alcuni premi, tra i quali il Premio Giovani Scienziati all'interno del tredicesimo International Congress on Catalysis, a Parigi (2004), il Glenn Award for the San Diego Meeting of the Fuel Chemistry Division (2005), il K-idea award dal Kilometro Rosso e l'Energy award dalla Schneider Electric per il brevetto "Apparatus and process for reducing the content of nitrogen oxides in exhaust gases of combustion systems" (2009). Fa inoltre parte del Centro di Eccellenza MIUR per l'Ingegneria dei Materiali e delle Superfici Nanostrutturati (NEMAS), dell'Associazione Italiana di Ingegneria Chimica, della Società Chimica Italiana e dell'American Chemical Society, Fuel Division.

Nel 2018 è stata inclusa nella Inspiring 50 Italy list

Paola Prete
uploads/Paola_PRETE.jpg

Area STEM: Scienze dei materiali e nanotecnologie

Competenze: fisica sperimentale

Parole chiave: cristallografia, energie rinnovabili, grafene, materiali, nanoelettronica, nanofotonica, nanomateriali, nanostrutture, nanotecnologie, ottica, semiconduttori

Regione: Puglia


Funzione/Ruolo

Ricercatrice CNR, Responsabile del Laboratorio di Crescita Epitassiale (MOVPE ed MBE) dell'Istituto per la Microelettronica e Microsistemi (IMM) del CNR (sede di Lecce), Responsabile Scientifica per l'IMM delle attività di ricerca della Rete di Laboratori Pubblici di Ricerca PHASHYN

Percorso professionale

Dopo la laurea in Fisica nel 1991 all'Università degli Studi di Lecce, prosegue la sua formazione attraverso un dottorato di ricerca in Fisica, presso l'Università degli Studi di Bari, conseguendone il titolo nel 1996. Nel settembre 1996 vince una posizione post-dottorato per un anno in Galles, Gran Bretagna, presso il North East Wales Institute (NEWI), adesso Glyndwr University. Dal marzo 1998 è ricercatrice in Fisica della Materia presso l'IMM (Istituto per la microelettronica e i Microsistemi) del CNR, sezione di Lecce. Nel 1996/97 è docente presso diverse istituzioni straniere in Gran Bretagna, nell'ottobre 1998 Visiting Scientist presso la Chiba University, Chiba, Giappone e dal 1997 al 2011 professoressa a contratto presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università del Salento. È relatrice di numerose tesi di laurea e dottorato.

Risultati scientifici

Le competenze di Paola Prete riguardano lo studio della crescita di materiali semiconduttori composti, in particolare nanofili, e delle loro proprietà ottiche, morfologiche e funzionali. In particolare, lo studio della sintesi di materiali semiconduttori mediante tecnologie epitassiali (da fase vapore, MOVPE e da fasci molecolari, MBE), lo studio delle proprietà fisiche, chimiche e morfologiche attraverso tecniche di spettroscopia ottica (luminescenza ed assorbimento) e di microscopia elettronica (FE-SEM, catodoluminescenza).
La ventennale attività di ricerca di Paola Prete è iniziata con lo studio delle proprietà ottiche e strutturali di etero-strutture a bassa dimensionalità di semiconduttori per applicazioni optoelettroniche. Attualmente lavora nel campo delle nanotecnologie studiando ed impiegando le tecniche di sintesi bottom-up nella fabbricazione di nano-strutture quasi-1D per applicazioni ai dispositivi per la nano-optoelettronica, fotonica e sensoristica. Tra le attività di ricerca più recenti, di particolare rilievo è l'applicazione delle nanotecnologie alle energie rinnovabili, ed in particolare all'energia solare da fonte fotovoltaica, nell'ambito della Rete di Laboratori Pubblici di Ricerca PHASHYN. Le ricerche di Paola Prete mirano alla realizzazione di celle solari di III-generazione ad alta efficienza, costituite da nanofili, (nanocristalli di semiconduttori delle dimensioni di un virus, cioè dell'ordine di poche decine di milionesimi di millimetro). Le tecnologie che Paola Prete sta sviluppando a Lecce consentiranno di impacchettarne decine di miliardi per centimetro quadro: una tecnologia sofisticata e fruibile che potrà garantire, in un futuro non troppo lontano, incrementi sostanziali nel rendimento delle celle e costi di fabbricazione relativamente bassi. All'interno di questa tematica si inserisce anche lo studio della crescita epitassiale van der Waals di materiali 2-dimensionali (quali il grafene e i materiali ‘graphene-like'). Paola Prete fa parte del Comitato Consultivo e di quello Scientifico di diversi congressi internazionali. Iscritta all'Albo degli esperti dell'Agenzia Regionale per la Tecnologia ed Innovazione della Regione Puglia (A.R.T.I.), è valutatrice di progetti di ricerca, sviluppo precompetitivo e trasferimento tecnologico dell'ARTI Puglia.

Attività editoriali e pubblicazioni

Dal 2011 è fondatrice ed Editor-in-Chief della rivista scientifica open access "Nanomaterials and Nanotechnology", SAGE, USA (2016 Impact Factor 1.536).
Dal dicembre 2016 è anche Associate Editor della prestigiosa rivista "Progress in Crystal Growth and Characterization of Materials", Elsevier (2016 Impact Factor 3.4).
Editor di libri e Guest Editor di numerosi volumi internazionali e Special Issue su riviste scientifiche peer-reviewed quali "Progress in Crystal Growth and Characterization of Materials" (Elsevier), "Crystal "Research and Technology" (Wiley-VCH), "Applied Physics A: Material Science and Processing" (Springer).

È autrice di più di 120 pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali ed internazionali, fra cui:

[2018] Wolf D, Huebner R, Niermann T, Sturm S, Prete P, Lovergine N, Buechner B, Lubk A, Three-Dimensional Composition and Electric Potential Mapping of III-V CoreMultishell Nanowires by Correlative STEM and Holographic Tomography. Nano Letters, 18 (8) 4777-4784.   

[2017] Di Carlo V, Prete P, Dubrovskii V G, Berdnikov Y, Lovergine N, CdTe nanowires by Au-catalyzed Metalorganic Vapor Phase Epitaxy. Nano Letters, in stampa (pubblicato on-line 14 giugno, 2017), DOI: 10.1021/acs.nanolett.7b00719.

[2015] Bianco GV, Losurdo M, Giangregorio MM, Sacchetti A, Prete P, Lovergine N, Capezzuto P, and Bruno G, Direct epitaxial CVD synthesis of tungsten disulfide on epitaxial and CVD graphene. RSC Advances, 5:98700-98708.

[2015] Chen G., McGuckin T, Hawley C J, Gallo EM, Prete P, Miccoli I, Lovergine N, Spanier J E, Subsurface imaging of coupled carrier transport in GaAs/AlGaAs core-shell nanowires. Nano Letters, 15 (1):75-79.

[2015] Miccoli I, Prete P, Lovergine N, A mass-transport limited model describing the MOVPE growth of III-V shells around dense free-standing nanowire arrays. CrystEngComm, 17 (31): 5998-6005.

[2014] Lubk A, Wolf D, Kern F, Roeder F, Prete P, Lovergine N, Lichte H, Nanoscale three-dimensional reconstruction of elastic and inelastic mean free path lenghts by electron holographic tomography. Applied Physics Letters, 105 (17):173101.

[2013] Chen G, Sun G, Ding Y J, Prete P, Miccoli I, Lovergine N, Shtrikman H, Kung P, Livneh T, J. E. Spanier J E, Direct measurement of band edge discontinuity in individual core-shell nanowires by photocurrent spectroscopy, Nano Letters, 13:4152−4157

[2012] Persano A, Taurino A, Prete P, Lovergine N, Nabet B, Cola A, Photocurrent properties of single GaAs/AlGaAs core-shell nanowires with Schottky contacts. Nanotechnology 23 (46):465701 (6pp).

[2011] Chen G, Gallo E M, Leaffer O D, McGuckin T, Prete P, Lovergine N, Spanier J E, Tunable hot-electron transfer within a single core-shell nanowire. Physical Review Letters, 107:156802 (1-5).

[2011] Gallo E M, Chen G, Currie M, McGuckin T, Prete P, Lovergine N, Nabet B, Spanier J E, Picosecond response times in GaAs/AlGaAs core/shell nanowire-based photodetectors. Applied Physics Letters 98 (24):241113 (3pp).

[2011] Wolf D, Lichte H, Pozzi G, Prete P, Lovergine N, Electron holographic tomography for mapping the three-dimensional distribution of electrostatic potential in III-V semiconductor nanowires. Applied Physics Letters 98 (26): 264103 (3pp).

Riconoscimenti e premi

Paola Prete ha vinto il Premio dell'Associazione Italiana di Cristallografia (AIC) per l'anno 2000, riservato a giovani scienziati operanti nel campo della cristallografia che abbiano ottenuto risultati innovativi di interesse cristallografico sia teorico che applicativo, conferito con la seguente motivazione: "per i risultati innovativi ottenuti nello studio della crescita di semiconduttori e la determinazione delle loro proprietà ottiche e strutturali".
Dal 2006 fa parte della Commissione Crescita Cristalli dell'AIC dal 2006.
Nel triennio 2012-2014 è stata coordinatrice della Commissione Crescita Cristalli dell'AIC e rappresentante per l'Italia della International Organization of Crystal Growth (IOCG).
Nel 2015 è stata direttrice della European School on Crystal Growth (ESCG2015), Bologna 5-8 settembre 2015.

Sabrina Pricl
uploads/Sabrina_PRICL.jpg

Area STEM: Ingegneria

Competenze: ingegneria chimica, nanotecnologie

Parole chiave: anticorpi, cancro, coronavirus, Covid-19, ingegneria molecolare, leucemia, leucemia mieloide cronica, nanotecnologie, nanovettori, proteine, resistenza ai farmaci, rna, terapia, tumore

Regione: Friuli-Venezia Giulia


Funzione/Ruolo

Responsabile della linea di ricerca in "Life Science" del MOSE (Molecular Simulation Engineering) di Trieste

Percorso professionale

Dopo la laurea in Chimica presso l'Università di Trieste, nel 1986 ottiene l'abilitazione alla professione. Dal 1986 al 1990 lavora come borsista all'Area Science Park di Trieste e all'Università di Trieste. Dal 1990 al febbraio 2002 è assistente alla docenza presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Trieste. Dal 2002 è professoressa associata di Ingegneria Chimica nella stessa facoltà.

Risultati scientifici

Le attività di ricerca principali sono focalizzate sullo studio, la correlazione e la previsione delle relazioni struttura / proprietà di sistemi molecolari complessi come dendrimeri (macromolecole dotate di una caratteristica struttura ad albero), proteine ​​e trasportatori di farmaci. Nel 2014 Sabrina Pricl, assieme agli altri ricercatori del MOSE (MOlecular Simulation Engineering) di Trieste ed ai colleghi del MD Anderson Cancer Center di Houston, pubblica i risultati dello studio condotto sulla Leucemia Mieloide Cronica (CML). Lo studio ha individuato le dinamiche molecolari responsabili delle resistenze ai farmaci mirati. Si è dimostrato come i pazienti sottoposti alla terapia a lungo termine sviluppassero delle mutazioni di una particolare proteina (BCR-ABL1) che rendevano poco efficace la terapia stessa. Sabrina Pricl e colleghi hanno così fornito informazioni importanti per il trattamento della Leucemia Mieloide Cronica, consentendo non solo la possibilità di formulare una terapia personalizzata per il paziente, ma anche indagando la possibilità di creare principi attivi antagonisti alla mutazione della proteina. Sempre nel 2014, nell'ambito di una ricerca internazionale, Sabrina Pricl e colleghi sviluppano un "nanovettore" capace di trasportare e proteggere piccoli filamenti di RNA che hanno importanti capacità terapeutiche anti tumorali e anti virali. In assenza di questi "nanovettori" i piccoli filamenti di RNA non possono essere utilizzati a scopi terapeutici perché riconosciuti dal sistema immunitario come "esogeni" e quindi distrutti. La scoperta è di assoluta importanza per lo sviluppo di nuove terapie.

Attività editoriali e pubblicazioni

Sabrina Pricl è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali, fra cui:

 
(2020) Laurini E, Marson D, Aulic S, Fermeglia M, Pricl S. Computational Alanine Scanning and Structural Analysis of the SARS-CoV-2 Spike Protein/Angiotensin-Converting Enzyme 2 Complex. ACS Nano. 2020 Sep 22;14(9):11821-11830. doi: 10.1021/acsnano.0c04674. Epub 2020 Aug 26. PMID: 32833435 

(2020)  Laurini E, Marson D, Aulic S, Fermeglia A, Pricl S. Computational Mutagenesis at the SARS-CoV-2 Spike Protein/Angiotensin-Converting Enzyme 2 Binding Interface: Comparison with Experimental Evidence. CS Nano. 2021 Mar 18. doi: 10.1021/acsnano.0c10833. Online ahead of print. PMID: 33733740

(2016) Chen C, Posocco P, Liu X, Cheng Q, Laurini E, Zhou J, Liu C, Wang Y, Tang J, Dal Col V, Yu T, Giorgio S, Fermeglia M, Qu F, Liang Z, Rossi JJ, Liu M, Rocchi P, Pricl S, Peng L. Mastering dendrimer self-assembly for efficient siRNA delivery: from conceptual design to in vivo efficient gene silencing. Small, 12:3667-3676.
(2015) Brambilla L, Genini D, Laurini E, Merulla J, Perez L, Fermeglia M, Carbone GM, Pricl S, Catapano CV. Hitting the right spot: Mechanism of action of OPB-31121, a novel and potent inhibitor of the Signal Transducer and Activator of Transcription 3 (STAT3). Molecular Oncology, 9:1194-1206.
(2015) Tuo W, Chao C, Juan L, Cheng L, Posocco P, Xiaoxuan L, Qiang C, Shuaidong H, Zicai L; Fermeglia M, Pricl S, et al. Anticancer drug nanomicelles formed by self-assembling amphiphilic dendrimer to combat cancer drug resistance. Proceedings of The National Academy of Sciences of The United States of America, 112:2978-2983.
(2014) Gibbons DL, Pricl S, Posocco P, Laurini E, Fermeglia M, Sun H, Talpaz M, Donato N. Quintás-Cardama A. Molecular dynamics reveal BCR-ABL1 polymutants as a unique mechanism of resistance to PAN-BCR-ABL1 kinase inhibitor therapy. Proceedings of The National Academy of Sciences of The United States of America, 111:3550-3555.
(2014) Liu X, Zhou J, Yu T, Chen C, Cheng Q, Sengupta K, Huang Y; Li H, Liu C, Wang Y, Posocco P, Wang M, Cui Q, Giorgio S, Fermeglia M, Qu F, Pricl S, et al. Adaptive Amphiphilic Dendrimer-Based Nanoassemblies as Robust and Versatile siRNA Delivery Systems. Angewandte Chemie. International Edition, 53, 11822-11827.
(2012) Posocco P, Gentilini C, Bidoggia S, Pace A, Franchi P, Lucarini M, Fermeglia M, Pricl S, Pasquato L. Self-organization of mixtures of fluorocarbon and hydrocarbon amphiphilic thiolates on the surface of gold nanoparticles. Acs Nano, 6:7243-7253.
(2011) Barnard A, Posocco P, Pricl S, Calderon M, Haag R, Shum WT, Pack WD, Smith DK. Degradable Self-Assembling Dendrons for Gene Delivery - Experimental and Theoretical Insights into the Barriers to Cellular Uptake. Journal Of The American Chemical Society, 133:20288-20300.
(2011) Pierotti M, Tamborini E, Negri T, Pricl S, Pilotti S. Targeted therapy in GIST: in silico modeling for prediction of resistance. Nature Reviews. Clinical Oncology, 8:161-170.
(2009) Negri T, Pavan GM, Virdis E, Greco A, Fermeglia M, Pricl S, Pierotti MA, Pilotti S, Tamborini E. T670X KIT mutations in gastrointestinal stromal tumors: making sense of missense. Journal Of The National Cancer Institute, 101: 194-204.
(2006) Tamborini E, Pricl S, Negri T, Lagonigro MS, Miselli F, Greco A, Gronchi A, Casali P, Ferrone M, Fermeglia M, Pierotti MA, Pilotti S. Functional analyses and Molecular modeling of two c-Kit mutations responsible for Imatinib secondary resistance in GIST patients. Oncogene, 25, 6140-6146.

Riconoscimenti e premi

Sabrina Pricl fa pate delle seguenti società scientifiche: American Chemical Society, The Society of Rheology, Italian Society of Rheology, American Institute of Chemical Engineering, COMSEF (Computational Molecular Science & Engineering Forum), Editorial Board of Carbohydrate Polymers.

Luisa Torsi
uploads/torsi_luisa_2021.jpeg

Area STEM: Chimica

Competenze: bioelettronica, chimica analitica, diagnostica, scienza e tecnologia dei materiali

Parole chiave: ambiente, bioelettronica, biosensori, chimica analitica, coronavirus, Covid-19, donne e scienza, hiv, invenzioni, macchina degli odori, nanotecnologie, rivelazione virus, scienza dei materiali, sensori

Regione: Puglia


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Chimica presso l'Università di Bari e professoressa a contratto presso l'Abo Academy University in Finlandia.

Percorso professionale

Ha conseguito la laurea in Fisica e il PhD in Chimica presso UNIBA ed è stata post-doc presso Bell Labs negli Stati Uniti. Nel 2010 Torsi è stata insignita del premio H.E. Merck della nota multinazionale, ed è ad oggi ancora l'unica donna ad aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento internazionale. Nel 2019 le è stato conferito il Distinguished Women Award dall' International Union of Pure and Applied Chemistry - IUPAC. È stata anche l'unica donna presidente della European Material Research Society che, con più di 4000 membri, è la più grande della categoria in Europa. Torsi è autrice di oltre 200 articoli, pubblicati anche su riviste ad elevatissimo impatto come Science e Nature. I suoi lavori hanno raccolto quasi 13.000 citazioni contribuendo a raggiungere un h-index di 54 (google scholar). Finanziamenti per la ricerca raccolti per oltre 26 M €, comprendono diversi progetti nazionali ed europei, di cui Torsi è spesso la coordinatrice. Luisa Torsi è molto impegna anche come role model per le giovani scienziate. In una recente campagna della Fondazione Bracco, è stata protagonista di una storia di TOPOLINO nel ruolo di Louise Torduck, una scienziata di successo della Calisota Valley.

Risultati scientifici

Le ricerche di Luisa Torsi sono incentrate su sistemi bio-elettronici a transistor in grado di rivelare un singolo marcatore proteico o un singolo virus in un campione reale non pretrattato di sangue o saliva (concentrazione di 10 zeptomolare). L’interfaccia del dispositivo che risponde in pochi muniti e può essere fabbricato a basso costo, ha dimensioni ordini di grandezza maggiori della singola proteina da rivelare. Questo è un record mondiale basato sulla tecnologia Single-Molecule with a large Transistor -SiMoT brevettata da Torsi ed il suo gruppo nel 2018. La prospettiva è lo sviluppo di sistemi diagnostici ultrasensibili, veloci, a basso costo ed alta affidabilità per lo screening ultra-precoce di patologie progressive quali i tumori o le infezioni sia virali che batteriche.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di più di 200 articoli scientifici e numerosi brevetti, tra cui:

(2020) Macchia E., Picca R.A., Manoli, K., Di Franco, C., Blasi, B., Sarcina, L., Ditaranto, N., Cioffi, N., Österbacka, R., Scamarcio, G., Torricelli, F., Torsi L.* About the amplification factors in organic bioelectronic sensors. Materials Horizons, 7, 999 – 1013. 2020 Materials Horizons most popular article.

(2019) Macchia, E., Tiwari, A., Manoli, K., Holzer, B., Ditaranto, N., Picca, R.A., Cioffi, N., Di Franco, C., Scamarcio, G., Palazzo, G., Torsi, L.* Label-free and selective single-molecule bioelectronic sensing with a millimeter-wide self-assembled monolayer of anti-immunoglobulins. Chemistry of Materials, 31, 6476-6483.

(2018) Macchia, E., Manoli, K., Holzer, B., Di Franco, C., Ghittorelli, M., Torricelli, F., Alberga, D., Mangiatordi, G.F., Palazzo, G., Scamarcio, G., Torsi, L.* Single mo-lecule detection with a millimetre-sized transistor. Nature Communications, 9, 3223; Highlighted in Nature: https://www.nature.com/articles/d41586-018-05950-z

(2017) Holzer., B., Manoli, K., Ditaranto, N., Macchia, E., Tiwari, A., Di Franco, C., Scamarcio, G., Palazzo, G., Torsi, L. Characterization of Covalently Bound Anti-human Immunoglobulins on Self-assembled Monolayer Modified Gold Elec-trodes. Advanced Biosystem, 1, 1700055.

(2016) Macchia E, Alberga D, Manoli K, Torsi L, et al. Organic bioelectronics probing conformational changes in surface confined proteins. Scientific Reports, 6, 28085

(2015) Macchia E, Giordano F, Magliulo M, Torsi L, et al. An analytical model for bio-electronic organic field-effect transistor sensors.Applied Physics Letters, 106(2). 

(2015) Afzal A, Di Franco C, Mesto E, Torsi L, et al. Au/In2O3 and Au/ZrO2 composite nanoparticles via in situ sacrificial gold electrolysis.  Materials Express, 5(3):171-179

(2015) Mulla M Y, Tuccori E, Magliulo M, Torsi L, et al. Capacitance-modulated transistor detects odorant binding protein chiral interactions, Nature Communications, 6,6010

(2015) Palazzo G, De Tullio D, Magliulo M, Torsi L, et al. Detection Beyond Debye's Length with an Electrolyte-Gated Organic Field-Effect Transistor. Advanced Materials, 27(5):911-916. 

(2013) Torsi L et al. Organic field-effect transistor sensors: a tutorial review. Chemical Society Reviews, 42(22):8612-8628. 

(2008) Torsi L, et al. A sensitivity-enhanced field-effect chiral sensor. Nature Materials, 7(5): 412-417. 

(1995) Dodabalapur A, Katz EH, Torsi L, et al. Organic Heterostructure Filed-Effect Transistors.Science, 269 (5230):1560-1562. 

(1995) Dodabalapur A, Torsi L, Katz EH. Organic Transistors - 2 dimensional transport and improved electrical characteristics. Science, 268 (5208):270-271.

Riconoscimenti e premi

Nel 2010 è la prima italiana nonché la prima donna a vincere l'Henrick Emmanuel Merckper le Scienze Analitiche, premio internazionale che viene assegnato a scienziati che abbiano inventato un metodo di analisi in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Lo riceve per l'invenzione del sensore bio-elettronico stampabile su plastica o carta di cui sopra.

Nel 2013 è insignita del premio itwiin come "Migliore inventrice Italiana del 2013" dall'Associazione Italiana Donne Inventrici e Innovatrici.

Nel 2015 Euwiin International 2015 (European Union WomenInventors&Innovators Awards) le assegna il titolo di Miglior Inventrice europea  nella sezione "Inventor" (primo posto assoluto).

Nel 2015 è stata la Presidente della European Material Research Society, prima donna a rivestire questo ruolo.

Nel 2021 è stata insignita della Medaglia Wilhelm Exner, un prestigioso riconoscimento conferito dal 1921 alla presenza del Presidente Austriaco dall' Associazione Austriaca delle piccole e medie imprese per celebrare l'eccellenza nella ricerca e nella scienza.

Margherita Venturi
uploads/Margherita_VENTURI.jpg

Area STEM: Chimica

Competenze: elettrochimica supermolecolare, fotochimica supermolecolare

Parole chiave: computer chimici, conversione energia, divulgazione, energia, macchine molecolari, nanoscienze, nanotecnologie, spettacoli

Regione: Emilia-Romagna


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Chimica Generale dell'Università di Bologna

Percorso professionale

Dopo la Laurea in Chimica presso l'Università di Bologna nel 1971, prosegue la sua formazione prima come borsista, poi contrattista e infine ricercatrice della facoltà di Farmacia dell'università bolognese fino al 1992. Nello stesso anno diventa professoressa associata nella facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali della stessa università, e viene confermata nuovamente nel 1995. Dal 2005 è professoressa ordinaria di Chimica Generale dell'Università di Bologna.

Risultati scientifici

Dal 1972 al 1991 lavora con un incarico di ricerca presso l'Istituto FRAE (ora ISOF) del CNR di Bologna occupandosi di Chimica delle Radiazioni e, in particolare, dei meccanismi di trasferimento elettronico coinvolti nei sistemi modello per la conversione dell'energia solare in energia chimica. Attualmente si occupa di Fotochimica ed Elettrochimica supramolecolare, dedicandosi in particolare alla progettazione e alla realizzazione di specie formate dall'interazione di due o più molecole in grado di svolgere funzioni utili predeterminate. Gli obiettivi principali della ricerca sono: 1. Ideare e realizzare sistemi chimici nei quali alcuni componenti molecolari possono essere messi in movimento rispetto agli altri mediante opportuni stimoli esterni, che possono essere di tipo luminoso, chimico o elettrochimico. Congegni di questo tipo sono noti come macchine molecolari e sono attualmente di grande interesse scientifico, come chiaramente evidenziato dall'assegnazione del Nobel per la Chimica 2016; 2. Progettare e realizzare sistemi in grado di raccogliere, trasmettere, immagazzinare ed elaborare segnali chimici, luminosi ed elettrochimici. Fra sistemi del genere vi sono antenne, fili, congegni presa/spina, sistemi di tipo "prolunga". I risultati di questa ricerca sono di importanza basilare nei campi delle nanoscienze e delle nanotecnologie, ad esempio per la costruzione di dispositivi in grado di convertire l'energia solare in energia chimica e lo sviluppo di congegni ultraminiaturizzati per l'elaborazione delle informazioni (computer chimici); sono anche di grande interesse per la medicina nell'ambito della quale, ad esempio, la realizzazione di sistemi per il rilascio controllato di farmaci apre nuove aspettative alla terapia dei tumori.

Attività editoriali e pubblicazioni

Margherita Venturi è autrice di due libri, con Vincenzo Balzani: Chimica! Leggere e scrivere il libro della natura (Scienza Express Edizioni, 2012) e Energia, Risorse, Ambiente (Zanichelli, 2014). 

È autrice di oltre 250 pubblicazioni quasi tutte su riviste internazionali altamente qualificate, tra cui: 

(2015) D’Agostino S, Bergamini G, Ceroni P, Comotti A, Sozzani P, Bassanetti I, Grepioni F, Hernandez TM, Silvi S, Venturi M, Credi A. Photoinduced reversible switching of porosity in molecular crystals based on star-shaped azobenzene tetramers. Nature Chemistry, 7:634-640.

(2015) Ragazzon G, Baroncini M, Silvi S, Venturi M, Credi A. Light-powered autonomous and directional molecular motion of a dissipative self-assembling system. Nature Nanotechnology, 10:70-75.

(2008) Balzani V, Credi A, Venturi M. Photochemical conversion of solar EnergyChemSusChem, 1:26-58.

(2008) Balzani V, Credi A, Venturi M. Molecular Devices and Machines – Concepts and Perspectives for the Nanoworld. Wiley-VCH: Weinheim, 1-546.

(2006) Balzani V, Clemente-León M, Credi A, Ferrer B, Venturi M, Flood A H, Stoddart J F. Autonomous artificial nanomotor powered by sunlight. Proc. Natl. Acad. Sci. USA, 103:1178-1183.

Riconoscimenti e premi

Nel 2000 ha creato, presso il Dipartimento di Chimica "Giacomo Ciamician", il gruppo Per conoscere la Chimica, formato da docenti, ricercatori, dottorandi e studenti universitari, con lo scopo di promuovere l'immagine della Chimica, disciplina tanto importante quanto incompresa. Sfruttando il fascino della Chimica "in azione", il gruppo ha messo a punto uno spettacolo dal titolo "Suoni, luci, colori ed altri effetti speciali" nel corso del quale, per mezzo di esperimenti spettacolari e coinvolgenti, gli studenti (dalle scuole elementari alle superiori) e i cittadini vengono messi di fronte a un volto nuovo della Chimica, scoprendo così quanto questa disciplina sia importante la nostra vita quotidiana, nonché per lo sviluppo e la comprensione delle altre scienze, dalla Biologia alla Medicina. Nel 2014 riceve la medaglia Gabriello Illuminati "in riconoscimento del contributo dato allo sviluppo delle scienze chimiche con particolare riferimento agli aspetti della didattica come autrice di articoli, manuali didattici, libri universitari e di divulgazione scientifica, coordinatrice e partner di progetti italiani ed europei, organizzatrice di cicli di conferenze e attività di aggiornamento, consulente per mostre/percorsi scientifici, creatrice di gruppi per promuovere l'immagine della Chimica".